di elicicoltura
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Elicicoltura 90 Giornale di Elicicoltura diretto da Giovanni Avagnina N. 2 - Luglio 2015 Moltissimi programmi televisivi, ma... L’ELICICOLTURA NON E’ UN TALK SHOW Mai come in questi ultimi mesi in televisione e sui tanti mezzi di comunicazione telematica si è parlato di lumache, di allevamenti, di prodotti derivati. Mai, nella ormai quarantennale storia del settore, tante televisioni nazionali hanno presentato e ripetuto programmi, anche in prima serata, con interviste, servizi e registrazioni sull’elicicoltura. E’ certo un bene che si diffondano le notizie e le comunicazioni sulle qualità gastronomiche e terapeutiche della nostra lumaca, è positivo che sempre più persone si avvicinino a questo straordinario alimento, ma nel contempo è importante, da parte di chi è responsabile, che venga garantita una comunicazione corretta e reale evitando il pericolo di entusiasmi, illusioni economiche e non consapevoli approcci all’argomento. In questi ultimi 2 anni troppi hanno creduto, senza alcuna concreta esperienza, alle tante e troppe allettanti proposte di investimento nel settore. Dalla parte di che ha vissuto una lunghissima storia di esperienze, sperimentazioni e operatività in elicicoltura, stiamo assistendo ad una sempre più massiccia adesione da parte dell’opinione pubblica a tesi semplicistiche sull’allevamento, a conti continua a pag. 2 Gianluca Quaglia, giovane e bravo artista milanese, con la presentazione ufficiale del noto critico d’arte Antonio D’Amico, ha allestito, a marzo 2015, nella splendida cornice di Villa Gianetti a Saronno, un’interessante e unica mostra: “SNAILS: La fragilità del guscio”. Gianluca Quaglia utilizza i gusci di lumaca come metafora della figura femminile, per cui il guscio racchiude il microcosmo della donna e tutto ciò che appartiene alla sua quotidianità, rappresentata da oggetti che l’artista dispone nella sua installazione, considerando le mille ricchezze che si celano in quel guscio e che la violenza disintegra spezzando l’armonia tra il corpo e l’anima. Antonio D’Amico scrive che “Gianluca Quaglia coglie un’istantanea silenziosa, mostrando questa ricchezza fatta di una varietà di elementi che rimandano al quotidiano vivere, in cui però in maniera subdola, la violenza sulle donne è in agguato ed esplode improvvisa, senza avvertimento, nel rumore penetrante dei gusci in frantumi”. 1 L’appuntamento ANNUALE da non perdere ! ! ! ° incontro internazionale 44 elicicoltura Festival Lumaca di 44 th Heliciculture International Meeting 10° della in cucina 25-26-27-28 settembre 2015 CHERASCO (CN) Italy Partecipazione del giornalista televisivo Paolo MASSOBRIO 90 Elicicoltura segue da pag. 1 L’ELICICOLTURA NON E’ UN TALK SHOW economici troppo spesso non realizzabili, ad un insieme di situazioni che più che possibilità di lavoro e di sviluppo paiono “catene di Sant’Antonio” per la vendita di consulenze, corsi di formazioni, paletti, recinzioni ecc. ecc. L’Istituto di Elicicoltura di Cherasco, che proprio in questi anni di esasperazione pubblicitaria, ha cercato in tutti i modi di portare l’argomento di tanto interesse a situazioni di realtà e di serietà professionale, conferma ancora una volta che per far crescere veramente l’elicicoltura non è sufficiente andare in televisione, organizzare corsi di formazione (a pagamento) o illudere la gente con notizie sensazionali,. L’attività, ha senza alcun dubbio, delle grandi potenzialità di mercato e di sviluppo, a livello nazionale e internazionale, per le varie categorie di prodotti, ma occorre conoscere e soprattutto accettare che in qualunque caso l’allevamento a ciclo completo 2 L’Associazione Nazionale Elicicoltori sul web In questi ultimi anni l’interesse per l’elicicoltura in Italia e nel mondo è sempre più cresciuto. Ormai al giorno d’oggi il più utilizzato sistema per ricercare informazioni è internet: su circa 40.000 siti che parlano di prodotti agricoli italiani, 700 (il 5%) sono dedicati alle chiocciole e all’elicicoltura. Molte volte si leggono notizie contrastanti, non c’è chiarezza, la confusione ne fa da padrone. Anche per questo, ma soprattutto per dare un servizio in più agli allevatori e per promuovere il marchio LUMACHE ITALIANE, da quest’anno è nato il sito internet dell’Associazione Nazionale Elicicoltori. Si tratta di una piattaforma web a carattere istituzionale, dove si possono trovare alcune informazioni utili per chi si vuole avvicinare a questa realtà, ma, soprattutto, vuole essere un punto di riferimento per il marchio LUMACHE ITALIANE. Il sito internet dell’associazione è nato come uno strumento in più per promuovere il prodotto e per creare un’unione fra gli allevatori che utilizzano lo stesso sistema produttivo. In futuro, infatti, le funzionalità del sito potranno essere implementate tramite l’inserimento di mailing-list e di pagine dedicate esclusivamente agli iscritti. Il sito è gestito a titolo gratuito dall’azienda “CheLumaca!” di Buja (UD). www.associazionenazionaleelicicoltori.info [email protected] della lumaca è pur sempre un’attività agricola, con i suoi tempi naturali e biologici che sono lunghi; che nell’agricoltura i rischi, anche se controllabili, sono legati alle situazioni climatiche e meteorologiche, che nell’agricoltura il valore del lavoro e della fatica fisica sono più importanti del semplice investimento finanziario. E’ per noi quindi molto importante che il settore, che ha visto le prime prove, i primi tentativi di allevamento, le tante sperimentazioni attuate proprio a Cherasco dagli anni ’80 in avanti, non venga ad essere svilito da numeri alti di fallimenti, causati dalla fretta, dalla superficialità e in particolare da campagne pubblicitarie spesso tendenziose e troppo eclatanti e tendenziose. La gente che si avvicina all’elicicoltura deve conoscere tutto dell’argomento, non soltanto le parti positive e interessanti, deve avere conoscenza di tutti i problemi, dei tempi reali e della produttività reale dell’attività. Giovanni Avagnina Strumenti di informazione nel settore Dopo la prima edizione, uscita nell’anno 2013, l’azienda COCLE’ di Piana di Monte Verna (Ce) propone per la nuova stagione un nuovo e rinnovato DVD sul metodo di allevamento naturale, sulla produzione industriale di Helix Aspersa, sulle problematiche tecniche, economiche, gestionali del settore, alla luce delle più recinti e più aggiornate esperienze italiane ad ora, compresa la prospettiva della produzione della bava. Il DVD è ricco di interviste, di spunti informativi e risulta di conseguenza un buon strumento di conoscenza e di informazione,utili e necessario a quanti vogliono entrare compiutamente nell’argomento specifico. Il DVD manterrà il medesimo costo del precedente, è già disponibile ed possibile