Universo Sicilia 10_98 - Periodico per i siciliani nel mondo
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Universo Sicilia 10_98 - Periodico per i siciliani nel mondo
S UNIVER Anno X - N. 10 OTTOBRE 1998 Sped. in abb. postale - Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 Autorizzazione Direzione Provinciale E.P.I. - Filiale di Catania Periodico Mensile dell’INPAL per i Siciliani nel Mondo TAXE PERÇUE TASSA RISCOSSA ICILIA DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: UFFICIO ZONA INPAL - 95031 Adrano - Piazza Mercato, 72 - Tel. (095) 7692946 - Fax (095) 7602814-7253840 Regione Sicilia: Giunta “incontra” autonomie locali Nell’ambito delle conferenze programmatiche del governo regionale nelle province per ascoltare le autonomie locali in vista della predisposizione del Dpef (il Documento di programmazione economica e finanziaria), il presidente della Regione Siciliana, Giuseppe Drago, gli assessori Giuseppe Castiglione, Marzio Tricoli, Dore Misuraca e Salvatore Cuffaro sono stati a palazzo Comitini, sede dell’amministrazione provinciale di Palermo. Affollatissima la sala del consiglio provinciale - quella sala Martorana dove fu redatto e approvato tra il 18 e 23 dicembre lo Statuto siciliano - nella quale sono confluiti gran parte dei sindaci del palermitano, amministratori provinciali, diversi deputati regionali, il prefetto. Ad accogliere Drago il presidente della Provincia, Francesco Musotto, e del consiglio, Dario Falzone. Il capo dell’esecutivo regionale ha subito esordito affermando che “la Sicilia sta vivendo un momento epocale per il cambiamento che vuole ottenere e per il rinnovato confronto tra Regione ed auto- On. Giuseppe Castiglione. nomie locali con le quali vuole scommettere per il futuro e lo sviluppo della nostra terra”. È stato in pratica un invito agli amministratori locali a non limitarsi a esporre lamentele sulle cose che non funzionano nel loro territorio, ma a collaborare alla costruzione della nuova Regione che non vuole più gestire ma solo programmare lo sviluppo. “Assieme possiamo cambiare il volto della Sicilia - ha proseguito Drago con i trasferimenti delle competenze per cui la Regione deciderà solo sui criteri, poi toccherà alle autonomie locali gestire realtà che loro conoscono certamente meglio”. Il presidente della Regione ha poi spiegato che le priorità individuate nel Dpef, per le quali si avrà la certezza delle risorse, saranno contenute in una intesa istituzionale con il governo nazionale e successivamente con specifici accordi di programma con i singoli ministeri per cui le opere saranno certamente portare a conclusione. Sulle quattro direttrici indicate dal governo siciliano (infrastrutture, beni culturali, risanamento ambientale e risorse umane agganciate alle nuove tecnologie e alla ricerca scientifica) la provincia regionale di Palermo si è trovata in perfetta sintonia, tanto da avere predisposto e consegnato a Drago il proprio programma poliennale di sviluppo economico nel quale sono utilizzate le quattro direttrici. Ma accanto a queste la richiesta impellente di concludere l’iter per l’area metropolitana e la certezza del trasferimento delle risorse. V.C. Anche un italiano Finanziaria ’99, nell’equipe che ha bocciata da Bertinotti compiuto il primo e riproposta da trapianto di mano D’Alema Cade il Governo Prodi Romano Prodi l’aveva definita la “finanziaria della svolta” quella da 14.700 miliardi varata il 25 settembre da Palazzo Chigi. Una “svolta” prudente, ma, secondo il Presidente del Consiglio, gli sforzi del Governo per i più deboli erano molti (aumentano le pensioni sociali, ci saranno aiuti per le famiglie con tre figli minori, aiuti per la prima casa e per i libri di testo, meno ticket ed una riduzione degli oneri sul costo del lavoro); e perchè in più sarà anticipato il rimborso del 60% dell’Eurotassa. Il tutto in un clima di ritrovata stabilità della lira: “In questi giorni in cui i mercati finanziari di tutto il mondo sono stati scossi da gravi turbolenze la nostra moneta, la lira, ed i nostri tassi di interesse quasi non si sono mossi”. E l’occupazione cresce: a luglio 1998 115mila posti di lavoro in più rispetto a luglio 1997. Tra le principali novità della finanziaria: caleranno le imposte sulla casa e sulle pensioni, caleranno le imposte sulle imprese. E il Governo “con una norma vincolante” destinerà a riduzione del carico fiscale ogni incremento delle entrate derivante dalla lotta all’evasione e all’elusione. La minore crescita del 1998 è compensata dall’aumento del gettito delle imposte tradizionali, grazie C’era anche un medico italiano, il dottor Marco Lanzetta, nell’équipe medica che ha portato a termine l’eccezionale intervento in un ospedale francese: per la prima volta nella storia della medicina, è stata infatti impiantata la mano destra e l’avanbraccio di un anonimo donatore ad un uomo di 48 anni che aveva avuto l’arto amputato dal 1989, a causa di un incidente. L’équipe era guidata dal dottor Jean Michel - Dubernard dell’Ospedale “Edouard Herriot” di Lione - dove si è svolto l’intervento - e dal microchirurgo australiano Earl Owen, direttore del Centro di Microchirurgia di Sydney, coadiuvati appunto dal professor Marco Lanzetta, dell’ospedale “San Giorgio” di Monza, dai dottori Hari Kapila (Sydney) e Nadey Hakim, del Saint Mary’s Hospital di Londra. I medici hanno riattacato “tutte le arterie, le vene, i tendini, i muscoli e i tessuti cutanei dopo aver sistemato le due ossa dell’avambraccio” si legge nel comunicato che annuncia lo straordinario evento. Il paziente è un uomo d’affari australiano, riferiscono due Tv francesi, che dovrà sottoporsi a 12/18 mesi di terapia di riabilitazione per riacquistare l’uso dell’arto e assumere farmaci anti-rigetto. Il buon esito dell’intervento “dà speranza a tutti coloro che rimangono vittime di incidenti domestici o sul lavoro, di mine anti-uomo o anche cche sono affet- (Continua a pag. 8) (Continua a pag. 5) A Juan Carlos la cittadinanza PANORAMA POLITICO: NASCE IL PARTITO DEI SINDACI onoraria della città di Palermo Re Juan Carlos con la moglie Sofia in visita in Italia vengono ricevuti dal presidente Scalfaro. Sono stati i primi cittadini di Roma, Francesco Rutelli, e di Catania, Enzo Bianco, a presentare nei giorni scorsi il nuovo soggetto politico che alcuni hanno ribattezzato “il partito dei sindaci”, anche se Rutelli ha già dichiarato che “non sarà un nuovo partito ma, spero, qualcosa di più importante”, riservandosi per ora un “pizzico di riservatezza” ma ammettendo che coinvolgerà “altri sindaci e personaggi della vita sociale”. L’Ulivo, comunque, è l’interlocutore privilegiato, se non l’unico, dell’iniziativa che si è sviluppata intorno al “1° Convegno nazionale delle liste civiche”. Ed all’Ulivo i sindaci chiedono di cambiare, ed in fretta. costituisce per Palermo e la Sicilia una prospettiva di futuro”. Il re di Spagna Juan Carlos e la regina Sofia sono stati ricevuti, all’arrivo all’aeroporto Falcone e Borsellino, dal presidente della Regione, Giuseppe Drago, in rappresentanza del governo italiano, che lo ha riceverà nel proprio studio. Il cerimoniale è stato molto semplice. Nel corso dell’incontro Drago ha presentato al sovrano spagnolo il proprio governo e gli ha donato la medaglia d’oro celebrativa del cinquantesimo anniversario dello Statuto autonomistico. Prima di trasferirsi a palazzo dei Normanni per la seconda parte della visita ufficiale, Juan Carlos ha apposto la prima firma nel nuovo libro d’onore della Regione siciliana. A.R. In politica si possono accettare i dibattiti infuocati, le dispute accese e la forte contrapposizione fra progetti diversi e alternativi, ma lascia perplessi la rissa, il linguaggio truculento e la denigrazione personale. In queste ultime settimane, attraverso volantini anonimi e giornaletti locali, sembrano prediligersi gli attacchi personali, le offese ed un aperto leale confronto politico. Che ci “azzecca” con la politica, direbbe Antonio Di Pietro, evidenziare le carenze glotto linguistiche di qualche componente famigliare del consigliere comunale Pierre Scardina o il continuo riferimento alla professione del consigliere Fabio Mancuso. Non per buonismo ma in PALERMO - Il Re di Spagna, Juan Carlos e la Regina Sofia sono stati ospiti del sindaco di Palermo Leoluca Orlando il primo ottobre. I Reali di Spagna hanno partecipato ad un pranzo nella sede di rappresentanza del sindaco di Villa Niscemi. Nel corso dell’incontro, il sindaco ha conferito a Juan Carlos la cittadinanza onoraria di Palermo “per lo straordinario legame, presente, passato e futuro, della Spagna con la Sicilia e in particolare con Palermo”. Con questa onorificenza, Orlando intende inoltre esprimere “apprezzamento e gratitudine per l’opera del Re Juan Carlos che guida con grande saggezza la Spagna nel processo di unificazione europea, valorizzando quella dimensione mediterranea che “L’Ulivo non può rimanere uno stendardo elettorale - ha attaccato Rutelli - deve diventare qualcosa di più politicamente concreto”. Secondo Rutelli si tratta di “nuove energie per la vita pubblica. Ora abbiamo il dovere di mettere questa energia al servizio del Paese tutto in un momento critico, difficile e di sconcerto. Con oggi inizia questo cammino”. Diverso è invece l’approccio di Bianco che punta a “trasferire questa nuova energia nell’Ulivo, cioè ad incanalarla anche a livello centrale”. Sia Rutelli che Bianco sono convinti che il destino di questo nuovo soggetto politico “non è quello di un partitino del due per cento. I sondaggi ci hanno con- Enzo Bianco Sindaco di Catania. fermato una grande domanda di cambiamento, che può avere percentuali interessanti”. Un patto sociale per Adrano di fronte alla crisi della politica. di Salvo Italia politica non guasta un po’ di self - control e di signorilità. Criticare le idee politiche. Si! Designare le persone. No! Elevare la qualità della politica, pensare alto, riprendere serenamente il confronto e il dialogo deve interessare tutti. Proprio tutti. Inoltre si preferisce individuare ed evidenziare l’incoerenza altrui. Occorre, forse ricordare che i dogmi esistono solo in religione, non in politica. Quando dovessero sussistere questi ultimi si trasformerebbe in integralismo e fanatismo e…Dio ci scansi e liberi dell’integralismo e Il solo leader presente al battesimo del nuovo soggetto politico è stato il coordinatore dei Verdi, Luigi Manconi, che a chiusura dei lavori è intervenuto dal palco. Ricordando “l’identità di valori di cultura, di storia e di tradizione che legano questa nuova esperienza al nostro partito”, Manconi ha sottolineato come da due anni e mezzo seguano attentamente lo sviluppo di questa iniziativa. “Per noi la vostra - ha sottolineato Manconi - è una sfida utile per il rafforzamento del mio partito e di tutto l’Ulivo”, perché “accanto ai partiti della coalizione devono esserci altri soggetti della società civile. Nell’Ulivo c’è posto e gloria per tutti”. fanatismo politico. Gli - ismi nella storia hanno lasciato solo brutti ricordi D’altra parte quanti personaggi illustri hanno compiuto scelte in vistosa contraddizione con il loro passato, senza che mai si sia gridato allo scandalo. Giuliano Ferrara di formazione marxiste, già consigliere comunale a Torino, eletto nell’allora P.C.I, adesso è un forzista ed allora un berlusconiano. Lucio Colletti, filosofo marxista, è senatore di Forza Italia. Non dimentichiamo la lunga schiera di ex - democristiani, ed altri ex di qualcosa, con capofila Publio Fiori, già segretario (Continua a pag. 5) 2 OTTOBRE 1998 Sul diritto di voto Fassino: “ecco come faremo” Abbattere i tempi dell’approvazione delle norme che permetteranno ai connazionali all’estero di espletare nei paesi di residenza il sacrosanto diritto al voto di cui sono titolari in quanto cittadini italiani: questa la parola d’ordine scaturita alla fine del confronto tra Cgie e rappresentanti politici del 29 e 30 settembre. A fare il punto sull’andamento dei lavori è stato il Sottosegretario agli Esteri e Presidente del Cgie, Piero Fassino. Dopo aver sottolineato l’importanza in sé dell’avvenimento (è la prima volta che il Consiglio si riunisce in Parlamento), Fassino ha definito i motivi di soddisfazione scaturiti della riunione: il primo motivo è che la legittima delusione degli italiani all’estero dopo la mancata approvazione dell’art. 48 modificato, il 29 luglio scorso, “non si è limitata alla protesta, ma è diventata proposta”; il secondo motivo risiede nella “presenza larga e significativa” dei capigruppo parlamentari e dei presidenti delle Commissioni interessate: “tutti hanno riconosciuto l’errore ed hanno assunto l’impegno formale a riprendere