LEMON 5 - 3° anno x grafho5
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LEMON 5 - 3° anno x grafho5
PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR; UMBRAFARM. ANNO III N°5 • Dicembre 2006 N O M E L . . . e m e i s n i stare LL emon è un efficiente periodico che accomuna ed avvicina molti farmacisti delle nostre Cooperative per mezzo di attività ricreative e viaggi, per cui vorrei prendere spunto da un pensiero del famoso scrittore/viaggiatore Bruce Chatwin per estenderlo alle nostre aziende: “il turista è colui che sa quando parte e quando ritorna, il viaggiatore è colui che sa quando parte ma non sa quando ritorna”. Il viaggio di collaborazione, unione e solidarietà intrapreso dalle Cooperative di Farmacentro dopo quanto accaduto nella maledetta notte del 8 settembre 2006, non può interrompersi né dare il minimo cedimento dopo la tanto desiderata ripartenza della S.A.F., ma deve intensificarsi e trasformarci in viaggiatori che uniti aspirano a vette sempre più alte. Umbrafarm ha la piena consapevolezza di quello che è lo scenario della distribuzione intermedia italiana ed europea, dove è sempre più evidente come il grande fagociti il piccolo, per questo crediamo fortemente nel consorzio Farmacentro dove, sono certo, il sinergismo della nostra base sociale, delle nostre risorse umane e logistiche non possono fare altro che rafforzare i servizi offerti alle Farmacie e al cittadino. La Farmacia, non dobbiamo mai dimenticarci che è Lei che fa da regina. La nostra mission è quella di permettere ai Soci di avere una Farmacia sempre competitiva, ad alto profilo professionale e che soddisfi i bisogni del cittadino. Questi sono solo alcuni di quegli aspetti che devono differenziare noi Cooperative dagli altri distributori intermedi, dove la sommersa mission è quella di fare più profitto possibile alle spalle delle Farmacie. Il percorso intrapreso non è certo semplice e privo di incertezze, ma se penso a quando siamo partiti nel 1998 pieni di dubbi e di paure, devo riconoscere che di strada ne abbiamo fatta tanta soprattutto perché i dubbi si sono trasformati in certezze e la paura in coraggio, ma il nostro viaggio è ancora lungo e dobbiamo affrontarlo con guide appropriate, attrezzature idonee e in modo tale che quando ci affacciamo ad osservare il panorama della distribuzione intermedia non ci si trovi a dire, citando sempre il bravo Bruce Chatwin, “Cosa ci faccio qui?”. Concludendo, colgo l’occasione a nome mio personale e di Umbrafarm tutta, per esprimere i nostri complimenti al Consiglio di Amministrazione S.A.F., al Dr. Cerni, al Dr. Zecchini, al Dr. De Gennaro e a tutto il personale S.A.F. per la ripartenza del rifornimento alle farmacie prevista tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2007. Dott. Fabio Calzola Direttore Generale UMBRAFARM Perugia IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO: PRESIDENTE - TOTO CANALINI CONSIGLIERI: ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ” TIRATURA 2250 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 270 CO.RO.FAR.; 500 SAFAR, 340 S.A.F.; 270 UMBRAFARM; 770 CO.SA.FA.CA.; 100 REDAZIONE PRONTI... ATTENTI... VIA! Ci siamo! Dopo la parentesi di inattività che a noi è parsa lunghissima ma che in realtà, visto quello che era successo, è durata nemmeno sei mesi, la SAF riparte. Ripensando a quel drammatico 8 settembre, mi torna in mente la notte trascorsa osservando il magazzino della nostra cooperativa che veniva irrimediabilmente distrutto dal fuoco: mai e poi mai avrei immaginato di vivere un momento come quello, con l’amico e collega Sandro Cerni che quasi piangeva assistendo alla distruzione di un lavoro costruito nel corso di 30 anni. Ma non avrei mai e poi neanche immaginato, arrivando