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GLOBETROTTER periodico volvo TRUCK CORPORATION - SEDE ITALIANA n. 2 2008 il socio del sole energia pulita fai da te la cittÀ che non dorme mai UN VIAGGIO NELLA CAPITALE SPAGNOLA la discarica delle meraviglie come trasformare i rifiuti in oro tripla presentazione in arrivo NON UNO, MA TRE NUOVI VOLVO TRUCKS: FH, FM E FH16 globetrotter contenuti n.2/2008 editorialE Nuovo FM 11, nuovo FH e nuovo Volvo FH16. Andiamo oltre la performance. C 12 Tripla presentazione In arrivo i nuovi Volvo Trucks: FH16, FH e FM. Tre modelli diversi con sistemi esclusivi per una guida più sicura. Tra le novità spicca un inedito sistema per evitare gli incidenti dovuti alla stanchezza o alla distrazione. 4 il socio del sole C'è chi paga la bolletta della corrente senza batter ciglio e c'è chi non ci sta. Come realizzare il più grande impianto fotovoltaico da "tetto" esistente in Europa per soddisfare le proprie esigenze energetiche. 20 La cittÀ che non dorme mai Madrid ha sei milioni di abitanti e continua a crescere. Scoprite insieme a noi una giornata di lavoro nella capitale spagnola in un viaggio ricco di immagini. 24 belvedere: la discarica delle meraviglie Il progetto rivoluzionario che in provincia di Pisa ha trasformato una discarica malsana in una fonte di energia, diventando una fabbrica di soldi per tutti i cittadini. ari lettori, dopo mesi di attesa, eccoci pronti a esibire con orgoglio la nostra gamma interamente rinnovata. Con il nostro nuovo Volvo FM abbiamo creato un potente strumento di lavoro che soddisferà le esigenze di operatori e conducenti. È un veicolo elegante con più spazio per riporre gli oggetti. Con il motore D11, il Volvo FM offre una soluzione reale per le applicazioni in cui il peso è un fattore fondamentale. Con il nostro nuovo Volvo FH, ci siamo spinti oltre anche in termini di stile e comfort. Abbiamo migliorato il design esterno dal punto di vista dell'immagine, della praticità e della sicurezza. Mentre il design degli interni innalza Volvo verso un nuovo livello di spazio e comfort per guidare, vivere e riposare. Il design degli esterni sottolinea decisamente che si tratta di un veicolo di qualità superiore, mentre gli interni di lusso dimostrano che la bellezza dell'FH16 non è solo esteriore, ma va oltre. Buona lettura! e inoltre: 3 start 23 io e il mio volvo 29 la cena dei 44 cavalieri 30 volvo TRUCKS UPDATE globetrotter Periodico Volvo TRUCK CORPORATION - Anno 13 2/2008 Direzione, Redazione, Amministrazione: Corso Europa 2, 24040 Zingonia-Boltiere (Bg) Tel: 035 88 91 11 Fax: 035 80 75 64 Direttore responsabile: Cristina Gmeiner Hanno collaborato: Dario de Rosa, Daniele Pelosi, Raimondo Santucci Stampa: Trydells, Sweden Foto: Marco Riva, Archivio Volvo Italia S.p.A. - Registrazione tribunale di Milano n° 83 del 12-02-96 2 g lob etrot te r N. 2 2008 Marco Lazzoni Amministratore Delegato Volvo Truck Corporation Sede Italiana Start novitÀ e approfondimenti Ulteriori test sui veicoli lunghi in Scandinavia Studio European Truck Accident Causation Il governo danese investirà circa 6 milioni di euro aggiuntivi per sottoporre a test i veicoli modulari da 25,25 metri in altri porti e centri di smistamento logistici. Il test avrà inizio nel mese di novembre di quest'anno. Anche la Norvegia ha deciso di effettuare per tre anni attività di test sui camion da 25,25 metri. Le prove sono iniziate nel mese di giugno dell'anno in corso. Attualmente, l'uso di veicoli modulari è consentito in Svezia e Finlandia, mentre nei Paesi Bassi e in Germania sono ancora in fase di verifica. La Commissione dell'Unione europea e l'IRU (International Road Transport Union) hanno condotto una ricerca scientifica unica: lo studio ETAC (European Truck Accident Causation), per approfondire la conoscenza delle cause alla base degli incidenti in cui sono coinvolti mezzi pesanti. L'obiettivo della ricerca parte dal presupposto che ogni incidente è provocato da numerosi fattori legati tra loro. Lo studio dimostra che l'errore umano è alla base dell'85% dei casi analizzati. Tuttavia, di questo 85%, il 75% è provocato da altri utenti della strada e solo il 25% da conducenti di veicoli pesanti. Web guide - la guida di Globetrotter ai migliori siti internet www.trovaprezzi.it Il motore di ricerca per fare acquisti con la massima convenienza. Permette di trovare le migliori offerte disponibili, di confrontare i diversi prezzi e poi acquistare on-line. Si può scegliere fra molte categorie merceologiche e anche inviare l’offerta migliore a un amico. www.chiesi.net Il professore Marco Chiesi ha sviluppato una serie di giochi da scaricare gratuitamente dal suo sito. Da non perdere il simulatore di biliardo all’italiana. Si può giocare a Boccette, 5 birilli, Goriziana, Carambola e 3 palle. Si può anche cambiare la temperatura del tavolo. www.sportmotortime.it Un sito dedicato all'informazione motoristica sportiva. Per conoscere tutte le gare motociclistiche, automobilistiche, sia italiane che internazionali, essere aggiornati su classifiche piloti e costruttori, accedere a foto e video inediti. I sapori semplici di Don Ciccio Si trova a Bagheria, città delle ville a 13 chilometri da Palermo, questa antica trattoria che dagli anni 40 custodisce le ricette della cucina popolare siciliana. Se fra le vostre tappe è prevista una sosta oltre lo Stretto, trovate il tempo di farvi un salto, anche solo per un uovo. Proprio così. Fra le specialità della trattoria a gestione familiare c’è un piatto prelibato composto da uovo sodo con sale e zibibbo. E’ l’antipasto dei carrettieri, chiamato così dai trasportatori che nel passato attraversavano l’isola con un carretto trainato da un cavallo. Dopo l’antipasto, se avete tempo, provate anche il resto del menu. Fra i primi la pasta con le sarde alla bagarese, con finocchio e uva sultanina, e i maccaroncini coi broccoli e molliche di pane abbrustolito. Per secondo si può scegliere il robusto bruciuluni di carne o il tonno ammuttunatu. Il tutto annaffiato da vino della casa. Senza dimenticare il dolce: cannoli o cassata di ricotta al forno. Trattoria Don Ciccio - Via del Cavaliere, 87 - Bagheria A2/E90 Messina-Palermo, uscita Bagheria. Tel: 091 932442 Per segnalare le vostre tappe golose: [email protected] g lob etrotte r N. 2 2008 3 ENERGIA PULITA IL SOCIO DEL SOLE C’è chi paga la bolletta della corrente senza batter ciglio, ma c’è anche chi non ci sta: Antonio Ferrari – logistica ad alto livello in tutta Italia con base nel lodigiano – ha pensato bene di “emanciparsi” dalla fornitura Enel per mettersi in “proprio”, anzi, è diventato fornitore dell’Enel: ha realizzato il più grande impianto fotovoltaico da “tetto” esistente in Europa per soddisfare le esigenze del gigantesco magazzino frigorifero sottostante, ponendo una pietra miliare per questo tipo di utenza. TESTO rai mon do santucci FOTO marco r iva S ignor Ferrari, come si arriva a decidere di “imbrigliare” il sole? Diciamo che non è proprio il mio lavoro. Ho preso spunto dai miei viaggi all’estero, in Inghilterra e Germania, dove sono molti questi pannelli fotovoltaici e mi sono chiesto perché non farlo in Italia, dove il clima è più favorevole. Così mi sono informato sulle opportunità di finanziamento e le modalità di messa in opera. La nostra attività, che consiste nel gestire la logistica per multinazionali della grande distribuzione con questo importante polo del freddo, ci ha portato a un consumo di energia elettrica davvero impegnativo. Stiamo parlando di una bolletta di quasi un milione e mezzo di euro all’anno, dovuta alla necessità di raffreddare la merce. Da quando è in funzione questo super impianto? Da 15 giorni e offre una produzione superiore a quella prevista. È una bella sorpresa. Cosa avviene dopo la trasformazione luce-corrente? Al primo passaggio c’è un contatore con cui viene misurata la corrente prodotta. Se supera quella che adoperiamo internamente, viene “messa in rete” e cioè venduta al gestore pubblico. Stiamo preparando anche un collegamento video in Internet per consentire a tutti di osservare l'attività dell’impianto. Ma questo nuovo impianto fotovoltaico può realmente ridurre i costi energetici? Oggi riusciamo a coprire quasi tutto il fabbisogno, ma abbiamo un progetto ancora più ambizioso: renderci totalmente autonomi con l’aggiunta di un secondo impianto di “cogenerazione”, in modo da poter recuperare g lob etrotte r N. 2 2008 5 tutto il materiale di risulta, che altrimenti buttiamo via, e trasformarlo in energia. Di che scarti si tratta? Più che altro di legno, dato che facciamo anche riparazioni di bancali per una multinazionale. Produciamo, infatti, una grande quantità di “cippato” (legno macinato, n.d.r.), in più abbiamo montagne di cellophane dagli imballaggi, con un alto potere calorico da aggiungere a tutta la carta e cartone che smaltiamo in questo impianto. La cogenerazione, tra l’altro, consente un grande recupero di energia grazie all’acqua calda prodotta che, con lo scambiatore di calore, contribuisce al raffreddamento, col doppio beneficio. Quindi, in poche parole, potremmo realizzare un impianto centrale coprendo quasi completamente tutta la “bolletta” tra fotovoltaico e “cogenerato”. Che tempi vi proponete per realizzare questo “cogeneratore”? 