il più velocemente possibile l’iter parlamentare”. Ricordando che la Costituzio- ne impone comunque una pausa di sei mesi prima che lo stesso provvedimento possa essere riproposto alla votazione della Camera, Fassino ha definito il percorso che sarà ora seguito per giungere rapidamente al fine: “Prima di tutto la richiesta a gruppi parlamentari e commissioni di riprendere immediatamente l’iter di modifica dell’articolo 48, quello che istituisce la “Circoscrizione estero”, così come posto in votazione il 29 luglio”; in secondo luogo “gruppi e commissioni trovino contestualmente un’intesa sulle modifiche agli articoli 56 e 57, quelli che definiscono il numero di parlamentari assegnati alla Circoscrizione Estero. L’auspicio sarebbe quello di agganciare l’approvazione dei due articoli a quella del 48”; infine, “procedere all’elaborazione della legge ordinaria che regolerà tutti gli aspetti operativi dell’espletamento del diritto di voto nei paesi di residenza”. La riunione del 29 e 30 settembre, dunque, segna “la ripresa di un cammino, con una determinazione ancora maggiore che in passato per corrispondere finalmente alle attese dei connazionali che vivono fuori dall’Italia”. Arancia Rossa di Sicilia UNIVERSO SICILIA L’INPS sbaglia, la Corte di Giustizia europea corregge Ci sono voluti più di due anni, ma alla fine è arrivata la tanto attesa sentenza della Corte di Giustizia europea nel procedimento pregiudiziale riguardante il calcolo delle pensioni italiane in diretto europeo. Si tratta della causa Stinco-Panfilo, patrocinata dal Patronato ACLI con gli avvocati Rosamaria Ciancaglini e Marcella Rossi del foro di Roma. La sentenza, pronunciata a Lussemburgo all’udienza del 24 settembre, censura inequivocabilmente il sistema di calcolo seguito dall’INPS, in chiaro contrasto con le disposizioni del regolamento CEE n°1408/71. L’INPS ha sempre sbagliato in due punti nel calcolare o ricalcolare le pensioni dei lavoratore italiani che possono valersi di periodi di assicurazione compiuti in Italia e in altri Paesi dell’Unione Europea (ma il discorso vale anche per le convenzioni bilaterali che si situano al di fuori dell’Unione Europea): 1) perché si è ostinato ad escludere dal calcolo della pensione teorica o virtuale la cosiddetta “integrazione al trattamento minimo”, integrazione cosiddetta a torto quasi come una prestazione a sé stante e soggetta come tale a limiti reddituali e, dal giugno 1992, al vincolo della territorialità (prestazione non esportabile); 2) perché da alcuni anni procede sistematicamente a ricalcoli periodici delle pensioni già liquidate, per tenere conto degli adeguamenti delle pensioni estere non- Vaticano: V.I.S. ora trasmette anche in italiano Un prodotto ineguagliabile sulle mense di tutta Europa Il disciplinare di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia ha classificato all’art. 3 le aree geografiche protette per ottenere un prodotto di ineguagliabile qualità capace di onorare le mense di tutto il mondo. L’art. 3 del disciplinare recita cosi: “ La zona di produzione del’”Arancia Rossa di Sicilia” comprende il territorio idoneo della Sicilia Orientale per la coltivazione dell’Arancia ed e così individuato: Provincia di Catania - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti Comuni: Catania, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarone, Militello Val di Catania, Mineo, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Ramacca, Santa Maria di Licodia, e Scordia. Provincia di Siracusa - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei seguenti comuni: Lentini, Francofonte, Carlentini, Buccheri, Melilli, Augusta, Priolo, Siracusa, Floridia, Solarino, Sortino. Provincia di Enna - Territorio delimitato in apposita cartografia 1:25.000 dei comuni: Centuripe, Regalbuto, Catenanuova. care Non fate man ense dalle vostre m a s s o R a i c n a r A l’ di Sicilia. i Un prodotto udalità q e l i b a i l g a u g e n i Il V.I.S., Vatican information service, uno dei servizi di informazione della sala stampa della Santa Sede, ha cominciato a diffondere le notizie in lingua italiana. Creato nel 1990, il V.I.S. già trasmetteva in inglese, francese e spagnolo. Con il V.I.S. in italiano desideriamo fornire alla chiesa in Italia, alla curia e alle persone interessate, informazioni immediate sull’attività del magistero e della pastorale del Santo Padre e della Santa Sede”, ha spiegato Miguel Castellvi, direttore del V.I.S. Il V.I.S. trasmette 1400 notizie all’anno in 4 lingue, e i suoi abbonati, che ricevono le notizie mediante posta elettronica o fax, sono presenti in 118 paesi nel mondo. Fra gli abbonati ai servizi vi sono 23 Conferenze episcopali, 140 diocesi, 76 nunziature e 28 ambasciate. Oltre le istituzioni della chiesa cattolica, una buona percentuale di abbonati sono agenzie di stampa, stazioni radio e tv, canali satellitari, quotidiani e riviste cattoliche. Inoltre ricevono il servizio del V.I.S. autorità di altre confessioni cristiane. Il V.I.S che fu il primo servizio telematico della Santa Sede, è disponibile in Internet dal 1996 e si può ricevere una media di 5mila visite quotidiane. ché delle fluttuazioni dei tassi di cambio delle monete (con conseguenti costituzioni di indebiti a carico dei pensionati). In realtà il lavoratore migrante, più che l’integrazione al trattamento minimo, ha sempre chiesto che la quota di pensione (prorata) spettantegli per i periodi di assicurazione compiuti in Italia prima dell’espatrio venisse calcolata in modo giusto, con una adeguata rivalutazione dei salari, o anche quanto meno sulla base della pensione minima. Inutilmente si è cercato di far capire all’INPS che con una lunga carriera assicurativa in Italia e all’estero non si poteva determinare il prorata partendo da una pensione virtuale di poche migliaia o addirittura poche centinaia di lire al mese. La Corte di Giustizia ha spazzato via tutte le argomentazioni e le obiezioni dell’INPS, come pure quelle dei Governi austriaco e svedese intervenuti nel processo, ed ha dichiarato che l’importo teorico della pensione spettante al lavoratore migrante va determinato includendovi l’integrazione al trattamento minimo. La sentenza del 24 settembre avrà conseguenze importanti e, se applicata con effetto retroattivo, come dovrebbe normalmente essere, anche implicazioni finanziarie notevoli, soprattutto per i periodi anteriori all’entrata in vigore della legge 8 agosto 1995 n°335. L’INPS dovrà infatti - cosi come avviene quando viene pro- nunciata una sentenza della Corte Costituzionale - ricalcolare tutte le pensioni proratizzate nei casi in cui (e sono migliaia) il prorata è stato determinato sulla base di una pensione virtuale inferiore al trattamento minimo. L’INPS dovrà inoltre astenersi dal procedere ai ricalcoli periodici dell’integrazione sulla base degli aumenti della pensione estera. Va osservato che lo stesso problema (calcolo della pensione teorica) si era posto, sia pure in termini diversi, nei confronti del Belgio e della Spagna. Il Belgio, dopo la sentenza C-406/93 (Reichling) del 9 agosto 1994, si è subito adeguato alla giurisprudenza europea ed ha fatto inserire nell’allegato VI del regolamento n°1408/71 una disposizione la quale stabilisce che “per il calcolo dell’importo teorico di una pensione d’invalidità, di cui all’articolo 46, paragrafo 2 del regolamento, l’istituzione competente belga si base sulle remunerazioni percepite dall’interessato nella sua ultima professione” Altrettanto ha fatto la Spagna dopo le sentenze c-251/94 (Lafuente Nieto del 12 settembre 1996 e C-31-32-33/96 (Naranjo Arjona ed altri) del 9 ottobre 1997, con le quali è stato affermato il principio secondo cui le remunerazioni ovvero, se del caso, i contributi previdenziali che costituiscono al base di calcolo dell’importo teorico della pensione devono essere rivalutati e maggiorati, Gianni Billia Presidente dell’INPS come se il lavoratore migrante avesse continuato a svolgere nel proprio paese d’origine la sua carriera lavorativa. Queste sentenze belghe e spagnole sono già invocate una infinità di ricorsi proposti contro l’INPS dal Patronato ACLI, ma senza alcun risultato. Tali ricorsi sono stati tutti respinti o rimasti privi di risposta; quando c’è stata qualche riposta era solo per dire che le sentenze invocate riguardavano altre fattispecie (come se l’articolo 46 del regolamento europeo n° 1408/71 Si applicasse solo alle pensioni belghe e spagnole!). Vedremo adesso se l’INPS si adeguerà oppure occorrerà far avviare da parte della Commissione europea una procedura d’infrazione contro l’Italia. P.T. Gorbaciov a Roma per presentare Green Cross Italia Della crisi russa: “Non e la morte del mondo né della Russia” Sorridente e altero, pronto a stringere la mano a chiunque gli si avvicini. Nessuna guardia lo allontana più dai suoi estimatori. Nessun servizio d’ordine., nessun “cordone” di protezione. Ormai è un privato cittadino, lontano dal tempo in cui, premier della seconda potenza mondiale, veniva corteggiato e ossequiato dai suoi colleghi. Questa volta, al suo fianco c’è il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Dei politici solo l’ombra. Quella dei loro telegrammi in cui inviano saluti di circostanza. Un messaggio è stato inviato anche da Massimo D’Alema, una volta “compagno”, in viaggio nel Sud America. Mikhail Gorbaciov, l’uomo della perestoica, non è a Roma per fare politica ma per la presentazione pubblica di una iniziativa ambientalista in cui ha profuso il suo impegno ed investito il suo nome. Si chiama Green Cross Italia, un’associazione nata con lo scopo di “promuovere il cambiamento dei valori attraverso l’educazione e la comunicazione, la promozione del dialogo, l’accrescimento della consapevolezza e la comprensione dei problemi ambientali, l’identificazione delle principali fonti del degrado ambientale” Gorbaciov, che nell’antico ruolo di statista chissà quante volte si sarà trovato a parlare di armamenti, di arme nucleari, proprio lui, ora eccolo che parla di “salvare la terra”. A lui va la simpatia espressa da Rita Levi Montalcini per la quale “è ora di cambiare il modo di affrontare lo sviluppo” e che invita “a coinvolgere anche le donne e i Mikhail Gorbaciov. giovani”. “Il pianeta terra può resuscitare ma potrebbe farlo anche senza di noi”, ammonisce Gorbaciov, il “grande utopista”, come lo chiama Arrigo Levi, scrittore e giornalista nonché profondo conoscitore della vicenda russa. “Se Gorbaciov non fosse stato utopista non avrebbe cambiato la Russia”, affermi Levi. Ma a lui, l’uomo che ha dato la democrazia alla Russia, non piace essere definito così. “Posso accettare che mi chiamino idealista. Quando invece mi chiamo utopista comincio ad arrabbiarmi”, afferma accalorandosi. “Sono un idealista arrivato al livello in cui era concentrato il massimo potere de mondo. Spesso mi Hanno rimproverato di avere delle idee utopistiche. Non è casuale la mia partecipazione all’associazione ambientalista Green Cross. Da molti anni proponevo iniziative finalizzate al recupero dell’ambiente; ho spesso parlato di valori universali umani ma sono stato criticato. Soprattutto dall’Unione Sovietica. La cosa sembrava stranissima. Parlare di riduzione di armi nucleari, in un mondo che in quel periodo era diviso in due blocchi contrapposti, sembrava davvero ridicolo”. Ora però posso farlo - continua - Al primo punto dell’ordine del giorno per il ventunesimo secolo l’uomo deve mettere l’ecologia. Io credo nella gente; l’uomo non deve suicidarsi e per questo è necessario l’aiuto della stampa e delle associazioni”. Parla della salvezza dell’universo, del genero umano, ma come pensa che si possa salvare la sua nazione da questo collasso economico e politico? Prima di tutto - afferma non è la fine del mondo né della Russia. Le nuove forme di vita nascono dal caos, diceva Lenin. C’è bisogna di un governo che si interessi dell’intera società e non solo di una parte. Si è creato troppo divario tra lo Stato ed il popolo. L’epoca ieltziniana è finita. Bisogna cambiare la politica e la strategia. C’è bisogno di una riforma costituzionale. Il paese non vuole tornare indietro vuole cambiare, esige una nuova squadra politica da cui farsi guidare. Se tutto questo non si realizzerà, allora ci sarà il crollo, il grande scontro. E il nuovo regime sarà duro perché dovrà bloccare la dissoluzione dello Stato russo”. Lo scenario è “comunque pesate”, afferma Gorbaciov, si tratta di “una situazione senza precedenti”. E allora cosa fare? “Mantenere sangue freddo e non provocare. Evitare che ci possa essere il tentativo di imporre un altro modello avventuristico”. U.S. UNIVERSO SICILIA OTTOBRE 1998 “Le notizie del Mongitore su Giuseppe