Capitolato Speciale di Appalto

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Capitolato Speciale di Appalto
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI
AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE
DELL’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE DEL
COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
CSA
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
SERVIZIO REFEZIONE
SCOLASTICA
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE DELL’INFANZIA,
PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
1 DISPOSIZIONI GENERALI
ARTICOLO 1.1
OGGETTO DELL’APPALTO
Oggetto del presente appalto é l’affidamento in gestione del servizio distribuzione pasti e servizi ausiliari quali
servizi di apparecchio/sparecchio, di preparazione e successiva pulizia e sanificazione delle stoviglie, degli
accessori, delle attrezzature, dei locali cucina/refettorio e dei locali annessi presso le mense di scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie del Comune di Verona gestite da AGEC ed elencati in ALLEGATO A, nel pieno rispetto di
quanto previsto dal piano di autocontrollo HACCP tipo adottato da AGEC e riportato in ALLEGATO E
In fase di gara l’offerente potrà presentare progetti tecnici migliorativi relativamente alle procedure, ai materiali, alle
attrezzature, all’organico, ecc… richiesti da AGEC nel presente CSA e pertanto nei successivi articoli quando si
farà riferimento a procedure, a materiali, ad attrezzature, all’organico, minime inserite in documenti o allegati si
dovrà intendere che in fase di espletamento del servizio oggetto dell’appalto si dovrà fare riferimento a quelle
eventualmente indicate nei progetti migliorativi presentati e successivamente approvati ed autorizzati da AGEC.
Inoltre prima dell’inizio di ogni anno scolastico, in base ai dati relativi alle iscrizioni annuali al servizio di mensa
comunale che saranno forniti da AGEC, l’Impresa Appaltatrice, successivamente detta I.A. dovrà aggiornare tali
progetti tecnici, mantenendo tutti gli aspetti migliorativi presentati: i progetti tecnici dovranno successivamente
essere approvati ed autorizzati da AGEC.
I servizi che l’I.A. deve realizzare con propria autonomia organizzativa sono, a titolo esemplificativo ma non
esaustivo e dipendente dalla tipologia di scuola servita, i seguenti:
 ordinativo, ricevimento e verifica delle forniture alimentari;
 lavaggio e/o preparazione dei contenitori delle merende, ove esistenti e/o distribuzione delle stesse ove
necessario;
 apparecchiatura dei tavoli;
 condimento degli alimenti e delle pietanze;
 sbucciatura e porzionatura della frutta;
 porzionatura e distribuzione dei pasti;
 riordino tavoli e sistemazione dei locali;
 pulizia, sanificazione e riordino delle attrezzature e delle stoviglie (gastronorm, contenitori termici, posate,
piatti, bicchieri, vassoi ecc.);
 sanificazione dei tavoli e degli sgabelli;
 sanificazione e asciugatura del tovagliato in stoffa dove presente;
 riordino, pulizia e sanificazione dei locali adibiti a porzionatura e lavaggio, sia per quanto riguarda le pareti
orizzontali che verticali;
 pulizia e sanificazione dei corridoi di collegamento, delle scale e di ogni altra zona utilizzata per la
distribuzione, ivi compresi i servizi igienici e magazzini annessi, da effettuarsi al termine di ogni servizio;
 compilazione, tenuta, archiviazione e consegna ad AGEC della documentazione prevista dal presente
CSA e dal manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC.
Le modalità operative di espletamento del servizio, sia per quanto attinente alla preparazione dei tavoli e alla
distribuzione dei pasti, sia per quanto relativo alle operazioni di pulizia e sanificazione, indicate sia nel
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successivo ALLEGATO B che nel manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC, possono variare anche
a seconda dei parametri seguenti:
A) tipologie di scuola e più precisamente:
•
a1)
scuole dell’infanzia;
•
a2)
scuole primarie;
•
a3)
scuole secondarie.
B) tipologie di distribuzione e più precisamente:
•
b1)
servizio di distribuzione al tavolo;
•
b2)
servizio di distribuzione nelle sezioni;
•
b3)
servizio di distribuzione a self-service.
C) quantità, tipologie e disposizione dei locali adibiti a refettorio e più precisamente:
•
c1)
n°1 refettorio;
•
c2)
più di 1 refettorio.
D) quantità dei turni di distribuzione e più precisamente:
•
d1)
un turno unico.
•
d2)
due o più turni.
E) tipologie di stoviglie utilizzate e più precisamente:
•
e1)
ceramica e vetro o similare;
•
e2)
melamina o similare;
•
e3)
monouso.
Come già sopradetto a seconda della scuola ove verrà effettuato il servizio la distribuzione potrebbe avvenire con:
stoviglie monouso in materiale plastico usa e getta come specificato nei capitoli successivi;
stoviglie lavabili in ceramica/melamina, bicchieri in vetro/melamina e posate in acciaio e/o altri materiali
similari.
Nel primo caso l’I.A. provvederà alla fornitura e smaltimento a propria cura ed onere dei materiali monouso aventi
le caratteristiche minime indicate da AGEC nel successivo ALLEGATO C mentre nel secondo caso e comunque
nelle scuole dotate di zona di lavaggio l’I.A. dovrà provvedere anche alla pulizia delle stoviglie, bicchieri, posate,
tovaglie e quant’altro utilizzato per la distribuzione dei pasti e fornito da AGEC mediante l’uso della lavastoviglie
e/o della lavatrice.
In entrambi i casi l’acquisto e la fornitura dei prodotti e delle attrezzature detergenti e sanificanti saranno a totale
cura ed onere dell’I.A..
I prodotti detergenti e sanificanti dovranno avere le caratteristiche minime indicate in ALLEGATO D.
L’I.A. dovrà inoltre provvedere alla effettuazione, ricevimento e controllo degli ordinativi dei materiali ed alimenti
necessari al corretto svolgimento del servizio ed alla corretta tenuta ed archiviazione della documentazione
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prevista dal piano di autocontrollo HACCP adottato da AGEC, ed alla successiva consegna ad AGEC entro le date
previste dal successivo ARTICOLO 6.
L’I.A. appaltatrice dovrà inoltre provvedere direttamente o tramite i propri dipendenti a segnalare immediatamente
ad AGEC, utilizzando le procedure e le modulistiche previste, qualsiasi necessità in merito ad interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria di attrezzature ed immobili.
ARTICOLO 1.2
DURATA DELL’APPALTO
Il contratto d’appalto avrà durata dal 01 SETTEMBRE 2010 AL 31 AGOSTO 2012 connesso all’espletamento del
servizio sulla base del calendario scolastico approvato.
AGEC si riserva comunque la facoltà di prorogare il contratto per un periodo non superiore a mesi 12, previo
avviso da comunicarsi per iscritto alla ditta aggiudicataria almeno 30 giorni prima della scadenza del termine.
L’I.A. è impegnata ad accettare tale proroga alle medesime condizioni contrattuali.
ARTICOLO 1.3
IMPORTO PRESUNTO DELL’APPALTO
L’appalto consiste in un lotto unico ed avrà un volume complessivo presunto di circa n° 29.000 pasti settimanali e
quindi annuale presunto di circa 986.000 pasti, che dovranno essere indicativamente distribuiti nella fascia oraria
dalle 11.00 alle 14.30 secondo le specifiche indicate da AGEC ed in base alle singole scuole, dal lunedì al venerdì,
nei giorni stabiliti del calendario scolastico, per un totale di 34 settimane circa.
L’importo complessivo biennale presunto del presente appalto è di Euro 2.667.000,00 (oltre I.V.A.) comprensivi di
Euro 60.000,00 per oneri complessivi per la sicurezza interferenziale non soggetti a ribasso d’asta.
Il prezzo unitario per ogni pasto distribuito è pari ad Euro 1,35 oltre IVA comprensivo di Euro 0,03 oltre IVA per
oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.
Il prezzo unitario posto a base di gara e soggetto a ribasso è quindi pari ad Euro 1,32.
AGEC si riserva la facoltà di procedere al rinnovo del contratto per un ulteriore anno alle medesime condizioni
economiche e normative.
L’importo del servizio è stato determinato sulla scorta delle statistiche relative agli anni precedenti, pertanto in fase
di esecuzione contrattuale potranno verificarsi delle variazioni rispetto alle quantità di pasti preventivate; questo
potrà comportare una riduzione od un aumento sino ad un massimo del 20% dell’importo contrattuale, ferme
restando le condizioni di aggiudicazione, senza che la ditta aggiudicataria possa sollevare ulteriori pretese ed
eccezioni o richiedere indennità di sorta.
Il numero dei refettori e dei pasti potrà subire delle variazioni per ragioni organizzative legate alla razionalizzazione
dei punti cottura e distribuzione, alla modifica dei regolamenti scolastici e di conseguenza al numero di rientri
pomeridiani, ad eventuali ristrutturazioni di edifici scolastici e ad altri eventi non prestabiliti.
Le suddette eventuali variazioni, in aumento o in diminuzione, non costituiscono motivo per l’aggiudicataria di
risolvere anticipatamente il contratto ed impegnano l’I.A. ad applicare le medesime condizioni.
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2 DISPOSIZIONI GENERALI CONCERNENTI L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO
ARTICOLO 2.1
CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE
Il servizio dovrà svolgersi tutti i giorni dei calendari scolastici degli anni 2010-2011 e 2011-2012.
La data di inizio coinciderà con quello dell'anno scolastico per i rispettivi tipi di scuola.
Il termine coinciderà in linea di massima con quello dell’anno scolastico previsto per le scuole primarie,
riservandosi AGEC di anticipare il termine del servizio secondo le esigenze delle singole scuole o di posticiparlo
per la scuola dell’infanzia fino al 30 giugno.
I servizi che l’I.A. deve realizzare con propria autonomia organizzativa sono dettagliatamente illustrati nel
successivo ALLEGATO B e variabili a seconda della tipologia di scuola.
Le attrezzature/stoviglie/tovagliati necessarie allo svolgimento del servizio quali carrelli, utensili per la distribuzione
di pasti, piatti in ceramica o melamina, bicchieri in vetro o melamina, posate in acciaio, tovaglie, ecc…, sono forniti
da AGEC e verranno concessi in comodato d’uso gratuito secondo le specifiche e gli elenchi di cui al successivo
ARTICOLO 8, salvo soluzioni migliorative proposte con il progetto tecnico offerto in fase di gara.
La fornitura di prodotti detergenti e sanificanti necessari per la pulizia e sanificazione di tutte le superfici e di tutti i
piani, delle stoviglie e del tovagliato è a totale carico della ditta appaltatrice. I prodotti per la pulizia e sanificazione
dovranno corrispondere ai livelli minimi previsti nel successivo ALLEGATO D ed essere adatti a realizzare i livelli di
pulizia e sanificazione previsto dai manuali di autocontrollo HACCP adottati da AGEC.
Il numero dei pasti previsti oggetto dell’appalto, suddiviso per ciascuno refettorio, è indicato nell’ ALLEGATO A. In
ogni caso il numero previsto di utenze, come indicato nei prospetti allegati al presente CSA si fonda sulle presenze
presunte dell’anno scolastico 2009/2010, ed è da intendersi solo come indicativo e suscettibili di variazione,
durante la durata dell’appalto, per eventi attualmente imprevedibili (ad es.: assenze per malattia, scioperi, gite
scolastiche, ecc.) e tiene conto della presenza di alunni, insegnanti, accompagnatori, e quant’altri abbiano diritto al
pasto come previsto al successivo ARTICOLO 2.2.
La somministrazione dei pasti dovrà avvenire con le diverse modalità “self-service”, “ai tavoli” od “in sezione” a
seconda dell’organizzazione prevista nella scuola: durante l’anno scolastico AGEC potrà decidere di modificare la
tipologia del servizio, qualora ritenga di introdurre linee di self-service in ulteriori o in tutte le strutture di
somministrazione dei pasti o viceversa di attuare la distribuzione al tavolo o in sezione.
Il servizio può svolgersi anche in più turni: in tal caso il personale distribuirà i pasti secondo i turni, gli orari e le
modalità indicate da AGEC.
