III A - Liceo Foscarini

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III A - Liceo Foscarini
Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia
Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657
[email protected]
LICEO GINNASIO STATALE
MARCO FOSCARINI
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DI CLASSE 3 A
Anno scolastico 2009-2010
INDICE
Parte prima- L’istituto e la classe 3A
Presentazione dell’Istituto
Presentazione della classe 3A
Il percorso formativo
Obiettivi
Griglie di valutazione:
Generale
Prima prova scritta
Seconda prova scritta
Terza prova scritta
Colloquio
Attività di informazione e preparazione all’esame
3
5
9
11
12
13
13
14
15
Parte seconda – Relazioni disciplinari
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Inglese
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Religione
18
25
29
32
34
36
38
39
40
44
46
48
Allegato – Esercitazioni di terza prova
50
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni
scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa
napoleonica. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per
alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione
del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente
si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è
tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una
dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro. Nel
1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state
separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al
giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura
scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola primaria,
secondaria di I grado e liceo.
Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio
del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti
destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi
allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la
conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.
Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana,
privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una
sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento
linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma
ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero
nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro
liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al
triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei
classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a
svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di
lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera.
Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra
scuola. Tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i
programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si
affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e
nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.
Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una
particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella
loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla
presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di
notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti
hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche
Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro
storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è
decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della
terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati
nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e
compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti
nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per
garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna
comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la
composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di
selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti
che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha
già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni
familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il
numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.
L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di
una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato,
assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella
presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono
attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole
presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di
natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del
Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale,
ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare
organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti
rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed
extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra l’altro).
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Elenco degli alunni
1
Nicolò
ABBADESSA
2
Alessandro
ANDREON
3
Evelina
BARBANTI
4
Gloria
COSTANTINI
5
Giacomo
DAL FABBRO
6
Serena
DEL ROSSO
7
Jacopo
DE SANTIS
8
Giacomo
FORNARO
10 Carolina
FRIGO
11 Giacomo
GARDIN
12 Federico
GAVAGNIN
13 Paul Kilian
LAMANNA
14 Federica
LA PENNA
15 Gabriele
MASATO
16 Elisa
MORASSUTTI
17 Nicolò
PATERNOSTER
18 Eugenio
PENDOLINI
19 Tommaso
RIGON
20 Marco
SACCAROLA
21 Michele
SCARPA
22 Ferdinando
SENO
23 Sebastiano
SILVESTRI
24 Beatrice
SIMONCIN
25 Giulia
TODESCHINI
26 Andrea
VIANELLI
Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 8
Elenco dei docenti
Antonella
Jacopo
Francesco
Susanna
Adriana
Gilberto
Roberto
Simone
Giovanna
Caterina
ANTONELLI
BOLZAN
CHIARO
FORT
GALVAN
GHERARDI
MAGNI
MORANDINI
PIANTINI
ROSSI
inglese
italiano
latino
storia e filosofia
educazione fisica
storia dell’arte
religione
matematica e fisica
greco
scienze
Docenti commissari interni
Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame:
Antonella
Giovanna
Susanna
ANTONELLI
PIANTINI
FORT
inglese
greco
storia e filosofia
Il coordinatore di classe è la prof.ssa Caterina Rossi.
Storia della classe
Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio
MATERIE
ANNI CORSO
CLASSE I
CURRICOLO
CLASSE II
CLASSE III
ITALIANO
I – II – III
PIANTINI
PIANTINI
BOLZAN*
LATINO
I – II – III
CHIARO
CHIARO
CHIARO
GRECO
I – II – III
MADARO
MADARO
PIANTINI*
STORIA
I - II – III
FORT
FORT
FORT
FILOSOFIA
I – II – III
FORT
FORT
FORT
MATEMATICA I – II – III
MORANDINI
MORANDINI
MORANDINI
FISICA
II – III
---------------------- MORANDINI
MORANDINI
SCIENZE
I – II – III
SCELSI
ROSSI*
ROSSI
INGLESE
I – II – III
ANTONELLI ANTONELLI
ANTONELLI
ARTE
I – II – III
GHERARDI
GHERARDI
GHERARDI
ED. FISICA
I – II – III
TREVISAN
TREVISAN
GALVAN*
RELIGIONE
I – II - III
BARBARO
MAGNI*
MAGNI
* indica gli anni in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel
corpo docente.
Flussi degli studenti della classe
CLASSE
ISCRITTI
ISCRITTI DA
DALLA
ALTRA
STESSA
CLASSE
CLASSE
PRIMA
SECONDA
TERZA
24
25
24
0
1
2
° Non ha partecipato alle lezioni per l’intero anno scolastico.
PROMOSSI
SENZA
DEBITI
PROMOSSI
CON
DEBITO/
SOSPENSIO
NE
19
22
5
2
NON
PROMOSSI
1°
Come si può notare dalle tabelle, la composizione del corpo docente ha subito
cambiamenti nel corso del triennio nelle discipline: Italiano, Greco, Scienze,
Educazione Fisica e Religione .
La composizione della classe è risultata sostanzialmente costante fatto salvo
l’inserimento in quest’anno scolastico di due alunni ripetenti provenienti dalla stessa
scuola, che hanno peraltro frequentato saltuariamente.
Presentazione sintetica della classe
La classe è costituita da 26 alunni con una elevata predominanza della componente
maschile, anomala per un liceo classico, ove normalmente prevale la parte
femminile. Vi sono 18 maschi e 8 femmine (69% maschi) . Due alunni sono stati
inseriti in quest’anno scolastico in quanto ripetenti della classe terza liceo, ma uno si
è ritirato ufficialmente e l’altro non ha più frequentato dal mese di aprile. La classe
è vivace, caratterizzata da molteplici curiosità nelle varie discipline e ha offerto
spunti interessanti, che hanno reso le lezioni approfondite e proficue, specie
quando l’argomento riusciva a coinvolgere tutti. D’altra parte, il numero degli
alunni sopra la media, unito alla particolare esuberanza di alcuni studenti, al loro
superficiale rispetto delle regole scolastiche e al profilo di protagonismo a volte un
po’ troppo accentuato hanno condizionato la classe nei suoi atteggiamenti e
comportamenti.
La classe ha raggiunto livelli differenziati che si possono così riassumere: circa un
quarto degli alunni con buone-ottime capacità logiche di sintesi ed analisi ha sempre
seguito con attenzione, serietà ed impegno l’attività didattica, dimostrando continuità
nell’applicazione e riportando ottimi risultati; il comportamento è stato buono e sono stati
corretti e puntuali nel rispetto delle scadenze. Un secondo gruppo ugualmente numeroso,
pur impegnandosi nelle varie discipline, presenta alcune difficoltà nel metodo di lavoro,
nelle capacità rielaborative ed espressive ed ha raggiunto gli obiettivi minimi nelle varie
discipline con talune carenze. Infine un gruppo di circa una dozzina di allievi è dotato di
buone capacità ed ha ottenuto risultati più che sufficienti, ma al di sotto delle proprie
capacità, a causa del mancato consolidamento che sarebbe stato possibile ottenere solo
grazie alla sistematicità dello studio personale e all’attenzione durante le lezioni.
Nel complesso, a prescindere da alcuni episodi relativi a singoli alunni, il rapporto
relazionale che si è stabilito può considerarsi buono e talvolta ottimo. Anche nei
viaggi d’istruzione e nelle uscite didattiche il comportamento è stato nel complesso
buono e così pure l’impegno per la preparazione delle attività. Va invece segnalato
che , durante i primi due anni del Liceo, si sono venuti a creare incomprensioni e
difficoltà comunicative tra gli alunni e l’insegnante titolare di Greco, che hanno reso
talvolta difficile lo svolgimento di un proficuo lavoro in classe. Anche per questo
all’inizio di quest’anno scolastico è stato attivato un corso di sostegno in tale
disciplina.
Attività curricolari ed extracurricolari nel triennio
Nell’ambito del progetto di Istituto, la classe ha partecipato alle seguenti attività:
• conferenze su “ Galileo Galilei”, “Darwin”, “L’infinito”
• viaggio d’istruzione in Turchia
• partecipazione alla trasmissione televisiva : “Per un pugno di libri”
• lettorato con insegnante madrelingua inglese
9
Alcuni studenti hanno partecipato con successo alle seguenti attività:
• corsi di seconda lingua straniera
• esami per le certificazioni FCE e CAE (inglese)
• attività sportive extracurricolari e gare interistituti;
• scambio culturale con il Penola Catholic College di Melbourne Australia
• 4°Conferenza Internazionale degli studenti di scienze a Tianjin Cina
• convegno"PAIDEIA/HUMANITAS. I Classici per la scuola dell'Europa", Venezia
• attività teatrali
Attività di orientamento
La classe è stata interessata da un’opera di informazione sull’offerta universitaria,
organizzata dalla scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali.
Gli studenti della classe hanno inoltre partecipato individualmente, ciascuno secondo i
propri interessi a visite di orientamento presso vari atenei.
IL PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi generali trasversali
Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e
di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli
insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:
Acquisizione di un metodo di studio;
di un metodo di ricerca;
di capacità critiche;
di capacità di autonoma progettazione dello studio;
di informazioni organicamente inquadrate in discipline;
di capacità argomentative interdisciplinari;
di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito
delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo;
di capacità di esposizione argomentata per scritto.
Obiettivi per l’area linguistico-umanistica
I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti
sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:
•
CONOSCENZE
Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;
Conoscere i registri linguistici;
Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di
poesia;
Conoscere le strategie di elaborazione scritta.
10
•
COMPETENZE
•
CAPACITA’
Saper attuare un’analisi linguistica in termini di
morfologia e sintassi;
Saper attuare confronti tra lessici diversi;
Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati.
Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia
letterario sia non letterario;
Saper produrre una sintesi scritta e orale;
Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto;
Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture;
Saper elaborare contenuti e idee personali;
Saper studiare autonomamente;
Saper attuare un’autovalutazione.
Obiettivi per l’area scientifica
I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti
obiettivi:
•
•
•
•
•
•
Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e
logico-deduttiva;
Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;
Acquisire i linguaggi propri delle discipline;
Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,
comprensione teorica ed espressione matematica;
Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi
esterni a esse;
Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.
Metodi, mezzi, spazi e tempi
Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi
elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più
largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire
regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di
informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. In particolare,
peculiarità dell’istituto è il normale utilizzo dell’aula multimediale per l’insegnamento di
arte.
11
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione generale
Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per
l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto.
GIUDIZIO
Prova nulla
VOTO
MOTIVAZIONE
Totale
mancanza
di
elementi
significativi
per la valutazione
1~2
Molto negativo
3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono/ottimo
8~9
Eccellente
10
L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in
maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi
con le nuove conoscenze.
L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando
di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo
impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e
non usa i linguaggi specifici.
L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di
indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è
capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i
risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.
L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere
l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già
conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate.
Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio
corretto e comprensibile.
L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo
adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo
parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso
d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e
corretto. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio.
L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta
variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con
un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell'apprendimento e
di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative.
L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha
scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato.
Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con
ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete
formative.
