Giornale Dicembre 2012.pmd
Transcript
Giornale Dicembre 2012.pmd
GF ente di DICEMBRE 2012 le a t a N n o i Bu tutti i d i r u g u A oa n n A n o e Bu tri Lettori Nos ALCHERA ANNO 20° - N° 12 P ERIODICO I NDIPENDENTE S UPPL . A.S.I. R EG . T RIB . 4227/90 MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE ALL’INTERNO EDITORIALE SOMMARIO Intervista a... Balloween! Notizie da ATC per la Falchera Nuo. Centro d’Incontro Ancora e sempre Falda L’acqua deve restare pubblica PGS Conquista Ladri alla Falchera Il giornale della scuola Laboratorio di Quartiere Bollettino sostenitori Il primo presidente Come eravamo In breve dalla Provincia L’albero di Natale L’angolo della poesia La costituzione Italiana per tutti I saluti a don Dino Psicanalisi e dintorni Salvaguardia dei fondi Europei Astronomia e... Briciole di Storia... La narrativa Una ricetta al mese Teatro Marchesa Dicembre Musica 2012 Il piacere di leggere I lettori scrivono Orgoglio Peruviano Silent Key pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 15 pag. 16 pag. 16 pag. 17 pag. 17 pag. 19 pag. 19 pag. 20 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 22 pag. 23 C di AMILCARE DE LEO Luce e Ombra ome al solito, alla fine dell’anno ci guardiamo alle spalle e riflettiamo su cosa è stato fatto di buono e su quello che ancora rimane da compiere, in un preciso momento storico in cui la crisi nazionale si trascina anche e maggiormente tra le piaghe delle realtà locali come quelle dei quartieri di periferia. Leggevo, sorpreso, qualche giorno fa un invitante slogan pubblicitario appiccicato su una borsa di stoffa diffusa gratuitamente qualche tempo fa dal Comune di Torino e che conservavo, senza sapere, in un armadio di casa: “peCHIUSURA DEL riferie, cuore della citGIORNALE ? tà”. Mi viene da sorNell’era di Internet e Google ridere, perché vorrei che fosse proprio così. con un clik puoi avere tutto il E allora penso: come mondo a portata di mano, di era bello quando si tutto e di più, ma non conosci i stava peggio! Oggi luoghi e le notizie di casa tua... segue a pag. 10 dobbiamo contare solo più in noi stessi e se ci operiamo nella realizzazione di una attività o di una manifestazione tutto dipende dalla nostra volontà e dalla nostra disponibilità; non ci sono contributi, finanziamenti, non sussiste alcun aiuto economico da parte di Enti o Istituzioni, insomma, l’abbiamo capito, non ci sono più soldi. Ormai ci siamo abituati a questa solfa, basta leggere i giornali, vedere la televisione, spiare nelle nostre tasche. Un’umana verità, purtroppo. Già, tutto è fermo, statico, sempre peggio di una volta, quando si aveva voglia di fare e si faceva, oggi si ha voglia di fare, ma non si può. Per capire, guardiamoci attorno. Non intendiamo apparire come dei vecchi nostalgici frustrati perché, alla fine, ci sforziamo di essere ottimisti e vogliamo assolutamente credere nell’avvento di tempi migliori... accidenti, ma non è così facile, nemmeno se ci aggrappiamo ai migliori e confortanti messaggi della filosofia. Gente di Falchera 1 segue a pag. 9 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121 a cura di Amilcare De Leo L’INTERVISTA A... Don Adelino Montanelli, 68 anni, parroco di “S. Pio X” dal 2004 D. Cosa pensa, signor Parroco, della sua comunità, della sua comunità religiosa? R. Bella domanda..! Non è facile rispondere... D. Capisco. Non è un quartiere facile il nostro. R. Mi sono ormai assestato e mi piace stare qui, alla Falchera. Ma non si tratta di un quartiere facile o difficile. Vede, sono stato prima alla Crocetta, a Casale Monferrato in parrocchie frequentate da fedeli di condizioni sociali, medio-alte eppure, nella sostanza, non trovo differenze con gli attuali parrocchiani della Falchera in merito ai valori etici, morali e soprattutto spirituali. D. Davvero? R. E’ così, mi creda. Riscontro e ho riscontrato indifferenza, scarsa partecipazione alla vita spirituale e non tanto nei giovani, ma soprattutto da parte degli adulti. Il mio disappuntoinveste particolarmente i genitori, piuttosto che i figli. L’importante è avere sempre di più rincorrendo beni materiali mentre si trascurano i veri valori, quelli propri di un’affiatata comunità cristiana, prima che sociale. La gente si comporta come se fosse possibile vivere bene anche senza Dio... non so se mi sono spiegato. D. L’oratorio, don Adelino... funziona? Ho avuto recentemente il piacere di frequentare un corso di “Primo Soccorso” tenuto in una saletta del maxioratorio e mi sono soffermato a guardare sulle pareti belle fotografie di giovani e giovanissimi, ripresi tra gite in montagna e suggestivi momenti legati alla scorsa “Estate ragazzi”. Tra l’altro, accanto alle foto, apparivano pezzi di articoli di quotidiani che parlavano proprio di oratorio. Cosa mi dice? R. Certo, vado fiero di quegli eventi, perché rappresentano in concreto una bella esperienza di socialità e insieme un sano esempio giovanile di comunità religiosa. L’oratorio ancora oggi mantiene un suo valore determinante, ma francamente con tutta sincerità, non lo ritengo primario. Mi spiego meglio. A causa dell’evoluzione dei tempi e per mille altre considerazioni contingen- ti non siamo più negli anni Cinquanta o Sessanta. Allo stato attuale i ragazzi, diciamo pure anche i più giovani, sono già direttamente impegnati in svariate attività extrascolastiche, dal calcio al nuoto, dalla danza alla musica e così via per cui oggi non è tanto l’aspetto ricreativo o ludico che deve essere perseguito o valorizzato quanto l’aspetto più interiore di una vita pastorale da condividere, da vivere insieme. D. Mi perdoni. Ho letto sulla rivista “Notizie”, periodico d’informazione Regione Piemonte sett. 2012, che mons. Nosiglia ha definito gli oratori, sintesi tra fede e vita. Ha detto, tra l’altro, che hanno un ruolo d’indubbio rilievo, perché accompagnano nella crescita umana e spirituale le nuove generazioni... Ha poi aggiunto che i loro strumenti essenziali riguardano l’accompagnamento nella aggregazione, sport, musica, teatro, gioco, studio. Anche in questo caso, che mi dice? R. Non mi meraviglia cosa abbia affermato mons. Nosiglia, che è essenzialmente un vescovo del Concilio Vaticano II. Egli rappresenta, a tutto tondo la Chiesa ed è giusto che si pronunci ufficialmente in tal modo, aperto e spassionato anche se poi nell’effettiva realtà di tutti i giorni rimangono problemi e perplessità. Il vescovo in sostanza annuncia consigli, suggerisce riflessioni ma senza imporli anche perché, ribadisco, oggi come oggi non c’è ancora una vera e propria linea di condotta da perseguire, in merito appunto alla funzionalità effettiva degli oratori. D. Lei regge due chiese, San Pio X e Gesù Salvatore. La Chiesetta di “san Rocco” del Villaretto è anche di sua competenza? R. Un sacerdote talora deve fare anche l’amministratore... Per quanto riguarda il Villaretto, grazie al cielo, sono stato esentato da incarichi e responsabilità. Ci penseranno altri, don Amore o lo stesso parroco di Borgaro. GIANN BBIGLIAMENTO Per un inverno e un Natale più frizzante... da Gianna Moda Parigi Collezione autunno inverno 2012 Viale Falchera 66 Tel. 011-262.14.03 Gente di Falchera 2 Ragnatele, pipistrelli e simpatici fantasmini hanno dato il benvenuto ai bambini e alle loro famiglie che hanno partecipato a “Balloween” la festa di Halloween organizzata dall’ASD L’Olimpo presso il Centro D’Incontro di via delle Querce e aperta a tutte le famiglie del quartiere. Erano più di 50 i draculini e le streghette mascherati per la festa e tutti accompagnati dai loro genitori, che si sono divertiti a guardarli giocare, ridere e ballare, animati dal Gatto e dal Ragno, Katiuscia e Gioia, che hanno organizzato per loro balli e giochi di gruppo. Il Cento D’Incontro si è trasformato in un mostruoso salone con inquietanti candeline all’ingresso, oscure tende di plastica nera, ragni e ragnatele ovunque, proprio come nel più temibile dei film horror…. Che pare però non aver spaventato per niente i giovani mostri, né i più piccolini (di soli 4 anni!), né i più grandicelli. Una bellissima serata allegra e tanto divertente per i bambini, quanto estenuante per il caro sig. Bartolone Presidente del Centro D’Incontro, che ha aiutato le animatrici Olimpo, tenendo sotto’occhio i mostriciattoli più scalmanati e facendo il bodyguard per tutta la serata… Grazie Attilio! Un grazie enorme va anche a Marco che ha confezionato palloncini di ogni forma e colore per tutti, fino all’ultimo secondo!!! C’è chi critica Halloween per il fatto che non appartenga alla nostra cultura…. Saggissima verità! Ma in fondo… se questa può essere una buona occasione per riunire i bambini e le famiglie in un’atmosfera di gioia e divertimento… ben venga! Specialmente di questi tempi! Un ringraziamento particolare va a tutte le mamme che hanno allietato la serata portando leccornie di ogni genere, alcune anche preparate in casa! Un buffet talmente ricco, da essere addirittura troppo! Tranquillizziamo coloro che come noi sono attenti agli sprechi, per dire che tutto ciò che è avanzato (ovviamente confezionato ed integro!) è stato donato, in parte agli anziani del Centro D’Incontro e in parte ai bambini del doposcuola “Falchera Viva”. FESTA DI HALLOWEEN AL FALKLAB Grande serata di divertimento anche per i giovani e adolescenti del Falklab, che il 1° novembre hanno festeggiato, approfittando del giorno di ponte successivo per scatenarsi in una serata di musica e divertimento... Ottanta ragazzi e ragazze dai 13 ai 18 anni, masche- rati e non, si sono messi in moto insieme agli animatori “senior” Augusto, Daniele e Double, per preparare il buffet, montare un impianto luci da far invidia alle discoteche del centro e una consolle da Dj professional... non solo per ballare, ma anche per far scatenare i nostri ragazzi rapper che hanno intrattenuto i loro coetanei con i ritmi coinvolgenti dell’hip hop e del freestyle. Dopo i laboratori di Rap freestyle al Falklab, infatti, Flower, Stinko e Zorz (in arte Blackout), hanno continuato a coltivare la loro passione e il loro talento e pare che ora si stiano inserendo come artisti rap, nei nei locali hip hop torinesi! Hanno formato la crew Over the Mic e potete seguirli su Facebook o su Youtube... Una bella soddisfazione per i nostri giovani e per il Falklab che cerca da sempre di seminare e stimolare i ragazzi ad essere creativi e protagonisti della propria vita e della propria comunità! Altra bella sorpresa della serata è il fatto di aver visto un sacco di ragazzi di altri quartieri o zone limitrofe che per un giro di passa-parola e amicizie varie, conoscono il Falklab e hanno partecipato alla festa, superando il luogo comune di venire nella cosiddetta periferia... perchè anche qui ce n’è di cose interessanti da fare!!! A questo proposito, ricordatevi di passarci a trovare TUTTI I MERCOLEDI’ E VENERDI’ DALLE 16,00 ALLE 18,30 AL FALKLAB! Vi aspettiamo!. Gioia Raro AUGURI!!! a Davide Romeo da mamma Rosanna e papà Bruno. E a Nicolò Alaimo da mamma Silvana con papà Piero. Tantissimi auguri per i vostri 18 anni da tutta la famiglia. Agli auguri per Davide e Nicolò si unisce anche la redazione AUGURI Gente di Falchera 3 AUGURI Notizie da ATC per la Falchera Nuova Sono iniziati degli incontri di piccoli gruppi con ATC per la bonifica delle case alla Falchera Nuova (risparmio energetico, sostituzione amianto, riscaldamento centralizzato, rivestimento delle case “cappotto”, serramenti, frontalini, ringhiere, balconi, ecc.). Chi fosse interessato a questi incontri può contattare la redazione “Gente di Falchera” per prenotarsi allo 011-2247387 Verificare se esistono le condizioni per la riqualificazione energetica di Falchera Nuova con sistemi innovativi e a basso costo, coinvolgendo tutti gli abitanti del quartiere. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo più importante del progetto FLASH, che ATC sta realizzando insieme ad altri partner grazie ad un finanziamento del POR della Regione Piemonte. Nel corso del progetto, verranno realizzate le diagnosi energetiche dei fabbricati per verificarne le condizioni e i possibili interventi di riqualificazione, calcolando il valore economico della fornitura attuale di energia e il risparmio potenziale. In seguito, si individuerà un progetto di riqualificazione, che dovrà tenere conto del rapporto fra i costi e i benefici per gli inquilini e per i proprietari: l’aumento del valore dell’immobile, i risparmi di gestione, le spese da sostenere per gli interventi, i contributi pubblici. Il progetto FLASH si inserisce nel quadro di un rinnovato impegno nei confronti del quartiere, da parte dell’Amministrazione comunale e della stessa Atc. Nelle scorse settimane, infatti, la Città di Torino, di concerto con Atc, ha presentato una richiesta di finanziamento nel quadro del Piano Città promosso dalle autorità nazionali, finalizzata alla riqualificazione dell’area di Falchera. Inoltre, le due Amministrazioni, grazie ad un finanziamento messo a bando dalla Commissione europea, stanno lavorando ad un altro progetto comune, nel quadro del progetto Torino Smart City. Il progetto intende realizzare, con la collaborazione dei cittadini e dei proprietari, un intervento significativo volto al risparmio energetico e all’uso di energie rinnovabili per il riscaldamento domestico. In fase di progettazione, chiediamo quindi a tutti gli abitanti di Falchera Nuova di compilare l’allegato questionario (che si può ritirare presso la redazione “Gente di Falchera”) e di partecipare agli incontri che saranno organizzati per condividere i contenuti progettuali. Lo scopo del questionario è quello aiutarci a conoscere i fabbisogni attuali di energia, valutare i livelli di servizio (temperature, spesa), ascoltare le aspettative e le disponibilità sul progetto di riqualificazione. Il questionario compilato è anonimo e può essere consegnato in piazza Astengo 10, presso la redazione di Gente di Falchera o al Laboratorio di quartiere, oppure direttamente in via degli Abeti 16, il martedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30, allo Sportello ATC. Centro d’Incontro Lo staff del Centro d’Incontro, come accade da un pò di anni a questa parte, domenica 4 novembre ci ha invitati a pranzo. Ci siamo guardati e ci siamo detti, perché no?!? Ed allora via, abbiamo accettato di corsa il loro invito.. E credeteci abbiamo fatto davvero bene!!!! Le nostre cuoche ed i nostri cuochi hanno servito un pranzo degno dei migliori chef; dall’antipasto fino al dolce passando per una pastasciutta ed una succulenta grigliata di carne con contorno di patatine e insalata. Il tutto innaffiato con acqua, vino... E non è finita qui, il pranzo è stato allietato da cori durante i quali siamo stati guidati da Fausto e da Don Adelino, che ci ha fatto compagnia. E poi basta vero?!? Beh, i nostri amici non hanno proprio voluto farci mancare nulla considerando che abbiamo avuto il piacere di avere con noi Antonio Martignon e la sua favolosa chitarra, e poi ancora Jennifer ed lsmary con le loro voci ed i loro cha cha, le bachate... Grazie, e alla prossima occasione! Domenica 11 novembre si è svolta la castagnata, trasformata in castagnaccio per mancanza di fondi. E’ stato cucinato dalle signore del Centro d’Incontro; è stato molto apprezzato da tutti i partecipanti, con le musiche di Franco e Filippo la giornata è proseguita in allegria. Quest’anno è stata raccolta la cifra di E 360, inviata come ogni anno al Centro per la ricerca sul cancro di Candiolo. Il direttivo ringrazia tutti i partecipanti. Gente di Falchera 4 Manuela Capel Badino Ancora e Sempre la Falda Il 15 novembre h. 17,30, dietro sollecitazione del consigliere Agliano, si è tenuto un Consiglio Aperto presso la Circoscrizione di via San Benigno 22 durante il quale si è trattato dell’annoso problema riguardante l’innalzamento della falda acquifera in zona Falchera. Presenti, da una parte, maggioranza e minoranza con a capo la Presidente Conticelli affiancata dai due assessori comunali Enzo Lavolta (Innovazione Sviluppo e sostenibilità Urbana) e Claudio Lubatti (Trasporti e Viabilità). Mancano all’appello l’ass. Ronco e l’ass. Bonino, rispettivi rappresentanti della Provincia e della Regione, che, come dichiara la Conticelli, avevano invece assicurato la loro presenza. Assenza che viene più volte rimarcata. Dall’altra, alcuni esponenti del Comitato Falda, cittadini interessati e coinvolti (francamente potevano essere più numerosi), infine semplici osservatori. Rimangono a “difendersi” i due assessori presenti: più vago il primo che dopo il suo intervento confesssa di avere un impegno importante con il Sindaco per cui abbandona la Sala. Resiste il collega Lubatti che con coraggio, anche ammirevole, e con argomenti più idonei non usa mezzi termini sostenendo che il Comune, grazie proprio all’ampio interessamento del sindaco Fassino, da qualche tempo si è impegnato per cercare di risolvere il problema e ricorda il grosso intervento dell’estate scorso da parte delle Ferrovie. Aggiunge tuttavia che il Comune non potrà permettersi altri interventi senza l’indispensabile appoggio della Provincia e della Regione. Si fa notare a questo punto un consigliere provinciale inviato dall’assessore Ronco, il quale dichiara che la materia, in parole povere, non è di competenza della Provincia in prima fila. Erano presenti a supporto degli as- sessori alcuni tecnici dell’amministrazione comunale, tra i quali anche coloro che nel mese di agosto hanno presenziato ai lavori per il rientro dell’emergenza creata dalla fuoriuscita dell’acqua dalla bealera che ha allagato gli stabili adiacenti. I rappresentanti del Comitato, precisi come sempre fanno valere le proprie ragioni anche se piuttosto disillusi. Illustrano, con competenza acquisita quasi per disperazione, possibili interventi tecnici, rilevando che anch’essi sono consapevoli del problema acqua, esistente da sempre in zona Falchera per la particolare struttura geologica, tuttavia tengono a sottolineare che tutto si è aggravato dal 2004 e che ora temono per la stabilità e la sicurezza degli edifici compromessi. Sono stati effettuati in precedenza, spiegano, già numerosi lavori in autonomia, ma che non sono risultati sufficienti. Chiedono poi la parola, decisi e risoluti il Presidente del Comitato Falchera Villaretto, Luigi Canzian, e l’ex consigliere Ivo Manecchia. Quest’ultimo con slancio accorato, ma con grande fermezza e con vero spirito di solidarietà, auspica che la questione non debba essere trattata solo come un caso isolato di estrema periferia ma venga assunta più estesamente come un tema centrale, di cui si deve fare carico la stessa Città di Torino, in grado di intervenire, quando è il momento, sulle doverose e urgenti priorità, come nel caso della falda nonostante la crisi. L’assemblea si conclude con le ultime parole confortanti di Lubatti, il quale, per ora, promette di intervenire con l’installazione di pozzi adeguati per arginare l’innalzamento della fatidica falda. Cos’altro? a.d.l. Al termine del Consiglio aperto si è rimandata al Consiglio successivo l’approvazione del documento unitario. Il 20 novembre è stato votato dal Consiglio di Circoscrizione un ordine del giorno che impegna: - La Presidente e il Coordinatore competente, ad organizzare appena possibile gli opportuni approfondimenti in Commissione, relativamente alle ipotesi progettuali e di intervento illustrati dagli Assessori Comunali all’Ambiente ed ai Trasporti. - le Istituzioni e gli Enti coinvolti (Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, GTT, Infra-To, RFI) a riprendere la concertazione sul tema e a sottoscrivere nel più breve tempo possibile, il Protocollo d’Intesa che definisca puntualmente ed in dettaglio le competenze e l’impegno economico di ciascuna Amministrazione coinvolta al fine di giungere ad una definizione di interventi su vasta area per affrontare in maniera risolutiva il problema dell’innalzamento della falda, verificando la possibilità di interventi che nel breve periodo consentano di affrontare l’emergenza e di non esporre periodicamente i residenti ad (A. S.) affrontare disagi e danneggiamenti. Gente di Falchera 5 IL SONDAGGIO a cura di Rocco De Pace e Amilcare De Leo Vi ricordate? Nel numero 5 del mese di maggio avevamo lanciato un questionario per i lettori e gli abitanti, ebbene ora siamo in grado di pubblicare i risultati. Abbiamo raccolto n° 75 schede, che per il loro giudizio riteniamo sufficientemente rappresentative. Allegheremo il prospetto con tutti i dati e le relative percentuali nel prossimo numero. Noi approfittiamo per rilevare, come si potrà verificare dal prospetto stesso, che le segnalazioni più urgenti riguardano carenze nel campo di Viabilità, Istruzione, Pulizia, Svago, Servizi ai cittadini e Tempo Libero nonché, marcatamente, in quello della Sicurezza. Ringraziando a questo punto, di vero cuore, i lettori e i cittadini per la preziosa collaborazione riportiamo ora testualmente alcuni brevi e incisivi commenti riportati a lato di ogni argomento, come era stato richiesto: - fare manutenzione - Polizia assente - la condizione delle strade interne è vergognosa - il parcheggio sta diventando un problema in alcuni condomìni - organizzare un mercatino delle pulci - strade pessime - linea 50 da prolungare - chiusura del nido. Vergogna! - nelle vie troppe buche - Via Platani n. 8-10-12 piene di buche - manca un posto di “Primo Soccorso” - carenza di parcheggi in strade secondarie - assenza di Vigili di Prossimità, Carabinieri e Polizia - Polizia: chi li ha visti? - i Vigili: chi li vede? - il nostro asilo nido non avrà più futuro! - mancanza di svaghi, non c’è neppure un oratorio che funzioni - mercato, pochi banchi e poca varietà - Posta, ore e ore di coda, impossibile tutte le volte - a parte il calcio, nient’altro - Posta: più sportelli, più personale - pochi svaghi, i giovani sono allo sbaraglio. - come mai non avete chiesto un parere sul parroco e sulla chiesa?. Francamente ci è sfuggito. Comunque grazie per l’osservazione. SUN TIME SOLARIUM ESTETICA CERETTA TOTAL BODY 25E LAMPADA