oggi in SAF, di ammirare con i miei occhi e di toccare con le mie mani il gioiello che è stato completamente realizzato partendo dal nulla e che dalla fine di febbraio ha ricominciato ad allestire quasi al 100% automaticamente gli ordini per le farmacie associate. Un miracolo, un autentico piccolo grande miracolo, reso possibile dal lavoro di tutti i dipendenti della SAF che in questi mesi si sono adoperati senza soluzione di continuità con l’unico obbiettivo di ripartire in tempi strettissimi. Un miracolo per il quale bisogna ringraziare anche le tre Cooperative di Farmacentro che, con la loro collaborazione, ci hanno permesso di restare sul mercato. Un miracolo che, senza l’esistenza e la ferrea volontà “teutonica” di rispettare gli impegni della KNAPP, non avrebbe avuto corpo. Un miracolo che però, adesso, ha più che mai bisogno dell’aiuto di tutti i Soci perché diventi realtà e, nel giro di qualche mese, possa portare alla ricostruzione totale di una nuovissima e supertecnologica SAF che, con il suo grande magazzino totalmente ricostruito, potrà diventare il punto di riferimento della distribuzione intermedia di tutto il Centro Italia. E, considerando le tante battaglie che la categoria si appresta ad affrontare in un futuro così denso di "attacchi esterni all’arma bianca", saper di poter contare su una struttura così importante non potrà che farci del bene. Sta a noi, a questo punto, fare di tutto per raffozzarla sin dal principio. Giampaolo Zecchini VicePresidente SAF e Presidente Federfarma Marche 2 3 “Stare insieme” “Amore e solitudine” G G li ultimi tre numeri del nostro giornale hanno dato spazio e risalto a tutto ciò che è successo alla SAF di Jesi dal settembre scorso alla data odierna. Non voglio ritornare ai ricordi dolorosi ma è invece importante sottolineare l’attuale momento di RINASCITA della nostra Cooperativa come è possibile vedere dalle ultime foto qui pubblicate. Ai Soci S.A.F., un abbraccio fortissimo per sentirci ancora tutti assieme e festeggiare la ripartenza; al Consiglio Direttivo, alla Dirigenza e al Personale tutto, un grande senso di riconoscimento così come ai Presidenti, ai Colleghi e all'intero Staff delle nostre sorelle Cooperative di FARMACENTRO. Lo spirito amichevole, festaiolo, a volte goliardico che lega Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo è solo l'essenza più piacevole dello stare assieme che da più di vent'anni ci accomuna; ma questa volta, il dolore vissuto, l'impegno sostenuto, la forza di reazione sono le cose che vanno evidenziate e che ci fanno dire grazie al nostro associazionismo, grazie a FARMACENTRO. Toto Canalini – S.A.F. - Jesi [email protected] se vuoi questa maglietta visita il sito www.ochio.it C'era una volta... ma non è una favola, è la realtà di un uomo che ancora oggi non sa superare quanto il vissuto gli ha lasciato in solitudine. Il suo sorriso non è più quello di un tempo, quando la sua compagna gli era accanto. IVAN il suo nome, uomo di una bellezza fisica non proprio da colpirti, ma di intelligenza particolare, profonda, acuta, diversa insomma da tanti che, pur colti, ho avuto modo di incontrare. Egli ha voluto aprirsi a me, per cui... c'era un tempo uno studente modello, goliardo, veramente allegro, attore per diletto; destino volle che durante gli anni universitari incontrasse la bellissima e... frivola LARA. Se ne innamorò pur non dichiarandosi. Conosceva la vita di Lara che passava da un amore ad un altro! Poteva fare affidamento sui sentimenti di quel cuore capriccioso? Ogni qualvolta la incontrava sentiva il suo cuore battere forte e la sua mente vagava per mete diverse da quelle che erano nei suoi propositi. Dopo lungo periodo, finiti gli studi, si senti dichiarare Amore da quella beltà