Verbale della riunione

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Verbale della riunione
AF COMM WG_ Verbale della riunione dell’1-2.12.2010
Verbale
29a RIUNIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SULLA COMUNICAZIONE
DEL FORO CONSULTIVO
VIENNA (AUSTRIA), 1-2 DICEMBRE 2010
MEMBRI DEL GRUPPO DI LAVORO SULLA COMUNICAZIONE DEL FORO
CONSULTIVO:
Presidente: GASSIN Anne-Laure, direttore della comunicazione
Membri:
Austria
Austria
Austria
Austria
Belgio
Cipro
Repubblica
ceca
Danimarca
Estonia
Francia
Germania
Ungheria
PUBLIG Elisabeth
URL Bernard
GROSSGUT Roland
STEINWIDER Hans
CASSART Pierre
PARTASSIDES Dora
BALGA Josef
KORNHOLT Heidi
PRIISALU Piret
THOMANN Carole
FIACK Suzan
CSEH Júlia
Italia
Irlanda
Lussemburgo
Norvegia
Polonia
Portogallo
Repubblica
slovacca
Slovenia
Spagna
Svezia
Paesi Bassi
Regno Unito
TARANTO Mirella
RYDER Jane
HAU Patrick
BJERKÅS Astrid
WISNIEWSKA Iwona
SEABRA Maria João
HANZALIKOVA Martina
Croazia
MIKRUT Sara
VRDELJA Mitja
GARCÍA GOMEZ Juan Julian
GUSTAFSSON Karin
KRIKKEN Chris
Collis Terence
Osservatori:
Commissione europea
SOMOGYI Beata
Personale dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare:
ADAMOVA Monika
AVANZINI Francesca
GASSIN Anne-Laure
NILSSON Torben
BULLER Christoph
SMILLIE Laura
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TESTA Elena
VAN DE VYVER Stijn
(in teleconferenza)
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Assenti giustificati:
Bulgaria
Finlandia
Grecia
Ex Repubblica
iugoslava di
Macedonia
PCHELINSKA Mariola
LAESLEHTO Marja
TSIGARIDA Eirini
JONOVSKA Katerina
Lituania
Romania
Turchia
NALIVAIKIENE Elena
MONEA Alina-Ioana
AYDIN Gokalp
PRIMO GIORNO: 1° DICEMBRE 2010 – 14.00 – 17.30
1. BENVENUTO E INTRODUZIONE
Anne-Laure Gassin dichiara aperta la seduta, porge il benvenuto a tutti i partecipanti e
ringrazia l’agenzia austriaca per la salute e la sicurezza alimentare (AGES) per aver
ospitato l’evento. Cede quindi la parola a Bernard Url, direttore dell’AGES e membro
del consiglio di amministrazione dell’EFSA, il quale nel suo intervento introduttivo
evidenzia l’importanza della cooperazione nel campo della sicurezza alimentare e il
ruolo svolto dall’EFSA nel sistema di sicurezza alimentare dell’UE. Anne-Laure Gassin
ringrazia Bernard Url per le parole di sostegno e ricorda il contributo significativo
dell’AGES alla sicurezza alimentare dell’UE. Si complimenta inoltre con l’agenzia
austriaca per il suo video informativo.
1.1
Porge quindi il benvenuto a Beata Somogyi, nuovo osservatore della Commissione
europea, e comunica di avere ricevuto le giustificazioni per l’assenza dei membri di
Bulgaria, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania, ex Repubblica iugoslava di Macedonia
e Turchia.
2. ADOZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
2.1.
(Doc AF Comm WG 1 12 10 – 1)
Anne-Laure Gassin ringrazia i membri che hanno già compilato le rispettive
dichiarazioni di interesse e ricorda ai pochi che non l’hanno ancora fatto di completare
al più presto il modulo elettronico. Poiché i membri non propongono altri punti di
discussione, l’ordine del giorno è approvato senza modifiche.
3. VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 6-7 OTTOBRE E PUNTI CORRELATI
(Doc AF Comm WG 1 12 10 – 2)
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3.1.
Anne-Laure Gassin invita i membri a fornire il loro feedback sul verbale della riunione
precedente, che viene adottato con alcune annotazioni. Informa il gruppo che il verbale
approvato sarà pubblicato sull’Extranet e sul sito Internet dell’EFSA all’inizio della
settimana successiva. (fatto l’8 dicembre)
Illustra poi le questioni risultanti dalla riunione dell’AFCWG a Bruxelles, che saranno
discusse con il gruppo nel corso della giornata.
4. PRINCIPALI PUNTI RISULTANTI DALLA RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO (25-26
NOVEMBRE, BRUXELLES)
4.1.
Torben Nilsson riepiloga l’esito della riunione del foro consultivo a Bruxelles,
accennando tra l’altro alla discussione sulla programmazione a medio termine della
cooperazione scientifica fra l’EFSA e gli Stati membri. Annuncia che un documento di
sintesi sarà disponibile nel gennaio 2011. Informa il gruppo che il foro consultivo ha
espresso forte sostegno per la conferenza internazionale sulla comunicazione del rischio
prevista per l’autunno 2011. Il foro consultivo ha inoltre esaminato le potenziali
tematiche future per la discussione strategica, tra cui: i nuovi prodotti alimentari, il
finanziamento della ricerca in materia di sicurezza alimentare in Europa, la raccolta di
dati, la banca dati sui pericoli (chimici e biologici) e gli approcci alternativi nella
valutazione del rischio.
4.2.
Torben Nilsson aggiunge che i risultati dell’indagine Eurobarometro forniscono molti
dati interessanti dal punto di vista dell’UE e nazionale. Accenna inoltre alle discussioni
svolte in seno al foro consultivo sull’indipendenza delle consulenze in materia di
valutazione del rischio e sull’aspetto correlato della qualità dell’attività scientifica,
segnalando che il gruppo continuerà a discutere la questione. Si è discusso della
cooperazione fra l’EFSA e gli Stati membri e dell’adozione di un approccio più tematico
alla comunicazione, soprattutto per quanto riguarda le zoonosi.
4.3.
