Asma e BPCO patologie ostruttive a Confronto
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Asma e BPCO patologie ostruttive a Confronto
Asma e BPCO Patologie ostruttive a confronto (similitudini e differenze) Emilio Marangio Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Parma Bari Pneumologica 2016 - Respiratory update 21-23 gennaio 2016 ASMA e BPCO - Patologie a confronto Bronchite Cronica: flogosi e ipersecrezione, processi riparativi e rimodellamento bronchiale Enfisema Polmonare: distruzione parenchimale, perdita di attacchi alveolari e riduzione tono elastico ASMA e BPCO – Epidemiologia a confronto ASMA: gli studi ISAAC e ECRHS mostrano una prevalenza del 1015% tra i 6-7 e 13-14 anni e del 5-10% negli adulti dai 20-44 anni. In Italia è del10% nei bambini e del 3,5-4% negli adulti. La mortalità non è elevata ed è in riduzione negli ultimi decenni. Thorax 2009 La BPCO è una delle principali cause di morbilità e mortalità soprattutto nei paesi industrializzati. L’incidenza è praticamente uguale nei due sessi. Il Global Burden of Disease Study prevede che nel 2030 diverrà la terza causa di morte a livello mondiale. La mortalità interessa le fasce d’età più avanzate ed è 2-3 volte maggiore nel sesso maschile. In Italia è la causa del 50% circa delle morti per malattie respiratorie – GOLD - 2011 - Asma e BPCO - Impatto economico Asma e BPCO hanno un costo equivalente ad 1 punto di PIL R.W. Dal Negro - Repir Med 2007 Asma bronchiale: definizione L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree. caratterizzata da: episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse e senso di costrizione toracica,, variabili nel tempo nella loro comparsa, frequenza e intensità; i sintomi possono essere scatenati o peggiorati da fattori come infezioni virali, allergeni, fumo di tabacco, esercizio fisico e stress; ostruzione bronchiale variabile di solito reversibile (spontaneamente o dopo trattamento farmacologico). infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori, iperreattività e rimodellamento strutturale delle vie aeree. © 2014PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it Asma - Fattori di rischio Fattori individuali Maggiori Predisposizione genetica Atopia Iperreattività bronchiale Minori • Sesso • Etnia • Obesità © 2013 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it • • • • • Fattori ambientali Maggiori Allergeni Sensibilizzanti professionali Fumo di tabacco Inquinamento atmosferico Infezioni delle vie respiratorie Minori Fattori socio-economici Dimensioni del nucleo familiare Abitudini alimentari e farmaci Stile di vita prevalente in ambienti interni Stress e fattori psico-sociali Fisiopatologia dell’ASMA © 2013 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it Pelaia G, Vatrella A, Maselli R. Nature Rev Drug Discov 2012 Predisposizione Individuale • Genetica • Obesità • Sesso RIMODELLAMENTO DELLE VIE AEREE FLOGOSI Fattori ambientali • Allergeni • Microrganismi • Lavoro • Tabacco • Inquinanti IPERRESPONSIVITÀ DELLE VIE AEREE SINTOMI Clinical phenotypes of asthma: Elisabeth H. Bel – Curr Opinion in Pulmonary Medicine,10:44–50; Asthma: defining of the persistent adult phenotypes: S. Wenzel – Lancet - 368: 804 –13; 2006 Endotyping asthma: new insights into key pathogenic mechanisms in a complex, heterogeneous disease :Gary P Anderson – Lancet 372: 1107–19; 2008 Asthma endotypes: A new approach to classification of disease entities within the asthma syndrome:: Jan Lotvall, MD, Cezmi A. et Al. - J Allergy CLIN Immunol -2011 Severe asthma: from characteristics to phenotypes to endotypes: S. Wenzel - Clinical & 2004 Experimental Allergy - May 2012 Asthma phenotypes today: M. Cottini, R. Asero - Eur Ann Allergy Clin Immunol VOL 45, N 1, 17-24, 2013 Differenti «fenotipi di asma» riconoscibili in base a: Abitudini di vita: asma e fumo, asma e obesità Comorbilità: asma e rinite, asma e reflusso gastro