esuberante. Forse lui non aspettava che ciò, ma il dubbio di essere uno dei tanti amori di lei lo teneva indeciso. Lara aveva capito le remore di Ivan e gli promise Amore tenero ed unico. Coronarono col matrimonio i sentimenti che li univano e furono allietati dal frutto del loro amore con due figli meravigliosi. Tutto bene sempre? Come per ogni coppia, anche Ivan ebbe delle incomprensioni con Lara per diversi motivi, giammai gravi. La vita fu varia e movimentata per i due amanti; si, tali essi si ritenevano poiché il loro Amore era intimo, forse da Karma e nessuna contrarietà poté separarli. I figli, adulti, vivono la loro vita e restano intimamente affezionati al loro Papà, ma Ivan è... solo! Mi parla ed io mi sento avvolto dal suo dire: «Siamo stati soli col nostro grande Amore poiché non fummo compresi da chi ci era più vicino e che avrebbe voluto ben altra “sistemazione” per i loro figli. In ispecialmodo i miei si chiedevano come avevo potuto cadere tra le braccia di tale... persona! Di questo si sussurrava anche nei cosiddetti salotti-bene; già, perché le famiglie erano ben conosciute. Nel nostro essere “isolati” la vita è stata ancor più tutta nostra e più ci ha legati.Tornando a casa ci si cercava vicendevolmente e l'abbraccio era sempre amorevole. I giorni di “musoneria” non duravano a lungo; avevamo bisogno l'uno dell'altra e l'incomprensione ben presto svaniva. Perché ciò accadeva? Ti dirò, modi di interpretare alcune convenzioni o, piuttosto, per la morbosa gelosia e possessività di Lara. Mi voleva solo per sé!!! Le sembrava quasi impossibile che fossi suo e fedelmente suo. La sua gioventù bohemienne vissuta di amore in amore, pur dopo anni, la rendeva dubbiosa sul fatto che può esistere un Amore di dedizione assoluta. Avrei potuto essere io geloso di lei, ma era cambiata; con me è stata una moglie affettuosa. Ti vien da chiedermi se ho mai avuto dubbi sulla fedeltà di Lara, se abbia potuto tradirmi ... (..?...)... non so, non credo e non vorrei saperlo. Mi tornano alla mente i viaggi che le nostre possibilità ci hanno permesso, il tempestoso Mare del Nord, i tramonti delle Canarie, il caldo delle nostre Isole, le città d'Arte... Il ricordo di quei posti, dei giorni felici mi procurano una stretta al cuore... ora Lara mi ha lasciato... non la ritrovo più per le stanze...» Ivan sospende il suo dire assorto in qualche visione sua intima ed io che ho ascoltato questa che può sembrare una storia inverosimile mi chiedo: “un Amore di tal dedizione ... esiste?!?” Poi Ivan pare che torni a me con una frase che mi ha lasciato perplesso: «... e fu così che in un'alba, svegliandomi, mi accorsi che tutto era stato un sogno!» Capisco ora come Ivan per non tradire il suo intimo dolore esteriorizza una ben simulata gioia di stare in compagnia, che cerca per non essere ... SOLO. C.A.N. du monde 4 5 ...APPUNTI ...APPUNTI IN IN BACHECA... BACHECA... “Av’salud da la Romagna” eh, ci risiamo... ma cavoli siamo agli albori del racconto e già ho commesso un errore imperdonabile. Non si inizia mai un discorso con beh, ne con ma e neanche con allora,chiunque abbia fatto un qualsiasi corso di marketing, io ne ho fatto uno splendido in Corofar col dott. Pedrioni (fra l’altro come dice mio figlio “A GRATIS”) lo sa. Per intenderci, quei corsi dove persone che definiscono la “tua Farmacia” un volgare “punto vendita”, persone che pur non avendo mai messo piede in farmacia e mai stati dietro ad un banco ti dicono e lo sanno per certo come devi fare il tuo lavoro. E te lo dicono pur non sapendo le tematiche, non sapendo che ci sono “clienti”, cosi si chiamano oggi coloro che un tempo erano “pazienti”, di tutti i tipi e di tutti i colori, gentili, simpatici, scontrosi e rompicoglioni,che oggi nell’ottica