III A - Liceo Foscarini
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III A - Liceo Foscarini
Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] LICEO GINNASIO STATALE MARCO FOSCARINI ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3 A Anno scolastico 2009-2010 INDICE Parte prima- L’istituto e la classe 3A Presentazione dell’Istituto Presentazione della classe 3A Il percorso formativo Obiettivi Griglie di valutazione: Generale Prima prova scritta Seconda prova scritta Terza prova scritta Colloquio Attività di informazione e preparazione all’esame 3 5 9 11 12 13 13 14 15 Parte seconda – Relazioni disciplinari Italiano Latino Greco Storia Filosofia Inglese Matematica Fisica Scienze Storia dell’Arte Educazione Fisica Religione 18 25 29 32 34 36 38 39 40 44 46 48 Allegato – Esercitazioni di terza prova 50 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola primaria, secondaria di I grado e liceo. Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente. Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana, privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte. Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato. L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra l’altro). PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco degli alunni 1 Nicolò ABBADESSA 2 Alessandro ANDREON 3 Evelina BARBANTI 4 Gloria COSTANTINI 5 Giacomo DAL FABBRO 6 Serena DEL ROSSO 7 Jacopo DE SANTIS 8 Giacomo FORNARO 10 Carolina FRIGO 11 Giacomo GARDIN 12 Federico GAVAGNIN 13 Paul Kilian LAMANNA 14 Federica LA PENNA 15 Gabriele MASATO 16 Elisa MORASSUTTI 17 Nicolò PATERNOSTER 18 Eugenio PENDOLINI 19 Tommaso RIGON 20 Marco SACCAROLA 21 Michele SCARPA 22 Ferdinando SENO 23 Sebastiano SILVESTRI 24 Beatrice SIMONCIN 25 Giulia TODESCHINI 26 Andrea VIANELLI Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 8 Elenco dei docenti Antonella Jacopo Francesco Susanna Adriana Gilberto Roberto Simone Giovanna Caterina ANTONELLI BOLZAN CHIARO FORT GALVAN GHERARDI MAGNI MORANDINI PIANTINI ROSSI inglese italiano latino storia e filosofia educazione fisica storia dell’arte religione matematica e fisica greco scienze Docenti commissari interni Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame: Antonella Giovanna Susanna ANTONELLI PIANTINI FORT inglese greco storia e filosofia Il coordinatore di classe è la prof.ssa Caterina Rossi. Storia della classe Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio MATERIE ANNI CORSO CLASSE I CURRICOLO CLASSE II CLASSE III ITALIANO I – II – III PIANTINI PIANTINI BOLZAN* LATINO I – II – III CHIARO CHIARO CHIARO GRECO I – II – III MADARO MADARO PIANTINI* STORIA I - II – III FORT FORT FORT FILOSOFIA I – II – III FORT FORT FORT MATEMATICA I – II – III MORANDINI MORANDINI MORANDINI FISICA II – III ---------------------- MORANDINI MORANDINI SCIENZE I – II – III SCELSI ROSSI* ROSSI INGLESE I – II – III ANTONELLI ANTONELLI ANTONELLI ARTE I – II – III GHERARDI GHERARDI GHERARDI ED. FISICA I – II – III TREVISAN TREVISAN GALVAN* RELIGIONE I – II - III BARBARO MAGNI* MAGNI * indica gli anni in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente. Flussi degli studenti della classe CLASSE ISCRITTI ISCRITTI DA DALLA ALTRA STESSA CLASSE CLASSE PRIMA SECONDA TERZA 24 25 24 0 1 2 ° Non ha partecipato alle lezioni per l’intero anno scolastico. PROMOSSI SENZA DEBITI PROMOSSI CON DEBITO/ SOSPENSIO NE 19 22 5 2 NON PROMOSSI 1° Come si può notare dalle tabelle, la composizione del corpo docente ha subito cambiamenti nel corso del triennio nelle discipline: Italiano, Greco, Scienze, Educazione Fisica e Religione . La composizione della classe è risultata sostanzialmente costante fatto salvo l’inserimento in quest’anno scolastico di due alunni ripetenti provenienti dalla stessa scuola, che hanno peraltro frequentato saltuariamente. Presentazione sintetica della classe La classe è costituita da 26 alunni con una elevata predominanza della componente maschile, anomala per un liceo classico, ove normalmente prevale la parte femminile. Vi sono 18 maschi e 8 femmine (69% maschi) . Due alunni sono stati inseriti in quest’anno scolastico in quanto ripetenti della classe terza liceo, ma uno si è ritirato ufficialmente e l’altro non ha più frequentato dal mese di aprile. La classe è vivace, caratterizzata da molteplici curiosità nelle varie discipline e ha offerto spunti interessanti, che hanno reso le lezioni approfondite e proficue, specie quando l’argomento riusciva a coinvolgere tutti. D’altra parte, il numero degli alunni sopra la media, unito alla particolare esuberanza di alcuni studenti, al loro superficiale rispetto delle regole scolastiche e al profilo di protagonismo a volte un po’ troppo accentuato hanno condizionato la classe nei suoi atteggiamenti e comportamenti. La classe ha raggiunto livelli differenziati che si possono così riassumere: circa un quarto degli alunni con buone-ottime capacità logiche di sintesi ed analisi ha sempre seguito con attenzione, serietà ed impegno l’attività didattica, dimostrando continuità nell’applicazione e riportando ottimi risultati; il comportamento è stato buono e sono stati corretti e puntuali nel rispetto delle scadenze. Un secondo gruppo ugualmente numeroso, pur impegnandosi nelle varie discipline, presenta alcune difficoltà nel metodo di lavoro, nelle capacità rielaborative ed espressive ed ha raggiunto gli obiettivi minimi nelle varie discipline con talune carenze. Infine un gruppo di circa una dozzina di allievi è dotato di buone capacità ed ha ottenuto risultati più che sufficienti, ma al di sotto delle proprie capacità, a causa del mancato consolidamento che sarebbe stato possibile ottenere solo grazie alla sistematicità dello studio personale e all’attenzione durante le lezioni. Nel complesso, a prescindere da alcuni episodi relativi a singoli alunni, il rapporto relazionale che si è stabilito può considerarsi buono e talvolta ottimo. Anche nei viaggi d’istruzione e nelle uscite didattiche il comportamento è stato nel complesso buono e così pure l’impegno per la preparazione delle attività. Va invece segnalato che , durante i primi due anni del Liceo, si sono venuti a creare incomprensioni e difficoltà comunicative tra gli alunni e l’insegnante titolare di Greco, che hanno reso talvolta difficile lo svolgimento di un proficuo lavoro in classe. Anche per questo all’inizio di quest’anno scolastico è stato attivato un corso di sostegno in tale disciplina. Attività curricolari ed extracurricolari nel triennio Nell’ambito del progetto di Istituto, la classe ha partecipato alle seguenti attività: • conferenze su “ Galileo Galilei”, “Darwin”, “L’infinito” • viaggio d’istruzione in Turchia • partecipazione alla trasmissione televisiva : “Per un pugno di libri” • lettorato con insegnante madrelingua inglese 9 Alcuni studenti hanno partecipato con successo alle seguenti attività: • corsi di seconda lingua straniera • esami per le certificazioni FCE e CAE (inglese) • attività sportive extracurricolari e gare interistituti; • scambio culturale con il Penola Catholic College di Melbourne Australia • 4°Conferenza Internazionale degli studenti di scienze a Tianjin Cina • convegno"PAIDEIA/HUMANITAS. I Classici per la scuola dell'Europa", Venezia • attività teatrali Attività di orientamento La classe è stata interessata da un’opera di informazione sull’offerta universitaria, organizzata dalla scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali. Gli studenti della classe hanno inoltre partecipato individualmente, ciascuno secondo i propri interessi a visite di orientamento presso vari atenei. IL PERCORSO FORMATIVO Obiettivi generali trasversali Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali: Acquisizione di un metodo di studio; di un metodo di ricerca; di capacità critiche; di capacità di autonoma progettazione dello studio; di informazioni organicamente inquadrate in discipline; di capacità argomentative interdisciplinari; di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo; di capacità di esposizione argomentata per scritto. Obiettivi per l’area linguistico-umanistica I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità: • CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua; Conoscere i registri linguistici; Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia; Conoscere le strategie di elaborazione scritta. 10 • COMPETENZE • CAPACITA’ Saper attuare un’analisi linguistica in termini di morfologia e sintassi; Saper attuare confronti tra lessici diversi; Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati. Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia letterario sia non letterario; Saper produrre una sintesi scritta e orale; Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto; Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture; Saper elaborare contenuti e idee personali; Saper studiare autonomamente; Saper attuare un’autovalutazione. Obiettivi per l’area scientifica I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi: • • • • • • Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva; Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline; Acquisire i linguaggi propri delle discipline; Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale, comprensione teorica ed espressione matematica; Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi esterni a esse; Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline. Metodi, mezzi, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. In particolare, peculiarità dell’istituto è il normale utilizzo dell’aula multimediale per l’insegnamento di arte. 11 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Griglia di valutazione generale Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto. GIUDIZIO Prova nulla VOTO MOTIVAZIONE Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione 1~2 Molto negativo 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono/ottimo 8~9 Eccellente 10 L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze. L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici. L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale. L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile. L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio. L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell'apprendimento e di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative. L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative. 