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I L P E R S O N A G G I O : A N D R E W M U R R AY a cura della Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne Luglio 2005 1 Caccia al numero 1 Federer VS Nadal Roger Federer e Rafael Nadal Fuga per la vittoria S Rafael Nadal Post scriptum 2 ono sei mesi che se le danno di santa ragione, quasi fosse una riedizione della mitica Rumble in the Jungle; solo che in Zaire c’erano due pesi massimi come Ali e Foreman, qui due giovani fenomeni della racchetta che promettono di dar vita ad una di quelle rivalità che entreranno nella storia, come McEnroe e Borg, Edberg e Becker, Agassi e Sampras. Roger Federer e Rafael Nadal sono i primi due della INDESIT ATP 2005 Race dopo una cinquantina di match giocati (e quasi tutti vinti), un centinaio di ore passate a rincorrere una pallina, oltre due milioni di dollari incassati, a testa, ovviamente. Eppure a dividerli è solo una manciata di punti che per adesso pendono dalla parte di Federer ma probabilmente lui li darebbe via volentieri in cambio del titolo di Roland Garros che Nadalito gli ha portato via, al termine di una semifinale attesa come un evento storico. Una rivalità basata su stili diversi e qualche tratto in Non tutti i giocatori sono dotati di scarpe adatte all’erba. I giocatori interessati possono acquistarle su www.tennis-warehouse.com, partner dell’ATP La Gerflor ha firmato un accordo di tre anni con l’ATP come Official ATP Court Surface. Anche la Masters Cup di Shanghai si disputerà sul Taraflex, superficie prodotta dalla Gerflor Sono i due incontrastati dominatori della stagione. Una corsa per la vittoria della INDESIT ATP 2005 Race che promette di andare avanti fino all’ultimo torneo. E a vincere sarà... comune. Il “pescatore” di Maiorca che scende in campo con la canotta e i pantaloni alla zuava contro l’eleganza da “gesti bianchi” del gentleman svizzero. E ancora, Nadalito che mostra i muscoli, che non si lascia abbattere anche se messo alle corde. E dall’altra parte la quintessenza del genio tennistico, il più talentuoso e fantasioso tennista di tutti i tempi. In comune hanno la correttezza in campo e quell’atteggiamento così educato e sportivo che fa gioire chi crede ancora che questo sia un gioco, ancor prima che un business. Uo sport che non ha fratelli, così diverso da tanti altri certamente più diseducativi, dove trovi quelli che cercano di fregare l’arbitro, l’avver- Roger Federer Testa a testa Federer Nadal INDESIT ATP 2005 Race 1 2 INDESIT ATP Entry Ranking 1 3 data di nascita 8 agosto 1981 3 giugno 1986 luogo di nascita Basilea (Svizzera) Manacor (Spagna) residenza Oberwil (Svizzera) Manacor (Spagna) altezza 1m 85 1m 85 peso 80 kg 85 kg play destrorso mancino rovescio una mano due mani professionista dal... 1998 2001 vittorie/sconfitte 2005 51/3 48/7 tornei vinti 2005 7 6 tornei vinti in carriera 29 7 titoli Grand Slam 4 1 titoli Masters Series 6 2 montepremi in carriera 16.681.423 3.392.942 scontri diretti 1 2 racchetta Wilson NCode Six-One Tour Babolat AeroPro Drive abbigliamento Nike Nike sario, il pubblico che paga. Nel tennis, siano lodati i giocatori, tutto questo è fantasia. Nadal & Federer sono il miglior spot che il tennis poteva trovare, una perfetta combinazione di forza, talento, sacrificio, umiltà e fair play. Beninteso, appena scesi nell’arena sono pronti a tutto pur di prevalere, tanto più adesso che la battaglia si farà dura e in palio c’è il titolo di numero uno del mondo. Soltanto un paio di mesi fa, mettere in dubbio la leadership di Federer era motivo sufficiente per finire in una bella clinica psichiatrica: “Noi giochiamo a tennis, lui a qualcos’altro” dicevano gli avversari. Poi è arrivato Nadalito a meritarsi il ruolo di rivale numero uno. L’ha confermato Guillermo Canas, uno che fai prima ad ammazzarlo che costringerlo alla resa: “Fosse solo che ti batte, questo Nadal. Il problema è che ti toglie la voglia di giocare”. Viene quindi spontaneo chiedersi se Nadalito è in grado di usurpare il trono di Federer già da quest’anno. Fossimo dei bookmaker invoglieremmo volentieri a scommettere su Nadal, approfittando dell’euforia che lo circonda, perché le sue possibilità reali sono abbastanza scarse. L’erba al 99% rimetterà le cose al suo posto, Federer scaverà un nuovo fossato tra lui e gli avversari (che poi è solo Nadal perché gli altri inseguono a distan- Pat Rafter, uno dei campioni più amati degli anni 90, ha avuto un secondo figlio dalla bellissima modella Lara Feltham: una femmina Tim Henman lancia un nuovo braccialetto i cui ricavati delle vendite andranno in favore della sua associazione