IOsocio 02/2012 - Banca Santo Stefano
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IOsocio 02/2012 - Banca Santo Stefano
PERIODICO TRIMESTRALE Registrazione n. 203/2008 del 01/02/2008 Tribunale di Venezia Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% CN% VE Il nuovo Cda p. 06 Area Crediti p. 08 Intervista al Sindaco Brunello p. 14 Il Socio: Bonaldo Orlando Srl p. 20 Eventi della Fondazione p. 22 0.2 GIUGNO 2012 il sommario 24 . La Fondazione TOUR DEL PORTOGALLO 03 . Editoriale ASSEMBLEA UN MOMENTO DI CONFRONTO 04 . Attualità Presso Banca Santo Stefano Piazza Vittoria, 11 30030 Martellago (VE) tel. 041 54 04 044 [email protected] NOTIZIE E CURIOSITÀ . Prodotti e Servizi MUTUI A CONDIZIONI FAVOREVOLI 17 . Prodotti e Servizi CREDITO AL CONSUMO 06 19 IL NUOVO CDA 5’ TROFEO NAZIONALE DI GOLF BCC . La Banca Direttore Responsabile Federica Zanata 16 08 . Sponsorizzazioni e Beneficenza 25 . La Fondazione MISTERI DI VENEZIA 27 . La ricetta DUE SEMPLICI DESSERT ESTIVI 28 . Itinerari UNA PIACEVOLE GIORNATA AD ASOLO . La Banca Direttore Editoriale Banca Santo Stefano AREA CREDITI Guiliana Barbiero Francesco Beninato Luca Bellinello Veronica Maccatrozzo Claudio Marchiori Roberto Pandolfo Roberto Torre Gloria Tosetto Progetto Grafico Collettivo Sumo www.sumodp.com Stampa Svet s.r.l. www.svetsrl.net . Il Socio 12 BONALDO ORLANDO SRL RATING E SCORE 22 . La Banca Hanno collaborato 20 13 . La Banca INAUGURAZIONE NUOVI LOCALI JESOLO 14 . La Banca GIOVANNI BRUNELLO . La Fondazione EVENTI DELLA FONDAZIONE 23 . La Fondazione ESTATE IN CORTE 29 . Manifestazioni IL REDENTORE 30 . Appuntamenti B A NC A S A N TO S T E FA NO L’EDITOR IALE ASSEMBLEA UN MOMENTO DI C ONFRONTO di Onorato Zanata Presidente di Banca Santo Stefano I l 20 maggio scorso si è svolta l’assemblea della nostra Banca. Un momento sempre importante di informazione, di confronto e di condivisione. Quest’anno, però, l’evento è stato ancora più “sentito” da parte dei soci per la particolare situazione economica in cui ci troviamo e perché si trattava di un’assemblea di fine mandato, col resoconto dell’attività svolta e con il rinnovo delle cariche sociali. Del rinnovo e del ruolo del Consiglio di Amministrazione parleremo in una prossima occasione. In questa sede mi preme piuttosto mettere in evidenza qualche altro aspetto dell’incontro. Innanzitutto la qualità dell’assemblea: molto partecipata sia come numero di soci, sia come attenzione e qualità degli interventi, sempre interessanti e costruttivi. Non è un fatto scontato, è una tradizione di cui la nostra Banca può andare fiera. In secondo luogo, la consistenza di Banca Santo Stefano che i nostri soci hanno potuto valutare, e per meglio descriverla userò qualche dato. Il principale indice di efficienza delle banche è il cosiddetto “Cost-income ratio” cioè il rapporto fra i costi operativi ed il margine di intermediazione. Nell’ultimo anno nella nostra Banca è diminuito di oltre 7 punti, una delle migliori prestazioni nel Veneto. Abbiamo poi realizzato un utile molto si- gnificativo nonostante più di 7 milioni di euro di accantonamenti al fondo rischi. Raccolta ed impieghi in crescita, in controtendenza rispetto alla media delle altre banche. E questo in un anno di profonda crisi. Ma i dati di cui andare più fieri sono forse altri. Innanzitutto non è stata interrotta l’attività sociale della Banca, anzi. La mutualità verso i soci - in particolare - ha trovato nuove forme di espressione molto apprezzate. Da considerare inoltre il sostegno all’economia locale. In un periodo di generale ridimensionato del credito, Banca Santo Stefano ha riaffermato la sua diversità: impieghi in crescita del 6,6% (contro una media regionale in calo del 2,2%). Quasi 1.400 nuovi finanziamenti erogati nel 2011 ripartiti quasi equamente fra famiglie e piccole e medie imprese. Questo è quanto abbiamo presentato in assemblea: sappiamo che i tempi saranno ancora difficili, che per questo motivo molte imprese (e molte famiglie) hanno timore di investire, di chiedere credito. Ma i nostri soci e i nostri clienti sanno che la Banca è al loro fianco e che possono continuare a contare su di essa. E sappiamo che è una fiducia reciproca. 03 ATTUALITÀ NOTIZIE e CURIOSITÀ SPESE E CONSUMI: Cambiano le priorità delle famiglie prezzo della benzina e dei costi di manutenzione e assicurazione. Crolla inoltre la spesa per il tempo libero. Si viaggia sempre meno e per meno tempo. Chi può permettersi di fuggire dalla città lo fa spesso nel weekend e pernottando poche notti: i viaggi sono scesi del 16,5% nel 2011 rispetto al 2010, mentre i pernottamenti diminuiscono del 15%. Stabile invece la durata media dei finanziamenti che si attesta sui 25 anni. Da ultimo occorre notare come la richiesta di mutui a tasso variabile e a tasso fisso viaggino più o meno di pari passo. 30 ANNI E PIÙ: Ancora a casa di mamma e papà MUTUI: Scende l’importo medio delle richieste Un’inchiesta del Sole 24 Ore delinea un quadro tutt’altro che roseo sulla situazione economica degli italiani. La crisi in atto sta obbligando molte famiglie a rivedere le proprie priorità in fatto di spese e consumi. Alle prese con tasse, mutui e altre spese inderogabili, le famiglie stanno imparando a rinunciare al superfluo. Sono sempre più coloro, infatti, che si ritrovano ad affrontare un debito cui non possono far fronte. La difficoltà si evidenzia soprattutto nel settore casa, dove gli acquisti crollano (-48% su base annua a febbraio) e l’offerta mutui diventa sempre più scarna e selettiva. Di contro bisogna segnalare un aumento del 18% dei pignoramenti immobiliari, saliti nel 2011 a quota 44mila. Per capire come la crisi cambia le abitudini basta osservare per esempio il carrello della spesa. Nei primi mesi del 2012 le famiglie italiane hanno cercato di eliminare tutte le spese non strettamente necessarie. Si spende meno in prodotti per la casa, animali domestici, cura della persona, bevande e surgelati. Cambiano le abitudini anche per i trasporti. Gli italiani stanno imparando a fare a meno dell’automobile, anche in virtù dei continui aumenti del L’ attuale momento di crisi e di incertezza economica spinge i consumatori italiani ad essere sempre più prudenti nell’indebitarsi per l’acquisto della propria abitazione. Da un recente sondaggio emerge come l’importo medio richiesto a mutuo sia sceso dai 160.000 del 2010 agli attuali 146.000 euro. A ciò si deve aggiungere l’aumento dell’età media dei richiedenti, conseguenza anche essa dell’attuale periodo economico che non consente ai giovani di entrare nel mercato del lavoro con la sicurezza di introiti certi nel lungo periodo. L’importo medio del mutuo richiesto non è l’unico dato a diminuire, infatti, è sceso anche l’LTV – Loan To Value – (ovvero la parte del costo dell’immobile che si intende finanziare con il mutuo) che fino ad un paio di anni fa si attestava mediamente al 75%, con punte anche al 100%, mentre ora è del 63%, conseguenza anche della diminuita propensione al rischio da parte delle banche. Il motivo principale per il quale i giovani trentenni non decidono di vivere da soli o di crearsi una famiglia è da ricondursi alla difficoltà di trovare un lavoro e di conseguenza di poter mantenere una casa. Trovare un’occupazione per i giovani è sempre più difficile. Secondo un recente sondaggio emerge che il 47,7% degli italiani di sesso maschile di età compresa tra i 25 e i 34 anni vive ancora con i genitori. La situazione migliora solo di poco per le donne. 32,7% è infatti la percentuale di coloro che non hanno ancora lasciato la casa dei genitori. Rispetto agli altri paesi dell’area euro l’Italia è al quinto posto nella graduatoria degli uomini e al sesto posto in quella delle donne. In Francia, ad esempio, la percentuale di giovani tra i 25 e i 34 anni che vive ancora a casa dei genitori è pari al 13% per gli uomini e l’8% per le donne. 