europa 2014 - Provincia autonoma di Trento

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europa 2014 - Provincia autonoma di Trento
DG Comunicazione
Anno 1 8 n° 22 del 1 2 novembre 201 4 - 408
Andare all'estero per lavorare, per studiare, per
fare un'esperienza di volontariato, per
ALL'INTERNO scambiare esperienze con altre realtà o per
fare un tirocinio.
Sono questi gli argomenti al centro de "In
partenza per l'Europa", l'iniziativa ideata dal
Centro di Documentazione Europa di Trento e
COMMISSIONE
che da cinque anni, in autunno, torna puntuale
JUNCKER
Frans Timmermans per far conoscere ai cittadini, alle scuole e alle
associaizoni le opportunità che l'Unione
europea e altri soggetti mettono a loro
disposizione.
UE­ITALIA
L'appuntamento è per giovedì 1 3 novembre
-1 02 infrazioni
201 4 a Trento, nel palazzo della Regione, dalle
-Accordo di
1 0 alle 1 9.
partenariato
Come nelle precedenti quattro edizioni l'evento
prevede una "fiera delle opportunità", con ben
AGRICOLTURA
38 diverse possibilità di esperienza all'estero
Promozione dei
raggruppate in quattro
prodotti
ambiti e presentate da 1 3
soggetti.
Il campo dello "Studiare
AMBIENTE
all'estero"
vedrà
Verso la
"Capitale verde 201 7" l'Università degli Studi di
Trento illustrare gli accordi
bilateralie e la doppia
ISTRUZIONE
laurea, l'"Erasmus+" e
-Diversità
l'"Erasmus mundus" il
universitarie
"Global education for
european engineers and
GIOVANI
entrepreneurs",
"Jean
-Database SVE
Monnet", la co-tutela di
tesi e i servizi a supporto
della
mobilità.
Il Dipartimento della
Conoscenza della PAT
presenterà le borse di
studio (linguistiche e non),
i viaggi premio in
Germania, "Erasmus+" e
l'attestato "Certilingua".
E poi Ad Personam con le "Carte ILA" e
l'edizione 201 4 del programma MoVE,
l'Agenzia provinciale per la famiglia e le
politiche giovanile con gli scambi in Europa per
i giovani e la Regione con le borse di studio per
l'anno all'estero e con le settimane linguistiche.
Le "Esperienze professionali all'estero"
Provincia autonoma di Trento vedranno le possibilità di tirocinio per laureandi
e di mobilità del personale degli atenei illustrate
dall'Università, le opportunità di lavoro con
EURES, la mobilità per disoccupati e la
"Garanzia giovani" presentate dall'Agenzia del
lavoro, l'"Erasmus per giovani imprenditori" da
Trentino sviluppo, mentre il Servizio Europa
della pAT si occuperà dei tirocini presso l'ufficio
PAT di Bruxelles riservati ai neolaureati, dei
Regione autonoma
tirocini presso le istituzioni UE per i funzionari
Trentino-Alto Adige
pubblici e dei progetti del FSE PreMo e
TRACK.
Il settore del "Volontariato e scambi
www.italia2014.eu
vedrà l'Associazione InCo con il
Servizio
Volontario
Europeo,
l'Ufficio
emigrazione della pAT con gli interscambi
giovanili e l'Agenzia provinciale per la famiglia e
le politiche giovanili con il Servizio civile
universale provinciale.
Infine le "Opportunità per insegnanti e
associazioni" con gli scambi giovanili, la
mobilità per animatori giovanili e i progetti nel
campo dello sport inseriti in "Erasmus+"
(Europe Direct Trentino), con la mobilità
"Erasmus+" per il personale delle scuole, l'eTwinning, il programma Pestalozzi, i corsi di
lingua per insegnanti e lo scambio di docenti
Trentino-Tirolo (Dipartimento conoscenza della
PAT).
Alle sette ore di "fiera" si aggiungono alcuni
momenti
di
approfondimento che al
mattino inizieranno con la
presentazione della "Rete
EURES" e della ricerca
attiva del lavoro in
Europa,
con
un
approfondimento su "Your
first EURES job",
il
progetto europeo per la
mobilità professionale dei
giovani.
Sarà poi il turno della
"Rete TNL mobility", un
progetto sulla mobilità dei
giovani
svantaggiati
realizzato in Germania e
la mattinata si concluderà
con la presentazione del
portale
"HousingAnywhere",
a
cura dell'Università di
Trento.
Nel pomeriggio, all'interno della conferenza
finale dei progetti europei PreMo e TRACK,
spazio a workshop tematici su buone pratiche
ed esperienze di mobilità a livello europeo: un
catalogo internazionale di circuiti di visita in
azienda,
la
piattaforma
europea
"Euroapprenticeship
network"
per
la
promozione, la realizzazione e il rafforzamento
della mobilità di qualità degli apprendisti, il
modello olandese di collaborazione fra imprese
e sistema formativo, la piattaforma tedesca per
la gestione della mobilità, i tirocini per laureati
nell'ambito
della
"silver
economy",
l'economia...della terza età, il programma di
mobilità transnazionale "Eurodyssée" promosso
dall'Associazione delle Regioni Europee, la rete
"Europemobility" e, naturalmente, i due progetti
PreMo
e
TRACK.
culturali"
Il programma completo della giornata è
disponibile alle pagine europee della pAT
all'indirizzo
www.europa.provincia.tn.it
.