Torben Nilsson aggiorna inoltre il gruppo sullo scambio di vedute con la DG Ricerca
sulle priorità della ricerca. Le proposte degli Stati membri sono state comunicate alla
DG Ricerca; è stato dato grande risalto alla ricerca e all’innovazione (strategia 2020). Il
foro consultivo prevede di ultimare le proposte e di evidenziare 3-4 priorità
fondamentali, che saranno poi presentate alla DG Ricerca insieme con tutte le proposte
ricevute dagli Stati membri. Torben Nilsson descrive inoltre il lavoro intrapreso dal
comitato scientifico al fine di armonizzare la terminologia impiegata nella valutazione
del rischio ed esprime il sostegno del foro consultivo all’iniziativa del gruppo di lavoro
sull’elaborazione di un dizionario. Annuncia che sarà istituita una nuova rete del
comitato scientifico sull’armonizzazione delle metodologie di valutazione del rischio in
stretta collaborazione con gli Stati membri.
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4.4.
Torben Nilsson riepiloga infine le questioni sollevate dagli Stati membri. La Francia ha
presentato una metodologia per la definizione delle priorità in tema di malattie degli
animali e ha spiegato l’importanza di tale lavoro per l’EFSA. Il Belgio ha fornito un
feedback dalla tavola rotonda internazionale sul ruolo della scienza nella politica
alimentare (conferenza organizzata dalla presidenza belga dell’Unione europea il 20
ottobre 2010 a Bruxelles); sarà presto disponibile una relazione. La Danimarca ha
riferito in merito alle reazioni allergiche provocate dai prodotti “pronti da infornare”
contenenti proteina di frumento idrolizzata e il Regno Unito ha evidenziato l’attenzione
prestata dai media agli animali clonati in seguito alla pubblicazione del parere del
comitato consultivo della FSA sugli aspetti legati alla sicurezza alimentare, che
concorda con il parere dell’EFSA sugli animali clonati.
5. INDIPENDENZA NELLA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO
SULL’INDAGINE E SULLA DISCUSSIONE DEL FORO CONSULTIVO
–
AGGIORNAMENTO
5.1.
Laura Smillie introduce brevemente l’argomento e ringrazia i membri per aver
partecipato all’indagine online sulle attività di comunicazione legate all’indipendenza.
Informa il gruppo che i risultati dell’indagine (alla quale hanno preso parte 17 membri
dell’AFCWG) e il lavoro svolto finora dalla piccola task force comprendente l’EFSA, la
Francia, la Norvegia e il Regno Unito (istituita per riflettere su una possibile strategia
volta a comunicare/promuovere maggiormente l’indipendenza delle consulenze in
materia di valutazione dei rischi) sono stati presentati all’ultima riunione del foro
consultivo.
5.2.
Il foro consultivo ha accolto con favore l’iniziativa e ha affermato che i risultati sono
molto utili e interessanti. L’indagine rivela che i diversi paesi subiscono diversi livelli di
pressione per quanto riguarda l’indipendenza. Laura Smillie presenta una panoramica
dei principali risultati dell’indagine. Osserva che i principali strumenti di comunicazione
utilizzati dagli Stati membri per trasmettere messaggi sull’indipendenza sono i siti
Internet e le relazioni annuali. Segnala altresì che oltre la metà degli Stati membri
pubblica informazioni generali sull’indipendenza sul proprio sito Internet. Al riguardo,
rammenta ai membri la possibilità di utilizzare l’argomento principale sull’indipendenza
sul sito Internet dell’EFSA adattandolo alle rispettive esigenze e/o di pubblicarlo sui siti
Internet dei punti focali.
5.3.
Laura Smillie accenna inoltre alle ultime iniziative dell’EFSA, tra le più recenti delle
quali segnala un commento del direttore esecutivo dell’EFSA su “Indipendenza e
integrità scientifiche”, pubblicato nel bollettino dell’EFSA per i parlamentari europei,
incluso nella cartella di documentazione della CIAA e del quale si prevede l’inserzione
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su alcuni media selezionati. Informa i membri che il commento sarà messo a
disposizione sull’Extranet per ulteriore diffusione.
5.4.
Conclude segnalando le iniziative proattive di comunicazione sull’indipendenza,
descritte nella strategia di comunicazione dell’Autorità:
– rafforzare la cooperazione con gli Stati membri sull’indipendenza della
consulenza scientifica e del lavoro dell’EFSA;
– promuovere la comprensione delle migliori pratiche scientifiche e del processo
di valutazione dei rischi;
– svolgere ricerche sulla relazione tra indipendenza, apertura e trasparenza in
collaborazione con i partner (per es. foro consultivo, DG Ricerca) per
migliorare la comprensione delle percezioni dei soggetti interessati.
5.5.
Anne-Laure Gassin ringrazia Laura Smillie per la presentazione molto interessante e
dichiara aperta la discussione. La Svezia osserva che è stata una buona idea dotare gli
Stati membri di collegamenti diretti al sito Internet dell’EFSA. Ciò permette ai membri
di evidenziare le informazioni pertinenti in risposta a specifiche esigenze di mercato. Il
membro svedese spiega inoltre che, se del caso, le informazioni vengono anche tradotte.
Ciò offre due vantaggi: mette in risalto la cooperazione a livello europeo
dell’organizzazione nazionale e migliora la visibilità dell’EFSA negli Stati membri. La
Norvegia rileva che l’indagine non indica chi metta in discussione l’indipendenza
dell’EFSA e propone di includere tale informazione. Anne-Laure Gassin osserva che
l’indipendenza della ricerca scientifica è una questione di interesse più generale per la
società e propone di includere la trasparenza/indipendenza dell’attività scientifica come
punto fisso all’ordine del giorno delle riunioni dell’AFCWG. Laura Smillie conclude
che la task force proseguirà i lavori e terrà i membri informati sui progressi compiuti.
Azione 1: la trasparenza/indipendenza dell’attività scientifica sarà inclusa come punto
fisso all’ordine del giorno delle riunioni dell’AFCWG. La task force proseguirà i suoi
lavori.
Azione 2: l’EFSA pubblicherà sull’Extranet il commento del direttore esecutivo
dell’EFSA sull’indipendenza (fatto).