12
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Saggio breve/articolo
A
B
C
D
E
Aderenza al tema, utilizzo delle fonti
rispetto alla comprensione, selezione,
interpretazione (competenze rispetto
al genere testuale)
Organicità, coerenza e completezza
della trattazione (capacità espressive e
logico-argomentative)
Correttezza
formale
(orto-morfosintattica) (competenze linguistiche)
Rispetto dei vincoli comunicativi:
destinatario,
scopo,
collocazione
editoriale, misura, titolo; proprietà
nell’uso del lessico anche specialistico
(competenze rispetto al genere
testuale)
Sviluppo
critico,
rielaborazione
personale. Integrazione dei dati forniti
con informazioni congruenti (capacità
critiche e conoscenze disciplinari)
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Scarsa
1
Scarsa
1
Scarsa
1
Scarsa
1
Scarsa
1
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Insufficiente
1,5
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Sufficiente
2
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Discreta/buona
2,5
Ottima
3
Ottima
3
Ottima
3
Ottima
3
Ottima
3
Analisi del testo/tema
B
Aderenza al tema. Conoscenza
dell’argomento e del quadro di
riferimento, della natura del testo
eventualmente proposto e delle sue
strutture formali
Organicità, coerenza e completezza
della trattazione
C
Correttezza
sintattica)
formale
(orto-morfo-
C
Correttezza
sintattica)
formale
(orto-morfo-
D
Proprietà nell’uso del lessico anche
specialistico. Adeguatezza del registro
E
Sviluppo
critico,
rielaborazione
personale. Se richiesta, creatività
A
GIUDIZIO
QUINDICESIMI
DECIMI
Nullo o scarso
1-3
4-5
6-7
8-9
10-11
12
13
14
15
1-2
3
4
5
6
7
8
9
10
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
13
Griglia di valutazione della seconda prova scritta
Indicatori
A:
Individuazione
delle
strutture
morfosintattiche
B: Interpretazione
e
comprensione
globale del testo
C: Ricodificazione
in lingua italiana
D: Completezza
1
Lavoro nullo, non
svolto o comunque
scarso
2
Lavoro che si profila
insufficiente, pur se in modo
non grave
3
Sufficiente
1
Lavoro nullo, non
svolto o comunque
scarso
2
3
Più o meno
Mediocre
gravemente
insufficiente
1
Non sufficiente
Nessun punteggio
Testo che risulta affrontato in modo molto lacunoso
4
Da discreto a buono
5
Ottimo/Eccelle
nte
4
Sufficiente
5
Lavoro che presenta una comprensione soddisfacente, fino
all'ottimo
2
Sufficiente
1
Testo che presenta un
certo numero di
lacune, non superiori
al 30 % del testo
3
Più che sufficiente, fino all'ottimo
2
Testo completo o quasi completo
Totale punteggio in quindicesimi = …..../15
Griglia di valutazione delle esercitazioni di terza prova
DESCRITTORI
QUINDICESIMI
1-4
GIUDIZIO
scarso
INDICATORI
ADERENZA
AL QUESITO
nulla
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
LINGUAGGIO
SPECIFICO
nulla
nullo
molto limitata
scorretto
5-7
gravemente
insufficiente approssimativa
8-9
insufficiente
parziale
frammentaria/lacunosa
10
sufficiente
sufficiente
limitata alle linee
essenziali
11-12
discreto
completa
discreta
ESPOSIZIONE
nulla o molto
confusa
poco chiara
non del tutto adeguato
13-14
buono
completa
15
ottimo
completa
buona
ampia e ben organizzata
14
poco organizzata
corretto anche se
limitato
corretto
sufficientemente
chiara
chiara
corretto e abbastanza
ricco
chiara e corretta
corretto e ricco
chiara/corretta
elegante/originale
Griglia di valutazione del colloquio
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
VOTO
/30
1-9
CONOSCENZE
Da nessuna a frammentarie e gravemente
lacunose, per cui non
riesce ad orientarsi
anche se guidato
Lacunose e parziali
10-15
Limitate e superficiali
16-19
20-22
23-25
Di ordine generale, ma
con qualche lacuna e
disorganicità
Se guidato sa estendere
l’argomentazione, che
ha discreta ampiezza in
numerose discipline
Sicure nella maggior
parte delle discipline
26-27
Sicure in tutte le
discipline, organiche
nella maggior parte
28-29
30
Organiche,
approfondite ed
ampliate in modo
autonomo
COMPETENZE
CAPACITA’
Si esprime in modo scorretto e
compie analisi errate
Nessuna
Applica le conoscenze minime
se guidato, ma con errori. Si
esprime in modo scorretto ed
improprio, compie analisi
lacunose e con errori
Applica le conoscenze con
imperfezioni. Si esprime in
modo impreciso. Compie
analisi parziali
Applica le conoscenze senza
commettere errori, sostanziali,
almeno in alcune discipline.
Riferisce contenuti senza
applicare una logica autonoma
Espone in modo corretto anche
se non ricco e non sempre
utilizza il lessico specifico.
Domina situazioni note in
quasi tutte le discipline, si
esprime con un lessico
appropriato
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
complessi. Espone in modo
corretto e con proprietà linguistica. Individua relazioni in
modo completo nella maggior
parte delle discipline
Applica le conoscenze in modo
corretto ed autonomo anche a
problemi complessi. Espone in
modo fluido ed utilizza i
linguaggi specifici. Compie
analisi approfondite, individua
correlazioni precise
Applica le conoscenze in modo
corretto ed autonomo anche a
problemi complessi e trova da
solo le soluzioni migliori.
Espone in modo fluido,
utilizzando un lessico ricco ed
appropriato
Compie sintesi scorrette
15
Gestisce con difficoltà
situazioni nuove,anche se
semplici
Riproduce informazione
preconfezionate, non sa
muoversi autonomamente
Rielabora in modo corretto le
informazioni e situazioni
predefinite
Rielabora in modo corretto
facendo interagire le
informazioni con una certa
autonomia
Rielabora in modo corretto,
completo ed autonomo
Sa rielaborare correttamente
ed approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse
ATTIVITÀ D’ INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME
Informazione
Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura
del nuovo Esame di Stato. In particolare, nel corso di quest’anno hanno partecipato a una
apposita lezione sull’Esame a cura della Presidenza 16 marzo .
Esercitazione
Prova di italiano
Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse
tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente
somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno
sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in
parte comuni). 20 maggio 2010: simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi
terze dell’istituto (durata: cinque ore).
Prova di greco
28 maggio 2010: simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi
terze dell’istituto (durata: quattro ore).
Terza prova
Fin dalla prima liceo la classe si era esercitata in simulazioni della terza prova.
Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la
classe ha effettuato due esercitazioni.
Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno
attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova
sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti
disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le
esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Nel
corso dell’anno si è cercato di interessare tutte le discipline curricolari.
Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è
caduta sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia, con risposte di circa
dieci righe).
Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle
seguenti date:
20 / 11 / 2009
29 / 4 / 2010
LATINO STORIA
LATINO FILOSOFIA
INGLESE
INGLESE
FISICA
MATEMATICA
ARTE
SCIENZE
Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono
allegati al presente Documento.
La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte
dai singoli docenti.
16
Simulazione del Colloquio
1 giugno: simulazione del colloquio con una commissione costituita dai tre docenti
della classe e tre insegnanti di un’altra sezione, selezionando mediante estrazione 3 alunni
per classe.
Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe nella
seduta di venerdì 7 maggio 2010.
Venezia, 7 maggio 2010
IL COORDINATORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
17
Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia
Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657
[email protected]
Parte seconda
RELAZIONI DISCIPLINARI
CON I PROGRAMMI SVOLTI
CLASSE
3A
Anno scolastico 2009-2010
18
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Jacopo Bolzan
materia: Letteratura Italiana
classe: III A
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
-
conoscere i principali movimenti letterarî dell’Ottocento e del Novecento in Italia e in Europa e
i relativi quadri di riferimento storico-culturali;
-
conoscere gli autori rappresentativi del patrimonio culturale italiano, nelle linee evolutive della
loro poetica e nei loro modelli stilistici di riferimento;
-
conoscere alcuni testi di questi autori attraverso la lettura diretta, presupposto fondamentale per
qualunque interpretazione letteraria;
-
avere conoscenze di base degli strumenti dell’analisi testuale sia per i testi poetici (a livello
metrico-ritmico, lessicale, sintattico e retorico), che per i testi narrativi in prosa.
COMPETENZE E CAPACITA’:
-
saper contestualizzare gli autori e le loro opere entro il sistema storico-culturale a cui
afferiscono;
-
saper collocare un testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello
stesso autore o di autori diversi e nel più generale contesto storico;
-
saper ripartire un testo letterario in unità di contenuto, riconoscendovi i temi centrali e le loro
connessioni;
-
saper commentare un testo poetico o in prosa utilizzando correttamente gli specifici strumenti di
analisi testuale;
-
sapersi avvalere di tutti gli elementi informativi, di forma o di contenuto, di un testo per
approdare ad una sintesi critica;
-
saper esporre e comunicare un messaggio in modo sufficientemente chiaro e corretto, nell’orale
come nello scritto;
-
saper costruire un testo secondo le tipologie proposte dall’esame di stato.
19
CONTENUTI DISCIPLINARI
Ugo Foscolo
-
Introduzione al Preromanticismo italiano e al Neoclassicismo, con particolare attenzione alle
relazioni con Giuseppe Parini, Vittorio Alfieri e Melchiorre Cesarotti.
-
Documenti biografici, ovvero fra biografia e poesia: Lettera a Jakob Salomo Barthold del 27
settembre 1808 (V p. 352); Lettera a Vincenzo Monti, 1808 (V p. 353); Lettera ad Antonietta
Fagnani Arese, 1801 (V p. 354 sg.).
-
Il romanzo epistolare Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis: Da’ colli Euganei, 11 Ottobre 1797
(V p. 369); 14-15 Maggio (V pp. 371-373); Da Milano 4 Dicembre (V pp. 374-377); Da
Ventimiglia 19-20 Febbraio (V pp. 378-381); La conclusione (V p. 382 sg.).
-
L’ode All’amica risanata (V pp. 384-387).
-
Sonetti: Alla sera (V p. 390); A Zacinto (V p. 392); In morte del fratello Giovanni (V p.
394).
-
Il carme Dei Sepolcri (V pp. 396-406).
-
Accenni a Didimo Chierico e Le Grazie.
L’età romantica: il problematico romanticismo italiano
-
Primi approcci: Wilhelm Heinrich Wackenroder, da Fantasie sull’arte (V p. 46); Novalis, da
Frammenti e Studi (V p. 47); Percy Bysshe Shelley, da La difesa della poesia (V p. 48);
Friedrich Schiller, da Sulla poesia ingenua e sentimentale (V p. 55 sg.).
-
La polemica romantica in Italia: M.me de Staël, da Sulla maniera e utilità delle traduzioni
(V p. 63 sg.); Pietro Giordani, da Sul discorso di Madama di Staël. Lettera di un Italiano ai
compilatori della “Biblioteca Italiana” (p. 64 sg.); Giovanni Berchet, da Lettera semiseria di
Grisostomo (V pp. 66-68); Vincenzo Monti, da Sulla Mitologia vv. 1-19; 78-93 (V p. 72 sg.); Il
programma de Il Conciliatore (V pp. 78-80).
-
La questione della lingua: Stendhal, da Rome, Naples et Florence en 1817 (V p. 88 sg.);
Antonio Cesari, da Lezione sopra la lingua italiana (V p 89 sg.); Vincenzo Monti, da Proposta
di alcune correzioni ed aggiunte al “Vocabolario della Crusca” (V p. 91).