"EUROPA 2014"
la trasmisisone televisiva di Europe Direct Trentino torna
VENERDI' 21 novembre 201 4 alle ore 21 .00
(e in replica domenica 23 novembre alle ore 11 .00 e lunedì 24 novembre alle ore 1 7.00)
su TRENTINO TV
La Commissione Juncker è entrata in carica
La nuova Commissione europea ha iniziato ufficialmente il proprio mandato. Al motto di “Le sfide dell’Europa
non possono aspettare” la squadra guidata dal lussemburghese Jean-Claude Juncker si è insediata a Bruxelles
lo scorso 1 ° novembre.
Nel suo discorso inaugurale Juncker ha ringraziato i cittadini europei, il Parlamento europeo e i capi di Stato e di
governo, per il sostegno democratico offerto a lui e ai membri della sua Commissione. Ha annunciato, inoltre,
che la nuova Commissione si metterà da subito all'opera per offrire all'Europa il "nuovo inizio" che le è stato
promesso.
Gli obiettivi più urgenti della nuova Commissione erano già stati indicati da Juncker durante il discorso tenuto
davanti al Parlamento, prima di riceverne l'investitura. Ai primi posti il rilancio della ripresa economica, la
creazione di nuovi e migliori posti di lavoro, l'occupazione giovanile, la protezione dei segmenti più vulnerabili
della società europea e il far fronte al rapido deterioramento della situazione geopolitica.
La Commissione Juncker rimarrà in carica per cinque anni ed è composta dal presidente e da 27 Commissari; in
totale quindi 28: ogni Stato membro ha designato un rappresentante.
Sette Commissari rivestono anche il ruolo di Vicepresidente, ciascuno con specifiche competenze, coordinando
di fatto un gruppo più o meno numeroso di Commissari. Così, ad esempio, l’italiana Federica Mogherini,
Vicepresidente e “Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e per la politica di sicurezza”, coordinerà un
gruppo di sette Commissari che si occupano di settori che hanno a che fare con gli affari esteri e la sicurezza.
Da oggi accompagneremo i nostri lettori alla conoscenza dei 27 Commissari, presentandone brevemente uno in
ogni numero di “Europa informa”.
Partiamo dal “Primo Vicepresidente, l’olandese Frans Timmermans.
La Commissione Juncker – 1 Frans Timmermans
Frans Timmermams, Primo Vicepresidente con competenze su qualità della
legislazione, relazioni inter-istituzionali, Stato di diritto e carta dei diritti fondamentali.
Olandese, nato nel 1 961 , sposato con quattro figli, laureato in lingue e letteratura
francese, è stato parlamentare olandese del Partito del Lavoro dal 1 998 al 2007 e dal
201 0 al 201 2, Ministro per gli Affari europei dal 2007 al 201 0 e Ministro per gli Affari
esteri dal 201 2 al 201 4.
Dal punto di vista professionale ha già fatto esperienze “europee”, avendo lavorato
all’ambasciata olandese di Mosca dal 1 990 al 1 993, essendo stato fra il 1 993 e il 1 994
vice capo al Ministero olandese alla cooperazione ed in particolare nel settore degli
affari europei, avendo fatto parte dello staff del Commissario europeo van den Broek
fra il ’94 e il ’95 ed essendo stato fra il ’95 e il ’98 consulente e segretario dell’Alto
commissario alle minoranze nazionali dell’OCSE.
In seno alla Commissione Juncker coordinerà il lavoro sul miglioramento della legislazione assicurando che ogni
proposta rispetti il principio di sussidiarietà. Sul tema dello Stato di diritto dovrà assicurare che ogni proposta e
iniziativa della Commissione sia in linea con la Carta dei diritti fondamentali. Fornirà linee guida al lavoro del
Commissario a Giustizia, Consumatori e parità di genere e al Commissario alla Migrazione e agli affari interni.
Avrà inoltre una responsabilità orizzontale sullo sviluppo sostenibile. Supervisionerà le relazioni della
Commissione europea con le altre istituzioni europee e promuoverà un nuovo partenariato con i Parlamenti
nazionali. Infine coordinerà il lavoro sulla trasparenza.
L’Italia sale a 102 procedure d’infrazione
Battuta d'arresto nella riduzione delle infrazioni a carico dell'Italia. Dopo che tra luglio e settembre scorsi si era
registrato un calo da 11 8 a 99 procedure, il numero dei casi aperti torna a salire e per raggiungere quota 1 02 in
ottobre.