6 g lob etrotte r N. 2 2008 Con l’autorizzazione in mano sono necessari sei mesi per costruirlo. Con pochissimo ingombro: circa 300 m². C'è un punto debole di questa iniziativa, a parte l'elevato costo? No, anzi, penso che perfino l'Enel sarebbe contenta di questa nuova situazione, visto che non sono rari i “buchi” nella fornitura estiva: in queste occasioni noi siamo in grado di andare in autonomia compensando la carenza esterna. Finché c'è la luce del giorno disponiamo di energia elettrica, quindi fino al tramonto, che a luglio avviene intorno alle nove di sera, per ripartire poi alle sei di mattina. Ma l'impianto funziona anche se il sole non splende? Sì, anche quando è in ombra, come ieri pomeriggio, è in grado di produrre 800 kWh! È un gran risultato perché servirebbero due motori enormi per produrre la stessa quantità di energia elettrica e il bello è che l'impianto non consuma niente, è silenzioso e va per tutta la giornata. Il vero rovescio della medaglia è il discorso economico. Al nostro livello di spesa, di contributi purtroppo non se ne vedono: ho dovuto rischiare del mio perché le banche, che continuano a parlare di finanziamenti sul fotovoltaico, quando sentono che l’investimento sfiora i 10 milioni di Euro si defilano… È una difficoltà soprattutto italiana? All'estero non so, ma da noi è così. La sua intenzione è quella di allargare questa formula anche alle altre vostre sedi? Un impianto come questo ha senso dove c'è un forte assorbimento di energia. A Soresina abbiamo una superficie di 60.000 m² con una bolletta annuale di 140.000 € all'anno, in quel caso non conviene. Cosa succederebbe se altri seguissero il suo esempio? Sarebbe un vantaggio per tutti, soprattutto per l'ambiente! Facciamo un passo indietro: quando ha cominciato la sua attività? La nostra è una famiglia di trasportatori. Io ho cominciato nell’82, aiutando mio padre. Guidava anche lei? Sì, ho cominciato come autista, poi ho deciso di staccarmi dal settore chimico, quello seguito da mio padre, per iniziare ad operare nel settore dell'industria meccanica e, dopo un paio di anni, mi sono spostato sull'alimentare. Poi ha proseguito da solo? La scelta di seguire il trasporto dell'alimentare è stata solo mia, l’ho preferita perché si poteva combinare più facilmente con i “ritorni” del magazzino e del carico e scarico. Ma la mia idea è sempre stata quella di costruire un magazzino mio per gestire il lavoro “da casa”. La crescita è avvenuta ENErGIA PULITA gradualmente: un Daf nell’85, poi dei Fiat. Oggi i mezzi sono circa 160. I primi Volvo li ho presi nel ‘92; ricordo benissimo che trattai con Angelo Adami ed è stata quella la prima occasione in cui ne ho acquistati due in una volta. Una cosa molto interessante di questo marchio è la straordinaria tenuta del mercato dell'usato. Per questo stiamo cercando di abbassare sempre più l’età del parco mezzi: siamo scesi a tre anni e forse la ridurremo ancora per avere sempre macchine perfette, consumare di meno e con meno problematiche. Se riusciamo ad avere un veicolo sempre freschissimo abbattiamo i tempi morti del fermo macchina, lasciando al mezzo una super valutazione dell'usato che ne facilita il ricambio. È un circolo virtuoso... Per i mezzi sì, anche se attualmente il settore dei trasporti è quanto mai faticoso per la grande concorrenza. Vedo maggiori prospettive di crescita costruendo e gestendo magazzini per conto dei nostri clienti, elaborando insieme le migliori soluzioni per ottimizzare la loro logistica. Quindi offrite una specie di superconsulenza? Sì, abbiamo creato una bella equipe con cui siamo in grado di studiare tutte le esigenze del cliente e di proporre soluzioni ad hoc, dove si individua l'area adatta, la si trasforma edificandola, per offrire infine il sito idoneo, pronto per l’attività. Direi che così soddisfo tre esigenze: sono immobiliarista, perché realizzo l'immobile e in seguito lo affitto, contemporaneamente seguo la movimentazione interna e, per ultimo, mi occupo del trasporto finale. Perciò l'immobile rimane di sua proprietà? Sì, ora possediamo circa 300.000 m² coperti sparsi per l'Italia. Qual è il suo fatturato globale? Quest'anno pensiamo di raggiungere i 70 milioni di Euro, ma puntiamo ai 100 nel 2010. E tutto fa capo a lei? Non ho soci, sono sempre rimasto da solo, l’AF è una S.r.l. Oltre al pannello fotovoltaico coltiva qualche altro “hobby”? No, diciamo che il mio vero hobby è quello di portare avanti altre iniziative: siamo proprietari di più di 2 milioni di metri quadrati di terreno edificabile, tutti nella nostra zona, e stiamo pensando di offrirci come consulenti anche per i nostri concorrenti, perché abbiamo capito che una parte del loro lavoro riusciamo a svilupparla noi. Abbiamo la “fortuna” di aver creato questo pool di persone che lavorano bene insieme, per cui pensiamo di mettere a disposizione questa competenza anche ai nostri concorrenti. Perché non dare anche agli altri il nostro know how, visto che siamo una piccola azienda (!) e loro sono degli elefanti come DHL e TNT? La soluzione per "emanciparsi" dalla fornitura Enel Per far fronte a una bolletta di quasi un milione e mezzo di euro all’anno, Antonio Ferrari ha realizzato il più grande impianto fotovoltaico da "tetto" d'Europa. Grazie a questa soluzione oggi è in grado di coprire quasi tutto il suo fabbisogno. E in estate, quando non sono rari i "buchi" nella fornitura, può permettersi di lavorare in autonomia, compensando la carenza di energia esterna. E ora rifornisce anche l'Enel. g lob etrotte r N. 2 2008 7 nuovi prodotti 3x novità Innovativi sistemi avanzati che aumentano la sicurezza del conducente. Nuovi interni cabina con più spazio e maggiore capienza. Presentiamo inoltre il Volvo FM con il nuovo motore da 11 litri, un’ottima alternativa a elevata efficienza energetica per i trasporti in cui il peso è un fattore decisivo. Testo TOB IAS HAM MAR foto volvo tr ucks Il nuovo Volvo FH16 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 Il nuovo Volvo FH Il nuovo Volvo FM G LOB ETROT TE R N. 2 2008 nuovi prodotti Sistemi esclusivi per una guida più sicura Maggiore sicurezza sia per il conducente che per gli altri utenti della strada. È uno degli obiettivi principali della nuova generazione di veicoli pesanti Volvo. Tra le novità spicca un inedito sistema per evitare gli incidenti dovuti alla stanchezza o alla distrazione. 10 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 Una novità mondiale nel campo della sicurezza Il Driver Alert Support è un nuovo sistema avanzato per la prevenzione degli incidenti dovuti alla distrazione del conducente. Registra il comportamento al volante dell'autista analizzando i dati inviati dal Lane Keeping Support (LKS) che, grazie a una telecamera all’interno del parabrezza, rileva la posizione del mezzo rispetto alle linee di delimitazione della corsia. Inoltre, il sistema raccoglie le informazioni inviate dai sensori di velocità e dall'angolo di sterzata del veicolo. Questi N egli ultimi anni, numerosi rapporti di sicurezza hanno indicato la distrazione come prima causa degli incidenti stradali. Secondo un recente studio del prestigioso istituto americano di ricerca sul traffico Virginia Tech Transportation Institute, VTTI, oltre otto incidenti su dieci sono imputabili alla perdita di concentrazione da parte del conducente, dovuta a diversi motivi. Ora Volvo Trucks presenta il Driver Alert Support (DAS), il sistema più avanzato sul mercato dedicato alla prevenzione degli incidenti di questo tipo. Il sistema avvisa automaticamente il conducente se viene rilevato un calo di attenzione (vedere riquadro in alto). Il DAS si basa sui dati del sistema di supporto attivo al conducente lanciato lo scorso anno con il nome di Lane Keeping Support, dotato di una dati sono alla base di un’analisi completa delle caratteristiche di guida del conducente. Se il sistema rileva un comportamento anomalo per un certo periodo di tempo, ad esempio se il conducente inizia telecamera che per mezzo di un processore grafico rileva automaticamente le linee laterali di demarcazione e avverte il conducente se il mezzo sta accidentalmente uscendo dalla carreggiata. – Si tratta di un sistema di prima generazione per i veicoli pesanti, afferma Lars-Göran Löwenadler, responsabile della sicurezza stradale per Volvo Trucks. È da molto che siamo impegnati nella ricerca e consideriamo fondamentale sviluppare questo tipo di sistemi di supporto per il conducente. Una nuova versione perfezionata del Volvo Adaptive Cruise Control (ACC) aumenta ulteriormente la sicurezza. Il sistema ACC è un sofisticato regolatore di velocità che, con l’aiuto di un radar collegato al motore