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564 maggio 2013 In recupero il mercato della distribuzione www.ilb2b.it Anche se il primo trimestre del 2013 ha fatto registrare un -5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, il mercato della distribuzione in Europa ha fatto registrare un promettente +16% rispetto all’ultimo trimestre del 2012. Secondo i dati diffusi da Dmass, il primo trimestre 2013 ha fatto registrare un fatturato pari a 1,48 miliardi di euro. Rispetto al primo trimestre dell’anno prece- Mensile di notizie e commenti per l’industria elettronica all’interno Mercati STRUMENTAZIONE: TREND 2013 pagina 8 report SISTEMI INTELLIGENTI pagina 10 DISTRIBUZIONE LA DISPONIBILITA’ CRESCE, I COSTI SCENDONO pagina 12 dente, il segno negativo ha colpito in Germania (478 milioni di euro e -9%), Italia (139 milioni; -7,7%), UK (123 milioni; -3%) e Francia (108 milioni;-6%). In positivo le regioni nordiche (153 milioni di euro e +0,8%) e dell’est europeo (160 milioni; +1,2%). Ampia l’oscillazione tra le varie categorie di prodotto: si passa dal -11,3% delle logiche programmabili (130 milioni di euro) al +13% Andamento del mercato della distribuzione (Q1 2012 – Q1 2013; Fonte Dmass – maggio 2013) fatto registrare dal comparto dei sensori. In positivo anche il settore dei componenti optoelettronici (142 milioni di euro; +2,3%). IC per applicazioni industriali: bene Nichia e Panasonic Otto tra i principali protagonisti del mercato dei semiconduttori per applicazioni industriali hanno sperimentato nel 2012 un declino del fatturato imputabile alla debolezza del mercato. I top ten hanno fatto registrare lo scorso anno vendite complessive per 12,19 miliardi di euro, il che rappresenta una percentuale del 40,4% di un mercato che IHS ha stimato in 30,15 miliardi di euro. Cifra che riflette un rallentamento in La classifica 2012 dei primi dieci produttori di semiconduttori per settori chiave quali T&M, applicazioni industriali (Fonte IHS – maggio 2013) sicurezza, elettronica meCompany 2012 rev ($) Growth (%) Texas Instruments 2.09 bn -6.6 dicale, energie rinnovabi- 1 STMicroelectronics 1.47 bn -11.6 li, azionamenti per motori. 23 Infineon 1.46 bn -19.3 STMicroelectronics ha 4 Intel 1.34 bn -7.X Analog Devices 1.23 bn -7.X scalzato Infineon dal se- 5 6 Renesas 1.15 bn -19.9 condo posto: entrambe 7 Mitusbishi 944 m -20.4 Maxim Integrated 855 m 0.0 le società, nonostante il 8 9 Nichia 822 m 24.4 segno meno, hanno fat- 10 Panasonic 821 m 9.8 to registrare progressi in settori quali illuminazione e auto- chia e Panasonic, che sono subenmazione domestica e degli edifici. trate in classifica al posto di Nxp e Uniche eccezioni le giapponesi Ni- Xilinx. Enpirion nell’orbita Altera Con un’operazione stimata in 141 milioni di dollari Altera acquisirà Enpirion, fornitore di chip per la conversione di potenza: grazie a questa operazione la Casa di San Jose potrà equipaggiare i propri FPGA con i dispositivi di alimentazione PowerSoC (power system-on- light up your business Danny Biran, senior vice president corporate strategy di Altera chip) sviluppati dalla società di Hampton, New Jersey. Secondo Danny Biran, senior vice president corporate strategy di Altera saranno numerosi i vantaggi per gli utenti: prestazioni migliorate, minori consumi a livello di sistema, maggior affidabilità, minor in- gombro dei chip sulle schede, costi più contenuti e time-to-market più rapidi. Per maggiori dettagli sull’acquisizione: elettronica-plus.it seguici all’indirizzo: www.eo-news.it SEGUICI SU twitter e facebook EMpower your business Prestazioni, flessibilità e valore impareggiabili per il test automatizzato Quando integrato con il software di progettazione di sistemi NI LabVIEW, l’hardware NI PXI offre ancora maggiori prestazioni, flessibilità e valore. Grazie a questa combinazione di hardware modulare e software produttivo, tecnici e ingegneri hanno ridotto i costi, eseguito i test più rapidamente, ottimizzato la velocità di trasmissione e migliorato la scalabilità. Con oltre 500 prodotti PXI, più di 200 sedi nel mondo e una rete di oltre 700 Alliance Partner, NI offre l’unica soluzione completa per rispondere alla sempre crescente variabilità dei requisiti di test automatizzato. >> Dai un impulso alla tua produttività su ni.com/automated-test-platform/i 02 41 309 1 ©2013 National Instruments. Tutti i diritti riservati. LabVIEW, National Instruments, NI e ni.com sono marchi registrati di National Instruments. Altri prodotti e nomi aziendali citati sono marchi commerciali delle rispettive aziende. Un National Instruments Alliance Partner è un’entità che agisce in maniera indipendente da National Instruments e non ha alcun rapporto di agenzia, partnership o joint-venture con National Instruments. 07926 LabVIEW ti permette di programmare nel modo in cui pensi – graficamente – semplificando l’approccio con strumenti di analisi integrati e integrazione hardware senza pari. Terza Pagina 3 EONews n. 564 - maggio 2013 Massimo Giussani In un futuro dominato dalla connettività mobile e popolato da miliardi di computer portatili, tablet, smartphone e telefoni cellulari, all’evoluzione della tecnologia delle batterie si è affiancata anche quella di una tipologia di accumulatori di energia con caratteristiche intermedie a quelle di batterie e condensatori: i condensatori elettrochimici o supercondensatori. Si tratta di dispositivi in grado di immagazzinare considerevoli quantità di energia e che, come i condensatori e a differenza delle batterie, offrono profili di carica e scarica molto rapidi. Sebbene la densità di energia sia di gran lunga superiore a quella dei condensatori, il valore tipico di 4-5 Wh/kg dei supercondensatori in commercio oggi si posiziona ben al di sotto dei 10-150 Wh/kg messi sul piatto dalle batterie di vario tipo. Per questo motivo i supercondensatori rappresentano oggi una soluzione di impiego relativamente infrequente: uno studio di IDTechEx stima che nel 2013 solo lo 0,57% delle soluzioni di immagazzinamento dell’energia fanno uso di condensatori elettrochimici Il mercato è saldamente nelle mani delle batterie ricaricabili (57%) e di quelle usa e getta (43%). A dominare è la tecnologia al litio che, sempre se- Il supercondensatore si fa micro Le future generazioni di supercondensatori promettono densità di energia comparabili con quelle delle batterie convenzionali condo IDTechEx, tra dieci anni sarà presente nel 70% delle batterie ricaricabili. I supercondensatori hanno tuttavia iniziato ad affermarsi come una realtà emergente grazie a uno spettro di prestazioni in grado si supplire alle carenze della tecnologia al litio e stando alle stime di IDTechEx il loro mercato è destinato a raggiungere quota 11 miliardi di dollari entro il 2023. I condensatori elettrochimici sono caratterizzati da una vastissima superficie utile e da un dielettrico, tipicamente costituito dallo strato molecolare di solvatazione degli ioni dell’elettrolita, di spessore nanometrico. Con queste geometrie diventa possibile raggiungere valori di capacità enormi, fino anche a diverse migliaia di farad. Gli sviluppi più recenti, hanno permesso di ridurre la resistenza serie equivalente permettendo il raggiungimento di potenze sempre più alte. Al punto che l’equilibrio delle applicazioni tra elettronica ed elettrotecnica ha cominciato a spostarsi verso quest’ultima: stando ai dati forniti da IDTechX nel 2013 il 51% del fatturato associato a supercondensatori e batterie ibride con supercondensatori riguarderà applicazioni di tipo elettrotecnico, una cifra che nel 2023 diventerà del 61%. La maggior parte dei supercondensatori oggi in commercio utilizzano carbone attivo, un materiale nanoporoso in grado di offrire circa 250 metri quadri di superficie per grammo. Non trattandosi però di un isolante eccezionale le tensioni massime tollerabili risultano essere comprese tra 2 e 3 V. L’ingombro è un altro dei problemi dell’attuale tecnologia, che peraltro non si presta a essere scalata verso il basso, un requisito necessario per l’integrazione nelle moderne apparecchiature portatili, specie in ambito consumer. Particolarmente promettente, da questo punto di vista, è la ricerca legata al grafene che prospetta densità di potenza comparabili a quelle delle batterie a Li-Ion e, con gli ultimi sviluppi, offre uno sbocco economico alla miniaturizzazione di supercondensatori planari su supporti flessibili. Richard Kaner e Maher El-kady, ricercatori presso il California NanoSystems Institute dell’Università della California UCLA sono infatti riusciti a realizzare micro-supercondensatori in grafene utilizzando ossido di grafite e un masterizzatore commerciale con funzione LightScribe per l’incisione delle etichette. La chiave di volta è un effetto fototermico, da loro scoperto, che permette di ottenere strati di grafene non impilati per assorbimento di luce laser da parte dell’ossido di grafite. In meno di trenta minuti, Kaner e El-kady sono riusciti a realizzare su un substrato polimerico deposto su un singolo CD ben cento micro-supercondensatori in grafene con densità di energia di comparabili a quelle delle batterie a ioni di litio a film sottile e tra le più alte mai Primaryda Logo ottenute un supercondensatore. Il tuo distributore autorizzato per i prodotti Analog Devices. GO ADI_IT_235x78mm.indd 1 5/21/13 9:23 AM 4 Hi-tech & finanza EONews n. 564 - maggio 2013 Per ASML il peggio è ormai alle spalle Elena Kirienko Foto ASML ASML inizia male il 2013, ma ritiene di poter chiudere l’anno con risultati analoghi a quelli del 2012 grazie a una forte ripresa delle vendite attesa per il secondo semestre dell’anno. Nel trimestre chiuso lo scorso 31 marzo, i ricavi del gruppo olandese sono scesi di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo del 2012 a causa del minor numero di macchinari per la fabbricazione dei semiconduttori venduti: 29 rispetto ai 52 dell’anno precedente. In peggioramento anche la redditività operativa, con l’utile sceso a 107 milioni di euro rispetto ai 324 milioni del primo trimestre del 2012. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli ordinativi scivolati a 715 milioni, corrispondenti a 25 macchinari, rispetto agli 865 milioni del 31 marzo dello scorso anno. I numeri preliminari del mese di aprile e la previsione di un fatturato per il secondo trimestre del 2013 pari a 1,1 miliardi hanno, però, spinto gli esperti a ritenere che il peggio sia ormai alle spalle. Aggiungiamo poi che il programmato avvio dei processi costruttivi a 22 nanometri – dai quali verranno fuori i chip che saranno impiegati nei dispositivi mobili di prossima generazione – da parte delle cosiddette fonderie di Taiwan e dei produttori di chip di memoria logica potrebbe consentire a ASML di accrescere ulteriormente la propria quota di mercato. Senza dimenticare che i massicci investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati alla realizzazione dei macchinari che impiegano le tecniche di produzione basate sulla litografia EUV, cioè a ultravioletto estremo, stanno portando i primi frutti: ASML ha già Il gruppo olandese ha chiuso il primo trimestre del 2013 con una forte contrazione dei ricavi ma il management confida su una forte ripresa delle vendite nella seconda parte dell’anno. E con i 2,6 miliardi di euro di cassa lanciano un piano d’acquisto di azioni proprie in programma la consegna di due di questi macchinari entro l’estate. Infine, gli analisti di Deutsche Bank ricordano che la redditività del gruppo guidato da Peter Wennink, che ha preso il posto di Eric Meurice, potrà beneficiare non soltanto dell’atteso incremento dei volumi, ma anche delle sinergie derivanti dall’integrazione della statunitense Cymer, la cui acquisizione dovrebbe essere completata entro il 30 giugno. Con l’obiettivo di sostenere il titolo in Borsa, che da inizio anno ha già guadagnato circa il 15%, i vertici di ASML hanno avviato un programma d’acquisto di azioni proprie del valore di un miliardo di euro che dovrà essere completato entro il 2014. Questo programma consentirà di utilizzare parte dei 2,6 miliardi di cassa disponibile ma si basa anche sulle prospettive positive del gruppo sul fronte della generazione di cassa. Nel complesso, i trentasei analisti che coprono il titolo, rilevati dalla piattaforma Bloomberg, sono positivi. Basti pensare che 16 suggeriscono di comprare, 14 consigliano di mantenere ASML in portafoglio e solo sei raccomandano di vendere. È comunque evidente che se il gruppo olandese riuscirà a centrare gli obiettivi indicati alla comunità finanziaria difficilmente assisteremo a un tonfo delle azioni in Borsa. Un difficile 2012 ridisegna il mercato dei chipvendor Federico Filocca Il numero uno dei chip reinventa la propria strategia con l’arrivo del nuovo Ceo Brian Krzanich. Innanzitutto personal computer, ma anche tablet a basso costo per sfondare sui mercati asiatici per far tornare gli utili a crescere Intel prova una strada diversa. Se il mercato dei pc resta un punto saldo nel cuore dell’azienda, il gruppo, che sta vivendo anche il cambio ai vertici con l’addio di Paul Otellini e la nomina ad amministratore delegato dell’ex Coo (Chief operative officer), Brian Krzanich, prova a immaginare un futuro diverso. Una strategia che, partendo dalle solide basi di Intel, permetta al gruppo di lanciarsi nich ha spiegato alla stampa in nuovi segmenti di merca- come il “mondo sta diventanto come quello dei tablet low do sempre più mobile”. E poi cost destinati al mercato asia- ha illustrato le intenzioni della tico. Secondo indiscrezioni, sua Intel di non perdere le ocinfatti, la società statunitense casioni di crescita sul mercastarebbe lavorando to: “Vediamo che la accanto a Elitegroup crescita si sta indirizComputer Systems zando verso quelle e Eternal Asia alla aree, e crediamo di realizzazione di due avere le risorse giunuovi prodotti da diste e le capacità di stribuire innanzitutto prodotto necessarie in Oriente e poi nel per andare in quella Brian direzione a un ritmo resto del mondo. Krzanich, molto più rapido”. Un progetto di amnuovo Ceo di pio respiro che nelle Intel Per stare al passo con i tempi Krzanich idee del managesa bene che saranment dovrebbe aiutare la società a interrompere no necessari investimenti in la flessione degli utili, pun- ricerca e sviluppo. tando su tablet e smartphone Quelli che finora hanno perche, secondo al società di ri- messo a Intel di restare sulla cerche IDC, hanno registrato cresta dell’onda e diventare il nel 2012 una crescita espo- più grande gruppo produttonenziale (rispettivamente +78 re di chip al mondo. “Intel si e +46%). “Sono segmenti prepara a una svolta. E forse a forte crescita – spiega un l’addio di Otellini segnerà la analista americano che non fine di un’era per aprire una crede all’idea del crollo nelle nuova fase storica” conclude vendite di pc – I computer re- l’analista confidando nelle stano un mercato importante. capacità del gruppo di reinTuttavia non si puo’ non pren- ventare il proprio futuro. Non dere atto del fatto che lo scor- a caso società come Rbc Caso anno c’è stata una flessio- pital Markets hanno premiato ne delle vendite del 3,7 per il titolo con il giudizio outpercento. Un trend che, tra l’altro, form (performance attesa susi prevede in peggioramento periore al mercato) pronostiulteriore nel corso del 2013”. cando “sorprese” nel mercato E del resto lo stesso Krza- ultramobile. DESIGN DESIGNSPARK NUOVE POTENTI RISORSE PER VELOCIZZARE I PROGETTI NUOVO. GRATIS. DESIGNSPARK PCB VERSIONE 4 NUOVE LIBRERIE COMPLETE SELEZIONE E QUOTAZIONE DEI COMPONENTI SEMPLIFICATE NUOVO SUPPORTO PER LA PROTOTIPAZIONE DEI PCB NUOVO. GRATIS. MODELSOURCE PIU’ DI 80.000 SIMBOLI SCHEMATICI PER PCB IN OLTRE DI 20 FORMATI, COMPRESI PADS, ORCAD, ALTIUM E CADSTAR. 