1) Dalmine Italia 6_2
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N. 1 - Gennaio 2003 Spedizione in abbonamento postale 70% Filiale di Milano Indice 2 Tenaris 3 Euronorme, un seminario quotata in Borsa in Dalmine per i distributori autorizzati 4 5 Tenaris-Dalmine, l'alleanza diventa unione Focus sulla nuova normativa europea EN 10297-1 ed il suo impatto sul mercato Jannone, lo specialista in line pipe per il Centro-Sud In seguito all'Offerta Pubblica di Scambio conclusasi il 13 dicembre, Tenaris è ora quotata alla Borsa di Milano, New York, Buenos Aires e Città del Messico. Brescia e Bergamo, il riferimento è Siderimport 6 I pali Dalmine fanno correre 7 Tenaris in breve 8 "Il CRM: più valore al cliente, la nuova filovia di Chieti più valore per l'azienda" “Un successo”. Così Paolo Rocca, amministratore delegato di Tenaris, ha definito il risultato dell’Offerta Pubblica di Scambio Dalmine-Tenaris: la quota complessiva di azioni Dalmine che passa sotto il controllo di Tenaris è arrivata all’88,41%. “La prova italiana - ha proseguito Rocca - era la più importante, perché Dalmine è la ‘madre del progetto’, l’origine della nostra iniziativa industriale nel campo dei tubi e perché le azioni della società erano distribuite fra un elevato numero di piccoli risparmiatori. Ma anche in Argentina (con il 99,11%) e in Messico (con il 94,50%) abbiamo superato la soglia che ci eravamo posti come obiettivo.” L’Offerta Pubblica di Scambio (OPSc), ossia l'invito - per gli azionisti di Dalmine, Siderca e Tamsa - a scambiare le proprie azioni con azioni di Tenaris era partita il 14 novembre scorso. Si è trattato di un'iniziativa complessa condotta contemporaneamente su quattro mercati borsistici in seguito alla quale Tenaris è diventata una società leader mondiale nel settore dei tubi senza saldatura, con un fatturato complessivo pari a oltre 3.100 milioni di dollari US e circa 14.000 dipendenti nel mondo. Segue a pagina 2 ▼ Pubblicazione per i nostri clienti Un seminario per i distributori autorizzati Paolo Rocca, amministratore delegato di Tenaris, celebra la quotazione di Tenaris S.A. sul NYSE. Due giornate di approfondimento e di confronto su tematiche tecniche e operative legate alla distribuzione, con un focus particolare sull’impatto che la nuova normativa europea avrà sul mercato. Ma il seminario, che il 28 e il 29 novembre ha riunito a Dalmine dodici distributori autorizzati per tubi industriali della rete commerciale italiana, è stato anche l’occasione per tracciare un primo bilancio del nuovo modello distributivo adottato dalle società. Nel corso dell'incontro sono state esaminate le implicazioni della prossima entrata in vigore (maggio 2003) della nuova norma europea EN 10297-1, che definisce i prodotti siderurgici destinati alla meccanica e all’industria, come pure le normative relative al settore delle apparecchiature in pressione e delle costruzioni. Segue a pagina 3 www.dalmine.it TenarisDalmine 1 Tenaris quotata in Borsa Dopo il successo dell'OPSc, Tenaris diventa il primo polo siderurgico globale. segue da pagina 1 Il cammino verso l'OPSc Alla base dell'operazione appena conclusasi c'è un progetto industriale che, negli anni, ha visto un continuo sviluppo delle attività di Tenaris, tramite acquisizioni e investimenti. Si è partiti nel 1996 con DST, l'alleanza tra Dalmine, Siderca e Tamsa, per arrivare nell'aprile 2001 al lancio di Tenaris, un marchio condiviso da 8 società nel mondo: oltre a Dalmine, Siderca e Tamsa, la venezuelana Tavsa, la canadese AlgomaTubes, la giappo- nese NKKTubes e le aziende produttrici di tubi saldati Siat (Argentina) e Confab (Brasile). La realizzazione del disegno industriale L'aspetto industriale ha giocato un ruolo fondamentale: l'OPSc, infatti, favorendo ulteriori sinergie di tipo gestionale, operativo e