e ai freni, mantiene la distanza dal veicolo che precede. La nuova versione del sistema è in grado di rilevare un mezzo anche a 200 metri. è il cosiddetto Lane Changing Support (LCS), che aiuta il conducente a cambiare carreggiata in autostrada avvisandolo nel caso in cui un altro veicolo si trovi nell’angolo cieco sul lato passeggero del mezzo. Il sistema LCS si attiva quando il conducente aziona gli indicatori di direzione a una velocità superiore ai 30 km/h e individua eventuali rischi di collisione grazie a un radar situato proprio sotto il bagagliaio esterno sul lato passeggero. Una spia luminosa sul montante A all’altezza dello specchietto retrovisore, avvisa il conducente appena il radar rileva la presenza di un veicolo nello Un’altra g ran de novità a far oscillare il volante da una parte all’altra o se il mezzo si avvicina ripetutamente a una linea laterale, il conducente viene avvisato mediante un segnale acustico e un messaggio di testo sul pannello strumenti. Il Driver Alert Support ha due livelli di avviso: il primo emette un segnale acustico basso e invita il conducente ad aumentare la sorveglianza; il secondo è composto da un segnale acustico più forte e un messaggio di testo che invita il conducente a fermarsi immediatamente. spazio in questione. Si può impostare anche l’emissione di un segnale acustico. Volvo è il primo costruttore sul mercato a lanciare anche un sensore di pioggia che aumenta sia il comfort sia la sicurezza del conducente. Il sensore, situato sulla parte inferiore del parabrezza sul lato passeggero, registra i dati relativi a pioggia e umidità e regola automaticamente la velocità dei tergicristalli. La sensibilità del sensore si regola facilmente grazie a un dispositivo di comando situato sulla parte superiore della leva del tergicristallo. I nuovi fari migliorano notevolmente la visibilità al buio. Offrono un fascio di luce molto più ampio, consentendo al conducente di individuare più facilmente i pericoli sul ciglio della strada. Come optional sono disponibili anche le luci di svolta, che illuminano gli angoli superiori della strada, ad esempio prima di una curva stretta. I fari si attivano automaticamente quando si inseriscono gli indicatori di direzione e funzionano solo a velocità inferiori ai 40 km/h. Un ultimo esempio della serie di nuove soluzioni di sicurezza è una versione perfezionata del sistema di controllo della stabilità ESP (Electronic Stability Program). Il sistema oggi è disponibile solo per gli autoarticolati ma, a partire dal 2009, verrà esteso a un gran numero di altri modelli e combinazioni di rimorchi. Il sistema ESP è complementare al sistema frenante del veicolo e consente di evitare gli incidenti dovuti a sbandamenti e ribaltamenti, distribuendo attivamente la forza frenante su varie ruote durante la frenata e in curva. n G LOB ETROT TE R N. 2 2008 11 Foto: christer ehrling 12 7 9 10 1 6 5 3 4 8 novità in cabina 1 5 La nuova mensola centrale ha due supporti per tazze e un posacenere facile da rimuovere e lavare. Sotto il blocco centrale della plancia è situato un cassetto estraibile per le cartine e i documenti. 2 6 Il design rinnovato del quadro strumenti ne aumenta la leggibilità e la semplicità d’uso. Il display è in bianco e nero, offre una migliore risoluzione e contrasti più netti. Al display è stato aggiunto un indicatore di AdBlue. 9 7 10 Per aumentare la libertà di movimento e la sensazione di spazio, il vano portaoggetti centrale della mensola anteriore è stato ridotto. Una nuova illuminazione con sei inediti faretti, dimmer e comando luminosità garantisce una migliore qualità della luce e il massimo controllo della luminosità in cabina. 3 4 Il nuovo e potente impianto audio offre connessioni USB, AUX, MP3 e TV. Due prese elettriche per avere la massima flessibilità: una da 12V e una da 24V. 12 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 Ai piedi del letto si trovano un nuovo vano portaoggetti con una capacità di 8-10 litri e uno scomparto per una bottiglia da 1,5 litri. 8 La larghezza del letto è passata da 70 a 76 cm. Ora può essere sollevato completamente per facilitare l’accesso al vano portaoggetti e ai vani esterni. Lo schienale a regolazione continua offre il massimo comfort per leggere o guardare la televisione. Il nuovo pannello è dotato di “tasche” con piccoli spazi intelligenti per conservare libri e giornali. Il vano centrale sotto il letto è stato ampliato e allungato. La struttura in due parti offre grande flessibilità. È possibile ordinare come optional un frigorifero da installare nel grande vano contenitore. 11 Il sedile passeggero può essere inclinato all’indietro di 15 gradi e ruotato di 90 gradi. 12 Una nuova scala in alluminio facilita l’accesso al letto superiore. una cabina che offre al conducente “quel tutto in più” 2 Più spazio, migliore capacità di stivaggio e maggiore comfort: i nuovi interni della cabina Volvo offrono al conducente le migliori condizioni per lavorare efficacemente e riposare nel veicolo. – In linea di principio, tutte le modifiche sono basate sulle richieste formulate dal mercato, dice Joakim Nilsson, product manager di Volvo Trucks. Christer Pehrsson (indietro) è business area manager per il settore lungo raggio. 11 È possibile combinare più spazio per il conducente con maggiore capienza e migliore distribuzione, in un luogo ristretto come la cabina di un camion? La risposta finale è sì. Ma solo dopo una meticolosa caccia al millimetro che ha impegnato gran parte del team di progettisti Volvo. – Considerando il risultato finale, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Il conducente ha più libertà di movimento e lo spazio per gli effetti personali è stato aumentato. Inoltre, tutti gli interni sono più moderni e di utilizzo più intuitivo. Ne siamo molto orgogliosi, afferma Joakim Nilsson, product manager di Volvo Trucks. In realtà, il lavoro di sviluppo è in corso sin dal lancio dell’attuale gamma di cabine sei anni fa. In collaborazione con clienti e conducenti, Volvo ha raccolto negli anni numerose proposte, tutte volte a creare il migliore interno cabina del mercato in termini di comfort, funzionalità e sicurezza per il conducente. – In linea di principio, tutte le modifiche che abbiamo realizzato sono basate sulle richieste formulate dal mercato, dice Joakim Nilsson. La nuova cabina conta su una serie di soluzioni innovative. Un’inedita conformazione del vano portaoggetti nella mensola anteriore, sopra il sedile conducente, offre più spazio per muovere le spalle e le braccia quando si è in piedi. Allo stesso tempo, gli scompartimenti sotto il letto sono stati ridistribuiti e ampliati, ad esempio grazie a un nuovo telaio molto meno ingombrante. – Inoltre il letto ora può essere sollevato, facilitando l’accesso ai vani di custodia esterni senza la necessità di uscire dalla cabina. In sintesi, abbiamo cercato di rendere tutti gli spazi di magazzinaggio più accessibili e flessibili, dice Joakim Nilsson. Un’altra novità è il notevole aumento del comfort in cabina, soprattutto tenendo in mente la necessità di riposo del conducente quando il mezzo è fermo. Il letto è più largo, sfrutta lo spazio tra i sedili ed è stato dotato di uno schienale regolabile. Il sedile passeggero è stato modificato per consentirne l’inclinazione all’indietro e una rotazione di 90 gradi. La nuova illuminazione esclusiva, composta da 17 sorgenti luminose, un dimmer e un avanzato comando luminosità, garantisce al conducente la massima libertà nel distribuire e regolare la luce secondo necessità, di notte e di giorno. Inoltre, i materiali esterni perfezionati e lo schema cromatico di nuova introduzione aumentano ulteriormente la robustezza e la resistenza allo sporco, dando al contempo la massima sensazione di luce, spazio ed esclusività della cabina. – L’obiettivo del nostro lavoro è sempre stato semplificare al massimo la vita a bordo, offrendo allo stesso tempo un qualcosa in più, dice Joakim Nilsson. n G LOB ETROT TE R N. 2 2008 13 nuovi prodotti Quando il peso ha un peso Il nuovo trattore FM Volvo con motore da 11 litri offre nuove prestazioni per garantire l’efficienza dei trasporti in cui il peso è un fattore importante. Il motore unisce la qualità a una trazione potente dai bassi costi operativi, un elevato comfort per il conducente e la massima capacità di carico utile. I l nuovo motore da 11 litri completa l’offerta di Volvo Trucks per i clienti che cercano soluzioni di trasporto potenti, di alta qualità e affidabili. – La cabina bassa del Volvo FM, unita a una trazione più leggera capace tuttavia di fornire una straordinaria potenza di 430 CV, ci consente di offrire grandi vantaggi. L’ideale per i trasporti in cui il peso è un fattore importante, quando il conducente dorme fuori per non più di una o due notti, afferma Mats Franzén, product manager di Volvo Trucks. Questo veicolo punta a un nuovo segmento in cui Volvo non ha offerto finora una gamma particolarmente estesa: il mercato