Azione 3: pagina Internet dell’EFSA sull’indipendenza. Si rammenta ai membri che
possono utilizzarne il contenuto adattandolo alle loro esigenze.
6. COMUNICAZIONE DEL RISCHIO: IL PUNTO DI VISTA DEI GIORNALISTI
6.1.
Wolfgang Wagner, corrispondente dell’agenzia di stampa austriaca (APA) esperto in
questioni scientifiche legate alla salute, parla delle sfide con cui si confrontano i media
quando diffondono notizie in tempi stretti (agenzia di stampa) e devono tradurre il
linguaggio scientifico in termini comprensibili ai non addetti ai lavori. Descrive come
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sia cambiata la comunicazione delle notizie negli ultimi anni, accennando alle tendenze
globali e approfondendo il tema della comunicazione del rischio.
6.2.
Menziona diversi canali e fonti di informazione a disposizione dei media, indicando ciò
che i media vorrebbero ottenere e raramente ricevono, per es. informazioni tempestive,
informazioni basate sulle conoscenze degli esperti, informazioni di base e generali,
fotografie/grafici/illustrazioni. Sottolinea inoltre l’importanza di creare fiducia nei
riguardi di dati precisi e attendibili e il motivo per cui i responsabili della
comunicazione dovrebbero sviluppare buone relazioni con i media.
6.3.
Anne-Laure Gassin ringrazia Wolfgang Wagner per la presentazione molto interessante
e cede la parola ai membri per le domande. Segue una proficua discussione su: risposte
tempestive alle inchieste urgenti dei media; segnalazione delle incertezze scientifiche;
evoluzione dei pareri scientifici nel corso del tempo in una situazione di crisi; selezione
degli esperti da parte dei media; atteggiamento dei media nei confronti dei diversi
soggetti interessati, tra cui medici generici, ONG e governi/autorità.
7. COOPERAZIONE NELLA COMUNICAZIONE
7.1.
Anne-Laure Gassin aggiorna il gruppo sulla programmazione dell’EFSA a medio
termine, segnatamente per quanto riguarda la comunicazione del rischio. Rammenta ai
membri che promuovere la coerenza nella comunicazione del rischio è una priorità
fondamentale per l’EFSA che richiede una stretta cooperazione e la creazione di reti tra
gli Stati membri dell’UE e l’EFSA e, al riguardo, evidenzia il ruolo del gruppo di lavoro
sulla comunicazione del foro consultivo. La cooperazione è stata rafforzata tramite: uno
scambio e coordinamento proattivo sulle questioni principali (per es. clonazione, OGM,
coloranti alimentari, BPA); lo scambio di informazioni sulle questioni fondamentali ed
emergenti trattate dai media negli Stati membri; l’organizzazione congiunta di eventi e il
sostegno alle pubblicazioni; le attività di sensibilizzazione dei punti focali a livello
nazionale (per es. guida alle buone prassi di gestione dei siti Internet per i punti focali).
7.2.
Anne-Laure Gassin segnala quindi le iniziative in corso e future, quali le linee guida per
la comunicazione del rischio, il calendario di programmazione futura della
comunicazione e altre possibilità di comunicare i risultati dell’indagine Eurobarometro
sui rischi legati all’alimentazione. Rileva che la strategia di comunicazione rivista
dell’EFSA (2010-2013) offrirà un’occasione per rafforzare l’attività di sensibilizzazione
del pubblico in collaborazione con gli Stati membri (per es. la cooperazione nella
comunicazione nei settori tematici principali), lo scambio di idee/pareri sul modo in cui
migliorare la comunicazione in vari ambiti.
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7.3.
Anne-Laure Gassin segnala inoltre ai membri che il foro consultivo ha espresso forte
sostegno per l’organizzazione di una conferenza congiunta EFSA/foro consultivo sulla
comunicazione dei rischi legati all’alimentazione, che dovrebbe tenersi in ottobre 2011 e
successivamente a intervalli triennali. Lo scopo è condividere le migliori pratiche in
materia di comunicazione dei rischi connessi alla catena alimentare, acquisire
conoscenze generali in materia di comunicazione efficace ed efficiente e promuovere la
cooperazione e la creazione di reti. Con il tempo la conferenza dovrebbe diventare un
punto di riferimento internazionale per i professionisti della comunicazione che
desiderano accedere alle più recenti teorie ed esperienze in materia di comunicazione
del rischio. Segnala che il programma si articolerà in due parti: 1) per i responsabili
delle decisioni e i professionisti della comunicazione e 2) per i professionisti della
comunicazione.
7.4.
Nell’ambito della successiva discussione i membri sostengono l’idea di organizzare la
conferenza internazionale sulla comunicazione del rischio. È sollecitato il loro parere sul
programma preliminare. Roland Grossgut (AGES) propone di includervi l’esito del
dibattito sull’indipendenza delle consulenze scientifiche e il tema della trasparenza.
Anne-Laure Gassin rileva che il programma comprende anche la questione collegata
della creazione di fiducia. Il Regno Unito propone di includere nel programma il punto
di vista/la voce dei consumatori. Si decide che l’EFSA trasmetterà ai membri il progetto
di programma affinché possano formulare ulteriori osservazioni e confermare la data
della conferenza. L’EFSA fornirà inoltre maggiori informazioni sul comitato degli
oratori che sarà costituito entro breve e contatterà 2-3 membri dell’AFCWG riguardo
alla loro partecipazione al comitato. Tutti i membri sono comunque invitati a proporre
validi oratori dei rispettivi Stati membri e a informare l’EFSA di conferenze analoghe a
livello nazionale affinché possa avvalersi delle esperienze acquisite ed evitare conflitti
potenziali.
7.5.
Monika Adamova aggiorna il gruppo sulle attività di comunicazione dell’EFSA con gli
Stati membri (compresi i punti focali) e specificamente incentrate sui risultati della
comunicazione relativa all’indagine Eurobarometro (EB) 2010 sui rischi connessi agli
alimenti. Accenna alla creazione di una pagina dedicata sul sito Internet dell’EFSA
contenente la relazione EB e la relativa sintesi, nonché il comunicato stampa dell’EFSA
e le schede informative nazionali disponibili in 23 lingue dell’UE. Segnala inoltre che le
versioni cartacee della relazione, della sintesi e delle schede informative saranno
distribuite entro breve ai punti focali e ai membri dell’AFCWG per ulteriore diffusione.