commerciale, consentirà a Tenaris di perseguire al meglio i propri obiettivi di sviluppo e di cogliere le future opportunità di crescita, al fine di fornire ai clienti una gamma sempre più completa di prodotti, di sviluppare servizi a valore aggiunto TECHINT Mercato 59,2% 40,8% 55,1% TENARIS 53,0% 100,0% 43,8% Tamsa *1 (Messico) Siderca (Argentina) 47,0% Dalmine (Italia) 1 L'1,1% di Tamsa è detenuto da Tamsider, società interamente controllata da Tamsa. I numeri dell'OPSc Al momento del lancio dell’Offerta Pubblica di Scambio, Tenaris possedeva il 47,22% di Dalmine. L'Offerta ha avuto per oggetto il restante 52,78% delle azioni Dalmine, scambiate sul listino di Piazza Affari. Coloro che vi hanno aderito hanno ricevuto ogni 12,0267 azioni ordinarie Dalmine 1 azione Tenaris in cambio. Oggi Tenaris ha un capitale complessivo di 1.160.700,793 azioni ordinarie emesse e in circolazione, di cui il 61,23% di proprietà di Sidertubes (società del Gruppo Techint) e il 38,77% posseduto dal mercato. Al più presto, verranno avviate le procedure necessarie per lanciare nuove offerte nei confronti degli investitori che non hanno ancora aderito all’OPSc, e che potrebbero portare in ultima istanza al ritiro delle azioni di Dalmine, Siderca e Tamsa dai rispettivi listini nei prossimi 12 mesi. finalizzati al consolidamento della clientela ed all’acquisizione di nuovi clienti. La concentrazione e l’integrazione delle attività dei tubi senza saldatura in un'unica entità aziendale, sotto uno stesso marchio, permetteranno a Tenaris di rispondere in modo efficace alle sollecitazioni di un mercato globale sempre più attento alla qualità e alla tempestività del servizio. Tenaris sarà ora in grado di esprimere tutto il suo potenziale strategico rap- presentato dall’allineamento degli interessi di tutti gli azionisti, dall'ottimizzazione dei piani di produzione, da una più intensa politica di investimenti tecnologici mirata anche alla specializzazione degli impianti, da una presenza geografica globale. E ancora, dalle ulteriori sinergie nella Ricerca & Sviluppo, dall'integrazione dei Sistemi Informativi, dalle strategie ed infrastrutture commerciali comuni. La strategia futura di Tenaris Per il futuro, Tenaris intende proseguire l'espansione della propria attività a livello internazionale consolidando ulteriormente la propria posizione di leadership mondiale nel settore dei tubi d’acciaio. Per raggiungere questi obiettivi, la strategia di Tenaris prevede tre direttrici principali: • il rafforzamento dell'integrazione tra le società controllate e l'ottimizzazione delle sinergie e della flessibilità del Gruppo; • lo sviluppo di una gamma di servizi ad alto valore aggiunto con particolare attenzione all'integrazione tra i processi produttivi di Tenaris e l'attività di approvvigionamento dei clienti; • l'ulteriore espansione strategica dell'attività anche mediante acquisizioni. 2 TenarisDalmine Euronorme, un seminario in Dalmine per i distributori autorizzati Due giornate di approfondimento e confronto su tematiche tecniche e operative. segue da pagina 1 Durante la visita agli impianti e al Centro Servizi di Dalmine e di Arcore, gli ospiti hanno assistito ad una presentazione delle caratteristiche del processo produttivo di Dalmine e della sua organizzazione logistica. Giorgio Frigerio, responsabile della direzione commerciale Europa di Tenaris, ha illustrato la strategia industriale e commerciale di Tenaris, sottolineando i risultati positivi ottenuti nel mercato italiano grazie alla rete di distributori autorizzati e alla buona integrazione con il sistema logistico di Dalmine. La norma EN 10297, le Direttive Europee e il loro impatto sulla garanzia della qualità del prodotto e del servizio sono stati al centro dell’intervento di Renato Santoro, direttore generale dell’Unsider, l’organo tecnico