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Queste prestazioni vanno tuttavia inquadrate nel contesto di un quadro globale piuttosto delicato, che ha visto un progressivo deterioramento delle prospettive di crescita dell’economia globa- Dopo la contrazione del 2012 si attende un rimbalzo del mercato globale dei discreti, come sempre trainato dai transistor di potenza in ben sette categorie di prodotto: due in optoelettronica, quattro nei sensori e uno nei discreti (transistor di potenza per radiofrequenza e microonde). È invece in calo il fatturato annuale associato ai componenti discreti a semiconduttore, che però nel 2011 aveva fatto registrare una crescita record del 12% per arrivare al massimo storico di 23,4 miliardi di dollari. Complice la congiuntura eco- in particolare per l’eolico e il solare. In ambito consumer la domanda di questi componenti viene dai progettisti di alimentatori switching, controllo motori a bassa potenza e sistemi di riscaldamento a induzione. I prezzi elevati possono tuttavia costituire un ostacolo alla loro diffusione e uno dei trend rilevato nello studio di Technavio è una concorrenza sempre più spinta tra i produttori. Con- crescita a doppia cifra: +44% nel 2010 e +12% nel 2011, anno in cui si è stabilito il record di 13,5 miliardi di dollari di fatturato. Secondo gli esperti di IC Insights c’è da attendersi un ritorno al positivo anche dopo le prestazioni negative del 2012: la crescita stimata per il 2013 è del 7% (per un fatturato complessivo di 13,2 miliardi di dollari), mentre per il 2014 è atteso un nuovo fatturato record di 14,3 miliardi di dollari (corrispondente a +8% su quello dell’anno precedente). Sem- Transistor di potenza: stime di fatturato e unità vendute tra il 2007 e 2017 (Fonte: IC Insights) correnza che si traduce anche in una crescente Mercato Categoria prodotto Tasso crescita 2012 Record di vendite (US$) attenzione all’ottimizzazione dei componenti Illuminazione 18% 11 miliardi Optoelettronica e alla realizzazione di Sensori d’immagine CMOS 22% 7,1 miliardi dispositivi di potenza Di pressione 11% 1,1 miliardi Sensori discreti su misura di Accelerometri 7% 2,5 miliardi applicazione. A fare la Di campo magnetico 12% 1,4 miliardi parte del leone sono, Totali 9% 5,3 miliardi come di consueto, i Moduli e transistor di potenza 5% 695 milioni Discreti transistor: le cifre forper RF e microonde nite da IC Insights lo scorso aprile dicono le per tutto il 2012. Le previ- nomica sfavorevole, il 2012 che nel 2012 il 57% del fatsioni per quest’anno – sem- non ha saputo ripetere l’eturato globale dei discreti era pre in termini globali – sono sperienza e il fatturato a fine dovuto a prodotti contenencomunque cautamente posi- anno si è dovuto assestare a ti transistor di potenza, una tive: secondo IC Insights tutte 21,7 miliardi di dollari, corripercentuale destinata a salie tre le categorie di prodotto spondente a una contrazione re al 61% nel 2017. La situaOSD avranno opportunità del 7% anno su anno. zione economica sfavorevole di crescita migliori di quelle Nel report “Global Power Diha determinato una contrasperimentate nel corso del screte Market 2012-2016”, zione dell’8% nelle vendite 2012. Prestazioni 2012 che, gli analisti di Technavio stidi transistor di potenza, il cui quantomeno in termini relati- mano che tra il 2012 e il fatturato 2012 si è assestato vi, non hanno deluso specie 2016 il mercato dei semiconsul valore di 12,3 miliardi di considerando che il segmen- duttori discreti di potenza si dollari. Nel corso degli ultimi to dei circuiti integrati ha su- espanderà con un tasso andieci anni questa è la terza bito una contrazione del 4%. nuale composto di crescita volta che si verifica una conLa fetta OSD del mercato dei del 10,9%. A contribuire a trazione in questo segmento; componenti elettronici è pas- questa crescita sarà sopratle altre due si sono verificate sata dal 18% del 2011 al 19% tutto la domanda mondiale nel 2009 (-16%) e nel 2005 del 2012, un nuovo massimo di componenti per il setto(-5%). Al tonfo del 2009 hanche ha visto record di vendite re delle energie rinnovabili, no fatto seguito due anni di Tabella 1 - Record di vendite verificatesi nel 2012 in ambito O-S-D. Tra i componenti discreti si sono distinti solo i transistor di potenza per RF e MW (Fonte IC Insights) pre secondo IC Insights, il fatturato dei transistor di potenza è destinato a crescere con un Cagr del 8,5% tra il 2012 e il 2017, contro il 7,0% dell’intero mercato dei semiconduttori discreti. Ad alimentare la domanda di transistor discreti è la crescente diffusione di apparecchiature portatili alimentate a batteria, dei veicoli a trazione elettrica e ibrida e dei generatori a energia eolica e solare. In termini di categorie di prodotto, le maggiori opportunità di crescita sono riservate ai Mosfet di potenza per basse tensioni (fino a 40V) che sul periodo sopra indicato vedranno un Cagr del 9,7%; seguono i moduli a IGBT e gli IGBT discreti, rispettivamente con Cagr del 9,2% e dell’8.8%, e i Fet per tensioni superiori a 400 V, le cui previsioni di Cagr si attestano sull’8,6%. Su un arco temporale più lungo le categoria di prodotto più promettenti – quantomeno in termini di continua a pag.8 Grazie per incredibili anni Il nostro mondo cambia ogni nanosecondo. Nuove connessioni vengono create. Vecchi problemi vengono risolti. Quello che prima sembrava impossibile, improvvisamente diventa possibile. State facendo cose incredibili con la tecnologia, e noi siamo entusiasti di farne parte. © 2013 Maxim Integrated Products, Inc. All rights reserved. Maxim Integrated and the Maxim Integrated logo are trademarks of Maxim Integrated Products, Inc., in the United States and other jurisdictions throughout the world. 8 Mercati EONews n. 564 - maggio 2013 segue da pag.6 crescita percentuale – sono quelle più esotiche dei dispositivi in nitruro di gallio (SiC) e carburo di silicio (GaN). Stando a una recente ricerca di IMS Research, ora parte di IHS, i mercati emergenti dei dispositivi di potenza in SiC e GaN sono destinati a crescere di un fattore 18 nei dieci anni compresi tra il 2012 e il 2022. Secondo queste stime, la domanda di alimentatori, inverter per fotovoltaico e circuiti per il pilotaggio di motori industriali farà lievitare il fatturato complessivo dai 143 milioni di dollari dell’anno scorso a ben 2,8 miliardi di dollari del 2022. Bisognerà attendere fino al 2019, però, affinché i dispositivi in GaN e SiC raggiungano la parità in termini di costi e prestazioni con gli Igbt e i Mosfet in silicio. IHS prevede che il fatturato di diodi Schottky in SiC, che sono attualmente la categoria di prodotto più venduta in ambito SiC e GaN (per un fatturato 2012 di 100 milioni di dollari) continuerà a crescere fino al 2015, anno in cui giungeranno sul mercato i più economici diodi in GaN da 600 V. Il ritorno al positivo per il diodi SiC si verificherà grazie ai dispositivi in grado di tollerare tensioni di 1200 V e oltre; per il 2022 IHS prevede che i fatturati di diodi e Mosfet SiC saranno, rispettivamente, di 200 e 400 milioni di dollari. Tutte le previsioni di fatturato sono state ridimensionate rispetto all’analogo studio di IHS dell’anno scorso, per tenere conto del clima di incertezza economica che si è nuovamente imposto sulla scena mondiale. Un ulteriore ritocco al ribasso è toccato alle previsioni di adozione dei dispositivi in carburo di silicio, per via del fatto che i loro prezzi non sono scesi Dopo le difficoltà degli scorsi anni, gli analisti indicano che il mercato dei microcontroller nel 2012 è tornato a crescere, con un aumento delle consegne, in termini di unità, del 16%, anche se il fatturato complessivo è comunque sceso del 3% e l’ASP (il prezzo medio di vendita) è sceso del 17%. Nel 2012, infatti, sono stati consegnati 17,3 miliardi di MCU, e il volume di vendite si è attestato sui 15,2 miliardi di dollari. Gli analisti di IC Insights ritengono tuttavia che il mercato degli MCU potrà tornare verso valori più “normali” nei prossimi anni. Per il 2013 si prevede, infatti, un aumento delle vendite del 2%, che dovrebbe portare il valore di questo mercato a 15,5 miliardi di dollari, ma anche un aumento del 10% in termini di unità consegnate, arrivando a 19,1 miliardi. Sul versante dell’erosione dei prezzi, le stime indicano un rallentamento nel 2013, con una diminuzione dell’ASP dell’8%. Per quanto riguarda le prospettive più a lungo termine, le stime sono in aumento costante ogni anno, sia dal punto di vista di fatturato sia delle consegne, per il periodo dal 2014 al 2016, prima di un sostanziale rallentamento nel 2017. Le revenue nel periodo 2012-2017 dovrebbero crescere con un CAGR del 4,8%, mentre le consegne, nello stesso periodo, dovrebbero vedere un CAGR del 10,1%. Tra i driver della crescita nel 2013, gli analisti indicano le applicazioni in settori come le comunicazioni, l’automotive, smart card, dispositivi medicali, domotica, gestione dell’energia e contatori intelligenti, illuminazione LED e la generazione di energia da fonti rinnovabili. Tra i principali trend nel segmento dei microcontroller, c’è il passaggio verso device a 32 bit e l’adozione sempre più ampia dell’architettura ARM. Il segmento di microcontroller a I cambiamenti nel mercato dei microcontroller Francesco Ferrari 32 bit si prevede che raggiungerà quasi 6,9 miliardi dollari nel 2013, il 57% più ampio di quello dei microcontroller a 4/8 bit. Le consegne di MCU a 32 bit si prevede che aumenteranno del 20% nel 2013, per raggiungere i 4,5 miliardi di unità, mentre per i microcontroller a 16 bit le stime indicano un aumento del 9% delle consegne con 7,9 miliardi Fig. 1 Fig. 2 di unità nel 2103. IC Insights ritiene che il mercato degli MCU subirà cambiamenti sostanziali nei prossimi cinque anni, con i Il mercato dei microcontroller, secondo i dati di IC Insights, è sempre più caratterizzato dal passaggio verso componenti a 32 bit e device basati su architettura ARM dispositivi a 32 bit che entro il 2017 dovrebbero rappresentare il 55% delle vendite di microcontrollori, mentre i dispositivi a 16 bit rappresenteranno circa il 22% dei ricavi del mercato. In termini di volumi, le unità a 32 bit saranno, secondo le previsioni, il 38% delle spedizioni di microcontrollori nel 2017, mentre i dispositivi a 16 bit rappresenteranno il 34% del totale. Le ragioni di questa crescita dei microcontroller a 32 bit sono basate sulla crescente domanda di livelli più elevati di precisione per i sistemi embedded per l’elaborazione e nella crescita della connettività Internet. Per l’automotive, invece, la necessità di elaborazione a 32-bit dei microcontroller è legata all’introduzione di sistemi “smart “ e all’aumento delle funzioni real time per la gestione del veicolo, come per esempio quelle per la stabilità e la sicurezza. Per quanto riguarda il secondo trend, invece, sono sempre di più i fornitori di microcontroller che offrono prodotti basati sui core con architettura ARM. Dopo infatti diversi tentativi, molte aziende hanno preferito optare per l’architettura ARM invece che introdurre nuove famiglie basate su proprie architetture. Altri articoli della sezione Mercati: Rallenta la crescita dei pannelli LCD per TV Prosegue la crescita per i sensori di accelerazione e imbardata Rete mesh wireless. Affidabilità wired. Ogni nodo può funzionare con batterie per oltre 10 anni e con un’affidabilità superiore al 99,999% Le famiglie di prodotti LTC®5800 e LTP®5900 Dust Networks di Linear Technology sono reti WSN (wireless sensor network) embedded che presentano i consumi di potenza più bassi e la massima affidabilità. I sensori possono quindi essere posizionati esattamente dove servono, grazie ad installazioni “stacca e attacca” a basso costo, garantendo un’elevata flessibilità. Le famiglie LTC5800 (system-on-chip) e LTP5900 (modulo PCB) SmartMesh® altamente integrate rappresentano i prodotti per reti di sensori wireless conformi alla specifica IEEE 802.15.4e a più bassa potenza disponibili sul mercato. Caratteristiche • I nodi di routing presentano un consumo medio di corrente inferiore a 50µA • Affidabilità superiore al 99,999% persino negli ambienti RF più difficili • Soluzione mesh wireless completa – nessuno sviluppo di stack di rete richiesto • Gestione della rete e caratteristiche di sicurezza certificate NIST • Due famiglie conformi agli standard: SmartMesh IP (6LoWPAN) e SmartMesh WirelessHART (IEC62591) Linear Technology Italy Srl +39-039-5965080 Famiglie LTC5800 e LTP5900 ad alta integrazione 32kHz 20MHz LTC5800 Flash 512KB Info & Starter kit www.linear.com/dust Tel.: +39-039-596 50 80 Fax:+39-039-596 50 90 SRAM 72KB AES Crypto SmartMesh Networking Software MAC Engine ARM Cortex-M3 TX PA 802.15.4e Transceiver ICX www.linear.com/starterkits CLI UART (2-pin) LTP5900/1/2 (PCB) API UART (6-pin) Temp Sensor Analog Inputs Digital I/O , LT, LTC, LTM, LTP, Linear Technology, il logo Linear, il logo Dust Networks e SmartMesh sono marchi registrati di Linear Technology Corporation. Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari. Distributori Arrow Electronics Farnell Digi-Key +39-02-661251 +39-02-93995200 800.786.310 10 Report EONews n. 564 - maggio 2013 Sistemi intelligenti Oltre il mobile, il computing e l’embedded tradizionali sta progressivamente emergendo un nuovo mercato che tutti li comprende e supera: quello dei device e dei sistemi intelligenti Francesca Prandi IDC li definisce come sistemi sicuri che utilizzano autonomamente sistemi operativi di alto livello, si collegano a Internet, eseguono applicazioni native o cloudbased e analizzano in real time i dati raccolti. Gli utenti, consumatori e aziende, già oggi si aspettano un’esperienza trasversale a tutti i tipi di device che utilizzano e il nuovo mercato risponderà a questa esigenza, più o meno manifesta, connettendoli attraverso una moltitudine di dispositivi, machine to machine e reti cloud personalizzate, sicure e seamless. Nel periodo 20102015 la crescita media annua dei volumi mondiali di sistemi intelligenti (incluso l’embedded ed esclusi i PC e i cellulari) risulterà nell’ordine del 24% (IDC febbraio 2012) e il valore passerà dai 520 miliardi di dollari a ben 1,2 trilioni. Se nel 2012 venivano consegnati 800milioni di unità di sistemi intelligenti, nel 2015 la società di ricerca ne prevede 2,3 miliardi e nel 2020 addirittura 25 miliardi. È proprio il caso di dire “numeri da capogiro” e opportunità di mercato da non perdere un po’ in tutte le aree, dalle città intelligenti (pensiamo all’esplosione delle grandi città in Oriente e soprattutto in Cina), alle reti domestiche, dall’industriale e M2M ai trasporti, la sanità, la logistica, i sensori, la videosorveglianza e molto altro ancora. Insieme ad alcune aziende che sono testimoni e protagoniste di questi percorsi vorremmo fare il punto sull’evoluzione verso dispositivi sempre più intelligenti, focalizzandoci in particolare sulla capacità di interazione tra le macchine (M2M) e tra l’uomo e la macchina. Ringraziamo del contributo Cristian Randieri, president & Ceo di Intellisystem Technologies; Tony Spizzichino, Ceo RF technologies di Telit; Jens Wiegand, vice president and general manager strategic marketing di Wind River. EONEWS: Alcuni analisti osservano che si sta transitando da un semplice M2M a un sistema collaborativo o “social” che viene descritto come sistema dove i device possono ricevere e inviare messaggi, informare sul proprio status, condividere files e interagire con gli esseri umani secondo una logica peer-to-peer. A che punto siamo lungo questo percorso? Tony Spizzichino: “Il termine Machine to Machine (M2M) è in un certo senso riduttivo; infatti, sin dall’inizio l’M2M è stato inteso da molti attori del settore come Machine2Man e Man2Machine oltre che Machine2Machine, dal momento che la maggior parte delle applicazioni M2M interagisce con gli uomini. Il sistema di allarme installato in casa che aggiorna gli inquilini attraverso l’invio di sms o mms e consente Tony Spizzichino, Ceo RF technologies di Telit loro di configurare e attivare il sistema da remoto è un esempio di interazione uomo/macchina. Altri esempi: i sistemi Smart Home, i contatori intelligenti e così via. Siamo convinti che si assisterà a un’evoluzione continua e che le macchine saranno sempre più in grado di sfruttare il potere computazionale delle piattaforme per comunicare in modo più sofisticato. Le applicazioni M2M interagiscono con le persone alcune volte direttamente, altre volte dopo una elaborazione dei dati in forma semplice o aggregata”. Jens Wiegand: “Direi che oggi ci troviamo nella fase iniziale dell’evoluzione del M2M nella combinazione con il cloud, i “Big Data” e gli analytics. Tutta la catena del valore è in fermento per trasformare i propri modelli di business con soluzioni M2M-centriche, che avranno come risultato un miglioramento della produtJens Wiegand, tività e consentiranno servivice president zi avanzati, mentre crescerà and general la comprensione di come manager strategic utilizzare le risorse e i nuovi marketing di asset per prendere decisioWind River ni più intelligenti, più rapidamente e in modo dinamico. Oggi le aziende stanno investendo per rendere possibile tutto questo, anche se ciò avviene in modo non uniforme in tutte le aree. È ancora enorme la frammentazione e moltissime sono le complessità; questi problemi devono essere almeno in parte ridimensionati Cristian Randieri, per riuscire a porre sotto president controllo le spese e accre& Ceo di scere il time-to-market rimaIntellisystem Technologies nendo nei budget”. Cristian Randieri: “Se da un lato le informazioni scambiate in modo Peer to Peer mediante i social network e il pervasive computing si stanno combinando per creare dei nuovi modelli di collaborazione e di decision making, dall’altro sia le persone sia le informazioni e le tecnologie sono sempre più interconnesse, distribuite e pervasive favorendo la convergenza tra mondo fisico e virtuale. Da tutto ciò scaturisce il concetto di Smar t Business che racchiude informazioni provenienti da macchine, persone, video stream, mappe, sensori e così via. che vengono digitalizzate e trasferite attraverso una rete dati. Lo Smart Business si compone quindi di Smart System basati su sistemi embedded e tecnologie di rete per fornire servizi intelligenti monitorati da remoto che involvono nuovi metodi di interagire tra l’uomo e la macchina e fornitura di servizi. L’evoluzione di tali tecnologie sta nella loro totale convergenza e diffusione nel mercato”. EONEWS: Avete esempi di prodotti/soluzioni su cui volete portare l’attenzione? Jens Wiegand: “Specificatamente per il M2M, lo scorso anno abbiamo introdotto la Wind River Intelligent Device Platform, che è un ambiente completo di sviluppo software pensato per rispondere a tre priorità dei clienti: connettività, maneggevolezza, sicurezza. La connettività di reti wireless e cablate è semplificata, accelerando così il time-to-market e riducendo i costi. La maneggevolezza è possibile grazie a software di gestione pre-integrato e supportato dai migliori indipendent software vendors, facilitando la gestione di device remoti connessi. La sicurezza è data da capabilities potenti e customizzabili per la difesa dei device e dei loro dati”. 