5 S - PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
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5 S - PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
5 S - PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE - anno scolastico 2014_2015 Situazione di partenza, continuità del gruppo classe e del Consiglio di classe La classe 5S è di 24 studenti (16 ragazze e 8 ragazzi) insieme dalla classe prima. Il gruppo solo in quarta ha visto l’inserimento di due allievi Bisini e Cinella provenienti dalla sezione D. Il Consiglio di Classe nella componente docenti ha la continuità didattica solo dallo scorso anno in Italiano e storia, Chimica, Igiene ed Anatomia, Biologia e microbiologia con l’eccezione della lingua inglese che nel corso del quinquennio non ha mai avuto stabilità. Continuità invece per Matematica e Scienze motorie dalla classe terza .Da quest’anno è subentrato l’insegnamento di Legislazione sanitaria. Percorso formativo Si segnalano per la particolare valenza culturale,interdisciplinare e formativa le seguenti attività a cui la classe ha partecipato nel quinto anno: BASIC LIFE SUPPORT (BLS) per n.10 ore con rilascio di certificazione finale [Il programma del Corso è conforme al d.L.9 aprile 2008 n.81 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.101 del 30 Aprile 2008-Supplemento ordinario n.108.Nell’ambito delle lezioni di primo Intervento sanitario l’addestramento è stato svolto secondo le linee guida Italian Resuscitation Council per la cittadinanza).Il tutto svolto nelle ore di Scienze Motorie e coordinato dal Professor Biondo Giacomo. Nell’ambito di Igiene,Anatomia,fisiologia,patologia un gruppo di alunni ha partecipato a Venezia alla Conferenza “The eradication of Hunger” della Fondazione Veronesi.Un altro gruppo alla Conferenza Mondiale “Pace come condizione di benessere” all’Università Bocconi L’intero gruppo è stato presente al Convegno “Malattie rare” presso il Policlinico di Modena. Alla Conferenza del Generale L.Garofalo “The role of forensis science again crimes” e al Progetto della dott.ssa Roversi “Come progettare un intervento di salute pubblica”. Il 24 ed il 25 Aprile la classe ha partecipato alle attività di laboratorio a Bologna presso “Scienze in pratica” con certificazione di partecipazione. Il docente di Chimica organica e Biochimica, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa(DPR 275/1999 art.4, comma3;legge n.53-2003 e DPR n.89/2010;DD89/2013 e nota MIUR prot4969 del 25/07/14. Norme transitorie a.s. 2014/2015)ha ottemperato il disposto di legge dispensando due moduli in Inglese secondo la metodologia CLIL: 1)estrazione dei lipidi da substrati solidi e liquidi 2)enzimi La classe ha inoltre partecipato al Progetto biblioteca per Storia con argomento “Il Novecento e le donne”alle conferenze organizzate dall’ Istituto. *”La solidarietà delle donne”con Aude Pacchioni a seguito della visione del film documentario “Pasta nera”. 1 * “Le donne in Italia nel secondo dopoguerra” con C.Venturoli dell’Università di Bologna. * “ la legislazione relativa alle donne” con Michela Cortese docente di diritto dell’Istituto La 5S ha inoltre partecipato alla rappresentazione de “l’Istruttoria” di P.Weiss a Parma per la Giornata della memoria. Il gruppo ha anche svolto l’attività di Orientamento programmata dall’Istituto (Fiera di Verona, Orientamento post-diploma condotto da Ottolini referente del Comune di Modena). Una alunna Bisini Arianna ha partecipato per un intero anno al Progetto “Start up for life”. Programmazione I programmi non sempre sono stati svolti regolarmente data anche l’ampiezza delle linee guida ministeriali che hanno portato anche ad un aggravio di lavoro. Da sottolineare che la legge di riordino degli Istituti Tecnici ha comportato l’assegnazione dell’insegnamento di biochimica,in precedenza assegnato alla classe di concorso A040,alla classe di concorso A013 ed una rimodulazione del quadro orario con una diversa ridistribuzione delle ore tra chimica organica e biochimica che al quinto anno prevede 4 ore settimanali. Nel corso di questo primo anno di applicazione della normativa,l’Istituto ha sperimentato approcci diversi in termini di programma svolto e testi utilizzati al fine di garantire il massimo successo formativo agli studenti in relazione alla realtà classe nella quale erano inseriti. Livello motivazionale La classe è composta da personalità eterogenee che manifestano apertamente le loro peculiarità e la loro emotività. Fatta questa premessa , il gruppo ,a livello scolastico, ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo tentando di migliorare i propri risultati discreti ed in alcuni casi buoni dimostrandosi interessato ai contenuti di tutte le discipline e tentando di migliorare il profitto che si può ritenere ora mediamente più che discreto. Solo in alcuni casi esso rimane sufficiente per una mancata capacità di organizzare in modo più proficuo lo studio individuale. Note in relazione alla terza prova Gli alunni hanno sostenuto nel corso dell’anno Simulazioni di Prima,Seconda e Terza prova (Tipologia B, discipline coinvolte: Chimica, Microbiologia,Matematica, Inglese. Durata della Terza Prova :2 ore e mezzo. Il Consiglio di classe propone alla Commissione d’esame, data la rilevazione del tempo scarso in sede di simulazione, un allungamento di mezz’ora della prova stessa. 2 Istituto di Istruzione Superiore “F.Selmi” indirizzo tecnico: chimica dei materiali e biotecnologie- indirizzo biotecnologie sanitarie (MOTE02101G) indirizzo linguistico: francese, inglese, spagnolo, tedesco (MOPM021019) Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena – tel. 059352616 – fax 059352717 C.Mecc: MOIS02100T; c.f.: 94177190363; sito web: www.selmi.org; e-mail [email protected] - Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 sez S Docenti : Zonda Paola. Pelloni Stefano ( ITP) Disciplina: Biologia, Microbiologia e Tecniche di controllo sanitario FINALITA’ DISCIPLINARI 1) Descrivere i principali processi fermentativi e i relativi microrganismi 2) Studiare le fasi della sperimentazione di un farmaco e il ruolo della farmacovigilanza 3) Descrivere i meccanismi della farmacocinetica e della farmacodinamica 4) Illustrare i meccanismi di differenziamento cellulare e analizzare il ruolo delle cellule staminali. 5) Utilizzare tecniche microbiologiche per la qualità, l'igiene e la conservazione degli alimenti 3 OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Conoscere le tappe storiche che hanno portato allo sviluppo del settore delle biotecnologie. Conoscere i principali processi metabolici dei microrganismi sfruttabili nei processi biotecnologici 2. Acquisire conoscenze relative alle tecniche procedurali utilizzate nei processi biotecnologici. Conoscere il processo di screening e le fasi principali dei processi relativi alla produzione di biomasse microbiche e metaboliti. 3. Saper descrivere i meccanismi della farmacodinamica e della farmacocinetica. Conoscere gli step della sperimentazione farmacologica. 4. Illustrare il meccanismo di differenziamento e il ruolo delle cellule staminali. 5. Saper utilizzare tecniche microbiologiche per l'analisi di campioni alimentari Libri di testo utilizzati Autore Titolo Editore Fabio Fanti Biologia, microbiologia e biotecnologie: Biotecnologie di controllo sanitario Zanichelli Fabio Fanti Laboratorio di microbiologia e biotecnologie Zanichelli 4 Metodologia didattica Lezione frontale per presentare contenuti disciplinari e abituare alla concentrazione Lezione interattiva per stimolare l'interesse e la riflessione, sviluppare le dinamiche della presa di parola in pubblico, nonché per verificare il raggiungimento degli obiettivi in itinere Lavoro di gruppo nel laboratorio scolastico per imparare a gestire i rapporti con i compagni, responsabilizzarsi Attività di laboratorio svolte in compresenza con ITP per acquisire competenze operative, sollecitare la collaborazione lavorativa, favorire una corretta interazione tra alunni . Acquisizione di tecniche innovative nel campo della Microbiologia e Biologia Molecolare presso i laboratori del Centro di formazione e ricerca sulle Scienze della Vita “Scienze in pratica” di Bologna Strumenti di verifica (Tipologia delle prove, indicare la tipologia applicabile alla prima e terza prova) Prove scritte comprendenti quesiti a risposta singola e multipla, trattazione sintetica di argomenti Prove orali: interrogazioni individuali PROGRAMMA Tematica 1 Introduzione 1 alle biotecnologie Argomenti Cenni storici, sviluppi e applicazioni innovative Riferimenti testuali Libro di testo Strategie metaboliche per la produzione di energia LABORATORIO Laboratorio microbiologico: ripasso su strumentazione e regole di comportamento e sicurezza Esperienza di fermentazione alcolica con il lievito Saccharomyces cerevisiae: panificazione Esperienza di fermentazione lattica: preparazione yogurt 5 2 Biotecnologie 2 microbiche Biocatalizzatori molecolari: enzimi (composizione, meccanismo d'azione, regolazione ). Libro di testo Biocatalizzatori cellulari: selezione dei ceppi microbici. 3 Processi 3 biotecnologici Substrati e prodotti . Libro di testo Terreni di coltura per la microbiologia industriale Prodotti industriali ottenuti da microrganismi. Processi produttivi.: upstream e downstream LABORATORIO Bioreattori : tipologie, utilizzo, controlli 4 Prodotti 4 ottenuti da Biomasse. Acidi organici. Etanolo. Aminoacidi. Enzimi processi biotecnologici LABORATORIO Libro di testo Produzione di etanolo a partire da frutta e soluzioni zuccherine Produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. (progetto Oro nero di Modena) 5 5 Proteine umane ricombinanti, ormoni, antibiotici Produzione di proteine umane. Libro di testo Produzione di vaccini. Produzione di anticorpi monoclonali Produzione di ormoni. Produzione di antibiotici. LABORATORIO Antibiogramma . 6 Farmacologia 6 Definizione di farmaco. Farmacocinetica e farmacodinamica. Come nasce un farmaco. Fase di ricerca preclinica. Fase di sperimentazione clinica (clinical trials). Registrazione del farmaco e Libro di testo 6 immissione in commercio. Farmacovigilanza. 7 Cellule staminali Cellule staminali. Cellule staminali emopoietiche e tipologie di trapianti . Patologie in cui è ritenuto valido l’impiego di cellule staminali. Libro di testo 8 Contaminazioni microbiologiche degli alimenti Qualità e igiene degli alimenti. Contaminazione microbica degli alimenti. Processi di degradazione microbica. I microrganismi indicatori. I fattori che condizionano la microbiologia degli alimenti, conservazione degli alimenti Libro di testo 9 Controllo microbiologico degli alimenti Sistema HACCP. Criteri microbiologici. LABORATORIO Analisi microbiologiche delle acque destinate al consumo umano con tecnica delle membrane filtranti: ricerca di coliformi totali e di Escherichia coli. Libro di testo Analisi di un campione alimentare ( formaggio molle): ricerca di Staphylococcus aureus Criteri di valutazione Criteri pluridisciplinari 10 Criteri monodisciplinari Descrittori di conoscenze, competenze, abilità Livello dell’eccellenza Conosce dettagliatamente tutti gli argomenti trattati. Esegue approfondimenti e valutazioni di carattere personale. Sa effettuare sintesi coinvolgendo diverse discipline. Usa 7 correttamente e con sicurezza la terminologia specifica. 9 Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Conosce dettagliatamente tutti gli argomenti trattati. Efficace, autonoma e con capacità di operare collegamenti. Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze Acquisita e sicura. (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali proprie della Sicurezza e disciplina padronanza dei contenuti. Fluidità, coerenza e pertinenza nella trattazione di tutti gli argomenti. 