In alcuni edifici sarà possibile la presenza di alunni di scuole di grado diverso: in tal caso i turni saranno variabili
anche come modalità di distribuzione o stoviglie utilizzate.
In ogni caso la fase del servizio relativa alla distribuzione dei pasti dovrà avvenire da un minimo di 15 ad
un massimo di 20 minuti circa per ogni turno. L’arco temporale suindicato è da intendersi come
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intercorrente tra l’inizio della porzionatura del 1° piatto e l’inizio della porzionatura del secondo e del
contorno, compreso il tempo necessario all’utenza per il consumo del primo piatto.
Laddove é previsto l’uso di materiale a perdere (piatti, bicchieri, posate, tovagliette e tovaglioli), questo sarà a
carico esclusivo dell’I.A.: i tovaglioli di carta ed i cucchiaini per i dessert dovranno comunque essere sempre forniti
dall’I.A. in ogni scuola indipendentemente dalla tipologia di posata e stoviglia utilizzata. Le posate dovranno essere
in set monouso sigillato per singolo utente. Tutto il materiale monouso a perdere dovrà avere le caratteristiche
minime indicate nell’ ALLEGATO C e tutti i materiali dovranno essere provvisti di dichiarazioni di conformità dei
materiali (DIRETTIVA 2002/72/CE DELLA COMMISSIONE del 6 agosto 2002 e s.m.i.).
Non devono essere previste, da parte di ciascun operatore, interferenze e/o sovrapposizioni nell’esecuzione dei
servizi con le altre attività presenti nella scuola, fatte salvo quelle previste dal DUVRI (ALLEGATO F)
Sarà cura dell’I.A. il controllo delle “aree / spazi” lavorative individuando le interferenze e/o le sovrapposizioni con
le attività della scuola.
Rimane l’obbligatorietà da parte dell’I.A. di valutare le procedure operative anticipatamente all’inizio delle attività
con i propri metodi e organizzazione del lavoro.
In tutte le scuole, dopo un periodo di chiusura prolungato (ad. es.: vacanze natalizie, vacanze pasquali, chiusure
per ristrutturazioni, ecc…), prima della riapertura dei terminali di somministrazione, dovranno essere effettuate le
pulizie straordinarie dei locali oggetto del servizio tali da garantire la ripresa del servizio nelle condizioni previste
dal manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC.
ARTICOLO 2.2
AVENTI DIRITTO AL PASTO
L’I.A. si obbliga ad assicurare la distribuzione alle seguenti categorie di persone:
• alunni iscritti al servizio di mensa;
• insegnanti accompagnatori;
• personale incaricato di svolgere audit e visite ispettive come previsto al successivo ARTICOLO 9;
• eventuali altre categorie indicate da AGEC.
La distribuzione del pasto non giustificato a categorie non aventi diritto verrà considerata come non conformità e
sarà soggetta ad applicazione di penale come previsto al successivo ARTICOLO 10.
ARTICOLO 2.3
MODALITÀ OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Le modalità operative per lo svolgimento del servizio, diversificate in base alle variabili tipologiche sopraccitate,
sono indicate nell’ALLEGATO B ed in particolare modo nel manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC.
Per quanto concerne le norme igienico sanitarie, si fa riferimento alla Legge 283/1962 e suo Regolamento di
esecuzione 327/1980 e successive modifiche ed integrazioni, nonché a quanto espressamente previsto dal
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presente capitolato, con particolare riferimento al D.Lgs 155/1997 e dal manuale di autocontrollo HACCP adottato
da AGEC, fatto salve eventuali migliorie proposte in sede di gara.
Nel suddetto ALLEGATO B sono indicate le modalità operative diversificate in base ad alcuni parametri che
potrebbero comportare variazioni nella definizione dell’organico del personale utilizzato o del monte ore necessario
per lo svolgimento delle attività specificato nel successivo ARTICOLO 4.3.
In particolare modo la tipologia di distribuzione potrà avvenire nelle diverse modalità cosiddette “IN SEZIONE”, “AL
TAVOLO” ovvero “SELF SERVICE” con le seguenti caratteristiche:
•
IN SEZIONE: questa modalità si utilizza solitamente nelle scuole dell’infanzia ed in tali casi il pasto viene
servito dagli operatori dell’I.A. direttamente all’interno delle sezioni con l’utilizzo di carrelli mobili: i bambini
quindi non escono dalle aule e ricevono sul banco/tavolino tutte le pietanze. E’ sempre a cura ed onere
dell’I.A. il disbrigo complessivo di tutto il materiale di refezione ed il riordino delle aule e sezioni dopo
l’assunzione del pasto da parte dei bambini;
•
AL TAVOLO: si utilizza solitamente nelle scuole primarie e si tratta di un “self-service” particolare con uso di
stoviglie in ceramica e bicchieri in vetro. In questo tipo di distribuzione i bambini vengono a ritirare
direttamente i piatti con i pasti al punto di distribuzione e riconsegnano i medesimi piatti sporchi in un punto
ben definito del refettorio ovvero in taluni casi vengono ritirati dal tavolo direttamente dal personale di
distribuzione. Solitamente le minestre e tutti i piatti “liquidi” vengono servite direttamente sui tavoli a cura del
personale di distribuzione pasti, precedentemente all’inizio della refezione. Le tavole vengono solitamente
apparecchiate con tovaglie in stoffa, brocche d’acqua, posate, bicchieri e tovaglioli. La distribuzione è quindi
effettuata in due fasi ben definite (prima portata – seconda portata/pane/frutta). Gli operatori devono
provvedere anche alla pulizia delle tovaglie con l’utilizzo delle lavatrici.
•
SELF SERVICE: si tratta di un self-service puro con utilizzo di vassoi e stoviglie monouso nel quale i ragazzi
ritirano direttamente ai punto di distribuzione tutte le stoviglie e portate e si occupano direttamente del
disbrigo e della rimozione dei rifiuti dai tavoli. I tavoli non sono apparecchiati ma vengono predisposte le sole
brocche d’acqua.
In ogni edificio, in base alla effettiva dislocazione dei locali e dei punti distribuzione, potrebbero essere
organizzate situazioni e modalità particolari che verranno definite di volta in volta con AGEC anche assieme ai
dirigenti scolastici e/o al corpo insegnante.
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3 DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL CONTRATTO
ARTICOLO 3.1
CAUZIONE DEFINITIVA
L’I.A., precedentemente alla stipulazione del contratto, dovrà costituire cauzione definitiva ai sensi dell’art. 113 del
D.Lgs. 163/2006.
La mancata presentazione della cauzione definitiva nei tempi fissati da AGEC potrà comportare la revoca
dell’aggiudicazione.
La cauzione deve prevedere, in caso di controversia, la competenza esclusiva dell’Autorità Giudiziaria del Foro di
Verona.
La cauzione dovrà essere versata, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente
contratto, dell’eventuale risarcimento di danni, nonché del rimborso delle somme che AGEC dovesse
eventualmente sostenere durante la gestione per fatto attribuibile all’I.A. a causa di inadempimento
dell’obbligazione o cattiva esecuzione del servizio.
Resta salvo per AGEC l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
L’I.A. è obbligata a reintegrare la cauzione di cui AGEC abbia dovuto avvalersi, in tutto o in parte durante
l’esecuzione del contratto.
La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche dopo la scadenza
del contratto.
ARTICOLO 3.2
SPESE CONTRATTUALI
L’I.A. aggiudicataria è tenuta al pagamento di tutte le spese contrattuali dovute secondo le leggi in vigore (imposta
di bollo, diritti fissi di scritturazione, diritti di segreteria ed eventuali imposte di registro), senza alcuna esclusione od
eccezione.
ARTICOLO 3.3
STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Il contratto d’appalto sarà predisposto a cura ed onere di AGEC, sulla base delle clausole contenute nella
documentazione di gara e nel presente CSA.
La firma del contratto d’appalto avverrà nel termine indicato da AGEC; AGEC convocherà l’I.A. per la firma del
contratto a mezzo comunicazione scritta, anche a mezzo fax, nella quale verrà indicata la documentazione
necessaria per la stipula del contratto.
Qualora l’I.A. non si presenti alla data stabilità per la firma del contratto, o non produca la documentazione
richiesta, necessaria alla stipula, AGEC si riserva di procedere alla revoca dell’aggiudicazione ed
all’incameramento della cauzione provvisoria.
Si precisa che in caso di urgenza ed, in ogni caso, al fine di garantire la continuità del servizio, l’I.A. è tenuta a dare
esecuzione del contratto secondo le indicazioni contenute nella lettera di aggiudicazione, anche prima della
formale stipula del contratto medesimo.
La formale stipulazione del contratto avverrà a seguito della verifica da parte di AGEC della documentazione
richiesta nella lettera di aggiudicazione.
In caso di mancata presentazione della documentazione di cui sopra ovvero di accertata mancanza dei requisiti
richiesti ovvero di false dichiarazioni ovvero di mancata stipula del contratto per altra causa imputabile all’I.A.,
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l’AGEC si riserva la facoltà di revocare l’aggiudicazione senza che l’I.A. abbia a pretendere indennizzo alcuno per
le prestazioni fino al quel momento eseguite. E fatta salva la facoltà di AGEC all’incameramento della cauzione
provvisoria e al risarcimento del maggior danno.
ARTICOLO 3.4
RECESSO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE
AGEC può recedere dal contratto ai sensi dell’art. 1671 del codice civile, anche se è stata iniziata la prestazione,
purché tenga indenne l’I.A. delle spese sostenute per la partecipazione alla gara debitamente giustificate e che
siano saldate (secondo quanto offerto ed accettato) le prestazioni relative alle prestazioni sino a quel momento
svolte.
ARTICOLO 3.5
SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
Non è consentito il sub-appalto del servizio né la cessione del contratto pena la eventuale risoluzione del contratto.
ARTICOLO 3.6
CORRISPETTIVO E VARIAZIONI DELL’IMPORTO CONTRATTUALE
Il corrispettivo è determinato dal prezzo unitario offerto in sede di gara per il numero di pasti effettivamente serviti
giornalmente come rilevato dalle apposite modulistiche previste.
In ogni caso il numero previsto di utenze, come indicato nei prospetti allegati al presente Capitolato si fonda sulle
presenze presunte dell’anno scolastico 2009/2010, ed è da intendersi solo come indicativo e suscettibili di
variazione, durante la durata dell’appalto, per eventi attualmente imprevedibili (ad es.: assenze per malattia,
scioperi, gite scolastiche, ecc.). In ogni caso, in considerazione di quanto detto precedentemente all’I.A. verrà
garantito il pagamento dell’80% del corrispettivo previsto giornalmente per ogni sede, anche in caso il numero dei
pasti effettivamente servito giornalmente scendesse al di sotto di tale soglia a meno di chiusura completa del
servizio di mensa per una determinata sede che verrà comunicata da AGEC in forma scritta anche a mezzo fax o
PEC: le presenze presunte e pertanto i pasti presunti verranno definiti di anno in anno in base alle effettive
iscrizioni e potranno subire modificazioni nel corso dell’anno che verranno comunicate formalmente all’I.A..
Il servizio potrà pertanto subire variazioni in aumento o in diminuzione in ragione del 20% dell’importo complessivo
di aggiudicazione (determinato dall’importo unitario per il numero previsto di utenze), senza che l’I.A. possa
muovere eccezioni o pretendere indennità di sorta. Variazioni di entità superiore potranno essere oggetto di
accordo tra le parti.
La revisione prezzi è ammessa ai sensi dell’art. 115 del D.Lgs. 163/2006.
ARTICOLO 3.7
FATTURAZIONE E PAGAMENTI
Il pagamento avverrà a 30(trenta) giorni D.F.F.M., previa presentazione delle relative fatture, da emettere su base
mensile posticipata, in relazione al numero degli utenti serviti quotidianamente come rilevato dalle apposite
modulistiche previste.
La liquidazione delle fatture è subordinata al positivo esito dell’accertamento della regolarità contributiva nel
periodo a cui si riferiscono le fatture (Documento Unico Regolarità Contributiva e DM10).
