brochure 1.1 - Basilica di Sant`Eustachio – Roma
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brochure 1.1 - Basilica di Sant`Eustachio – Roma
Sant’Eustachio “i Poveri al centro” Roma, ottobre 2015 Riportare ‘i Poveri al centro’ . al centro delle nostre attenzioni, al centro della città di Roma, al centro dello Stato, vicino ai palazzi del potere. 2 Sant’Eustachio Basilica minore A Roma in piazza di Sant’Eustachio sorge la chiesa omonima edificata sopra le antiche rovine delle Terme Neroniane, nel luogo stesso del martirio del Santo. Nel tempo, la piccola chiesa, subisce importanti lavori di trasformazione, fino ad assumere la sua forma compiuta nel settecento. 3 Le più antiche notizie giunte a noi ricordano la Basilica come un’antica diaconia, cioè un centro di assistenza e un servizio di carità per i poveri. Le diaconie cardinalizie cristiane, risalgono al VI sec. durante il pontificato di Papa Gregorio I (590-604) detto Magno e l’origine della diaconia cardinalizia di Sant’Eustachio è annotata dal biografo del Liber Pontificalis e ascrivibile ai primi decenni dell'VIII secolo sotto il pontificato di Papa Gregorio II. 4 A Roma la Basilica è conosciuta anche per una curiosità: in cima alla facciata è collocata una testa di cervo con croce tra le corna che fa riferimento alla leggenda di una visione a cui avrebbe assistito Sant’Eustachio durante una battuta di caccia e che fu all’origine della sua conversione al cristianesimo. 5 6 La Basilica è stata sempre un Don Pirro Scavizzi centro pastorale di vita cristiana e di carità molto importante . Tra coloro che si sono distinti in queste attività, a noi fa piacere ricordare il Servo di Dio Don Pirro Scavizzi che è stato Parroco a Sant' Eustachio e di cui, presso il Vicariato di Roma, si svolge il processo per la sua causa di beatificazione. 7 “Valorizzare e mobilitare” Don Pirro Scavizzi , nel 1919 a trentacinque anni, viene nominato parroco di S. Eustachio al Pantheon, in cui resterà per tredici anni e che diviene la sua principale esperienza pastorale della vita. Nel giro di pochi anni don Pirro dà un volto di parrocchia moderna a S. Eustachio, non solo come luogo di culto ma come centro di molteplici attività, coinvolgendo i laici e costituendo un nucleo di comunità parrocchiale. In una fase in cui erano normali i tariffari per le prestazioni religiose abolisce i cosiddetti ‘diritti di stola’ e dà tutto quel che riceve ai poveri, apre , negli ultimi anni, una piccola mensa per i poveri. Il suo motto era «valorizzare e mobilitare». 8 DON ANTONIO Il nostro pensiero va inoltre a Don Antonio Menegaldo che per oltre 20 anni ha guidato con grande zelo i tanti fedeli che frequentavano la Basilica. Ancora oggi la Sua presenza è per tutti noi un riferimento molto importante. 9 i Poveri al centro Nel dicembre 2014, Mons. Pietro Sigurani, nominato Rettore della Basilica, intraprende il medesimo cammino di Papa Gregorio II. E’ infatti da poco più di un anno che ha cominciato a prendere forma un ulteriore progetto di incontro, di preghiera e di volontariato orientato al sostegno dei poveri. Al "centro" dell'attenzione vengono poste le persone che hanno più bisogno di aiuto, con il medesimo rispetto che si serba agli amici. 10 L’obiettivo del progetto Il progetto ha preso le mosse gettando le basi per la definizione di un obiettivo: quello di realizzare una rete di solidarietà a supporto dei tanti tipi di necessità quotidiane che bussano alla porta di Sant’Eustachio . 11 I primi risultati I primi risultati si sono visti quando nella chiesa è stato possibile offrire agli amici più poveri un regolare pasto quotidiano. La chiesa-ristorante sta funzionando con regolarità dal lunedì al sabato. La domenica il Signore ci offre la sua cena. 12 I primi numeri E’ così che ogni giorno, nell’orario di chiusura della chiesa dalle ore 12,00 alle ore 15,00, vengono accolte, in due turni, tra le 130 e le 160 persone che hanno necessità di un pasto caldo. 13 L’organizzazione operativa La prima metà della chiesa si trasforma in un ristorante molto particolare e le persone vengono accolte e servite a tavola in chiesa con l’aiuto di volontari. 