8 Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze obiettivi ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle Conosce tutti gli argomenti trattati 8 abilità di trasferirli ed elaborarli Elaborazione delle conoscenze autonomamente Sa descrivere ed inserire nel giusto contesto gli argomenti e riconosce la successione logica di contenuti e concetti Autonomia nella rielaborazione Adeguatamente sicura critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali proprie della Discorso ben disciplina strutturato con uso corretto e sicuro della terminologia specifica 7 Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo Acquisizione delle conoscenze Conosce gli aspetti fondamentali del programma Elaborazione delle conoscenze Semplice ed efficace Autonomia nella rielaborazione Sa applicare i critica delle conoscenze contenuti in situazioni (Applicazione, analisi, sintesi) già note Competenze formali proprie della Discreta conoscenza disciplina dei contenuti Uso appropriato della terminologia specifica 6 Rappresenta il Acquisizione delle conoscenze conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e Conosce gli aspetti fondamentali del programma nelle sue generalità 9 capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri 5 Elaborazione delle conoscenze Semplice, ma riconducibile ad uno schema chiaro e coerente Autonomia nella rielaborazione Effettua semplici critica delle conoscenze applicazioni in (Applicazione, analisi, sintesi) situazioni note ed opera semplici collegamenti. Competenze formali proprie della Conoscenza dei disciplina contenuti essenziali Uso sufficientemente corretto della terminologia specifica Indica il possesso solo Acquisizione delle conoscenze parziale e quindi insufficiente di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina Elaborazione delle conoscenze Intralciata da lacune contenutistiche non gravi Confusa e/o scarsamente coerente Autonomia nella rielaborazione Scarsa o difficilmente critica delle conoscenze rilevabile (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali proprie della Conoscenza poco disciplina sicura dei contenuti Improprietà nell’uso della terminologia specific 4 Segna una notevole Acquisizione delle conoscenze distanza dall’obiettivo visto nei suoi aspetti sostanziali Elaborazione delle conoscenze Intralciata da lacune contenutistiche gravi Confusa e incoerente Autonomia nella rielaborazione critica Molto scarsa e difficilmente delle conoscenze (Applicazione, analisi, rilevabile sintesi) 10 Competenze disciplina formali proprie della Scarsa conoscenza dei contenuti Gravi improprietà nell’uso della terminologia specifica 3-2-1 Evidenzia mancanza di Acquisizione delle conoscenze approccio significativo alla disciplina Elaborazione delle conoscenze Intralciata da lacune contenutistiche gravissime Spiccatamente confusa e incoerente Autonomia nella rielaborazione critica Assente delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) 11 SI ALLEGA IL TESTO DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1. Il candidato descriva in modo sintetico il processo di produzione dell' acido lattico e le caratteristiche colturali dei microrganismi impiegati in tale processo. 2. Il candidato descriva le fasi in cui si articola la produzione biotecnologica di un ormone polipeptidico mediante la tecnica del DNA ricombinante 12 3. Il candidato illustri schematicamente le fasi di un processo industriale di produzione biotecnologica GRIGLIA DI CORREZIONE Esame di Stato 2014/2015 Commissione: IIS Francesco Selmi Classe: Griglia di valutazione della terza prova Candidato: 13 indicatori descrittori nulle Comprensione, conoscenza e punti 0 gravemente insufficienti insufficienti 1-2 sufficienti 3 discrete 4 buone 5-6 ottime 7-8 nulle 0 padronanza del codice linguistico gravemente insufficienti 1 specifico, insufficienti 2 chiarezza espositiva sufficienti/discrete 3 buone/ottime 4 insufficienti 1 sufficienti/discrete 2 buone/ottime 3 competenze riferite agli argomenti proposti capacità di sintesi, organizzazione logica PUNTEGGIO TOTALE punti assegna ti ….../15 14 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE V SEZ. S DOCENTE ZANOTTI ANNA DISCIPLINA CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA FINALITA’ DISCIPLINARI L'insegnamento della chimica organica e biochimica deve essere finalizzato a completare la professionalità del tecnico biologo, fornendogli le conoscenze biochimiche sulla complessità molecolare e le competenze di laboratorio finalizzate a: 1) la conoscenza dei fattori che caratterizzano e distinguono la materia vivente 2) la comprensione dei meccanismi attraverso i quali le molecole del vivente interagiscono tra loro per costituire, mantenere e perpetuare la vita 3) la capacità di osservare un fenomeno biologico complesso, cogliendone gli aspetti più significativi, utilizzando le conoscenze specifiche della disciplina e di altre affini 4) la capacità di impostare, eseguire ed interpretare le analisi di sostanze in sistemi chimici semplici e/o complessi, tramite la registrazione e la interpretazione dei diagrammi strumentali 15 OBIETTIVI DISCIPLINARI perseguiti Il corso di chimica organica e biochimica si propone come obiettivi: 1) Conoscere le proprietà strutturali delle biomolecole e le loro funzioni nel vivente; 2) Sapere schematizzare le principali vie metaboliche 3) Conoscere i fondamentali meccanismi di trasformazione della materia e dell’energia che si manifestano nelle sequenze di reazioni metaboliche. 4) Conoscere i meccanismi di catalisi enzimatica 5) Identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni biochimiche intracellulari 6) Individuare nella sequenzialità degli enzimi l’elemento costitutivo delle vie metaboliche 7) Essere in grado di raccogliere, elaborare (anche con grafici Excell) i dati delle esperienze effettuate, integrandole con informazioni prese dalla rete Internet e da testi; produrre materiale cartaceo o digitale per la presentazione dei risultati ottenuti. 8) Essere in grado di svolgere le attività di laboratorio proposte rispettando le norme di sicurezza Libri di testo utilizzati Autore/i Titolo Editore B. Tinti BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE Piccin Materiale digitale autentico o rielaborato dal docente, ad integrazione del testo e per lo svolgimento dei moduli CLIL Video, presentazioni, materiale per attività Schede di laboratorio prodotte dagli insegnanti Metodologia didattica sia concordati a livello del gruppo monodisciplinare che come integrazione per la singola classe e relativo scopo Lezione frontale per la trattazione dei contenuti fondamentali, per fornire un modello di analisi Lezione interattiva per stimolare la partecipazione, la riflessione e l’interesse e per poter presentare le tematiche in forma di problem solving Attività di gruppo Attività di laboratorio per stimolare il lavoro collaborativo, imparare a gestire i rapporti con i compagni, responsabilizzarsi, favorire una corretta interazione tra alunni condotta attraverso il lavoro individuale e in gruppo per sviluppare capacità di comprensione-espressione tramite la soluzione di problemi pratici ed esperienze laboratoriali 16 Strumenti di verifica Prove scritte Test comprendenti la trattazione sintetica di argomenti significativi; test comprendenti quesiti a risposta singola, da formulare in un numero massimo di righe indicato (tipologie A e B). Quesiti a risposta multipla e singola, test di completamento e vero/falso (CLIL) Problem solving mediante attività di gruppo Prove orali Interrogazioni individuali Risposte brevi durante la lezione interattiva Esposizione di lavori alla classe 17 PROGRAMMA N° tematica Argomenti 1 Le basi della materia vivente Unitarietà biochimica degli organismi viventi. Energia e processi metabolici. Ruolo degli enzimi nei processi metabolici e ruolo dell’ATP Carboidrati Classificazione e ruolo biologico. Struttura dei monosaccaridi; proiezioni di Fischer e di Haworth di glucosio, fruttosio, ribosio. 2 Riferimenti testuali cap 1 cap 5 Legame glicosidico e formazione di disaccaridi. Cenni strutturali di amido, glicogeno e cellulosa. Zuccheri riducenti 3 Amminoacidi e proteine Struttura degli α-L-amminoacidi. Classificazione in base alla natura di R. formula di struttura di un amminoacido per ogni classe. Punto isoelettrico e comportamento acido-base. Legame peptidico e polipeptidi. Proteine: strutture cap 6 e ruolo biologico. La denaturazione delle proteine. Trigliceridi: struttura e proprietà fisiche. Ruolo biologico. Fosfolipidi: struttura e ruolo biologico. Lipidi Ruolo biologico di steroidi, vitamine liposolubili, prostaglandine. 4 5 cap 7 Nucleotidi e acidi nucleici Basi azotate: caratteristiche generali, classificazione, formula di struttura di Adenina. Legame N-glicosidico. Struttura di nucleotidi. Il legame fosfodiestereo e lo scheletro polinucleotidico del DNA. Forze di legame e struttura secondaria del DNA. Polarità del DNA. Denaturazione. Gli RNA: ruolo e struttura di t-RNA e m-RNA cap 8 ATP: struttura e legami ad alta energia. Natura e costituzione: componente proteica e componente non-proteica. Sito attivo. Catalisi enzimatica e cinetica enzimatica. Inibizione enzimatica competitiva e non. (CLIL) Enzimi 6 Recupero conoscenze pregresse (classe 3^): cenni di struttura a mosaico fluido e meccanismi di trasporto dei soluti. cap 9 e materiale fornito Sistema termodinamico. Variazione di energia libera standard nei sistemi 18 7 Membrana cellulare biologici. Molecole ad alto contenuto energetico. Potenziale di riduzione standard. Coenzimi trasportatori di elettroni. cap 10 Metabolismo e sua finalità. Le reazioni accoppiate. Bioenergetica e metabolismo 8 Glicolisi: equazione complessiva; le due fasi; tappe irreversibili e regolazione enzimatica. cap 12 Processi fermentativi: fermentazione lattica e alcolica. Bilancio energetico del catabolismo glucidico anaerobico. Metabolismo glucidico 9 Glicogeno e regolazione della glicemia (cenni) Cenni di gluconeogenesi: superamento delle tappe irreversibili della glicolisi Destino aerobico del piruvato e ciclo di Krebs. Bilancio energetico del catabolismo glucidico aerobico. cap 13 Utilizzo dei triacilgliceroli. Attivazione degli acidi grassi. Beta ossidazione. Catabolismo degli amminoacidi. Transamminazione e deamminazione ossidativa. Catabolismo di acidi grassi ed amminoacidi 10 Fosforilazione ossidativa 11 La funzione dei mitocondri. La catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa: schema generale del trasporto di elettroni da un complesso enzimatico all’altro e del passaggio di protoni nello spazio intermembrana. Termodinamica della catena respiratoria. Teoria chemiosmotica di Mitchell. Il complesso ATP-sintasi (ATP-asi); il rendimento della fosforilazione ossidativa. cap 14 Gradi organizzativi della cromatina: proteine istoniche e nucleosomi cap 15 L’informazione genetica 12 cap 18 19 LABORATORIO N° Tematica Attività Riferimenti testuali 1 Glucidi Determinazione zuccheri riducenti mediante reattivo di Fehling Cap 5 2 Lipidi Estrazione lipidi mediante imbuto separatore e apparecchio Soxhlet (lab. Virtuale, didattica CLIL) Materiale fornito 3 Amminoacidi Cromatografia su strato sottile di amminoacidi Scheda 4 Protidi Determinazione P.I. di un amminoacido tramite titolazione potenziometrica Scheda 5 Enzimi Dimostrazione della natura e della funzione dell'enzima CATALASI in tessuti animali (fegato di coniglio), tessuti vegeteli (patata), microrganismi (saccaromiceti). Scheda 6 Enzimi Dosaggio dell’attività enzimatica dell’ALCOL-DEIDROGENASI Cap 9 7 Metabolismo glucidico Fermentazione alcolica su diversi substrati Cap 13 8 DNA Estrazione DNA da tessuti vegetali e determinazione spettrofotometrica delle proteine istoniche. Cap 8 e integrazione Si allega: copia della simulazione di terza prova (allegato n. 1) Si allega: criteri per la valutazione (allegato n. 2) 20 Allegato 1 - Istituto Istruzione Superiore “F.SELMI” -------------------------------------------------------------------------------Viale Leonardo Da Vinci, 300 – 41100 – Modena - Tel. 059 / 352606-16 – fax 059 / 352717 ESAME DI STATO A.S. 2014/2015 SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Il candidato risponda ai quesiti nel numero massimo di righe indicato tra parentesi quadra. Formule ed equazioni non sono comprese nel numero di righe. Ad ogni quesito viene assegnato lo stesso punteggio. 