attualita`: quiete dopo la tempesta?
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attualita`: quiete dopo la tempesta?
Quiete dopo la tempesta? Mah, forse o forse no. La Fotografia non è nuova a continue sfide. E’ forse abituata e vaccinata contro le tempeste… anche tecnologiche? Certamente sì, e lo dimostra una volta di più La fotografia argentica necessita di materia, innanzitutto di strumenti, quindi le fotocamere a pellicola, che se ormai vengono prodotte – ma ancora – solo da alcuni brand – sono ancora facilmente disponibili sul mercato dell’usato. Tenendo presente che è ancora facile reperire fotocamere vecchie anche di cento anni fa e ancora perfettamente funzionanti, non è certo lo strumento che manca. Il problema è invece il medium: una pellicola vecchia di cento anni fa, a differenza di una fotocamera, non è più utilizzabile, idem dicasi per la chimica. E pellicola, carta e chimica fotografica sono prodotti industriali, che non è quasi possibile produrre da sé – anche se è ancora possibile sensibilizzare autonomamente una lastra per banco ottico - . E’ di fondamentale importanza quindi capire, una volta compreso, che lo strumento è disponibile, che lo sono altrettanto i medium. E’ un fatto che il mondo dell’argentico, a partire dagli anni cinquanta, è vissuto e si è ampliato sostanzialmente esclusivamente con la vendita delle negative colori e successive irrinunciabili stampe 10x15, con un fatturato mondiale di tutto rispetto e un profitto tipico di un settore sano dell’industria e del commercio. La pellicola bianco e nero e relativi chimici e carte, se all’inizio erano l’unico medium disponibile, con l’avvento del colore si sono nettamente ridimensionati, mantenendo comunque un’interessante quota di mercato e con costi industriali accettabili visto che la base di entrambe i medium è sostanzialmente la stessa. Tutto è cambiato con l’avvento del digitale, quando la negativa colore ha cominciato a perdere quote di mercato e successivamente anche la stampa 10x15 cm. Questo ha portato a una profonda crisi economica del settore. Anche se oggi la produzione e la vendita di negativi colore non è neppure confrontabile ai dati di dieci anni fa, l’aumentato numero di scatti fotografici a colori risultati dalla crescita esponenziale della vendita di fotocamere compatte e di smartphone, non solo non ha aumentato la domanda di stampe a colori 10x15 ma non è rimasta neppure ai livelli precedenti, quando si scattavano meno fotogrammi ma sostanzialmente li si stampava tutti. Diciamo che si è assistito a un crollo, se non verticale, certamente su un piano sempre più inclinato. Nonostante il fatto che la produzione di medium bianco e nero sia o sembrerebbe essere strettamente legata alla produzione del medium colore, oggi la disponibilità di pellicole, di chimici e di carte, sia come offerta che come varietà è rimasta quasi sostanzialmente identica a una ventina di anni fa, e questo soprattutto grazie ad aziende che da sempre hanno lavorato innanzitutto sulla produzione del medium bianco e nero. Se ancora oggi c’è chi