acquistarlo presso il sito www.cocle.it, scrivendo una email a [email protected] o chiamando il numero +39 392 1511447 Elicicoltura 90 Elicicoltura “Made in Italy” Lumache d’oro 2015 L’elicicoltura a ciclo biologico completo, in cui l’intero ciclo vitale del mollusco si attua in allevamento, dalla nascita dei piccoli alla vendita del prodotto finale, senza acquisti continuativi di soggetti e senza introduzione in azienda di alimenti concentrati di origine industriale, rappresenta nel mondo la metodologia produttiva più seguita e maggiormente praticata. Checché ne dicano i francesi o i venditori di metodi “alla francese”, in Francia non esiste l’allevamento di questo mollusco, poiché la grandissima quantità di lumache che vengono commercializzate, l’85% del totale, viene venduto sotto forma di surgelati o conservati, quindi prodotti provenienti esclusivamente dalle industrie francesi che acquistano la carne di lumaca congelata e i relativi gusci in Turchia, Azerbaigian e paesi limitrofi, dove per la macellazione viene esclusivamente utilizzato prodotto raccolto in natura e pagato ai raccoglitori prezzi molto bassi, al di sotto di 1,00 Euro al Kg. In Francia sono infatti rarissimi gli elicicoltori, perché in questo paese non hanno la possibilità di vendere la produzione sotto forma di “Lumache vive – fresche” , come avviene invece in Italia e nei paesi mediterranei dove, al contrario, il consumo per oltre l’80% è costituito esclusivamente dal vivo, acquistato sui mercati dai consumatori e dagli utilizzatori e dove gli allevatori, senza dover essere costretti a passare sotto la forche caudine dell’industria, direttamente sono protagonisti attivi del mercato dei prezzi e delle transazioni. La lotta dell’Istituto di Elicicoltura di Cherasco è stata sempre quella di proporre e studiare produzioni elicicole al naturale, senza acquisti (onerosi) per alimenti industriali, e portando sul mercato specie di Helix, come l’Aspersa, che senza trattamenti e senza ulteriori investimenti, si mantiene in vita e in buona salute per periodi lunghi, fino a 6 – 7 mesi dopo la raccolta e la spurgatura. Quindi: basta! alla pubblicità di metodi francesi o pseudo francesi; basta! far spendere soldi agli elicicoltori per mangimi concentrati; basta! alla vendita di lumachine di pochi mesi per l’ingrasso (è una truffa vera e propria perché i piccoli crescono e vivono soltanto se sono nati in quel luogo…), basta anche alla vendita di lumache d’importazione per tentare di produrre la bava. Il metodo italiano, il nostro metodo, è l’unica metodologia che, pur con le tante difficoltà che si incontrano, si è dimostrata in grado, nei tempi necessari, di far diventare l’elicicoltura attività economica vera e concreta. La qualità del prodotto cresciuto lentamente con in prevalenza alimenti vegetali è inoltre molto alta, in grado di spuntare prezzi internazionali più forti e più sicuri dei prodotti “gonfiati a mangime” e con bassa resa alla macellazione, perché pieni d’acqua. La conferma della validità del metodo viene anche dalla diffusione dello stesso in maniera sempre più forte in Italia e in almeno 20 paesi del mondo che guardano a noi per la Helix e la sua produzione. Seguendo ormai una tradizione in vita dal lontano 1984, anche per il 2015 saranno assegnate 3 “Lumache d’Oro”: riconoscimento a livello internazionale che premia persone e aziende che si sono distinte nel nostro settore, creando eccellenze produttive o promozionali. Il premio sarà assegnato durante il Convegno di domenica 27 settembre a Cherasco, nell’ambito del 44° Incontro di Elicicoltura. Sezione A z ie n de Società Agricola VITA di Giacomo e Sarah Marchio La Lumaca Maremmana – Via del Ciclamino, 3 - Marina di Grosseto (Gr) Tel. 3356177586 3281483328 e – mail : [email protected] L’azienda viene premiata per la capacità dei 2 giovani titolari di creare dal nulla una medio – grande azienda elicicola, gestita con correttezza, continuità e serietà, creando, annesso all’allevamento, uno spaccio aziendale per la vendita del prodotto. 3 Sezione c u ci n a OBERTO FRANCESCO, giovanissimo cuoco della Trattoria “da Francesco” – Bra (Cn) Francesco viene premiato per il grande coraggio di aver creato anche per la lumaca una cucina innovativa, ricca di fantasia, pur nella tradizione della cucina italiana. I piatti di lumaca Helix Aspersa unitamente ai grandissimi ed eleganti piatti di pesce che il cuoco sa offrire ai suoi clienti, fanno di Francesco una piacevole sorpresa e un genio della gastronomia. Francesco Oberto con la giovane moglie, a partire da settembre 2015, saranno i nuovi gestori dello storico ristorante cheraschese sito in Via Vittorio Emanuele 103, localizzato nelle auliche e bellissime sale settecentesche affrescate dall’Operti nel 1783. Questo premio vale anche di augurio di grande lavoro a Cherasco, Capitale della lumache. continua a pag. 4 90 Elicicoltura segue da pag. 3 Lumache d’oro 2015 este r o Elix Karavasta SH.p.K – Rr. Ndrec Ndue Gjo- ka, 9 Tirana Albania e – mail [email protected], tel. +39 348 826 6725. Società costituita da soci albanesi e italiani, sotto la presidenza del geom. Mario Virgilio Rossano. Questa azienda ha organizzato, in collaborazione alle istituzioni pubbliche dell’Albania un importante convegno divulgativo e informativo nei pressi della famosa località turistica della laguna Karavasta a 50 Km da Durazzo. L’azienda infatti ha creato un impianto di 2 ettari con il sistema italiano al naturale, gestito in piena serietà e correttezza tecnica. L’azienda è stata premiata per l’impegno e la serietà dimostrata nel seguire con attenzione i vari momenti lavorativi del ciclo produttivo. 4 Mercato Azioni di disturbo Negli ultimi mesi si sono registrate alcune anomalie, quasi situazioni di disturbo sul mercato. Il mercato delle lumache vive/fresche in Italia è rappresentato (anno 2014) per il 40% dalla produzione interna proveniente dall’allevamento a ciclo completo e il 60% rimanente da prodotto d’importazione. I prezzi dei due prodotti sia all’ingrosso, sia al minuto sono sostanzialmente differenti per le diverse qualità: asciutto bordato e calibrato quello di allevamento, bagnato, misto, di età differente con mortalità più o meno pesante quello di importazione. Gli allevatori vendono normalmente la loro produzione all’utilizzatore finale a € 8,50 – € 12,50 il Kg. Ora a partire dal mese di maggio, con enorme stupore da parte dei produttori, appaiono spesso vistose pubblicità su siti di “allevatori” offerte con prezzo speciale di Euro 4,50 – 5,00 anche per quantità piccole di 100 Kg per volta. Un disastro e un un’autodistruzione diretta da parte di chi si definisce allevatore e offre invece prodotto a quei prezzi. E’ certo che con i costi e la fatiche che un elicicoltore deve vivere ogni giorno per ottenere la produzione, questi