1. [8] In relazione al D-glucopiranosio: a. b. c. classificare il composto secondo i criteri di classificazione a te noti illustrare la sua formula di struttura mediante la proiezione di Fischer illustrare la proiezione di Haworth e descrivere il processo di emiacetalizzazione _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 21 2. [8] Il DNA viene definito “eteropolimero di unità nucleotidiche unite da legame fosfodiestereo”: a. b. c. d. elencare le unità nucleotidiche costitutive del DNA illustrare la struttura di un nucleotide a scelta del candidato e i legami che uniscono le sue diverse componenti rappresentare lo scheletro polinucleotidico del DNA con riguardo al legame tra i nucleotidi descrivere la struttura secondaria del DNA, secondo il modello proposto da Watson e Crick, e le forze di legame che determinano tale struttura _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 22 23 3. [10] In relazione alla via metabolica denominata glicolisi: a. schematizzare l’intero processo con una equazione chimica b. indicare il numero complessivo delle reazioni che costituiscono questa via metabolica c. denominare le due fasi principali in cui può essere suddiviso l’intero processo e quindi descriverle, con particolare riferimento agli aspetti energetici. _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 24 allegato 2 CRITERI PER LA VALUTAZIONE Criteri pluridisciplinari 10 9 8 7 Criteri monodisciplinari Descrittori di conosc Livello dell’eccellenza Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli Elaborazione delle conoscenze autonomamente Conoscenza dei contenuti am imprecisioni di alcun tipo. Applicazione personale ed ori gli elementi di un insieme e d Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Organizzazione autonoma e c procedure acquisite, con valu complete senza alcun aiuto. Competenze formali proprie della disciplina Eccellenti capacità di argomen operative. Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze obiettivi ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli Elaborazione delle conoscenze autonomamente Conoscenza dei contenuti com commettere errori o imprecis Applicazione delle conoscenze esecuzione di analisi approfon Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Capacità di sintetizzare in mod approfondite. Competenze formali proprie della disciplina Capacità di argomentazione o Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, Acquisizione delle conoscenze ma con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina Conoscenze complete che con nella esecuzione di compiti co Capacità di applicazione delle anche se con qualche impreci Autonomia nella sintesi, ma s proprie Discrete capacità di argoment 25 6 Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri Acquisizione delle conoscenze Conoscenze non molto approf errori nella esecuzione di com Elaborazione delle conoscenze Capacità di applicare le conos con qualche errore. Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Imprecisione nell'effettuare s spunto di autonomia. Competenze formali della disciplina 5 proprie Sufficienti capacità di argome Indica il possesso, con alcune lacune comunque Acquisizione delle conoscenze implementabile e migliorabile, di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla Elaborazione delle conoscenze disciplina Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 4 Presenza di errori non gravi si Mancanza di autonomia nella proprie Modeste capacità di argomen autonomia, modeste abilità o Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto Acquisizione delle conoscenze nei suoi aspetti sostanziali Conoscenze frammentarie e s esecuzione di compiti semplic Elaborazione delle conoscenze L'applicazione delle conoscen che non permettono di condu Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Incapacità di sintetizzare le pr autonomia di giudizio. Competenze formali della disciplina 32- Conoscenze non molto approf comprensione. proprie Capacità di argomentazione fr mancanza di autonomia e di a Evidenzia mancanza di approccio significativo Acquisizione delle conoscenze alla disciplina Elaborazione delle conoscenze 1 Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Conoscenza dei contenuti ass Incapacità di applicare le cono effettuare analisi. Incapacità di sintetizzare le co autonomia di giudizio. 26 Competenze formali della disciplina proprie Capacità di argomentazione n abilità operative. 27 - - - Istituto di Istruzione Superiore “F.Selmi” Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena Tel. 059-352616 – Fax 059-352717 MOIS02100T Anno scolastico 2014/2015 Classe 5^ S DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Disciplina: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA - Docenti:Giannini Maria Rosa, Guarascio Maria Rosaria (ITP) FINALITÀ DISCIPLINARI 1. Comprendere il ruolo svolto dai sistemi di regolazione e controllo dell’organismo 2. Riconoscere il ruolo delle alterazioni morfologiche e funzionali dei sistemi di controllo nelle modificazioni dell’equilibrio omeostatico 3. Comprendere il ruolo svolto dagli organi degli apparati riproduttori nell’ambito della riproduzione 4. Riconoscere il ruolo delle alterazioni del genoma come causa di malattia 5. Conoscere l’importanza delle analisi sul DNA per la diagnosi delle malattie genetiche 6. Riconoscere la condizione di dipendenza patologica 7. Riconoscere l’importanza dei principali determinanti di patologie non infettive 28 8. Comprendere il ruolo dell’educazione sanitaria per la tutela e la promozione della salute di una popolazione OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Conoscere struttura e funzione del sistema nervoso ed endocrino per comprendere eventuali alterazioni 2. Conoscere struttura e funzione degli apparati genitali 3. Conoscere modalità di trasmissione, epidemiologia e prevenzione di alcune malattie genetiche 4. Comprendere i meccanismi alla base di alcune tecniche di analisi del DNA 5. Comprendere l’importanza dell’epidemiologia e della prevenzione delle principali dipendenze patologiche (tabagismo, alcolismo) 6. Conoscere epidemiologia e prevenzione delle patologie non infettive 7. Conoscere le principali fasi di progettazione di un generico intervento di educazione sanitaria Autore/i Tortora G.J., Derrickson B. LIBRI DI TESTO ADOTTATI E/O UTILIZZATI Titolo Editore Conosciamo il corpo umano – Anatomia, fisiologia, Zanichelli educazione alla salute Amendola A., Messina Igiene e patologia A., AA vari Zanichelli 29 Fotocopie Alterazioni morfo-strutturali del sistema nervoso - Gli organi di senso Alcolismo Malattie a trasmissione sessuale Malattie genetiche Estrazione ed analisi del DNA Fasi della programmazione di un intervento di educazione sanitaria - METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale per presentare contenuti disciplinari Lezione interattiva per stimolare l’interesse e gli interventi personali degli alunni, nonché per verificare il raggiungimento degli obiettivi in itinere Esperienza pratica laboratoriale di Biologia Molecolare presso i laboratori del Centro di formazione e ricerca sulle Scienze della Vita (“Scienze in pratica” – Bologna) Incontro con un’operatrice del Dipartimento di Igiene Pubblica per la programmazione di un intervento di educazione sanitaria Partecipazione al “Corso di primo intervento sanitario per sicuristi” - STRUMENTI DI VERIFICA Prove orali: interrogazioni individuali lunghe, interrogazioni brevi durante lo svolgimento delle singole lezioni Prove scritte: quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, completamento testo, domande a risposta vero/falso, trattazione sintetica, tema scientifico Si allega la simulazione di seconda prova somministrata e relativa griglia di valutazione Si allegano i criteri di valutazione 30 PROGRAMMA SVOLTO N. 1 TEMATICA Il sistema nervoso ARGOMENTI Panoramica del sistema nervoso RIFERIMENTI TESTUALI Tortora capitolo 6 da pag.156 a pag.158 Tortora capitolo 7 La struttura del midollo spinale. I nervi spinali. Le funzioni del midollo spinale. L’encefalo. Generalità sui nervi cranici. Le componenti del sistema nervoso periferico. Struttura e funzioni 31 del sistema nervoso autonomo. 2 3 Gli organi di senso L’apparato endocrino Esempi di alterazioni morfo-strutturali del sistema nervoso Fotocopie La recezione sensoriale. I diversi tipi di recettori sensoriali. L’udito e l’equilibrio. La vista. Il gusto e l’olfatto Fotocopie Panoramica dell’apparato endocrino. Il lavoro degli ormoni. La ghiandola pineale. L’ipotalamo e l’ipofisi. La tiroide. Le ghiandole paratiroidi. Le isole pancreatiche. Le ghiandole surrenali. Alterazioni ormonali. Diabete. Tortora capitolo 9 Amendola capitolo 16 L’apparato genitale maschile. L’apparato genitale femminile. 4 L’apparato genitale Malattie dell’apparato genitale maschile e dell’apparato genitale femminile. Il ciclo riproduttivo femminile. La contraccezione. Cenni allo sviluppo embrionale. Il travaglio e il parto. Caratteristiche epidemiologiche. Prevenzione. Epatiti virali di tipo B e C. AIDS, papilloma virus, sifilide, gonorrea, herpes genitale 5 Malattie infettive a trasmissione sessuale e/o parenterale Tortora capitolo 16 Amendola capitolo 11 da pag. 162 a pag. 181 Prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie non infettive Amendola capitolo Prevenzione delle 32 6 malattie non infettive Malattie non infettive 7 6 Eziologia delle malattie non infettive. Le malattie cronicodegenerative. Determinanti individuali. Determinanti Amendola capitolo comportamentali. Determinanti metabolici. Determinanti ambientali. Cardiopatia ischemica e malattie vascolari 13, 14, 16 cerebrali: patogenesi e cenni clinici. Demenze: Alzheimer e Parkinson. Diabete mellito. Fotocopie Malattie genetiche 8 Classificazione, il cariotipo umano, le alterazioni del genoma, trasmissione delle malattie genetiche, eredità autosomi che dominanti e recessive. Acondroplasia, la corea di Huntington, anemia falciforme, fibrosi cistica, fenilchetonuria. Eredità legata al sesso: emofilia, daltonismo, distrofia muscolare di Duchenne. Aberrazioni cromosomiche. Malattie cromosomiche Amendola capitolo 18 da aberrazioni della struttura: sindrome del grido del gatto. Malattie da alterazioni numeriche dei cromosomi: sindrome di Turner, sindrome di Klinefelter, sindrome di Down. Diagnosi prenatale. Epidemiologia delle malattie genetiche. e Fotocopie Descrizione dell’estrazione di DNA da cellule di sfaldamento della mucosa boccale. I metodi di analisi del DNA. Il DNA fingerprinting. Estrazione ed analisi 33 del DNA Fasi della programmazione di un intervento di educazione sanitaria Fotocopie 9 Programmazione di un intervento di educazione sanitaria Fotocopie 10 34 Istituto di Istruzione Superiore “F.Selmi” Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena – tel. 059352616 – fax 059352717 C.Mecc: MOIS02100T; c.f.: 94177190363; sito web: www.selmi.org; e-mail MOIS02100T @istruzione.it 35 SIMULAZIONE 2 a PROVA ESAME DI STATO A. S. 2014-2015 indirizzo tecnico: chimica dei materiali e biotecnologie- articolazione biotecnologie sanitarie (MOTE02101G) Tema di : IGIENE,ANATOMIA,FISIOLOGIA E PATOLOGIA Il candidato svolga le tre seguenti trattazioni: Il candidato scelga una esperienza laboratoriale tra quelle effettuate nell’ambito della disciplina oggetto della prova e in riferimento ad essa tratti i seguenti punti. 1. principi teorici su cui si basa l’esperienza obiettivi dell’esperienza descrizione degli steps dell’esperienza illustrazione delle tecniche utilizzate e de i principi su cui si basano indicazione dell’utilizzo in contesti diversi delle stesse tecniche ai fini di diversi tipi di analisi di laboratorio 2. Si confrontino il sistema riproduttore maschile e quello femminile, evidenziandone le similitutini le differenze legate alle diverse funzioni svolte. 