Galluzzo” Con una delibera comunale del 26 giugno 1951 la Via “Pietro Micca” di Adrano fu intestato a Giuseppe Galluzzo e un manoscritto del Rev. Alfio Rapisarda, dal titolo “La nostra Patria” annovera lo stesso Galluzzo fra gli “Adornes illustri” (Archivio storico del Castello Normanno. Inoltre Antonio Mongitore afferma:”Josephus Galluzzo, ADERNIONENSIS, sarcerdos, doctor, humaniores literas coluit, quibus addidit Musas latinas, etruscas, Siculasque - Anno 1670 supertes Panormi vivebat (BIBLIOTHECA SICULA, sive “De scriptoribus siculis, qui rum veterà, tum recentiora saecula illustrarunt, Volume I Panormi 1708 1714). Ma, è doveroso precisarlo, del Galluzzo non sono pochi i testi che lo ricordano e lo celebrano, come la “Storia dei Comuni di Sicilia” Di F. Nicotra, il “Dizionario geografico universale” di G.B. Carta, “Sapra la scoperta di alcuni manoscritti di G. Galluzzo di Adernò” di V. Metitiero, oltre agli scritti di G. Floreno, di G. Sangiorgio - Mazza e alla lirica di Filippo Reale (datata 9 Agosto 1840 e recitata nel “Casino dei civili”). Nato verso la fine del 500 in Adernò, Galluzzo frequentò la locale scuola agostiniana, abbracciò il sacerdozio, fu insigue oratore, predicatore e docente de eloquenza e letteratura classica, fondò in Adernò l’ACCADEMIA DEI TEMPERAT (frequentata da “parecchi uomini illustri di altre terre”, come precisa G. Floreno), per decennio fu DOTTORE DI RETORICA a Palermo; morì molto probabilmente nella nativa Adernò qualche anno dopo il 1670, dato che nella suddetta data, scrive il Mongitore, era vivo e si trovava ancora a Palermo. Scrisse moltissimo e non poche sue opere sono state pubblicate a Palermo come leggiamo nel notiziario del Mongitore, fra cui: “Prosodiana” “Decisione poetica d’amore, Canzoni siciliane”, “Il Mongibello (la prima parte, in rima sciolta, pubblicata a Napoli nel 1669, la seconda parte dal titolo “Mongibello vomitante fuoco” pubblicata, in ottava rima, a Palermo nello stesso anno), “Composizioni spirituali” “Arianna” e la tragicommedia “Pastor Fortunato”. A Napoli pubblicò una “Antologia” con lezioni varie prediche e meditazioni religiose con l’editore Novello De Bonvie (1669) e, come scrive Girolamo Floreno, Raro documento dell’epoca. pronunzio e pubblicò anche “orazioni” in se un “Cigno sublime e poeta latino (in una della quali precisa valente” (op. cit. Tomo II). che sotto il vicariato generale del Anche Filippo Reale, poeta Canonico D’ Amico, 1638, tenne epico - lirico dell’Ottocento borbo“il dottorato a Catania in sede nico, a proposito dell’ “Arianna” e vacante”). del “Pastor Fortunato”, non lesinò Il Mongitore però non accenna i suoi elogi e in una poesia; spead un “CORPUS” di poesie a cialmente per l’ “Arianna”, disse: Firenze al Gran Duca Ferdinando “Allor sulle scene dal popol gradita di Toscana il “Corpus” (in fotocosi udi l’Arianna del vate adranita pia si conserva nell’Archivio storiquel cigno sublime la patria illustrò co del Castello Normanno) fu con- (F. Reale: poesie varie) servato nella Biblioteca MagliaPer una più approfondita becchiana (Oggi: Biblioteca conoscenza delle opere, dell’arte Nazionale di Firenze) nel codice e della personalità di Giuseppe “CT - VII - N°184, assieme ai comGalluzzo è a disposizione agli stuponimenti di Giuseppe Benfatto, diosi l’archivio storico e letterario di Filippo Costa e Francesco di del Castello Normanno di adrano, Paternò. dove si conserva tutto ciò che Ma particolarmente entusiariguarda questo geniale persosmarono il Mongitore le opere teanaggio dell’Adernò secentesca, trali per cui all’inizio del Galluzzo cioè dell’età moncadiana. affermò che l’adornese prete fosSARO FRANCO Astronauti da Prodi dopo esperimento italiano su Shuttle Si chiama Alpha Magnetic Spectrometer l’esperimento italiano finalizzato alla ricerca dell’antimateria nella radiazione cosmica, con il quale si cerca di capire i meccanismi e le leggi fisiche che hanno governato i primi istanti di vita nell’universo dopo il Big Bang iniziale. L’ams è stato portato nello spazio dallo shuttle Discovery il 2 giugno scorso lanciato dal Kennedy space center. Una donna, l’astronauta della Nasa Janet Kavandi, al suo primo volo spaziale, è la specialista che ha seguito Ams durante il volo. Il rilevatore, messo a punto dall’istituto nazionale di fisica nucleare, ha raccolto dati relativi ad oltre 100 milioni di raggi cosmici di altissima energia e l’analisi dei primi dati ha messo in evidenza la presenza di anti-elettroni e antiprotoni. Proprio per mettere in risalto il ruolo degli scienziati italiani nella missione dello shuttle i tre astronauti americani sono stati ricevuti a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Romano Prodi. Ad accompagnare gli astronauti nella visita al capo del governo il presidente dell’Agenzia spaziale un lanciatore del tipo Vega, per mettere in orbita piccoli satelliti. Per quel che riguarda la stazione spaziale l’Italia sarà impegnata a realizzare il 45 per cento dello spazio pressurizzato, quello vivibile della stazione e tre moduli logistici per il trasporto da terra alla base. Un gruppo di astronauti italiani, almeno sei, si stanno addestrando per le future missioni spaziali. La collaborazione italiana con la Nasa e l’Esa permetterà di realizzare il meccanismo di collegamento fra Marte e la terra quando la missione esplorativa partirà e un sensore radar per l’esplorazione del pianeta rosso e una sorta di trivella che permetterà di raggiungere 1000 metri di profondità alla ricerca di acqua. In Sardegna, intanto, si sta realizzando uno dei radiotelescopi più grandi del mondo per comunicare con la spazio profondo e quindi anche con Marte quando la missione internazionale partirà, intorno al 2011. Andreotti racconta il suo ultimo incontro con Fidel Castro Giulio Andreotti ha racconta in un recente editoriale per ‘30 giorni’ il suo ultimo incontro con Fidel Castro avvenuto a Cuba nello scorso luglio, e rivela anche quanto il leader cubano gli ha detto a proposito dei rapporti con gli USA e la sua idea su Clinton. Castro, scrive Andreotti, si lamenta del fatto che il governo americano “non si sia mai scusato” con l’Avana per i tentativi effettuati dalla Cia di assassinare i dirigenti della rivoluzione, tentativi investigati e riconosciuti dallo stesso Senato USA”, ma di questo e di altri misfatti Cuba non fa carico all’attuale amministrazione degli Stati Uniti, non è capace di ordinare attentati contro dirigenti politici” di altri paesi, dice Fidel. “Sicuramente non crediamo il signor Clinton capace di ordinare attentati contro dirigenti politici e piani terroristici contro altri Paesi. Non si concilia realmente con l’idea, con il concetto, con le informazioni che si percepiscono sopra di lui. Abbiamo appreso in questi anni - ha detto Fidel Castro ad Andreotti, che riferisce - a conoscere i dirigenti di questo Paese. Se credessi il contrario lo direi qui francamente senza alcuna remora. Che penso? Conosco le virtù e conosco i difetti del signor Clinton. L’abbiamo seguito da vicino come è nostro dovere attraverso notizie, dispacci, azioni, eccetera. Devo ritenere che Clinton sia stato miserabil- mente ingannato; gli presentarono una fondazione chiaramente pacifica e buona: una istituzione che era invece terroristica, diretta da un individuo che lungo gli anni praticò personalmente il terrorismo e lo sviluppò proprio attraverso questa fondazione”. Le prospettive, se Clinton è così ben disposto, sono dunque buone? “La risposta è prudente e mi sembra abbastanza pessimista. Le forze che condizionano il presidente sono molto consistenti. Tuttavia interdizione per i cittadini americani di venire a Cuba qualche deroga l’ha sicuramente. In un incontro presso la sinagoga ho appreso che attendevano in visita settanta ebrei di Miami”. “Mezzanotte era già suonata - racconta Andreotti - quanto è terminato il colloquio. E Fidel aveva ancora altri appuntamenti; doveva cenare e, mi aggiunse sorridendo, doveva anche tagliarsi i capelli per essere in ordine al mattino presto in partenza per una visita di Stato nei Paesi vicini. Pur se pressato da una simile agenda, prima di congedarmi ha scritto sul volume - documentazione della visita del Papa con le fotografie di Korda questa dedica che, arrossendo, trascri- A partire dal 1999 Scuola italiana: Le novità del nuovo anno scolastico L’obbligo scolastico a 15 anni a partire dall’anno scolastico 1999-2000: la realtà è sempre più vicina ora che l’aula di Montecitorio ha dato il primo decisivo sì. Il provvedimento è stato approvato con 224 voti favorevoli e 187 contrari. C’è stato un solo astenuto. A favore ha votato la maggioranza; le opposizioni - Polo, Lega e Udr - hanno votato contro non perché contrari all’allungamento della istruzione obbligatoria ma perché gli anni in più - hanno sostanzialmente affermato i vari oratori nelle dichiarazioni di voto - devono essere strettamente legati alla riforma dei cicli scolastici. In sostanza - osservano - come si fa ad innalzare l’obbligo, se non si conosce ancora come sarà la scuola del futuro? Il provvedimento rappresenta comunque - sostiene la maggioranza - un primo passo per arrivare alla riforma della scuola e, con il riordino dei cicli scolastici, ad una scuola dell’obbligo fino a 16 anni, per giungere in seguito all’obiettivo finale di una istruzione obbligatoria fino ai 18 anni di età. Nel corso del dibattito in aula, il ministro della Pubblica Istruzione, Giovanni Berlinguer, ha assunto due impegni: la disponibilità del Governo di assicurare in futuro gratuitamente anche i libri di testo e un confronto in Parlamento prima dell’approvazione della legge finanziaria sull’impiego del numero degli insegnanti di sostegno per le classi con portatori di handicap. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Ma anche la scuola deve superare i suoi esami, e per ora sembra farlo con buoni voti. Un’indagine dell’Istituto Cattaneo di Bologna rivela infatti che l’80% degli italiani è molto o abbastanza soddisfatto del sistema scolastico nel nostro paese. Elaborando dati raccolti dall’Istat (Istituto nazionale di statistica) su un campione di 60 mila individui, lo studio dell’Istituto Cattaneo ribalta il luogo comune secondo cui il sistema dell’istruzione in Italia è arretrato e carente. I consensi maggiori sono per la professionalità dei docenti, per la qualità dei libri di testo e per l’orario delle lezioni. Qualche critica invece per gli aspetti infrastrutturali, in particolare per la scarsità di laboratori, apparecchiature didattiche, biblioteche e palestre. I giudizi più lusinghieri sono per la scuola elementare, peggiorano sensibilmente riguardo la scuola media, raggiungendo i “voti” più bassi per le scuole superiori. L’indagine dell’Istituto Cattaneo rivela, infine, che le donne apprezzano l’istruzione ricevuta molto più degli uomini, mentre restano molto marcate, soprattutto dal punto di vista delle strutture, le differenze tra le scuole del nord e quelle del sud. Ma se il tasso di scolarizzazione in Italia aumenta, l’accesso all’istruzione resta ancora molto influenzato dal livello culturale della famiglia. È quanto emerge da un rapporto dell’Isfol che ha analizzato i dati sull’istruzione e sulla formazione professionale nel nostro paese. Il numero di studenti che, finite le scuole medie, si iscrive alle secondarie superiori è notevolmente cresciuto nel giro di pochi anni, passando dall’86% del’90-91 al 94% di oggi. Allo stesso tempo si è ridotto il fenomeno dell’abbandono scolastico nel primo anno di scuola superiore, che è sceso al 12% rispetto al 15% del ‘90-91. I processi di scolarizzazione dei giovani tuttavia, restano fortemente condizionati dal livello culturale della famiglia di appartenenza. Il 99,2% dei figli dei laureati infatti, va a scuola fino a 19 anni, ma la percentuale si abbassa al 36% per i ragazzi che hanno il capofamiglia senza nessun titolo di studio. Tarcisio Leggete e sostenete L’On. Giulio Andreotti. vo: “Per il Senatore Andreotti, con sentimenti sinceri di amicizia, ricordando sempre la sua visita a Cuba, in occasione della Conferenza dell’Unione interparlamentare, quando avemmo l’occasione di parlare a lungo della situazione mondiale di allora e potei apprezzare il suo talento e la sua profonda conoscenza della politica. Mi compiaccio molto di vederlo di nuovo in una fase singolare della storia umana che si apre dinanzi a noi. Abbiamo oggi più che mai questioni a cui pensare e più problemi da risolvere. Nonostante tutto andremo avanti con ottimismo. Speriamo in un suo ritorno a Cuba per poter di nuovo disporre della immensa ricchezza di conoscenze che ha accumulato e seguita ad accumulare. Fidel Castro - 28 luglio 1998”. U.S. 3 Universo