12 Griglia di valutazione della prima prova scritta Saggio breve/articolo A B C D E Aderenza al tema, utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale) Organicità, coerenza e completezza della trattazione (capacità espressive e logico-argomentative) Correttezza formale (orto-morfosintattica) (competenze linguistiche) Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico (competenze rispetto al genere testuale) Sviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti (capacità critiche e conoscenze disciplinari) Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Discreta/buona 2,5 Ottima 3 Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Discreta/buona 2,5 Ottima 3 Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Discreta/buona 2,5 Ottima 3 Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Discreta/buona 2,5 Ottima 3 Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Discreta/buona 2,5 Ottima 3 Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Discreta/buona 2,5 Ottima 3 Scarsa 1 Scarsa 1 Scarsa 1 Scarsa 1 Scarsa 1 Insufficiente 1,5 Insufficiente 1,5 Insufficiente 1,5 Insufficiente 1,5 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Sufficiente 2 Sufficiente 2 Sufficiente 2 Sufficiente 2 Discreta/buona 2,5 Discreta/buona 2,5 Discreta/buona 2,5 Discreta/buona 2,5 Discreta/buona 2,5 Ottima 3 Ottima 3 Ottima 3 Ottima 3 Ottima 3 Analisi del testo/tema B Aderenza al tema. Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento, della natura del testo eventualmente proposto e delle sue strutture formali Organicità, coerenza e completezza della trattazione C Correttezza sintattica) formale (orto-morfo- C Correttezza sintattica) formale (orto-morfo- D Proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Adeguatezza del registro E Sviluppo critico, rielaborazione personale. Se richiesta, creatività A GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMI Nullo o scarso 1-3 4-5 6-7 8-9 10-11 12 13 14 15 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 13 Griglia di valutazione della seconda prova scritta Indicatori A: Individuazione delle strutture morfosintattiche B: Interpretazione e comprensione globale del testo C: Ricodificazione in lingua italiana D: Completezza 1 Lavoro nullo, non svolto o comunque scarso 2 Lavoro che si profila insufficiente, pur se in modo non grave 3 Sufficiente 1 Lavoro nullo, non svolto o comunque scarso 2 3 Più o meno Mediocre gravemente insufficiente 1 Non sufficiente Nessun punteggio Testo che risulta affrontato in modo molto lacunoso 4 Da discreto a buono 5 Ottimo/Eccelle nte 4 Sufficiente 5 Lavoro che presenta una comprensione soddisfacente, fino all'ottimo 2 Sufficiente 1 Testo che presenta un certo numero di lacune, non superiori al 30 % del testo 3 Più che sufficiente, fino all'ottimo 2 Testo completo o quasi completo Totale punteggio in quindicesimi = …..../15 Griglia di valutazione delle esercitazioni di terza prova DESCRITTORI QUINDICESIMI 1-4 GIUDIZIO scarso INDICATORI ADERENZA AL QUESITO nulla CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO LINGUAGGIO SPECIFICO nulla nullo molto limitata scorretto 5-7 gravemente insufficiente approssimativa 8-9 insufficiente parziale frammentaria/lacunosa 10 sufficiente sufficiente limitata alle linee essenziali 11-12 discreto completa discreta ESPOSIZIONE nulla o molto confusa poco chiara non del tutto adeguato 13-14 buono completa 15 ottimo completa buona ampia e ben organizzata 14 poco organizzata corretto anche se limitato corretto sufficientemente chiara chiara corretto e abbastanza ricco chiara e corretta corretto e ricco chiara/corretta elegante/originale Griglia di valutazione del colloquio INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE VOTO /30 1-9 CONOSCENZE Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose, per cui non riesce ad orientarsi anche se guidato Lacunose e parziali 10-15 Limitate e superficiali 16-19 20-22 23-25 Di ordine generale, ma con qualche lacuna e disorganicità Se guidato sa estendere l’argomentazione, che ha discreta ampiezza in numerose discipline Sicure nella maggior parte delle discipline 26-27 Sicure in tutte le discipline, organiche nella maggior parte 28-29 30 Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo COMPETENZE CAPACITA’ Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate Nessuna Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali Applica le conoscenze senza commettere errori, sostanziali, almeno in alcune discipline. Riferisce contenuti senza applicare una logica autonoma Espone in modo corretto anche se non ricco e non sempre utilizza il lessico specifico. Domina situazioni note in quasi tutte le discipline, si esprime con un lessico appropriato Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Individua relazioni in modo completo nella maggior parte delle discipline Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato Compie sintesi scorrette 15 Gestisce con difficoltà situazioni nuove,anche se semplici Riproduce informazione preconfezionate, non sa muoversi autonomamente Rielabora in modo corretto le informazioni e situazioni predefinite Rielabora in modo corretto facendo interagire le informazioni con una certa autonomia Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse ATTIVITÀ D’ INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME Informazione Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del nuovo Esame di Stato. In particolare, nel corso di quest’anno hanno partecipato a una apposita lezione sull’Esame a cura della Presidenza 16 marzo . Esercitazione Prova di italiano Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in parte comuni). 20 maggio 2010: simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: cinque ore). Prova di greco 28 maggio 2010: simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: quattro ore). Terza prova Fin dalla prima liceo la classe si era esercitata in simulazioni della terza prova. Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la classe ha effettuato due esercitazioni. Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Nel corso dell’anno si è cercato di interessare tutte le discipline curricolari. Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia, con risposte di circa dieci righe). Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date: 20 / 11 / 2009 29 / 4 / 2010 LATINO STORIA LATINO FILOSOFIA INGLESE INGLESE FISICA MATEMATICA ARTE SCIENZE Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono allegati al presente Documento. La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai singoli docenti. 16 Simulazione del Colloquio 1 giugno: simulazione del colloquio con una commissione costituita dai tre docenti della classe e tre insegnanti di un’altra sezione, selezionando mediante estrazione 3 alunni per classe. Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe nella seduta di venerdì 7 maggio 2010. Venezia, 7 maggio 2010 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO 17 Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] Parte seconda RELAZIONI DISCIPLINARI CON I PROGRAMMI SVOLTI CLASSE 3A Anno scolastico 2009-2010 18 Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Jacopo Bolzan materia: Letteratura Italiana classe: III A In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: - conoscere i principali movimenti letterarî dell’Ottocento e del Novecento in Italia e in Europa e i relativi quadri di riferimento storico-culturali; - conoscere gli autori rappresentativi del patrimonio culturale italiano, nelle linee evolutive della loro poetica e nei loro modelli stilistici di riferimento; - conoscere alcuni testi di questi autori attraverso la lettura diretta, presupposto fondamentale per qualunque interpretazione letteraria; - avere conoscenze di base degli strumenti dell’analisi testuale sia per i testi poetici (a livello metrico-ritmico, lessicale, sintattico e retorico), che per i testi narrativi in prosa. COMPETENZE E CAPACITA’: - saper contestualizzare gli autori e le loro opere entro il sistema storico-culturale a cui afferiscono; - saper collocare un testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore o di autori diversi e nel più generale contesto storico; - saper ripartire un testo letterario in unità di contenuto, riconoscendovi i temi centrali e le loro connessioni; - saper commentare un testo poetico o in prosa utilizzando correttamente gli specifici strumenti di analisi testuale; - sapersi avvalere di tutti gli elementi informativi, di forma o di contenuto, di un testo per approdare ad una sintesi critica; - saper esporre e comunicare un messaggio in modo sufficientemente chiaro e corretto, nell’orale come nello scritto; - saper costruire un testo secondo le tipologie proposte dall’esame di stato. 19 CONTENUTI DISCIPLINARI Ugo Foscolo - Introduzione al Preromanticismo italiano e al Neoclassicismo, con particolare attenzione alle relazioni con Giuseppe Parini, Vittorio Alfieri e Melchiorre Cesarotti. - Documenti biografici, ovvero fra biografia e poesia: Lettera a Jakob Salomo Barthold del 27 settembre 1808 (V p. 352); Lettera a Vincenzo Monti, 1808 (V p. 353); Lettera ad Antonietta Fagnani Arese, 1801 (V p. 354 sg.). - Il romanzo epistolare Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis: Da’ colli Euganei, 11 Ottobre 1797 (V p. 369); 14-15 Maggio (V pp. 371-373); Da Milano 4 Dicembre (V pp. 374-377); Da Ventimiglia 19-20 Febbraio (V pp. 378-381); La conclusione (V p. 382 sg.). - L’ode All’amica risanata (V pp. 384-387). - Sonetti: Alla sera (V p. 390); A Zacinto (V p. 392); In morte del fratello Giovanni (V p. 394). - Il carme Dei Sepolcri (V pp. 396-406). - Accenni a Didimo Chierico e Le Grazie. L’età romantica: il problematico romanticismo italiano - Primi approcci: Wilhelm Heinrich Wackenroder, da Fantasie sull’arte (V p. 46); Novalis, da Frammenti e Studi (V p. 47); Percy Bysshe Shelley, da La difesa della poesia (V p. 48); Friedrich Schiller, da Sulla poesia ingenua e sentimentale (V p. 55 sg.). - La polemica romantica in Italia: M.me de Staël, da Sulla maniera e utilità delle traduzioni (V p. 63 sg.); Pietro Giordani, da Sul discorso di Madama di Staël. Lettera di un Italiano ai compilatori della “Biblioteca Italiana” (p. 64 sg.); Giovanni Berchet, da Lettera semiseria di Grisostomo (V pp. 66-68); Vincenzo Monti, da Sulla Mitologia vv. 1-19; 78-93 (V p. 72 sg.); Il programma de Il Conciliatore (V pp. 78-80). - La questione della lingua: Stendhal, da Rome, Naples et Florence en 1817 (V p. 88 sg.); Antonio Cesari, da Lezione sopra la lingua italiana (V p 89 sg.); Vincenzo Monti, da Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al “Vocabolario