preferisce una Leica M4 perché funziona anche a pile scariche, anzi, non ha bisogno di pile - !!! – è altrettanto giusto porsi la domanda se partire o ripartire con l’affascinante percorso della fotografia argentica bianco e nero, quindi se c’è, e se per quanto ancora ci sarà la pellicola. Siamo certi che la produzione della pellicola bianco e nero ci sopravvivrà – ma così è gioco facile – ma siamo convinti che sopravvivrà anche ai nostri figli, soprattutto all’ultimo genito, che ha quindici anni. Quindi, alla fine, se state leggendo queste righe e avete meno di quindici anni, potete anche porvi il problema se quando compirete novant’anni – minimo – troverete ancora la TMAX 400. Ma se avete quindici o più anni, potete tranquillamente chiosare il vostro testamento lasciando in eredità alla vostra badante gli ultimi rulli in bianco e nero che avete conservato in frigo insieme alla torta avanzata per i vostri 99 anni – perché potrete ancora fotografare ma non mangiare la torta, perché scattare in bianco e nero non fa salire i trigliceridi, mangiare la torta sì. Un po’ per campanilismo, un po’ per simpatia, ci è sembrato giusto prima di andare in stampa , incontrare Felix Bielser di Punto Foto Group, la cui famiglia è attiva da oltre sessant’anni sul mercato della fotografia, con particolare riferimento proprio ai medium argentici bianco e nero – oltre che a tutta l’attrezzatura per la camera oscura. Qui di seguito il punto di vista di Felix Bielser. In considerazione del fatto che nell'ultimo periodo c'è stata la cattiva notizia della situazione di Kodak a livello worldwide, dove purtroppo in Italia l'informazione a livello mediatico è stata data come se fosse un fallimento, Kodak ha garantito che le pellicole e la chimica continueranno a essere prodotte. Questa premessa per ribadire che la fotografia argentica è quanto mai viva e vegeta. Ultime notizie per l'Italia. La recente acquisizione della distribuzione dei prodotti Kodak da parte di un colosso come Fowa/Nital non potrà indubbiamente che portare una migliore capillarizzazione dell'offerta di prodotto. Questo riguarda le pellicole b/n dal formato 135 al formato 20x25 cm in piana, oltre che a tutta la chimica per il trattamento del negativo. TMAX 100, TMAX 400, TMAX 3200, TRI X. Kodak fabbrica solo negli Stati Uniti Ilford: Ilford/Harman è assolutamente esemplare nel settore; oltre che mantenere una gamma vastissima, continua a perfezionare le emulsioni e la chimica corrente oltre che a proporre nuovi medium, come per esempio la carta autopositiva per la stampa diretta sia da diapositiva Scala che da diapositiva colore, oltre che per l'utilizzo diretto in ripresa, con apparecchi di grande formato e a foro stenopeico. In questo caso si ottiene direttamente dopo l'esposizione la stampa positiva, senza dover perseguire altri interventi successivi. PAN F, FP4, HP5, Delta 100, Delta 400, Delta 3200, SFX 200, ORTHO Carte: Multigrade RC ( Resin Coated ) e FB ( Fiber Base ), tono neutro e tono caldo, e la nuova ART 300 carta cotone argentica emulsionata. E' tutt'ora in