Documento finale classe 5AP

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Documento finale classe 5AP
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “G. PASTORI” BRESCIA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA Sez. AP
INDIRIZZO: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria
ARTICOLAZIONE: Produzioni e Trasformazioni
ELABORATO nella seduta del 6 Maggio 2016
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
CONTINUITÀ
3
4
5
Prof.ssa Bragaglio
Enrica
X
X
Prof. Minari Fabio
X
X
X
X
X
X
X
X
Produzioni Animali
Prof. Minari Fabio
Prof.ssa Scifo Paola
Francesca
Prof.ssa Franceschini
X
Piera
Prof. Bertoli Ivano
Produzioni Vegetali
Prof.ssa Ardigò Laura
X
X
Biotecnologie Agrarie
Prof. Ardigò Laura
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Religione
Lingua e Letteratura
Italiana
Storia
Lingua straniera
(Inglese)
Matematica
Economia, estimo,
Prof. Vecchio Angelo
marketing e legislazione
Gestione dell’ambiente e
Prof. Vecchio Angelo
del territorio
Trasformazione dei
Prodotti
Scienze Motorie e
Sportive
Sostegno
Prof. Torselli Marco
Prof.ssa Santus
Edvige
Mastrostefano
Monica
X
INS. TECNICO-PRATICO
CONTINUITÀ
3
4
5
X
Prof. Giudice Calogero
X
Prof.ssa Angela Ortogni
X
Prof. Aurelio Alfano
X
X
ALUNNI
01 Albertini
Davide
10 Bordonali
Sara
19 Moretti
Beatrice
02 Archetti
Paolo
11 Boschetti
Davide
20 Perez
Silvia
03 Arisi
Alessandro
12 Bresciani
Abel
21 Ragnoli
Luca
04 Baronchelli Linda
13 Cassini
Francesca
22 Sermarini
Francesco
05 Benedetti
Elia
14 De Sanctis Francesca
23 Stefana
Stefano
06 Bianchetti
Edoardo
15 Dotti
Paolo
Fabiana
07 Bignotti
Daniele
16 Faitini
Veronica
24 Tomasoni
25 Tura
08 Bonatti
Valentina
17 Ivanishak
Olena
26 Vitari
Mattia
09 Bonometti
Greta
18 Mazzoldi
Alberto
27 Vitari
Samuele
Lorenzo
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PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:


ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive,
trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al
rispetto dell’ambiente;
interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo
agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:

collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali,
applicando i risultati delle ricerche più avanzate;

controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed
organolettico;

individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con
opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture
paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;

intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi
tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire,
inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;

controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti
contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di
convenienza;

esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;

effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte
tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;

rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone
di rischio;

collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei
prodotti agrari ed agroindustriali;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza
e tracciabilità.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Agraria,
Agroalimentare e Agroindustria” consegue i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze.
1.
Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
2.
Organizzare attività produttive ecocompatibili.
3.
Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei
prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
4.
Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi
produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
5.
Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto
ambientale.
6.
Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle
attività agricole integrate.
Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le
situazioni ambientali e territoriali.
7.
8.
Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari
collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
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OBIETTIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi culturali
1 Osservare, conoscere e
analizzare, anche da più punti
di vista, le diverse realtà in
modo da poter formulare giudizi
ed operare scelte in modo
autonomo, motivato e
consapevole
2 Esprimersi in modo preciso ed
efficace e comprendere significati
ed implicazioni dei messaggi
altrui
3 Adattarsi con flessibilità ai
diversi contesti e a situazioni
professionali nuove, attuando
processi di educazione
permanente anche attraverso
l'attitudine
all'autoapprendimento
4
5
6
Obiettivi trasversali
Esprimersi efficacemente in
forma sia scritta che orale,
utilizzando anche appropriati
linguaggi tecnici
Obiettivi comportamentali
Graduale superamento della
visione egocentrica della
realtà e acquisizione di
un'ottica più vasta che tenga
conto del punto di vista e dei
diritti altrui e li rispetti
Analizzare ed interpretare
testi e documenti di diversa
natura
Disponibilità al dialogo e al
riesame delle proprie posizioni
attraverso il confronto
Effettuare scelte e prendere
decisioni ricercando ed
assumendo le opportune
informazioni
Autocontrollo fisico ed
emozionale
Organizzare il proprio
sapere in modo
interdisciplinare
applicandolo ai diversi
contesti
Esprimere giudizi
adeguatamente motivati
Capacità di lavorare
produttivamente sia in modo
autonomo che in gruppo
Acquisizione del senso di
responsabilità anche
attraverso la consapevolezza
delle conseguenze del proprio
operato sia per sé che per la
collettività
Elaborare dati ed analizzare
situazioni ed esperienze in
modo efficace per favorire
processi decisionali
Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche
collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla
commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
Discipline specifiche
Articolazione “Produzioni e trasformazioni”
Discipline
III
IV
V
Produzioni animali
3
3
2
Complementi di matematica
1
1
Produzioni vegetali
5
4
4
Trasformazione dei prodotti
2
3
3
Economia, estimo, marketing e legislazione
3
2
3
Genio rurale
3
2
Biotecnologie agrarie
Gestione dell’ambiente e del territorio
2
3
2
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CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEL CREDITO
Al termine dello scrutinio sulla base degli esiti del singolo studente vengono assegnati i punti
di credito. Le modalità d’assegnazione del punteggio di credito scolastico sono fissate dalla
Tab. A allegata al D.M. 42/2007
La fascia alta della banda di oscillazione viene assegnata agli alunni in possesso di almeno
tre dei seguenti descrittori:
1.
Regolarità della frequenza
2.
Impegno, interesse e partecipazione;
3.
Partecipazione positiva ad attività integrative proposte dall’Istituto (tutte le attività
aggiuntive certificate dalla scuola)
4.
Crediti formativi certificati da Enti esterni;
5.
Media dei voti con parte decimale maggiore o uguale a 0,5.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo
decreto attuativo n. 77/2005, rappresenta una modalità di realizzazione della formazione del
secondo ciclo di studi e un’esperienza didattico formativa significativa per il miglioramento
dei risultati di apprendimento degli studenti. La novità più importante è rappresentata dalla
possibilità di svolgere l'intera formazione attraverso l'avvicendarsi di periodi di studio e di
lavoro.
La progettazione del nostro istituto si compone delle seguenti fasi:
Fase di sensibilizzazione per le classi seconde (Conoscenza dei tre settori aziendali)
Attività pratiche in Azienda per le classi terze (Conoscenza delle procedure e dei
processi tipici dell’attività del settore, applicazione delle conoscenze)
Attività pratiche in Azienda per le classi quarte e quinte (Conoscenza delle tecniche
agronomiche, degli interventi colturali, delle tecniche di trasformazione dei prodotti,
delle fasi di compostaggio, dei principali inquinanti di acqua, suolo e aria).
Nell’ultimo anno scolastico la classe ha svolto 36 ore di esercitazioni nell’Azienda dell’Istituto
di cui 12 legate al CLIL e le altre nel settore di indirizzo (stalla).
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CLIL
In applicazione del regolamento per il riordino degli Istituti Tecnici, il Collegio Docenti ha
individuato la disciplina non linguistica del Quinto Anno con insegnamento CLIL:
“Esercitazioni in azienda agraria”. L’attività in lingua è stata svolta per 12 ore (4 in stalla, 4 in
serra e 4 in vigneto) all’interno delle esercitazioni in Azienda Agraria.
Di seguito si riporta Relazione Finale del progetto CLIL
Referente del progetto: Prof.ssa Scifo Paola
Docenti coinvolti nel progetto: Prof.ssa D’Alessandro Emma, Prof. Morandini Diego
Obiettivi
Il progetto Content and Language Integrated Learning (CLIL) si prefissa l’obiettivo di
implementare la competenza linguistica degli studenti negli ambiti specifici del loro percorso
di studi, principalmente attraverso lo sviluppo di un vocabolario di microlingua specifico e
adeguato. Durante le ore destinate al progetto, agli studenti sarà richiesto di interagire con
l’insegnante e fra di loro in lingua inglese e di illustrare le attività a cui sono dediti in maniera
esaustiva e il più precisa possibile.
Il fine di tale progetto è di permettere agli studenti di comprendere ed approfondire i contenuti
disciplinari previsti dalle programmazioni presentate dai docenti curricolari, utilizzando la
lingua straniera come lingua veicolare, e favorendo, così, la loro capacità di relazionare in
lingua inglese riguardo argomenti specifici.
Programmazione
Sono state organizzate tre uscite per ogni classe nei vari settori aziendali, così da permettere
ad ogni gruppo di trattare contenuti relativi ai tre ambiti principali dell’attività curricolare
offerta dall’Istituto.
1. Settore allevamenti e coltivazioni in pieno campo: allevamento del bestiame da carne e
da latte, alimentazione, produzione del latte e filiera del latte, coltivazioni principali in
pieno campo e produzione degli alimenti per la stalla, smaltimento dei reflui
zootecnici.
2. Settore florovivaistico: produzioni floricole principali in serra e ambiente protetto delle
coltivazioni vivaistiche in vaso e pieno campo, manutenzione del verde pubblico e
privato, impianti di giardini e parchi, riconoscimento delle principali essenze arboree,
arbustive ed erbacee utilizzate in campo ornamentale, riconoscimento delle principali
specie arboree, arbustive ed erbacee utilizzate nel campo della difesa ambientale,
ripristino del verde per la tutela dell’ambiente, parchi e giardini.
3. Settore vitivinicolo: coltivazione e allevamento della vite e relative pratiche colturali,
uso di mezzi, macchine e svolgimento delle principali operazioni in vigneto. Raccolta
e lavorazione delle uve, processi di vinificazione, spumantizzazione, cura del vino,
imbottigliamento e vendita, fino agli aspetti commerciali della produzione vinicola
italiana.