Ringrazia i 17 membri dell’AFCWG per aver aiutato l’EFSA a promuovere i risultati
dell’indagine EB pubblicando informazioni sui loro siti Internet e creando un
collegamento alla pagina Internet dell’EFSA sull’indagine EB. Monika Adamova
segnala quindi ai membri che i risultati dell’indagine EB hanno ricevuto ampia
copertura da parte dei media nell’UE e all’estero. Si decide che l’EFSA condividerà con
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il gruppo una relazione di analisi della copertura mediatica (non gli articoli per motivi di
copyright). Anne-Laure Gassin comunica che l’EFSA sta promuovendo un’ulteriore
analisi dei risultati dell’indagine EB, che sarà preparata da un professore della London
School of Economics. Monika Adamova riferisce infine in merito alle attività in corso
dei punti focali e rammenta ai membri dell’AFCWG la necessità di coordinare le loro
attività con i punti focali.
7.6.
Durante la successiva discussione i membri dell’AFCWG affermano di considerare
molto utili e interessanti i risultati dell’indagine EB, dei quali molti membri si sono già
avvalsi in modo proficuo. Sono particolarmente grati per la disponibilità delle versioni
in varie lingue. I membri descrivono le loro attività di comunicazione, per es. la Spagna
ha organizzato una conferenza stampa, e alcuni membri segnalano che i risultati
dell’indagine EB hanno ricevuto ampia copertura mediatica nei rispettivi Stati membri e
che i diversi media hanno scelto di presentarli in prospettive differenti.
7.7.
Anne-Laure Gassin informa il gruppo che l’indagine EB ha ricevuto un feedback
positivo dal foro consultivo e che la presentazione generale dell’indagine sarà pubblicata
sull’Extranet affinché i membri possano adattarla e utilizzarla per presentare i risultati
nei rispettivi Stati membri. Rolland Grossgut (AGES) segnala che il foro consultivo ha
richiesto all’AFCWG di preparare una relazione che analizzi i dati nazionali alla luce
dei risultati dell’indagine EB. Si decide che l’EFSA elaborerà un questionario per
aiutare gli Stati membri a preparare l’analisi dei dati nazionali. I membri forniranno
all’EFSA le relazioni nazionali prima della prossima riunione di marzo e l’EFSA
presenterà quindi una panoramica delle relazioni alla riunione dell’AFCWG di giugno.
7.8.
Christoph Buller aggiorna il gruppo sul futuro seminario dei punti focali, previsto per
maggio 2011. Scopo dell’evento è individuare i più efficaci strumenti di comunicazione
dell’EFSA e dei punti focali, verificare se sia possibile migliorarli e se sia auspicabile
adottarne di nuovi. Ciò dovrebbe sfociare in una serie di strumenti di comunicazione
(toolbox) a disposizione dei punti focali. L’EFSA trasmetterà un questionario a tutti i
punti focali, che li aiuterà a preparare il feedback sulle rispettive necessità/opportunità
riguardanti la comunicazione.
7.9.
Christoph Buller presenta infine il video EFSA explains risk assessment of food and
feed (L’EFSA spiega la valutazione dei rischi degli alimenti e dei mangimi) realizzato
dall’EFSA. Informa che i membri sono liberi di adattare e utilizzare il video, tradurlo e
pubblicarlo sui propri siti Internet. A tal fine, i file di dati originali e la trascrizione del
testo del video saranno pubblicati sull’Extranet in EN, FR, DE, IT affinché i membri
possano tradurli e utilizzarli secondo le loro necessità. Anne-Laure Gassin osserva che
l’EFSA ha realizzato il video per spiegare meglio che cos’è la valutazione del rischio e
qual è il ruolo dell’EFSA al riguardo. L’Austria propone di creare una banca dati con il
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materiale di repertorio dell’EFSA e di altre agenzie dell’UE da mettere a disposizione
degli Stati membri. Il Lussemburgo chiede se gli Stati membri possano accedere alla
banca dati di immagini dell’EFSA. Christoph Buller conferma che verificherà la
possibilità di condividere il materiale di repertorio e di consentire agli Stati membri di
accedere alla banca dati di immagini dell’EFSA. L’EFSA fornirà inoltre il testo del
video in modo che i membri possano tradurlo per uso proprio.
7.1.
Christoph Buller presenta infine il video EFSA explains risk assessment of food and
feed (L’EFSA spiega la valutazione dei rischi degli alimenti e dei mangimi), segnalando
che l’EFSA ha realizzato il video per spiegare meglio che cos’è la valutazione del
rischio e qual è il ruolo dell’EFSA al riguardo. Informa i membri che la versione in FR,
IT e DE sarà pronta alla fine di gennaio e osserva che sarebbe utile inserire nei siti
Internet dei punti focali un collegamento al video disponibile sul sito dell’EFSA.
Christoph Buller segnala altresì che tutti i membri sono incoraggiati ad adattare il video
alla propria lingua. Per agevolare tale lavoro, entro la metà di febbraio l’EFSA metterà a
disposizione i file di dati originali e la trascrizione del video tramite l’Extranet.
L’Austria propone di creare una banca dati con il materiale di repertorio dell’EFSA e di
altre agenzie dell’UE da mettere a disposizione degli Stati membri. Il Lussemburgo
chiede se gli Stati membri possano accedere alla banca dati di immagini dell’EFSA.
Christoph Buller conferma che verificherà la possibilità di condividere il materiale di
repertorio e di consentire agli Stati membri di accedere alla banca dati di immagini
dell’EFSA. Incoraggia inoltre i membri a inviare all’EFSA materiale video o fotografico
non protetto da diritti d’autore, che possa essere utilizzato da altri.
Azione 4: conferenza internazionale sulla comunicazione del rischio. L’EFSA fornirà
ai membri dell’AFCWG maggiori informazioni sul comitato degli oratori e trasmetterà
loro il progetto di programma affinché possano formulare osservazioni e indicare una
data precisa per la conferenza.