04 20 M AG G I O 2012 U NA G I O R NATA DA VIVER E INSIE ME B A NC A S A N TO S T E FA NO ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI Domenica 20 maggio 2012 si è svolta presso il Centro congressi BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso l’Assemblea ordinaria dei soci convocata per approvare il bilancio d’esercizio 2011 e rinnovare le cariche sociali. Un evento molto significativo per Banca Santo Stefano, sia per la numerosa presenza di soci (circa 600), sia per il dibattito suscitato dall’attualità degli argomenti all’ordine del giorno. Nonostante una congiuntura economica negativa, la nostra Banca ha archiviato l’esercizio 2011 con un utile netto d’esercizio di 1 milione 730 mila euro, un risultato ritenuto molto positivo in ragione del momento particolarmente complesso che l’economia locale sta vivendo. Un’economia, quella del territorio, che Banca Santo Stefano continua a sostenere anche in un periodo di generale ridimensionamento del credito. Lo confermano i dati relativi alla raccolta complessiva e agli impieghi a clientela, cresciuti rispettivamente del 6% e 7% rispetto al 2010, da cui ne è derivato un ragguardevole incremento del margine di intermediazione (+ 15% ca.) ed una salutare contrazione dei costi operativi ( - 2% ca.) rispetto ai dati registrati nel precedente esercizio. Nel corso del 2011 sono inoltre stati concessi quasi 1.400 nuovi affidamenti per un ammontare complessivo pari a poco più di 113 milioni di euro, dei quali oltre 60 destinati alle famiglie e circa 53 alle imprese locali. Oltre a sostenere attivamente il proprio territorio la Banca continua a svolgere egregiamente la propria missione sociale: come lo scorso anno, infatti, anche per il 2011, una parte dell’utile d’esercizio è stata specificamente destinata a scopi di beneficenza e mutualità. Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche sociali, il risultato delle urne ha sancito una modifica all’amministrazione eletta nel 2009. Questo l’elenco dei componenti degli Organi sociali neo nominati. per il Consiglio di Amministrazione: Coghetto Federica, Lazzaro Emanuele, Michieletto Marco, Pattarello Guerrino, Pavanello Loris, Vian Denis, Vian Maurizio, Zanata Onorato e Zoia Carlo; per il Collegio sindacale: Bonzio Alessandro (Presidente), Giubilato Nicola e Michieletto Renato (sindaci effettivi); Parolin Paolo e Testoni Andrea (sindaci supplenti); per il Collegio dei probiviri: Feroli Stefano e Franzato Silvia (componenti effettivi); Bologna Andrea e Viero Roberta (componenti supplenti). ONOR ATO ZA NATA Presidente F EDER IC A C O GH ET TO G U E R R I NO PAT TA R E L L O M AU R I Z IO VI A N CARLO ZOI A C ON S IGLIO DI A M M I NI ST RAZIONE MA R C O MICH IELET TO 20 1 2 /2 015 Vicepresidente EM AN U ELE LAZZAR O L OR I S PAVA N E L L O DE N I S VI A N 06 B A NC A S A N TO S T E FA NO CI PR ESENTIA MO AR EA CRE DITI DIRETTORE R OB E RTO TOR R E UFFICIO ANALISI CREDITI Analisi pratiche di fido UFFICIO VIGILANZA Controllo gestione pratiche problematiche SEGRETERIA CREDITI Erogazione e perfezionamento linee credito VI T TOR IO MOR B I ATO Responsabile R ENATA MILAN Responsabile ROBERTA BUSATO MA R IEL L A FAR DIN LUCA ZU IN VA LT E R C R I VE L L A R o Viceresponsabile DA N I E L E B R A Z Z A L OT TO M IC H E L A PI S TOL ATO A L E SSA N DRO SEVE RI N Responsabile P I E TRO A N DRI N I PAOL O M A RA NG ON I L OR E T TA C A M PAG NA R O ANAGRAFE GENERALE Supervisione, impianto anagrafico generale UFFICIO LEGALE Gestione contenzioso A L E S S A N DR O V I D OT TO M A RC O DE RO SSI 08 Continua il nostro “viaggio” fra gli uffici di Banca Santo Stefano. In questo numero scopriremo cosa fa e da chi è composta l’Area Crediti. Il direttore crediti è il vicedirettore generale della Banca Roberto Torre. L’ufficio vigilanza gestisce invece tutte quelle posizioni problematiche in L’area si compone di un ufficio analisi crediti, una segreteria crediti capo a controparti in difficoltà, anche temporanea. e un ufficio vigilanza. Le posizioni problematiche sono quelle che vengono prese in considerazione quando iniziano a dare segnali di deterioramento: in collaborazione con il geL’ufficio analisi crediti analizza le proposte di fido formulate dalla clien- store si provvede a cercare i correttivi per poter riportare in bonis la posizione tela alla nostra banca. Le pratiche vengono sottoposte al deliberante munite di e riallocarla al gestore che continua nell’operatività normale oppure se non ci un parere di merito sulla fattibilità o meno alla concessione del credito. sono possibilità di sviluppi positivi si cerca di concordare con il cliente un piano di rientro. Una volta deliberata, la pratica passa alla segreteria crediti che ne cura il perfezionamento e l’erogazione. B A NC A S A N TO S T E FA NO É FONDAMENTALE PENSARE ED AGIRE ANCHE CON IL CUORE INTERVISTA AL VICEDIRETTORE GENERALE ROBERTO TORRE Le Pmi continuano a soffrire la difficoltà di ottenere finanziamenti. Vicedirettore Torre, secondo lei come sta cambiando il rapporto tra Banca e Impresa? In questo particolare momento storico sono cambiate le imprese e i loro bilanci, di conseguenza, le difficoltà nell’accesso al credito sono sicuramente maggiori rispetto a qualche anno fa. Anche le aziende sane stanno vivendo oggi una crisi attendista poiché nessuno purtroppo sa, se e quando finirà, questo periodo buio che stiamo attraversando. Pertanto, anche chi vuol fare degli investimenti non sa come e in quale direzione andare. Sulla base della mia esperienza non ritengo corretto dire che le aziende non riescono ad ottenere credito, piuttosto non chiedono più credito e, se lo fanno, lo richiedono soltanto per ristrutturare situazioni difficili preesistenti. E per quanto riguarda i privati? A cascata si aggancia anche il mondo dei privati perché, soprattutto nel Nordest stiamo vivendo un momento che mai si era verificato. Fino a qualche tempo fa chi perdeva il lavoro riusciva a riciclarsi in un tempo strettissimo, oggi purtroppo non è più così. Tutti abbiamo dei conoscenti disoccupati, abbiamo in famiglia qualcuno che è in cassa integrazione, abbiamo dei giovani senza lavoro… di conseguenza anche chi ha una posizione “sicura” comincia a temere di perderla. E questa situazione non incoraggia nemmeno i privati ad indebitarsi, per esempio, sull’aquisto della prima casa. Tutte queste situazioni hanno sicuramente un’interfaccia con chi fa il nostro lavoro, e chi come me lo fa da anni, può dire di non essersi mai trovato in un momento così difficile. Pensa ci possa essere un modo per fronteggiare questo difficile momento? A mio avviso è necessario che le banche modifichino il loro modo di vedere clienti e bilanci. Nel concedere crediti sia alle imprese che ai privati, oggi è fondamentale pensare ed agire anche con il cuore. Certe volte è necessario avere un pizzico di coraggio e di umanità in più per erogare credito, perché se si continua a lavorare con i parametri di una volta, non dovremmo più finanziare nessuno. E Banca Santo Stefano come si comporta nei confronti delle imprese e dei privati? La nostra banca non ha certo chiuso i rubinetti nell’accordare credito. Nonostante la situazione generale chi ha voluto investire ha trovato in Banca Santo Stefano un valido partner. Abbiamo infatti concesso, come nuovi affidamenti, oltre 110 milioni di euro equamente distribuiti tra privati e aziende. Per sostenere le esigenze di famiglie e imprese del territorio, la nostra banca ha inoltre sviluppato diverse iniziative finalizzate alla concessione di finanziamenti agevolati ed ha aderito all’accordo Abi per la sospensione dei debiti verso il sistema creditizio (Piano Famiglie). In particolare la Banca mette a disposizione di famiglie e privati un plafond di 10 milioni di euro destinati all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa a condizioni vantaggiose. In che modo la vostra Banca sostiene privati ed imprese? Da qualche anno abbiamo istituito l’ufficio vigilanza crediti, un ufficio di pronto intervento composto da personale esperto nell’ambito dei crediti, dedicato alle aziende o ai privati che danno i primi segnali di irregolarità. Questo non significa penalizzare le aziende, ma seguirle con un occhio particolare, dal gestore di filiale al gestore che abbiamo in sede. Il successo di questo ufficio è portare in bonis un cliente che era in difficoltà. Questa è una vittoria per la Banca ma anche un servizio che diamo. Molto spesso, infatti, ci troviamo di fronte ad aziende piccole che non dispongono di adeguati piani industriali o non sono adeguatamente consigliate. Pertanto il fatto di avere un “consulente aggiunto” in banca è una grande agevolazione. Un valore aggiunto che offriamo. Si dice che le Banche oggi sono in crisi di liquidità. E’ vero? Sulla liquidità ci sono stati sicuramente dei gravi problemi che hanno riguardato tutto il sistema bancario