Si stabilisce sin d’ora che AGEC potrà rivalersi, sulla I.A. per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati,
ovvero al pagamento di penali mediante ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra.
Per quanto concerne gli oneri per la sicurezza interferenziale, l’emissione delle fatture da parte dell’I.A., dovrà
rispettare le seguenti scadenze:
• 25,00% in occasione della stipula del contratto di appalto;
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25,00% in occasione del pagamento del mese di gennaio 2011;
25,00% in occasione del pagamento del mese di settembre 2011;
25,00% in occasione del pagamento del mese di gennaio 2012.
Nel caso di proroga del contratto ai sensi di quanto previsto dal presente CSA, gli oneri relativi alla sicurezza
interferenziale, andranno ad essere determinati in maniera proporzionale alla durata della proroga stessa.
ARTICOLO 3.8
INTERRUZIONE DEL SERVIZIO E PROGRAMMA DI EMERGENZA
Il servizio deve essere assicurato per tutti i giorni del calendario scolastico secondo le disposizioni di AGEC.
In caso di interruzione totale, non prevedibile, dell’attività scolastica per la quale non sia stata data comunicazione
all’I.A. entro il giorno lavorativo precedente, AGEC riconoscerà all’I.A. il 25% del prezzo del pasto a compenso dei
costi fissi cui l’I.A. deve far fronte (calcolato sul numero di presenze previste per quel giorno).
Per scioperi del personale dipendente dell’I.A. nessuna penalità sarà imputabile se ne sia data comunicazione
entro le ore 10.00 a.m. del giorno 4° precedente.
Qualora la comunicazione sia fatta posteriormente e non sia quindi possibile avvisare in tempo le famiglie degli
utenti, è applicabile la penalità prevista al successivo ARTICOLO 10
Le interruzioni totali del servizio per causa di forza maggiore – intendendo qualunque fatto eccezionale,
imprevedibile ed al di fuori del controllo dell’I.A., che questa ultima non possa evitare con l’esercizio della diligenza
richiesta dal presente capitolato – non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti.
ARTICOLO 3.9
ASSICURAZIONI
L’I.A. si assume ogni responsabilità sia civile che penale derivante ai sensi di Legge nell’espletamento delle attività
richieste dal presente capitolato.
A tale scopo l’I.A. si impegna a stipulare, con una primaria Compagnia di Assicurazione, una polizza RCT/RCO
nella quale venga esplicitamente indicato che AGEC debba essere considerata “terzi” a tutti gli effetti.
Il predetto contratto assicurativo dovrà prevedere la copertura dei rischi da contagio, avvelenamenti, infezioni,
tossinfezioni ed intossicazioni chimiche-biologiche-fisiche subiti dai fruitori del servizio di refezione nonché i danni
alle cose di terzi in consegna e custodia all'I.A. a qualsiasi titolo o destinazione.
Dovranno essere altresì compresi in garanzia i danni alle cose trovatesi nell’ambito di esecuzione dei lavori e a
quelle sulle quali si eseguono i lavori stessi.
L’Assicurazione dovrà essere prestata sino alla concorrenza di massimale non inferiore a Euro 5.000.000,00 per
anno assicurativo con un sottolimite di 1.500.000 per persona sia in RCT che RCO.
AGEC è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovesse accadere al personale
dipendente dell’I.A., durante l’esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere
è da intendersi già compreso o compensato nel corrispettivo dell’appalto.
A tale riguardo l’I.A. dovrà stipulare polizza RCO con un massimale non inferiore a Euro 1.500.000,00.
Tutti i massimali vanno ridefiniti in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita, nell’eventualità che subiscano
un aumento che superi il 20% del dato iniziale.
Copia delle polizze dovrà essere consegnata ad AGEC entro la data di inizio del servizio.
La mancata presentazione e/o aggiornamento delle suddette polizze comporterà la risoluzione del contratto come
previsto al successivo articolo 11.1.
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ARTICOLO 3.10
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SPESE E TASSE
Tutte le spese e tasse, nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla gara ed alla stipulazione, scritturazione,
bolli e registrazione del contratto d’appalto, ivi comprese le relative eventuali variazioni nel corso della sua
esecuzione, nonché quelle relative al deposito della cauzione sono a carico dell’I.A..
Nessun compenso é dovuto da AGEC per la formulazione del progetto d’offerta.
ARTICOLO 3.11
SPESE INERENTI AL SERVIZIO
Tutte le spese, nessuna esclusa, necessarie alla realizzazione del servizio di refezione, compresa la rimozione
rifiuti dagli edifici, sono interamente a carico dell’I.A.. Sono inoltre a carico dell’I.A. tutte le spese relative a imposte
o tasse connesse all’esercizio dell’oggetto del contratto.
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SERVIZIO REFEZIONE
SCOLASTICA
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE DELL’INFANZIA,
PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
4 PERSONALE – COORDINAMENTO - CONTATTI
ARTICOLO 4.1
PERSONALE
Ogni servizio inerente l’oggetto del presente capitolato verrà svolto da personale alle dipendenze dell’I.A..
L’I.A. è tenuto ad osservare tutte le disposizioni ed ad ottemperare a tutti gli obblighi stabiliti dalle leggi, norme
sindacali, assicurative ed antinfortunistiche.
In particolare ai lavoratori impiegati per lo svolgimento del servizio dovranno essere applicate le condizioni
normative, retributive e contributive stabilite da un C.C.N.L. sottoscritto dalle OO.SS. maggiormente
rappresentative sul piano nazionale. Tale C.C.N.L. dovrà essere specificato nella documentazione presentata in
sede di gara dall’I.A.
Inoltre tutti i lavoratori dovranno essere assicurati contro gli infortuni sul lavoro presso l’I.N.A.I.L. e presso
l’I.N.P.S., per quanto riguarda le malattie e le assicurazioni sociali.
Nel segno della continuità e per la buona riuscita del servizio oggetto del presente appalto, l’I.A. potrà assumere
tutto o parte del personale già utilizzato con contratto di somministrazione lavoro da AGEC per la distribuzione dei
pasti, come risultante da elenco agli atti dell’ufficio visionabile dall’I.A..
Il personale dovrà essere assunto con contratto di lavoro avente durata almeno pari alla durata dell’anno scolastico
2010-2011 ed impiegato per i servizi oggetto del presente appalto.
Nella documentazione di gara l’I.A. indicherà il quantitativo numerico del personale utilizzato con contratto di
somministrazione lavoro da AGEC per la distribuzione dei pasti che intenderà utilizzare nell’effettuazione dei
servizi oggetto del presente Appalto. Tali indicazioni verranno valutate in fase di attribuzione del punteggio di gara.
AGEC si riserva la facoltà di effettuare verifiche periodiche, anche di concerto con gli organismi ritenuti competenti.
Eventuali aumenti contrattuali previsti dai C.C.N.L. per il personale sono a carico dell’I.A..
L’I.A. è tenuta al rispetto del D.L.gs. 151/2001, relativo alla tutela della donna e del bambino.
Tutto il personale impiegato per il servizio deve possedere adeguata professionalità e deve conoscere le norme di
igiene della somministrazione e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro come previsto al
successivo articolo 4.7.
Il personale tutto, nessuno escluso, deve essere iscritto nel libro paga dell’I.A..
ARTICOLO 4.2
IDONEITÀ SANITARIA
Tutto il personale addetto alla distribuzione degli alimenti, deve essere idoneo ai sensi delle vigenti normative
igienico - sanitarie ed alla specifica mansione lavorativa previste dal D.Lgs. 81/2008.
ARTICOLO 4.3
ORGANICO DEL PERSONALE ADDETTO
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SERVIZIO REFEZIONE
SCOLASTICA
4.3.1
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE DELL’INFANZIA,
PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE AL TAVOLO/SEZIONE - INDICI DI SERVIZIO
Al fine di garantire il rispetto delle tempistiche di distribuzione indicate all’articolo 2.1 e lo svolgimento dei tutte le
attività previste dal presente CSA, per ogni refettorio sede di distribuzione dei pasti al tavolo/sezione e per lo
svolgimento dei servizi ausiliari deve essere garantito un numero di addetti per ogni turno distributivo tale da
rispettare indicativamente i seguenti indici di servizio “t1” e “t2” attualmente utilizzati da AGEC.
•
t1: un numero di addetti per ogni turno distributivo pari ad un rapporto di 1:55 calcolato per eccesso, cioè un
addetto ogni 55 pasti. Uno di essi, come previsto nel successivo articolo 4.5, assume la qualifica di
Responsabile del Refettorio. E’ possibile effettuare un arrotondamento tenendo conto dei dati riportati nella
tabella che segue:
N° PASTI
0 / 110
111 / 220
222 / 330
oltre 330
“i1”
1 : 55
1 : 55
1 : 55
1 : 55
ARROTONDAMENTO
10 pasti
15 pasti
20 pasti
25 pasti
(A titolo esemplificativo dell’arrotondamento utilizzato, nel caso di 120 pasti, per i quali l’applicazione del rapporto
1:55 prevederebbe l’utilizzo di (2,18) 3 addetti, con l’arrotondamento di 15 pasti è possibile utilizzare solamente 2
addetti).
•
t2: un numero sufficiente di ore/lavoro e comunque con un rapporto t2 di circa 1 ora/lavoro ogni 18 pasti.
Eventuali variazioni ai suddetti indici dovute a particolari problematiche legate alle singole strutture, alla presenza
di più refettori o più punti distribuzione, dovranno essere indicate nel progetto presentato in sede di gara.
Potranno inoltre essere valutati altri eventuali modelli organizzativi aventi organici con indici differenti.
I suddetti indici o gli eventuali nuovi indici proposti e approvati da AGEC dovranno essere garantiti durante tutto il
periodo di esecuzione dell’appalto e saranno riferiti ad ogni singolo refettorio.
Il progetto tecnico presentato in sede di gara dovrà contenere anche chiari riferimenti e motivazioni alle suddette
eventuali variazioni.
4.3.2
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE SELF-SERVICE - INDICI DI SERVIZIO
Al fine di garantire il rispetto delle tempistiche di distribuzione indicate all’articolo 2.1 e lo svolgimento dei tutte le
attività previste dal presente CSA, per ogni refettorio sede di distribuzione dei pasti al tavolo/sezione e per lo
svolgimento dei servizi ausiliari deve essere garantito un numero di addetti per ogni turno distributivo tale da
rispettare indicativamente i seguenti indici di servizio “s1” e “s2” attualmente utilizzati da AGEC.
•
s1: un numero di addetti per ogni turno distributivo pari ad un rapporto di 1:65 calcolato per eccesso, cioè un
addetto ogni 65 pasti. Uno di essi, come previsto nel successivo articolo 4.5, assume la qualifica di
Responsabile del Refettorio. E’ possibile effettuare un arrotondamento tenendo conto dei dati riportati nella
tabella che segue:
N° PASTI
0 / 130
131 / 260
“s1”
1 : 65
1 : 65
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ARROTONDAMENTO
10 pasti
20 pasti
SERVIZIO REFEZIONE
SCOLASTICA
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE DELL’INFANZIA,
PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
261 / 390
oltre 390
1 : 65
1 : 65
30 pasti
40 pasti
(A titolo esemplificativo dell’arrotondamento utilizzato, nel caso di 140 pasti, per i quali l’applicazione del rapporto
1:65 prevederebbe l’utilizzo di (2,15) 3 addetti, con l’arrotondamento di 20 pasti è possibile utilizzare solamente 2
addetti).
•
s2: un numero sufficiente di ore/lavoro e comunque con un rapporto s2 di circa 1 ora/lavoro ogni 18 pasti.
Eventuali variazioni ai suddetti indici dovute a particolari problematiche legate alle singole strutture, alla presenza
di più refettori o più punti distribuzione, dovranno essere indicate nel progetto presentato in sede di gara.
Potranno inoltre essere valutati altri eventuali modelli organizzativi aventi organici con indici differenti.
