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CER 302 € 3,50 • SPED. IN ABB. POSTALE • ANNO XXXIV • MARZO/APRILE 2007 • ISSN 1828 1052 • FOTO DI COPERTINA: ULIANO LUCAS il giornale della Ceramica MARZOAPRILE2007 INTERVISTE MERCATI INNOVAZIONE FORMAZIONE Il Kilometro Rosso di Bombassei; Emilio Mussini sul nuovo CCNL Viaggio nell’Italia dei cantieri edili. Censis, i distretti di domani Sanitari a prova di batteri; piastrelle contro i ‘falsi scarti’ Partono i corsi ed i bandi Fondimpresa per le aziende. I 10.000 di Foncer CEREDITORIALE OCCASIONI E RISCHI di una primavera pazzariella di Alfonso Panzani editoriale ALFONSO PANZANI Presidente Confindustria Ceramica Una primavera fortemente influenzata dalla variabilità metereologica accompagna le diverse iniziative di alt o spessore che vedono protagonista l’industria italiana della ceramica. Un stagione ricca di eventi targati Confindustria Ceramica che, in un alternarsi di precipitazioni e schiarite, descrivono anche per questo settore un orizzonte caratterizzato da luci ed ombre. Risplende il sole sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rinnovato lo scorso 28 marzo a Roma da una delegazione guidata dal vice presidente Emilio Mussini. Dopo una trattativa durata quasi nove mesi, nei quali forte è stata la variabilità anche se poche le precipitazioni - solo otto ore di sciopero -, oggi la nostra industria ha un contratto nazionale moderno ed in linea con i tempi. Eccellente nella sua completezza, vi sono però almeno tre aspetti degni di una sottolineatura. Il primo è l’inserimento di notevoli doti di flessibilità, come nel caso della gestione dell’orario di lavoro e dello straordinario che ora, pur confermando il quadro delle leggi attualmente in vigore, è completamente monetizzabile. Flessibilità che si ritrova anche nella possibilità di individuare, sempre all’interno del quadro del CCNL, percorsi diversi a favore delle “piccole aziende”. Un secondo aspetto di rilievo è l’assunzione di responsabilità da parte delle nostre aziende. Responsabilità sociale dell’impresa, sviluppo sostenibile, sicurezza sui luoghi di lavoro, attenzione alla formazione professionale, inserimento dei giovani attraverso l’apprendistato sono tutte risposte alte, che ci qualificano rispetto alla concorrenza internazionale, e che indicano con chiarezza la direzione che intendiamo percorrere. Infine, la sostenibilità economica degli accordi che, rientrando nei parametri interconfederali, conferma l’attenzione alla competitività delle nostre imprese. Clima freddo ma atmosfera caldissima è quella che si respirava all’interno dei padiglioni di Mosbuild, la rassegna moscovita che ha registrato proprio quest’anno la massima affluenza di espositori italiani della ceramica. Una conferma dell’importanza di un mercato destinato ad una crescita tumultuosa, correttamente approcciato dalle piastrelle italiane non solo attraverso esportazioni dall’Italia a valori e prezzi medi crescenti, ma anche da una sagace azione di internazionalizzazione produttiva che già ora vede l’Italia produrre in loco quasi un quinto dell’intero consumo nazionale russo. Temperature sotto lo zero, rese più percepibili dalla flessione del mercato immobiliare statunitense, è quello che ci aspetterà a Chicago, sede di Coverings 2007. La fiera americana, che da anni rappresenta quella a cui prendono parte il maggior numero di imprese ceramiche italiane, sarà un importante momento di confronto con un mercato che, dopo oltre 15 anni di crescita ininterrotta, sta operando una correzione che - è l’auspicio di tutti - non sia troppo brusca e repentina. Il mite inverno italiano ha consentito di procedere speditamente anche sul fronte delle infrastrutture al servizio del distretto della ceramica, per le quali si prospetta una stagione ricca di nuove opere accantierate. Le quattro rotonde sulla Pedemontana entro la fine di quest’anno ed il raddoppio del tratto Fiorano-Sassuolo previsto per la fine del 2008 saranno in grado di portare un po’ di sole in un ambito che di nebbia, soprattutto guardando verso Campogalliano, ne ha masticata fin troppa. 2007 marzo/aprile CER 3 CERMARZO/APRILE 2007 SOMMARIO CER EDITORIALE 3 OCCASIONI E RISCHI di una primavera pazzariella di Alfonso Panzani MEMENTO Cirillo Mussini, il grande professore degli uomini e della piastrella 10 48 CER NEWS 12 18 24 UOMINI E AZIENDE di Valentina Pellati DALL’ITALIA E DAL MONDO di Valentina Candini NOTIZIE DA CONFINDUSTRIA CERAMICA di Simone Ricci 50 58 60 CER INTERVISTA 27 ALBERTO BOMBASSEI Il “Kilometro Rosso” della ricerca di Mauro Castelli 32 INDUSTRIA “Un contratto nazionale moderno, flessibile, responsabile e competitivo” di Andrea Serri Il CCNL in pillole MERCATI La nuova pelle dei distretti secondo il Censis di Roberto Faben REAL ESTATE Viaggio nell’Italia dei grandi cantieri edili di Simone Lazzaretti TRASPORTI I porti delle piastrelle negli Stati Uniti di Antonio Liguori Riflettori sulle rotonde della Pedemontana di Simone Ricci 62 63 64 65 68 33 34 36 40 42 CER DOSSIER COMUNICARE IL VALORE 46 Cos’è per l’estero il Ceramic of Italy di Gianluca Marchi e Giuseppe Nardin 72 74 76 78 80 Il valore della comunicazione integrata di Alessandra Ferretti La voce dei protagonisti di Simone Lazzaretti RICERCA E SVILUPPO Sanitari a prova di batteri di Thomas Foschini INNOVAZIONE TECNOLOGICA La guerra ai “falsi scarti” di Stefano Asprea LAVORO Fondimpresa in ceramica: partono i primi corsi di Alessandra Ferretti Agenda corsi a cura della Redazione Anche le piccole ora fanno formazione di Giulia Vellani Come accedere alle risorse di Fondimpresa di Simone Ricci Foncer raggiunge 10.000: impiegata, giovane, donna di Simona Storchi FIERE Ceramic Tiles of Italy esce sulla ruota di Mosbuild di Cristina Faedi Saie Due Living palcoscenico della piastrella italiana di Simone Ricci SPORT Panaria e Flaminia: le “strade” della bici di Leo Turrini CULTURA In Cottoveneto un Museo della Ceramica di Simona Malagoli LEX Variazioni in diminuzione dell’imponibile Iva di Marcello Calò CER GALLERIA 84 SMALTI E COLORI, STAMPI E PRESSE a cura della Redazione I costi del colore di Simona Storchi Lavoro Intervista 62 27 Trasporti 40 Dossier 45 Fiere 72 2007 marzo/aprile CER 7 Il mondo della ceramica segue la moda w w w . g r La moda viene e va. E' di moda esserlo. Anche la ceramica è moda. SRS la moda la anticipa, con oltre 25 anni di esperienza. SISTEMI GRAFICI & DESIGN Creative italian s-tile ITALY SPAIN IRAN MEXICO BRAZIL u p CHINA p o s r s . c o m CERMEMENTO CIRILLO MUSSINI, il grande professore degli uomini e della piastrella Cirillo Mussini è deceduto alle ore 2.00 del 17 marzo scorso presso il Policlinico di Modena. Nato a Magreta 71 anni fa, era professore emerito dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dove è stato titolare della cattedra di reumatologia. Socio fondatore del Gruppo Concorde nel 1969, era il Presidente del Consiglio di Amministrazione del secondo gruppo industriale ceramico italiano. “Il Prof”, come era universalmente conosciuto, era il leader carismatico di una realtà che conta 2.130 dipendenti diretti (circa 200 all’estero), 10 stabilimenti produttivi (2 oltre confine), 3 filiali logistico commerciali negli Usa, 7 unità produttive nei comparti collaterali, 