allegato : "storia della grotta" - Hotel Ristorante Grotta Palazzese
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allegato : "storia della grotta" - Hotel Ristorante Grotta Palazzese
Polignano a Mare: La Grotta Palazzese in un disegno di Desprez del 1783 HOTEL RISTORANTE GROTTA PALAZZESE Via Narciso, 59 – POLIGNANO A MARE (BA) TEL. 080/4240677 - FAX 080/4240767 Internet: www. grottapalazzese.it E-Mail: [email protected] Poche regioni in Italia possono offrire agli amanti della natura uno scenario climatico e un paesaggio così suggestivo e vario come la Puglia: cattedrali romaniche e barocche, castelli, insediamenti rupestri, trulli e grotte. In questo scenario, a 30 Km da Bari, sulla strada per Brindisi, parallelamente alla Via Appia-Traiana, che collegava Roma con Brindisi, sorge Polignano a Mare, un piccolo caratteristico paese con strette viuzze e bianche case a strapiombo. La costa frastagliata e rocciosa, disseminata di cale e calette e di meravigliose grotte formate dal mare, si specchia su un’acqua verdazzurra. La grotta più bella e più grande in assoluto è la Grotta Palazzese, detta un tempo Grotta di Palazzo, ossia di proprietà del feudatario. La Grotta Palazzese costituisce innegabilmente una attrazione unica al mondo: per la struttura fatta di archi sovrapposti, con la sala ristorante al di sotto di uno e sopra l’altro, per il mare che si estende nella grotta, fin sotto le case, per 1800metriquadrati. Essa è stata descritta, decantata e ammirata sin dagli inizi del XVIII secolo, quando il Duca Leto, forando la roccia, la rese raggiungibile e ne fece locale di festa, come Versailles lo era per il re di Francia, Schönbrunn per gli Asburgo di Vienna e Caserta per i Borboni. Durante il XVIII, è l’epoca del Grand Tour, essa fu visitata da numerosi uomini di lettere. Richard Keppel Craven, nel 1779, scrisse nel suo libro “A Tour through the Southern Provinces of the Kingdom of Naples: Polignano in Terra di Bari” (Londra 1821) che la bellezza della grotta deriva: «…dalla combinazione o piuttosto dai contrasti di luce ed ombra.» Nel 1783 Vivant de Non e Chastelet realizzano dei disegni inseriti nel volume “Voyage pittoresque ou description du Royaume de Naples et de Sicile” pubblicato in quell’anno a Parigi dall’abate de Saint Non che scrisse: « …I riflessi misteriosi che essa produce accrescono ancor più la ricchezza dei colori di cui la natura nei secoli l’ha abbellita. Non potevamo lasciare così un luogo la cui freschezza e singolarità avevano tanto fascino per noi e ci rimettemmo tutti a disegnare e a prendere varie sedute da differenti punti di vista dall’interno e dall’esterno…» In occasione del medesimo viaggio, Jean Louis Desprez, pittore e scenografo francese al servizio del re Gustavo III di Svezia, realizzò un acquerello che riproduce una festa in grotta. Nel 1963, in seguito ad una vendita all’asta a New York, l’acquerello fu acquistato da Mrs L. Stone, Winnetka, Illinois. Nel 1968, Bertha H. Wiles, ne pubblicò, a Berlino, uno studio specifico An unpublished stage design by Desprez and its source: Polignano a Mare, estratto da Festschrift Ulrich Middeldorf. Charles Didier, nel 1805, precisa che: «…la limpidezza dell’acqua qui è meravigliosa e la luce produce nella semioscurità della caverna riflessi misteriosi e poetici. Nella zona la chiamano grotta di Palazzo, certamente perché un tempo qualche palazzo, di cui si distinguono ancora oggi alcune vestigia, coronavano la roccia, che le fa da volta celeste.» Persino Diderot, nella sua Enciclopedia, scrive di superbe grotte del Regno di Napoli e di Sicilia dove si organizzavano delle feste. Brian D. Phillips, nel 1965, nel Weekend Magazine di Edimburgo, descrivendo alcune grotte presenti nel territorio di Polignano a Mare, richiama l’attenzione del lettore: «…troverai che la sala da pranzo non solo è all’aperto ma, per giunta, è sospesa dentro la più famosa di queste grotte: la Palazzese…cosicché, in alto e tutt’intorno potrai vedere il luccichio delle rocce, e potrai contemplare innanzi a te le luci ammiccanti delle barche che pescano vicino alla riva…» Come si presentava ieri si presenta oggi: scale ricavate nella roccia e un mare trasparente e limpido che entra ed esce insieme ai pesci ed ai colombi. La Grotta Palazzese con il suo ristorante in grotta sospeso sul mare sono oggi conosciuti ed ammirati nel mondo intero. Ogni anno numerosi giungono dal Giappone, dall’America del Nord, dal Brasile, dalla Germania, dall’Inghilterra e da tanti altri Paesi. Il ristorante in grotta è aperto da Maggio ad Ottobre, nei restanti mesi, il servizio ristorante si svolge in un salone alto sul mare con ampie vetrate, come su una nave. Aragoste, pesci e molluschi le specialità. E’ anche possibile gustare la tipica cucina mediterranea. La grotta è visitabile tutto l’anno in orari prestabiliti. Come a corona della grotta, sopra l’ingresso principale, il piccolo albergo. Le camere con finestra vista mare o con piccolo balcone a picco, ricavate, quest’ultime, con entrate indipendenti. I prezzi e le informazioni alla réception dell’albergo.
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