benefica “Kids at Heart”. In collaborazione con i punti vendita French Connection, si potrà donare un euro per un’edizione limitata di colore verde con il logo “Give and Get” 3 Federer VS Nadal Roger Federer Rafael Nadal And the winner is... Abbiamo chiesto ad alcuni dei più autorevoli giornalisti di tennis di offrirci la loro opinione su chi vincerà l’ INDESIT ATP 2005 Race tra Federer e Nadal. Ne è venuto fuori un plebiscito... Antonio Costanzo (Sport Italia ed Eurosport – Italia) “Vincerà Federer. Innanzitutto perché è più forte e poi perché Nadal dovrà dimostrare di saper mantenere questa qualità di gioco per il resto della stagione. E poi adesso arriva l’erba dove Federer perde se... si infortuna. A fine anno il number one sarà Roger”. Gianni Clerici (La Repubblica e Sky Sport – Italia) “Sono molto affascinato dalla forza di Nadal ma alla lunga vincerà Federer. Erba e superfici veloci lo aiuteranno. E poi comunque resta il più grande talento che ci sia in circolazione”. Claudio Mezzadri (TSI – Svizzera) “Vincerà Federer. Sull’erba e nei Masters Series indoor Federer tornerà ad essere il più forte, mentre Nadal farà fatica. Comunque è sorprenden- Post scriptum 4 te quello che ha fatto lo spagnolo sulla terra e Federer dovrà stare attento a mantenere alto il suo livello di gioco come ha fatto negli ultimi mesi”. Neus Yerro (Diario Sport – Spagna) “Per adesso Federer è più completo mentre Nadal deve ancora migliorare molto, servizio e volèe soprattutto. Però dalla sua parte, Rafael ha la volontà di lavorare duro e il desiderio di diventare sempre più forte. Federer vincerà quest’anno ma la sfida è solo cominciata...”. Cristopher Clarey (International Herald Tribune e New York Times) “Federer resterà numero uno quest’anno perché è il giocatore più versatile e rispetto a Nadal è più forte sulle superfici rapide. Inoltre, fa meno fatica a giocare e quindi previene meglio eventuali infortuni”. ze siderali) e comunque, quando si tornerà sul cemento americano e nella stagione indoor europea, Federer sarà nuovamente l’uomo da battere. Tuttavia, è sorprendente quello di cui è stato capace Nadal in questi due mesi: ha vinto due Masters Series, un titolo del Grand Slam e il torneo “casalingo” di Barcellona. Soprattutto a Miami ha dimostrato di essere già stracompetitivo sul cemento. Per questo Federer parte con tutti i favori del pronostico ma non è il caso che si distragga. In ogni caso Nadal è un bene che sia arrivato così presto. Federer rischiava di annoiare tanto la sua superiorità era evidente. Lo sport è soprattutto lotta, battaglia, sacrificio. Lui sembrava vincere senza sforzo apparente. Poi è arrivato il pescatore di Maiorca e Federer si ritrova nella condizione non troppo piacevole di essere sempre il numero uno del mondo ma senza titoli dello Slam in tasca nel 2005 e con il record di Sampras che è ancora lontano di 10 lunghezze. Perché se Nadal gioca per raggiungere il top dell’anno, Federer ha già come obiettivo quello di raggiungere il top della storia. Quel che è certo è che le sfide Nadal-Federer valicano i confini del tennis per diventare argomento di massa, come un Brasile-Argentina di calcio, un Nuova Zelanda-Australia di rugby, una finale NBA di basket. Che dio ce li conservi a lungo. Jonas Bjorkman è l’ottavo giocatore capace in carriera di vincere tutti i tornei dello Slam in doppio. A Roland Garros ha vinto in coppia con Max Mirnyi. Gli altri sette sono Todd Woodbridge, Mark Woodforde, Jacco Eltingh, Paul Haarhuis, Anders Jarryd, John Fitzgerald e John Newcombe Special Ranking INDESIT ATP 2005 Race 1 Roger Federer (Svi) 1 23 anni – Punti Race 665 46 vittorie/3 sconfitte 1 Rafael Nadal (Spa) 3 19 anni – Punti Race 665 48 vittorie/6 sconfitte 3 Nikolay Davidenko (Rus) 24 anni - Punti Race 314 32 vittorie/15 sconfitte 7 4 Marat Safin (Rus) 5 25 anni – Punti Race 275 18 vittorie/8 sconfitte 5 Andy Roddick (USA) 4 1 22 anni – Punti Race 251 26 vittorie/7 sconfitte L’impossibile è accaduto: Re Roger è stato (quasi) ‘acchiappato’ da Nadal, anche se Wimbledon dovrebbe ristabilire le distanze. Accadrà lo stesso a fine anno? Un dubbio che non era lecito avere solo qualche settimana fa. 6 14 Un infortunio gli ha fatto saltare la stagione sulla terra battuta, la superficie che digerisce meno. Se non si farà distrarre dal matrimonio può tornare a lottare per la top 3. 