11 Report EONews n. 564 - maggio 2013 Cristian Randieri: “Stiamo lavorando a soluzioni per la sicurezza in ambienti pericolosi, nella fattispecie soluzioni per il monitoraggio del personale che lavora in impianti petrolchimici costretto a indossare DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). L’idea base è quella di creare un sistema che metta assieme una rete di sensori mediante una rappresentazione semantica dell’informazione proveniente da essi. Attraverso la lettura dei dati provenienti dai vari sensori tipo la posizione del corpo e i parametri vitali, pensiamo di poter elaborare delle informazioni chiave per poter gestire una squadra che possa intervenire in caso di emergenza. La nuova idea è quella di operare con una tecnica simile a quella adoperata dai social network che permetta a più persone di cooperare per il fine comune, salvare vite umane intervenendo nei tempi più brevi possibili. Pensiamo di estendere la tecnologia introdotta nel settore del petrolchimico per la sicurezza di tutte le persone ampliando le funzionalità dei social network. Vorremmo abbracciare il mercato della home health care. In questo caso pensiamo di combinare le potenzialità dei social network con le reti di sensori per fornire servizi di supporto all’independent living e health support nel caso di malattie croniche e in generale negli anziani. Ad esempio potremmo controllare lo stato di salute dei nostri amici e parenti o aiutare gli anziani nella loro mobilità. Partendo dalla rappresentazione semantica dell’informazione proveniente dalla rete di sensori pensiamo di creare delle interconnessioni tra persone sfruttando la loro naturale condivisione di attività e interessi. Pensiamo di poter gestire possibili segnali di allerta provenienti da pattern anomali di attività registrata dai vari sensori”. EONEWS: A livello tecnologico quali sono le più importanti caratteristiche richieste a: reti, standard, software, cloud, hardware, sensori e così via per abilitare sistemi e device sempre più intelligenti? Tony Spizzichino: “Un percorso verso la standardiz- zazione delle strutture e dei protocolli M2M (già in attuazione all’ETSI e ad altri livelli di altre organizzazioni) darà vita a uno scenario molto più efficiente e competitivo. Per esempio la standardizzazione delle applicazioni della telegestione delle utenze in Europa e la recente introduzione in Italia dello standard per le black box nel settore automotive e assicurativo faranno crescere in maniera esponenziale il mercato relativo. La mancanza di standardizzazione, al contrario, è un fattore potenziale di freno al mercato. Per abilitare sensori che operano senza la necessità di un collegamento diretto all’energia elettrica sono invece necessarie delle tecniche di ‘Energy Harvesting’ più avanzate “. Jens Wiegand: “Per mettere a punto dei device intelligenti, di qualità elevata, aggiornati e capaci di interoperare fra di loro, tutti gli aspetti tecnologici sono fondamentali. Oggi si assiste a un continuo progresso in tutti gli ambiti (reti, standard, “M2M o cloud embedded”, analytics, supply chain e così via). Come Wind River ci occupiamo del sistema operativo e del software collegato. Anche in quest’area la capacità di effettuare delle scelte intelligenti può impattare sulla possibilità di costruire e utilizzare device intelligenti di lunga durata (10 anni o di più)”. Cristian Randieri: “A livello tecnologico la sfida più importante consiste nel riuscire a combinare assieme le caratteristiche offerte dalla componente software delle applicazioni a quelle hardware delle reti. Considerando la componente software si sfrutteranno le caratteristiche dalla tecnologia Web 2.0 (che include i Blogs, Wikis, Instant Messaging e i Feed RSS) per poter fornire servizi ad alto livello aventi un Facebook Style che permetta ai tecnici, clienti e ingegneri di postare informazioni e allo stesso tempo imparare da altri membri della comunità secondo i più moderni schemi di knowledge macontinua a pag.12 Foto Telit 12 Distribuzione EONews n. 564 - maggio 2013 segue da pag.11 nagement system. Chiaramente secondo questo schema non si può prescindere dall’adoperare le più moderne tecniche di storage distribuito che permetta alla comunità di dispositivi e persone di aggregare dati provenienti da differenti location fornendo servizi di livello superiore quali ad esempio: enterprise application, knowledge based e customer portal. Infine l’aspetto più importante di una comunità dispositivo-persona è la sua apertura che dovrebbe permettere a chiunque di creare applicativi che possano essere usati da altri membri della comunità. Tali applicativi vanno creati mediante la tecnologia denominata SaaS (Software as a Service) che possono produrre applicazioni orizzontali, tipo i package di analisi predittiva, o applicazioni verticali focalizzate su mercati specifici. Sono convinto che gli smart system necessiteranno alcuni anni di sviluppo. Tutte le tecnologie dovranno lavorare assieme in modo non prettamente standard per la risoluzione problemi più complessi rispetto a quelli comunemente gestiti dalle precedenti generazioni di computing. Una per tutte sarà la capacità di gestire informazioni real-time provenienti dalla rete secondo schemi di analisi automatica. Come risultato auspichiamo di avere un sistema tecnologico che sia capace di avere percezione di ciò che accade attorno ai sensori, di analizzarne tutte le informazioni in termini di rischi e possibilità e di presentare delle alternative di soluzione agli eventuali problemi che dovessero emergere. Chiaramente il fattore più limitante sarà la disponibilità di un’adeguata larghezza di banda sui dispositivi mobili”. EONEWS: Mano a mano che cresce l’intelligenza della M2M quali cambiamenti si possono avere nel ruolo dei vari player della catena di fornitura? Tony Spizzichino: “L’aumentata complessità potrebbe richiedere investimenti in Ricerca e Sviluppo sempre crescenti. La conseguenza è la necessità di consolidamento, con fusioni e acquisizioni e la crescita dimensionale delle aziende che operano nell’M2M”. Jens Wiegand: “Al crescere dell’intelligenza nella M2M, la supply chain potrà vivere dei consolidamenti e dei miglioramenti nell’interoperablità. Più in generale direi che con l’adozione dei sistemi M2M il business riuscirà a comprendere sempre meglio le svariate possibilità di utilizzo in tutte le operation. Il business si avvicinerà a sistemi di tipo real-time con effetto sulle operation, sull’asset management, sulla manutenzione predittiva e su molte altre aree”. Cristian Randieri: “A tutti i player è richiesta la capacità di sapersi adattare a un mercato in continua evoluzione che si assocerà sempre più a quello della fornitura dei servizi. La sfida che ci attende è ardua poiché ormai la visione finale dei sistemi non è più settoriale come un tempo, ma prevede l’interazione di diverse figure professionali tra cui i costruttori, i distributori, gli application developer, i system integrator e gli esperti in R&D”. La disponibilità cresce, i costi scendono Nel corso dell’ultimo anno è stato evidenziato il modo precario in cui il fragile sistema di produzione, distribuzione e stoccaggio dei componenti elettronici reagisce alle catastrofi naturali o a congiunture economiche inaspettate. I moderni sistemi logistici aumentano notevolmente la sicurezza dell’approvvigionamento e al contempo cresce automaticamente l’efficienza della fornitura Joachim Kaiser Joachim Kaiser, responsabile logistica e gestione materiali di Rutronik Elektronische Bauelemente GmbH Attualmente sono presenti sul mercato milioni di componenti diversi con tempi di consegna eterogenei, a volte estremamente lunghi e fluttuanti. La conseguenza è data da ulteriori ricorrenti periodi di carenze. La tendenza a ricorrere più raramente a seconde o terze fonti aggrava ulteriormente questa situazione. Il motivo è la filiera tradizionale, in cui ogni confine aziendale rappresenta anche un confine nella catena del valore e nella catena logistica; i processi fra il fornitore, il produttore e il cliente non sono coordinati, la comunicazione è interrotta. Non è possibile prendere decisioni comuni al di là dei confini aziendali. Tuttavia, per assicurarsi la fornitura, ciascuna parte deve mantenere una propria scorta. Sono stati introdotti dei sistemi logistici, che pongono in primo piano l’ottimizzazione e la riduzione dei costi di processo. Tuttavia oggi la sfida consiste nell’assicurare la fornitura e la riduzione delle scorte a magazzino. I sistemi logistici più moderni si basano quindi su uno scambio più intenso fra aziende e fornitori. Il timore di essere troppo aperti e di legarsi al fornitore ha finora impedito ad alcune aziende di utilizzare tali sistemi logistici; soprattutto al tempo del boom di Internet, era comune scegliere i fornitori solo in base al prezzo, senza considerare la qualità dei prodotti o la loro disponibilità. Le conseguenze consistevano in frequenti problemi di qualità e perdite di produzione, che hanno spesso eroso del tutto i risparmi di costo. Per questo motivo, per via del fatto che gli ordini a breve termine sono oggi difficilmente possibili e a causa della misura fortemente crescente di componenti con tempi di consegna estremamente eterogenei, si è sviluppata una cultura della fiducia, secondo cui il cliente e il fornitore lavorano in stretta collaborazione. Sempre più aziende riconoscono i vantaggi di tali sistemi logistici moderni e beneficiano di una sicurezza dell’approvvigionamento di circa il 100%. Allo stesso tempo esse ottimizzano in modo praticamente automatico i propri processi e riducono i costi di processo a fronte di una qualità di processo superiore. I costi di processo si riducono ulteriormente con la focalizzazione delle aziende su un numero inferiore di fornitori. Infatti, ogni partner fornitore ha le proprie procedure e un 13 Distribuzione EONews n. 564 - maggio 2013 proprio referente, con il quale occorre discutere i termini di ordinazione, consegna e fatturazione. In seguito bisogna considerare il maggiore dispendio di tempo ed energie per la ricezione e lo stoccaggio di più ordinativi. Quindi, non incide solo il tempo necessario per la scelta di volta in volta dei fornitori preferiti, ma anche la comunicazione con ciascuno di essi, nonché la presenza di più processi eterogenei. In altri termini, maggiore è la quota della domanda che un singolo partner logistico è in grado di coprire, minore è il numero di fornitori di cui un’azienda necessita. In corrispondenza si riducono i requisiti di tempo e i costi. Un rapporto di fiducia consolidato nel tempo tra il cliente e il fornitore o il distributore, che è sancito da un contratto, pone una solida base per uno stretto rapporto da cui beneficiano tutti i soggetti. Scambio di dati elettronici Alla base di tutti i sistemi logistici moderni si trova un sistema di scambio di dati il più possibile attuale, preciso e completo, che può essere effettuato solo elettronicamente. A tale scopo è disponibile una varietà di sistemi IT con diversi formati di dati che un distributore dovrebbe poter elaborare. Essi costituiscono la base per i processi di approvvigionamento e di fornitura che esistono praticamente in ogni sistema logistico: il cliente invia in un giorno prestabilito della settimana le proprie previsioni dettagliate a breve e a lungo termine al distributore. Quest’ultimo definisce in base alla pianificazione settimanale l’esigenza attuale e fornisce i componenti necessari nella rispettiva quantità in un unico giorno della settimana anch’esso predefinito, all’indirizzo (o indirizzi) di consegna al cliente. Grazie ai piani a lungo termine della produzione, il distributore ordina al produttore gli articoli prevedibilmente necessari con un anticipo anche di dodici mesi. Se il cliente non dispone di una pianificazione così a lungo termine, il distributore, con l’ausilio di modelli previsionali, è in grado di generare una previsione artificiale, ad esempio con i numeri relativi al consumo storico e alla produzione nelle settimane successive. Se il partner logistico dispone di un’opportuna gestione degli arretrati, può supportare anche tempi di consegna più lunghi. A questo scopo il distributore genera una lista per il produttore in base alla previsione degli ordini del cliente, con una finestra temporale anche di un anno. Il produttore quindi prealloca le rispettive capacità produttive. Il cliente deve determinare quali componenti siano esattamente necessari da circa quattro fino a sei settimane prima della data della consegna. In questo modo si riducono anche i costi di trasporto, soprattutto per i componenti passivi, di cui spesso essi rappresentano una quota significativa dei costi dei componenti. In questo modo tali componenti, grazie ai lunghi tempi di anticipo nelle previsioni, possono essere spediti per mare anziché per via aerea, e con ciò la quota di costo del trasporto si riduce da circa il dieci per cento a circa l’uno per cento del costo del componente. È fondamentale che il cliente metta a disposizione del distributore anche i dati di pianificazione sul lungo termine e che trasmetta tutti i dati non filtrati a livello di articolo. Infatti, ogni influsso manuale con fattori che alterano i numeri verso l’alto o verso il basso, può successivamente portare a problemi nelle consegne. Situazione win-win In questo modo si crea una situazione win-win per tutti i soggetti interessati: il produttore conosce le esigenze effettive attuali e future e ha quindi una solida base per la propria pianificazione di produzione. Il distributore ha la sicurezza di avere gli articoli disponibili in magazzino quando servono, anche con tempi di consegna più lunghi. Il cliente da parte sua beneficia di una sicurezza nell’approvvigionamento praticamente del 100% - anche se i tempi di consegna improvvisamente si prolungano. Un ulteriore vantaggio: grazie alla comunicazione fra tutti i soggetti coinvolti e a una pianificazione che comprende produttore, distributore e cliente, è sufficiente avere un’unica scorta di sicurezza. Questo implica un impegno di capitale inferiore per tutti i soggetti coinvolti. Di solito il distributore mantiene una scorta di sicurezza con la merce necessaria al cliente, con un anticipo di uno fino a due mesi. Così può far fronte per settimane a picchi di richiesta straordinari o a cali di produzione di uno o più produttori. Processi più snelli e migliori Oltre alla sicurezza dell’approvvigionamento, con un sistema logistico di questo tipo aumenta in modo del tutto automatico anche l’efficienza dei processi. In questo modo vengono eliminate molte fasi del processo di approvvigionamento; ad esempio i clienti finali non devono effettuare richieste o ordinazioni per l’acquisto, l’acquisto stesso non necessita di richiedere offerte o di formulare ordinazioni, e si hanno tempi di processo più veloci per l’ingresso delle merci. La pre- notazione e la raccolta delle merci e il lavoro di registrazione diventano completamente inutili. Dato che la maggior parte dei passaggi avviene elettronicamente, i costi di processo e di approvvigionamento diminuiscono in modo evidente. Allo stesso tempo migliora la qualità del processo, dato che il rischio di errori di immissioni dati o di battitura è praticamente eliminato. Anche i moderni sistemi logi- stici sono basati sui tre classici sistemi di commissione, kanban e piano di consegna. Quale di questi si adatti meglio alle esigenze individuali e ai requisiti specifici deriva dalle circostanze e dalla rilevanza di alcuni fattori per il cliente, ad esempio quanto spazio è disponibile in ricezione merci o in magazzino o quanto regolarmente proceda la produzione. Allo scopo di sviluppare un sistema che soddisfi le esigenze di qualsiasi cliente, questi fattori devono essere interpretati correttamente. Rutronik sviluppa sistemi logistici da circa quaranta anni e con questi ha spesso imposto i propri standard sul mercato. Oggi il distributore si è aggiudicato oltre il 40 per cento del mercato complessivo dei sistemi logistici, fra cui molti sistemi implementati a livello globale in un totale di 24 Paesi. Altri articoli della sezione Distribuzione: Philips Lumileds ristruttura il canale della distribuzione 14 AttualitÁ EONews n. 564 - maggio 2013 Come i produttori europei possono contrastare la Cina Marco Peretta La Cina è sulla buona strada per diventare la massima potenza economica mondiale e riconquistare la posizione che occupava all’inizio del XIX secolo. Grazie alle sue sole dimensioni la Cina è il mercato ideale per i prodotti di massa. Poiché la produzione di grandi numeri di pezzi è in generale più efficiente, questo vantaggio non decadrà quando, fra 10 o 20 anni, i salari si saranno adeguati al livello occidentale. A lunghissima scadenza la Cina rimane la sfida ultima per le aziende occidentali – e ciò anche senza tirare in ballo argomenti scottanti come “penuria di risorse” o “terre rare”. In che modo i produttori europei possono affrontare questa sfida? Dal punto di vista di Karsten Bier ciò è possibile esclusivamente se un’impresa mostra il prima possibile la sua presenza in Cina e vi insedia la sua marca come marca premium globale. Per prodotti che possono dimostrare una durata superiore si otterranno in Cina piano piano prezzi migliori, come per esempio per i grandi clienti cinesi in tecnica ferroviaria ed energetica, per i quali già oggi l’affidabilità viene prima del prezzo. Lo stesso vale per il grande mercato della strumentazione biomedica. Tutto sommato le grandi imprese cinesi hanno anche intenzione di esportare e cercano di liberare la loro immagine dalla fama di cattiva qualità. Vantaggio della sede di Taiwan Per l’apertura del mercato cinese per RECOM è stato molto utile avere precocemente uno stabilimento di In due decenni la Cina è diventata una grande potenza economica. Karsten Bier, Ceo del gruppo RECOM, ritiene che gli europei che contano sul fatto che in Cina a lungo termine sarà solo possibile produrre a basso prezzo siano sulla strada della sconfitta. Infatti secondo lui il Paese si sta lentamente trasformando in uno dei maggiori mercati del segmento premium. Per questo motivo Bier struttura la sua azienda in modo tale da poter concorrere con i produttori cinesi, in quanto a lungo termine possono essere protagonisti globali esclusivamente le aziende che affrontano la concorrenza sul mercato cinese sviluppo e produzione nello spazio linguistico cinese. A Taiwan i salari sono molto superiori che in Cina, a ciò RECOM ha però potuto ovviare per mezzo di un elevato grado di automazione della produzione. Inoltre in Cina il livello salariale generale per personale qualificato continua a crescere, con una leggera riduzione a lungo termine della pressione sui produttori occidentali. Alla fine del 2012 nella sede RECOM di Taiwan sono state messe in funzione due proprie linee di montaggio SMT, dopo che l’azienda aveva deciso di integrare capacità esterne nel processo di produzione interno. È così possibile produrre serie di convertitori selezionati in numeri di pezzi molto alti e a prezzi ancora