Cambridge University ITalian SOCiety
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Cambridge University ITalian SOCiety www.cam.ac.uk/societies/italian cuitsoc(at)yahoo.co.uk Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani - Italian Ph.D. Association www.dottorato.it adi-info(at)dottorato.it UFFICIO STAMPA CUItSoc: Sara Silvestri, e-mail ss384(at)cam.ac.uk ADI: Luca Tancredi Barone, e-mail ufficiostampa(at)dottorato.it "Gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, però che gente di molto valore conobbi che 'n quel limbo eran sospesi" (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno Canto IV) Roma/Cambridge, 28 febbraio 2002. COMUNICATO STAMPA IL PREMIO NOBEL HUXLEY APRIRÀ L’INCONTRO SUL “BRAIN DRAIN” IL 2 MARZO A Cambridge si discute dei “fuga dei cervelli” con il patrocinio dell'Ambasciata Italiana in Gran Bretagna e dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra Il premio Nobel per la Medicina nel 1963, Sir Andrew F. Huxley, aprirà i lavori del convegno “Cervelli in fuga – Storie di ricercatori italiani scappati all’estero” promosso dalla Cambridge University Italian Society (CUITSOC) e dall'Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani (ADI). L’appuntamento è per le ore 15, a Cambridge (Regno Unito) presso il Winstanley Lecture Theatre del Trinity College. Il convegno, organizzato in occasione della prima presentazione ufficiale nel Regno Unito del volume Cervelli in fuga (Avverbi edizioni, a cura dell’ADI), è destinato a sollevare nuovamente un polverone nei circoli accademici italiani e stranieri. È il sistema universitario italiano, chiuso e ostile, a costringere molti giovani e valenti ricercatori italiani a lasciare il proprio paese - non per scelta, come avviene di solito in altri paesi, ma costretti dalla necessità di trovare opportunità migliori. Il convegno cantabrigense ha l’obiettivo di fare il punto della situazione, proprio mentre il mondo dell’università e della ricerca scientifica italiana stanno tentando, lentamente e faticosamente, di imboccare una nuova strada che incominci a valorizzare la qualità, nonostante le ristrettezze finanziarie imposte dall’ultima legge di bilancio. Strada che consenta di capitalizzare l’elevato livello di formazione che gli studenti italiani dimostrano di avere con l’effettivo riconoscimento dei meriti da loro conseguiti. Molti gli interventi previsti, che spazieranno dalle esperienze di ricercatrici e ricercatori di Cambridge, alle proposte per valorizzare la circolazione e la mobilità dei ricercatori, al progetto Collegium, fino allo stato degli studenti di dottorato in Europa, evidenziato dall’intervento della presidente di Eurodoc (Consiglio dei dottorandi e dottori di ricerca europei), Alex Lewis. Anche il Presidente della Commissione Europea Romano Prodi invierà un messaggio di saluto che sottolineerà gli sforzi della Commissione per valorizzare la mobilità dei ricercatori e la ricerca scientifica. Un messaggio di solidarietà è stato inviato anche da Raffaele Liberali, capo unità per i programmi di mobilità della Direzione Generale Ricerca della stessa Commissione. “Siamo lieti di raccogliere l'invito di CUITSOC”, dice Flaminia Saccà, segretario nazionale ADI. “L'Italia infatti vanta una buona formazione in ricerca, ma questa è sottodimensionata, sottofinanziata e sottopagata. E l’incontro di Cambridge ci consente di riflettere ancora una volta su come migliorare le opportunità per i giovani ricercatori italiani e su come riformare il sistema universitario italiano nella direzione della qualità. Non si tratta solo di remunerazione. Si tratta di possibilità di impiego, di avere strutture e laboratori