I suddetti indici o gli eventuali nuovi indici proposti e approvati da AGEC dovranno essere garantiti durante tutto il
periodo di esecuzione dell’appalto e saranno riferiti ad ogni singolo refettorio.
Il progetto tecnico presentato in sede di gara dovrà contenere anche chiari riferimenti e motivazioni alle suddette
eventuali variazioni.
4.3.3
PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI SERVIZIO
Per le utenze nelle quali sono previsti i doppi turni gli indici sopra indicati devono essere rispettati in ciascun turno
di distribuzione pasti.
Eventuali presenze nell’edificio di più locali adibiti a refettorio ovvero di più punti distribuzione non dovranno
compromettere il rispetto dei tempi di distribuzione e dei livelli qualitativi richiesti.
ARTICOLO 4.4
OBBLIGHI DEL PERSONALE
Il personale deve osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dall’I.A. curando la propria sicurezza, igiene e
salute, unitamente a quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro e sui bambini, studenti ecc, su cui
possono ricadere gli effetti delle sue azioni od omissioni.
Il personale di servizio, che dovrà indossare una divisa fornita dall’I.A. come previsto ai successivi articoli,
prescritta dalle norme vigenti in materia di igiene, dovrà mantenere un contegno gentile, corretto, riguardoso e
rispettoso delle particolari condizioni nelle quali il servizio si svolge.
Dette particolari condizioni sono rappresentate principalmente dalla circostanza che il servizio si rivolge a bambini.
Il personale addetto alla distribuzione dei pasti deve scrupolosamente curare l’igiene personale.
Il personale non deve in particolare modo avere smalti sulle unghie, ne indossare oggetti personali tipo anelli,
braccialetti e collane durante il servizio, al fine di non causare una contaminazione microbiologica o fisica (caduta
di corpi estranei) nelle pietanze in distribuzione.
Per quanto concerne le norme igienico sanitarie, si fa riferimento alla Legge 283/1962 e del suo Regolamento di
attuazione 327/1980, successive modificazioni ed integrazioni, nonché a quanto previsto dal presente capitolato.
E’ assolutamente vietato fumare durante il servizio ed in particolare modo nei locali di produzione e distribuzione
pasti.
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SCOLASTICA
ARTICOLO 4.5
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE DELL’INFANZIA,
PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
COORDINAMENTO DEL SERVIZIO
E’ fatto obbligo all’I.A. di prevedere almeno le seguenti figure di Responsabili:
RT
Responsabile Tecnico dell’Impresa
RR
Responsabile di Refettorio
munito di telefono cellulare, raggiungibile
dalle 8,00 alle 18,30 dagli incaricati di
AGEC.
munito di telefono cellulare, raggiungibile
dalle 9,00, alle 17,00 dal RT
RSD Responsabile Somministrazione Diete del refettorio
La qualifica di Responsabile di Refettorio e di Responsabile Somministrazione Diete del refettorio potrà essere
assegnata alla stessa persona.
Il Responsabile Tecnico dell’Impresa ha il compito di programmare, coordinare, controllare e far osservare al
personale impiegato le funzioni ed i compiti stabiliti, di intervenire, decidere e rispondere direttamente riguardo ad
eventuali problemi che dovessero sorgere in merito alla regolare esecuzione delle prestazioni appaltate ed
all’accertamento di eventuali danni.
Pertanto tutte le comunicazioni e contestazioni di inadempienza fatte in contraddittorio con il Responsabile
Tecnico dell’Impresa, dovranno intendersi fatte direttamente all’I.A. stessa.
Il Responsabile Tecnico dell’Impresa potrà svolgere le funzioni di addetto alla distribuzione solo in caso di
emergenza, concordandolo preventivamente con gli incaricati di AGEC.
Il Responsabile Tecnico dell’Impresa dovrà avere una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione
(Corso riconosciuto dalla Regione Veneto che attribuisce l'idoneità necessaria per l'esercizio dell'attività di
somministrazione e vendita di prodotti alimentari).
Il progetto tecnico presentato in sede di gara dovrà contenere anche chiari riferimenti alla qualificazione ed
all’esperienza del Responsabile Tecnico dell’Impresa.
Tra le sue funzioni principali rientrano:
• coordinamento e controllo della distribuzione dei pasti nei refettori scolastici interessati;
• coordinamento di tutti i servizi oggetto dell’appalto;
• fornitura dei materiali necessari allo svolgimento di tutti i servizi oggetto dell’appalto;
• mantenimento dei rapporti con AGEC.
In caso di assenza o inadempimento del Responsabile Tecnico dell’Impresa (ferie, malattia, ecc…) l’I.A. deve
provvedere alla sua sostituzione con un altro coordinatore dandone preventivamente comunicazione ad AGEC.
Il Responsabile di Refettorio è invece il responsabile di tutte le attività che vengono svolte all’interno della
struttura ed in particolare modo:
• coordinamento di tutto il personale addetto al refettorio;
• messa in atto delle procedure previste dal manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC;
• compilazione, tenuta ed archiviazione della modulistica prevista dal manuale di autocontrollo HACCP
adottato da AGEC;
• rapportazione con gli incaricati degli audit, verifiche ispettive e di controllo;
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SCOLASTICA
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PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
Il Responsabile Somministrazione Diete del refettorio è invece di responsabile di tutte le attività collegate alla
somministrazione delle diete speciali ed in particolare modo:
• somministrazione delle diete speciali;
• messa in atto delle procedure previste dal manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC
relativamente alla gestione delle diete speciali;
• compilazione, tenuta ed archiviazione della modulistica prevista dal manuale di autocontrollo HACCP
adottato da AGEC relativamente alla gestione delle diete speciali;
• rapportazione con gli incaricati degli audit, verifiche ispettive e di controllo relativamente alla gestione delle
diete speciali;
Potranno essere valutati altri eventuali modelli organizzativi e di coordinamento alternativi a quanto sopra esposto
proposti in sede di gara dall’offerente.
ARTICOLO 4.6
CONTATTI E RECAPITI
L’I.A. per tutta la durata dell’appalto dovrà dotarsi di un ufficio operativo ubicato nella provincia di Verona.
Si stabilisce inoltre l'obbligo per l'I.A. di munirsi di recapito telefonico, telefax e di telefono cellulare per il RT.
Si stabilisce inoltre l'obbligo per l'I.A. di munirsi casella di posta elettronica certificata PEC da utilizzarsi per la
trasmissione di tutte le comunicazioni ufficiali relative allo svolgimento dell’appalto.
ARTICOLO 4.7
INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Il personale svolgente il servizio dovrà avere una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta.
Il personale svolgente il servizio dovrà essere formato e addestrato, a cura dell’I.A. appaltatrice, in relazione alle
competenze richieste, garantendo uno standard qualitativo e quantitativo di attività conforme a quanto richiesto: in
particolare tutto il personale addetto alla distribuzione dei pasti dovrà aver effettuato i corsi previsti dalla
normativa vigente in materia di disciplina igienica di produzione e vendita di sostanze alimentari e
bevande (corso sostitutivo del libretto di idoneità sanitaria) ed essere pertanto in possesso della tessera
dell'avvenuta "Formazione sanitaria".
L’I.A. deve inoltre garantire lo svolgimento di un dettagliato corso informativo, formativo e di addestramento a tutto
il personale che sarà impiegato nella realizzazione del servizio, circa le circostanze particolari e le modalità
previste richieste dal presente capitolato per adeguare il servizio agli standard di qualità richiesti da AGEC.
Tale corso dovrà essere organizzato in coordinamento con AGEC che potrà fornire anche propri incaricati in veste
di docenti. A tale scopo l’I.A. concorderà con AGEC il giorno, il luogo dove si terranno i corsi e gli argomenti del
corso medesimo. La formazione comprenderà una parte teorica ed una pratica.
4.7.1
FORMAZIONE TEORICA
All’avvio dell’appalto - e comunque entro il mese di settembre 2010 dovranno essere svolti i seguenti corsi
formativi per tutti i lavoratori:
•
per tutti i suddetti addetti: 2 ore di formazione relativa alle attività previste nel CSA e nei manuali di
autocontrollo HACCP adottati da AGEC ed in particolare modo alla gestione e somministrazione delle diete
speciali;
I temi trattati per la formazione degli addetti alla distribuzione devono essere i seguenti:
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SCOLASTICA
-
4.7.2
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norme igieniche da osservare durante la distribuzione del pasto ed applicazione delle norme di
autocontrollo previste dal manuale di autocontrollo HACCP adottati da AGEC;
corrette procedure di sanificazione di ambienti, strutture ed attrezzature adibite alla ristorazione
scolastica previste dal manuale di autocontrollo HACCP adottati da AGEC;
compilazione, tenuta ed archiviazione delle schede di registrazione previste dal manuale di autocontrollo
HACCP adottati da AGEC;
comunicazione con l’utenza;
formazione particolareggiata in materia di diete speciali.
FORMAZIONE PRATICA/ADDESTRAMENTO
All’avvio dell’appalto - e comunque entro il mese di settembre 2010 dovranno essere svolti i seguenti corsi
formativi per tutti i lavoratori:
•
per tutti i suddetti addetti: 2 ore di formazione pratica che avverrà presso i refettori gestiti da AGEC da
personale esperto.
I temi trattati per la formazione pratica degli addetti alla distribuzione devono essere i seguenti:
- pratiche e modalità di preparazione e distribuzione del pasto;
- pratiche e modalità di sanificazione di ambienti, strutture ed attrezzature;
Nel caso di assunzione del personale di cui al precedente punto 4.1 già utilizzato con contratto di somministrazione
lavoro da AGEC per la distribuzione dei pasti, per tale personale la formazione iniziale di cui ai punti precedenti
punti 4.7 ed in particolare modo 4.7.1 e 4.7.2 si intende già effettuata. AGEC potrà richiedere la ripetizione degli
interventi formativi di cui ai precedenti punti prima dell’anno scolastico 2011-2012.
Potranno essere valutati altri eventuali modelli formativi alternativi a quanto sopra esposto proposti in sede di gara
dall’offerente.
4.7.3
REGISTRAZIONE E COSTI DELLA FORMAZIONE
L’obbligo formativo deve essere adeguatamente dimostrato e il monte/ore pro-capite dovrà risultare da apposita
registrazione visionabile presso il refettorio ove operano gli addetti.
Si precisa che i costi per la formazione comprese le retribuzioni dei lavoratori durante la formazione sono compresi
nel corrispettivo.
Per i nuovi assunti la formazione dovrà essere effettuata massimo entro 15 giorni dalla data di assunzione ma
prima che inizino ad operare.
L’I.A. deve inoltre garantire lo svolgimento di eventuali corsi di formazione aggiuntiva da concordare con AGEC
che si dovessero rendere necessari in base ad eventuali modifiche della normativa vigente ovvero per esigenze di
servizio che si dovessero verificare nel corso dello svolgimento dell’appalto.
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ARTICOLO 4.8
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VESTIARIO
L’I.A. deve fornire a tutto il personale indumenti di lavoro come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene di
cui al D.P.R. 327/1980 – Articolo 42, da indossare durante le ore di servizio, unitamente ai dispositivi di protezione
di cui agli articoli successivi.
I lavoratori cui vengono consegnati i mezzi personali non possono esimersi dal loro utilizzo.
E’ fatto obbligo all’I.A. di dotare il proprio personale del seguente abbigliamento minimo:
• n° 2 camici servizio bianchi con colletto arancio;
• n° 2 cuffie bianche con visiera arancio;
• n° 3 pettorine arancio;
• n° 1 grembiule cerato per lavaggio (da sostituire all'usura);
• n° 1 paia scarpe antinfortunistiche bianchi (da sostituire all'usura);
• n° 2 paia di calze di colore bianco.
La divisa dovrà essere mantenuta, a cura e spese dell’I.A., pulita ed in condizioni decorose.
Nell'ambito dello svolgimento dell’attività oggetto dell’appalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice deve
essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore
e l'indicazione del datore di lavoro.