e che hanno avuto come apice la fine dell’anno scorso. Su questo gli istituti di credito hanno avuto un aiuto dalla Bce. La nostra banca si era poi organizzata perfezionando nell’anno delle operazioni di autocartolarizzazione. Come dicevo prima, mancano le richieste da parte delle aziende e dei privati stante l’incertezza nel futuro, con il timore di non riuscire a far fronte agli impegni assunti. L’incertezza dunque come dato comune denominatore delle richieste di credito in Banca... Sicuramente gestire il credito in questo momento significa accompagnare l’incertezza. C’è un grande attendismo e la nostra sfida è cercare di leggere il futuro assieme ai nostri clienti. (F.Z.) 11 B A NC A S A N TO S T E FA NO SI SENTE SPESSO PARLARE DI RATING E SCORE. QUAL È IL LORO SIGNIFICATO? ESISTE QUALCHE ANALOGIA TRA QUESTI DUE TERMINI? di Roberto Torre ASSIEME A “SPREAD” ANCHE “RATING” E “SCORE” FANNO PARTE ORAMAI DEL LINGUAGGIO COMUNE, MA ANCHE SE LE DENOMINAZIONI RISULTANO PIÙ PRONUNCIABILI, RESTANO SOVENTE DEI SOSTANTIVI DAI RISVOLTI MISTERIOSI, TRA LORO CONFUSI, E RITENUTI DEI SINONIMI. ne, i progetti e la capacità aziendale di perseguirli. Lo Score in uso presso il Sistema bancario, compresa la nostra Banca, è usualmente un sistema esperto predittivo che, su base statistica, valuta la rischiosità dell’affidato in un arco temporale che di norma traguarda i dodici mesi a venire. Questo score viene determinato facendo elaborare da un sistema esperto il comportamento dei clienti attraverso il loro utilizzo delle varie tipologie di affidamento con- Anche cercando un aiuto nei testi specializzati non si trova adeguata soddisfazione. Wikipedia per esempio introduce così l’argomento Rating “Il rating, anche valutazione, è un metodo utilizzato per classificare sia i titoli obbligazionari, che le imprese (vedi anche modelli di rating IRB secondo Basilea 2) in base al loro rischio. In questo caso, essi si definiscono rating di merito creditizio da non confondersi ai rating etici che invece misurano la qualità della governance, della CSR, o in generale della sostenibilità sociale ed ambientale di un’emittente.” Utilizzando concetti più elementari possiamo definire il Rating come la valutazione di una controparte sulla sua capacità di pagare o meno i propri debiti. Questa valutazione può essere effettuata da società specializzate su imprese, comprese le banche ma anche sul debito della Nazioni. Oltre a valutare le risultanze dei bilanci correnti e previsionali e la capacità di produrre reddito, vengono nel contempo soppesati il management, la loro capacità di gestio- cesso in un arco temporale normalmente di tre-sei mesi. Per esemplificare prendiamo un privato che ha contratto un mutuo casa e che da sempre paga puntualmente le rate alla loro scadenza, ma anche l’addebito degli utilizzi della sua Carta di credito: questi ha quindi una elevata probabilità di essere regolare anche nei prossimi mesi; se poi il saldo del conto corrente risultasse sovente con disponibilità, il cliente potrebbe essere valutato positivamente qualora ci rivolgesse la richiesta di una ulteriore condivisibile facilitazione. Ne consegue quindi che tra Rating e Score vi è solo una modesta analogia, ma non sono certo del tutto equiparabili, sbaglia pertanto quell’imprenditore che chiede alla propria Banca, come spesso accade, che Score gli sia stato assegnato, indicandolo poi ai terzi alla stessa stregua di un Rating. Vale anche la pena di annotare che lo score assegnato da una Banca vale solo al proprio interno e non su tutto il Sistema bancario; rivediamo ora il titolare del mutuo casa sopra citato; se la stessa persona avesse anche un piccolo rapporto di conto corrente presso un altro Istituto dall’andamento non del tutto regolare, magari perché paga le bollette in ritardo, gli verrebbe assegnato un secondo punteggio, e questi ovviamente sarebbe non del tutto gratificante. E’ a questo punto facilmente desumibile che lo score funge da base anche per stabilire il “prezzo” della concessione: migliore è il cliente e migliore sarà il costo (tasso e spese) dell’operazione. 12 B A NC A S A N TO S T E FA NO BANCA SANTO STEFANO INAUGURA I NUOVI LOCALI DI JESOLO LA NOSTRA BANCA È PRESENTE A JESOLO DAL 2007 CON UNA FILIALE IN VIA AQUILEIA 41 E, DAL 2011, ANCHE CON UNO SPORTELLO BANCOMAT IN VIA GIUSEPPE VERDI 71, A POCHI PASSI DA PIAZZA NEMBER. I l 30 aprile 2012 si è svolta l’inaugurazione dei nuovi locali di via Aquileia. La nuova struttura è più confortevole, maggiormente adeguata alla gestione del rapporto bancario, ma soprattutto in grado di creare nuove opportunità e nuovo valore per la comunità. Numerosi i clienti, i dipendenti e i soci che hanno partecipato alla festa del rinnovo locali. “E’ stato un ingresso quasi in punta di piedi – ha affermato il Presidente Onorato Zanata - poiché questa è indubbiamente una piazza “atipica”, particolare, sulla quale avevamo poca esperienza. Tuttavia abbiamo trovato fin dall’inizio una risposta convinta da parte della clientela, delle famiglie e del mondo produttivo che hanno dimostrato da subito di gradire il nostro modo di operare e di rapportarci col cliente”. In questo contesto particolare diventa importante la proposta di Banca Santo Stefano che si può così sintetizzare: “una banca diversa per una città diversa”. Con l’inaugurazione di questa struttura la nostra banca intende proseguire nella politica dello “sviluppo verticale”, della promozione del territorio, dei soci e delle comunità in cui è insediata. L’obiettivo è quello di continuare a promuovere un localismo attivo non solo geografico rendendo questa Banca un’autentica fabbrica di fiducia che valorizzi appieno tutte le potenzialità, anche quelle ancora inespresse. In questo consiste la diversità dalle altre banche, perché diversa è la nostra cultura d’impresa. 13 B A NC A S A N TO S T E FA NO GIOVANNI BRUNELLO 9 ANNI DI AMMINISTRAZIONE NEL COMUNE DI MARTELLAGO Sig. Brunello, un sindaco e la sua amministrazione cosa possono fare di concreto per fronteggiare questa crisi economica? Con rammarico devo rispondere che purtroppo, possiamo fare molto poco. Fosse nelle mie possibilità mi piacerebbe aiutare i giovani senza lavoro. Nella nostra amministrazione comunale, per esempio, trovano occupazione 79 lavoratori e ne occorrerebbero altri. Ma abbiamo dei vincoli in quanto possiamo assumere una persona ogni cinque che lasciano il lavoro; inoltre l’età media del personale è piuttosto bassa… L’aiuto invece che possiamo dare alle imprese consiste nel velocizzare l’iter burocratico. E’ il caso della società Kelemata che opera a Martellago nel campo della cosmesi e della profumeria che aveva deciso di ampliare il proprio stabilimento. Questo avrebbe comportato l’assunzione di almeno 4/5 persone ma, a causa del difficile momento economico, la ditta ha rinviato l’inizio dei lavori. Infine, per venire incontro alle esigenze delle famiglie abbiamo cercato di contenere l’IMU sulla prima casa. Inizialmente avevamo applicato la tassazione al 4 per mille, mentre sugli altri immobili l’1 per mille. Ad aprile abbiamo subito un ulteriore taglio sulle entrate di 750.000 euro tale da indurci, se vogliamo mantenere i servizi alle persone, al sociale ed alle scuole, di portare al 5 per mille la tassazione sulla prima casa. Quali sono le maggiori difficoltà che si incontrano nell’amministrare oggi il comune di Martellago? Amministrare un comune oggi è molto diverso rispetto a qualche anno fa. Ciò è dovuto alla necessità di rispettare le regole di politica di bilancio. La nostra amministrazione, fortunatamente, non ha mai avuto problemi di liquidità, semmai quella di non poterla utilizzare. In questi anni abbiamo messo a norma le scuole, costruito una piscina, una biblioteca, i centri civici. Ora i cittadini ci chiedono di sistemare i marciapiedi dissestati negli anni dalle radici delle piante, ma non possiamo accontentarli pur disponendo dei fondi necessari. Perché ci sono i soldi e non potete spenderli? Il motivo risiede nel patto di stabilità che ci impone la salvaguardia della solidità della finanza pubblica. Più semplicemente, nel corso di un anno ci viene posto un limite agli investimenti in quanto deve sussistere un equilibrio tra le entrate e le uscite. Faccio un esempio: dobbiamo ampliare la scuola materna e i lavori dovrebbero partire a breve. Per velocizzare i tempi utilizzeremo