03D2015TDG - Unive
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CLASSICI CONTRO TEATRI DI GUERRA 3.4 PORDENONE CONVENTO DI SAN FRANCESCO Venerdì 6 marzo 2015 - ore 9.30-13.00 DISCORSI E IDEOLOGIE DELLA GUERRA GIORGIO BRIANESE Università Ca’ Foscari Venezia COSTRUIRE PER DISTRUGGERE PENSARE E CANTARE LA GUERRA You that never done nothing but build to destroy... Questi versi di Masters of War, una vecchia canzone di Bob Dylan, denunciano, smascherandola, l’attività preferita dai “signori della guerra”: costruire per distruggere. La prospettiva può peraltro essere anche sensatamente rovesciata: i “signori della guerra”, infatti, distruggono per (ri)costruire e, ricostruendo, per arricchirsi sulle macerie che essi stessi hanno prodotto. Vorrei proporre, a partire da questi versi, qualche riflessione a proposito del modo in cui la guerra è stata da un lato cantata nella cosiddetta “canzone d’autore”, e dall’altro pensata nell’orizzonte della filosofia. Potremmo magari scoprire momenti significativi di vicinanza che riguardano precisamente il tema-guida del costruire e del distruggere e che possono aiutarci a meglio comprendere il senso (o il non-senso) del nostro CLASSICI CONTRO 2015 TEATRI DI GUERRA UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA tempo. Senza dimenticare, se possibile, quell’esperienza biografica che, ci si rivolga alla canzone o alla filosofia, a me pare sempre irrinunciabile. SUGGERIMENTI DI LETTURA, VISIONE E ASCOLTO Eraclito, fr. 53. Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione (1819): libro secondo e libro quarto. Emanuele Severino, La guerra (1991). Stanley Kubrick, Orizzonti di gloria (1957). Mario Monicelli, La grande guerra (1959). Luigi Comencini, Tutti a casa (1960). Francis Ford Coppola, Apocalypse Now (1979). Stanley Kubrick, Full Metal Jacket (1987). Terence Malick, La sottile linea rossa (1998). Clint Eastwood, American Sniper (2014). Vinicio Capossela, Lettere di soldati (2008). Bruce Cockburn, If I Had a Rocket Launcher (1993). Francesco De Gregori, L’agnello di Dio (1996). Francesco De Gregori, Il cuoco di Salò (2001). Francesco De Gregori, Il panorama di Betlemme (2005). Bob Dylan, Masters of War (1963). Bob Dylan, With God on Our Side (1964). Ivano Fossati, Poca voglia di fare il soldato (1992). Francesco Guccini, Su in collina (2012). Claudio Lolli, Ho visto anche degli zingari felici (1976). Boris Vian, Le desérteur (1954). Ivano Fossati, Il disertore (1991). Vladimir Vysotskij, Eugenio Finardi, Dal fronte non è più tornato (1969-1993). GIORGIO BRIANESE insegna presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia Filosofia teoretica e Ontologia dell’esistenza nella laurea magistrale, Ontologia e Propedeutica filosofica nella laurea triennale. Lo appassionano soprattutto le valenze esistenziali e biografiche del discorso filosofico e le relazioni tra filosofia, letteratura e musica. Ha studiato in particolare Carlo Michelstaedter e Arthur Schopenhauer, ma anche Nietzsche, Dostoevskij e Gentile. Attualmente sta scrivendo un saggio dedicato alla filosofia di Bob Dylan che uscirà nella collana “Musica contemporanea” dell’editrice Mimesis. CLASSICI CONTRO UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI - DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E BENI CULTURALI ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CULTURA CLASSICA VENEZIA http://www.unive.it/classicicontro CLASSICI CONTRO 2015 TEATRI DI GUERRA UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA
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