degli sconti ti chiedono,dopo anni di assoluto servilismo da parte tua e dopo che tu per anni hai misurato loro la pressione “a gratis”, non chiedendo mai il giusto compenso, dispensando consigli a destra e a manca (so per certo che però esiste ancora qualche collega che chiede per l’operazione anche un paio di euro, ma sono ormai rari e rimanga fra di noi fanno benissimo perché stoicamente non si piegano ai ricatti del mercato) ti chiedono dicevo, che se misuri loro la pressione gratis bene, altrimenti vanno nella farmacia vicina incuranti a volte dei km di distanza o del fatto che “bestemieranno in arabo” perché non troveranno mai il parcheggio, portando al collega “nemico” il loro mazzo di ricette “euro-grondanti”, gli stessi che con l’avvento dell’euro ti chiedevano rossi di rabbia e super incazzati un centesimo che mancava, se mancava, nel loro resto, gli stessi che quando c’erano le lire benedette te ne lasciavano sul banco 100, perché tanto non servivano più a nulla, quelli che ti chiedono dopo che hai timbrato loro la ricetta o evidenziato “MEDICINALE” o “SOP” o “OTC” sullo scontrino fiscale, perché loro, che Dio li benedica, SCARICANO, e continuano anche dopo aver scoperto che non alla fine non scaricano un cavolo perché non raggiugono il minimo, a chiederti se hai timbrato lo scontrino anche se tu fino allo sfinimento gli hai spiegato e rispiegato, detto e ridetto, che essendo fiscale il timbro non serve... e onestamente a questo punto ho perso il filo e sono un attimino ...ahhhhhh ho ricommesso l’errore, Pedrioni perdonami, non esistono “attimini” ne “attimoni” ma solo “attimi”, dicevo sono disorientato perché non mi ricordo più quello che volevo dire, sempre ammesso che volessi dire qualcosa, ah si, dicevo ci risiamo il mio e nostro amico TOTO (io e lui oltre ad una fitta corrispondenza telematica ci scambiamo anche le “foto”, e hai visto mai da “cosa nasce cosa”) mi ha riproposto di ripresentarmi in “Appunti in Bacheca” per cui più di una partecipazione da parte mia diventa un “EDITORIALE” e dato che la cosa mi diverte e se gli affari vanno male il cuore non deve patire, mi diverto e per un attimo mi dimentico il tradimento di Francesca (mia figlia) che si è iscritta a Medicina dove nella regia Facoltà c'è scritto “MEGLIO MURATORE CHE FARMACISTA” e mi dimentico di Bersani, Prodi, Storace, Corner e Parafarmacie e Coop e non è poco. Ciao a tutti, io vado a Cortina con Inter Co. Fa. gruppo sportivo, a sciare coi miei figli, si lo so non ve ne frega niente ma io ci vado lo stesso. B B P.S: Speriamo che almeno Francesca si specializzi in Geriatria e non c'è bisogno che dica il perchè... Riciao!!! Massimo Fagioli farmacista abilitato in Roncofreddo-Italia. [email protected] - CO.RO.FAR. - Forlì “Cultura e divertimento” ogliamo fare il punto sulla... cultura-pittura, questa volta? Ognuno per sé, s’intende... ne abbiamo? E quanta?.. Prendo lo spunto dal week-end del Dicembre 2006 scorso, SS. Immacolata, organizzato dal nostro Inter Co. Fa. gruppo sportivo. Se si è viaggiato alquanto, mbé, si sente dire “oh, quanti musei, pinacoteche ho visto... ancora?...?” Invece non si finisce mai di essere stupiti. Ogni volta c'è qualcosa di nuovo, di diverso e, proprio per quel averne visti altri, ancor più si fanno i vari distinguo e qualcosa di a-se-stante ti entra nell’animo. Ritengo che molti di noi abbiano avvertito stimoli e sentimenti particolari. Questa volta le sensazioni si sono sviluppate tra Padova, Mantova e Brescia scivolando per quelle sale zeppe di arte, tra colori e figure che si susseguivano in piacevole sequenza. Qualche quadro... incomprensibile?... vai a chiederlo all’autore!... si resta sospesi. Ma presto altre scene ci faranno sentire appagati dentro, al piacere