dell’UNI dedicato alla definizione delle norme italiane nel settore siderurgico e alla loro armonizzazione all’interno del quadro normativo europeo. Da gennaio 2003 certificazioni EN 10297 La nuova norma EN 10297, operativa da maggio 2003, individua tre classi principali di acciai, in base all’applicazione finale del prodotto: per costruzioni meccaniche, per cementazione, per bonifica. Un approccio che porterà ad una semplificazione nel mercato e nella distribuzione, in quanto garantisce un'ampia gamma di acciai standard con conseguente razionalizzazione degli stock e contenimento dei costi sia per i produttori che per i distributori. “Dalmine - ha sottolineato Gianmario Agazzi, specialista di prodotto dell’assistenza tecnica Dalmine - ha deciso di applicare a tutti gli effetti la nuova normativa. ▼ Un momento della visita allo stabilimento di Dalmine. ▲ Il seminario ha evidenziato i principali cambiamenti tecnici e produttivi provocati dall'arrivo della nuova norma europea EN 10297-1. A partire da gennaio 2003, la certificazione dei nostri prodotti per l’industria avviene secondo la nuova normativa EN 10297. I nuovi cataloghi di prodotto Dalmine sono già stati aggiornati e indicano la gamma di acciai standard, cioè sempre disponibili a magazzino, per la fabbricazione di tubi senza saldatura: una gamma ampia che soddisfa le più diverse applicazioni industriali”. I gradi degli acciai Dalmine sono, inoltre, garantiti con forcelle più ristrette rispetto alla norma, sia per quanto riguarda l'analisi chimica che per le caratteristiche meccaniche. Un appuntamento da ripetere con regolarità Il seminario ha riscosso un forte apprezzamento dai partecipanti. “La conoscenza profonda del prodotto - ha commentato Giovanni Bassani, amministratore della Nuova Bassani (Gruppo Lucefin) di Forlì - è un aspetto che il distributore deve garantire ai propri clienti: la competenza tecnica, infatti, è parte integrante del servizio offerto. Iniziative come questa organizzata da Dalmine sono pertanto molto importanti: diffondono e promuovono la crescita di una cultura tecnica sempre più indispensabile per operare con efficacia nel mercato. Inoltre, la visita degli impianti e il contatto diretto con i tecnici ci permettono di comprendere meglio il processo produttivo e di prevenire eventuali criticità in ambito logistico. Mi auguro che questa iniziativa non rimanga isolata, ma che si trasformi in un appuntamento che, almeno una volta all’anno, permetta di ritrovarci e di confrontarci su tematiche comuni". TenarisDalmine 3 Jannone, lo specialista in line pipe per il Centro-Sud Il mercato del line pipe ri chiede specializzazione, competenza tecnica e capacitàdi risposta rapida e flessibile. Enrico Jannone illustra le prospettive aperte dall’accordo di distribuzione siglato con Dalmine. Il Gruppo Jannone è il distributore autorizzato del Line pipe Tenaris per il centro-sud Italia. Delle cinque aziende del gruppo guidato da Enrico Jannone, l’accordo riguarda le società Jannone Tubi e Jannone Arm, con i magazzini di Sannicandro (BA) e di Napoli. “Il nostro Gruppo - spiega l’amministratore delegato Enrico Jannone - cura la distribuzione presso gli impianti industriali, in particolare petrolchimici e per la produzione di energia, situati sul nostro territorio, fornendo line pipe destinato sia alla normale attività di manutenzione, che alla realizzazione e prefabbricazione di nuovi impianti o linee di collegamento. L’obiettivo dell’accordo è quello di promuovere e potenziare la presenza del marchio ▲ 4 ▲ Il nuovo stabilimento di Sannicandro (BA) di Jannone Tubi, occupa un’area di oltre 70.000 metri quadrati. Dalmine nel mercato locale. Del resto tra la nostra azienda e Dalmine esiste un rapporto iniziato nei primi Anni '70, che coinvolge anche i tubi per condotte, i tubi gas e i tubi per