Le tre nuove procedure per violazione del diritto dell'Unione europea riguardano il non corretto recepimento della
direttiva 2008/11 5/CE sul rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, la violazione della
direttiva “Accoglienza” e del regolamento “Dublino” sui respingimenti di migranti e l'incompatibilità tra le norme
italiane sugli agenti di brevetti e il principio della libera prestazione dei servizi nel mercato interno. Dei 1 02 casi
aperti, 82 sono dovuti a violazioni del diritto comunitario e 20 al mancato recepimento di direttive. L'ambiente,
con 1 9 infrazioni, si conferma la prima causa di contenzioso con Bruxelles, seguito dai settori fiscalità e dogane
(1 2), trasporti (11 ) e salute (7).
ISTITUZIONI
http://ec.europa.eu/index_it.
htm
LA COMMISSIONE
JUNCKER
Facebook:
https://www.facebook.com/f
rans.timmermans
UE­ITALIA
Qui tutte le procedure di
infrazioni aperte:
http://eurinfra.politichecomu
nitarie.it/ElencoAreaLibera.
aspx
Adottato l'"Accordo di partenariato" italiano
Fine ottobre ha visto la Commissione europea adottare ben nove "Accordi di partenariato" (AP) di altrettanti Stati
membri arrivando così quasi a chiudere il cerchio dei documenti che definiscono la strategia che il singolo Stato
intende applicare per utilizzare al meglio i Fondi strutturali nel periodo 201 4-2020. Gli AP che hanno avuto luce
verde fra il 29 e il 30 ottobre sono quelli di Belgio, Croazia, Lussemburgo, Malta, Regno Unito, Slovenia Spagna,
Svezia e Italia. All'appello manca ad oggi solo l'Irlanda. I singoli Paesi dovevano anche presentare alla
Commissione europea i Programmi Operativi (PO) relativi all'impiego dei Fondi strutturali (Fondo Sociale
Europeo - FSE, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR, Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR e Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca - FEAMP) per il periodo 201 4-2020 e anche su
questo aspetto siamo in dirittura d'arrivo: infatti il 96% dei PO è stato presentato e sei di questi sono stati
approvati. I rimanenti dovrebbero essere approvati entro l'inizio del 201 5, dando così il via all'utilizzo dei fondi su
tutto il territorio europeo.
Come detto fra gli AP approvati c'è anche quello italiano. Nel periodo 201 4-2020 per l’Italia sono stati stanziati
circa 32,2 miliardi di euro per la Politica di coesione (FESR, FSE), compresi 567 milioni per l’Iniziativa a favore
dell’occupazione giovanile (raddoppiata da un cofinanziamento equivalente del FSE) e 1 ,1 miliardi per la
cooperazione territoriale. Altri 1 0,4 miliardi sono destinati al FEASR, mentre la dotazione per il FEAMP è di
537,3 milioni.
Obiettivo dei Fondi UE sarà contribuire alla riduzione della disoccupazione e di rafforzare la competitività e la
crescita
economica
attraverso
il
http://www.dps.gov.it/it/Acc
ordoPartenariato
sostegno all'innovazione, la formazione e l'istruzione in città, paesi e zone rurali. I nuovi Fondi potranno anche
promuovere l'imprenditorialità, contribuire alla lotta all'esclusione sociale, a sviluppare un basso impatto
ambientale e un uso efficiente delle risorse.
Sinteticamente le priorità del Governo italiano riguardano:
1 .la creazione di un contesto imprenditoriale orientato all’innovazione, aumentando gli investimenti privati
nell’ambito di ricerca e sviluppo nonché dell’innovazione, promuovendo lo sviluppo della “e-economy”,
incentivando le start-up, la crescita e la competitività delle piccole imprese.
2.La realizzazione di infrastrutture efficienti per la crescita economica, l’occupazione e una gestione efficiente
delle risorse naturali; la promozione di una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e il sostegno
all’inclusione sociale, il miglioramento della qualità del capitale umano, in particolare aumentando gli sbocchi
occupazionali per i gruppi sociali più vulnerabili (giovani, donne, lavoratori più anziani, migranti e persone a
rischio di esclusione sociale e povertà), accrescendo la qualità dell’istruzione e della formazione, e
l'ammodernanto e il potenziamento delle istituzioni del mercato del lavoro.
3.Il supporto alla qualità, all'efficacia e all'efficienza della pubblica amministrazione riducendo gli oneri
amministrativi delle imprese, promuovendo servizi di “e-government” e garantendo l’efficienza del sistema
giudiziario.
4.Il rafforzamento della capacità degli organismi preposti alla gestione dei programmi dei Fondi Strutturali e di
Investimento Europei (SIE), in particolare nelle aree meno sviluppate.
In Italia il programma di utilizzo dei Fondi strutturali si articolerà con vari programmi operativi nazionali e
regionali (PO), che potranno essere sia monofondo che plurifondo. In particolare avremo 11 Programmi nazionali
cofinanziati dal FESR e/o dall’FSE: PO "Ricerca e innovazione", PO "Politiche attive per l’occupazione", PO
"Inclusione", PO "Istruzione", PO "Imprese e competitività", PO "Reti e mobilità", PO "Iniziativa a favore
dell’occupazione giovanile", PO "Città metropolitane", PO "Cultura", PO "Legalità" e PO "Governance". A questi
si affiancheranno programmi regionali per le 21 Regioni e Province Autonome, generalmente distinti per i due
fondi FESR e FSE, con l’eccezione di Calabria, Molise e Puglia, che disporranno ciascuna di Programmi
plurifondo, per un totale di 39 Programmi regionali.