adeguati, di ottenere condizioni per la ricerca decenti e non finalizzate al mantenimento di un sistema che a volte si potrebbe definire feudale”. “L'Italia regala ad altri stati le proprie competenze intellettuali”, sostiene Andrea Ferrari, coordinatore del workshop di Cambridge, “e non riesce ancora ad essere polo di attrazione per quanti vogliono condurre attività di ricerca industriale o accademica di primo piano. Siamo molto orgogliosi di questo incontro, perché vogliamo mostrare al nostro Paese l'immensa ricchezza del capitale umano che si lascia sfuggire tanto ciecamente. Speriamo che questo sia uno stimolo per cercare di riappropriarsi del potenziale intellettuale sfuggito e per cercare di migliorare il sistema della ricerca italiana”. Sito web ufficiale dell’incontro di Cambridge : http://www.cervelliinfuga.it/cambridge/ PROGRAMMA DEL WORKSHOP Sabato, 2 Marzo 2002, 15.00 - 18.00 Winstanley Lecture Theatre, Trinity College, Cambridge Chairperson: Dr. Andrea Ferrari 2.00-2.30: Tè, caffè e biscotti 3.00: Apertura dei lavori: Prof. Sir Andrew F. Huxley, Trinity College, Cambridge University (premio Nobel) 3.10 – 3.40: Le storie • • • • • • Prof. Roberto Cipolla, Jesus College, Cambridge Prof. Piero Migliorato, Trinity college, Cambridge Dr Franco Cacialli, University College London Valentina Gagliardi, Trinity Hall, Cambridge Dr Marco Massenzio, Tamarix Consulting-Infinite Bandwidth, Cambridge Giovanni Pasinetti, Marshall Aerospace, Cambridge 3.40: Cervelli in fuga 3.40: Brains on the Run - Stories of Italian Researchers fled abroad, Augusto Palombini, curatore del volume Cervelli in Fuga, Comitato editoriale ADI 4.00: Brains on the run vs. brains circulation, Dr Flaminia Saccà, Segretario nazionale ADI 4.20: Brains worldwide: mobility or harmonization?, Dr Lucia Ballerini, ADI-Estero 4.40: European Doctoral Students: Brain Drain or Pain Without Gain?, Alex Lewis, Eurodoc 4.50: Progetto Collegium:colleges as a possible solution, Filippo de Vivo, Trinity College, Cambridge 5.00: Discussione 5.40: Conclusioni Prof. Salvatore Aloj, Addetto scientifico Ambasciata d’Italia 6.00: Tè, caffè e biscotti 7.30 per le 8.00: conference dinner, the Hall, Jesus College, Cambridge. Cambridge University Italian Society (CUITSOC) Conta tra i suoi membri numerosi “cervelli fuggiti”. Costituta qualche anno fa da studenti e ricercatori italiani dell’Università di Cambridge, riunisce le persone che gravitano attorno all'ateneo inglese e si interessano alla cultura, alla politica, alla società e al divertimento made in Italy. Tra le associazioni affiliate all'Università di Cambridge, la CUITSOC raccoglie quasi 1300 iscritti alla sua mailing list e conta circa 200 membri. Guidata da un comitato di studenti e senior members eletti annualmente, la CUITSOC organizza nel corso dell'anno eventi di vario genere (cineforum, cene e dibattiti), invitando illustri ospiti del mondo intellettuale, politico e sociale italiano. Sito web: www.cam.ac.uk/societies/italian/ Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani (ADI) Nata nel 1998, l’ADI si propone di tutelare e promuovere la figura del giovane ricercatore nonché di contribuire al miglioramento del mondo dell’università e della ricerca. Conta un migliaio di soci mentre sono circa 2000 le persone iscritte alle sue mailing list. E’ strutturata su base territoriale su una ventina di sedi locali e su base telematica in gruppi di lavoro finalizzati. Opera principalmente tramite internet. Nel 2000 pubblica per i tipi della casa editrice Avverbi il volume Cervelli in fuga. Siti web: www.dottorato.it , www.cervelliinfuga.it
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