-
La poesia romantica in Italia: accenni a Giovanni Berchet (Il trovatore, V p. 264 sg.); Luigi
Carrer (Vendetta, V p. 266 sg.); Giovanni Prati; Giuseppe Giusti (Sant’Ambrogio; Dies Irae);
Aleardo Aleardi.
-
La poesia romantica dialettale: accenni a Carlo Porta (Dedica delle poesie al figlio, V p. 293
sg.; Sonetto al signor Gorelli); Giuseppe Gioacchino Belli (Introduzione ai sonetti, V pp. 312-
20
314; Cosa fa er Papa?, V p. 315; Er giorno der giudizzio, V p. 316; Er caffettiere filosofo, V p.
317; La ‘bbona famijja, V p. 319; Li manfroditi, V p. 322).
-
La narrativa romantica: accenni a Francesco Domenico Guerrazzi; Massimo d’Azzeglio;
Niccolò Tommaseo; Giulio Carcano; Caterina Percoto; Ippolito Nievo; Giuseppe Rovani; Sivlio
Pellico.
Alessandro Manzoni
-
La poetica e il problema della lingua: da Lettera al Marchese d’Azeglio sul Romanticismo
(V p. 431 sg.); da Prefazione al Conte di Carmagnola (V pp. 435-437; 439 sg.); da Lettera
Monsieur Chauvet (V p. 443 sg.); da Lettere a Claude Fauriel 3 novembre 1821; 29 maggio
1822(V pp. 444-446; 451 sg.); da Dell’unità della lingua italiana (V p. 456 sg.).
-
Ode Il Cinque Maggio (V pp. 469-472).
-
Adelchi: coro dell’atto IV (V 490-493); atto V, scena VIII-X, vv. 321-405 (V 495-497).
-
I Promessi Sposi: gli studenti sono tenuti a conoscere approfonditamente l’intero romanzo e
la storia redazionale del capolavoro manzoniano. Accenni a La storia della colonna infame.
-
Accenni agli Inni Sacri e al Conte di Carmagnola.
Giacomo Leopardi
-
Dallo Zibaldone di pensieri: 1817-1818 (V p. 546); 12-13 luglio 1820 (V p. 551 sg.); 28
settembre 1821 (V p. 554); 20 dicembre 1821 (V p. 555); 20 settembre 1821 (V p. 555); 16
ottobre 1821 (V p. 555 sg.); 16 gennaio 1821 (V p. 556); 14 dicembre 1828 (V p. 556); 5-6
aprile 1825 (V p. 559 sg.); 19-22 aprile (560 sg.); 2 gennaio 1829 (V p. 562).
-
Da I Canti: Ultimo Canto di Saffo (V pp. 569-571); L’infinito (V p. 572); La sera del dì di
festa (V pp. 574 sg.); Alla luna (V p. 576); A Silvia (V pp. 577-579); Le ricordanze (V pp. 580584); Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (V pp. 584-587); La quiete dopo la
tempesta (V p. 589 sg.); Il sabato del villaggio (V p. 592 sg.); La ginestra (V pp. 605-613).
-
Da Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (V pp. 620-624); Dialogo di
Tristano e di un amico (V pp. 636-638).
La scapigliatura
-
Accenni al concetto di Decadentismo ed Estetismo all’importanza degli influssi della poesia
francese di Baudelaire, Verlaine e Rimbaub: Lettura de L’Albatro di Charles Baudelair (VI p.
43).
21
-
La poesia scapigliata: accenni a Emilio Praga, (da Penombre, Preludio (VI p. 260 sg.);
Vendetta postuma, VI p. 264); Igino Ugo Tarchetti (da Disiecta, Memento, VI p. 268); Arrigo
Boito; Giovanni Camerana (da Poesie, Cerco la strofa, VI p. 272).
-
La narrativa scapigliata: accenni a Igino Ugo Tarchetti e Carlo Dossi.
Il Verismo e Giovanni Verga
-
Primi approcci: letterartura e scienza sociale; il problema della lingua: Luigi Capuana, da
Per l’arte (VI pp. 74-76).
-
Narratori veristi: accenni a Luigi Capuana, Federico De Roberto, Matilde Serao.
-
Giovanni Verga. L’“ideale dell’ostrica” e l’idea de “I vinti”: da Vita dei campi,
Fantasticheria (VI pp. 379-381); Prefazione a I Malavoglia (VI p. 384 sg.). Da Vita dei campi,
Rosso Malpelo (VI pp. 397-406); La lupa (VI pp. 414-416). Da Novelle rusticane, Libertà (VI
pp. 424-428). Letture da I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo: il “discorso indiretto libero”. Gli
studenti sono tenuti a conoscere approfonditamente almeno uno dei due romanzi. Accenni ai
romanzi giovanili e alle “novelle milanesi”.
Giosuè Carducci
-
Inno a Satana (VI pp. 322-324).
-
Da Rime Nuove, Congedo (VI pp. 330-332); Il comune rustico (VI p. 348 sg.).
-
Da Giambi ed Epodi, Heu Pudor (VI p. 339 sg.).
-
Da Odi Barbare, Dinanzi alle terme di Caracalla (VI p. 350 sg.).
-
Da Rime e Ritmi, Jaufrè Rudel (VI pp. 358-360).
Giovanni Pascoli
-
Da Il fanciullino: I; III; VIII; X; XI; XIV (VI p. 499-506).
-
Da Myricae: Novembre (VI p. 511); Lavandare (VI p. 512); Il lampo (VI p. 514); Patria (VI
p. 515); X agosto (VI p. 517).
-
Da Poemetti: La siepe (VI p. 522 sg.); Italy, III-VI (VI pp. 532-534); La mia sera (VI p.
542); Il gelsomino notturno (VI p. 544).
-
Da Poemi Conviviali: Solon (VI pp. 553-555).
Il Futurismo
-
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo (VII pp. 57-59); Manifesto tecnico
della letteratura futurista (VII p. 61 sg.); da Lussuria-Velocità, Automobile da corsa (VII pp.
22
236-238); da Zang Tumb Tuum Adrianopoli ottobre 1912, Correzione di bozze +desideri in
velocità (VII pp. 239-242).
-
Accenni a Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Aldo Palazzeschi.
I Crepuscolari
-
Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile, Desolazione del povero poeta sentimentale (VII
p. 219 sg.).
-
Marino Moretti, da Il giardino dei frutti, A Cesena (VII p. 226 sg.).
-
Guido Gozzano, da I colloqui, L’amica di nonna Speranza; La signorina Felicita.
Gabriele D’Annunzio
-
Vita e arte: Lettera a Cesare Fontana, 20 maggio 1879 (VI p. 572); da Il piacere I 2 (VI p.
577 sg.).
-
La poetica: da Il piacere II 1 (VI p. 595 sg.); da Il fuoco I (VI p. 600).
-
Da Alcyone: La sera fiesolana (VI p. 639 sg.); La pioggia nel pineto (VI pp. 642-644); Le
stirpi canore (VI p. 646); Meriggio (VI p. 647 sg.).
-
Accenni ai romanzi e alle opere teatrali.
Italo Svevo
-
La figura dell’“inetto” attraverso i tre romanzi maggiori: gli studenti sono tenuti alla
conoscenza di almeno uno dei tre romanzi. Lettura della conclusione de La coscienza di Zeno
(VII pp. 524-526).
Luigi Pirandello
-
La poetica: letture da L’umorismo (VII pp. 412-417); conclusione di Uno, nessuno e
centomila.
-
Il teatro: accenni a Sei personaggi in cerca d’autore.
-
Accenni alla produzione novellistica, romanzesca e teatrale.
Giuseppe Ungaretti
-
Da L’Allegria: Commiato (VII p. 542); Italia (VII p. 543 sg.); In memoria (VII 549 sg.); I
fiumi (VII p. 551 sg.).
Eugenio Montale
23
-
Da Ossi di Seppia: Non chiederci la parola (VII p. 586); I limoni (VII p. 592 sg.); Spesso il
male di vivere ho incontrato (VII p. 597); Forse un mattino andando (VII p. 598).
-
Da Le occasioni: La casa dei doganieri (VII p. 603 sg.); Dora Markus (VII p. 609 sg.).
-
Da La bufera e altro: Piccolo testamento (VII p. 621 sg.).
-
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio (VII p. 628).
-
Da Diario del ’71 e del ’72: Il pirla (VII p. 633).
Tendenze della poesia italiana del Novecento
-
Accenni Umberto Saba (La capra, VII p. 329; Città vecchia, VII p. 331); Sandro Penna;
Carlo Bo (da La letteratura come vita, VII p. 119 sg.); Salvatore Quasimodo.
Pierpaolo Pasolini
-
La questione della lingua: articolo apparso ne Il Giorno il 6.1.1965.
-
Accenni alla produzione poetica, romanzesca e cinematografica.
Carlo Emilio Gadda
-
La lingua e la narrazione: da I viaggi la morte (VIII pp. 409-412); La cognizione del dolore,
Appendice (VIII p. 412 sg.).
-
Accenni ai romanzi maggiori.
Italo Calvino
-
La questione della lingua: da L’antilingua (VIII p. 101 sg.).
-
Accenni alla produzione novellistica e romanzesca.
Dante Alighieri, Commedia, Paradiso
Sono stati letti e commentati i seguenti canti: I, II (vv. 1-18), III (vv. 1-108), VI, VII (vv. 16-51), XI
(vv. 1-12; 28-117), XII (vv. 31-105), XV (vv. 91-148), XVII (vv. 37-69; 100-142), XXVII (vv. 1066), XXXIII.
METODOLOGIE E MEZZI
Testi adottati: G. Armellini - A. Colombo, La letteratura italiana, V-VIII, Bologna 1999. Le
indicazioni di volume e pagina vanno riferite alla sesta ristampa (2007).
Nella pratica didattica è stata data priorità ai testi, letti, analizzati e commentati in classe con varî
approcci metodologici per consolidare negli studenti il possesso degli strumenti necessarî ad una
24
lettura critica autonoma. A questo scopo, e anche per coinvolgere maggiormente la classe, la
lezione frontale è stata spesso accompagnata e supportata dallo stimolo all’apporto dialogico e
interattivo degli studenti. Particolare attenzione è stata rivolta all’acquisizione di competenze
funzionali all’esame di stato e alle tipologie della prima prova scritta.
OSSERVAZIONI
Nel suo complesso la classe ha dimostrato, durante l’intero corso dell’anno scolastico, un’attenzione
buona e buona disponibilità al dialogo educativo: talvolta, tuttavia, un clima di diffusa scarsa
concentrazione non ha facilitato uno svolgimento costante e approfondito del programma.
Abbastanza differenziati si presentano i risultati. A fronte di potenzialità generalmente molto
elevate, solo un terzo circa dei componenti della classe ha unito un’ottima assimilazione dei
contenuti ad una buona capacità di rielaborazione personale, mentre i risultati del resto della classe,
pur attestandosi a livelli pienamente sufficienti e talvolta anche abbastanza buoni, sono stati limitati
da un approccio allo studio personale che non si è distinto per costanza.
Per quanto riguarda iniziative consigliate dal docente, si tiene a segnalare che le studentesse Gloria
Costantini e Beatrice Simoncin e lo studente Marco Saccarola hanno presenziato al convegno
“Paideia/Humanitas: i classici per la scuola dell’Europa” tenutosi a Venezia, Auditorium Santa
Margherita, il 26 febbraio 2010.