Sicilia La voce della Vostra terra 4 OTTOBRE 1998 UNIVERSO SICILIA Ad Azzia il primo premio International Award - uomo dell’anno - dalle comunità siciliane del Missouri St. Louis (Missouri), Milwaukee (Wisconsin) e Chicago (Illinois) sono state le tappe dell’iniziativa culturale di Sicilia Mondo con un intenso programma di incontri con le comunità siciliani e l’esposizione della mostra fotografica di Luigi Pirandello illustrato dai conferenzieri Enzo Zappulla e Sara Muscarà nell’ambito della “Settimana siciliana” organizzata dalle associazioni nel Midwest. A St. Louis il presidente della “Sicilian cultural association” Toni Gandolfo a nome delle comunità siciliane del Missouri ha conferito a Mimmo Azzia presidente di Sicilia Mondo il premio “International Award - uomo dell’anno” nel corso di un gala nel Salone Orlando Garden, presenti il vice console Joseph Colagiovanni, il rappresentante del sindaco, il direttore del “Pensiero” e componente del Comites Antony Lombardo ed oltre 500 corregionali. Sono segui- l’Avv. Domenico Azzia. ti un incontro con l’arcivescovo e con il sindaco della città Clarence Hormen. A Milwaukee, la delegazione di Sicilia Mondo è stata ospite nei grandiosi locali di proprietà della Community Italian Center dove ha fatto gli onori di casa il suo presidente Tomas G. Nardelli prestigio- so esponente della comunità italiana ed assessore al comune di Milwaukee. Dopo l’incontro con la comunità, la delegazione siciliana accompagnata dai componenti del Comites Pietro Tarantino e Domenico Frinzi ha fatto visita al sindaco John Norquist. La visita si è conclusa con una lunga intervista in diretta lasciata da Azzia su radio Wylms. A Chicago l’incontro con la comunità Siciliana è stata organizzato dall’Associazione Regionale in America (ARSA) che raggruppa diverse associazioni e società siciliani. La delegazione di Sicilia Mondo è stata accolta dal presidente Josph Camarda che è anche presidente della Società SS. Laurentana di Altavilla Milicia. Erano presenti, oltre ad un folto gruppo di siciliani, il presidente del Comites Pompeo Stillo con i componenti siciliani dello stesso comitato e i presidenti di numerose MULTITERAPIA DI BELLA: A FINE OTTOBRE I DATI DEFINITIVI DELLA SPERIMENTAZIONE La prima tranche della sperimentazione della Multiterapia Di Bella (MDB), secondo i dati dei primi quattro protocolli resi noti a fine luglio dall’Istituto Superiore di Sanità, sarebbero deludenti. Ma il quadro non potrà definirsi completo fino alla fine di ottobre, quando dovranno essere presentati i risultati relativi agli altri cinque protocolli considerati nella sperimentazione. Secondo i dati di luglio, la MDB non solo risulterebbe inattiva, ma produrrebbe anche effetti collaterali indesiderati. La sperimentazione è stata condotta in 13 centri italiani su 136 pazienti. Di questi, 134 non avevano mostrato alcun miglioramento, né completo né parziale. Il 75% aveva registrato una progressione della malattia o era deceduto, dei restanti, il 13% si era ritirato spontaneamente, il 9 % non mostrava nessun cambiamento, infine vi era un 3% dichiarato “non valutabile”. Ma il professore modenese si era subito “ribellato” dichiarando che la sperimentazione attuata non aveva nulla a che fare con il suo multitrattamento. “Mi chiedo - aveva dichiarato Di Bella - se il numero di pazienti, 134, sia stato sufficiente. Com’è stata condotta la sperimentazione? Quali farmaci sono stati utilizzati?”. Il professore, dopo aver ricordato di non essere mai stato invitato a seguire i lavori di sperimentazione, aveva anche denunciato delle “leggerezze impressionanti”. “Il Ministero - si è chiesto Di Bella - non avrebbe dovuto prima accertare l’eventua- Istituto Nazionale per l’Assistenza dei Lavoratori I.N.P.A.L. Una struttura sempre pronta a dare risposte concrete ai problemi degli emigrati Gli emigrati, le loro famiglie e quanti volessero indirizzare messaggi, notizie e chiedere informazioni particolari su problemi specifici, possono scrivere a “Universo Sicilia” - Ufficio di redazione - Piazza Mercato, 72, 95031 Adrano, oppure telefonare al numero 095/7692946. AGRIGENTO Sede provinciale - Via Erodoto 9 - Tel. 0922-26449 CALTANISSETTA Sede provinciale - Via Cavour 29 - Tel. 0934-26482 CATANIA Sede provinciale - Piazza S. Maria di Gesù 3 - Tel. 095-310750 ADRANO (CT) Ufficio zona - Piazza Mercato 72 - Tel. 095-7692946 ENNA Sede provinciale - Via Roma 196 - Tel. 0935-25340 PATTI (ME) Sede provinciale - Via Verdi 7 - Tel. 0941-21346 PALERMO Sede provinciale - Via Dante 130 - Tel. 091-583887 RAGUSASede provinciale - Via Mario Leggio 155 Tel. 0932-623605 SIRACUSA Sede provinciale - Largo Empedocle 9 - Tel. 0931-24631 TRAPANI Sede provinciale - Via Buscaino 5 - Tel 0923-24100 PRESIDENZA REGIONALE I.N.P.A.L. Palermo Via Dante 130 - Tel. 091-325353 le tossicità dei farmaci? Non abbiamo per questo i Nas (Nucleo antisofisticazioni, ndr)? Non è una difesa la mia, non ne ho bisogno. Ma credo che non sia tollerabile che della gente che si macchia di omicidi colposi tutti i giorni possa avere l’autorità di imputare al sottoscritto l’insufficienza di una determinata terapia”. Intanto nei giorni scorsi l’Associazione Italiana Ammalati Neoplastici (AIAN), in prima linea nella difesa della terapia Di Bella, ha lanciato un invito i pazienti a non mollare. In una nota diramata dalla sede di Modena, si sottolinea che sta per concludersi il tanto discusso periodo di sperimentazione, “già oggetto di indagine da parte dei procuratori di Torino, Roma e Perugia” e che “l’orientamento ufficiale potrebbe apparentemente anche sfociare in odiosi provvedimenti restrittivi, assolutamente inaccettabili in considerazione dei più che validi e constatati vantaggi per tutti, ad eccezione di chi avrebbe interessi economico-finanziari dalla continuazione dello stato di cose attuale”. l’Associazione ha annunciato di voler “raccogliere le testimonianze dirette di coloro che hanno partecipato alla sperimentazione per poter esprimere un giudizio e dare un consiglio”. associazioni. Grande successo nelle città nordamericane ha avuto la mostra fotografica di Luigi Pirandello. Enzo Zappulla e Sara Muscarà con le loro riflessioni sul grande drammaturgo e sul teatro siciliano hanno fatto rivivere l’anima pirandelliana e la sua sicilianità. Azzia, nei suoi interventi, ha sottolineato la necessità di costruire un dialogo con le comunità che vivono all’estero. La comunità globale in tempo reale avvicina le distanze rende più accessibili i combatti. Occorre dare contenuto al dialogo, trovare le giuste motivazioni per suscitare interesse e coinvolgere le nuove generazioni. È questa la strada per costruire la cultura della interazione con la Sicilia che vive fuori dall’isola ma anche prospettiva per aprire una nuova stagione dalle potenzialità incalcolabili. A. Torrisi Quattro italiane su cento subirebbero una violenza sessuale. Secondo un rapporto dell’Istat vengono stuprate quattro italiane su cento. Questi i dati emersi da un campione di 20 mila donne, tra i 14 e i 59 anni, intervistate. La maggior parte dei reati non vengono denunciati. Nove milioni di donne hanno subito molestie sessuali soprattutto in ufficio. I dati rilevati dell’Istituto di ricerca affermano che i più pericolosi sarebbe gli amici, i conoscenti, gli ex fidanzati, i mariti abbandonati e i datori di lavoro. Insomma gli stupri avverrebbero con maggiore frequenza in casa (29 per cento delle interviste), in automobile (10,5 per cento), in ufficio e in altri posti generalmente ritenuti sicuri. Maggiore rischio corrono le donne che lavorano. Che siano dipendenti o libere professioniste non fa la differenza. Da cui uno scarso senso di sicurezza avvertito dalle italiane in relazione all’aumento dei reati. MA a fronte dell’aumento delle violenze, il numero delle denunce è ancora troppo basso. Otto donne su dieci che subiscono un atto di violenza sessuale non denunciano il fatto Ordine del giorno dell’AITEF sul voto all’estero Il comitato di presidenza dell’AITEF, riunito a Roma il 18 settembre sotto la presidenza dell’on. Filippo Caria, sentita la relazione del segretario generale Giovanni Ortu in tema di esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero, ha approvato un ordine del giorno con la quale: “riafferma il pieno rispetto delle attribuzioni, delle funzioni e dei poteri dei massimo organo legislativo; apprezza ancora una volta e in massimo grado l’impegno profuso dal Governo e la sensibilità dimostrata da quei parlamentari che hanno espresso voto favorevole per la istituzione della “circoscrizione Estero” e per l’assegnazione ad essa di “seggi nel numero stabilito dalla Costituzione”; stigmatizza, per conto, l’assoluta inattendibilità di quei parlamentari che - in contrasto con gli impegni assunti dal rappresentanti del rispettivi gruppi - hanno determinato la non approvazione della proposta di legge costituzionale; ribadisce, conformemente al deliberato dello scorso giugno, la riprovazione per la improvvisa ed esiziale decisione de quelle forze politiche che hanno impedito sia l’approvazione delle riforme della 2° parte della Costituzione, per altro già concordato, sia l’attribuzione dei seggi alla circoscrizione Estero; rinnova l’appello al presidente dei Consiglio, al ministro degli Affari Esteri (anche nella sua qualità di presidente del CGIE e di ministro per gli Italiani nel Mondo) ed ai presidenti del gruppi parlamentari a ché riconfermino. In concreto, l’impegno di ripresentare e approvare la proposta di legge costituzionale dell’art. 48 e sulla riforma degli art. 55 e 57 della Costituzione, nonché la proposta di legge ordinaria sull’effettivo diritto di voto del cittadini italiani all’estero”. PATERNITÀ: ARRIVA IL TEST PER ACCERTARLA “Mater semper certa est, pater numquam”: da oggi non è più così. In Italia è infatti arrivato il test “fai da te” che stabilisce, ma senza valore legale, la paternità o maternità di un figlio. Basta un campione di saliva, di urine o un capello e mediante lo studio del Dna delle cellule, estratto dai linfociti del sangue periferico dei campioni in particolari sequenze, dette microsatelliti trasmesse dai genitori ai figli, si ottiene la risposta sulla compatibilità biologica tra i soggetti a confronto, cioè la reale parentela. L’esame (“self paternity test”) è stato presentato dal prof. Claudio Giorlandino ginecologo dell’associazione Artemisia. È un test anonimo per quanto riguarda i campioni, segue un’etichettatura alfabetica: A per il padre, B per il figlio oppure A per la madre e B per il figlio. Il test costa circa 2 milioni di lire e chi lo compera all’associazione deve però dichiarare le proprie generalità. “Il test non ha nessun valore dal punto di vista legale - ha precisato Giorlandino - ma solo informativo e si può correre il pericolo sull’uso indiscriminato del test”. Il test apre un dibattito etico, giuridico e legale. Oggi il nuovo esame può essere utile alla donna che ha fatto ricorso alla fertilizzazione in vitro per sapere se il patrimonio genetico del figlio è in parte suo, oppure risalire alla paternità di un bimbo nato dopo una violenza subita da una donna. O infine in caso di rapporti plurimi. “Non c’è bisogno di una legislazione in materia - ha sottolineato il ginecologo - ma un dibattito da parte dell’opinione pubblica con regole conseguenti”. Il test è già conosciuto e praticato all’estero: a Boston, il primo laboratorio molecolare di questo genere riceve oltre 150 richieste al giorno mentre nell’Illinois, dove 1 figlio su 40 non è considerato legittimo da uno dei due genitori, ci sono 330.000 procedimenti legali per accertamenti di paternità il primo laboratorio. Secondo l’esperto anche il Garante della Privacy non potrà intervenire. “Perché il test è anonimo e perché ormai siamo in villaggio globale - ha concluso Giorlandino - e se ciò fosse vietato in Italia l’interessato potrà recarsi all’estero o spedire il test in un altro laboratorio europeo con il solo aggravio di costi e tempi”. ******* STRESS: IL MIGLIOR ANTIDOTO È LA CHITARRA Secondo una indagine dell’Osservatorio di Milano su oltre duemila persone dagli 8 ai 20 anni che negli ultimi 10 anni hanno studiato e suonato la chitarra classica, è proprio questo tradizionale strumento musicale il migliore antidoto allo stress ed alla solitudine. Per la maggior parte dei bambini, circa l’85%, che frequenta l’Ateneo della chitarra, è stata una scelta guidata dai genitori. Ben diverse sono le motivazioni degli adolescenti: quasi la metà ha scelto la chitarra per stare insieme agli altri, comunicare, conoscere persone nuove. Il 35% frequentando il corso di chitarra cerca l’occasione per costruire quei rapporti di confidenza