7 Lleyton Hewitt (Aus) 2 24 anni – Punti Race 253 18 vittorie/3 sconfitte È la vera sorpresa della stagione. Difficile resti tra i top 3 a fine anno ma può far bene su tutte le superfici e quindi un posto nella Tennis Masters Cup di Shanghai chi glielo leva più? 8 Mariano Puerta (Arg) Pazzesco. Aveva giocato bene sulla terra sudamericana ad inizio stagione, ma chi avrebbe scommesso qualcosa che sarebbe giunto in finale a Parigi? Ora però deve vincere qualche partita anche sul veloce se vuole restare nella top 10. Gaston Gaudio (Arg) Il campione del Roland Garros 2004 non ha saputo confermarsi e restare tra i top 10 a fine stagione. Sarà un’impresa ardua anche perché lontano dalla terra battuta non ha mai combinato granchè. David Ferrer (Spa) Lui ci proverà fino alla fine a restare tra i top 10 e visto che ha dimostrato nel Masters Series di Miami di essere competitivo anche sul cemento, ha pure discrete possibilità di riuscirci. Enigmatico. Ad inizio stagione sembrava poter contrastare Federer, ora guarda il top della classifica col nasino bello all’insù. In buona giornata può battere chiunque ma quando è in buona giornata? 11 9 12 Mezzo sparito. Una stagione per adesso deludente anche se ora arrivano l’erba di Wimbledon e il cemento americano e lui potrà tornare a lottare per vincere un titolo dello Slam. 10 15 1 Federer e Nadal in testa anche nei guadagni. Sono gli unici ad aver già superato quota 2 milioni di dollari nel 2005. Rafael Nadal Ranking under 21 26 anni - Punti Race 254 23 vittorie/9 sconfitte 26 anni – Punti Race 248 33 vittorie/11 sconfitte 23 anni – Punti Race 224 30 vittorie/16 sconfitte Posizione INDESIT ATP Entry Ranking I più ricchi Giocatore Rafael Nadal Roger Federer Marat Safin Nikolay Davidenko Lleyton Hewitt Guillermo Coria Mariano Puerta Andy Roddick David Ferrer Max Mirnyi Mariano Puerta Dopo due Slam e sei mesi di gioco, ecco gli under 20 meglio piazzati nella INDESIT ATP Entry Ranking. Pos. Race È il grande sconfitto della stagione sulla terra battuta: ha perso la finale di Roma con Nadal, poi il rendimento è calato, fino a perdere da Davydenko a Parigi. Probabilmente arriverà allaTennis Masters Cup ma l’obiettivo era il Roland Garros. 23 anni - Punti Race 266 31 vittorie/11 sconfitte Fenomenale. Ha vinto due ATP Masters Series (Monte Carlo e Roma) e poi il Roland Garros. Adesso ‘vede’ Roger Federer e considerando che è competitivo anche sul cemento, si prospetta una lunga battaglia per il n.1. Posizione INDESIT ATP 2005 Race Mario Ancic Guillermo Coria (Arg) Giocatore Anno 3 Rafael Nadal 1986 17 Mario Ancic 1984 20 Richard Gasquet 1986 37 Robin Soderling 1984 49 Tomas Berdych 1985 68 Juan Monaco 1984 74 Stanislas Wawrinka 1985 77 Nicolas Almagro 1985 83 Gael Monfils 1986 88 Andreas Seppi 1984 Nazione Spagna Svizzera Russia Russia Australia Argentina Argentina USA Spagna Bielorussia Montepremi 2005 (in dollari) 2.677.114 2.585.868 1.189.435 825.454 778.162 776.496 744.978 653.070 646.497 631.336 *Somma primi 3 giocatori della classifica Indesit ATP Entry Ranking Nazione Classifica per nazioni Spagna e Argentina dovevano giocarsi il titolo di nazione più forte del mondo sulla terra battuta ma a metà stagione la situazione è ancora di sostanziale parità. Inseguono gli Usa ormai incalzati dalla Russia che tiene a distanza una Svezia in risalita. Passi avanti interessanti della Croazia, con Karlovic e Ancic che hanno vinto due tornei sull’erba, e della Francia, grazie all’esplosione della giovane stella Richard Gasquet. Chiude il Belgio che deve guardarsi le spalle dall’Italia in forte crescita con 5 giocatori tra i top 100. Punti* 1 Argentina 31 2 Spagna 32 3 USA 40 4 Russia 46 5 Svezia 69 6 Croazia 89 7 Rep. Ceca 90 8 Francia 95 9 Germania 106 10 Belgio 133 Il celebre giornalista italiano Gianni Clerici ha edito un altro interessante libro, questa volta di poesie, di cui alcune dedicate al tennis. Si intitola “Postumo in vita” Roddick, dopo Lacoste per l’abbigliamento, ha siglato un accordo con Babolat per le scarpe Nadal è il terzo giocatore dell’Era Open, dopo Nastase e Muster, capace di vincere nello stesso anno Monte Carlo, Roma e Parigi 5 Il personaggio Andrew Murray L a sua storia è tornata agli onori della cronaca dopo la tragedia di Beslan, in Ossezia, quando decine di bambini sono morti sotto i colpi dei terroristi ceceni. Otto anni prima era toccata la stessa sorte alla scuola di Dunblane, in Scozia. Un folle, Thomas Hamilton, penetrò in una classe e uccise 16 bambini. Tra quelli doveva esserci anche Andrew Murray: era ormai sulla porta quando riuscirono ad afferrarlo. Otto anni dopo, quello stesso ragazzino trionfava nella prova juniores degli Us Open e nel classico discorso post-finale dedicò la vittoria “a tutte le famiglie di Dunblane e Beslan”. “Di quel giorno ricordo poco, ma ho capito l’enormità di quel che era successo solo tre-quattro anni dopo, quando