3. L’ipotalamo è un organo dell’encefalo e costituisce una importante struttura di connessione tra i sistemi nervosi ed endocrino. Il candidato illustri il ruolo dell’ipotalamo nella regolazione dell’omeostasi dell’apparato endocrino mettendo anche in evidenza le connessioni anatomo-funzionali tra i due sistemi. Individui inoltre le modalità con cui alterazioni di alcuni organi dell’apparato endocrino possano causare alterazioni dell’equilibrio omeostatico. 36 Durata massima della prova: ore 6 E’ consentito solo l’utilizzo del dizionario di italiano Non è consentito uscire dall’aula prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 5 ore dalla dettatura del tema Esame di Stato 2014-2015 Commissione: I.I.S. Francesco Selmi Indirizzo tecnico: chimica, materiali e biotecnologie - articolazione biotecnologie sanitarie Classe: Candidato Griglia di valutazione seconda prova : lessico specifico disciplinare chiarezza espositiva e organizzazione logica usa termini impropriamente / non usa il scorretto linguaggio specifico accettabile uso non molto puntuale 0-1 uso appropriato e puntuale buono 3 testo confuso / incongruenze logiche insufficiente 0-1 sufficientemente chiaro accettabile 2 chiaro e organico buono 3 2 37 efficacia della sintesi contenuti: correttezza, quantità, qualità, (ricchezza, collegamenti, confronti, contestualizzazione ) sintesi carente riesce a compiere operazioni di sintesi inadeguato 0-1 adeguato 2 gravi errori di contenuto / contenuti assai poveri / gravi lacune gravemente insufficiente 1 contenuti poveri, diversi errori, lacune insufficiente 2 diversi errori non gravi, trattazione quasi sufficiente parziale dei contenuti contenuti minimi essenziali presenti 4 sufficiente contenuti abbastanza corretti e articolati discreto 5 contenuti corretti e articolati buono 6 contenuti corretti, particolarmente ottimo puntuali e articolati; approfondisce e rielabora criticamente; presenza di collegamenti 7 La commissione: PUNTEGGIO SECONDA PROVA: …………….………/15 3 ……………….…………..………………………..…….…. ………………..……………………………………………. ………………..……………………………………………. ……………………………………………….………….…. ………………………………………………..……………. ………………………………………………..……………. il presidente: …………………………………………………… 38 - CRITERI PER LA VALUTAZIONE 2014/2015 CLASSE V SEZIONE S ANNO SCOLASTICO - Criteri pluridisciplinari 10 9 Livello dell’eccellenza Criteri monodisciplinari Conoscenza dei contenuti, capacità argomentativa,di rielaborazione, di collegamento interdisciplinare, di ricerca ed approfondimento personale, competenze formali della materia proprie Ottima padronanza della term Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze Esauriente obiettivi ed è indice di buona padronanza dei Organizzata contenuti e delle abilità di trasferirli ed Elaborazione delle conoscenze elaborarli autonomamente Autonomia nella rielaborazione Abbastanza sicura critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 7 Le verifiche presentano conno Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze Ampia ed approfondita obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei Organiz zata e personale contenuti e delle abilità di trasferirli ed Elaborazione delle conoscenze elaborarli autonomamente Autonomia nella rielaborazione Sicura, anche in contesti nuov critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 8 Descrittori di cono proprie Utilizzo corretto del linguaggio Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, Acquisizione delle conoscenze ma con capacità di elaborazione autonoma delle Elaborazione delle conoscenze conoscenze ancora in via di sviluppo Discreta Organizzazione abbastanza or Autonomia nella rielaborazione Operazioni effettuate in modo critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina proprie Espressione in forma abbastan 39 6 Rappresenta il conseguimento, in linea di Acquisizione delle conoscenze massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Indica quindi il minimo sostanziale rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella Elaborazione delle conoscenze preparazione che consente all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 5 Indica il possesso con lacune e comunque implementabile e migliorabile di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina Accettabile, ma elementare Operazioni effettuate solo sot Linguaggio non sempre corret proprie Acquisizione delle conoscenze Lacunosa Elaborazione delle conoscenze Faticosa Autonomia nella rielaborazione Quasi sufficiente critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 4 Sufficiente proprie Linguaggio specifico compless Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto Acquisizione delle conoscenze nei suoi aspetti sostanziali Elaborazione delle conoscenze Seriamente lacunosa Frammentaria Autonomia nella rielaborazione Decisamente carente critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 3 proprie Linguaggio specifico improprio Evidenzia mancanza di approccio significativo Acquisizione delle conoscenze alla disciplina sia relativamente alle conoscenze, Elaborazione delle conoscenze Pressoché nulla o nulla Pressoché nulla o nulla 40 2 sia alla metodologia e ai linguaggi Autonomia nella rielaborazione Pressoché nulla o nulla critica delle conoscenze 1 Competenze formali 41 Anno scolastico 2014/2015 materia: Religione Cattolica classe: 5 S docente: Cavallini Barbara FINALITÀ Il percorso si fonda su una programmazione che mira alla sollecitazione nell’alunno delle potenzialità logiche e cognitive, che il collegio dei docenti ritiene indispensabile strumento di conoscenza e di crescita personale. Pertanto le finalità si configurano come: Apprendimento di un metodo logico critico decisionale autonomo Capacità di autovalutazione e autocritica Capacità di trasferimento delle conoscenze e delle metodologie di studio specifiche di ciascuna disciplina e loro adattamento anche ad altri contesti disciplinari ed extrascolastici. L’’Irc (Insegnamento religione cattolica) si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale. L’Irc, con la propria identità disciplinare, assume le linee generali del profilo culturale, educativo e professionale degli istituti tecnici e si colloca nell’area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di base e lo sviluppo degli assi culturali, interagendo con essi e riferendosi in particolare all’asse dei linguaggi per la specificità del linguaggio religioso nella lettura della realtà. CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi specifici di apprendimento, articolati in conoscenze e abilità, sono quelli previsti dalle linee guida per il quinto anno degli istituti tecnici. Si è cercato di raggiungere le seguenti abilità: 42 - Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo; - individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero; - riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico; - riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo; - usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica. Dette abilità è stato possibile raggiungerle nella proposta dei seguenti contenuti: Matrimonio e famiglia - Famiglia: cellula vitale della società I diversi modelli di famiglia oggi Il sacramento del matrimonio e i suoi aspetti fondamentali: unità, totalità, fedeltà, fecondità La scelta etica - Definizione di etica - Le etiche contemporanee, il relativismo etico, l’etica religiosa - La dignità della persona e il personalismo Bioetica e cultura della vita - Definizione di bioetica Dall’embrione al nascituro: quando inizia la vita Problematiche di bioetica: aborto, eutanasia, fecondazione assistita, cellule staminali, clonazione, trapianti d’organo, OGM. L’etica del cibo: la produzione degli alimenti e la distribuzione degli stessi. Sviluppo tecnologico e posizione della Chiesa Ad integrazione dei contenuti disciplinari specifici sopra riportati, all’interno del percorso di educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità inserito nel POF dell’Istituto, le classi hanno partecipato al progetto “Prove di comunicazione” incontrando i responsabili del Copresc e del Servizio Volontario Europeo e volontari testimoni della loro esperienza che hanno reso visibili le opportunità che queste esperienze offrono ai giovani. Hanno inoltre incontrato operatori del Centro Missionario Diocesano per approfondire uno dei tanti ambiti in cui essere cittadini attivi nel mondo del volontariato. 43 MODALITÀ DI LAVORO Lezione frontale: per far conoscere dei nuovi contenuti, per informare e comprendere Lezione interattiva: per approfondire , rielaborare e fare sintesi Lavoro di gruppo: per un confronto di opinioni , favorire la rielaborazione, l’approfondimento , la collaborazione e la socializzazione. “Peer education”: per trasmettere contenuti , valori ed esperienze personali. STRUMENTI ED ATTIVITÀ INTEGRATIVE Testi: libro in adozione: “Religione e religioni” – Sergio Bocchini – EDB; articoli di giornali, fotocopie e dispense a cura dell’insegnante Sussidi audiovisivi: film “Juno”, “Million dollar baby”. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nell’IRC la valutazione è differente dalle altre materie: - per la mancanza di voti come conseguenza di prove strutturate; perché non si richiede studio personale a casa; per la presenza di un giudizio e non di un voto numerico nelle valutazioni quadrimestrali; perché detto voto non fa media con i voti delle altre discipline. I criteri di valutazione che di conseguenza sono stati fissati, non possono seguire solo gli obiettivi cognitivi, ma vanno integrati con una serie di elementi valutativi che riflettano anche l’area affettiva (interesse, impegno e partecipazione). 44 I criteri di valutazione hanno seguito pertanto i seguenti fattori: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. acquisizione delle conoscenze; elaborazione delle conoscenze; Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi); qualità dell’attenzione, della partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico personale e di gruppo; capacità di rispetto, di ascolto e di accoglienza dei compagni di classe e degli insegnanti; capacità di riconoscere i valori umani e religiosi proposti; svolgimento con il dovuto impegno dei lavori personali e di gruppo che l’insegnante assegna in classe o da svolgere a casa; proposta di documentazione, approfondimento, o rielaborazione personale e critica riguardo i contenuti proposti. Nella proposta di valutazione finale verrà seguita la griglia riportata: NON SUFFICIENTE Insufficiente conoscenza e scarsa applicazione; interesse nullo o molto limitato; mancata interazione SUFFICIENTE Conoscenza superficiale e frammentaria, applicazione dei contenuti appena sufficiente partecipazione discontinua e interesse limitato DISCRETO Conosce e sa applicare i contenuti proposti, partecipazione, interesse, capacità di elaborazione personale, interazione soddisfacenti MOLTO Organizza autonomamente le conoscenze acquisite in situazioni nuove; partecipazione, interesse, elaborazione personale, interazione più che soddisfacenti MOLTISSIMO Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure. Usa la microlingua in modo corretto e attento; partecipazione, interesse, elaborazione personale e interazione con la classe sono pienamente soddisfacenti 45 Istituto di Istruzione Superiore “F.Selmi” indirizzo tecnico: chimica dei materiali e biotecnologie- indirizzo biotecnologie sanitarie (MOTE02101G) indirizzo linguistico: francese, inglese, spagnolo, tedesco (MOPM021019) Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena – tel. 059352616 – fax 059352717 C.Mecc: MOIS02100T; c.f.: 94177190363; sito web: www.selmi.org; e-mail MOIS02100T @istruzione.it Anno scolastico Classe Docente Disciplina 2014/2015 V sez.S Maria Antonia Mariano Legislazione sanitaria OBIETTIVI DISCIPLINARI FINALITA’ DISCIPLINARI Conoscere le norme giuridiche italiane ed europee Analizzare leggi, decreti-legge e decreti legislativi, norme regionali, locali ed europee Individuare la struttura del servizio sanitario nazionale e le funzioni di ciascun ente Analizzare i sistemi sanitari europei Individuare gli interventi attuati dai servizi sanitari per l’assistenza, la tutela e l’integrazione del paziente. Analizzare le figure professionali richieste dal servizio sanitario e sviluppare il concetto di