dei trasporti nazionali e regionali a lungo raggio, in cui il peso ridotto e la potenza del motore sono fattori critici, ad esempio nel trasporto di serbatoi/cisterne o container. La più interessante innovazione del nuovo motore da 11 litri è il peso ridotto, per un totale di 140 kg in meno rispetto al motore da 13 litri, cosa che consente al veicolo un’ottima capacità di carico utile. È l’avvicinamento ai più severi requisiti di emissione in 14 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 tutta Europa che rende il peso un fattore sempre più importante per chi opera nel settore trasporti. Indipendentemente dalla tecnologia utilizzata dai costruttori per soddisfare i requisiti, i motori tendono a essere sempre più pesanti. Questo incide direttamente su tutte le imprese di trasporti il cui carico non è determinato dal volume ma dal peso totale del veicolo come, ad esempio, il trasporto di oli, prodotti chimici, cereali o container. Il nuovo motore da 11 litri è basato sulla stessa piattaforma degli altri motori pesanti Volvo, ed ha per questo le stesse caratteristiche di affidabilità e durata degli altri membri della famiglia Volvo. Proprio come il motore Volvo da 13 litri, il nuovo propulsore abbina un’eccezionale efficienza energetica alla massima guidabilità. sia il motore da 11 litri che quello da 13 sono risultati i migliori in Europa per efficienza energetica in base ai requisiti di emissione Euro 4 ed Euro 5. La massima efficacia si raggiunge abbinando al motore il cambio I-Shift di Volvo. N e lle prove e ffettuate, – Si tratta di una straordinaria aggiunta alla gamma già molto vasta di Volvo Trucks. Nessuno dei nostri concorrenti ha un’offerta così estesa in termini di versioni di potenza e livelli di emissioni. In combinazione con I-Shift e l’ampia gamma di assali posteriori possiamo costruire il mezzo ideale per qualsiasi applicazione, dice Mats Franzén. Il nuovo motore da 11 litri per ora è disponibile solo per i trattori 4x2 e 6x2 con assale pusher. Per chi desidera più spazio, sarà disponibile anche una cabina Globetrotter LXL. L’obiettivo è offrire un FM con una cabina in grado di fornire lo spazio ottimale per il sonno, la massima capacità di magazzinaggio e le migliori condizioni di lavoro e relax. n D11 B 430, D11 B 390 Power / Torque Power, kW Torque, Nm 340 320 300 280 D11 B 430 316kW (430 hp metric) 1800-1900 r/min 3500 D11 B 390 287kW (390 hp metric) 1800-1900 r/min 3000 Net output according to: - ISO 1585 - Dir. 89/491/EEC - ECE Reg 85 260 240 220 2500 200 2000 180 1500 160 140 D11 B 430 2100 Nm 1100-1300 r/min Economy 120 100 1000 D11 B 390 1880 Nm 1000-1400 r/min 80 500 60 800 1000 1200 1400 1600 Engine speed, r/min 1800 2000 dati su d11b Il D11B è un motore a basse emissioni in termini sia acustici che di scarico. È basato sulla piattaforma dei motori pesanti Volvo da cui derivano anche le versioni D13, D16 e D9. Il motore è conforme ai requisiti di emissione europei Euro 4 ed Euro 5. È installato su Volvo FM nelle versioni da 390 CV e 430 CV. caratteristiche principali: ■ Coppia massima all’interno di una vasta gamma di giri. ■ Alta efficienza energetica. ■ Centralina motore elettronica (EMS). ■ Elevata potenza freno motore (optional). ■ Carter a ventilazione chiusa (optional). designazione del tipo: D11B 390, EU4 SCR / EU5 SCR. D11B 430, EU4 SCR / EU5 SCR. potenza massima: vedere schema potenza. coppia massima: vedere schema coppia. Regime massimo: 2.100 giri/min. Numero cilindri: 6. Alesaggio: 123 mm. corsa: 152 mm. cilindrata: 10,8 dm3. potenza freno gas di scarico (epg): 160 kW (2.400 g/min). potenza freno motore (veB): 290 kW (2.400 g/min). Regime economico: 1.050-1.500 g/min. gamma di regime ottimale: 1.200-1.350 g/min. presa di forza motore: 650 Nm std, 1.000 Nm opt. volume cambio olio:36 litri. Numero filtri olio: 2 full-flow, 1 bypass. peso a secco: circa 980 kg. G LOB ETROT TE R N. 2 2008 15 nuovi prodotti In missione segreta Sono arrivati i nuovi veicoli Volvo, da oggi ancora più potenti. Ma il fatto che siano nuovi non significa che non siano stati provati, anzi. In gran segreto e con la collaborazione di pochi clienti scelti sono stati testati su strada nei mesi prima di essere ultimati e lanciati alla conquista del mondo. È accanto a un nuovissimo Volvo FH 6x2 con motore da 13 litri. Il veicolo è bianco candido, con dettagli e componenti impossibili da trovare altrove e con fari mascherati che indicano che siamo davanti a un FH diverso dal solito. Lui è altrettanto misterioso. Non può dire il suo nome “per la concorrenza”, ma dice di lavorare come conducente di mezzi pesanti per un’azienda di trasporti nella Svezia occidentale. Trasporta merci sfuse tra la Svezia, la Norvegia e la Danimarca a bordo di un semirimorchio, un lavoro che implica molte notti nel camion e molti chilometri sulle fredde strade del Nord Europa. – Mi occupo dei test-drive per Volvo Trucks. La mia azienda di trasporti ha un accordo con Volvo in base al quale provo i nuovi prodotti in situazioni reali sulle mie tratte in Scandinavia. È molto interessante, ho la possibilità di partecipare ed esprimere la mia opinione sui mezzi, racconta. 16 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 Prima del lancio della nuova e migliorata gamma Volvo, in totale sono stati nove i veicoli provati in questo modo. I test fanno parte dello sviluppo del prodotto di Volvo Trucks, e i conducenti di prova segnalano eventuali guasti o difetti dei camion in modo da poter prendere provvedimenti prima di avviare la produzione in serie. strada è naturalmente importantissima nel ciclo di sviluppo di ogni prodotto: consente di testare i nuovi veicoli e componenti in condizioni esigenti, molto prima della loro uscita sul mercato. I commenti dei conducenti di prova descrivono situazioni spesso difficili, per non dire impossibili, da individuare per mezzo di calcoli, simulazioni o prove su circuito. Dato che i computer di bordo dei veicoli di prova sono dotati di connessione GSM, gli ingegneri responsabili dei test Volvo possono seguirli sempre in tempo reale, ovunque si trovino. La prova su – Possiamo collegarci quando vogliamo e studiare il funzionamento dei mezzi. Possiamo sapere con esattezza per quanto tempo sono stati utilizzati, quanto carburante consumano, a quale carico è sottoposto il motore e quali sono le temperature di esercizio, oltre a molti altri dati. Otteniamo così informazioni preziose sulle condizioni a cui sono esposti sulla strada, afferma Kimmo Ansas, ingegnere responsabile dei test del reparto Prove su strada Volvo. I test continueranno fino a giugno 2009. Tutte le osservazioni ottenute mediante le prove su strada saranno inoltrate al team di progettazione Volvo Trucks. – Interveniamo in una fase avanzata del progetto, quindi è raro apportare modifiche Foto: Sören Håkanlind al design o alle soluzioni di progettazione dei prodotti. Il nostro compito è individuare i guasti diretti o i potenziali problemi futuri, spiega Kimmo Ansas. I veicoli di prova sono configurati in base alle richieste di ogni cliente, ma sono anche dotati delle parti e dei componenti da testare. Spesso si eseguono vari test allo stesso tempo per ottimizzare al massimo la procedura di prova. – Questo tipo di veicoli di prova è piuttosto costoso. È per questo che cerchiamo di sfruttarli al massimo lavorando contemporaneamente a diversi progetti. Su questo mezzo, ad esempio, effettuiamo test su un nuovo motore, un nuovo cambio e su tutte le novità della cabina. È facile capire la segretezza che circonda i test: pieni di novità, i veicoli rappresentano autentici segreti industriali su ruote. Se, ad esempio, si fermano per strada, non possono essere rimorchiati fino a un’officina qualunque. Devono rivolgersi solo alle officine di prova autorizzate Volvo. hanno ricevuto i nuovi Volvo FH dai conducenti che li hanno provati? Il conducente del Volvo bianco con motore da 13 litri è sicuro: – È una sensazione molto positiva. L’illuminazione interna, il frigorifero e gli spazi di stivaggio sono eccellenti. Le condizioni necessarie per riposare e Ma quale voto Informazioni relative alle prove su strada Il reparto Prove su strada è un gruppo del reparto Veicoli Completi di Volvo 3P. All’interno di Veicoli Completi vengono realizzate prove interne, con circuiti e vari tipi di strutture, oltre a test esterni con la collaborazione dei clienti. Lo scopo delle prove su strada è individuare e segnalare eventuali guasti o difetti di progettazione dei nuovi prodotti. Le prove sono iniziate a febbraio di quest’anno e sono previste fino a giugno 2009. lavorare in cabina sono state notevolmente migliorate. E poi c’è lo spazio: la cabina è molto più ampia adesso, un grande vantaggio per chi, come me, trascorre sul camion quasi tutta la settimana. n G LOB ETROT TE R N. 2 2008 17 nuovi prodotti Tutti i dati sui nuovi veicoli Il nuovo Volvo FH Dati sul nuovo Volvo FH: n D13A da 400, 440, 480 o 520 CV n D13B da 400, 440 o 500 CV n Coppia