addirittura un prefabbricato. Ma abbiamo dovuto concordare con l’impresa il pagamento a gennaio 2013… Lei comprende che, se rinvio i pagamenti di tutti i lavori eseguiti nel corso di quest’anno a gennaio, il prossimo anno non sarò in grado di far eseguire che pochi indispensabili lavori. Ed è questo il dramma. Quali caratteristiche deve avere un bravo sindaco? Deve avere innanzitutto passione per quello che fa, ma soprattutto il sostegno della famiglia. E’ un incarico che ti tiene lontano da casa e la comprensione dei tuoi cari è fondamentale per permetterti di lavorare con impegno e serietà. Non sono né laureato né un grande oratore ma mi riconosco un pregio: la capacità di fare squadra. Sono una persona comune e proprio per questo ritengo che la gente si identifichi in me è mi voglia bene. Sono ormai nove anni che amministra il comune di Martellago e nel 2013 concluderà il suo mandato. Che ricordo conserverà di questa esperienza? Sono stati anni intensi ma belli e devo dire di avere avuto molte soddisfazioni. Quando vado a fare una passeggiata al parco laghetti sono orgoglioso di ciò che è stato fatto assieme al Senatore Stradiotto. Un’idea che, a dir la verità, era nata ancora con Bruno Berto e Giuseppe Tronchin e che poi noi abbiamo concretizzato. Come dicevo prima abbiamo realizzato la piscina, la biblioteca, i centri civici e il nostro oratorio SS. Salvatore che siamo riusciti a ristrutturare grazie alla sensibilità della banca e soprattutto del suo Presidente Onorato Zanata che ringrazio ancora. Non da ultimo, quando sarà aperta la bretella, si dimezzerà il traffico su via Roma, in special modo quello pesante, migliorando notevolente le condizioni ambientali. Queste ritengo siano le soddisfazioni più grandi che un sindaco possa avere. A tal proposito mi piacerebbe raccogliere in un volume tutti i lavori realizzati durante la mia amministrazione; un bel ricordo di questi anni ma soprattutto un modo per ringraziare i cittadini della fiducia che mi hanno accordato. Un’ultima domanda, cosa pensa dell’attuale Governo e soprattutto come vede il futuro? Ritengo che il Premier Monti stia cercando di fare il possibile per salvare il Paese ma ha ereditato una situazione alquanto critica. Sinceramente penso sia difficile in questo momento fare previsioni su come sarà il futuro del nostro Paese. 14 B A NC A S A N TO S T E FA NO C ONDIZIONI FAVOREVOLI PER CHI ACCENDE UN MUTUO. BANCA SANTO STEFANO IN AIUTO ALLE FAMIGLIE ED AI GIOVANI ACQUISTARE CASA APPARE ORMAI DA QUALCHE ANNO UNA VERA E PROPRIA IMPRESA TANTO CHE, SONO IN MOLTI, DI FRONTE A MUTUI DAI TASSI E DAGLI SPREAD DA CAPOGIRO, AD AVER ABBANDONATO L’IDEA DI COMPRARNE UNA. DAVANTI AD UN’ASPETTATIVA SEMPRE PIÙ INCERTA RISPETTO ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA, LA MAGGIOR PARTE DELLE FAMIGLIE CERCA INFATTI DI EVITARE OGNI SITUAZIONE DI INDEBITAMENTO CHE LI ESPONGA A RATE TROPPO ELEVATE. S e in questi giorni, i tassi Euribor sembrano essere calati, gli spread applicati dagli istituti di credito sono ancora molto elevati e tendono a vanificare l’effetto positivo del ribasso degli indici di riferimento. Banca Santo Stefano vuole venire incontro alle esigenze di chi si appresta ad accendere un mutuo per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione della prima casa – soprattutto famiglie e giovani - e propone condizioni estremamente favorevoli: fi nanziamenti fino all’ 80% del valore dell’immobile e tassi decisamente contenuti rispetto al mercato. Banca Santo Stefano, oltre a favorire l’accesso al credito per le nuove richieste di finanziamento, in considerazione dell’attuale congiuntura economica che ha prodotto un impatto diretto sulle famiglie italiane, ha aderito all’accordo tra ABI e Associazione dei consumatori per la sospensione delle rate del mutuo nell’ambito del più ampio programma di intervento a sostegno del mercato del credito retail denominato “PIANO FAMIGLIE”. L’accordo, che rappresenta una misura straordinaria di sostegno alle famiglie in difficoltà, prevede la sospensione del rimborso delle rate di mutuo verso soggetti che, per motivi contingenti, si trovano in difficoltà. Banca Santo Stefano vuole confermare in questo modo la propria vicinanza con le persone e il sostegno dell’economia locale. Una banca che vuole essere differente e attenta alle esigenze dei propri soci e clienti. (C.M.) 16 B A NC A S A N TO S T E FA NO SEI UN CLIENTE BCC? TI SERVE UN PRESTITO PERSONALE? C’È BCC CREDITO CONSUMO Cosa si intende per credito al consumo? Quali sono i requisiti che devo avere per ottenere un prestito finalizzato? Entro quanto tempo dovrò restituire il mio debito? A queste domande risponde Luca Bellinello sviluppatore Bcc Credito Consumo Veneto 1 BCC CreditoConsumo SpA è una società costituita ad ottobre 2010 ed operativa da marzo 2011, risultato della partnership tra Iccrea Holding (capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea) e Agos Ducato S.p.a (Gruppo Credit Agricole). Recentemente è entrata a far parte della società anche la Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige. Il capitale sociale di BCC CreditoConsumo risulta così essere attualmente composto da Iccrea Holding SpA 56%, Agos Ducato SpA 40% e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige 4%. L’obiettivo di BCC CreditoConsumo è quello di fornire prodotti e servizi dedicati esclusivamente alla clientela retail delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali Italiane. I prodotti veicolati da BCC CreditoConsumo attraverso il brand Crediper spaziano dai prestiti personali ai Conti FRI, piccoli prestiti ricaribili, fino ai prestiti contro Cessione del Quinto dello Stipendio.. Dott. Bellinello, oggi si parla molto di credito al consumo. Di cosa stiamo parlando? Con il termine credito al consumo si identifica un segmento di mercato, riferito esclusivamente alla clientela retail – il Consumatore appunto – molto variegato: si spazia dai prestiti finalizzati all’acquisto di un determinato bene o servizio per arrivare ai prestiti personali tout court, passando per le carte di credito revolving e la cessione del quinto dello stipendio. All’interno di questo mercato, BCC CreditoConsumo si propone di mettere a disposizione della clientela delle BCC di tutta Italia strumenti all’avanguardia da un punto di vista tecnico ma allo stesso tempo aderenti allo spirito del Credito Cooperativo, fatto di persone e territorialità, oltre che di numeri. I prodotti che BCC CreditoConsumo distribuisce nelle BCC sono oggi i prestiti personali, concessi a persone fisiche per l’acquisto di beni e di servizi e tesi a soddisfare le esigenze di natura personale come l’acquisto di un automobile, di una cucina, di un elettrodomestico, di un computer oppure, per esempio, per la ristrutturazione della casa. Altro esempio molto attuale e vicino alle esigenze delle persone, soprattutto in questo momento, è il Prestito Personale di Consolidamento, concesso allo scopo di ristrutturare le regolari posizioni debitorie in essere delle persone fisiche clienti della Banca di Credito Cooperativo. Ma BCC CreditoConsumo distribuisce attraverso la BCC anche Conti FRI, piccoli prestiti rotativi limitati per importi e durate (small ticket) da € 500 ad € 5.000; o ancora prestiti contro Cessione del Quinto dello Stipendio. Non costituiscono invece credito al consumo i prestiti concessi per esigenze di carattere professionale come per esempio l’acquisto di un’autovettura da utilizzare per il trasporto dei dipendenti della propria impresa, oppure gli anticipi fatture o ancora l’acquisto di beni strumentali in genere. Anche i mutui ipotecari per l’acquisto di immobili non rientrano nel credito al consumo in quanto si tratta di un investimento a lungo termine e il debito risulta coperto dal valore dell’immobile stesso. Fino a che importo si può chiedere? Il prestito richiesto con BCC CreditoConsumo può variare da un minimo di 500 euro ad un massimo di 50 mila euro. Nel mercato attuale è molto difficile trovare soluzioni di fi- nanziamento così flessibili. Quali garanzie sono necessarie per ottenere un prestito personale? BCC CreditoConsumo non richiede alcun tipo di garanzia reale (ipoteca, pegno, etc..) a supporto delle richieste di prestito personale, è necessario avere un reddito dimostrabile ed un profilo creditizio in grado di supportare la richiesta inoltrata. La