esofageo Fattori scatenanti: asma da sforzo, asma da aspirina Gravità: asma di difficile controllo Caratteristiche fisiopatologiche: asma con componente ostruttiva irreversibile, asma dell’anziano Tipo di infiammazione bronchiale: asma eosinofilico, neutrofilico, paucigranulocitico; (asma non eosinofilico risponde meno bene ai corticosteroidi) © 2013 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it Asma e Obesità ASMA e GERD Best Practice & Research Clinical Gastroenterology - 2013 Asma da Sforzo Attività fisica >Ventilazione (raffreddamento e disidratazione vie aeree) > Osmolarità periciliaretrasudazione dai capillari ai bronchi- Rilascio mediatori flogosi Infiammazione cronica vie aeree (eosinofilia polmonare) - IPERREATTIVITA’ BRONCHIALE - Broncostruzione e crisi d’asma da sforzo ASMA GRAVE di DIFFICILE CONTROLLO Subfenotipo a predominante profilo neutrofilico con aumentata espressione di IL-8 e IFγ 2011 PROGETTO LIBRA • © www.ginasma.it Diagnosi di asma Anamnesi (Valutazione clinica; insieme dei sintomi e dei fattori scatenanti) Esame obiettivo Valutazione funzionale respiratoria: Spirometria (completa con VR e DLCO) Test di reversibilità Test di provocazione bronchiale aspecifico con Metacolina Valutazione stato flogosi vie aeree: Espettorato indotto (inalaz. sol. salina ipert.) permette di differenziare fenotipi di asma eosinofilico e neutrofilico. FENO (Ossido Nitrico esalato – v.n. <25-30 ppb) marker di infiammazione eosinofila. © 2013 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it Funzione respiratoria dell’asmatico Spirometria: quadro disfunzionale di tipo ostruttivo Reversibilità dell’ostruzione (>VEMS 12% o 200 ml basale) Test di bronco-provocazione positivo (Metacolina - PC20; PD20; < VEMS 20% basale) Generalmente la capacità di diffusione del CO (DLCO)è normale Classificazione di gravità prima dell’inizio del trattamento Caratteristiche cliniche in assenza di terapia Sintomi Step 4 Grave Persistente Step 3 Moderato Persistente Continui Attività fisica limitata Sintomi notturni Frequenti Quotidiani Attacchi che limitano > 1 volta/settimana FEV1 o PEF FEV1≤60% predetto Variabilità PEF> 30% FEV1 60-80 % predetto Variabilità PEF> 30% l’attività Step 2 Lieve Persistente Step 1 Intermittente > 1 volta/settimana ma < 1 volta / giorno < 1 volta/settimana > 2 volte al mese ≤ 2 volte al mese FEV1 ≥ 80 % predetto Variabilità PEF 20-30% FEV1 ≥ 80 % predetto Variabilità PEF < 20% La presenza di almeno uno dei criteri di gravità è sufficiente per classificare un paziente in un determinato livello di gravità © 2013 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it Approccio Progressivo alla Terapia dell’ASMA nell’Adulto STEP 1 Opzione principale β2-agonisti a breve azione al bisogno Altre opzioni (in ordine decrescente di efficacia) STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP 5 Scegliere uno: Scegliere uno: Aggiungere uno o più: Aggiungere in pr0gressione: CSI a bassa dose CSI a bassa dose + LABA CSI a media dose + LABA CSI a alta dose + LABA Antileucotrieni * Cromoni CSI a bassa dose + antileucotrieni * CSI a dose medio-alta Antileucotrieni Teofilline-LR Antileucotrieni Anti-IgE (omalizumab) ** Teofilline-LR CS orali Termoplastica β2-agonisti a rapida azione al bisogno *** Programma personalizzato di educazione Controllo ambientale, Immunoterapia specifica,Trattamento delle comorbilità © 2013 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it CSI = corticosteroidi inalatori; LABA = long-acting β2-agonisti; LR = a lento rilascio * i pazienti con asma e rinite rispondono bene agli anti-leucotrieni ** nei pazienti allergici ad allergeni perenni e con livelli di IgE totali sieriche compresi tra 30 e 1500 U/ml *** le combinazioni Budesonide/Formoterolo e Beclometasone/Formoterolo possono essere usate anche al bisogno in aggiunta al trattamento regolare con la stessa combinazione Asma - la strategia "a