caldaie. Oggi questo legame si consolida ulteriormente e sono certo che porterà benefici importanti a tutti i nostri clienti. Nel settore del line pipe, in particolare, l’accordo con Dalmine dà maggior forza al nostro impegno per la qualità e la sicurezza dei prodotti, garantiti da un marchio riconosciuto a livello internazionale”. Il gruppo Jannone è leader nel Mezzogiorno nella distribuzione di Il Gruppo Jannone è leader nel Mezzogiorno nella distribuzione di condotte e line pipe. TenarisDalmine condotte e line pipe. Degli oltre 67 milioni di euro di fatturato realizzato nel 2001, più del 50 per cento è rappresentato dai prodotti tubolari. Punti di forza dell’azienda sono l’ampia disponibilità di prodotti a stock e la possibilità di effettuare rivestimenti e trattamenti protettivi superficiali su tubi e condotte fino ad un metro di diametro esterno. Gli impianti di Bari, Sannicandro e Cassano Spinola (AL) sono in grado di offrire una gamma completa di lavorazioni, dai rivestimenti bitumosi per acquedotti e metanodotti alle verniciature speciali con zincante inorganico, resine epossidiche ed epossicatramose, vernici poliuretaniche. Brescia e Bergamo, il riferimento è Siderimport Con 53 anni di servizio in una delle aree industriali più attive del Paese, Siderimport è il distributore autorizzato dei prodotti Dalmine per l'industria nelle province di Bergamo e Brescia. Tre magazzini (due nella periferia di Brescia, il terzo a Nave, a pochi chilometri dalla città), 53 anni di attività, una vocazione per i settori della meccanica e una gamma di oltre 40 tipi di prodotti siderurgici disponibili pronta consegna. Sono i tratti salienti di Siderimport, il distributore autorizzato dei tubi industriali Dalmine che copre le province di Bergamo e Brescia. “Operiamo in una delle aree industriali più attive e dinamiche del paese - dice Federico Bonometti, amministratore dell’azienda - dove abbiamo saputo consolidare un ruolo di primo piano nelle distribuzione dei prodotti siderurgici puntando con determinazione su due elementi chiave: la qualità e l’efficienza del servizio. ▲ Il consumo dei prodotti tubolari per l'industria nella provincia di Brescia sta dando chiari segnali di crescita. Concetti questi che portano a privilegiare produttori di alto livello, adottare modelli organizzativi e gestionali capaci di alleggerire i costi di struttura, offrire una gamma di servizi, dai tagli in serie alle consegne rapide anche di piccole quantità, che rispondono alle più diverse esigenze del cliente. Per Siderimport l’adesione al progetto distributivo di Dalmine è stato un passo quasi naturale, in quanto presenta una profonda affinità di approccio al mercato”. ▲ Federico Bonometti (a destra nella foto), amministratore di Siderimport, con il responsabile commerciale Emilio Ferri. Il tubo per applicazioni meccaniche, infatti, è un segmento di mercato sul quale l’azienda bresciana sta puntando molto. Come sottolinea Emilio Ferri, responsabile commerciale di Siderimport e specialista di questo settore: “Attualmente il consumo di prodotti tubolari per l’industria, nella provincia di Brescia, raggiunge le 10mila tonnellate all’anno, ma ci sono chiari segnali di crescita. E’ un mercato complesso, che deve essere affrontato con competenza tecnica, preparazione e profonda conoscenza della realtà locale. Con l’esperienza di Siderimport e la tradizione di qualità del marchio Dalmine potremo certamente giocare un ruolo di primo piano in questo settore”. TenarisDalmine 5 I pali Dalmine fanno correre la nuova filovia di Chieti Quasi 850 pali forniti dalla Dalmine sosterranno la nuova linea filoviaria di Chieti, che il Comune riattiverà entro la prossima primavera. In anticipo sul centenario della tramvia Chieti-Scalo - Città Alta, inaugurata nel 1905 e distrutta nel 1944 dalle truppe tedesche