VISO 4E RICOSTRUZIONE UNGHIE 35E REFIL 30E C.SO VERCELLI 378/A 500MT. DAL CENTRO COMM. AUCHAN Tel 011.27.60.161 Notizie dalla Circoscrizione MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL VERDE PUBBLICO. UN MILIONE DI EURO PER GLI INTERVENTI NELLE CRCOSCRIZIONI. Un milione di euro per finanziare la manutenzione straordinaria sul verde pubblico nel territorio delle circoscrizioni torinesi. È l’importo totale dei lavori – interventi di riqualificazione territoriale e di ampliamento delle aree – il cui progetto preliminare è stato approvato dalla Giunta comunale. La spesa complessiva sarà coperta per 300mila euro con proventi derivanti dal pagamento degli oneri di urbanizzazione e per 700mila euro mediante l’utilizzo di economie di mutuo. Circoscrizione 6 Falchera – via degli Ulivi L’intervento prevede la riqualificazione dell’area mediante la realizzazione di un’area giochi e della viabilità pedonale circostante comprendente: esecuzione dei sottofondi e delle pavimentazioni antitrauma, fornitura e posa di nuovi giochi, realizzazione di pavimentazione in cls autobloccante dell’area circostante le piastre giochi, fornitura e posa di recinzione, realizzazione di pavimentazione marciapiedi e camminamenti in asfalto, messa a dimora di siepe e alberi, dotazione di elementi di arredo urbano. Adriana Scavello Unitre Falchera BREVI E ULTIME NOTIZIE: il giorno 31 ottobre alle ore 15,30 si è inaugurato l’Anno Accademico 2012-13 della Università III Età sezione Falchera presso l’Istituto Tecnico “Aldo Moro” in Via Scotellaro 15. Si è ricorso alla sede di tale istituzione perché, purtroppo, alla Falchera attualmente non vi sono locali liberi o disponibili. Non è una bella prospettiva. Era presente anche il Direttore delle Biblioteche Civiche, Paolo Messina, il quale a seguito del suo intervento ha concluso informando che la nuova Biblioteca Comunale decentrata, quasi sicuramente, aprirà i battenti i primi mesi del 2013 e che avrà a disposizione una Sala Riunioni, con una capacità degna di una vera e propria palestra, in grado di ospitare non solo le lezioni dell’Università della III Età, ma anche altre varie attività culturali del quartiere. Gente di Falchera 6 A. D. L. Dal 1972 attenzione verso i giovani atleti P G S CONQUISTA È l’ultima pubblicazione di Gente di Falchera? Non so, ma per me la chiusura di questo giornale equivale ad una perdita di ricchezza, al prosciugamento di una risorsa importante. Arriva gratuitamente in tutte le buche e parla della Falchera attraverso i falcheresi (anche se io lo sono per attività e non per residenza). Come già scritto in passato io mi sono presentato, ho chiesto uno spazio e mi è stato concesso a fronte di un serio impegno di continuità. Il mio parere, cioè quanto scritto in questa rubrica, non è mai stato messo in discussione, segno che ogni falcherese si ritrova la possibilità di scrivere la propria opinione. Non è una ricchezza questa? I MIEI RITARDI Sono sempre stato un po’ ritardatario, ma con la carriera di allenatore non lega molto, per cui mi credevo guarito. Purtroppo sono riuscito a legare i miei ritardi al ruolo di addetto stampa del Conquista, con qualche pena da parte della redazione del giornale, che, di fronte alla mia dimostrazione di serietà, mi ha quasi sempre offerto delle coperture. Ricordo ancora quando scrissi dall’India, da dove riuscivo a mantenermi in contatto con le attività sportive, ma dove le mie risorse di tempo erano risicate. I PRIMI RISULTATI Non voglio dilungarmi su ciò che rappresenta il mio personale dispiacere per il prospetto di chiusura, per cui scriverò il mio articolo parlando dei primi risultati sportivi delle nostre due squadre da campionato e mettendo una foto della prima partita U13. La Libera F Ecc. è partita con una sconfitta, ma era chiaro sin dall’inizio che aver cominciato in ritardo prospettava uno sviluppo dei risultati e prestazioni nel futuro e non nell’immediato. Ho parlato con Gianni e mi ha detto che le ragazze hanno giocato una buona Pallavolo, perdendosi nella scarsa conoscenza tra loro, ma ritenendo buona la strada intrapresa. Anche l’U13 ha esordito con una sconfitta, un 3 a 0 netto, subito recuperato con una vittoria per 3 a 0 in quel di Casalborgone. Le regole di quest’anno prevedono l’obbligatorietà per tutti i bambini di entrare almeno per un set intero. Per noi non è un problema, avendolo fatto in passato e progettato per quest’anno, ma vi assicuro che nella riunione dei calendari molti sono stati i mugugni e che la UISP ha dovuto mandare una mail per evitare interpretazioni personali della regola stessa. Dalla foto non si vede, ma i piccoli atleti U13, avendo acquistato la divisa, hanno potuto mettere un nome sulle spalle e vi assicuro che non è solo il nome proprio. Oggi: lo sport in Falchera per tutti Al termine della prima gara abbiamo fatto una pizzata d’inizio anno; pizza al taglio, acqua e succhi di frutta, torte casalinghe e poi un piccolo torneo con squadre miste formate da genitori e figli. Ci siamo divertiti, abbiamo giocato e chiacchierato e ho impedito che si parlasse della gara persa nel pomeriggio. Le iscrizioni non sono mai chiuse, quindi se volete fare ginnastica, Pilates, Pallavolo, Calcio, passate in palestra per avere informazioni su corsi e orari. Luigi Fabio Varesano Ladri alla Falchera da Torino Cronacaqui a cura di Franco Mantione Negli ultimi mesi cinquanta appartamenti svaligiati A Falchera torna l’allarme furti. Una misteriosa banda di delìnquenti, infatti, ha finito per mettere in ginocchio l’intero quartiere. Secondo le testimonianze dei cittadini sarebbero una cinquantina gli alloggi svaligiati negli ultimi mesi. Colpi compiuti da topi d’appartamento, veri specialisti visto che nessuno è mai riuscito a identificarli. I malviventi stando ai racconti di alcune vittime- entrerebbero in azione a qualsiasi ora del giorno. Soprattutto nel tardo pomeriggio, tra le ore 17 e le ore 19. Prendendo sempre di mira gli appartamenti al piano terra o al piano rialzato. «E’ un orario non scelto a caso» spiega una delle vittime. Si tratta infatti delle due ore in cui i residenti si assentano maggiormente dalla propria abitazione. Per andare a recuperare i figli all’uscita dalla scuola, per recarsi a fare la spesa e per svolgere qualche commissione. Molti anche i pensionati che si sono ritrovati la casa svaligiata dopo esser tornati da messa. «Gli ignoti che stanno compiendo questi furti conoscono bene i movimenti delle loro vittime -dichiara la coordinatrice della circoscrizione Sei Adriana Scavello- Seguono sempre lo stesso modus operandi. Forzano la porta senza rompere i vetri, poi arraffano quello che trovano e si dileguano in pochi minuti». A sparire sono quasi sempre gli oggetti di valore. Dai gioielli ai soldi passando per cellulari e portatili. Molte delle vittime hanno già sporto denuncia alla polizia e ai carabinieri. (ph.ver.) E’ importante che si facciano tutte le denunce, perché più denunce ci sono, più le Forze dell’Ordine sono costrette ad intervenire per sorvegliare il quartiere. Gente di Falchera 7 IL GIORNALE DELLA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI” Siamo i bambini delle classi II B e II C della scuola Ambrosini. A settembre siamo tornati per il secondo anno a scuola e abbiamo nuovamente ritrovato il nostro amico “GRANDE ALBERO” che ci aspettava ...(ricordate...) Abbiamo iniziato l’anno scolastico accompagnato da una bella notizia: nel mese di dicembre andremo con le nostre maestre a Loano. Sarà un’esperienza nuova per noi, infatti per la prima volta lasceremo le nostre famiglie per cinque giorni e dormiremo fuori casa. Siamo tutti molto emozionati e vi racconteremo la nostra esperienza al ritorno. L’INVERNO L’inverno ha un odorino, davanti ai bar, di cappuccino. Odore di panettone Di tante cose buone: di frittelle di Natale e di novelle, della neve che c’è per via, del calduccio di casa mia. PER INVITARE AMICI NELLA CASETTA La mia casetta va bene per me ma se venite ci stiamo anche in tre C’è solo un tavolo, c’è solo un letto però se venite vi aspetto. LA PACE Non importa che tu sia uomo o donna, vecchio o fanciullo, operaio o contadino, soldato o studente o commerciante; non importa quale sia il tuo credo politico o quello religioso; se ti chiedono qual è la cosa più importante per l’umanità rispondi prima/dopo/sempre: /la pace! (Lin Tien Min) dosi da mille diversi centri d’energia e di coraggio queste speranze formano una corrente che può abbattere i più robusti ostacoli. (E. Kenndy) SCUOLA DI SCACCHI ALL’ “AMBROSINI” Gli scacchi: lo sport della mente! Studi e ricerche in molti paesi hanno dimostrato le valenze formative del gioco degli scacchi praticato a scuola con la guida di esperti qualificati. Si esercitano le capacità logiche e di astrazione, si favorisce la formazione del pensiero strategico e la capacità di affrontare e ricercare la soluzione dei problemi con un approccio sistematico e razionale. Anche attenzione e concentrazione vengono molto esercitate e si stimolano i nostri bambini ad apprezzare la competizione intellettuale. Il corso di scacchi all’AMBROSINI è da tempo una costante dell’Offerta Formativa della scuola che quest’anno si è ulteriormente arricchita di un’interessante novità: accanto al corso tradizionale rivolto alle classi terze, quarte e quinte, si svolge una attività che lega insieme scacchi e psicomotricità. Gli incontri avvengono in palestra con l’impiego di una scacchiera gigante (4 metri x 4 metri) a pavimento, calpestabile. I bambini stessi impersonano le figure degli scacchi indossando grandi cappelli raffiguranti i trentadue pezzi del gioco e, assumendone il ruolo, si muovono sulla scacchiera secondo le indicazioni, i suggerimenti o le richieste del direttore del gioco. L’idea è quella di esercitare e sviluppare i prerequisiti motori essenziali per lo sviluppo delle funzioni cognitive. In tutto ben otto classi, una volta la settimana, si divertono imparando il gioco degli scacchi. ….Ciascuno di noi può agire per cambiare qualcosa nel mondo, e nell’insieme di tutte queste gesta sarà scritta la storia di questa generazione. E’ da un numero incalcolabile di atti di coraggio e di fede che viene formata la storia dell’umanità. Ogni volta che un uomo difende un ideale o agisce per migliorarne altre o si innalza contro le ingiustizie egli promuove una piccola speranza e, incontranGente di Falchera 8 (Sig. Gazzola) segue editoriale di Amilcare De Leo Notizie Flash Presso la Farmacia della Stura Viale Falchera 70/D tel/fax: 011/2620362 e-mail: [email protected] sono disponibili i seguenti servizi: NOVITA’ L’INFERMIERA IN FARMACIA Tutti i giorni dalle 18 alle 19 per le vostre necessità iniezioni, medicazioni... a partire da martedì 9 ottobre (le tariffe sono da concordarsi con l’infermiera) PROGETT0 PSICOLOGO Colloqui gratuiti il venerdì mattina con uno psicologo in questa farmacia. A partire da venerdì 12 ottobre Se sei interessato entra e fissa il tuo appuntamento Laboratorio di Quartiere Falchera S p o r t e l l o A . T. C . in