gradini" (stepwise approach) Pz. GRAVE Migliora: si riduce il trattamento Pz. ASINTOMATICO Peggiora: incremento della terapia Obiettivi del trattamento dell’asma: controllo attuale vs rischio futuro Controllo della malattia Prevenire Raggiungere Il controllo attuale Sintomi Attività fisica © 2013 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it Il “rischio futuro” Uso del farmaco al bisogno Instabilità, peggioramento Riacutizzazioni Funzione polmonare Decadimento della funzione polmonare Comparsa di effetti avversi della terapia BPCO - Definizione La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), una frequente malattia prevenibile e trattabile, è caratterizzata da una persistente limitazione al flusso aereo, che è solitamente evolutiva e associata ad una aumentata risposta infiammatoria cronica delle vie aeree e del polmone a particelle nocive o gas. Le riacutizzazioni e la presenza di comorbidità contribuiscono alla gravità complessiva nei singoli pazienti. [GOLD 2015] © Global Initiative for Asthma Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013 - Fattori di Rischio - Fumo di sigaretta Polveri e sostanze lavorative Inquinamento ambientale da fumo di tabacco Inquinamento domestico e atmosferico Fattori Genetici (deficit α-1AT) Infezioni respiratorie ricorrenti Stato Socio-Economico Invecchiamento «Stress Ossidativo» e ruolo pro infiammatorio del fumo di sigaretta, Barnes e Celli 2009 BPCO- Piccole vie aeree Ø < 2mm tra VII e XIX gen bronchiale L’abnorme risposta infiammatoria (inalazione di fumo di sigaretta o di altri inquinanti , polveri, gas, vapori irritanti) è responsabile della ostruzione e del rimodellamento delle vie aeree periferiche (diametro<2mm). BPCO – Meccanismi responsabili dell’ostruzione bronchiale GOLD 2015 BPCO - Quadro clinico - sintomatologico Le alterazioni anatomo-patologiche a carico delle piccole vie aeree e del parenchima sono responsabili delle manifestazioni cliniche: Dispnea (evolutiva, persistente, peggiora sotto sforzo) Tosse (intermittente o persistente) Espettorato cronico BPCO - Spirometria FEV1 e FEV1/FVC (<70% dopo broncodilatatore). Ostruzione non reversibile dopo somministrazione di broncodilatatore (salbutamolo). Volumi polmonari: aumento del VR, CFR e TLC ( intrappolamento gassoso alveolare e iperdistensione polmonare. DLCO è ridotta. Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2015. Trattamento della BPCO stabile: trattamento farmacologico Paziente Prima scelta Seconda scelta Scelte alternative LAMA SAMA prn A o SABA prn o LABA o Teofillina SABA e SAMA LAMA B o LAMA e LABA LABA ICS + LABA C o LAMA ICS + LABA D e/o LAMA LAMA e LABA o LAMA e inibitori PDE4 o LABA e inibitori PDE4 ICS + LABA e LAMA o ICS+LABA e inibitori PDE4 o LAMA + LABA o LAMA + inibitori PDE4 SABA e/o SAMA Teofillina SABA e/o SAMA Teofillina Carbocisteina SABA e/o SAMA Teofillina N-acetilcisteina BPCO – Malattia progressiva La BPCO è una malattia dei bronchi e dei polmoni, cronica ed evolutiva, che ha un’estensione extrapolmonare. La presenza in circolo di mediatori dell’infiammazione e le comorbitità rendono ancor più vulnerabile e “fragile” il paziente. BPCO - Riacutizzazioni Impatto sui sintomi e sulla funzionalità respiratoria Impatto negativo sulla qualità della vita RIACUTIZZAZIONI Accelerato declino della funzionalità respiratoria Aumento dei costi Aumento della mortalità ASMA e BPCO – Differenze Esordio Età giovanile (prescolare o scolare); ha spesso carattere familiare Insorgenza tardiva (adulti >45) e andamento progressivo Fattori di Rischio Atopia; iperreatt. bronch. allergeni (inquinamento atmosf. alimenti, farmaci). Deficit AT1; Fumo di tabacco; inquinamento (in-outdoor); esposizione professionale. Sintomi Variabili e discontinui: notturni o mattutini con periodi di remissione. Si associano a rinite, congiuntivite, allergia. Dispnea: ingravescente e invalidante. Tosse cronica. Riacutizzazioni con