massima 2000, 2200, 2400 o 2500 Nm (D13A) e 2000, 2150 o 2400 Nm (D13B) n VEB/VEB+ (Volvo Engine Brake), potenza 422 CV/510 CV n I-Shift - cambio automatico a 12 marce n EBS (electronic braking system) ed ESP (electronic stability program) n Cabine: cabina giorno, cabina notte, Globetrotter e Globetrotter XL n Driver Alert Support n Lane Changing Support n Soddisfa i requisiti Euro 4/Euro 5 n Sensore pioggia per tergicristalli Novità in cabina: Esterno: n Insegna Globetrotter n Parasole n Inserto anteriore in acciaio n Griglia superiore n Migliore flusso d’aria n Fari principali n Fari antinebbia separati n Luci di svolta Il nuovo Volvo FH16 n Luci di posizione n Griglia inferiore n Indicatori di direzione Interno: n Migliore illuminazione interna n Tavolino pieghevole n Spazio per il frigorifero n Letto regolabile n Predisposizione per tv n Cassetti estraibili n Portaoggetti laterale n Sedile passeggero girevole n Mensola anteriore n Migliori finiture n Colori finiture coordinati n Quadro strumenti rinnovato n Volante in pelle n Leva cambio spostata n Cassetto centrale n Inserto a pannello n Sezione centrale con supporto tazze/posacenere n Global Audio System n Letto superiore più in alto n Pannello di controllo n Spazio per cassetta di sicurezza n Spazio di stivaggio accessibile dall’esterno n Esclusivi colori di lancio Dati sul nuovo Volvo FH 16: n D16E da 540, 580 o 660 CV n Coppia massima 2600, 2800 o 3100 Nm n VEB+ (Volvo Engine Brake), potenza 578 CV n I-Shift - cambio automatico a 12 marce n EBS (electronic braking system) ed ESP (electronic stability program) n Cabine: cabina notte, Globetrotter e Globetrotter XL n Driver Alert Support n Lane Changing Support n Soddisfa i requisiti Euro 4/Euro 5 n Sensore pioggia per tergicristalli Novità in cabina: Esterno: n Insegna Globetrotter n Parasole n Inserto anteriore in acciaio n Griglia superiore n Migliore flusso d’aria n Fari principali dal disegno esclusivo n Fari antinebbia separati n Luci di svolta n Luci di posizione n Griglia inferiore n Indicatori di direzione Interno: n Migliore illuminazione interna n Tavolino pieghevole 18 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 n Spazio per il frigorifero n Letto regolabile n Predisposizione per tv n Cassetti estraibili n Portaoggetti laterale n Sedile passeggero girevole n Mensola anteriore n Migliori rifiniture n Colori rifiniture coordinati n Quadro strumenti rinnovato n Volante in pelle n Leva cambio spostata n Cassetto centrale n Inserto a pannello n Sezione centrale con supporto tazze/posacenere n Global Audio System n Letto superiore più in alto n Pannello di controllo n Spazio per cassetta di sicurezza n Spazio di magazzinaggio accessibile dall’esterno n Esclusivi colori di lancio n Dettagli cromati e stemma FH16 n Maniglia cromata con stemma FH16 n Plancia dal design unico n Rivestimenti esclusivi, tra cui sedile in pelle con stemma FH16 n Nuovi tappetini con stemma FH16 n Stemma FH16 all’interno della porta e sul cruscotto Non solo camion Volvo non è solo camion. L’azienda offre anche una vasta gamma di servizi complementari studiati su misura per le esigenze e i desideri di ogni cliente: n Volvo Service Contracts. Contratto di servizio che Il nuovo Volvo FM Dati sul nuovo Volvo FM: n D9B da 300, 340 o 380 CV n D13A da 360, 400, 440 o 480 CV n D13B da 360, 400 o 440 CV. n I-Shift - cambio automatico a 12 marce. n Presa di forza motore fino a 1000 Nm. n Sospensioni pneumatiche ed EBS (Electronic Braking System) n Cabine: cabina giorno, cabina notte bassa, cabina Globetrotter e Globetrotter n Lane Changing Support (optional) n Soddisfa i requisiti Euro 4/Euro 5 n Sensore pioggia per tergicristalli Dati sul NUOVO Volvo FM con D11B: n Trattori 4x2 e 6x2 con assale pusher o assale ruota portante n D11A da 390 o 430 CV n I-Shift - cambio automatico a 12 marce n Presa di forza motore fino a 1000 Nm n Sospensioni pneumatiche ed EBS (Electronic Braking System) n Cabine: cabina notte, Globetrotter e Globetrotter XL. n Lane Changing Support (optional) n Soddisfa i requisiti Euro 4/Euro 5 n Sensore pioggia per tergicristalli Novità in cabina: Esterno: n Parasole n Fari principali Interno: n Mensola anteriore n Quadro strumenti rinnovato n Global Audio System n Sezione centrale con supporto tazze/posacenere n Cassetto centrale n Migliore illuminazione interna n Migliori finiture n Colori finiture coordinati n Inserto a pannello n Esclusivi colori di lancio garantisce che il veicolo sia sempre nelle migliori condizioni, a un prezzo chiuso. Ne esistono quattro tipi: Blue, Silver, Gold ed EuroGold a seconda del livello di manutenzione richiesto dal cliente; n Genuine Volvo Service. Servizio di riparazione e manutenzione fornito dai migliori meccanici del mercato, dalla rete di officine e garage più estesa del settore; n Genuine Volvo Parts. Ricambi Volvo originali che garantiscono le prestazioni del veicolo a lungo termine; n Volvo Financial Services. Servizi finanziari e assicurazioni flessibili studiate in base alle esigenze operative del cliente; n Volvo Truck Accessories. Accessori extra interni ed esterni, per personalizzare il mezzo dal punto di vista estetico e funzionale. n Products from Selected Suppliers. Un vasto assortimento di prodotti di alta qualità provenienti da fornitori scelti, come componenti per il rimorchio, pneumatici, ecc. n Dynafleet. Lo straordinario sistema online Volvo di informazioni di trasporto: massimizza l’utilizzo del veicolo, minimizza il consumo di carburante e ottimizza i flussi logistici complessi. n Selected Used Trucks. Veicoli usati di alta qualità provati e riparati dai meccanici Volvo; n Volvo Truck Rental. Servizi di noleggio completi per clienti con esigenze di trasporto temporanee; n Soluzioni assicurative flessibili. Ad esempio Volvo Towing Assurance e Volvo Uptime Assurance, che coprono i costi di rimorchio del mezzo e quelli derivanti dalle lunghe soste in officina; n Fuel Management Service. Servizi di consulenza per una riduzione dei consumi a lungo termine; n Volvo Trucks Driver Development. Formazione dei conducenti per aumentare la sicurezza e ridurre i consumi, a cura di Volvo o di uno dei suoi partner scelti. G LOB ETROT TE R N. 2 2008 19 20 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 24 ore a M a drid JESÚS MARTINEZ LÓPEZ Azienda: Trans Zurita Attività: realizza consegne di varia natura, spesso per conto dell’azienda di logistica DHL. MIGUEL BARDERAS Azienda: Transportes Barderas. Attività: consegna materiali ai cantieri edili. JESÚS MARTINEZ LÓPEZ Azienda: Combustibles Salas. Attività: trasporto di combustibili nella zona sud di Madrid. MARTIN ALEGRE Azienda: Rodriguez Castanares. Attività: tra altri prodotti, consegna alimentari ai negozi della città. La città che non dorme mai Madrid non dorme mai. Ma senza i trasporti assicurati dagli agili veicoli Volvo FL, la città entrerebbe in coma. La capitale spagnola ha circa sei milioni di abitanti e continua a crescere. I mezzi autorizzati a percorrere le sue strade sono 567.220: ne abbiamo seguiti cinque nel corso di una lunga e movimentata giornata di lavoro. Scoprite insieme a noi una città in un viaggio ricco di immagini. TESTO AN DR EAS UTTE RSTRÖM FOTO SÖR E N HÅKAN LI N D G LOB ETROT TE R N. 2 2008 21 24 ore a M a drid Miguel Barderas ha fondato la sua azienda Transportes Barderas nel febbraio 2007. Ora ricopre la carica di direttore, riceve gli ordini e lavora come conducente. Fa tutto da solo e gli piace così. Il sole non dà tregua, e in centro a Madrid ci sono 35 gradi. Sono le 11 del mattino e Miguel Barderas è al lavoro dalle 4. – Il traffico è caotico, ma inizio molto presto e durante le prime ore le strade sono quasi deserte. Jesús Martinez López è di buon umore mentre scarica i colli che ha ritirato dall’aeroporto di Barajas. Trans Zurita, l’azienda per cui lavora, effettua numerose consegne per DHL. – Lavoro come conducente di camion da 20 anni e ho trasportato di tutto: telefoni cellulari, animali, profumi, fiori... E negli ultimi tempi molti giocattoli. 