produzione la carta Ilfobrom Galerie a gradazione fissa, nei contrasti 2 e 3 . Ilford/Harman è prodotta in Gran Bretagna. Fuji: Neopan 100 Acros, Neopan 400. Le emulsioni vengono stese in Giappone Rollei: le emulsioni vengono stese da Agfa in Belgio a Mortsel, e i master roll vengono poi inviati a Maco, ad Amburgo, dove le emulsioni vengono tagliate, confezionate. Infatti il canale fotografico delle pellicole Agfa viene distribuito sotto il marchio Rollei. Esistono ancora alcuni lotti di Agfa APX 100 e 400 di fattura tedesca ancora di Leverkusen, ma stanno andando in esaurimento. Pellicole Rollei: RPX 100, RPX 400 ( sono le APX del terzo millennio, praticamente è la stessa emulsione della compianta APX di Agfa ) ATP 1.1, ATO 2.1, PAN 25, Ortho 25, Retro 80S, Retro 400S, SuperPan 200 (Erede della Agfa Scala®, Infrared IR400. Dal formato 135 al formato 20x25 cm, a seconda dell'emulsione. Carte Rollei: Vintage RC e FB Variable Contrast, tono neutro e tono caldo (riprende un po' la gamma delle carte della Ilford (e si basano sulle emulsioni delle compiante carte Agfa come le MultiContrast Premium e Classic ) le carte vengono stese alla Foma, in Repubblica Ceca Chimica Rollei, ci sono due gamme di prodotti, una basata sui prodotti Agfa, sia per il trattamento della pellicola che per il trattamento della carta, e l'altra su una produzione propria di Maco marchiata Rollei. Foma: è un'industria della Repubblica Ceca specializzata nella produzione di pellicole, carta e chimica bianco e nero; la gamma di pellicole: Fomapan 100, 200 e 400 nei formati dal 135 al 20x25 cm. Foma produce anche carta sia RC che FB a gradazione fissa da 1 a 4 ( è l'unica fabbrica al mondo che produce anche quattro differenti gradazioni fisse, sia in FB che in RC ), oltre naturalmente alle carte a contrasto variabile, sempre in RC e FB. Foma produce anche una gamma di chimica, sia per il trattamento delle pellicole, che per il trattamento della carta e propone un kit di inversione per la trasformazione di pellicole negative bianco e nero in diapositive. Anche per questa chimica è l'unica azienda la mondo a proporre un kit non da laboratorio industriale ma per lo sviluppo manuale nella tradizionale tank. Efke: è un'azienda croata, che produce esclusivamente pellicole bianco e nero da 25, 50 e 100 ASA dal formato 135 al formato 20x25 cm, oltre ad una pellicola infrarosso IR820c ( era quella che produceva Maco prima di concludere l'accordo con Agfa ). Oriental: è un'azienda giapponese che continua a produrre, soprattutto per il mercato americano solo carte baritate a tono freddo e a tono caldo, e solo a contrasto variabile; si riesce ad avere anche sul mercato italiano ma solo in alcuni formati. Bergger: Questa è un’altra azienda intrisa di storia. La tradizione transalpina lunga 140 anni di Guilleminot, continua con Bergger. Vengono prodotti cartoncino baritati “Prestige” a gradazione variabile ad alto contenuto d’argento, sia a tono neutro che caldo nelle finiture lucide, seta e mat, come pure una preziosa carta FineArt con supporto in cotone 100 % di