della Crusca” (V p. 91). - La poesia romantica in Italia: accenni a Giovanni Berchet (Il trovatore, V p. 264 sg.); Luigi Carrer (Vendetta, V p. 266 sg.); Giovanni Prati; Giuseppe Giusti (Sant’Ambrogio; Dies Irae); Aleardo Aleardi. - La poesia romantica dialettale: accenni a Carlo Porta (Dedica delle poesie al figlio, V p. 293 sg.; Sonetto al signor Gorelli); Giuseppe Gioacchino Belli (Introduzione ai sonetti, V pp. 312- 20 314; Cosa fa er Papa?, V p. 315; Er giorno der giudizzio, V p. 316; Er caffettiere filosofo, V p. 317; La ‘bbona famijja, V p. 319; Li manfroditi, V p. 322). - La narrativa romantica: accenni a Francesco Domenico Guerrazzi; Massimo d’Azzeglio; Niccolò Tommaseo; Giulio Carcano; Caterina Percoto; Ippolito Nievo; Giuseppe Rovani; Sivlio Pellico. Alessandro Manzoni - La poetica e il problema della lingua: da Lettera al Marchese d’Azeglio sul Romanticismo (V p. 431 sg.); da Prefazione al Conte di Carmagnola (V pp. 435-437; 439 sg.); da Lettera Monsieur Chauvet (V p. 443 sg.); da Lettere a Claude Fauriel 3 novembre 1821; 29 maggio 1822(V pp. 444-446; 451 sg.); da Dell’unità della lingua italiana (V p. 456 sg.). - Ode Il Cinque Maggio (V pp. 469-472). - Adelchi: coro dell’atto IV (V 490-493); atto V, scena VIII-X, vv. 321-405 (V 495-497). - I Promessi Sposi: gli studenti sono tenuti a conoscere approfonditamente l’intero romanzo e la storia redazionale del capolavoro manzoniano. Accenni a La storia della colonna infame. - Accenni agli Inni Sacri e al Conte di Carmagnola. Giacomo Leopardi - Dallo Zibaldone di pensieri: 1817-1818 (V p. 546); 12-13 luglio 1820 (V p. 551 sg.); 28 settembre 1821 (V p. 554); 20 dicembre 1821 (V p. 555); 20 settembre 1821 (V p. 555); 16 ottobre 1821 (V p. 555 sg.); 16 gennaio 1821 (V p. 556); 14 dicembre 1828 (V p. 556); 5-6 aprile 1825 (V p. 559 sg.); 19-22 aprile (560 sg.); 2 gennaio 1829 (V p. 562). - Da I Canti: Ultimo Canto di Saffo (V pp. 569-571); L’infinito (V p. 572); La sera del dì di festa (V pp. 574 sg.); Alla luna (V p. 576); A Silvia (V pp. 577-579); Le ricordanze (V pp. 580584); Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (V pp. 584-587); La quiete dopo la tempesta (V p. 589 sg.); Il sabato del villaggio (V p. 592 sg.); La ginestra (V pp. 605-613). - Da Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (V pp. 620-624); Dialogo di Tristano e di un amico (V pp. 636-638). La scapigliatura - Accenni al concetto di Decadentismo ed Estetismo all’importanza degli influssi della poesia francese di Baudelaire, Verlaine e Rimbaub: Lettura de L’Albatro di Charles Baudelair (VI p. 43). 21 - La poesia scapigliata: accenni a Emilio Praga, (da Penombre, Preludio (VI p. 260 sg.); Vendetta postuma, VI p. 264); Igino Ugo Tarchetti (da Disiecta, Memento, VI p. 268); Arrigo Boito; Giovanni Camerana (da Poesie, Cerco la strofa, VI p. 272). - La narrativa scapigliata: accenni a Igino Ugo Tarchetti e Carlo Dossi. Il Verismo e Giovanni Verga - Primi approcci: letterartura e scienza sociale; il problema della lingua: Luigi Capuana, da Per l’arte (VI pp. 74-76). - Narratori veristi: accenni a Luigi Capuana, Federico De Roberto, Matilde Serao. - Giovanni Verga. L’“ideale dell’ostrica” e l’idea de “I vinti”: da Vita dei campi, Fantasticheria (VI pp. 379-381); Prefazione a I Malavoglia (VI p. 384 sg.). Da Vita dei campi, Rosso Malpelo (VI pp. 397-406); La lupa (VI pp. 414-416). Da Novelle rusticane, Libertà (VI pp. 424-428). Letture da I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo: il “discorso indiretto libero”. Gli studenti sono tenuti a conoscere approfonditamente almeno uno dei due romanzi. Accenni ai romanzi giovanili e alle “novelle milanesi”. Giosuè Carducci - Inno a Satana (VI pp. 322-324). - Da Rime Nuove, Congedo (VI pp. 330-332); Il comune rustico (VI p. 348 sg.). - Da Giambi ed Epodi, Heu Pudor (VI p. 339 sg.). - Da Odi Barbare, Dinanzi alle terme di Caracalla (VI p. 350 sg.). - Da Rime e Ritmi, Jaufrè Rudel (VI pp. 358-360). Giovanni Pascoli - Da Il fanciullino: I; III; VIII; X; XI; XIV (VI p. 499-506). - Da Myricae: Novembre (VI p. 511); Lavandare (VI p. 512); Il lampo (VI p. 514); Patria (VI p. 515); X agosto (VI p. 517). - Da Poemetti: La siepe (VI p. 522 sg.); Italy, III-VI (VI pp. 532-534); La mia sera (VI p. 542); Il gelsomino notturno (VI p. 544). - Da Poemi Conviviali: Solon (VI pp. 553-555). Il Futurismo - Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo (VII pp. 57-59); Manifesto tecnico della letteratura futurista (VII p. 61 sg.); da Lussuria-Velocità, Automobile da corsa (VII pp. 22 236-238); da Zang Tumb Tuum Adrianopoli ottobre 1912, Correzione di bozze +desideri in velocità (VII pp. 239-242). - Accenni a Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Aldo Palazzeschi. I Crepuscolari - Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile, Desolazione del povero poeta sentimentale (VII p. 219 sg.). - Marino Moretti, da Il giardino dei frutti, A Cesena (VII p. 226 sg.). - Guido Gozzano, da I colloqui, L’amica di nonna Speranza; La signorina Felicita. Gabriele D’Annunzio - Vita e arte: Lettera a Cesare Fontana, 20 maggio 1879 (VI p. 572); da Il piacere I 2 (VI p. 577 sg.). - La poetica: da Il piacere II 1 (VI p. 595 sg.); da Il fuoco I (VI p. 600). - Da Alcyone: La sera fiesolana (VI p. 639 sg.); La pioggia nel pineto (VI pp. 642-644); Le stirpi canore (VI p. 646); Meriggio (VI p. 647 sg.). - Accenni ai romanzi e alle opere teatrali. Italo Svevo - La figura dell’“inetto” attraverso i tre romanzi maggiori: gli studenti sono tenuti alla conoscenza di almeno uno dei tre romanzi. Lettura della conclusione de La coscienza di Zeno (VII pp. 524-526). Luigi Pirandello - La poetica: letture da L’umorismo (VII pp. 412-417); conclusione di Uno, nessuno e centomila. - Il teatro: accenni a Sei personaggi in cerca d’autore. - Accenni alla produzione novellistica, romanzesca e teatrale. Giuseppe Ungaretti - Da L’Allegria: Commiato (VII p. 542); Italia (VII p. 543 sg.); In memoria (VII 549 sg.); I fiumi (VII p. 551 sg.). Eugenio Montale 23 - Da Ossi di Seppia: Non chiederci la parola (VII p. 586); I limoni (VII p. 592 sg.); Spesso il male di vivere ho incontrato (VII p. 597); Forse un mattino andando (VII p. 598). - Da Le occasioni: La casa dei doganieri (VII p. 603 sg.); Dora Markus (VII p. 609 sg.). - Da La bufera e altro: Piccolo testamento (VII p. 621 sg.). - Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio (VII p. 628). - Da Diario del ’71 e del ’72: Il pirla (VII p. 633). Tendenze della poesia italiana del Novecento - Accenni Umberto Saba (La capra, VII p. 329; Città vecchia, VII p. 331); Sandro Penna; Carlo Bo (da La letteratura come vita, VII p. 119 sg.); Salvatore Quasimodo. Pierpaolo Pasolini - La questione della lingua: articolo apparso ne Il Giorno il 6.1.1965. - Accenni alla produzione poetica, romanzesca e cinematografica. Carlo Emilio Gadda - La lingua e la narrazione: da I viaggi la morte (VIII pp. 409-412); La cognizione del dolore, Appendice (VIII p. 412 sg.). - Accenni ai romanzi maggiori. Italo Calvino - La questione della lingua: da L’antilingua (VIII p. 101 sg.). - Accenni alla produzione novellistica e romanzesca. Dante Alighieri, Commedia, Paradiso Sono stati letti e commentati i seguenti canti: I, II (vv. 1-18), III (vv. 1-108), VI, VII (vv. 16-51), XI (vv. 1-12; 28-117), XII (vv. 31-105), XV (vv. 91-148), XVII (vv. 37-69; 100-142), XXVII (vv. 1066), XXXIII. METODOLOGIE E MEZZI Testi adottati: G. Armellini - A. Colombo, La letteratura italiana, V-VIII, Bologna 1999. Le indicazioni di volume e pagina vanno riferite alla sesta ristampa (2007). Nella pratica didattica è stata data priorità ai testi, letti, analizzati e commentati in classe con varî approcci metodologici per consolidare negli studenti il possesso degli strumenti necessarî ad una 24 lettura critica autonoma. A questo scopo, e anche per coinvolgere maggiormente la classe, la lezione frontale è stata spesso accompagnata e supportata dallo stimolo all’apporto dialogico e interattivo degli studenti. Particolare attenzione è stata rivolta all’acquisizione di competenze funzionali all’esame di stato e alle tipologie della prima prova scritta. OSSERVAZIONI Nel suo complesso la classe ha dimostrato, durante l’intero corso dell’anno scolastico, un’attenzione buona e buona disponibilità al dialogo educativo: talvolta, tuttavia, un clima di diffusa scarsa concentrazione non ha facilitato uno svolgimento costante e approfondito del programma. Abbastanza differenziati si presentano i risultati. A fronte di potenzialità generalmente molto elevate, solo un terzo circa dei componenti della classe ha unito un’ottima assimilazione dei contenuti ad una buona capacità di rielaborazione personale, mentre i risultati del resto della classe, pur attestandosi a livelli pienamente sufficienti e talvolta anche abbastanza buoni, sono stati limitati da un approccio allo studio personale che non si è distinto per costanza. Per quanto riguarda iniziative consigliate dal docente, si tiene a segnalare che le studentesse Gloria Costantini e Beatrice Simoncin e lo studente Marco Saccarola hanno presenziato al convegno “Paideia/Humanitas: i classici per la scuola dell’Europa” tenutosi a Venezia, Auditorium Santa Margherita, il 26 febbraio 2010. Il docente: Jacopo Bolzan 25 Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Francesco Chiaro materia: Latino classe: III A Il sottoscritto docente è stato l'insegnante titolare di Latino di codesta classe durante il Triennio liceale ininterrottamente, dall'a.s. 2007 / 2008 al corrente a.s. 2009 / 2010. Durante questi tre anni l'attività didattica si è svolta con regolarità nei tempi e nei modi di svolgimento; l'insegnante è risultato sempre presente e sono andate perdute solo pochissime ore di scuola per malattia o altri accidenti. La classe, sin dall'inizio del ciclo liceale, era stata presentata con voce unanime dai precedenti colleghi insegnanti del Ginnasio come una scolaresca molto vivace e, in passato, si erano resi necessari alcuni interventi sul piano disciplinare per contenere eccessive "esuberanze" di una certa parte degli alunni. Durante il Triennio la classe ha mantenuto il carattere di fondo delineatosi già nel biennio ginnasiale. Ciò malgrado, il sottoscritto docente non ha avuto difficoltà a tessere una trama di relazioni reciproche sul piano scolastico ed umano sicuramente buone; come nota parzialmente negativa resta il fatto che, sul piano comportamentale e disciplinare, si è dovuta registrare la persistenza durante l'intero Triennio in una parte degli alunni (almeno