in ritirata, l’amministrazione della città abruzzese ha deciso di ritornare alla trazione elettrica per il trasporto pubblico cittadino, come è avvenuto fino al 1992 quando l’impianto filoviario che aveva sostituito la tramvia fu smantellato. I lavori per la realizzazione della nuova linea elettrica aerea, che copre un tragitto di circa 15 chilometri collegando la stazione ferroviaria con il centro città e alcune frazioni circostanti, sono stati appaltati a un consorzio d’imprese con capofila la SEAP di Pretoro (Chieti), insieme alle imprese Colanzi e CIET. Per le particolarità del tracciato, con pendenze fino al 7 per cento e curve tornanti, la nuova linea adotta le soluzioni tecniche più recenti in campo impiantistico. La tesatura della linea aerea è mantenuta con un sistema di contrappesatura integrato nei pali, mentre nei tratti più difficili si è preferito posare fili pretesati, con traverse aeree: una soluzione che garantisce la massima elasticità del sistema e migliora il contatto elettrico con le vetture, permettendo velocità di percorrenza più elevate. I pali di sostegno, posti a 40 metri l’uno dall’altro e a 25 metri nei tratti curvilinei, sono uno degli elementi critici dell’intero sistema ed è proprio questo aspetto che ha orientato la scelta dei progettisti verso i pali Dalmine. “I nostri pali per elettrotrazione - spiega Guido Farsi, Area Manager di Dalmine - sono ricavati da tubo senza saldatura per estrusione a caldo: un processo di fabbricazione che garantisce le migliori caratteristiche di resistenza e affidabilità. Si tratta infatti di un prodotto sviluppato per gli impieghi ferroviari più impegnativi e che risulta particolarmente adatto per il sostegno di linee aeree nei centri urbani. Come nel caso di Chieti, dove l’esigenza è quella di garantire la massima sicurez- ▲ La nuova linea filoviaria sul percorso tra lo scalo ferroviario e il centro storico di Chieti. za e affidabilità tenendo conto anche dell’impatto visivo, in particolare nei tratti di percorso che lambiscono il centro storico. Il palo senza saldatura, rispetto a quello saldato, offre migliori garanzie di resistenza ed elasticità in opera anche con un diametro esterno inferiore”. La garanzia del marchio Dalmine SEAP è l’azienda capofila del raggruppamento temporaneo d’imprese che, dopo una gara condotta secondo le procedure europee, si è aggiudicata la commessa, per la quale sono stati stanziati circa 9 milioni di euro. SEAP è specializzata nella realizzazione di linee e impianti elettrici in media e alta tensione, soprattutto nel centro-sud Italia, con un consolidato rapporto di collaborazione con l’Enel. Più trasporto pubblico, meno traffico Raffaele Di Felice, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Chieti, è un convinto sostenitore degli automezzi elettrici per il trasporto pubblico cittadino: “Non si tratta soltanto di valorizzare una tradizione che risale all’inizio del secolo, ma di dotare la città di un sistema di trasporto efficiente ed ecologico, sia sotto il profilo della significativa riduzione delle emissioni nocive che dell’inquinamento acustico. La qualità dell’aria non è ancora un problema per la nostra città, grazie alla posizione collinare e alla vicinanza alla costa, ma la congestione del traffico automobilistico, al contrario, sta creando disagi crescenti ai cittadini. ▲ 6 Raffaele Di Felice, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Chieti. TenarisDalmine La nuova linea filoviaria, che intendiamo presto estendere fino alla creazione di un anello che colleghi tutta la città, è una risposta importante che si colloca in un progetto più ampio di riqualificazione urbanistica sia del centro storico sia delle nuove aree residenziali e artigianali vicine alla stazione ferroviaria. Senza dimenticare il collegamento con l’aeroporto di