via degli Abeti 16 Tutti i Martedì dalle ore 10,30 - 12,30 Sportello Ambiente: la distribuzione dei sacchetti per la raccolta della plastica a v v i e n e t u t t i i m e rc o l e d ì dalle ore 15 alle 16 in via degli Abeti 16 “Comitato Sviluppo Falchera” Piazza Giovanni Astengo 10 presso Biblioteca Civica Falchera Tel. 011-443.26.21 / Fax 011-443.26.22 E mail: [email protected] Si è tanto parlato di laghetti ma tutto è esattamente come prima, essi rimangono al solito posto, desolato e abbandonato a se stesso senza risoluzioni di fatto, sporcizia e degrado la fanno da padroni, per quanto ancora? Strade e parcheggi lamentano da tempo adeguata attenzione da chi di competenza, la sicurezza è pressoché inesistente come si può vedere all’interno dal prospetto ottenuto in base al questionario compilato dai lettori. Non ci sono locali per incontri, dibattiti e riunioni pubblici, l’Università della III Età Falchera per l’inaugurazione dell’Anno Accademico deve ricorrere ad un locale dell’ Istituto Tecnico di via Scotellaro 15, là dove si effettuerà la gran parte delle lezioni. Potremmo avere a disposizione un cinema parrocchiale, ma per volere del destino, diciamo così, esso è in mano a gruppi sportivi. Beh! È già qualcosa, ma non poteva rimanere “cinema” ed essere, naturalmente in modo adeguato, a disposizione di tutti? I locali che attualmente ed estemporaneamente ospitano “Gente di Falchera, nonché l’Ufficio del Tavolo Sociale con il suo Sportello a disposizione dei cittadini, per gentile concessione dell’Assessorato per la Rigenerazione Urbana, sono in stato di degrado e il Comune, sempre allo stato attuale, non è in grado di intervenire nella ristrutturazione per mancanza di fondi. E poi lo stesso nostro periodico è stato lasciato per strada e non si sa per quanto tempo potrà sopravvivere nonostante il buon cuore dei lettori e dei cittadini che si stanno prodigando perché possa riprendere il suo cammino. Ci chiediamo da tempo, che fine faranno quei locali affidati alla Biblioteca, quando questa si trasferirà nei primi mesi dell’anno nuovo presso la Scuola Ambrosini, più grande e rinnovata? E poi forse manca una sincera attenzione verso i giovani, soprattutto i più emarginati e fragili, nel percorso, non di rado in salita, che porta a diventare onesti cittadini, contro anche il dilagare di corruzione della politica. Ci riferiamo al vuoto degli oratori, sintesi tra fede e vita. In una intervista rilasciata a “Notizie”, periodico d’informazione della Regione Piemonte nel mese di settembre scorso, monsignor Nosiglia sostiene che il ruolo degli oratori sono di indubbio rilievo, perché accompagna nella crescita umana e spirituale le nuove generazioni e rende i laici protagonisti, affidando loro responsabilità educative. E aggiunge, riassumendo, che i suoi strumenti e il suo linguaggio sono quelli dell’esperienza quotidiana dei più giovani: aggregazione, sport, musica, teatro, gioco, studio... Da noi è così? Ho descritto su questa pagina, in parte, ciò che si deve ancora fare, di ciò che è stato fatto, francamente, non ho molto da dire. Intanto rallegriamoci perché, nonostante la crisi, Torino, di notte, è dal 3 novembre, illuminata da luci di artista, un vero capolavoro. Da rimanere estasiati, con il naso all’insù. Quanto Buio nelle Periferie! Gente di Falchera 9 GRAZIE!! Come abbiamo già espresso nelle puntate precedenti, siamo oltremodo riconoscenti a voi lettori che, soprattutto in questi ultimi tempi con il vostro sostegno morale e materiale, permetterete al nostro “giornalino”, così ci piace definirlo, di giungere, auspichiamo, al traguardo dei suoi vent’anni di vita. Un evento, da festeggiare nella primavera del prossimo anno, che noi sogniamo possibile, ma temiamo non probabile. Ribadiamo intanto,con vera sincerità d’animo, tutta la nostra gratitudine per il profondo gesto di amicizia, di comprensione e di solidarietà, che voi avete manifestato per dare fiato allo sforzo di una redazione sull’orlo di un collasso... di amarezza, per questi tempi da lupi in cui già da troppo una crisi la fa da padrone e chissà per quanto ancora.”Gente di Falchera” è un periodico nato con voi e grazie a voi, ma ci rendiamo perfettamente conto che non possiamo contare a lungo, per mille comprensibili e giustificabili motivi, su tale vostro preziosissimo appoggio umano e sociale, per cui noi, verso la fine della luce, non avremo rimpianti se saremo costretti a staccare definitivamente la spina. E per indurci al sorriso e per parafrasare un’espressione leggera già sfruttata ma carica ugualmente di significato potremo tutti insieme guardarci indietro ed esclamare: “comunque è andata è stato un successo”. COME SOSTENERCI “Gente di Falchera” è un’associazione culturale senza scopo di lucro che ha bisogno del sostegno di appassionati cittadini, enti e organizzazioni per diffondere e divulgare la storia locale del quartiere Falchera e zone limitrofe. Chi fosse interessato può versare un contributo sull’allegato bollettino di C/C Postale n° 1007364118, oppure recandosi in Redazione “Gente di Falchera” Piazza G. Astengo n° 10. Gente di Falchera 9 Gente di Falchera 10 Il Primo Presidente di Amilcare De Leo Era un bell’uomo, alto, con una folta chioma chiara e due grossi baffi ingialliti un tantino dal fumo delle sigarette, sempre disposto ad ascoltare e a sorridere. A detta di molti un signore della politica ed io francamente non posso che condividere perché l’ho conosciuto e apprezzato. E’ venuto a mancare venerdì 19 ottobre all’età di ottantadue anni. Mi riferisco a Frati, quel Giuliano Frati che non tutti ricorderanno, ma di cui hanno memoria coloro che come me non sono più giovanissimi. Fondatore dell’Agenzia Onoranze Funebri Astra, lo ricordiamo essenzialmente come primo presidente ufficiale del Comitato di Quartiere Falchera, negli anni 1975-76. Dapprima la sede era collocata presso la “Casetta”, come veniva chiamata allora, in P.zza Rebaudengo, all’angolo di C.so Grosseto. Comitato di quartiere, che più avanti diventerà XIX Circoscrizione, situato in via Ivrea 46 e infine VI Circoscrzione in via San Benigno 22. Riunioni di fuoco, all’insegna dei colori di quei partiti forti e tradizionali, dalla D.C. al P.C.I., dal P.S.I. al P.S.D.I., dal P.L.I. all’M.S.I., senza considerare poi, in quegli anni roventi, la presenza non trascurabile di alcuni gruppi extraparlamentari. Allora non ci si vergognava di fare politica, al contrario ci si sentiva fieri e orgogliosi anche perché si era guardati con fiducia e rispetto dagli stessi cittadini con i quali si instaurava un vero rapporto umano. L’importante era stare in mezzo alla gente, condividere con essa, nella realtà di tutti i giorni, ansie, speranze e... illusioni. E poi parecchi giovani, spontaneamente impegnati e politicizzati, facevano da vivace e colorito corollario al variegato contesto già di per sé attivo e battagliero, per la soluzione di problemi in comune in una realtà sociale difficile, ma comunque in cammino. E Frati uomo di barriera, formatosi seriamente e severamente nelle “palestre” di partito, ebbe sempre un occhio di riguardo per la Falchera e proprio in quel gioco delle parti ma a carte scoperte, ebbe sempre un ruolo di autorevole e, lasciatemelo dire, sentimentale mediatore, amato e apprezzato dagli stessi suoi avversari, anche quando si assunse, in particolari e stridenti momenti politici, la responsabilità di non facili decisioni. E non fallì. A lui rivolgo un ricordo legato alla riconoscenza, all’amicizia e alla stima. Sono certo che si unirebbero a tali sentimenti tutti quei nostri primi concittadini eletti che, veri pionieri, furono presenti nelle storiche riunioni di quartiere. Mi piace ora ricordarli, e mi auguro di non dimenticare nessuno: Rodolfo Allegri, Carmine Berardelli, Luigi Furfari, Walter Grillone, Salvatore Scavello (ora non sono più), Benito Salerno e Ivan Stornelli. Gente di Falchera 11 Gente di Falchera 10 La Comunità di San Pio X Saluta Don Dino! COME ERA VAMO ERAV Sono passati cinquantotto anni da quel lontano giorno che Don Dino Cagliero in bicicletta è venuto a celebrare la sua prima Santa Messa alla Falchera sotto il porticato di via delle Betulle, perche in Falchera non c’era ancora la chiesa che Lui farà poi costruire. Ora ci lascia, non già per sua esplicita volontà ma per ragioni di forza maggiore, ma lui e noi suoi parrocchiani, sappiamo che questo non è un addio perché ci ha assicurato, che di tanto in tanto, tornerà a trovarci e noi le assicuriamo che quando deciderà di tornare per qualche giorno sarà sempre il benvenuto tra noi e lo andremo a prendere. I MOMENTI SIGNIFICATIVI DEL SUO IMPEGNO PASTORALE Don Dino, è stato per la nostra comunità non solo, ma per tutta la Falchera, un preciso e saldo punto di riferimento, la nostra guida spirituale, egli è a pieno titolo presente spiritualmente nelle nostre famiglie delle quali è stato per tutto l’arco della sua vita pastorale: il nostro confessore, il nostro consigliere, colui che ci ha uniti in matrimonio, ha battezzato i nostri figli, li ha preparati alla santa comunione, alla cresima e li ha fatti soldati del Signore. La Chiesa, l’Oratorio, le Associazioni che operano all’interno della Parrocchia, tra queste, le ACLI, che sono nate e cresciute sotto la sua amorevole guida e tutto ciò che è visibile nella nostra realtà parrocchiale, è il frutto del suo lavoro, del suo disinteressato impegno per migliorare e rendere sempre più consono e utile il suo servizio pastorale per l’intera comunità. A Don Dino dobbiamo molto! Se ne andrà portandosi dietro una preoccupazione, il rifacimento del tetto della Chiesa che deve essere rifatto, ma siamo fiduciosi e certi che la nostra comunità di San Pio X, sicuramente saprà essere generosa come sempre. La Comunità, la Presidenza delle ACLI, il Direttivo i Soci, il Gruppo Donne, i Conduttori del Bar del Circolo, porgono un affettuosissimo saluto e ancora un grazie per il bene che ha fatto alla nostra comunità ed a tutta la Falchera. Il nostro amico e collaboratore Toni Da Ros, gentilmente, ci ha fornito alcune fotografie degli anni ‘50 - ‘60. Sono gruppi di amici in alcuni momenti di svago. Sperando che qualcuno si riconosca e gli faccia cosa gradita, rammentiamo i vecchi ricordi. a cura di Umberto Grassi Presso il Bar di Pia 1968, da sinistra: Bruno...., Franco...., Salvatore De Pace, Carlo Magnesi e Toni Da Ros. Alcuni cognomi si sono dimenticati, ma se qualcuno si riconosce... si può completare l’elenco. Chi potrebbe riconoscere questi due ragazzini del 1957 ? Per la cronaca sono: da sinistra Ciola Efren e Toni Da Ros. Luigi Canzian I n v i a To c e 2 3 a n g o l o v i a A d i g e CAF-ITALIA Risolve i tuoi problemi Mod. 730 già compilato, Red, Isee, Murc, sono assolutamente gratuiti. Per altri servizi non occorre il tesseramento, informazioni gratuite 1967 sulla povera mitica 500, da sinistra: Tiziano Taglietti, Toni Da Ros, Bruno Gallina, Luciano... e Franco Gargano. Per info. Tel. 011-19702369 E mail: [email protected] Gente di Falchera 12 L’albero