prezzi sono troppo bassi, creano confusione tra gli acquirenti ormai da decenni abituati a determinati prezzi, non riescono a distinguere chiaramente le differenze tra i prodotti. Troppi “allevatori” sono divenuti anche importatori di prodotto da paesi extra europei: è urgente che il Ministero della Salute, nell’interesse di tutti, obblighi la tracciabilità su tutte le lumache in vendita, permettendo così al consumatore di scegliere tra prodotto nazionale certificato e prodotto del Nord Africa e del Caucaso. Per mantenere il mercato su certi livelli di quotazione è utile che continui a rimanere “un mercato di richiesta e di ricerca”, non solo di offerta. Pochi forse hanno capito che è sempre un bene fare pubblicità e promozione, ma che non bisogna esagerare, perché per i produttori veri si finisce con l’ottenere risultati negativi. Prezzi stabili per tutte le specie L’interesse per la specie Helix Aspersa (cioè l’unica specie di allevamento) è in crescita e la richiesta è sempre molto forte e consistente. La specie sta conquistando mese dopo mese nuovi territori geografici, anche quelli attaccati alla tradizione della lumaca locale. Nell’ultima primavera 2015 l’Helix Pomatia invece ha registrato importazioni inferiori sul 2014. Il prodotto è instabile, muore in 10 – 20 giorni, non resiste perché proviene da raccolte che diventano sempre meno organizzate, soprattutto in Serbia, paese di maggiore esportazione. In generale per tutte le specie, all’ingrosso, i prezzi non hanno subito modifiche o diminuzioni. Elicicoltura 90 Interessante Pubblicazione Nei primi mesi del 2015 è stato pubblicato sul n° 3 di FOOD IN*, rivista di studi sull’ispezione degli alimenti di origine animale, una completa monografia sui prodotti alimentari minori: chiocciole e rane. L’autore è il dott. Edoardo Vitali, veterinario, studioso, ricercatore, specialista in diritto e legislazione veterinaria e animatore del gruppo di lavoro che ha presentato al Ministero Italiano della Salute per la validazione il “Manuale di corretta prassi operativa in Elicicoltura”. (Proponenti: Ruffo Giancarlo - Fossati Paola: Medicina Legale e Legislazione Veterinaria, Deontologia, Protezione e Benessere Animale, Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare Università degli Studi di Milano. Coerezza Umberto: Veterinario Ufficiale, Distretto Veterinario di Gallarate. Fontana Mauro: Medico Veterinario, Responsabile Controllo Qualità e Laboratorio Analisi “Biraghi” Spa Cavallermaggiore. Giovanni Avagnina: Direttore dell’Istituto di Elicicoltura di Cherasco). La nuova pubblicazione è molto interessante, in quanto tratta in maniera scientifica, ma in forma semplice e chiara, delle chiocciole di terra Helix, del loro allevamento, dei problemi dell’ispezione e delle proposte di legislazione per l’intera filiera di questo mollusco. La monografia nella seconda parte descrive e illustra il mondo delle Rane: un anfibio e un prodotto alimentare diffuso nel nostro paese e per il quale fino ad ora nessuno ha prodotto studi e lavori seri a riguardo la biologia e la commercializzazione. Un capitolo in particolare è dedicato all’irradiazione delle rane quale utile metodo di riduzione della contaminazione microbica delle carni del prodotto. Una pubblicazione veramente utile e importante: indispensabile strumento di lavoro per gli addetti ai controlli alimentari e per gli operatori del settore. (*) Food IN: Direzione Scientifica: Patrizia Cattaneo, Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare Dott. Edoardo Vitali [email protected] Le ultime traduzioni (la decima e l’undicesima) del volume “Elicicoltura” di G. Avagnina sono quelle in lingua araba e in lingua albanese. L’elicicoltura cresce ovunque nell’area mediterranea e nel mondo e sono sempre più necessarie informazioni e comunicazioni adeguate. LIBRO E’ in libreria la nuova edizione ampliata e aggiornata del volume: “LA STORIA DI CIO’ CHE MANGIAMO” scritto da Renzo Pellati per Daniela Piazza Editore. Il volume è vincitore del “PRIX de la LITTERATURE GASTRONOMICHE 2015” dell’Acadèmie Internationale de la GASTRONOMIE. Tante curiosità, tante storie, tante leggende, anche legate alla chiocciola. Nel libro l’autore (Specialista in Scienza dell’Alimentazione e studioso di Nutrizione Umana e di cultura alimentare) ha indagato anche sull’origine dei nomi che troviamo nei menù: “bèchamel” – “maionese” – “carpaccio” – “paillard” – “Bismark” – “pesche Melba” – “moscato e torta Sacher”. Daniela Piazza Editore – Torino Tel. 011 4342706 5 90 Elicicoltura AZIENDE elicicole Sempre più numerose, sempre più produttive e soprattutto sempre più estese si presentano, con il passare del tempo, le aziende elicicole italiane. La media di estensione degli impianti ogni anno e nel 2015 ha portato ad una crescita consistente nei numeri e negli spazi utilizzati. Gli allevamenti italiani in atto attualmente circa 8.400 su tutto il territorio nazionale sono estesi mediamente più di 8.000 mq. Soltanto 6 anni fa la media aziendale registrata era soltanto 5.500 mq. Crescono oltre la misura anche la professionalità e la consapevolezza del lavoro nella gestione dei territori investiti ad elicicoltura. Presentiamo alcune di queste a aziende innovative: Azienda Elicicola PARIZZI GIANCARLO Via Fosse Ardeatine, 11 43017 San Secondo Permense (PR) Tel.345 7744748 – 0521 873260 www.parizzielicicoltura.it [email protected] 6 Estensione: 12.000 mq ubicato in provincia di Parma Caratteristiche: • gestione famigliare • estensione notevole, buona esposizione del terreno e gestione operativa nei tempi e nei modi adeguati • buona riproduzione e regolare risveglio dei nati nonostante temperature invernali anomale (stagione 2014/2015) • la principale caratteristica della giovane, ma già consolidata azienda e l’apertura, all’inizio dell’annata, di una vasta azione commerciale attraverso varie e numerose manifestazioni fieristiche di prodotto conservato con il proprio marchio aziendale e con etichette di ottima veste grafica, professionale ed accattivante. Pochi giorni fa l’azienda è stata la protagonista principale di un’intera trasmissione televisiva di rete nazionale (MELA VERDE – Canale 5, condotta dal giornalista gastronomo Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding) • Visite: solo su richiesta e prenotazione Il marchio dell’azienda per i prodotti conservati Elicicoltura 90 Il Giardino delle lumache di FISSORE MONICA Frazione Veglia, 122 - 12062 Cherasco (CN) Tel. 328 1835341 – 0172 490266 [email protected] Estensione: 12.000 mq ubicato nella pianura irrigua di Cherasco Caratteristiche: • allevamento gestito in toto al femminile, da due socie • recinti perfetti, con valida irrigazione che parte dai paletti e irriga a spruzzo 180° soltanto la vegetazione • passaggi più ampi del normale e