Pescara che, spero in tempi brevi, favorirà l’integrazione della grande area metropolitana compresa tra Chieti e Pescara”. La soluzione proposta da Dalmine è risultata la più competitiva “L’incarico che abbiamo ricevuto dal Comune di Chieti spiega il titolare dell’azienda, Dolgino Primavera - prevedeva la realizzazione completa della nuova linea, comprese cinque nuove sottostazioni elettriche di distribuzione. La tipologia e le caratteristiche dei pali erano state definite dalla Direzione dei lavori: dopo una ricerca di mercato con fornitori italiani ed esteri, abbiamo scelto la soluzione proposta da Dalmine, che è risultata la più competitiva e convincente sia sotto il profilo tecnico che di servizio”. Dimensioni e finiture personalizzate La fabbricazione dei tubi destinati all’impianto di Chieti è stata preceduta da un’attenta analisi dei carichi e delle sollecitazioni previste, ma anche dei vincoli legati alla collocazione dei pali. “Le specifiche di fornitura dei pali - spiega Sergio Tasca, tecnicocommerciale di Dalmine - sono state messe a punto in stretto contatto con l’Ufficio tecnico del Comune di Chieti e con il consorzio d’imprese. La fabbrica ha realizzato due diversi tipi di pali, rispettivamente di diametro esterno 323 e 419 millimetri, dimensioni fuori standard che si adattavano meglio alle esigenze di esercizio. Per ridurre al minimo le lavorazioni di preparazione in cantiere, i pali sono stati forniti con doppio fondello e completi di finestrature, mensole e attacchi di sostegno; la protezione superficiale è assicurata da un processo di zincatura a freddo che permette la successiva verniciatura a smalto”. La fornitura dei pali ha seguito l’avanzamento dei lavori, con un programma di consegna a lotti parziali di circa 250 pali al mese. Elena Mondonico, la referente commerciale Dalmine che ha gestito i rapporti con il cliente fin dalle prime fasi dell’offerta, ha anche svolto un importante ruolo di raccordo e coordinamento tra la Produzione e la Logistica per garantire il fluido svolgimento della commessa. “Da questo punto di vista - spiega - non si sono verificati problemi particolari, nonostante i volumi elevati e i tempi ristretti. Il programma mensile è stato definito e adattato mese per mese in base alle reali necessità del cantiere. L’impianto ha potuto così pianificare la produzione in maniera ottimale, approntando e spedendo l’esatto numero di pali in poco più di 4 mesi”. ▼ La fornitura di pali al Comune di Chieti ha seguito un programma di consegna a lotti parziali di circa 250 pali al mese. Tenaris in breve Nasce TenarisBlue Tenaris ha annunciato lo scorso 28 ottobre una nuova linea di giunti di qualità superiore per il mercato OCTG, basata sulla neonata tecnologia TenarisBlue. La linea TenarisBlue è stata creata per l'impiego nelle attività legate al settore del gas e del petrolio, sempre più complesse e attente all'ambiente circostante. TenarisBlue, affidabile nelle più difficili condizioni, offre ai clienti una sicurezza ancora maggiore e un'estrema facilità di utilizzo. "TenarisBlue - spiega Jim Aivalis, Managing Director di TenarisConnections - è il risultato di un lavoro di squadra, basato sull'utilizzo della tecnologia e dell'esperienza del team TenarisConnections e dei centri Ricerca&Sviluppo del CSM, del CINI e di NKKTubes. È un passo in avanti che testimonia la forza del marchio Tenaris, nonché la particolare attenzione che il Gruppo dedica alla tecnologia e al servizio”. Con Agip in Kazakistan Grazie all'ampliamento del contratto stipulato con Agip per l'Italia, Tenaris fornisce alla società i giunti Antares e prodotti speciali per i pozzi in mare di Agip KCO, presso il giacimento di Kashagan nel Mar Caspio. Tra ottobre e gennaio 2003, verranno consegnate più di 5.000 tonnellate di OCTG. Agip esige, in primo luogo, standard