deontologia medica ed etica Capire l’importanza dell’igiene nei diversi ambienti e situazioni della vita Conoscere l’organizzazione sanitaria italiana Conoscere la legislazione sanitaria europea Conoscere le varie forme di inquinamento PROGRAMMA SVOLTO 1 Lo Stato e i suoi elementi costitutivi, le forme di stato, le forme di governo 2 Le fonti del diritto, la sanzione, la classificazione delle norme 3 Fonti interne e fonti esterne, in particolare gli atti giuridici dell’Unione europea 4 Rapporti fra diritto dell’Unione e diritto interno 5 Interpretazione delle norme giuridiche 6 Efficacia della norma giuridica 7 La Costituzione italiana 8 Ordinamento sanitario italiano: servizio sanitario nazionale, piano sanitario nazionale, organi e assetto delle aziende sanitarie, le aziende ospedaliere, i livelli essenziali di assistenza sanitaria 46 9 Le professioni sanitarie (cenni). Il codice deontologico, gli obblighi definiti dal Contratto collettivo per il comparto sanità 10 Il sistema sanitario nazionale e l’Unione europea 11 Tutela della salute fisica; la tutela della salute mentale: il trattamento sanitario obbligatorio 12 Carte dei diritti del cittadino in relazione alla salute fisica e mentale 13 Tutela della privacy 14 Tutela dell’ambiente 15 La sicurezza sul posto di lavoro 16 Qualità ed accreditamento. LIBRO DI TESTO Autore/i Titolo Editore REDAZIONE GIURIDICA IL DIRITTO PER LE BIOTECNOLOGIE SANITARIE SIMONE PER LA SCUOLA METODOLOGIA DIDATTICA lezione frontale per la trattazione dei contenuti disciplinari lezione interattiva per stimolare la partecipazione, la riflessione e l’interesse Prove scritte : trattazione sintetica di argomenti STRUMENTI DI VERIFICA Quesiti a risposta singola (Tipologia delle prove, indicare Quesiti a risposta multipla la tipologia applicabile alla prima e terza prova) Quesiti a risposta aperta Prove orali CRITERI PER LA VALUTAZIONE Criteri pluridisciplinari Criteri monodisciplinari Descrittori di conoscenze, competenze, abilità 10 Livello dell’eccellenza 9 Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle conoscenze abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione conoscenze delle Completa e ampliata con spunti personali delle Sa applicare con autonomia e sicurezza le conoscenze ai casi più complessi Autonomia nella E’ capace di elaborare valutazioni rielaborazione critica autonome delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali Sa costruire un discorso corretto e proprie della disciplina articolato facendo uso di numerosi termini specifici 47 8 7 6 5 4 Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione delle ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle conoscenze abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali proprie della disciplina Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma Acquisizione delle con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze conoscenze ancora in via di sviluppo Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali proprie della disciplina Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, Acquisizione delle delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per conoscenze altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Elaborazione delle Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla conoscenze formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a Autonomia nella quella preparazione che consente all’alunno la rielaborazione critica prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per delle conoscenze gli altri (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali proprie della disciplina Indica il possesso, con lacune e comunque implementabile e migliorabile, di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina Acquisizione conoscenze delle Elaborazione conoscenze delle Completa e approfondita Sa applicare le conoscenze senza incertezze E’ capace di valutazioni autonome Sa costruire un discorso corretto facendo un uso appropriato di numerosi termini specifici Ha conoscenze adeguate e abbastanza approfondite Sa applicare le conoscenze ai casi ma con qualche incertezza E’ in grado di effettuare valutazioni autonome ma poco approfondite Conosce e usa correttamente un buon numero di termini specifici Sufficientemente completa sui contenuti essenziali ma superficiale Sa rielaborare le conoscenze ma in modo superficiale Sa applicare le conoscenze ma ai casi più semplici. Se guidato e sollecitato è in grado di effettuare valutazioni ma non approfondite E’ in grado di costruire un discorso usando un numero limitato di termini specifici Frammentaria e superficiale: risponde approssimativamente alle domande Commette errori nella rielaborazione ed è in grado di applicare le conoscenze a casi semplici Se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni parziali e superficiali Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali Non è sempre in grado di usare la proprie della disciplina terminologia specifica in modo corretto Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione delle Frammentaria e superficiale: suoi aspetti sostanziali conoscenze risponde in modo approssimativo ad alcune domande Elaborazione delle Commette errori nella conoscenze rielaborazione. E’ in grado di applicare le conoscenze a semplici casi ma commette errori Autonomia nella Non effettua delle valutazioni rielaborazione critica anche se sollecitato delle conoscenze (Applicazione, analisi, 48 3 2 1 sintesi) Competenze formali Non è in grado di usare la proprie della disciplina terminologia specifica in modo appropriato Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione delle Non risponde ad alcune domande o disciplina conoscenze se risponde a qualche domanda lo fa solo approssimativamente Elaborazione delle Non rielabora o lo fa con molta conoscenze difficoltà Autonomia nella Non è in grado di applicare le rielaborazione critica conoscenze a casi semplici. Non è delle conoscenze in grado di effettuare nessuna (Applicazione, analisi, valutazione anche se sollecitato sintesi) Competenze formali Non sa usare la terminologia proprie della disciplina specifica in modo appropriato L’insegnante _______________________ I rappresentanti di classe _______________________ _______________________ 49 Anno scolastico 2014__2015 Classe 5 sez S Docente Montorsi Laura Disciplina italiano FINALITA’ DISCIPLINARI Che emergono in modo specifico nel triennio sono: 1. La consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di civiltà. 2. La conoscenza dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano 3. La padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e produzione orale e scritta Le finalità nel loro insieme individuano,inoltre, uno specifico aspetto del triennio che consiste nell’attitudine a porre domande, a costruire problemi, analizzarli interpretarli e valutarli. OBIETTIVI DISCIPLINARI Cognitivi da perseguire fanno riferimento a: _ analisi e contestualizzazione dei testi _ riflessioni sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica _ competenze e conoscenze linguistiche Lo studente dovrà essere in grado di : 1. Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato; 2. Collocare il testo in un quadro di confronti riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri coevi o di altreepoche 3. Riconoscere in una generale tipologia di testi i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia 4. Riconoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche entrano in relazione e determinano il fenomeno letterario 5. Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie; 50 6. Saper cogliere,atraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane; 7. Saper esporre oralmente i contenuti in forma grammaticalmente corretta 8. Produrre testi di diversa tipologia con adeguate tecniche compositive Libri di testo utilizzati Autore/i Titolo Panebianco_Gineprini_Se LetterAutori (il secondo ottocento e il Novecento) minara Editore Zanichelli Metodologia didattica lezione frontale, Strumenti di verifica (Tipologia delle prove, indicare la tipologia applicabile alla prima e terza prova) Prove scritte: Saggio breve e articolo,Analisi del testo letterario,tema di ordine generale, tema storico. Prove orali omogenee:misurazione contenuti e analisi del testo si allegano simulazioni effettuate di 1 prova. PROGRAMMA N Tematica Argomenti Riferimenti testuali 51 Il Positivismo Comte e la sociologia,Darwin e la teoria evoluzionistica,Spencer e la teoria del darwinismo sociale Pag 11 e pag 17 Il realismo Caratteri principali della narrativa realista Pag 25- 27 Il romanzo sperimentale di Zola,caratteristiche del naturalismo francese Il verismo in Italia:caratteri. Cenni sulla Scapigliatura Giovanni Verga Pag 72 La rivoluzione stilistica e tematica,vita e opere:la formazione catanese,il periodo milanese,il ritorno a Catania Da “Vita dei campi Lettura e analisi:”La Lupa”:il tema del diverso Pag. 145 Da “Le novelle rusticane” analisi di “Libertà” Pag 195 “Il ciclo dei vinti”:il progetto letterario Pag 150-157 I Malavoglia:il titolo ,la composizione, la struttura e la vicenda,il sistema dei personaggi, il tempo e lo spazio L’ideologia di Verga:la religione della famiglia,impossibilità di mutar stato, l’ideale dell’ostrica. Lo stile e la lingua,le tecniche narrative:il discorso indiretto libero,la regressione e l’artificio dello straniamento. Lettura ed analisi de “la Prefazione” L’idea di progresso di Verga “Presentazione della famiglia” 52 “L’abbandono della casa del nespolo” “l’Addiodi ‘Ntoni”:la conclusione simbolica Confronto tra romanzo storico e romanzo verista L’età3 del decadentismo 3 Il simbolismo C. Baudelaire ed il concetto di modernità “I fiori del male” :struttura e composizione Pag 234-235 La figura dell’artista,la perdita d’aureola, ,la crisi del letterato Pag.241 Lettura ed analisi di “Corrispondenze “L’albatro” Pag 236 Fotocopia “Spleen” Pag. 292-293 L’estetismo La figura del Dandy e l’estetismo:Huysmans e Wilde. Pag.386 G. D’Annunzio D’Annunzio esteta:sintesi dell’opera “il Piacere” Lettura ed analisi” Ritratto di Andrea Sperelli” “la conclusione del romanzo”:il fallimento dell’esteta Pag 390 D’Annunzio superuomo : analisi di Claudio Cantelmo Pag 393 Nietsche:teorie estetiche e figura del superuomo 53 Il simbolismo italiano Pag 373 Gabriele D’annunzio : Biografia Arte e vita,il poeta vate Pag 402-403 La fase superomistica: le Laudi e Alcyone, il panismo Pag.411 lettura ed analisi Pag 405 “La pioggia nel pineto” “La sera fiesolana” Pag.319 Giovanni Pascoli:la vita e la poesia Pag.323 La poetica del Fanciullino.Lettura ed analisi Pag 327 Myricae :composizione e titolo;struttura ed organizzazione;i temi, il fonosimbolismo. Lettura ed analisi di : Pag. 331-332 “ Temporale”, “il Lampo”, “Il tuono” Pag . 