6 - Viveur
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6 - Viveur
IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBERO Periodico associato alla Unione Stampa Periodica Italiana il sommario anno XVII/numero 28 settimanale - dal 10 al 19 luglio 2009 6 Leggende viventi HANNO SUONATO LE CANZONI DI DE ANDR PER TUTTA LA VITA, E CONTINUANO A GIRARE IL MONDO CON LA MUSICA DELL AMICO FRAGILE, FABER. VIVEUR INTERVISTA LA PFM, LA LEGGENDA MUSICALE CHE SAR¸ A FOGGIA IL 12 LUGLIO 12 MUSICA/La 14 MUSICA/Il 16 MUSICA/Ancora 28 AGENDA/Quando mia vita jazz SERGIO CAPUTO SAR¸ A MANFREDONIA PER UNO DEI SUOI ATTESI CONCERTI, MA PRIMA FA UN ANTICIPAZIONE A VIVEUR castello ha il suo Re AL CASTELLO DI MANFREDONIA VA IN SCENA UN RE DELLA MUSICA JAZZ: IL MITO BILLY COBHAM ARRIVA IN CAPITANATA Pooh DATA FOGGIANA PER I POOH, LA LONGEVA BAND IMPEGNATA NELL ULTIMO TOUR A QUATTRO (D ORAZIO SE NE VA) i cantanti fanno Oh A VICO DEL GARGANO ARRIVA L AMICO DI LUCA (QUELLO CHE ERA GAY MA ADESSO STA CON LEI), POVIA Chiuso in redazione il 7 luglio 2009 5 copertina Nati sotto il segno del rock Domenica 12 luglio la PFM canter De Andr sul palco del Teatro Mediterraneo, come nel 1978. Viveur ripercorre quell incontro che cambi la storia, attraverso le voci dei protagonisti di Luigi de Martino 6 INCONTRAMMO DE ANDRÉ IN SALA PROVE. TUTTI ERANO DUBBIOSI SU QUESTO SODALIZIO MA LA TOURN E DEL 1978 SMENT GLI SCETTICI NELLA PAGINA ACCANTO, FRANZ DI CIOCCIO. NELLA FOTO A SINISTRA, LA FORMAZIONE DELLA PFM DEGLI ANNI SETTANTA. SOTTO, LA COPERTINA DELL ALBUM PASSPART DEL 1978, DISEGNATA DA ANDREA PAZIENZA FOGGIA Nel 1966 ho passato otto mesi tra i corridoi della Biblioteca Comunale di Milano a leggermi i Vangeli Apocrifi. Volevo levarmi un complesso. Ognuno ha i complessi che si merita, e chi nasce nel 1940 ha un complesso cattolico . A noi piace immaginare che Fabrizio De Andr combatt con quel suo complesso e pronunci quelle parole indossando il suo inconfondibile cappotto blu scuro, come tradizione marinara genovese impone. E magari seduto su una sedia, con la gamba destra accavallata in modo da sostenere la sua fedele chitarra, e una sigaretta appesa a un angolo della bocca. Verso la fine degli anni Sessanta la situazione musicale era tanto confusa ed effervescente, quanto chiara e inequivocabile. Dagli USA una tempesta rock si abbatt con violenza sul resto delle terre emerse. Qualcuno confondeva distorsioni di chitarre con la distorsione della droga. Qualcun altro sapeva bene che grazie alle frequenze di una radio diventavi il Messia della controcultura, predicavi vangeli mai scritti. A quei tempi De Andr sussurrava impressioni. Si faceva bello con quella voce calda e l inarrivabile ritmica della sua acustica. Era un cantastorie con un complesso cattolico e con l aria da intellettuale borghese, che attir a s migliaia di fedeli apostoli e qualche inevitabile Giuda. Poi, alla soglia dei trent anni, volle conoscere le parole non dette, le frasi mai pronunciate, un altra verit , tra i corridoi di quella biblioteca. Cos scrissi i testi per un nuovo disco, La Buona Novella - continua De Andr nelle sue confessioni - consegnai il tutto a Giampiero Reverberi e gli dissi che se non fossimo usciti subito con questo disco la casa discografica si sarebbe incazzata . Reverberi, produttore di De Andr , gli fissa un appuntamento con gli arrangiatori individuati per il progetto. E gli presenta quattro capelloni con le basette lunghe. Quattro pellegrini , come li defin lo stesso De Andr , che in quegli anni arrangiavano i dischi di chi andava . I Quelli si faceva chiamare il nucleo originario della futura Premiata Forneria Marconi. A quell incontro si presentarono Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Patrick Djivas e Flavio Premoli. Gli arrangiatori con il piglio rock, i musicisti della precisione maniacale. Non fu colpo di fulmine, ma durante le registrazioni avvenne il miracolo. Fabrizio cambia umore, si innamora dell energia sprigionata da quei quattro ragazzi che sembrava fossero nati dalla stessa madre. Dopo quell esperienza ognuno prese la sua strada. De Andr continu a fare il De Andr , mentre i quattro con il suono dalla loro parte diventarono la PFM, si nutrirono della loro stessa energia, spararono rock come pugni allo stomaco. Impressioni di Settembre, con quell assolo finale di minimoog, Ø festa, manifesto del progressive rock, con quei ritmi spezzati, tempi ora in tre, ora in quattro. Ti spiazzavano con quella carica e quel modo incredibile di suonare dal vivo, con le loro acrobazie strumentali da Paganini del rock . Tourn e in giro per il pianeta, milioni di dischi venduti, celebri collaborazioni. Finch non arriv quel giorno, di quel 1978, in quel di Nuoro. La PFM suonava per i suoi fan appoggiati con i gomiti sul palco (erano ben altri tempi), e De Andr tra la folla che ascoltava. Si incontrarono alla fine del concerto. Fabrizio lo sapeva. Erano loro la variabile impazzita della 7 LUCIO FABBRI (PH: STEFANO SALUSTRI) FRANZ DI CIOCCIO (PH: LUIGI CERATI) UN GIORNO ERAVAMO SEDUTI A TAVOLA. LUI TIRæ FUORI IL TESTO DI UNA SUA CANZONE E CI SPIEGæ IL SIGNIFICATO DI OGNI PAROLA sua vita di artista. Solo loro potevano liberarlo da quel ristagno creativo, dall esilio volontario in Sardegna. L idea di una tourn e con un gruppo rock sulle prime mi spavent , ma il rischio ha sempre il suo fascino. Forse in una vita precedente sono stato un pirata, e cos una parte di me diceva di accettare confess De Andr . E tourn e fu. Le prime prove in un teatrino parrocchiale a Corsico, le incertezze sulla riuscita di qualcosa senza precedenti. Ma alla fine il rock incontr la poesia, e per la prima volta accadde a Forl . Folla in delirio. De Andr in delirio, con quei colpi di basso che vibravano nello sterno e quelle chitarre distorte irradiate dalla sua spia. Adrenalina pura, per chi sino a quel momento era stato abituato a sussurrare, a urlare a bassa voce. Le poesie leggendarie di De Andr trovarono nuova linfa, grazie alla compattezza strumentale della band ormai celebre. Quasi quaranta tappe, a ca- 8 vallo tra 1978 e 1979. De Andr alla voce, Franz Di Cioccio alla batteria, Franco Mussida alle chitarre, Patrick Djivas al basso, Flavio