2015 san giminiano
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2015 san giminiano
VIAGGI NELL’ARTE Ass.ne Noi della Rocca e Acerboli Viaggi e Vacanze SAN GIMINIANO Domenica 20 settembre 2015 MOSTRA: FILIPPINO LIPPI "L'ANNUNCIAZIONE DI SAN GIMINIANO" Dal 13 giugno la Pinacoteca di San Gimignano ospita una mostra dedicata al pittore fiorentino Filippino Lippi (1457c. 1504). La mostra ha preso spunto dall'’Annunciazione, opera realizzata dall'artista in due tondi distinti raffiguranti l'uno l'Angelo Annunziante, l'altro l'Annunziata così come gli era stato richiesto dai Priori e Capitani di Parte Guelfa per il Palazzo Comunale di San Gimignano, che gliela commissionarono nel 1482. Curata da Alessandro Cecchi, grande studioso e conoscitore della pittura italiana, l’esposizione è promossa dal Comune di San Gimignano e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo in collaborazione con la Fondazione Musei Senesi. E' la seconda occasione che vede queste istituzioni riunite in un progetto di valorizzazione della collezione della Pinacoteca di San Gimignano che danno vita a piccole esposizioni temporanee di grande qualità, prendendo spunto da una delle opere che la compongono per approfondirne lo studio e diffonderne la conoscenza e il valore . L'anno passato fu la volta della pala con la Vergine Assunta tra i Santi Gregorio Magno e Benedetto del Pinturicchio attorno alla quale ruotò la mostra di grande successo di pubblico e critica, mentre quest'anno protagonisti del progetto espositivo sono questi due tondi dipinti tra il 1482 e il 1484 per la Sala dell’Udienza dei Signori. LE VISITE Palazzo Comunale di San Giminiano e Pinacoteca, Il Palazzo Comunale che affaccia su Piazza del Duomo, racchiude tra le sue mura importanti cicli di affreschi a tema cortese e cavalleresco, e la Pinacoteca. Costruita tra il 1289 e il 1298 sui resti di un edificio preesistente, la pianta originale del Palazzo fu ampliata nel Trecento e nel Quattrocento fino a definire gli spazi del cortile interno, successivamente affrescato con gli stemmi dei podestà. L’edificio principale del complesso, che funzionò sia come dimora del Podestà sia per le riunioni del consiglio pubblico, al primo piano presenta la Sala del Consiglio, detta anche Sala Dante, in cui è possibile ammirare un famoso ciclo della fine del XIII secolo (1290 circa) raffigurante tornei di cavalieri e scene di caccia dedicate a Carlo d'Angiò, opera del pittore fiorentino Azzo di Masetto. Sulla stessa Sala domina anche il grande affresco della Madonna in Maestà di Lippo Memmi (1317) ispiratà alla Maestà dipinta da Simone Martini nel Palazzo Pubblico a Siena due anni prima. Al secondo piano, la Pinacoteca conserva opere del periodo compreso tra il XIII e il XVII secolo collezionando il succedersi di tutti i momenti fondamentali della storia artistica sangimignanese esposti nelle opere di Coppo di Marcovaldo, Lippo Memmi, Bozzo Gozzoli, Filippino Lippi, il Sodoma, fino al culmine della grande pala del Pinturicchio, dipinta nel 1511. Ai piani superiori hanno sede i Musei Civici di San Gimignano, la cui visita comprende il Palazzo Comunale, la Pinacoteca e l’accesso alla Torre Grossa , da cui si ammira un panorama che nelle giornate di tramontana si spinge fino alle Alpi Apuane e pistoiesi, estremo limite nord della Toscana, e a sud scorge il monte Amiata, segno di confine con il Lazio. Collegiata. Il Duomo di San Gimignano è senza dubbio fra i monumenti più significativi della città. Lo spazio interno della chiesa, a pianta basilicale, è ritmato da quattordici classiche colonne tuscaniche in pietra, di cui dieci di forma rotonda e quattro ottagonali. Le pareti della chiesa sono interamente coperte da affreschi che raccontano le Storie del Nuovo e del Vecchio Testamento dipinte da illustri pittori della scuola senese del XIV secolo. Sulla parete destra è possibile ammirare un ciclo di affreschi del Nuovo Testamento, capolavoro di Lippo e Federico Memmi. Si tratta di un ciclo pittorico di grande potenza evocativa e di splendore iconografico, chiaramente ispirato ai canoni di Simone Martini. Sulla parete di sinistra sono narrate le Storie del Vecchio Testamento, realizzate nel 1367 da Bartolo di Fredi. L'interno