10 marchi commerciali (di cui due esteri). Le esequie tenutesi nella chiesa di San Giorgio a Sassuolo piena fino all’inverosimile e i rosari contemporaneamente recitati in ogni sede del Gruppo, hanno testimoniato la simpatia e l’affetto di cui il Prof. Mussini, uomo di fede, era oggetto. Quale ricordo dell’uomo e dell’imprenditore alla cui famiglia vanno le condoglianze del Presidente Alfonso Panzani, del Consiglio Direttivo, del Direttore Generale Franco Vantaggi e dell’intera struttura pubblichiamo l’ultima intervista rilasciata il 21 settembre a Maurizio di Gregorio per Il Corriere della Sera. di Maurizio Di Gregorio «Fare qualcosa per un altro dà una forza speciale. Come medico io ne ho ricevuta tanta e l’ho usata per mantenermi libero, nel pensiero e nelle azioni. Considero questa libertà la mia ricchezza più grande». Così dichiara Cirillo Mussini, presidente del Gruppo Concorde, nella prefazione del volume Si fa presto a dire Distretto (Libreria Incontri-Sassuolo). Il Professore, 70 anni, tre figli (Vittoria avvocato, Luca presidente in alcune aziende 10 CER marzo/aprile 2007 del gruppo ed Enrico architetto) fino al 2002 cattedratico e direttore dei Servizi di Reumatologia del Policlinico di Modena, è un imprenditore atipico. «Siamo nove fratelli. Mio padre era commerciante di carni. Nel 1969 fu fondata la Concorde che nel 1975 venne divisa. Quattro fratelli rimasero nella Concorde e altri quattro passarono alla Panaria». I risultati di questa separazione a oltre trent’anni sembrano ottimi. La Concorde, con oltre 2.000 dipendenti, produzione di oltre 50 milioni di mq. (il 10% di quella italiana) realizzata in 10 stabilimenti ed esportata in 220 Paesi, nei primi sei mesi del 2006 ha fatturato oltre 300 milioni di euro, mentre l’altra nello stesso periodo è arrivata a 186 milioni. Se si riunissero nuovamente potrebbe essere la vera novità nel settore della ceramica italiana. «Forse ci riusciranno i nostri nipoti, noi della prima generazione siamo un’ostacolo psicologico a questo grande evento». Questo non gli impedisce però di formare, insieme al fratello-rivale Giuliano, della Panaria, una temibile coppia di scopone. I due infatti giocano spesso insieme. Il Professore è un imprenditore romantico, lo testimonia anche il recupero della settecentesca Villa Casino Vicini immersa nel parco della sede di Fiorano Modenese a due passi da Sassuolo. Cirillo Mussini è fiero di essere un medico, ma per una strana alchimia si è trovato a fare l’industriale. «All’inizio, tra il ‘76 e l’ ‘80 il mio impegno nell’azienda è stato a metà strada tra consulenza e hobby, poi quando sono arrivate le prime acquisizioni tutto è cambiato. Maria Luisa, CERMEMENTO mia moglie, mi chiedeva il perché di questo doppio lavoro. A volte non sapevo rispondere, ma oggi mi rendo conto di aver portato avanti una missione: continuare l’insegnamento dei miei genitori. L’umiltà nel comportamento era il fondamento della nostra cultura cattolica e agricola. In quel contesto era più importante andare a testa alta che essere ricchi e questo, per me, vale anche oggi ». La sua filosofia aziendale è spesso mutuata dall’esperienza ospedaliera. «Analisi e pragmatismo sono le doti del medico e dell’imprenditore». Così il Professore ha cominciato a disegnare la politica di acquisizioni del gruppo: rilanciando aziende in affanno. Nove società (Marca Corona, Caesar, Keope, Supergres, Fap, Refin, Novoceram, Dscb e Mirage) sono state assorbite, dal 1982 fino al 2004, portando così la capogruppo a essere la seconda società del settore. Mussini è favorevole alle grandi novità: marketing e giovani. «Il gruppo Concorde fu tra i primi a lanciare delle sinergie tra le varie aziende di famiglia, collocando i marchi in diversi segmenti di mercato. Puntare sui giovani è stato uno dei miei punti di forza sia in ospedale che in azienda. Così oggi nel gruppo l’età media è di 38 anni. Mi aspetto molto da loro». Dietro una figura gentile e mite si nasconde un uomo deciso e fermo. Da un giorno all’altro aveva dovuto smettere di fumare il sigaro e ancora oggi una scatola di cubani fa bella mostra sulla sua scrivania accanto al grande e amato autoritratto del pittore Luigi Tagliavini. La segretaria Daniela sorride quando si sussurra di qualche urlo Il prof. Cirillo Mussini e la consorte Maria Luisa Gibellini durante l’ultima cena degli Associati, tenutasi lo scorso 7 settembre presso la sede di Confindustria Ceramica. sentito nell’ufficio del capo. «Per crescere bisogna essere determinati. Oggi, dopo la Francia, stiamo facendo uno sforzo notevole in Russia dove a fine ottobre inaugureremo a Stupino, cento chilometri da Mosca, un nuovo stabilimento. L’internazionalizzazione produttiva è diventata un’esigenza, non per delocalizzare ma per migliorare la penetrazione in mercati importanti». Nel futuro è possibile quotare in borsa la capogruppo? «Niente public company però, ma una conduzione manageriale di alto livello sempre supportata da un deciso riferimento imprenditoriale. Il comando non dovrà derivare dalla quantità di azioni possedute, ma dal loro peso specifico come ci ha insegnato Enrico Cuccia». La preoccupazione ricorrente del Professore è di non essere considerato come un tycoon «perbene». Spesso cita i trascorsi sindacali degli anni Cinquanta con i leader locali Malavasi e Piva e la passione per il partigiano Ermanno Gorrieri. Ma non è certo questo «curriculum» che il Professore utilizza quando parla di civiltà imprenditoriale. «Per me il lavoro è anche impegno sociale. La nuova fabbrica in Russia non l’abbiamo trovata nel posto meno costoso, ma siamo andati alla ricerca di una città vivibile per i molti dipendenti italiani che sarebbero andati lì a lavorare». Tycoon «perbene», imprenditore romantico, ma quando Cirillo Mussini varca, insieme al fratello Giuliano, la soglia del «Circolo della pallina bianca» desta sempre una certa apprensione tra i soci. Tra un bicchiere di lambrusco e quattro risate, per gli avversari non c’è scampo. 2007 marzo/aprile CER 11 CERNEWS aziende ceramiche a cura di Valentina Pellati Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] PREMIO “IMPRESA AMBIENTE” a Casalgrande Padana Un 2006 da “incorniciare” PER PANARIAGROUP Presso la sala conferenze del Tempio di Adriano a Roma si è svolta il 6 marzo scorso la cerimonia di consegna del “Premio Impresa Ambiente”, promosso da Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello sviluppo economico, Unioncamere, Camere di Commercio di Roma e Milano. A Casalgrande Padana, nella categoria “Migliore Gestione per lo sviluppo sostenibile”, è stata assegnata una menzione speciale “per la totale integrazione delle tematiche ambientali nei processi aziendali, il pieno coinvolgimento del personale in tutti gli aspetti di gestione ecosostenibile, la propensione a condividere il modello con altre organizzazioni….”