Premoli alle tastiere, pi Roberto Colombo e Lucio Fabbri a chiudere il cerchio. Una mezza sporca dozzina pi Faber , ha definito quella comitiva lo stesso Di Cioccio in Evaporati in una nuvola rock (Edizioni Chiarelettere) in cui il batterista documenta, con le fotografie di Guido Harari, quella ineguagliabile esperienza. Dal 2004, anno del venticinquennale dalla registrazione del disco live di quella incredibile avventura, la PFM torna a riproporre alla lettera quegli arrangiamenti, a far conoscere alle nuove generazioni ci che non pu essere dimenticato. PFM canta De Andr il titolo del concerto-spettacolo proposto, da ormai cinque anni, da Di Cioccio e soci. Domenica 12 luglio la band far tappa a Foggia, tra le gradinate del Teatro FRANCO MUSSIDA (PH: PAOLO BRILLO) Mediterraneo. Viveur ha incontrato Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Franco Mussida, lo zoccolo duro della PFM. Erano in viaggio verso Sordevolo, nel torinese, con cavi e strumenti al seguito. Come dei ragazzini al primo concerto. Che per hanno passato i cinquant anni. Chi non ha mai assistito a una vostra esibizione, chi non cresciuto con l odore del vinile, cosa deve aspettarsi da questo concerto? DI CIOCCIO: Poesia e tanta energia. Questo spettacolo pensato proprio per loro, per chi non ha vissuto quegli anni, o per chi ha scoperto per caso, tra gli scaffali, l LP conservato da pap . Il concerto diviso in due parti. Nella prima riproporremo fedelmente alcuni dei brani registrati nel disco di quel tour. Durante la seconda parte suoneremo i nostri pi grandi successi. Sar l opportunit di scoprire insieme la grandezza di un poeta OGGI ESSERE MUSICISTA VUOL DIRE APPARIRE. NEGLI ANNI SETTANTA LA MUSICA ERA UN VEICOLO, L OPPORTUNIT¸ UNICA DI CAMBIARE QUALCOSA FRANCO MUSSIDA nostre lunghe chiacchierate. Un giorno eravamo a tavola: lui tir fuori il testo di un suo brano e ci spieg il significato di ogni singolo verso, il perch utilizzava una parola e non un altra. Fu un esperienza incredibile. DA SINISTRA: PATRICK DJIVAS, FRANZ DI CIOCCIO E FRANCO MUSSIDA come De Andr e la magia del rock suonato dal vivo. Incontraste De Andr per la prima volta in uno studio di registrazione. Lui aveva un aria da intellettuale, voi eravate un gruppo di ragazzi scapestrati e innamorati del rock. Che incontro stato? DJIVAS: Conoscevamo De Andr da diversi anni. Lui era gi un mito, noi quattro ragazzi che macinavano musica, ma con tanta strada ancora da fare. Eravamo curiosi di averlo di fronte, ma fu un incontro un po timido. Lui era cos diverso da noi, lontano dalla nostra sensibilit popolare. E poi quei testi, che ti lasciavano senza fiato. Ma la situazione cambi quando cominciammo a suonare e ad arrangiare. De Andr defin i testi della Buona Novella come gli scritti pi vicini alla realt e non divulgati dall ufficio stampa del Paradiso . Con queste singolari premesse, come si fa ad arrangiare un pezzo di De Andr ? DI CIOCCIO: Di fronte a quei testi non potevamo avere l approccio di sempre. Il 10 primo obiettivo era quello di tirare fuori la musicalit di Fabrizio e delle sue parole, decisamente soffocata proprio in quegli anni, in cui era considerato un poeta e nient altro. Ma non avemmo grossi problemi perch le melodie di De Andr sono ricche di musicalit e molto divertenti da arrangiare. Tutti erano dubbiosi su questo sodalizio. La registrazione di Buona Novella e la tourn e dieci anni dopo smentirono anche i pi scettici. Prima di quella tourn e Faber voleva diventare un allevatore e dire addio alla musica. Poi, l incontro a Nuoro cambi la storia. Quali ricordi conserva di quella irripetibile esperienza? DJIVAS: Due sono i ricordi pi belli. Il primo legato alla realizzazione degli arrangiamenti. Fabrizio ci raggiunse in sala prove un po scettico, senza troppi stimoli. Aveva una percezione approssimativa di quello che poteva significare salire su un palco e condividerlo con altri musicisti. Quando ascolt le tracce che registrammo per gli arrangiamenti sembrava impazzito, era felice come un bambino. L altro ricordo legato alle C differenza tra i giovani che fanno musica oggi e chi abbracciava una chitarra negli anni Settanta? MUSSIDA: Sono diverse le motivazioni. Oggi essere musicista vuol dire troppo spesso apparire, arricchirsi. Quarant anni fa si percepiva un altro senso del fare musica, lontano dalle manie di divismo, dalle luci dei riflettori, dalle opportunit in termini economici che scaturiscono anche da una sola apparizione televisiva. La musica era veicolo di messaggi, l opportunit unica di cambiare qualcosa. Dopo pi di trent anni di carriera e oltre quattromila concerti all attivo, cosa vi spinge a salire ancora su un palco? MUSSIDA: La curiosit di esplorare sempre nuove sonorit , perch quello della musica un territorio sconfinato. O forse perch il pezzo pi bello dobbiamo ancora scriverlo. i: www.pfmpfm.it musica Sergio Caputo, la mia vita jazz Sergio Caputo terr un concerto a Manfredonia. L artista racconta a Viveur gli anni Ottanta, il suo concetto di jazz e ci regala una preziosa anteprima di Luigi Lioce SERGIO CAPUTO MANFREDONIA Un sabato qualunque/un sabato italiano, il peggio sembra essere passato/la notte un dirigibile che ti porta via lontano . Non sar un sabato qualunque, quello che si potr vivere sabato 18 luglio al Regiohotel Manfredi a Manfredonia; infatti, alle 22.00, Sergio Caputo, musicista icona degli anni Ottanta, terr un attesissimo concerto. Un sabato italiano e Italiani Mambo sono solo i titoli pi conosciuti di un artista versatile e talentoso che, dopo il grande successo in Italia decide di trasferirsi in California, salvo tornare nel Belpaese durante l estate per godere dell affetto immutato dei fans della prima ora ma anche delle nuove generazioni. Prima della data pugliese, Viveur incontra lo chansonnier della trasmissione musicale (ormai di culto) Mister Fantasy, che l anno scorso ha pubblicato per Mondadori il suo primo e spassosissimo romanzo Disperatamente e in ritardo cane. PER FAR SBARCARE IL JAZZ NELLA TV ITALIANA DEGLI ANNI OTTANTA HO DOVUTO CONTRABBANDARLO il jazz nella televisione italiana degli anni Ottanta? L ho contrabbandato. L ho travestito con mirati accorgimenti pop, non utilizzando