Mendoza Bollettino informativo giugno-luglio 2016
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Nuovi settori espositivi di frutta secca ed essiccata, settore sementiero, vivaismo e novità vegetali, meccanizzazione specifica per frutticoltura e orticoltura, colture protette, irrigazione e impiantistica. Gli interessati ad avere incontri BtoB con le aziende argentine sono pregati di contattare una qualsiasi delle Camere di Commercio Italiane dell’Argentina. MISSIONE A MARMOMACC 2016 Dal 28 settembre all’1 ottobre a Verona - www.marmomacc.com Le Camere di Commercio Italiane dell’Argentina stanno organizzando una missione imprenditoriale di operatori locali alla 51º edizione della fiera MARMOMACC, una delle principali fiere al mondo nel settore del design e le tecnologie per il marmo e le pietre ornamentali. Gli interessati ad avere incontri BtoB con le aziende argentine sono pregati di contattare una qualsiasi delle Camere di Commercio Italiane dell’Argentina. XI CONVENZIONE INTERNAZIONALE “ARGENTINA MINING 2016” La XIº Convenzione Internazionale sulle Opportunità di Affari nell’Esplorazione, Geologia e Mineraria, si svilupperà nella città di Salta, Argentina, dal 7 al 9 settembre prossimo. Durante la convenzione si terrà il XIº Congresso Argentino di Geologia Economica. Per conoscere il programma e le condizioni di partecipazione contattare questa sede, la Dott.ssa Marita Ahumada [email protected] o nel sito www.argentinamining.com CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA ACCORDO CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI ASTI Il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Mendoza, Pedro Baziuk, si è riunito presso la Camera di Commercio di Asti con i dirigenti delle principali istituzioni della provincia. Durante l’incontro sono state analizzate le nuove opportunità imprenditoriali e commerciali in Argentina ed i settori nei quali possono collaborare le imprese dell’Italia e dell’Argentina. Con il Presidente della Camera di Commercio di Asti, Cav. Erminio Renato Goria, sono state stabilite le premesse per un gemellaggio di questa Istituzione con le Camere di Commercio Italiane dell’Argentina. OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE DEL PIEMONTE Il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Mendoza, Pedro Baziuk, ha partecipato a una tavola rotonda, nel Palazzo Birago di Borgaro, la magnifica sede direzionale della Camera di Commercio di Torino, alla presenza di dirigenti di questa istituzione e di imprenditori piemontesi. Durante l’incontro sono state analizzate le nuove opportunità imprenditoriali e commerciali in Argentina ed i settori nei quali possono collaborare le imprese dell’Italia e dell’Argentina. Con il Direttore del Settore Competitività e Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Torino, Dr. Giovanni Pischedda, sono state stabilite le premesse per una collaborazione di questa Istituzione con le Camere di Commercio Italiane dell’Argentina per lo sviluppo di iniziative congiunte. INCONTRO ALLA SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO La Camera di Commercio Italiana di Mendoza ha incontrato i dirigenti e professori della Scuola Enologica I.S.I.S.S. G.B. Cerletti a Conegliano, Proff. Giorgio Milani e Pietro Mascarin. Durante la visita sono stati analizzati gli avvanzamenti degli accordi con le Università di Mendoza per promuovere le collaborazioni e gli interscambi scientifici nel settore enologico. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA VISITA AL COMUNE DI TREVISO I rappresentanti della Camera di Commercio Italiana di Mendoza sono stati ricevuti dal Sindaco del Comune di Treviso, Dr. Giovanni Manildo, e dal Presidente del Consiglio Comunale, Dr. Franco Rosi. Durante la visita sono state stabilite le premesse per un futuro incontro e presentazione per la promozione di collaborazioni tra le istituzioni e gli imprenditori di Treviso e l’Argentina. COLLE DON BOSCO I rappresentanti della Camera di Commercio Italiana di Mendoza sono stati accolti, nella sede centrale dell’opera Don Bosco, dal