zone di servizio abbastanza grandi in quanto viene usato un trattorino per le lavorazioni • L’azienda, attraverso l’esperienza professionale dei relativi mariti delle socie, ha prodotto ed è in grado di produrre per altri operatori alcuni specifici attrezzi di lavorazione (tagliaerba, seminatrice da recinto, compattatore terreno ecc..) • Vendita produzione: 80% venduto a ristoranti e gastronomie della zona • Visite: possibili su appuntamento Azienda MANDRILE MARIA CARLA Via San Bernardo 76 12010 Bernezzo (CN) tel. 348 4748055 e-mail: [email protected] 7 Caratteristica principale: la massima cura dei particolari e dell’estetica dell’intero impianto. Grande attenzione alla vegetazione dei recinti, alla pulizia dei passaggi. Potrebbe essere un allevamento da concorso di bellezza, tanta è l’armonia e l’ordine che l’impianto sa regalare alla vista. Azienda gestita da persone, che pur non occupandosi attualmente di agricoltura, hanno ampi e forti rapporti con la terra, le sue necessità e le sue tradizione. Visite: solo su prenotazione 90 Elicicoltura Tecniche di produzione Raccolta – Spurgamento – Confezionamento - Prima di raccogliere i molluschi pronti per la vendita: sospendere per almeno 3 giorni l’irrigazione. - Raccogliere solo se il terreno è asciutto e non è piovuto nelle ultime 24 ore. Lumache raccolte bagnate comportano gravi mortalità durante lo spurgamento e maggiori difficoltà nell’asciugatura. - Raccogliere solo ed esclusivamente soggetti con conchiglie completamente dure e con apertura boccale dura e rivolta già verso l’esterno. - Dopo la raccolta le fasi operative, molto importanti, sono due: lo spurgamento e l’asciugatura finale. 8 1) SPURGAMENTO - Subito dopo la raccolta mettere le lumache in gabbioni aerati oppure in cassette di plastica o di legno, una sopra l’altra. Riempire questi contenitori al massimo per un terzo dell’intero volume disponibile. - I gabbioni vanno messi in luoghi coperti (porticati, tettoie, magazzini con tanta aerazione). In questi luoghi deve passare la massima quantità d’aria. Questa operazione di eliminazione di tutti i residui alimentari dura 3 – 5 giorni. 2) ASCIUGATURA - L’operazione più difficile e più complessa è invece l’asciugatura dei molluschi già spurgati. Va effettuata per 10 – 15 giorni, negli stessi contenitori, eliminando eventuali soggetti morti. E’ possibile anche una ventilazione calda forzata, se l’umidità relativa dell’ambiente è troppo alta, con l’utilizzo di un generatore di aria calda. Attenzione: se vi è troppa umidità ambientale per pioggia o perche la stagione è avanzata i contenitori vanno posti in luoghi chiusi, appena ossigenati da piccole aperture dei locali. Se vi sono giornate di sole e i molluschi tardano ad asciugare, nel pomeriggio, per qualche ora è possibile portare le cassette o i contenitori all’aperto. Il sole di mezzogiorno elimina l’ultima umidità rimasta. L’umidità va eliminata del tutto prima di procedere all’insacchettamento. Solo così il prodotto durerà a lungo e continuerà ad essere diottima qualità. - Dopo 10 – 12 giorni svuotare i gabbioni o le cassette, mettere le lumache su tavoli e procedere alla cernita finale, togliendo eventuali lumache morte, lumache con conchiglia rotta o lumache ancora bagnate (da rimettere in gabbia). Controllare l’asciugatura e non confezionare merce non ancora completamente secca. - Insacchettare in quantità non superiore a 5 – 6 Kg. in sacchetti forati con tessitura fissa di almeno 1 cm di apertura. I sacchi non devono lasciare umidità sul suolo ove vengono posati. - Devono essere confezionati e consegnate ai clienti soltanto ed esclusivamente: a) lumache vive; b) lumache con bocca conchigliare e guscio duro al tatto; c) lumache che abbiano come taglia minima la misura di 18 mm (misura della bocca conchigliare) - Porre i sacchi in cassette di plastica o di legno, completamente aperti, utilizzati per frutta e verdura e acquistati di recupero presso i mercati ortofrutticoli. Questa è la confezione più areata, che risulta la migliore anche se i contenitori sono da mettere su pallet per il trasporto o per il mantenimento in magazzino. - Non mettere mai nylon o cellophan attorno alle confezioni o incelofanare i pallet. I sacchi devono prendere sempre aria da tutte le parti. Al massimo, per tenere ferme le confezioni è accettabile un reticolo a maglie larghe di 4/5 cm. - Lumache perfettamente asciutte, così confezionate possono viaggiare anche su camion e mezzi Elicicoltura a temperatura ambiente. - In caso di camion frigoriferi tenere il frigo tra +5 / +6°C, mai al di sotto. Non obbligatorio tuttavia il camion frigorifero quando si tratta di lumache asciutte di allevamento; obbligatorio invece per lumache di provenienza extra europea. - Per le lumache destinate al magazzino scegliere luoghi aerati e asciutti, su pallet, sempre poste in sacchi aerati con un accurato controllo per i topi e La BAVA di Helix finalmente notizie importanti sull’argomento Da circa tre anni si fa tutti un gran parlare e scrivere della bava della Helix, delle sue proprietà e soprattutto vengono diffuse notizie che più che chiarire le situazioni le rendono confuse, frammentarie e troppo spesso lontane dalla realtà. Va prima di tutto chiarito, osservando attentamente il nostro mollusco che vi sono diversi tipi di secreto: 1) la bava da stress che la lumaca elimina per disturbo, per negatività ambientale o addirittura per situazioni chimiche in contrasto biologico con il mollusco: questa bava non può essere assolutamente utilizzata per prodotti che al contrario devono portare benessere all’uomo che la utilizza. Questo tipo di secreto lo otteniamo quando i metodi di estrazione sono cruenti o causati da agenti disturbatori usati, per esempio, prima della macellazione, il sale o l’aceto. Qualcuno ha addirittura prodotto bava con la ionizzazione dei molluschi ottenendo così un prodotto fortemente negativo. 