. Casalgrande Padana da anni promuove progetti di innovazione ambientale di prodotto e di processo finalizzati al “progettare e costruire sostenibile”, parallelamente ad iniziative di responsabilità sociale e ambientale, rivolte sia all’interno dell’azienda verso i dipendenti, che all’esterno, verso vari stakeholders e Franco Manfredini, presidente di il territorio in cui opera. L’esercizio 2006 di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A. si è chiuso con un significativo incremento del volume d’affari e con la realizzazione di buoni risultati reddituali. I ricavi netti totali hanno raggiunto i 351,6 milioni di Euro, con un incremento del 45,4% rispetto al 2005, il margine operativo lordo di 49,9 milioni di Euro è in crescita rispetto all’anno precedente del 14,2%, l’utile netto consolidato pari a 18,1 milioni di Euro cresce dello 0,3%. Nel 2006 è proseguita con successo l’espansione internazionale del Gruppo con l’importante acquisizione, avvenuta nel febbraio del 2006, della società statunitense Florida Tile che si è accompagnato al progressivo consolidamento della presenza su tutti i principali mercati europei. La conclusione del processo di razionalizzazione delle attività estere ha portato il Gruppo ceramico alla costituzione di tre business units: negli Stati Uniti, dove la holding, Panariagroup USA Inc. controlla al 100% Florida Tile e Lea North America; in Portogallo dove la fusione tra Maronagres e Novagres ha dato vita ad una unica società chiamata Gres Panaria Portugal S.A, ed alla divisione italiana. “I buoni risultati conseguiti nel 2006 - ha affermato Giuliano Mussini, presidente di Panariagroup - confermano la validità strategica del processo di internazionalizzazione, che ci ha permesso di incrementare sia il volume d’affari che le quote di mercato posizionando Panariagroup tra i principali operatori mondiali del settore.” Casalgrande Padana CASETTI sul web Da qualche settimana è possibile visitare il nuovo sito web di Casetti S.r.l., l’azienda di Casalfiumanese (Bo) che da oltre 30 anni si occupa di progettazione e produzione di sistemi espositivi, show room e stands fieristici. Digitando www.casetti.com si può prendere visione di tutte le news e le informazioni sull'azienda, sulle manifestazioni in Italia e all'estero dove Casetti sarà presente. Molto ampia ed esaustiva è la sezione dedicata ai prodotti per l’esposizione della ceramica; le schede tecniche degli espositori sono consultabili grazie a due diversi motori di ricerca: per collezione e per sistema espositivo (a pannelli orizzontali, o verticali, o cassettiere, etc) . Inoltre nel sito, che riprende la grafica essenziaLa sezione relativa ai sistemi espositivi nel nuovo sito web Casetti. le ed accattivante del nuovo catalogo istituzionale, presentato in anteprima in occasione dell’ultimo Cersaie, è presente un’ampia sezione dedicata agli allestimenti di show room, di stands fieristici, di punti vendita ed espositori realizzati anche per settori diversi dal ceramico nel corso degli ultimi anni. 12 CER marzo/aprile 2007 SPAZIO SIMAS A MILANO presenta OH Simone Micheli disegna la sua prima collezione di sanitari. E lo fa per Simas, azienda attiva dal 1955 nella creatività made in Italy della ceramica sanitaria. "Oh è una collezione fatta di multipli compagni per le avventure del bagno, semplice ed elegante, immaginata per confrontarsi con infiniti contesti spaziali. La sua bellezza è riconducibile a un ricordo-futuro che in un lampo diviene presente. E' una collezione ‘democratica’, ‘intelliSimone Micheli gente’, ‘ergonomica’, semplice, elegante. Wc e bidet hanno le stesse geometrie, nemmeno piccole variazioni dimensionali alterano l’essenzialità, la pulizia delle forme, il rigore di Oh. Rappresenta un insieme segnico brillante, determinato per toccare il cuore dell'uomo contemporaneo assetato di presente-futuro” ha affermato il designer. Oh è consolle da appoggio o sospesa, lavabo da appoggio o sospeso, vaso con coprivaso e bidet da terra o sospesi. CERNEWS aziende ceramiche MARAZZI, continua la crescita I ricavi dell’esercizio 2006 di Marazzi Group sono stati di euro 964 milioni, con una crescita del 6,7% rispetto al 2005, il margine operativo lordo di euro 180 milioni (+12,4%), ed un utile netto in forte progresso (+10,6%), che si attesta a euro 59 milioni. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un piano di investimenti per il 2007 per 100 milioni di euro, destinati alla Business Unit Russia, al raddoppio dello stabilimento di Dallas negli USA e al raddoppio della capacità produttiva dello stabilimento Hatria (sanitari) di Teramo. In Russia, in particolare, è previsto un aumento della capacità produttiva fino a 23,5 milioni di mq. entro il 2009 e l’apertura di Filippo Marazzi, presidente Marazzi Group 30 nuovi punti vendita. PRODOTTI FILA PER IL RESTAURO dell’Abbazia di San Gallo La prima edizione di “Trattàti da re. Concorso per il miglior trattamento 2006”, organizzato da Fila Industria Chimica SpA, ha sancito la vittoria del Maestro trattatore friulano Denis Scussolin, per l’intervento di recupero della pavimentazione dell’Abbazia San Gallo di Moggio Udinese. Un lavoro di restauro conservativo della vecchia pavimentazione dell’Abbazia risalente al diciottesimo secolo, composta da lastre di pietra Piasentina, pietra d’Orsera e marmo grigio carnico, eseguito con prodotti del marchio Fila (Deterdek, Fila Cleaner, Fila StonePlus). L’intervento di recupero ha ottenuto il massimo punteggio in ognuna delle categorie utilizzate per la valutazione: valenza storica e architettonica del sito, creatività nella scelta e nell’applicazione dei prodotti e difficoltà di trattamento del materiale. 14 CER marzo/aprile 2007 DEL CONCA INVESTE nell’Italia degli azzurri Il Gruppo Del Conca ha firmato un accordo quadriennale con la FIGC per la sponsorizzazione della Nazionale di calcio fino ai Mondiali sudafricani del 2010. «Del Conca, come la Nazionale Azzurra sottolinea l’amministratore unico Enzo Donald Mularoni - sta vivendo un periodo di successo e di prosperità in campo internazionale, rappresentando e diffondendo egregiamente il Made in Italy in tutto il mondo. Italian Style, alta qualità, innovazione, design sono le competenze su cui Del Conca investe e grazie alle quali si dimostra vincente sul mercato mondiale con prodotti di tendenza e innovativi». La partnership con la Nazionale Azzurra giunge a coronamento di una serie di azioni strategiche che hanno visto l’Italia costantemente al centro delle attenzioni aziendali. La scelta di non delocalizzare, la difesa delle maestranze locali e la valorizzazione del loro know-how, la ricerca e l'innovazione puntualmente condotte sul territorio: così il Gruppo del Conca rinnova di anno in anno la sua fiducia nell'Italia e nella superiorità del suo operato. Il Gruppo ceramico impiega complessivamente 550 addetti ed è composto da tre poli industriali situati tra l'Emilia-Romagna e San Marino: Ceramica Faetano, Ceramica del Conca e Pastorelli. Il fatturato atteso per il 2007 è pari a 163 milioni di Euro, con un ulteriore aumento sullo scorso anno del 5%. ALTHEA a Francoforte Althea Ceramica ha partecipato a ISH 2007 di Francoforte, con uno stand caratterizzato da un susseguirsi di quinte di vetro su moquette color rubino e pareti bianco lucido, scenario progettato dallo studio Maya Design Srl (www.mayadesign.it) di Maya Cohen. Nell’occasione l’azienda di Civita Castellana ha presentato le nuove collezioni disegnate dallo studio Maya Design: Plus e D-Style, frutto di una sperimentazione continua, voluta per rispondere alle esigenze di un fruitore attento alle innovazioni. Il German Design