concessione del prestito è comunque sempre subordinata all’accettazione da parte di BCC CreditoConsumo. Perché un consumatore dovrebbe rivolgersi proprio alla vostra società? Perché il credito al consumo lo fanno in tanti ma pochi sono in grado di farlo in maniera professionale. BCC CreditoConsumo e le BCC hanno nel loro DNA la territorialità, sostenibilità e vicinanza ai propri clienti. E’ in quest’ottica di consulenza e flessibilità che cerchiamo di muoverci, per rispondere alle esigenze dei correntisti delle BCC in modo veloce e professionale. Il rapporto con la BCC consente inoltre al cliente di avere un punto di riferimento continuo e costante. Chi sono i clienti che solitamente si rivolgono a voi? Erroneamente si crede a volte che a richiedere prestiti personali siano le persone con poca disponibilità economica. In realtà ad appoggiarsi alla nostra società sono spesso soggetti che desiderano pianificare al meglio il loro bilancio familiare. In particolare il cliente target di BCC CreditoConsumo è la famiglia, comunque la persona fisica, correntista della Banca di Credito Cooperativo. Quali sono le finalità più richieste? Sicuramente ai i primi posti c’è la ristrutturazione della casa, l’acquisto dell’automobile nuova o usata, l’arredamento ma anche la semplice liquidità. In deciso aumento rispetto al passato sono le richieste di Prestiti Personali mirate a consolidare e razionalizzare regolari esposizioni debitorie in essere. In netto calo rispetto a qualche anno fa sono invece i viaggi e le spese per il tempo libero, a conferma questo del difficile momento economico che stiamo attraversando. 17 B A NC A S A N TO S T E FA NO NOTIZIE IN BREVE IL CREDITO COOPERATIVO A FAVORE DEI TERREMOTATI DELL’EMILIA ROMAGNA Il Credito Cooperativo italiano ha attivato un programma di raccolta fondi denominato “Emergenza terremoto in Emilia”, con l’obiettivo di sostenere la fase di emergenza e la ripresa delle attività economiche e produttive a seguito del sisma che ha colpito nel mese di maggio vaste zone dell’Emilia Romagna. E’ stato attivato un conto corrente presso Iccrea Banca - intestato a Federcasse con la causale “Emergenza terremoto in Emilia” IBAN IT05 R 08000 03200 000800032001 E’ possibile per tutti effettuare una donazione senza alcuna commissione. DIBATTITO SUL PATTO DI STABILITA’ Banca Santo Stefano e Fondazione Gianni Pellicani organizzano per venerdì 6 luglio alle ore 20.30 presso la Corte di Banca Santo Stefano, un importante dibattito sul Patto di Stabilità. Interverranno: Giovanni Brunello, sindaco di Martellago Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia di Mestre e consigliere regionale Gilberto Muraro, prof. ordinario Scienza della Finanza - Università Padova Franca Porto, segretaria regionale della Cisl Sandro Simionato, Vicesindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Venezia E’ RIPRESO IL RECAPITO EPACA PRESSO LA SEDE DELLA NOSTRA BANCA Tutti i giovedì dalle 8.30 alle 13.00 Fornire gratuitamente a tutti i cittadini di Martellago e zone limitrofe, assistenza nella tutela per il conseguimento di benefici previdenziali, sociali, assistenziali, in sede amministrativa e di contenzioso. E’ questo l’obiettivo della collaborazione avviata già da qualche anno tra Banca Santo Stefano e Coldiretti Venezia. Grazie alla presenza di un esperto in materia previdenziale assistenziale, Epaca (Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura) è in grado di rispondere a qualsiasi domanda sulle pensioni (anzianità, vecchiaia, reversibilità, invalidità assegno sociale ecc.), infortunio, invalidità civile. Può inoltre dare informazioni, consulenze e servizi su diritto di famiglia, successioni, mercato del lavoro, assistenza sanitaria , prestazioni legate al reddito (RED ISE), anche facilitando l’accesso ai dati ed ai servizi della Pubblica Amministrazione. Chi volesse usufruire di questi servizi lo può fare recandosi presso lo sportello dinamico situato presso la Corte di Banca Santo Stefano aperto tutti i giovedì dalle 8.30 alle 13.00. DECIMO TORNEO NAZIONALE DI CALCIO A 5 DEL CREDITO COOPERATIVO Rimini 1-3 giugno 2012 Si è svolta da venerdì 1 a domenica 3 giugno la decima edizione del torneo nazionale di calcio A 5 del Credito cooperativo riservato a tutti i dipendenti ed amministratori di BCC e società del Credito Cooperativo. La nostra banca partecipa al torneo dal 2005 ed ha sempre ottenuto ottimi risultati. 18 B A NC A S A N TO S T E FA NO 5° TROF EO NAZ IONALE DI G OLF DEL CREDITO C O OPERATIVO Banca Santo Stefano in collaborazione con la BCC del Polesine organizza il 5° Trofeo Nazionale del Credito Cooperativo. Il Torneo è riservato ai soci della nostra Banca, alla BCC del Polesine, ai dipendenti, ex-dipendenti ed amministratori delle altre banche di credito cooperativo, delle Federazioni Locali, di ICCREA Holding comprese le società del gruppo, di Cassa Centrale Banca, e di altre Società del Credito Cooperativo. Premio Credito Cooperativo 2012: al giocatore della categoria Credito Cooperativo che ha ottenuto il maggior numero di punti stableford dato dalla somma delle tre tappe. Tre le tappe previste: domenica 17 giugno al CUS Golf Club di Ferrara 12/06/2012 per la tappa di Ferrara ed entro il 04/09/2011 per la tappa di Albarella presso il Servizio Marketing della BCC del Polesine tel. 0425/409149 – 164 [email protected] domenica 8 luglio al Golf Club Ca’ della Nave di Martellago domenica 9 settembre al Golf Club di Albarella Formula di gara: 18 buche stableford – 3 categorie. Categoria unica per il Credito Cooperativo. Premi per ciascuna tappa: 1^, 2^ Netto per categoria, 1^ Lordo, 1^ Lady, 1^ Senior. Premi speciali Credito Cooperativo: 1^ classificato. Le iscrizioni per la sezione Credito Cooperativo dovranno pervenire entro il: 02/07/2012 per la tappa di Martellago presso l’Ufficio Comunicazione e Immagine della Banca Santo Stefano tel. 041/5496098 [email protected] Costo iscrizione + green fee per ciascuna gara a carico dei partecipanti. Ferrara € 40,00 Albarella € 83,00 Martellago € 75,00 19 B A NC A S A N TO S T E FA NO IL SOCIO B ONA L D O OR L A N D O S R L : I MOMENTI DIFFICILI SI POSSONO SUPERARE di Federica Zanata OGNI GIORNO ALLA TV E SUI GIORNALI SENTIAMO E LEGGIAMO DI AZIENDE CHE CHIUDONO, DI IMPRENDITORI CHE SI TOLGONO LA VITA, DI PERSONE CHE VENGONO LICENZIATE O MESSE IN CASSA INTEGRAZIONE. LA SITUAZIONE ECONOMICA È MOLTO DIFFICILE E SEMBRA NON DARE SEGNALI DI RIPRESA. CI SONO TUTTAVIA AZIENDE CHE, QUESTA CRISI, L’HANNO VISSUTA E SONO RIUSCITE A SUPERARLA RIMETTENDOSI IN GIOCO CON IMPEGNO E SERIETÀ. UN ESEMPIO È LA BONALDO ORLANDO SRL DI SANTA MARIA DI SALA (VE) CHE DAL 1989 OPERA NEL CAMPO DELLA CARPENTERIA METALLICA. Signor Bonaldo, ci può raccontare brevemente la storia della sua azienda? Era il 1989 quando decisi di aprire questa azienda come ditta individuale. Precedentemente, per quasi trent’anni, avevo lavorato come dipendente nel settore della carpenteria metallica. Poi, a pochi anni dalla pensione, sebbene avessi raggiunto una buona posizione e un ottimo stipendio, decisi di mettermi in proprio. Mi licenziai e con una saldatrice e un piccolo trapano iniziai questa mia nuova attività. sentire anche noi un netto calo del lavoro, fino ad arrivare in poco tempo ad una riduzione sul fatturato del 33%. Avevamo difficoltà ad incassare i crediti. Anche i clienti storici cominciavano a non pagare. Non è stata un scelta un po’ rischiosa? E’ stato sicuramente un rischio perché avevo la famiglia da mantenere con due figli che ancora studiavano. Ma ho sempre avuto l’idea fissa di mettermi in proprio e in quel momento sentivo che era la scelta giusta. Erano anni buoni, le richieste aumentavano…dopo un mese anche mio figlio Savino ha lasciato il suo lavoro per venire ad aiutarmi. Nessuno avrebbe scommesso sulla buona riuscita di questa impresa. Eppure dai quattro dipendenti di quegli anni siamo arrivati nel giro di 8 anni a circa cinquanta fino a toccare quota sessanta nel 2008. E la famiglia? Mi ha sempre appoggiato e sostenuto in tutte le scelte che ho fatto. Tutto bene fino al 2008… Si, nel 2008 inizia la ormai nota crisi dei mutui subprime americani e a fine anno cominciammo a lavorano qui da moltissimi anni e ci sentiamo tutti una grande famiglia. Quali sono i vostri punti di forza? Abbiamo costantemente innovato il prodotto e la nostra forza è stata quella