un quarto di essi) dell'incapacità di osservare con diligenza alcune fondamentali norme di disciplina che l'istituzione scolastica per suo statuto deve richiedere a chi ne fa parte: puntualità nell'ingresso o nel rientro in classe, riduzione all'indispensabile delle occasioni di ingresso posticipato o di uscita anticipata, puntualità nel presentare le giustificazioni, precisione nel presentare lavori o esercizi richiesti dal docente entro i termini stabiliti, rigore nel presentarsi quotidianamente a scuola con il materiale scolastico (intendi: quaderni, libri di testo e altro materiale scolastico) in ordine. Non di rado l'ordine in classe e un atteggiamento consono ad un ambiente educativo sono stati riportati con fatica dal docente, dopo molteplici richiami. Inoltre, più di un alunno si è sottratto, diciamo "scientificamente", a verifiche orali o scritte quando non gradite con assenze per l'intera mattinata o ingressi posticipati o uscite anticipate. Tuttavia, per rispetto della verità, si deve anche affermare che, accanto ad un certo numero di alunni troppo "esuberanti" o indisciplinati e quindi difficili da controllare sul piano generale del comportamento scolastico, vi sono ben più numerosi inappuntabili sul piano della loro condotta scolastica e altri che hanno esibito nel corso del Triennio un comportamento assolutamente corretto, diligente, solerte, laborioso, i quali in questi anni sono risultati un modello di disciplina e impegno di studio e partecipazione fattiva in classe. In relazione alla consistenza fisica della scolaresca, essa risulta costituita da una componente maschile assolutamente maggioritaria (il rapporto è di 2/3 a 1/3, cioè 16 maschi e 8 femmine); un rapporto sicuramente insolito per una classe di Liceo classico in cui, solitamente, è la componente 26 femminile a essere maggioritaria. Ciò forse aiuta a spiegare almeno in parte la particolare "irrequietezza" della classe. Quest'ultima nella sua componente è rimasta pressochè invariata nel corso del Triennio; solo nel corrente, ultimo, anno scolastico si sono aggiunti due nuovi alunni di sesso maschile ripetenti interni alla scuola del precedente anno scolastico, i quali, però, nel corso del II Quadrimestre si sono ritirati cessando di frequentare le lezioni. Da un diverso punto di vista, si ricorda anche che la classe nel corso del Triennio è stata coinvolta nella partecipazione a tre successive visite di istruzione all'estero progettate dal sottoscritto docente: la Tunisia romana, cristiana e islamica e il deserto in I Liceo; la Spagna meridionale romana (la Baetica) e araba (el-Andalus) e cristiana (la Andalusia); Istanbul, Efeso, Hierapolis (Pamukkale) e la Cappadocia nell'ultima decade di marzo del corrente anno scolastico. Queste visite sono state molto apprezzate sotto il profilo culturale (cioè gli aspetti: storico-artistico, ambientale, religioso e antropologico) da alunni e genitori, che le hanno colte come una utile integrazione e arricchimento del programma di studio. In relazione, poi, al programma disciplinare svolto nel corso del Triennio e al profiitto da parte degli alunni resta da dire quanto segue: il programma di Storia della Letteratura Latina e delle letture di Autori direttamente dal latino nel corso del Triennio è stato regolarmente svolto seguendo le specifiche indicazioni ministeriali sul piano dell'ampiezza e dei contenuti dialettici; per tutti e tre gli anni le letture hanno smpre considerato una parte in prosa e una in versi (come è avvenuto anche nel corrente anno scolastico). In relazione alla lettura del testo poetico si è tenuto ogni anno all'interno dell'orario curricolare un breve corso di prosodia e metrica elementare; in virtù di ciò gli alunni dovrebbero conoscere le regole fondamentali che governano la scansione metrica, e, in particolare, dovrebbero saper scandire l'esametro e il pentametro dattilici. Con specifico riferimento al Programma di Storia della Letteratura Latina di quest'ultimo anno scolastico, spiace non essere riusciti a trattare il capitolo della letteratura latino-cristiana. L'attività di verifica è sempre consistita, sin dal I anno del Liceo, in quattro scritti (traduzione in lingua italiana di un brano in prosa d'autore latino di difficoltà adeguata alle capacità di interpretazione testuale e versione degli alunni) per ciascun Quadrimestre con l'unica eccezione di quest'ultimo Quadrimestre in cui le verifiche scritte sono state tre. Le verifiche orali sono sempre state tre per Quadrimestre, e , in alcuni casi, sono stati somministrati agli alunni questionari scritti la cui valutazione è stata registrata in orale, così come in orale si sono registrati i risultati di eventuali Simulazioni di III Prova sempre sostenute dagli alunni. Da questa articolata attività di verifica è venuto delineandosi nel corso del Triennio un quadro complessivo del profitto della scolaresca che si potrebbe sintetizzare nel modo seguente: essa si presenta attualmente articolata in alcune sezioni che tra loro si distinguono per le caratteristiche specifiche di seguito enunciate: vi è un gruppo di alunni , circa un quarto del complesso, che nel corso dell'intero Triennio ha esibito in classe una attenzione costante e, in qualche caso, davvero assidua; sempre costante l'impegno di partecipazione alle lezioni e di studio domestico personale; buono o molto buono il profitto e, nel complesso, ottimo il comportamento in classe e durante lo svolgimento delle lezioni. Un altro gruppo di alunni, quest'ultimo numericamente più consistente, probabilmente una dozzina, dal profitto complessivamente valutabile tra sicuramente sufficiente e più che discreto. Si rileva, infine, un ultimo gruppo di alunni, anche in questo caso come nel primo, ca. un quarto della classe, il cui profitto complessivo risulta più incerto, alterno, incostante e molto variabile anche nel corso di uno stesso Quadrimestre. Questi ultimi alunni, in particolare, hanno sempre mostrato una marcata difficoltà nella traduzione dal latino, con un profitto parziale insoddisfacente, mentre hanno cercato e trovato nell'orale una più efficace e gratificante possibilità di recupero, anche se non sempre lo studio e la preparazione sono parsi impeccabili, e, anzi, talora superficiali e raffazzonati frettolosamente. Proprio questi alunni lasciano nel docente il fondato timore che la preparazione orale in latino da loro attualmente raggiunta potrebbe apparire in sede di verifica non omogenea o superficiale e, in qualche caso, carenze potrebbero emergere nella conoscenza e traduzione dei testi in prosa e in versi che costituiscono parte integrante del programma disciplinare di quest'anno scolastico e nel loro commento grammaticale-linguistico. 27 Venezia, li 01 Maggio 2010 Il docente responsabile Prof. Francesco Chiaro) Programma di latino svolto dalla classe III, Sez. “A” di codesto Istituto nel corso dello Anno scolastico 2009/2010 Testi (da “classici nel presente 2” di Vittorio Citti, Claudia Casali e Camillo Neri) Lucrezio, “De rerum natura”: Scheda: vita e opere Scheda: Il mistero di Lucrezio Scheda: Cicerone e Lucrezio Scheda: L'epicureismo in Grecia e a Roma 1. Invocazione a venere ( libro I, versi 1- 43): 1. Scheda: Lingua e stile 2. Scheda: contesto storico-geografico 3. Scheda: dimensione letteraria 4. Scheda: Venere e Memmio 5. Scheda: Ferae pecudes 2. Superstizione religiosa ( libro I, versi 62 -101): 1. Scheda: Lingua e stile 2. Scheda: contesto storico-geografico 3. Scheda: dimensione letteraria 4. Scheda: Religione e superstizione 3. L'imperturbabilità del saggio (libro II, versi 1- 61): 1. Scheda: La natura e l'anima 2. Scheda: Distanza di sicurezza 3. Scheda: Il sublime lucreziano 4. Elogio di Epicuro ( libro III, versi 1-30): 1. Scheda: Gli dei di Epicuro 2. Scheda: Lucrezio, l'amore, il sesso 5. I primordi dell'umanità ( libro V, versi 925 – 1010): 1. Scheda: Una teoria evolutiva 2. Scheda: Fu vero progresso? 6. La peste di Atene ( libro VI, versi 1138 – 1198) Testi (da “classici nel presente 3” di Vittorio Citti, Claudia Casali e Camillo Neri) 28 2. Tacito, “Agricola”: 1. Capitolo XXIX 2. Capitolo XXX 3. Capitolo XXXI 4. Capitolo XXXII 5. Capitolo XXXIII 6. Capitolo XXXIV 3. Tacito, “Germania”: 1. Rudezza e valore (capitoli 10 – 19) 1. Scheda: Tacito e i germani 2. Scheda: Rousseau: i buoni selvaggi 4. Seneca, “Epistole a Lucilio”: 1. 2. Le letture (epistola II) 1 Scheda: Seneca e la ricerca La folla anonima (epistola VII) Storia della letteratura (testo “corso integrato di letteratura latina 4. la prima età imperiale” di Gian Biagio Conte ed Emilio Pianezzola): 1. I genere poetici nell'età giulio-claudia: 1. Paragrafo 1.1: Poesia minore della generazione ovidiana: la poesia astronomica. 2. Paragrafo 1.3: Fedro e la tradizione della favola 2. Cultura e spettacolo: la letteratura della prima età imperiale 3. Seneca 4. Lucano 5. Petronio 6. La satira sotto il principato: Persio e Giovenale 7. Plinio il vecchio e il sapere specialistico 8. Marziale 9. Quintiliano 1. Scheda: Le declamationes 10.Plinio il Giovane 11.Tacito 1. Scheda: La corrotta eloquenza 2. Plinio il Giovane 3. Svetonio 4. Apuleio 5. Cenni riguardo la nascita e la diffusione del Cristianesimo nella sua fase apologetica. 