Il docente: Jacopo Bolzan
25
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Francesco Chiaro
materia: Latino
classe: III A
Il sottoscritto docente è stato l'insegnante titolare di Latino di codesta classe durante il Triennio
liceale ininterrottamente, dall'a.s. 2007 / 2008 al corrente a.s. 2009 / 2010. Durante questi tre anni
l'attività didattica si è svolta con regolarità nei tempi e nei modi di svolgimento; l'insegnante è
risultato sempre presente e sono andate perdute solo pochissime ore di scuola per malattia o altri
accidenti. La classe, sin dall'inizio del ciclo liceale, era stata presentata con voce unanime dai
precedenti colleghi insegnanti del Ginnasio come una scolaresca molto vivace e, in passato, si erano
resi necessari alcuni interventi sul piano disciplinare per contenere eccessive "esuberanze" di una
certa parte degli alunni.
Durante il Triennio la classe ha mantenuto il carattere di fondo delineatosi già nel biennio
ginnasiale. Ciò malgrado, il sottoscritto docente non ha avuto difficoltà a tessere una trama di
relazioni reciproche sul piano scolastico ed umano sicuramente buone; come nota parzialmente
negativa resta il fatto che, sul piano comportamentale e disciplinare, si è dovuta registrare la
persistenza durante l'intero Triennio in una parte degli alunni (almeno un quarto di essi)
dell'incapacità di osservare con diligenza alcune fondamentali norme di disciplina che l'istituzione
scolastica per suo statuto deve richiedere a chi ne fa parte: puntualità nell'ingresso o nel rientro in
classe, riduzione all'indispensabile delle occasioni di ingresso posticipato o di uscita anticipata,
puntualità nel presentare le giustificazioni, precisione nel presentare lavori o esercizi richiesti dal
docente entro i termini stabiliti, rigore nel presentarsi quotidianamente a scuola con il materiale
scolastico (intendi: quaderni, libri di testo e altro materiale scolastico) in ordine. Non di rado
l'ordine in classe e un atteggiamento consono ad un ambiente educativo sono stati riportati con
fatica dal docente, dopo molteplici richiami. Inoltre, più di un alunno si è sottratto, diciamo
"scientificamente", a verifiche orali o scritte quando non gradite con assenze per l'intera mattinata o
ingressi posticipati o uscite anticipate.
Tuttavia, per rispetto della verità, si deve anche affermare che, accanto ad un certo numero di alunni
troppo "esuberanti" o indisciplinati e quindi difficili da controllare sul piano generale del
comportamento scolastico, vi sono ben più numerosi inappuntabili sul piano della loro condotta
scolastica e altri che hanno esibito nel corso del Triennio un comportamento assolutamente corretto,
diligente, solerte, laborioso, i quali in questi anni sono risultati un modello di disciplina e impegno
di studio e partecipazione fattiva in classe.
In relazione alla consistenza fisica della scolaresca, essa risulta costituita da una componente
maschile assolutamente maggioritaria (il rapporto è di 2/3 a 1/3, cioè 16 maschi e 8 femmine); un
rapporto sicuramente insolito per una classe di Liceo classico in cui, solitamente, è la componente
26
femminile a essere maggioritaria. Ciò forse aiuta a spiegare almeno in parte la particolare
"irrequietezza" della classe. Quest'ultima nella sua componente è rimasta pressochè invariata nel
corso del Triennio; solo nel corrente, ultimo, anno scolastico si sono aggiunti due nuovi alunni di
sesso maschile ripetenti interni alla scuola del precedente anno scolastico, i quali, però, nel corso
del II Quadrimestre si sono ritirati cessando di frequentare le lezioni.
Da un diverso punto di vista, si ricorda anche che la classe nel corso del Triennio è stata coinvolta
nella partecipazione a tre successive visite di istruzione all'estero progettate dal sottoscritto docente:
la Tunisia romana, cristiana e islamica e il deserto in I Liceo; la Spagna meridionale romana (la
Baetica) e araba (el-Andalus) e cristiana (la Andalusia); Istanbul, Efeso, Hierapolis (Pamukkale) e
la Cappadocia nell'ultima decade di marzo del corrente anno scolastico. Queste visite sono state
molto apprezzate sotto il profilo culturale (cioè gli aspetti: storico-artistico, ambientale, religioso e
antropologico) da alunni e genitori, che le hanno colte come una utile integrazione e arricchimento
del programma di studio.
In relazione, poi, al programma disciplinare svolto nel corso del Triennio e al profiitto da parte degli
alunni resta da dire quanto segue: il programma di Storia della Letteratura Latina e delle letture di
Autori direttamente dal latino nel corso del Triennio è stato regolarmente svolto seguendo le
specifiche indicazioni ministeriali sul piano dell'ampiezza e dei contenuti dialettici; per tutti e tre
gli anni le letture hanno smpre considerato una parte in prosa e una in versi (come è avvenuto anche
nel corrente anno scolastico). In relazione alla lettura del testo poetico si è tenuto ogni anno
all'interno dell'orario curricolare un breve corso di prosodia e metrica elementare; in virtù di ciò gli
alunni dovrebbero conoscere le regole fondamentali che governano la scansione metrica, e, in
particolare, dovrebbero saper scandire l'esametro e il pentametro dattilici. Con specifico riferimento
al Programma di Storia della Letteratura Latina di quest'ultimo anno scolastico, spiace non essere
riusciti a trattare il capitolo della letteratura latino-cristiana.
L'attività di verifica è sempre consistita, sin dal I anno del Liceo, in quattro scritti (traduzione in
lingua italiana di un brano in prosa d'autore latino di difficoltà adeguata alle capacità di
interpretazione testuale e versione degli alunni) per ciascun Quadrimestre con l'unica eccezione di
quest'ultimo Quadrimestre in cui le verifiche scritte sono state tre. Le verifiche orali sono sempre
state tre per Quadrimestre, e , in alcuni casi, sono stati somministrati agli alunni questionari scritti la
cui valutazione è stata registrata in orale, così come in orale si sono registrati i risultati di eventuali
Simulazioni di III Prova sempre sostenute dagli alunni. Da questa articolata attività di verifica è
venuto delineandosi nel corso del Triennio un quadro complessivo del profitto della scolaresca che
si potrebbe sintetizzare nel modo seguente: essa si presenta attualmente articolata in alcune sezioni
che tra loro si distinguono per le caratteristiche specifiche di seguito enunciate: vi è un gruppo di
alunni , circa un quarto del complesso, che nel corso dell'intero Triennio ha esibito in classe una
attenzione costante e, in qualche caso, davvero assidua; sempre costante l'impegno di
partecipazione alle lezioni e di studio domestico personale; buono o molto buono il profitto e, nel
complesso, ottimo il comportamento in classe e durante lo svolgimento delle lezioni. Un altro
gruppo di alunni, quest'ultimo numericamente più consistente, probabilmente una dozzina, dal
profitto complessivamente valutabile tra sicuramente sufficiente e più che discreto. Si rileva, infine,
un ultimo gruppo di alunni, anche in questo caso come nel primo, ca. un quarto della classe, il cui
profitto complessivo risulta più incerto, alterno, incostante e molto variabile anche nel corso di uno
stesso Quadrimestre. Questi ultimi alunni, in particolare, hanno sempre mostrato una marcata
difficoltà nella traduzione dal latino, con un profitto parziale insoddisfacente, mentre hanno cercato
e trovato nell'orale una più efficace e gratificante possibilità di recupero, anche se non sempre lo
studio e la preparazione sono parsi impeccabili, e, anzi, talora superficiali e raffazzonati
frettolosamente. Proprio questi alunni lasciano nel docente il fondato timore che la preparazione
orale in latino da loro attualmente raggiunta potrebbe apparire in sede di verifica non omogenea o
superficiale e, in qualche caso, carenze potrebbero emergere nella conoscenza e traduzione dei testi
in prosa e in versi che costituiscono parte integrante del programma disciplinare di quest'anno
scolastico e nel loro commento grammaticale-linguistico.
27
Venezia, li 01 Maggio 2010
Il docente responsabile
Prof. Francesco Chiaro)
Programma di latino
svolto dalla classe III, Sez. “A” di codesto Istituto nel corso dello
Anno scolastico 2009/2010
Testi (da “classici nel presente 2” di Vittorio Citti, Claudia Casali e Camillo Neri)
Lucrezio, “De rerum natura”:
Scheda: vita e opere
Scheda: Il mistero di Lucrezio
Scheda: Cicerone e Lucrezio
Scheda: L'epicureismo in Grecia e a Roma
1. Invocazione a venere ( libro I, versi 1- 43):
1. Scheda: Lingua e stile
2. Scheda: contesto storico-geografico
3. Scheda: dimensione letteraria
4. Scheda: Venere e Memmio
5. Scheda: Ferae pecudes
2. Superstizione religiosa ( libro I, versi 62 -101):
1. Scheda: Lingua e stile
2. Scheda: contesto storico-geografico
3. Scheda: dimensione letteraria
4. Scheda: Religione e superstizione
3. L'imperturbabilità del saggio (libro II, versi 1- 61):
1. Scheda: La natura e l'anima
2. Scheda: Distanza di sicurezza
3. Scheda: Il sublime lucreziano
4. Elogio di Epicuro ( libro III, versi 1-30):
1. Scheda: Gli dei di Epicuro
2. Scheda: Lucrezio, l'amore, il sesso
5. I primordi dell'umanità ( libro V, versi 925 – 1010):
1. Scheda: Una teoria evolutiva
2. Scheda: Fu vero progresso?
6. La peste di Atene ( libro VI, versi 1138 – 1198)
Testi (da “classici nel presente 3” di Vittorio Citti, Claudia Casali e Camillo Neri)
28
2. Tacito, “Agricola”:
1. Capitolo XXIX
2. Capitolo XXX
3. Capitolo XXXI
4. Capitolo XXXII
5. Capitolo XXXIII
6. Capitolo XXXIV
3. Tacito, “Germania”:
1. Rudezza e valore (capitoli 10 – 19)
1. Scheda: Tacito e i germani
2. Scheda: Rousseau: i buoni selvaggi
4. Seneca, “Epistole a Lucilio”:
1.
2.
Le letture (epistola II)
1 Scheda: Seneca e la ricerca
La folla anonima (epistola VII)
Storia della letteratura (testo “corso integrato di letteratura latina 4. la prima età
imperiale” di Gian Biagio Conte ed Emilio Pianezzola):
1. I genere poetici nell'età giulio-claudia:
1. Paragrafo 1.1: Poesia minore della generazione
ovidiana: la poesia astronomica.
2. Paragrafo 1.3: Fedro e la tradizione della favola
2. Cultura e spettacolo: la letteratura della prima età
imperiale
3. Seneca
4. Lucano
5. Petronio
6. La satira sotto il principato: Persio e Giovenale
7. Plinio il vecchio e il sapere specialistico
8. Marziale
9. Quintiliano
1. Scheda: Le declamationes
10.Plinio il Giovane
11.Tacito
1. Scheda: La corrotta eloquenza
2. Plinio il Giovane
3. Svetonio
4. Apuleio
5. Cenni riguardo la nascita e la diffusione del
Cristianesimo nella sua fase apologetica.