inizialmente musicisti jazz. Tutto questo per aggirare le case discografiche; infatti, quando ebbi il primo contratto, offerto proprio in virt del successo di Mister Fantasy, i miei discografici lo ascoltarono solo alla fine, non comprendendo bene a che genere appartenesse. Quanto le somiglia Max Paisani, il protagonista del suo primo libro? Molto, moltissimo. Alla trama, che comunque finzione, si aggiungono aneddoti, emozioni e sentimenti decisamente autobiografici. Max, per , riesce ad attuare nella vita di tutti i giorni piccole meschinit che io, per quanto mi piacerebbe, non sarei in grado di mettere in pratica per etica personale. Scrivere, come spesso accade, stato per me una vera e propria operazione di autoanalisi. Il dilemma della collocazione discografica. Ora molti settori culturali sembrano citare gli anni Ottanta, qual la sua visione di quel periodo? In Italia gli anni Settanta sono stati tragici. Il terrore scatenato negli anni di piombo ha derubato quella generazione della trasformazione culturale che gli Stati Uniti, per esempio, hanno vissuto grazie a musicisti come Janis Joplin, Jim Morrison e Jimy Hendrix e tanti altri. Con gli anni Ottanta, l Italia aveva capito che divertirsi non era un reato e questa consapevolezza ha permesso di innescare un clima di entusiasmo e di vivacit culturale. Tornando ai suoi esordi, come riuscito a far sbarcare In quegli anni ha collaborato anche con Adriano Celen- 12 SIETE LA PRIMA TESTATA ALLA QUALE ANTICIPO L USCITA DELLA PRIMA RACCOLTA DI BRANI REGISTRATI DAL VIVO Lei stato tra i primi artisti italiani a credere nel videoclip ed stato anche tra i primi ad assistere alla nascita di iTunes e dell iPod. Ho avuto il piacere di assistere personalmente nella sede della Apple, a Cupertino in California, alla presentazione che Steve Jobs tenne alle case discografiche indipendenti. Tra le 150 persone presenti la mia etichetta, la Idiosyncrasy Music, stata fra le primissime a credere in questo nuovo modo di distribuire e fruire la musica. Oggi so di avere assistito, e preso parte, a una vera e propria rivoluzione. tano, un icona della musica italiana. Era il 1984 e mi chiese di adattare in italiano il testo di Susanna, una canzone di un gruppo olandese. Fu un esperienza one shot, e anche successivamente, non chiedermi perch , non c mai stata occasione di collaborare con artisti italiani. Nel suo modo di fare musica, anche metricamente parlando, dice di essere stato influenzato pi che dai cantanti, dai dischi dei grandi sassofonisti come Coltraine e Parker; ma, la verve, l ironia e a volte l apparente nonsense dei suoi testi da dove vengono fuori? Rispecchiano il mio modo di affrontare la vita. Credo che si possa parlare di cose anche molto importanti senza necessariamente essere pedanti, la leggerezza non sinonimo di superficialit ma permette di affrontare i diversi aspetti della vita senza essere melodrammatici. E nel suo iPod quali mp3 ci sono? Ascolto musica di ogni genere. Per il tipo di musica che faccio mi sento vicino ai Lyle Lovette, Diana Krall, Norah Jones e in un certo senso anche a Michael Bubl ; artisti che realizzano un jazz molto comprensibile, suonabile e senza improvvisazioni pazze alle quali, per , ci si pu dedicare nei live. A proposito di live, quali progetti la aspettano dopo queste stagioni di concerti? Siete la prima testata alla quale anticipo che uscir la mia prima raccolta di brani registrati dal vivo. Li abbiamo realizzati con un quintetto di eccelsi musicisti nel corso delle diverse date tenute in Italia. Vi anticipo anche il titolo: La notte un pazzo con le meches. i: 335.5732060 Ø un affermazione che rispecchia anche il suo concetto di jazz? Assolutamente, per me l essenza stessa del jazz la contaminazione con altre musiche che siano pop, rock o etnica. Cerco nel mio piccolo di seguire gli insegnamenti di Miles Davis che uno dei pochi jazzisti a non essere morto povero, quindi mi fa ben sperare, e cosa pi importante, riuscito a suonare jazz in posti impensabili. Ha paragonato il jazz al cubismo, come mai? Lo dico spesso, perch secondo me entrambi hanno apportato una nuova visione della loro stessa arte. Jazz e cubismo sono molto simili, con la differenza che non si pu avere un Picasso e un Matisse sullo stesso palco che dipingono e fanno arte insieme, mentre nel jazz questo possibile. JAZZ E CUBISMO SONO MOLTO SIMILI CON LA DIFFERENZA CHE NON SI PUæ AVERE PICASSO E MATISSE SULLO STESSO PALCO 13 Il castello ha il suo Re La leggenda delle bacchette Billy Cobham si esibir al Castello Svevo di Manfredonia di Luigi de Martino BILLY COBHAM MANFREDONIA Bisogna sempre portare rispetto verso chi ha vissuto musicalmente la fine degli anni Sessanta. Rispetto e venerazione, poi, quando si tratta di un mito che ha attraversato decenni e mode, correnti e stili. Billy Cobham non un batterista, ma la batteria stessa. Ø la storia di questo strumento, uno dei suoi capitoli pi esaltanti. Per la comunit cittadina di Manfredonia quella di gioved 16 luglio (alle 21.00) sar una delle date da ricordare, se non altro perch il Re di tom e rullanti adager il suo fondoschiena e agiter nell aria quelle preziose bacchette tra le mura del Castello Svevo, progettato e costruito mattone su mattone per accogliere altre teste coronate, capitoli di un altra storia. Pippo Baudo confess di non essere pi lo stesso, da quel giorno del 1986 quando a Fantastico ebbe l onore di ospitare il miglior batterista del mondo che incoll l Italia davanti a un televisore. Quel memorabile drum contest assieme al nostro Cobham, Tullio De Piscopo, con Massimo Volpe alle tastiere, Gennarino Venditto alla chitarra e Rino Zurzolo al basso fa gi parte della storia della musica contemporanea. Sessantacinque anni lo scorso 16 maggio, ma lui non ci fa caso. Lenergia, il feeling come ama definirlo lui stesso, il groove sono gli stessi dagli anni in cui edificava ritmiche percuotendo cartoni e secchi in metallo, durante l infanzia a Panama. A diciotto anni si diploma presso l High School of Music and Art di New York. Poi, l appuntamento con la storia della musica. Il primo a scritturarlo fu il pianista Horace Silver. Conosce il chitarrista John Abercrombie e, nel 1969, l altra leggenda