Azione 5: l’EFSA contatterà 1-2 membri dell’AFCWG riguardo alla loro
partecipazione al comitato degli oratori.
Azione 6: i membri proporranno validi oratori dei rispettivi Stati membri per la
conferenza.
Azione 7: i membri informeranno l’EFSA di conferenze analoghe a livello nazionale
affinché possa avvalersi delle esperienze acquisite ed evitare conflitti potenziali.
Azione 8: risultati dell’indagine Eurobarometro 2010. L’EFSA condividerà con
l’AFCWG la relazione di analisi della copertura mediatica (non gli articoli per motivi
di copyright).
Azione 9: l’EFSA pubblicherà sull’Extranet la presentazione generale dell’indagine
Eurobarometro affinché i membri possano adattarla e utilizzarla per presentare i
risultati nei rispettivi Stati membri. (fatto)
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Azione 10: su richiesta del foro consultivo, i membri dell’AFCWG forniranno all’EFSA
una relazione che analizzi i dati nazionali (risultati indagine Eurobarometro).
Azione 11: l’EFSA elaborerà un questionario per aiutare gli Stati membri a preparare
l’analisi dei dati nazionali.
Azione 12: l’EFSA presenterà una panoramica delle relazioni alla riunione
dell’AFCWG di giugno.
Azione 13: l’EFSA terrà l’AFCWG aggiornato in merito al questionario per i punti
focali sulle necessità/opportunità riguardanti la comunicazione.
Azione 14: video EFSA explains risk assessment of food and feed realizzato dall’EFSA.
I file di dati originali saranno messi a disposizione tramite l’Extranet.
Azione 15: la trascrizione del video sarà pubblicata sull’Extranet in EN, FR, DE, IT
affinché i membri possano tradurla e utilizzarla secondo le loro necessità.
Azione 16: banca dati di immagini dell’EFSA. L’EFSA fornirà all’AFCWG accesso
alla banca dati di immagini dell’EFSA.
8. PRIORITÀ DELLA DG RICERCA
8.1.
All’ultima riunione del foro consultivo a Bruxelles, l’EFSA ha presentato una proposta
consolidata sulle priorità dell’Autorità in materia di ricerca (discusse alla riunione con la
DG Ricerca). Laura Smillie fornisce un aggiornamento su due progetti di probabile
interesse specifico per i membri del gruppo:
progetto FoodRisC (Valutazione della percezione e della comunicazione dei
rischi e dei benefici degli alimenti in Europa)
http://www.eufic.org/article/en/rid/foodrisc/
progetto EatWell (il progetto mira a mettere a disposizione degli Stati membri
orientamenti sulle migliori pratiche per mettere a punto interventi politici che
incoraggino un’alimentazione sana in tutta Europa)
http://www.eatwellproject.eu/en/
8.2.
Si decide che le esperienze acquisite nell’ambito del progetto FoodRisC, in particolare
l’uso dei media sociali nelle linee guida per la sicurezza alimentare e la comunicazione
del rischio, siano condivise con l’AFCWG quando i risultati del progetto saranno
disponibili nel 2011.
Azione 17: DG Ricerca – progetto FoodRisC. Le esperienze acquisite nell’ambito di
questo progetto, cioè l’uso dei media sociali nelle linee guida per la sicurezza
alimentare e la comunicazione del rischio, saranno condivise con l’AFCWG quando i
risultati del progetto saranno disponibili.
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SECONDO GIORNO – 7 OTTOBRE 2010 – 09.00 – 12.30
9. CONTINUAZIONE DEL DIBATTITO SULLE LINEE GUIDA PER LA COMUNICAZIONE DEL
RISCHIO
9.1.
Laura Smillie informa il gruppo che tutte le osservazioni espresse alla riunione
precedente sono state integrate nel documento. Propone di rivedere e correggere il testo,
in particolare i capitoli sui principi informatori della comunicazione del rischio, i
principi nella pratica, gli strumenti e i canali, gli studi di casi e le liste di controllo
(incluse nelle linee guida a seguito della discussione alla riunione precedente). Afferma
inoltre che l’obiettivo è completare le linee guida entro la prossima riunione di marzo
2011 e adoperarle come documento di riferimento per la conferenza internazionale sulla
comunicazione del rischio.
9.2.
Durante la successiva discussione molti Stati membri forniscono validi contributi per la
messa a punto delle linee guida, tra cui i seguenti suggerimenti:
chiarire la definizione dello scopo del documento nella parte introduttiva;
includere un riferimento ai rischi emergenti e all’uso in situazione di crisi nella
parte introduttiva;
includere le esperienze acquisite alla fine di ogni studio di caso;
inserire rimandi agli studi di casi sulle migliori pratiche in tutto il testo principale;
il gruppo stabilisce che è utile indicare quando è/non è appropriato utilizzare
determinati strumenti di comunicazione;
la parte sugli strumenti di comunicazione dovrebbe comprendere consigli sull’uso
dei media sociali;
si decide di trasferire gli studi di casi nello schema di sintesi per l’inclusione nel
documento principale e di riportarne il testo integrale negli allegati;
i membri del gruppo ritengono che le linee guida debbano essere un documento
vivo, soggetto a revisione periodica.
9.3.
Laura Smillie ringrazia i membri per il feedback e propone che l’EFSA presenti il
progetto definitivo delle linee guida alla prossima riunione di marzo 2011. La versione
rivista delle linee guida sarà trasmessa ai membri prima della prossima riunione affinché
possano formulare osservazioni. A seguito del feedback dei membri, l’EFSA fornirà al
gruppo la versione definitiva delle linee guida per favorire una discussione attiva alla
riunione.
Azione 18: entro il 31 gennaio 2011 l’EFSA invierà ai membri una versione rivista
delle linee guida per la comunicazione del rischio affinché possano presentare le loro
osservazioni. I membri formuleranno osservazioni entro la prossima riunione di marzo.
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Una versione definitiva delle linee guida per la comunicazione del rischio sarà
condivisa con l’AFCWG in anticipo e presentata alla prossima riunione in marzo 2011.