e amicizia che spesso mancano in famiglia mentre solo il 20% è spinto dalla passione per la musica. Gli adulti si dividono in tre categorie. C’è chi, circa il 35%, vuole fare una cosa che non ha potuto fare da ragazzo, chi, un altro 35%, ha una forte passione per la musica e per la chitarra in particolare e chi, il rimanente 30%, che riprende uno studio già iniziato in precedenza. Se queste sono le premesse per cominciare altrettante e per molti versi simili, sono le motivazioni per continuare a studiare e suonare. Un terzo degli intervistati è convinto che lo studio della chitarra comporta un lavoro di introspezione che si sviluppa sempre e in armonia con i compagni di corso e dunque insieme agli altri. Un altro 35% degli allievi finisce per frequentarsi anche al di fuori delle lezioni ed è dell’avviso che questo strumento, “con la sua natura meno seriosa di altri come ad esempio il pianoforte”, crei le condizioni perché “l’aggancio si compia”. A questi si aggiunge un altro 15% che molto più semplicemente è certo che la chitarra permetta lo sviluppo dei rapporti interpersonali. E c’è infine il solito 20% che prosegue gli studi per amore della musica. ******* PROTEZIONE CIVILE: NOMINATA LA COMMISSIONE PER LA SICILIA PALERMO - È stato insediato dal sottosegretario alla Protezione civile, Franco Barberi, e dal presidente della Regione Siciliana, Giuseppe Drago, il comitato tecnico paritetico Stato Regione previsto dalla legge 433, per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 1990 nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa. Del comitato fanno parte Ernesto Calcara, Elvezio Galanti e Maria Carolina Lecchini, per lo Stato, Ercole Rabboni, Giorgio Battaglia e Nivea Buccheri per la Regione Siciliana. Compito del comitato è quello di verificare la disponibilità delle risorse, del fabbisogno dei privati e del pubblico, per la loro ripartizione su obiettivi di protezione civile. Il risultato finale sarà l’elaborazione di un piano di interventi per utilizzare i 1.800 miliardi disponibili. “Con l’insediamento della commissione - ha detto il presidente della Regione Siciliana Giuseppe Drago - si avvia definitivamente la rimodulazione dei fondi per la ricostruzione dopo un sisma che ormai è vecchio di otto anni. Senza bisogno di ulteriori pareri o passaggi burocratici la commissione determinerà le opere da finanziare”. UNIVERSO SICILIA OTTOBRE 1998 D’Alema incontra la comunità italiana di Buenos Aires Nel quadro dei contatti in Argentina dell’on. Massimo D’Alema, nel pomeriggio e nella sera del 22 settembre il leader diessino ha incontrato prima i parenti dei “desaparecidos” impegnati nel processo che si svolge in Italia relativo ad alcune vittime della dittatura, discendenti da famiglie d’origine italiana sequestrati, torturati, e fatti scomparire dai militari. Oltre la metà dei trentamila “desaparecidos” e di diecimila assassinati era di origine italiana. Ai familiari, D’Alema ha manifestato incoraggiamento e sostegno per la loro richiesta di giustizia e di verità. Successivamente, negli storici e prestigiosi locali dell’Unione e Benevolenza, D’Alema ha incontrato i rappresentanti dei Comites e del CGIE e poi la comunità italiana. Nel primo incontro Antonio Macri, del comitato di presidenza del CGIE, il presidente del Comites di Buenos Aires Luigi Pallaro e Antonio Negro, a nome dei sette Comites dell’interno, hanno sottolineato i problemi più sentiti dalla comunità, dal voto all’estero ad una maggiore efficienza della rete consolare, ad una semplificazione delle procedure previdenziali. L’incontro con la comunità si è svolto subito dopo nel teatro dell’Unione e Benevolenza, a stento capace di contenere gli intervenuti, centinaia del quali sono rimasti in piedi nei corridoi. Presentato dall’ambasciatore Jannuzzi, D’Alema ha ricevuto nella circostanza l’onorificenza di “visitatore illustre” di Buenos Aires da parte del vice sindaco Olivera e del presidente dei consiglio Ivarra. Egli si è poi rivolto ai molti intervenuti riconoscendo il valore delle energie espresse dalle comunità italiane e nello stesso tempo, la sottovalutazione da parte delle classi dirigenti, al di là di alcune manifestazioni retoriche, delle potenzialità da esse possedute. Ha descritto inoltre il grande sforzo di risanamento finanziario, politico e di costume compiuto in Italia in questi anni e il beneficio che l’Italia ne ha ricavato nella sua immagine internazionale. Nella parte finale del suo discorso D’Alema si è soffermato sulla questione del voto, riconfermando l’impegno dei Democratici di Sinistra a favore di una soluzione rapida e positiva e chiedendo L’On. Massimo D’Alema. alle altre forze parlamentari un’analoga responsabilità. D’Alema ha promosso il suo impegno per la stampa italiana e un serio approfondimento degli elementi numerici e finanziari che sono alla base di una più diffusa tutela sociale, in particolare nelle aree del Sud America. “Senza questa seria valutazione non è il caso di diffondere demagogia e di fare promesse poi sistematicamente eluse” Continua dalla 1ª pagina - Anche un italiano nell’equipe... ti da malformazioni congenite” ha affermato il dottor Dubernard, spiegando che l’operazione è stata resa possibile dai recenti passi avanti fatti nel campo della microchirurgia e delle tecniche di trapianto. L’equipe che ha operato a Lione ha battuto sul tempo i medici di Louisville (Kentucky, Usa) che nel luglio scorso avevano annunciato l’intenzione di eseguire un intervento di questo tipo entro la fine dell’anno. Ma anche l’Italia è tecnicamente pronta al trapianto degli arti, da subito. Lo assicura Andrea Ortensi, presidente eletto della Società italiana di microchirurgia. “Ci sono diverse équipe in Italia - assicura il professore - in grado di effettuare il genere di trapianto eseguito a Lione”. Il problema, sottolinea Ortensi, non è tecnico, ma amministrativo in quanto la legge sembra adombrare la necessità di una autorizzazione supplementare del ministero della Sanità. Sul piano medico, poi, il rischio vero è quello immunitario. “Trapiantare un arto, una mano, un piede - spiega Ortensi non è come trapiantare un rene. Lì abbiamo una risposta immunitaria uniforme, mentre su una mano o un braccio abbiamo componenti multiple di risposta anticorpale. Ci sono ossa, tendini, nervi, ciascuno con una risposta diversa e per questo le possibilità di rigetto si moltiplicano”. Fra autorizzazioni necessarie e rischi immunitari “il problema tecnico direi che è proprio quello meno importante”, sottolinea il professore aggiungendo che non sussistono differenze sostanziali di intervento fra il reimpianto degli arti superiori e di quelli inferiori. Le differenze però possono subentrare nella funzionalità: “l’arto superiore - spiega Ortensi - può essere articolato con più facilità, per quello inferiore è probabile che una protesi, per lun- go tempo ancora, sia più efficace del trapianto”. La notizia che veniva da Lione è stata presa con grande interesse dall’ex pilota di Formula 1 Alessandro Nannini, che alcuni anni fa era stato protagonista di un incidente che gli causò l’amputazione traumatica dell’ avambraccio destro (il suo elicottero precipitò sulle colline senesi intorno alla sua villa) ma l’équipe del professor Carlo Bufalini del Cto di Firenze riuscì a reimpiantargli l’arto e a ridare all’allora pilota Benetton la parziale funzionalità della mano. Ora l’ex pilota si dice pronto a rimettersi sotto i ferri del chirurgo se questo significasse recuperare la funzionalità completa. “Se tutto dovesse andare per il meglio aspetterò il mio turno. Prima si deve pensare a chi un arto l’ha perso” conclude Nannini. 5 VOLONTARIATO: Fabio Fazio, DOXA, nuovo volto vi si dedicano del Festival di Sanremo quasi 9 milioni Si delinea sempre meglio il volto del prossimo Festival di Sanremo: è del 29 settembre l’annuncio che a condurre le prossime due edizioni della kermesse, accompagnandola dunque al guado con il nuovo millennio, sarà Fabio Fazio, presentatore dell’ultima generazione e amatissimo in Italia per la trasmissione domenicale “Quelli che il calcio”. Fazio ha ottenuto l’incarico biennale dalla Rai, con il placet del Comune di Sanremo. Ma il suo nome alla conduzione del Festival era già circolato prima della scorsa edizione, quando però, alla fine, alla Rai si preferì andare sul sicuro con un “grande vecchio” come Raimondo Vianello. A Fazio rimase il “contentino” di “Sanremo Giovani” autunnale, prova che deve aver convinto i vertici Rai ad affidargli questa volta il palcoscenico principale. A dare l’annuncio dell’incarico affidato per due anni a Fabio Fazio è stato il direttore di Raiuno Agostino Saccà che ha messo in risalto come la scelta abbia avuto il pieno consenso dei responsabili del comune di Sanremo “che l’hanno condivisa al 100%. Fazio condurrà anche il Sanremo del 2000 che è anche quello del cinquantenario e che rappresenta anche - ha aggiunto Saccà - l’ultimo anno dell’attuale convenzione tra Rai e comune di Sanremo”. La scelta di Fazio è in un certo senso simbolica, l’ennesima “spia” dell’ondata di rinnovata attenzione per l’universo musicale che è nella strategia del nuovo corso di Rai Uno. “Fazio richiama i grandi nomi della musica perché rappresenta per loro una garanzia ed è un segno importante anche per l’industria discografica perchè costituisce una novità e quindi una sorta di scarica di adrenalina di cui potrebbe giovarsi l’intera industria aldilà del Festival di Sanremo” ha dichiarato Saccà. “Con Fazio conduttore a Sanremo - ha aggiunto il direttore di RaiUno - naturalmente ci sarà il suo modo di rappresentare la televisione e la musica”. Saccà ha espresso la convinzione che i grandi nomi con Fazio potranno tornare a Sanremo “qualcosa è già successo se Gianni Morandi ha deciso di ritornare a Raiuno dopo aver preso atto della nuova politica della rete nei confronti della musica. Con parecchi altri grandi nomi ci sono dei contatti”. Per Fabio Fazio “Sanremo è una meta importantissima, sarei ipocrita a dire il contrario. Il Festival di Sanremo è la festa cantata della tv, un grande gioco nazionale - ha aggiunto al quale spero di invitare gli artisti che di solito non si mettono in gioco”. Dopo essersi dichiarato “ovviamente felice dell’incarico” Fazio ha aggiunto che “il Festival l’ho sempre guardato come spettatore, lo ritengo il sottofondo della vita di tanta gente e questa volta, con quel pizzico di incoscienza che mi contraddistingue, sarò io sul palco a prendere le cose con la stessa dose di serietà e di divertimento. Lo smoking? Lo devo ancora comprare ma per far risparmiare la Rai - scherza il conduttore - potrei usare quelli di Buongiorno o di Vianello”. Associazione Regionalle Sicilgrano - Catania 95124 - CATANIA Piazza S. Maria di Gesù n. 3 Uffici zonali sono aperti a: — Maniace — Bronte — Grammichele — Raddusa — Castel di Iudica — San Cono Tutte le sedi di cui sopra sono ubicate presso le sedi comunali dell’A.I.C. Per una puntuale assistenza tecnica in grado di garantire uno sviluppo adeguato alle nuove tecniche di produzione rivolgetevi all Associazione Regionale Sicilgrano. di Italiani ROMA - Sono quasi 9 milioni gli italiani adulti che si dedicano o si sono dedicati al volontariato. Lo rivela un sondaggio svolto dalla Doxa nel giugno 1998, interrogando un campione rappresentativo di tutti gli italiani adulti (dai 15 anni in su), composto di 999 persone, uomini e donne. Secondo il sondaggio, 3.900.000 persone l’8% di tutti gli adulti sono i volontaristi ‘certamentè attuali, in quanto hanno svolto qualche attività di volontariato anche negli ultimi 12 mesi e per 57,8% di costoro di tratta di attività molto impegnative, perché svolte regolarmente, almeno una volta alla settimana. I tipi di attività più frequentemente citati dagli intervistati sono i seguenti: ecologiche, ambientali, 16,9%; parrochiali in genere, 15,5%; sportive, ricreative, 11,9%. Seguono le citazioni dei destinatari di attività di assistenza; i malati (11,8%), gli anziani (10,1%), i disabili (9,6%), i bambini (3,5%). non mancano le citazioni della raccolta di indumenti, medicinali, ecc (5%) e donazione di sangue (5%). Il consistente esercito di generosi e filatropi evidenzia ancora la Doxa, è composto sia da donne che con una percentuale del 19,5% dell’intera popolazione adulta prevalgono negli uomini che raggiungono comunque il 16,6%. Per quanto riguarda l’età i giovani sotto i 25 anni e anziani oltre i 55, e da 35 a 44 anni, registrano percentuali un pò sotto la media, mentre sono un pò sopra i trentenni (25-34 anni) e i cinquantenni (45-54 anni). Un pò più nette sono, invece le differenze in relazione alla categoria economico-sociale, che vede più