Miles Davis, con cui incide Bitches Brew, pietra miliare della fusion. Nel 1971, mentre Claudio Villa registrava Romanze dell Ottocento, lui predicava avanguardia con John McLaughlin nella celebre Mahavishnu Orchestra. Gli anni Ottanta segnano gli incontri con Herbie Hancock e Ron Carter (con cui form il Trio Hurricane) e con Peter Gabriel, con cui compose la colonna sonora del film Lultima tentazione di Cristo, di Martin Scorsese. In quarant anni di onorata carriera, Cobham ha prestato il suo groove a mezzo mondo, nelle vesti di illustre session man, e ha inciso la bellezza di 44 dischi da leader. Oltre a un film-documentario, dal titolo Sonic Mirror, che testimonia l impegno umanitario rivolto ai bambini del Sud America. Onore al Re. i: 0884.595801 Blues in giardino ALEX RICCI 14 Foggia Bluesman di razza, noto con lo pseudonimo di Alex Whatanna, Alex Ricci sar il protagonista del nuovo appuntamento con Summertime, la rassegna musicale nata dalla sinergia tra Moody Jazz Caf e Ristorante in Fiera, e ospitata proprio nello splendido giardino di viale Fortore. Sabato 11 luglio (alle 22.00), Alex amplificher la sua chitarra affiancato da Valerio Combass Bruno al basso e Claudio Bollini alla batteria. Nel 2004, presso il noto locale Blue Inn Cef di Bologna Alex Ricci, assieme alla sua band The Big Fat Balls, vinse a pieni voti la finalissima per accedere al Pistoia Blues Festival. Due anni dopo si esibisce al fianco del bassista americano Dywane Thomas, e qualche mese dopo si trasferisce a Londra, per girare assieme al cantante e sassononista Phil Hughes le pi esclusive tane del blues londinese. Nel 2008 Alex Ricci si aggiudica l ambito Premio Lorenzo Vecchiato come migliore artista blues emergente dell anno. Attualmente svolge un intensa attivit concertistica ed componente stabile del noto gruppo salentino Apr s la Classe. i: 0881.632166; 0881.711432 Ancora Pooh... Domenica 19 luglio, al Teatro Mediterraneo di Foggia i Pooh si esibiranno in concerto, prima di dare l addio (presunto) al batterista Stefano D Orazio di Domenico De Felice I POOH FOGGIA Era lo scorso 15 aprile quando televisioni a reti unificate e giornali, tutti debitamente listati a lutto, davano la notizia ferale (battuta in contemporanea all uscita del loro nuovo singolo): D Orazio lascia i Pooh! Una notizia che, nel corso dell ultimo anno, aveva visto un incubazione lunga e travagliata, fatta di litigi, divergenze e tensioni che i soliti malpensanti ave- vano inizialmente attribuito anche al ruolo che D Orazio rivestiva in qualit di manager e amministratore finanziario del gruppo. Stefano D Orazio lasciava (non con una data precisa) una barca inaffondabile e ancora a vele spiegate, assiepando conferenze, comunicati stampa e interviste durante le quali, sempre inquadrato in primissimo piano (quasi a volergli nascondere le mani) confermava, lucciconi agli occhi, che il suo ritiro non era dipeso da ragioni di salute. Fans in lacrime si incatenavano per strada salmodiando versioni a cappella di Uomini soli , interpretando l uscita di Stefano D Orazio dal gruppo come lo schiudersi di uno dei sette sigilli dell apocalisse (e di conseguenza i dischi di dj Francesco come uno dei tanto temuti cuspidali flagelli biblici). Alla fine della fiera, quello che per ora certo che i Pooh suoneranno ancora con la formazione canonica (Facchinetti, Battaglia, Canzian e D Orazio) che, da ormai quasi quarant anni, continua a mietere successi, al Teatro Mediterraneo di Foggia domenica 19 luglio alle 21.30. La tappa dell Ancora una Notte Insieme tour, figlio dell ultimo e omonimo album uscito lo scorso maggio, sar - a meno di ripensamenti dal gusto last minute - l ultimo modo per godersi il gruppo bolognese al gran completo. Tranquilli per , perch i Pooh (che, per quanto possano piacere o meno, sono patrimonio dell Italia musicante), almeno stando alle dichiarazioni degli instancabili Facchinetti e Battaglia, non si scioglieranno assolutamente alla fine della tourn e. Il che significa che la piccola Katy continuer le sue notti di piromania scriteriata. i: www.deltaconcerti.it ANCORA UNA NOTTE INSIEME SARÀ L’ULTIMO MODO PER GODERSI IL GRUPPO BOLOGNESE AL GRAN COMPLETO. MA PER I FANS NON Ø DETTA L ULTIMA PAROLA STEFANO D ORAZIO 16 teatro Lido Oda in clandestinit Continuano gli appuntamenti estivi dell Oda Teatro, tra audaci ri-letture e nuovi spettacoli di Domenico De Felice OSCAR WILDE FOGGIA L’unico modo per sbarazzarsi di una tentazione cedere ad essa... , una battuta quasi da Bacio Perugina che chiss quante avrete sentito rimbalzare o utilizzato per fare i figaccioni (Zanichelli ora pro nobis) tra gli amici. Tanto secca, eppure descrittiva, del modus vivendi di un uomo con cui assolutamente sconsigliabile scendere a patti. Tutto sto bailamme per arrivare a Lord Henry Wotton, il personaggio che rende un poco di buono il giovane e inizialmente Dorian protagonista del Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, protagonista venerd 10 luglio delle Riletture Clandestine del Lido Oda. Alle 21.30 presso l Oda Teatro di Corso del Mezzogiorno, sar possibile ascoltare Il caso Gray, reading e adattamento di Carlo Loiudice, attorno a quel capolavoro inglese sul culto della bellezza, scritto duecento anni fa e potenzialmente tanto attuale da mettere i brividi. Una ri-lettura che alterna brani e azione per un ora di spettacolo dal ritmo serratissimo che cresce al trasformarsi di Dorian, al suo abbandonarsi al disincanto, all aumentare del suo fervore per quella bellezza che gli appartiene. Al- 18 meno apparentemente. Ultimo appuntamento con le Ri-letture mercoled 15 luglio, sempre alle 21.30, con A. A. A. Amanti della lettura cercasi, in compagnia di Michele D Errico e Simona Gonnella. Stavolta non si parla di un reading dedicato a un singolo libro o a un autore in particolare, ma di un vero e proprio complesso omogeneo di letture dedicate alla passione per la lettura. Uno speciale confronto condensato in uno spettacolo che durer meno di un ora, con chi ha fatto della scrittura (e, quindi, dell altrui lettura) la propria vita, tra viscerali emozioni e pagine cariche di pathos vibrante. I testi proposti si muovono tra le pagine di Stefano Benni, guru e