Council e la Fiera di Francoforte hanno attribuito il premio Design Plus alla collezione Outline disegnata da Maya Cohen. CERNEWS aziende ceramiche INDAGINE IDEAL STANDARD sulle esigenze di wellness DESIGN ON STAGE per Ceramiche Refin Ideal Standard, fornitore tra i più importanti al mondo di soluzioni innovative e di design per il bagno e per la cucina, ha pubblicato i risultati finali di un’indagine condotta da Ipsos sui comportamenti dei consumatori nei confronti del wellness e dei prodotti per l’home wellness. Il “luogo dove si vive” e il “ritmo di vita” appaiono come i fattori determinanti per l’utilizzo di soluzioni wellness. Chi risiede in città e conduce uno stile di vita più sostenuto esprime il desiderio di concedersi il lusso di usufruire di prodotti di home wellness. Chi invece vive in campagna, si sente più incline ad utilizzare il wellness per alleviare dolori e fatiche. Dalla ricerca emerge che il prodotto più apprezzato è la vasca idromassaggio (70%), seguito dalla sauna (69%) e dal bagno turco (56%); il 68% degli intervistati possiede o è intenzionato ad acquistare prodotti wellness nel lungo periodo. Al fine di rispondere a questa nuova tendenza, Ideal Standard ha creato una gamma di prodotti wellness innovativi, efficaci, di facile installazione e che si integrano perfettamente al nuovo bagno o al bagno pre-esistente. L’obiettivo ultimo è introdurre e integrare un tocco elegante e piacevole in casa e negli ambienti da vivere. Dal 18 al 23 aprile, presso la Triennale di Milano, si svolge “Design on Stage” (www.designtalestudio.com), evento-palcoscenico del Fuori Salone curato da Laura Villani per Ceramiche Refin. L’evento vede la presenza dei protagonisti del design e dell’arte quali Elio Fiorucci, Romina Power, Michele De Lucchi, Karim Rashid, Peter Halley e Sandra Bermudez che, secondo un calendario prestabilito, si alterneranno per commentare la loro opera, intrattenersi con gli invitati e posare sul set del celebre fotografo Claudio Porcarelli. PIASTRELLE CERDOMUS riproducono l’Europa L’Europa saluta pendolari e viaggiatori in partenza e in arrivo alla stazione ferroviaria di Faenza. Da qualche settimana una grande cartina in ceramica campeggia l’ingresso della stazione, in piazza Battisti, in occasione del 50° anniversario della fondazione della Comunità Europea. La grande mappa in ceramica - in scala 1:1.000.000 - che due estati fa fu esposta a palazzo Manfredi, è formata da 384 piastrelle (20x 25) per un altezza di 4 metri e 5,90 di larghezza e riprende quella fornita dall’Istituto Geografico De Agostini. Cerdomus di Castel Bolognese ha donato le piastrelle, mentre il laboratorio ‘Giocare con l’Arte’ del Museo delle Ceramiche di Faenza, l’istituto per la ceramica ‘Ballardini’, le aziende Querciagrossa Graniti, Coabi e Cmca e tanti volontari hanno collaborato alla realizzazione dell’opera. 16 CER marzo/aprile 2007 Evento “Spring Trend Week” DI STYLGRAPH “Spring Trend Week”, l’evento di primavera di Stylgraph, ha avuto luogo presso la sede dell’impresa dal 26 al 30 marzo scorso. In questa occasione è stata presentata la nuova collezione di proposte altamente innovative e commerciali, in concomitanza alla presentazione della “Galleria del futuro”, un viaggio breve ma illuminante nel futuro delle tendenze per il disegno ceramico. PROGETTO T.U. DI CERAMICHE COEM in Zona Tortona Design 2007 Ceramiche Coem sarà protagonista durante i giorni del Fuorisalone (Milano, 18-23 aprile) di un importante evento intitolato “Sensible Surfaces”. In Zona Tortona presso una delle location del circuito più conosciute e significative sarà presentato un allestimento, curato dall’architetto Daniele Lauria, costruito tutto attorno alle superfici sensibili, alle trame e al disegno che il nuovo Progetto T.U. di Ceramiche Coem propone in tante varianti a partire dalle 4 tonalità cromatiche giocate sui toni caldi e freddi. Un progetto, il T.U., che nasce dalla tecnologia applicata ai rivestimenti e che consente a progettisti e designers di interni di utilizzarli come reali vettori di gusto e tendenze. L’allestimento di “Sensible Surfaces” propone un ideale ambito interno, sospeso fra sogno e realtà, dedicato alla valorizzazione e all'apprezzamento degli elementi materici e sensoriali dei rivestimenti e dei complementi d'arredo. CERNEWS dall’Italia e dal mondo a cura di Valentina Candini NASCE SITI - B&T Group Due tra le maggiori realtà italiane del settore si uniscono per proporre un’offerta tecnologica sempre più innovativa e una capillare presenza sui mercati internazionali. Nasce SITI - B&T Group, il secondo gruppo mondiale nella fornitura di impianti per la ceramica, un’unica realtà industriale frutto della fusione per incorporazione della SITI di Marano Ticino (Novara) Da sinistra Marco Tarozzi (direttore vendite), Fausto nella Barbieri&Tarozzi di Tarozzi (presidente), Fabio Tarozzi (vicepresidente Formigine (Modena). La operativo e direttore generale). fusione di due aziende storiche, che ora danno avvio ad uno dei progetti industriali più interessanti nel panorama nazionale dei beni strumentali. L’accordo strategico è stato siglato lo scorso agosto, ma la fusione diventa operativa a partire da aprile. Un’integrazione che è evidente anche sotto il profilo del management: il presidente di SITI - B&T Group è Fausto Tarozzi, già fondatore e presidente di Barbieri&Tarozzi. Fabio Tarozzi, già direttore del gruppo B&T, è il nuovo vicepresidente operativo e direttore generale, mentre Mario Speranza, ex amministratore delegato di SITI, mantiene la stessa carica all’interno del nuovo gruppo. Per informazioni: www.barbierietarozzi.com CERTIFICAZIONE ENERGETICA degli edifici Sono stati oltre 1500 i partecipanti che hanno gremito le sale del Convegno “La certificazione energetica degli edifici. Novità legislative e proposte operative”, organizzato lo scorso 16 marzo da ICMQ presso il Palazzo degli Affari di Bologna, in occasione di SaieDue. Dopo il saluto di Giorgio Sabelli, presidente di ICMQ, ha aperto i lavori Franco Torchia, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il quale ha posto l’accento sulle ricadute economiche che il risparmio energetico garantisce alle imprese, sia in termini di prodotti e servizi offerti che di possibilità di accedere agli incentivi previsti a livello comunitario e nazionale. I lavori del convegno si sono conclusi con una tavola rotonda, presieduta dal consigliere delegato di ICMQ, Lorenzo Orsenigo, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di Confedilizia, di Ance e di Federabitazioni. Per tutti il tema di base riguarda non solo l’omogeneizzazione delle normative, diverse per ogni regione, ma anche la capacità della pubblica amministrazione di stabilire, in tempi brevi, norme e regole chiare e congruenti in materia. Per informazioni: www.icmq.com 18 CER marzo/aprile 2007 Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] EVENTO N.14 “Entrata Libera” Il nome che porta il quattordicesimo evento di primavera di Patrizio Pini Design è un messaggio chiaro al non osservarci a distanza, una provocazione che vuole avvicinare sempre di più il rapporto tra fornitore e cliente, condividere emozioni ed opinioni. Chi crea ha la consapevolezza che un progetto non è mai fine a sé stesso: da un’idea nasce l’idea. L’interpretazione di una materia naturale o artificiale può essere personalizzata in innumerevoli soluzioni differenti. Si percepisce il desiderio di distinguersi. L’evento avrà luogo dal 7 all’11 maggio 2007 presso lo show room “Patrizio Pini Design” Via Dell’Artigianato,16/18 a Spezzano (Mo). Per informazioni: www.patriziopini.it A MAGGIO IN TECNOGRAFICA arrivano i VIP Dal 10 al 18 maggio Tecnografica incontrerà i propri clienti nelle storiche sale della Rocchetta di Castellarano, dove presenterà molti nuovi progetti per l'industria ceramica. "Abbiamo scelto di fare VIP (Very Important Projects) in Rocchetta perché è un ambiente esclusivo, e un bel quadro ha bisogno di una bella cornice. L’esposizione rappresenterà un ideale percorso creativo che si snoda tra le varie stanze del castello, dove antico e moderno possono convivere in armonia" ci ha detto Marco Fontana, responsabile marketing dell'azienda. "e ci auguriamo che i veri VIP, i nostri affezionati clienti, possano trovare tutto questo interessante." VIP continuerà anche in Spagna, l'ultima settimana di maggio, a casa di Tecnografica Iberica. Per informazioni: www.tecnografica.it ÀÊViÀ>VÊ«iÀ iÌÊ«Àiâà UÊ*Ài«>À>ÌÊ>ÊL>ÃiÊ`ÊiÌ>Ê«Àiâà UÊÕÃÌÀʵÕ`ÊiÊÊ«>ÃÌ> #OSACIUNISCEÏLAPASSIONEPERLAPERFEZIONESENZATEMPO (ERAEUS#ERAMIC#OLOURSÒILVOSTROPARTNERCOMPETENTE AFFIDABILEEINNOVATIVOPERPRODOTTIDIQUALITÌESERVIZI 5NgELEGANZACHENONÏDIUNSOLOMINUTOMADURAMOLTI PREZIOSIMOMENTI UÊ ÀÊ/iÀâÊvÕVÊiÊ«iÀÊ>Ì> ÊÊÊÌi«iÀ>ÌÕÀ> UÊ"ÊiÊ>VV iÊÃiÀ}À>vV i UÊ*À`ÌÌÊ>ÕÃ>À UÊ*>ÃÌiÊiÌ>À}>V iÊÀiÃ>Ì® ÊÊÊ«iÀÊÕÃÊÌiVV (ERAEUS3P! 6IADEI#HIOSI #AVENAGO"RIANZA-))TALY 4EL &AX %MAILCC HERAEUSIT WWWHERAEUSCERAMICCOLOURSCOM !GENZIELOCALI ðÀ°° %MILIA2OMAGNA &REE#OLOR3RL6IA0AOLO-ONELLI&IORANO-ODENESE-/ 4EL&AX%MAILINFO FREECOLORIT 4OSCANA-ARCHE5MBRIA,AZIO $UE%NNEDI&RANCESCA.ENCINI6IADELLE#ANTINE#ALENZANO&) 4EL&AX%MAILNNENCINI VIRGILIOIT CERNEWS dall’Italia e dal mondo FRANCO MENEGUZZO: “Il progetto ceramico” Il “Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi” di Torino rende omaggio al valore storico dell’opera ceramica di Franco Meneguzzo (Valdagno, 1924) con la mostra dal titolo “Il progetto ceramico”, che rimarrà aperta al pubblico dal 19 aprile al 27 maggio 2007. La grande importanza storica delle tempere entrate a far parte delle collezioni del MIAAO consiste nel loro essere insieme opere “autonome” e disegni “funzionali” Franco Meneguzzo, Vaso, alla creazione di vasi, ciotole, piatti, pannel- 1958, terracotta, ingobbio, graffito, h cm 40. li, tutti da Meneguzzo poi personalmente e Collezione SSAA/MIAAO, artigianalmente realizzati in esemplari Torino. Foto Ernani Orcorte. unici. Un caso raro nell’ambito delle arti applicate, di pluriennale riflessione teorica e complessa pratica operativa, compiuta dalla stessa persona su quel rapporto progettooggetto che sembrava riservato al design. La mostra al MIAAO è quindi un’ulteriore prova del peso e del rilievo storico del lavoro ceramico di Franco Meneguzzo, confermato anche da “carte” che sono prove documentali di una prima “rivoluzione” nelle arti applicate a livello internazionale. In mostra, accanto alle carte, saranno esposte ceramiche coeve di Meneguzzo e sei grandi quadri storici, tra i quali spicca il capolavoro della Mantide del 1958, prestato da Paolo Marzotto. Per informazioni: www.miaao.org ULTIME NOVITÀ targate Vidres Italia La sede del club La Meridiana (Modena) Nell'ottica di un continuo miglioramento e ricerca, la seconda settimana di maggio nella splendida cornice del club La Meridiana, Vidres Italia presenterà le tendenze autunno inverno 2007-2008. In un mix fra passato e futuro sono presentate le ultime novità targate Vidres, pietre naturali arricchite da trame ricercate, grandi formati e metalli preziosi, il tutto ideato e realizzato completamente in Italia in collaborazione con i migliori studi grafici. Vidres Italia dal mese di marzo 2007 è presente con la nuova sede in via dell'industria n.91 a Formigine (Modena). Per informazioni: www.vidres.com ALLA CONQUISTA DEL KAZAKHSTAN con impianti targati SACMI Una capacità produttiva di due milioni di metri quadrati all’anno di piastrelle in grès porcellanato per conquistare il mercato emergente del Kazakhstan. Questo il profilo della neonata ceramica Granito Plus - controllata da un importante gruppo industriale kazako - che si è affidata all’esperienza e alla competenza di Sacmi per diventare l’azienda ceramica di riferimento della nazione centro-asiatica. Nuove potenzialità per obiettivi ambiziosi, che la Ceramica Granito Plus porterà avanti attraverso una completa linea produttiva interamente targata Sacmi, dal reparto macinazione alla linea di scelta. Attualmente in fase di montaggio, la nuova linea diventerà operativa nello stabilimento di Taldi Kurgan, a qualche centinaio di chilometri di distanza dalla capitale finanziaria ed ex capitale politica Almaty. Per informazioni: www.sacmi.com CONCLUSASI L’ULTIMA EDIZIONE di SaieDue a Bologna Si è chiusa sabato 17 marzo a Bologna l’ultima edizione di Saiedue Living, i Saloni Internazionali dell’Architettura, delle Finiture di Interni, del Recupero e delle Tecnologie per l’Edilizia. 122.803 gli operatori professionali, 11.847 dei quali esteri, che dal 13 al 17 marzo hanno visitato la ventiseiesima edizione della manifestazione di Federlegno-Arredo. La rassegna, che ha occupato 160.000 metri quadrati di superficie espositiva, 18 padiglioni e due aree esterne, ha ospitato la produzione di 1.420 aziende. Due gli eventi speciali che hanno affiancato l’offerta commerciale di Saiedue Living 2007, Eden e L’intelligenza dei muri, dedicati rispettivamente all’architettura sostenibile ed alle nuove tecnologie di involucro edilizio. Oltre 40 appuntamenti convegnistici hanno approfondito, come sempre, i temi più attuali dell’architettura, delle finiture di interni, del recupero e delle tecnologie per l’edilizia. Organizzato da Saiedue Living con la collaborazione dei principali editori di settore, associazioni ed aziende leader, il calendario congressuale della rassegna ha riservato grande attenzione al risparmio energetico, all’utilizzo delle fonti rinnovabili ed alle nuove certificazioni energetiche ed ambientali per i prodotti dell’edilizia. Per informazioni: www.saiedue.it Ph.: Massimo Trenti Rashid, come tanti al mondo aveva un sogno: rimodernare il vecchio forno a tunnel. Era stanco di aspettare 48 ore per vedere il risultato del prodotto. Adesso in 30 minuti può finalmente verificarne la qualità. Per questo ringrazia la tecnologia italiana. Per tutte le informazioni sulle tecnologie SACMI: www.sacmi.com CERNEWS dall’Italia e dal mondo JOINT VENTURE Rak Ceramics e Smaltochimica ECLETTICA RP ottiene la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 Al fine di proseguire i suoi obiettivi di crescita all’estero Smaltochimica ha concretizzato una nuova iniziativa negli UAE. La fabbrica, situata nel distretto industriale Ras Al Khaimah, dispone di laboratori e di un moderno impianto automatico per la produzione di ausiliari chimici per ceramica e in particolare di Medium per la decorazione e fluidificanti liquidi. Un nuovo passo avanti nel segno della qualità per Eclettica Relazioni Pubbliche, gruppo indipendente a capitale italiano