Inoltre sono previsti 23 Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), cofinanziati dal FEASR, di cui 21 a livello regionale
e due a livello nazionale ed un Programma per gli affari marittimi e la pesca cofinanziato dal FEAMP.
La nuova agricoltura di Phil Hogan
La nuova Commissione europea, presieduta da Juncker, vede alla guida del settore agricolo e rurale l’irlandese
Phil Hogan, che ha preso il posto del rumeno Dacian Ciolos. L’audizione al Parlamento europeo del nuovo
Commissario, che ha presentato il proprio programma di lavoro, ha incontrato larghi consensi nel mondo agricolo
europeo, compreso quello di Copa-Cogeca che ha sottolineato l’affermazione di Hogan sulle necessità per l’UE
di produrre in modo che vengano salvaguardate le risorse naturali rispondendo nel contempo alla crescente
domanda di prodotti agricoli.
Larga condivisione anche sulla necessità di semplificare la PAC senza con questo mettere in dubbio l'efficienza
della stessa politica agricola europea.
Nuovo regolamento UE per la promozione dei prodotti agroalimentari
Il mondo intero invidia la qualità e la diversità dei prodotti agroalimentari dell’UE. La nuova norma sulla politica di
promozione dei prodotti agroalimentari europei, pubblicata il mese scorso sulla Gazzetta ufficiale dell’UE,
presenta alcune interessanti novità, tra cui un budget di 200 milioni di euro annuali (contro gli attuali 61 ). La
produzione alimentare dell’UE è caratterizzata dalla diversità dei suoi prodotti e dalle loro caratteristiche
specifiche, che sono legate alle diverse zone geografiche e ai differenti metodi di produzione tradizionali e che
forniscono sapori unici, offrendo la varietà e l’autenticità che i consumatori ricercano sempre più spesso, tanto
all’interno quanto all’esterno dell’Unione.
Obiettivo delle azioni di informazione e di promozione del nuovo piano, che entrerà in vigore dal 1 dicembre
201 5, consiste nel migliorare la competitività dell’agricoltura dell’UE, sia nel mercato interno che nei paesi terzi.
Più specificamente, le azioni di promozione dovrebbero mirare ad aumentare il grado di conoscenza dei
consumatori riguardo ai prodotti agricoli e ai metodi di produzione dell’UE oltre che a rafforzare la
consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità. Queste azione, inoltre, dovrebbero aumentare la quota
di mercato dei prodotti europei, prestando particolare attenzione ai mercati di paesi terzi che presentano il
maggiore potenziale di crescita. Le principali novità consistono in un notevole aumento del budget annuale
(appunto da 61 a 200 milioni di euro), in una più ampia gamma di prodotti da promuovere (inclusi pane, pasta e
altri prodotti elaborati) e la fine dei programmi nazionali di cofinanziamento per favorire invece cofinanziamenti
europei.
12 città in lizza per la “Capitale verde europea 2017”
Alla scadenza del termine per la presentazione delle candidature per il titolo di “Capitale verde europea 201 7”
sono state 1 2 le città a candidarsi per questa ottava edizione: Bursa e Istanbul per la Turchia, Cascais, Lisbona e
Porto per il Portogallo, ‘s-Hertogenbosch e Nimega per i Paesi Bassi e poi l’irlandese Cork, la tedesca Essen, la
finlandese Lahti, l’ungherese Pécs e la svedese Umeå.
Il riconoscimento “Capitale verde europea” premia le città che si distinguono perché particolarmente rispettose
dell’ambiente nella gestione urbana. Sono città in cui lo sviluppo urbano è improntato a standard più alti di
sostenibilità, che sono più di altre all’ascolto dei cittadini e adottano soluzioni innovative pionieristiche per far
fronte alle sfide ambientali.
Un gruppo di esperti internazionali effettuerà una valutazione tecnica dettagliata sulla base di dodici indicatori
che riguardano qualità dell’aria, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento agli stessi, ecoinnovazione
e occupazione sostenibile, prestazione energetica, aree urbane verdi e uso sostenibile del territorio, gestione
ambientale integrata, trasporto locale, natura e biodiversità, qualità dell’ambiente acustico, produzione e
gestione dei rifiuti, trattamento delle acque reflue, gestione delle risorse idriche.
Dalla prima edizione del concorso, nel 201 0, sette città hanno potuto fregiarsi del titolo di “Capitale verde
europea”: Stoccolma è stata la prima vincitrice, seguita da Amburgo nel 2011 e da Vitoria-Gasteiz nel 201 2. Il
titolo è andato a Nantes per il 201 3, a Copenaghen per il 201 4 e a Bristol per il 201 5. Quest’ultima lo passerà
AGRICOLTURA
Regolamento (UE) n.