22 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 24 ore a Madrid Sono passate le sette di sera, ma il sole non dà tregua. Nell’azienda a conduzione familiare Combustibles Salas si lavora a pieno ritmo. L’impresa ha alle sue dipendenze sei conducenti che trasportano combustibili nella zona sud di Madrid. Juan Carrasco López è uno di loro. Ha 35 anni di esperienza professionale. – Anche mio padre e mio nonno erano conducenti di camion, spiega mentre entra nella cabina del suo Volvo FL. Grazie a tutti gli anni trascorsi al volante conosce indirizzi e strade secondarie senza dover usare il GPS o le cartine. I privati che si rivolgono a Combustibles Salas spesso chiamano senza preavviso: “Ho appena scoperto che stiamo per finire il gasolio. Potete venire domani a rifornirci il serbatoio?” Il veicolo ha una capacità di 7.500 litri ed è dotato di due serbatoi che permettono all’azienda di trasportare contemporaneamente due combustibili diversi. Ora sono le riserve della famiglia Gonzales a scarseggiare. Juan Carrasco López supera la rotatoria sulla piazza alla guida del suo veicolo e si dirige verso la villa. G LOB ETROT TE R N. 2 2008 23 24 ore a M a drid Juan Carrasco López ha parcheggiato il veicolo davanti alla villa dei Gonzales. Scende dalla cabina, gira attorno al mezzo ed estrae il flessibile di rifornimento del combustibile. – La cosa più importante quando si trasportano alimentari è controllare sempre la temperatura, dice Martin Alegre. È a capo dell’azienda Rodriguez Castanares, a cui spesso la catena di supermercati Caprabo affida il trasporto dei prodotti dal magazzino ai negozi in tutta Madrid. Quando manca personale, come oggi, si mette anche lui alla guida. Come molti altri madrileni, Martin Alegre è abituato a lavorare dal mattino presto alla sera tardi. Forse è per questo che Madrid non dorme mai. 24 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 Martin Alegre sopporta bene lo stress. Lavora da 25 anni nel settore e conosce tutti i trucchi del mestiere. Il futuro 1 00 1 11 1 0 10 110 11 0 10 11 111 0 0 0 10 00001110 1 0 10 00000111 0 1100 00 00010 0 0 00 111 0110 0 00 11011 1000 0 1 1 0 0 100 011 1110 1001 10 0 11 1 1 11 011000100 10 110110000 0 0 10 1 00011 0 0 1 0 00 1111 0 10 0 010 10 10 10 1 00 0 0 11 11 0 10 0 011 0010 10 1 0 1 0 1 10 0101 0 010 110110 0 0 10 1 1 1 0 1010 11 0 0 1 11 00 0 1 0 1 1 1 01 0 10 1 0 Veicoli intelligenti per un traffico più ecologico I produttori di veicoli hanno fatto grandi progressi nello sviluppo di veicoli più efficienti ed ecologici. In futuro, l’informatica e la telematica avranno un ruolo ancora più decisivo nella limitazione dell’impatto ambientale. TESTO e r ic lu n de krans foto volvo tr ucks S ensori integrati che registrano dettagliatamente l’emissione di particelle, diossido di carbonio e altri agenti inquinanti. Per Jan Unander, direttore generale del gruppo svedese Telematics Valley, probabilmente saranno la norma per i camion del futuro. – In seguito, i dati potranno essere inviati all’autorità competente, che a sua volta invierà una fattura. Il sistema, chiamato “Pay-as-you-pollute”, è più giusto rispetto, ad esempio, ai pedaggi urbani, dal momento che si paga in base alle effettive emissioni prodotte, spiega Jan Unander. – Le quantità indicate nelle caratteristiche tecniche di un veicolo coincidono di rado con la realtà. Il comportamento al volante del conducente è assolutamente determinante da questo punto di vista. Affinché possa modificare le sue abitudini e guidare nel modo più ecologico possibile, un conducente deve trovarsi nelle condizioni adatte per farlo. – Non basta sapere quanto consuma il veicolo in ogni momento, e aumentare semplicemente la quantità di informazioni non risolve affatto i problemi. È necessaria una tecnologia che comunichi al conducente quali misure adottare per aumentare l’efficienza energetica. i veicoli del futuro non si limiteranno a fornire al conducente consigli e suggerimenti durante la guida. In certi casi, il mezzo regolerà automaticamente la potenza del motore, cambierà la marcia o innesterà la frizione se la guida non dovesse essere ottimale dal punto di vista ambientale. Secon do Jan U nan de r, – Ma dovremo aspettare ancora alcuni anni per questi sviluppi. Cercare di sostituire la guida spontanea di un conducente implica grandi rischi. Immaginate di superare un mezzo in salita: cosa accade se il mezzo scala improvvisamente una marcia? Per far fronte a queste situazioni sono necessari sistemi di incredibile intelligenza. I sistemi di fleet management delle aziende di trasporti sono sempre più sofisticati e contribuiscono già adesso a una riduzione dei consumi. – Probabilmente i fornitori di servizi integreranno questi sistemi nella loro offerta quando con le aziende di trasporto verrà concordato un certo consumo di carburante e magari anche un costo operativo totale. n G LOB ETROT TE R N. 2 2008 25 Funzionamento Un contributo per l’ambiente L’iniettore pompa fornisce il carburante al motore. Un buon iniettore garantisce maggiore efficienza e consumi ridotti. Il perfezionamento della tecnologia ha reso gli iniettori pompa Volvo più ecologici, e le due valvole solenoidi assicurano un’iniezione ancora più precisa. La combustione è migliore e i gas di scarico sono meno contaminanti, anche a pressioni superiori. testo si mon an drén illustrazioni volvo tr ucks IL CARBURANTE È ASPIRATO nella sezione di pompaggio Nella fase di riempimento, il pistoncino all’interno dell’iniettore si sposta verso l’alto e il carburante viene aspirato dai canali carburante della testa cilindro. Nella fase di emissione, il pistoncino si sposta verso il basso e il carburante viene spinto nuovamente nei canali della testa cilindro. Dato che le bobine magnetiche non sono elettrizzate (entrambe le valvole sono in posizione di riposo) e la valvola di scarico è aperta, nel canale carburante collegato al diffusore non si accumula pressione. LE VALVOLE FORNISCONO LA PR ESSION E ESATTA Nella zona di azionamento di questo nuovo tipo di iniettori sono presenti due valvole solenoidi, la valvola di scarico e la valvola a spillo, che garantiscono un’iniezione di carburante esatta anche ad alta pressione (250-2.200 bar). La combustione risulta quindi migliore e l’emissione di particelle viene ridotta, con gas di scarico meno contaminanti. La bob i na mag n etica vi e n e e lettr i z zata Ogni valvola è dotata di una bobina magnetica. Nella fase di accumulo di pressione, la bobina magnetica della valvola a spillo viene elettrizzata, provocando la chiusura della valvola a spillo e l’accumulo di un’elevata pressione nel canale carburante. Anche nella camera dietro la valvola a spillo si verifica un accumulo di pressione, che impedisce l’apertura dell’ago diffusore. G LI O-RING ASSICURANO LA TE NUTA Anche lo spazio circolare per l’alimentazione di carburante attorno a ogni iniettore è sigillato da due O-ring. 26 G LOB ETROT TE R N. 2 2008 I l car b u rante vi e n e i n i ettato Una volta raggiunta la pressione carburante desiderata ha inizio la fase di iniezione. La bobina magnetica della valvola a spillo viene elettrizzata e apre la valvola a spillo. L’alta pressione viene scaricata sul pistone della valvola a spillo e l’ago diffusore si apre, iniettando il carburante finemente distribuito a pressione estremamente elevata nella camera di combustione del motore. L’iniezione di carburante viene interrotta dalla nuova apertura della valvola a spillo, che determina l’abbassamento della pressione sul pistone e la chiusura dell’ago diffusore. io e il mio volvo La passione si fa strada Nome: Fabio Giorgini. Età? 47. Sposato? Si, e ho un figlio (trasportatore anche lui), Ivan Giorgini, 25 anni. Hobby? Sono un appassionato di motocross, correvo quando ero più giovane, ora seguo mio figlio nelle sue gare. Che tratte percorre? Emilia Romagna. Che merci trasporta? Betonaggio. Perché ha scelto Volvo? Sicurezza, consumi e affidabilità (prima del marzo 2004 avevo un Iveco, ora sono contento e soddisfatto). Ha contratti di Servizio sul veicolo? Non ho contratti. Presso quale concessionaria ha acquistato il Suo Volvo? AVI Rimini. Dati veicolo Trattore: VOLVO FM12 460. Cambio: manuale. Sospensione: balestra. Posteriore: balestra. Semirimorchio: 4 assi. Tipologia: betoniera. Indirizzo: Autotrasporti Giorgini Via Vecchia Emilia 2085 Sant'Arcangelo (RN) Tel. 335 6382875 g lob etrotte r N. 2 2008 27 SOSTENIBILITà AMBIENTALE Belvedere: la discarica delle meraviglie Il rebus: 1988, cosa fare a Peccioli, comune in provincia di Pisa, di una discarica che andava chiusa, ma che avrebbe lasciato una situazione di degrado, in una zona ad elevato valore paesaggistico? Semplice, s'inventa un progetto di risanamento che contribuisce a risolvere l’emergenza rifiuti di Firenze di quel periodo e, in sette anni, si porta il fatturato all’equivalente di quasi 36 milioni di euro. Un miracolo. Così, nel ’97, nasce la Belvedere S.p.A. che smaltisce e trasforma i rifiuti urbani in energia elettrica e, come commenta un contadino: “Non è una discarica, è una fabbrica di soldi”. Ma i profitti ricadono su tutta la comunità e il “Sistema Peccioli” è già un modello. Ascoltiamo da Paolo Ceccotti, responsabile tecnico, e dal presidente Renzo Macelloni come sia stato possibile. TESTO rai mon do santucci FOTO marco r iva S ignor Ceccotti, lei è “l’artefice operativo” di questa realtà, come funziona il “Sistema Peccioli”? Con l’espressione “Sistema Peccioli” si definisce oggi l'insieme delle attività connesse all’ottimizzazione del ricavato dalla gestione dell’impianto. Il meccanismo è complesso perché buona parte dei ricavi torna ai cittadini: o perché direttamente azionisti o perché il comune, che è il maggior azionista, li ridistribuisce in opere pubbliche, sgravi fiscali e agevolazioni per ristrutturare le abitazioni. Da cosa è scaturito tutto ciò? La riuscita dell’impresa è dovuta