2) la bava di Helix in condizioni biologiche ottimali e buone, quando cioè il mollusco vive in un allevamento adeguatamente irrigato, con una alimentazione certa e abbondante e quando soprattutto l’estrazione viene fatta con metodi che “esaltano” il benessere del mollusco: questa è la bava che è utile per la cosmesi e la farmaceutica perché contiene, non alterate, le varie componenti utili a curare o riparare. Come già scritto, l’Istituto Internazionale di Elicicoltura in questi anni prima di sposare questa o quella soluzione ha voluto verificare le varie posizioni e le tante proposte che numerose sono 90 i roditori che in questo momento possono essere molto pericolosi. - Effettuando lo spurgamento per i giorni indicati e un immagazzinamento come indicato le lumache possono rimanere in buone condizioni di vita e di mantenimento oltre 180 giorni. Naturalmente si registra un calo peso, calcolabile in 2% - 3% ogni mese, mantenendo inalterate tutte le altre condizioni e qualità. Antico rimedio naturale “La bava di lumaca” Il Secreto della lumaca (“bava”) è riconosciuto come sostanza preziosa nella preparazione di formule dermo-cosmetiche e farmaceutiche. E’ un potente antiaging poiché tra le sostanza in esso contenute vi è la “Melatonina”, elisir di giovinezza, fondamentale nel ritardare l’invecchiamento della pelle, antiossidante e antiradicalico. Esfoliante naturale, rimuove le cellule morte stimolando la rigenerazione dei tessuti. Previene e riduce le piccole rughe. L’insieme dei suoi componenti (collagene, elastina, allantoina, vitamina) attua una potente riepitelizzazione della pelle sulle cicatrici, smagliature, macchie e segni dell’acne. Valido trattamento per sanare inestetismi e lesioni. L’estrazione del secreto non prevede la raccolta delle secrezioni tramite interventi di sollecitazione mediante radiazioni ionizzanti (spesso coperti da brevetto), ma avviene nel pieno rispetto del mollusco, senza crearle danni o stress e senza contaminare il secreto. Coadiuvante nei trattamenti di: acne – dermatiti – arrossamenti – irritazioni – invecchiamento cutaneo – cicatrici – macchie cutanee – smagliature – scottature – herpes emerse: si è confrontato con le numerose indicazioni che venivano da costruttori di macchine per l’estrazione del prodotto, ha seguito i primi tentativi degli analisti del “prodotto bava” e in particolare ha studiato le concrete possibilità di mercato di questo prodotto, che fino ad ora forse è stato troppo esaltato o troppo “negativamente chiacchierato”. Pensiamo di essere arrivati finalmente al dunque e ufficialmente annunciamo quanto segue: ONE a) tutto il progetto chiamato MULLER è controllato, seguito e organizzato dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco. La consulenza specifica e commerciale sulla bava e sui prodotti derivati è della dott.ssa DONATELLA VERONI, “storica” esperta nazionale e fondatrice nel 1989 della Linea “Snail Serum” della GMF (www.labavadilumaca.com). 9 90 10 Elicicoltura Per ottimizzare la qualità del prodotto l’estrazione potrà avvenire esclusivamente da lumache certificate di allevamento italiano, metodo naturale e non da lumache estere. b) dal mese di settembre è disponibile la nuova macchina per l’estrazione. E’ un macchinario totalmente innovativo, in grado di eliminare molti problemi, che per sollecitare la secrezione, e questo è il vantaggio principale, non utilizza “stimolatori di disturbo”, bensì migliora le condizioni di secrezione e soprattutto abbatte sul momento buona parte della carica microbica che il mollusco porta con sé e con i propri liquidi, senza utilizzo di chimica e in condizioni pienamente naturali. E’ una macchina semplice, facile per il carico di molluschi, soprattutto veloce nelle operazioni: in grado di lavorare in un ora circa 25 Kg di lumache di allevamento e produrre quindi 2 – 3 litri di bava liquida. c) alimentata da corrente elettrica a 220 volt, sufficientemente leggera, maneggevole e trasportabile d) il secreto che viene così, già in partenza, trattato e in buona parte sanificato può essere raccolto in appositi contenitori in acciaio inox e mantenuti in frigo o cella frigorifera a temperatura + 4 / +5°C e) la macchina è certificata sotto tutti gli aspetti tecnici, operativi e di funzionalità igienico - sanitaria Il progetto si arricchisce inoltre di un contratto che garantisce, pur lasciando all’elicicoltore piena e totale libertà, il ritiro e acquisto del secreto. E’ indispensabile all’inizio la certificazione del tipo di bava proveniente dallo specifico allevamento. Viene inoltre garantita l’assistenza tecnica e scientifica al ciclo produttivo. Il progetto si avvale della collaborazione di numerose Università Italiane e di Istituti di ricerca europei e Statunitensi. Si aprono quindi finalmente vere ed effettive possibilità di ottenere dall’elicicoltura redditi complementari e aggiuntivi a quelli della classica produzione per la gastronomia e l’alimentazione. La nuova macchina e l’intero progetto sarà presentato ufficialmente e in forma definitiva durante il 44° Incontro Internazionale di Elicicoltura in programma a Cherasco (Cn) dal 25 al 28 settembre 2015 (seguire il programma). Elicicoltura 90 Previsti 300 negozi in Italia Punto vendita di Lumache “LUMACHERIA ITALIANA”: punti vendita dedicati esclusivamente alle lumache (minuto e ingrosso) Il mercato della lumaca vive un trend di crescita notevole e molto interessante, foriero certo di sviluppi futuri concreti anche di notevoli dimensioni. Il prodotto “chiocciola” è sempre più apprezzato dai consumatori, nel contempo tuttavia è reperibile con notevole difficoltà e senza una continuità e presenza sul territorio nazionale. Questa nuova iniziativa, nell’interesse di tutto il mondo dell’elicicoltura, va nella direzione di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio, le grandi qualità del prodotto allevato in Italia. I punti vendita “LUMACHERIA ITALIANA” servono un pubblico eterogeneo: dalla massaia che ogni giorno va a fare la spesa per i pasti in casa, ai clienti dello shopping in generale, al turista o alla persona che passeggia curiosando in città, al ristoratore che gestisce un locale in zona. La scelta del luogo ove è posto il negozio non deve quindi essere legata soltanto al prestigio della via o alla piazza: la clientela non sarà soltanto quella alla ricerca delle grandi griffe dei vari settori, ma saranno tutti quei consumatori che amano la buona gastronomia e non trovano in altri luoghi la lumaca o la trovano sporadicamente in qualche supermercato, senza però avere a disposizione una scelta tra le specie e una qualità adeguata al prodotto. Gli altri clienti saranno le persone che pur conoscendo il mollusco (per ricordi d’infanzia e di famiglia) non si sono mai avvicinati allo stesso e desiderano gustare e provare un nuovo prodotto naturale, diventandone di certo, se il prodotto offerto è di qualità e con adeguata dose di servizio, consumatori abituali e appassionati. Nei vari punti vendita di Lumacheria Italiana sono posti in vendita circa 100 articoli: tutti a base di lumache (vive, surgelate, conservate, refrigerate, piatti pronti), comprese anche le novità più assolute come il caviale di lumaca. Naturalmente, insieme ai vari prodotti alimentari: tutti gli esclusivi articoli provenienti dalla bava di lumaca (creme antirughe, sciroppi per la tosse e l’acidità di stomaco). Ancora: i piatti da forno, le forchette, le molle, ecc. può essere attuato e gestito dall’allevatore che produce Il punto vendita con marchio nel suo campo le chiocciole vive e affianca alle stesse i prodotti conservati e surgelati acquistati dall’azienda specializzata che detiene il marchio “Lumacheria Italiana”. Il punto