29
Venezia, li 12 Maggio 2010
Il docente
Prof. Francesco Chiaro
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Giovanna Piantini
materia: Greco
classe: III A
La classe, a livelli diversi, ha raggiunto i seguenti obiettivi:
Per quanto riguarda le conoscenze:
•
•
•
Conoscere i più significativi aspetti della storia della letteratura greca dell’età ellenistica e
imperiale romana;
Conoscere gli autori più rappresentativi di tale periodo, le loro opere (anche attraverso la
lettura di brani antologizzati in traduzione), la tradizione dei generi letterari in cui queste si
inseriscono;
Conoscere più approfonditamente, per lettura diretta, alcuni passi tratti da una tragedia (Al
cesti di Euripide) e da una orazione (Per l’uccisione di Eratostene di Lisia);
Per quanto riguarda competenze e capacità:
•
•
•
•
•
Saper inserire autore, opera, genere letterario nel loro contesto storico-culturale;
Saper operare confronti e collegamenti tra opere di uno stesso autore o di autori diversi;
Saper comprendere correttamente il contenuto di un brano d’autore – noto o presentato con
traduzione a fronte -; saperne individuare il genere, la struttura tematica, l’articolazione
sintattica e morfologica, le principali aree semantiche, gli interventi retorici;
Avere accettabile capacità di osservazione e riconoscimento dei costrutti morfo-sintattici in
un testo greco di media difficoltà ai fini della comprensione dello stesso;
Capacità di valutazione autonoma delle problematiche affrontate.
Mezzi e metodi didattici:
Testi adottati:
E. Rossi, Corso integrato di Letteratura greca 3. L’età ellenistica e imperiale romana, Le Monnier
G. Pisani, Il libro dei Greci, Edizioni Scuola e Cultura
30
I testi sono stati all’occorrenza integrati da materiale fornito in fotocopia.
Il metodo della lezione frontale, utilizzato principalmente nei momenti che richiedevano una sintesi
storico-letteraria, è stato affiancato affiancato dall’invito all’apporto interattivo degli studenti, ad
esempio attraverso traduzioni guidate ma eseguite dalla classe, oppure attraverso approfondimenti
su tematiche particolari gestite da singoli o gruppi.
I testi d’autore letti in lingua originale e tradotti, compresi quelli proposti agli studenti nel libro di
versioni, hanno offerto anche di volta in volta l’opportunità di consolidare le loro conoscenze e
competenze linguistiche, attraverso il riconoscimento delle principali strutture morfosintattiche del
greco e la loro resa in buon italiano.
Valutazione
La valutazione è stata effettuata in base all’esito delle prove orali e scritte, sia in forma di versione
tradizionale, sia di domande a risposta aperta, sia di traduzione e commento di brani già tradotti ed
analizzati in classe. Si è tenuto anche conto dell’impegno nello studio, della partecipazione e
dell’attenzione in classe durante le lezioni, dei progressi nell’apprendimento e della frequenza alle
lezioni.
Contenuti disciplinari:
ORATORIA E RETORICA: Origine dell’oratoria e nascita della retorica. I generi dell’oratoria.
Lisia – Isocrate – Demostene
ETA’ ELLENISTICA: L’Ellenismo: definizione del termine e limiti cronologici. Quadro storicopolitico; società e cultura; i caratteri della civiltà ellenistica – Alessandria e la sua biblioteca –; la
filologia ellenistica. Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civiltà del libro.
Callimaco: la poetica e le polemiche letterarie. Lingua e stile.
Letture antologiche dagli Aitia: Il Prologo dei Telchini (fr. 1 Pfeiffer); La mela di Aconzio (fr. 67,
1-14; 75, 1-55 Pfeiffer) e dall’Ecale: Una vecchietta, un giovane eroe e due cornacchie (frr. 40; 69;
74 Hollis)
Teocrito e la poesia bucolica:
Letture antologiche: le Talisie e l’investitura poetica (Idilli 7, vv.1-51); L’agone bucolico (Idilli 5,
vv. 80-135); La serenata del capraio (Idilli 3); Incantesimi e filtri d’amore (Idilli 2, vv. 1-63; 76111); L’Ila: epistola poetica ed epillio (Idilli 13)
Apollonio Rodio e l’Epica Ellenistica: Rinnovo dell’epica; rapporto di Apolllonio con la cultura
alessandrina.
Letture antologiche dalle Argonautiche: Proemio e invocazione alla divinità (I vv. 1-22); L’episodio
di Ila secondo Apollonio (I, vv. 1207-1362); Dee in visita (III, vv. 36-166); L’innamoramento di
Medea (III, vv. 275, 298)
L’Epigramma e l’Antologia greca: temi e caratteri dell’epigramma letterario; le “scuole”
dell’epigramma ellenistico; le antiche raccolte di poesia. Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade,
Posidippo, Meleagro. Letture antologiche da:
Meleagro, Il proemio della Corona di Meleagro, A.P. IV, 1, 1-16.
Leonida e Antipatro, La gara con i modelli: tre cacciatori, A.P. VI, 13 e 14
Meleagro, L’arrivo dell’alba, A.P. V, 172
Meleagro, Il costante tormento d’amore, A.P. V, 212
Callimaco, L’anima divisa in due, A.P. XII, 73
Callimaco, Giuramenti d’amore, A.P. V, 6
31
Callimaco, Amore e poetica, A.P. XII, 43.
Asclepiade, Il « paraklausithuron », A.P. V, 164
Asclepiade, Il vino consolatore, A.P. XII, 50.
Callimaco, Il vino rivelatore delle ferite d’amore, A.P., XII, 134.
Leonida, La dedica di un pensionato, A.P. VI, 205
Callimaco, Dedica di una partoriente, A.P. VI, 146
Asclepiade, dedica di un’etera, A.P. V, 203
Meleagro, La morte prematura, A.P. VII, 468
Asclepiade, Epitafio di un’etera, A.P. VII, 217
Leonida, Epitafio per un pescatore, A.P., VII, 295.
Anite, Epitafio per un grillo, A.P. VII, 190
Meleagro, Il concerto della cicala, A.P. VII, 196
Il mimo e Eroda: diffusione del mimo in età ellenistica. Letture antologiche da: Il lamento
dell’esclusa, un “paraklausithuron” a rovescio (Adesp. Lyr. 1, 1-40 Powell); La tentatrice o la
mezzana (Mimiambi, 1)
Polibio e la storiografia ellenistica: caratteri della storiografia nell’ellenismo; Polibio tra politica e
storiografia; lettura di brani in traduzione tratti dalle Storie.
L’ETA’ IMPERIALE ROMANA: quadro storico, politico e letterario.
Plutarco e la biografia: letture in traduzione
Gli ultimi argomenti sono in corso di trattazione.
AUTORI:
Lisia: Apologia per l’uccisione di Eratostene (lettura integrale nel testo originale)
Euripide: Alcesti , vv. 1-76; 136-212; 280-325; 606-650; 675-705
Osservazioni
Per i primi due anni del liceo sono stata l’insegnante di italiano dell’attuale 3 A; conoscevo, dunque,
gli studenti, la storia e l’andamento generale della classe, comprese le problematiche legate alla
materia greco dovute anche al rapporto conflittuale con l’insegnante precedente. Si è reso dunque
necessario, durante il primo quadrimestre, dedicare del tempo ad un ripasso delle strutture
sintattiche della lingua che ha portato a limitare alcune parti della programmazione preventiva. La
classe, inoltre, ha avuto il supporto di due corsi di sostegno pomeridiani tenuti da altri insegnanti
dell’istituto.
A partire da un livello di preparazione media piuttosto basso, grazie all’impegno profuso, una parte
degli studenti ha ottenuto buoni risultati sia nello scritto che nell’orale, con qualche eccellenza; una
buona parte della classe, pur con esiti discontinui nello scritto, ha ottenuto risultati più che
sufficienti, grazie anche alla costanza nello studio e alla partecipazione attiva alle lezioni; un terzo
gruppo, più ridotto, dimostra ancora una conoscenza lacunosa delle strutture della lingua – che
emerge nello scritto – e raggiunge esiti sufficienti grazie alle verifiche orali.
Venezia, 12 maggio 2010
L’insegnante
32
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Susanna Fort
materia: Storia
classe: III A
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi;
CONOSCENZE
Conoscenza delle problematiche della storia novecentesca; conoscenza delle posizioni politiche e
diplomatiche dei principali protagonisti del periodo; conoscenza delle dinamiche della società di massa in
relazione alla produzione, al consumo, alla produzione culurale, alle ideologie; conoscenza delle dinamiche
dei due conflitti mondiali; conoscenza della nascita, con la rivoluzione russa, di un mondo diviso, fino alla
cortina di ferro del secondo dopoguerra; conoscenza degli orrori del nazismo fino alla tragedia della Shoah;
conoscenza della svolta rappresentata dalla decolonizzazione in relazione al mondo bipolare, della
coesistenza pacifica ; conoscenza delle principali tematiche economiche, politiche e culturali che
caratterizzano la storia degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta.
COMPETENZE E CAPACITA'
Saper decodificare e comprendere documenti storici, come base di una interpretazione corretta ma autonoma
delle problematiche e delle metodologie proprie della disciplina.
Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali problematiche, utilizzando i linguaggi
specifici.
Saper individuare i nessi storici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente nell’esposizione.
Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei giudizi
personali.
Saper collegare nei vari periodi gli eventi correlati e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.
Sapersi orientare nelle principali correnti storiografiche in relazione ai programmi svolti e al contesto storico
economico in cui si sviluppano
CONTENUTI DISCIPLINARI- UNITA' DIDATTICHE- MODULO - PERCORSO- ARGOMENTI
Si rimanda all’allegato
METODI
Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;
Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;
Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere problemi in
collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;
33
Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei propri percorsi
personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità puntando sugli interessi
culturali autonomi.
OSSERVAZIONI
La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio, raggiungendo,
sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle conoscenze disciplinari, sia in
relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di costruirsi un proprio percorso culturale.
Quasi sempre gli studenti hanno partecipato con vivo interesse, interagendo proficuamente con
l’insegnante e proponendo propri punti di vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti
disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle
proprie posizioni in merito alle tematiche affrontate.
Hanno partecipato, vittoriosi, alla trasmissione “Per un pugno di libri”.
VENEZIA,
FIRMA DEL DOCENTE
STORIA
Programma svolto
Libro di testo: De Luna, Storia al presente , Paravia.
Sezione A:
Passaggio verso il nuovo secolo
Unità 1
Verso il futuro.
Unità 2
L’età giolittiana.
Sezione B
La Grande guerra e il primo dopoguerra
Unità 3
La prima guerra mondiale.
Unità 4
Le inquietudini del dopoguerra.
Sezione C
L’età dei totalitarismi
Unità 5
Le origini del fascismo.
Unità 6
Dall’Europa al mondo.
Unità 7
Verso una nuova guerra mondiale.
Unità 8
Il fascismo in Italia.
Unità 9
Vigilia di guerra.
Sezione D
Il più grande conflitto
Unità 10
La seconda guerra mondiale (1939- 1942).
34
Unità 11
La seconda guerra mondiale (1942-1945).
Sezione E
Il secondo dopoguerra.
Unità 12
La guerra fredda.