attive, volontariato, sia quella superiore (39% sopra la media) che quella medio-inferiore (+18%), mentre tendono a stare al di sotto della media la categoria medio-superiore (-3%) e quella inferiore (-33%). Abbastanza nette sono pure le differenze in relazione al titolo di studio: i laureati e diplomati registrano indici nettamente superiori (+35% tra le donne e +15% tra gli uomini), e tra le donne anche quelle che, pur non avendo un diploma, hanno la licenza della scuola media (+18%). Le differenze tra le zone goografiche sono le più accentuate: nel Nord-Ovest e nel Nord-Est le percentuali di “volontaristi” sono del 43-47% piu alte della media, mentre nel Centro e nel Meridione sono del 40-44% più basse. Continua dalla 1ª pagina Un patto sociale per Adrano... regionale della D.C. del Lazio, approdati in Alleanza Nazionale. E che dire del pendolarismo dell’on. Silvio Liotta, prima di qua , Forza Italia, poi di là R.I. infine di nuovo qua (il primo amore non si scorda mai) e patapunfete, contribuisce a far cadere il governo Prodi. A tal proposito il Centro destra brinda a champagne grazie anche a Bertinotti. ALLORA CHE FARE? Innanzitutto occorre lavorare, ad Adrano, per un bipolarismo perfetto: una grande forza di Centro - sinistra e una di Centro - destra, senza tatticismi e senza veti possono riportare il confronto politico sui binari del dialogo e del dibattito democratico. Inoltre la Sinistra come va sostenendo da tempo Alberto Asor Rosa, deve ritrovare le ragioni del proprio essere “per costruire una grande forza riformista, fortemente strutturata, idealmente omogenea, programmaticamente chiare e definita”. Da qui alcune proposte concrete. a) per prima cosa, in considerazione della gravità dei problemi occorre pervenire ad una sorta di patto fra tutte le forze sociali Il Patto formulato tra partiti, sindacati, centri culturali, associazioni di categorie dovrebbe fissare le esigenze primarie e i problemi che vanno assolutamente affrontati subito. All’obiezione che per tutto questo ci sono già gli organi preposti: amministrazione e consiglio comunale, occorre tenere presente che in determinati momenti il coinvolgimento della gente può servire a rafforzare e a non isolare la politica e le istituzioni. b) con il clima di veleni che si respira in questi giorni si deve evitare di pensare a qualsiasi ipotesi di ricorso alle urne o di abbandono della barca, perché si assisterebbe quasi sicuramente ad una rissa elettorale e non ad una civile competizione elettorale. c) infine perché non pensare per Adrano ad un “Ulivo due” cosi come pensato ed esposto, proprio qui ad Adrano, da Padre Sorge? Ci si sieda in torno ad un tavolo, non il solito tavolo delle trattative, di questi in giro ce ne sono abbastanza, ma quello della riflessione e del progetto. Solo cosi si potrà aggregare la sinistra politica e la sinistra dei valori disperse nella società civile del nostro paese. SALVO ITALIA 6 OTTOBRE 1998 UNIVERSO SICILIA Clinton: Padre Ugolino, deve preparare le valigie Il presidente Usa trova anche in Italia feroci detrattori delle sue scappatelle. Clinton è un “Presidente infedele, adultero, immorale, corrotto, scostumato, licenzioso, impudico, disonesto, sleale, spergiuro e, da qui in avanti, non ha più il diritto di rappresentare gli Stati Uniti d’America”. Quindi, “prepari, quanto prima, le valigie: per il bene suo, degli Stati Uniti e di Il presidente degli Stati Uniti tutti” scrive, in una nota, Padre Ugolino Bill Clinton. Vagnuzzi, del Concon “questa dichiarazione, ha vento S. Antonio di Arezzo. “Il firmato il suo impeachment”. Presidente - prosegue Padre Padre Ugolino non è tenero Ugolino - in questi mesi ci ha neppure con Hillary. “Sembra offerto una delusione dietro l’alsostiene - che l’ambizione, l’ortra e si è trovato coinvolto in una goglio, la vanagloria siano tali serie di scandali che fanno verda far perdonare al marito le sue gogna a chi ha il minimo senso ‘irregolarità sessuali’”. “È vero della dignità umana”. “Sposato e che il perdono evangelico ha con una figlia, ha ceduto agli anche valore di eroismo. Ma che istinti sessuali ed ha fatto di Hileroe sarebbe Hillary che lary la donna più tradita d’Amerisecondo una grossa fetta del ca”. Inoltre, “con una sfacciata popolo americano - sogna il ipocrisia, è giunto persino a giuseggiolone della Casa Bianca? rare il falso: è indiscutibile”. Poi, Sarebbe un perdono interessa“ha tentato di intralciare il corso to, ben calcolato, studiato - da della giustizia e questo è un fatbravo avvocato come è lei - nei to gravissimo, imperdonabile ad minimi particolari”. Quindi - conun Presidente USA”. Infine, in clude - “un perdono di ‘conveuno degli ultimi messaggi, Clinnienza’, non evangelico, sinceton ha ammesso di aver inganro, genuino”. nato sua moglie e la gente e, MATRIMONIO D’INTERESSE: SETTE UOMINI SU DIECI DICONO DI SÌ Sette uomini italiani su dieci si dicono disposti a sposare una donna solo per interesse: è quanto emerge da un’indagine realizzata su un campione di 680 maschi italiani di età compresa fra i 18 e i 35 anni e promossa in occasione dell’uscita del film “Washington Square”, che mette a tema proprio lo spinoso argomento del matrimonio per interesse che ha già suscitato in America un accesso dibattito, e, a quel che pare, farà discutere anche qui da noi. Ma quali sono le ragioni per cui un uomo sarebbe disposto a sposare una donna per interesse? Il 23% vede nel matrimonio l’occasione per fare carriera e quindi sposerebbe volentieri magari la figlia del suo capo o di un importante manager o del direttore di un giornale. Il 21% dei sostenitori del matrimonio d’interesse lo farebbe per farsi mantenere, vedendo così nei fiori d’arancio unicamente la possibilità di risolvere ogni preoccupazione economica e poter smettere così di lavorare. Il 18% prima ancora che per i soldi sposerebbe una donna per interesse del cognome che porta, e quindi con l’obiettivo di entrare a far parte di una famiglia nota e per essere conosciuto come il genero del noto onorevole o del famoso presidente della tale multinazionale. Ma anche la nobilità ha ancora il suo fascino. Il 12% dei fans del matrimonio d’interesse impalmerebbero volentieri una contessa, Moda: Una nuova campagna schok per Oliviero Toscani cuori. La realtà scomoda protagonista della campagna autunnale 1998 di Benetton è quella dell’handicap, letto nei volti e nelle quotidianità dei ragazzi ospiti dell’istituto St. Valentin, specializzato nell’educazione di giovani disabili, a Ruhpolding, tra le Alpi bavaresi. L’immagine di Hildegard, con un cappellino sbarazzino in testa o un maglioncino dolce vita che predica amore campeggia già sui cartelloni pubblicitari di tutto il mondo e apre il catalogo che l’azienda veneta ha distribuito in due milioni di copie in ogni no all’interno del matrimonio sono sempre di più: il 60%, a fronte di una ormai minoritaria fetta di “idealisti” (33%) che, sì, nell’equazione matrimonio uguale amore per tutta la vita ancora ci credono. Ma a ben vedere anche qui si aprono delle crepe e delle falle preoccupanti: alla domanda “sarebbe capace di condurre una doppia vita sentimentale dopo aver sposato una donna?” L’80% degli uomini intervistati, con vari gradi di convinzione, dice di sì. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano le donne al riguardo. Gli uomini però se si dimostrano indulgenti verso se stessi lo sono molto meno con le donne. Come giudicherebbero infatti una donna che abbandonerebbe il proprio uomo per gli stessi motivi? Male, molto male, almeno a sentire le risposte degli intervistati. Il 47% infatti non usa mezzi termini e chiama queste donne immorali, il 21% le considera arriviste senza scrupoli, il 17% malvage e il 5%, senza usare mezzi termini, prostitute. Solo il 3% degli uomini, insomma, rispondono che sì, sostanzialmente è loro diritto fare una scelta del genere, “perché lo farei anch’io”. L’indagine ha anche indagato alcuni aspetti curiosi dei possibili matrimoni d’interesse. Alla domanda “Saresti disposto a firmare un contratto matrimoniale sul modello di Claudia Schiffer e David Copperfield?”. Il 65% degli uomini dice di sì e solo il 35% dice di no. Insomma in cambio dei soldi si è veramente capaci di tutto. Quali sono infine le categorie più rampanti? Quelle maggiormente prive di scrupoli rispetto al cosiddetto matrimonio d’interesse? A sorpresa al primo posto si collocano gli insospettabili, ovvero i manager, fra i quali coloro che si dicono disposti a un’ipotesi di matrimonio d’interesse sono addirittura l’85%. Seguono, al secondo posto, gli impiegati, tra i quali gli arrampicatori disposti a sposare una donna solo per interesse sono il 75% del totale. Meglio, si fa per dire, dei commercianti (70%), degli insegnanti (60%) e degli operai (55%). A confermare la tendenza che i meno rampanti sono anche quelli che in linea di massima sono più indigenti dal punto di vista economico. “Io non lo farei mai - assicura Ben Chaplin, protagonista maschile di Washington Square, rimbalzato pochi giorni fa all’onore delle cronache gossip per la sua presunta love-story con Claudia Schiffer - nonostante il ruolo che rivesto nel film una cosa è certa: sposerei una donna solo per amore. Io credo - conclude Chaplin che l’uomo del 2000 sarà sempre più romantico, sentimentale, e si legherà ad una donna non per il suo denaro o per il potere che ne può derivare, ma per il desiderio di essere felice accanto a lei per sempre. La riunione del CGIE a Roma. Torna a fare scandalo Ha fatto discutere i pubblicitari di mezzo mondo con le sue campagne shock: durante la guerra nella ex-Jugoslavia aveva infatti usato la maglietta di un giovane soldato ucciso per sponsorizzare una nota marca di abbigliamento casual. Ora il fotografo Oliviero Toscani torna ancora una volta a fare scandalo con un nuova campagna per la Benetton. Ma Susanna Tamaro, scrittrice di “Va dove ti porta il cuore” e partner d’eccezione di Toscani nell’operazione, è invece convinta che la nuova campagna sia destinata ad aprire i una principessa o comunque una fanciulla dal sangue blu. Non importa che sia giovane e neanche bella, l’importante è potersi fregiare di un seppur minimo titolo nobiliare. Ma oltre la nobiltà attrae anche lo star system. C’è un 6% di intervistati, infatti, che al titolo nobiliare preferisce le luci dello spettacolo e quindi sposerebbe subito la figlia, ad esempio, del direttore di una rete televisiva o di un importante produttore a patto di avere anche un piccolo spazio in una trasmissione tv o in un film. Ma anche gli uomini già, per così dire, “impegnati” dimostrano un senso “realistico” che sfocia nel cinismo. Infatti, alla domanda “lascerebbe la donna che ama per un matrimonio d’interesse?” Fra coloro che ci penserebbero seriamente (22%), coloro che dicono sì, ma manterrebbero la donna che amano come amante (27%) e coloro che non avrebbero dubbi (12%) il totale ammonta al 61%. Se si calcola che coloro che non rispondono sono solo il 6%, i fedelissimi dell’amore risultano essere appena il 33%: solo un maschio italiano su tre quindi si “accontenta” della donna povera ma bella. Il tanto decantato neoromanticismo diffusosi sull’onda di Titanic sembra, almeno fra i maschietti, già morto e sepolto se è vero quanto emerge da questi sconsolanti risultati. Ad esempio, coloro che non credono nell’amore eter- angolo del globo. Ma Toscani difende l’iniziativa a spada tratta, assicurando che è destinata a risvegliare le coscienze, più che banalmente a far vendere maglioni. Per questo Susanna Tamaro ha accettato di scrivere un’introduzione al catalogo, per “far pensare le persone”. E su questo obiettivo Benetton riesce a registrare un’alleanza fra aziende. La campagna Benetton ha infatti come partner in Gran Bretagna ed in Irlanda la Procter and Gamble e in Italia Tim, felice di “dare voce a chi non ce l’ha”. Associazione Siciliana Produttori Olivicoli È l’Associazione capace di assicurare la necessaria assistenza per una: — corretta coltivazione olivicola; — buona conoscenza delle tecniche di produzione dell’olio; — professionalità per la conservazione dell’olio prodotto; — migliore resa nella commercializzazione dei prodotti olivicoli. Per tutto questo l’ASPO conta una capillare rete di uffici sempre a disposizione dei produttori. Per informazioni rivolgersi all’ASPO - Piazza Mercato 72 - 95031 ADRANO DINI: “UN DEBITO D’ONORE” Si è tenuta a Roma il 29 e 30 settembre scorsi la seduta straordinaria (l’ultima dell’esecutivo uscente) del Cgie, presso la Sala della Regina di Montecitorio, sede del Parlamento italiano. Un appuntamento che era stato fissato all’indomani della mancata approvazione, il 29 luglio scorso proprio alla