10. “ARGOMENTI PRINCIPALI”
10.1. Anne-Laure Gassin informa il gruppo che Austria, Francia, Germania, Ungheria,
Slovacchia, Spagna e Paesi Bassi hanno comunicato le rispettive questioni nazionali di
rilievo (tutte disponibili sull’Extranet) e cede quindi la parola a Carole Thomann, la
quale presenta una relazione dell’ANSES che valuta i rischi legati alle pratiche
dietetiche finalizzate alla perdita di peso. Segnala che non esistono studi specifici che
valutino e controllino le diete finalizzate alla perdita di peso tra la popolazione francese.
È stata analizzata una grande varietà di regimi dietetici e sono stati individuati tre
principali tipi di rischi per la salute: massa ossea e muscolare, funzionalità renale ed
epatica, disturbi del metabolismo energetico dell’organismo e comportamento
alimentare (spesso causa di un circolo vizioso di riacquisto di peso). L’Agenzia ha
concluso che le terapie finalizzate alla perdita di peso devono essere somministrate sotto
il controllo di un medico o dietologo. Per quanto riguarda la comunicazione, l’ANSES
ha presentato la relazione al ministero della Salute francese, ai soggetti interessati e ai
media. Ha altresì creato un’apposita pagina Internet e ha diffuso un comunicato stampa
e un fascicolo di documentazione per la stampa. L’ANSES ha ricevuto 132 richieste dai
media e 260 articoli sono apparsi sui media francesi. L’agenzia sta elaborando un parere
in risposta alla richiesta iniziale avanzata nel 2009. Carole Thomann chiede ai membri
se possono informarla in merito a eventuali ricerche analoghe condotte nei rispettivi
Stati membri. Si decide che la questione sarà affrontata a livello bilaterale.
10.2. Julia Cseh riferisce in merito al disastro ecologico/fuoriuscita di fanghi tossici in
Ungheria. Descrive l’incidente, rivelatosi il più grave disastro ecologico in Ungheria, e
le successive misure adottate dalle autorità ungheresi. Le attività di comunicazione sono
state coordinate al più alto livello nazionale (categoria catastrofi). Tutti i soggetti
coinvolti hanno provveduto alla comunicazione diretta; sono state fornite al pubblico
informazioni esaurienti su come comportarsi. Conclude affermando che è essenziale
predisporre un piano efficace per le situazioni di crisi a livello sia di imprese sia di
governo, al fine di adottare misure appropriate, mobilitare risorse e provvedere a una
comunicazione efficace in tempo utile. Infine, una comunicazione autenticamente basata
sull’empatia è indispensabile per creare fiducia e mitigare le sofferenze e il risentimento
tra persone che hanno perso tutto ciò per cui avevano lavorato nella vita.
10.3. Chris Krikken (Paesi Bassi) presenta una relazione preparata dall’autorità olandese per
la sicurezza dei prodotti alimentari e dei beni di consumo (VWA), che indaga i possibili
effetti sulla salute delle particelle di nanosilice presenti nei prodotti alimentari. Spiega
che la silice (E551), anche detta biossido di silice, è usata come antiagglomerante negli
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alimenti essiccati, quali le farine pronte per l’uso, le minestre istantanee e il latte
scremato in polvere. Spiega che la VWA ha svolto una ricerca iniziale, in quanto si sa
poco degli effetti sulla salute dell’assunzione di particelle di nanosilice. Lo studio ha
concluso che è necessario condurre ulteriori ricerche per stabilire se le particelle di
nanosilice siano solubili o insolubili. Lo studio sarà pubblicato nel 2011 e Chris Krikken
informerà i membri dell’AFCWG in merito ai risultati finali e altre attività di
comunicazione. Per quanto riguarda le relazioni con i media, Chris Krikken afferma che,
sebbene la relazione sulla ricerca non sia ancora ultimata, la decisione di diffondere un
comunicato stampa per annunciare i risultati dello studio in corso è stata presa a fini di
trasparenza. L’argomento è stato affrontato da diverse pubblicazioni online specializzate
e da alcune emittenti televisive.
10.4. Anne-Laure Gassin ringrazia i membri per le presentazioni molto interessanti e dichiara
aperta la discussione. Torben Nilsson segnala che il comitato scientifico dell’EFSA
pubblicherà un documento di orientamento per la valutazione delle nanoparticelle
presenti negli alimenti e nei mangimi nell’aprile 2011 e propone che la VWA si tenga in
contatto con l’EFSA per lavorare in parallelo. La Germania chiede se all’EFSA risulti
che un alto livello di nanosilice sia presente nei prodotti alimentari. Laura Smillie rileva
che l’argomento è stato discusso al simposio internazionale sulle nanotecnologie
svoltosi nel novembre 2010 a Bruxelles. Christoph Buller afferma che i membri
potrebbero essere interessati all’esito di una conferenza sulle nanotecnologie organizzata
dalla BfR. La Germania segnala che sul sito Internet della BfR sono reperibili
abbondanti informazioni sulla percezione dei rischi associati alle nanotecnologie.
L’Austria sottolinea l’importanza di studiare bene la comunicazione del rischio, tenendo
conto delle incertezze e delle lacune nelle informazioni.
10.5. Si decide di inserire le nanotecnologie nell’ordine del giorno per la prossima riunione
dell’AFCWG di marzo. Una task force composta dai membri di Paesi Bassi, Germania,
Francia e Austria fornirà assistenza per la definizione dell’ordine del giorno e dei punti
da discutere.
10.6. Laura Smillie riferisce in merito alla prima riunione della rete EREN (scambi sui rischi
emergenti), svoltasi a Parma il 16-17 novembre 2010. Gli Stati membri hanno nominato
rappresentanti idonei, incaricati di esaminare questo ambito vasto e complesso. Spiega
che esiste la volontà di condividere informazioni, metodologie ed esperienze. Segnali di
potenziali rischi emergenti, individuati tramite la procedura dell’EFSA, saranno
condivisi con la rete, così come le questioni sollevate tramite il foro consultivo.