di Natale... Scuola di Karate Scuola di Karate anche alla Falchera Dal 2 ottobre presso la Palestra della Scuola Leonardo Da Vinci via degli Abeti 13, con i seguenti orari: Martedì dalle ore 18,30 alle 20, Venerdì dalle ore 19 alle 20,30. M° OMAR Rhezouani 6° Dan - Maestro Docente Federale specializzato (Fijlkam) (Wkf) Promotore del Karate educativo. Ins. Tec. Giovanni Punzone 3° Dan Accademia dello sport propone l’attività di Karate amatoriale e agonistico per tutti. Ti aspettiamo! Per informazioni cell. 331.69.81.201. IN BREVE dalla Provincia a cura di Ricciardetto √ √ √ √ √ √ Mappano Comune. Vincono i “sì” ma trionfa l’astensionismo. Spesi 500 mila euro, ora tocca alla Regione decidere come procedere. Leinì Fraz. Tedeschi. Residenza per Anziani (prossima apertura) info: 3278662034 La Regione per il 2015 offre gli orti della Reggia di Venaria da “unire” a Terra Madre (Salone del Gusto). Dal Cipe saranno stanziati i fondi per collegare Caselle al centro di Torino. La Torino - Ceres passerà sotto C.so Grosseto. Una polizia locale unica per tutta la provincia. L’ipotesi allo studio per la nascita della città metropolitana. La conferenza metropolitana, composta dai sindaci dei 315 comuni della Provincia, entro un anno dovrà varare lo statuto della città metropolitana in vigore a inizio 2014. E ora riprendiamo il nostro viaggio per i castelli del Piemonte. Castello di Masino (Caravino prov. di Torino). Struttura dell’XI e XII sec. Dal XVIII secolo in poi sarà proprietà della famiglia Valperga-Caluso. Da questa grande e nobile famiglia nacque Tommaso, astronomo, il quale probabilmente istituì un gruppo di appassionati, che costruirono le 14 meridiane (misteriose) che appaiono, sbiadite, sulla facciata del Castello. Perché proprio 14? è una delle più diffuse usanze natalizie. e viene preparato qualche giorno prima di Natale (spesso nel giorno dell’Immacolata Concezione), e rimosso dopo le feste. Soprattutto se l’albero viene collocato in casa, è tradizione che ai suoi piedi vengano collocati i regali di Natale impacchettati, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti. In genere l’albero di Natale in Italia è un peccio detto anche abete rosso; mentre nell’Europa Centrale e nei Paesi nordici è comune l’uso di abeti (Abies alba o Abiesnordmanniana); più raramente si usano pini o altre conifere sempreverdi, ma possono essere usati anche altri tipi di albero, come ad esempio Magnolia grandiflora. L’immagine dell’albero come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo. L’abete, essendo coniferasempreverde, facilmente richiama il perpetuarsi della vita anche in inverno. Molti commentatori cristiani lo identificarono con Gesù Cristo o Sant’Antonio da Padova. La derivazione dell’uso moderno da queste tradizioni, tuttavia, non è stata provata con certezza anche se sembra che sia nata a Tallinn, in Estonia nel 1441, quando fu eretto un grande abete nella piazza del Municipio. Tradizione poi ripresa dalla Germania del XVI secolo. Fra i primi riferimenti storici alla tradizione, una cronaca di Brema del 1570, secondo cui un albero veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta. La città di Riga è fra quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale della storia (vi si trova una targa scritta in otto lingue, secondo cui il “primo albero di capodanno” fu addobbato nella città nel 1510). L’albero di Natale accoglie, certamente, i miti dell’albero, simbolo del rinnovarsi della vita, delle antiche genti europee, ma direttamente esso trae la sua origine dagli alberi innalzati, e ornati di frutti e altri simboli cristiani, davanti alle cattedrali: durante queste cerimonie, quasi liturgiche, si mettevano in scena episodi biblici, tipo, il “gioco di Adamo e di Eva”, in cui venivano riempite le piazze e le chiese di alberi di frutta e simboli dell’abbondanza per ricreare l’immagine del Paradiso. Successivamente gli alberi da frutto vennero sostituiti da abeti poiché questi ultimi avevano una profonda valenza “magica” per il popolo. Avevano specialmente il dono di essere sempreverdi, simbolo della vita che sconfigge la morte. L’usanza, originariamente intesa come legata alla vita pubblica, entrò nelle case nel XVII secolo ed agli inizi del secolo successivo era già pratica comune in tutte le città della Renania. L’uso di candele per addobbare i rami dell’albero è attestato già nel XVIII secolo. Per molto tempo, la tradizione dell’albero di Natale rimase tipica delle regioni a nord del Reno. I cattolici la consideravano un uso protestante. Furono gli ufficiali prussiani, dopo il Congresso di Vienna, a contribuire alla sua diffusione negli anni successivi. A Vienna l’albero di Natale apparve nel 1816 ed in Francia nel 1840 Nei primi anni del Novecento gli alberi di Natale hanno conosciuto un momento di grande diffusione, diventando gradualmente quasi immancabili nelle case dei cittadini sia europei che nordamericani, e venendo a rappresentare il simbolo del Natale probabilmente più comune a livello planetario. Nel dopoguerra il fenomeno ha acquisito una dimensione, senza perdere la sua magia. Gente di Falchera 13 a cura di Toni Barilla L’angolo della poesia a cura di Rocco De Pace Un nostro collaboratore “poeta” dedica questa poesia in ricordo di Mario Alba, MALINCONIA Io vivo, convivo con te malinconia; ineluttabile amica, sincera impetuosa e sconvolgente. Ti sei attecchita nel mio cuore peccaminoso come l’edera che nell’espandersi invade ed avvince; è perché tu, a piene mani attingi vita dal dolore, mentre fai scendere sulle mie madide guance copiose lacrime. Ti prego, lasciami… l’incanto di un attimo soave, di serena contemplazione e di trasporto verso l’infinito misericordioso, verso l’empireo. Arrivederci caro, indimenticabile Presidente Mario Alba, arrivederci a quando Dio lo vorrà. Lorenzo Bertone ARRIVA IL NATALE Stasera scendono lacrime, non voglio fermarle Il cuore leggero vola felice, un sospiro profondo, arriva Natale Signore alzo gli occhi queste lacrime dicono tutto La tua presenza ogni giorno indelebile Dolori che racconto, ansie che passano tristezza che va via Amo tutti con umiltà, ora arriva il mio Natale Vorrei stare in ogni casa, per brillare in ogni cuore Dai Signore facciamo un patto d’amore Questo Natale porta il paradiso sulla terra. In ogni cuore soffia il tuo amore Regala stelle di serenità, salute quanto basta La tua presenza nelle case Sarà una festa di pace Io desidero un regalo, fai una magia nelle case senza compagnia, nelle famiglie senza allegria Chiedo troppo ma fammi felice Agli amici un regalo speciale, un Natale da ricordare 365 giorni, aprendo gli occhi per dire grazie di saper volare Con il tuo amore e sognare NATALE Son tornata una bimbetta, vispa, bionda e rotondetta, nella notte di Natale nulla fuori è più normale. La finestra è spalancata, io rimango lì incantata. C’è una magica atmosfera, giù la neve vien stasera! Un’impronta grande e grossa ed un’ombra quasi rossa... Tra le luci della luna mi son detta: “Che fortuna!” “E’ Natale ed è già festa! Dal mio sonno son già desta, chiudo gli occhi un attimino... c’è qualcuno nel camino! Sono molto emozionata, ma un tantino anche assonnata. Quasi quasi mi rimetto al calduccio nel mio letto, abbracciata all’orsacchiotto, quello sai, col gilet rotto. Ecco sveglia già al mattino: è arrivato un regalino! Ma... non l’ho solo immaginato, era un Babbo colorato! Cielo e stelle nei suoi occhi col suo sacco di balocchi. La magia del Natale rende tutto surreale: Ogni bimbo crede e spera... ed il sogno suo si avvera! “Che sorpresa! ma son io quella bimbetta, al Natale credo spero con l’Amore più sincero!” Manuela Barbara d’Ischia PAURA DI AMARE È ormai da troppo e sono solo ripieghi e poi obblighi e solo dinieghi. Mi affidavo, mi emozionavo, mi accontentavo, mi svegliavo, contavo le ore dentro giorni lenti e smorti nell’attesa del tempo dei miei confronti. Fragili, difficili parole, pensieri in fuga o in una lunga muta, fluttuavano in uno spazio di speranze e lacrime avvolgendo il mio tempo di imprese e disfatte, di prodigi e decisioni sfatte che raccoglievo in quelle sere così... rarefatte. È ormai da troppo e sono solo ripieghi e poi obblighi e solo dinieghi. Il sogno oggi, solo abbaglio, scaglia chiodi in traiettorie che sanno di sbaglio per quel cuore che come centro è condannato a un eterno fallimento. Cinzia Gargiulo Gente di Falchera 14 Anna Rita Iotti LA COSTITUZIONE I TA L I A N A P E R T U T T I DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI XIII I beni, esistenti nel territorio nazionali, degli ex re Casa Savoia, delle loro consorti e dei loro discendenti maschi, sono avocati allo Stato. I trasferimenti e le costituzioni di diritti reali sui beni stessi che si siano avvenuti dopo il 2 giugno 1946, sono nulli. XIV I titoli nobiliari non sono riconosciuti. I predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922 valgono come parte del nome. l’Ordine mauriziano è conservato come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge. La legge regola la soppressione della Consulta araldica. XV Con l’entrata in vigore della Costituzione si ha per convertito in legge il decreto legislativo luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151, sull’ordinamento provvisorio dello Stato. XVI Entro un anno dall’entrata in vigore della Costituzione si procede alla revisione e al coordinamento con essa delle precedenti leggi costituzionali che non siano state finora esplicitamente o implicitamente abrogate. XVII L’Assemblea Costituente sarà convocata dal suo Presidente per deliberare, entro il 31 gennaio 1948, sulla legge per la elezione del Senato della Repubblica, sugli statuti regionali speciali e sulla legge per la stampa. Fino al giorno delle elezioni delle nuove Camere, l’Assemblea Costituente può essere convocata, quando vi sia necessità di deliberare nelle materie attribuite alla sua competenza dagli articoli 2, primo e secondo comma, e 3, comma primo e secondo, del decreto legislativo 16 marzo 1946, n. 98. In tale periodo le Commissioni permanenti restano in funzione. Quelle legislative rinviano al Governo i disegni di legge, ad esse trasmessi, con eventuali osservazioni e proposte di emendamenti. I deputati possono presentare al Governo interrogazioni con richiesta di risposta scritta. L’Assemblea Costituente, agli effetti di cui al secondo comma del presente articolo, è convocata dal suo Presidente su richiesta motivata del Governo o di almeno duecento deputati. XVIII La presente Costituzione è promulgata dal Capo provvisorio dello Stato entro cinque giorni dalla sua approvazione da parte dell’Assemblea Costituente, ed entra in vigore il 1° gennaio 1948. Il testo della Costituzione è depositato nella sala comunale di ciascun Comune della Repubblica per rimanervi esposto, durante tutto l’anno 1948, affinché ogni cittadino possa prenderne cognizione. La Costituzione, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica. La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato. Data a