Rettore Don Egidio Deiana. Congiuntamente al Rettore e al Presidente dell’Associazione Plaza Argentina, Daniel Ormeno, è stato analizzato il programma in essere di commercio equo solidale, usando come centri basi di interscambio le sedi dell’Opera Salesiana nel mondo, per favorire i piccoli e medi produttori. La sede è localizzata nel colle dove, il 16 agosto 1815, è nato il Santo Giovanni Bosco. Si trova nella borgata Becchi, in frazione Morialdo del comune di Castelnuovo (AT). Nella foto di destra la casa natale di Don Bosco. COLLABORAZIONE CON TORINO Il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Mendoza, Pedro Baziuk, ha incontrato il Deputato On. Maurizio Baradello, la Responsabile Relazioni Internazionali e Cooperazione Territoriale di Torino Metropoli, Dott.ssa Elena Apollonio, e l’operatore Pablo Buffa. Durante l’incontro sono state stabilite le premesse per coordinare azioni di sviluppo e collegamento tra Torino e le diverse città dell’Argentina, in settori quali piani strategici per lo sviluppo territoriale, strutturazione dei servizi pubblici, pianificazione urbanistica comunale e la promozione e il coordinamento dello sviluppo economico e sociale. ENVIRONMENT PARK I rappresentanti della Camera di Commercio Italiana di Mendoza hanno visitato il Parco Scientifico e Tecnologico per l’Ambiente Environmet Park di Torino, dove sono stati accolti dal Presidente del Parco, Dr. Mauro Chianale, e dalla Responsabile del Green Chemistry, PhD. Paola Zitella. Le importanti ricerche scientifiche e sviluppi tecnologici del Parco saranno il punto di partenza per la collaborazione con l’Argentina. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA VISITE DI CORTESIA A COMUNI DELLA PROVINCIA DI ASTI La Camera di Commercio Italiana di Mendoza ha realizzato visite di cortesia nei Comuni di Fontanile, accolti dal Sindaco, Dott.ssa Sandra Balbo, e Mombaruzzo, accolti dal Sindaco, Cav. Giovanni Spandonaro. FORO LATINOAMERICANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE Mendoza serà sede del Foro Latinoamericano de Sviluppo Turistico Sostenibile EarthCheck e dell’Esposizione su nuove Tecnologie Costruttive Bioclimatiche e Smartcities SO2 CLIMA 16 che si terrà dal 12 al 14 dicembre 2016, nel Centro Congressi ed Esposizioni della città di Mendoza. L’evento è in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili delle Nazioni Unite nel marco di COP21, Parigi, Francia, www.earthcheck.org. I visitatori potranno partecipare a conferenze e workshop commerciali ed istituzionali; percorrere l’esposizione settoriale di tecnologia e innovazione; promozione turistica internazionale; enologia e agroindustria gourmet ed organica; artigianato. Si spera una presenza di oltre 50.000 persone. Per esporre in questo evento si prega di contattare la Camera di Commercio Italiana di Mendoza. SANA 2016 Dal 9 al 12 settembre a Bologna www.sana.it Salone Internazionale dell’Alimentazione Biologica e Naturale 80ª FERIA DEL LEVANTE Dal 10 al 18 settembre a Bari www.fieradellevante.it 80ª edizione della più importante rassegna del sud dell’Italia. L’edizione anteriore si è sviluppata in un’area espositiva di 63.500 m2 con 612 espositori (provenienti da 35 Paesi) e circa 300.000 visitanti. TERRA MADRE – SALONE DEL GUSTO 2016 Dal 22 al 26 settembre nel cuore di Torino www.salonedelgusto.com Organizzato da Slow Food, la Regione Piemonte ed il Comune di Torino, è l’evento internazionale più importante dedicato alla cultura enogastronomica. Un gran mercato di espositori sotto il lemma: buono, pulito e giusto. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA BIMU 2016 Dal 4 all’8 ottobre a Milano www.bimu.it Macchine Utensili, Robot, Automatizzazione, Tecnologie Ausiliari SAIE 2016 Dal 19 al 22 ottobre a Bologna www.saie.bolognafiere.it Tutto per la costruzione: macchine, tecnologie, servizi. EIMA INTERNATONAL 2016 Dal 9 al 13 novembre a Bologna www.eima.it Esposizione Internazionale di Macchine, Attrezzature e Accessori per l’Agricoltura e il Giardinaggio. METODO PER ASSICURARE LA QUALITA’ ALIMENTARE Nel laboratorio di chimica sperimentale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sono state combinate alcune delle tecniche di fingerprinting per la raccolta di molti dati analitici per caratterizzare in maniera univoca un prodotto alimentare (qualità generale, stato di conservazione, salubrità, origine ), in tempi e costi ridotti maggiormente compatibili con le realtà produttive di oggi. Richieda l’abstract dell’articolo presso la nostra sede (gentilezza del Centro Studi Assaggiatori Caffè). IL VIGNETO PIU’ ALTO DEL MONDO Sono 30 ettari che si trovano a 3.111 metri sul livello del mare (più in alto del Gran Sasso) ed ogni anno produccono le uve con le quali si elabora Altura Máxima, il vino più alto del mondo. Localizzato a 140 km dalla città di Salta, nel nord argentino, si trovano i vigneti e la cantina Colomé fondata nel 1831 dall’allora Governatore della Provincia. Nel 2001 è stata acquisita dal miliardario svizzero Donald Hess e da sua moglie Ursula. Oggi è la cantina in produzione più antica dell’Argentina. I VINI PIU’ CARI DEL MONDO Wine Searcher ha pubblicato l’elenco dei 50 vini più cari del mondo a dicembre 2015. La lista è stata confezionata utilizzando il prezzo medio di una bottiglia standard di 750 ml. I vini inclusi devono avere al meno 10 offerte e quattro vendemmie (due delle quali devono essere degli ultimi 10 anni). Sono state analizzate 55.512 liste prezzi con un totale di 8.086.474 offerte di vino. Il top five di questo elenco: CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA PARCO PROVINCIALE “EL CHIFLON” (“IL SIBILO”) Si trova nella provincia di La Rioja, a 150 Km dalla sua capitale, in direzione ovest sulla strada che porta al Parco Talampaya. Per arrivare si attraversa una delle zone più torride dell’Argentina con vortici di polvere che si inalzano tra gli arbusti secchi. Il suo nome evoca il suono forte che produce il vento caldo che scende dalle Ande quando passa tra le formazioni rocciose. Questo Parco, creato nel 2002 con 9.000 ettari, appartiene alla conca geologica Talampaya Ischigualasto e comparte con questi parchi le caratteristiche paesaggistiche e culturali. I suoi colori, la presenza di reperti pre-ispanici e la sua storia, ci introducono in uno dei racconti geologici più completi dell’Argentina. Si trovano formazioni paleozoiche (come ad esempio il Cerro Blanco), carbonifere (La Torre) e triasiche (Lomas Blancas). Ci sono tracce disseminate di legno pietrificato di 250 milioni di anni fa come un’altra evidenza degli affioramenti triasici. I tronchi sparsi conservano tutti i loro particolari, come le vette del legno ed i cerchi di crescita. Il Parco El Chiflón, ha dei percorsi all’interno della sua geografia, che consentono di identificare i processi di sedimentazione che durante migliaia di anni hanno dato origine a questo complesso di formazioni. Le tracce archeologiche (pietroglifi, mortai e recinti circolari e semicircolari che hanno servito da bertesche), hanno un’antichità tra 850 e 1.000 anni. Sono state fatte dalla cultura diaguita che hanno abitato questa zona fino a 400 anni fa. La vegetazione è tipica dell’ambiente arido, con presenza di alberi ed arbusti come il carrubo bianco e nero o il chañar (Geoffroea decorticans) che alternano con Larrea ameghinoi, Baccharis salicifolia e Piume della Pampa. Oltre alle tipiche cactacee, si possono scoprire le belle Tillandsia aeranthos tra le loro spine e Carpobrotus, un’arrampicante di frutta nera e commestibile. Il cactus "barba di tigre" è un’indicatore della purezza ambientale. Dal punto di vista dell’osservazione di uccelli, spicca la possibilità di vedere il condor andino (Vultur gryphus). I percorsi si sviluppano in tre circuiti, dei quali una parte si può realizzare in macchina e il resto a piedi (nel primo di questi gli ultimi 800 metri). Per la loro estenzione, è possibile di poter fare i tre circuiti in una sola giornata. E’ neccessario andare con una guida autorizzata, in quanto si tratta di un trekking da media a alta difficoltà. Inoltre la guida è fondamentale per conoscere tutti i particolari (pitture rupestri e viste panoramiche) ed identificare la flora che si trova nel percorso. Le curiose formazioni arenarie createsi in secoli dall’erosione eolica hanno ricevuto i nomi più curiosi come “La Piramide”, “La Tartaruga”, “ La Faccia del Gaucho”, “L’Elefante”, “La Torre della Serpente”, la “Gola Rossa”, “La Torre”, “L’Occhio della Serratura” o la formazione più impressionante di tutto il Parco, conosciuta come “Las Pretinas”, o il famoso “Fungo”. Nell’area c’è un solo albergo, El Chiflón Posta Pueblo, chiamato "L’Hotel del Deserto". Il sentiero per salire al Bosco Pietrificato incomincia virtualmente alle porte delle stanze. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA LA CHIESA DEI TEMPLARI In uno dei paesaggi campestri più caratteristici della pianura del Veneto Orientale, dove duemila anni fa sorgeva la romana Opitergium appare, all’improvviso, un monumento sacro di stile romanico, che porta il nome di “Chiesa dei Templari”. Edificata nel XII secolo dall'Ordine monastico-militare dei Cavalieri del Tempio (la denominazione "Tempio" appare in documenti del 1178) è, probabilmente l’unica in Italia ancora chiaramente identificabile e funzionante. Era inserita in un’unità architettonica e amministrativa chiamata Masòn (Mansionis Templi), concepita come luogo di sosta per i pellegrini (crociati) diretti in Terra Santa. I Templari si insediarono in questo luogo dove si snodava un antico percorso romano: la Via Opitergium-Tridentum (Oderzo-Trento). Quando l'Ordine dei Templari fu soppresso nel 1312, con false accuse e persecuzioni, al Tempio subentrò l'Ordine dei Giovanniti, attualmente noto come Sovrano Ordine Militare di Malta, che vi rimasero per circa 400 anni, trasformando il complesso da ospizio per i pellegrini ad azienda agricola. Essa era costituita da un borgo recintato posto al centro di un'estesissima proprietà terriera (dotata di case e mulini). Di tutto il complesso rimase solamente la chiesa. Gli altri edifici documentati tra il XVII e XVIII secolo (il torricino dell'ingresso ovest, il muro di cinta, la casa del parroco, la stalla e l'ingresso principale) furono sistematicamente demoliti dopo il 1810. L’ultimo intervento interessò l’antico ponte romano che nel 1966, invece di essere restaurato, fu spazzato via senza lasciare tracce nel luogo ma neanche in nessun museo archeologico. La Chiesa racchiude il fascino equilibrato dell'architettura romanica e, nello scorrere del tempo, tra il XIV e il XVIII secolo, subì, in una successione di fasi più o meno felici, interventi edilizi e testimonianze pittoriche diverse. E’ orientata con asse longitudinale est-ovest ed ha un portico, sviluppato nei lati sud e ovest. La facciata laterale a nord evidenzia le numerose trasformazioni avvenute nel tempo, ed in particolare è possibile notare il segno della porta che immetteva nel cimitero. L'interno, semplice e severo, ha le proporzioni dello spazio architettonico antico: essenziale, avaro di luce, solenne e a navata unica. Tale navata si concludeva con tre absidiole, di cui la centrale più ampia, secondo una tipologia che ricorda modelli antichi ed è presente nell'Italia settentrionale a partire dal VII secolo. La torre campanaria fu costruita posteriormente, lo stesso che il portico con arcate e capitelli di varie forme e materiali. Nel '700 furono poste, tra i pilastri del lato sud, sette formelle tonde in pietra con la croce malta, bianca su sfondo rosso. Le croci templari, affrescate in colore rosso, sono visibili più in alto, sullo stesso lato, tra gli archetti pensili del muro dell'aula (anche se scolorite con il passo del tempo). Gli affreschi presenti nel sottoportico hanno tre distinte fasi esecutive. La prima (XII-XIII sec.) occupava tutta la superficie muraria. La seconda (XIII-XIV sec.) è divisa in riquadri, rappresentanti episodi del Nuovo Testamento e appartengono alla vera e propria fase templare. La terza (XIV al XVI sec.), del periodo giovannita rappresentano San Cristoforo, la Madonna con Bambino e la Crocifissione.
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