Arches. “Un esempio di rivista pregiata, “Made in Italy”, un prezioso strumento, che sancisce una continuità fra tradizione e innovazione fotografica” Così Felix ritiene questo ennesimo sforzo editoriale della famiglia Namias. Un tributo all'importanza che la fotografia argentica continua ad avere nella Fotografia. In un panorama mondiale che vede riviste come Black & White americana che non si occupa di tecnica ma solo di portfolii - alla rivista Black & White inglese che coniuga sia gli aspetti tecnici che di immagine, fino alla tedesca Schwarz Weiss anche questa che coniuga l'aspetto tecnico a quello artistico, una rivista esclusivamente italiana - e non tradotta, è il meritato premio a una nazione che fin dai primordi della fotografia ha supportato e ingegnerizzato diversi prodotti, dalle fotocamere alle pellicole. Punto Foto Group rimane il riferimento nazionale per il marcato argentico italiano. Non è certo l'unica realtà, ma indubbiamente quella con la storia più lunga - e speriamo con un futuro altrettanto lungo - . Fuori dagli aridi listini e dal variegatissimo magazzino tanto di chimica, carte e pellicole che di tutti gli accessori per la camera oscura, dagli ingranditori professionali fino alle vasche di trattamento e di lavaggio, è a dir poco impagabile la presenza e la disponibilità, sia da un punto di vista tecnico che umano di Felix Bielser che continua con orgoglio la tradizione di famiglia perché innanzitutto animato da una passione incondizionata per la fotografia argentica. Se contattate telefonicamente la PFG nel 99% dei casi parlerete con la sempre presente sorella Yvonne,che si occupa prevalentemente dell'aspetto operativo e commerciale dell'azienda. Ma non desistete, prima o poi Felix, magari arrampicato su qualche scaffale del magazzino,a controllare le disponibilità di prodotto lo trovate ... Per concludere. A proposito di quella fetta di torta avanzata per il vostro novantanovesimo compleanno, mandate la badante a farvi una piccola commissione e … mangiatevi tutta la torta. Le candeline però, no. Vi serviranno per il compleanno successivo. Milano, 27 giugno 2012 Gerardo Bonomo Questo è il rendiconto di una chiacchierata fra Gerardo Bonomo e Felix Bielser alla luce della situazione attuale del campo fotografico argentico e alla presentazione della nuova rivista “Classic Camera Black & White”. La sintesi di questa chiacchierata è stata pubblicata nella nuova rivista, cogliendo gli aspetti più importanti. 9 771125 644004 20083 % 7.90 FOTOGRAFIAMO CON LA 500/CM E LA M6 STAMPA FINE-ART L COLLEZIONISMO L ASTE: I PREZZI Postatarget magazine BLACK & WHITE N. 83 Settembre 2012 Trimestrale CAMERA RA DIRETTORE Sergio Namias DIRETTORE EDITORIALE Paolo Namias TECHNICAL EDITOR Danilo Cecchi ART DIRECTOR Rosanna Checchi REDAZIONE E COLLABORATORI Marco Antonetto, Paolo Ascenzi, Massimo Bertacchi, Gerardo Bonomo, Luigi Cane, Paola Signorelli, Eugenio Tursi. REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale Piceno 14 - 20129 Milano Tel. 02/70002222 - telefax 02/713030 ABBONAMENTI e-mail: [email