Unità 13
L’Italia dalla ricostruzione al boom
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Susanna Fort
materia: Filosofia
classe: III A
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi;
CONOSCENZE
Conoscenza delle problematiche insite nell’impostazione criticistica;
conoscenza delle posizioni romantiche in relazione all’infinito , alla trascendenza, allo Spirito;
conoscenza delle soluzioni proposte dall’Idealismo riguardo alla conoscenza, alla posizione dell’uomo nella
storia; conoscenza della reazione materialistica all’idealismo e a quella irrazionalistica;
conoscenza delle motivazioni dell’evoluzionismo darwiniano e della sua impostazione ;
conoscenza della corrente positivistica;
conoscenza della rilettura del mondo classico operata da Nietzsche;
conoscenza della svolta nella psicologia rappresentata dalla psicoanalisi, con lettura della Gradiva di Freud
COMPETENZE E CAPACITA'
Saper decodificare e comprendere testi filosofici, come base di una interpretazione corretta ma autonoma
delle problematiche e delle strategie espositive proprie della disciplina.
Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali tesi degli autori considerati, utilizzando i
linguaggi specifici.
Saper individuare i nessi logici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente nell’esposizione.
Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei giudizi
personali.
Saper collegare negli autori le tematiche correlate e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.
Sapersi orientare nelle principali correnti filosofiche in relazione ai programmi svolti e al contesto storico
culturale in cui si sviluppano.
CONTENUTI DISCIPLINARI-UNITA' DIDATTICHE -MODULO - PERCORSO- ARGOMENTI
Si rimanda all’allegato
METODI
Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;
Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;
35
Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere problemi in
collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;
Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei propri percorsi
personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità puntando sugli interessi
culturali autonomi.
OSSERVAZIONI
La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio, raggiungendo,
sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle conoscenze disciplinari, sia in
relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di costruirsi un proprio percorso culturale.
Quasi sempre gli studenti hanno partecipato con vivo interesse, interagendo proficuamente con
l’insegnante e proponendo propri punti di vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti
disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle
proprie posizioni in merito alle tematiche affrontate.
VENEZIA,
FIRMA DEL DOCENTE
FILOSOFIA
Programma svolto
Libro di testo: Abbagnano, Fornero, Le basi del pensiero,voll. 2° e 3°, Paravia
Volume 2°
Kant:
Le tre critiche.
Da pag. 304 a pag. 340
I caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo.
Da pag.384 a pag. 407
Dal kantismo all’ hegelismo .Fichte.
Da pag.408 a pag.429.
Schelling.
Da pag. 437 a pag.441.
Hegel.
Da pag 454 a pag. 494
Volume 3°
Schopenhauer.
Da pag. 2 a pag. 16
Kierkegaard.
Da pag. 20 a pag. 31
Feuerbach.
Da pag.38 a pag.43
Marx.
Da pag. 47 a pag. 73
Il Positivismo.
Da pag.80 a pag.89
La teoria dell’evoluzione : Darwin
Pagg. 94 e 95
36
Nietzsche.
Da pag. 176 a pag. 201
Freud
Da pag. 206 a pag.214
Inoltre la classe ha letto :
Sigmund Freud, il caso clinico dell’uomo dei topi, il caso clinico dell’uomo dei lupi,
Bulgakov, cuore di cane
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Antonella Antonelli
materia: Inglese
classe: III A
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
Dei testi affrontati gli studenti conoscono il contenuto letterale, un sintetico riassunto dell’opera da
cui sono tratti, il genere letterario cui tale opera appartiene, le sue caratteristiche formali e in quale
rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui è inserita.
COMPETENZE E CAPACITÀ
Gli studenti sono in grado di
• analizzare e commentare i testi in modo semplice in inglese dal punto di vista sia
contenutistico sia formale;
• contestualizzare il brano all'interno dell'opera, l'opera all'interno del periodo e del modulo
tematico di appartenenza;
• quando il brano e/o l'autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con
altri autori all’interno del programma disciplinare;
• esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile;
• comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2 ;
interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in
precedenza
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITÀ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO – ARGOMENTI
REVISIONE-PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO
Da materiali presentati dalla docente madrelingua Veronica Harkins e dal testo Fast Track to FCE,
Longman editore, unità 9-10
• LETTERATURA
Dal testo Making Waves, di G. Mistrulli, voll. 1 e 2, ed. Zanichelli, e da fotocopie fornite dalla
docente, lettura e analisi di brani dai seguenti testi:
37
 Romantic Poetry
1. J. Keats, La Belle Dame Sans Merci
2. J. Keats, Ode on a Grecian Urn
3. L’Eroe Byroniano (cenni)
 The Victorian Novel
1. C. Dickens, Oliver Twist, Oliver Asks for More
2. C. Dickens, Hard Times, Coketown
3. E. Bronte, Wuthering Heights, I am Heathcliff!
 Victorian Drama
1. O. Wilde, The Importance of Being Earnest (visione del film di O. Parker)
 Modernism in Poetry:
1. W. B. Yeats, The Second Coming
2. E. L. Pound, In a Station of the Metro
3. T. S. Eliot, The waste Land, part I, The Burial of the Dead
 Modernist Prose
1. J. Joyce, Dubliners , Eveine, The Dead
2. J. Joyce, Ulysses, Molly Bloom’s monologue
3. V.Woolf, Mrs. Dalloway,, Incipit
 The 30s in America
1. J. Steinbeck, Of Mice and Men (visione del film di g. Sinise)
 Post-War Literature
1. G. Orwell, 1984, incipit
 Modern Drama:
1. S. Beckett, Waiting for Godot (cenni)
METODI
Il meto do didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto che lo ha
prodotto. Le attività sono state finalizzate a mettere in grado lo studente di fare inferenze anche
complesse sul testo. Si sono proposti testi di vario tipo e passi di autori che, per le tematiche
analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano.
MEZZI
Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, e la lezione frontale ha avuto, di
norma, carattere "interattivo", si è cercato cioè di costruirla attraverso le risposte degli allievi alle
domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e l'analisi dei materiali (fatte in classe e/o
a casa).
OSSERVAZIONI
La classe presenta ancora livelli di competenza disomogenei. Si è cercato, quindi, di aiutare gli
alunni in evidente difficoltà a colmare almeno in parte le lacune e, nel contempo, di stimolare gli
alunni con competenze discrete o buone a procedere ad uno studio personale ed individualizzato.
Non tutti hanno colto i suggerimenti della docente: se un gruppo di alunni ha infatti sempre
collaborato attivamente alle attività didattiche, offrendo spunti interessanti e applicandosi allo
studio con costanza, presentandosi puntualmente alle verifiche e alle lezioni e raggiungendo un
profitto discreto e talvolta più che buono, altri alunni hanno evidenziato un atteggiamento di scarso
interesse e motivazione allo studio della materia, frequenza alterna, con alcune occasioni di
disturbo. I livelli di competenza e conoscenza sono conseguentemente non omogenei. Va però
rilevato che, se in alcuni casi le lacune permangono al termine dell’anno, in altri casi il percorso
fatto dagli alunni è stato molto proficuo, ed ha permesso loro di raggiungere livelli di competenza
più che soddisfacenti.
Venezia, 15 maggio 2010
38
Antonella Antonelli
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Simone Morandini
materia: Matematica e fisica
classe: III A
Il percorso della classe nel corso del triennio è stato abbastanza oscillante: ad un buon avvio nella
prima classe ha fatto seguito un secondo anno caratterizzato da disorientamento ed incertezza,
sostanzialmente superato solo nell’ultimo anno. Parecchi studenti hanno comunque manifestato un
significativo interesse per le discipline da me insegnate, anche se non tutti lo hanno accompagnato
con uno studio serio e costante per l’intero periodo in esame. Lo svolgimento del programma è
buono, anche grazie ad una significativa disponibilità al lavoro in classe; in diversi casi, però, si
avverte la mancanza di quel consolidamento che si può realizzare solo grazie alla sistematicità dello
studio personale.
Al termine di questo ultimo anno il rendimento degli studenti si presenta, dunque, assai variegato.
Vi è un primo significativo gruppo che ha saputo valorizzare le proprie competenze con un impegno
continuo e sistematico, raggiungendo livelli di preparazione buoni e in qualche caso ottimi - in
fisica e soprattutto in matematica. All’altro estremo alcuni studenti – alcuni dei quali anche dotati di
buone capacità - che sembrano essersi come distaccati dal percorso della classe, limitando lo studio
al minimo indispensabile (e talvolta neppure quello): il rendimento è qui abbastanza modesto,
specie in fisica. La maggior parte degli studenti si trova però in una situazione intermedia,
caratterizzata da un impegno abbastanza accettabile, con una moderata tendenza alla crescita in
quest’ultimo anno e con un rendimento almeno sufficiente o discreto.
Programma svolto di Matematica
1) Richiamo della nozione di funzione: dominio e codominio di una funzione; proprietà, grafici e
valori notevoli delle funzioni elementari (polinomiali, algebriche, irrazionali, trigonometriche e
trigonometriche inverse, esponenziale e logaritmo). Funzioni pari e dispari, limitate ed illimitate.
Composizione di funzioni.
2) Definizione di limite (vari casi), teoremi sui limiti: dei carabinieri, di una somma, di un prodotto,
di un rapporto (gli ultimi due senza dimostrazione); risoluzione di forme indeterminate (∞-∞;∞/∞;
0/0). Limiti notevoli: (sinx)/x ; ex – 1) /x; ln(1+x) /x; calcolo di limiti vari. Esercizi.
39
3) Funzioni continue e tipi di discontinuità. Asintoti delle funzioni e relativi esercizi.
4) Rapporto incrementale e definizione di derivata; derivata come coefficiente angolare della
tangente al grafico. Derivate delle funzioni elementari. Derivata di una somma, di un prodotto, di un
rapporto. Derivata di funzione composta e di funzione inversa. Derivazione di funzioni generiche.
Teoremi di Rolle e Lagrange.
5) Applicazioni del calcolo differenziale allo studio del grafico delle funzioni: minimi, massimi,
flessi orizzontali e obliqui; crescenza e decrescenza; concavità e convessità. Cuspidi e flessi a
tangente verticale. Tracciamento del grafico di una funzione e relativi esercizi.
6) Nozioni di calcolo integrale: definizione di integrale definito, teorema fondamentale del calcolo
integrale, integrali elementari. Integrazione per sostituzione, per parti, per scomposizione (semplici
esempi ed esercizi). Integrali impropri.
Informatica
1) Uso del programma Derive per Windows per lo studio delle funzioni e delle loro proprietà
Programma svolto Fisica
1) Termodinamica: la nozione di temperatura e la sua misura attraverso la dilatazione termica.
Scala Celsius e scala Kelvin. Nozione di calore e sua misura; caloria; capacità termiche e calori
specifici; forme di propagazione del calore.
Equazione di stato dei gas perfetti. Teoria cinetica dei gas e relazione tra temperatura ed energia
cinetica; distribuzione di Maxwell-Boltzmann delle velocità molecolari in un gas (cenni).
Dalla teoria del calorico all'equivalenza di calore ed energia: esperimento di Joule e I Principio
della Termodinamica. Lavoro e flussi di calore nelle trasformazioni quasi statiche di un gas
perfetto (diagramma p-v): isocore ed isobare; analisi qualitativa di isoterme e adiabatiche.
Gli stati della materia e le loro proprietà; diagramma di stato di un gas reale, cambiamenti di stato
e loro interpretazione in termini energetici: l'ebollizione dell'acqua.
Trasformazioni reversibili ed irreversibili; il II principio della termodinamica nelle sue due
formulazioni con dimostrazione della loro equivalenza. Il ciclo di Carnot ed il rendimento delle
macchine termiche.