di seguire i nostri clienti in progetti nuovi studiando assieme a loro le soluzioni migliori. Dare qualcosa di completo assistendo il cliente a 360 gradi è il nostro valore aggiunto ed è quello che ci è servito per riconquistare quote di mercato dopo un momento buio. A riprova di questo posso dire che, nel 2011, abbiamo il miglior fatturato da quando l’azienda è nata. Avete qualche progetto particolare per il futuro? E le banche come si sono comportate nei vostri confronti? Abbiamo trovato molte ostilità da parecchi istituti bancari. Determinante è stato per noi il sostegno e la consulenza di Banca Santo Stefano. Diversamente – con tutta probabilità – la nostra azienda avrebbe chiuso. Come vive l’imprenditore questa difficile situazione anche nei confronti dei propri operai? Per quanto ci riguarda è stato un periodo veramente difficile, ma credo che i dipendenti non abbiano percepito fino in fondo la reale gravità della situazione. E’ stato un momento particolarmente difficoltoso soprattutto perché ci sono persone che In questo particolare momento storico non è facile guardare al futuro. Certi accadimenti ti insegnano a stare sempre in guardia…oggi va bene e domani non si sa. Di questi tempi non si possono più fare previsioni e progetti, bisogna vivere alla giornata. E oggi? La ditta individuale Bonaldo Orlando si è trasformata nel 2001 in Srl. Oggi ci lavora l’intera famiglia: Orlando, il figlio maggiore Savino, le due figlie Barbara ed Elisa e Alessandro. Nonna Linda invece accudisce i nipotini con molta gioia. A dir la verità, il signor Orlando fa ormai il supervisore e si ritaglia giustamente qualche ora libera per dedicarsi ai suoi hobby: la serra e i cavalli da carrozza. 20 L A FON DA Z ION E EVENTI E VEN DE LLA FON DAZ ION NE E Numerosi N umerosi ggli li aappuntamenti ppuntamenti oorganizrganizzzati ati iin n qquesti uesti m esi d ondazione mesi daa F Fondazione B anca S anto Stefano. Stefano. Notevole Notevole è stato stato Banca Santo ll’interesse ’interesse e llaa ppartecipazione artecipazione d dii ppububbblico lico a tutti tutti ggli li eeventi. venti. V ediamo iinsiensieVediamo m quali sono sono stati stati i principali: principali: mee quali BIMBI BI IIN NR RET RETE ETE ET Per aiutare i ge ggenitori eni eni nito toririi a con cconoscere onos on osce cerree llee minacce miina mi nacccc ed i possina bili rischi della rete, ret ettee,e, Fondazione Fond Fo ndaz azio ione n Banca Baannccaa Santo S Stefano e l’Assessorato alle Politiche Poollititic iticche he Giovanili Giovan Gio iov del Comune di Martellago hanno organizzato rga gani n zzzzzaa nel mese di marzo un incontro con esperti che h hanno spiegato come Internet può essere una grande opportunità oppo per i nostri bimbi, ma anche una fonte di per pericolo. Numerosa è stata la partecipazione e l’interesse per l’argomento. IL COLORE DELLA LUC LUCE Ennio Cagnin, pittore di Martellago M ha esposto ad aprile - nella sala most mostre in Corte Banca Santo Stefano - una ventina di opere raffiguranti i colli asolani, gli scorci peculiari della campagna veneta e le calme vedute della laguna. Una fusione di toni cromatici, tocchi circolari e ritmati di colori vivi, che vanno dalle ocre ai gialli, ai verdi e che permettono di impreziosire la composizione creando una profondità prospettica e la separazione tra luci e ombre. FATTI NOSTRI. LA PIAZZA Dall’esperienza dei consigli comunali dei ragazzi a confronto sul web, ai cartoni animati a scuola ai videogiochi per la partecipazione attiva dei giovani alla vita politica del proprio territorio. Esempi di e-democracy in gergo tecnico, ossia l’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione virtuali che favoriscono la partecipazione attiva dei giovani alla società, all’impegno civile e politico all’interno del proprio territorio. Questi gli argomenti della diretta su Telechiara che si è svolta nel mese di marzo presso la Sala Convegni “A.Barbiero” di Ba Santo Stefano e che ha visto la partecipazione Ba Banca del Consiglio de Coo C del dei Ragazzi di Martellago e di Mogliano V Ve e no Veneto, della Consulta dei Ragazzi della D.D. “L. da Vinci” di Mestre, accompagnati dai loro Coordida natori, dai genitori e dagli insegnanti stessi, accanto ai politici reali come Sindaco ed Assessori dell’Amministrazione del Comune di Martellago ma anche il Consigliere regionale Carlo Alberto Tesserin e Remigio Ruzzante Responsabile dell’Ufficio e-democracy del Consiglio Regionale del Veneto. E’ intervenuto anche il direttore della Fondazione Raffaele D’Errico. GARA DI LETTURA Il teatro Elios di Scorzè ha ospitato l’ultimo atto della “Gara di lettura” a cui hanno partecipato i 391 studenti della scuola media Galilei di Scorzè. L’obiettivo della scuola, di Fondazione Banca Santo Stefano e del Comune, organizzatori dell’iniziativa, è stato quello di stimolare la lettura nel tempo libero e renderla una piacevole abitudine. CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA La nostra Fondazione assieme alla Commissione mitaFamiglia della Parrocchia Santo Stefano, al ComitaVirtus et to della Scuola dell’infanzia parrocchiale “Virtus Labor”e all’Associazione Comitato Genitorii dell’Istiartellago ha tuto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago promosso un’importante idea formativaa per i ragazzi: va “Dedicail Concorso di Scrittura Creativa to alla mia famiglia”. Al progetto hanno aderito uole elementari con entusiasmo i 400 alunni delle scuole di Martellago che sono stati chiamatiti a comporre una lettera o una poesia dedicata ai loroo famigliari più stretti. Il tema è stato esplorato dai più piccini nelle sue diverse sfaccettature, a volte con sagace ironia,a, altre con nisti non forte emotività ed ha visto come protagonisti borati solo mamma e papà ma anche i nonni. Gli elaborati sono statii poi esaminati da una giuria la quale ha selezionato i più meritevoli. Domenica 18 marzo in Piazza Bertatiti si è così svolta la cerimonia di premiazione ommosso i presenti con la lettura in pubblico che ha commosso tti vincitori. Infine ai primi classificati è stato degli scritti consegnatoo un premio da condividere con tutta la famiglia: un buono per l’acquisto di libri offerto dalla Fondazione. NETO – ACQUEFO IL PAESAGGIO VENETO ACQUEFORTI Sempre presso la Sala Mostre in Corte Banca Santo Stefano è stata allestita ad aprile una mostra su Pio Penzo - Il Paesaggio Veneto - Acqueforti. Prete salesiano e artista, Pio Penzo si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Mario De Luigi. Dopo le prime esposizioni come pittore si è dedicato anche all’acquaforte. Come incisore ha allestito un centinaio di personali ed è stato invitato a numerose collettive sia in Italia che all’estero; sue opere sono presenti in musei e raccolte private dei principali Paesi europei. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti in Italia e all’estero anche la Palma d’oro per l’incisione rittico Mondiale d’Arte 1986-1987 1 al Trittico (Vancouver, Toronto, Seychelles). Gli ultimi trent’anni trent della sua vita Pio Penzo li ha passati a Venezia, nell’is nell’isola di San Giorgio, dove insegnava grafica presso l’Istitu l’Istituto San Giorgio della Fondazione Cini. “L’ULTIMA ERA GLACIALE ED EVOLUZIONE DELL’UOMO” Moltissime le persone e le scolaresche che hanno visitato - dal 5 al 20 maggio - “L’ultima era glaciale e l’evoluzione della specie umana”. La mostra, organizzata dalla Fondazione in collaborazione con il Museo di Martellago, Storia Naturale di Jesolo e la Pro Loco di Martellago ha presentato una interessante varietà di specie animali anima dell’ ultima glaciazione: dal progenitore del leone, alla tigre dai denti a sciabola. 