vendita può essere aperto e gestito anche da altro soggetto non allevatore, che acquista tutti i vari prodotti firmando un contratto di esclusiva territoriale con l’azienda produttrice, e mette in distribuzione tutta la linea delle lumache fresche, refrigerate, surgelate e inscatolate più i vari derivati, come il caviale di lumache, gli sciroppi con la bava e le creme cosmetiche, cioè le ultime novità di questo mercato. Il contratto prevede anche, senza grandi costi aggiuntivi, di avere tutti i prodotti a proprio marchio. Per un punto vendita “Lumacheria Italiana” occorrono: - un locale di minimo 30/35 mq, possibilmente su una strada di passaggio, + piccolo locale per servizi e magazzino - un banco frigorifero congelatore -18° C, un banco frigorifero per la refrigerazione +2-4° C - alcuni scaffali e altri mobili per il servizio Entro la fine dell’anno 2015 saranno assegnate le prime 50 esclusive di zona Per specifiche e più dettagliate informazioni sull’apertura di questi punti vendita previsti in tutti i territori del paese, conviene rivolgersi direttamente alla segreteria dell’Istituto di Elicicoltura di Cherasco. Tel. 0172 489382 e-mail: [email protected] (Antonio) www.lumacheriaitaliana.com 11 90 Elicicoltura Nuovi Ristoranti Cherasco non cessa mai di stupire Lo sviluppo turistico e gastronomico della cittadina è anche legato alla lumaca e alle varie attività ad essa collegata. Nel mese di agosto 2015 è infatti prevista in città l’apertura di una nuova, grande e diversificata struttura ricettiva e di ristorazione. Dopo un attento, qualificato ed intelligente restauro della vecchia sede aziendale, la famiglia Sicca, proprietaria dell’intera struttura presenta al pubblico dei turisti e dei buongustai “Il GIARDINO di GHILOT” 12 costituito da • Ristorante di classe, con ampio giardino interno, veranda a vista sugli storici orti della famiglia, che produrranno per la cucina, con metodo biologico e naturale, frutti e verdure fresche. • Trattoria – Vineria, con circa 50 posti per pasti e cucina legati alle tradizioni e alla qualità del cibo. • Bed&Breakfast, con 6 camere di qualità, restaurate con cura e attenzione ai particolari. • Sala convegni con oltre 100 posti, modernamente attrezzata e dotata di tutti i servizi. Il tutto posto nello storico quartiere Barbacana, in pieno centro storico di Cherasco, nei recuperati antichi locali settecenteschi. Il fatto importante è che gestirà la cucina e la parte ristorativa dell’intero complesso uno chef Lumaca d’Oro (2012): PAOLO TARICCO. La scelta dello chef è per tutti noi molto importante perché in questi nuovi punti di gastronomia la lumaca sarà trattata in maniera giusta, qualificata e intelligente. Il GIARDINO di GHILOT Via S. Iffredo, 8 a - 12062 Cherasco (Cuneo) Tel. 3334435010 e-mail: [email protected] I famosi storici orti di Ghilot (“stranom” della famiglia Sicca) Paolo Taricco Cuoco Lumaca d’Oro 2012 Le strutture in restauro Elicicoltura Cucina Lumache, topinambur aglio e grano arso Una straordinaria ricetta di un famoso cuoco stellato Ingredienti per 4 persone: 1 Kg di lumache Helix Aspersa fresche, 2 coste di sedano, 2 carote, una cipolla bianca, 2 mazzetti aromatici (alloro, rosmarino, salvia, porro), aceto bianco, 3 scalogni, 300 ml di fondo di vitello, vino bianco, 500 gr di topinambur, 300 gr di aglio, 150 gr di panna, 150 gr di latte, germogli di prezzemolo, una bacca di vaniglia, 200 gr di grano arso, 50 gr di burro, 300 gr di farina, 100 gr di olio extravergine d’oliva. Procedimento: Mettere le lumache già spurgate in un contenitore, unire della farina di mais, tenere in frigo al buio per almeno 1 giorno. Passarle poi in un’acqua acidula composta da aceto e sale e sciacquare energeticamente. Prendere una pentola capace, all’interno mettere le lumache con acqua, aceto, alloro e pepe in grani. Mettere sul fuoco, schiumare di volta in volta, aspettare che raggiunga il bollore e scolare. Estrarre le lumache dal guscio, staccando a ognuna la parte terminale. Risbollenatare per l’ultima volta le lumache in acqua acidula con la mirepoix e il mazzetto aromatico. In un altro tegame mettere dello scalogno tritato, un mazzetto aromatico, lasciare soffriggere e unire le lumache, insaporire il tutto, sfumare con il vino bianco, lasciare evaporare l’alcol, quindi coprire con il fondo di vitello, lasciare cuocere fin quando le lumache avranno la consistenza desiderata (circa 1 ora). Per la crema di topinambur. Lavare per bene i topinambur, cuocere in abbondante acqua salata, fino a quando saranno ben cotti, dopo privarli della pelle esterna; con la polpa ottenuta, frullare con un mixer, aggiustare di sale, emulsionare con dell’olio extravergine d’oliva, infine setacciare con uno chinoix a maglia fine. Per il grano arso. Unire alla farina di grano arso, farina 00, burro, sale e olio, mettere in planetaria e lasciar girare per qualche minuto fino a ottenere un impasto liscio,stendere in placca e lasciar cuocere per 20 minuti a 175°C, dopo di che sbriciolare il tutto. Per la crema aglio: pulire e privare dell’anima l’aglio, sciacquare sotto l’acqua corrente e sbollentare per tre 90 volte nel latte partendo sempre da freddo, infine unire l’aglio in un tegame con la panna, il latte e la bacca di vaniglia, lasciar cuocere fino a quando sarà ben sfaldato frullare con l’ausilio di mixer da cucina. Finitura del piatto. Mettere nel piatto fondo la crema di topinambur ben calda, sopra coprire con il grano arso, appoggiare le lumache, unire tra gli spazi la crema aglio, infine mettere i germogli di prezzemolo. Pasquale Laera Ristorante La Rei - Il Boscareto Resort & SPA (Serralunga d’Alba) (dalla Rivista “IDEA”) Le chiocciole che “strusciano” sul mondo Dal 6 al 9 novembre 2014, Silvano Costanzo, ha presentato a Torino a “The Others”, una manifestazione dedicata all’arte contemporanea, in una performance intitolata “Struscio”. Tappezza una cella dell’ex carcere Le Nuove con mappe e cartine di paesi e città usate da amici e conoscenti per i loro viaggi: New York e Tokio, le Hawaii e la Siberia, Praga e il Botswana, l’Italia e il Sud America. E’ lì che quattrocento chiocciole vanno a strisciare per il mondo. E ogni tanto quando gli viene voglia, se lo mangiano a pezzetti. E’ sorprendente il lavoro delle chiocciole che vagano e mangiano inconsapevoli di dove si trovano: fanno un’opera d’arte!. Silvano Costanzo: artista, giornalista, scrittore, storico del Novecento e autore di testi teatrali, nasce nel 1948 a Balzola (Alessandria). La sua ricerca artistica è estremamente articolata, specchio di una formazione culturale composita. Costanzo usa con grande libertà diverse tecniche, materiali e strumenti comunicativi, dando vita a varie forme di espressione: fotografia, pittura, installazioni, ready made, video, neon e performance. Costanzo è un artista poliedrico, che gioca sulla contaminazione di materiali e stili, spesso recupera oggetti seriali e immagini abituali che decontestualizza e trasforma: i codici a barre diventano tele, le lattine diventano affreschi murali o installazioni. Ribaltando l’uso consueto degli oggetti (e quindi il modo di vederli), l’artista mette in discussione prodotti e simboli del mercato globale. Silvano Costanzo è da sempre attento al tema della percezione, che ha ulteriormente approfondito in questi ultimi anni attraverso l’uso della fotografia. Vive e lavora a Torino. 