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Il progetto è stato suddiviso come segue:
CLASSE
5AP
5BP
5CP
5AV
5AT
5BT
5DP
ORE IN SERRA
4
ORE IN STALLA
4
ORE IN VIGNETO
4
4
4
4
2
2
8
4
4
4
4
4
4
Le ore dedicate ai singoli settori sono state raggruppate in un'unica mattinata mensile per ogni
singola classe, dal mese di febbraio al mese di aprile, fatta eccezione per la classe 5AV, che
ha affrontato gli argomenti relativi a Serra e Stalla durante la stessa mattinata, e gli argomenti
relativi a Vigneto e Cantina in due mattinate distinte (4 ore + 4 ore). Gli incontri destinati al
progetto si sono svolti durante le ore di esercitazione, dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Il
calendario degli incontri è stato organizzato come segue:
CLASSE
5AP
5AT
5AV
5BP
5BT
5CP
5DP
data
17/02
24/02
27/02
29/02
11/02
11/02
26/02
settore
Serra
Serra
Cantina
Stalla
Serra
Stalla
Serra
data
31/03
19/03
21/03
18/03
21/03
04/03
16/03
settore
Vigneto/Cantina
Stalla
Serra/Stalla
Serra
Vigneto/Cantina
Serra
Vigneto/Cantina
data
11/04
11/04
05/04
04/04
15/04
21/04
09/04
settore
Stalla
Vigneto/Cantina
Vigneto
Vigneto/Cantina
Stalla
Vigneto/Cantina
Stalla
Svolgimento
Avendo destinato 4 ore consecutive per gli incontri, è stato deciso di dedicare le prima due ore
ad attività da svolgere in classe, al fine di presentare agli studenti una serie di materiali utili
per una revisione di argomenti già trattati con gli insegnanti curricolari, e per un
arricchimento del vocabolario di microlingua, di cui erano già in parte in possesso. Le due ore
restanti sono state invece dedicate alla visita guidata, da parte degli studenti stessi, dei settori
oggetto del singolo incontro, al fine di mettere in pratica quanto rivisto e approfondito durante
la parte iniziale. Sia le prime due ore (teoriche) sia le due ore di visita (pratiche) sono state
condotte dagli insegnanti e dagli studenti esclusivamente in lingua inglese.
Tutti i materiali presentati e analizzati durante gli incontri sono stati forniti agli studenti, e agli
insegnanti curricolari di Lingua Inglese, attraverso la funzione ‘Didattica’ del registro
elettronico.
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Gli argomenti che sono stati approfonditi durante gli incontri sono i seguenti:
VINEYARD
WINERY/CELLAR
GREENHOUSE
FARMYARD
Vineyard planning
Site and exposure
Microclimate
Terrain and soil composition
Vine training (Guyot system)
Vine selection and
propagation
Pruning
Disease and pest control –
pests, fungi, bacteria and
viruses
Maintenance – chemical
treatments, weed control and
fertilizers
Harvesting
Pressing
White wine
fermentation
Red wine fermentation
Filtration, clarification
and stabilization
Sparkling wine
production
Bottling
Corking
Labelling
Greenhouse structures
Climate control –
ventilation, heating and
shading
Irrigation – drip and
sprinkler systems,
spray
Propagation – leaf/stem
cuttings and grafting
Potting – compost and
soil composition
Flowering plants –
herbaceous annuals and
perennials
Cacti and succulents
Bushes/shrubs,
climbing plants/vines,
trees
Pest and disease
control
Weed control
Dairy farm cowsheds and
barn – structures
Fencing and hedging
Cowsheds and bedding
Fodder production – hay
and silage
Cattle feed – production
and preparation
Nutritional value of fodder
and feed (appeal,
digestibility and storage)
Hygiene and waste
management – slurry
Milking parlour and
milking process
Artificial insemination,
pregnancy and birth
Livestock management –
bull calves and heifers
Relazione
Gli studenti hanno mostrato un atteggiamento positivo durante gli incontri, dimostrandosi in
generale collaborativi e impegnati nei confronti del progetto. La comunicazione in lingua
inglese è risultata essere, per alcuni, incentivante a relazionare di argomenti inerenti a settori
aziendali diversi da quelli specifici del proprio indirizzo di studio. A tutti gli studenti è stata
offerta l’opportunità di poter conversare in lingua straniera sia fra di loro, sia con
l’insegnante, e in linea generale hanno lavorato con discreto impegno, seppur talvolta con
difficoltà, poiché non abituati a interagire in inglese per periodi così lunghi.
Durante le ore destinate al progetto si è cercato di valorizzare le capacità espositive degli
studenti, il che ha evidenziato l’abilità di buona parte di loro ad esprimersi in lingua inglese in
maniera accettabile e comprensibile, anche se non sempre formalmente e sintatticamente
pienamente corretta. Hanno acquisito una certa dimestichezza nel relazionare riguardo
argomenti specifici del loro percorso di studi, ma anche ad interagire su argomenti di carattere
più generale.
L’unico ostacolo che si è effettivamente incontrato è la gestione delle tempistiche destinate al
progetto, in quanto 4 ore consecutive di conversazione in lingua straniera hanno reso gli
ultimi momenti di ogni singolo incontro più difficili da gestire, sia per quanto riguarda
l’attenzione degli studenti nei confronti degli argomenti proposti, sia per quanto riguarda
l’interesse e la partecipazione degli stessi.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 27 alunni, 16 maschi e 11 femmine.
Il gruppo-classe presenta al suo interno un alunno con percorso di studio individualizzato, e
un allievo DSA. La classe si è formata in terza raggruppando un piccolo nucleo proveniente
dalla 2E al quale si sono aggiunti alunni provenienti da altre sezioni in base alla scelta
dell’indirizzo. In quarta si è aggiunta un’alunna ripetente.
Sotto il profilo disciplinare alcuni allievi hanno evidenziato problematiche che sono state
superate in classe quinta.
Una parte della classe ha dimostrato, nel corso dell’ultimo anno, di saper organizzare il
proprio impegno scolastico e ha maturato un atteggiamento collaborativo nei confronti dei
compagni e degli insegnanti. L’impegno nello studio è stato globalmente adeguato, anche se
non sempre regolare, accompagnato da risultati positivi per la maggior parte della classe.
Sono emerse fragilità dove si rendono necessarie particolari abilità di calcolo o di
approfondimento degli argomenti, e si segnalano alcune lacune in economia.
Nel corso del quinto anno la classe ha partecipato alle seguenti attività:
Seminario sul tema “Alimenti innovativi nella nutrizione” tenuto da un docente
dell’Università Cattolica di Piacenza;
Visita alla distilleria “Marzadro” e alla Cantina sociale di Rovereto
Visita alla fiera agricola di Verona.
Inoltre, nell'ambito del progetto educhange, tre studenti universitari stranieri con un 'ottima
competenza nella lingua inglese, hanno svolto, insieme all'insegnante curricolare, un'ora di
lezione a settimana, ciascuno, per sei settimane.
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ELABORATI DA PRESENTARE ALLA FASE ORALE DELL’ESAME
I seguenti elaborati sono stati ideati, realizzati e redatti dagli alunni con l’ausilio dei singoli
docenti , quando interpellati a riguardo di specifiche parti o nozioni. Durante l’anno scolastico
sono state devolute circa 20 ore alla realizzazione di tali elaborati, ai quali va aggiunto il
tempo impiegato da ciascun alunno/a per la redazione.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
ALUNNO
Albertini Davide
Archetti Paolo
Arisi Alessandro
Baronchelli Linda
Benedetti Elia
Bianchetti Edoardo
Bignotti Daniele
Bonatti Valentina
Bonometti Greta
Bordonali Sara
Boschetti Davide
Bresciani Abel
Cassini Francesca
De Sanctis Francesca
Dotti Paolo
Faitini Veronica
Ivanishak Olena
Mazzoldi Alberto
Moretti Beatrice
Perez Silvia
Ragnoli Luca
Sermarini Francesco
Stefana Stefano
Tomasoni Fabiana
Tura Lorenzo
Vitari Mattia
Vitari Samuele
TITOLO DELL’ELABORATO
La coltura del tabacco
La vite della Franciacorta
La meteorologia
Il mondo delle api
Insetti ad uso alimentare
Tutela dell’ambiente
La coltura del melo: dal seme alla tavola
L’alimentazione
La bovina da latte
La coltivazione del melo in Trentino alto Adige
Parco dell’Alto Garda bresciano
Ice Wine
Il Regno dei batteri
L’alimentazione
La mia esperienza all’Istituto “G. Pastori”
Reflui oleari
L’agricoltura in Ucraina
Ulivo e il Garda bresciano
Il grana padano
Le bovine da latte
Il P.C.B.
Dalla poesia all’agricoltura
Il formaggio
Il mondo delle api
L’agricoltura biologica in Italia
Cacao: la dolcezza che suda
L’azienda zootecnica con l’impianto a biogas
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RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELIGIONE
DOCENTE: BRAGAGLIO ENRICA
La classe composta da 19 alunni ha dimostrato un discreto interesse e partecipazione alle
attività proposte, specialmente per quanto riguarda i temi di attualità. Ha saputo organizzare
il proprio impegno scolastico realizzando lavori di approfondimento relativi alle tematiche
presentate, maturando uno spirito critico, fondamentale per la trattazione degli argomenti .
OBIETTIVI
sulla propria identità nei confronti del messaggio cristiano.
dell’esistenza.
che ci circonda.
METODI
STRUMENTI
erno
CONTENUTI
Il rapporto tra l’uomo e Dio
La concezione di Dio nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nella società.
Fondamentalismo, integralismo e fanatismo religioso
La creazione nella Genesi
Il rispetto della creazione attraverso l’approfondimento dell’Enciclica “Laudato Sì"
L’etica delle relazioni in una società tecnologica
Religione e attualità, rapporti con la società, la cultura e la politica
Il lavoro e il ruolo dell’uomo
Orientamento e progetto di vita, valori e criteri di scelta
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo positivo dal gruppo classe. Gli alunni
hanno maturato la disponibilità al dialogo e al rispetto delle diversità culturali.
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: prof. Fabio Minari
COMPETENZE
L’insegnamento della Letteratura Italiana, nei contenuti sotto elencati, ha avuto come
obiettivi le competenze chiave per il quinto anno di studi, ovvero:
Utilizzare la lingua italiana, scritta e orale, in tutte le sue potenzialità
Analizzare le varie modalità artistico-letterarie (poetiche e narrative), interpretandole
criticamente
Individuare le fasi evolutive della lingua italiana, con particolare riferimento al
Novecento
Individuare gli aspetti linguistici e culturali nei testi letterari più rappresentativi
Contestualizzare della civiltà artistica e letteraria italiana dal Neoclassicismo ad oggi,
in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici
Utilizzare termini tecnici e scientifici anche in lingue diverse dall’Italiano
Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della
letteratura italiana e straniera
Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi, al fine di
formulare un motivato giudizio critico
Oltre a ciò, si segnalano anche gli obiettivi trasversali che sono stati così organizzati:
far acquisire efficaci metodi di lavoro individuali e di gruppo
potenziare il metodo di studio attraverso un uso consapevole ed appropriato di diversi
elementi di lavoro
usare il linguaggio appropriato per ogni contesto
interpretare fatti e fenomeni
CONTENUTI
Così come riportati nel Registro elettronico, questi gli argomenti trattati nel corso dell’anno:
Il secondo Novecento in Italia: Calvino, Fo, Merini e la narrativa di massa.