più convenienti di prima, un vantaggio piuttosto evidente soprattutto per le serie high runner nel settore delle basse potenze fino a 2 watt. “Abbiamo un portfolio di prodotti molto ampio con un numero di tipi di convertitori che supera già i 20.000” spiega Karsten Bier. Una produzione “High Mix/ Low Volume” ha però il suo prezzo. L’azienda concorre con sempre nuovi fornitori Marco Peretta, business development manager South Europe di RECOM Electronic Fig. 1 Cerimonia di apertura della nuova produzione STM a Taiwan che possono produrre singoli tipi di convertitori in un alto numero di pezzi a prezzo conveniente, avendo solo poche serie in offerta e perciò costi inferiori di allestimento. RECOM può contrapporsi a ciò ora efficacemente con la nuova produzione, poiché in questa sede addizionale vengono realizzate solo serie high runner. “Prima o poi realizzeremo nella nostra produzione SMT tutti gli high runner in lotti di grandezze pari o superiori ai 100.000 pezzi che potremo fornire in tutto il mondo a prezzi dal 25 al 30% inferiori” afferma Karsten Bier e sottolinea che questi prodotti saranno sottoposti agli usuali severi controlli di qualità di tutti i prodotti RECOM (RECOM fornisce una garanzia di 3 anni sui convertitori di tensione e da 3 a 5 anni su tutti i driver per LED). Massima automazione invece che salari bassi A conseguire i risparmi di costi di produzione accennati non ha contribuito solo la produzione SMT, un investimento di circa 3 milioni di dollari, ma è stata anche essenziale l’automazione della produzione del nucleo ad anello. L’avvolgimento automatizzato, finora impossibile per motivi tecnici, comporta per RECOM un incredibile vantaggio e un enorme miglioramento dei controlli di qualità. Grazie a questa conquista l’azienda può ora soddisfare la richiesta di grandi clienti internazionali relativamente a un grado di automazione più vicino possibile al 100%. Importanti motivi fisici hanno finora impedito l’avvolgimento automatico dei nuclei toroidali più piccoli. In oltre 3 anni di sviluppo gli ingegneri RECOM sono riusciti a risolvere questa problematica in stretta collaborazione con un costruttore meccanico. “A tal scopo siamo stati disposti a investire veramente tanto” afferma Karsten Bier con orgoglio. Nell’ottobre 2012 è stata installata la prima macchina speciale nello stabilimento di Kaohsiung/ Taiwan – una pietra miliare sulla strada verso il convertitore realizzato in modo automatico al 100%. Il robot è in grado di avvolgere in modo automatico perfino i nuclei più piccoli, fino a un diametro del foro di circa 2,5 mm, lavorando a una velocità da 5 a 10 volte superiore a quella possibile manualmente senza diminuzione della qualità. I nuclei ad avvolgimento automatico vengono per esempio impiegati nei trasformatori SMD incapsulati dei convertitori open frame piatti di 15 AttualitÁ EONews n. 564 - maggio 2013 RECOM delle famiglie RAM, RAZ e RTM, i primi mini convertitori a realizzazione completamente automatica sul mercato. Inoltre i trasformatori vengono utilizzati nel convertitore da 1 watt R1SE di recente presentazione. Una medaglia a sei facce Una produzione efficiente è una faccia della medaglia, l’altra è lo sviluppo, infatti la qualità non può essere realizzata dentro a un prodotto, ma vi deve essere “sviluppata”. Guardando bene la medaglia non ha solo due facce, ma sei, come quelle di un dado. Oltre che per sviluppo innovativo e produzione efficiente un global player si distingue anche per assicurazione di qualità e certificazione, distribuzione e logistica, assistenza e consulenza e responsabilità sociale verso collaboratori e ambiente. Un’occhiata al reparto sviluppo, con sede a Gmunden in Austria, mostra l’alta qualità delle dotazioni tecnologiche di RECOM. Qui un team di 20 ingegneri e tecnici lavora su nuove tecnologie a future innovazioni dei prodotti. L’ingegneria di prodotto vicina alla produzione ha sede negli stabilimenti di Taiwan. “Questa suddivisione del lavoro richiede alti requisiti riguardo alle nostre capacità di comunicazione” asserisce Karsten Bier, che garantisce però che il know how strategicamente importante rimane nella centrale, in quanto l’azienda vuole evitare che sia troppo facile copiare i prodotti. Un’ulteriore caratteristica distintiva molto importante è il laboratorio ambientale proprio dell’azienda nel quale i nuovi prodotti vengono analizzati con grande sforzo e attenzione già nella fase di prototipi. Per mezzo di cosiddetti test HALT (Highly Accelerated Life Test) e HASS (Highly Accelerated Stress Screening) vengono riconosciuti ed evitati precocemente i punti deboli, molto prima che un articolo venga prodotto in serie. Qualcosa di simile vale per la compatibilità elettromagnetica (CEM) – importante per la certificazione dei moduli dei convertitori. Una parte dei test è stato finora eseguito in laboratori esterni, con tempi di attesa spesso molto lunghi. Per il 2013 RECOM ha in programma di mettere in funzione un proprio laboratorio EMI che sarà quindi anche a disposizione di clienti e istituti di formazione superiore. Inoltre RECOM mette a disposizione dei suoi clienti una documentazione di certificazione dettagliata, come per esempio i report CB e semplifica così la procedura di certificazione da parte del cliente. Que- Fig. 2 – Le due nuove catene di montaggio Fig. 3 Ispezione visiva di un circuito stampato appena montato aziende in Europa un argomento molto importante è inoltre la responsabilità sociale, in particolare riguardo alla sede di Taiwan. Nella direttiva SA8000 sono trattati fra l’altro temi come salari onesti e l’abolizione del lavoro minorile. RECOM ha già concluso con successo alcuni audit SA8000 ed è decisa a soddisfare al 100% le prescrizioni della direttiva. Questo punto allo stato attuale non viene affrontato dai concorrenti cinesi e rappresenta quindi un’importante caratteristica distintiva per aziende in Europa e negli USA. La vicinanza ai clienti viene praticata a livello globale I prodotti RECOM si trovano oggi nell’assortimento di quasi tutti i grandi distribu- sto è un tipo di servizio che sono in grado di offrire solo rinomati produttori. “Chi incolla solo il suo logo su prodotti estranei non se lo può permettere” afferma Karsten Bier al proposito. Nell’ordine del giorno attuale si trova il fatto che grandi aziende eseguano Factory Audits e certifichino quindi RECOM come fornitore preferito. “Ai nostri clienti riveliamo il processo completo e siamo grati per ogni indicazione che ci avvicini al nostro obiettivo di un tasso di errore quasi pari allo 0%” afferma Bier. Presso famose Fig. 4 Mininuclei toroidali ad avvolgimento completamente automatico forniscono una qualità sensibilmente migliore rispetto a quelli avvolti a mano tori e quantità campione di tutti i tipi comuni sono disponibili in tutto il mondo entro 48 ore. In pratica in tutti i paesi industriali l’impresa è presente con proprie filiali o con rappresentanti qualificati. “Dal nostro punto di vi- sta la vendita di un prodotto non termina con l’acquisto del primo modulo” afferma Karsten Bier e fa presente che un team di ingegneri applicativi supporta il cliente per trovare la soluzione migliore. RECOM non è interessata agli affari veloci ma a partnership con un coinvolgimento dei clienti di lunga durata. I convertitori di tensione si trovano quasi sempre in punti critici del prodotto del cliente e rappresentano pertanto una parte importante del tutto. “Perciò non scappiamo non appena le cose si complicano come nell’attuazione dei processi di saldatura secondo RoHS” spiega Karsten Bier riguardo alle esperienze recenti che hanno dovuto in pratica affrontare tutti i fornitori di convertitori di tensione. I convertitori di tensione modulari continuano ad avanzare, poiché sempre più clienti vogliono risparmiarsi la certificazione di sviluppi propri. In molti reparti di sviluppo sono inoltre solo disponibili esperienze limitate nel trattamento con materiali elettromagnetici, cosicché quando entra in gioco l’argomento dell’isolamento, vengono presi in considerazione in particolare i prodotti pronti con certificazione. Da tali contatti con i clienti nascono per RECOM molte più idee per nuovi prodotti di quanti al momento sia possibile realizzare. Come fabbricante affermato RECOM amplierà le sue attività mondiali in modo tale da poter continuare ad affrontare la concorrenza sul mercato cinese. Per l’inizio del 2014 è previsto come prossimo grande passo il passaggio in una centrale aziendale di Gmunden di nuova costruzione. The English version is available on elettronica-plus.it 16 AttualitÁ EONews n. 564 - maggio 2013 Produzione elettronica in Italia: quale futuro? Francesca Prandi In occasione dell’incontro del 10 gennaio scorso Gabriella Meroni – presidente Associazione Componenti Elettronici di Federazione ANIE – aveva illustrato la situazione del settore parlando di una penalizzazione subita dai produttori di circuiti stampati a causa di regolamentazioni europee. EONEWS: In che senso lei disse che regole continentali hanno pen a l i z z a t o i p ro d u t t o r i di circuiti stampati europei? Quali capacità e oppor tunità si sono perse di conseguenza? MERONI: Quello del settore dei circuiti stampati è un caso emblematico che potrebbe insegnare molto anche a chi prende decisioni strategiche di politica industriale in Europa. Nel 2000 il settore vedeva in Italia una presenza industriale importante con circa 90 aziende produttrici con un valore della produzione di quasi 900 mln di Euro e circa 2000 addetti. Oggi sono rimasti solo 50 produttori nazionali, molte micro imprese e solo 5 classificabili come PMI, il valore della produzione è crollato a 500 mln di Euro e gli addetti si sono circa dimezzati. Il fenomeno è condiviso a livello europeo dove nel 2000 erano presenti oltre 500 imprese con 44.000 dipendenti e oggi ne sono rimaste circa 250 con 20.000 addetti. Il mercato dei PCB in Europa è oggi ancora inferiore a quello del 2000 in un mondo dove l’elettronica è infinitamente più diffusa rispetto a tredici anni fa. In un incontro tenutosi il 10 gennaio 2013 con il vicepresidente della Commissione Europea, Angelo Tajani, Confindustria Anie aveva avanzato la proposta di un tavolo europeo in difesa della produzione industriale nella microelettronica, con focus sui circuiti stampati Se si scompone il dato di mercato italiano, si vede come la penetrazione dell’import di circuiti stampati dal far-east è cresciuta moltissimo soprattutto in Italia dove, in generale, c’è un alto consumo di componenti elettronici importati da paesi terzi. La penetrazione dell’import, quasi per il 60% proveniente dalla Cina, è nel 2011 pari al 39% contro una media europea che non supera il 30%. Oltre a problemi legati ai bassi livelli di competitività che si raggiungono nel produrre in Europa vi sono delle anomalie di tipo prettamente commerciale che affliggono i produttori europei. In questo settore per esempio la materia prima che serve per la fabbricazione del circuito stampato, e che non è più prodotta in Europa ma solo in Asia, è soggetta a un dazio all’importazione. Invece, chi acquista direttamente il prodotto finito da un Paese terzo non deve pagare nessun tipo di dazio. Analizzando le politiche commerciali degli importa- Fig. 1 Evoluzione del mercato europeo a 27 stati dei circuiti stampati dal 2000 (Fonte: Elaborazione ANIE su dati Eurostat) Fig. 2 - Le importazioni di circuiti stampati in Italia: i principali mercati di provenienza (Fonte: Elaborazione ANIE su dati Eurostat) tori esistono poi gli estremi per il configurarsi di una situazione di dumping. Anche da un punto di vista normativo si introducono regole sempre più stringenti, si pensi alle normative ambientali, senza però assicurarsi che vengano rispettate anche da chi non produce localmente e questo incide negativamente sulla competitività delle imprese europee. Questo fenomeno di deindustrializzazione è pericoloso per l’Europa ed è ciò contro cui dobbiamo lottare ripartendo da alcune eccellenze anche italiane che, malgrado le difficoltà, riescono a competere nel mondo globale esportando però oltre il 90% del fatturato. EONEWS: Quale tipo di azioni concrete, concertate a livello europeo, potrebbero contribuire a rafforzare la competitività dell’industria elettronica e supportare i produttori di circuiti stampati? MERONI: L’Europa sta riprendendo consapevolez- za dell’importanza di avere un’industria locale e anche l’elettronica, e in particolare la microelettronica, sono ritornate al centro del dibattito nella ricerca e nella politica industriale. Se guardiamo all’Italia questa svolta non sembra esserci stata. Per esempio in ambito R&S alla componentistica elettronica manca una dignità settoriale, resta confinata in una generica posizione di tecnologia per vasiva, ma non viene riconosciuta esplicitamente in nessuno dei nove cluster nazionali recentemente costituiti dal bando del MIUR sul potenziamento dei cluster tecnologici nazionali. Abbiamo bisogno di azioni incisive affinché vengano rispettati ovunque gli standard di salute, sicurezza e protezione ambientale vigenti in Europa e questo vale non solo per i circuiti stampati. Poi si deve intervenire su alcune storture, come quella che citavo relativa ai dazi sulle materie prime per i PCB, e soprattutto si deve avviare la concertazione sulla filiera elettronica, coinvolgendo le parti sociali per definire azioni di politica industriale che consentano a tutta la catena del valore di poter produrre in Europa, acquistando qui almeno una quota parte dei propri prodotti. Non si tratta di erigere barriere ma di adottare misure incentivanti per mantenere sul suolo europeo know-how e occupazione. EONEWS: Cosa è emerso dall’incontro europeo del 27 febbraio, quando nell’ambito della Commissione Europea è stato avviato il Gruppo che ha il compito di seguire l’implementazione del piano di azione sulle tecnologie abilitanti fondamentali AttualitÁ EONews n. 564 - maggio 2013 (KETs): nanotecnologie, micro e nano elettronica, biotecnologie, fotonica, materiali avanzati? Quali azioni avete suggerito? MERONI: Il tavolo europeo sulle KET è strategico per iniziare a riposizionare la microelettronica nel contesto industriale continentale. Presenti all’avvio dei lavori i vice-presidenti della Commissione europea Tajani e Kroes. Il gruppo è costituito da aziende, associazioni, università, enti di ricerca e opererà sui temi della ricerca, della formazione e delle policy nazionali e regionali al fine di rilanciare le KET a livello europeo. Durante l’incontro è stato anche siglato un importante accordo tra la Commissione e la banca europea degli investimenti per favorire l’accesso delle imprese ai finanziamenti sulle KET. Come ANIE stiamo portando avanti un discorso parallelo, avviato con l’incontro di gennaio con Tajani, che ovviamente è legato a quanto avviene sui tavoli come quello delle KET, ma punta maggiormente ad affrontare i problemi a cui abbiamo già accennato relativi alla competitività delle imprese manifatturiere dell’elettronica e in particolare al mondo della piccola e media impresa che resta cruciale per il nostro Paese. EONEWS: L’innovazione che risulta da programmi di R&D importanti, come quelli nella nanoelettronica, potrebbe tradursi in una volontà di tornare a produrre in Europa? MERONI: Per questi settori avanzati uno dei principali fattori di competitività è sicuramente la capacità di creare innovazione e il fatto di trovare in Europa dei programmi dedicati e ben finanziati è uno stimolo per le imprese a investire. CDNLive Emea 2013: nuove opportunità per il mondo dei semiconduttori Filippo Fossati Giunto alla sua ottava edizione, l’appuntamento annuale di Cadence Design Systems ha riunito a Monaco di Baviera oltre 650 specialisti per discutere le nuove sfide che attendono i protagonisti del settore dell’elettronica “Connect.Share.Inspire”: questo il leit motiv dell’ottava edizione di CDNLive Emea 2013, l’evento annuale organizzato da Cadence Design Systems che ha consentito a oltre 650 specialisti di discutere le opportunità offerte dall’avvento di nuovi trend globali: mobilità, Internet of Things e cloud computing “in primis”. Nei keynote di apertura dell’evento i vertici dell’azienda, insieme ai loro sponsor – Arm, Globafoundries e Tsmc - hanno dato una visione sull’evoluzione del mondo dei semiconduttori e sulle sfide che attendono i progettisti che devono affrontare problemi sempre più complessi a livello di design e di verifica e andare alla ricerca di nuove tecniche per realizzare chip, SoC e sistemi sempre più complessi. Lip-Bu Tan, presidente e Ceo di Cadence, ha evidenziato come le nuove opportunità offerte da tecnologie quali il cloud computing o l’IoT, la presenza sempre più massiccia dei social media nella vita quotidiana e l’esigenza di mobilità richiedano semiconduttori (e relativi prodotti) di nuova concezione. Solo per dare un esempio, il traffico dati apre un mondo di opportumobile sarà caratterizzato nità, basti pensare alle inda qui al 2017 da un tasso finite applicazioni possibili di aumento su base annua in settori come ad esempio del 66%. Per il 2020, inoltre, il medicale. Per realizzare saranno in circolazione 10 queste connessioni Arm può miliardi di dispositivi Inter- mettere in campo un’offerta net mobili. L’elettronica è la decisamente ampia e artirisposta a questa esigenze colata che spazia dai core e l’impegno di Cadence, ha M0+ al recente Cortex A57. sottolineato il Ceo, è proporre tool e metodologie at- “Yes, you can” te a semplificare il processo Il mercato europeo ha delle di sviluppo di questi peculiarità: si tratta nuovi prodotti ridudi un mercato framcendo nel contemmentato, dove i vopo il time-to-market. lumi sono medio/ In questo contesto, piccoli e le applicauno degli elementi zioni più “gettonate” chiave è rappresensono automotive, intato dalle propriedustriale e medicatà intellettuali. Per Lip-Bu Tan, le. Settori che fanno e Ceo largo uso di prodotti questo motivo Ca- presidente di Cadence dence ha intrapreso che utilizzano chip un’intensa azione di analogici e a segna“shopping” di realtà li misti e richiedono attive nel settore degli IP: livello qualitativo elevato e dopo Cosmic e Tensilica, lunga vita operativa. l’ultima azienda in ordine di Una delle domande che tempo a entrare nell’orbita maggiormente assillano i Cadence è stata Evatronix, progettisti coinvolti in queazienda polacca specializ- sti settori è la seguente: zata nello sviluppo di IP per “È possibile realizzare un controllori di memoria, di- progetto analogico, comunsplay, USB e MIDI che può que complesso, in grado di vantare una base di oltre funzionare correttamente 600 clienti. al primo tentativo?”