13 90 Elicicoltura Nuove Città delle Lumache Cresce l’elicicoltura ovunque in Italia… crescono anche le “Città delle Lumache”. A settembre, nel 44° Convegno di Cherasco saranno presentate in forma ufficiale le 3 nuove località che potranno d’ora in avanti chiamarsi “Città delle Lumache”. Nasceva nel 1985 questa libera associazione culturale – turistica – promozionale che raggruppa vari centri italiani che per vari motivi (produzione concentrata, fiere e manifestazioni specializzate, tradizione culinaria….) celebrano la lumaca e valorizzano la produzione e il suo mercato. Nell’anno corrente il gruppo si arricchisce di 3 nuovi comuni: Sant’Albano Stura (Cuneo) – Colloredo di Monte Albano (Udine) – Piana di Monte Verna (Caserta). Colloredo di Monte Albano (Udine) 14 Situato nel cuore del Friuli collinare e arricchito da antichi castelli, Colloredo di Monte Albano è un comune relativamente piccolo ma ricco di panorama naturali. Ha dato i natali allo scrittore Ermes di Colloredo ed è stato patria adottiva dell’illustre scrittore Ippolito Nievo che in questo luogo ha scritto gran parte del romanzo “Le confessioni di un italiano”. Le origini del maniero di Colloredo di Monte Albano risalgono al XIII secolo, con la costruzione del castello concessa dal Patriarca di Aquileia. I siti storici e lo sfondo naturale offerto dalle splendide colline moreniche fanno di Colloredo la meta ideale per chiunque voglia godere delle bellezze rurali e vivere momenti di tranquillità e ralax. Per gli amanti delle passeggiate e della buona cucina, Colloredo vi invita a visitare le aziende agricole e gli ottimi ristoranti della zona, a godere del sole, dell’aria e della tranquillità nutrendovi con i prodotti tipici e con il vino. Le lumache sono diventate negli ultimi anni un’attività nuova e ben organizzata. Alcuni allevamenti sono sorti, il primo tra tutti quello della coppia Consuelo Bravin e Matteo Venuti, azienda “CheLumaca!” premiata nel 2014 come la migliore azienda italiana dell’anno. Sant’Albano Stura (Cuneo) Lungo la sponda destra del fiume Stura, si estende, su una superficie di 22 Kmq, l’Oasi naturalistica “La Madonnina”. Fondata nel 1997 con l’obiettivo di ricreare una zona umida, attrae oltre 200 specie di uccelli e grazie alla presenza di diversi capanni, torri di avvistamento e di un’altana, richiama ogni anno “birdwatcher” da tutto il Piemonte e non solo. L’Oasi della Madonnina è inserita nel progetto “CammiNatura”, che propone in zona ottime possibilità di trekking ed escursioni in bicicletta e a cavallo. A partire dal 2012 Sant’Albano Stura, comprendendo 10 comuni entra a far parte del parco Fluviale Gesso e Stura per una superficie di circa 4.500 Ha, 60 Km di fiume e una popolazione di oltre 90.000 abitanti, rappresentando sempre più una cerniera di collegamento tra area montana e pianura. Per la prima volta a Sant’Albano si parla di lumache quando il giovanissimo Michele Bergese apre quattro anni fa il suo allevamento in regione Ambas. Oggi si contano altri cinque impianti che seguono il giovane allevatore, diventato intanto tra i più conosciuti e stimati operatori del settore in Italia. Michele Bergese ha tenuto relazioni tecniche sulla sua esperienza in numerosi convegni nazionali e, recentemente, presso l’Università USEK di Beirut (Libano). Piana di Monte Verna (Caserta) Piccolo comune in provincia di Caserta, ove ha sede l’azienda Coclè di Giovanni Romano, da alcuni anni diventata punto di riferimento tecnico e informativo per numerosi allevamenti elicicoli del Centro Sud, che seguono il metodo naturale di produzione. Da un paio di anni si tiene nel comune, a dicembre, la manifestazione “Le Piazze della Lumaca” e i relativi convegni tecnici. MANIFESTAZIONI Incontro di Elicicoltura del centro-sud R i c or d i am o a tu tti i l e ttor i c h e i g i o r n i 28 - 29 novembre 2015 si terrà a Piana di Monte Verna (Caserta) il 2° Incontro di Elicicoltura del Centro – Sud Italia. Contemporaneamente, nella locale Piazza Ferrari, si terrà la 3° edizione della manifestazione “PIAZZE della LUMACA”, rassegna di gastronomia sia popolare sia di cucina d’elite. Come sempre sarà l’instancabile Giovanni Romano di COCLE’ a organizzare le 2 giornate e le varie manifestazioni, che negli anni trascorsi hanno sempre ottenuto un importante partecipazione di pubblico e di interessati all’argomento. Informazioni dettagliate www.cocle.it – tel. 3921511447 Elicicoltura 90 PUBBLICAZIONI • ELICICOLTURA ALLEVAMENTO INTENSIVO DELLE CHIOCCIOLE, LA RIPRODUZIONE A CICLO COMPLETO, LA COMMERCIALIZZAZIONE a cura di Giovanni Avagnina, Istituto di Elicicoltura di Cherasco NUOVISSIMA EDIZIONE 2015 248 pagine a colori 120 pagine a colori Euro 12,00 Euro 27,00 PER FARE IL VOSTRO ORDINE ritagliare, indicare il vostro indirizzo completo e spedire a: ISTITUTO di ELICICOLTURA - 12062 CHERASCO (CN) ________________________________________________________________________________________ nome cognome ________________________________________________________________________________________ indirizzo _________________________________________________________________________________________ CAPcittàprovincia Modalità di pagamento Si comunica che per non gravare di costi di spedizione in raccomandata, ora molto alti, le pubblicazioni richieste sono spedite con allegato bollettino di C/C postale, da pagare dopo il ricevimento del plico. FIRMA__________________________________ ed. lingua italiana ed. lingua inglese ed. lingua francese ed. lingua ungherese ed. lingua rumena ed. lingua bulgara ed. lingua greca ed. lingua araba ed. lingua albanese Euro 27,00 Euro 30,00 Euro 27,00 Euro 27,00 Euro 25,00 Euro 20,00 Euro 27,00 Euro 27,00 Euro 27,00 n.…. copie n.…. copie n.…. copie n.…. copie n.…. copie n.…. copie n.…. copie n.…. copie n.…. copie • G. AVAGNINA La poesia di una cucina popolare Lumache di terra Istituto di Elicicoltura di Cherasco Euro 12,00 - n.…. copie Euro 6,00 (solo per soci ANE) - n.