Camera, della modifica costituzionale dell’art. 48 per l’esercizio del diritto di voto all’estero. E’ stata l’occasione per i rappresentanti del Cgie di incontrare in un “faccia a faccia” chiarificatore tutti i capigruppo parlamentari ed i presidenti delle Commissioni Esteri e Affari Costituzionali di entrambi i rami del Parlamento italiano e fare il punto sulla questione. Ad aprire i lavori, nella mattinata del 29 settembre, è stato il Presidente della Camera Luciano Violante, che in qualità di “padrone di casa” ha voluto rivolgere un personale saluto ed auspicio a chi era lì per rappresentare i 3 milioni e mezzo di italiani che vivono fuori confine: “E’ necessario porre rimedio a quanto è accaduto il 29 luglio scorso - ha detto Violante - affinché fin dalle prossime elezioni politiche gli italiani all’estero che ne hanno diritto possano essere messi nelle condizioni di esprimere il loro voto”. Questo impegno preciso, formulato in prima istanza da Violante, è stato poi ribadito da tutti gli altri esponenti politici presenti all’assemblea. A cominciare dal ministro degli Esteri Lamberto Dini, che ha preso la parola subito dopo, il Ministro Lamberto Dini. ricordando come sull’impegno di rendere effettivo il diritto di voto degli italiani all’estero “non possono esserci dubbi: il Governo, ed io stesso insieme al Sottosegretario Fassino, abbiamo adottato una linea chiara e univoca a supporto delle varie iniziative parlamentari che sono confluite, nel gennaio 1997, nel testo unificato di modifica dell’art. 48 della Costituzione”. “Posso affermare - ha proseguito Dini - che l’iter di approvazione del provvedimento ha seguito il suo corso con la costante attenzione del Ministero degli Affari Esteri, che è a più riprese intervenuto per fornire al Parlamento tutti gli elementi informativi necessari, in particolare sulla disponibilità dei Paesi di accoglimento ad assicurare le condizioni per l’esercizio in loco del diritto di voto, e sulla consistenza effettiva delle nostre collettività, grazie ad un intervento straordinario, tuttora in atto, di potenziamento e bonifica dell’Anagrafe consolare”. A tale riguardo il ministro Dini si è soffermato sulla questione dei rappresentati dei Paesi dell’Unione Europea, “ove nel giugno del 1999 avranno luogo le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, ma che assume una rilevanza più generale, potendo servire come modello di un intervento che interessa in prospettiva i connazionali residenti in ogni parte del mondo”. Il ministro ha assicurato l’impegno organizzativo già in atto della Farnesina e del Viminale: ferme restando le debite differenze, “l’elezione del Parlamento europeo - nota Dini - assume del resto una valenza simbolica, in quanto costituisce già ora la realizzazione della possibilità, per i nostri connazionali che lo desiderano, di esercitare all’estero, presso seggi appositamente istituiti, il loro diritto di voto”. Il responsabile della Farnesina ha poi ricordato che dopo i fatti del 29 luglio la maggior parte dei gruppi e partiti politici si sono pronunciati unanimemente per una soluzione quanto più rapida possibile, ed ha assicurato il massimo supporto da parte del Governo. G.O. UNIVERSO SICILIA OTTOBRE 1998 FISCO: Sistema di riscossione più veloce ed efficiente Un sistema snello ed efficiente che renderà più rapida la riscossione dei tributi mediante iscrizione a ruolo. Il decreto legislativo approvato in via definitiva dal Senato è l’ultimo tassello della riforma tributaria realizzata dal ministro Visco con le deleghe a lui attribuite dalla Finanziaria ‘96 al fine di semplificare e razionalizzare l’intero sistema tributario. Queste le novità di maggior rilievo del nuovo regime di riscossione: - Il servizio potrà essere affidato unicamente a società per azioni aventi per esclusivo oggetto lo svolgimento dell’attività di riscossione e dei compiti ad essa connessi; si elimina così la gestione diretta da parte delle banche, che ha provocato notevoli difficoltà nell’esercizio dell’attività di controllo da parte dell’amministrazione. - L’estensione territoriale degli ambiti delle concessioni non sarà più limitata necessariamente alla provincia, ma potrà essere ampliata in relazione all’esigenza di rendere più economico lo svolgimento dell’attività di riscossione. - I concessionari verranno incentivati a svolgere la loro attività in modo più efficace attraverso una nuova disciplina dei compensi ad essi spettanti, che saranno collegati alle somme iscritte a ruolo effettivamente riscosse, alla tempestività della riscossione ed ai relativi costi standard, determinati tenendo conto della situazione socio - economica del ter- Il Ministro Visco. ritorio in cui il singolo concessionario è chiamato ad operare. - L’accesso telematico dei concessionari ai dati presenti nell’Anagrafe tributaria. - La previsione di un limite al di sotto del quale non deve essere svolta l’espropriazione immobiliare (in luogo della quale è prevista l’iscrizione di ipoteca legale sull’immobile). - La facoltà per il concessionario di non procedere, per motivate ragioni, all’espropriazione mobiliare nella casa del debitore. A.R. RAI International: parla il direttore Roberto Morricone Diffondere la lingua e cultura italiana nel mondo e creare un posizionamento internazionale della Rai: sono i due obiettivi dell’attività direttiva di Roberto Morrione, dal ‘96 a capo di Rai International. E’ lo stesso Morrione a illustrarne la strategia in un’intervista apparsa recentemente sul supplemento della rivista “Cinema e video International”. “I due compiti sono complementari - spiega Morrione - perché essere competitivi sulla scena internazionale e la condizione necessaria per poter adempiere alla missione istituzionale: gli oriundi italiani già della seconda generazione sono perfettamente integrati nelle società d’insediamento. Anche se non parlano l’italiano, conservano fortemente le loro radici. Perciò è essenziale trasmettere in più lingue, costruire una rete di alleanze strategiche per avere una diffusione capillare”. Ricordando che la struttura di Rai International è stata creata nel ‘95 dall’allora presidente Letizia Moratti, Roberto Morrione ricorda che in due anni di lavoro sotto la sua direzione Rai International è passata “da 25mila antennine cui arrivava un palinsesto di 16 ore al giorno a circa 6 milioni di abitazioni” che attraverso il satellite e il cavo possono godere di due palinsesti di 24 ore su 24, in Canada, America del Nord e del Sud, Asia e Africa subaustrale. “17mila ore l’anno - aggiunge Morrione - di cui il 10% interamente auto prodotte”. Un grande impianto che si regge sul contributo statale di 65 miliardi annui, cui la Rai ne ha aggiunti altri 16. “Il tutto rappresenta - fa notare Morrione - un decimo del bilancio della tedesca Deutsche Welle che può contare su 1100 miliardi e mille dipendenti; il nostro organico non supera i 200 addetti”. Morrione si dice convinto che i processi di globalizzazione non annullino ma esaltino le identità nazionali. In tutto questo Rai International “può rappresentare il momento unificante. Lo strumento per una comunicazione di sistema. Attualmente i pezzi ci sono tutti, ma è come un puzzle che deve essere ricomposto”. Riguardo ai progetti futuri, Morrione ricorda che nuovi programmi e nuovi contenitori sono stati studiati. “Il settimanale d’attualità “Italia delle regioni” è diventato “Un paese cento città”, il rotocalco “Sport Italia” si è trasformato in “La mongolfiera”, l’appuntamento di economia di “Azienda Italia” è passato, dallo scorso novembre, da una cadenza quindicinale ad una settimanale. Abbiamo inoltre creato un nuovo appuntamento esclusivamente di servizio, “Dai del tu alla tv”, con risposte mirate su quesiti pensionistici, assistenziali e burocratici, e, da marzo, “celluloide”, settimanale interamente dedicato al cinema italiano”. Ma quando si parla di informazione e cultura non si può non parlare anche dell’altra faccia della questione, quella dell’informazione di ritorno. A questo proposito sono state create le reti di local news, “che permette - ricorda Morrione - agli italiani in Usa di conoscere come vivono i nostri connazionali in America Latina o in Australia, ma anche facendo conoscere in Italia come vivono i nostri connazionali all’estero, come si sono integrati. Finora - aggiunge Morrione - questa immagine di ritorno l’ho garantita parzialmente, attraverso coproduzioni con le reti nazionali, un esempio è stato il programma “Italiani” realizzato con RaiTre”. Morrione si dice fiducioso anche nella riforma della Terza Rete Rai, che diverrà TNR, fornendo a Rai International “quelle radici locali che sono alla base della “italianità” nel mondo”. Germania: Imprese edili italiane denunciano truffe miliardarie Un gruppo di 31 imprese edili italiane contro imprese analoghe e banche tedesche accusate di aver operato una truffa di miliardi di lire ai loro danni: ne ha parlato settimanale tedesco “Focus”, secondo il quale le aziende italiane avrebbero formato un consorzio denominato “Comitato di difesa delle aziende edili in Germania” e denunciano di aver perduto 225 miliar- di in appalti assegnati a loro in Germania. Il presidente del comitato, Bruno Capaldo, ha dichiarato che i suoi connazionali sono stati truffati da “una rete mafiosa” di imprenditori tedeschi. Il difensore di Capaldo, l’avvocato Elio Palombi, ha affermato che “aziende titolari di contratti, imprese subappaltatrici e perfino banche hanno agito mano nella mano ai danni delle aziende italiane”. “Focus” aggiunge che l’Ance l’associazione italiana delle imprese edili, ha già messo in guardia i suoi aderenti dal fare affari con le imprese tedesche. All’epoca del boom edilizio successivo alla riunificazione tedesca molte imprese italiane hanno lavorato come ditte subappaltatrici per conto di aziende edili tedesche. Al termine di lavori di tedeschi che avevano assegnato i contratti di subappalto avrebbero trattenuto le cauzioni versate dagli italiani con il frequente pretesto di manchevolezze nell’esecuzione dei lavori. Heinz Mayer, presidente dell’impresa tedesca Derag, ha replicato al settimanale che gli imprenditori italiani “non hanno alcuna sensibilità per la correttezza e la puntualità tedesche”. A.S.P.O 26 27 novembre prossimi CONGRESSO REGIONALE Associazione Siciliana Produttori Olivicoli dell’A.I.C. Siciliana Avviso ai produttori olivicoli associati Per venerdì 27 e sabato 28 novembre 1998 è stato convocato il Congresso Regionale dell’Associazione Italiana Coltivatori Federazione Regionale di Palermo - Via Dante 130. Il congresso avrà luogo nel Salone ”Le Ciminiere” di Viale Africa Catania per gentile concessione dell’Amministrazione Provinciale. I lavori del congresso verteranno sul tema: ”I prodotti tipici della terra a sostegno dello sviluppo agricolo della Sicilia” Al congresso parteciperanno i massimi vertici nazionali dell’AIC, fra cui il presidente prof. Giuseppino Santoianni; Il Presidente Nazionale della FNP - AIC Vincenzo Castiglione - Il Presidente Regionale della COPAGRI siciliana, docenti universitari, esponenti del mondo politico e sindacale, parlamentari regionali e nazionali. Segreteria congressuale Tel. 095/310750 - Fax 095/7153840 7 La Presidenza Regionale Vincenzo Castiglione Sede Sociale: Piazza S. Maria di Gesù, 3 - Catania Sede Operativa: Piazza Mercato 72 - Adrano L’A.S.P.O. regionale informa i produttori a recarsi presso le sedi territoriali dell’associazione per qualsiasi informazioni relativa all’aiuto comunitario del prezzo dell’olio di oliva. Catania Adrano Bronte Paternò S. Cono Grammichele Scordia Linguaglossa Vizzini Mirabella Imbaccari Randazzo Sedi operanti in Provincia di Catania Via Androne 58 - Tel. 095/310750 Piazza Mercato 72 - Tel. 095/7692946 Via A. Spedalieri 18 - Tel. 095/7723343 Via Vacca 6 - Tel. 095/851752 Piazza Matteotti 15 Via Roma (Presso sede Com. A.I.C.) Presso sede comunale A.I.C. Via Oberdan - Tel. 095/643108 Presso sede comunale A.I.C. Presso sede comunale A.I.C. Presso sede comunale A.I.C. Sedi operanti nelle Provincie della Regione Sicilia: Agrigento Via Imera 99 - Tel. 0922/26449 Palma di Montechiaro Presso sede Com. A.I.C. Trapani Via Buscaino 5 - Tel. 0923/24100 Siracusa Largo Empedocle 9 - Tel. 0931/24631 Ragusa Via M. Leggio 155 - Tel. 0932/655054 Enna Via Pergusa 88 - Tel. 0935/26065 Leonforte Presso sede comunale A.I.C. Troina Presso sede comunale A.I.C. Caltanissetta Via Cavour 29 - Tel. 0934/26482 Presso ciascuna sede territoriale un operante dell’Associazione è sempre a disposizione per qualsiasi informazione relativa all’assistenza tecnica in agricoltura per beneficiare degli aiuti previsti da leggi regionali, nazionali, e