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A voce alta – The reader di Bernhard Schlink IL LIBRO L’AUTORE Siamo negli anni Cinquanta e Michael Berg attraversa i primi turbamenti dell’adolescenza. Quando un giorno, per la strada, si sente male, viene soccorso da Hannah, che ha da poco superato la trentina. Colpito da questa donna gentile e sconosciuta, irresistibilmente attratto dalla sua misteriosa e profonda sensualità, Michael riesce a rintracciarla. Tra loro nasce un’intensa relazione, fatta di passioni e di pudori. Presto, però, Michael intuisce che nella vita di Hannah, nel suo passato, ci sono altri misteri: qualcosa che lei non può rivelargli e che segnerà per sempre il destino di entrambi. A voce alta è una storia d’amore struggente, emozionante, ricca di colpi di scena. Nell’inseguire un segreto che non può essere tradito, Bernhard Schlink ci regala un romanzo pervaso di passione e sensualità, e offre una riflessione di forte presa poetica sulla storia del Novecento. Bernhard Schlink, nato nel 1944 presso Bielefeld, laureato in giurisprudenza, vive tra Berlino e New York. Il suo romanzo A voce alta (1996), tradotto in 37 lingue e a lungo ai vertici delle classifiche di vendita nel mondo intero, ha vinto numerosi premi: Hans-Fallada-Preis e Welt-Literaturpreis in Germania, Premio Grinzane Cavour in Italia, Prix Laure Bataillon in Francia. Tra gli altri suoi libri ricordiamo la raccolta di racconti Fughe d’amore (2002) e la trilogia poliziesca, vincitrice di numerosi premi: I conti del passato (con Walter Popp, 1999), L’inganno di Selb (2003, Deutscher Krimi Preis), L’omicidio di Selb (2004, Premio Glauser). Il suo ultimo romanzo è La nostalgia del ritorno (2007). A voce alta – The reader di Bernhard Schlink SPUNTI PER LA DISCUSSIONE • Il rapporto sensuale del protagonista quindicenne vi sembra morboso? Distruttivo? O forse ingenuo? Come questa relazione ha influenzato le successive relazioni del protagonista con le donne? • Hanna è di una pulizia maniacale. Pensate che che questa mania abbia un significato? • L’ostinazione della protagonista nel tenere segreto il proprio analfabetismo, persino durante il processo, vi sembra plausibile? Come si potrebbe spiegare? • “Comprendere e condannare”: su questo si interroga Michael quando va a visitare un campo di concentramento. Riesce a darsi una risposta? • Per quale motivo Michael non va a parlare con Hanna prima della conclusione del processo? E perché non le scrive mai durante gli anni di detenzione? • La lettura dell’Odissea è un filo conduttore che attraversa tutto il romanzo. Perché proprio l’Odissea? • Avete seguito con interesse le riflessioni dell’io narrante? • Per quale motivo Hanna si impicca il giorno della scarcerazione? • La lettura: che valore ha per Hanna prima e dopo il processo? • Quanto ci dice del carattere di Michael la sua scelta professionale? • “Hai mai pensato veramente prima del processo a quel che poi è emerso nel processo? Io credo che tu non ci abbia mai pensato quando stavamo insieme, quando io ti leggevo.” Queste le prime parole di Michael quando rivede Hanna. • Come si iscrive la vicenda di Michael nel quadro della Germania che nel secondo dopoguerra riflette sul proprio passato nazista? • Che cosa avete provato durante la lettura nei confronti della protagonista? Disagio? Repulsione? Dispiacere?
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