Potranno essere valutati altri eventuali prodotti alternativi a quanto sopra esposto proposti in sede di gara
dall’offerente.
ARTICOLO 4.9
D.P.I. E OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI ANTINFORTUNISTICHE
L’I.A. si obbliga a far rispettare scrupolosamente al proprio personale le norme antinfortunistiche ed a dotarlo di
tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni, compresi i DPI in conformità alle vigenti norme di legge
in materia, ed in particolare a quanto disposto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., dal D.M. 388/2003, dal D.Lgs. 151/2001 e
dal D.M. 10/03/1998.
L’I.A., nel corso del contratto, provvederà a fornire agli addetti la dotazione di vestiario e di tutti i D.P.I. che
dovranno tassativamente essere utilizzati durante lo svolgimento del servizio
ARTICOLO 4.10
CONTROLLO DELLA SALUTE DEGLI ADDETTI
AGEC si riserva la facoltà di richiedere all’I.A. di sottoporre i propri addetti ad analisi cliniche per la ricerca di
portatori di enterobatteri patogeni, enterovirus e stafilococchi enterotossici.
I soggetti che risultassero positivi all’analisi devono essere allontanati fino alla completa guarigione ed
all’esclusione anche dello stato di “portatori sani”.
Il personale che rifiutasse di sottoporsi a tale controllo medico dovrà essere immediatamente allontanato dal
servizio.
AGEC si riserva comunque la facoltà di richiedere all’I.A. l’effettuazione di accertamenti clinici (non esclusi dal
C.C.N.L.) per i dipendenti impegnati nel servizio.
La sorveglianza sanitaria ed eventuali accertamenti sanitari specifici rimangono a carico dell’I.A.
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ARTICOLO 4.11
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PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
OBBLIGHI ASSICURATIVI
Tutti gli obblighi assicurativi, anche infortunistici assistenziali, contrattuali e previdenziali sono a carico dell’I.A., la
quale ne è il solo responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l’obbligo del pagamento e l’onere
delle spese a carico della Committenza o in solido con la Committenza, con esclusione del diritto di rivalsa nei
confronti della Committenza medesima.
Ad AGEC spetta altresì la facoltà di controllo, in qualunque momento a semplice richiesta, del rispetto degli
obblighi previdenziali, assistenziali, ed assicurativi obbligatori.
5 PULIZIA E IGIENE DELLE STRUTTURE
Tutte le attività di pulizia e sanificazione necessarie per il mantenimento dell’igiene delle strutture/attrezzature
oggetto dell’appalto si intendono a carico dell’I.A. e devono essere effettuate nell’assoluto rispetto di quanto
previsto dal piano di autocontrollo HACCP adottato da AGEC.
A tal fine si intendono a carico dell’I.A. le seguenti attività/forniture:
-
dotazione di bidoni porta immondizie con apertura a pedale in numero adeguato ad effettuare un’adeguata
raccolta differenziata;
dotazione di materiale di sanificazione e pulizia (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
detergenti e disinfettanti per attrezzature e locali;
detersivi per lavastoviglie/lavaposate, ecc;
detersivi per lavatrici;
strofinacci antistatici monouso;
spugne senza fili d’acciaio;
deragnatori;
sacchi per la raccolta differenziata dei rifiuti;
rotoli puliunto e relativi portarotoli o salviettoni ripiegati a “C”;
scovolini per WC;
sapone mani e portasapone;
carta igienica e relativi supporti;
bidoni per bagno con apertura a pedale;
ecc…
I prodotti di consumo dovranno essere forniti in misura sufficiente a garantire il corretto svolgimento del servizio, in
conformità a quanto presentato nel progetto offerto in sede di gara.
I prodotti di consumo di ogni genere occorrenti per lo svolgimento del servizio, a totale carico dell’I.A., devono
essere inerti, asettici, conservati secondo Legge, detergenti e disinfettanti secondo la loro specificità,
biodegradabili non corrosivi ed in tutto conformi alla vigente normativa, a cui l’I.A. dovrà costantemente adeguarsi.
I prodotti dovranno essere utilizzati in modo da non provocare alcun fenomeno tossico.
Nel progetto presentato in sede di gara l’offerente dovrà presentare l’elenco dei prodotti che intende impiegare
nelle singole operazioni di pulizia, aventi le caratteristiche minime indicate in ALLEGATO D, corredato dalle
corrispondenti schede tecniche descrittive e di sicurezza, aggiornate secondo la normativa vigente che evidenzino
le peculiari caratteristiche dei singoli prodotti.
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PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
AGEC si riserva comunque l’insindacabile facoltà di sottoporre a formale approvazione il materiale ed i prodotti che
l’I.A. intende utilizzare.
L’eventuale sostituzione delle sostanze chimiche e/o dei prodotti utilizzati, dovrà tassativamente essere
preventivamente autorizzata da AGEC.
Resta inteso che l’I.A. potrà fornire materiale di pulizia di qualsiasi casa produttrice, purché con le caratteristiche
minime corrispondenti a quelle indicate in ALLEGATO D ed indicate nel progetto presentato in sede di gara, se
migliore.
AGEC si impegna a mettere a disposizione un locale o armadio idoneo, per il deposito dei materiali e delle
attrezzature.
E’ vietato utilizzare gli altri spazi assegnati ad uso magazzino di prodotti, specie se tossici e/o infiammabili.
Presso ogni utenza, sarà consentito il deposito di quantità ragionevolmente necessarie per garantire la continuità
del servizio presso l’utenza stessa, per un periodo di circa 1 o 2 mesi: eventuali scorte diverse dovranno essere
concordate ed autorizzate da AGEC.
La cura dell’ordine e della pulizia, nonché la custodia degli spazi adibiti a deposito sarà a carico dell’I.A..
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ARTICOLO 5.1
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE DELL’INFANZIA,
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RIFIUTI
Tutti i rifiuti solidi urbani provenienti dalla preparazione e consumo dei pasti devono essere smaltiti come rifiuti,
raccolti in sacchetti forniti dall’I.A. e convogliati negli appositi contenitori per la raccolta.
Nessun contenitore di rifiuti solidi urbani (sacchi, pattumiere, scatoloni o altro) deve mai essere depositato,
neanche temporaneamente, fuori delle strutture produttive e operative.
Detti contenitori devono essere conferiti direttamente nei cassonetti posizionati da AMIA.
E' tassativamente vietato scaricare qualsiasi tipo di rifiuto negli scarichi fognari (lavandini, canaline di scarico,
ecc.).
Qualora si verificassero otturazioni degli scarichi causati da presenza di rifiuti, imputabili al servizio di ristorazione, i
costi per il ripristino degli scarichi sono totalmente a carico dell’I.A.
Contenitori e pattumiere a pedale e muniti di coperchio, qualora non siano disponibili nelle singole strutture,
devono essere forniti dall’I.A.
Eventuali richieste di avvicinamento di cassonetti alla sede di ristorazione devono essere concordate con AMIA e
gli oneri relativi si intendono posti a carico dell’I.A.
L'I.A. si impegna a rispettare le norme e le regole dettate dal Comune in materia di raccolta differenziata dei rifiuti
solidi urbani: rifiuti secchi (carta, cartone, plastica) e rifiuti organici (derivanti dagli scarti di lavorazione) attraverso
l’utilizzo di idonei contenitori.
L’I.A. si impegna ad effettuare formazione agli operatori per informare e sensibilizzare il personale ad una corretta
gestione del rifiuto, aventi ad oggetto: l’importanza e la gravità del problema rifiuti, le diverse tipologie di rifiuti con
particolare riguardo agli scarti derivanti dalle mense, la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti (orari,
contenitori, ecc.): AGEC potrà richiedere evidenza oggettiva (registrazione) di tali attività di
formazione/informazione.
6 COMPILAZIONE-TENUTA-ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
Tutte le attività di compilazione, tenuta, archiviazione e consegna ad AGEC della documentazione necessaria per il
corretto svolgimento delle attività oggetto dell’appalto si intendono a carico dell’I.A..
E’ cura ed onere dell’I.A. garantire la presenza del manuale HACCP e di tutta le documentazione e registrazioni
previste dallo stesso presso ciascun refettorio fino al momento della consegna come di seguito indicato.
In particolare modo l’I.A. dovrà garantire la consegna ad AGEC, entro i primi 10gg di ogni mese, della seguente
documentazione con le seguenti modalità di confezionamento ed archiviazione, suddivisa per ogni singolo
refettorio:
a) contenitore/busta contenente la documentazione prevista dal manuale di autocontrollo HACCP adottato da
AGEC (schede di rilevamento);
b) contenitore/busta contenente i documenti di trasporto relative alle derrate alimentari ed altri prodotti;
c) contenitore/busta contenente i documenti relativi agli interventi di manutenzione di attrezzature ed immobili;
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SCOLASTICA
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d) contenitore/busta contenente i documenti di rilevamento dei pasti effettivamente distribuiti giornalmente con
la suddivisione tipologica dei destinatari del pasto (c.d. modello “C”).
Eventuali documentazioni che dovessero essere rilasciate da enti/autorità svolgenti audit/verifiche ispettive
dovranno essere tempestivamente inviate ad AGEC via telefax o PEC.
Potranno essere valutati altri eventuali modelli di compilazione-tenuta-archiviazione alternativi a quanto sopra
esposto proposti in sede di gara dall’offerente.
7 NORME DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SICUREZZA, SALUTE ED IGIENE
NEI LUOGHI DI LAVORO E DI STUDIO
ARTICOLO 7.1
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
E’ fatto obbligo all’I.A. di assicurare per tutta la durata del servizio il rispetto delle norme per la prevenzione degli
infortuni e le migliori condizioni di lavoro a tutela dell’integrità fisiche dei propri lavoratori, in ottemperanza del
D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni e norme collegate.
Innanzi al dar corso allo svolgimento delle attività operative, l’Impresa Appaltatrice, dovrà produrre un proprio
Documento di Valutazione dei Rischi Aziendale (DVRA) sui rischi connessi alle proprie specifiche attività, che
dovrà essere per quanto possibile congruente con il Documento Unico di Valutazione Rischi e Interferenze
(DUVRI) predisposto dalla Committente in fase di gara; eventuali incongruenze, o proposte di miglioramento,
segnalate dall’I.A., prima dell’inizio dei lavori, potranno essere recepite dalla Committente, e porteranno quindi alla
redazione di un Documento Unico di Valutazione Rischi e Interferenze (DUVRI) definitivo.
Si evidenzia come, rimanga totalmente a carico dell’Impresa Appaltatrice, il dar corso alle seguenti attività:
• l’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori in merito alla prevenzione e protezione,
sicurezza, salute ed igiene nei luoghi di lavoro, unitamente ad utilizzare appropriati dispositivi di protezione
collettivi ed individuali, acquisto di pubblicazioni e materiali informativi didattici;
• il compenso per Consulenti e Medico competente, costo del Responsabile della Sicurezza, eccetera;
• consegnare presso le aree di lavoro tutti i mezzi necessari conformi alle normative vigenti e cogenti, in
perfetta efficienza, non solo tecnica ma anche per la sicurezza e per mantenerli tali durante la vita dei lavori
e/o servizi;
• utilizzare materiali/prodotti rispondenti alle norme qualitative e della sicurezza;
• organizzare la riunione periodica di prevenzione dai rischi alla quale parteciperanno i Datori di Lavoro, i
Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione, i Medici competenti ed i Rappresentanti dei Lavoratori
per la Sicurezza dell’I.A.
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8 IMMOBILI ED ATTREZZATURE
ARTICOLO 8.1
USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE
AGEC mette a disposizione, ad uso gratuito, dell’I.A. i locali e le attrezzature presenti all’interno dei refettori.
Con successivo inventario verranno individuati il numero e la tipologia delle attrezzature effettivamente presenti in
ogni singolo stabilimento come previsto anche dalle schede di registrazione del manuale HACCP adottato da
AGEC.
Le attrezzature verranno consegnate in stato di regolare funzionamento.