a un’intuizione degli amministratori degli anni 90. Oggi il presidente della società è il sindaco di allora che, con la giunta, decise di affrontare il problema della gestione dei rifiuti. Era un periodo in cui i rifiuti erano “alla porta” e gli impianti poco seguiti. Gli amministratori ebbero il coraggio di gestire direttamente l'impianto, senza appalti. Ma la storia inizia alla fine degli anni 70, quando il comune di Peccioli chiuse la sua discarica nel capoluogo e la spostò presso la frazione di Legoli, fra le 28 g lob etrotte r N. 2 2008 proteste degli abitanti. Le condizioni del territorio erano favorevoli? Fu un colpo di fortuna. Il sito è risultato essere quanto di più adatto: argille impermeabili per 80 m che assicurano l’assenza di drenaggio, in un’area priva di falde acquifere. Dal ‘90 al ‘97 la discarica è stata amministrata con gare d’appalto che assegnavano al vincitore uno o due anni di gestione; allora il controllo era affidato a me, l’unica persona presente in ufficio per verificare i flussi e la fatturazione. Quindi forniture esterne… Sì, e buona parte dei profitti andava nelle tasche del gestore esterno che ci lavorava. Nel ‘97 la svolta: con la legge per le privatizzazioni di Stato, il comune di Peccioli decise di diventarne il gestore, privatizzando il servizio e creando una società ad hoc. Inizialmente il comune possedeva l’80% delle azioni contro il 20% dello Stato, come prevede la legge che impone anche, dopo due anni di esercizio, che lo Stato ceda al mercato la sua quota. È stato allora che avete coinvolto i cittadini? Gli amministratori dell’epoca fecero una scommessa: è bastato mettere sul mercato le azioni a disposizione dei cittadini per venderle tutte! Una public company, partecipata al 38% da piccoli risparmiatori. Parliamo dell’impianto, quali sono le sue principali prerogative? Appena nata, la società ha deciso di superare la severa certificazione EMAS per la gestione ecocompatibile. Ci sono voluti cinque anni: abbiamo lavorato sull'ottimizzazione ambientale per eliminare i problemi dell’impianto appena rilevato dalla conduzione privata; così abbiamo sfruttato al massimo la captazione del biogas con cui produciamo energia elettrica (7.535.200 Kwh nel 2006), pari al fabbisogno di 2.600 famiglie, ed energia termica (1.380 Kwh nel 2006), utile anche per il teleriscaldamento di Legoli. Il biogas è anche utilizzato come combustibile per autotrazione? Sì: dal biogas si separa il metano e, dopo i lavori di movimento terra affrontati per sbancare 500.000 m³ di argilla, costati 500.000 euro in gasolio all’anno, abbiamo deciso di procedere alla trasformazione del nostro parco veicoli. È stato però necessario selezionare la fornitura dei mezzi, per conservare la certificazione EMAS. Quindi la scelta della marca ha indirettamente certificato anche i mezzi? Esatto. La scelta è caduta su Volvo VCE, anche per i bassi consumi: a fine anno, coi risparmi consentiti dai veicoli Volvo, paghiamo lo stipendio dell’operatore! Per non parlare delle emissioni, per cui Volvo è molto più avanti della concorrenza. Come funziona l’estrazione del gas? Abbiamo due sistemi di captazione del biogas: uno è profondo, l’altro superficiale. Il primo presenta molto metano nella miscela ed è destinato alla cogenerazione, cioè alla produzione di energia elettrica da cui si recupera anche l’energia termica che alimenta il depuratore e il resto. L’altro biogas è una miscela più povera di metano con in più ossigeno e anidride carbonica e che, per ora, bruciamo in “torcia” perché insufficiente a far girare i motori del cogeneratore. Ma l’idea è di trasformare tutte le macchine, alimentandole col metano di “serie B”, in una prospettiva di massima ottimizzazione, così che tutto ciò che deriva dal rifiuto venga sfruttato; è per questo che da noi non si avvertono odori fastidiosi. Cosa ne pensa Renzo Macelloni, presidente della Belvedere S.p.A. Presidente, come riassume questa straordinaria esperienza? Gli investimenti all’inizio sono stati impegnativi. Siamo stati agevolati dalla Regione, da cui abbiamo ricevuto 4 miliardi a fronte della nostra proposta, formulata ad arte. La situazione era drammatica: Firenze era in “crisi di rifiuti”, era stato fermato il suo ‘bruciatore’ e gli scarti dirottati su Napoli. In quel contesto la nostra discarica era disastrosa. Così abbiamo stabilito che non bastava chiuderla, ma andava bonificata per evitare che i liquami arrivassero ai ruscelli. Fatto l’ampliamento e risanato tutto, abbiamo messo la discarica a disposizione della Regione, a fronte di un robusto finanziamento. Abbiamo ampliato l’impianto di smaltimento, così da estrarre biogas per produrre acqua calda e riscaldare il paese vicino. Quando proponemmo questo progetto ci presero per pazzi e passarono tre anni di scontri, ma poi è finita. Viviamo quindi di un progetto del 1990 e oggi, usciti dall’emergenza, ci siamo stabilizzati. Inoltre, da quando abbiamo realizzato l’ultimo lotto, è stata portata al massimo la ricerca per l’uso delle risorse energetiche. Ci piaceva l’idea di recuperare biogas da trasformare in metano liquido utile anche per autotrazione. È l’ultimo anello di una complessa ricerca… Sì, una ricerca che continua tutt'ora per capire come far evolvere una discarica in un impianto innovativo e per far comprendere che uno degli argomenti più forti della nostra impresa è la sostenibilità ambientale. Volvo Trucks ospite della Rai Sabato 29 Marzo, su Rai 3, la trasmissione Ambiente Italia ha riservato uno spazio alla Belvedere S.p.A. Nel corso del programma si sono posti in evidenza l’innovativo sistema di smaltimento dei rifiuti e il procedimento che le consente di ricavare energia dal biogas. All’interno della trasmissione, Volvo Trucks ha illustrato i suoi 7 mezzi ad alimentazione alternativa, rappresentati per l’occasione da un Volvo FM alimentato a Biogas, giunto appositamente dalla Svezia. Oltre al Bio Diesel, i veicoli Volvo sono alimentati da DME, Diesel Sintetico, Metanolo/Etanolo, Bio Gas, Idrogeno gassoso+Biogas e Biogas+Bio Diesel. g lob etrotte r N. 2 2008 29 LA VIE EN ROSE Un sogno in rosa Un mezzo aggressivo dal colore sgargiante non passa certo inosservato. L’ha capito subito una giovane ventiquattrenne islandese che, per pubblicizzare l’impresa di trasporti del fratello, si è messa alla guida di un esuberante FH16. TESTO e FOTO r e daz ion e volvo tr ucks Cos'è quella cosa rosa che pesa diverse tonnellate e trasporta una ventiquattrenne proprietaria di un negozio di articoli per matrimoni? La risposta è Pink Lady, un FH16 660 Volvo Globetrotter che ha recentemente suscitato un forte interesse in tutta l'Islanda. "Quando mio fratello Víðir mi ha parlato del camion rosa, gli ho chiesto di acquistarlo e di lasciarmelo guidare. Pensavo che avrebbe rappresentato un'ottima pubblicità per la sua azienda di trasporti. E così è stato", spiega Lilja Maria Ivarsdottir, la ventiquattrenne conducente del veicolo rosa. 30 g lob etrotte r N. 2 2008 Dal mese di febbraio Lilja trasporta rifiuti in tutta l'Islanda con questo camion che non passa certo inosservato, e solo ora la giovane autista si sta abituando all'attenzione che continua a suscitare. "Alcuni si fermano e scendono dall'auto per fotografarmi o salutarmi. Per me non c'è problema, in fondo è divertente", dichiara con un sorriso. Anche se Lilja adora il colore rosa, la parte del veicolo che preferisce è quella interna. Ma a ben vedere non è poi così strano. "È come un hotel a cinque stelle! Ci sono due letti, un frigorifero e una TV con lettore DVD. Dire che è accogliente è dire poco. Ma anche il resto non è da meno. C 'è un sistema di sicurezza che consente l'attivazione automatica dei freni in caso di necessità". Lilja lavora per l'impresa di trasporti del fratello da ormai tre anni e, anche se sta per aprire un negozio di articoli per matrimoni insieme alle sorelle, non intende smettere di guidare il suo esuberante Pink Lady. "Adoro guidare. Anche se presto inizierò un nuovo lavoro, continuerò sempre a condurre il mio camion, come potrei separarmene", dichiara decisa. g lob etrotte r N. 2 2008 31 UN EVENTO SPECIALE La cena dei 44 cavalieri Sembrava di essere a Camelot, alla corte di Artù: mancava solo Merlino, forse era nascosto in qualche angolo segreto, magari nel “muscoloso” FH parcheggiato all’ingresso della splendida fortezza duecentesca dei Malatesta e che, maestosamente, “riceveva” gli invitati. Teatro della scena l’imponente Castello Marcosanti in pieno Montefeltro, tra Verucchio e Santarcangelo di Romagna, a due passi dalla sede dei padroni di casa: l’AVI di Rimini. Le origini del prestigioso edificio risalgono alla fine del XIII secolo e riportano a storie suggestive, a volte misteriose, di quello che era considerato il “Castello dei Matrimoni” proprio perché, anticamente, si celebravano le nozze tra le più illustri e potenti famiglie dell'epoca. Nozze e alleanze, proprio come questa serata, nata come occasione di confronto, ma anche