347 “ L’assiuolo” Pag 356 Da”Canti di Catelvecchio” : lettura ed analisi de”Il 54 gelsomino notturno” Il Romanzo del ‘900 Pag 488-489 Irrazionalismo I nuovi orientamenti della scienza 998 e 1000,Facoltativo Il romanzo del ‘900:caratteristiche del genere nuove tecniche narrative. Luigi Pirandello La biografia,formazione e diverse fasi artistiche La poetica dell’Umorismo ;i personaggi e le maschere nude Pag.612 Dal Saggio “L’Umorismo” lettura ed analisi: “La vecchia imbellettata” Pag.625 Pag. 617 Le novelle per un anno:” La carriola”:analisi “La Signora Frola e il signor Ponza” I romanzi umoristici :“Il fu Mattia Pascal “: vicenda,personaggi,spazio e tempo,i modelli narrativi I temi principali e l’ideologia dell’opera Lettura integrale dell’opera e analisi “Uno, nessuno, centomila” sintesi della vicenda. Pag. 666 55 Lettura ed analisi “Il naso di Vitangelo Moscarda” Fotocopia Lettura ed analisi “la vita non conclude” ” Frank Kafka Lettura integrale de “La metamorfosi”, analisi Italo Svevo Biografia ed opere,. La cultura e la poetica.Trieste Pag.695, 715 “La coscienza di Zeno”:la situazione culturale triestina e la composizione del romanzo. Pag. 716 Pag. 715 La struttura narrativa:la coscienza come opera aperta,il complesso edipico. Lettura ed analisi : Prefazione:il dottor S. Pag 726 Lo schiaffo del padre Pag 728 Ritratto d’Augusta (salute e malattia) Fotocopia La vita è malattia Pag.741 Il rifiuto della psicanalisi e l’uso dell’ironia 56 Le avanguardie storiche del ‘900 Espressionismo ,Futurismo,dadaismo, surrealismo Pag 492 I letterati e la Prima guerra Mondiale F.T.Marinetti :Il manifesto futurista Giuseppe Ungaretti Caratteri generali de “l’Allegria” Il poeta e la guerra; lettura ed analisi di Pag.888 “ Stasera”, “Solitudine”; “Soldati” Pag 892-893 “ Veglia” “San Martino del Carso” Pag 899 Pag. 906 Il Neorealismo Lettura integrale “Una questione privata” di B.Fenoglio ,analisi La classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale de 57 “L’Istruttoria” di P. Weiss. I rappresentanti di classe L’insegnante 58 CRITERI PER LA VALUTAZIONE Criteri pluridisciplinari Criteri monodisciplinari 10 Livello dell’eccellenza 9 Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze. Descrittori di conosc Capacità di formulare Raggiungimento completo de nove Ottima conoscenza dei c comprensione del quesito pro un’ottima capacità di riflessio Padronanza completa e sicu competenza di analisi e sinte di procedimenti inerenti la co Autonomia nella rielaborazione Approfondita e sicura rielab critica delle conoscenze arricchita da dati e docu (Applicazione, analisi, sintesi) autonomo. Competenze formali della disciplina 8 proprie Ampia, curata e specifica co forma sintattico-grammaticale Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze obiettivi ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Buona conoscenza dei c comprensione del quesito pro un’ottima capacità di riflessio Padronanza completa e sicu competenza di analisi e sinte di procedimenti inerenti la co Autonomia nella rielaborazione Approfondita e sicura rielab critica delle conoscenze arricchita da dati e docu (Applicazione, analisi, sintesi) autonomo. Competenze formali della disciplina 7 proprie Ampia, curata e specifica co forma sintattico-grammaticale Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, Acquisizione delle conoscenze ma con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo Elaborazione delle conoscenze Conoscenza dei contenuti nei comprensione del quesito pro capacità di riflessione. Capacità di elaborazione dell completamento. Corretta com capacità argomentativi. Autonomia nella rielaborazione Capacità di attuare colleg critica delle conoscenze guidato/a. (Applicazione, analisi, sintesi) 5S.doc Competenze formali della disciplina 6 Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri Acquisizione delle conoscenze Conoscenza dei contenuti Comprensione del quesito guidata. Capacità di riflession Elaborazione delle conoscenze Elaborazione delle conoscen attraverso la sollecitazione de Autonomia nella rielaborazione Una rielaborazione autonom critica delle conoscenze guidato/a. (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 5 proprie Discreta competenza nella pr Esposizione nel complesso sco proprie Sufficiente competenza morfosintattica. Qualche ince Indica il possesso, con lacune e comunque Acquisizione delle conoscenze implementabile e migliorabile,di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina. Elaborazione delle conoscenze Parziale conoscenza dei conte essenziali. Faticosa compre scritto che orale. Presenza di errori non gravi n Autonomia nella rielaborazione Mancato conseguimento dell critica delle conoscenze anche se guidato/a. (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 4 proprie Forma espositiva faticosa e errori morfosintattici ch comunicazione. Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto Acquisizione delle conoscenze nei suoi aspetti sostanziali Conoscenza assai framment persino nei loro elementi s comprensione del quesito pro Elaborazione delle conoscenze Presenza di gravi errori ne Impossibilità di condurre un’a Autonomia nella rielaborazione Impossibilità di attuare colleg critica delle conoscenze carenze nel formulare un giud (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 3 2 proprie Gravi carenze linguistico-esp compromettere la comunicaz Evidenzia mancanza di approccio significativo Acquisizione delle conoscenze alla disciplina Mancanza di conoscenze sign eseguire la prova. Elaborazione delle conoscenze Impossibilità di attuare una el contenuti. 1 5S.doc Autonomia nella rielaborazione Impossibilità di attivare colleg critica delle conoscenze multidisciplinari. (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze formali della disciplina 5S.doc proprie Gravi e numerose carenze ling morfosintattiche tali da rende Esame di Stato 2014/2015 Commissione: ITAS Francesco Selmi Classe: Griglia di valutazione prima prova: analisi e commento del testo (tipologia A) Candidato: Indicatori CONOSCENZE Informazioni e conoscenze Descrittori Punti Scorrette 0 Limitate 1 Imprecise 2 Chiare e lineari 3 Esaustive ed articolate 4 Scorretta ed incomprensibile 0 Scorretta, con alcuni errori (max 3) 1 Un errore 2 Corretta 3 Improprio 0 Povero 1 Generico 2 Appropriato 3 Scorretta 0 Sufficiente 1 Corretta 2 Molti errori 0 Alcuni errori 1 Sostanzialmente corretta 2 Corretta 3 Scarsa 0 Superficiale 1 Discreta 2 Approfondita 3 Nulla 0 Sintassi Lessico COMPETENZA LINGUISTICA Ortografia - Punteggiatura Grammatica (forme verbali, concordanze, uso dei pronomi, ecc.) Comprensione del testo COMPETENZA TESTUALE E LOGICA Pertinenza nelle risposte 5S.doc Parziale 1 Completa 2 Non presente 0 Eccessivamente schematica 1 Motivata 2 Ricca ed articolata 3 Scarsa 0 Qualche incertezza 1 Discreta 2 Buona 3 Decisamente incompleta 0 Parzialmente incompleta 1 Completa 2 Scarse 0 Competenze nel riconoscimento della natura Sufficienti 1 del testo e delle sue strutture formali Discrete 2 Buone 3 Scarse 0 Sufficienti 1 Discrete 2 Buone 3 Non presente 0 Presente 1 Interpretazione Coerenza delle argomentazioni Completezza della trattazione Capacità di impiegare le informazioni e le conoscenze in relazione all’argomento indicato e al quadro di riferimento generale CAPACITA’ CRITICHE Capacità di sviluppo critico delle questioni proposte PUNTEGGIO 1 33-35 15 30-32 14 27-29 13 25-26 12 23-24 La commissione: PROVA: 1. ……………….………….…. 2. ………………..……………. 3. ………………..……………. 4. ……………….………….…. 11 5. ………………..……………. 21-22 10 6. ………………..……………. 19-20 9 17-18 8 15-16 7 5S.doc ….………/15 il presidente: ..………………… 13-14 6 12 5 10-11 4 7-8 3 4-6 2 0-3 1 Esame di Stato 2014/2015 Commissione: ITAS Francesco Selmi Classe: Griglia di valutazione prima prova: saggio breve o articolo (tipologia B1-B2) Candidato: Indicatori CONOSCENZE COMPETENZA LINGISTICA 5S.doc Descrittori Punti Scorrette 0 Limitate e/o imprecise 1 Corrette ma limitate 2 Corrette ed essenziali 3 Chiare ed esaustive 4 Chiare ed articolate 5 Scorretta ed incomprensibile 0 Scorretta con alcuni errori (max 3) 1 Un errore 2 Informazioni e conoscenze Sintassi Corretta 3 Improprio 0 Povero 1 Generico 2 Appropriato 3 Scorretta 0 Sufficiente 1 Corretta 2 Molti errori 0 Alcuni errori 1 Sostanzialmente corretta 2 Corretta 3 Inadeguato 0 Parzialmente adeguato 1 Adeguato 2 Nulla o scarsa 0 Parziale 1 Adeguata nelle linee generali 2 Approfondita (puntuale ed esauriente) 3 Non riconoscibile 0 Appena accennata 1 Esplicita 2 Evidente e chiara 3 Spesso assente 0 Poco articolata 1 Articolata 2 Ricca ed articolata 3 Scarsa 0 Qualche incertezza 1 Discreta 2 Buona 3 Scarse 0 Sufficienti 1 Discrete 2 Lessico Ortografia - Punteggiatura Grammatica (forme verbali, concordanze, uso dei pronomi, ecc.) Registro linguistico (in relazione ai parametri comunicativi richiesti Aderenza alla traccia Tesi COMPETENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA Argomentazione Coerenza delle argomentazioni CAPACITA’ CRITICHE 5S.doc Capacità di impiegare le informazioni e le conoscenze in relazione all’argomento indicato e al quadro di riferimento generale Originalità dei percorsi argomentativi e capacità di sviluppo critico delle questioni proposte PUNTEGGIO 1 33-35 15 30-32 14 27-29 13 25-26 Buone 3 Non presente 0 Parzialmente presente 1 Presente 2 La commissione: PROVA: 1. ……………….………….…. 2. ………………..……………. 3. ………………..……………. 12 4. ……………….………….…. 23-24 11 5. ………………..……………. 21-22 10 6. ………………..……………. 19-20 9 17-18 8 15-16 7 13-14 6 12 5 10-11 4 7-8 3 4-6 2 0-3 1 il presidente: ……………...…… ….………/15 Esame di Stato 2014/2015 Commissione: ITAS Francesco Selmi Classe: Griglia di valutazione prima prova: tema di argomento storico (tipologia C ) Candidato: conoscenze 5S.doc indicatori descrittori punti informazioni e conoscenze scorrette 0 limitate e/o imprecise 1 competenza linguistica sintassi lessico ortografia e punteggiatura grammatica (forme verbali, concordanze, uso dei pronomi, ecc) competenza testuale e logica aderenza alla traccia argomentazione coerenza nelle argomentazioni completezza della trattazione 5S.doc corrette ma limitate 2 corrette ed essenziali 3 chiare ed esaustive 4 chiare ed articolate 5 scorretta ed incomprensibile 0 scorretta con alcuni errori(max 3) 1 un errore 2 corretta 3 improprio 0 povero 1 generico 2 appropriato 3 scorretta 0 sufficiente 1 corretta 2 molti errori 0 alcuni errori 1 sostanzialmente corretta 2 corretta 3 nulla o scarsa 0 parziale 1 adeguata nelle linee generali 2 approfondita (puntuale ed esauriente) 3 spesso assente 0 poco articolata 1 articolata 2 ricca ed articolata 3 scarsa 0 qualche incertezza 1 discreta 2 buona 3 decisamente incompleta 0 capacità di collegamento capacità di connessione logica capacità critiche capacità di impiegare le informazioni e le conoscenze in relazione all’argomento indicato e al quadro di riferimento generale originalità dei percorsi argomentativi e capacità di sviluppo critico delle questioni proposte PUNTEGGIO 1 33-35 15 30-32 14 27-29 parzialmente incompleta 1 completa 2 nulla o scarsa 0 sufficiente 1 discreta 2 buona 3 scarse 0 sufficienti 1 discrete 2 buone 3 non presente 0 parzialmente presente 1 presente 2 La commissione: PROVA: 1. ……………….………….…. 2. ………………..……………. 13 3. ………………..……………. 25-26 12 4. ……………….………….…. 23-24 11 5. ………………..……………. 21-22 10 6. ………………..……………. 19-20 9 17-18 8 15-16 7 13-14 6 12 5 10-11 4 7-8 3 4-6 2 0-3 1 Esame di Stato 2014/2015 5S.doc il presidente: ……………..…… ….………/15 Commissione: ITAS Francesco Selmi Classe: Griglia di valutazione prima prova: tema di ordine generale (tipologia D) Candidato: indicatori conoscenze descrittori punti scorrette 0 limitate e/o imprecise 1 corrette ma limitate 2 corrette ed essenziali 3 chiare ed esaustive 4 chiare ed articolate 5 scorretta ed incomprensibile 0 scorretta con alcuni errori(max 3) 1 un errore 2 corretta 3 improprio 0 povero 1 generico 2 appropriato 3 scorretta 0 sufficiente 1 corretta 2 molti errori 0 alcuni errori 1 sostanzialmente corretta 2 corretta 3 nulla o scarsa 0 parziale 1 adeguata nelle linee generali 2 approfondita (puntuale ed esauriente) 3 spesso assente 0 poco articolata 1 informazioni e conoscenze sintassi lessico competenza linguistica ortografia e punteggiatura grammatica (forme verbali, concordanze, uso dei pronomi, ecc) aderenza alla traccia competenza testuale e logica argomentazione 5S.doc articolata 2 ricca ed articolata 3 scarsa 0 qualche incertezza 1 discreta 2 buona 3 decisamente incompleta 0 parzialmente incompleta 1 completa 2 nulla o scarsa 0 sufficiente 1 discreta 2 buona 3 scarse 0 sufficienti 1 discrete 2 buone 3 non presente 0 parzialmente presente 1 presente 2 coerenza nelle argomentazioni completezza della trattazione capacità di collegamento capacità di connessione logica capacità di impiegare le informazioni e le conoscenze in relazione all’argomento indicato e al quadro di riferimento generale capacità critiche originalità dei percorsi argomentativi e capacità di sviluppo critico delle questioni proposte PUNTEGGIO 1 33-35 15 30-32 14 27-29 La commissione: PROVA: 1. ……………….………….…. 2. ………………..……………. 13 3. ………………..……………. 25-26 12 4. ……………….………….…. 23-24 11 5. ………………..……………. 21-22 10 6. ………………..……………. 19-20 9 17-18 8 15-16 7 13-14 6 12 5 5S.doc ….