Tali attrezzature sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
 lavaposate / lavastoviglie;
 lavatrici;
 frigoriferi;
 banchi self-service;
 carrelli termici;
 carrelli ad un ripiano;
 carrelli a due ripiani;
 bilance elettroniche.
L’I.A. si impegna a mantenere in buono stato locali ed attrezzature, a non apportare modificazioni, innovazioni o
trasformazioni ai locali, nonché agli impianti tutti, senza previa autorizzazione di AGEC.
Qualsiasi onere inerente alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, ed eventuali sostituzioni o integrazioni di
apparecchiature o componenti di esse, che si dovessero rendere necessari a causa di usura, danneggiamenti o
furti saranno a totale carico di AGEC, fatto salvo eventuali danni dovuti ad imperizia o danni causati dolosamente
dal personale dell’I.A. ovvero fatte salve proposte alternative previste nel progetto presentato in sede di gara.
L’I.A. ha l’onere di segnalare immediatamente qualsiasi danneggiamento o malfunzionamento relativo ad immobili
ed attrezzature al fine di permettere ad AGEC di intervenire nel più breve tempo possibile.
Le segnalazioni dovranno essere effettuate con le modalità indicate da AGEC.
Ove presente la lavastoviglie (e ove previste le stoviglie in comodato d’uso), in caso di malfunzionamento della
stessa, l’I.A. è obbligato a fornire le stoviglie a perdere necessarie per il tempo di fermo della lavastoviglie stessa.
In tale evenienza, resta inteso che l’I.A. potrà fornire stoviglie a perdere di qualsiasi casa produttrice, purché con
caratteristiche equivalenti a quelle indicate dalla Committente (ALLEGATO D).
Ove presente la lavatrice (e ove previste le tovaglie in stoffa in comodato d’uso), in caso di malfunzionamento delle
stesse, l’I.A. è obbligato, per il tempo di fermo della lavatrice stessa, a provvedere al lavaggio delle tovaglie in
stoffa presso altra sede dotata di lavatrice o presso altre lavanderie a propria cura ed onere.
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ARTICOLO 8.2
UTENSILI-STOVIGLIE E TOVAGLIATO IN COMODATO D’USO
AGEC concede in comodato d’uso all’I.A. gli utensili ed in alcuni casi le stoviglie ed il tovagliato in stoffa necessarie
allo svolgimento del servizio.
Tali utensili/stoviglie/tovagliati sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
 mestoli;
 schiumarole;
 cucchiaioni;
 spatole per lasagne;
 palette forate;
 molle per arrosto;
 caraffe da lt. 1;
 posate in acciaio;
 piatti in ceramica o melamina;
 bicchieri in vetro o melamina;
 vassoi;
 tovaglie in stoffa;
 ecc…
Con successivo inventario verranno individuati il numero e la tipologia dei beni effettivamente concessi in uso su
ogni singola utenza.
I beni verranno consegnati in stato di regolare funzionamento e non danneggiati.
L’I.A. si obbliga a conservare e custodire, presso ciascuna utenza, i beni oggetto di comodato con cura e massima
diligenza, a non destinarli ad altri usi che non siano quelli necessari allo svolgimento del servizio, a non cedere
neppure temporaneamente l’uso dei beni a terzi, né a titolo gratuito né a titolo oneroso.
La perdita o il perimento dei beni, è a carico dell’aggiudicataria, la quale è tenuta a garantire la loro immediata
sostituzione con beni di pari tipologia e caratteristiche tecniche.
La sostituzione con materiali di tipologia e caratteristiche tecniche diverse dovranno essere autorizzate da AGEC.
La responsabilità dell’I.A. in ordine alla custodia ed alla cura delle attrezzature/stoviglie/tovagliati è da intendersi
riferita all’orario di espletamento del servizio fatto salvo l’obbligo dell’I.A. di segnalare tempestivamente eventuali
furti o sparizioni.
L’I.A. è obbligato a restituire ad AGEC, al termine del contratto, i beni stessi nello stato risultante dall’inventario,
salvo il normale deterioramento d’uso.
Nel caso l’I.A. ritardi la restituzione del complesso dei beni comodati, pagherà ad AGEC una penale come previsto
al successivo ARTICOLO 10.
In caso di ritardi nella restituzione superiori ai 7 giorni naturali e/o consecutivi ed in caso di restituzione parziale il
costo delle attrezzature mancanti verrà addebitato all’I.A. ai prezzi correnti di mercato.
Per quanto non previsto nel presente articolo si fa riferimento al disposto degli articoli dal 1803 al 1812 del Codice
Civile
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9 CONTROLLI DI QUALITA' DELLA PRODUZIONE E DEL SERVIZIO E
SEGNALAZIONE DEGLI ELEMENTI IN USCITA
ARTICOLO 9.1
ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO
Gli organismi preposti al controllo sono:
•
•
•
•
•
•
i competenti servizi sanitari locali e nazionali;
le autorità giudiziarie di vigilanza;
i dipendenti di AGEC addetti al servizio di refezione scolastica;
gli incaricati del Comune di Verona – CDR Istruzione;
i consulenti incaricati da AGEC nonché eventuali altre strutture specializzate incaricate da AGEC.
I responsabili delle cucine di riferimento di AGEC.
ARTICOLO 9.2
9.2.1
DIRITTO DI CONTROLLO
DA PARTE DEL COMUNE DI VERONA – CDR ISTRUZIONE
Al Comune di Verona – C.d.R. Istruzione spettano le funzioni di vigilanza e controllo sull’andamento del servizio di
refezione scolastica e delle norme di legge che disciplinano la materia
Al fine di garantire un adeguato controllo il Comune di Verona potrà effettuare audit effettuabili in qualsiasi
momento nei locali utilizzati per l’espletamento del servizio, avendo cura di non recare pregiudizio al regolare
svolgimento del servizio.
Resto inteso che i rapporti diretti con l’I.A. e con i suoi dipendenti potranno essere tenuti solamente da AGEC.
9.2.2
DA PARTE DI AGEC E DEI SUOI INCARICATI
Al fine di garantire un adeguato controllo sui processi oggetto dell’Appalto, AGEC potrà effettuare audit su tutti gli
aspetti previsti in capo all’I.A.
In particolare, gli audit potranno essere utilizzati da AGEC per:
a) Monitorare l’attuazione e l’efficacia del presente CSA;
b) Monitorare e verificare la conformità ai requisiti specificati nel CSA e in tutta la documentazione contrattuale.
Gli audit potranno riguardare sia il personale impegnato per la resa dei servizi oggetto dell’Appalto presso le varie
sedi dei refettori sia l’organizzazione complessiva dell’I.A. presso la propria sede.
Gli audit potranno essere eseguiti sia da personale AGEC adeguatamente formato (c.d. audit di seconda parte),
sia da incaricati esterni (c.d. audit di terza parte).
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E’ preciso obbligo contrattuale dell’I.A. accettare l’effettuazione di tali audit, nonché di fornire tutte le informazioni
ed evidenze oggettive richieste dagli auditor per il positivo completamento della verifica.
Gli audit possono essere pianificati da AGEC secondo un programma comunicato formalmente all’I.A., ovvero
essere effettuati in funzione dello stato di conformità nell’erogazione dei servizi oggetto dell’Appalto.
Resta inteso che qualsiasi difformità riscontrata sarà esposta/contestata direttamente al R.T..
ARTICOLO 9.3
TIPOLOGIA DEI CONTROLLI E PARAMETRI IGIENICO SANITARI
A titolo esemplificativo e non esaustivo si indicano come oggetto di controllo:
• le presenze del personale;
• il rispetto degli orari di lavoro;
• il rispetto delle regole antinfortunistiche;
• modalità di conservazione e distribuzione dei pasti;
• modalità di pulizia e sanificazione;
• modalità di sgombero rifiuti;
• verifica del corretto uso degli impianti e delle tecnologie;
• caratteristiche dei sanificanti;
• stato igienico delle attrezzature, degli impianti e degli ambienti;
• stato igienico-sanitario del personale addetto;
• stato igienico dei servizi;
• organizzazione del personale;
• controllo dell’organico;
• distribuzione dei carichi di lavoro;
• professionalità degli addetti;
• controllo delle quantità delle porzioni, in relazione alle grammature delle Tabelle Dietetiche;
• controllo del funzionamento degli impianti tecnologici;
• controllo delle attrezzature;
• controllo dell’abbigliamento e dei dispositivi protettivi di servizio degli addetti;
• comportamento degli addetti verso gli utenti;
• abbigliamento di servizio degli addetti;
• presentazione dei piatti;
• documentazione attinente al servizio.
Alcuni dei controlli sopra elencati (es. conservazione dei pasti, stato igienico degli impianti, dell’ambiente e del
personale) potranno essere verificati anche attraverso analisi di laboratorio.
Sono di seguito descritte le ricerche ed i limiti microbiologici applicati per la valutazione delle non conformità alle
norme igieniche richieste:
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Conta delle
colonie a
30°C
≤10.000
u.f.c./g
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Coliformi a
30°C
≤1.000
u.f.c./g
PRODOTTI DI RISTORAZIONE SERVITI CALDI E FREDDI
PRONTI PER IL CONSUMO (READY TO EAT)
Clostridi
Escherichia Staphylococcu
Bacillus
solfito
coli
s aureus
cereus
riduttori
<10
<10
< 100
assente in 1 g
u.f.c./g
u.f.c./g
u.f.c./g
BURV
BURV
BURV
BURV
BURV
BURV
12-03-04
12-03-04
12-03-04
12-03-04
12-03-04
12-03-04
Escherichia coli
< 100
u.f.c./g
BURV 12-03-04
Salmonella s.p.p.
Listeria monocytog.
Ass/25g
Legge 30/04/62 n. 283 art. 5
Reg.(CE) 2073/05 e s.m.i.
BURV 12-03-04
VEGETALI FRESCHI DA CONSUMARE CRUDI PRONTI PER IL CONSUMO
Yersinia
Muffe
Salmonella s.p.p.
Listeria monocytog.
enterocolitica
< 200
assente in 1 g
Ass/25g
Ass/25g
u.f.c./g
Legge 30/04/62 n. 283 art.5
Legge 30/04/62 n. 283 art.5 BURV
BURV 12-03-04
BURV 12-03-04
Reg.(CE) 2073/05 e s.m.i.
12-03-04
BURV 12-03-04
TAMPONI SU SUPERFICI SANIFICATE
Conta delle colonie a 30°C
Enterobatteri
≤10 u.f.c./cm2
Fonti bibliografiche di settore
(Ist. Zooprofilattico delle Venezìe,
Stazione Sperimentale Parma,
ex Decisione 2001/471/CE della Commissione,
dell’8 giugno 2001)
≤1 u.f.c./cm2
Fonti bibliografiche di settore
(ex Decisione 2001/471/CE della
Commissione, dell’8 giugno 2001)
Salmonella s.p.p.
Listeria monocytog.
Assenti in 100 cm2
Legge 30/04/62 n. 283 art.5
Reg.(CE) 2073/05 e s.m.i.
Fonti bibliografiche
TAMPONI SU SUPERFICI MANI DELPERSONALE (PALMARI)
Enterobatteri
< 1 u.f.c./cm2
Fonti bibliografiche
ARTICOLO 9.4
Staphylococcus aureus
< 1 u.f.c./cm2
Fonti bibliografiche
CONTROLLO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E CORRETTA GESTIONE
DEL SERVIZIO
L’I.A. deve prendere atto del Manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC e formare il proprio personale
alle procedure ivi indicate come previsto al precedente ARTICOLO 4.7; il manuale dovrà essere rispettato in ogni
sezione e per ogni tipo di servizio erogato ai sensi dell’art. 5 del Reg. (CE) 852/2004, anche in ogni sua successiva
revisione.
Le registrazioni previste dal manuale di autocontrollo HACCP saranno conservate presso il refettorio e saranno
disponibili in qualsiasi momento alle ispezioni del personale di AGEC e dei consulenti da questo incaricati; alla fine
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di ogni mese verranno inoltrate presso AGEC per i controlli e l’archiviazione come previsto al precedente
ARTICOLO 6.