22 L A FON DA Z ION E ES TAT E IN C ORT E CONCERTO DELL’ORCHESTRA DEI GIOVANI MUSICISTI VENETI Grande affluenza di pubblico sabato 16 giugno per il concerto di inizio estate organizzato da Fondazione Banca Santo Stefano. Ad inaugurare la stagione è stata l’Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti, un gruppo di 80 ragazzi di età compresa fra i dieci e vent’anni diretta dal maestro Francesco Pavan. L’orchestra, che ha al suo attivo più di 100 concerti anche con prime esecuzioni assolute e registrazioni, si è esibita in importanti teatri come il Fabbri di Vignola, Eden e Appiani di Treviso, Sala Regina di Montecatini, la Sala dei Concerti di Mondsee e ha accompagnato in diverse occasioni importanti solisti, quali il tenore Giuseppe Giacomini, il violoncellista Julius Berger, il flautista Roberto Fabbriciani, il tenore Francesco Grollo, il chitarrista Massimo Scattolin. Nell’ottobre 2011 l’Orchestra ha inaugurato la prima stagione musicale a Treviso presso l’Auditorium Appiani, dal titolo Intrecci. Durante la serata sono stati eseguiti brani che hanno spaziato dai grandi classici americani di Gershwin e Miller alle più famose colonne sonore cinematografiche. Ecco il programma nel dettaglio: Glenn Miller, Moonlight serenade George Gershwin, I Got Rhytm Andrea Basevi, Sotto lo steso cielo Robert W. Smith, The Isle of Calypso John Williams, “Hook” Suite Walter Stefano Bonadè, Terra Madre Dmitri Shostakovich, The Second Waltz Il 14 settembre è in programma il concerto di fine estate. Per maggiori dettagli troverete presto informazioni sul nostro sito : www.bancasantostefano.it/fondazione/eventi/ 23 L A FON DA Z ION E TOU R DE L P ORTO G A L L O di Giuliana Barbiero UN VIAGGIO CHE COS’È? E’ IL DESIDERIO DI CONOSCERE NUOVI PAESI, POPOLI E CULTURE DIVERSE, OPERE D’ARTE ANTICHE E MODERNE, PAESAGGI INCONSUETI. É LA VOGLIA DI “STACCARE”, CON LA QUOTIDIANITÀ, DI CONDIVIDERE L’ESPERIENZA CON AMICI CON CUI SI HA UN’AFFETTUOSA COMPLICITÀ, OPPURE DI FARE NUOVE CONOSCENZE. UN VIAGGIO DI GRUPPO È UN EQUILIBRIO DELICATO, TRA DIVERSE ASPETTATIVE E CARATTERI DISTINTI, UNA “FAMIGLIA TEMPORANEA” CHE CONDIVIDE GIOIE E DIFFICOLTÀ. T utto questo è stato il Tour del Portogallo, un’immersione di otto giorni in una realtà carica di storia e dell’influenza di molte civiltà, con qualche disagio, dato dai contrattempi aeroportuali, di cui, passata l’irritazione, si sorriderà incontrandosi, (come avviene tra ex compagni di scuola) e le bizze di una perturbazione atlantica, che interessava, purtroppo, in quel periodo, tutta l’Europa. Si è iniziato dalla Spagna, in verità, con la visita di Santiago De Compostela, commovente meta di pellegrinaggi, dal Medioevo fino ai giorni nostri, città a cui molte persone (più di 270.000 l’anno) ancora giungono dopo un lungo e faticoso cammino, che le porta a pregare o a riflettere sulla propria vita, giunte alla tomba dell’apostolo Giacomo. Dalla Cattedrale di Santiago, con la partecipazio ne alla S. Messa, e l’emozionante ondeggiare sopra le nostre teste dello strepitoso “botafumeiro” l’incensiere più grande al mondo, è cominciato un viaggio che, con innumerevoli tappe, ci ha portato da Guimarães, prima capitale del regno portoghese, giù giù, costeggiando a tratti l’Atlantico, attraverso Braga, Porto, Coimbra, Tomar, Fatima e altri innumerevoli centri, fino all’attuale capitale: Lisbona. Impossibile e in fondo inutile descrivere tutti i luoghi che ci hanno riempito gli occhi e il cuore: ognuno dei viaggiatori è stato colpito da particolari diversi. Chi era incuriosito dagli “azulejos”, piastrelle quadrate di ceramica dipinta, dal fascino moresco (il loro nome deriva dall’arabo “al zuleique” pietra levigata) ne ha trovato di tutti i tipi, all’interno delle chiese, dei monasteri e dei palazzi, o all’esterno, a decorare le facciate di edifici storici, componendo motivi geometrici o complesse raffigurazioni. Gli amanti della storia hanno potuto apprezzare le esaurienti spiegazioni di Paula, la nostra affascinante guida, i “romantici” si sono commossi al racconto della tragica storia d’amore di Pietro I e Inés De Castro, assassinata per ordine del padre di Pietro, il re Alfonso IV. Le candide tombe dei due amanti- splendide sculture- si trovano nel transetto della chiesa del monastero di Alcobaça, simbolo dell’amore che supera la morte. I viaggiatori desiderosi, in modo particolare, di conoscere lo spirito del luogo hanno potuto assaporare il fascino del “fado”, canto portoghese per eccellenza, nato forse dalle sofferenze degli schiavi. Tutti, ma proprio tutti, hanno spalancato gli occhi davanti alla Costa atlantica di Cabo da Roca, il punto più occidentale del Continente europeo, brillante di luce e di colori, l’aria tersa, pulita dalle precipitazioni del giorno precedente, un tappeto sorprendente di fiori spontanei e, sotto, sugli scogli, le onde potenti dell’Atlantico, dalle sfumature di un intenso verde azzurro. Qui “dove la terra finisce e il mare comincia” davvero si è compreso lo spirito di un popolo, spinto alla ricerca di nuovi mondi, al di là dell’orizzonte. 24 L A FON DA Z ION E “MI S T E RI DI V E N E Z IA” di Giuliana Barbiero SERATA MAGICA, ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE VENEZIANA, QUELLA TENUTASI GIOVEDÌ 12 APRILE, IN SALA ALFREDO BARBIERO, NELL’AMBITO DEL CICLO “INCONTRA CULTURA” DI FONDAZIONE BANCA SANTO STEFANO. OCCASIONE DELL’INCONTRO LA PRESENTAZIONE, CON LA PARTECIPAZIONE DELL’AUTORE, DEL LIBRO DI ALBERTO TOSO FEI, “MISTERI DI VENEZIA”, OPERA ACCLAMATA DALLA STAMPA NAZIONALE COME UN NUOVO MODO PER VISITARE LA CITTÀ LAGUNARE, SEGUENDO SETTE ITINERARI PARTICOLARI, DESCRITTI COMPIUTAMENTE NEL VOLUME. San Marco. Tutto nacque da un amore contrastato, quello del trovatore Tancredi per la nobildonna Maria Partecipazio. Nell’intento di superare gli ostacoli dovuti alla differenza sociale, Tancredi partì per la guerra, cercando di ottenere una fama militare che lo rendesse degno di unirsi all’amata. Si coprì d’onore, ma trovò purtroppo, anche la donano quel fiore alla donna amata come pegno d’amore. Molte altre storie avvincenti, d’amore e di fedeltà, si sono materializzate agli occhi di un pubblico rapito, come quella che descrive l’origine del merletto di Burano, nato dalla schiuma del mare e dono di una sirena ad un pescatore che era riuscito a resistere alle sue lusinghe, per farne un velo morte in battaglia, e prima di spirare affidò all’amico Orlando, un bocciolo di rosa, tinto del rosso acceso del suo sangue, perché lo portasse a Maria. Tutti compresero, quando la fanciulla, pallida in volto, ricevette quell’estremo dono d’amore, che non sarebbe stata in grado di superare il dolore. Maria si ritirò nella sua stanza - racconta Alberto ad una platea attenta - e la mattina seguente, il 25 Aprile, non si svegliò più: venne trovata morta nel suo letto con il bocciolo sul petto. Da allora i veneziani, nel giorno di San Marco alla sua sposa. Ma Venezia conserva anche storie “a luci rosse”, come quella da cui trae origine il termine “carampane”, che, nella Serenissima, identificava le prostitute o quella che ha dato il nome a “Il Ponte delle Tette” o, ancora, certi fregi “licenziosi”, che si possono trovare a Rialto. Venezia incantata, dolce e palpitante, saggia e libertina, stregata e irridente…mille immagini da portare a casa , assieme ad un nuovo libro da leggere, al termine di una serata che ricorderemo. A rendere più preziosa la serata, gli intermezzi musicali di Angela Milanese, cantante e Maurizio Nizzetto al contrabbasso, musicisti raffinati, che, partendo dalla memoria musicale comune, sono riusciti a costruire melodie inedite e coinvolgenti. Il pubblico, grazie alle indubbie doti di affabulatore dello scrittore veneziano, è stato quindi preso per mano, come un fanciullo, e condotto alla scoperta di una Venezia diversa, segreta e misteriosa, fatta di leggende e curiosità, fatti insoliti e aneddoti divertenti, rivivendo vicende antiche, così come si faceva un tempo con i cantastorie o i nonni che ancora sapevano raccontare ed incantare. Ed ecco quindi rinnovarsi la leggenda da cui ha avuto origine la tradizione, tutta veneziana, di offrire alla donna amata “ il Bocolo” nel giorno di 25 B A NC A S A N TO S T E FA NO LA R ICET TA DUE SEM P LICI DESSERT PER L’ESTATE DELIZIA SOLARE ( foto nella pagina accanto) PERE CON CREMA DI VANIGLIA E MOUSSE AL MONTASIO Ecco una torta fresca per l’estate presentata dalla nostra socia Bruna Morando. La socia Nadia Zanin ci suggerisce invece un dolce a base di crema e montasio Ingredienti: 30 g burro 110 g zucchero 3 uova 40 g farina 1/4 latte succo e buccia di 1 limone limone un pizzico dii ssale od ale Ingredienti: 6 pere 2 chiodi di garofano Per la mousse Montasio mezzano o 3 pere cotte 350 g di panna montata montata mezzo limone Per la salsa 500 g di crema ma pasticcera pasticcera 300 g di liquido dii ccottura delle pere uido d ottura d elle p ere Preparazione: P reparazione: Montare metà M ontare iill bburro urro ccon on m età zzucchero, ucchero, uunire nire i ttuorli uo sale farina succo e bbuccia uccia