di interpretare col nostro cuore l’“idea” dell’Autore. Davvero...? Per la Storia dell'Arte studiata a scuola o per aver visto altre Mostre di autori classici, non è facile accogliere l'impatto di autori che hanno rivoluzionato l'arte rinascimentale con creatività innovativa. Vediamo: Andrea Mantegna, allievo, in Padova, dello Squarcione ha lasciato il segno del suo pennello a Verona (Trittico di S. Zeno), a Mantova presso i Gonzaga ove, fra l’altro, in Palazzo Ducale eseguì gli affreschi della “Camera degli Sposi” e in questa Padova, tra tanti lavori, ci ha rapiti con il “Trionfo della Virtù” quadro in cui Minerva scaccia i vizi dal giardino delle virtù e dove si evidenzia il Classicista che creò figure statuarie in paesaggi di gusto archeologico. Il pittore che, ponendosi tra l'antico e il moderno, sembra faccia da trait d’union tra quei grandi... quali, Caravaggio, Leonardo (l’ultima Cena, la Vergine delle rocce, la Gioconda), Michelangelo, l’urbinate Raffaello (lo sposalizio della Vergine) ... e la via per i moderni quali: Piet Mondrian,olandese, esponente dell'astrattismo che esprime la Bellezza non come realtà ma come “entità spirituale in se stessa”.Teorico del Neoplasticismo egli è un continuo evolversi, rinnovarsi pur sempre per raggiungere armonia ed equilibrio tra colori, linee e superfici. L’inglese J. Constable l’iniziatore della moderna pittura di paesaggi e di lui abbiamo anche ammirato “il carro di fieno”. Superiamo Licini e Pirandello, ma finiamo ricordando il pittore del paesaggio moderno in Europa che iniziò lo stile basato sui contrasti. Dico dell’inglese Joseph Mallord William Turner, pittore che giocava con effetti di luce donde appresero gli impressionisti che seguirono. Tra i suoi lavori ad olio “ Pioggia, vapore e velocità”, “Tramonto del sole a Venezia” presentano alta tonalità del colore che si dissolve con la luce, fenomeno maggiormente rappresentato nelle sue ultime opere. Vogliamo non dire di aver visto anche Edgar Degas con “Cavalli da corsa a Longchamp” o “Pini al tramonto” del grande Vincent Vangogh? ,“la Cattedrale e la città viste attraverso gli alberi” di Camille Carot? Bene, tanto non può essere esaustivo e chi volesse approfondire potrà recarsi in Sud-Italia ove, tra non molto, ci sarà la stessa manifestazione. Non se ne sa mai abbastanza. Se poi qualcuno non avrà gradito il mio dire voglia perdonarmi.Completiamo il resoconto di questo rilassante week-end per coloro che non han potuto o voluto partecipare, presi dalle circostanze che stiamo attraversando. Ebbene le difficoltà si superano meglio se lo spirito non lo si lascia in tormento. Sicché alla parte intellettuale Inter Co. Fa. gruppo sportivo non ha mancato di associare anche del prosaico come la visita alle cantine SOAVE nel veronese ed una cena amichevole di arrivederci in una tipica trattoria di Brescia. Come si suol dire “ mens sana in corpore sano”. CIAO a tutti, ADA V V Ada Campanella - S.A.F. - Jesi - [email protected] 6 7 DIARIO DI BORDO weekend plendida organizzazione, splendida occasione di fare un po’ di cultura un po’ di gastronomia e perché no un modo tornare a conoscere luoghi splendidi. Se ho un rimpianto è che di queste occasioni forse ce ne siano poche. Perdonami se non dico di più, ma non sono un tipo abituato a scrivere per vedersi poi pubblicare. Comunque di nuovo grazie da parte mia e di Daniela. Vostro Gianni P.S.: Un saluto a tutti i colleghi, anche a quei “toscanacci”che con le loro continue battute hanno reso più gradevole lo spostamento in pullman!. SS G G razie per il piacevole fine settimana tra l'8 ed il 9 dicembre organizzato "ad arte", grazie per l'occasione dataci di poter apprezzare non solo l'irripetibile mostra di quadri provenienti da ben 140 musei