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MDmagazine n°14 mobilità e dintorni MD Mobilità e dintorni - Magazine di mobilità sostenibile - n. 14/2010 Direttore responsabile: Pier Luigi Bazzocchi - Editore: Sapim, Forlì - Stampa: Stabilimento Tipografico dei Comuni, Santa Sofia (FC) Poste Italiane SpA sped. in A.P. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB Forlì – Aut. Trib di Forlì 4/2000 Variazioni in attesa di registrazione presso il Tribunale di Forlì, come da istanza presentata il 30/1/2008 Editoriale il futuro di ATR Borghi alla scoperta del Medioevo più nascosto Doppio microfono dagli Appennini al mare con la linea 222 Idee in movimento il Sud Africa dei campionati del mondo In autobus Simone Pagliarani presenta la Lessa standard di Cesena atr muove la gente promuove l’ambiente 2010 Atr aderisce al progetto Impatto Zero MDmagazine mobilità e dintorni n°14 luglio/agosto 2010 Indice MD Mobilità e dintorni Magazine di mobilità sostenibile Registrazione Tribunale di Forlì 4/2000 Variazione e successive del Tribunale di Forlì, del 06/10/2009. Direttore responsabile Pierluigi Bazzocchi Direttore editoriale Fausta Emiliani Comitato di redazione Pierluigi Bazzocchi, Fausta Emiliani, Laila Errani, Giulio Guerrini, Adriano Marchi, Lucia Regini In redazione Alessandra Catania, Fausta Emiliani, Elisabetta Canali , Federica Matteucci Coordinamento editoriale Sapim, Forlì Progetto grafico Tuttifrutti, Ravenna Impaginazione Sapim, Forlì Fotografie Archivio Atr, Fabio Blaco, Alessio Cavallucci, Enrico Filippi Stampa Stabilimento Tipografico dei Comuni, Santa Sofia (FC) Editore Sapim, Forlì MD protegge l’ambiente: è stampato su carta riciclata al 100% e inoltre riduce e compensa le emissioni di CO2 con la tutela di 5.300 mq di foresta nel Parco del Ticino. L’editoriale Pag. 3 Il Futuro di Atr Programmazione e controllo L’intervista in autobus Pag. 4 Piccoli comici nascono: la “Lessa standard di Cesena” conquista la Romagna Un giovane musicista fa nascere il fenomeno mediatico dell’estate Gli itinerari del cuore Pag. 6 Alla scoperta di Borghi e della sua storia Un borgo nascosto nella splendida Valle dell’Uso Riflettori su Atr Servizi scolastici: la mobilità si adegua alla riforma Gelmini Pag. 8 Nuovi servizi per tutti gli studenti grazie alla nuova pianificazione delle corse I nuovi servizi scolastici invernali Pag. 10 Una risposta concreta ai giovani viaggiatori Mobilità e ambiente Pag. 11 Torino vara il piano urbano per la mobilità sostenibile Obiettivo: portare al 50% il numero degli spostamenti con mezzi pubblici Doppio microfono Pag. 12 Dagli Appennini al mare La linea 222 Condividiamo il viaggio Pag. 14 Densità urbana e mobilità sostenibile Il modello di crescita delle città influenza la qualità dei servizi Per comunicare con Atr Idee in movimento Spunti e novità sulla cultura del viaggio Pag. 15 Editoriale Il futuro di ATR: programmazione e controllo di Adriano Marchi Presidente ATR Nei primi mesi del 2010 si sono realizzate scelte importanti. Nel Trasporto Pubblico Locale della nostra provincia, in base alla Legge regionale 10 e agli indirizzi assunti dalle Amministrazioni degli Enti Locali, sono state trasferite attività dal Consorzio ATR, che svolge anche le funzioni di Agenzia della Mobilità, all’azienda di esercizio AVM, quali la proprietà dei mezzi, il settore commerciale (bigliettazione) e la manutenzione. Tutto ciò ha permesso agli stessi Enti Locali di effettuare un confronto con le province di Ravenna e Rimini grazie a un assetto dell’azienda di servizio del territorio consono alla realizzazione della Holding Romagnola, che possa in un prossimo futuro competere in un mercato in cui si ritiene che solo con una struttura di grande azienda c’è possibilità di sviluppo. Riteniamo che pur nella difficoltà di confronto, come sempre avviene nelle società complesse, il sistema del Trasporto Pubblico Locale del nostro territorio abbia maturato la cultura sufficiente per affrontare le difficili sfide del futuro, specie in merito ai livelli di qualità del servizio erogato. Le gare effettuate, anche se non troppo partecipate, le certificazioni nei vari settori, gli accordi sulle incentivazioni per una maggiore efficienza ed efficacia, pongono il sistema del Trasporto Pubblico Locale provinciale in posizione forte nel confronto con Ravenna e Rimini, e credo che l’Agenzia di Forlì-Cesena abbia significatamente partecipato a raggiungere il livello suddetto. Se l’Agenzia nel passato ha svolto con capacità il proprio ruolo, la sempre più necessaria liberalizzazione, con