il peggio era passato e la gente cominciava a riprendere una vita normale. Ho perso dei grandi amici, mi sono salvato per miracolo”. Andrew Murray ha lasciato presto la Scozia e la Gran Bretagna, destinazione Spagna, accademia di Emilio Sanchez “per imparare i colpi fondamentali, lo spirito di sacrificio, la voglia di lottare”. Per questo è finito sotto la cura di Pato Alvarez, un tipo che ama definirsi semplicemente “il miglior allenatore del mondo”. Opinione personale, ma con qualche verità alle spalle, visto che in Spagna ha allenato decine di giocatori, sempre con gran profitto. Murray quindi è cresciuto più spagnolo che inglese, tennisticamente parlando. Dimenticatevi il serve & volley di Henman, il rovescio in back, gli attacchi in controtempo: Murray è figlio del tennis moderno, solido, veloce, astuto. Quando il fisico sarà completamente formato, si inventerà anche quel colpo da Ko che ancora gli manca. Nel frattempo ha deciso di abbandonare il “miglior allenatore del mondo” per sopraggiunti limiti di età: “Pato è bravissimo e mi ha insegnato Post scriptum 6 Aveva 9 anni quando sfuggì per pura fortuna a un massacro terrorista nella sua scuola di Dunblane. A 18 anni è il più forte juniores del mondo che stupisce già a livello professionistico. La Gran Bretagna pare aver già trovato l’erede di Tim Henman tanto – conferma Murray – ma tra di noi c’è mezzo secolo di differenza e quando passi settimane lontano da casa ti serve anche un amico con cui parlare, ridere, divertirti”. Ecco allora che compare un vecchio giocatore inglese, ormai ritiratosi, Mark Petchey. Emilio Sanchez lo segue sempre da vicino, perché per adesso si tratta di una decisione temporanea, legata alla stagione sull’erba, quella definitiva deve ancora essere presa. Murray dovrà fare molta attenzione perché comincia ad essere circondato da tanta gente: la Gran Bretagna è un mercato importante e tutti sono alla ricerca di un erede di Henman. Lo cercano gli sponsor, la federazione, gli appassionati, i tabloid. E chi meglio di un ragazzotto che ad appena 18 anni si permette il lusso di superare due turni nel tradizionale torneo del Queen’s, battere un certo Taylor Dent che sull’erba fa paura a tutti e perdere solo 7-5 al terzo contro Thomas Johansson? Preoccupa il fatto che abbia finito tre set coi crampi, ma è probabile che non si tratti di una mancanza di preparazione ma siano la conseguenza dei primi match lottati ad alto livello. A Londra è già Murray-mania, ora che le quotazioni di Timbledon Henman sono parecchio scese. Certo, non si può sperare che arrivi fino in fondo a Wimbledon, e qualsiasi vittoria andrebbe salutata con viva soddisfazione, considerata l’età e la scarsa esperienza. Però per Murray è un test importante, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto mentale. Quando l’anno scorso si trovò di fronte in esibizione John McEnroe, nella mitica Royal Albert Hall, con le telecamere della BBC puntate addosso, riuscì a perdere nettamente dal vecchio Johnny Mac, che all’anagrafe ne fa 46. Da allora Murray è cresciuto, ha preso consapevolezza dei suoi mezzi e non esita a dichiarare: “il tennis mi piace perché ti permette di esibirti davanti a migliaia di persone. Se non ti piace questa sensazione, meglio che smetti”. Un conto sono però i proclami, un altro i fatti. E quale miglior scenario dell’All England Club per testare le sue qualità di attore protagonista? Per lui potrebbe esserci l’onore del Centre Court e lì capiremmo se bleffa o meno. Andrew Murray Chris Guccione nelle qualificazioni di Wimbledon ha servito 50 ace, 32 null’ultimo set vinto 23-21, per 8 volte ha servito tre ace in un game e in un’ occasione addirittura quattro. Il francese Olivier Patience era il malcapitato avversario Il belga Xavier Malisse è invece il giocatore che in percentuale salva più palle break Marat Safin Grand Slam Ranking Pos Giocatore AO RG Totale 1 1 3 4 4 4 7 8 8 10 Rafael Nadal Marat Safin Roger Federer Lleyton Hewitt Marian Puerta Nikolay Davidenko Andy Roddick Guillermo Canas David Nalbandian Tommy Robredo 30 200 90 140 50 90 30 50 15 200 30 90 140 90 7 50 30 50 230 230 180 140 140 140 97 80 80 65 La stagione (e ancor di più la carriera) di un giocatore viene determinata dal suo rendimento nei tornei del Grand Slam. Ecco quindi la classifica stagionale dopo le prime due prove (Australian Open e Roland Garros). Wimbledon è dunque la terza prova. In testa i due vincitori di Slam, Marat Safin e Rafael Nadal che nell’altra prova non sono andati oltre gli ottavi di finale. Per una volta insegue sul gradino più basso del podio lo svizzero Roger Federer che