…. copie MATERIALE PROMOZIONALE solo per i soci n ……… pacchetti di 200 tagliandi marchio LUMACHE ITALIANE (in materiale plastificato) per le confezioni commerciali Euro 20,00 al pacchetto n ……… copie DEPLIANT a colori “LUMACHE ITALIANE” con ricette Euro 0,15 cad. n ……… VETROFANIE speciali per i clienti “LUMACHE ITALIANE” Euro 1,00 cad. SCHEDA per l’ADESIONE all’Associazione Nazionale Elicicoltori S o c i o E f f e t t i v o (con diritto di voto in assemblea) Anno 2015 - 60,00 Euro Rinnovo Nuovo socio Cognome e Nome ............................................................................................................................................... Via e Numero .................................................................................................................................................. CAP ........................... Città ................................................................ Tel ....................................................... Eventuale intestazione dell’Azienda ................................................................................................................. Luogo di allevamento ............................................... Specie allevata ............................................................ Superficie lorda in mq. adibita all’allevamento (compresa la zona di terreno utilizzata per la semina dell’alimentazione supplementare) = mq. ................................. S o c i o s i m pat i z z a n t e Anno 2015 - 30,00 Euro Rinnovo Nuovo socio Inviare questo tagliando (anche fotocopiato) unitamente alla quota da versare con assegno bancario, vaglia postale, versamento in c/c postale n. 11593126 o bonifico bancario UNICREDIT-Cherasco IBAN: IT62I0200846200000000977446 a: Associazione Nazionale Elicicoltori - Via Voersio, 13 - 12062 Cherasco (CN) 15 90 Elicicoltura ENGLISH SUMMARY OF THE MOST IMPORTANT NEWS 44th Snail breeding world Congress Following a long standing tradition, we are working, in Cherasco, Cuneo province, to the preparation of the 44th International Snail Breeding Meeting, to be held on 25-26-27-28 September 2015. This is the most important European show in the snail breeding sector and in all related products. Thousands of operators, breeders, industries, and gastronomy and product lovers will attend the show. The 2015 edition is in particular dedicated to extraction, production and treatment of the Helix slime. The new and innovative machines for the liquid secretion will be presented, and the various systems for the product marketing will be discussed both in simple form, how it is extracted, and in the final form, after the different sanitation and dehydration treatments All programmed meetings and congresses are free entrance, without need for booking. In all meetings there will be an English interpreting. For further information: [email protected] 16 Snail breeding “Made in Italy” Full biologic cycle snail breeding, in which the entire life cycle is in the farm, from birth to final product sale, without continuative purchase of other mollusks and without introducing concentrated industrial food, represents the most followed and used productive method in the world. Whatever the French or the “French-Italian” method sellers may say, in France snail breeding does not exist, as a vast amount of snails being sold, 85% of the total, is either frozen or preserved, therefore, products coming exclusively from French industries that buy snail’s frozen meat and relative shells in Turkey, Azerbaijan and bordering countries. These countries butcher only products picked in nature and the mollusks are paid to pickers very low prices, less than 1.00 Euro per kg. In fact, snail breeders are very rare in France, because, in this country they do not have the possibility to sell the production, as “live – fresh snails”. While in Italy and in Mediterranean countries - where, on the contrary, more than 80% of snail consumption is made of live products, bought on the markets by consumers and users - breeders, without having to submit to industries, are protagonists directly active on prices and transactions market. The Snail Breeding Institute of Cherasco has always fought to offer and study natural snail productions, without expensive purchases of industrial food and bringing to the market Helix species such as the Aspersa, that, without treatments and further investments, keeps alive and in good health for long periods, up to 6 – 7 months after picking and cleansing. So: enough! To French or pseudo – French methods publicity; enough! To making snail breeders spend money for concentrated food; enough! To selling few months old snails for fattening (it is a real fraud, because the little snails live and grow, only where they are born…) enough also to selling imported snails to try to produce the slime. The Italian method, our method, is the only one that, notwithstanding the difficulties, has shown to be capable, with the required time, of making of snail breeding a real and solid commercial activity. The quality of a product grown mainly with vegetal food is very high, capable of getting stronger international quotation and safer than products “fattened with industrial food-stuff, and with low yielding at slaughtering, as they are full of water. The product validity is also confirmed by the widespread distribution and its ever growing strength in Italy and in, at least, 20 other countries in the world which look up to us for the Helix and its production. International Contract Investors from countries all over the world keep on joining the “INTERNATIONAL CONTRACT” of the Snail Breeding Institute of Cherasco. This instrument guarantees the purchase of snails produced even from farms managed outside Italy, with the provision for a production obtained through the steps of the system proposed by the Snail Breeding Institute and according to the natural method, without purchasing and using concentrated industrial food and with reproducers selected in Italy. The activity is developing at impressive speed, especially in Mediterranean countries, which are very good for their ideal climate conditions, and for the limited costs of the labor needed to run the farms. DVD After its first edition, in the year 2013, the COCLE’ agency, located in Piana di Monte Verno (Ce) offers, for the new season, a new and updated DVD on natural farming method, on the Helix Aspersa’s industrial production, on the sector technical, economic and managerial problems, in light of the most recent and updated Italian experiences, up to now, including future perspectives on slime production. The DVD is full of interviews, informative articles and is, therefore, a good instrument to obtain useful information, dearly needed by those who want to get fully involved in the specific subject. The price of the DVD is unchanged, it is already available and it is possible to buy it at the www.cocle.it site, by sending an email to [email protected] or call +39 392 151 1447.
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