2) Onde: definizioni e classificazioni. Onde sinusoidali: periodo, frequenza, lunghezza d'onda,
velocità di propagazione. Propagazione delle onde monodimensionali. Principio di
sovrapposizione. Fenomeni fondamentali di propagazione delle onde: riflessione, rifrazione,
diffrazione, interferenza. Teoria corpuscolare e teoria ondulatoria nell'interpretazione della luce. Il
problema del corpo nero e l’effetto fotoelettrico. Cenni al dualismo onda-corpuscolo nella fisica
contemporanea.
3) Elettrostatica: fenomeni elettrici elementari e forme di elettrizzazione; corpi isolanti e conduttori. Forza elettrica: esperimenti che conducono alla leggnze di Coulomb e sua formulazione.
Principio di sovrapposizione. Unità di carica nel Sistema Internazionale.
Definizione di campo elettrico; linee di campo: proprietà generali; immagine delle linee per
alcuni semplici sistemi di cariche. Teorema di Gauss; campo di una sfera carica, di una lastra
carica e di un condensatore a facce piane e parallele. Lavoro fatto dal campo elettrico e nozione di
circuitazione; potenziale elettrico. Campo elettrico nei conduttori e negli isolanti.
4) Corrente elettrica. Leggi di Ohm; resistenze in serie e in parallelo
40
5) Cenni al campo magnetico generato da correnti costanti ed alle forze magnetiche.
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Caterina Rossi
materia: Scienze
classe: III A
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
-
conoscere ed applicare il metodo scientifico.
-
conoscere le caratteristiche e i fenomeni che interessano il pianeta sul quale viviamo e del quale
siamo responsabili.
-
mettere in relazioni la terra con lo spazio che la circonda e nel quale si muove.
COMPETENZE E CAPACITA’:
-
saper applicare il metodo sperimentale.
-
essere in grado di svolgere esperimenti di laboratorio.
-
utilizzare una corretta ed appropriata terminologia scientifica, incrementare le capacità di
analisi e di sintesi, anche in relazione alla terza prova dell’esame di stato.
-
essere in grado di interpretare in modo soggettivo, razionale, e consapevole, le informazioni
fornite dai mezzi di comunicazione.
-
sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione del mondo naturale, facendo particolare
attenzione a formare una coscienza ambientale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO A: L’Universo
Unità 1 Metodi e strumenti dell'indagine astronomica.
La sfera celeste. Punti di riferimento sulla sfera celeste. Coordinate equatoriali e orizzontali.
Gli strumenti dell’astronomia (cenni). L’analisi spettrale.
Unità 2 Stelle galassie universo.
Le distanze astronomiche. Caratteristiche delle stelle. Classificazione spettrale. Il diagramma
41
di Hertzsprung-Russel. L’evoluzione delle stelle. La Via Lattea. Galassie. Origine ed
evoluzione dell’Universo.
Unità 3 Il sistema solare.
Origine del sistema solare. Il Sole. La struttura del Sole. Le tre leggi di Keplero. I corpi
minori del Sistema Solare.
MODULO B: La Terra nello spazio
Unità 4 Geodesia.
La forma della Terra. I tre tipi di orizzonti. Ellissoide e geoide. Il reticolato geografico.
Coordinate geografiche assolute e relative.
Unità 5 I moti della Terra.
Il movimento di rotazione. Prove e conseguenze del moto di rotazione. Forza di Coriolis. Il
movimento di rivoluzione. Prove e conseguenze del moto di rivoluzione. Durata del giorno
sidereo e del giorno solare. I moti millenari.
Unità 6 La luna.
Caratteristiche della Luna. I movimenti della Luna. Le fasi lunari. Le eclissi. Origine delle
Luna
MODULO C : Le rocce e i processi litogenetici
Unità 9 I minerali.
Genesi e caratteristiche dei minerali. La struttura dei cristalli. Isomorfismo e polimorfismo. I
silicati(cenni). Minerali sialici e mafici.
Unità 10 Le rocce ignee o magmatiche.
Processi litogenetici. Processo magmatico: rocce intrusive, effusive e ipoabissali. Genesi
dei magmi. Cristallizzazione frazionata e differenziazione magmatica.
Unità 11 Plutoni o vulcani.
Plutoni. Corpi ipoabissali. Attività effusiva ed esplosiva. Eruzioni lineari e fissurali.
Distribuzione dei vulcani sulla Terra.
Unità 12 Rocce sedimentarie e metamorfiche. Elementi di stratigrafia
Il processo sedimentario. Rocce clastiche, organogene e di origine chimica. Le leggi della
stratigrafia. Cicli sedimentari. Il processo metamorfico. Metamorfismo di contatto, regionale
e cataclastico.
MODULO D : La dinamica terrestre
Unità 13 Geologia strutturale e fenomeni sismici.
Le deformazioni delle rocce. Deformazioni rigide e plastiche. I terremoti. Le onde sismiche.
Classificazione dei terremoti. Distribuzione dei terremoti sulla Terra.
Unità 14 L’interno della terra.
Le principali discontinuità sismiche. Crosta oceanica e continentale. Isostasia. Gravimetria.
Campo magnetico terrestre (cenni)
Unità 15 La dinamica della litosfera.
Le teorie fissiste. La deriva dei continenti. La morfologia dei fondali oceanici. Gli studi di
paleomagnetismo. Espansione dei fondi oceanici. Anomalie magnetiche. La struttura delle
dorsali oceaniche.
Unità 16 Tettonica a placche ed orogenesi.
La teoria della tettonica a placche. Caratteristiche delle placche. Formazione degli oceani. I
sistemi arco- fossa. I punti caldi. Orogenesi. Struttura dei continenti.
Testo adottato: M. Crippa, M. Fiorani.”Geografia Generale” ed. Mondatori scuola Firenze
2006, Le indicazioni di volume e pagina vanno riferite alla seconda edizione (2006).
MODULO A: L’Universo
Unità 1 Metodi e strumenti dell'indagine astronomica.
Paragrafi: 1-2- 2.1-2.2-2.3--3-4(escluso i tipi di telescopio)-4.1 (escluso note)-4.2
42
Unità 2 Stelle galassie universo.
Paragrafi: 1 (escluso fig.2)-1.2 (escluso formule)-1.3-1.4-1.5 (escluso formule)-1.6-1.7[Scheda1]-1.8-2-2.1-2.2-2.3-3-[Scheda 4]-4 -5-6-6.1-6.2-6.3-6.4
Unità 3 Il sistema solare.
1-2-2.1-2.2-3-3.1-3.2( escluso formule)-3.11
MODULO B: La Terra nello spazio
Unità 4 Geodesia.
Paragrafi:1-[Scheda1]-2-3-4 [Scheda 2]- 5-5.1-5.2.
Unità 5 I moti della Terra.
Paragrafi: 1-2(escluso formule)-[Scheda 1]-3-3.1-3.2-3.3-3.4-3.5 (escluso formule)-3.6-4-55.1-5.2-6-6.1-6.2-6.4-6.5-6.6-7-7.1-7.2
Unità 6 La luna.
Paragrafi:1-2-2.1.2.2-2.3-2.4-3.2-3.3-3.4-3.5-4-4.1-4.2
MODULO C : Le rocce e i processi litogenetici
Unità 9 I minerali.
Paragrafi:1-2-3-4-4.2-5-6-7 fino a pag.161-8-9.
Unità 10 Le rocce ignee o magmatiche.
Paragrafi:1-2-3-3.2-4-5-6
Unità 11 Plutoni o vulcani.
Paragrafi:1-1.1-2-3-3.1-3.2-3.3-4(escluso le differenti lave)-5 solo fig.17-6-7-8
Unità 12 Rocce sedimentarie e metamorfiche. Elementi di stratigrafia
Paragrafi: 1-1.1-1.2-2-2.1-2.2-2.3-[Scheda 1]3-3.1-3.2-3.3-3.5-3.6-4-5-6-6.1-6.2-6.3-7-8.
MODULO D : La dinamica terrestre
Unità 13 Geologia strutturale e fenomeni sismici.
Paragrafi:1-2-3-4-5-5.1-5.2-6-7-7.1-8 (escluso formule)-8.1- [Scheda 1]-11
Unità 14 L’interno della terra.
Paragrafi:1-2-3- [Scheda 1]-4-5-6-7-8-8.1-8.2-8.3-9-9.2.
Unità 15 La dinamica della litosfera.
Paragrafi:1-2-2.1-3-3.1-4-4.1-4.2-5-6-7-7.1-8
Unità 16 Tettonica a placche ed orogenesi.
Paragrafi:1-2-3-4-4.1-4.2-5-6-7-8-9-10.
METODOLOGIE E MEZZI
Lezioni frontali iterative, sviluppando la fase del dialogo, stimolando l’interesse e la motivazione.
Utilizzo di materiale didattico come campioni di rocce e minerali e cartine topografiche
e
geologiche.
Visione di filmati e ricerche di approfondimento mediante internet.
Preparazione alla verifica, verifica e successivo recupero in caso di insuccesso.
Esecuzioni di esercizi, test di verifica del tipo a risposta aperta, strutturate e semi-strutturata,
verifiche orali.
Laboratorio di scienze. Riviste scientifiche. Filmati.
Laboratorio multimediale.
OSSERVAZIONI
Sono stata insegnante titolare della classe 3A in seconda e terza liceo; in prima il docente
era la prof.ssa Scelsi.
43
Nel complesso gli studenti hanno dimostrato vivace interesse e partecipazione all’attività
svolta in classe ed in laboratorio, predisposizione per le materie scientifiche, e buona motivazione,
però il comportamento non sempre corretto e il rispetto delle regole scolastiche ha reso talvolta
difficile il regolare svolgimento delle lezioni.
Il comportamento è stato nel complesso buono durante le due visite d’istruzione in Spagna
ed in Turchia. Quest’ultima visita ci ha permesso di collegarci al programma di scienze della terra,
in relazione ai siti di Pamukkale, Cappadocia ed alla posizione della Turchia nel mosaico globale
della tettonica a placche.
Ho svolto l’intero programma che mi ero proposta.
L’attività di verifica è consistita prevalentemente nella somministrazione di prove scritte alla
fine di ogni modulo, visto che con due ore alla settimana è impossibile svolgere verifiche orali per
mancanza di tempo. Ho alternato verifiche semi-strutturate a domande aperte secondo la modalità
della terza prova. Comunque, in caso di esito negativo, gli studenti hanno sempre avuto la
possibilità di effettuare prove orali per dimostrare di aver colmato le lacune emerse. Ho
somministrato almeno tre prove per quadrimestre. Da questa attività di verifica l’andamento della
classe si può così sintetizzare: circa un 30% degli alunni ha ottime capacità logico-scientifiche di
analisi e di sintesi, è curioso e ed ha effettuato uno studio approfondito della disciplina. Un 20% ha
raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina, talvolta per scarso impegno tal’altra per un metodo di
studio superficiale. Il restante 50% ha valutazioni da discrete a buone.
Nell’anno scolastico 2009-2010 una alunna Federica La Penna ha partecipato alla 4°
Conferenza Internazionale degli Studenti di Scienze a Tianjin Cina, preparando e presentando una
relazione in lingua inglese dal titolo “Diets and Cardiovascular Diseases” .
In orario extracurricolare alcuni alunni hanno seguito le conferenze proposte dall’ Istituto
Veneto di Scienze Lettere ed Arti nell’ambito dell’attività denominata “Chiaramente Scienza”.