Analogamente, gli Stati membri avranno la possibilità di condividere le questioni
emergenti nei rispettivi paesi. La prossima riunione della rete si terrà in febbraio e si
prevede di organizzarne almeno tre all’anno. Il capo dell’unità Rischi emergenti
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dell’EFSA parteciperà alla prossima riunione di marzo per aggiornare l’AFCWG sulle
attività dell’unità e descrivere in modo più preciso il ruolo della rete.
Azione 19: relazione dell’ANSES che valuta i rischi legati alle pratiche dietetiche
finalizzate alla perdita di peso. I membri informeranno Carole Thomann in merito a
ricerche analoghe condotte nei rispettivi Stati membri.
Azione 20: nanotecnologie. L’argomento è inserito nell’ordine del giorno per la
riunione dell’AFCWG di marzo.
Azione 21: la task force sulle nanotecnologie composta dai membri di NL, DE, FR e AT
è incaricata di preparare l’ordine del giorno e la discussione.
Azione 22: caso di studio olandese – presenza di nanosilice nei prodotti alimentari e
rischi associati. Chris Krikken informerà l’AFCWG in merito ai risultati finali della
valutazione della VWA e alle relative attività di comunicazione.
Azione 23: rete sui rischi emergenti. Il capo dell’unità Rischi emergenti dell’EFSA
parteciperà alla riunione di marzo per aggiornare l’AFCWG sulle attività dell’unità e
descrivere il ruolo della rete.
11. COMUNICAZIONI: SCAMBIO DI INFORMAZIONI E PROGRAMMAZIONE FUTURA
11.1. Anne-Laure Gassin traccia una panoramica delle questioni scientifiche imminenti, per le
quali si può prevedere la necessità di una futura comunicazione, tra cui: l’indipendenza
delle consulenze scientifiche; una riunione tecnica sui requisiti scientifici per le
indicazioni sulla salute relative a intestino e funzione immunitaria; sicurezza di impiego
del betacarotene per i tabagisti; valutazione riveduta dell’esposizione ai glicosidi
steviolici (Stevia); rapporto sull’impiego di isoflavoni negli integratori alimentari per le
donne. Riferisce inoltre in merito a: valutazione dei possibili rischi per la salute dei
bambini connessi alla presenza di nitrati negli ortaggi; altri lavori svolti sui coloranti
alimentari; dichiarazione dell’EFSA sul cadmio; plastica riciclata; revisione dell’EFSA
degli orientamenti per la valutazione delle nanotecnologie nel settore degli alimenti e
dei mangimi; irradiazione degli alimenti; analisi del rischio fitosanitario della
phytophthora ramorum. Tra gli altri temi per i quali è prevista una comunicazione
figurano: salmonella nei polli da carne vivi e nella carne di pollo, parte B; trasporto di
animali; revisione della valutazione quantitativa del rischio BSE nella farina di carne e
ossa ottenuta da mammiferi; parere scientifico congiunto EFSA/ECDC su un possibile
legame fra TSE negli animali e negli esseri umani. Anne-Laure Gassin informa quindi il
gruppo che le zoonosi saranno un tema all’ordine del giorno della prossima riunione
dell’AFCWG di marzo, per discutere un metodo di comunicazione integrato e ricevere
indicazioni dagli Stati membri.
11.2. Laura Smillie rammenta quindi al gruppo che il calendario di programmazione futura
disponibile sull’Extranet è aggiornato ogni venerdì nel primo pomeriggio e ribadisce che
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lo scopo è condividere informazioni su questioni/eventi scientifici imminenti dell’EFSA
e degli Stati membri e le relative attività di comunicazione. Invita tutti i membri ad
aggiornare regolarmente il calendario.
11.3. Christoph Buller presenta una panoramica degli eventi istituzionali e scientifici recenti e
di prossimo svolgimento e invita i membri a condividere le proprie idee e a fornire
suggerimenti per gli eventi congiunti futuri. Cita, fra gli altri: la mostra al Parlamento
europeo (Bruxelles, 31 gennaio - 4 febbraio 2011) e il seminario delle parti interessate
sui materiali non plastici a contatto con gli alimenti (Milano, 9-10 marzo 2011).
11.4. Christoph Buller aggiorna quindi il gruppo sulle pubblicazioni dell’EFSA uscite di
recente e che verranno diffuse a breve. Cita, fra le altre: EFSA in Focus 8, EFSAnews
23, Moving Together 7, Relazione sull’indagine Eurobarometro 2010 e relativa sintesi.
Informa inoltre il gruppo in merito a: guida per la rimunerazione degli esperti (che sarà
pubblicata sull’Extranet); Resistenza agli antimicrobici 2004-2007; relazione di sintesi
dell’EFSA sul Colloquio scientifico 14 sugli alimenti. Christoph Buller comunica ai
membri che in gennaio/febbraio sarà condotta una piccola indagine per raccogliere il
feedback dei membri sull’uso delle pubblicazioni plurilingue dell’EFSA.
11.5.
Karin Gustafsson (Svezia) presenta la strategia per i media sociali, elaborata
dall’autorità nazionale svedese per l’alimentazione (NFA), data la grande popolarità e
l’ampio impiego dei media sociali in Svezia. Segnala la necessità di aggiungere i media
sociali ai canali di comunicazione e interazione con i gruppi di destinatari. L’autorità
intende partecipare alle discussioni per apprendere le esigenze e le conoscenze dei
gruppi di destinatari e ottenere infine un miglior posizionamento tra i motori di ricerca.
Rileva che, quando si elabora una politica e una strategia sui media sociali, è importante
porsi le domande seguenti: qual è lo scopo che perseguiamo? Che tipo di obblighi
abbiamo? come dobbiamo intervenire? chi ci rappresenta? Come contribuiamo a
conseguire gli obiettivi istituzionali attraverso l’impiego dei media sociali? Finora il
personale della NFA ha partecipato a blog e ha creato una pagina in Facebook
contenente raccomandazioni dietetiche per aiutare le donne in gravidanza e durante
l’allattamento. Nell’arco di una settimana 300 persone sono intervenute nella
discussione su Facebook. Il lavoro sarà valutato a distanza di 4 mesi e Karin Gustafsson
propone di aggiornare il gruppo alla riunione di giugno 2011. Conclude affermando che
disporre di una strategia e una politica in materia di media sociali ha agevolato la
partecipazione della NFA ai media sociali.