29 Venezia, li 12 Maggio 2010 Il docente Prof. Francesco Chiaro Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Giovanna Piantini materia: Greco classe: III A La classe, a livelli diversi, ha raggiunto i seguenti obiettivi: Per quanto riguarda le conoscenze: • • • Conoscere i più significativi aspetti della storia della letteratura greca dell’età ellenistica e imperiale romana; Conoscere gli autori più rappresentativi di tale periodo, le loro opere (anche attraverso la lettura di brani antologizzati in traduzione), la tradizione dei generi letterari in cui queste si inseriscono; Conoscere più approfonditamente, per lettura diretta, alcuni passi tratti da una tragedia (Al cesti di Euripide) e da una orazione (Per l’uccisione di Eratostene di Lisia); Per quanto riguarda competenze e capacità: • • • • • Saper inserire autore, opera, genere letterario nel loro contesto storico-culturale; Saper operare confronti e collegamenti tra opere di uno stesso autore o di autori diversi; Saper comprendere correttamente il contenuto di un brano d’autore – noto o presentato con traduzione a fronte -; saperne individuare il genere, la struttura tematica, l’articolazione sintattica e morfologica, le principali aree semantiche, gli interventi retorici; Avere accettabile capacità di osservazione e riconoscimento dei costrutti morfo-sintattici in un testo greco di media difficoltà ai fini della comprensione dello stesso; Capacità di valutazione autonoma delle problematiche affrontate. Mezzi e metodi didattici: Testi adottati: E. Rossi, Corso integrato di Letteratura greca 3. L’età ellenistica e imperiale romana, Le Monnier G. Pisani, Il libro dei Greci, Edizioni Scuola e Cultura 30 I testi sono stati all’occorrenza integrati da materiale fornito in fotocopia. Il metodo della lezione frontale, utilizzato principalmente nei momenti che richiedevano una sintesi storico-letteraria, è stato affiancato affiancato dall’invito all’apporto interattivo degli studenti, ad esempio attraverso traduzioni guidate ma eseguite dalla classe, oppure attraverso approfondimenti su tematiche particolari gestite da singoli o gruppi. I testi d’autore letti in lingua originale e tradotti, compresi quelli proposti agli studenti nel libro di versioni, hanno offerto anche di volta in volta l’opportunità di consolidare le loro conoscenze e competenze linguistiche, attraverso il riconoscimento delle principali strutture morfosintattiche del greco e la loro resa in buon italiano. Valutazione La valutazione è stata effettuata in base all’esito delle prove orali e scritte, sia in forma di versione tradizionale, sia di domande a risposta aperta, sia di traduzione e commento di brani già tradotti ed analizzati in classe. Si è tenuto anche conto dell’impegno nello studio, della partecipazione e dell’attenzione in classe durante le lezioni, dei progressi nell’apprendimento e della frequenza alle lezioni. Contenuti disciplinari: ORATORIA E RETORICA: Origine dell’oratoria e nascita della retorica. I generi dell’oratoria. Lisia – Isocrate – Demostene ETA’ ELLENISTICA: L’Ellenismo: definizione del termine e limiti cronologici. Quadro storicopolitico; società e cultura; i caratteri della civiltà ellenistica – Alessandria e la sua biblioteca –; la filologia ellenistica. Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civiltà del libro. Callimaco: la poetica e le polemiche letterarie. Lingua e stile. Letture antologiche dagli Aitia: Il Prologo dei Telchini (fr. 1 Pfeiffer); La mela di Aconzio (fr. 67, 1-14; 75, 1-55 Pfeiffer) e dall’Ecale: Una vecchietta, un giovane eroe e due cornacchie (frr. 40; 69; 74 Hollis) Teocrito e la poesia bucolica: Letture antologiche: le Talisie e l’investitura poetica (Idilli 7, vv.1-51); L’agone bucolico (Idilli 5, vv. 80-135); La serenata del capraio (Idilli 3); Incantesimi e filtri d’amore (Idilli 2, vv. 1-63; 76111); L’Ila: epistola poetica ed epillio (Idilli 13) Apollonio Rodio e l’Epica Ellenistica: Rinnovo dell’epica; rapporto di Apolllonio con la cultura alessandrina. Letture antologiche dalle Argonautiche: Proemio e invocazione alla divinità (I vv. 1-22); L’episodio di Ila secondo Apollonio (I, vv. 1207-1362); Dee in visita (III, vv. 36-166); L’innamoramento di Medea (III, vv. 275, 298) L’Epigramma e l’Antologia greca: temi e caratteri dell’epigramma letterario; le “scuole” dell’epigramma ellenistico; le antiche raccolte di poesia. Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade, Posidippo, Meleagro. Letture antologiche da: Meleagro, Il proemio della Corona di Meleagro, A.P. IV, 1, 1-16. Leonida e Antipatro, La gara con i modelli: tre cacciatori, A.P. VI, 13 e 14 Meleagro, L’arrivo dell’alba, A.P. V, 172 Meleagro, Il costante tormento d’amore, A.P. V, 212 Callimaco, L’anima divisa in due, A.P. XII, 73 Callimaco, Giuramenti d’amore, A.P. V, 6 31 Callimaco, Amore e poetica, A.P. XII, 43. Asclepiade, Il « paraklausithuron », A.P. V, 164 Asclepiade, Il vino consolatore, A.P. XII, 50. Callimaco, Il vino rivelatore delle ferite d’amore, A.P., XII, 134. Leonida, La dedica di un pensionato, A.P. VI, 205 Callimaco, Dedica di una partoriente, A.P. VI, 146 Asclepiade, dedica di un’etera, A.P. V, 203 Meleagro, La morte prematura, A.P. VII, 468 Asclepiade, Epitafio di un’etera, A.P. VII, 217 Leonida, Epitafio per un pescatore, A.P., VII, 295. Anite, Epitafio per un grillo, A.P. VII, 190 Meleagro, Il concerto della cicala, A.P. VII, 196 Il mimo e Eroda: diffusione del mimo in età ellenistica. Letture antologiche da: Il lamento dell’esclusa, un “paraklausithuron” a rovescio (Adesp. Lyr. 1, 1-40 Powell); La tentatrice o la mezzana (Mimiambi, 1) Polibio e la storiografia ellenistica: caratteri della storiografia nell’ellenismo; Polibio tra politica e storiografia; lettura di brani in traduzione tratti dalle Storie. L’ETA’ IMPERIALE ROMANA: quadro storico, politico e letterario. Plutarco e la biografia: letture in traduzione Gli ultimi argomenti sono in corso di trattazione. AUTORI: Lisia: Apologia per l’uccisione di Eratostene (lettura integrale nel testo originale) Euripide: Alcesti , vv. 1-76; 136-212; 280-325; 606-650; 675-705 Osservazioni Per i primi due anni del liceo sono stata l’insegnante di italiano dell’attuale 3 A; conoscevo, dunque, gli studenti, la storia e l’andamento generale della classe, comprese le problematiche legate alla materia greco dovute anche al rapporto conflittuale con l’insegnante precedente. Si è reso dunque necessario, durante il primo quadrimestre, dedicare del tempo ad un ripasso delle strutture sintattiche della lingua che ha portato a limitare alcune parti della programmazione preventiva. La classe, inoltre, ha avuto il supporto di due corsi di sostegno pomeridiani tenuti da altri insegnanti dell’istituto. A partire da un livello di preparazione media piuttosto basso, grazie all’impegno profuso, una parte degli studenti ha ottenuto buoni risultati sia nello scritto che nell’orale, con qualche eccellenza; una buona parte della classe, pur con esiti discontinui nello scritto, ha ottenuto risultati più che sufficienti, grazie anche alla costanza nello studio e alla partecipazione attiva alle lezioni; un terzo gruppo, più ridotto, dimostra ancora una conoscenza lacunosa delle strutture della lingua – che emerge nello scritto – e raggiunge esiti sufficienti grazie alle verifiche orali. Venezia, 12 maggio 2010 L’insegnante 32 Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Susanna Fort materia: Storia classe: III A In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi; CONOSCENZE Conoscenza delle problematiche della storia novecentesca; conoscenza delle posizioni politiche e diplomatiche dei principali protagonisti del periodo; conoscenza delle dinamiche della società di massa in relazione alla produzione, al consumo, alla produzione culurale, alle ideologie; conoscenza delle dinamiche dei due conflitti mondiali; conoscenza della nascita, con la rivoluzione russa, di un mondo diviso, fino alla cortina di ferro del secondo dopoguerra; conoscenza degli orrori del nazismo fino alla tragedia della Shoah; conoscenza della svolta rappresentata dalla decolonizzazione in relazione al mondo bipolare, della coesistenza pacifica ; conoscenza delle principali tematiche economiche, politiche e culturali che caratterizzano la storia degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta. COMPETENZE E CAPACITA' Saper decodificare e comprendere documenti storici, come base di una interpretazione corretta ma autonoma delle problematiche e delle metodologie proprie della disciplina. Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali problematiche, utilizzando i linguaggi specifici. Saper individuare i nessi storici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente nell’esposizione. Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei giudizi personali. Saper collegare nei vari periodi gli eventi correlati e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze. Sapersi orientare nelle principali correnti storiografiche in relazione ai programmi svolti e al contesto storico economico in cui si sviluppano CONTENUTI DISCIPLINARI- UNITA' DIDATTICHE- MODULO - PERCORSO- ARGOMENTI Si rimanda all’allegato METODI Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento; Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe; Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente; 33 Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità puntando sugli interessi culturali autonomi. OSSERVAZIONI La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio, raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di costruirsi un proprio percorso culturale. Quasi sempre gli studenti hanno partecipato con vivo interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito alle tematiche affrontate. Hanno partecipato, vittoriosi, alla trasmissione “Per un pugno di libri”. VENEZIA, FIRMA DEL DOCENTE STORIA Programma svolto Libro di testo: De Luna, Storia al presente , Paravia. Sezione A: Passaggio verso il nuovo secolo Unità 1 Verso il futuro. Unità 2 L’età giolittiana. Sezione B La Grande guerra e il primo dopoguerra Unità 3 La prima guerra mondiale. Unità 4 Le inquietudini del dopoguerra. Sezione C L’età dei totalitarismi Unità 5 Le origini del fascismo. Unità 6 Dall’Europa al mondo. Unità 7 Verso una nuova guerra mondiale. Unità 8 Il fascismo in Italia. Unità 9 Vigilia di guerra. Sezione D Il più grande conflitto Unità 10 La seconda guerra mondiale (1939- 1942). 34 Unità 11 La seconda guerra mondiale (1942-1945). Sezione E Il secondo dopoguerra. Unità 12 La guerra fredda. Unità 13 L’Italia dalla ricostruzione al boom Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Susanna Fort materia: Filosofia classe: III A In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi; CONOSCENZE Conoscenza delle problematiche insite nell’impostazione criticistica; conoscenza delle posizioni romantiche in relazione all’infinito , alla trascendenza, allo Spirito; conoscenza delle soluzioni proposte dall’Idealismo riguardo alla conoscenza, alla posizione dell’uomo nella storia; conoscenza della reazione materialistica all’idealismo e a quella irrazionalistica; conoscenza delle motivazioni dell’evoluzionismo darwiniano e della sua impostazione ; conoscenza della corrente positivistica; conoscenza della rilettura del mondo classico operata da Nietzsche; conoscenza della svolta nella psicologia rappresentata dalla psicoanalisi, con lettura della Gradiva di Freud COMPETENZE E CAPACITA' Saper decodificare e comprendere testi filosofici, come base di una interpretazione corretta ma autonoma delle problematiche e delle strategie espositive proprie della disciplina. Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali tesi degli autori considerati, utilizzando i linguaggi specifici. Saper individuare i nessi logici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente nell’esposizione. Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei giudizi personali. Saper collegare negli autori le tematiche correlate e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze. Sapersi orientare nelle principali correnti filosofiche in relazione ai programmi svolti e al contesto storico culturale in cui si sviluppano. CONTENUTI DISCIPLINARI-UNITA' DIDATTICHE -MODULO - PERCORSO- ARGOMENTI Si rimanda all’allegato METODI Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento; Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe; 35 Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente; Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità puntando sugli interessi culturali autonomi. OSSERVAZIONI La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio, raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di costruirsi un proprio percorso culturale. Quasi sempre gli studenti hanno partecipato con vivo interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito alle tematiche affrontate. VENEZIA, FIRMA DEL DOCENTE FILOSOFIA Programma svolto Libro di testo: Abbagnano, Fornero, Le basi del pensiero,voll. 2° e 3°, Paravia Volume 2° Kant: Le tre critiche. Da pag. 304 a pag. 340 I caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo. Da pag.384 a pag. 407 Dal kantismo all’ hegelismo .Fichte. Da pag.408 a pag.429. Schelling. Da pag. 437 a pag.441. Hegel. Da pag 454 a pag. 494 Volume 3° Schopenhauer. Da pag. 2 a pag. 16 Kierkegaard. Da pag. 20 a pag. 31 Feuerbach. Da pag.38 a pag.43 Marx. Da pag. 47 a pag. 73 Il Positivismo. Da pag.80 a pag.89 La teoria dell’evoluzione : Darwin Pagg. 94 e 95 36 Nietzsche. Da pag. 176 a pag. 201 Freud Da pag. 206 a pag.214 Inoltre la classe ha letto : Sigmund Freud, il caso clinico dell’uomo dei topi, il caso clinico dell’uomo dei lupi, Bulgakov, cuore di cane Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Antonella Antonelli materia: Inglese classe: III A In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Dei testi affrontati gli studenti conoscono il contenuto letterale, un sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario cui tale opera appartiene, le sue caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui è inserita. COMPETENZE E CAPACITÀ Gli studenti sono in grado di • analizzare e commentare i testi in modo semplice in inglese dal punto di vista sia contenutistico sia formale; • contestualizzare il brano all'interno dell'opera, l'opera all'interno del periodo e del modulo tematico di appartenenza; • quando il brano e/o l'autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare; • esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile; • comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2 ; interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in precedenza CONTENUTI DISCIPLINARI UNITÀ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO – ARGOMENTI REVISIONE-PERFEZIONAMENTO LINGUISTICO Da materiali presentati dalla docente madrelingua Veronica Harkins e dal testo Fast Track to FCE, Longman editore, unità 9-10 • LETTERATURA Dal testo Making Waves, di G. Mistrulli, voll. 1 e 2, ed. Zanichelli, e da fotocopie fornite dalla docente, lettura e analisi di brani dai seguenti testi: 37 Romantic Poetry 1. J. Keats, La Belle Dame Sans Merci 2. J. Keats, Ode on a Grecian Urn 3. L’Eroe Byroniano (cenni) The Victorian Novel 1. C. Dickens, Oliver Twist, Oliver Asks for More 2. C. Dickens, Hard Times, Coketown 3. E. Bronte, Wuthering Heights, I am Heathcliff! Victorian Drama 1. O. Wilde, The Importance of Being Earnest (visione del film di O. Parker) Modernism in Poetry: 1. W. B. Yeats, The Second Coming 2. E. L. Pound, In a Station of the Metro 3. T. S. Eliot, The waste Land, part I, The Burial of the Dead Modernist Prose 1. J. Joyce, Dubliners , Eveine, The Dead 2. J. Joyce, Ulysses, Molly Bloom’s monologue 3. V.Woolf, Mrs. Dalloway,, Incipit The 30s in America 1. J. Steinbeck, Of Mice and Men (visione del film di g. Sinise) Post-War Literature 1. G. Orwell, 1984, incipit Modern Drama: 1. S. Beckett, Waiting for Godot (cenni) METODI Il meto do didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto che lo ha prodotto. Le attività sono state finalizzate a mettere in grado lo studente di fare inferenze anche complesse sul testo. Si sono proposti testi di vario tipo e passi di autori che, per le tematiche analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano. MEZZI Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, e la lezione frontale ha avuto, di norma, carattere "interattivo", si è cercato cioè di costruirla attraverso le risposte degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e l'analisi dei materiali (fatte in classe e/o a casa). OSSERVAZIONI La classe presenta ancora livelli di competenza disomogenei. Si è cercato, quindi, di aiutare gli alunni in evidente difficoltà a colmare almeno in parte le lacune e, nel contempo, di stimolare gli alunni con competenze discrete o buone a procedere ad uno studio personale ed individualizzato. Non tutti hanno colto i suggerimenti della docente: se un gruppo di alunni ha infatti sempre collaborato attivamente alle attività didattiche, offrendo spunti interessanti e applicandosi allo studio con costanza, presentandosi puntualmente alle verifiche e alle lezioni e raggiungendo un profitto discreto e talvolta più che buono, altri alunni hanno evidenziato un atteggiamento di scarso interesse e motivazione allo studio della materia, frequenza alterna, con alcune occasioni di disturbo. I livelli di competenza e conoscenza sono conseguentemente non omogenei. Va però rilevato che, se in alcuni casi le lacune permangono al termine dell’anno, in altri casi il percorso fatto dagli alunni è stato molto proficuo, ed ha permesso loro di raggiungere livelli di competenza più che soddisfacenti. Venezia, 15 maggio 2010 38 Antonella Antonelli Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Simone Morandini materia: Matematica e fisica classe: III A Il percorso della classe nel corso del triennio è stato abbastanza oscillante: ad un buon avvio nella prima classe ha fatto seguito un secondo anno caratterizzato da disorientamento ed incertezza, sostanzialmente superato solo nell’ultimo anno. Parecchi studenti hanno comunque manifestato un significativo interesse per le discipline da me insegnate, anche se non tutti lo hanno accompagnato con uno studio serio e costante per l’intero periodo in esame. Lo svolgimento del programma è buono, anche grazie ad una significativa disponibilità al lavoro in classe; in diversi casi, però, si avverte la mancanza di quel consolidamento che si può realizzare solo grazie alla sistematicità dello studio personale. Al termine di questo ultimo anno il rendimento degli studenti si presenta, dunque, assai variegato. Vi è un primo significativo gruppo che ha saputo valorizzare le proprie competenze con un impegno continuo e sistematico, raggiungendo livelli di preparazione buoni e in qualche caso ottimi - in fisica e soprattutto in matematica. All’altro estremo alcuni studenti – alcuni dei quali anche dotati di buone capacità - che sembrano essersi come distaccati dal percorso della classe, limitando lo studio al minimo indispensabile (e talvolta neppure quello): il rendimento è qui abbastanza modesto, specie in fisica. La maggior parte degli studenti si trova però in una situazione intermedia, caratterizzata da un impegno abbastanza accettabile, con una moderata tendenza alla crescita in quest’ultimo anno e con un rendimento almeno sufficiente o discreto. Programma svolto di Matematica 1) Richiamo della nozione di funzione: dominio e codominio di una funzione; proprietà, grafici e valori notevoli delle funzioni elementari (polinomiali, algebriche, irrazionali, trigonometriche e trigonometriche inverse, esponenziale e logaritmo). Funzioni pari e dispari, limitate ed illimitate. Composizione di funzioni. 2) Definizione di limite (vari casi), teoremi sui limiti: dei carabinieri, di una somma, di un prodotto, di un rapporto (gli ultimi due senza dimostrazione); risoluzione di forme indeterminate (∞-∞;∞/∞; 0/0). Limiti notevoli: (sinx)/x ; ex – 1) /x; ln(1+x) /x; calcolo di limiti vari. Esercizi. 39 3) Funzioni continue e tipi di discontinuità. Asintoti delle funzioni e relativi esercizi. 4) Rapporto incrementale e definizione di derivata; derivata come coefficiente angolare della tangente al grafico. Derivate delle funzioni elementari. Derivata di una somma, di un prodotto, di un rapporto. Derivata di funzione composta e di funzione inversa. Derivazione di funzioni generiche. Teoremi di Rolle e Lagrange. 5) Applicazioni del calcolo differenziale allo studio del grafico delle funzioni: minimi, massimi, flessi orizzontali e obliqui; crescenza e decrescenza; concavità e convessità. Cuspidi e flessi a tangente verticale. Tracciamento del grafico di una funzione e relativi esercizi. 6) Nozioni di calcolo integrale: definizione di integrale definito, teorema fondamentale del calcolo integrale, integrali elementari. Integrazione per sostituzione, per parti, per scomposizione (semplici esempi ed esercizi). Integrali impropri. Informatica 1) Uso del programma Derive per Windows per lo studio delle funzioni e delle loro proprietà Programma svolto Fisica 1) Termodinamica: la nozione di temperatura e la sua misura attraverso la dilatazione termica. Scala Celsius e scala Kelvin. Nozione di calore e sua misura; caloria; capacità termiche e calori specifici; forme di propagazione del calore. Equazione di stato dei gas perfetti. Teoria cinetica dei gas e relazione tra temperatura ed energia cinetica; distribuzione di Maxwell-Boltzmann delle velocità molecolari in un gas (cenni). Dalla teoria del calorico all'equivalenza di calore ed energia: esperimento di Joule e I Principio della Termodinamica. Lavoro e flussi di calore nelle trasformazioni quasi statiche di un gas perfetto (diagramma p-v): isocore ed isobare; analisi qualitativa di isoterme e adiabatiche. Gli stati della materia e le loro proprietà; diagramma di stato di un gas reale, cambiamenti di stato e loro interpretazione in termini energetici: l'ebollizione dell'acqua. Trasformazioni reversibili ed irreversibili; il II principio della termodinamica nelle sue due formulazioni con dimostrazione della loro equivalenza. Il ciclo di Carnot ed il rendimento delle macchine termiche. 