monarca assoluto dell epica del divertimento letterario, e il Bradbury fantascientifico di Fahrenheit 451, il cui protagonista Guy Montag cacciatore spietato proprio degli amanti della lettura e incendiario esecutore dei loro libri, passando per Bennett e Pennac, tra musica e dialoghi, riso e pianto. E poi l antipasto estivo di teatro! Lido Oda chiude in bellezza, infatti, con l anteprima de I Corteggiatori, il nuovo spettacolo del Cerchio di Gesso in scena venerd 17 luglio alle 21.30 con Carlo Loiudice e Vito De Girolamo. Metateatro, un vero e proprio spettacolo nello spettacolo, in cui i due attori si ritrovano in scena per ammaliare il pubblico con il loro collaudato spettacolo sull amore, salvo ritrovarsi in una situazione in cui qualcosa pare non debba funzionare a dovere. Dei due protagonisti, uno non pu parlare d amore perch bruciato dal fuoco nero del tradimento. Da qui parte lo spettacolo con il suo compare impegnato nel redimere il tradito disincantato, mettendo anima e cuore e affidandosi alle parole di scrittori, poeti e canzoni che vedono scorrere Neruda, Marquez, Battiato, De Andr e altri ancora. Uno spettacolo in cui la distanza tra palco e spettatori risulta annullata grazie al continuato coinvolgimento attorno a un tema che rende tutti partecipi ed involontari protagonisti. Al termine dello spettacolo si terr un concerto di Stefano Vergani con l Orchestra Acapulco e una visita gratuita della mostra Madre Terra, allestita nei locali dell Oda fino a domenica 12 luglio. i: 0881.663147 cultura Le storie di Don Fef La rassegna Susususud organizzata dalla libreria Ubik terminer con i racconti di Alemanno di Valentina del Carmine FOGGIA ˙Don Fef scarass un occhio che l altro ancora lo teneva dormendo. Cos tutti l appellavano, in ricordo di fanciullesca sciarpisciatura, perch ad addomandargli come si nomava egli rispondeva: Fe f , Fe f , Felice , che era il nome suo e del santo patrono di Cipi rnola. Le Vicende notevoli di Don Fef e del suo fidato servitore Cicillo il titolo del libro firmato da Giuse Alemanno, autore e scrittore salentino che tra le sue numerose vittorie contempla quella riportata al concorso letterario Terre di Mezzo. Nei suoi racconti emergono le sfumature di una Puglia suggestiva, comunicata attraverso un linguaggio duro e autentico e una descrizione dell arida terra salentina, con quel suo colore tra il rosso del sangue, o del vino, e il giallo del sole che riesce a riscaldare anche l animo del lettore. Giuse Alemanno sar a Foggia, mercoled 15 luglio alle 20.00, presso il nuovo spazio live della libreria Ubik, per presentare questo suo testo che sembra una dichiarazione d amore alla sua terra d origine. L iniziativa rientra nella rassegna letteraria Susususud pensata e curata da Michele Trecca, dedicata alla narrativa meridionale. L appuntamento conclusivo sar accompagnato dalla voce di Roberto Galano, attore del Teatro dei Limoni, che metter in scena alcuni momenti del libro di Alemanno. L incontro terminer con una degustazione di vino Primitivo di Manduria: quel nettare rosso come il sangue, il sangue vivo talentino tanto caro al regista Winspeare, far da trait d union tra il testo e la piece teatrale. i: 0881.362781; [email protected] 22 Nel blu dipinto di blu Nuova campagna di scavo archeologico subacqueo in Albania per l Universit degli Studi di Foggia di Alessandra De Stefano ALBANIA Un famoso detto recita: chi si accontenta gode. A volte, tuttavia, la voglia di scoperta e di sapere si spinge al di l di apparenti barriere naturali o limiti umani e, non paga della terraferma, si inoltra nelle anguste profondit marine alla ricerca di nuove e altre risposte. Il mare, dunq u e, c o m e c a m p o d i i n d a g i n e dell archeologia subacquea; il mare albanese oggetto di studio del Progetto Liburna promosso dall Universit degli Studi di Foggia, sotto la direzione di Giuliano Volpe, Danilo Leone e Maria Turchiano, con la partecipazione, tra i numerosi partner, del Ministero degli Esteri, della Regione Puglia e del Ministero della Cultura Albanese. L Albania , senza dubbio, uno dei paesi nel quale la ricerca archeologica subacquea attualmente meno sviluppata, nonostante la straordinaria importanza dei suoi litorali, costellati da importanti porti antichi, medievali e moderni. Al momento non si ha alcuna indicazione precisa sui relitti antichi e sui siti sommersi e mancano attivit di indagine e di tutela di questo importante patrimonio archeologico ancora inesplorato. Il progetto Liburna, nato nel 2006, prevede la realizzazione di una carta archeologica del litorale albanese, attraverso la creazione di un Sistema Informativo Territoriale (GIS) e la conduzione di scavi, una serie di attivit finalizzate al potenziamento e allo sviluppo del settore di archeologia subacquea, infine la formazione di giovani archeologi subacquei e la valorizzazione e fruizione turistica del patrimonio archeologico sommerso. Il progetto Liburna si inizialmente concentrato su quattro grandi aree, quali la Baia di D rres, l area di Butrint, IL PROGETTO LIBURNA È NATO NEL 2006 L OBIETTIVO Ø LA REALIZZAZIONE DI UNA CARTA ARCHEOLOGICA DEL LITORALE ALBANESE 24 Orikum, la baia di Valona, e l area di Porto Palermo, con l obiettivo di estendersi a tutta la costa albanese. La prossima campagna di scavo partir luned 27 luglio e si concluder marted 11 agosto. i: www.archeologia.unifg.it/ric/scavi/alb.asp arte Arte e morte RAFFAELE SINISCALCO: TALKIN’ ABOUT Una mostra celebra l estetica rock con le opere di sei artisti under 30 LUCERA Oggi sembrerebbero scontate, ma immaginate che effetto dovevano fare nel 1965 le parole della canzone My Generation degli Who: I hope I die before I get old , spero di morire prima di diventare vecchio. C era tutta la rabbia della contestazione giovanile, la morte non faceva paura, il rock celebrava le sue icone che si spegnevano con le proprie mani pur di consegnarsi alla leggenda eternamente giovani, eternamente forti. Oggi, I hope I die before I get old il titolo di una mostra collettiva di arte contemporanea ospitata dalla Masseria Sant Agapito (contrada Santa Caterina di Ripatetta, in localit San Giusto, sulla strada provinciale per Vaccarella, nei pressi di