grattugiata grattugiata del del limone. limone. Aggiungere Aggiungere ilil latte latte a parte e montare gli aalbumi lbumi a neve neve fermissima fermissima ccon on iill rrimanente imanente zzucchero; ucchero infine unirli deliccatamente atamente aall ccomposto omposto pprecedente. recedente. Versare Versare ll’impasto ’impast in uno stampo imburrato mburrato e infarinato infarinato e ccuocere uocere a bbagnomaria agnomaria in in forno forno già caldo a 180° perr 4400 m minuti. inuti. FFar ar rraff affrreddare eddare lloo stampo stampo a temperatura temperatura aambiente e metterloo iinn ffrigo rigo per per 2/3 2/3 oore re . “Nonn aappena Bruna ppena llaa ttorta orta è ssfornata fornata – cconsiglia onsiglia llaa ssignora ignora B run - va decorata con on ffrutta rutta a piacere. piacere. Come Come fine ne pasto pasto va va abbinata abbinata a uunn buon vino bianco ddolce olce e aromatico”. aromatico”. Preparazione: one: Cuocere 6 ppere ere iinn uunn llitro itro d’acqua d’acqua ccon on 5500 00 g ddii zzucchero ucchero e cchiodi h di garofano; no; llevarle evarle ddal al ffuoco uoco aancora ncora ““al al ddente” ente” e llasciarle asciarle rraff affrreddare e nella propria pria acqua. acqua. Per la m mousse: ousse: ffrullare rullare ilil Montasio Montasio e llee pere pere con con uuna na ggoccia occia ddii limone; togliere montata; re dal dal ffrullatore rullatore ed ed unire unire lentamente lentamente la la panna panna m ontata mettere in frigorifero. gorifero. La La salsa salsa ssii pprepara repara ssemplicemente emplicemente uunendo nendo llaa crema pasticcera cera eedd iill lliquido iquido di di cottura. cottura. Avete qualche ricetta interessante o insolita da proporci? Inviatela a : [email protected] 27 L A FON DA Z ION E UNA PIACEVOLE GIORNATA AD ASOLO L’ESTATE SI AVVICINA E I FINE SETTIMANA SI PRESTANO A WEEKEND FUORI PORTA. IN QUESTO NUMERO VI CONSIGLIAMO UNA VISITA AD ASOLO, UNO DEI CENTRI STORICI PIÙ SUGGESTIVI DELLA PROVINCIA DI TREVISO E D’ITALIA. D efinita “la città dei cento orizzonti”, Asolo è adagiata sul monte Ricco e dalla sua rocca, simbolo di questo luogo d’incanto e di poesia. Da qui si può osservare il bel panorama che, nelle giornate più terse, lascia intravedere buona parte della pianura sottostante. Cresciuta su insediamenti paleoveneti, grazie alla posizione e al clima favorevoli, Asolo divenne centro romano di un certo prestigio, tanto da essere citata da Plinio il Vecchio e da Tolomeo. Dotata in epoca romana di un acquedotto, di un teatro e delle terme, la città fu sede vescovile fino al 696 per poi passare sotto la Diocesi di Treviso. Terra di conquista di Ezzelino da Romano, dei Da Camino, degli Scaligeri, dei Carraresi, passò poi sotto il Dominio della Repubblica Serenissima (1338). Ecco un breve itinerario per chi volesse addentrarsi nel magico mondo della “Perla del Veneto”. Si può partire dalla Piazza Centrale, oggi intitolata a Garibaldi, con l’antica fontana sovrastata dal Leone di S. Marco. Nel cuore del centro storico si può visitare La Cattedrale che conserva nella facciata la struttura romanica e offre, all’interno, opere notevoli come l’Assunta, capolavoro di Lorenzo Lotto (1506). Degna di menzione è anche La Loggia della Ragione, impreziosita dal bel affresco del Contarini, un tempo centro della vita amministrativa e nella cui sala campeggiano gli stemmi dei podestà asolani. Imboccata via Browning si incontrano Palazzo Polo con le sue eleganti trifore, casa Tabacchi dove Browning scrisse i versi di Asolando, la fontanella Zen (1571) e villa Freya, dimora della famiglia Stark. Entrando invece in centro da sud, da Porta Loreggia, e prendendo il Foresto vecchio, ci si imbatte nella chiesa di S. Gottardo e in casa Malipiero, che ospitò il celebre musicista veneziano. Salendo poi lungo la caratteristica via Bembo è possibile visitare le mura fortificate che salgono alla Rocca e poi si ritorna in piazza. Da qui si sale a piedi lungo via Regina Cornaro tra due ali di palazzi quattrocenteschi affrescati e dotati di portici. A sinistra c’è il castello della Regina, ora Teatro Duse, con la Torre Civica e la più piccola Reata. Scendendo sulla sinistra c’è via Sottocastello con l’omonima porta; si passa poi davanti a Palazzo Beltramini, ora municipio, per arrivare in Via Canova dove ci si trova davanti all’abitazione dell’indimenticata Eleonora Duse. Attrice teatrale nata a fine Ottocento e morta nel 1924 a Pittsburg, questa donna è stata il simbolo del teatro moderno. Ritiratasi dalle scene suo desiderio fu quello di abitare nella pace e nel silenzio a contatto con la natura. E se la morte è nota, a volte, può giungere senza preavviso, e così avvenne per la Divina, durante una tourneè americana. Ora, però, riposa proprio nel “rifugio” che lei stessa ha scelto, nel paese dove ogni passo è una traccia del passato. 28 B A NC A S A N TO S T E FA NO A P P U N TA M E NTO IL 14 LUG LIO C ON “ I FO G HI DE L RE DE NTORE ” di Federica Zanata ANCHE QUEST’ANNO I VENEZIANI FESTEGGERANNO LA TERZA DOMENICA DI LUGLIO IL REDENTORE, UNA DELLE FESTE PIÙ SENTITE IN CITTÀ. Una delle ricorrenze più amate e sentite dai veneziani. Stiamo parlando della Festa del Redentore che, da oltre 400 anni, ravviva la città lagunare la terza domenica di luglio. Le origini di questo giorno solenne risalgono alla fine del Cinquecento quando l’Italia fu investita da una terribile epidemia di peste che dilagò anche a Venezia, mietendo quasi 50.000 vittime. La situazione sembrava non trovare rimedio. Fu così che, il doge Sebastiano Venier, esortando il popolo a pregare, deliberò la costruzione di un tempio votivo dedicato al Redentore non appena la pestilenza fosse terminata. Quando questa triste piaga fu debellata, venne eretta, in pochi giorni, una chiesa provvisoria in legno. La sede scelta fu l’isola della Giudecca e la prima pietra fu posta il 3 maggio del 1577. Dobbiamo l’aspetto del tempio attuale alla genialità e all’arte di Andrea Palladio a cui fu affidato il compito della progettazione. Per collegare l’isola con la riva opposta, affinché il corteo guidato dal Doge potesse raggiungerla con facilità per le solenni funzioni di ringraziamento, fu realizzato un ponte di barche. Ancora oggi, in questa occasione, l’isola della Giudecca è unita a Venezia tramite delle piattaforme galleggianti (in principio erano 80 galee) percorribili fino alle 22.30. Oggi questa festa è certamente uno dei momenti più importanti per la città e per i suoi abitanti, che si radunano sulla riva della Giudecca fin dal mattino per poter trovare un posto nelle tavole che tradizionalmente vengono disposte per cenare all’aperto. sche mentre una buona parte dei veneziani inizia ad affollare le rive. Lo spettacolo è grandioso sia per la quantità e la qualità dei fuochi, sia per lo scenario unico in cui si svolge. Al termine dei fuochi tutte le barche percorrono in parata spontanea il Musica e anguria sono immancabili, ma anche i piatti tipici spesso fanno parte della mensa. Baccalà mantecato, bovoletti, seppie in nero, pasta e fagioli e soprattutto le “sarde in saor” deliziano il palato dei tanti veneziani e turisti che aspettano con ansia la mezzanotte per assistere allo spettacolo pirotecnico. Migliaia di barche, dai kayak ai pescherecci si ritrovano fin dal primo pomeriggio del sabato, nello spazio antistante la Giudecca: si addobbano le imbarcazioni con frasche e luci molto pittore- Canal Grande oppure, come vuole la tradizione, raggiungono il Lido per aspettare il sorgere del sole sulla spiaggia. Il giorno successivo è il momento delle celebrazioni religiose nella chiesa del Redentore e delle competizioni remiere che da sempre accompagnano questo giorno. Appuntamento dunque il 14 luglio quando, poco prima dello scoccare della mezzanotte, quasi per incanto, un manto di suggestiva pioggia dorata coprirà il cielo e lo specchio d’acqua antistante il Bacino di San Marco. 29 B A NC A S A N TO S T E FA NO APPUNTAMENTI PORTOGRUARESE VENETO ORIENTALE PORTOGRUARO · tutti i mercoledì di giugno luglio: Città viva - serate musicali · 15 agosto: Madonna della Pescheria TORRE DI MOSTO · 1/17 giugno: Sagra di S. Antonio · 10 giugno: Mostra Mercato delle Ciliegie · 13/22 luglio: Sagra di S. Anna S. STINO DI LIVENZA · giugno/luglio/agosto: S. Stino insieme · 31 agosto/11 settembre: Fiera e Sagra di S. 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