comunitarie. L’A.S.P.O. di concerto con l’Associazione Italiana Coltivatori, organo promotore dell’Associazione dei produttori, non farà mancare tutta l’assistenza necessaria per portare a buon fine le istanze del mondo agricolo. La Presidenza 8 OTTOBRE 1998 UNIVERSO SICILIA ETNA: IL VULCANO È DI NUOVO IN ERUZIONE CATANIA - L’Etna ha ripreso la sua attività. Dal cratere centrale sono stati espulsi lapilli di lava e cenere, accompagnati da violenti boati. Ma per gli esperti non c’è nulla da temere. “La grande energia sprigionata, a fasi alterne, negli ultimi otto mesi dall’Etna - spiega Giuseppe Patanè, direttore dell’istituto di geofisica dell’università di Catania - fanno presupporre la possibilità di una potenziale eruzione, ma credo che se ciò dovesse avvenire non interesserà le zone basse del vulcano ma avverrà ad alta quota lontano dai paesi e dalle zone abitate”. Cinque esperti del centro geofisico di Tokyo il “Geological Survay of Japan”, monitorano l’attività dell’Etna, attualmente in eruzione, per studiarne i fenomeni legati ai terremoti. Sul vul- cano sono state collocate cinque centraline di rilevamento nelle zone a rischio nell’ambito di un progetto di collaborazione tra gli esperti nipponici, l’università di Catania e l’osservatorio sismologico di Acireale. “Gli strumenti sono i più elevati tecnologicamente al mondo - ha spiegato il professore Takao Ohimato, direttore del centro di geofisica - tanto che siamo in continuo contatto con la casa produttrice. I rilevamenti ci permettono di tentare di capire l’attività dell’Etna e di sperare di potere anticipare i fenomeni più gravi”. Dello stesso avviso il professore Patanè che ha rilevato come le “apparecchiature permettono di avere dati sin ora sconosciuti perché riescono a raggiungere una profondità anche di 14-15 chilometri”. il confine libico - tunisino a 124 miglia a sud di Lampedusa. Il comandante dell’equipaggio Vito Giacalone, riferisce che ha visto arrivare a gran velocità la motovedetta libica che senza dare il tempo ad alcuna manovra è piombata addosso al natante siciliano, speronandolo nel portellone di destra e provocando un incendio a bordo. Il panico a questo punto ha determinato la decisione di abbandonare la nave da parte di cinque uomini, fra cui quattro marittimi tunisini e il Margiotta. Ricordiamo, per inciso, chela marineria di Mazara del Vallo ricomprende anche molti lavoratori di nazionalità tunisina e marocchina, che da anni convivono perfettamente integrati con la popolazione mazarese (diversi sono i matrimoni misti). A detta dell’equipaggio i milita- Sede di Palagonia Sabato 24 novembre interverrà: il Presidente Nazionale della Federazione Nazionale Pensionati Vincenzo Castiglione, per inaugurare la nuova sede dell’AIC e dei pensionati di Palagonia. Alla manifestazione parteciperanno il Sindaco della Città On. Salvino Fagone, il direttore Provinciale del patronato INPAL, Piero Trovato, la Rag. Anna Costanzo, presidente Regionale, del Collegio dei revisori oltre a Dirigenti delle sedi AIC del Calatino. La manifestazione sarà presieduta dal responsabile comunale Salvino Arena. Il Comitato Comunale Il vulcano Etna. Pirateria nel Canale di Sicilia Un gravissimo atto di pirateria è stato perpetrato da una motovedetta libica ai danni di un motopeschereccio di Mazara del Vallo durante una battuta di pesca. Il fatto che ha provocato la morte di un marittimo Rosario Margiotta, direttore di sala macchina, è avvenuto giovedì 24 settembre . Il natante siciliano durante una normale operazione di pesca veniva speronato da un’imbarcazione militare libica, l’urto ha provocava un incendio in sala macchine e l’abbandono della nave da parte di alcuni marittimi. Fra costoro vi era rosario Margiotta il quale, sfortunatamente, trovava la morte in mare per annegamento. Da una ricostruzione dei fatti, il peschereccio “Orchidea” al momento del fattaccio si sarebbe trovato in acque internazionali tra Associazione Italiana Coltivatori ri libici avrebbero assistito alla tragica scena omettendo di prestare soccorso. Il peschereccio così è rimasto isolato in mezzo al mare: l’incendio, infatti, ha messo fuori uso i ponti radio. Solo sei ore dopo il “fattaccio” verificatosi alle ore 2 di notte, sono arrivati casualmente i primi soccorsi ad opera di un altro natante mazarese il “Berenice” e poi il “Cartagine” e il “Tulipano”. Nella tarda mattinata dello stesso giorno arrivava in zona anche la nave militare italiana “Lavinia” che ha coordinato i soccorsi e il rientro nel porto di Mazara del Vallo. La notizia del triste e luttuoso evento ha provocato, inutile dirlo, sgomento e viva commozione in tutta la città. La Marineria di Mazara è stanca di subire episodi di pirateria da parte di motovedette libiche e tunisine l’ultimo mitragliamento ad opera di vedette tunisine patito dal peschereccio “Annie Russo” è del 5 marzo ultimo scorso. Finora gli appelli al governo nazionale e regionale perché risolvano l’annoso problema della pesca nel Canale di Sicilia sono rimasti infruttuosi. Alla luce di quest’ultimo avvenimento le istanze si stanno proponendo in maniera più forte e con il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale e provinciale: staremo a vedere! Intanto tutta la marineria di Mazara e anche di Marsala, Trapani e Sciacca (AG9 è in agitazione anche per un latro problema il mancato varo della legge regionale organica della pesca e il mancato pagamento del premio di fermo biologico per l’anno 1997. Nino Foraci SULLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI Ai sensi della legge n. 675/96 il trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione sono utilizzati al solo fine della spedizione in abbonamento postale di Universo Sicilia. Ai sensi dell’art. 13 della stessa legge i destinatari possono richiedere l’aggiornamento o la rettifica dei dati, salvo il diritto per motivi legittimi di opporsi a tale utilizzo dandone comunicazione. La redazione UNIVERSO SICILIA Direttore responsabile:Vincenzo Castiglione Vice Direttore: Nunzio Nasca Hanno collaborato: Anna Costanzo - Nino Foraci - Saro Franco - Salvo Italia Gabriella La Mela - Angelo Russano - Alfredo Torrisi Chiuso in redazione il 30 ottobre 1998 Amministratore: Piero Trovato ABBONAMENTO ANNUALE A “UNIVERSO SICILIA” — per l’Italia L. 20.000 — per l’Europa L. 25.000 — per le Americhe e l’Australia L. 30.000 Quote benemerite di sostegno alla pubblicazione: — sottoscrittore Onorario L. 200.000 — sottoscrittore Benemerito L. 150.000 — sottoscrittore Sostenitore L. 100.000 Per le inserzioni di ricorrenze ed annunci basta contattare la redazione telefonando allo 095/7692946 o inviando un fax al 095/310750. “Universo Sicilia” periodicamente raggiunge un numero ragguardevole di nostri conterranei e concittadini residenti nei cinque continenti. In atto viene spedito in: Australia, Argentina, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Ungheria, Brasile, Stati Uniti, Luxembourg, Venezuela. Associato al FUSIE non può essere comprata con un Sono in aumenti le persone talismano o attraverso formule che ricorrono ai maghi per risolvemagiche, né tantomeno ricevere re problemi familiari, di lavoro, di in dono, dietro lauto compenso, da amore e successo, purtroppo, anche per fare fatture e mandare Paranormale e Magia: alla base di tanta ignoranza persone incredibilmente dotate di poteri che sfuggono ad un controlmaledizioni ad altre persone. Alla lo empirico e ad una verifica raziobase c’è tanta ignoranza, in parte nale. Eppure c’è chi ci crede per fede ed è disposto a mettere mano al giustificabile a causa del disorientamento generale e la perdita di valori. portafoglio pur di uscire da situazioni di crisi o di disagio. Purtroppo il risulMa c’è chi specula sopra, facendo delle paure e delle frustrazioni altrui tato è quasi sempre una solenne fregatura. Ecco perché le leggi tendouna fonte di guadagno. Si tratta di una vera e propria manipolazione delno a tutelare gli utenti e a sopprimere forme di sfruttamento ideologico, l’intelligenza, solleticando la parte irrazionale che è nell’uomo. La felicità oltre che finanziario. Chi ricorre al mago è l’individuo fragile, indubbiamente bisognoso di aiuto, ma incapace di difendersi e quindi arrendevole, credulone. Cosi le lacrime di molti sono il sorriso di altri, la perdita dei primi sono il guadagno 28 novembre 1998 dei secondi. Che l’uomo aspiri alla felicità, alla mancanza di sofferenze fisiche e morali è naturale e anche giusto. È sbagliato il modo con cui si vuole ottenerli. Già a livello di superstizione inizia un processo di progressiva dipendenza, di ottuse performance. Il soggetto via via è portato ad avere fiducia in questi mezzi risolutivi, ricorrendovi con più frequenza, ignaro Via Dante 130 ñ PALERMO del male che vi sta dietro, soprattutto dell’annientamento dello proprio Domenica 29 novembre presso ”Le Ciminiere” capacità logiche. I mass media, prestandosi ad opere di propaganda, certo non aiutadi Viale Africa a Catania, avrà luogo il congresno a risolvere questi problemi. E ancora la mancata corretta informazioso Regionale della FNP Siciliana sul tema: ne nelle famiglie, nelle scuole, non aiutano a debellare il virus dell’ignoranza, spesso in buona fede, e della paura. Molto di più chi crede in Dio, sa che il mondo dell’occulto è una scatola senza fondo, ma che non deve fare paura perché il maligno esiste, ma la magia è un’invenzione dell’uomo. Sin dall’antichità, i popoli hanno sentito il bisogno di esorcizzare, di arenare in un certo senso, l’energia positiva o negativa dei vari spiriti che sentivano attorno a sé. Stregoni a maghi del villaggio erano un’autorità. I lavori saranno introdotti dal presidente nazioDa allora non sembra ci siamo stati grandi passi in avanti. Tutto è legato nale Vincenzo Castiglione all’istintivo senso di paura che ha l’uomo di fronte alle conosce e che, Parteciperanno il Presidente nazionale dell’AIC, chiude, non riesce a dominare. L’ignoto è l’abisso che inghiotte ogni conoscenza e genera un forte senso di panico. Che la magia sia un’aluomini di cultura, politici e sindacalisti. ternativa a questa vertigine? Segreteria congressuale Di alternative ce ne sono tante. Prima di tutto la grande forza che ciascuno deve trovare dentro di sé, in questo la fede aiuta molto, e poi l’aiuTel. 095/7692946 - Fax 095/7602814 to che può venire dall’esterno, purché sia un aiuto valido, qualificato e La Presidenza soprattutto normale, altro che paranormale! GABRIELLA LA MELA Il mondo dell’occulto Congresso Regionale FNP-AIC della Sicilia ”Rivalutare il ruolo dell’anziano nella società del terzo millennio” Federazione Unitaria della Stampa Italiani all’estero Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana Stampa: Tipo-Lito Placido Dell’Erba 95033 Biancavilla (CT) - Via Imperia, 15 - Tel. (095) 982608 Segreteria editoriale: 95124 Catania - Piazza S. Maria di Gesù, 3 Tel. (095) 311547 - Fax (095) 310750 Abbonamento e sottoscrizioni volontarie di sostegno: Versamento C.C.P. N. 14577951 intestato a ”Universo Sicilia” - Adrano - Tel. (095) 769.29.46 Iscrizione al N° 748 del registro stampa del Tribunale di Catania del 28/3/1989 Continua dalla 1ª pagina - Finanziaria 98... alla lotta all’evasione. Minore del previsto il gettito Irap. Gli aumenti di gettito della carbon tax saranno destinati a ridurre gli oneri sociali sul costo del lavoro e ad incentivare l’uso di fonti alternative di energia. Per favorire l’occupazione il Governo prevede: l’abolizione di oneri impropri che oggi pesano sul costo del lavoro, l’incremento del fondo per la riduzione dell’orario, il riordino del sistema degli incentivi, la concessione di sgravi contributivi triennali a favore dei nuovi assunti nel mezzogiorno, l’adozione di nuove regole per far emergere il lavoro sommerso, il potenziamento della legge 488, la prosecuzione del finanziamento dei patti e dei contratti d’area, lo stanziamento di maggiori fondi per gli investimenti pubblici ed il lancio di “Sviluppo Italia”, la nuova Agenzia per il Sud. Secondo Prodi, con l’attuale bilancio di più per i poveri non si poteva fare. Basterà per Bertinotti? Oltre alla finanziaria in Parlamento è fermo anche il disegno di legge sulle 35 ore. In un recente vertice di maggioranza Prodi ha confermato “l’impegno” del Governo per una approvazione entro la fine dell’anno. Il 3 ed il 4 ottobre Rifondazione comunista riunirà il comitato politico. I deputati di Prc sono spaccati: una parte con Bertinotti, l’altra con Cossutta. Ma Prodi non teme Bertinotti: “Dopo gli anni dei tagli e dei duri sacrifici per l’Italia si apre la stagione nella quale si cominciano a raccogliere i frutti”.
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