. La riLe opportunità offerte dalla sposta di Rudi De Winter “connected intelligence” è è: “Yes, you can”. Questa stato invece il tema dell’in- la ricetta del Ceo di X-Fab tervento di Keith Clarke, per conseguire l’obbiettivo: vice president embedded selezionare il processo idoprocessor di Arm Group. I neo, usare la corretta mecore della società sono pre- todologia di progetto, fare senti praticamente su tutti ricorso ai Pdk (Proecess i mobile phone e, global- Design Kit), utilizzare momente, in giro per il mondo delli e blocchi IP, analizzaci sono 40 miliardi di chip re attentamente le probleArm.L’intelligenza connes- matiche Esd/Emc in modo sa, che ha l’obbiettivo di da fornire alla fabbrica un mettere è in comunicazio- progetto senza difetti pronto ne ciò che prima era isolato, per la produzione. 17 18 AttualitÁ EONews n. 564 - maggio 2013 Altera e l’approccio ‘tailored’ quella nel miglioramento del controllo dei motori, responsabili di notevoli consumi di energia a livello industriale. La gamma di FPGA di prossima generazione si articola “Se si guarda alle soluzioni Giorgio Fusari di oggi, ci sono varie società su tre diverse tecnologie di fabbricazione. Misha sul mercato che rispondono Burich, senior vice president e Cto di Altera, fornisce a questa esigenza fornendo una prospettiva sulle possibili applicazioni I dispositivi come gli FPGA si microcontrollori. Ma rispetprestano ad applicazioni alto a questi dispositivi i nostri tamente differenziate, e proFPGA possono fare un lavogettarli su misura permette di ro migliore, perché sono più soddisfare un più ampio spet- Altera, in un’intervista che modo sbagliato”. Gli FPGA veloci nell’elaborare le infortro di esigenze di mercato. È abbiamo realizzato a margidanno agli ingegneri anche mazioni, permettono di creaper questo che Altera nella ne del convegno nella Silicon un modo per sviluppare rapi- re un sistema di controllo sugamma di device di prossima Valley. L’annuncio sui 55 nm damente nuovi algoritmi per periore e di risparmiare energenerazione annovera un mix riguarda una nuova generaquesti sistemi di controllo. Ci gia”. Ad esempio, nei motori di tre famiglie di prodotti, cia- zione di dispositivi in via di sono poi applicazioni come di impianti industriali sottoposcuna caratterizzata da una sviluppo, studiati per mantequelle automotive, in cui gli sti a vibrazioni gli algoritmi di specifica tecnologia FPGA possono socontrollo si possono nere un costo molto di fabbricazione del stituire i processori modificare, per comcontenuto. “In effetti, silicio. In particolare classici in compiti più pensare tale variaessi rappresentano si tratta dei processi complessi, come ad bile e ottimizzare il l’estensione di quelli costruttivi a 55, 20 esempio l’analisi dei funzionamento. Poi, che noi chiamiamo e 14 nanometri. La contenuti video (viaggiunge Burich, nel CPLD” spiega. Quei strategia tecnologica deo content analysis mondo industriale e CPLD (complex proè delineata da Vince Vince Hu, vice grammable logic de- VCA). “Nelle attuali Misha Burich, anche medicale, c’è Hu, vice presidente presidente automobili, dotate di senior vice anche l’area della vice) a memoria non product e product corpora- ecorporate telecamere posteriori president e Cto sicurezza fisica dei volatile già commerdi Altera te marketing della marketing di e radar, il sistema ha macchinari e attrezcializzati da Altera società, durante il Altera il compito di raccozature, che devono attraverso la linea Globalpress Electrogliere dati utili a chi rispettare determinaMAX, in tecnologia nics Summit 2013 di guida”. E non è certo solo ti standard, ad esempio in a 180 nm e che, con Santa Cruz, in cui annuncia l’ausilio del processo a 55 questione di facilitare le ope- merito alle modalità di spela collaborazione con la fon- nm, possono ora arricchirrazioni di parcheggio: oppor- gnimento in caso d’emergenderia TSMC per l’utilizzo del si di maggiori funzionalità e tuni algoritmi, combinando za, necessarie per garantire in modo interattivo i dati ac- la salute e l’incolumità degli processo di fabbricazione a indirizzare applicazioni highquisiti da sensori e dispositi- operatori umani. Standard la 55nm EmbFlash. Anche sui volume. In questo ambito, vi video, consentono, specie cui implementazione risulte20 nm, Altera usa la tecnolo- per riuscire a vendere promentre si viaggia ad alta ve- rebbe facilitata dall’uso degli gia della foundry taiwanese, dotti a prezzo davvero conmentre sui 14 nm il proces- correnziale, occorre contelocità, di evitare collisioni e FPGA. ostacoli, e di presidiare svaso adottato è la tecnologia nere il più possibile i costi di riate situazioni di pericolo. Tri-Gate di Intel, considerata fabbricazione, usando wafer Chip per potenziare Nel settore dell’energia ‘intel- le reti OTN il top in questa fascia di pro- a elevato rendimento. ligente’, i sistemi di raccolta I dispositivi a 20 nm – in dotti. Tra le news anche l’andell’energia solare devono grado di consumare fino al nuncio del semaforo verde Tanti campi applicativi poter convertire la tensione 60% in meno di energia riall’acquisizione di TPack, so- Molti sono gli ambiti di apelettrica. “I pannelli solari spetto alla generazione a 28 cietà sussidiaria interamente plicazione degli FPGA a 55 controllata da Applied Micro nm, fra cui Burich indica l’augenerano corrente a bassa nm – sono invece indirizzati tensione, che va convertita in all’ambito delle comunicazioCircuits Corporation, che tomazione industriale, il setalta tensione” spiega Burich. ni, in apparati di networking consentirà ad Altera di po- tore automobilistico, il mondo Di norma, questi processi di e infrastrutture di tlc wireless tenziare la presenza nell’area della ‘smart energy’ e gli uticonversione richiedono spe- (base station) e fisse (router dei prodotti e delle soluzioni lizzi nel controllo motore. In ciali sistemi d’alimentazione e switch). Un altro settore è OTN (optical transport net- campo industriale, già molti e grosse e costose bobine quello delle reti di trasporto work) FPGA-based. FPGA assistono la robotica. elettriche. Qui, usando gli ottiche (core network) in cui Maggiori dettagli sulle prossi- “Ci sono sensori che ispeziome mosse della casa di San nano le linee di assemblagFPGA, si può migliorare il Altera, prima, attraverso l’acsistema di controllo e, a pa- quisizione nel 2010 di Avalon Jose e sulle applicazioni che gio, raccolgono informazioni rità di efficienza, ridurre di- Microelectronics, e ora traindirizzerà li fornisce Misha e permettono al sistema di mensioni e costi di tali bo- mite quella di TPack, punta Burich, senior vice president capire, ad esempio, se una bine. Altra area applicativa, a giocare un ruolo crescene chief technology officer di certa vite è posizionata in AttualitÁ EONews n. 564 - maggio 2013 te, proponendo una gamma completa, con soluzioni OTN a 10, 40, 100 Gbps e oltre. Un mercato, quello dei sistemi IP FPGA-based per gli apparati OTN, che, stima la società di analisi Infonetics, varrà 13 miliardi di dollari per il 2017. Sempre in questo comparto, le esigenze di networking e delle reti OTN di fascia alta, aggiunge Burich, saranno indirizzate dagli FPGA realizzati utilizzando la tecnologia Intel Tri-Gate a 14 nm, con alte prestazioni e bassi consumi. Grazie a tali caratteristiche, questa fascia di prodotti high end si posiziona bene anche per le applicazioni nel mondo dei data center, in cui gli FPGA possono eseguire un buon lavoro nella gestione ed elaborazione del traffico ad alta velocità tra server e apparati di storage. In prospettiva, come si muoverà però nei prossimi anni la ricerca tecnologica? “Come chief technology officer ho anche il compito di guardare avanti, con una visione di una decina d’anni. Dopo i 14 nm, nella roadmap ci sono dispositivi a 10, 7 e 5 nm. Quelli a 10 nm arriveranno verso il 2015-2016; i chip a 7 nm saranno rilasciati attorno al 2018-2019; mentre per i dispositivi a 5 nm il periodo previsto è verso il 2020-2021”. Oltre i 5 nm, “non ci sarà più nulla”, nel senso che non sarà più possibile realizzare dispositivi tradizionali in silicio ancora più microscopici, poiché ai 5 nm si ritiene raggiunto il limite fisico di questo semiconduttore. Dopo il 2021, conclude Burich, si entrerà in quella che viene definita come la ‘postsilicon era’. Un campo, per ora, dominato soprattutto dalle speculazioni sui nuovi materiali e soluzioni potenzialmente utilizzabili, come i transistor in grafene, o i computer quantici. Un DAS d’autore Piero Lapiana Il nuovo DAS di Eurolink Systems è destinato ai settori industriali e della ricerca L’industria italiana, fatta eccezione per i settori dell’enologia e dell’arredamento, si trova in questo periodo a fronteggiare una fase di forte stagnazione economica, all’insegna del riutilizzo di tecnologie già disponibili e della bassa esportazione di prodotti. Il mercato dell’acquisizione dati non è immune da questa patologia, ed è per questo che oggi è di fondamentale importanza muoversi nel modo giusto per tornare a crescere. Eurolink Systems è un protagonista in questo settore da due decenni, e per affrontare le sfide dell’Italia contemporanea e combattere questo immobilismo continua a investire su soluzioni allo stato dell’arte, offrendo la più alta tecnologia disponibile sul mercato. La forza e la motivazione di questa scelta risiedono in una caratteristica intrinseca all’uso delle nuove tecnologie; il superamento di quelle precedenti comporta un miglioramento delle prestazioni e, spesso, una decrescita dei prezzi o almeno una riduzione del rapporto prezzo/prestazioni. Questa ricerca di innovazione vede Eurolink Systems in veste di distributore, ma allo stesso tempo di integratore di sistemi, capace di progettare proposte non ancora disponibili sul mercato come “Commercial Off The Shelf”, e quindi in grado di delle esigenze del fornire risposte ai cliente”. nuovi bisogni dei Ferma restando la propri clienti. sua presenza sui Pietro Lapiana, amsettori militare, goministratore delegato vernativo e applidi Eurolink Systems, cazioni di misura e spiega così le sue Pietro controllo, Eurolink Lapiana, strategie per otte- amministratore Systems sta invenere questi risultati: delegato di stendo fortemente “Ci stiamo muoven- Eurolink Systems nel settore industriado verso il futuro in le sia nazionale sia tre direzioni: seleestero, portando zionando a livello mondiale avanti prodotti unici e innoi principali fornitori principali vativi. Nello specifico è proo emergenti delle tecnologie prio nell’ambito dell’acquipiù importanti del momento e sizione dati che da poco è proponendo le loro soluzioni nata una famiglia di prodotti singolarmente o in manie- chiamata CARAVAGGIO, ra integrata; mantenendo la descritta così da Pietro Laforza vendita al massimo in piana: “una creazione Eutermini di aggiornamento sui rolink Systems che attualmente sta riscuotendo molto successo, che consiste in una serie di sistemi high-end per la veloce acquisizione e gestione di dati, a un prezzo di sicuro interesse. Una serie di host su configurazione 2U e 4U, con la capacità di alloggiare moduli basati su FPGA Xilinx e/o Altera, possibilità di acquisire segnali D/A e A/D fino a frequenze di 1500 mps e 16 bit di precisione. La piattaforma “CARAVAGGIO” si presta per l’utilizzo in ambienti industriali e di ricerca e ci sta portando notevoli soddisfazioni sul mercato italiano ed estero, in cui proponiamo questo prodotto che già nel trend tecnologici e del mer- nome porta in alto i valori cato, così da essere sem- delll’italianità”. pre pronti a dare la soluzio- Traspare dunque un ottimine giusta al problema che di smo e una fiducia nel futuvolta in volta il cliente si trova ro che si giustifica dai buoni ad affrontare; offrendo quel risultati raggiunti pur all’invalore unico che contraddi- terno di una situazione nastingue Eurolink Systems a zionale di difficoltà. Eurolink livello europeo, che consiste Systems ha un grande dein un’area ingegneria, con siderio di espandersi, e di il suo personale altamente esportare i suoi prodotti di competente in grado di svi- alta tecnologia made in Italy luppare soluzioni su misura nel mondo. 19 20 Tecnologie EONews n. 564 - maggio 2013 Giorgio Fusari I progressi compiuti nei nanomateriali applicati alla tecnologia delle batterie e le innovazioni nella ‘skininspired electronics’, l’elettronica che simula le proprietà sensoriali della pelle umana, due temi presentati dalla prestigiosa Università di Stanford, hanno inau- notevole la densità di energia delle batterie agli ioni di litio e il numero dei cicli di carica/scarica, dall’attuale media di 500 fino a valore di circa 6 mila cicli. Le applicazioni tuttavia non sono solo nelle batterie, ma anche nella realizzazione di indumenti in grado di immagazzinare energia; di batterie trasparenti; di elettrodi trasparenti per applicazioni in display e chimica dell’ateneo di Stanford. L’idea alla base delle varie sperimentazioni è realizzare una vera e propria ‘e-skin’, una pelle elettronica capace di comportarsi in maniera simile a quella umana, ad esempio, attraverso l’integrazione di sensori molto piccoli e sensibili anche a pressioni minime, o ad agenti chimici o biologici. Anche in questo caso, le ap- A Santa Cruz, sull’onda dei nuovi semiconduttori gurato in aprile le giornate dell’edizione 2013 del Globalpress Electronics Summit a Santa Cruz, California, nel cuore della Silicon Valley. La partecipazione dell’ateneo è stata una novità, accompagnata subito dopo dalle numerose e ricche presentazioni di un gruppo abbastanza eterogeneo di una quindicina di aziende del settore: fra i temi chiave affrontati i dispositivi FPGA (field-programmable gate array), i MEMS (micro-electro mechanical system); gli strumenti e le metodologie di progettazione EDA (electronic design automation), i circuiti integrati a segnale misto ad alte prestazioni, le DPU (dataplane processing unit) configurabili, e il software embedded. I nanomateriali, ha mostrato Yi Cui, professore al dipartimento di scienza e ingegneria dei materiali dell’università di Stanford, hanno grandi potenzialità per migliorare l’efficienza delle batterie. Amprius, spin-off della Stanford University e fondata da Cui, ha messo a punto una tecnologia di silicio basata su anodi con una struttura di nanofili (nanowire) in grado di incrementare in maniera Nella cornice della cittadina californiana, famosa per il surf, il Globalpress Electronics Summit 2013 è stato occasione dell’annuncio in anteprima di varie novità nel mondo dei chip. Ecco le più significative touchscreen, e di nanofiltri in grado di fermare ed eliminare i batteri patogeni. Affascinante anche l’argomento dell’elettronica skininspired, i cui ultimi sviluppi sono stati illustrati da Zhenan Bao, professoressa al dipartimento di ingegneria plicazioni si estendono a vari campi, come la creazione di nuovi materiali flessibili ed estensibili, di OFET (organic field-effect transistor) biodegradabili e di una “super pelle” in grado di autoripararsi in maniera simile a quella umana. Punti di svolta per FPGA e tool EDA Altera ha colto l’occasione del Summit per illustrare la propria strategia evolutiva nel mondo degli FPGA. Vince Hu, vice presidente e product corporate marketing della società, ha spiegato con chiarezza l’approccio ‘tailored’ usato per questi dispositivi, focalizzato su una variegata gamma di FPGA ‘su misura’ per soddisfare le diverse applicazioni richieste dal mercato, e sviluppati con diverse tecnologie di fabbricazione: In particolare, a 14, 20 e 55 nanometri. Per quest’ultima Altera collabora con TSMC, per la realizzazione di dispositivi programmabili basati sulla tecnologia di processo EmbFlash a 55 nm della fonderia taiwanese. Altera ha anche sottolineato le operazioni di acquisizione di Tpack, società sussidiaria interamente controllata da Applied Micro Circuits Corporation e sviluppatrice di prodotti e soluzioni OTN (optical transport network) FPGA-based. Un taglio diverso ha invece avuto l’intervento di Tom Feist, senior marketing director design methodology di Xilinx. Al centro, la release 2013.1 della Vivado Design Suite, un ambiente di sviluppo che si propone di velocizzare l’attività di progettazione nel dominio dei SoC (Sytem-on-Chip) a 28 nanometri e oltre, e che pone in primo piano l’elevazione del livello di automazione e astrazione dei tool EDA, facilitando l’integrazione non solo dell’IP proprietaria di Xilinx, ma anche di quella di terze parti. Su un piano analogo si è articolato anche l’intervento di Wally Rhines, chairman e amministratore delegato di Mentor Graphics, che dopo un excursus sulla storia evolutiva della progettazione elettronica dagli anni settan- 21 Tecnologie EONews n. 564 - maggio 2013 Alcune immagini della sede e del luogo in cui si è svolto il Globalpress Elctronics Summit 2013 di Santa Cruz ta ad oggi, è venuto al cuore del problema attualmente più sentito dagli sviluppatori: nelle attività di design, i reparti hardware e software risultano ancora due mondi a sé stanti e, di fronte al sempre più rilevante impatto del software embedded e alla crescità della complessità, occorre un insieme di tool e un ambiente software capace di integrare e acce- lerare tali aree di progettazione. La soluzione, illustrata da Glenn Perry, general manager della Embedded Software Division di Mentor, è la piattaforma Sourcery CodeBench Virtual Edition, che integrando