Lucera). La curatrice della mostra Annalisa Mentana ha invitato sei artisti, tutti rigorosamente under 30, per un inno alla morte non fine a se stesso, ma piuttosto con il desiderio di esorcizzarla e deriderla, la volont di buttarsi a capofitto nella vita, anche a costo di bruciarla in un unica fiammata . Hanno risposto all invito sei creativi di casa nostra. Pierpaolo Febbo intervista suicidi eccellenti come Nick Drake, Elliott Smith e Dennes Boon dei Minutemen e permette loro di descrivere il modo in cui sono passati dalla vita alla morte. Laura Lamoratta cita gli autoscatti adolescenziali, Dario Molinaro riflette sulla condizione di bambini divenuti ormai grandi senza aver assaporato nemmeno per un istante l infanzia. Elbluo, nickname di Giacomo Bagnara, rappresenta soggetti dalle bocche serrate: i pi attenti sapranno riconoscere le stelle pi luminose del rock. Cosimo Piediscalzi riesce a dire qualcosa di nuovo sul tema dell autoritratto, mentre Raffaele Siniscalco isola i primi versi della canzone degli Who per mettere in contrasto rosso e nero, il noi e il loro . La mostra verr inaugurata alle 19.00 di venerd 17 luglio e rester aperta fino al 6 settembre, e potr essere visitata tutti i giorni, dalle 17.00 alle 23.00. L ingresso libero. Proprio come il rock. i: www.masseriasantagapito.it 26 Povia (e Luca) a Vico agenda Vico del Gargano Ha intenerito tutti con la sua prima apparizione sul palco dell Ariston cantando, fuori concorso, I bambini fanno ooh , che di fatto stata la vincitrice morale della manifestazione canora di quell anno: 180.000 copie vendute e 500.000 mila download, equivalenti a 12 dischi di platino. Povia torna sul palco di Sanremo nel 2005 con una canzone dedicata ai piccioni, la possibilit che arrivasse tra le prime dieci era pari a quella che Lapo Elkann pronunci correttamente tutti i congiuntivi durante in un intervista. E invece vinse. Dopo Vorrei avere il becco (questo era il titolo della sua canzone), si ripropone a Sanremo, nel 2008, con Francesco Baccini ma, questa volta, la commissione esaminatrice gira a entrambi un due di picche . I cantanti la prendono bene, accusano Pippo Baudo di essere tornacontocratico e organizzano una manifestazione parallela nei giorni del Festival, proprio nella cittadina ligure. L ennesima occasione per far parlare di se Povia la ottiene quest anno, sempre all Ariston, con Luca era gay: una summa di luoghi comuni sull omosessualit , messaggi palesemente equivoci, che piace prima al direttore artistico Bonolis e poi, evidentemente, anche al pubblico visto che arriva al secondo posto dopo Marco Carta. La stampa, in quei giorni, ha brillato per coerenza: prima ha attaccato il testo della canzone e l intera operazione, poi ha assegnato all artista il premio della sala stampa radio e tv, il riconoscimento che i giornalisti accreditati al Festival assegnano a quella che — secondo loro — la canzone migliore della kermesse. I fans di Povia potranno ascoltarlo dal vivo sabato 18 luglio, alle 22.00, al Rione Carmine a Vico del Gargano. i: 0884. 994666 L ultima corte Foggia Ultimo appuntamento con la rassegna Musica Nelle Corti di Capitanata. Dalle 20.30 di venerd 10 luglio, al Chiostro di Santa Chiara, si esibiranno il pianosta Giuseppe Stoppiello e due ensemble del Conservatorio di Musica Umberto Giordano. i: 0881.723668 Premio di narrativa Maria Teresa Di Lascia Foggia Si terr venerd 10 luglio, a partire dalle 10.00, la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Premio Nazionale di Narrativa Maria Teresa Di Lascia, intitolato alla scrittrice prematuramente scomparsa e organizzato dai comuni di Rocchetta Sant Antonio, Fiuminata (MC), e da Provincia di Foggia e Regione Puglia. All interno della Sala Narrativa della Biblioteca Provinciale La Magna Capitanata, saranno resi noti i nomi delle tre finaliste del premio al femminile che, il prossimo 23 agosto a Rocchetta Sant Antonio, si contenderanno il premio di 3.000 euro. Interverr , tra gli altri, lo scrittore pugliese Raffaele Nigro (membro della giuria tecnica). A decretare il nome della vincitrice sar una giuria popolare. i: 0885.654795; 347.712744; [email protected] Giovani a casa loro IL CHIOSTRO DI SANTA CHIARA Foggia Giovani della nostra terra uniti per esprimere e confrontare emozioni, talenti, e sogni. Con questo intento stata organizzata dalla Comunit sulla Strada di Emmaus la manifestazione Qualcuno con cui correre. L evento, ospitato dalla Casa del Giovane (in viale Candelaro a Foggia) parte sabato 11 luglio, alle 21.00, con l inaugurazione di una mostra collettiva di giovani artisti. I lavori potranno essere visitati anche domenica 12 luglio (dalle 20.30 alle 22.00) durante il dj set di RedShake e l estemporanea writer Vertical Smile. i: 0881.744447 I Mud inaugurano l Estate Vichese Vico del Gargano Sabato 11 luglio parte ufficialmente l Estate Vichese 2009 con lo spettacolo Mud . La vis comica di Uccio de Santis e il talento dell intero cast di Mud , sono apprezzati da anni sia in tv (seguitissime le trasmissioni in onda su Telenorba) che dal vivo durante i tour tra le piazze pugliesi. Gli attori baresi inaugurano una stagione ricca di manifestazioni e di nomi popolari che affolleranno la citt dell amore. Lo spettacolo si terr , alle 21.00, nell anfiteatro Carlo Hintermann. i: 0884.994666 28 Medicina senza problemi Foggia L Associazione Studenti Universitari-Obiettivo Studenti, in collaborazione con l associazione culturale Nuovi Spazi e con il patrocinio della Facolt di Medicina e Chirurgia foggiana, organizza l ottava edizione dei Pretest, un corso di formazione gratuito rivolto a tutti i ragazzi che decidono di immatricolarsi a uno dei corsi di laurea di area medica. Pretest si svolger dal 24 al 29 agosto prossimi e affronter tutte le materie oggetto dei quiz d ingresso, attraverso lezioni ed esercitazioni e presieduti da docenti, ricercatori, laureati e studenti avanti negli studi. Per iscriversi baster scaricare il modulo di iscrizione dal sito www.obiettivostudentifoggia.it e inviarlo all indirizzo di posta elettronica [email protected]. i: 389.1533721; 327.2141295; 328.2929674 Il gusto del Gargano Vieste Giunge alla seconda edizione la Fiera del Gusto e del Turismo