2) Onde: definizioni e classificazioni. Onde sinusoidali: periodo, frequenza, lunghezza d'onda, velocità di propagazione. Propagazione delle onde monodimensionali. Principio di sovrapposizione. Fenomeni fondamentali di propagazione delle onde: riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza. Teoria corpuscolare e teoria ondulatoria nell'interpretazione della luce. Il problema del corpo nero e l’effetto fotoelettrico. Cenni al dualismo onda-corpuscolo nella fisica contemporanea. 3) Elettrostatica: fenomeni elettrici elementari e forme di elettrizzazione; corpi isolanti e conduttori. Forza elettrica: esperimenti che conducono alla leggnze di Coulomb e sua formulazione. Principio di sovrapposizione. Unità di carica nel Sistema Internazionale. Definizione di campo elettrico; linee di campo: proprietà generali; immagine delle linee per alcuni semplici sistemi di cariche. Teorema di Gauss; campo di una sfera carica, di una lastra carica e di un condensatore a facce piane e parallele. Lavoro fatto dal campo elettrico e nozione di circuitazione; potenziale elettrico. Campo elettrico nei conduttori e negli isolanti. 4) Corrente elettrica. Leggi di Ohm; resistenze in serie e in parallelo 40 5) Cenni al campo magnetico generato da correnti costanti ed alle forze magnetiche. Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Caterina Rossi materia: Scienze classe: III A In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: - conoscere ed applicare il metodo scientifico. - conoscere le caratteristiche e i fenomeni che interessano il pianeta sul quale viviamo e del quale siamo responsabili. - mettere in relazioni la terra con lo spazio che la circonda e nel quale si muove. COMPETENZE E CAPACITA’: - saper applicare il metodo sperimentale. - essere in grado di svolgere esperimenti di laboratorio. - utilizzare una corretta ed appropriata terminologia scientifica, incrementare le capacità di analisi e di sintesi, anche in relazione alla terza prova dell’esame di stato. - essere in grado di interpretare in modo soggettivo, razionale, e consapevole, le informazioni fornite dai mezzi di comunicazione. - sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione del mondo naturale, facendo particolare attenzione a formare una coscienza ambientale. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO A: L’Universo Unità 1 Metodi e strumenti dell'indagine astronomica. La sfera celeste. Punti di riferimento sulla sfera celeste. Coordinate equatoriali e orizzontali. Gli strumenti dell’astronomia (cenni). L’analisi spettrale. Unità 2 Stelle galassie universo. Le distanze astronomiche. Caratteristiche delle stelle. Classificazione spettrale. Il diagramma 41 di Hertzsprung-Russel. L’evoluzione delle stelle. La Via Lattea. Galassie. Origine ed evoluzione dell’Universo. Unità 3 Il sistema solare. Origine del sistema solare. Il Sole. La struttura del Sole. Le tre leggi di Keplero. I corpi minori del Sistema Solare. MODULO B: La Terra nello spazio Unità 4 Geodesia. La forma della Terra. I tre tipi di orizzonti. Ellissoide e geoide. Il reticolato geografico. Coordinate geografiche assolute e relative. Unità 5 I moti della Terra. Il movimento di rotazione. Prove e conseguenze del moto di rotazione. Forza di Coriolis. Il movimento di rivoluzione. Prove e conseguenze del moto di rivoluzione. Durata del giorno sidereo e del giorno solare. I moti millenari. Unità 6 La luna. Caratteristiche della Luna. I movimenti della Luna. Le fasi lunari. Le eclissi. Origine delle Luna MODULO C : Le rocce e i processi litogenetici Unità 9 I minerali. Genesi e caratteristiche dei minerali. La struttura dei cristalli. Isomorfismo e polimorfismo. I silicati(cenni). Minerali sialici e mafici. Unità 10 Le rocce ignee o magmatiche. Processi litogenetici. Processo magmatico: rocce intrusive, effusive e ipoabissali. Genesi dei magmi. Cristallizzazione frazionata e differenziazione magmatica. Unità 11 Plutoni o vulcani. Plutoni. Corpi ipoabissali. Attività effusiva ed esplosiva. Eruzioni lineari e fissurali. Distribuzione dei vulcani sulla Terra. Unità 12 Rocce sedimentarie e metamorfiche. Elementi di stratigrafia Il processo sedimentario. Rocce clastiche, organogene e di origine chimica. Le leggi della stratigrafia. Cicli sedimentari. Il processo metamorfico. Metamorfismo di contatto, regionale e cataclastico. MODULO D : La dinamica terrestre Unità 13 Geologia strutturale e fenomeni sismici. Le deformazioni delle rocce. Deformazioni rigide e plastiche. I terremoti. Le onde sismiche. Classificazione dei terremoti. Distribuzione dei terremoti sulla Terra. Unità 14 L’interno della terra. Le principali discontinuità sismiche. Crosta oceanica e continentale. Isostasia. Gravimetria. Campo magnetico terrestre (cenni) Unità 15 La dinamica della litosfera. Le teorie fissiste. La deriva dei continenti. La morfologia dei fondali oceanici. Gli studi di paleomagnetismo. Espansione dei fondi oceanici. Anomalie magnetiche. La struttura delle dorsali oceaniche. Unità 16 Tettonica a placche ed orogenesi. La teoria della tettonica a placche. Caratteristiche delle placche. Formazione degli oceani. I sistemi arco- fossa. I punti caldi. Orogenesi. Struttura dei continenti. Testo adottato: M. Crippa, M. Fiorani.”Geografia Generale” ed. Mondatori scuola Firenze 2006, Le indicazioni di volume e pagina vanno riferite alla seconda edizione (2006). MODULO A: L’Universo Unità 1 Metodi e strumenti dell'indagine astronomica. Paragrafi: 1-2- 2.1-2.2-2.3--3-4(escluso i tipi di telescopio)-4.1 (escluso note)-4.2 42 Unità 2 Stelle galassie universo. Paragrafi: 1 (escluso fig.2)-1.2 (escluso formule)-1.3-1.4-1.5 (escluso formule)-1.6-1.7[Scheda1]-1.8-2-2.1-2.2-2.3-3-[Scheda 4]-4 -5-6-6.1-6.2-6.3-6.4 Unità 3 Il sistema solare. 1-2-2.1-2.2-3-3.1-3.2( escluso formule)-3.11 MODULO B: La Terra nello spazio Unità 4 Geodesia. Paragrafi:1-[Scheda1]-2-3-4 [Scheda 2]- 5-5.1-5.2. Unità 5 I moti della Terra. Paragrafi: 1-2(escluso formule)-[Scheda 1]-3-3.1-3.2-3.3-3.4-3.5 (escluso formule)-3.6-4-55.1-5.2-6-6.1-6.2-6.4-6.5-6.6-7-7.1-7.2 Unità 6 La luna. Paragrafi:1-2-2.1.2.2-2.3-2.4-3.2-3.3-3.4-3.5-4-4.1-4.2 MODULO C : Le rocce e i processi litogenetici Unità 9 I minerali. Paragrafi:1-2-3-4-4.2-5-6-7 fino a pag.161-8-9. Unità 10 Le rocce ignee o magmatiche. Paragrafi:1-2-3-3.2-4-5-6 Unità 11 Plutoni o vulcani. Paragrafi:1-1.1-2-3-3.1-3.2-3.3-4(escluso le differenti lave)-5 solo fig.17-6-7-8 Unità 12 Rocce sedimentarie e metamorfiche. Elementi di stratigrafia Paragrafi: 1-1.1-1.2-2-2.1-2.2-2.3-[Scheda 1]3-3.1-3.2-3.3-3.5-3.6-4-5-6-6.1-6.2-6.3-7-8. MODULO D : La dinamica terrestre Unità 13 Geologia strutturale e fenomeni sismici. Paragrafi:1-2-3-4-5-5.1-5.2-6-7-7.1-8 (escluso formule)-8.1- [Scheda 1]-11 Unità 14 L’interno della terra. Paragrafi:1-2-3- [Scheda 1]-4-5-6-7-8-8.1-8.2-8.3-9-9.2. Unità 15 La dinamica della litosfera. Paragrafi:1-2-2.1-3-3.1-4-4.1-4.2-5-6-7-7.1-8 Unità 16 Tettonica a placche ed orogenesi. Paragrafi:1-2-3-4-4.1-4.2-5-6-7-8-9-10. METODOLOGIE E MEZZI Lezioni frontali iterative, sviluppando la fase del dialogo, stimolando l’interesse e la motivazione. Utilizzo di materiale didattico come campioni di rocce e minerali e cartine topografiche e geologiche. Visione di filmati e ricerche di approfondimento mediante internet. Preparazione alla verifica, verifica e successivo recupero in caso di insuccesso. Esecuzioni di esercizi, test di verifica del tipo a risposta aperta, strutturate e semi-strutturata, verifiche orali. Laboratorio di scienze. Riviste scientifiche. Filmati. Laboratorio multimediale. OSSERVAZIONI Sono stata insegnante titolare della classe 3A in seconda e terza liceo; in prima il docente era la prof.ssa Scelsi. 43 Nel complesso gli studenti hanno dimostrato vivace interesse e partecipazione all’attività svolta in classe ed in laboratorio, predisposizione per le materie scientifiche, e buona motivazione, però il comportamento non sempre corretto e il rispetto delle regole scolastiche ha reso talvolta difficile il regolare svolgimento delle lezioni. Il comportamento è stato nel complesso buono durante le due visite d’istruzione in Spagna ed in Turchia. Quest’ultima visita ci ha permesso di collegarci al programma di scienze della terra, in relazione ai siti di Pamukkale, Cappadocia ed alla posizione della Turchia nel mosaico globale della tettonica a placche. Ho svolto l’intero programma che mi ero proposta. L’attività di verifica è consistita prevalentemente nella somministrazione di prove scritte alla fine di ogni modulo, visto che con due ore alla settimana è impossibile svolgere verifiche orali per mancanza di tempo. Ho alternato verifiche semi-strutturate a domande aperte secondo la modalità della terza prova. Comunque, in caso di esito negativo, gli studenti hanno sempre avuto la possibilità di effettuare prove orali per dimostrare di aver colmato le lacune emerse. Ho somministrato almeno tre prove per quadrimestre. Da questa attività di verifica l’andamento della classe si può così sintetizzare: circa un 30% degli alunni ha ottime capacità logico-scientifiche di analisi e di sintesi, è curioso e ed ha effettuato uno studio approfondito della disciplina. Un 20% ha raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina, talvolta per scarso impegno tal’altra per un metodo di studio superficiale. Il restante 50% ha valutazioni da discrete a buone. Nell’anno scolastico 2009-2010 una alunna Federica La Penna ha partecipato alla 4° Conferenza Internazionale degli Studenti di Scienze a Tianjin Cina, preparando e presentando una relazione in lingua inglese dal titolo “Diets and Cardiovascular Diseases” . In orario extracurricolare alcuni alunni hanno seguito le conferenze proposte dall’ Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti nell’ambito dell’attività denominata “Chiaramente Scienza”. Venezia, 15 maggio 2010 44 Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Gilberto Gherardi materia: Storia Dell’arte classe: III A Conoscenze: Buona acquisizione dei contenuti delle lezioni. Competenze: Sono state raggiunte competenze linguistiche discrete per leggere le differenze stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Un ristretto gruppo di allievi ha dato prova di più che buone capacità di rielaborazione con studi personali. Impegno: Più che discreto l’interesse per le tematiche proposte, non altrettanto positiva la partecipazione al dialogo limitata ad un ristretto numero di allievi. Criteri di valutazione: Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale. Metodi e strumenti: Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato in un contesto letterario e storico. Tipologia delle prove di verifica utilizzate: Una prova orale per ogni quadrimestre; una