specializzato in Consulenza di Direzione in Comunicazione di impresa e in Relazioni Pubbliche. La società bolognese (associata Assorel, Associazione Agenzie di Relazioni Pubbliche a Servizio Completo, aderente a Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici) ha infatti conseguito, tra le prime società del settore in Italia, la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 rilasciata da Det Norske Veritas (DNV) Italia. La certificazione riguarda il Sistema di Gestione per la Qualità, strumento manageriale per il controllo e l’ottimizzazione della qualità dei processi aziendali. “Il riconoscimento ottenuto afferma Andrea Ghiaroni, Presidente e Amministratore Delegato testimonia che i processi di lavoro di Eclettica Relazioni Pubbliche sono controllati in ogni fase e sono strutturati per ridurre al minimo la possibilità di errori o ritardi, per rispettare gli impegni contrattuali in termini di tempi e modalità di erogazione dei servizi, ma anche per soddisfare al massimo le esigenze e la soddisfazione dei propri clienti”. Per informazioni: www.ecletticarp.it L’inaugurazione di Rak Chimica con il taglio del nastro. L’inaugurazione di Rak Chimica è avvenuta il 3 Marzo 2007 in presenza del Dott. Khater Massad, amministratore delegato di Rak Ceramics e del Dott. Ivano Piccinini presidente di Smaltochimica SPA, e con la partecipazione di sua altezza lo sceicco Omar Bin Saqr Al Kassimi. La joint venture del gruppo Smaltochimica con Rak Ceramics rappresenta un felice connubio di interessi per le due aziende garantendo a Smaltochimica volumi elevati di vendita e a Rak Ceramics il miglioramento delle sue produzioni avvalendosi del know-how e della professionalità dei laboratori chimici Smaltochimica. Per informazioni: www.smaltochimica.it UNA VITTORIA PER DURST con Gamma 60 In occasione dell’evento Cevisama (Valencia, 610 febbraio 2007), la manifestazione fieristica spagnola dell’industria della ceramica, l’azienda spagnola Ceracasa Céramica ha vinto il premio “Alfa De Oro” grazie alle piastrelle realizzate con la tecnologia di Gamma 60 di Durst. Ceracasa Céramica ha infatti decorato il proprio stand di 600mq con piastrelle stampate con motivi floreali e immagini di spiagge, bambini, foreste e altri soggetti, realizzate proprio con Gamma 60. Gamma 60 è il primo sistema di stampa digitale ceramico per pavimento e parete che utilizza inchiostri pigmentati specifici per la decorazione di piastrelle. Inoltre, in occasione della fiera spagnola, altri quattro produttori hanno esibito le proprie piastrelle decorate con Gamma 60. Per informazioni: www.durst.it 22 CER marzo/aprile 2007 GRESPANIA RADDOPPIA con tecnologia LB Grespania, produttore spagnolo di grès porcellanato tecnico e smaltato, prosegue nella collaborazione con LB siglando un nuovo accordo commerciale per l’ampliamento del proprio stabilimento. Già dotato di tecnologia LB nel sistema di dosaggio polveri in verticale e di due linee di colorazione a secco “Easy Color”, l’impianto di Grespania verrà raddoppiato attraverso investimenti destinati alla produzione di piastrelle in grès porcellanato di grande formato. Le tecnologie impiantistiche per questo ampliamento sono state consegnate alla fine di gennaio di quest’anno, mentre l’avviamento è previsto per l’inizio della primavera. L’impegno di LB tra le ceramiche spagnole è in costante crescita, perché non solo Grespania, ma anche numerosi altri produttori continuano ad affidarsi alla sua tecnologia per proporre al mercato prodotti di alta gamma in grès porcellanato. Per informazioni: www.lb.modena.it Foto Vincenzo Conelli CERNEWS da Confindustria Ceramica a cura di Simone Ricci RINNOVATA LA CONVENZIONE per la chimica industriale CONVEGNO SU AIA e obblighi di comunicazione Potenziamento dell’attività di laboratorio, anche grazie a nuove dotazioni strumentali, adeguamento dei sussidi didattici alle innovazioni tecnologiche, ulteriore sviluppo delle esperienze di stage aziendali. Sono le principali novità previste dal rinnovo della convenzione tra Confindustria Ceramica e l’istituto tecnico E. Fermi di Modena, siglato venerdì 9 marzo nel corso di un incontro con i circa 150 studenti delle quarte e quinte del corso di chimica industriale. Nel sottoscrivere l’accordo per il prossimo triennio, il direttore generale di Confindustria Ceramica, Franco Vantaggi, ha affermato che «l’obiettivo è avvicinare il mondo della scuola a quello dell’industria: la preparazione delle giovani leve sui temi della chimica applicata rappresenta per i ragazzi una importante opportunità per entrare nel mondo del lavoro e per le aziende linfa vitale per supportare le proprie iniziative di sviluppo». Significativa è stata l’esperienza degli stage estivi che, negli ultimi tre anni, hanno visto la partecipazione di una quarantina di ragazzi. Il tavolo dei relatori al convegno L’Associazione, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, le Province di Modena e Reggio Emilia e Arpa ha organizzato un incontro con le aziende dal titolo “L’AIA e gli obblighi di comunicazione” relativo all’applicazione del IPPC al settore ceramico. Dopo i saluti del presidente del Centro Ceramico Angelo Borelli e degli assessori provinciali Alfredo Gennari e Alberto Caldana hanno preso la parola Giovanni Rompianesi e Federica Rossi della Provincia di Modena, Annalisa Sansone della Provincia di Reggio Emilia, Eugenio Lanzi della Regione Emilia Romagna, Graziano Busani di Arpa, il direttore del Centro Ceramico di Bologna Giorgio Timellini e Luana Ceranovi di IAL Emilia Romagna. Secondo Angelo Borelli “un piano di monitoraggio che contempli tutti i parametri produttivi ed emissivi dell’impianto appare eccessivo rispetto al dettato normativo, soprattutto per il settore ceramico, le cui autorizzazioni integrate ambientali riportano già le migliori tecniche disponibili in Europa. Abbiamo inoltre proposto a Regione e Province di non duplicare gli adempimenti per le aziende che hanno già la certificazione IPPC. Auspico infine - ha concluso Borelli - che il format di comunicazione presentato in questa sede funga da sperimentazione per riconsiderare le prescrizioni inserite nelle Autorizzazioni, ridefinendo i parametri operativi da controllare, graduando meglio gli obblighi sanzionati”. Nella foto: le tre ragazze premiate per gli stage (Valentina Cioni, Filomena Franzese e Valentina Cuoghi) insieme all'assessore provinciale all'Istruzione Silvia Facchini (sulla destra) e al Direttore Generale di Confindustria Ceramica Franco Vantaggi (il primo da sinistra). STRADA facendo NANOTECNOLOGIE in ceramica L’assessore alla Viabilità, Trasporti e Patrimonio della Provincia di Modena, Egidio Pagani, ha illustrato i nuovi interventi sulla viabilità del distretto emiliano delle ceramiche durante un incontro tenutosi presso la sede Foto Vincenzo dell’Associazione e organizzato dai club Lions e Rotary di Sassuolo. Conelli Dopo il saluto di benvenuto del presidente Alfonso Panzani, che ha rilevato come negli ultimi mesi qualcosa si sia mosso ma ancora molto e in tempi brevi vada fatto, ha preso la parola Egidio Pagani che - coadiuvato dall’ing Alessandro Manni dell’assessorato ai Lavori Pubblici - ha illustrato i principali progetti in cantiere relativi a Pedemontana - nei tratti