Venezia, 15 maggio 2010
44
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Gilberto Gherardi
materia: Storia Dell’arte
classe: III A
Conoscenze:
Buona acquisizione dei contenuti delle lezioni.
Competenze:
Sono state raggiunte competenze linguistiche discrete per leggere le differenze stilistico-formali
delle varie aree artistico-culturali trattate. Un ristretto gruppo di allievi ha dato prova di più che
buone capacità di rielaborazione con studi personali.
Impegno:
Più che discreto l’interesse per le tematiche proposte, non altrettanto positiva la partecipazione al
dialogo limitata ad un ristretto numero di allievi.
Criteri di valutazione:
Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di cogliere la
crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del
testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio tecnico-artistico hanno
sicuramente influito nella valutazione finale.
Metodi e strumenti:
Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare ad opera
dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato in un contesto letterario e
storico.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate:
Una prova orale per ogni quadrimestre; una prova scritta a quadrimestre; una simulazione di terza
prova nel primo quadrimestre.
PROGRAMMA - STORIA DELL’ARTE
ARGOMENTO
45
Neoclassicismo: generalità; Canova.
Romanticismo: generalità; Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich.
Il paesaggio nell’arte di: Constable, Turner.
La scuola di Barbizon: Corot.
Il realismo: Courbet.
L’impressionismo: le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti
(Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro), breve storia della fotografia.
Il post-impressionismo: Seurat, Signac.
Tre grandi personalità: Gauguin, Cezanne, Van Gogh.
Il simbolismo: Munch.
L’art nouveau: Horta, Van de Velde, Gaudì; la secessione viennese: Wagner, Klimt.
I fauves: Matisse.
Venezia, maggio 2010
Gilberto Gherardi
46
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Adriana Galvan
materia: Educazione Fisica
classe: III A
CONOSCENZE
• Conoscenza delle principali posture, di atteggiamenti e di gesti motori in genere e relativa
terminologia specifica
• Conoscenza di gesti motori complessi subordinati o meno all’uso di piccoli o grandi attrezzi
e relativa terminologia specifica
• Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia
• Conoscenza dei principali meccanismi di allenamento in circuit-training
COMPETENZE E CAPACITA’
• Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla
consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti (più precisione
nell’autovalutazione)
• Autonomia nell’elaborazione di lavori individuali su consegne precise
• Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell’altro e nella
disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al
gruppo classe, partecipazione attiva alla lezione con apporti personali)
• Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra
• Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicata al
movimento (tecnica della respirazione e dinamica fisiologica dello stretching)
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNITA’ DIDATTICHE – MODULI–PERCORSO- ARGOMENTI
•
•
•
•
•
Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-training – ore 10
Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di
mobilità articolare e di potenziamento muscolare (conoscenza precisa del gesto e
dell’efficacia sul corpo umano) – ore 8
Esercizi di stretching mirati dalle varie stazioni – ore 10
Uso di piccoli e di grandi attrezzi: spalliera, palla, palla medica, funicella, bacchetta
(esercizi specifici e di riporto, individuali, a coppie ed in piccoli gruppi) – ore 10
Esercizi di respirazione controllata dalle stazioni sedute e supini – ore 4
47
•
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio (in forma libera e con controllo della tecnica
individuale e di squadra) ore 20
METODI
Tutti gli studenti sono stati sollecitati a verificare con costanza la possibilità di svolgere attività
motoria o sportiva in relazione alle proprie capacità ed abilità. Pertanto i momenti dedicati al
potenziamento generale, al corpo libero ed allo stretching sono sempre stati proposti a tutti, mentre
si è lasciata libertà di scelta nello svolgimento delle pratiche tecnico-sportive.
ATTIVITA’ SPORTIVE
Pochi gli studenti che in questa classe hanno aderito alle iniziative sportive programmate
dall’Istituto: calcio maschile (Pendolini, Gardin), Pallacanestro (Seno, Paternoster, Gardin,
Pendolini, Silvestri,) sci (Scarpa)
MEZZI
• Utilizzo di tutti gli attrezzi disponibili
• Utilizzo degli spazi all’aperto disponibili all’interno e nelle vicinanze dell’Istituto (campo
di pallavolo, di calcio, strada circostante l’Istituto)
• Utilizzo di filmati predisposti dalle case editrici relativi agli argomenti svolti
• utilizzo di siti internet
OSSERVAZIONI
La classe nota alla docente solo da questo anno scolastico, si è rivelata composta in gran numero
da giovani dotati di un discreto bagaglio motorio, motivati ed interessati alla disciplina.
Decisamente predominante la presenza maschile, serio e determinato l’impegno di quasi tutti.
Qualche studente non ha del tutto utilizzato, durante le ore di lezione, le notevoli qualità tecnico
sportive possedute, raggiungendo così un rendimento decisamente inferiore alle proprie possibilità.
Buono complessivamente il ritmo di lavoro impostato. Bono il rendimento generale.
Venezia 31 aprile 2010
Adriana Galvan
48
Relazione Finale del Docente
Programma svolto
a. s. 2009-2010
docente: Roberto Magni
materia: Religione
classe: III A
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
LA CLASSE
Gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione Cattolica sono stati otto. La
partecipazione al dialogo educativo è stata costante e molto positiva; l’interesse ai temi trattati è
stato sempre lodevole; il dialogo educativo è stato sempre pertinente e rispettoso delle differenti
opinioni, sincero e aperto. Gli allievi hanno sempre mantenuto un comportamento corretto e
favorevole all’ascolto, al dibattito e al confronto.
CONOSCENZE
L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità
degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche: concorre a
promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione della persona e la conoscenza
dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese.
Gli allievi hanno acquisito mediamente una discreta conoscenza di alcuni contenuti del
Cattolicesimo (in rapporto all’etica e alla filosofia moderna, al paragone con l’immagine di Dio che
nasce dall’esperienza pasquale dei discepoli, alla conoscenza di alcuni elementi e documenti della
Chiesa di oggi), e di alcune tra le espressioni più significative della sua vita.
COMPETENZE
Gli allievi sono in grado di accostare in maniera adeguata la Bibbia e di coglierne il messaggio
umano e religioso. Sanno confrontarsi con alcuni aspetti della dottrina sociale della Chiesa che si
riferiscono al problema della giustizia, della pena reintegrativa e del valore della vita affettiva e
relazionale. Sono in grado di individuare diverse forme di linguaggio religioso (artistiche-letterariesociali).
CONTENUTI DISCIPLINARI
Relazione tra ragione e religione.
La dimensione affettiva.
Dati antropologici dell’esperienza affettiva.
49
Il valore della corporeità.
Analisi esistenziale: dalle sensazioni alle emozioni, dall’innamoramento all’amore.
Paradossalità e drammaticità dell’amore.
L’infinita capacità di ricevere e il limite come bisogno di redenzione.
Matrimonio come sacramento.
Analisi sulle nuove povertà.
Riflessioni e risposte ai problemi sociali, il tema della solidarietà.
Il rapporto dei giovani con la musica.
Breve analisi sulle correnti musicali degli ultimi quarant’anni.
I messaggi subliminali visivi e audio.
Tecniche di mascheramento dei messaggi.
La pena capitale nel mondo.
Documenti e pronunciamenti del Papa Giovanni Paolo II sulla pena di morte.
I documenti della dottrina sociale della Chiesa Cattolica.
I temi morali maggiormente dibattuti nell’oggi.
L’opera di carità svolta dal cristianesimo e l’importanza del laicato e della laicità.
METODOLOGIA
La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del percorso
formativo degli allievi, e degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di
insegnamento.
Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si
sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la
prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica e culturale.
I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso un’attenzione ai
processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta,
attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro
conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere
eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.
MATERIALI DIDATTICI
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro di
testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono state presentate alcune schede
tematiche, sono stati usati mezzi audiovisivi e si sono reperiti e utilizzati vari documenti (biblici,
letterari e culturali), per stimolare la partecipazione attiva degli allievi. Sono state svolte attività
pratiche per rendere significativi gli appuntamenti importanti dell’anno, così da sottrarre il Natale e
la Pasqua alla mercificazione del consumismo moderno e per far crescere il senso di solidarietà che
ci lega al prossimo e ci rende partecipi attivi del destino del mondo.
Grazie a queste attività si è arrivati a confrontare diverse tendenze, atteggiamenti e sistemi di
significato religiosi e non religiosi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati
considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse, la partecipazione e la creatività personale
durante l’approfondimento delle tematiche del corso.
Venezia, 5 maggio 2010
IL DOCENTE
Prof. Magni Roberto
50
ALLEGATO
QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE
(risposte di max. 10 righe/quesito)
20 NOVEMBRE 2010
LATINO
1 - Spiega i caratteri peculiari del rinnovamento dell'oratoria romana in corso di sviluppo nella
prima età imperiale indicandone gli oratori protagonisti.
2 - Neo-formazioni lessicali, arcaismi, epicismi e altri aspetti peculiari del linguaggio poetico
lucreziano.
STORIA
1) Spiega in dieci righe la politica della destra storica.
2) Spiega come reagì la borghesia all’emergere delle masse sulla scena politica (10 righe)
INGLESE
1)Describe the romantic elements in Brontë’s Wuthering Heights in no more than 10 lines.
2)Comment on Cathy’s character referring to the text you have read. Use no more than 10 lines.
FISICA
1) Descrivere il problema del corpo nero
2) Illustrare la soluzione offerta da Planck al problema del corpo nero, accennando gli sviluppi
che ne emergeranno negli anni successivi
STORIA DELL’ARTE
1) Coinvolgimenti e passioni politiche nell’arte romantica
51
2) La religiosità nell’opera di Friedrich
29 APRILE 2010
LATINO
1 - La discussione "de eloquentia" nella 2° metà del I secolo d.C.: opere, interlocutori, posizioni
dialettiche.
2 - "lactea ubertas"......."minutissimae sententiae"......."harena sine calce": la riflessione e il
giudizio di merito di Quintiliano su alcuni degli autori latini precedenti la sua epoca.
FILOSOFIA
1) Spiega in 10 righe la concezione hegeliana della storia
2)Definisci il significato di cosa in sé per il pensiero kantiano (10 righe)
INGLESE
1) Comment briefly on form and content of W.B. Yeats’ The Second Coming. Use no more than 10
lines.
2) Explain why Pound’s In a Station of the Metro is an imagist poem in no more than 10 lines.
SCIENZE
1)Quali sono i fattori che determinano le deformazioni di una roccia?
2) Spiega il significato dei cicli sedimentari e l’importanza del loro studio.
MATEMATICA
a) Enunciare e dimostrare la formula per l’integrazione per parti.
b) Applicando la formula suddetta, calcolare
e
∫ ln(x) dx
52
1
Firma dei docenti
Antonella
ANTONELLI
Jacopo
BOLZAN
Francesco
CHIARO
latino
Susanna
FORT
storia-filosofia
Adriana
GALVAN
educazione fisica __________________________________
Gilberto
GHERARDI
storia dell’arte
__________________________________
Roberto
MAGNI
religione
__________________________________
Simone
MORANDINI
inglese
___________________________________
italiano
__________________________________
__________________________________
_________________________________
matematica-fisica __________________________________
Giovanna
PIANTINI
greco
___________________________________
Caterina
ROSSI
scienze
____________________________________
53