1144/2014 del Parlamento
europeo e del Consiglio
del 22 ottobre 2014
relativo ad azioni di
informazione e di promozione
riguardanti i prodotti agricoli
realizzate nel
mercato interno e nei paesi
terzi e che abroga il
regolamento (CE) n. 3/2008
del Consiglio
http://eur­lex.europa.eu/legal­
content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:
JOL_2014_317_R_0004&fro
m=it
AMBIENTE
http://ec.europa.eu/environ
ment/europeangreencapital
/index_en.htm
Lubiana nel 201 6.
Disparità in Europa per tasse universitarie e borse di studio
Il panorama europeo per la garanzia dell’effettività del diritto allo studio si presenta ancora a tinte molto differenti
tra i vari Stati. E’ quanto emerge da una relazione pubblicata recentemente dalla rete Eurydice della
Commissione europea.
L’analisi, condotta su 33 paesi, rivela uno scenario per nulla uniforme. Se la Germania è l’unico paese ad aver
abolito completamente le tasse universitarie dopo una riforma nel 2007, altri hanno optato per sistemi forse
meno assistenzialistici, ma di certo più meritocratici, correlando dunque i versamenti ai risultati negli studi. In
Estonia, ad effettuare i pagamenti sono solo gli studenti che non riescono a superare un numero di esami
sufficiente a passare all’anno successivo. Così, con alcune variazioni, avviene anche in Repubblica ceca,
Spagna, Croazia, Ungheria, Austria, Polonia e Slovacchia. Il Regno Unito è il paese con le tasse universitarie più
elevate. Un punto a favore? Non bisogna eseguire i pagamenti nel corso degli studi, ma solo dopo la laurea, una
volta raggiunta una certa soglia di retribuzione. In Irlanda, Italia, Lituania, Ungheria, Paesi Bassi e Slovenia,
invece gli studenti devono pagare subito importi comunque abbastanza rilevanti.
Quasi tutti i sistemi oggetto dell’indagine offrono borse di studio, basate sia sulle necessità economiche che sul
merito. Danimarca, Finlandia e Svezia predispongono un sostegno economico per tutti gli studenti a tempo
pieno, alla sola condizione che soddisfino determinate condizioni di rendimento negli studi. Resta, tuttavia, il fatto
che nella maggior parte dei paesi europei è solo una minoranza a beneficiare di borse di studio. In Islanda infine
non è prevista alcuna forma di sussidio o aiuto.
Misure che garantiscano la possibilità di avere un’istruzione universitaria possono diventare elementi-chiave
anche per la crescita economica degli Stati. Nuovi laureati, freschi di studi, infatti, sono un’enorme risorsa per le
nostre economie, offrendo un contributo rilevante in termini di innovazione e creatività in tutti i settori. I governi
che vorranno puntare sui giovani per la crescita dovranno guardare alle buone pratiche messe in atto dai partner
europei e trarne spunti per rendere i meccanismi di assegnazione di borse di studio trasparenti e inclusivi e gli
importi delle tasse universitarie sostenibili dalle famiglie.
ISTRUZIONE
La rete Eurydice fornisce
informazioni e analisi sui
sistemi educativi europei e
sulle politiche in materia di
istruzione e formazione. È
composta da unità nazionali
con sede nei 36 paesi
partecipanti al programma
dell’Unione europea nel
campo dell’apprendimento
permanente.
http://www.indire.it/eurydice/i
ndex.php
Qui la relazione completa:
http://eacea.ec.europa.eu/ed
ucation/eurydice/documents/
facts_and_figures/fees_sup
port.pdf
Premi eTwinning 2015
“eTwinning”, la comunità delle scuole europee che offre allo staff (insegnanti, dirigenti didattici, bibliotecari, ecc.)
delle scuole di 36 paesi europei una piattaforma per comunicare, collaborare, sviluppare progetti, condividere e,
in breve, partecipare alla più entusiasmante comunità didattica europea. Lanciato nel 2005 come principale
azione del programma di eLearning della Commissione Europea, eTwinning è ora integrato completamente in
Erasmus+.
Promuove la collaborazione scolastica in Europa attraverso l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione (TIC), fornendo supporto, strumenti e servizi per facilitare le scuole nell’istituzione di partenariati
a breve e lungo termine in qualunque area didattica.
Se nello scorso anno scolastico sei stato coinvolto in un progetto eTwinning puoi partecipare al concorso per il
“Premio europeo eTwinning” inviando la tua candidatura entro il 1 2 dicembre 201 4.
Per partecipare al concorso i progetti devono aver ottenuto il Certificato di Qualità Europeo in uno qualsiasi degli
anni di svolgimento del progetto e devono essere stati attivi durante l'anno scolastico 201 3-201 4.
Tre sono le categorie di premi messi in palio: per progetti che hanno coinvolto studenti fra i 4 e gli 11 anni, fra i
1 2 e i 1 5 e fra i 1 6 e i 1 9 anni.