ARTICOLO 9.5
SEGNALAZIONE NON CONFORMITA’ – AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
Gli elementi in uscita dagli audit (verbale di verifica ispettiva, non conformità, azioni correttive, azioni preventive)
saranno comunicati da AGEC all’I.A..
La conformità della resa dei servizi da parte dell’ I.A. rispetto alle previsioni del CSA è verificata a cura ed onere di
AGEC, secondo le modalità previste di seguito.
Qualora venissero riscontrate non conformità:
a) Il personale AGEC preposto alle attività di verifica e controllo provvederà ad aprire un rapporto di non
conformità
b) AGEC provvederà a comunicare all’I.A. tali non conformità, richiedendo o proponendo le adeguate Azioni
Correttive, nonché i tempi per la loro messa in opera. Tale comunicazione potrà essere puntuale (per ogni
singola non conformità) ovvero cumulativa (per tutte le non conformità di un certo periodo). Le modalità di
comunicazione dovranno essere preferibilmente in forma scritta o tramite PEC, ovvero se realizzate nel corso
di incontri di coordinamento o riesame sullo stato di esecuzione dell’Appalto, dovranno essere adeguatamente
verbalizzate. Se le suddette non conformità comportassero l’applicazione di eventuali penali previste dal
presente CSA le stesse verranno comunicate in base alle modalità previste al successivo ARTICOLO 10.
c) AGEC provvederà altresì a comunicare all’I.A. eventuali Azioni Preventive necessarie per evitare potenziali
non conformità, nonché i tempi per la loro messa in opera.
La mancata messa in opera di Azioni Correttive o Preventive da parte dell’Appaltatore sarà considerata non
conformità grave e soggetta all’applicazione delle eventuali penali previste per tali fattispecie al successivo
ARTICOLO 10.
Per quanto attiene alle Non Conformità riscontrate dall’I.A. in ordine al processo di fornitura delle derrate alimentari
e di quanto previsto dal manuale HACCP, le stesse dovranno essere comunicate ad AGEC secondo le modalità
previste nel manuale HACCP stesso.
10 INADEMPIENZE E PENALITÀ
Nell'esecuzione del contratto, l’I.A. aggiudicataria, avrà l'obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge e di
regolamenti concernenti il servizio previste dal presente CSA ed in particolare modo ai manuali di autocontrollo
HACCP adottati da AGEC.
Salvo più gravi e diverse sanzioni previste a norma di legge e, in caso di riscontrata irregolarità nell’esecuzione, o
di violazione delle disposizioni del presente capitolato, saranno applicate le seguenti penalità:
PROG
1
2
TIPOLOGIA DI INADEMPIENZA
PENALITÀ PREVISTA
INOSSERVANZA DELLE PROCEDURE DEL MANUALE DI
EURO 300,00 per ogni punto disatteso
AUTOCONTROLLO HACCP ADOTTATO DA AGEC
MANCATO RISPETTO DELL’APPLICAZIONE DELLE NORME IGIENICO EURO 600,00 per ogni evenienza riscontrata
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PRIMARIE E SECONDARIE DEL COMUNE DI VERONA GESTITE DA AGEC
– SANITARIE DA PARTE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA
DISTRIBUZIONE, SCODELLAMENTO DEI PASTI E RIGOVERNO DEI
LOCALI DI RISTORAZIONE
MANCATO RISPETTO DEGLI INDICI RELATIVI ALL’ORGANICO
OFFERTO IN SEDE DI GARA ED APPROVATO DA AGEC SIA IN
TERMINI DI NUMERO DI ADDETTI SIA IN TERMINI DI ORE
MANCATO RISPETTO DEGLI ORARI DI CONSUMAZIONE DEL PASTO
PER UN RITARDO SUPERIORE A 15 MINUTI DALL’ORARIO
PREVISTO, DOVUTO AL PERSONALE (NON IN CASO DI RITARDO
NELLA CONSEGNA DEI PASTI)
MANCATA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI OVE PREVISTA
ERRATA SOMMINISTRAZIONE DELLE DIETE SPECIALI
ERRATA PORZIONATURA
MANCATA SEGNALAZIONE DI NECESSITA’ DI MANUTENZIONE
DELLE ATTREZZATURE E DEGLI IMMOBILI IN USO COME PREVISTO
ALL’ARTICOLO 8
MANCATO RISPETTO DELLE NORME DI CUI ALL’ARTICOLO 4
RELATIVE AL PERSONALE
MANCATO REINTEGRO DI STOVIGLIE E UTENSILI COME PREVISTO
ALL’ARTICOLO 8
MANCATA COMUNICAZIONE PER SCIOPERI DEL PERSONALE
DIPENDENTE DELLA I.A. ENTRO LE ORE 10 DEL 4° GIORNO
LAVORATIVO PRECEDENTE COME PREVISTO ALL’ARTICOLO 3.8
ERRATA COMPILAZIONE, TENUTA ED ARCHIVIAZIONE DELLA
DOCUMNTAZIONE PREVISTA DAL MANUALE DI AUTOCONTROLLO
HACCP ADOTTATO DA AGEC
MANCATA ATTUAZIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE COMUNICATE
DA AGEC COME PREVISTO ALL’ARTICOLO 9
DISTRIBUZIONE DEL PASTO A PERSONE NON AVENTI DIRITTO
COME PREVISTO ALL’ARTICOLO 2.2
MANCATO RISPETTO DELLE PROCEDURE DI GESTIONE DEI
RIFIUTI DI CUI AL PRECEDENTE ARTICOLO 5.1
MANCATA O ERRATA COMPILAZIONE DEI DOCUMNTI DI
RILEVAMENTO DEI PASTI PREVISTA DAL PRESENTE C.S.A (c.d.
modello C)
EURO 500,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 600,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 100,00 per singolo addetto
EURO 1000,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 250,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 200,00 per singola
attrezzatura/intervento
EURO 600,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 300,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 1000,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 600,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 600,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 50,00 per ogni pasto
EURO 300,00 per ogni evenienza riscontrata
EURO 300,00 per ogni evenienza riscontrata
Le penalità di cui sopra sono comminate mediante nota di addebito a valere sui pagamenti più immediati, previa
contestazione scritta da parte di AGEC con le modalità di seguito riportate.
La somma delle penalità non potrà, comunque, superare il 10% dell'importo netto del contratto. In questo caso
AGEC si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto per inadempienze gravi della I.A. che dichiara
sin d’ora di accettare per il solo fatto di partecipare alla gara d’appalto.
L'applicazione delle penali non esclude qualsiasi altra azione legale che AGEC intenda eventualmente
intraprendere a propria tutela.
Le somme eventualmente trattenute a titolo di penale verranno trattenute sui crediti maturati dall’I.A. o,
eventualmente, rivalendosi sul deposito cauzionale definitivo che, in tal caso, dovrà essere immediatamente
reintegrato.
Per l’applicazione delle penali si procederà come segue:
-
AGEC farà pervenire all’I.A., a mezzo fax e/o PEC le osservazioni e le non conformità rilevate dagli organi
di controllo e/o dai suoi incaricati;
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-
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l’I.A. potrà contro dedurre a quanto contestato entro il termine di 8 giorni naturali e consecutivi dal
ricevimento della segnalazione;
se entro la suddetta data l’I.A. non provvederà alle suddette controdeduzioni ovvero le controdeduzioni
non siano ritenute giustificative dell’accaduto, AGEC applicherà le penali previste dal contratto derivante
dal presente Capitolato dandone comunicazione scritta all’I.A..
AGEC adotterà inoltre gli eventuali provvedimenti sanzionatori sulla base:
•
delle controdeduzioni espresse dall’I.A.;
•
della gravità dell’accaduto;
•
del reiterarsi dell’accaduto.
11 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO E CLAUSOLA
RISOLUTIVA ESPRESSA
ARTICOLO 11.1
IPOTESI DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
AGEC a seguito di ripetute e/o gravi infrazioni da parte dell’I.A. anche indipendentemente dall’applicazione delle
penali, può unilateralmente procedere alla risoluzione del contratto con effetto immediato, comunicando all’I.A. i
motivi mediante lettera raccomandata A/R.
Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall’Articolo 1453 del Codice Civile per i casi di
inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del Contratto per
inadempimento, ai sensi dell’Articolo 1456 del Codice Civile, le seguenti ipotesi:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
apertura di una procedura concorsuale a carico dell’I.A.;
messa in liquidazione o in altri casi di cessione dell’attività dell’I.A.;
impiego di personale non dipendente dell’I.A.;
grave o reiterata inosservanza delle norme igienico sanitarie;
reiterate mancate applicazione del piano di autocontrollo in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 155/1997;
reiterate errate somministrazioni di diete speciali o grave danno per l’utenza;
casi di contagio, avvelenamenti, infezioni, tossinfezioni ed intossicazioni chimiche – biologiche - fisiche dovuta
a negligenza del personale in distribuzione;
h) inosservanze delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti
collettivi;
i) interruzione non motivata del servizio;
j) sub appalto totale o parziale del servizio e/o cessione del contratto;
k) violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione;
l) grave inadempienze dell’I.A. per reiterate penalità di uguale tipologia nel corso del medesimo anno scolastico;
m) mancato mantenimento della certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per tutta la durata contrattuale ovvero
mancato possesso di tale certificazione a far data dal 16/11/2010 per l’I.A. che avrà attestato il possesso della
certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 in sede di presentazione dell’offerta;
n) mancata presentazione e/o aggiornamento delle polizze di cui all’articolo 3.9.
o) reiterate inadempienze nella gestione dei rifiuti di cui all’art. 5.1;
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reiterate inadempienze nella compilazione dei documenti di rilevamento dei pasti (c.d. Modello C);
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della di AGEC in forma
di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.
L’applicazione della risoluzione del contratto non pregiudica la messa in atto, da parte di AGEC, di risarcimento per
danni subiti.
Nei suddetti casi di risoluzione del contratto, AGEC avrà la facoltà di affidare il servizio a terzi per il periodo di
tempo necessario a procedere a nuovo affidamento del servizio, attribuendo gli eventuali maggiori costi all’I.A. con
cui il contratto è stato risolto.
In ogni caso è sempre fatto salvo il risarcimento dei danni derivanti dalle inadempienze.
All’I.A. verrà corrisposto il prezzo contrattuale del servizio effettuato fino al giorno della disposta risoluzione,
detratte le penalità, le spese ed i danni.
Per l’applicazione delle disposizioni del presente articolo, AGEC potrà rivalersi su eventuali crediti dell’I.A., nonché
sulla cauzione, senza necessità di diffide o formalità di sorta.
ARTICOLO 11.2
DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’I.A.
Qualora l’I.A. intendesse disdire il contratto prima della scadenza naturale dello stesso, senza giustificato motivo o
giusta causa, AGEC si riserva di trattenere, a titolo di penale, l’intero deposito cauzionale e di addebitare le
maggiori spese comunque derivanti dall’assegnazione del servizio ad altra I.A., a titolo di risarcimento danni.
ARTICOLO 11.3
ESECUZIONE IN DANNO
In caso di inadempienza parziale, ovvero nel caso di risoluzione, AGEC potrà provvedere ad assicurare
l’esecuzione del servizio, interpellando l’impresa che segue in graduatoria, o altra impresa.
All’aggiudicataria saranno addebitati i costi diretti ed indiretti eventualmente derivati ad AGEC per l’esecuzione
parziale o totale di quanto omesso. AGEC potrà altresì procedere nei confronti dell’aggiudicataria, alla
determinazione dei danni sofferti, rivalendosi, secondo quanto prescritto nel successivo articolo. In caso di
inadempienza, AGEC non compenserà le prestazioni non eseguite, ovvero non correttamente eseguite, salvo il
suo diritto dal risarcimento dei maggiori danni.
ARTICOLO 11.4
RIFUSIONE DANNI E RIMBORSI SPESE
Per ottenere la rifusione di eventuali danni subiti, il rimborso delle spese ed il pagamento delle penalità, AGEC
potrà rivalersi, mediante trattenute, sui crediti della ditta stessa per servizi già eseguiti, ovvero, in mancanza, sulla
cauzione definitiva, che dovrà essere immediatamente integrata.