di tutto il mondo ma anche la buona tavola locale. Alla prossima. AUGURI DI BUONE VACANZE A TUTTI I SOCI FORLÌ PERUGIA JESI PESCARA Gianni D’Aurizio - S.A.F. Jesi [email protected] 8 Maria Antonietta Di Fabio SAFAR Pescara [email protected] DIARIO DI BORDO cuba EE ro un pò spaesata perhè questo era il mio primo viaggio fuori dall'Italia ma sono veramente soddisfatta di averlo fatto. Avevo più volte espresso la mia titubanza prima di partire, ma per fortuna alla fine su quell'aereo c'ero anche io. Abbiamo scattato tante foto e Andrea ha girato anche un video: sarà un piacere condividerli con i Colleghi a cui auguro tante belle cose e spero di rivedervi tutti molto presto. anno 2007 è cominciato nel migliore dei modi. Catapultati nello splendido paradiso di Cayo Largo tutti i pensieri e le preoccupazioni per il decreto Bersani sono spariti d'incanto. Il mare dei Caraibi insieme al sorriso e alla gioia di vivere dei cubani ci hanno fatto trascorrere questa vacanza in modo spensierato e allegro. Un saluto affettuoso a Toto e Mario e a tutto lo staff di Inter Co. Fa.. Gruppo Sportivo e che continuino ad organizzare nuovi viaggi sempre più piacevoli e divertenti. Concludiamo con un caro saluto a tutti i colleghi che erano con noi e che speriamo di rivedere nei prossimi viaggi. L’ L’ Cuba con Toto e Titti ce la siamo passata in armonia e allegria con tutti, apprezzando la bravura del sodalizio di Michele e Fabrizio. Questo ricordo non cadrà in malinconia ... come l'Avana fumato in compagnia!!" Grazie di tutto e a presto A A " Bashir Dashan e Angela Leonelli CO.RO.FAR. - Forlì [email protected] Anna Scalas - COSAFACA Cagliari [email protected] “Il gruppo di Perugia” UMBRAFARM - Perugia h... che meraviglia rilassarsi così, fra palme e spiaggie bianche! O bevendo un mohito... o semplicemente passando del tempo con gli amici, lontani dalla farmacia, dai problemi. Avevamo voglia di ritornare in questo gruppo; in tanti anni insieme ne abbiamo viste tante e la nostalgia era forte. L'effetto è stato ancora più forte del previsto, più emozionante, più ricco di gioia. Torneremo molto presto e speriamo di incontrare ancora nuovi e vecchi amici con lo stesso spirito. A A Gerardina Cipollone e Carlo D’Amario SAFAR Pescara 10 11 all'incontro sulle nevi di Cortina dove, anche lì, dopo il divertimento, non mancherà in più l'impegno culturale di aggiornamento professionale. Auguri Lemon! Auguri di tranquillità per chi si impegna a redigerlo e farcelo trovare costantemente in farmacia. Leggerlo è un piacere e guardando le foto, il sorriso di tutti ci conferma la soddisfazione ed il piacere di essere stati presenti in quei luoghi meravigliosi scelti e predisposti con cura da Toto e da chi collabora con lui. Viva Lemon! U U na nota decisamente confortante ci giunge da Perugia. Il presidente di Farmacentro, il collega Falini, assicura per Lemon una sponsorizzazione certa e duratura. L'immagine e la funzione globale delle Cooperative che Lemon rinnova periodicamente ai suoi soci, uniti e solidali anche nei momenti si svago, è valida. Lo conferma oggi la numerosa partecipazione, con i loro familiari, Mario Dubbini - S.A.F. - Jesi Per informazioni, suggerimenti, commenti o un semplice confronto, potete rivolgervi a: Toto Canalini (Direttore strategico) Tel. 0721 910315 [email protected] Michele Bresciani (Art director) Tel. 0721 392338 [email protected] Giuliana Gioacchini (Segreteria organizzativa) Tel. 0731 219729 [email protected] GRAFICA DANIELA MARCHINI • STAMPA GRAPHO5
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Noi di Farmacentro n. 7
auspicabilmente, farci crescere lungo un percorso fatto non solo di
successi ma anche di relazioni umane. Di valori.
*Farmacista a Bologna e socio Farmacentro.