gli strumenti e l’intelligence di progettazione dell’hardware all’interno di un ambiente software ce la strategia di QuickLogic: con le proprie soluzioni a semiconduttore personalizzabili, che chiama CSSP (customer specific standard product), la società, ha sottolineato il presidente e amministratore delegato Andy Pease, si focalizza sui mercati mobile a elevata crescita, in area consumer e permette ai team di design di velocizzare il lavoro e acquisire vantaggi in termini di time-to-market. Nella direzione di abbassare i costi di differenziazione dei prodotti finali e accelerare il time-to-market, attraverso un concetto di progettazione diverso rispetto a quello degli FPGA, si muove inve- La professoressa Zhenan Bao business. E proprio durante il Summit, Pease ha annunciato l’espansione della strategia sui CSSP, attraverso l’inclusione di soluzioni offthe-shelf a catalogo studiate per soddisfare insiemi comuni di funzionalità e requisiti richiesti dai clienti (OEM) senza la necessità di ulteriori personalizzazioni. I settori sono le applicazioni mobile e i processori embedded. Ridurre fortemente il timeto-market è anche la missione di Algotochip: la startup, spiega il suo fondatore e Cto, Satish Padmanabhan, convertendo direttamente gli algoritmi in codice C creati dai propri clienti in implementazioni digitali ottimizzate all’interno dei chip, riesce a comprimere i cicli di design entro le 8-16 settimane. Per quest’anno Padmanabhan parla di un significativo incremento degli investimenti in risorse di ingegnerizzazione, e dell’aggiunta di un’organizzazione di marketing e vendite per supportare le attività negli Stati Uniti, in Asia e anche in Europa. MEMS e chip ‘new generation’ Al Summit non manca l’innovazione nel mondo dei MEMS. Stephen Day, vicepresidente technology di Coto Technology, società con sede a North Kingstown, nel Rhode Island, specializzata nella progettazione e sviluppo di soluzioni compatte di switching, ha annunciato in anteprima il lancio commerciale di RedRock RS-A-2515, che viene definito come il più piccolo (1,125 x 2,185 mm) reed switch magnetico disponibile oggi sul mercato e fabbricato utilizzando la tecnologia MEMS HARM (High Aspect Ratio Microfabrication). Primo di una nuova famiglia di switch, questo componente, fornisce gli stessi vantaggi dei tradizionali dispositivi reed, come il funzionamento senza necessità di alimentazione interna, il trasporto di correnti elevate, l’alta affidabilità e resistenza ai fenomeni ESD (electrocstatic discharge), e i contatti sigillati ermeticamente. Accoppia però tali pregi a quelli della tecnologia MEMS, quindi economie di scala e costi contenuti nella produzione dei componenti, riduzione delle dimensioni e grande robustezza tramite l’applicazione di tecniche WLP (wafer level packaging). Le potenziali applicazioni di RedRock RS-A-2515 si collocano ad esempio nell’area dei dispositivi medicali, dove piccole dimensioni e ‘zero power operation’ sono requisiti irrinunciabili. Sempre nel’ambito dei MEMS opera anche Cavendish Kinetics, che punta a colmare il crescente gap di prestazioni formatosi nella migrazione delle radio e delle comunicazioni wireless di cellulari e dispositivi mobile dallo standard GSM verso la continua a pag. 22 22 Tecnologie EONews n. 564 - maggio 2013 segue da pag. 21 tecnologia 3G e, ora, verso LTE (long term evolution). In tutti questi casi le performance reali risultano spesso inferiori a quelle teoriche, mostra Dennis Yost, presidente e ceo della società di San Jose, la cui mission è sviluppare tecnologia MEMS proprietaria e specifica per il settore RF (NanoMech), in grado di ottimizzare la sintonizzazione delle antenne e le prestazioni di trasmis- soluzione single-die studiata per ridurre la complessità dei sistemi, i costi BOM (bill of material) e i consumi di energia, senza compromessi sulle prestazioni RF. Reduce dalla tragica maratona di Boston, e fortunatamente illeso, al Summit è presente anche Chris Rowen, fondatore e chief technology officer di Tensilica. Al centro dell’offerta le DPU configurabili Xtensa, tassello essenziale per crea- Andy Pease, presidente e ceo di QuickLogic Vince Hu, vice presidente product & corporate marketing di Altera sione nelle aree 4G e LTE. Nel mondo RF le innovazioni arrivano anche da Silicon Labs, fornitrice di chip a segnale misto e per alte prestazioni. La famiglia di prodotti annunciata in anteprima al Summit si chiama Si468x ed è una linea di radio receiver single-die che punta a dare impulso al mercato della radio digitale. Questa soluzione monolitica è una digital-radio-on-a-chip che fa leva sulla tecnologia SDR (software-defined radio) e integra funzionalità FM, HD Radio (iBiquity Digital) e DAB/DAB+ (digital audio broadcasting), per adattarsi a una gamma di applicazioni audio che spazia dai dispositivi consumer (sistemi audio mini e micro, boombox CD e così via) ai sistemi multimediali di fascia alta. I chip Si468x sono disponibili nei package WLCSP e QFN e rappresentano una re sottosistemi ottimizzati e indirizzati ad applicazioni specifiche (sistemi audio HiFi, infrastrutture e terminali 3G/4G/WiMax, controller embedded, storage, networking e così via). DPU che complementano le architetture di processore industrystandard, incrementando la capacità di differenziazione dei SoC e riducendo il timeto-market. In particolare, la DPU IVP è un sottosistema DSP ad alte prestazioni, indicato idealmente per svolgere complesse funzioni di elaborazione delle immagini e dei segnali video. Ma Rowen pone l’accento anche sul processo di acquisizione di Tensilica da parte di Cadence Design Software, che permetterà di combinare tali DPU con l’IP di quest’ultima, in modo da fornire agli utenti soluzioni IP ancora più ottimizzate per il mondo wireless mobile, l’infrastruttura di rete, i sistemi di infotainment per auto e le applicazioni destinate all’ambiente domestico. Anche Uday Mudoi, product marketing director di Vitesse, fornitrice di soluzioni a semiconduttore per reti carrier e enterprise, fa un annuncio importante, sopratutto per chi deve realizzare infrastrutture fisse e me quelli EAD (Ethernet access device) e NID (network interface device), usati per le piccole celle e le macrocelle della rete di backhaul nelle infrastrutture in fibra e wireless. Una soluzione per risolvere il problema degli switch Ethernet convenzionali che, spiega Mudoi, non sono service-aware e di norma costringono gli OEM a potenziare i dispositivi tramite costosi componenti hardware esterni, che possono includere FPGA o NPU. Fra i prodotti in rilievo anche lo switch engine Carrier Ethernet Serval-2, che aiuta i carrier a semplificare la fornitura dei servizi CE 2.0 nelle reti mobile e di accesso alla cloud. Fra le società presenti al Summit anche Exar Corporation, con semiconduttori mixed-signal e soluzioni di gestione dei dati in varie aree, fra cui il networking e lo storage, i sistemi embedded e industriali e le infrastrutture di comunicazioni; Geo Semiconductor, con soluzioni (eWarp) per l’elabo- reti mobile. Si tratta dell’introduzione della tecnologiaViSAA (Vitesse Service Aware Architecture), disponibile nella gamma di motori di commutazione Carrier Ethernet (CE) di Vitesse. In sostanza, ViSAA fornisce una soluzione hardware-based, efficiente e scalabile, per abilitare i servizi Carrier Ethernet CE 2.0 MEF negli apparati di networking, co- razione e correzione di immagini e video nei comparti mobile, automotive e videosorveglianza; Analogix, con una presentazione concentrata sulla tecnologia SlimPort; e anche la Developer Products Division di Intel, che ha delineato le principali sfide future nello sviluppo software per i sistemi embedded, e partecipato a una tavola rotonda sul tema. Un momento della tavola rotonda con Intel 23 Tecnologie EONews n. 564 - maggio 2013 I trend dei MEMS Francesco Ferrari Si è svolto ad Amsterdam il MEMS Executive Congress 2013, una manifestazione organizzata dal MEMS Industry Group trade association e dedicata ai senior executive di aziende come solution provider e integratori OEM del settore dei MEMS. Si tratta infatti di un evento che coinvolge le principali aziende che fanno parte della catena del valore del mercato dei MEMS, dai produttori di device, alle foundries, agli integratori, alle aziende che realizzano macchinari per la produzione, agli analisti. La formula della manifestazione è stata improntata alla massima interattività e, infatti, più che sui due keynote, la maggior parte dell’evento è stata incentrata su quattro panel dedicati rispettivamente ai MEMS per l’automotive, per il mercato consumer, per l’energia e nel settore medicale. Anche il primo keynote, tenuto da Ralf Schnupp, vice president segment occupant safety & inertial sensor di Continental, è stato dedicato all’automotive con l’analisi dei principali trend in questo settore. Il mercato dell’automotive offre infatti molte potenzialità per i MEMS, almeno in due aree: quella della sicurezza e quella del valore. Nel primo caso, Schnapp ha rammentato che secondo le statistiche circa 1,2 milioni di persone perdono la vita ogni anno in incidenti stradali e circa 50 milioni restano feriti e che le cause nell’85% dei casi sono legati a fattori umani. Questi dati motivano le sempre maggiori richieste di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida che arrivano dal settore automotive. In questo caso uno dei trend è quello di integrare sicurezza passiva L’edizione 2013 del MEMS Executive Congress 2013 è stata l’occasione per fare il punto sul mercato dei MEMS e sui principali trend che caratterizzeranno l’evoluzione di questi componenti nei prossimi anni nei diversi settori con quella attiva anche tramite il ricorso a soluzioni precrash e telematiche per evitare gli incidenti partendo dalle cause. Queste applicazioni si basano sui sensori e sulla relativa integrazione in sistemi sempre più intelligenti, in grado di interpretare le situazioni potenzialmente pericolose, sfruttando le diverse capacità dei MEMS. L’altro trend, quello relativo al valore, parte dal presupposto che si possa utilizzare e rendere produttivo anche il tempo che si passa in auto guidando, per esempio grazie ai sistemi di guida automatizzata. Anche in questo caso i sensori MEMS, insieme all’intelligenza artificiale, saranno al centro delle soluzioni che saranno introdotte in futuro e, a questo riguardo, le previsioni indicano una roadmap che vedrà nel 2016 soluzioni per la guida parzialmente automatizzata, nel 2020 soluzioni per la guida altamente automatizzata e nel 2025 la totale automatizzazione. I panel Il primo panel della giornata è stato quello sui MEMS nei prodotti consumer, uno dei principali mercati per questo tipo di componenti In effetti, come è emerso dai commenti, i MEMS sono in grado di cambiare sostanzialmente il modo con cui gli utenti interagiscono con i device, rendendone l’impiego più “smart”. Un altro argomento trattato in questo panel è stato quello della standardizzazione, e uno dei commenti più interessanti a questo riguardo ha evidenziato come la standardizzazione sia un aspetto senza dubbio positivo, ma che occorre permettere anche l’innovazione, rammentando che è spesso è proprio questo secondo fattore che permette di raggiungere guadagni interessanti. Un altro argomento, invece, è stato relativo ai principali macro trend, che vede ai primi posti come driver principali per la crescita del mercato nell’automotive è stato infatti il tema del secondo panel, dove è stata evidenziata l’importanza dei veicoli elettrici, e del loro contenuto di MEMS, per migliorare gli aspetti della mobilità e ridurre le emissioni di CO2. La mobilità elettrica, nel senso più ampio del termine e comprendendo quindi anche veicoli come le biciclette elettriche, sarà secondo gli esperti un mercato potenzialmente molto ampio per i MEMS. Lo Fig. 1 - Per il mercato automotive, uno dei trend evidenziati nel keynote di Ralf Schnupp di Continental è quello relativo all’automazione della guida, obbiettivo che potrebbe essere raggiunto completamente nel 2025 Fig. 2 - La crescita stimata del mercato dei device medicali per applicazioni cardiologiche offre notevoli opportunità al settore dei MEMS dei MEMS nei prossimi anni l’invecchiamento della popolazione, con le relative necessità da soddisfare. Non stupisce quindi se alla domanda su quale potrebbe essere la prossima killer application per i MEMS uno dei partecipanti abbia risposto: ”un medico nel mio orologio da polso”. Le opinioni sulla prossima killer application per i MEMS comunque sono state diverse e c’è chi ritiene, invece, che possa essere costituita dai veicoli elettrici. Il tema dei MEMS sviluppo di questi componenti nel mercato automotive sarà spinto comunque anche dalle necessità di nuove tecnologie come per esempio quelle di visione notturna per la sicurezza di pedoni e veicoli, e dai sistemi di infotainment oltre a quelli wireless. Uno dei panel più interessanti è stato quello relativo ai MEMS nel settore dell’energia. In quest’area i MEMS sono particolarmente intecontinua a pag. 24 24 Parola alle Aziende cavi & connettori EONews n. 564 - maggio 2013 ressanti per due ragioni e la prima è che possono contribuire a supportare il mercato delle energie rinnovabili nella gestione del traffico bidirezionale di informazioni relativa a produzione e consumi di ener- esperti, anche dei cambiamenti sensibili sul versante del sistema medico, che si dovrà organizzare per rispondere alle sempre maggiori richieste del pubblico in questo senso. Il secondo keynote, tenuto da Renzo Dal Molin, Advanced gia e con l’introduzione di funzioni intelligenti di controllo a tutti i diversi livelli. L’altro settore legato all’energia dove le tecnologie MEMS sono particolarmente utili è quello dell’energy harvesting che permette di fornire alimentazione, per quanto in quantità ridottissima, a sensori e sistemi rendendoli indipendenti. Questi sensori, inoltre, possono essere utilizzati come abilitatori per migliorare l’efficienza, e quindi ridurre i consumi, di sistemi più complessi. Il quarto panel il keynote di chiusura sono stati dedicati entrambi ai MEMS nella medicina. Uno dei punti che contribuirà a breve alla crescita dei MEMS è il mercato delle applicazioni legate all’invecchiamento della popolazione. Serviranno infatti device più compatti e intelligenti per eseguire analisi in remoto, comunicarne i dati e, in generale, raccogliere informazioni sullo stato di salute delle persone. Questa evoluzione comporterà comunque, secondo gli Research Director di Sorin CRM, ha evidenziato le sfide e i principali driver di crescita per i MEMS nel settore medicale, dove l’impiego principale per ora è nella cardiologia, seguito da quello dall’anestetica e respirazione. Tra i driver per la crescita nei prossimi dieci anni, uno dei maggiori, oltre all’invecchiamento della popolazione, è legato anche ad aspetti come all’aumento dell’obesità, mentre dal punto di vista geografico, i mercati emergenti, come quello BRIC, saranno caratterizzati da una crescita più rapida. Un’area molto interessante per lo sviluppo dei MEMS è comunque quella dell’implantologia, le cui notevoli opportunità per i MEMS sono state evidenziate da De Molin, sottolineando che il mercato dei bioMEMS, device come per esempio sensori di pressione e temperatura, potrebbe crescere, secondo i dati degli analisti, dagli 1,9 miliardi di dollari del 2012 ai 6,6 miliardi di dollari nel 2018. segue da pag. 23 Fig. 3 - Un altro settore particolarmente interessante per la crescita del mercato dei MEMS è quello delle applicazioni biomediche impiantabili ERNI Electronics nel mercato dei moduli COM A di cura ERNI Electronics Con il lancio di questi prodotti ERNI vuole soddisfare le esigenze di un mercato, in costante crescita, che richiede computer embedded affidabili, di ridotte dimensioni e ad alte prestazioni. Nello sviluppo di questi nuovi prodotti COM, ERNI ha sfruttato l’esperienza acquisita nella progettazione di schede e backplane, oltre alle proprie competenze nello sviluppo di connettori compatti e ad alte prestazioni. Nell’implementazione del nuovo standard di interfaccia WHITEspeed ERNI ha sfruttato le caratteristiche di velocità e affidabilità dei connettori MicroSpeed. Le soluzioni COM della società sono state progettate per l’uso in applicazioni industriali particolarmente gravose nel campo ad esempio dei trasporti, dell’automazione e delle costruzioni meccaniche dove sono presenti sollecitazioni e vibrazioni di notevole entità. La tecnologia ARM ha raggiunto livelli di prestazioni tali da renderla idonea all’uso in applicazioni di elaborazio- L’azienda ha introdotto soluzioni COM (Computer-onModule) basate su ARM con connettori della serie MicroSpeed adatti all’uso in applicazioni industriali particolarmente severe ni embedded sofisticate. La disponibilità di un estensivo supporto a livello di software e di sistemi operativi semplifica lo sviluppo del software in numerose applicazioni. Con l’introduzione di un nuovo standard per moduli COM basati su ARM, ERNI si è posta l’obbiettivo di semplificare lo sviluppo dei sistemi a livello hardware e garantire elevati livelli di integrità del segnale grazie alle caratteristiche intrinseche dei connettori MicroSpeed. L’offerta comprende una famiglia di moduli mezzanino basati su ARM compatibili a livello di piedinatura che si differenziano tra loro in termini di prestazioni della CPU cavi & connettori Parola alle Aziende 25 EONews n. 564 - maggio 2013 (velocità di clock, numero di core, coprocessori), numero di I/O e capacità di memoria. Oltre a ciò è disponibile una baseboard (scheda base) completa e adattabile che può essere fornita con un display opzionale. La scheda carrier, oltre a essere la piattaforma di sviluppo per il software applicativo, rappresenta la base delle schede specifiche dell’utente. Utilizzando quattro connettori di segnali MicroSpeed e un modulo di potenza MicroSpeed, ERNI ha realizzato la nuova interfaccia standardizzata (WHITEspeed 1.0) dei moduli con la baseboard in grado