Nuovo database per i progetti SVE
Con l’entrata a regime di Erasmus+ è ora disponibile, nella sua versione aggiornata, il database europeo degli
enti accreditati come organizzazioni di invio, di accoglienza e di coordinamento del Servizio Volontario Europeo,
l’opportunità di mobilità per giovani tra i 1 7 e i 30 anni.
La principale novità è che, per la prima volta, le organizzazioni/enti accreditati per realizzare progetti SVE
potranno dare notizia dei propri progetti, a beneficio dei candidati volontari in cerca della loro opportunità.
Dieci sono le organizzazioni trentine che ad oggi risultano accreditate: InCo di Trento e Fondazione San Vigilio di
Ossana, che sono organizzazioni di invio-accoglienza e coordinamento, l’Associazione Trentini nel mondo che
opera in accoglienza e coordinamento e, in sola accoglienza, l’Associazione Si minore, il Centro trentino di
solidarietà, la Civica Casa di riposo e Villa S.Ignazio per quanto riguarda Trento, l’ASIF Chimelli di Pergine, il
Comune di Vermiglio e la cooperativa sociale Villa Maria di Isera.
http://www.etwinning.net/it/pu
b/progress/awards/european
_prizes.htm
GIOVANI
http://europa.eu/youth/evs_d
atabase
“Così simili, così diversi, così europei”
Sapevi che, grazie alla serie di allargamenti avvenuti nel corso degli anni, l’UE è diventata la più grande
economia a livello mondiale, con oltre 500 milioni di cittadini? Il suo peso sulla scena internazionale non è mai
stato così rilevante. La politica comunitaria di allargamento sostiene i preparativi per l’adesione di quei paesi
europei che ambiscono a entrare nell’UE. In questo modo, essa contribuisce a rendere l’Europa un posto più
sicuro, promuove la democrazia e le libertà fondamentali e consolida lo stato di diritto nei paesi che intendono
aderire all’UE.
La Croazia, l’ultimo paese a essere entrato nell’UE, è diventato il 28° Stato membro nel 201 3. Attualmente, i
paesi candidati, o potenziali candidati, all’ingresso nell’UE sono: Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica
jugoslava di Macedonia, Islanda (con cui i negoziati sono stati sospesi in seguito a una decisione del governo
islandese), Kosovo, Montenegro, Serbia e Turchia. Alcuni di essi hanno già avviato i negoziati o sono in attesa di
procedere, mentre ad altri è stata offerta la prospettiva di adesione una volta pronti.
La Commissione europea desidera conoscere il tuo punto di vista sull’argomento: quale esperienza hai nel
contesto di un’Unione europea allargata? In che modo l’Unione europea allargata può rispondere alle sfide del
futuro?
Se hai fra i 1 8e i 25 anni esprimi le tue idee su uno o entrambi i quesiti in un articolo di massimo 1 000 parole e
puoi vincere dei fantastici premi!
Hai tempo fino al 27 febbraio 201 5.
Nel frattempo date un'occhiata al bel video "So different, so similar, so European" prodotto dalla Commissione
europea.
http://event.iservice­
europa.eu/it/concorso­di­
scrittura
"So similar, so different, so
European"
http://ec.europa.eu/avservic
es/video/player.cfm?ref=I07
2401
BANDI
Programma Erasmus+ ­ Azione chiave 3
Nell’ambito dell’azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche. Cooperazione con la società civile in materia di
istruzione, formazione e gioventù, la Commissione europea pubblica l’invito a presentare proposte EACEA/31 /201 4. Obiettivo
dell’invito è fornire un sostegno strutturale, denominato sovvenzione di funzionamento, alle organizzazioni non governative
europee (ENGOs) e alle reti a livello UE attive nel settore dell’istruzione e della formazione o della gioventù che perseguono
gli obiettivi generali del programma. Il bando prevede il sostegno ad azioni nei seguenti due lotti: lotto 1 . Cooperazione con la
società civile in materia di istruzione e formazione, lotto 2. Cooperazione con la società civile in materia di gioventù. Ulteriori
informazioni e modulistica sono reperibili all’indirizzo http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding/eacea31 201 4-civilsociety-cooperation_en
Scadenza: 17 dicembre 2014
GUUE C382 del 28 ottobre 2014
Azioni di informazione riguardanti la politica agricola comune per il 2015
Il presente invito a presentare proposte riguarda il finanziamento di azioni di informazione ai sensi dell'articolo 45 del
regolamento (UE) n. 1 306/201 3 nel quadro degli stanziamenti di bilancio per l'esercizio 201 5, da realizzare tra il 1 ° maggio
201 5 e il 30 aprile 201 6.
Per i cittadini, i temi prioritari riguarderanno argomenti generali relativi alla PAC e dovrebbero concentrarsi sui suoi tre
elementi centrali: sicurezza alimentare, gestione sostenibile delle risorse naturali e sviluppo delle zone rurali. Queste azioni
sono volte a informare un gran numero di persone sui temi fondamentali della nuova PAC.