Testi montaliani: I Limoni, Non Chiederci La Parola, Per Finire
Opera montaliana: le 6 raccolte e Montale in prosa
Montale e la poetica dell'oggetto
Biografia montaliana
Introduzione a Montale: la vita al 5%
Poetica ungarettiana: L'Isola, La Madre
Poetiche ungarettiane: lettura commentata de I Fiumi, Sera e Giorno Per Giorno
Poetica ungarettiana: la lezione di Saussure
Ungaretti: cenni biografici
Letture sveviane: prefazione, preambolo e finale di Zeno
Zeno, Svevo e la psicanalisi
Inetto e senile: personaggi sveviani in Una Vita e Senilità; critica barilliana
Svevo: cenni biografici
Uno, nessuno, centomila: il casi di Gengé
Romanzi pirandelliani: Il Fu Mattia Pascal; Uno, Nessuno, Centomila; I Quaderni di
Serafino Gubbio Operatore, I Vecchi e i Giovani
Umorismo: Pirandello e Tieck
Pirandello: cenni biografici
Vociani e crepuscolari: Rebora e Corazzini, testi poetici
La fine della guerra e l'orrore nazista svelato al mondo
Letture ermetiche: Quasimodo, Luzi, Sereni
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Vociani e futuristi: Campana, Slataper, Marinetti, Rebora
I crepuscolari: Gozzano, Palazzeschi, Corazzini
Tasselli del decadentismo: estetismo, ricerca, antirealismo, negazione
Introduzione al Decadentismo
Letture pascoliane: Digitale purpurea, Il gelsomino notturno, La mia sera
Letture pascoliane: Arano, Lavandare, Novembre, X Agosto, Temporale
Freud, Proust e Pascoli: il subconscio
Pascoli simbolista e il linguaggio del mistero
Introduzione a Pascoli: cenni biografici, poetica e linguaggio, il Fanciullino
La Pioggia nel Pineto
Estetica dannunziana
Introduzione a D'Annunzio
Scapigliatura, Romanticismo e Decadentismo
La Scapigliatura negli studi di Farinelli e Camerini; scapigliature e caratteristiche
refrattarie; Lezione d'Anatomia di Boito
Esempi di letteratura verista (Rosso Malpelo)
I movimenti del tardo Ottocento in Europa; introduzione a Carducci
Introduzione al Paradiso: i 5 macro-temi
La vena realistico-oggettiva e Verga
Il Sabato Del Villaggio e La Ginestra; l'ultimo Leopardi
Letture leopardiane: lo Zibaldone e i Canti, La Sera Del Dí Di Festa, A Se Stesso,
L'Infinito, La Quiete Dopo La Tempesta
Pessimismi leopardiani
Leopardi: biografia revisionata, linguaggio poetico e rappresentazioni della Natura
Manzoni sociologo: la visione degli "umili" nelle critiche letterarie
Manzoni tragico: l'Adelchi
La Pentecoste e Il 5 Maggio
Manzoni poeta: Inni Sacri, Odi Civili, poetica giovanile
Manzoni e il romanzo storico: le fonti de I Promessi Sposi
Del romanzo storico e Dell'invenzione: vero poetico e vero storico
Le opere teoretiche
Manzoni palinodico: romanzo e religione
Paradiso: introduzione alla cantica, lettura integrale dei canti I, VI, XI, XV, XVII, XXIV,
XXXIII.
METODOLOGIA
La programmazione si è articolata attraverso lezioni dialogate, alternando il più possibile la
metodologia frontale con l’impiego di materiali di supporto quali proiezioni di documenti,
analisi di testi in dispensa, utilizzo di diversi tipi di fonti artistiche e letterarie. E’ stata attivata
un’attività differenziata per lo sviluppo delle abilità nella prova scritta (tema).
MEZZI E STRUMENTI
Oltre a dispense, fotocopie e materiali on-line è stato utilizzando il libro di testo:
Letteratura Letterature (versione rossa)
Di Armellini – Colombo
Ed. Zanichelli
Tomo 3.1 e 3.2.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nella disciplina specifica la valutazione ha avuto sempre due momenti distinti:
1. Produzione di un testo scritto (durata 3 ore) utilizzando solo ed esclusivamente tracce
prese dai fascicoli d’Esame
2. Esposizioni orali su parti di argomenti concordati con il docente.
Sono inoltre state svolte verifiche scritte in materia dantesca (1 per quadrimestre).
La valutazione esprime il livello complessivo raggiunto dagli allievi sia dal punto di vista
contenutistico che espressivo/lessicale, rispettando le indicazioni del Collegio docenti che
prevedono voti da 1 a 10.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo soddisfacente dall’intero gruppo classe,
anche se va segnalato il permanere di alcune difficoltà in un ristretto gruppo di alunni/e per
quanto riguarda le competenze della lingua scritta. Il gruppo-classe ha lavorato
complessivamente in maniera efficace e produttiva.
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STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
DOCENTE: prof. Fabio Minari
COMPETENZE
L’insegnamento della Storia, nei contenuti sotto elencati, ha avuto come obiettivi le
competenze chiave per il quinto anno di studi, ovvero:
conoscere e utilizzare in modo adeguato termini propri del linguaggio storiografico
ricostruire un fatto storico, rispettandone l’ordine cronologico, l’ordine diacronico e
quello sincronico
esaminare differenti fattori, come: letteratura, visione del mondo, economia, religione,
filosofia
individuare i diversi soggetti storici e le loro interrelazioni
distinguere “pròtasis” da “àitia”
esaminare criticamente cause e conseguenze
CONTENUTI
Così come riportati nel Registro elettronico, questi gli argomenti trattati nel corso dell’anno:
L’Italia del II Dopoguerra: dalla Costituzione a Mani Pulite.
Oriente postbellico: Cina e Giappone
Francia, Germania e Regno Unito nel 2 dopoguerra
Gli USA nel 2 dopoguerra: da Truman a Reagan
La crisi mediorientale dal 1896 a oggi
Africa nera postcoloniale
La decolonizzazione dell'Africa francese e italiana
Indocina e Sudest asiatico nell'era postcoloniale
La politica di distensione e il crollo del muro di Berlino
Bipolarismo, guerra fredda e ONU
La fine del conflitto: dal '43 al '45
Il '42 e il nuovo ordine mondiale
La fase nazifascista del conflitto e l'ingresso in guerra degli USA
Il decennio '30-'39
La crisi del '29, Roosevelt e il New Deal
Politica estera e alleanze prima del conflitto
Nazismo e fascismo: le differenze
Ascesa nazista e dittatura hitleriana
Germania post-bellica: Weimar e Stresemann
Politica, economia, società e cultura fasciste
Fascismo legalitario, dittatoriale, fascistizzazione della società
Il rafforzamento del Fascismo e la marcia su Roma
L'Italia del primo dopoguerra e i partiti politici nel '19
La rivoluzione bolscevica e lo Stalinismo
Lettura di articoli dalla copia del Trattato di Versailles '19: la capitolazione della
Germania
La fine del conflitto e la conferenza di Versailles
I fronti della I guerra mondiale
La prima guerra mondiale: guerra di trincea e logoramento
Le cause politiche della 1° Guerra Mondiale
L'Europa nel '14
Salandra e la Settimana rossa; il quadro europeo delle alleanze
Caratteri dell'età giolittiana: politica economica ed estera
L'età giolittiana e la ripresa economica
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Di Rudinì, Giolitti e il ritorno di Crispi
METODOLOGIA
La programmazione si è articolata attraverso lezioni dialogate, alternando il più possibile la
metodologia frontale con l’impiego di materiali di supporto quali proiezioni di documenti e
documentari, film storici, analisi fonti dirette.
MEZZI E STRUMENTI
Oltre a dispense, fotocopie e materiali on-line è stato utilizzando il libro di testo:
Le ragioni della storia
Di Matteini – Barducci – Giocondi
Ed. Zanichelli
Tomo 3
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nella disciplina specifica la valutazione ha avuto due momenti distinti:
1. Interrogazione orale concordata con il docente
2. Test scritto per il recupero di lacune valutative pregresse
La valutazione esprime il livello complessivo raggiunto dagli allievi sia dal punto di vista
contenutistico che espressivo/lessicale, rispettando le indicazioni del Collegio docenti che
prevedono voti da 1 a 10.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo sufficiente dalla quasi totalità del gruppo
classe, con alcune lievi lacune presentate da uno sparuto gruppo per quanto riguarda il
rigore espositivo (tono e lessico specifici). Il gruppo-classe ha comunque lavorato
globalmente in maniera efficace e produttiva.
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LINGUA STRANIERA (INGLESE)
DOCENTE: prof.ssa Paola Francesca Scifo
OBIETTIVI
L’insegnamento della lingua inglese ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi:
1) comprendere globalmente e/o analiticamente messaggi orali di comunicazione
quotidiana e settoriale;
2) comprendere globalmente e/o analiticamente testi scritti di interesse generale e relativi
all’ambito di specializzazione, anche risalendo al significato di parole nuove attraverso il
contesto;
3) produrre messaggi orali e scritti di comunicazione quotidiana e relativi al modulo tecnico,
utilizzando le strutture morfosintattiche e il lessico settoriale;
4) acquisire una conoscenza di base e specifica del materiale linguistico proposto;
5) acquisire una competenza testuale e comunicativa sia nella lingua quotidiana che di
specializzazione.
La maggior parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Alcuni studenti hanno
incontrato difficoltà nell’assimilazione dei contenuti nella produzione orale e scritta
soprattutto a causa di un impegno discontinuo. Hanno acquisito ,pertanto, solo conoscenze
superficiali e sanno utilizzare le informazioni a livello elementare. Si distinguono alcuni alunni
che hanno partecipato al dialogo educativo in modo costruttivo e che hanno raggiunto una
buona o ottima competenza nella lingua inglese.