Roma, addì 27 dicembre 1947 ENRICO DE NICOLA Controfirmano: Il Presidente dell’Assemblea Costituente UMBERTO TERRACINI Il Presidente del Consiglio dei Ministri ALCIDE DE GASPERI V:Il Guardasigilli GRASSI Con questo numero termina la rubrica “La Costituzione Italiana per tutti” Speriamo di aver fatto cosa gradita ai nostri lettori, perché forse non tutti sappiamo i vari articoli della nostra costituzione. Sappiamo per certo che alcune classi delle nostre scuole hanno usufruito di questa rubrica per lo studio, la conoscenza e l’approfondimento della costituzione Italiana. I saluti a don Dino La comunità nel lasciare un pensiero a don Dino che ci ha lasciato, ha così risposto: tra il punto di raccolta della Merceria Gianna e la Redazione Gente di Falchera, sono stati raccolti E 1.130,00 Nell’arredare le stanze dove abita è stato acquistato: E 159 Frigorifero E 306 Televisore 26” + cavo antenna Prolunga elettrica con ciabatta + E 20 tappeto antiscivolo per doccia E 45 Libreria E 6 Tappeto scendiletto antiscivolo E 15 Cornice per foto della Falchera E 51 Lampada per scrivania + lampada E 120 Cassettiera con vetrinetta E 146 Vestiario + pantofole ortopediche E 20 Alimenti vari E 43 Bibite per rinfresco del 14 Ott. E 50 Trasloco camera da letto TOTALE E 981 La rimanente cifra di E 149 è stata consegna(u.g.) ta a don Dino per il suo fabbisogno. Gente di Falchera 15 Psicanalisi e dintorni del dott. Oreste Borio Cambiamenti sociali e cambiamenti mentali Piacerebbe che i cambiamenti del costume sociale fossero la conseguenza dei cambiamenti mentali. Questo significherebbe che l’uomo ha la capacità di produrre idee nuove, una maturazione dei propri pensieri. La conseguenza sarebbe che la novità pensata si propaga all’umanità tutta, che adotta nuovi e più proficui comportamenti, individuali e collettivi, per un migliore benessere psicologico, e perché no, morale. Ma questa è fantascienza, ancorché una bella speranza. Accade invece che i cambiamenti, che abbiamo registrato in questi ultimi decenni del secolo passato (intendo cambiamenti che abbiano modificato lo stile di vita personale e collettivo), non sono scaturiti da menti illuminate o da grandi coscienze. I più evidenti cambiamenti personali sono piuttosto derivati dalla disponibilità di prodotti che la ricerca scientifica, in questi casi la biochimica, l’informatica e la macroeconomia, hanno reso disponibili, o imposto come consumo, alla maggioranza dei cittadini del mondo occidentale. Scoperte tecnologiche insomma, anziché scoperte filosofiche. Le modifiche maggiori del comportamento sono state secondarie, ad esempio, alla disponibilità della pillola anticoncezionale che ha liberato la donna dalle restrizioni morali dell’esercizio della sessualità, consentendola libera e consapevole e liberando di conseguenza l’intero comportamento femminile da una subalternità millenaria. Di recente la pillola per potenziare la virilità maschile ha dilatato (è il caso di dirlo) il tempo dell’esercizio sessuale a canuti anzianotti, che possono così, “ogni tantum”, concedersi ancora uno scampolo di piacere, vietato alle generazioni precedenti. L’uso delle tecnologie informatiche poi consente a giovani e meno giovani, anche se soli o isolati, di mantenersi informati sul mondo e col mondo, anche se la comunicazione virtuale è psicologicamente solo un pallido surrogato della comu- Sportello per la CONSULENZA LEGALE È a disposizione dei cittadini un servizio di consulenza legale tenuto dall’avvocato Michele Ianniello. Tutti i Mercoledì dalle ore 15 alle 16, in via degli ABETI 16. È obbligatoria la prenotazione al n° 011-44.32.621, nei giorni di Lunedì, Martedì e Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 nicazione personale; tuttavia è bene che sia possibile utilizzarla per chi lo desidera e può permettersela. Ancora; ora che la crisi economica morde e sembra avere tutta l’aria di voler durare, vengono rimessi in gioco comportamenti desueti, di prudenza consumistica. I più anziani l’avevano già sperimentata nell’immediato dopoguerra e poi abbandonata senza rimpianti; i più giovani dovranno invece adeguarsi ad impararla, in tranquilla fretta, per non ritrovarsi in povertà, di cui non sanno nulla, a causa dell’essere cresciuti in decenni di sbornia consumistica. Anche questa nuova e necessaria virtuosità economica non nasce dal pensiero razionale ma è imposta da fattori esterni alla volontà personale. A cercarli ci sono sicuramente altri importanti eventi che dimostrano (con rammarico) che i cambiamenti rilevanti raramente sono il prodotto della coscienza, del raziocinio, ma sono piuttosto l’effetto di cause esterne, subite più che cercate. Se mai sarà l’elaborazione mentale successiva, il ragionarci su, per una proficua interiorizzazione della mutata realtà, quello che è prudente e necessario con urgenza fare; per non ritrovarsi fuori tempo massimo, a pensare di vivere in un mondo che non esiste più come lo abbiamo conosciuto, ad evitare dannosi anacronismi. Salvaguardia dei fondi europei destinati alle città metropolitane Approvato dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità un ordine del giorno presentato da Marta Levi (consigliera e vicepresidente del Consiglio comunale). Il documento votato il 19 novembre in Sala Rossa chiede che da Torino parta un’iniziativa congiunta con altre città metropolitane per mantenere il finanziamento alle aree urbane nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). La riserva di finanziamento, prevista da una proposta della Commissione Europea – che ne destina il 5% all’uso diretto da parte delle città metropolitane – rischia infatti di essere messa in discussione dai tagli alle risorse destinate al FESR prospettati da diversi governi degli Stati membri (Italia compresa). Trattandosi di un imprescindibile strumento per la capacità di investimento sul territorio per strategie di sviluppo e crescita sostenibile e solidale –spiega il documento– si rende necessaria un’azione a livello nazionale e comunitario per preservare le risorse del Fondo. Gente di Falchera 16 Claudio Raffaelli Astronomia e... a cura del Gruppo “G. Plana” Briciole di storia... a cura di Franco Foppiani Il Conte Di Saint Germain L’ANNO DEI MAYA L’ultima profezia Siamo ormai vicini al 21 dicembre del 2012. L’Età dell’Oro si chiuderà sotto la violenza di una serie di inondazioni? Siamo solo all’inizio Piramide Maya dei mutamenti climatici che porteranno a degli sconvolgimenti su scala planetaria? E’ forse questa la profezia dei Maya? Essi hanno definito gli ultimi venti anni del Lungo Computo “il tempo del non tempo”, un periodo col quale non è né giorno né notte, nel quale l’odio e la paura prevalgono. Eppure la fine di questa era rappresentava per loro anche una possibilità di rinascita perché ogni ciclo che finisce lascia spazio al successivo. E’ importante a questo punto stabilire un parallelismo: il nostro calendario, cioè quello gregoriano ha come punto di riferimento la venuta di Gesù, la cui nascita segna l’anno zero. Il calendario Maya regola il suo andamento prendendo come parametro il suo universo, qualcosa che trascende l’uomo ma che lo contiene anche. Ciò che è catastrofico nella visione del singolo può non esserlo in una visione più ampia. In sostanza ciò che il messaggio della “profezia” Maya è che stiamo assistendo al tracollo della nostra impostazione del mondo e che è invece tempo di allinearsi e armonizzarsi con il Tutto, per portare la Terra e il sistema solare alla sincronizzazione con una comunità galattica più ampia. E questo dovrebbe avvenire proprio entro il 21 dicembre del 2012, quando la Terra e il Sole saranno in asse con il centro della galassia. Comunque vada, noi ci rivedremo il giorno dopo... per scambiarci gli Auguri di Natale. E ora per gli appassionati di astrofilia. Mercurio torna visibile al mattino. Venere sempre più vicino al Sole è visibile all’alba. Marte, immerso nel crepuscolo, alla fine del mese diventa praticamente invisibile. Giove è nelle migliori condizioni di visibilità. Saturno è visibile per una certa frazione, sempre più ampia, nella seconda parte della notte e alla fine del mese sorge intorno alle 02,45. Vittorio Leode “Non appoggiarti mai a nessuno, ricordati che, se si sposta, tu cadi”. anonimo Nella Francia del XVIII secolo, e dell’illuminismo di Rosseau, di Voltair, di Kant, ma siamo anche nell’Europa di Cagliostro, di Mesmer, del Principe di San Severo e nel secolo delle Confraternite. In quest’epoca fervida e in questa Francia culla d’ingegni, appare d’improvviso il fantomatico Conte di Saint Germain e il suo nome, a partire dal 1750 farà ben presto il giro d’Europa dove, nonostante la mancanza dei mass media, ben pochi ne ignoreranno l’esistenza. Secondo una tesi più accreditata, il Conte di Saint Germain sarebbe nato nel 1698 a seguito di una relazione tra la regina di Spagna, Maria Annie di Neuburg (rimasta vedova), e un Grande di Spagna, certo Amirante di Castilia. Questa nascita avrebbe permesso al Conte di disporre d’ingenti ricchezze per formarsi di una grande cultura e di conseguenza di essere ricevuto presso tutte le corti europee senza fare anticamera. Secondo una versione non molto accreditabile, si dice che il Conte di Cagliostro sia stato un suo allievo. In merito al suo aspetto fisico il barone di Gleichen, Charles Henri lo descrive così “… un uomo di taglia media, assai robusto, vestito con una semplicità magnifica e ricercata…). Nel suo eloquio scanzonato ma fascinoso, Saint Gemain assicura il pubblico di avere conosciuto personaggi del passato, è creduto da personaggi fino al più alto dei livelli della società del tempo tra cui la cortigiana Pompadour la favorita del Re Luigi XV, il suo aspetto non cambiava mai tanto ché distribuiva delle pomate, gratuitamente, alle avvizzite dame di corte. Tentò anche la carriera diplomatica ma lasciò stare subito perché il suo eloquio era più adatto ai salotti di Versailles. Il conte di Saint Germain faceva parte dei massoni del RosaCroce. La sua fine è un mistero, si dice che finisse i suoi giorni nel 1766 a 68 anni presso il principe d’Assia Cassel Il tuo ascensorista… DIETRO CASA Miglietta Raffaele Via degli Abeti, 45 Tel. 011-2623105 Cell. 347-6843317 Gente di Falchera 17 Macelleria Steri Sta arrivando il Natale e la macelleria STERI nel proporvi i suoi prodotti Spesa Famiglia VI AUGURA BUONE FESTE Maialini sardi Capretti sardi Agnellini sardi “Sa Cordula” (interiora di agnellini) Tacchini ripieni Polli ripieni Faraone ripiene Galline ripiene Anatre ripiene Rolate di agnello Rolate di maialino Tasche ripiene e tante altre prelibatezze 2 kg fettine di vitello 2 kg bollito di vitello 1 kg salsiccia 2 kg spezzatino 2 kg braciole di maiale 1 kg petti di pollo 1 kg fesa di tacchino 1 kg hamburgher 2 kg tritata di vitello 2 kg costine di maiale 2 kg cosce di pollo 1 coniglio E 6,50 al Kg Macelleria Steri str. Cuorgnè 119 Mappano To.