Sassuolo-Fiorano e Pozza-Ergastolo, agli scali merci di Dinazzano e Marzaglia e alla bretella CampogallianoSassuolo. L’articolo di approfondimento è a pagina 42. Franco Manfredini, Presidente della Commissione Normazione Tecnica di Confindustria Ceramica, ha presieduto un convegno tenutosi il 4 aprile, in collaborazione con ASTER, Provincia di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sul tema “Ceramica e nanotecnologie: un binomio possibile”. L’incontro si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Impresa Modena Ricerca” tesa ad avvicinare il mondo imprenditoriale a quello accademico e della ricerca e ha visto la partecipazione di Alberto Borghi del laboratorio Sup&rman, Arturo Salomoni del Centro Ceramico di Bologna, Stefano Guicciardi dell’Istec-CNR di Faenza, Federica Bondioli dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Valter Sergo dell’Università di Trieste, Maria Gabriella Gualandi di Aster e Giovanni Baldi di Colorobbia. Foto Vincenzo Conelli NUOVI INGRESSI in Confindustria Ceramica La platea e i relatori durante il convegno 24 CER marzo/aprile 2007 Il Consiglio Direttivo di Confindustria Ceramica ha ratificato la domanda di adesione di Pozzi-Ginori SpA, con sede legale a Milano, che entra a far parte dell’associazione in qualità di socio ordinario ceramica sanitaria, mentre Gigacer SpA di Faenza è nuovo socio ordinario per la produzione di piastrelle di ceramica. Cotto Ref SpA ha assunto la titolarità della società Manifattura Cotto Amiata Srl, acquisendo anche l’unità produttiva situata a Radicofani (SI). Le società Roca Srl e Laufen Italia Srl, entrambe di Casarile (MI), sono entrate a far parte dell’Associazione in qualità di soci aggregati per il settore commerciale - sanitari. INTERVISTA A CER Alberto Bombassei Il “Kilometro Rosso” della ricerca CERINTERVISTA di Mauro Castelli ALBERTO BOMBASSEI ( Negli obiettivi di Alberto Bombassei, cavaliere del lavoro e vicepresidente di Confindustria per le relazioni industriali, ce n’è uno a tenere banco sugli altri: “Il sistema Italia va ammodernato nell’interesse di tutti”. Per questo - “Mio padre sosteneva la necessità di fare sempre cose difficili al fine di creare una barriera protettiva per il futuro” - mai stare con le mani in mano e guardare sempre avanti. Così il gruppo Brembo, leader mondiale nella produzione di freni e il cui quartier generale tiene banco a Curno, nella Bergamasca, ha deciso di andare oltre. In quest’ottica va letto, fra l’altro, l’accordo in joint venture al 50% firmato nel 2003 con Daimler Chrysler per lo sviluppo e la realizzazione di dischi freno in ceramica. La nuova società, battezzata Brembo Ceramic Brake Systems, ha trovato alloggio per prima, nel gennaio 2004, nel nuovo parco scientifico e tecnologico battezzato “Kilometro Rosso” (“Inteso come interporto del sapere”, tiene a precisare il presidente) che si affaccia, in quel di Stezzano, sull’autostrada Milano-Venezia, nelle vicinanze dell’aeroporto di Orio al Serio. Si tratta di un progetto ambizioso legato allo sviluppo di una “Città della scienza”, nato da un’idea di Bombassei, “complice” la famiglia Rota Nodari, che si è sviluppata attraverso la creazione della società River, della quale il cavaliere si è riservato la maggioranza. Un progetto “cantierizzato” dal francese Jean Nouvel, uno dei maestri dell’architettura contemporanea. Il Kilometro Rosso è stato concepito “come un elemento lineare rettilineo”, in altre parole un muro alto dieci metri, il cui colore, rosso appunto, non manca di richiamare le primedonne della Formula Uno. Vale a dire quelle della casa di Maranello, per la quale il cavaliere nutre un affetto di vecchia data, tanto da portare “ancora oggi con orgoglio un orologio che Enzo Ferrari gli regalò quando vinse il suo ultimo titolo mondiale”. Ma torniamo al muro, che si propone come una specie di schermo acustico per gli edifici retrostanti, nonché come un intrigante biglietto da visita per le aziende installate Un parco tecnologico di 90.000 metri quadrati 28 CER marzo/aprile 2007 ) nel parco visto che i loro nomi possono essere visti dagli automobilisti che percorrono quella che viene considerata l’autostrada più trafficata d’Europa. “Dietro a questa facciata, realizzata in particolari profili di alluminio estruso striato per facilitare il mantenimento del colore nel tempo, si stanno sviluppando 90mila metri quadrati di superfici coperte a fronte di 40 ettari di terreno a disposizione, 24 dei quali adibiti a verde”. “Ho sempre ritenuto - tiene infatti a ribadire Bombassei - che se non si fa ricerca e innovazione non si riuscirà a “ingabbiare” il processo di globalizzazione. Per questo non mi è parso vero di cogliere l’occasione al volo, quando l’americana Hewlett Packard decise di emigrare in Irlanda per beneficiare di condizioni più Il Kilometro Rosso favorevoli (come terreno offerto in omaggio ed esenzioni fiscali per diversi anni), di quell’area enorme lasciata libera appunto a Stezzano. Così incominciai a guardarmi intorno, cercando consensi per quell’idea che mi era incominciata a frullare per la testa fra il 1992 e il 1993 e volta a dare corpo al progetto di un grande parco scientifico. Un parco da portare avanti solo a livello imprenditoriale, senza quindi interventi statali che, la storia insegna, vanno sempre a finire in niente”. Si tratta di una iniziativa che si sta riempiendo di contenuti (“Nel Parco noi, sia ben chiaro, non siamo padroni, ma soltanto inquilini; semmai possiamo proporci come esempio per tante altre realtà piccole e medie”) e che dovrebbe poter contare nell’arco di sette anni “su una presenza di 70-80 aziende a fronte di investimenti per circa 300 milioni di euro. Un contesto che darà lavoro a tremila ricercatori, 1.500 dei quali già in pista entro dicembre. E 600 di Brembo”. CERINTERVISTA In effetti ad affiancare la Brembo (che si sta occupando, senza risparmio di risorse, di meccatronica e sensoristica) è già operativa, come accennato, la ricerca nel campo dei materiali compositi di ceramica portata avanti dalla Daimler Chrysler in un “palazzo” firmato da Skidmore, Owings & Merril, uno dei principali gruppi statunitensi di architettura e design. Un’altra botta vincente è rappresentata dal nuovo centro ricerca, innovazione e sviluppo della Italcementi (l’ItcLab, un polo in corso d’opera progettato dal geniale americano Richard Meier), per non parlare dei laboratori di farmacologia e biotecnologia dell’Istituto Mario Negri di Milano, che oggi conta su 850 ricercatori. “La ciliegina sulla torta è poi rappresen1. tata dalla decisione dell’Università di Bergamo di spostare qui i centri di innovazione delle Facoltà di Economia e di Ingegneria. La palazzina universitaria si svilupperà su una superficie di tremila metri quadrati”, in linea con un progetto firmato dallo studio Blast di Milano. “I ricercatori dell’ateneo - spiega il presidente - si occuperanno sia di bioingegneria (sviluppo di materiali per la rigenerazione di tessuti danneggiati, la creazione di protesi artificiali nonché sistemi per l’assistenza chirurgica) che di meccatronica (operatività “intelligente” del moto di macchine e impianti industriali, spostamenti controllati e problemi legati alle vibrazioni). Tutto questo in collaborazione