Enogastronomico che si terr a Vieste da mercoled 15 a marted 21 luglio. Nel parcheggio pubblico del Lungomare Europa, una settimana di eventi da vivere tra percorsi di enogastronomia, degustazioni di prodotti tipici, show culinari ed eventi interculturali organizzati in collaborazione con altre regioni d Italia. i: 0884.712232 VIESTE Musica selvaggia San Severo L inverno e le sue gelide temperature, per fortuna, sono passati. Ma non la voglia di fare musica dal vivo. Al Morrison Pub di San Severo tutto resta identico allo scorso inverno, salvo la collocazione di tavolini e palco all aperto. Nella serata di domenica 12 luglio i Wild Rose, la band guidata dalla voce di Fabio Antini, con Marco Petrella e Vincenzo Ciccarelli alle due chitarre, Luigi de Martino alle tastiere, Piero Daze al basso e Antonio Petrella alla batteria, torner a scaldare il pubblico sanseverese con una nuova esibizione. In repertorio il meglio del rock italiano e straniero di sempre. La serata avr inizio alle 22.00. i: www.wildrose.135.it 29 cinema Un alieno fra i vichinghi Un alieno atterra con la sua astronave nei pressi di un villaggio vichingo nel 709 d.C. Questo e molto altro al centro di Outlander, diretto dall esordiente Howard Mc Cain di Paola La Sala LA LOCANDINA FALSO MOVIMENTO Via Campanile, 1 - 0881.720143 www.falsomovimentoilcinema.it Chiusura estiva 18.00 - 20.00 - 22.00 4,00, € 3,00 (lun) studenti univers. LALTROCINEMA Via Duomo, 15 - 0881.776439 www.cicolella.it Amore e altri crimini 18.00 - 20.00 - 22.00 €˚6,50 - 4,50 Outlander Connor Mead un famoso fotografo di moda col vizio delle donne, costretto, suo malgrado, a partecipare alle nozze del fratello minore. Per questo torna nella dimora del defunto zio Wayne. Regia: M. Waters Cast: M. McConaughey, J. Garner, B. Meyer Genere: Commedia CITTÀ DEL CINEMA Via Miranda - 0881.652129 Transformers - La vendetta del caduto 16.00 - 17.30 - 19.00 - 20.30 - 22.00 - 00.00 (sab) Outlander - L’ultimo vichingo 17.20 - 20.00 - 22.20 - 00.35 (sab) La rivolta delle ex 18.10 - 20.15 - 22.20 - 00.25 (sab) Una notte da leoni 18.00 - 20.05 - 22.10 - 00.15 (sab) 32 Settimo cielo La tranquilla vita matrimoniale della sessantenne Inge, sposatadatrent anni con un uomo che ancora ama, stravolta dall incontro con Karl, che le far scoprire i palpiti del cuore. Regia: A. Dresen Cast: U. Werner, H. Rehberg, H. Westphal Genere: Drammatico Cosa ci fa nella Norvegia del 708 dopo Cristo un’astronave aliena? E cosa avranno mai a che spartire il suo passeggero Kainan e gli abitanti del villaggio vichingo di Herot? Naturalmente, nel mondo del cinema fantasy, tutto è possibile. Proprio come in Outlander -L’ultimo vichingo, film particolarmente adatto a un pubblico estivo che vuole godersi un paio d’ore di pura evasione. Ma Outlander, diretto dall’esordiente Howard McCain, si spinge addirittura un tantino oltre e non si limita a inscriversi nel genere fantasy: a esso accosta l’epica, la fantascienza, strizzando anche l’occhio all’universo dei videogame. In ogni caso, al centro della vicenda c’è questa navicella spaziale atterrata nel 709 dopo Cristo nei pressi del villaggio nordico di Herot, in seguito a un’avaria. Da essa scende Kainan, un alieno, subito considerato dagli abitanti del luogo un outlander, cioè un “fuori terra”, uno straniero. Per questo è catturato dalla tribù dell’anziano Re Rothgar, padre della ribelle Freya, che subisce ben presto il fascino di Kainan che peraltro, ha pure una bella famiglia nel suo pianeta. Su tutto, poi, incombe la persecuzione del terribile mostro Morwen, una creatura a metà strada fra un drago, una tigre e un camaleonte, che Kainan cercherà in tutti i modi di eliminare. Il film, scritto da Dirk Blackman, si ispira, a detta dello stesso regista McCain, al poema epico Beowulf che lo aveva assai colpito sin dai tempi della scuola. Ricco di richiami e suggestioni a molto cinema di genere, Outlander - L’ultimo vichingo è stato per gran parte realizzato con l’ausilio della computergrafica, con un bel dispiego di inevitabili effetti speciali, che portano la firma di Patrick Tatopoulos. Ad interpretare il protagonista del film, McCain ha voluto un attore versatile come Jim Caviezel, che passa con estrema disinvoltura da opere complesse come La Passione di Cristo e La sottile linea rossa, a un ruolo come quello di Kainan; accanto a lui anche Sophia Myles, Ron Perlman e John Hurt fra gli altri. Transformers I Decepticon non sono stati sconfitti, gli Autobot collaborano con il governo, pur non avendone pi la totale fiducia. Il tutto ruoter intorno al ritrovamento di un frammento. Regia: M. Bay Cast: M. Fox, S. Le Beouf, H. Weaving Genere: Azione La rivolta delle ex Connor Mead un famoso fotografo di moda col vizio delle donne, costretto, suo malgrado, a partecipare alle nozze del fratello minore. Per questo torna nella dimora del defunto zio Wayne. Una notte al museo 2 - La fuga 18.10 - 20.20 Un’estate ai Caraibi 17.00 - 18.00- 19.10 - 20.10 - 21.20 - 22.20 - 23.30 - 00.30 (sab) Coraline e la Porta Magica 16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.00 La ragazza del mio migliore amico 18.05 - 20.10 - 22.15 - 00.30 (sab) St. Trinians 17.30 - 20.15 - 22.25 -00.35 (sab) Angeli e Demoni 19.10 - 22.00 Terminator - Salvation 17.30 - 19.45 - 22.00 - 00.15 (sab) Harry Potter e il Principe Mezzosangue 16.00 - 17.00 - 18.00 - 19.00 - 20.00 - 21.00 Regia: M. Waters Cast: M. McConaughey, J. Garner, B. Meyer Genere: Commedia 33 - 22.00 - 00.00 (sab) dal 15/07/09 €˚5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50 (festivi, prefestivi, sab e dom) CORSO Via Roma - 0885.422045 17 Again 19.15 - 21.30 I Love Radio Rock 19.30 - 21.45 Transformers: la vendetta del caduto 18.30 - 21.00 ROMA Via Roma - 0885.422421 Che - L’Argentino 20.00 - 22.00 Che - La guerriglia 20.00 - 22.00 €˚6,00˚-˚4,00 (mer e gio) PALLADINO Via C.