conserva inoltre le decorazioni policrome tipiche delle chiese medievali, come la magnifica volta a crociera dipinta di blu e gli intradossi delle arcate che separano le navate, decorate con un motivo a bande tipico del gusto toscano. Nel Duomo è inoltre possibile ammirare un gioiello del Rinascimento, la Cappella di Santa Fina ove hanno lavorato insieme tre artisti fiorentini di grande fama: un architetto, Giuliano da Maiano, uno scultore, Benedetto da Maiano e un pittore, Domenico Ghirlandaio. Tale capolavoro è dedicato alla santa più cara a San Gimignano la quale, colpita giovinetta da una grave malattia volle giacere per il resto dei suoi giorni su una tavola di legno che, al momento della sua morte, fiorì di viole gialle. Ogni anno, a marzo, le viole di santa Fina fioriscono rigogliose in mezzo alle dure pietre delle torri che costituiscono il celebre profilo della città medievale. Chiesa di Sant'Agostino La Chiesa di Sant'Agostino si raggiunge da porta S. Matteo percorrendo la via Cellolese. La sua facciata molto semplice mantiene ancora i caratteri dell'originaria architettura. La porta sulla facciata principale non viene più usata come ingresso, ma ordinariamente per entrare in chiesa viene usata la porta che si apre sul lato destro. L'interno è ad una navata con tetto a capriate e tre absidi ogivali. La costruzione della chiesa di Sant'Agostino, con navata unica in stile romanico ed elementi gotici, si protrasse dal 1280 al 31 marzo 1298, quando fu consacrata dal cardinale Matteo d'Acquasparta. Al priore Frà Domenico Strambi si deve la costruzione del chiostro nella seconda metà del secolo XV e la decorazione rinascimentale della chiesa. Di notevole interesse é la cappella del beato Bartolo i cui resti mortali sono custoditi in un monumento marmoreo, scolpito nel 1495 da Benedetto da Maiano; gli affreschi della parete e della volta furono eseguiti nel 1500 da Sebastiano Mainardi; il pavimento in terracotta è opera di Andrea della Robbia. Sull'altare maggiore domina l'incoronazione della Vergine con Santi, dai lineamenti incisivi, tavola dipinta nel 1483 da Piero del Pollaiolo. A Benozzo Gozzoli si deve il ciclo di affreschi, nella cappella maggiore, con episodi della vita di Sant'Agostino, eseguito negli anni 1464-1465 con l'aiuto degli allievi Pier Francesco Fiorentino e Giusto di Andrea, autori anche dell'affresco votivo di San Sebastiano. Pregevoli sono i frammenti di affreschi di Bartolo di Fredi ed una Madonna di Lippo Memmi (1317), nonché la tavola di Fra' Bartolomeo con Madonna e Santi ( 1530) ed in Sacrestia un Crocifisso ligneo del secolo XV. IL PROGRAMMA: Ore 06.00 Riccione Casello autostradale - Ore 06.15 Rimini largo Caduti della Libertà (Arco d’Augusto) - Ore 06.30 Santarcangelo di R. Piazza Marconi (Poste) - Sistemazione in autobus GT e partenza via autostrada per la Toscana - Arrivo a San Giminiano, incontro con la guida e intera giornata dedicata alla visita della città - Ingresso alla Pinacoteca e visita alla mostra dedicata a Filippino Lippi, al Palazzo Comunale ed alla Torre Grossa - Tempo a disposizione per il pranzo libero - Nel pomeriggio visite alla Collegiata ed alla Chiesa di S. Agostino - Ore 17,30 ca. partenza per il ritorno alle località di provenienza con arrivo previsto a Santarcangelo per le ore 21,00. QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 50,00 minimo 40 partecipanti Supplemento partenza con 30 persone € 7,00 La quota comprende: Trasporto in autobus GT inclusi i pedaggi autostradali - Biglietto di ingresso alla mostra "Filippino Lippi" ed a tutte le sedi museali della città di San Giminiano - Visite con guida come da programma Accompagnatore tecnico - Percentuali di servizio, I.V.A. - Assicurazione. La quota non comprende: Tutto quanto non evidenziato alla voce “La quota comprende”. PRENOTAZIONI Le prenotazioni sono accettate entro il 24 agosto 2015 e fino ad esaurimento della disponibilità presso l’ Agenzia Viaggi Acerboli previo versamento dell’importo di partecipazione. Acerboli Viaggi e Vacanze – via Ugo Braschi, 40/b – Santarcangelo di Romagna – tel. 0541 621351 Fax 0541 621754 – E Mail: [email protected] – sito internet: www.acerboliviaggi.com
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