protected] Italia (4 numeri) ` 30,00 Estero (4 numeri) ` 40,00 FASCICOLI ARRETRATI Una copia ` 10 + spese spedizione COME EFFETTUARE I PAGAMENTI UÊÃÃi}Ê UÊ >ÀÌ>Ê`ÊVÀi`ÌÊ UÊ *Ê °ÊÓÎnÓ°ÎÓäÈÊ UÊwV\Ê`ÌÀViÊ*À}ÀiÃÃ]Ê Viale Piceno 14, 20129 Milano E D I T O R I A L E CC Black&White Per chi ci segue da tempo è una rivoluzione: cambia la copertina, cambiano i contenuti, insomma sembra una rivista diversa. Per certi versi è così, in realtà è “solo” molto più ricca: abbiamo conservato i punti di forza, come l’evoluzione storica delle fotocamere (Il caso della Leica grigia IIIC n. 389594K) e i risultati delle aste, ma ci siamo aperti a tutto il mondo di quanti le fotocamere a pellicola le usano ed al bianconero indipendentemente dalla tecnologia usata. Ed è questa la vera novità: se l’industria ha deciso di puntare massicciamente sul digitale per una fotografia di massa, esistono fotografi, fotoamatori e professionisti che considerano la fotografia in modo più consapevole, meditato, attento alla qualità. E non sono pochi. Se state leggendo queste righe vuol dire che vi sentite parte di questo mondo, che amate la fotografia di qualità e non vi interessa scattare tonnellate di Gigabyte che rimangono nelle schede di memoria o, nel migliore dei casi, in una cartella del computer. Attenzione però, questo non significa nostalgia del passato, anzi. E’ la consapevolezza di saper scegliere gli strumenti migliori per una fotografia vissuta intensamente, con quelle contaminazioni col digitale che servono davvero. Un modo intelligente per sfruttare quanto le nuove tecnologie possono offrire invece che subire passivamente le proposte dell’industria elettronica. CC Black&White è un passo avanti. Paolo Namias © Editrice Progresso s.r.l. 2012 www.fotografia.it È vietata qualsiasi riproduzione, adattamento, traduzione senza autorizzazione. Registrazione del Tribunale di Milano N.572 del 25/7/91. Stampa Tip.Le.Co, Piacenza. Distribuzione: Parrini & C. s.p.a. Via di Santa Cornelia, 9 - 00060 Formello (Rm) Tel. + 39 06 90778502 ISSN: 1125 - 6443 CLASSIC CAMERA SETTEMBRE OTTOBRE 2012 83 S O M M A R I O IL PIACERE DI FOTOGRAFARE CON HASSELBLAD 2 PELLICOLE, CARTE,CHIMICA: COSA OFFRE IL MERCATO 8 LA STAMPA FINE ART 10 ALBERTO BIANCHI 16 BIANCONERO, PELLICOLA, UNA SCELTA CONSAPEVOLE 22 FOTOGRAFIA E MERCATO DELL’ARTE 24 UNA REFLEX CON 2 FLASH MEGLIO DI UNO SCANNER 30 IL CASO DELLA LEICA GRIGIA IIIC N. 389594K 36 LE ASTE 42 Q Trend PELLICOLE, CARTE,CHIMICA: COSA OFFRE IL MERCATO /D IRWRJUD¿D DUJHQWLFD QHFHVVLWD GL VWUXPHQWLHTXLQGLGLIRWRFDPHUHDSHOOLFRODVHqYHURFKHRUPDLQRQYHQJRQR SLSURGRWWHDSDUWHOH/HLFDVRQRDQFRUDIDFLOPHQWHGLVSRQLELOLVXOPHUFDWR GHOO¶XVDWRHVRQRPDFFKLQHFHUWDPHQWH DI¿GDELOLYLVWRFKHVLWURYDQRIRWRFDPHUHYHFFKLHGLFHQWRDQQLDQFRUDIXQ]LRQDQWL ,O SUREOHPD TXLQGL SRWUHEEH HVVHUH OD SHOOLFROD$SDUWLUHGDJOLDQQL&LQTXDQWDTXHVWRPRQGRqYLVVXWRVRVWDQ]LDOPHQWH VXOOD QHJDWLYD FRORUH H OH LUULQXQFLDELOLVWDPSH[FPODSHOOLFROD ELDQFRQHUR KD FRPXQTXH JLRFDWR XQ UXRORLPSRUWDQWH 7XWWR q FDPELDWR FRQ O¶DYYHQWR GHO GLJLWDOH FKH KD WROWR SURJUHVVLYDPHQWH VSD]LRDOODQHJDWLYDFRORUHHDOODVWDPSD [FP 4XHVWR KD GHWHUPLQDWR XQDSURIRQGDFULVLGHOVHWWRUH (LOELDQFRQHUR"2JJLODGLVSRQLELOLWjGL SHOOLFROHGLFDUWHHGLFKLPLFDqULPDVWD VRVWDQ]LDOPHQWHLGHQWLFDDXQDYHQWLQD GLDQQLID 9LVWRFKHDQFRUDRJJLVLSXzXVDUHXQD /HLFD 0 FKH IXQ]LRQD DQFKH D SLOH VFDULFKHQRQKDELVRJQRGLSLOHqORJLFRGRPDQGDUVLVHHSHUTXDQWRWHPSRVDUjSRVVLELOHWURYDUHOHSHOOLFROH 1RL VLDPR FRQYLQWL FKH OD SURGX]LRQH VRSUDYYLYHUj D QRL H DL QRVWUL ¿JOL PD 8 CLASSIC CAMERA SHUDSSURIRQGLUHO¶DUJRPHQWRDEELDPR GHFLVR GL YHUL¿FDUH OR VWDWR GHOO¶DUWH FRQ)HOL[%LHOVHUFKHDWWUDYHUVR3XQWR )RWR *URXS KD XQ RWWLPR SXQWR GL RVVHUYD]LRQH Come vedi la situazione nel suo complesso? 1HOO¶XOWLPR SHULRGR F¶q VWDWD OD FDWWLYD QRWL]LD FKH .RGDN QHJOL 6WDWL 8QLWL q HQWUDWDLQDPPLQLVWUD]LRQHFRQWUROODWD O¶LQIRUPD]LRQHSHUzVLqGLIIXVDLQPRGR VEDJOLDWRqVHPEUDWRFKH.RGDNIRVVH IDOOLWDPHQWUHLQUHDOWjFRQWLQXDDSURGXUUHDSDUWLUHGDSHOOLFROHHFKLPLFD 4XHVWRSHUGLUHFKHQHPPHQRQHOFDVR GL.RGDNODSURGX]LRQHSHUODIRWRJUD¿D DUJHQWLFDVLqLQWHUURWWD E poi in Italia la distribuzione è stata assunta dal gruppo Fowa/Nital... (¶XQDEXRQDQRWL]LD)RZD1LWDOSRUWHUj LQGXEELDPHQWH DG XQD PLJOLRUH GLVWULEX]LRQHGHOSURGRWWR(ODJDPPDq DUWLFRODWDQHOELDQFRQHURVLYDGDOIRUPDWRDOODSHOOLFRODSLDQD[FP ROWUHDWXWWDODFKLPLFDSHULOWUDWWDPHQWRGHOQHJDWLYR70$;70$; 70$;75,;WXWWHSHOOLFROHIDEEULFDWHQHJOL6WDWL8QLWL Un nome altrettanto prestigioso è Ilford, senza dimenticare Fuji... /DSROLWLFDGL,OIRUGqHVHPSODUHROWUHD PDQWHQHUHXQDYDVWDJDPPDFRQWLQXD DSHUIH]LRQDUHOHHPXOVLRQLHODFKLPLFD PD QRQ VROR SURSRQH DQFKH QXRYL SURGRWWL FRPH OD FDUWD DXWRSRVLWLYD SHUODVWDPSDGLUHWWDVLDGDGLDSRVLWLYD 6FDOD FKH GD GLDSRVLWLYD FRORUH ROWUH FKH SHU O¶XWLOL]]R GLUHWWR LQ ULSUHVD FRQ DSSDUHFFKL GL JUDQGH IRUPDWR D IRUR VWHQRSHLFR ,Q TXHVWR FDVR VL RWWLHQH GLUHWWDPHQWHODVWDPSDSRVLWLYDVXELWR GRSRO¶HVSRVL]LRQH 3HOOLFROH3DQ))3+3'HOWD 'HOWD 'HOWD 6); 2UWKR &DUWH 0XOWLJUDGH 5& 5HVLQ &RDWHG H)%)\EHU%DVHWRQRQHXWURHWRQR FDOGR H OD QXRYD$UW FDUWD FRWRQHDUJHQWLFDHPXOVLRQDWD(¶WXWWRUDLQ SURGX]LRQHODFDUWD,OIREURP*DOHULHD JUDGD]LRQH ¿VVD QHOOH JUDGD]LRQL H ,OIRUGSURGXFHLQ*UDQ%UHWDJQD 3HU TXDQWR ULJXDUGD )XML OD JDPPD GL SHOOLFROH FRPSUHQGH 1HRSDQ $FURV1HRSDQ/HHPXOVLRQLYHQJRQRVWHVHLQ*LDSSRQH Parliamo del marchio Rollei, che si è fatto apprezzare nell’ambito dei materiali sensibili. /H VXH HPXOVLRQL YHQJRQR VWHVH GD $JIDLQ%HOJLRD0RUWVHOHOHERELQHGL SHOOLFRODYHQJRQRSRLLQYLDWHD0DFR DG$PEXUJRGRYHYHQJRQRWDJOLDWHH FRQIH]LRQDWH /H SHOOLFROH $JID LQIDWWL FRQWLQXDQR DG HVLVWHUH VRWWR LO PDUFKLR 5ROOHL (VLVWRQR DQFRUD DOFXQL ORWWL GL $JID $3;HGLIDEEULFDWLDQFRUDD /HYHUNXVHQ PD VWDQQR DQGDQGR LQ HVDXULPHQWR 3HOOLFROH 5ROOHL 53; 53; q SUDWLFDPHQWH OD VWHVVD HPXOVLRQH GHOOD FRPSLDQWD $3; GL $JID $73 $72 3DQ 2UWKR 5HWUR 6 5HWUR 6 6XSHU3DQ ,QIUDUHG,5 )RUPDWL GDO DO [FP D VHFRQGDGHOO¶HPXOVLRQH &DUWH9LQWDJH5&H)%9DULDEOH&RQWUDVWWRQRQHXWURHWRQRFDOGRULSUHQGHXQSR¶ODJDPPDGHOOHFDUWH,OIRUGH VLEDVDVXOOHHPXOVLRQLGHOOHFRPSLDQWH FDUWH $JID FRPH OH 0XOWL&RQWUDVW 3UHPLXPH&ODVVLF /HFDUWHYHQJRQRVWHVHSUHVVR)RPD QHOOD5HSXEEOLFD&HFD &KLPLFD 5ROOHL SURSRQH XQD JDPPD GL SURGRWWR EDVDWD VX$JID VLD SHU LO WUDWWDPHQWR GHOOD SHOOLFROD FKH GHOOD