però a Wimbledon potrebbe anche operare il sorpasso visto che parte con tutti i favori del pronostico. Subito dopo una conferma, Lleyton Hewitt, e due sorprese, Nikolay Davidenko e soprattutto Mariano Puerta, finalista a Parigi. Solo questi sei giocatori hanno già superato quota 100 punti. Immediatamente fuori dai top 10 Andre Agassi. Marathon Man Maggior numero di vittorie al 5°set Maggior numero di incontri al 5° set Pete Sampras 29 1 Ivan Lednl 42 2 Ivan Lednl 25 3 Todd Martin 23 2 Pete Sampras 38 4 Boris Becker 21 2 Todd Martin 38 4 Wayne Ferreira 21 4 Andre Agassi 36 4 Mats Wilander 21 5 Michael Chang 35 Wimbledon record Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9 Da quando il tennis è diventato Open (1968), ecco i giocatori che hanno vinto più incontri nei tornei del Grand Slam. Andre Agassi è l’unico giocatore ancora in attività a essere classificato tra i top 10. Seguono Tim Henman (20esimo), Lleyton Hewitt (29esimo), Marat Safin (38esimo) e Jonas Bjorkman (39esimo). Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Jimmy Connors Boris Becker Pete Sampras John McEnroe Bunny Austin Jean Borotra Bjorn Borg Jaroslav Drobny Stefan Edberg Goran Ivanisevic Vottorie Sconfitte Tot 232 222 214 203 178 167 163 144 141 137 49 49 50 38 47 38 40 37 16 45 281 271 264 241 225 205 203 181 157 182 Jimmy Connors Ivan Lendl Andre Agassi Pete Sampras Stefan Edberg John McEnroe Boris Becker Mats Wilander Bjorn Borg Guillermo Vilas Miglior percentuale *almeno 7 incontri disputati al 5° set 1 Jens Knippschild 100% (7-0) 2 Bjorn Borg 87% (20,3) 3 Johan Kriek 86.7% (13-2) 4 Marat Safin 86.4% (19-3) 5 Harold Solomon 85.7% (12-2) 5 Damir Keretic 85.7% (6-1) 5 Stephane Simian 85.7% (6-1) Pete Sampras È il torneo più prestigioso del mondo. Ma chi ha vinto il maggior numero di match sui prati dell’All England Club nella storia della manifestazione? Ecco i top 10. In termini di percentuale, la migliore prestazione resta quella di Bjorn Borg, seguito da Pete Sampras e, ben distante, Boris Becker. Giocatore Giocatore I tornei dello Slam si distinguono da tutti gli altri eventi in quanto si gioca tre set su cinque a partire dal primo turno. Ecco chi sono gli atleti maratona che nell’Era Open (1968) hanno offerto il miglior rendimento quando la partita è giunta al quinto e decisivo set. 1 Jimmy Connors Recordman Vottorie Sconfitte Perc. 84 71 63 59 56 55 51 50 49 49 18 12 7 11 13 10 4 16 12 14 82.4 85.2 90 84.3 81.2 84.6 92.7 75.8 80.3 77.8 1 Markus Hipfl 0% (0-8) 2 Juan Ignacio Chela 0% (0-7) 3 Mark Kratzmann 10% (1-9) 4 Jonathan Stark 11.1% (1-8) 4 Agustin Calleri 11.1% (1-8) Numero 1! Pos Se Roger Federer vuole diventare il più forte giocatore di tutti i tempi dovrà soprattutto battere questo record. Pete Sampras ha vinto 14 titoli dello Slam, a Federer ne mancano “solo” 10... Peggior record al 5° set Giocatore Titoli Slam* 1 Pete Sampras 14 2 Roy Emerson 12 3 Bjorn Borg 11 3 Rod Laver 11 5 Bill Tilden 10 6 Fred Perry 8 6 Jimmy Connors 8 6 Ivan Lendl 8 6 Andre Agassi 8 6 Ken Rosewall 8 Andy Roddick guida il circuito in 4 delle 6 statistiche sul servizio e precisamente negli ace, punti vinti con la prima, game di servizio vinti e break point salvati. Roger Federer guida la classifica dei punti vinti con la seconda, Potito Starace quella della percentuale di prime Nelle quattro voci statistiche sulla risposta al servizio, tre sono capeggiate da Rafael Nadal: punti vinti contro la prima e la seconda e game di risposta vinti 7 S P E C I A L E WIMBLEDON È l’evento tennistico più prestigioso del mondo, quello che la maggior parte dei giocatori sogna di vincere da ragazzino. E dove Roger Federer parte con tutti i favori del pronostico, a caccia del tris di vittorie per staccarsi nuovamente nella INDESIT ATP 2005 Race Uno per tutti! S e Roger Federer fosse un torero, farebbe una brutta fine. Lui vede rosso e comincia a star male, appena mette piede sul verde diventa nuovamente inarrestabile. Dopo la sconfitta subita a Parigi dal nuovo rivale nella INDESIT ATP 2005 Race, lo spagnolo Rafael Nadal, il fuoriclasse svizzero è tornato a far la voce grossa appena messo piede sui campi in erba. A Halle è arrivata la 20esima finale vinta consecutivamente e a Wimbledon tutto è pronto per fare tris, dopo i successi ottenuti nelle ultime due edizioni. Difficile pensare che qualcuno lo possa battere. Avvicinarlo di certo, ma buttarlo giù dal trono è un’altra cosa. Basta dare uno sguardo alle quote dei bookmaker: in qualunque altro Slam, ci sono sempre almeno tre-quattro giocatori che hanno quote simili; a Wimbledon Federer fa il Post scriptum 8 vuoto. I suoi obiettivi