Le azioni destinate agli operatori rurali dovrebbero concentrarsi sull'attuazione delle misure introdotte nel quadro della recente
riforma della PAC e sulle questioni specifiche riguardanti le iniziative strategiche avviate dopo la riforma della PAC, come
«l'agricoltura biologica».
Scadenza: 5 gennaio 2015
http://ec.europa.eu/agriculture/grants­for­information­measures
Promuovere la cittadinanza dell'UE
Invito a presentare proposte - JUST/201 4/RCIT/AG/CITI – nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza”, per
il sostegno di progetti nazionali e transnazionali che contribuiscano a promuovere e rafforzare l'esercizio dei diritti derivanti
dalla cittadinanza dell'UE, in particolare facilitando l'esercizio del diritto alla libera circolazione e ai diritti elettorali derivanti
dalla cittadinanza.
Possono partecipare al presente bando le organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite in uno degli Stati UE e in
Islanda e le organizzazioni internazionali.
Le proposte vanno inviate esclusivamente tramite l’apposito sistema elettronico Priamos, il sistema di gestione sovvenzioni
della DG Giustizia.
Scadenza: 4 febbraio 2015
http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_rcit_ag_citi_en.htm
Buone prassi da adottare nei piani di azione sulla rilevazione e monitoraggio dei dati sulle acque costiere e
marine
L’invito a presentare “proposte di buone prassi da adottare nei piani di azione sulla rilevazione e monitoraggio dei dati sulle
acque costiere e marine" - DG ENV/MSFD -, finanziato dalla Direzione generale Ambiente della Commissione Europea, ha
come obiettivo il cofinanziamento di progetti volti a individuare le migliori prassi e procedure da adottare per lo sviluppo di
piani di azione regionali e di programmi d’acquisizione dei dati e di monitoraggio integrato degli stessi sulle acque marine e
costiere.
La preparazione dei piani d'azione richiederà la cooperazione tra Stati membri che condividono una particolare regione o
sottoregione marina, garantendo così azioni sinergiche con una maggiore efficienza.
Scadenza: 17 novembre 2014
http://ec.europa.eu/environment/funding/pdf/msfd/call.pdf
Erasmus+ ­ modifica scadenze azione chiave 2
Sulla Gazzetta ufficiale dell'UE del 23 ottobre 201 4 è stata pubblicata la modifica delle scadenze per quanto riguarda l’azione
chiave 2 — Partenariati strategici del programma "Erasmus+" per il 201 5.
Queste le nuove scadenze:
Azione chiave 2
Partenariati strategici nel settore della gioventù 4 febbraio 201 5
Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione 31 marzo 201 5
Partenariati strategici nel settore della gioventù 30 aprile 201 5
Partenariati strategici nel settore della gioventù 1 ° ottobre 201 5.
GUUE C376 del 23 ottobre 2014
Concorso per amministratori
L'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) organizza un concorso generale per titoli ed esami al fine di costituire un
elenco di riserva per coprire posti vacanti di funzionario del gruppo di funzioni «amministratori» (AD7) presso la Commissione
europea nei seguenti settori: Diritto della concorrenza, Finanza d'impresa, Economia finanziaria, Economia industriale,
Macroeconomia.
Scadenza: 25 novembre 2014
GUUE C376A del 23 ottobre 2014
PARTENARIATI
Danza e video in Francia
L'associazione culturale francese Zéphyr, dalla Regione Bretagna, che si occupa di danza, video, arti plastiche e musica,
cerca partner bretoni, ungheresi, lettoni, portoghesi o di altri Paesi europei, per il nuovo progetto "Alter Ego", nell’ambito
del programma Erasmus +, sub-programma: istruzione, formazione professionale partnership strategiche. Alter Ego è un
progetto di danza e video, incentrato sul tema dell'alterità, che intende superare la barriera linguistica con il linguaggio
comune del corpo e l'immagine del corpo in movimento. L'obiettivo è quello di incontrare l'altro, la sua identità fisica
attraverso spettacoli di danza e video che ritraggono i partecipanti.
Per info:
Marie Maquaire (Zéphyr)
[email protected]
contact@compagnie­zephyr.fr
Competenze imprenditoriali tra i giovani
L’ANTIC, l'agenzia per le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione dei Paesi Baschi francesi (regione
Aquitania), ricerca partner europei per un progetto - nell’ambito del Programma Erasmus+, Partenariati strategici nel
campo dell'istruzione, della formazione e della gioventù - dedicato allo sviluppo delle competenze imprenditoriali tra i
giovani grazie alle nuove tecnologie. ANTIC sta già collaborando con l'Università di Mondragon (Euskadi - Spagna) ed è
alla ricerca di altri partner europei per costruire il consorzio.
Scadenza: 30 novembre 201 4.
Per info:
Julie Bagieu, Project Manager,
jbagieu@antic­paysbasque.com
Tel: +33 (0)532091196
http://europe­international.aquitaine.fr
Sviluppo della conoscenza e comprensione delle diversità culturali
L’Istituto d’istruzione superiore Michele Amari (Regione Sicilia, Italia) ricerca partner - scuole superiori a indirizzo
prevalentemente letterario e storico - , nell’ambito del programma Erasmus+, KA 2 partenariati strategici nel campo
dell'istruzione superiore. Uno dei principali obiettivi del progetto è quello di sviluppare la conoscenza e la comprensione
della diversità culturale e linguistica europea e il suo valore attraverso lo studio.