-Tel. 011-996.81.94 Sempre da Steri è nata la baby spesa famiglia 1 1 1 1 1 kg. kg. kg. kg. kg. FETTINE SPEZZATINO ROLATINE COSCE DI POLLO PETTO DI POLLO O TACCHINO TUTTO a e 8,50 al kg. Mini Spesa Famiglia 1 kg rolatine di vitello 1 kg rustichelle 1 kg tritata 1 kg fettine di vitello 1 kg braciole di maiale 1 kg di salsiccia 1 kg di cosce di pollo 1 kg coniglio o un pollo 1 kg bollito c/osso 1 rolata o tasca ripiena 1 kg costine di maiale E 7,50 al Kg Tutti questi prezzi verranno applicati solo acquistando tutta la serie di prodotti della: “Spesa Famiglia, Mini Spesa Famiglia o la Baby Spesa Famiglia” Per tutte le offerte, in omaggio i sacchetti per la conservazione. Giorno di chiusura mercoledì pomeriggio A richiesta si confezionano cestini natalizi Vi aspettiamo numerosi Per la settimana di Natale, a tutti i nostri clienti doneremo un grazioso omaggio DOMENICA 23 DICEMBRE SIAMO APERTI TUTTO IL GIORNO Gente di Falchera 18 La narrativa Una ricetta al mese E XTRATERRESTRE Centinaia di anni fa, è scritto, un’Extraterrestre fu mandato in missione sulla terra per rendere una testimonianza potente. L’amore e la giustizia che predicava e praticava erano Amore e Giustizia vere, profonde, perfette. Extraterrestri, appunto. Lo appesero, in breve, sui Golgotha, esponendolo al ludibrio della gente. In quei giorni le persone faticavano a comprendere. In quei giorni... Oggi io corro in un mondo di cui mi è rivelata solo una parte del suo stato comatoso. Mangio e bevo veleni, ma di tutto non so. Per non farmi troppo spaventare ogni cosa mi è celata... Ancora corro e gioisco per quanto realizzo, per le sensazioni che provo, ma bombe cadono sempre più vicine al mio piede. Fischiano canzoni di morte le pallottole del Kalashnikov, ed alla mente l’occhio presenta angoscianti immagini di soprusi, di violenze impunite. Per me, rispettoso e timorato, per il “ mio bene”, un milione di leggi da rispettare pena la condanna al fuoco eterno; un milione di recinti gestiti da freddi, im-personali, burocratici computer contro l’ottusità dei quali non esiste logica alcuna. Impenetrabili muri di gomma ovunque. Terrorismo morale. Le bombe che uccidono non sono solo quelle che fanno BUM! Ho la casa stracolma di persone che soffrono intensamente, dì cadaveri ricoperti di fango e fuoco. Entrano quotidianamente dalla finestra del televisore. Entrano pure persone dalla parola suadente e dal sorriso buono, tanto buono.., e pubblicità di auto meravigliose! La scienza, la tecnologia, oggi posseggono i mezzi per bonificare i deserti, per debellare ragionevolmente molte malattie, per gestire al meglio risorse essenziali alla vita dell’uomo, per portare benessere e serenità in ogni più sperduta e lontana realtà umana. Eppure... Mi è impossibile negarmi domande, non cercare risposte a perché che turbano la mente. Questa anarchia di morte, questo caos che non conosce patrie e confini quali origini assurde tiene in se? Dove è diretto l’uomo? Dove pensa di arrivare camminando come cammina? Le bombe cadono, e non cadono troppo lontane da ognuno di noi. Continuiamo a correre, a lottare la comune battaglia per la sopravvivenza, perché così è giusto, ma non dimentichiamo di riflettere su ogni cosa prestando anche qualcosa in più della solita attenzione. Oggi ne è il tempo. L’Extraterrestre tornerà? E’ forse già tornato?... a cura di Carla Rita Continuiamo e concludiamo l’anno con le marmellate e le confetture. Per il prossimo anno, se ci rivedremo ancora come io spero e mi auguro vivamente, tratteremo di un altro argomento tematico, che per ora non dirò, per il gusto della sorpresa. Intanto per il mese di dicembre voglio prepararvi una CONFETTURA DI PERE Ingredienti: pere 600 g - zucchero 300 g - limoni 2 brandy facoltativo tempo due ore. Sbucciate le pere e fate in modo che siano ben pulite. Onde evitare che diventino nere immergetele in acqua resa acidula con il succo di limone. Scolatele e tagliatele a pezzi. Mettete le pere con lo zucchero in un tegame e versatevi un bicchiere e mezzo circa di acqua. Fate bollire lentamente finché non si otterrà un impasto di giusta densità. Versate nei vasi puliti e asciutti spruzzando sulla superficie qualche goccia di brandy. Chiudete ermeticamente e lasciate raffreddare in luogo riparato. Anche in questo, due parole sul frutto, la pera. Il periodo di maturazione delle pere si estende dall’inizio dell’estate all’inverno inoltrato. Tra le pere invernali si ricordano: Passa Crassana, Decana d’inverno, Curato. Ah! Dimenticavo, Buon Natale, naturalmente. Il vernacolo Ernesto Ceraulo Somadaj Gente di Falchera 19 a cura di Livio Scremin Ant ël cel mulin mulin-a fior ëd fiòca për farin-a Për la pian-a solitaria për montagna e për colin-a fiòca, fìòca a svanta ant l’aria siassa siassa e peui mulin-a Ant ël cel mulin mulin-a fior ëd fiòca për farin-a... Camillo Brero TEATRO MARCHESA Dalla musica alla danza, passando per il teatro. Si è inaugurata il 27 ottobre con il Gran Galà delle Stelle dello spettacolo, la stagione 2012-2013 con una rassegna messa a punto dalla Compagnia Araba Fenice. Alla Cascina Marchesa di corso Vercelli, nell’auditorium Mario Borghi, rinato a nuova vita dallo scorso anno come Teatro Marchesa, una “novità” che il pubblico ha dimostrato di apprezzare, con le presenze e la partecipazione, quest’anno, con un debutto d’eccezione, l’interno e il palcoscenico completamente rinnovati, si prospetta una stagione poliedrica e dalle molte sfaccettature. Un contributo fondamentale è la voglia di puntare sulla Barriera di Renato Cosenza e Luca Baraldi, un’energia positiva che contagia e trascina. La stagione è sostenuta con il progetto Urban “Cosa succede in Barriera?” Con alcuni spettacoli gratuiti, altri ad un costo popolare di 5 euro, sul nuovo palcoscenico del Teatro Marchesa si alterneranno le più prestigiose compagnie di danza della scena torinese, dirette da nomi prestigiosi come Beatrice Belluschi, Susanna Egri e Raphaela Bianco, Loredana Furno, Aziza, Adriana Cava, Carla Perotti e anche spettacoli teatrali. Oltre alla Compagnia Araba Fenice al Teatro Marchesa saranno presenti con le loro attività anche per questa stagione il Teatro Comunità e la Compagnia Alfa Folies. Sul sito della circoscrizione www.comune.torino.it/ circ6 saranno pubblicati i giorni e gli orari degli spettacoli. Spettacoli DICEMBRE 2012 sabato 8 ore 21 e domenica 9 ore 16 Commedia “IL MARITO DI MIO FIGLIO” BARBARI INVASORI e THEALTRO venerdì 14, sabato 15 ore 21 e domenica 16 ore 16 nuovissimo spettacolo di Danza Orientale AZIZA ABDUL RIDHA con la Compagnia di Danza “Aziza Girl’s”accompagnata dal percussionista Tarek Awad Alla e l’Ensemble di percussioni “ORIENTAL TANGO” il ricavato dell’incasso sarà devoluto in Beneficenza sabato 22, domenica 23 ore 21 e mercoledì 26 ore 16 e ore 21 Musical: “IL RE LEONE” - COMPAGNIA DI DANZA L’ARABA FENICE Diretta da Renè Renato Cosenza e Luca Baraldi giovedì 27 ore 21 Varietà: “BRAVA: gli anni 60,70,80 nella musica italiana” BARBARI INVASORI di e con Walter Revello venerdi 28 ore 21 Teatro bambini Gratuito “IL PRINCIPE ROSSO “ di e con Walter Revello lunedì 31 ore 21.30 “TUTTI AL MOULIN ROUGE” SPETTACOLO DI FINE ANNO COMPAGNIA DI DANZA L’ARABA FENICE Diretta da Renè Renato Cosenza e Luca Baraldi DICEMBRE MUSICA XV EDIZIONE 2012 Rassegna realizzata realizzata da Associazione Artistico Culturale IPPOGRIFO con la collaborazione di Circoscrizione 6 di Torino Direzione Artistica, M. Luigi DI CESARE Sabato 1 Dicembre – ore 21.00 – Chiesa di Gesù Operaio, Via Leoncavallo, 18 Coro Gospel SINGTONIA Direttore, Caterina CAPELLO Musiche e canti Gospel e Spirituals Venerdì 7 Dicembre – ore 21.00 – Chiesa di San Giuseppe Lavoratore, Corso Vercelli, 206 Coro ALPETTE di Torino Direttore, Andrea FERRERO MERLINO Canti popolari e natalizi MERLINERENSEMBLE Direttore, Andrea FERRERO MERLINO Canti popolari e natalizi Venerdì 14 Dicembre – ore 21.00 – Chiesa di San Grato – Strada Bertolla, 113 Corpo FILARMONICO di SAN MAURO Direttore, Maurizio MALLEN Musiche classiche e colonne sonore, brani natalizi Sabato 15 Dicembre - ore 21.00 - Chiesa di Gesù Salvatore, Via degli Ulivi, 25 Spettacolo di Musica Irlandese Gruppo Musicale SHAMROCK Gianni PELLE, cornamusa irlandese, whistles, bones Rùt SHUILLEABHAIN, canto in gaelico e inglese Dick REVILLE, canto scozzese Riccardo ONGARETTO, chitarre elettrica e acustica Stefano BOTTO STEGLIA, oboe Giorgio PELLE, Irish bodhràan, percussioni Gianraffael ARGIOLAS, tastiera Musiche e canti irlandesi e scozzesi. Venerdì 21 Dicembre – ore 21.00 – Chiesa di Maria SS. Speranza Nostra, Via Chatillon, 41 FILARMONICA CAFASSESE composta da circa 54 elementi Direttore, Paolo Storti Musiche classiche e colonne sonore, brani natalizi. Il concerto sarà introdotto dall’esibizione di un gruppo strumentale di giovani di una scuola della Circoscrizione. (a cura di Adriana Scavello) Gente di Falchera 20 Il piacere di leggere di Adriana Scavello Venuto al mondo È uscito all’inizio di novembre nelle sale cinematografiche “Venuto al mondo”, il film di Sergio Castellitto tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini (protagonista la brava Penelope Cruz) girato in parte a Torino e, visto che conosco le sue opere, dedico la recensione di questo mese a questa straordinaria autrice. Venuto al mondo è uno dei libri più intensi e belli che io abbia mai letto. Anche se nei primi capitoli sembrava un po’ noioso e pesante, mi sono ritrovata, pagina dopo pagina, immersa in una bellissima storia, coinvolgente. Con la sua straordinaria abilità descrittiva, la Mazzantini riesce a far percepire gli odori, le immagini, talvolta quasi rivoltanti, con un piacevole realismo che cattura il lettore e lo fa immergere completamente nella trama. Una storia che parla di amore, di pace e di guerra nello stesso tempo, di una maternità ricercata, negata, risarcita, sullo sfondo l’assedio di Sarajevo, storia recente della quale però siamo stati spettatori distanti, come ad una rappresentazione cinematografica. La Mazzantini ci fa ricordare cosa sono davvero la violenza, la morte e l’odio, ma da questo terribile contesto, in cui l’uomo si trasforma in animale privo di sentimenti, fa nascere qualcosa che dà nuovo sen- I n s e g n a n t e d i Yo g a e d E r b o r i s t a svolge CORSI d i Yo g a * per adulti e per anziani * per preparazione al parto * per bambini CORSO DI ERBORISTERIA E SUI FIORI DI BACH Le lezioni si diversificano in base alle esigenze dei singoli partecipanti. Si prevedono lezioni per GRUPPI FAMIGLIARI con programma specifico. Cell. 338-6185232 / 339-1886120 SEDE via delle Robinie 4 - Torino so alla vita e al nostro essere uomini e donne che nessuna forza, neanche la più distruttiva, potrà far soccombere: il venire al mondo. I personaggi ben costruiti, Diego, Pietro, Gojko, il padre buono, la madre un po’ estranea a quel mondo difficile che passa per la testa di Gemma, la protagonista. Della stessa autrice ho letto “Manola”, “Non ti muovere” e “Nessuno si salva da solo”, tutti e tre mi sono piaciuti molto. Un po’ di biografia: Margaret Mazzantini nasce a Dublino il 27 ottobre 1961. Suo padre Carlo, scrittore, e sua madre Anne