iniziano a diventare altri: le cinque vittorie consecutive di Björn Borg, i sette successi complessivi di Pete Sampras. Una volta Becker, dopo aver dominato un paio di edizioni, disse che il mitico “centre court” era il suo salotto. Cosa dovrebbe dire allora Federer? Lo svizzero si rivelò proprio su questo campo, quando nel 2001 fece fuori Sampras, allora considerato un intoccabile. Dovette poi aspettare un po’ per confermare quel successo, ma quando nel 2003 è arrivato il primo trionfo, la sua carriera è cambiata radicalmente: “Sono sempre stato convinto di poter vincere i tornei dello Slam ma solo la prima vittoria a Wimbledon ha fatto scattare la molla”. E che molla! Da allora sono arrivati un altro titolo dei Championships, uno in Australia, un altro a Flushing Meadows. Lo stesso John McEnroe è stato categorico: “Quando ho visto Federer vincere il suo primo Wimbledon ho subito Goran Ivanisevic a parte, l’ultimo mancino a vincere Wimbledon è stato John McEnroe 21 anni fa Safin a Halle ha raggiunto la sua prima finale sull’erba ma Wimbledon è l’unico Slam dove non è mai arrivato almeno in semifinale. E ha dichiarato che subito dopo si fermerà a causa di un forte dolore al ginocchio GS WIMBLEDON pensato che ne avrebbe vinti almeno cinque. Non c’è ragione al momento perché io cambi idea”. Solo il Roland Garros gli risulta ancora indigesto ma è questione di tempo e di un pizzico di fortuna. Proprio Parigi potrebbe risultare fatale per tanti giocatori. Tra Roland Garros e Wimbledon passano solo due settimane e adattarsi ad una superficie completamente opposta in così poco tempo è affare per pochi. A soffrirne oltre modo potrebbero essere il baby fenomeno Rafael Nadal e il suo tennis. Già, il suo tennis non è di natura adatto ai prati, ancor meno se non ha il tempo sufficiente per allenarsi. Dopo il party per la vittoria a Parigi è volato in Germania per il torneo di Halle dove ha perso subito contro un modesto giocatore, Alexander Waske. Nadal ha la forza, la mentalità e la voglia per imparare a giocare sull’erba ma senza il tempo necessario per adattarsi fa troppa fatica. Se incontra uno specialista può andar fuori subito. Chi invece riceverà subito le prime pagine dei tabloid inglesi sarà il solito Tim I plurivittoriosi Ecco i giocatori che nell’Era Open (dal 1968) hanno conquistato almeno due successi a Wimbledon. 7 vittorie Pete Sampras 5 vittorie Bjorn Borg 3 vittorie John McEnroe, Boris Becker 2 vittorie Roger Federer, Stefan Edberg, Rod Laver, John Newcombe Henman, alla disperata ricerca di un titolo che insegue da quando ha messo piede all’All England Lawn Tennis and Croquet Club. Era praticamente in fasce ma quel sogno per adesso è rimasto tale. Ha pure scoperto che negli ultimi anni non è stato nemmeno granché aiutato. Henman non è mai stato un mostro di potenza ma è rimasto vivamente sorpreso di come la velocità dei suoi colpi sia piuttosto diminuita sui prati di Wimbledon negli ultimi Roger Federer anni. Da vero detective, ha svolto un’indagine presso la Slazenger (che è pure suo sponsor) scoprendo che le palline vengono “stappate” già due settimane prima del torneo, in modo che si sgonfino un pochino e diventino più lente. Questo perché l’erba è già di per sé una superficie rapidissima e quindi si cerca di evitare che il gioco risulti troppo scarno. Un accorgimento comprensibile, anche se forse non amatissimo da Henman. Ma più ancora di Henman, Federer dovrà guardarsi da Andy Roddick, finalista l’anno passato e che ha conquistato il terzo successo consecutivo al Queen’s (il classico prologo prima di Wimbledon). Saranno loro due i veri favoriti dei Tornei Championships, con Lleyton Hewitt in seconda fila che si presenta con l’incognita di un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per circa due mesi. Ma nell’erba spesso si nasconde... la sor- Andy Roddick ha vinto il terzo titolo consecutivo nel classico prologo di Wimbledon, il torneo del Queen’s, nella storia c’erano riusciti solo John McEnroe e Lleyton Hewitt La Penn, partner ATP e pallina con la quale si giocano i tornei Masters Series, ha creato un nuovo tipo di palla che dura più a lungo e che offre maggior visibilità grazie alla tecnologia Encore 9 GS WIMBLEDON presa. Superficie pressoché sparita dal circuito, ci sono alcuni specialisti che possono rendere la vita difficile a qualsiasi top player. Due nomi su tutti: il croato Ivo Karlovic e l’americano Taylor Dent. Quest’ultimo è figlio di un giocatore australiano che sui campi in erba ci è cresciuto e molti lo paragonano a Pat Rafter, capace di arrivare due volte in finale a Wimbledon. Il suo problema è che tende a essere un po’ fuori forma fisica, ma il suo serve & volley e la sua attitudine da attaccante consigliano di evitarlo. Karlovic invece è il giocatore più Albo d’oro Ecco tutti i vincitori dell’Era Open (1968) a oggi. 