CONTENUTI
Lo studio della lingua inglese ha inteso soprattutto favorire l'acquisizione di una
conoscenza della L2 nel settore di specializzazione e dare competenze linguistiche e
comunicative nell’ambito dello stesso, fermo restando l'indiscutibile legame di dipendenza
del linguaggio settoriale o “microlingua” dalla lingua nel suo complesso o “macrolingua” che
ha reso pertanto necessario l'approfondimento delle strutture morfosintattiche.
Nel corso dell’anno si è cercato, dove possibile, di svolgere un lavoro interdisciplinare,
stimolando gli studenti al collegamento con i contenuti di altre discipline.
Gli argomenti svolti sono stati i seguenti:
Microlingua
-Organic food.
-Consumers’concerns about food
-Genetic engineering.
-Genetic modification and selective breeding “Animal Farm” Episodes 1-10.( BBC
documentaries -Laboratorio linguistico).
-GMOs
-Olive oil: drops of gold
-Wine
-Organoleptic characteristics.
-Organic Italian wines
- Vintage A History of wine (BBC Documentaries –Laboratorio linguistico) : The origin of
wine. Wine and religion.Wine in Germany.Wine in Champagne.
-Garda Lake wines
-Franciacorta wines.
-The wines of Alsace: The vineyard with seven grapes.
-Raisin wines :Vino santo trentino.
-Vinegar.
-Milk.
-Butter.
-Cheese.
-Cheese: the king of all cheeses: Parmigiano Reggiano.
-Organic meat production.
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-The life of plants.
-The parts of the plant.
-The process of photosynthesis.
-The importance of plants.
-Systems of irrigation: Drip,spray,microrain.
-The nursery garden of ITAS “Pastori”
-Fruit and vegetables in a healthy diet.
-The importance of vitamins.
-The importance of vegetable fibre.
-Vegetables.
-Pome fruits.
-Stone fruits or drupes.
-Grapes.
-Soft fruits.
-Citrus.
-Pests.
-Insects.
-Classification of vegetable pests (Carrots,potatoes.).
-Classification of fruit pests (Grapes).
-Weeds.
Letteratura
-
Decadentism
The rebel and the dandy
Art for Art’s sake
-
Oscar Wilde .” The Picture of Dorian Gray” Lettura in lingua originale dell’ inizio del
romanzo.
Grammatica
Revisione delle principali aree morfosintattiche . Simple Present – Present Progressive
– Simple Past – Past Continuous – Present Perfect – Past Perfect -Future Tenses – Passive
Form – If-Clauses. Uso dei connettivi.
METODI
La metodologia ha tenuto conto dell’approccio comunicativo ed ha mirato allo sviluppo
delle capacità di autonomia d’uso della lingua straniera.
Le attività didattiche proposte nelle varie lezioni hanno tenuto conto dei seguenti criteri:
la centralità dell’alunno, la gradualità e organicità dei contenuti, l’acquisizione di abilità e
competenze, l’uso strumentale – operativo della lingua, il ruolo mutevole del docente (guida
– osservatore – referente – ecc.).
Il momento didattico ha previsto sia lezioni frontali che interattive, esercitazioni guidate
e lavori di coppia e di gruppo atti a sviluppare la socializzazione e a dare l’immediata
opportunità di usare la lingua straniera.
In ogni unità didattica uno spazio è stato riservato alla riflessione grammaticale
secondo il metodo induttivo.
Gli argomenti inerenti la lingua di specializzazione sono stati individuati tra quelli già
affrontati in altri ambiti disciplinari, in modo da conferire carattere di trasversalità al curricolo.
Nell’ambito del progetto” Educhange”, tre studenti universitari stranieri, con ottima
competenza nella lingua inglese, hanno svolto un’ora di lezione a settimana ciascuno per sei
settimane. Le suddette lezioni sono state effettuate insieme all’insegnate curriculare.
Per quanto riguarda il CLIL, un insegnante di inglese del potenziamento ha effettuato tre
lezioni di quattro ore ciascuna rispettivamente in serra,vigneto e stalla.
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MEZZI E STRUMENTI
I principali mezzi utilizzati per lo svolgimento delle attività didattiche sono stati i
seguenti:
libro di testo: “Grammar Files” ed. Whitebridge
libro di testo: “New Challenges in Agriculture” Ed. Calderini Edagricole;
fotocopie di brani relativi ad argomenti specifici dell’indirizzo tratti da fonti varie;
dizionario bilingue;
laboratorio linguistico.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica dell’apprendimento si è avvalsa di procedure sistematiche, comprendenti
prove di tipo oggettivo e soggettivo. Prove di verifica dei singoli elementi della competenza
linguistica sono state integrate da altre più globali per verificare la competenza comunicativa
in riferimento alle abilità di comprensione e produzione orale e scritta. La valutazione
formativa ha inteso raccogliere informazioni sui processi di apprendimento e il livello
raggiunto. La valutazione sommativa si è avvalsa di verifiche orali e scritte e ha accertato la
maturità globale raggiunta.
Le verifiche orali, due o più per trimestre, hanno valutato la correttezza linguistica, la
padronanza delle strutture e del lessico e soprattutto l’efficacia della comunicazione.
Per quanto concerne l’accertamento della conoscenza della lingua straniera nella terza
prova scritta dell’Esame di Stato, nel corso dell’anno scolastico gli studenti hanno
sperimentato la tipologia di verifica che prevede due domande attinenti alla specificità
dell’indirizzo intesa ad accertare la conoscenza dei contenuti e la capacità di produzione
scritta.
La scala dei voti utilizzati è quella deliberata dal Collegio Docenti e dal Consiglio di
Classe e va da 1 a 10. Il livello di sufficienza indica le conoscenze minime di base, non
supportate da capacità di analisi e di collegamento.
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MATEMATICA
DOCENTE: prof.ssa Piera Franceschini
OBIETTIVI PREFISSATI – COMPETENZE
L’insegnamento della matematica ha mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi
competenze:
- utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
- utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
- utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati.
- correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e
delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
CONTENUTI
Integrali indefiniti
Definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito, procedimento per il calcolo di
integrali indefiniti (immediati, razionali fratte con denominatore di primo o secondo grado, per
sostituzione e per parti).
Integrali definiti
Definizione di integrale definito, procedimento per il calcolo di integrali definiti, dell’area del
trapezoide e della parte di piano compresa fra due o più curve.
Calcolo combinatorio
Definizione di fattoriale di un numero
Raggruppamenti, disposizioni, combinazioni e permutazioni semplici o con ripetizioni.
Calcolo delle probabilità
Eventi: definizione e classificazione. Individuazione dello spazio di eventi.
Probabilità degli eventi dal punto di vista classico. Probabilità dal punto di vista statistico:
legge empirica del caso. Probabilità soggettiva. Assiomi della probabilità: evento certo,
evento contrario, eventi compatibili ed incompatibili. Probabilità condizionata- prodotto logico
degli eventi. Teorema della probabilità composta e probabilità totale; probabilità di evento
con prove ripetute: formula di Bernoulli; teorema di Bayes .
METODI
Lo svolgimento del programma si è articolato prevalentemente in lezioni frontali
coinvolgendo gli allievi nei vari momenti stimolandoli ad ampliare la gamma di situazioni
problematiche e a cercare le soluzioni. La comprensione di ciascun argomento è stata
favorita da esempi svolti in classe e da esercizi proposti come lavoro personale. Sono state
offerte agli allievi possibilità di chiarimenti/ recuperi sia nelle lezioni ordinarie che con sportelli
e prove strutturate.
MEZZI E STRUMENTI
Per lo studio degli argomenti proposti si sono utilizzati il vol.4 di “Lineamenti.MATH
arancione” Ed. Ghisetti e Corvi usato nella classe IV ed il testo “PROBABILITA’ E
STATISTICA DESCRITTIVA’ ” di Bergamini-Trifone modulo alfa+beta giallo Ed. Zanichelli.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica si è articolata nei seguenti momenti :
Osservazione sistematica degli alunni durante il lavoro in classe.
Somministrazione di:
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Prove scritte periodiche richiedenti la soluzione di problemi più o meno articolati.
Interrogazioni.
Simulazione di terza prova.
Ai fini della valutazione degli allievi sono stati considerati i seguenti indicatori:
1. Conoscenza degli argomenti.
2. Applicazione consapevole delle regole studiate.
3. Capacità organizzativa delle conoscenze.
4. Uso del linguaggio specifico.
5. Regolarità nell’impegno, nell’attenzione e nello studio.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo molto diversificato in funzione dell'impegno
manifestato, della responsabilità e serietà di studio e delle diverse attitudini. Pertanto alcuni
allievi hanno raggiunto la maggior parte delle competenze richieste, mentre altri evidenziano
difficoltà ed incertezze nell'utilizzo appropriato delle conoscenze. Le maggiori difficoltà sono
emerse all’inizio dell’anno con il calcolo degli integrali che presuppone conoscenze e abilità
legate al programma di algebra dell’intero quinquennio; nel secondo e terzo trimestre,
relativamente al calcolo combinatorio e alla probabilità, i risultati sono stati
complessivamente buoni.
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TECNICHE DI PRODUZIONE ANIMALE
DOCENTE: prof. Ivano Bertoli
1)
CONOSCENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
Conoscenza dei principi alimentari contenuti negli alimenti e la loro digeribilità.
Conoscono i meccanismi di utilizzazione dell’energia, delle proteine e della fibra
grezza contenuta negli alimenti da parte degli animali domestici sia poligastrici e che
monogastrici.
Conoscono e calcolano i fabbisogni alimentari degli animali da latte.
Conoscono le tecniche di gestione di un allevamento bovino con particolare riguardo
per le BLAPP.
2) PROGRAMMA SVOLTO
U.A. N.1 GLI ALIMENTI DI INTERESSE ZOOTECNICO
I foraggi, raccolta e conservazione.
I principali cereali di interesse zootecnico, raccolta e conservazione.
Le principali leguminose di interesse zootecnico, raccolta e conservazione.
I sottoprodotti di interesse zootecnico dell’industria agroalimentare.
Mangimi e concentrati.
U.A. N. 2 ALIMENTAZIONE DELLA VACCA DA LATTE
Il rumine: anatomia e fisiologia.
L’apparato digerente dei monogastrici, RIPASSO.
I glucudi: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si
determinano analiticamente, la loro degradazione ruminale e il destino degli AGV.
Le proteine: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si
determinano analiticamente e la loro degradazione all’interno dell’apparato digerente.