˚Poerio,˚2B - 0882.412264 www.cinemapalladino.it Che - La guerriglia (sala 1) 18.30 - 21.15 Chiuso (sala 2) 18.30 - 21.00 €˚5,50 - 4,00 CICOLELLA Via D Alfonso, 70 - 0882.375484 Chiusura estiva 19.00 - 21.30 Una notte da leoni A due giorni dal matrimonio, Doug e i suoi tre amici del cuore decidono di andare a Las Vegas. Arrivati nella citt del divertimento sulla loro Mercedes, li attender una incredibile sorpresa. Regia: T. Phillips Cast: B. Cooper, E. Helms, Z. Galifianakis Genere: Commedia Una notte al museo 2 Larry trasloca, armi e bagagli statue di cera comprese, allo Smithsonian Institute, il museo pi grande dl mondo, con una collezione di 136 milioni di pezzi. Regia: S. Levy Cast: A. Adams, B. Stiller, B. Hader Genere: Commedia Un’estate ai Caraibi Roby un bancario ipocondriaco cui diagnosticato un male incurabile. Prima di morire decide di andare ai Caraibi. Vincenzo un dentista napoletano, sposato con una donna gelosissima. Regia: C. Vanzina Cast: B. Izzo, A. Seredova, C. Buccirosso Genere: Commedia Harry Potter e il Principe... Harry dovr convincere Horace Lumacorno a tornare a Hogwarts per prendere il posto di Piton come insegnante di Pozioni e scoprir che Draco Malfoy sta tramando qualcosa di losco. Regia: D. Yates Cast: D. radcliffe, E. watson, R. Grint Genere: Fantasy 34 nightlife FOGGIA via Gioberti, 40 (vicinanze stadio) t 334.8581296 Pub/Sala priv dove potrai festeggiare qualsiasi ricorrenza o semplicemente passare una serata in completo relax. Ampio parcheggio. Locale climatizzato. ven: Disco live, dj Mark e dj Luis. 2 drink 6 €. Chiuso luned non festivo. Scopri il Bagun a su www.paginablu.it FOGGIA Il circolo dei sapori Sant Agata di Puglia Conosciuta come la Loggia delle Puglie, Sant Agata di Puglia gode di un clima mite, di paesaggi emozionanti e di una cucina a base di prodotti tipici. I sapori, gli odori e i colori della natura sono rispettati nella creazione delle pietanze, semplici e genuine. Sabato 11 luglio, il nostro palato potr verificare la bont di questi prodotti grazie alla degustazione enogastronomica che si terr a Sant Agata di Puglia presso il Circolo degli Artisti, in via San Rocco. Qui si potranno assaporare formaggi, salumi, maiale nero e tantissimi altri prodotti, accompagnati da un buonissimo vino rosso. La serata sar accompagnata dalla musica dei dj Lux e Paky Cerrati. i: 328.9196168 Rock Opera con i DamaDelizia Cerginola Ci ha provato Ligabue nell ultimo, memorabile concerto all Arena di Verona, quando tutti i suoi pi celebri brani sono stati mirabilmente eseguiti dai suoi fedeli tournisti accompagnati da un orchestra sinfonica al gran completo. Il risultato stato energia allo stato puro, un matrimonio tra rock e musica sinfonica. Sull esempio del Liga nazionale i DamaDelizia, band vincitrice dell ultima edizione del Tour Music Fest, si esibiranno domenica 12 luglio in piazza Matteotti a Cerignola con il sostegno di archi e fiati. La voce di Michele D Apollo, le chitarre di Ettore Figliola e Davide Checchia, il basso di Giuseppe Pizzuto e la batteria di Donato Fiorella saranno sostenuti da un orchestra sinfonica diretta da Raffaella Cardinale. In scaletta, tra gli altri, brani dei Queen (tra cui Somebody to love e We are the champions) e dei Dream Theater, oltre al repertorio pop-rock abituale della band lucerina. La serata avr inizio alle 21.00. i: www.myspace.com/damadelizia 36 via S.S. 16 km 682+880 - c/o A.S.D. Circolo Tennis Pipposport Enzo Troito t 0881.652841, 328.7181348, 328.7181359 Ristorante e pizzeria con forno a legna/ Degustazione a bordo piscina di pizza, piatti tipici pugliesi e sfizi mediterranei. Mattinate sportive con nuoto, calcio, tennis e giochi sportivi. Servizio navetta, priv per cene di lavoro e feste private. FOGGIA via dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522 Locanda spagnola/ Specialisti in paella, sangria e musica spagnola. Paella da asporto o a domicilio. Descuento especial a todos los italianos que hablan espa ol. Aparte el sabado. Si organizzano feste private su prenotazione. Chiuso domenica e luned . Per i mesi di luglio e agosto ci puoi trovare presso il bar del lido Ponticello di Siponto. FOGGIA corso Garibaldi, 9 - t 0881.580358 Bar, Pasticceria, cioccolateria/ Il Gran Caf sempre con te. Un luogo elegante e raffinato nel pieno centro di Foggia che accompagna le tue pause e la tua voglia di relax, dalla colazione al pranzo fino all aperitivo serale. Venerd e sabato siamo aperti fino alle ore 1.00. FOGGIA tratturo Camporeale, km 2,2 t 0881.612668, 339.1747505 Pizzeria, ristorante e braceria/ Dove una semplice cena si trasforma in una magica serata! Organizziamo ogni tipo di festa. Priv interamente rinnovato, dove potrai festeggiare qualsiasi ricorrenza in un ambiente accogliente ed elegante. FOGGIA via Duomo, - t 0881.770863 Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma ti aspetta! Un accogliente sala fumatori con men arricchito e possibilit di gustare piatti, bevande. ven: musica dal vivo. Locale autorizzato SKY. Si organizzano feste private. FOGGIA vico Quattro Porte, 4/A (spalle Banca di Roma, Piazza Umberto Giordano) t 0881.027143 Pizzeria/La vera pizza napoletana S.T.G. preparata con il cuore dal noto pizzaiolo Roby Fatibene. Si tengono corsi professionali per aspiranti pizzaioli. Tavoli all aperto. Chiuso il marted non festivo. DJ KIM BERTANI Musica Hollywoodiana Peschici Sabato 11 luglio, a partire dalle 23.00, sar inaugurata la discoteca pi glamour dell estate: si tratta di Hollywood Disco, sulla strada litoranea che collega Peschici a Vieste. L ospite della serata sar Kim Bertani, dj resident del Selecta di Bologna e del Matilda di Marina di Ravenna. Dj Kim ha suonato nelle migliori consolle italiane: Peter Pan (Riccione), E C U (Rimini), Kinky (Bologna), Madame Butterfly (Ferrara), Cenerentola (Reggio Emilia), Zoo (Milano). Nel 2000 si dilettato nella produzione musicale, vantando progetti come Fucking Freak con Mc Paddy e Dott. Feel X. Nella selezione musicale si alterneranno anche i dj Nico Covella, Kromo e Riky. L ingresso gratuito. i: 3803618575 38 SAN GIOVANNI ROTONDO corso Regina Margherita t 339.6159141 Ristorante tipico/Nasce ed affonda le radici nella tradizione culinaria regionale. L accogliente e caratteristico locale curato nei minimi dettagli, propone la ricerca delle antiche ricette, con utilizzo di prodotti naturali dell orto. Un percorso culinario attraverso le proposte del giorno. Lasciatevi guidare e buon appetito. Aperto solo a cena. Chiuso la domenica.
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