………/15 il presidente: ………………… 10-11 4 7-8 3 4-6 2 0-3 1 5S.doc Anno scolastico Classe 5 sez Docente Disciplina 2014 2015 S Colapietro Teresa inglese FINALITA’ DISCIPLINARI FINALITA’ DISCIPLINARI o Apprendimento di un metodo logico critico decisionale autonomo o Capacità di autovalutazione e autocritica o Capacità di trasferimento delle conoscenze e delle metodologie di studio specifiche di ciascuna disciplina e loro adattamento anche ad altri contesti disciplinari ed extrascolastici OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. la comprensione di testi scritti di carattere scientifico ed esposizione orale 2. Saper rispondere a quesiti relativi a un testo di carattere scientifico, rielaborando i contenuti. 3. l’acquisizione delle competenze linguistiche necessarie al riconoscimento delle strutture più ricorrenti nella lingua tecnico-scientifica 4. l’acquisizione di terminologia specialistica 5. una competenza espositiva che privilegi la trasmissione di un messaggio sufficientemente chiaro nei contenuti, anche se non sempre formalmente corretto. Libri di testo utilizzati Autore/i Elisabetta Grasso Paola Melchiori 5S.doc Titolo INTO SCIENCE Editore Clitt Metodologia didattica lezione frontale, per interpretazione dei testi in lingua lezioni interattivi per commentare video di carattere scientifico lavoro di gruppo per rielaborare documenti scritti o visivi Strumenti di verifica Prove scritte Test di comprensione linguistica e di rielaborazione dei contenuti Prove orali per esposizione dei testi scientifici analizzati si allega simulazione effettuata di 3 prova. LINGUA E MICROLINGUA Libri in adozione: Grasso - Melchiori, “Into Science”, CLITT, Camesasca - Gallagher Martellotta, “Working with grammar - Gold”, Longman Testi originali in lingua inglese tratti da riviste specializzate, internet Sussidi audiovisivi: filmati in lingua originale con sottotitoli in inglese, CD audio. From “Into science” “Pollution” Mod. 3 Pollution : an introduction Water pollution and main causes Water supplies and treatment of water Oil spills and pollution Air pollution p 60 p 61-62 ( fotocopia) p 64-65 p 67-68 Video about pollution https://www.youtube.com/watch?v=vP3pbh_-pu8 From “Into science” “Biotechnology” Mod. 9 Biotechnology Genetic engineering Bioremediation GMOs Biotechnology and medicine Cloning Human cloning: CONs and PROs p 213 p 216-217-218 p 220 p 222-223 p 227-228 p 232 p 234-235 Video about GMO’s https://www.youtube.com/watch?v=M_ztZGbLEJ0 Video about DNA and biotechnology https://www.youtube.com/watch?v=A9mqwVZFCRk Infectious diseases Microorganisms and bacteria Bacteria and viruses 5S.doc fotocopia fotocopia “Hygiene and Anatomy” Worksheets Diagnosis and treatment of infections fotocopia Genetic disorders: Diabetes Cancer fotocopia fotocopia Video about viruses and bacteria https://www.youtube.com/watch?v=s-HThHRV4uo MODULO CLIL “DNA fingerprinting” svolto dal docente d’inglese: Video: Introduction to biotechnology. https://www.youtube.com/watch?v=A9mqwVZFCRk Readings from “ Into science”. Biotechnology p. 213 Genetic engineering and gene techniques p. 216 Reading A tribute to DNA fingerprinting Vocabulary Laboratory equipment and reagents Group work: laboratory equipment and reagents: ‘What are they and what are they for?’ Grammar Review of the most frequently used grammar structure Infinitive Modal verbs Relative pronouns Passive Linkers Imperative Present perfect/simple past Comparatives Articles Reported speech 5S.doc Modulo : “ CENNI ALLA LETTERATURA ATTRAVERSO I FILM” Film : Pride and Prejudice. Jane Austin ( Trama, temi e personaggi) Scheda commento al romanzo Oliver Twist. Charles Dickens Scheda commento al romanzo (Trama, temi e personaggi.) Vanity Fair. William Thackeray. Scheda commento al romanzo ( Trama, temi, personaggi) Frankenstein. Mary Shelley Scheda commento al romanzo ( Trama, temi, personaggi). Dorian Gray. Oscar Wilde Scheda commento al romanzo (Trama, temi e personaggi.) Mrs Dalloway. Virginia Woolf Scheda commento al film ( Trama, temi e personaggi.) Brave new World. Aldous Huxley Scheda commento al romanzo ( Trama, temi e personaggi) La docente 5S.doc Gli alunni Anno scolastico 2014/2015 Classe 5 sez S Docente Mariapaola Bergomi Disciplina MATEMATICA FINALITA’ DISCIPLINARI Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione Capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse Attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite OBIETTIVI DISCIPLINARI Essere in grado di studiare e rappresentare funzioni algebriche e trascendenti Saper calcolare integrali utilizzando i metodi studiati. Saper calcolare aree e volumi. Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi. Operare con il simbolismo matematico. Libri di testo utilizzati Autore/i M. Bergamini , A. Trifone , G. Barozzi 5S.doc Titolo Editore Matematica.verde 4S Zanichelli Metodologia didattica lezione frontale per presentare ed analizzare i nuclei tematici, eseguire esercizi significativi relativi agli argomenti trattati lezione interattiva per stimolare la riflessione, la rielaborazione personale e il coinvolgimento attivo lavoro di gruppo per recupero e approfondimento Strumenti di verifica (Tipologia delle prove, indicare la tipologia applicabile alla prima e terza prova) Prove scritte, comprendenti anche quesiti a risposta breve di tipologia B, applicabili alla terza prova: esercizi relativi agli argomenti trattati; trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola. Prove orali: interrogazioni individuali con svolgimento di semplici esercizi; domande di teoria; trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola. si allega la simulazione effettuata di 3° prova PROGRAMMA N Tematica 1 Lo studio delle funzioni Argomenti Studio e rappresentazione grafica di semplici funzioni razionali e trascendenti: dominio, eventuali simmetrie e periodicità, eventuali punti di intersezione del grafico con gli assi cartesiani, segno della funzione, eventuali asintoti, eventuali punti di discontinuità, eventuali punti di massimo o di minimo relativo, di flesso e i punti di non derivabilità. 5S.doc Riferimenti testuali Cap. 15 (par. 6) 2 Gli integrali L’integrale indefinito e relative proprietà Cap 17 Gli integrali immediati delle funzioni fondamentali e (par. 1,2,3,4) delle funzioni la cui primitiva è una funzione e fotocopie composta I metodi d’integrazione: sostituzione e per parti. l’integrazione per L’integrazione di funzioni razionali fratte. L’integrale definito e relative proprietà. Il teorema della media (con dim) Il teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli-Barrow).. Il calcolo delle aree di superfici piane. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco di curva. Gli integrali impropri: l’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in [a,b] e di una funzione in un intervallo illimitato. 3 Calcolo combinatorio e probabilità I raggruppamenti. Cap 19 Le disposizioni, le permutazioni e le combinazioni (par. da 1 a 15) semplici e con ripetizione I coefficienti binomiali e il binomio di Newton. Gli eventi La concezione classica della probabilità. La probabilità dell’evento contrario. La probabilità della somma logica (Teorema della probabilità totale) La probabilità del prodotto dipendenti ed indipendenti probabilità composta) 5S.doc di eventi logico di eventi (Teorema della Il problema delle prove ripetute (Teorema di Bernoulli) Altre definizioni di probabilità: probabilità statistica, soggettiva e assiomatica. 5S.doc ISTITUTO SUPERIORE F. SELMI MODENA - SIMULAZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA B DISCIPLINA: MATEMATICA CANDIDATO:___________________________________ classe 5 …. 13/04/2015 1. Trova gli eventuali punti di massimo, minimo e di flesso della seguente funzione: y e1 x 5S.doc 2 5S.doc 2. Dopo aver disegnato la superficie racchiusa dalle curve di equazione y x 2 5 x e y 5S.doc 1 2 x , calcolane l’area. 4 5S.doc 3. Calcola , se possibile, l’integrale della funzione y interpretazione geometrica del risultato. 5S.doc 2 x , nell’intervallo 0;4 . Dai una CRITERI PER LA VALUTAZIONE Criteri pluridisciplinari Criteri monodisciplinari Descrittor 10 Livello dell’eccellenza 9 Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione delle conoscenze ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Completa Sempre c particolarm Autonomia nella rielaborazione critica Pienamen delle conoscenze (Applicazione, ancora af analisi, sintesi) Competenze disciplina 8 formali proprie della Applicate Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione delle conoscenze ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Completa Sempre c Autonomia nella rielaborazione critica Pienamen delle conoscenze (Applicazione, argoment analisi, sintesi) Competenze disciplina 7 formali proprie della Applicate Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con Acquisizione delle conoscenze capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze Elaborazione delle conoscenze ancora in via di sviluppo Completa Superficia Autonomia nella rielaborazione critica Scarsa o delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 6 5 formali proprie della Applicate Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri Acquisizione delle conoscenze Superficia Elaborazione delle conoscenze Parziale Indica il possesso, con lacune e comunque Acquisizione delle conoscenze 5S.doc Autonomia nella rielaborazione critica Scarsa delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina formali proprie della Applicate consapev Superficia implementabile e migliorabile, di quanto programmato Elaborazione delle conoscenze Parziale e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina Autonomia nella rielaborazione critica Molto sca delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 4 formali proprie Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione delle conoscenze suoi aspetti sostanziali Elaborazione delle conoscenze della Lievemen Gravemen Frammen Autonomia nella rielaborazione critica Nulla delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 3 2 proprie della Lacunose Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione delle conoscenze disciplina Elaborazione delle conoscenze Totalmen 1 Priva di ri Autonomia nella rielaborazione critica Nulla delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 5S.doc formali formali proprie della Lacunosa Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 sez. S Docente Biondo Giacomo Disciplina Scienze Motorie e Sportive FINALITA’ DISCIPLINARI • Consapevolezza delle proprie capacità motorie • Automatizzazione dei gesti motori corretti • Capacità di sceglier la soluzione motoria più adeguata in situazione complesse • Consapevolezza dei ritmi interni ed esterni al proprio corpo • Capacità di modificare i propri ritmi in funzione dei ritmi esterni • Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali ,favorisce l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro - tempo libero - salute) • Acquisizione del valore delle corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile • Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport OBIETTIVI DISCIPLINARI • Potenziamento organico e muscolare • Educazione al ritmo • Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali • Rielaborazione degli schemi motori • Conoscenza di tecniche e regolamenti di almeno due sport e capacità di praticarli in modo autonomo 5S.doc • Conoscenza delle norme basilari di tutela e conservazione della salute Libri di testo utilizzati Autore/i Titolo Editore Pier Luigi Del Nista Sullo Sport (Conoscenza - Padronanza - Rispetto del corpo) G. D'Anna MessinaFirenze June Parker Andrea Tasselli Metodologia didattica lezione frontale per le spiegazioni teorico-pratiche dei contenuti lezione interattiva per interagire con il gruppo classe lavoro di gruppo per migliorare la socializzazione, sviluppare il senso di solidarietà e collaborazione e giungere alla consapevolezza dei propri mezzi Strumenti di verifica (Tipologia delle prove, indicare la tipologia applicabile alla prima e terza prova) Prove scritte Prove orali questionari scritti a risposte brevi Prove pratiche