I lipidi: cosa sono, a cosa servono, in quali alimenti li troviamo, come si determinano
analiticamente e la loro degradazione all’interno dell’apparato digerente.
Le vitamine: cosa sono, a cosa servono e modalità di integrazione nella razione.
I minerali: a cosa servono, come si determinano analiticamente e modalità di
integrazione nella razione.
Energia degli alimenti: EG, ED, EM, EN.
Unità di misura dell’energia: UFL e UFC.
I fabbisogni della vacca da latte.
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La capacità di ingestione delle vacche BLAPP.
Il razionamento dei bovini BLAPP.
La modalità di somministrazione degli alimenti.
Esempi di razionamento su vacche a diverso potenziale produttivo.
La razione nel bovino da carne
La razione nel vitello a carne bianca.
La razione nel suino da ingrasso.
U.A N.3 TECNICHE DI ALLEVAMENTO E GESTIONE DEGI ANIMALI DI INTERESSE
ZOOTECNICO
La vacca da latte.
L’ipofertilità nella BLAPP.
Il bovino da carne.
Il vitello a carne bianca.
U.A. N. 4 IL BENESSERE ANIMALE NEI BOVINI
Il benessere negli allevamenti a carne bianca.
Il benessere negli allevamenti del vitellone pesante.
3) METODO E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI
Materiale del laboratorio di zootecnia.
Stalla per l’osservazione di animali.
Audiovisivi proiettati in laboratorio di zootecnia.
Riviste specializzate.
Siti web delle associazioni nazionali degli allevatori di bestiame.
Testi di zootecnia.
4) COMPETENZE RAGGUNTE
Gli alunni sanno:
Leggere ed interpretare i cartellini degli alimenti destinati agli animali.
Riconoscere, esprimendo un giudizio di massima sulla qualità, gli alimenti impiegati
nella razioni dei bovini e dei suini.
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Vista l’analisi chimica di un qualsiasi alimento l’alunno sa commentare i risultati
esprimendo un giudizio motivato sulla qualità.
Formulare razioni alimentari in relazione all’età, alla razza, ai livelli produttivi e agli
stati fisiologici delle vacche in lattazione ed in asciutta
Collegare gli errori alimentari alle relative dismetabolie.
Scegliere la razza più idonea a seconda del luogo, dell’allevamento e delle sue
finalità.
In casi concreti di allevamento, in particolare del bovino da latte, sono in grado di
rilevare i punti critici proponendo eventuali soluzioni.
Sono in grado di riconoscere ed individuare problematiche e di trovare le relative
soluzioni, anche in situazioni mai incontrate, non aderenti alla regola appresa.
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PRODUZIONI VEGETALI
DOCENTE: prof.ssa Laura Ardigò
Insegnante Tecnico Pratico: Prof. Giudice Calogero
OBIETTIVI
Saper scegliere la tecnica colturale più idonea alle esigenze della coltura, alle condizioni
pedoclimatiche e al rispetto dell’ambiente.
Saper definire le conseguenze di certi interventi tecnici sui cicli fisiologici delle colture.
Capacità di esporre gli argomenti con un linguaggio tecnico specifico corretto e in modo
interdisciplinare.
CONTENUTI
PARTE GENERALE
MORFOLOGIA E FISIOLOGIA:
sistema radicale - fusto, chioma, gemme - fioritura e fecondazione - accrescimento e
maturazione dei frutti
PROPAGAZIONE :
talea - innesto
IMPIANTO DEL FRUTTETO: fattori pedoclimatici ed economici, lavorazioni del terreno e
concimazione, sesti
d’impianto, posa a dimora
TECNICHE COLTURALI: gestione del terreno, del bilancio idrico e del bilancio nutrizionale
POTATURA E RACCOLTA
- potatura di allevamento e di produzione
- forme di allevamento e raccolta
PARTE SPECIALE: morfologia, fisiologia, esigenze ambientali, cultivar, propagazione,
potatura e forme di
allevamento, tecnica colturale di: VITE - MELO - PESCO - OLIVO
METODO
Lezioni di tipo dialogato che hanno cercato sempre di sviluppare le capacità logiche e di
collegamento degli alunni e con riferimenti alla realtà locale per quanto possibile
MEZZI E STRUMENTI
Lavagna tradizionale - Presentazioni PowerPoint - Analisi delle colture arboree dell’Istituto Testo: Produzioni Vegetali C: Coltivazioni Arboree – Spigarolo, Bocchi, Ronzoni, CaligioreEd. Poseidonia
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo diversificato dalla classe in cui si evidenzia
un gruppo interessato alle tematiche proposte e che si è impegnato nello studio con
costanza . altri hanno risentito delle lacune accumulate negli anni precedenti e del metodo di
studio poco adeguato.
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BIOTECNOLOGIE AGRARIE
DOCENTE: prof.ssa Laura Ardigò
OBIETTIVI
Conoscere le principali fitopatie delle colture
Saper definire le conseguenze di interventi tecnici sui cicli fisiologici delle colture
Conoscere i principali sistemi di lotta a basso impatto ambientale
Capacità di esporre gli argomenti con un linguaggio tecnico specifico corretto e in
modo interdisciplinare
CONTENUTI
FITOPATIE: concetto di malattia e danno, diagnostica in campo e laboratorio,
sintomatologie
PRINCIPALI FITOPATIE: FERITE: cause, danni, modalità di riparazione, prevenzione
e trattamento
CARIE DEL LEGNO E VALUTAZIONE DELLA STABILITA’ DEGLI ALBERI
FUNGHI
BATTERI E BATTERIOSI VEGETALI
VIRUS
FITOPLASMI
INSETTI
NEMATODI: cenni
LOTTA AI PARASSITI - Conservazione e impiego degli antiparassitari
PRINCIPALI PARASSITI di Vite, Melo, Pesco e Olivo
TRATTAMENTI E IMPIEGO REFLUI ZOOTECNICI
METODO
Lezioni di tipo dialogato che hanno cercato sempre di sviluppare le capacità logiche e di
collegamento degli alunni e con riferimenti alla realtà locale per quanto possibile
MEZZI E STRUMENTI
Lavagna tradizionale - Presentazioni PowerPoint - Analisi delle colture arboree dell’Istituto
Articoli di riviste specializzate
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli argomenti trattati hanno stimolato l’interesse della classe, non tutti si sono però impegnati
con costanza nello studio e rielaborazione individuale. Nel complesso i risultati sono stati
soddisfacenti.
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ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE
DOCENTE: prof. Angelo Vecchio
Insegnante Tecnico Pratico: prof.ssa Ortogni Angela
Competenze da raggiungere e certificare
ST1
Essere in grado di organizzare attività produttive ecocompatibili
ST2
Saper gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei
prodotti assicurando tracciabilità e sicurezza.
Conoscere, descrivere e correlare criticamente la realtà economica contestuale al
soggetto economico utilizzando un linguaggio orale o scritto appropriato.
Saper prendere motivate decisioni argomentando le proprie tesi
ST3
Saper interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali,
relative alle attività agricole integrate.
ST7
Saper realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari
collegati alle caratteristiche territoriali, nonché alla qualità dell’ambiente.
Marketing: caratteristiche ed applicazioni
ST10 Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi benefici e di valutazione d’impatto
ambientale.
Essere in grado di inquadrare il quesito estimativo e di stendere delle relazioni
estimative applicate a situazioni professionali concrete applicando correttamente
formule, metodologie e procedure risolutive.
ST11 Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi
produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
Ragionare sulle voci di bilancio patrimoniali ed economiche e saper utilizzare
criticamente manuali, prontuari, sussidi e banche dati
ST12 Saper utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei
processi produttivi e dei servizi.
Cogliere le correlazioni ed i contesti culturali, sociali e professionali.
L1
Essere in grado di individuare ed utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento.
Essere in grado di estrapolare da un contesto i concetti chiave o di approfondire
analiticamente un aspetto di un problema a livello personale ed in interazione col
gruppo
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Conoscenze ed abilità da raggiungere: essere in grado di descrivere, individuare,
elaborare, risolvere problemi, esprimere giudizi estimativi relativi a:
Sapere applicare le appropriate formule della matematica finanziaria nell’ambito del
processo valutativo
Conoscere doti del perito, metodologie, procedure, scopi della stima e gli aspetti
economici implicati nella valutazione di beni, diritti e servizi, aggiunte e detrazioni al
valore ordinario.
Conoscere gli IVS (International Valuation Standard): concetti e prospettive applicative
Essere in grado di redigere relazioni di stima di fondi rustici condotti in economia
diretta ad indirizzo cerealicolo zootecnico ed a produzione di latte
Essere in grado di redigere relazioni di stima di fondi rustici condotti in economia
diretta ad indirizzo frutticolo coetanei e disetanei e del calcolo del valore di
soprassuolo, valore del suolo, valore intermedio, valore dei frutti pendenti e delle
anticipazioni colturali
Saper distinguere le tipologie di miglioramento fondiario, esprimere il giudizio di
convenienza all’esecuzione della miglioria, calcolare il valore potenziale all’attualità ed
effettuare il riparto delle spese consorziali. Conoscere l’analisi costi benefici ACB.
Essere in grado di definire il concetto di danno ed indennizzo, di conoscere gli
elementi di una polizza assicurativa e di stimare i danni da incendio, da grandine e da
inquinamento
Sapere quali sono le tipologie di servitù personali e prediali, le loro modalità di
costituzione e di estinzione il calcolo degli indennizzi da corrispondere ai proprietari dei
fondi serventi sia nel caso di servitù temporanee che permanenti.
Conoscere ed applicare normative, procedure e modalità di calcolo degli indennizzi nel
caso di espropri totali e parziali di fondi rustici
Conoscere normative e problematiche che regolano le successioni ereditarie.