con il consorzio Intellimech, cui aderiscono una ventina di imprese”. Ma facciamo un passo indietro. La storia della Brembo ha inizio l’11 gennaio 1961 in quel di Bergamo, dov’era approdata una famiglia di origine veneta all’inizio dell’ultima guerra. “Qui infatti un imprenditore aveva chiamato mio padre per affidargli la direzione di un’azienda di Alzano Lombardo. E ad Alzano avremmo abitato sino al 1961, quando decidemmo di trasferirci a Paladina, dove papà, mio zio Italo Breda, mio fratello Sergio e il sottoscritto decidemmo di metterci in pista per realizzare prodotti meccanici in conto terzi”. In fondo in quel periodo “il benessere si stava allargando a strati sempre più larghi di popolazione, benché riuscire a far breccia sul mercato con il nostro lavoro non fosse facile. Ma non ci perdemmo d’animo, con Sergio attivo nella parte tecnica e io in quella commerciale”. Nemmeno a dirlo “mi sarei dannato l’anima per far quadrare IL PROFILO DELL’AZIENDA Il Gruppo Brembo ha sede a Curno, in provincia di Bergamo, ed è quotato a Piazza Affari. L’ingresso in Borsa risale al 3 luglio 1995 (quando i dipendenti erano 1.115) con una quota del 40%, che in seguito sarebbe lievitata di due punti percentuali. Attualmente Alberto Bombassei dispone del 57% del capitale. Presieduto dal cavaliere, il gruppo dà lavoro a 4.700 dipendenti, 2.500 dei quali operativi in Italia, e sforna ogni anno una quarantina di brevetti grazie a quel 10% di ingegneri e specialisti che sono attivi nel settore Ricerca e sviluppo. Il 70% della produzione è esportato in una settantina di Paesi - a fronte di 18 società e 15 siti produttivi - a cominciare dalla Polonia (“Il Paese più importante dopo il nostro, con due stabilimenti a Cestokowa e un altro a Dobrowa, dove risulta attiva anche una grossa fonderia”), ma con una forte presenza allargata a Spagna, Gran Bretagna, Francia, Svezia, Stati Uniti, Brasile, Messico, Cina, Giappone e India. Il fatturato 2006, peraltro anche quest’anno in ulteriore crescita, ha toccato gli 806,1 milioni di euro, in aumento del 13,3% sull’esercizio precedente (a titolo di raffronto nel 2000 il giro d’affari era di “appena” 400). Il tutto a fronte di investimenti di peso e un utile netto di 42,1 milioni, a sua volta in crescita sul 2005 del 4 per cento. i conti. In effetti nel 1960 ero stato assunto dalla Abb di Bergamo, oggi Abb Sace, come addetto ai metodi di lavorazione. Sino al 1964 mi sono dato da fare nelle nostre attività fuori orario e nei giorni festivi”. E proprio quell’anno “avrebbe segnato il nostro punto di svolta in quanto decidemmo di dedicarci alla progettazione e produzione dei primi freni a disco, sino ad allora importati dalla Gran Bretagna. E lo facemmo in abbinata ad altri componenti del sistema frenante, la cui vendita sarebbe stata allargata al mercato del ricambio visto che si trattava di prodotti che si usuravano e che quindi, prima o poi, dovevano essere rimpiazzati. Ma le vendite erano quelle che erano, con i ricambisti latitanti o alle prese con ordina2. zioni minime”. Sistema frenante con disco in carbonio ceramico per Ferrari 2007 marzo/aprile CER 29 CERINTERVISTA Disco e pinza monoblocco Ruota Marchesini 30 CER marzo/aprile 2007 Il vento stava però cambiando. La fortuna nel 1965 si sarebbe infatti identificata “nella decisione dell’Alfa Romeo di utilizzare i nostri dischi. Un biglietto da visita di prestigio, proprio mentre le vetture di fascia media incominciavano a essere equipaggiate con questo tipo di freni”. A seguire la qualità dei prodotti Brembo avrebbe fatto breccia in casa Fiat (“A Torino, in quegli anni, chi veniva dalla Lombardia sembrava parlasse una lingua straniera; tutto il contrario di quanto succedeva in Mercedes, dove si riteneva che i migliori fornitori fossero quelli che arrivavano in bicicletta”), con Lancia e Innocenti al traino. Marchi ai quali si sarebbero via via accodati i grandi nomi d’Oltralpe, “il che ci avrebbe ben presto consentito di guadagnare la leadership europea”. Con i primi accordi incominciarono a prendere corpo anche le applicazioni, in campo motociclistico, dell’impianto frenante completo. Ma la consacrazione a livello tecnologico della qualità dei prodotti Brembo risulta datata 1975 (un esercizio da 2,8 miliardi di lire a fronte di 146 dipendenti) quando Enzo Ferrari affidò alle cure dell’azienda bergamasca le frenate delle sue prestigiose vetture di Formula Uno. Un passo che avrebbe, in men che non si dica, contagiato il mondo delle corse, nel cui ambito i freni di Bombassei si sarebbero portati a casa centinaia di successi in competizioni iridate a due e quattro ruote. “Un’esperienza non da poco che ci consentì di travasare l’esperienza maturata in corsa dapprima sulle macchine sportive e quindi su tutte le altre”. In effetti innovazione e tecnologia avrebbero rappresentato la carta vincente di Bombassei, che già nel 1981 aveva proposto al mercato le prime “pinze” in allumi- nio, nonché altri prodotti d’avanguardia per i veicoli industriali leggeri. Tuttavia per creare del nuovo, in un’ottica di internazionalizzazione crescente, occorrevano quattrini. Ed è in questo contesto che nel 1983 va inquadrato l’ingresso nel capitale sociale di Kelsey-Hayes, gruppo multinazionale americano a sua volta attivo nella produzione di impianti frenanti; un passo peraltro affiancato dall’acquisto della Ibraco di Costa Mesa. Purtroppo “questa operazione non ci aiutò a crescere, dal momento che da loro non arrivò mai un dollaro e nemmeno lo sperato apporto tecnologico”. In ogni caso il presidente, che allora dava lavoro a 335 dipendenti per un fatturato di 51 miliardi di lire, decise di guardarsi intorno e rilevare la svedese Norrbit, sbarcare in Giappone con una piccola quota nella Fuji Manufacturing e, tempo dodici mesi, fare il suo ingresso alla grande nella Bse. Il tutto a fronte di vendite che continuavano a lievitare, supportate dall’inaugurazione del nuovo stabilimento di Curno, mentre gli altri poli (tecnologia e ricerca) risultano operativi a Mapello e a Stezzano. A seguire, sempre in tema di incorporazioni, il 1989 avrebbe visto lo sbarco dell’azienda in Spagna con l’acquisto della Frenos. Ma facciamo un passo indietro, visto che c’è dell’altro nell’accordo sbagliato targato Usa. “A complicare le cose mio fratello decise di cedere la sua quota ai soci d’oltreoceano, facendo lievitare la loro partecipazione dal 45 al 63 per cento. Fortuna volle che in seguito la Kelsey-Hayes venisse assorbita dalla Varity, la quale non ritenne utile proseguire un rapporto che si andava deteriorando più per disinteresse che per altro. Così, valutando i pro e i contro, decisi di mettere a punto con i miei dirigenti un piano per recuperare la maggioranza”. La fase di negoziazione non durò molto e così il divorzio arrivò nel marzo 1993, quando il giro d’affari della Brembo era salito a 192 miliardi di lire. “Con il sottoscritto pronto a farsi carico del 96% dell’azionariato, salvo poi dirottarne il 40% sulla merchant bank Baring, oggi Bc Partners. Quota oggi detenuta dal mercato dopo lo sbarco in borsa avvenuto nel 1995”. E il resto sarebbe stata una corsa tutta in discesa all’insegna di tecnologia avanzata e ulteriori acquisizioni.
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