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Rod Laver (Aus) Rod Laver (Aus) John Newcombe (Aus) John Newcombe (Aus) Stan Smtih (USA) Jan Kodes (Rce) Jimmy Connors (USA) Arthur Ashe (USA) Björn Borg (Sve) Björn Borg (Sve) Björn Borg (Sve) Björn Borg (Sve) Björn Borg (Sve) John McEnroe (USA) Jimmy Connors (USA) John McEnroe (USA) John McEnroe (USA) Boris Becker (Ger) Boris Becker (Ger) Pat Cash (Aus) Stefan Edberg (Sve) Boris Becker (Ger) Stefan Edberg (Sve) Michael Stich (Ger) Andre Agassi (USA) Pete Sampras (USA) Pete Sampras (USA) Pete Sampras (USA) Richard Krajicek (Ola) Pete Sampras (USA) Pete Sampras (USA) Pete Sampras (USA) Pete Sampras (USA) Goran Ivanisevic (Cro) Lleyton Hewitt (Aus) Roger Federer (Svi) Roger Federer (Svi) Post scriptum 10 Taylor Dent atipico che ci sia. È il più alto del tour, due metri e 8 cm con un servizio pazzesco, una buona volée, un rovescio inesistente e una mentalità che gli sta costruendo il miglior coach-psicologo del circuito, Alberto Castellani. Strappargli il servizio è un’impresa titanica e quasi sempre i suoi match si decidono su due-tre punti. Per questo il fattore psicologico è fondamentale. Sull’erba pare aver trovato lo spirito giusto se al Queen’s è giunto fino alla finale, dopo aver battuto Hewitt e perdendo in due tie-break (guarda caso!) con Roddick. Da tener d’occhio anche il talento di Richard Gasquet, ancora immaturo per puntare al successo pieno ma giocatore a cui basta fare un altro passo in avanti per diventare pericoloso a tutti i livelli. Infine, Mister Enigma per antonomasia: Marat Safin. Ha sempre dichiarato di detestare i campi in erba, ha messo in dubbio la sua partecipazione a Wimbledon e dice di aver un dolore forte al ginocchio (prima di Wimbledon si è fatto visitare in Italia, dopo si fermerà per qualche settimana): però arriva in finale a Halle, gioca un gran tennis contro Federer e improvvisamente torna a essere uno spauracchio. È l’unico che ha dimostrato di poter battere Federer anche quando lo svizzero gioca al massimo. Da Wimbledon ci si aspetta una conferma. È quindi tutto pronto per una nuova kermesse che muove nel quartiere di Wimbledon oltre mezzo milione di spettatori con tutti i riti del caso, compresa quello “human snake”, il serpente umano che striscia ogni notte sui marciapiedi intorno al club. Si tratta di migliaia di persone che bivaccano in attesa di ricevere, la mattina seguente, l’agognato traguardo. Capito perché si dice che Wimbledon è un evento unico al mondo? Federer si presenta a Wimbledon dopo aver vinto gli ultimi 29 match giocati sull’erba La finale di Roland Garros ha registrato in Spagna un’audience di 4,7 milioni di telespettatori con un picco di 6,4 nei momenti finali e uno share del 58% Si tratta del quinto evento sportivo maggiormente seguito della storia in Spagna Top 10 L’erba è una superficie molto particolare che spesso sconvolge le posizioni di classifica. Ecco dieci giocatori specialisti di questi campi che possono puntare al titolo. 1 Roger Federer (Svi) 2 Andy Roddick (USA) 3 Lleyton Hewitt (Aus) 4 Taylor Dent (UK) 5 Mario Ancic (Cro) Vittoria 2003 e 2004 Finale 2004 Vittoria 2002 terzo turno 2002 e 2004 Semifinale 2004 Per batterlo bisogna... che s’infortuni. Se è in buona salute è pressoché inarrivabile, a meno di un Roddick in straordinaria giornata di servizio. Se tutto va secondo la norma, è pronto per fare il tris. 6 Tim Henman (GBR) semifinale 1998, 1999, 2001 e 2002 L’anno scorso non è andato lontano dal battere Federer in finale. Però quest’anno A-Rod non sta giocando il suo miglior tennis e l’assenza dello stratega Gilbert potrebbe farsi sentire in maniera pesante. 7 Ivo Karlovic (Cro) Federer l’ha nominato suo primo avversario sui prati londinesi. Ha saltato la stagione sulla terra e ha bisogno di qualche match per trovare la giusta intensità agonistica. Migliorato il servizio, sarà dura da buttare giù. 8 Marat Safin (Rus) Servizio e volèe sono da primo della classe, risposta e passanti non altrettanto. Ma soprattutto molto dipenderà dalla sua condizione atletica, non sempre perfetta. È tra i migliori specialisti di questa superficie. 