peggioramento dei sintomi. ASMA e BPCO – Differenze Cellularità - Infiammazione Eosinofili; Linfociti Th2, CD4+; Macrofagi+. Citochine (IL-4-5,-6-9-13). Mediatori: istamina; eotassina; cistenilleucotrieni (LTC4,D4,E4); NO++ (infiammazione eosinofila) Neutrofili; Linfociti Th1 , CD8+; Macrofagi+++; Citochine (TNF-α; IFN-γ; IL-6, IL-8). Mediatori: LTB4. Stress ossidativo ROS+++ Aspetti Anatomo-patologici Ipertrofia ghiand. Metaplasia cell. mucipare. Ispess. M. basale Flogosi cronica (desquamazione e rimodellamento) nelle vie aeree (grandi e piccole) responsabile dell’ostruzione bronchiale. Metaplasia cell. squamose; ipertofia ghiand. mucipare; presenza di neutrofili e linfociti. Infiammazione cronica delle piccole vie (Ø<2mm); rimodellamento vascolare e ispessimento parete bronchiale; distruzione parenchimale. ASMA e BPCO – Differenze Alterazioni Funzionali Respiratorie Ostruzione bronchiale variabile, transitoria e (generalmente) reversibile ; perdita del FEV1 è modesta ed ha scarso significato clinico; DLCO normale. L’infiammazione cronica aumenta la responsività bronchiale: Metacolina positiva. Infiammazione cronica «piccole vie» ; ostruzione irreversibile (parzialmente reversibile); riduzione accelerata e progressiva del FEV1 e FEV1/CVF. Iperinflazione polmonare dinamica (air trapping) = dispnea. Alterazioni scambi gassosi (ipossiemia – ipercapnia). Ipertensione polmonare ASMA e BPCO - Test Metacolina L’Iperreattività bronchiale (IB) è presente nella maggior parte degli asmatici; la presenza di atopia e IB aumenta il rischio di sviluppare l’asma. L’IB non è una «esclusività» dell’asmatico, può essere scatenata da altre malattie (Virosi respiratorie, GER e BPCO); è sensibilmente positiva nel pz. BPCO (GOLD 1-2), nei fumatori attivi (BPCO e asmatici); il grado di reattività bronchiale correla con il peggioramento dell’ostruzione bronchiale. ASMA e BPCO - Terapia Per Asma e BPCO, impieghiamo gli stessi farmaci, con schemi e risultati diversi. Nell’asma la terapia antiinfiammatoria determina una sostanziale regressione della flogosi. Per il buon «controllo» di tutti gli aspetti della malattia (sintomi, funzione respiratoria, riacutizzazioni, qualità della vita) oltre all’associazione CSI + LABA (risposta brillante e ottimale.) , sono utili anche gli antagonisti recettoriali dei LEUCOTRIENI. Nelle forme di «Asma grave» di difficile controllo, oltre ai CSI e LABA, utilizzare tutti farmaci disponibili: antileucotrieni, teofillina, CS orali e anti IgE. ASMA e BPCO - Terapia I farmaci della BPCO: Broncodilatatori (SABA e SAMA al bisogno); LABA (formoterolo e salmeterolo) UltraLABA (indacaterolo 24 ore) e LAMA (Oxitropio Tiotropio e Aclidinium bromuro - elevata affinità per recettori muscarinici M3) in combinazione con CSI. Attenzione all’uso degli steroidi per via sistemica (effetti collaterali!!) Inibitori fosfodiesterasi (PDE-4): antinfiammatori in grado di inibire il rilascio di IL-4,5,13,TNFα e il reclutamento di neutrofili e macrofagi. Altre terapie: OTLT; antibiotici; vaccini. 60% 51% CHEST ed Ital 2003; 3:44-52 Aprile 2010 F.M. Wouters, M.E. Franssen; M.A. Spruit. CHEST 2011; 140(2):279-281 I pazienti BPCO fisicamente inattivi hanno una prognosi peggiore. La riduzione di massa muscolare scheletrica e la carenza di massa magra sono fattori prognostici negativi. L’attività fisica (valutazione clinico-funzionale; 6MWT, BODE) riduce i tassi di mortalità e ricoveri ospedalieri Washki et al. CHEST 2011 ASMA e BPCO – La Terapia La terapia farmacologica della BPCO, non è così soddisfacente come nell’asma!! E’ senz’altro utile a ridurre i sintomi, la ridurre gravità e la frequenza delle riacutizzzazioni, a migliorare la qualità di vita e la tolleranza allo sforzo. Purtroppo il trattamento della BPCO non modifica la storia naturale della BPCO, non riduce la progressiva perdita di funzionalità respiratoria, né la mortalità dei pazienti. Grazie per l’attenzione