Stesura del progetto divisionale con calcolo delle quote di diritto e di fatto
Cenni alla VIA – valutazione d’impatto ambientale – e per quali opere essa è richiesta
Mercato dei prodotti agricoli: contratti di produzione e d’integrazione
Marketing: concetti, obiettivi, strategie, strumenti e tecniche di ricerca, dinamiche e
potenzialità. Benchmarketing
Cenni alle Politiche Agrarie Comunitarie
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GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
DOCENTE: prof. Angelo Vecchio
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Competenze da raggiungere
Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali
Essere in grado di organizzare attività produttive ecocompatibili
Saper interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative
al settore ambientale
Abilità da raggiungere
Rilevare le strutture ambientali e territoriali
Individuare le diverse attitudini territoriali mediante idonei sistemi di classificazione
Individuare interventi di difesa dell’ambiente e della biodiversità
Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali
Individuare i canali di collaborazione con enti e uffici territoriali
Conoscenze da raggiungere
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Caratteristiche dell’ambiente, del territorio e del paesaggio
Risorse ambientali e ruolo dell’attività agricola
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Pedologia
Tecniche di difesa del paesaggio
Normativa comunitaria, nazionale e regionale
Organizzazione amministrativa degli organi competenti
Valutazioni ambientali
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TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
DOCENTE: prof. Marco Torselli
Insegnante Tecnico Pratico: prof. Prof. Aurelio Alfano
Come testo gli studenti hanno utilizzato sia per la parte teorica che per quanto riguarda la
parte pratica dispense fornite dal Dipartimento di Trasformazione dei Prodotti.
INDUSTRIA ENOLOGICA: il tecnico enologico è una figura esperta ed essenziale per le
cantine. Ha il compito di selezionare le uve, stabilire il periodo di vendemmia, di seguire le
fasi di vinificazione, di procedere ai diversi controlli analitici al fine di garantire il rispetto delle
norme igienico-sanitarie e della qualità del prodotto finale.
Per il raggiungimento di tali competenze lo svolgimento del programma è stato così
suddiviso:
- Uva, maturazione industriale, vendemmia
- Ammostamento: definizione, composizione e tipi di mosto.
- Determinazione: zuccheri, acidità, pH
- Fenomeni chimici della vinificazione: fermentazione alcolica.
- Tipi di vinificazione: con macerazione, in bianco.
- Composizione chimica del vino, determinazioni analitiche componenti,
- La stabilizzazione : tartarica e proteica
- Difetti e malattie del vino.
- Limiti legali di genuinità.
- Classificazione dei vini.
- Vinificazioni speciali: spumantizzazione metodo classico.
INDUSTRIA OLEARIA: l’addetto agli impianti di trasformazione olearia è una figura
professionale prevista in molte aziende. Ha il compito di effettuare i controlli analitici al
ricevimento della materia prima e di seguire le fasi di produzione , garantendo la qualità del
prodotto finale. Non va inoltre dimenticato la capacità di degustare e classificare gli olii in
base alle loro caratteristiche organolettiche.
La trattazione degli argomenti è stata così suddivisa:
- Le olive e i sistemi di raccolta.
- L’estrazione dell’olio: ciclo continuo e discontinuo.
- Composizione chimica e classificazione olii in base all’acidità.
- Conservazione e confezionamento.
- Difetti ed alterazioni.
- Operazioni di rettifica agli olii.
- Olii di semi: fasi di lavorazione.
- Indici chimico-fisici.
INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA
Il tecnico del settore è una figura professionale di notevole rilievo. Svolge i controlli analitici
della materia prima, responsabile delle fasi di lavorazione nella caseificazione e
burrificazione. Garantisce il rispetto delle normative igienico sanitarie e dell’etichettatura dei
prodotti finiti. Le conoscenze che deve possedere per svolgere i ruoli sopra visti, hanno
portato alla seguente suddivisione degli argomenti:
-
Il latte: sua composizione e principali indici chimico-fisici.
Latte alimentare: classificazione merceologica e in base ai trattamenti di bonifica.
Microrganismi del latte: classificazione e loro utilità.
Burro: fasi principali del processo di burrificazione e composizione chimica.
Caseificazione: fasi principali per produzione Grana Padano DOP.
Classificazione merceologica dei formaggi, difetti ed alterazioni.
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SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: prof.ssa Edvige Santus
Finalità specifiche della materia
Acquisizione del valore della corporeità, tramite esperienze motorie e sportive per la
formazione di una personalità equilibrata e stabile.
Acquisizione di una cultura motoria quale costume di vita.
Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio, tramite l’affinamento delle
capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari.
Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive, per favorire
l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola.
Arricchimento della coscienza sociale tramite la consapevolezza di sé, l’acquisizione
della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.
Obiettivi generali
a. Miglioramento delle capacità motorie.
b. Potenziamento fisiologico (miglioramento delle capacità coordinative e condizionali).
c. Consapevolezza dei percorsi effettuati.
d. Apprendimento motorio.
e. Rielaborazione degli schemi motori.
f. Conoscenza e pratica delle attività sportive.
g. Affinamento delle funzioni neuromuscolari.
h. Acquisizione di capacità operative e sportive.
i. Aspetti teorico pratici.
j. Conoscenza e pratica delle attività sportive.
k. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni.
l. Conoscenza delle norme elementari sulla tutela della salute.
m. Conoscenza degli aspetti tecnici tattici e metodologici degli sport praticati.
Obiettivi di apprendimento
Considerata la particolare struttura della disciplina, gli obiettivi minimi prefissati sono, oltre al
miglioramento individuale del livello di partenza, rilevato nei test e valutato in alcuni casi
soggettivamente, i seguenti:
1. Strutturazione dello schema corporeo ed affinamento dell’equilibrio dinamico.
2. Acquisizione di una buona mobilità e scioltezza articolare.
3. Affinamento della coordinazione.
4. Potenziamento organico generale e miglioramento della funzione cardio-respiratoria.
5. Miglioramento della resistenza organica e della potenza muscolare.
6. Velocità e prontezza come capacità di pronta reazione ad uno stimolo ed alle varie
situazioni ambientali.
7. Conoscenza culturale dell’educazione fisica, apprendimento di nozioni generali di pronto
soccorso.
8. Raggiungimento di qualità morali quali la lealtà e il rispetto degli altri, la forza di volontà e
il coraggio, la capacità di collaborazione e di iniziativa.
Obiettivi trasversali
Si è previsto il raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati con il consiglio di Classe.
Pagina 30 di 46
Contenuti
Scansione quadrimestrale dei contenuti:
Corsa di resistenza con ostacoli naturali e in forma agonistica.
Potenziamento muscolare globale con carichi ed eseguito in circuito.
Esercizi di affinamento della coordinazione.
Esercizi di mobilizzazione e scioltezza articolare.
Preacrobatica al suolo e ai grandi attrezzi.
Esercizi in forma globale e analitica per l’apprendimento del gesto tecnico.
Atletica leggera: corse salti lanci.
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio.
Parte teorica: concetto e metodi di allenamento della resistenza e della velocità.
Metodi d’insegnamento
A. Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro.
B. Osservazione ed analisi dell’alunno per stabilire il reale livello psicomotorio.
C. Presentazione delle attività in modo tale da sollecitare l’interesse dell’alunno,
motivandone i contenuti ed i fini; fissare la sua attenzione sulla necessità di abituarsi al
“fare ragionato”; creare l’entusiasmo sia per il movimento in sé, sia per le sue
applicazioni utilitarie e ricreative.
D. Guida dei tentativi e delle ripetizioni.
E. Dosaggio del numero delle ripetizioni sia nei tempi d'esecuzione che nella quantità.
F. Incoraggiare l’alunno ad insistere a perseverare, conservando il suo interesse.
Strumenti di lavoro
Palestra, piccoli e grandi attrezzi, campo sportivo.
Verifica e valutazione
Per la verifica formativa si è proceduto con il controllo in itinere del processo di
apprendimento.
Si è valutato in ogni momento, con l’osservazione diretta, la partecipazione di ogni allievo, lo
sforzo e l’intensità dell’attenzione.
Strumenti per la verifica sommativa: controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione.
Per quanto riguarda la valutazione psicomotoria, va intesa come momento di verifica
periodica degli obiettivi, mediante l’effettuazione di test motori diretti a valutare i
miglioramenti delle capacità coordinative e condizionali.
Scala dei voti effettivamente utilizzati da 1 a 10.
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SIMULAZIONE PRIMA E SECONDA PROVA
Sono state effettuate in data 2 e 13 maggio le simulazioni di Prima e Seconda prova
d’Esame. I testi sono stati concordati dai docenti all’interno dei rispettivi dipartimenti.
PRIMA PROVA – testo: è stato proposto il testo della maturità 2013-14.
INDICATORI
A.
ORTOGRAFIA E
MORFOSINTASSI
Punti 5
B.
CONTENUTO
Punti 5
C.
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Punti 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
VOTO
DESCRITTORI
1
Presenza di numerosi errori ortografici e morfosintattici
2
Presenza di errori ortografici e morfosintattici
3
Presenza di qualche errore ortografico e morfosintattico e di qualche
improprietà lessicale
4
Errori sporadici e non pregiudizievoli, lessico corretto
5
Correttezza generale e buona competenza lessicale
1
Contenuto non attinente alla traccia
2
Traccia sviluppata parzialmente
3
Contenuto adeguato alla traccia
4
Contenuto adeguato ed esaustivo
5
Contenuto approfondito, con riferimenti interdisciplinari ed elementi di creatività
e di originalità
1
Elaborato privo di organicità
2
Elaborato semplice, superficiale
3
Elaborato coerente, coeso, ma lineare
4
Elaborato coerente, coeso e logicamente organizzato
5
Elaborato coerente, coeso, ampio e ben argomentato
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SECONDA PROVA – testo:
Prima parte
Un tecnico viene incaricato di determinare l’indennità da corrispondere, ai sensi del RD
1775/1933 e successive modifiche, al proprietario di un fondo per la costruzione di una
servitù di elettrodotto coattivo permanente. I dati rilevati sono i seguenti: l’elettrodotto
attraversa il fondo servente per una lunghezza di 400 m con 2 basamenti in calcestruzzo di
m 4x4. Uno dei tralicci viene costruito vicino alla cascina del proprietario.
La costruzione dell’elettrodotto avviene il 15 maggio, e sulla superficie asservita è in atto la
coltura di un cereale estivo.
Dopo aver descritto l’azienda in oggetto, il candidato, ipotizzando con cognizione di causa
eventuali dati mancanti, proceda alla determinazione dell’indennizzo.
Seconda parte
Il candidato svolga due quesiti tra quelli proposti
1. Illustrare in quali casi conviene applicare il Valore complementare nelle stime.
2. Riassumere l’iter procedurale per i casi di espropriazione.
3. Compilare il conto colturale di un ettaro di vigneto in fase di maturità.
4. Quali quote e su quali capitali si devono calcolare, in un bilancio estimativo?
Durata massima della prova: 6 ore
È consentito l’uso del dizionario di italiano e Manuali tecnici.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
DESCRITTORI
Contenuti insufficienti e/o non rispondenti alle richieste della
traccia.