di possibili collaborazioni. TESTO rai mon do santucci FOTO marco r iva 32 g lob etrotte r N. 2 2008 I n una cornice medioevale che conferiva all’evento un’atmosfera particolare, si è riunita a un solo tavolo la crema della clientela Volvo da Bologna a Macerata. Per aperitivo, a proposito di re Artù, c’era l’assaggio del “Formaggio nella Roccia” (versione hard di quello di fossa), poi, nel salone d’onore, hanno trovato posto 44 “cavalieri” che occupavano una lunga tavola impreziosita con decorazioni floreali. “Per noi è stata la prima volta – dice Luca Moretti, direttore commerciale dell’AVI, – non abbiamo mai organizzato una cena del genere: l'intento è stato quello di invitare i nostri più importanti clienti degli ultimi anni”. Danilo Donati "Penso che fare conoscenza fra colleghi sia sempre piacevole, e anche occasione per uno scambio di opinioni sulla situazione del mercato. La mia azienda trasporta prodotti chimici con cisterna e lavora su tutto il territorio nazionale. Ha base a Ravenna e oggi muove 120 automezzi. Da poco abbiamo fatto un ordine importante: entro il prossimo luglio ci consegneranno 60 FH! Forse la serata è nata proprio per festeggiare la firma del contratto". Fulvio Formenti: “E' stata una serata cordiale, fra trasportatori si cerca sempre di collaborare. Operiamo per il 60% sul territorio nazionale. Siamo di Ravenna e trasportiamo prodotti chimici, materiali per l'edilizia e pvc. Tutto in cisterna, con 46 mezzi per metà Volvo. Siamo sei fratelli più nostro padre, io mi occupo degli acquisti e sono responsabile della qualità. Fatturiamo 8 milioni e mezzo ma ci siamo dovuti adeguare alla concorrenza straniera. Per fortuna dal 2006 abbiamo creato anche una azienda in Romania, che sta andando bene”. Marco Marchesini: “La cena è stata una bella idea. Io sono un tipo conviviale, poi l'ambiente è bellissimo! Quando AVI si muove fa le cose per bene. Rispetto a quello degli altri invitati il mio è un lavoro diverso: offro servizi di smaltimento nel settore dell’ecologia. I miei camion sono differenti, per me è difficile trovare concorrenza. Mi muovo da Bologna con sette mezzi, sempre all’interno dell'Emilia. Siamo in attività da quarant'anni, e ci stiamo trasformando in un'azienda di servizio, anche in collaborazione con le municipalizzate. Massimo Ercolani Volta: “Sono molto colpito, anche se sapevo che qui l'accoglienza è sempre splendida. Ho conosciuto una persona e faremo sicuramente qualcosa insieme, quindi è stata una serata ancora più positiva. La mia azienda è a San Marino ma il mio mercato è l’Italia, mi occupo di gruppage industriale, novanta persone e 7 milioni di fatturato. Lavoro nell'edilizia con sessanta mezzi e penso di consolidare presto il mio rapporto con Volvo Trucks. Ma il settore non sta attraversando un bel momento. Bruno Amantini “Sono molto contento della serata , ho un ottimo rapporto con i miei colleghi. Lavoro a Cesena, con una cinquantina di camion frigoriferi, trasporto pesce fresco e la mia tratta è Italia-Spagna. Abbiamo due piattaforme: una in Spagna e l’altra qui, a Chioggia. In azienda siamo in tutto 130. Il nostro giro di affari è sui 30 milioni. Ma il 2008 è cominciato faticosamente per tutti e noi, per diversificarci, stiamo realizzando una piattaforma anche a Cesena, per la logistica.” Paolo Morolli “Ottima la serata! Andava fatta. La nostra azienda opera soprattutto nella logistica. Lavoro nell'area di Pesaro e combatto contro una concorrenza sleale, senza professionalità. A Fano ci serviamo di quaranta camion di proprietà, ma abbiamo altre due aziende, per un totale di duecento macchine. Per noi l'affidabilità della macchina è molto importante. Per questo abbiamo scelto Volvo. Per quanto riguarda il mercato noi non siamo ‘attaccati’ al costo chilometrico, quando una macchina ‘esce’ si porta dietro 500 consegne!” g lob etrotte r N. 2 2008 33 VOLVO TRUCKS UPDATE Più opportunità alle donne, più produttività Anders Olausson, direttore dell'impianto Volvo Trucks di Tuve, Göteborg, ha dimostrato un forte impegno per aumentare il numero di lavoratrici addette all'assemblaggio. Nel corso degli ultimi due anni, infatti, tale numero è nettamente aumentato. "Dobbiamo cambiare atteggiamenti e schemi mentali. Questo richiede tempo, ma ne vale la pena", dichiara Olausson. Nell'impianto di Tuve, alla periferia di Göteborg, Volvo Trucks produce ogni anno quasi 30.000 veicoli delle serie Volvo FH e Volvo FM. Dalla fondazione, avvenuta più di 25 anni fa, in questo impianto ha sempre prevalso la presenza maschile. Ma ora la situazione sta cambiando. In due soli anni, il direttore Olausson e il suo team hanno aumentato la percentuale femminile del 72%, da 237 a 408 donne. "Ma non è ancora abbastanza. I dipendenti dello stabilimento sono 2.500 e il numero delle lavoratrici deve aumentare ulteriormente", afferma. L'obiettivo da raggiungere prevede la presenza di una donna ogni tre addetti all'assemblaggio. L'aumento riguarderà anche la percentuale femminile tra i quadri dirigenti, sia per quanto riguarda l'assemblaggio che la gestione. "Un maggiore equilibrio tra i sessi implica maggior creatività e soddisfazione professionale all'interno del gruppo", spiega Olausson, la cui tesi è dimostrata da prove concrete. "L'anno scorso abbiamo ottenuto i migliori risultati in assoluto nel sondaggio VGAS sull'atteggiamento. Anche l'atmosfera all'interno dell'impianto è migliorata. L'elemento più importante, tuttavia, è l'impatto positivo sulle nostre attività. Nel 2007 abbiamo battuto di quasi 5.000 veicoli il record di volume di produzione dello stabilimento". Poiché la maggior parte dei dirigenti viene reclutata internamente, l'aumento di presenze femminili crea una base più ampia per future assunzioni. Anders Olausson è stato insignito dalla rivista svedese Chef di un riconoscimento per l'impegno dimostrato nel campo della diversità. "Ne sono veramente lieto e dimostra che siamo sulla strada giusta. Il premio spetta all'intera organizzazione". Tolleranza zero verso la guida in stato di ebbrezza Con la quarta conferenza Safe & Sober, svoltasi ieri a Bruxelles presso la Camera dei Deputati, la campagna Safe & Sober ha ottenuto un altro successo nella promozione d'iniziative contro la guida in stato di ebbrezza nei trasporti commerciali e di un'uniformazione paneuropea dei livelli di concentrazione di alcool nel sangue. All'incontro, presieduto da ETSC, hanno partecipato entrambi i rappresentanti del parlamento belga, il Federal Public Service for Mobility and Transport (Servizio pubblico federale per la mobilità e i trasporti), la Polizia Federale e il Belgian Road Safety Institute (Istituto per la sicurezza stradale belga). La presentazione della visione di Volvo sull'argomento, esposta da Lennart Pilskog, responsabile del reparto 34 g lob etrotte r N. 2 2008 Relazioni pubbliche di Volvo Truck Corporation, ha avviato un dibattito che si è concluso con un'intensa sessione di domande e risposte. Lennart ha commentato: "È singolare che nell'ambito dell'UE siano stati stabiliti standard tecnici e definizioni appropriate per quasi tutto, tranne che per gli etilometri, denominati anche Alcolock. Abbiamo l'opportunità di svolgere un ruolo di primaria importanza in questo processo e diventare uno dei principali promotori dell'uso volontario di tali sistemi". I punti fondamentali discussi hanno riguardato le azioni da intraprendere per creare database nazionali contenenti i nominativi dei recidivi e la possibilità di ridurre il tasso alcolemico consentito non solo per principianti e conducenti commerciali, ma per tutti gli utenti della strada. Questa visione è condivisa anche dalla Polizia Federale belga. La campagna Safe & Sober prevede una serie di attività nel cui ambito il Gruppo Volvo e l'ETSC (European Transport Safety Council) sostengono l'uniformazione in tutti i paesi dell'Unione Europea del livello massimo di concentrazione di alcool nel sangue (0,2%) nei test del respiro eseguiti dai conducenti commerciali. L'obiettivo è aumentare la consapevolezza dell'importanza di questa sfida, il cui scopo è ridurre il numero d'incidenti letali causati dall'abuso di alcool. g lob etrotte r N. 2 2008 31 NUOVO Volvo FH Un carico di servizi Quando acquistate un nuovo Volvo FH, acquistate molto più di un camion dalle linee eleganti o di una cabina Globetrotter dagli interni riprogettati in modo ergonomico. Acquistate molto più di un sistema di sicurezza attiva e passiva per affrontare qualsiasi imprevisto. Quello che acquistate è una collaborazione con una rete di concessionari che possiedono una conoscenza approfondita del vostro lavoro, che ascoltano le vostre richieste e vi affiancano in ogni momento. Per creare il pacchetto finanziario, di manutenzione e di assistenza più adatto a voi. La soluzione giusta per voi. Chiedete al vostro concessionario. Soluzioni complete di business Volvo Trucks. DRIVING Progress www.volvotrucks.it
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