9 Thommy Haas (Ger) 10 Richard Gasquet (Fra) L’anno scorso impressionò e Roddick in semifinale se la vide davvero brutta. Non ha mantenuto quel rendimento ma Wimbledon fa storia a sé: se ritrova le giuste sensazioni può ripetere l’exploit dell’anno passato. quarto turno 2004 quarti di finale 2001 terzo turno 1998, 1999 e 2000 primo turno 2004 Ivo Karlovic Sogna di vincere questo torneo da quando era fanciullo e in un paio di occasioni ci è andato vicino. I tempi migliori sembrano passati ma chissà che, come successo a Ivanisevic, quando nessuno se lo aspetta più, lui piazzi lo spunto vincente. Ha il servizio più devastante del circuito e sull’erba può far male. L’anno scorso nemmeno Federer gli strappò la battuta e vinse grazie a tre tie-break. È in forma e in fiducia: una vera mina vagante. Ha sempre detto di non amare l’erba e Wimbledon ha pure pensato di disertarlo. Poi ti arriva in finale a Halle contro Federer e gioca un grandissimo match. Mai fidarsi di Marat, nel bene e nel male... È già arrivato al n.2 del mondo, poi un lungo infortunio lo ha bloccato. Ora sta tornando al top ed è un giocatore molto versatile. A Halle ha fatto paura anche a Roger Federer. Ancora acerbo per tentare il colpo grosso, é tra i giocatori da evitare nei primi turni. Talento sconfinato, non ha grande esperienza sull’erba ma i campioncini sanno adattarsi molto rapidamente... Servizio perfetto Sull’erba il servizio è un’arma fondamentale. Ecco alcuni dei migliori giocatori per rapporto ace e doppi falli per partita tra i top 100 della INDESIT ATP 2005 Race. Per una volta nella top 10 non c’è Roger Federer. Michael Owen e David Beckham offrono il loro supporto alla candidatura di Londra per le Olimpiadi 2012 Londra Olimpica? È la grande sfida che la città vuole vincere. Londra è una delle cinque candidate ad ospitare le Olimpiadi 2012 insieme a Parigi, Mosca, New York e Madrid. Secondo i pronostici saranno la capitale inglese e quella francese a giocarsi la partita. Madrid soffre il fatto che la Spagna ha già organizzato di recente le Olimpiadi (1992 a Barcellona), Mosca ha problemi economici e politici non indifferenti e New York avrebbe bisogno di un grosso restyling in termini di strutture. Per adesso Parigi parte con un leggero vantaggio ma la decisione finale verrà presa a Singapore il 6 luglio. Il Chairman del progetto “London 2012”, l’indimenticato campione del mezzofondo Sebastian Coe, si dice comunque onorato di quanto svolto fino adesso. Wimbledon sarà un’occasione di promozione importante per questa grande sfida. Giocatore ace doppi falli differenza Ivo Karlovic Andy Roddick Wayne Arthurs Joachim Johansson Mardy Fish Mario Ancic Ivan Ljubicic Max Mirnyi Lleyton Hewitt Andrei Pavel 16.5 12.8 14 13.3 11.5 10.7 9.5 10.8 9.4 7.2 3.9 1.9 4.7 4.5 3.2 2.6 1.7 3.4 3.7 2.0 12.6 10.9 9.3 8.8 8.3 8.1 7.8 7.4 5.7 5.2 Scommettiamo che... In Inghilterra scommettere è una sorta di passatempo nazionale e Wimbledon è uno degli eventi clou. Prima dell’inizio del torneo, una delle più importanti società di scommesse, William Hill, dava quasi per scontato il tris di Roger Federer che ha vinto i Championships negli ultimi due anni. Una sua vittoria è infatti data a 1.66 (cioè scommettendo una sterlina se ne vince 1.66). Seguono nell’ordine Andy Roddick (5.50), Lleyton Hewitt (11), e Rafael Nadal (13) che sull’erba non è così competitivo ma che ha fatto molti proseliti dopo il suo successo a Roland Garros. Interessante la quota di Mario Ancic, semifinalista l’anno passato e molto adatto ai prati, che viene offerto a 17 e quella di Taylor Dent che può giocare davvero bene sull’erba e che viene quotato addirittura a 81. Sarà inoltre possibile scommettere sui singoli match, sui set vinti/persi e su mille altre combinazioni. Federer arriva a Wimbledon come il giocatore che ha vinto più tornei nel 2005: 7 contro i 6 di Nadal e i 3 di Gaudio e Roddick Marat Safin è il terzo giocatore ad aver superato il milione di dollari di montepremi nel 2005. Federer e Nadal sono già oltre i due milioni Volete acquistare una racchetta fatta su misura per voi? Su www.vantagetennis.com c’è la possibilità di avere un telaio customizzato secondo la volontà del cliente 11 Memorabilia “ “ Love tennis Lizzie Bradbury (Kirsten Dunst) è una giovane promessa che vive per vincere su un campo da tennis. Ma quando si innamora di Peter Colt (Paul Bettany), giocatore impegnato nel suo ultimo Wimbledon, scopre che la vita non è solo vincere o perdere, ma come ti giochi la partita dell’amore. Una commedia romantica scritta dagli autori di ‘Notting Hill’ e ‘Il Diario di Bridget Jones’ con un cast d’eccezione dove spicca l’interprete femminile di ‘Spiderman 2’ 12
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Federer ce l’ha fatta.
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NUMERO UNO
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