prova scritta a quadrimestre; una simulazione di terza prova nel primo quadrimestre. PROGRAMMA - STORIA DELL’ARTE ARGOMENTO 45 Neoclassicismo: generalità; Canova. Romanticismo: generalità; Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich. Il paesaggio nell’arte di: Constable, Turner. La scuola di Barbizon: Corot. Il realismo: Courbet. L’impressionismo: le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti (Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro), breve storia della fotografia. Il post-impressionismo: Seurat, Signac. Tre grandi personalità: Gauguin, Cezanne, Van Gogh. Il simbolismo: Munch. L’art nouveau: Horta, Van de Velde, Gaudì; la secessione viennese: Wagner, Klimt. I fauves: Matisse. Venezia, maggio 2010 Gilberto Gherardi 46 Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Adriana Galvan materia: Educazione Fisica classe: III A CONOSCENZE • Conoscenza delle principali posture, di atteggiamenti e di gesti motori in genere e relativa terminologia specifica • Conoscenza di gesti motori complessi subordinati o meno all’uso di piccoli o grandi attrezzi e relativa terminologia specifica • Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia • Conoscenza dei principali meccanismi di allenamento in circuit-training COMPETENZE E CAPACITA’ • Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti (più precisione nell’autovalutazione) • Autonomia nell’elaborazione di lavori individuali su consegne precise • Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell’altro e nella disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo classe, partecipazione attiva alla lezione con apporti personali) • Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra • Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicata al movimento (tecnica della respirazione e dinamica fisiologica dello stretching) CONTENUTI DISCIPLINARI UNITA’ DIDATTICHE – MODULI–PERCORSO- ARGOMENTI • • • • • Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-training – ore 10 Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di mobilità articolare e di potenziamento muscolare (conoscenza precisa del gesto e dell’efficacia sul corpo umano) – ore 8 Esercizi di stretching mirati dalle varie stazioni – ore 10 Uso di piccoli e di grandi attrezzi: spalliera, palla, palla medica, funicella, bacchetta (esercizi specifici e di riporto, individuali, a coppie ed in piccoli gruppi) – ore 10 Esercizi di respirazione controllata dalle stazioni sedute e supini – ore 4 47 • Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio (in forma libera e con controllo della tecnica individuale e di squadra) ore 20 METODI Tutti gli studenti sono stati sollecitati a verificare con costanza la possibilità di svolgere attività motoria o sportiva in relazione alle proprie capacità ed abilità. Pertanto i momenti dedicati al potenziamento generale, al corpo libero ed allo stretching sono sempre stati proposti a tutti, mentre si è lasciata libertà di scelta nello svolgimento delle pratiche tecnico-sportive. ATTIVITA’ SPORTIVE Pochi gli studenti che in questa classe hanno aderito alle iniziative sportive programmate dall’Istituto: calcio maschile (Pendolini, Gardin), Pallacanestro (Seno, Paternoster, Gardin, Pendolini, Silvestri,) sci (Scarpa) MEZZI • Utilizzo di tutti gli attrezzi disponibili • Utilizzo degli spazi all’aperto disponibili all’interno e nelle vicinanze dell’Istituto (campo di pallavolo, di calcio, strada circostante l’Istituto) • Utilizzo di filmati predisposti dalle case editrici relativi agli argomenti svolti • utilizzo di siti internet OSSERVAZIONI La classe nota alla docente solo da questo anno scolastico, si è rivelata composta in gran numero da giovani dotati di un discreto bagaglio motorio, motivati ed interessati alla disciplina. Decisamente predominante la presenza maschile, serio e determinato l’impegno di quasi tutti. Qualche studente non ha del tutto utilizzato, durante le ore di lezione, le notevoli qualità tecnico sportive possedute, raggiungendo così un rendimento decisamente inferiore alle proprie possibilità. Buono complessivamente il ritmo di lavoro impostato. Bono il rendimento generale. Venezia 31 aprile 2010 Adriana Galvan 48 Relazione Finale del Docente Programma svolto a. s. 2009-2010 docente: Roberto Magni materia: Religione classe: III A In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: LA CLASSE Gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione Cattolica sono stati otto. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e molto positiva; l’interesse ai temi trattati è stato sempre lodevole; il dialogo educativo è stato sempre pertinente e rispettoso delle differenti opinioni, sincero e aperto. Gli allievi hanno sempre mantenuto un comportamento corretto e favorevole all’ascolto, al dibattito e al confronto. CONOSCENZE L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione della persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Gli allievi hanno acquisito mediamente una discreta conoscenza di alcuni contenuti del Cattolicesimo (in rapporto all’etica e alla filosofia moderna, al paragone con l’immagine di Dio che nasce dall’esperienza pasquale dei discepoli, alla conoscenza di alcuni elementi e documenti della Chiesa di oggi), e di alcune tra le espressioni più significative della sua vita. COMPETENZE Gli allievi sono in grado di accostare in maniera adeguata la Bibbia e di coglierne il messaggio umano e religioso. Sanno confrontarsi con alcuni aspetti della dottrina sociale della Chiesa che si riferiscono al problema della giustizia, della pena reintegrativa e del valore della vita affettiva e relazionale. Sono in grado di individuare diverse forme di linguaggio religioso (artistiche-letterariesociali). CONTENUTI DISCIPLINARI Relazione tra ragione e religione. La dimensione affettiva. Dati antropologici dell’esperienza affettiva. 49 Il valore della corporeità. Analisi esistenziale: dalle sensazioni alle emozioni, dall’innamoramento all’amore. Paradossalità e drammaticità dell’amore. L’infinita capacità di ricevere e il limite come bisogno di redenzione. Matrimonio come sacramento. Analisi sulle nuove povertà. Riflessioni e risposte ai problemi sociali, il tema della solidarietà. Il rapporto dei giovani con la musica. Breve analisi sulle correnti musicali degli ultimi quarant’anni. I messaggi subliminali visivi e audio. Tecniche di mascheramento dei messaggi. La pena capitale nel mondo. Documenti e pronunciamenti del Papa Giovanni Paolo II sulla pena di morte. I documenti della dottrina sociale della Chiesa Cattolica. I temi morali maggiormente dibattuti nell’oggi. L’opera di carità svolta dal cristianesimo e l’importanza del laicato e della laicità. METODOLOGIA La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del percorso formativo degli allievi, e degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica e culturale. I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni. MATERIALI DIDATTICI Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono state presentate alcune schede tematiche, sono stati usati mezzi audiovisivi e si sono reperiti e utilizzati vari documenti (biblici, letterari e culturali), per stimolare la partecipazione attiva degli allievi. Sono state svolte attività pratiche per rendere significativi gli appuntamenti importanti dell’anno, così da sottrarre il Natale e la Pasqua alla mercificazione del consumismo moderno e per far crescere il senso di solidarietà che ci lega al prossimo e ci rende partecipi attivi del destino del mondo. Grazie a queste attività si è arrivati a confrontare diverse tendenze, atteggiamenti e sistemi di significato religiosi e non religiosi. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse, la partecipazione e la creatività personale durante l’approfondimento delle tematiche del corso. Venezia, 5 maggio 2010 IL DOCENTE Prof. Magni Roberto 50 ALLEGATO QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE (risposte di max. 10 righe/quesito) 20 NOVEMBRE 2010 LATINO 1 - Spiega i caratteri peculiari del rinnovamento dell'oratoria romana in corso di sviluppo nella prima età imperiale indicandone gli oratori protagonisti. 2 - Neo-formazioni lessicali, arcaismi, epicismi e altri aspetti peculiari del linguaggio poetico lucreziano. STORIA 1) Spiega in dieci righe la politica della destra storica. 2) Spiega come reagì la borghesia all’emergere delle masse sulla scena politica (10 righe) INGLESE 1)Describe the romantic elements in Brontë’s Wuthering Heights in no more than 10 lines. 2)Comment on Cathy’s character referring to the text you have read. Use no more than 10 lines. FISICA 1) Descrivere il problema del corpo nero 2) Illustrare la soluzione offerta da Planck al problema del corpo nero, accennando gli sviluppi che ne emergeranno negli anni successivi STORIA DELL’ARTE 1) Coinvolgimenti e passioni politiche nell’arte romantica 51 2) La religiosità nell’opera di Friedrich 29 APRILE 2010 LATINO 1 - La discussione "de eloquentia" nella 2° metà del I secolo d.C.: opere, interlocutori, posizioni dialettiche. 2 - "lactea ubertas"......."minutissimae sententiae"......."harena sine calce": la riflessione e il giudizio di merito di Quintiliano su alcuni degli autori latini precedenti la sua epoca. FILOSOFIA 1) Spiega in 10 righe la concezione hegeliana della storia 2)Definisci il significato di cosa in sé per il pensiero kantiano (10 righe) INGLESE 1) Comment briefly on form and content of W.B. Yeats’ The Second Coming. Use no more than 10 lines. 2) Explain why Pound’s In a Station of the Metro is an imagist poem in no more than 10 lines. SCIENZE 1)Quali sono i fattori che determinano le deformazioni di una roccia? 2) Spiega il significato dei cicli sedimentari e l’importanza del loro studio. MATEMATICA a) Enunciare e dimostrare la formula per l’integrazione per parti. b) Applicando la formula suddetta, calcolare e ∫ ln(x) dx 52 1 Firma dei docenti Antonella ANTONELLI Jacopo BOLZAN Francesco CHIARO latino Susanna FORT storia-filosofia Adriana GALVAN educazione fisica __________________________________ Gilberto GHERARDI storia dell’arte __________________________________ Roberto MAGNI religione __________________________________ Simone MORANDINI inglese ___________________________________ italiano __________________________________ __________________________________ _________________________________ matematica-fisica __________________________________ Giovanna PIANTINI greco ___________________________________ Caterina ROSSI scienze ____________________________________ 53