11.6. La Norvegia informa il gruppo che la strategia nazionale in materia di media sociali è in
fase di ultimazione e sarà presentata al gruppo non appena disponibile. Si decide che i
media sociali diventeranno un punto fisso all’ordine del giorno delle riunioni
dell’AFCWG.
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11.7. Stijn van de Vyver si unisce alla riunione in teleconferenza e presenta i risultati
dell’indagine sugli utenti del sito Internet condotta dall’EFSA nel 2010. Spiega che
l’EFSA ha deciso di condurre l’indagine per integrare altre forme di ricerca sugli utenti
(di Internet), quali i rapporti mensili sulle statistiche e i test di utilizzabilità. Scopo
dell’indagine era: i) valutare la soddisfazione generale degli utenti del sito Internet; ii)
individuare i ruoli e le mansioni principali degli utenti; iii) raccogliere contributi per
definire le priorità dei nuovi progetti Internet e contribuire alla definizione della
strategia di comunicazione online dell’EFSA, prendendo in considerazione anche i
media sociali. I risultati dell’indagine indicano che i principali utenti del sito Internet
dell’EFSA sono: rappresentanti dell’industria, personale scientifico/accademico,
rappresentanti delle autorità pubbliche e persone in cerca di lavoro o appaltatori, seguiti
da cittadini interessati alle questioni concernenti la sicurezza alimentare. Il motivo
principale della visita del sito è la ricerca di informazioni sulla sicurezza alimentare.
Oltre il 92% degli intervistati è soddisfatto o molto soddisfatto del sito Internet
dell’EFSA. Il contenuto è l’elemento migliore del sito e le funzioni di ricerca quello
peggiore. Alla domanda relativa al tipo di media sociali e strumenti collegati
regolarmente utilizzati dagli intervistati, Wikipedia, Youtube e Facebook figurano in
cima alla lista di quelli usati privatamente, mentre Wikipedia, LinkedIn e RSS feeds si
collocano tra i più utilizzati a fini professionali. Anne-Laure Gassin ringrazia Stijn van
de Vyver per la presentazione e propone che l’EFSA fornisca ai membri il questionario
preparato per l’indagine (tramite l’Extranet), qualora desiderino svolgere un esercizio
analogo.
Azione 24: le zoonosi saranno un tema all’ordine del giorno della prossima riunione
dell’AFCWG di marzo, per discutere un metodo di comunicazione integrato e ricevere
indicazioni dagli Stati membri.
Azione 25: indagine sugli utenti del sito Internet dell’EFSA. L’EFSA fornirà ai membri
il questionario preparato per l’indagine (tramite l’Extranet).
Azione 26: calendario di programmazione futura. L’EFSA e i membri caricheranno
regolarmente informazioni sulle rispettive attività di comunicazione di interesse per il
gruppo. Aggiornamento dei dati caricati dall’EFSA: ogni venerdì nel primo
pomeriggio.
Azione 27: la nuova guida dell’EFSA per la rimunerazione degli esperti sarà
pubblicata sull’Extranet. (fatto)
Azione 28: pubblicazioni plurilingue dell’EFSA. I membri forniranno all’EFSA il loro
feedback sull’uso delle pubblicazioni plurilingue dell’EFSA.
Azione 29: i media sociali saranno un punto fisso all’ordine del giorno delle riunioni
dell’AFCWG.
Azione 30: la Norvegia sta ultimando la strategia nazionale sui media sociali, che sarà
condivisa con il gruppo non appena disponibile.
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12. PROGETTO CONGIUNTO PER RAFFORZARE LE RELAZIONI CON I MEDIA
12.1. A seguito della decisione adottata alla riunione precedente relativa alla preparazione di
un dizionario di termini legati alla sicurezza alimentare che aiuti i membri a comunicare
in maniera coerente, Laura Smillie aggiorna brevemente il gruppo sul lavoro svolto
finora dal personale dell’EFSA e dai membri di Portogallo, Grecia e Germania che si
sono offerti di partecipare al piccolo gruppo di lavoro. Descrive le procedure proposte
per l’elaborazione del dizionario, che costituiranno la base per il progetto di mandato. Si
decide che il gruppo di lavoro presenterà tale progetto di mandato alla prossima riunione
di marzo.
12.2. Monika Adamova ringrazia i membri che hanno rivisto gli elenchi dei mezzi di
comunicazione nazionali e invita i restanti membri a provvedervi al più presto. Dopo
aver ricevuto le risposte da tutti gli Stati membri, l’EFSA pubblicherà sull’Extranet tutti
gli elenchi aggiornati dei mezzi di comunicazione nazionali.
Azione 31: progetto congiunto per rafforzare le relazioni con i media. Glossario di
termini legati alla sicurezza alimentare: un piccolo gruppo costituito da membri
dell’EFSA e dai membri di PT, GR e DE preparerà il progetto di mandato da
presentare alla prossima riunione a Parma.
Azione 32: elenchi aggiornati dei mezzi di comunicazione nazionali. I membri di
Belgio, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito, ex Repubblica iugoslava di
Macedonia e Turchia forniranno all’EFSA gli elenchi aggiornati.
13. VARIE ED EVENTUALI
13.1. Anne-Laure Gassin rammenta al gruppo che la prossima riunione si terrà in data 23-24 marzo a
Parma. I membri sono invitati a proporre argomenti da inserire nell’ordine del giorno
delle prossime riunioni. Il presidente ringrazia i membri per la loro presenza, il
personale dell’EFSA e gli interpreti per il lavoro svolto e i colleghi austriaci per aver
ospitato la riunione. Poiché non vengono sollevate altre questioni, Anne-Laure Gassin
dichiara chiusa la seduta alle 12.50.
Azione 33: la formazione sull’Extranet sarà organizzata durante la riunione di marzo
2011 a Parma.
Azione 34: riunione dell’AFCWG di ottobre 2011. L’EFSA riconfermerà la data e la
sede precise, non appena sarà fissata la data definitiva per la conferenza internazionale
sulla comunicazione del rischio.
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