di supportare: Ethernet 10MB/1MB/1GB, SATA, PCIe x1/x4, Express Card, UART, USB 2.0 High Speed, CAN, I2C, SMB (System Management Bus), SPI, LVDS per display LCD, SDVO (Serial Digital Video Out), HDA (High Definition Audio), interfaccia per memory card SD (Secure Digital), GPIO, RESET, watchdog, PWM oltre a un’interfaccia per videocamera (opzionale). Le nuove schede mezzanino, disponibili in formato di dimensioni pari a quelle di una carta di credito (85x55 cm), sono equipaggiate con una CPU i.MX537 di Freescale con un core CortexA8 di ARM. Per consentire una connessione affidabile e ad alta velocità tra la baseboard (scheda base) e gli I/O sono disponibili connettori MicroSpeed a due righe a 50 pin. Questi ultimi sono caratterizzati dal collaudato contatto a doppia molla e da una schermatura particolarmente efficace. In questo modo è possibile trasferire in maniera affidabile dati a una velocità massima di 10 Gbps. Le caratteristiche di connessioni di questo tipo – compattezza, alta velocità e affidabilità – le rendono adatte all’uso in ambienti industriali particolarmente severi. L’utilizzo dei connettori MicroSpeed assicura notevoli vantaggi in termini di affidabilità e robustezza rispetto a soluzioni alternative che adottano connettori per schede oppure connessioni con un solo punto di contatto. Grazie ai contatti a doppia lamina, i connettori MicroSpeed non solo assicurano un’elevata affidabilità di contatto, ma anche un’eccellente tolleranza di accoppiamento. Per quanto concerne le opzioni a livello di CPU, ERNI Electronics offre inizialmente un processore i.MX537 con core Cortex-A8 di ARM (con frequenza fino a 800 MHz e operante nell’intervallo di temperatura compreso tra -40 e +85 °C). Le risorse di memoria on-board prevedono RAM DDR3 (da 1 a 2 GB), flash NOR (da 64 a 256 MB) per il codice di avviamento (boot), flash NAND (da 2 a 4 GB) ed EEPROM con interfaccia I2C di capacità fino a 128 KB per i dati di configurazione. La CPU rende inoltre disponibile un’ampia gamma di funzioni per la gestione della potenza. Per il lancio di questi prodotti è previsto il supporto di Linux mediante un BSP (Board Support Package). A richiesta sarà disponibile il supporto per Linux real-time, Windows (Windows Embedded) e per altri sistemi operativi. Azienda fondata nel 1956, ERNI Electronics GmbH ha la sua sede principale in Germania, ad Adelberg e fa parte del gruppo ERNI International AG. ERNI sviluppa e produce un’ampia gamma di connettori, backplane e sistemi completi, assemblaggi completi saldati e sistemi di cablaggio. ERNI è una società operante su scala globale con sedi in Europa, Nord America e Asia. Intervista a Donatella Colombo, marketing manager Fiore a cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo all’andamento del mercato? R: È stato un 2012 difficile, ma il mercato dei cablaggi si è ‘salvato’ e ha conservato il trend positivo del 2011. Da rilevare un deciso incremento della Cat.6 sulla Cat.5. Nonostante la crisi degli altri mercati, è stato raggiunto un buon livello di vendite soprattutto grazie alla nuova tendenza di convergere i segnali che provengono da altre frequenze rispetto ai dati e agli altri settori tipo voce, video, sicurezza e audio. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: La strategia di Fiore è chiara: puntare sulla cura attenta e meticolosa dei nostri clienti attraverso un’offerta sempre all’avanguardia e un sistema di assistenza efficace e disponibile. Una strategia semplice, un buon rapporto di fidelizzazione, che ripaga, soprattutto in questo periodo di mercato non più così florido. Sicuramente anche il buon rapporto col fornitore aiuta a chiedere flessibilità nei pagamenti, sconti e altri servizi aggiunti preziosi che non si possono chiedere a fornitori con i quali si hanno rapporti sporadici e frettolosi. Abbiamo inoltre aumentato leggermente lo stock sugli articoli high runner per garantire la tempestività nella consegna del materiale. D: In che modo state implementando queste strategie? R: Nel 2012 Fiore ha stipulato nuovi contratti di distribuzione con aziende importanti nel loro mercato e altri ne andrà a chiudere nel 2013. L’obiettivo è aumentare l’incisività sui clienti e ampliare le partnership anche su altri Donatella Colombo brand di mercati vicini al cablaggio. Sempre per essere presenti a pieno sul cliente, Fiore ha lanciato anche l’apertura di un nuovo canale di vendita on-line, il FioreStore: un e-commerce specifico su 4 brand, Dymo per le etichettatrici professionali, Jabra per le cuffie telefoniche, Fluke per i tester di fascia medio-bassa e Gtec per i piccoli gruppi di continuità. FioreStore, veloce e professionale, è già molto apprezzato. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Fiore è da sempre “Customer Oriented” e questo aspetto viene riconosciuto come il nostro fiore all’occhiello. Agli elevati standard etici e professionali nei rapporti con fornitori e clienti, si aggiunge anche il nostro servizio di carpenteria, molto apprezzato dalla nostra clientela e che spesso si dimostra essere un elemento di differenza fondamentale rispetto alla concorrenza. D: Quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Dal 2013 ci aspettiamo un trend di consolidamento sui clienti già acquisiti e un buon lavoro di sviluppo anche sui nuovi clienti. Siamo il partner ideale per coloro che sono alla ricerca di un’azienda che lavori al meglio nell’ambito del mercato di appartenenza e capisca a fondo il momento certamente non roseo nel quale ci si trova a lavorare. 26 Parola alle Aziende cavi & connettori EONews n. 564 - maggio 2013 Intervista a Giuseppe Salafia, general manager Klingel Italiana razioni personali e attività sul campo. I settori che potranno avere un discreto sviluppo D: Qual è la sua opinione sono alcuni ambiti dell’autoriguardo all’andamento del motive, in modo particolare mercato? l’indotto delle macchine agriR: Il mercato italiano, e in cole, le attrezzature per mezparticolare quello dei con- zi ecologici e di sicurezza. nettori, ha subito un Altro settore è quello rallentamento già dal dei piccoli elettrodosecondo semestre mestici. Applicazioni 2011. Tale situazione tutte comunque di purtroppo è ulteriormodesta quantità e mente peggiorata nel che proprio per quecorso del 2012 e atsto sono rimaste in tualmente la situazioItalia. I grandi busiGiuseppe ne non è variata. ness purtroppo sono Salafia stati trasferiti all’esteD: Quali sono le principa- ro e non sono più alla nostra li strategie adottate dalla portata. vostra società sul breve/ medio periodo per soddi- D: Quali sono i principali sfare al meglio le richieste fattori che distinguono la di questo mercato e in che vostra azienda rispetto ai modo le state implemen- concorrenti? tando? R: Alta flessibilità e riduzione R: Klingel Italiana è distribu- delle tempistiche di consetore esclusivista per l’Italia di gna con una particolare atLear Corporation, attiva nel tenzione all’efficienza sono settore dell’automotive. Tale i punti di forza di Klingel Itasettore è stato pesantemen- liana. te colpito in questo ultimo anno, che ha visto l’ulteriore D: Quali sono le previsioni spostamento di molte pro- sul lungo termine? duzioni all’estero. La nostra R: Il periodo è difficile e le società ha introdotto nuovi previsioni non sono rosee. Le prodotti per fornire al clien- delocalizzazioni delle grandi, te una gamma sempre più e ormai anche delle piccocompleta, stringendo nuove le aziende, per ridurre i costi collaborazioni. Inoltre stiamo del personale, hanno creato costantemente investendo in dei conflitti sociali preoccuformazione delle risorse per panti. garantire un sopporto tecnico Una soluzione è di ricercare sempre più competente. un rapporto cliente/fornitore etico e sinergico, coinvolgenD: Quali sono i settori ap- do le risorse umane qualifiplicativi più promettenti? cate, per sviluppare nuove R: In una situazione di mer- opportunità e applicazioni ancato come quella attuale non che in settori dove le quantità è facile rispondere a questa sono basse, ma con diverse domanda, ma si possono applicazioni. Tutto ciò puntentare delle ipotesi di cresci- tando sempre su una formata che sono legate a conside- zione continua. a cura della Intervista a Gianmarco De Santis, market segment manager device connectors Phoenix Contact a cura della Redazione Gianmarco De Santis Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo all’andamento del mercato? R: Dal confronto con associazioni di settore come Assiconn (Associazione Nazionale Produttori Connettori), abbiamo appurato che il mercato ha subito nel 2012 delle perdite significative a 2 digit, mentre noi abbiamo comunque registrato una lieve crescita. Considerando l’andamento di questo 1° trimestre, al momento prevediamo per il 2013 una certa staticità. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Possiamo riassumere il tutto in due parole: Design-in e servizio. Solo prodotti innovativi, realizzati per risolvere problematiche specifiche di un mercato/settore, possono davvero dare dei plus decisivi per aumentare la competitività dei nostri clienti. Fondamentali sono le mutazioni delle dinamiche di mercato: viene richiesta reattività sempre maggiore che impone alle aziende di offrire un servizio che abbia tempi consegna sempre più brevi. D: In che modo state implementando queste strategie? R: Già dallo scorso anno abbiamo raddoppiato la superficie del magazzino (circa 3.000 m2) e ad aumentarne l’automazione per garantire tempi di gestione degli ordini ancora più brevi. A inizio 2013 abbiamo inoltre incrementato il rapporto con il canale distributivo, aggiungendo nuovi partner. Accanto a ciò, Phoenix Contact continua, grazie alla sua solidità finanziaria, a investire per lo sviluppo di nuovi settori: ne è un esempio quello della siglatura, dove oggi possiamo vantare un team di professionisti e una gamma prodotti in grado di soddisfare le richieste dei clienti più esigenti. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Per quanto concerne le connessioni quelli in cui vediamo maggiori potenzialità sono quelli delle auto elettriche e del lighting. Quest’anno è infatti prevista la commercializzazione di numerosi nuovi modelli di auto elettrica, e la diffusione dei LED nelle varie applicazioni rendono necessaria la presenza di prodotti specifici. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Sono numerosi i punti di forza della nostra azienda, sia in termini di tecnologia, sia di servizio e supporto: innovazione, passione, attenzione alle esigenze del cliente, affidabilità, struttura capillare, reperibilità dei prodotti in tutto il mondo, e in ultimo aggiungerei qualcosa che i nostri clienti già ci riconoscono da tempo...la qualità!!! D: Quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Lo scenario economico globale non lascia intravedere una ripresa del mercato in tempi brevi. Per questo vi è attenzione a vagliare nuovi potenziali business, esplorare mercati che in passato non avremmo considerato come target principali e cogliere ogni opportunità che ci consenta di crescere anche in momenti come questi. cavi & connettori Parola alle Aziende 27 EONews n. 564 - maggio 2013 Intervista a Marco Crippa, amministratore delegato Stelvio Kontek a cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardo all’andamento del mercato? R: Negli ultimi due anni abbiamo registrato una contrazione del mercato dovuta principalmente alla situazione economica europea. Molti dei progetti in essere sono stati “congelati” in attesa di una maggiore stabilità. Secondo le previsioni di alcuni analisti il nostro comparto nel 2013 registrerà un andamento positivo grazie anche ad alcuni settori come il consumer che trainerà il mercato nei prossimi mesi. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Per quanto riguarda Stelvio Kontek vediamo già una crescita in alcuni mercati a noi più consoni come i controlli industriali e PLC, automazione industriale, domotica e smart grid. La crescita in quest’ultimo è molto forte in Europa e in quei mercati che si stanno sviluppando a livello industriale come India e i Paesi del bacino Mediterraneo. In particolare stiamo lavorando a nuovi progetti per le applicazioni smart grid e di domotica che offrono un ampio margine di manovra. D: In che modo state implementando queste strategie? R: La nostra politica è di analizzare i mercati di riferimento principali e verificare dove c’è una reale mancanza nell’offerta. Cerchiamo di soddisfare le richieste specifiche dei nostri clienti impegnandoci a sostenerli dalla fase di progettazione alla validazione dei lo- ro prodotti. La nostra gamma di prodotti ci permette di essere competenti e forti in tutti i progetti che richiedono morsetti fissi, specifici e connettibili board to board. Senza dimenticare i portafusibili per PCB che apportano un livello di sicurezza sempre più richiesta. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Per essere competitivi investiamo in R&D e in nuovi tooling allo stato dell’arte, per mantenere un alto livello di qualità di produzione. Possiamo contare su una verticalizzazione e un’integrazione tale che ci permette di sviluppare un nuovo prodotto per un mercato specifico al 100% in-house. Offriamo non solo il singolo morsetto o connettore ma l’ingegnerizzazione, la progettazione e la produzione di prodotti standard e custom, avvalendoci di apparecchiature dedicate. Gli strumenti per la progettazione e la produzione sono stati studiati appositamente da un’equipe interna per massimizzare i risultati. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Possiamo affermare di essere l’unico produttore europeo che offre sia una gamma di prodotti di potenza sia una gamma di segnale. D: Quali sono le previsioni a medio/lungo termine? R: Per i prossimi cinque anni puntiamo a incrementare il nostro fatturato globale con una crescita costante approfittando dello sviluppo della home automation e dello smart grid che traineranno il mercato. Intervista a Laura Salafia, finance manager Teleindustriale a cura della Marco Crippa Redazione D: Qual è la sua opinione riguardante l’andamento del mercato? R: L’andamento del mercato italiano è attualmente in forte contrazione. Gli investimenti sono pochi e il prossimo triennio si preannuncia critico. Non esiste programmazione e questa incertezza ha determinato una più cauta gestione del magazzino e una più oculata gestione finanziaria. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Teleindustriale si è sempre focalizzata sulla formazione della forza vendita e su una costante innovazione e promozione per garantire la customer satisfaction. Abbiamo sempre puntato su marchi internazionali per garantire alla clientela un’elevata qualità. Stiamo cercando per l’anno in corso di mantenere le posizioni. D: In che modo state implementando queste strategie? R: Nell’ultimo anno, per potenziare la presenza sul mercato, l’azienda ha investito in risorse umane, incrementando la forza vendita e formando il personale a tutti i livelli. Si sono inoltre stipulati nuovi accordi commerciali e collaborazioni per sviluppare i settori in crescita come il Lighting, dove occorrono competenze specializzate. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Lighting e Termografia sono sicuramente i settori maggiormente in espansione. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai Laura salafia concorrenti? R: La nostra realtà è sicuramente dotata di elasticità e flessibilità. Oltre a una rete di vendita su tutto il territorio italiano, le nostre competenze tecniche, maturate in più di 30 anni e sempre in aggiornamento, ci permettono di dare quel “surplus” alla clientela, offrendole un magazzino fornito, una consulenza gratuita e tempi di consegna veloci ed efficaci. D: Quali sono le previsioni sul lungo termine? R: È difficile prevedere cosa ci aspetta. La crisi c’è… la stiamo vivendo e dobbiamo imparare a conviverci. Talvolta rappresenta anche un’opportunità, una sorta di selezione naturale, che fa pulizia dei rami secchi. Volendo essere ottimisti, l’obiettivo è di mantenere le posizioni del 2012, diversificando sui settori in crescita nell’ottica della flessibilità che ci contraddistingue. 28 Parola alle Aziende cavi & connettori EONews n. 564 - maggio 2013 Intervista a Henning Vogelsang, vp & general manager electronics europe FCI Deutschland A cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo all’andamento del mercato? R: Riscontriamo un trend di crescita positiva dopo una flessione negativa registrata nei due trimestri precedenti. Tale crescita si conferma in tutti i canali di vedita, OEM, Contract Manufacturer e di conseguenza anche nel network distributivo. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/ medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Continuo investimento nello sviluppo di nuovi prodotti / tecnologie, principalmente in ambito interconnessioni ad alta velocità e potenza. D: In che modo state implementando queste strategie? R: Investire sulla Ricerca & Sviluppo è sicuramente un fattore essenziale per poter dare risposte concrete alle esigenze dei nostri clienti / mercati. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: In genere, le applicazioni ad alta velocità, sia a livello piastra sia a livello di Input output per i mercati del Telecom del Data, dove anche la parte alimentazione rappresenta un’area importante. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: L’innovazione tecnologica e il servizio che riusciamo a offrire ai nostri clienti. D: Quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Continuare a investire nella tecnologia con in aggiunta acquisizioni mirate al fine di espandere la nostra penetrazione nel mercato. http://www.fci.com/ Henning Vogelsang SENSORS & PR INS TRUMEN 2 a SOLUZIONI PER I MONDI DELL’IN Edizione LA MOSTRA IL CONVEGNO I CONTENUTI In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle aziende partecipanti, in cui sarà possibile confrontarsi con l’attuale offerta commerciale. Nel corso della giornata si susseguiranno seminari tecnici tenuti dalle aziende espositrici della durata di 30 minuti ciascuno. Il programma, l’agenda e i titoli dei seminari saranno aggiornati, man mano che verranno confermati, sul sito. Fiera Milano Media presenta la II° edizione dell’evento dedicato alla sensoristica e alla strumentazione di processo, un settore che in Italia vale oltre 600 milioni di euro* e il cui sviluppo tecnologico ha dischiuso nuove e interessanti prospettive a livello applicativo e di sicurezza. – Sensors & Process Instrumentation è S&PI dedicata a manager, tecnici, progettisti, buyer, responsabili di produzione, CTO, responsabili R&S, responsabili della manutenzione, ricercatori e application engineer che operano in settori quali Oil & Gas, Produzione di Energia, Trattamento delle Acque, Siderurgico e Metallugico, Chimico, Farmaceutico, Alimentare, Cartario, Minerario, Lavorazione della Gomma, della Plastica, del Vetro, della Ceramica. La mostra-convegno proporrà un’esclusiva vetrina di prodotti, sistemi e soluzioni che trovano applicazione negli impianti e SENSORS & PROCESS INSTRUMENTATION Per aderire on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/sepi La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet MEDIA PARTNER: macchine per industria manifatturiera e di processo: sensori, trasduttori, trasmettitori, indicatori, valvole di regolazione, registratori, regolatori, controllori, attuatori, strumenti e sistemi completi per la misura di tutti i fondamentali parametri di processo: temperatura, pressione, livello, flusso, portata, umidità, forza, peso ecc. Accanto alle soluzioni per le misure di processo uno spazio speciale sarà dedicato alla strumentazione per l’analisi e il laboratorio (settore del valore di oltre 400 milioni di euro* in Italia): apparecchiature e strumenti per determinare il pH, la torbidità, la conducibilità, la presenza di ossigeno, analizzatori di TOC, titolatori, gascromatografi, spettrofotometri, densimetri e viscosimetri, campionatori ecc. *rielaborazione su dati Osservatorio sull’andamento del Mercato Nazionale Automazione e Strumentazione Industriale, Civile e di Laboratorio, GISI e SDA Bocconi cavi & connettori 29 Parola alle Aziende EONews n. 564 - maggio 2013 Siemon Connettori push-pull multifibra (MPO) per trasmissioni Ethernet 40/100G L’interfaccia MPO (Multi-fiber Push-On) presenta un gruppo di fibre ottiche su un singolo connettore. Per raggiungere 40 GbE e 100 GbE si utilizzeranno quindi più coppie di fibre ottiche. Questa nuova interfaccia, tuttavia, comporta anche la risoluzione di alcuni problemi, quali la distorsione di propagazione (delay OCES S TATION skew) e la polarità. Un singolo ricetrasmettitore che opera su quattro coppie deve dividere e poi riunire quattro segnali. La distorsione di propagazione, che per i tradizionali dispositivi seriali rappresentava un problema di limitata importanza, è • 1 DAY EVENT • LE AZIENDE LEADER DI SETTORE • SESSIONE PLENARIA E WORKSHOP • I MIGLIORI ESPERTI E SPECIALISTI DUSTRIA E DELLE UTILITIES S PI & diventato un parametro chiave, che richiede un’attenta specifica e un processo di produzione rigidamente controllato per garantire la conformità dei cavi ottici ad alte prestazioni. Un altro aspetto che richiede attenzione è il mantenimento della polarità. Con l’avvento dei connettori a ferula multifibra (ad es. MPO), l’inversione del connettore non è più possibile poiché la disposizione delle 12 fibre all’interno della ferula viene determinata in fabbrica e deve essere tenuta in considerazione nella progettazione dell’infrastruttura e specificata nell’ordine di acquisto. www.siemon.com RS Components SENSORS & PROCESS INSTRUMENTATION ORGANIZZATO DA: IN COLLABORAZIONE CON: CON IL PATROCINIO DI: 26 GIUGNO 2013 - MILANO Centro Congressi Cosmo Hotel Palace Cinisello Balsamo-MI Per informazioni: Tel. 02 49976533- 02 49976518 -Fax 02 49976572 [email protected] - www.mostreconvegno.it/sepi RS Components lancia la famiglia di connettori Amphenol HD-BNC RS Components ha annunciato la disponibilità a catalogo della famiglia di connettori High Density BNC (HD-BNC) da Amphenol. Con dimensioni più che dimezzate (-51%) rispetto ai tradizionali connettori BNC, e più piccoli del 40% rispetto ai DIN 1.0/2.3, la serie HD-BNC permette di quadruplicare le connessioni rispetto ai normali BNC, permettendo così di ridurre le dimensioni e il peso dei dispositivi utilizzati nell’ambito dell’alta definizione, come avviene nel caso di trasmissioni video digitali (HDTV), ma anche nelle applicazioni di rete come routing e switching. Questi connettori ad alta densità assicurano un’impedenza di 75 ohm reali su una gamma di frequenze da 0 a 6 GHz, garantendo così risultati migliori su distanze maggiori. Progettata per potenziare le performance elettriche e meccaniche, la serie HD-BNC è dotata dell’interfaccia “push & turn” di un BNC tradizionale, fornendo un feedback tattile e un blocco sicuro per una connessione rapida e affidabile. 30 Parola alle Aziende - News cavi & connettori EONews n. 564 - maggio 2013 Intervista a Carlo Cremonesi, sales director per l’Italia Yamaichi Electronics a cura della Redazione D: Qual è la sua opinione riguardante l’andamento del mercato? R: Credo che il 2013 sarà ancora un anno difficile, non prevediamo un rallentamento ma non vediamo una possibile crescita almeno fino a metà anno. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/ medio periodo per soddisfare al meglio le richie- Maxim Integrated AFE di elevata precisione Maxim Integrated ha annunciato la disponibilità di MAX14920/ MAX14921, due nuovi AFE (Analog Front-End) di elevata precisione per la misura di 12/16 celle rispettivamente, grazie ai quali è possibile ridurre fino al 35% il costo dei sistemi per la gestione della batteria. Questi dispositivi permettono di raddoppiare la precisione di lettura della tensione di ogni cella attraverso l’uso di un traslatore di livello di modo comune a elevata precisione, e un amplificatore di precisione integrato che semplifica la conversione dei dati da parte dell’ADC. MAX14920/MAX14921 consentono di effettuare le più accurate misure della tensione della cella (con un errore di ±0.5mV, max). Ideale per pacchi batterie con tensioni comprese ste di questo mercato? R: Stiamo introducendo nuovi prodotti: in parte andranno a completare e ad ampliare le gamme già esistenti, come i connettori RJ45 in cat6a per il mondo industriale; altri come una nuova linea di connettori circolari, ci permetteranno di entrare in nuovi mercati. Crediamo che il differenziare la nostra offerta cercando di coprire diversi mercati, insieme a un continuo aggiornamento delle gamme già esistenti, sia di importanza vitale. tra 48V e 65V utilizzati nei sistemi UPS (Uninterruptible PowerSupply), per l’immagazzinamento dell’energia delle smart grid e pacchi batterie di backup per applicazioni telecom, MAX14921 permette di eliminare fino a due AFE a 6 canali richiesti per i pacchi batterie di tipo 13S-16S. Texas Instruments FOC InstaSPIN con algoritmo di codifica software FAST Con la nuova soluzione FOC InstaSPIN (controllo orientato al campo) di Texas Instruments, i progettisti possono identificare, regolare e controllare completamente (con velocità e carichi variabili) qualsiasi tipo di motore trifase, sincrono o asincrono, al massimo in cinque minuti. Consentendo di eliminare i sensori dei rotori dei motori meccanici, la nuova tecnologia risulta estremamente utile per ridurre i costi dei sistemi. Inoltre il funzionamento risulterà effettivamente migliore grazie a FAST (flusso, angolo, velocità Carlo Cremonesi e coppia), il nuovo algoritmo (osservatore senza sensori) di codifica software di TI incorporato nella memoria di sola lettura (ROM) dei microcontroller TI a 32 bit C2000 Piccolo. La soluzione FOC InstaSPIN va a unirsi alla tecnologia BLDC InstaSPIN rilasciata in precedenza e verrà integrata con le prossime innovazioni InstaSPIN. Murata Induttore da 39 nH in package 01005 (EIA) Murata ha presentato un nuovo induttore con il più alto valore di induttanza tra tutti gli analoghi dispositivi ospitati in un package 01.005 (0,4 x 0,2 x 0,2 mm). Con i suoi 39 nH, l’LQP02TN39 è l’induttore con valore di induttanza più elevata di una serie di 59 elementi: il più piccolo valore di induttanza disponibile per questa famiglia è di 0,2 nH. La tolleranza dal valore nominale è compresa tra +/- 0.1 nH, per gli induttori fino a 4,2 nH, e tra +/3% per tutti gli altri valori. Oltre al valore da 39 nH, D: In che modo state implementando queste strategie? R: Avendo un R&D di alto livello e numeroso, puntiamo sopratutto in attività di ricerca e sviluppo per poter sempre meglio soddisfare le richieste dei vari mercati, cercando come sempre abbiamo fatto di differenziare la nostra offerta con applicazioni particolari e customizzate. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Per quanto ci riguarda l’industriale e l’automotive e il medicale saranno i mercati che vediamo come più promettenti per il prossimo futuro. Credo che anche il Lighting potrà far bene. questa linea si è arricchita con altri valori di induttanza di 22 nH, 27 nH e 33 nH. Gli induttori della serie LQP02TN possono essere utilizzati nei moduli ad alta frequenza presenti in telefoni cellulari, LAN wireless e molti altri. Questi induttori soddisfano la crescente tendenza alla miniaturizzazione e all’incremento del numero di funzionalità di dispositivi quali smartphone e altre apparecchiature elettroniche compatte destinate al mercato consumer. STMicroelectronics MEMS più accessibili con i software driver per la comunicazione con i sistemi Linux ST ha reso più semplice l’impiego dei MEMS in un’ampia D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: La qualità, l’alto livello di servizio al cliente e la capacità di proporre soluzioni che siano uniche e possano soddisfare in pieno le varie esigenze. D: Quali sono le previsioni sul lungo termine? R: In effetti di questi tempi servirebbe una sfera di cristallo per fare una previsione a lungo termine. Diciamo che per la Yamaichi prevedo un 2013 in piccola risalita e un 2014 con una ripresa più decisa; in termini generali credo che ci aspetti ancora un periodo non facilissimo per almeno tutto il 2013. gamma di applicazioni rendendo disponibili i software driver per la comunicazione con i sistemi Linux. L’architettura dei nuovi driver ST è supportata dalla più recente revisione del Kernel Linux (a partire dalla revisione 3.9), immediatamente disponibile: i driver rendono più facilmente utilizzabili i dispositivi MEMS di ST da parte degli sviluppatori che scelgono il software open-source Linux per realizzare applicazioni di elettronica di consumo, industriale, scientifica o nel settore della salute, con funzioni per rilevare con precisione la posizione e il movimento lungo diversi assi, per impieghi come monitoraggio remoto, misura e collaudo, controllo di robot, visione artificiale e sorveglianza. L’accesso ai driver è gestito tramite un’interfaccia standard IIO (Industrial-IO) e non è necessario alcun software addizionale per interfacciarsi con qualunque prodotto della famiglia Motion MEMS di ST grazie ai driver IIO embedded già disponibili nel Kernel Linux. 31 www.eo-news.it Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano Sede operativa ed amministrativa - SS. del Sempione, 28 - 20017 Rho (Mi) tel. +39 02 4997.1 fax +39 02 49976573 - www.fieramilanomedia.it Direzione Aldo Brandirali Antonio Greco Redazione Antonio Greco Direttore Responsabile Filippo Fossati Coordinamento Editoriale [email protected] - tel. +39 02 49976506 Paola Bellini Coordinamento di Redazione [email protected] - tel. +39 02 49976501 Franco Metta Redattore [email protected] – tel. +39 02 49976500 Laura Varesi Segreteria [email protected] - tel. +39 02 49976516 Inserzionisti LINEAR TECHNOLOGY.................................9 MAXIM INTEGRATED PRODUCTS ...................7 MOUSER ELECTRONICS ..............................3 Presidente Amministratore Delegato Si parla di... ALGOTOCHIP ALTERA Collaboratori: Francesco Ferrari, Federico Filocca, Giorgio Fusari, Aldo Garosi (disegni), Massimo Giussani, Joachim Kaiser, Elena Kirienko, Piero Lapiana, Marco Peretta, Francesca Prandi Pubblicità http://www.amprius.com/ 20 20 www.anie.it 16 ANIE CONFINDUSTRIA ARM ASML Giuseppe De Gasperis Sales Manager [email protected] tel. +39 02 49976527 - fax +39 02 49976570-1 © Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. E.O. News ha frequenza mensile. 18 www.arm.com 17 www.asml.com 4 www.cadence.com 17 www.cavendish-kinetics.com/ 20 COSMIC CIRCUITS http://www.cosmiccircuits.com/ 17 http://www.cotorelay.com/ 20 COTO TECHNOLOGY CYMER www.cymer.com 4 DMASS www.dmass.com 1 ENPIRION www.enpirion.com 1 www.erni.com 24 www.eurolinksystems.com 19 ERNI EUROLINK SYSTEMS EVATRONIX EXAR CORPORATION FCI GEO SEMICONDUCTOR GLOBALFOUNDRIES GLOBALPRESS ELECTRONICS SUMMIT IC INSIGHTS IDC IDTECHEX IHS ISUPPLI IMS RESEARCH www.evatronix.com.pl 17 www.exar.com 20 www.fci.com 28 http://www.geosemi.com/ 20 www.globalfoundries.com 17 http://esummit13.globalpresspr.com 18 www.icinsights.com 6-8 www.idc.com 4 www.idtechex.com 3 www.isuppli.com 6 www.imsresearch.com 6 INFINEON TECHNOLOGIES www.infineon.com 1 INFONETICS RESEARCH www.infonetics.com 18 INTEL KLINGEL ITALIANA MAXIM INTEGRATED Registrazione del Tribunale di Milano n° 14 del 16/01/1987. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. http://www.apm.com/ CAVENDISH KINETICS INTELLISYSTEM TECHNOLOGIES Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003. 20 1-18-20 http://www.analogix.com/ Franco Tedeschi Coordinamento grafici-impaginazione [email protected] - tel. +39 02 49976569 Alberto Decari Coordinamento DTP [email protected] - tel. +39 02 49976561 Nadia Zappa Ufficio Traffico [email protected] - tel. +39 02 49976534 Testata associata • Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata www.altera.com ANALOGIX CADENCE DESIGN SYSTEMS International Sales U.K. – SCANDINAVIA – NETHERLAND – BELGIUM - Huson European Media Tel +44 1932 564999 - Fax +44 1932 564998 Website: www.husonmedia.com SWITZERLAND - IFF Media Tel +41 52 6330884 - Fax +41 52 6330899 Website: www.iff-media.com USA - Huson International Media Tel +1 408 8796666 - Fax +1 408 8796669 Website: www.husonmedia.com GERMANY – AUSTRIA - MAP Mediaagentur Adela Ploner Tel +49 8192 9337822 - Fax +49 8192 9337829 Website: www.ploner.de TAIWAN - Worldwide Service co. Ltd Tel +886 4 23251784 - Fax +886 4 23252967 Website: www.acw.com.tw www.algotochip.com AMPRIUS APPLIED MICRO CIRCUITS-AMCC Grafica e produzione NATIONAL INSTRUMENTS ............................2 RS COMPONENTS......................................5 TOPFLIGHT..............................................1 MEMS EXECUTIVE CONGRESS 2013 MEMS INDUSTRY GROUP www.intel.com 4-18-20 www.intellisystem.it 10 www.klingel.it 26 www.maximintegrated.com 30 www.eiseverywhere.com/ehome/46 23 www.memsindustrygroup.org 23 MENTOR GRAPHICS ITALIA www.mentor.com 20 MURATA ELETTRONICA www.murata.com 30 NICHIA www.nichia.com 1 PANASONIC ELECTRIC WORKS PHOENIX CONTACT QUICKLOGIC INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Informativa art. 13, d. lgs 196/2003 I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento – Piazzale Carlo Magno,1 Milano - per l’invio della rivista richiesta in abbonamento, attività amministrative ed altre operazioni a ciò strumentali, e per ottemperare a norme di legge o regolamento. Inoltre, solo se è stato espresso il proprio consenso all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, Fiera Milano Media SpA potrà utilizzare i dati per finalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, analisi statistiche e ricerche di mercato. Alle medesime condizioni, i dati potranno, altresì, essere comunicati ad aziende terze (elenco disponibile a richiesta a Fiera Milano Media SpA) per loro autonomi utilizzi aventi le medesime finalità. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla gestione amministrativa degli abbonamenti ed alle transazioni e pagamenti connessi, alla confezione e spedizione del materiale editoriale, al servizio di call center, ai servizi informativi. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo per fini di comunicazione commerciale interattiva rivolgendosi a Fiera Milano Media SpA – Servizio Abbonamenti – all’indirizzo sopra indicato. Presso il titolare è disponibile elenco completo ed aggiornato dei responsabili. RBC CAPITAL MARKETS Informativa resa ai sensi dell’art. 2, Codice Deontologico Giornalisti Ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 e dell’art. 2 del Codice Deontologico dei Giornalisti, Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in Rho, SS. del Sempione 28, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti che collaborano con le testate edite dal predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale delle testate. I dati personali presenti negli articoli editoriali e tratti dai predetti archivi sono diffusi al pubblico. 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TENSILICA RECOM RS COMPONENTS www.panasonic-electric-works.it 1 www.phoenixcontact.it 26 www.quicklogic.com 20 https://www.rbccm.com/ 4 www.recom-international.com 14 http://it.rs-online.com 29 RUTRONIK www.rutronik.com 12 SIEMON www.siemon.com 29 www.silabs.com 20 SILICON LABS STANFORD UNIVERSITY STELVIO KONTEK STMICROELECTRONICS www.stanford.edu/ 20 www.stelvio-kontek.com 27 www.st.com 1-30 TECHNAVIO www.technavio.com 6 TELEINDUSTRIALE www.teleindustriale.it 27 TELIT COMMUNICATIONS PLC TEXAS INSTRUMENTS TSMC UCLA UNIVERSITA’ DELLA CALIFORNIA VITESSE SEMICONDUCTOR WIND RIVER SYSTEMS www.telit.com www.tensilica.com www.ti.com www.tsmc.com 10 17-20 30 17-18 http://www.ucla.edu/ 3 www.vitesse.com 20 www.windriver.com 10 X-FAB www.xfab.com 17 XILINX www.xilinx.com 20 www.yamaichi.de 30 YAMAICHI ELECTRONICS Nasce tech-plus.it. Cinque portali specializzati uniti in un network capace di proporre di più ad una audience più ampia. 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