ARTICOLO 11.5
CAMBIO DENOMINAZIONE SOCIALE / TRASFORMAZIONE / FUSIONE
Gli eventuali atti di trasformazione, fusione, scissione dell’I.A. sono disciplinati dall’art. 116 D. Lgs. 163/2006 e
s.m.i..
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12 VERTENZE
ARTICOLO 12.1
RICHIAMO ALLA LEGGE ED ALTRE NORME
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente capitolato, si fa riferimento al Codice Civile ed alle
disposizioni legislative vigenti in materia.
ARTICOLO 12.2
FORO
Per le controversie riguardanti l’interpretazione e l’esecuzione del presente contratto è stabilita la competenza
esclusiva dell’Autorità Giudiziaria del Foro di Verona.
13 NORME FINALI
ARTICOLO 13.1
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13, comma 1, del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati forniti dalla ditta saranno raccolti presso
AGEC per le finalità di gestione della gara e saranno trattati anche successivamente all’eventuale instaurazione
del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo. Il conferimento dei dati richiesti è obbligatorio, pena
l’esclusione dalla gara. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 7 della citata legge, tra i quali figura il diritto
all’accesso dei dati che lo riguardano e il diritto ad opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti possono
essere fatti valere nei confronti della stazione appaltante.
Responsabile del trattamento dei dati raccolti nella fase precedente alla stipulazione del contratto è il Direttore
Economico della stazione appaltante, mentre Responsabile del trattamento dei dati raccolti durante l’esecuzione
del contratto è il responsabile del servizio di refezione di AGEC.
ARTICOLO 13.2
ONERI E OBBLIGHI GENERALI E SPECIALI A CARICO DELL’I.A.
Saranno a carico dell’I.A. oltre a quelli indicati nei precedenti articoli del presente capitolato, gli obblighi e gli oneri
di cui al presente articolo.
1. di comunicare ad AGEC, entro 10 (venti) giorni dall’inizio del servizio, l’elenco nominativo del personale
che sarà adibito al servizio, comprensivo di mansione riferito all’organizzazione oraria formulata in sede di
offerta, compresi i soci-lavoratori, se trattasi di società cooperativa, con l’indicazione, per ciascun addetto,
degli estremi del documento di riconoscimento e dell’attestato di avvenuta formazione;
2. di munire il personale addetto di tessera individuale di riconoscimento, corredata di fotografia e contenente
le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro;
3. di garantire che il personale, utilizzato nello svolgimento del servizio, tenga un comportamento consono
all’ambiente di lavoro e rispettoso dei colleghi, degli altri operatori presenti nonché degli utenti e che tenga
conto delle particolari condizioni nelle quali il servizio si svolge;
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4. di trasmettere ad AGEC l’elenco aggiornato, nonché la relativa documentazione, nel caso si verifichino
sostituzioni (anche temporanee, ma comunque superiori a 5 giorni lavorativi) di personale e/o nuovi
inserimenti, entro 3 giorni dal loro verificarsi;
5. di provvedere, mediante il proprio personale, al ricevimento delle derrate, dei pasti, delle stoviglie e del
materiale, verificando la corrispondenza di quanto consegnato con l’indicazione del relativo DDT,
sottoscrivendolo, eventualmente con riserva, e riconsegnandone copia ad AGEC nelle modalità previste;
6. di accertarsi che i luoghi di lavoro/rigoverno/armadi in cui è riposto il materiale dotati di chiusura, vengano
chiusi a chiave al termine del servizio. Qualora i luoghi di lavoro/rigoverno/armadi non consentissero la
chiusura a chiave dovrà esserne tempestivamente informata AGEC.
7. compilare, archiviare e tenere in buono stato la documentazione prevista dal CSA da esibire ad eventuali
organismi ispettivi;
8. avvisare tempestivamente AGEC per tutte le necessità in merito ad interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria di immobili ed attrezzature;
9. consegnare ad AGEC entro il giorno 10 di ogni mese tutta la documentazione prevista all’ARTICOLO 6;
10. dotarsi di casella PEC (Posta Elettronica Certificata) per le comunicazioni ufficiali riguardanti il presente
CSA.
ARTICOLO 13.3
RECESSO UNILATERALE DAL CONTRATTO
Si precisa che nel caso il Ministero dell’Istruzione apportasse modifiche alla normativa vigente tali da eliminare il
sevizio di mensa scolastica o da diminuirlo in modo sostanziale, AGEC si riserva la facoltà di recedere dal
contratto dandone semplice comunicazione scritta mediante raccomandata a.r. o anche a mezzo fax.
In tal caso l’I.A. nulla potrà pretendere a titolo alcuno da AGEC, fermo restando il diritto al pagamento delle
prestazioni in corso di esecuzione o già eseguite prima dell’esercizio di tale facoltà.
ARTICOLO 13.4
ALLEGATI
Sono allegati al presente capitolato, divenendone parte integrante e sostanziale la seguente documentazione:
Allegato A - elenco refettori di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del Comune di Verona gestite da AGEC;
Allegato B - modalità operative di espletamento del servizio;
Allegato C - caratteristiche minime materiali monouso;
Allegato D - caratteristiche minime materiali detergenti e sanificanti;
Allegato E - manuale di autocontrollo HACCP adottato da AGEC tipo.
Allegato F - documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI).
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SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI E SERVIZI AUSILIARI PRESSO LE MENSE DI SCUOLE DELL’INFANZIA,
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INDICE
1
2
3
4
DISPOSIZIONI GENERALI ...........................................................................................................................................................................................2
ARTICOLO 1.1
OGGETTO DELL’APPALTO ................................................................................................................................................2
ARTICOLO 1.2
DURATA DELL’APPALTO....................................................................................................................................................4
ARTICOLO 1.3
IMPORTO PRESUNTO DELL’APPALTO.............................................................................................................................4
DISPOSIZIONI GENERALI CONCERNENTI L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO...........................................................................................................5
ARTICOLO 2.1
CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE ................................................................................................................................5
ARTICOLO 2.2
AVENTI DIRITTO AL PASTO...............................................................................................................................................6
ARTICOLO 2.3
MODALITÀ OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO ..................................................................................6
DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL CONTRATTO........................................................................................................................................................8
ARTICOLO 3.1
CAUZIONE DEFINITIVA.......................................................................................................................................................8
ARTICOLO 3.2
SPESE CONTRATTUALI .....................................................................................................................................................8
ARTICOLO 3.3
STIPULAZIONE DEL CONTRATTO ....................................................................................................................................8
ARTICOLO 3.4
RECESSO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE .................................................................................................9
ARTICOLO 3.5
SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO ...............................................................................................................9
ARTICOLO 3.6
CORRISPETTIVO E VARIAZIONI DELL’IMPORTO CONTRATTUALE..............................................................................9
ARTICOLO 3.7
FATTURAZIONE E PAGAMENTI.........................................................................................................................................9
ARTICOLO 3.8
INTERRUZIONE DEL SERVIZIO E PROGRAMMA DI EMERGENZA ..............................................................................10
ARTICOLO 3.9
ASSICURAZIONI ................................................................................................................................................................10
ARTICOLO 3.10
SPESE E TASSE.............................................................................................................................................................11
ARTICOLO 3.11
SPESE INERENTI AL SERVIZIO....................................................................................................................................11
PERSONALE – COORDINAMENTO - CONTATTI .....................................................................................................................................................12
ARTICOLO 4.1
PERSONALE ......................................................................................................................................................................12
ARTICOLO 4.2
IDONEITÀ SANITARIA .......................................................................................................................................................12
ARTICOLO 4.3
4.3.1
4.3.2
4.3.3
ORGANICO DEL PERSONALE ADDETTO.......................................................................................................................12
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE AL TAVOLO/SEZIONE - INDICI DI SERVIZIO ................................................................................13
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE SELF-SERVICE - INDICI DI SERVIZIO ...........................................................................................13
PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI SERVIZIO.........................................................................................................................................14
ARTICOLO 4.4
OBBLIGHI DEL PERSONALE............................................................................................................................................14
ARTICOLO 4.5
COORDINAMENTO DEL SERVIZIO..................................................................................................................................15
ARTICOLO 4.6
CONTATTI E RECAPITI.....................................................................................................................................................16
ARTICOLO 4.7
INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO .................................................................................................16
4.7.1
FORMAZIONE TEORICA ..........................................................................................................................................................................16
4.7.2
FORMAZIONE PRATICA/ADDESTRAMENTO.........................................................................................................................................17
4.7.3
REGISTRAZIONE E COSTI DELLA FORMAZIONE.................................................................................................................................17
5
ARTICOLO 4.8
VESTIARIO.........................................................................................................................................................................18
ARTICOLO 4.9
D.P.I. E OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI ANTINFORTUNISTICHE.....................................................................18
ARTICOLO 4.10
CONTROLLO DELLA SALUTE DEGLI ADDETTI...........................................................................................................18
ARTICOLO 4.11
OBBLIGHI ASSICURATIVI ..............................................................................................................................................19
PULIZIA E IGIENE DELLE STRUTTURE ...................................................................................................................................................................19
ARTICOLO 5.1
RIFIUTI ...............................................................................................................................................................................21
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6
COMPILAZIONE-TENUTA-ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE.............................................................................................................21
7
NORME DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SICUREZZA, SALUTE ED IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO E DI STUDIO..................................22
ARTICOLO 7.1
8
9
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA....................................................................................................................22
IMMOBILI ED ATTREZZATURE .................................................................................................................................................................................23
ARTICOLO 8.1
USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE..................................................................................................................23
ARTICOLO 8.2
UTENSILI-STOVIGLIE E TOVAGLIATO IN COMODATO D’USO.....................................................................................24
CONTROLLI DI QUALITA' DELLA PRODUZIONE E DEL SERVIZIO E SEGNALAZIONE DEGLI ELEMENTI IN USCITA .....................................25
ARTICOLO 9.1
ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO .......................................................................................................................25
ARTICOLO 9.2
9.2.1
9.2.2
DIRITTO DI CONTROLLO..................................................................................................................................................25
DA PARTE DEL COMUNE DI VERONA – CDR ISTRUZIONE...........................................................................................................25
DA PARTE DI AGEC E DEI SUOI INCARICATI..................................................................................................................................25
ARTICOLO 9.3
TIPOLOGIA DEI CONTROLLI E PARAMETRI IGIENICO SANITARI ...............................................................................26
ARTICOLO 9.4
CONTROLLO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E CORRETTA GESTIONE DEL SERVIZIO......................................27
ARTICOLO 9.5
SEGNALAZIONE NON CONFORMITA’ – AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE .........................................................28
10
INADEMPIENZE E PENALITÀ ..............................................................................................................................................................................28
11
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO E CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA ............................................................30
12
13
ARTICOLO 11.1
IPOTESI DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO .............................................................................................................30
ARTICOLO 11.2
DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’I.A. ....................................................................................................31
ARTICOLO 11.3
ESECUZIONE IN DANNO ...............................................................................................................................................31
ARTICOLO 11.4
RIFUSIONE DANNI E RIMBORSI SPESE......................................................................................................................31
ARTICOLO 11.5
CAMBIO DENOMINAZIONE SOCIALE / TRASFORMAZIONE / FUSIONE...................................................................31
VERTENZE............................................................................................................................................................................................................32
ARTICOLO 12.1
RICHIAMO ALLA LEGGE ED ALTRE NORME...............................................................................................................32
ARTICOLO 12.2
FORO...............................................................................................................................................................................32
NORME FINALI .....................................................................................................................................................................................................32
ARTICOLO 13.1
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ........................................................................................................................32
ARTICOLO 13.2
ONERI E OBBLIGHI GENERALI E SPECIALI A CARICO DELL’I.A. .............................................................................32
ARTICOLO 13.3
RECESSO UNILATERALE DAL CONTRATTO ..............................................................................................................33
ARTICOLO 13.4
ALLEGATI........................................................................................................................................................................33
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