Donnelly, pittrice, viaggiano a lungo e alla fine approdano nelle campagne di Tivoli, nel Lazio. Margaret frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma dove si diploma nel 1982. Nel corso degli anni ’80 dà vita sul palcoscenico a grandi personaggi femminili, recitando Cechov, Strindberg, Sofocle. Nel 1987 si sposa con Sergio Castellitto. Il suo esordio in letteratura è del 1994 con Il catino di zinco. Margaret si impone subito a pubblico e critica. Nel 1999 esce Manola; nel 2001 pubblica Non ti muovere, con cui vince tra gli altri, il premio Grinzane-Cavour, il premio internazionale Zepter come miglior libro europeo e nel 2002 il premio Strega. Non ti muovere è un caso editoriale da 2 milioni di copie e viene tradotto in 35 lingue. Nel 2004 il film tratto dal romanzo e diretto da Sergio Castellitto replica nelle sale il successo del libro e segna la nascita dell’amicizia con Penelope Cruz, straordinaria attrice protagonista. Nel novembre 2008 esce Venuto al mondo. Nel marzo 2011, esce Nessuno si salva da solo, che domina le classifiche per mesi. Nel novembre dello stesso anno il breve, intensissimo Mare al mattino. Vive e lavora a Roma con Sergio ed i loro quattro figli Pietro, Maria, Anna e Cesare. E’ arrivata Irene! Per la gioia di mamma Daniela e papà Andrea. L’aspettavano impazienti i cuginetti Alessandro e Francesco con mamma, papà e i nonni Livia e Crocilio Ricci. Alla piccola Irene un mondo di auguri, affinché la sua vita sia sempre serena e felice. Gente di Falchera 21 I lettori scrivono AVVISO PER CHI SCRIVE “Gente di Falchera” pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non dovranno superare le 40 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a discrezione della redazione. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente; su richiesta, potranno essere pubblicate con uno pseudonimo. Quelle anonime non saranno prese in considerazione: saranno cestinate!! Tentativo di truffa Nel mese di novembre alle ore 11 circa, percorrendo Corso Giulio Cesare sul controviale in direzione lungo Stura Lazio all’altezza del concessionario “Smart” ho sentito un colpetto allo specchietto laterale destro. Si era leggeremente piegato, ma subito non ci ho fatto caso non essendo successo nulla di grave. Al semaforo di via Ivrea mi si affianca un’auto, di quei carrettoni e mi accusa di avergli rotto lo specchietto lato guida, essendo passato io, secondo il suo parere, vicino a lui. Subodorando l’inganno, dopo una mia attenta osservazione, ho notato che non aveva niente di rotto. Ho proseguito diritto, mi ha inseguito e mi ha segnalato con i fari di fermarmi. Ho risposto risoluto che avrei fatto la denuncia. A questo punto, come sospettavo, se ne sono andati. Dunque attenzione attenzione attenzione! Dietro a queste truffe ci possono essere veri e propri furfanti. Nel dubbio telefonare subito ai carabinieri o alla polizia, vedrete che scompariranno. Giacomo Chissotti Spett. Le redazione di Gente di Falchera, Vorrei utilizzare lo spazio dedicato a “I lettori scrivono” per ringraziare pubblicamente tutte le persone del quartiere, compresa la mia famiglia, che l’11 settembre u.s. ha aiutato me e il mio barboncino a superare la brutta esperienza di un’aggressione da parte di un pitbull… Grazie di cuore! Colgo inoltre l’occasione per sensibilizzare tutti i possessori di razza più istintive ed impulsive (rottweiler,dobermann, pitbull…) di accompagnare il proprio animale fuori da casa, sempre con la museruola, per evitare a tutti spiacevoli conseguenze. Cordialmente Sonia Gentile Dr. Borio Sono un ottantenne, di media cultura, figlio di genitori cattolici e a sua volta padre di figli cresciuti tranquillamente nella religione. Premessa forse inutile, ma che spiega il taglio con cui ho letto il Suo articolo “Cavalcando la mente selvag- gia” su Gente di Falchera del mese di novembre, carico di forti critiche e accuse alla religione. Cose datate: qualcuno già nell’800 parlava di religione-oppio. Evidentemente ogni opinione vale per quel che vale e comunque è sempre da rispettare. Giunto però in fondo al Suo articolo, mi sarei aspettato una logica conclusione, per esempio di questo tipo: “Fortunatamente la religione è dovunque in forte recessione, le statistiche danno tassi di partecipazione a numeri bassissimi. Potremmo fortunatamente essere prossimi all’estinzione. Così, liberi da tale “tranquillante naturale a disposizione di una umanità inevitabilmente ignorante” (sic!), la nostra società può finalmente progredire verso alti gradi di civiltà, come ogni giorno puntualmente gli aggiornatissimi nostri mezzi di comunicazione testimoniano. Quelli che hanno occhi per vedere, hanno la certezza che dietro l’angolo c’è finalmente ...il paradiso terrestre”. Speriamo. Con i migliori saluti. lettera firmata Orgoglio Peruviano e… Italiano, ma anche Falcherese! Grande motivo di fierezza per noi cittadini italiani, ed in particolare falcheresi, il fatto che il nostro Juan Salazar Orsi, pittore amazzonico, abbia vinto nella sua terra natia il premio di Artista Pe- ruano Exitoso cioè Artista Peruviano di Successo… nel mondo s’intende. “Orgullo Peruano”, cioè “orgoglio peruviano” (così si chiama l’importante rassegna nazionale del Perù), ma anche orgoglio falcherese ed italiano, per i vent’anni di Juan spesi nel nostro paese a lavorare sodo e a diffondere, attraverso la sua arte pittorica, la cultura della sua “May ushin”, la “Terra Rossa”, come l’ha definita nella recente mostra che l’artista ha portato in giro per il mondo. La bellissima mostra che conta oltre 30 opere d’arte, è infatti partita proprio da Torino - Falchera (presso la scuola L. Da Vinci) e dal centro culturale dei Bagni Pubblici di Via Aglié (sede artistica fissa del pittore) per arrivare fino a Lima, attraversando diversi paesi europei. Onore a Juan, quindi, con l’augurio che “May Ushin” possa ripartire nuovamente, arricchita da nuove bellissime tele. Gioia Raro Gente di Falchera 22 ANNIVERSARIO Nel 4° anniversario della scomparsa di Mastrogianni Irene, ti ricorda con tanto amore la figlia Giovanna unitamente alla sua famiglia. Ciao mamma, quest’anno non sei più sola, papà è venuto a stare insieme a te per sempre. Vi voglio bene. Ciao mamma, ciao papà. ANNIVERSARIO Nel settimo anniversario della scomparsa di Santa Sturiale in Bonocore, il marito Antonino e i figli Lucia e Giuseppe, la ricordano con grande affetto e amore, sarà sempre nei nostri cuori. ANNIVERSARIO via... tutti quanti. A Barbara Guerrieri, 4/12/203 - 4/12/2012 Un saluto, un pensiero e tanta nostalgia!! Ti vogliamo sempre tanto bene, ci manchi tanto!! Tua sorellina SilLa tua mamma Giovanna CONDOGLIANZE Vogliamo far giungere i nostri sentimenti più affettuosi di cordoglio a Lina Sanna, direttrice della Biblioteca Falchera, per la perdita della sua carissima mamma Concetta. Le siamo tutti vicini in questo momento doloroso. La redazione e il Tavolo Sociale. Croce Rossa Italiana. Un momento di lezione pratica del corso di “Primo Soccorso” grazie all’iniziativa di Crocilio Ricci e al sostegno del Comitato Provinciale di Leinì. Si è tenuto presso un locale del maxioratorio (San Pio X) alle ore 20,30 del 2 ottobre con 10 incontri bisettimanali. Monitrice Paola Campi, volontaria C.R.I. SILENT KEY CI HANNO LASCIATO: 27/10/2012 Usai Rosalia via degli Ulivi 110 di anni 78 18/10/2012 Gamarra Elvio via dei Faggi 7 di anni 89 20/11/2012 Sarda Aldo Str. Villaretto 214 di anni 78 ANNIVERSARIO A Silvana La vita è come un banchetto, una tavola imbandita, ogni tanto qualcuno si alza e in silenzio se ne va, prima di aver terminato il pranzo. Gli altri commensali restano seduti, ma il posto a tavola rimane vuoto... Il 23 dicembre 1994 questa maledetta malattia che sta decimando la nostra famiglia ti ha portata via, trentenne e dopo 18 anni la tua risata, la tua voce ancora echeggiano fra queste mura come se mai fossero trascorsi questi lunghi anni. 18 anni senza te. Non abbiamo avuto la fortuna di invecchiare accanto, di far crescere insieme i nostri figli e a volte mi chiedo: “Perché?” Tua sorella Adriana S. Ti voglio bene. LA FORTUNA DEGLI OVER 70 Argento nei capelli... Oro nei denti Pietre nei reni Zucchero nel sangue Piombo nei piedi Ferro nelle articolazioni Fonte inesauribile di gas naturale... Diciamocelo pure: Da ragazzi non ce lo sognavamo neppure di accumulare tanta ricchezza... Gente di Falchera 23 Hanno collaborato a questo numero: Manuela Capel Badino, Toni Barilla, Oreste Borio, Ernesto Ceraulo, Luigi Canzian, Giacomo Chissotti, Federico D’Agostino, Franco Mantione, Gioia Raro, Adriana Scavello, Livio Scremin, Luigi Fabio Varesano. Gli eventuali contributi potranno essere versati volontariamente alle persone già conosciute oppure presso la Redazione, in Piazza G. Astengo 10. Orario di Redazione dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,30-11,30 / 15,30 -17,30 Tel. Fax e Segr. 011 - 22.47.387 E mail: [email protected] Sito: www.gentedifalchera.it Un ringraziamento particolare a tutti i sostenitori, inserzionisti e agli amici che ci aiutano nella distribuzione del giornale. Sostenitori “GENTE di FALCHERA” ASTRA SOCIETA’ COOPERATIVA TORINO C.so Giulio Cesare, 99-tel. 011-280901 Via Monginevro, 161-tel. 011-3828558 Testi scolastici - Tutto per la scuola - Articoli regalo - Servizio fax e fotocopie - Informatica. MICHI CARTOLERIA VIALE FALCHERA 68 TEL. FAX 011-22.43.853 Giordano Simona Vincenti Angela Maraucci Francesco Merulla Andrea Vaccaluzzo David Fam. Crivello & D'Agostino Foppiani Franco Chissotti Giacomo D’Amore Angelo Bucchini Luciano Guerrieri Giovanna Smiroldo Agatino Grasso Giuseppe Cognati e nipoti in ricordo di Mario Alba Laiolo Angela Capel Badino Mauro Zago Felice Tabaccheria Vassallo Cottari Giuliana Nonna Betta Forlani Roberta Berta Clienti del Circolo ARCI Reinero Bresciani Bruna Bove Antonio Comin Sofia Candiloro Ambra Vazzoler Franca Selvaggio Carmela Clack Mario Macaluso Carmen Comin - Gargano Paratore Giuseppe Offerte dei clienti di Alba alimentari Capasso Pasquale Canzian Luigi Di Paola Giovanna Aimale Giacomo Apollonio Giacomo Bonocore Antonino Nitti Dino Bellino Giuseppe Aquilante Bruna Marsico Francesco Vellico Antonia Crivelli Tina Gallon Lina Gli articoli da pubblicare dovranno pervenire entro il 15 di ogni mese. La redazione si riserva la facoltà di pubblicarli e/o modificarli secondo le esigenze del giornale. Gli articoli e le fotografie non verranno restituiti. NON SEMPRE IL CONTENUTO DEGLI SCRITTI DI CHI COLLABORA RISPECCHIA LE OPINIONI DELLA REDAZIONE GESTIONE IN PROPRIO E DISTRIBUZIONE GRATUITA - STAMPATO IN 3000 COPIE Biblioteca Civica FALCHERA Periodico fondato nel 1993 Direttore Responsabile Rita Miglia Vicedirettore Massimo Giusio Redazione: A. De Leo, C. Elia, R. Voyat, F. Foppiani, U. Grassi, R. De Pace Caporedattore e grafica Umberto Grassi Segretaria di Redazione Rita Voyat Partecipazione Redazione P.zza G. Astengo, 10 Tel. Fax e Segr. 011-22.47.387 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.gentedifalchera.it Gente di Falchera 24