14 La chiesa come è dalle 7,30 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,30 La chiesa come cambia nell’orario che, altrimenti, sarebbe di chiusura 15 …“la pasta e la carne sfamano lo stomaco”, ma il dolce e le altre piccole cose che sembrano non necessarie “sfamano il cuore”, facendoti sentire che c’è qualcuno che ti vuole bene… (don Pietro) Agli Amici più poveri viene offerto, quando è possibile, anche il dolce e/o il caffè o un digestivo e/o un bicchiere di vino. 16 La visita alla Sacra Sindone Convinti della giustezza della affermazione ‘sfamare il cuore’, abbiamo voluto mettere in pratica il senso del suo più profondo significato portando, a giugno prima della visita di Papa Francesco, circa 70 dei nostri amici più poveri a vedere la Sacra Sindone a Torino, perché “la Sindone è un lino, ma il vero volto di Cristo sofferente sono i Poveri…” 17 Una domanda diretta Vuoi “servire” i poveri? Vuoi “dialogare” con i poveri? Se lo vuoi, puoi essere presente per il tempo che vuoi e nel giorno che vuoi dalle ore 12,30 alle ore 14,30 in Basilica 18 Le nostre risorse La Basilica di Sant’Eustachio non è una “comunità” parrocchiale e il sostegno economico per sostenere le iniziative di carità può arrivare solo dal coinvolgimento e la buona volontà di quanti possano essere sensibili al problema. 19 La nostra necessità Il nostro impegno quotidiano è pertanto quello di cercare di coinvolgere il maggior numero di persone che liberamente vogliano darci una mano. E’ stato così che tempo fa abbiamo pensato a fare ricorso ad una risorsa che avevamo in casa e a cui non avevamo fatto ricorso. 20 L’organo della Basilica Nella Basilica vi è un organo a canne che venne costruito da Celestino Testa e Giuseppe Noghel (17471749) con un rifacimento di Joannes Conrad Werle nel 1767. Dopo un lungo abbandono, è stato ripristinato (per sollecitudine e zelo di Mons. Menegaldo) fra il 2002 e il 2003. 21 L’opportunità da cogliere La bellezza della chiesa, la sonorità dell’interno, la posizione nel cuore di Roma dovevano poterci dare il supporto necessario. 22 Nascono gli eventi musicali Dall’organo è nata l’idea di “offrire” dei momenti di arte e di “bellezza” pura. 23 L’aiuto ricevuto dai Maestri concertisti Abbiamo cercato e trovato alcuni Artisti sensibili all’idea ed abbiamo avviato questo percorso. A loro siamo particolarmente grati. 24 25 L’ingresso è sempre libero. Alla fine chi vuole può lasciare un’offerta “con il cuore”. La raccolta della beneficenza durante gli eventi musicali viene oggi usata per i poveri per integrare i pasti mancanti, saziare l’animo con un dolcetto, fare quattro chiacchiere davanti a un caffè, aiutare famiglie in difficoltà. 26 Scegli di aiutarci Per avere un riscontro più concreto è però necessario divulgare il più possibile il progetto e questa è certamente la parte più difficile. Abbiamo preso una serie di piccole iniziative e, tra queste, abbiamo anche aperto un apposito sito web ed una pagina su facebook. 27 Chi siamo Al momento siamo un gruppo di amici laicivolontari che conoscono don Pietro, il Rettore della Basilica, da decenni o da qualche settimana. Un gruppo di amici, che credono nell’importanza di “riportare i poveri al centro” e vogliono impegnarsi a dare una mano concreta. 28 Sant’Eustachio: i Poveri al centro Con questo messaggio ti stiamo chiedendo se vuoi coinvolgerti, per il tempo e l’impegno di cui vorrai o potrai disporre. Trovi tutti i nostri riferimenti poco più avanti: contattaci! 29 Sant’Eustachio: i Poveri al centro Puoi anche aiutarci coinvolgendo i tuoi amici, semplicemente girando loro le newsletter per e-mail e segnalando che, se sono su facebook, possono cliccare “mi piace” sulla pagina “santeustachio” o visitare il nostro sito web ed avere così notizia degli eventi futuri o anche chiedere di ricevere direttamente le nostre newsletter. 30 Ti ringraziamo per l’attenzione ed ancor più per ciò che vorrai liberamente fare per l’iniziativa. Ti salutiamo cordialmente, Sant’Eustachio i Poveri al centro 31 32 I nostri ringraziamenti Ad una cooperativa di catering che ci ha offerto la garanzia di poter servire un primo, un secondo, il contorno, pane, acqua e, tutto questo, tutti i giorni feriali dal lunedì al sabato per 100 persone. Alla società che cura la ristorazione alla Camera dei Deputati e che dona a Sant’Eustachio le pietanze preparate, non ordinate e non servite. 33 I nostri ringraziamenti Ai ristoranti del Rione che spesso, nei momenti di massima richiesta, ci hanno aiutato offrendoci dei pasti a prezzi decisamente ‘stracciati’. Alle oltre duemila persone che, partecipando ai nostri eventi musicali, con le loro donazioni hanno dato un sostanziale contributo alla causa. 34 Un grazie particolare Al Senato della Repubblica che segue con attenzione e interesse le ns. iniziative, fin dall’iinizio con il Senatore Lugi Manconi (Presidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani), e ci ha fatto dono di un utilissimo frigorifero per grandi comunità. Grazie ancora perché in occasione della festa di Sant’Eustachio ha invitato 130 Amici poveri a pranzo presso il proprio ristorante con la gradita partecipazione del Presidente Piero Grasso e Signora e del Senatore Miguel Gotor. Ringraziamo inoltre per la Sua gradita presenza al pranzo al Senato Sua Eminenza il Cardinal Vicario Agostino Vallini. 35
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