FDUWDHGXQDSURGRWWDGD0DFR Foma è un altro nome ben conosciuto nel mondo del bianconero. (¶XQ¶LQGXVWULDGHOOD5HSXEEOLFD&HFD VSHFLDOL]]DWDQHOODSURGX]LRQHGLSHOOLFROHFDUWHHFKLPLFDELDQFRQHUROD JDPPD GL SHOOLFROH FRPSUHQGH )RPDSDQHQHLIRUPDWLGDO DO[FP )RPD SURGXFH DQFKH FDUWD VLD 5& FKH )% D JUDGD]LRQH ¿VVD GD D qO¶XQLFDIDEEULFDFKHSURGXFHWXWWRUD TXDWWURGLIIHUHQWLJUDGD]LRQL¿VVHVLD LQ )% FKH LQ 5& ROWUH QDWXUDOPHQWH DOOH FDUWH D FRQWUDVWR YDULDELOH VHPSUHLQ5&H)% )RPD SURGXFH OD FKLPLFD SHU LO WUDWWDPHQWR VLD GHOOH SHOOLFROH FKH GHOOD FDUWD H SURSRQH XQ NLW GL LQYHUVLRQH SHU OD WUDVIRUPD]LRQH GL SHOOLFROH QHJDWLYH ELDQFRQHUR LQ GLDSRVLWLYD q O¶XQLFDD]LHQGDDSURSRUUHWDOHNLWSHU ORVYLOXSSRPDQXDOHQHOODWUDGL]LRQDOH WDQN Per completare il panorama non possiamo dimenticare Efke... 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(¶ XQ¶D]LHQGD JLDSSRQHVH FKH FRQWLQXD D SURGXUUH FDUWH EDULWDWH D WRQR IUHGGRHDWRQRFDOGRHVRORDFRQWUDVWRYDULDELOHVLULHVFHDWURYDUHDQFKH VXOPHUFDWRLWDOLDQRPDVRORLQDOFXQL IRUPDWL Gerardo Bonomo CLASSIC CAMERA 9 Un po’ di storia: PUNTO FOTO GROUP nasce dalla tradizione della Karl Bielser… che continua da 60 anni. Nel 1946 Karl Bielser, ritorna in Italia, dopo la stagione del tirocinio presso un’azienda elvetica ad Abbiategrasso prima della guerra ed il ritorno in Patria per servire il proprio paese durante la mobilitazione generale, per restarci e fondare una ditta. Inizialmente si occupa di commercio di export-import, sì perché per esportare bisognava importare secondo la regola della compensazione. Da quel giorno in poi, iniziando dalla commercializzazione in Italia del marchio svizzero Tellko, (fabbrica di materiale foto-sensibile bianco/nero e colore, più tardi acquisito dalla Ciba), Edith e Karl Bielser negli anni ‘90 Una vasta gamma, innovativa, di emulsioni fotografiche bianco/nero e colore l’avventura nel campo fotografico continua con un passaggio di generazione. La moglie Edith, dal 1954, è garante della filosofia dell’azienda, insieme alle figlie Ursula e ancora oggi Yvonne, e dal 1979 il figlio Felix proseguono con l’attività paterna. Edith ad una delle ultime Photokina… Non ne ha saltata una fino all’ultima del 2010 Nel 1998, anno successivo alla scomparsa di Karl Bielser, divenuta già qualche anno prima una società, Edith, Yvonne e Felix Bielser, decidono di affiancare alla Karl Bielser s.a.s. una nuova società: La P.F.G. PUNTO FOTOGROUP SRL. La nuova azienda cambia sede, in Via Aristotele,67 Milano, dove in un ambiente rinnovato dimostra la propria dinamicità, pronta alle nuove sfide di un mercato globalizzato, gestito però a misura d’uomo, creando un ponte fra la tradizione della Karl Bielser e le aspettative di un futuro della P.F.G PUNTO FOTO GROUP SRL. Nel 2007 infatti le due società uniscono le loro forze nel PUNTO FOTO GROUP by KARL BIELSER s.a.s. Il 2011 è un anno tristissimo per la fotografia: scompaiono due lady di ferro del nostro settore, la Signora Helga Susanne Winkler e la Signora Edith Marie Elsa Bielser. Ma l’avventura continua…
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