di alta qualità ed elevate caratteristiche tecniche: per questo sono stati appositamente sviluppati tipi di acciaio resistenti agli ambienti acidi e a pressioni di rottura elevate. "In questo accordo - sottolinea Jorge Mayer, Direttore Vendite di Tenaris Oilfield Services - il punto più importante è costituito dalle elevate caratteristiche tecniche richieste da Agip KCO. Grazie alla nostra capacità di far fronte a qualsiasi richiesta, per quanto esigente, siamo diventati partner di Agip non solo per questo importante progetto, ma anche per altri programmi in varie parti del mondo". TenarisDalmine 7 "Il CRM: più valore al cliente, più valore per l'azienda" Organizzato da i-dalmine e dall'Unione Industriali di Bergamo, lo scorso 5 dicembre si è svolto il convegno sul CRM, lo strumento che ha accompagnato Dalmine nel processo di ristrutturazione della strategia commerciale. Ha riscosso notevole interesse il convegno "Il CRM: più valore al cliente, più valore per l'azienda", organizzato da i-dalmine e dall'Unione Industriali di Bergamo. Oltre 100 persone hanno partecipato all'incontro presso l'Unione Industriali di Bergamo, per conoscere le potenzialità del CRM (Customer Relation Management), un utile strumento che permette di avere una visione integrata di tutte le informazioni sul cliente. ▲ “L'obiettivo di tale strumento - ha ricordato Francesca Manfredini, amministratore delegato di i-dalmine - è mantenere alto il livello di soddisfazione e fedeltà del cliente, anticiparne le necessità e stimolarne l'attività, oltre a garantire una visibilità completa e compatta a chi gestisce l'azienda". Durante l'incontro sono state messe a disposizione delle postazioni dove i partecipanti hanno potuto verificare la semplicità di utilizzo del CRM. gia commerciale. Tale processo ha riguardato l'integrazione di diverse aziende del Gruppo, l'unificazione delle rispettive forze di vendita (oltre che dei sistemi informativi), e la riprogettazione del modello operativo commerciale e della rete distributiva. Durante il convegno in molti hanno potuto verificare la semplicità dell'applicazione, grazie ad alcune postazioni messe a disposizione dei partecipanti. Centri Servizi Italia Piattaforme Logistiche Loc. Ischia di Crociano 57025 Piombino (LI) (39) 0565 278 111 tel (39) 0565 276057 fax Via Piò, 30 24062 Costa Volpino (BG) (39) 035 975 111 tel (39) 035 971624 fax Via Fratelli Rosselli, 9 40012 Lippo di Calderara di Reno(BO) (39) 051 725056 tel (39) 051 725446 fax Via Levate 2 24044 Sabbio Bergamasco (BG) (39) 035 560 111 tel (39) 035 561021/4961 fax www.atb.dalmine.it Via Achille Grandi, 100 20043 Arcore (MI) (39) 039 61361 tel (39) 039 6180030/6180100 fax Come esempio concreto dei concetti illustrati è stato portato il caso di Dalmine. Il CRM, infatti, ha accompagnato l'azienda in un importante e complesso processo di ristrutturazione della strate- Unità Produttive Piazza Caduti 6 Luglio 1944,1 24044 Dalmine (BG) (39) 035 560 111 tel (39) 035 560 3827 fax www.dalmine.it Via Piò, 30 24062 Costa Volpino (BG) (39) 035 975 111 tel (39) 035 971 624 fax Via Achille Grandi, 100 20043 Arcore (MI) (39) 039 6650 1 tel (39) 039 6013539 fax Via Lisbona, 34 35100 Padova (PD) (39) 049 8701012 tel (39) 0498700286 fax Loc. Ischia di Crociamo 57025 Piombino (LI) (39) 0565 278 111 tel (39) 0565 276057 fax Via Levate 2 24044 Sabbio Bergamasco (BG) (39) 035 560 3370 tel (39) 035 560 4004 fax Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n. 37 del 10/10/2002. Direttore Responsabile Mario Galli. Progetto Editoriale Mozart SpA, via Stampa, 4 - Milano Redazione Piazza Caduti 6 Luglio 1944, 1 - 24044 Dalmine (BG). Stampa Quadrifolio SpA Azzano S. Paolo. www.dalmine.it 8 TenarisDalmine Tenaris Marketing Communications - [email protected]
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