Contenuti superficiali e/o poco rispondenti alle richieste della
COMPLETEZZA traccia.
DEI
Contenuti sufficienti e coerenti alle richieste della traccia, ma
CONTENUTI
essenziali, generici
Contenuti completi, coerenti e con sufficiente approfondimento.
INDICATORI
CORRETTEZZA
TECNICA DEI
CONTENUTI
PUNTI
1-3
4
5
6
Contenuti completi, pertinenti e ben approfonditi.
7
Numerosi errori concettuali gravi.
0
Alcuni errori concettuali gravi.
1
Numerose imprecisioni tecniche non gravi.
2
Alcune imprecisioni tecniche non gravi.
3
Nessun errore e/o imprecisione tecnica.
4
Terminologia tecnica generica, non specifica ed impropria.
0
Terminologia tecnica generica, non specifica.
UTILIZZO
DELLA
Terminologia tecnica sufficientemente appropriata.
TERMINOLOGIA
Terminologia tecnica appropriata e specifica.
SPECIFICA
Terminologia tecnica appropriata, specifica, varia e ricca.
1
2
3
4
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
Le simulazioni della terza prova sono state fatte in data 2 marzo (gestione
dell’ambiente – trasformazione dei prodotti – produzioni animali – storia) e 30 aprile
(produzioni vegetali – matematica – inglese – biotecnologie).
Per la terza prova è stata scelta la tipologia B (3 quesiti per materia a risposta breve).
PRIMA SIMULAZIONE della TERZA PROVA
2 MARZO 2016
Materie: Gestione dell’ambiente e del territorio – Trasformazione dei prodotti
Produzioni animali - Storia
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
QUESITO 1: Descrivi il concetto di AUTARCHIA proprio dell’economia italiana durante il
periodo fascista
QUESITO 2: In cosa consisteva il progetto denominato “Nuovo Ordine” di matrice
nazionalsocialista?
QUESITO 3: A cosa vanno fatte risalire le inimicizie fra Stati Uniti e Russia che sfoceranno
nella Guerra Fredda?
INDICATORI
COMPLETEZZA CONTENUTI
Punti: da 1 a 4
USO DELLA TERMINOLOGIA SPECIFICA
DELLA DISCIPLINA STORICA
Punti: da 1 a 3
CORRETTEZZA MORFO-SINTATTICA
Punti: da 1 a 3
DESCRITTORI
1234123-
Scarsa
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Insufficiente
Sufficiente
corretto
1- Insufficiente
2- Sufficiente
3- Pienamente corretta
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
1) Il candidato indichi quali sono le acidità di un vino e come vengono espresse.
2) Il candidato indichi quali sono le cause che provocano intorbidamento in un vino.
3) Il candidato spieghi il significato della rifermentazione in bottiglia nella
spumantizzazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
DESCRITTORI
Contenuto
1-3
Non attinente
Punti da 1 a 8
4-5
Superficiale
6-7
Adeguato
8
Approfondito, con riferimenti interdisciplinari
Forma
1
Presenza di numerosi errori
Punti da 1 a 4
2-3
Presenza di alcuni errori
4
Corretto
Capacità di sintesi
1
Carente
Punti da 1 a 3
2
Adeguata
3
Buona capacità di sintesi
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GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
1) Indicare e spiegare almeno tre tipologie di verde urbano
2) Quali sono i principali metodi di campionamento del suolo?
3) Disegnare lo schema di funzionamento di un termovalorizzatore.
PRODUZIONI ANIMALI
1) Perché nelle vacche ad alta produzione nella razione dobbiamo sostituire una quota di
carboidrati con dei lipidi e fino in che percentuale?
2) Spiega per quale principio biologico i prodotti zootecnici si conservano per
insilamento.
3) Cosa sono e perché sono tanto temute le aflatossine?
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SECONDA SIMULAZIONE della TERZA PROVA
30 APRILE 2016
Materie: produzioni vegetali – matematica – inglese – biotecnologie.
INGLESE
1. Analyse the different phases of white wine production .
2. Analyse the red wine making process emphasizing the differences between red
wines and white wines.
3. State what the basic requirements for organic wines are.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Pertinenza della risposta all’argomento proposto
Conoscenza dei contenuti disciplinari
Efficacia dell’impostazione e coerenza delle argomentazioni
Padronanza delle procedure e del lessico specifico
Correttezza morfo-sintattica
2 punti
4 punti
5 punti
2 punti
2 punti
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
1. Descrivi gli obiettivi principali della normativa vigente per l’impiego di antiparassitari
2. Descrivi le analisi da effettuare e le informazioni da recepire per la diagnosi di un
problema fitopatologico sul frutteto
3. Perché l’Unione Europea ha emanato la direttiva nitrati?
PRODUZIONI VEGETALI
1. Descrivi i fattori che favoriscono la radicazione delle talee
2. Importanza del controllo della flora avventizia nel vigneto
3. Quali tecniche di potatura possono sostituire il taglio e perche?
MATEMATICA
1. Dai la definizione di combinazioni di n oggetti in classe K scrivi la formula relativa ed
utilizzala in modo opportuno per calcolare in quanti modi possiamo estrarre 3 maschi
e 2 femmine dal tuo gruppo classe.
2. Elenca le formule per il calcolo sulla somma logica e del prodotto logico di eventi
facendo eventuali distinzioni.
3. Utilizza il teorema di Bayes per il calcolo che segue: Due macchine producono lo
stesso pezzo di ricambio d’auto. La prima produce il 45% del totale e di questi il 90%
non ha difetti. La seconda produce pezzi con difettosità pari al 8%. Estraendo un
pezzo a caso nella produzione delle due macchine, calcola la probabilità che sia
difettoso; successivamente la probabilità che, essendo difettoso, sia stato prodotto
dalla prima macchina.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Criteri di assegnazione del punteggio
(percentuale del punteggio da assegnare al singolo
esercizio)
Conoscenza dei formule e procedimenti e impostazione dei
calcoli
Parziale correttezza nello svolgimento
Piena correttezza del calcolo e conclusione esercizio
%
50%
Dal 10% al
40%
50%
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Allievo con P.E.I.
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Storia del calendario
Quando gli uomini cominciarono a osservare sistematicamente i movimenti degli astri
e si accorsero che tali movimenti seguivano dei cicli regolari, nacque il primo calendario:
probabilmente circa 5.000 anni fa. Alla base del calendario stanno quindi alcuni grandi
cicli naturali quali: la rivoluzione della Terra intorno al Sole e le fasi lunari che formano
il mese lunare. Mentre il concetto di anno ebbe la sua origine dall'osservazione
dell'alternarsi delle stagioni, l'origine del mese e della settimana è legata al ciclo della
Luna, composto dalle 4 fasi: crescente, piena, calante e nuova, che durano circa 7 giorni
ciascuna, per un totale di 29-30 giorni. L'anno è dunque il tempo che la Terra impiega a
compiere un giro completo attorno al Sole: dopo millenni di osservazioni e accurate
misurazioni, oggi sappiamo che la durata esatta dell'anno solare è di 365 giorni, 5 ore, 48
minuti e 46 secondi. È chiaro perciò che l'anno solare non potrà mai coincidere con
l'anno del calendario a causa di quelle quasi 6 ore eccedenti i 365 giorni; queste 6 ore
ogni 4 anni formano un altro giorno che si aggiunge a febbraio e quell'anno avrà 29
giorni e l'anno si chiamerà bisestile.
Giulio Cesare, nel 46 a. C. riformò il calendario allora in uso portando il capo-danno al
primo gennaio, anziché all'1 di marzo come era prima e inventando l'anno bisestile per
recuperare il giorno perso ogni 4 anni. Anche i mesi furono risistemati così come ancora
oggi li suddividiamo noi: alcuni di 30 giorni, altri di 31 giorni e febbraio di 28 (29 negli
anni bisestili). Con questa riforma del calendario giuliano (dal nome del suo riformatore),
calcolando lo scarto in 6 ore esatte (anziché 5 ore 48 minuti e 46 secondi) ci si venne a
trovare in anticipo sull'anno solare di circa 11 minuti: pochi direte voi, ma dopo 128 anni
questi 11 minuti sommandosi portano a 1 giorno! Così nel 1582 l'anticipo del calendario
giuliano sull'anno solare era diventato di 10 giorni: occorreva ancora un 'altra riforma,
che fu operata dal papa Gregorio XIII, imponendo il calendario gregoriano, che è quello
che usiamo ancora oggi. Per l'anno 1582 vennero saltati 10 giorni, per riportarsi in pari
con l'anno solare, quindi si mantennero gli anni bisestili, ma nessun anno centennale
sarebbe stato bisestile a meno che non fosse divisibile per 400 (così il 1900 non è bisestile
ma lo è stato il 2000). Anche il calendario gregoriano non è perfetto, ma il suo errore è
decisamente piccolo: 3 giorni di anticipo ogni 10.000 anni. Il calendario gregoriano venne
proposto in un periodo di dispute religiose perciò non fu adottato contemporaneamente
in tutti i Paesi.
Dal 1923 tutti i Paesi della Terra hanno concordato di adottare, per uso civile, il calendario
gregoriano, mantenendo però anche i propri calendari basati su elementi di carattere storico,
sociale e soprattutto religioso.
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Fai una croce sulla risposta esatta:
1) Il primo calendario nacque perché gli uomini non sapevano misurare il tempo?
[V][F]
2) ll primo calendario nacque probabilmente 5000 anni fa? [ V ] [ F ]
3) L'origine del mese è legata al ciclo del Sole? [ V ] [ F ]
4) Il ciclo della Luna dura 29-30 giorni? [ V ] [ F ]
5) L'anno è il tempo che la Terra impiega a fare un giro attorno al Sole? [ V ] [ F ]
6) L'anno solare coincide sempre con l'anno del calendario? [ V ] [ F ]
7) Ottaviano Augusto riformò il calendario allora in uso? [ V ] [ F ]
8) Nel 46 a.C. fu inventato l'anno bisestile? [ V ] [ F ]
9) Il calendario giuliano fu riformato nel 1582? [ V ] [ F ]
10) Dal 1923 tutti i Paesi della Terra adottano per uso civile il calendario gregoriano?[ V ] [F]
Comprensione del testo
1. Cosa notarono gli uomini sui movimenti degli astri?
2. A che cosa è legato la nascita della settimana e del mese?
3. Chi riformò per primo il calendario?
4. Che cosa inventò e perché?
5. Cosa successe nel 1582?
6. Chi fece questo?
7. Cosa venne stabilito?
8. In questo calendario, ci sono errori?
9. Cosa successe nel 1923?
10. Esistono calendari basati su altri elementi?
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
INDICATORI
PUNTI
DESCRITTORI
A.