Per info:
Grazia Carota
[email protected]
[email protected]
Tel: +39 3476288530 / +39 095966738
Ricerca industriale
Il gruppo di ricerca sull’”Ottimizzazione industriale” dell’Università di Jyväskylä (Finlandia centrale) è interessata a fornire
competenze per progetti della call FoF-08-201 5 del programma H2020 relativa “ICT-enabled modelling, simulation,
analytics and forecasting technologies” (scadenza 4 febbario 201 5). Le competenze dell’Università sono legate
specialmente ad azioni di ricerca ed innovazione nei seguenti aspetti: modellazione e simulazione di metodi che
coinvolgono fenomeni multipli, compresi modelli multi-scala.
Per info:
http://www.mit.jyu.fi/optgroup/index.html.
Prof. Kaisa Miettinen: [email protected]
o Markus Hartikainen: [email protected]
Quattordicenni in Europa
Le scuole superiori della Francia meridionale (Dipariimento dell’Aude) hanno lanciato la terza edizione del progetto
“Essere quattordicenni in Europa”, per il quale cerca partner nei diversi paesi.
Obiettivo dell’iniziativa è promuovere gli scambi fra giovani europei (1 3-1 5 anni di età) approfondendo in particolare i
seguenti tre aspetti: far conoscere le proprie realtà scolastiche, realizzare la storia “Testimonianze di guerra in Europa” e
trattare l’UE in tutte le sue dimensioni.
Sarà attivato un blog interattivo in inglese, spagnolo e tedesco (o francese).
Per info:
contact@europe­direct.fr
LE NOSTRE PUBBLICAZIONI
Queste alcune delle ultime pubblicazioni dell’Unione europea arrivate allo Europe Direct Trentino.
Sono disponibili per la consultazione come tutte le altre presenti al Centro di Documentazione Europea.
Possiamo invece inviarvi (gratuitamente e senza necessità che ce le restituiate) quelle con il titolo sottolineato
- Consumatori: proteggere la sicurezza e i diritti dei consumatori è un aspetto prioritario di
tutte le politiche dell'UE, collana "Le politiche dell'Unione europea". Per i 500 milioni di
consumatori UE ciò che conta sono la varietà di scelta, la qualità e la convenienza. Ma le
loro scelte agiscono anche come motore di innovazione, efficienza e crescita economica. In
questo quadro, la politica dei consumatori dell'UE ha quattro obiettivi fondamentali:
proteggere i consumatori contro gravi richi e minacce che i singoli non riescono ad
affrontare; permettere loro di scegliere, sulla base di informazioni chiare ed accurate;
preservare i loro diritti di consumatori e offrire loro la possibilità di risolvere le controversie
con gli operatori commerciali; mantenere i diritti dei consumatori al passo con i
cambiamenti sociali ed economici, con una particolare attenzione a: prodotti alimentari,
energia, servizi finanziari, trasporti e digitale.
- Social Agenda, n. 38, ottobre 201 4. In primo piano: il programma europeo per la coesione
sociale 201 4-2020; le misure di promozione della salute dei lavoratori europei; la riduzione del
numero di incidenti sul lavoro; l'intervista a Paul Weber, segretario onorario dell'Associazione
internazionale degli ispettori del lavoro; intervista a Stefan Olsson, Capo del Servizio
Inclusione sociale e povertà della Commissione europea.
- L'ambiente per gli europei, n. 53, settembre 201 4. Il nuovo numero della rivista
informativa della Direzione generale Ambiente della Commissione europea. In primo
piano: i premi "Natura 2000" per i progetti di salvaguardia della biodiversità in Europa;
l'appello degli scienziati sull'urgenza di affrontare i cambiamenti climatici; come favorire
l'accesso al mercato delle tecnologie ambeintali di punta; condivisione dell'accesso alle
risorse genetiche e dei loro benefici; come sviluppare una mentalità imprenditoriale verde.
- L'ambiente per gli europei, supplemento "Settimana verde europea". In primo piano il
tema dell'economia circolare, ossia come risparmiare risorse e creare risorse di lavoro; i
risultati della settimana verde 201 4, svoltati nel giugno scorso.
-
L'efficacia del combinare le sovvenzioni dei meccanismi d'investimento regionali con i prestiti concessi
dalle istituzioni finanziarie a sostegno delle politiche esterne dell'UE, Relazione speciale della Corte dei conti
europea, n. 1 6, 201 4.
- Research.eu ­ Results magazine, n. 36, ottobre 201 4.
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Hanno curato questo numero Giancarlo Orsingher, Alessandro Cavagna, Giorgia Zatelli e Marina Marcorin
con la collaborazione di Europe Direct Emilia, Europe Direct Veneto e della Commissione europearappresentanza in Italia