test e prove oggettive - osservazione sistematica dei gesti tecnici, tenendo conto dei miglioramenti ottenuti in base al livello di partenza e all'impegno. Altro … si allegano simulazioni effettuate di 5S.doc prova. PROGRAMMA N Tematica 1 2 Argomenti Potenziamento • Sviluppo delle qualità fisiche: resistenza, forza, organico e muscolare velocità, mobilità articolare Rielaborazione degli schemi motori • Attività a carico naturale ed aggiuntivo • Esercizi di opposizione e resistenza • Uso di piccoli attrezzi: funicella, bacchetta, palla medica, attraverso esercizi di base, di applicazione, di educazione al ritmo, a carattere ludico in forma specialistica, eseguiti sia individualmente che a coppie Uso di grandi attrezzi: spalliera svedese, cavallo, trave, attraverso esercizi di base, di applicazione, mobilitazione, potenziamento, equilibrio in forma specialistica, eseguiti sia individualmente che a coppie 3 Conoscenza delle tecniche sportive • Fondamentali individuali e cenni sui regolamenti di pallavolo, basket, pallamano, calcetto, baseball, badminton • Organizzazione di attività di arbitraggio • Elementi di pre-acrobatica: - capovolte avanti e indietro con partenza e arrivo nelle varie stazioni - volteggio con pedana elastica al tappetone (vari tipi di salti) - volteggio al cavallo • Atletica: - esercizi di preatletica generale eseguiti nelle varie stazioni - corsa aerobica e di resistenza - corsa anaerobica 5S.doc Riferimenti testuali - esercitazioni specifiche per la velocità e la reattività - esercitazioni specifiche per la corsa ad ostacoli - getto del peso - lancio del disco 4 Educazione alla salute • • 5 6 7 8 9 10 11 12 5S.doc BLS (Basic Life Support) Pronto soccorso e traumatologia CRITERI PER LA VALUTAZIONE Criteri pluridisciplinari 10 9 Criteri monodisciplinari Descritto Livello dell’eccellenza Conosce in corretto i c originalità dedizione extracurric Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Conosce in con precisi Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 8 formali proprie della Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze Conosce i c precisione Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 7 formali proprie della Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con Acquisizione delle conoscenze capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo L’alunno è in modo te programm situazioni p pratica. Elaborazione delle conoscenze L’alunno è esprimere svolto, ma capacità pr Autonomia nella rielaborazione critica Non eviden delle conoscenze (Applicazione, analisi, supporti un sintesi) correttame 5S.doc Competenze disciplina 6 Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all’alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri proprie della Acquisizione delle conoscenze Non eviden un’esecuzi correttame Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 5 formali formali proprie della Indica il possesso , con lacune e comunque Acquisizione delle conoscenze implementabile e migliorabile, di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina Non sa cap solo occasi motoria. Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 4 formali proprie della Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione delle conoscenze suoi aspetti sostanziali Non coglie attività mo aspetti teo Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) Competenze disciplina 3-2-1 formali proprie della Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione delle conoscenze disciplina Elaborazione delle conoscenze Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi) 5S.doc Non conos Competenze disciplina 5S.doc formali proprie della Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 sez S Docente Montorsi laura Disciplina storia FINALITA’ DISCIPLINARI Le finalità disciplinari della storia nel Triennio descrivono due campi d’intervento.Il primo riguarda la specificità del lavoro storico e lo statuto epistemologico della storia come: 1. ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporto causa-effetto; 2. acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa 3. consolidare l’abitudine a problematizzare, a formulare domande,a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre discipline; 4. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici dell storia e della memoria collettiva; 5. Scoprire la dimensione storica del presente; 6. Acquisire consapevolezza che la fiducia d’intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato. Le finalità ,nel loro insieme, individuano inoltre uno specifico aspetto del triennio che consiste nell’attitudine a porre domande,a costruire problemi,analizzarli interpretarli, valutarli. OBIETTIVI DISCIPLINARI Da perseguire si rifanno a quelli dal programma Brocca.Alla fine del triennio lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di: 1. Analizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni; 2. Adoperare concetti storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; 3. Padroneggiare gli strumenti concettuali,approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere situazioni sociopolitiche e culturali ed i loro mutamenti; 4. Conoscere le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la selezione, l’interpretazione, la valutazione delle fonti. 5S.doc 5. Possedere gli elementi fondamentali che spiegano la complessita’ dell’epoca studiata,saperli interpretare e collegare con le opportune determinazioni fattuali. Libri di testo utilizzati Autore/i Titolo Editore Fossati_Luppi _Zanette Passato e presente- “Il Novecento e il mondo contemporane”Vol 3 Bruno Mondadori Metodologia didattica lezione frontale, per esplicitare agli alunni concetti e contenuti, schemi.Conferenze di approfondimento sulla Condizione femminile,materiale video Strumenti di verifica (Tipologia delle prove, indicare la tipologia applicabile alla prima e terza prova) Prove scritte :tipologia B Prove orali omogenee si allegano simulazioni effettuate di terza prova PROGRAMMA 5S.doc N Tematica Argomenti 13 L’Italia dopo l’Unità L’età della Destra. I problemi dell’Italia post-unitaria. Questione meridionale e brigantaggio. Questione romana:dal Sillabo alla legge delle guarentigie. La rerum novarum,il Concordato .Deficit pubblico e analfabetismo La Sinistra storica al potere IL programma di De Pretis e quello di Crispi:la pratica del trasformismo, i Fasci siciliani, la politica coloniale e le alleanze europee. La svolta involutiva di fine secolo:Pelloux e l’uccisione di Umberto I. 14 L’età dell’imperialismo Definizione. inquadramento storico. La componente nazionalista ed il darwinismo sociale La nascita del razzismo. Razzismo e antisemitismo. Darwinismo sociale .L’Affaire Dreyfus in Francia.La spartizione del mondo da parte delle potenze europee. Il Neo colonialismo: definizione 15 L’età giolittiana Strategia politica di Giolitti :lo stato conciliatore;la crescita industriale al nord e l’emigrazione. La guerra di Libia, il suffragio universale maschile , le elezioni con i cattolici. 16 La Grande Guerra Le origini del conflitto. La dinamica delle alleanze. l’Italia tra interventismo e neutralismo. L’Italia in guerra,la disfatta di Caporetto 17 La rivoluzione russa La situazione della Russia,;le tesi di Aprile di Lenin. la rivoluzione del 1917. La guerra civile .Lo stalinismo e i gulag. Il crollo del muro di Berlino. Gorbaciov e la crisi dell’URSS. 18 Il primo dopoguerra In Europa ed in Italia Riferimenti testuali Lettura di approfondimento:le diverse interpretazioni del fenomeno. Il Darwinismo sociale le teorie razziste Sintesi dello stalinismo Lettura di approfondimento:i Gulag La situazione dopo il conflitto dell’Italia : questione fiumana Le elezioni del 1919,la vittoria di socialisti e cattolici;il biennio rosso; i fasci di combattimento,lo squadrismo agrario,la nascita del PNF 19 Il fascismo al potere 5S.doc La marcia su Roma,il delitto Matteotti,le leggi fascistissime ,la politica economica di Mussolini,La conquista dell’Etiopia,le leggi razziali del 1938.L’opposizione al fascismo, le future forze politiche della Costituzione italiana. Lettura ed approfondimento “Il totalitarismo” Pag.148-149 20 Il nazionalsocialismo in Germania Il Mein Kampf e l’ideologia hitleriana.L’ascesa del partito nazista,l’incendio del Reichstag,economia e politica del Terzo Reich,il probela ebraico e l’antisemitismo 21 La seconda guerra Mondiale I Balcani durante la guerra. L’avanzata dell’Asse in Sintesi Europa e nel Mediterraneo (1940-42).Il crollo dell’Assein Europa(1942-45) 22 La resistenza L’Italia divisa .Il Cln.La liberazione Sintesi La classe ha inoltre partecipato al progetto della Biblioteca dedicato alla storia delle donne nel Novecento Modena 8/05/2015 I rappresentanti di classe 5S.doc L’insegnante CRITERI PER LA VALUTAZIONE Criteri pluridisciplinari 10 9 Criteri monodisciplinari Livello dell’eccellenza Descritto Capacità d Raggiungim valutazion Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Ottima con immediata scritto che riflessione Elaborazione delle conoscenze Padronanz ed ottima capacità ar la coerenza Autonomia nella rielaborazione critica Approfond delle conoscenze (Applicazione, analisi, conoscenz sintesi) individuati Competenze disciplina 8 formali proprie della Ampia,cur strutturata corretta e Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Buona con immediata scritto che riflessione Elaborazione delle conoscenze Padronanz e buona co capacità ar la coerenza Autonomia nella rielaborazione critica Approfond delle conoscenze (Applicazione, analisi, conoscenz sintesi) individuati Competenze disciplina 7 5S.doc formali proprie Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con Acquisizione delle conoscenze capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo della Ampia,cur strutturata corretta e Conoscenz fondamen proposto s riflessione Elaborazione delle conoscenze Capacità d ancora in v competenz argomenta Autonomia nella rielaborazione critica Capacità d delle conoscenze (Applicazione, analisi, multidiscip sintesi) Competenze disciplina 6 proprie della Discreta co morfosinta scorrevole Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, Acquisizione delle conoscenze Conoscenz delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per essenziali.C altro non raggiunte in modo completo e approfondito. scritto che Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla riflessione formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a Elaborazio quella preparazione che consente all’alunno la Elaborazione delle conoscenze raggiunta a prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri Autonomia nella rielaborazione critica Una rielab delle conoscenze (Applicazione, analisi, tratti e se g sintesi) Competenze disciplina 5 formali Indica il possesso ,con lacune e comunque implementabile e migliorabile,di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina formali proprie della Sufficiente morfosinta Acquisizione delle conoscenze Parziale co nelle loro l del quesito Elaborazione delle conoscenze Presenza d nell’esposi Autonomia nella rielaborazione critica Mancato c delle conoscenze (Applicazione, analisi, rielaborazi sintesi) Competenze disciplina 4 5S.doc formali proprie Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione delle conoscenze suoi aspetti sostanziali della Forma esp lessicali ed comprome comunicaz Conoscenz contenuti p da condizio proposto s Elaborazione delle conoscenze Presenza d conoscenz corretta. Autonomia nella rielaborazione critica Impossibili delle conoscenze (Applicazione, analisi, multidiscip sintesi) giudizio au Competenze disciplina 3 2 1 formali proprie della Gravi caren morfosinta comunicaz Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione delle conoscenze disciplina Mancanza disciplina o Elaborazione delle conoscenze Impossibili l’assenza d Autonomia nella rielaborazione critica Impossibili delle conoscenze (Applicazione, analisi, multi disci sintesi) Competenze disciplina 5S.doc formali proprie della Gravi e num morfosinta comunicaz
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