Autonomia sociale
dimostrata durante la
prova
Punti 5
B.
Autonomia di lavoro
didattico
Punti 5
C.
Abilità sociali e
personali dell’alunno
(perseguite come
obiettivi educativodicattici nel PEI )
Punti 5
Da 1
a5
-
Capacità di autocontrollo
Rispetto del contesto di lavoro
Capacità di relazionarsi e di comunicare i
propri bisogni
Capacità di collaborare con l’insegnante
di sostegno
Da 0
a5
-
Capacità di utilizzare gli strumenti
didattici utili al lavoro richiesto
Da 0
a5
-
Capacità di lavoro e competenze sociali
dal contenuto didattico riportato nella
prova
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA
Il fornitore del vivaio “I Fiori del Mondo” ha ricevuto un ordine di acquisto di fiori e
materiale vario da parte del titolare del vivaio tramite una e-mail.
Nella e-mail, Carlo, il titolare del vivaio dice di voler comprare delle piantine da
fiore e ordina:
- 13 cassette di begoniette. UNA cassetta contiene 175 piantine e ogni pianta costa
1,19€;
- 15 cassette di sunpatiens, In UNA cassetta ci sono 125 piante e ogni pianta costa
1,89€;
- 9 cassette di petunie che costano 1,99€ a piantina e in UNA cassetta ci sono 150
piantine;
- 7 cassette di portulaca multicolore al costo di 2,19€ a piantina, nella cassetta ci
sono 150 piantine;
- 35 piantine di gerani a 2,99€;
- 15 piantine di gelsomini a 7,99€;
- 25 piantine di azalee a 3,79€.
Nella mail scrive che ha bisogno di alcune piante da orto:
- 75 cipolle a 0,69€; 25 melanzane a 1,29€; 50 zucche a 1,49€; 85 peperoncini a
0,99€; 35 peperoni a 0,49€; 45 pomodori ramati a 0,79€.
Infine, ordina di consegnare dei sacchi di terra e altro materiale per la cura del
giardino:
- 5 bancali di terriccio universale. Su un bancale ci sono 15 sacchi ed un sacco di
terriccio costa 28,79€;
- 99 sacchi di concime per prato verde a 69,99€;
- 35 sacchi di sabbia a 35,99€;
- 45 sacchi di corteccia a 69,99€
Tutti i prodotti verranno consegnati direttamente al vivaio con un costo di 39,90 €,
che viene scritto direttamente in fattura.
In fattura si aggiunge l’IVA, che è il 23% del prezzo totale.
1. Quanto ha speso per le piante da fiore?
2. Quanto sono costate le piantine da orto?
3. Quanto sono costati i sacchi e il materiale per la cura del terreno?
4. Completa la fattura con gli ordini.
NUMERO
ORDINE
DESCRIZIONE
QUANTITÀ
PREZZO
UNITARIO
PREZZO TOTALE
TOTALE
TOTALE
Pagina 39 di 46
INDICATORI
A.
Autonomia sociale
dimostrata durante la
prova
Punti 5
B.
Autonomia di lavoro
didattico
Punti 5
C.
Abilità sociali e
personali dell’alunno
(perseguite come
obiettivi educativodicattici nel PEI )
Punti 5
PUNTI
Da 1
a5
DESCRITTORI
-
Da 0
a5
-
Da 0
a5
Capacità di autocontrollo
Rispetto del contesto di lavoro
Capacità di relazionarsi e di comunicare i
propri bisogni
Capacità di collaborare con l’insegnante
di sostegno
Capacità di scegliere le immagini adatte
alla prova
Capacità di utilizzare gli strumenti
didattici utili al lavoro richiesto
Capacità di lavoro e competenze sociali
desunte dalle immagini e dal contenuto
didattico riportato nella prova
Pagina 40 di 46
SIMULAZIONE TERZA PROVA:
GESTIONE AMBIENTE-TERRITORIO
Rispondi alle domande non superando le righe segnate:
Quali sono le energie rinnovabili che conosci?
Cosa fa il termovalorizzatore e da quando è in funzione quello di Brescia?
Cosa fa il termovalorizzatore e da quando è in funzione quello di Brescia?
PRODUZIONE VEGETALE
1) COMPLETA IL DISEGNO INSERENDO NELLE CASELLE LE PARTI DELLA MELA
2) SCRIVI LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL MELO
3) DOVE VIENE COLTIVATO IL MELO E COME DEV’ESSERE IL TERRENO?
BIOTECNOLOGIE AGRARIE
1) COSA SONO I REFLUI ZOOTECNICI?
2) COLLEGA LE FOTO ALLA LORO DESCRIZIONE E POI METTILE NEL GIUSTO
ORDINE
Pagina 41 di 46
1. IL PAVIMENTO GRIGLIATO
2. LA STALLA
3. LA VASCA DI RACCOLTA
4. LA SPATOLA MECCANICA
5. IL CANALE DI SCOLO
ZOOTECNIA
Rispondi alle domande non superando le righe segnate:
Cosa mangiano le vacche?
Come avviene la mungitura a mano?
Come avviene la mungitura con le macchine?
TRASFORMAZIONE PRODOTTI
Rispondi alle domande non superando le righe segnate:
Cosa avviene quando l’uva è matura?
Cosa avviene dopo la vendemmia e come si fa la pigiatura?
Come si arriva al vino?
Pagina 42 di 46
INGLESE
1) GUARDA LA MAPPA E RISPONDI ALLE DOMANDE
 YOU ARE HERE
TRUE OR FALSE
1) The school is next to the chemistry
2) The bar is on the corner of Main St and Pine St.
3) The police station is next to the Fire Department
4) The toy shop is opposite the Chinese Restaurant
5) The chemistry is between the train station and the hospital
6) The hospital is opposite the parking lot
7) The neswsstand is between the library and the clothing shop
8) Cal’s Cafe is on the corner of Hill Ave. and Main St.
9) The cinema is next to the laundry
10) The petrol station is opposite Cal’s café.
T
F
T
T
T
T
T
T
T
T
T
F
F
F
F
F
F
F
F
F
2) COMPLETA IL TESTO INSERENDO LE PAROLE CORRETTE
A: Excuse me. Where’s the supermarket?
You: The supermarket? Go _______ on ____________________ turn __________ into
__________ it’s __________ the museum.
A: Thank you!
A: Excuse me. Where’s the bank?
You: Go __________ on __________ turn __________ into__________ and turn
__________ into __________ and again turn __________ into__________. The bank is
__________ the Italian restaurant and the bus stop.
Pagina 43 di 46
STORIA
Rispondi alle domande non superando le righe segnate:
Chi era Giuseppe Garibaldi?
Quando nasce il regno d’Italia, qual’era la capitale e chi era il re?
Completa lo schema della spedizione.
MATEMATICA
Nicola e Luca sono andati alla Coop con 25 euro ciascuno ed hanno visto tante cose buone.
Hanno comprato:
3 barattoli di coppa oro (1 barattolo 1,50 €)
2 milka luflée (una confezione (0,50 €)
1 confezione di cioccolatini (3,60 €)
1 confezione di danissimo (1,69€)
2 confezioni di cioccolato bianco (1 confezione 0,49 €)
2 confezioni di patatine (1 confezione 0,86 €)
1 bottiglia di coca cola (1,15 €)
2 bottiglie di succo (1 bottiglia 1 €)
3 confezioni di Kit-Kat (1 confezione 0,89 €)
1 confezione di Artù (0,93 €)
1 confezione di pecorino (8,93€)
a) Quanti soldi hanno in tutto Nicola e Luca?
b) Quanti soldi hanno speso?
c) Quanti soldi rimangono loro?
d) Se si dividono il resto in parti uguali, quanti soldi rimangono ad ognuno?
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
INDICATORI
PUNTI
DESCRITTORI
A.
- Capacità di autocontrollo
Autonomia sociale
Da 1
- Rispetto del contesto di lavoro
dimostrata durante la prova
a5
- Capacità di relazionarsi e di comunicare i
Punti 5
propri bisogni
- Capacità di collaborare con l’insegnante di
sostegno
B.
- Capacità di scegliere le immagini adatte alla
Autonomia di lavoro didattico
Da 0
prova
Punti 5
a5
- Capacità di utilizzare gli strumenti didattici
utili al lavoro richiesto
C.
- Capacità di lavoro e competenze sociali
Abilità sociali e personali
Da 0
desunte dalle immagini e dal contenuto
dell’alunno (perseguite come
a5
didattico riportato nella prova
obiettivi educativo-dicattici
nel PEI )
Punti 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
Indicatori
Punti
Capacità di relazionarsi e comunicare, con le proprie modalità, con i
membri della commissione
Da 0 a 15
Abilità di autonomia sociale e personale desunte dal contenuto della
prova presentata
Da 0 a 15
Punteggio
assegnato
Pagina 45 di 46
MATERIA
DOCENTE
Religione
Prof.ssa Bragaglio
Enrica
Lingua e Letteratura
Italiana
Prof.
Minari
Fabio
Storia
Prof.
Minari
Fabio
Lingua Inglese
Prof.ssa Scifo
Paola Francesca
Matematica
Prof.ssa Franceschini
Piera
Produzioni Animali
Prof.
Bertoli
Ivano
Produzioni Vegetali
Prof.ssa
Ardigò
Laura
Biotecnologie Agrarie
Prof.ssa
Ardigò
Laura
Prof.
Vecchio
Angelo
Economia, estimo,
marketing e legislaz.
Economia, estimo,
marketing e legislaz.
Gestione dell’ambiente
e del territorio
Trasformazione dei
Prodotti
Trasformazione dei
Prodotti
Scienze Motorie e
Sportive
Produzione Vegetale
Prof.ssa
Ortogni
Angela
Prof.
Vecchio
Angelo
Prof.
Torselli
Marco
Prof.
Alfano
Aurelio
Prof.ssa Santus
Edvige
Prof.
Calogero
Brescia, 14 Maggio 2016
Giudice
FIRMA
IL PRESIDE
(prof. Augusto Belluzzo)
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