presenza perciò del privato, dovrà sempre più sviluppare la capacità di programmazione, effettuazione gara e controllo del servizio effettuato da un affidatario che risponda ai canoni prescritti e alle esigenze di qualità che il cittadino richiede. Sarà un compito non facile sia per l’Agenzia che per l’azienda di servizio. Gli Amministratori pubblici a fine 2009 hanno dato compito ad ATR di formulare uno studio che permetta di disegnare il miglior ruolo per ATR con l’obiettivo di garantire lo svolgimento dei suoi compiti nel modo più utile ai cittadini. Una volta analizzate le varie ipotesi, gli Amministratori potranno scegliere la soluzione ritenuta migliore. La situazione economica e le scelte effettuate dal Governo con la manovra finanziaria creano grande preoccupazione, il nostro settore subirà tagli che rischiano di vanificare le prospettive di mantenimento della realizzazione di una mobilità sostenibile attraverso una costante lotta all’inquinamento derivante da continui investimenti su moderni mezzi pubblici e su tecnologie sempre più avanzate che portino ad un maggiore utilizzo da parte dei cittadini. Se da un lato questa è la situazione, non facile, dall’altro è compito delle Amministrazioni Locali e della Regione fare di necessità virtù, e fare in modo che nell’atto di indirizzo futuro venga riconosciuta alla provincia di Forlì-Cesena una distribuzione di risorse più rispondente ai Km effettuati ed alla carenza riscontrata nel settore ferroviario rispetto ad altre province. L’intervista in autobus La Lessa standard di Cesena conquista la Romagna Un nuovo personaggio irriverente e sopra le righe sta spopolando sulle spiagge romagnole e non solo: un’ironica presa in giro che si ispira, come spesso succede, alla realtà quotidiana. Creatore è Simone Pagliarani, per anni batterista di una storica band di Cesena che si riscopre autore comico “La figa lessa è il simbolo dell’omologazione” di Alessandra Catania Simone Pagliarani, alias Simo Paglia, rappresenta una generazione di giovani creativi e vivaci, sempre alla ricerca della propria strada o meglio del proprio modo di comunicare. Un’esigenza nata fin da piccolo grazie anche ad un ambiente familiare ricco di stimoli: un padre che adora il soul e il jazz, lo spingono verso la musica. Così scopre il suo talento per la batteria e per anni gira l’Italia e il mondo con il gruppo del fratello Sam Paglia e con altri gruppi locali. Ma non si ferma qui: Simone si cimenta anche nel mondo della fotografia e della grafica. Tutto questo prima di fare l’incontro fatidico con la ragazza che gli cambierà la vita: la lessa standard di Cesena. 4 ) Simone Pagliarani, Simo Paglia: chi è veramente Simone? In realtà sono tutti e due e sono anche la lessa standard di Cesena, ma anche il grafico che disegna e crea campagne pubblicitarie. In realtà fin da piccolo ho sempre sentito la necessità di comunicare, avevo sempre tante cose da dire e sapevo che il miglior posto per farlo era il palco, ecco perché nella mia vita ho sperimentato diverse esperienze. La musica è stata solo il punto di partenza, una passione all’inizio e poi in seguito anche un lavoro che mi ha dato molte soddisfazioni e che continua ancora oggi ad essere parte della mia vita. In realtà pensavo che sarebbe stata il mio lavoro, poi sono arrivati i momenti difficili e così mi sono reinventato, scoprendo il mondo della grafica pubblicitaria. Adesso sto cambiando pelle ancora una volta, però con una nuova con- sapevolezza che parte da quello che so fare meglio: suonare e fare ridere la gente. ) Come nasce la Lessa standard di Cesena? So che sembrerà banale, però è nata veramente per caso, era marzo, stava nevicando e io, come faccio spesso, stavo navigando su Facebook. Non so come mi è nata l’ispirazione però ho deciso di creare un nuovo profilo o meglio un vero e proprio nuovo alias, così è nata la lessa standard. è una ragazza clonata, che ha un aspetto sempre uguale e che si ripete in tutte le ragazze che si incontrano, quasi come se si guardasse la stessa persona replicata all’infinito. La lessa standard è una persona che è terrorizzata dall’essere diversa, per questo si omologa al resto delle sue coetanee e lo fa con il look (la frangia, gli occhiali, la borsa griffata della stessa marca) e con gli atteggiamenti e luoghi che frequenta. è una ragazza culturalmente povera, sia perché non conosce, sia perché non capisce, ecco perché parla in modo sgrammaticato, citando i proverbi in modo sbagliato e parlando in una finta dizione. Il mio scopo era quello di raccontare ciò che vedevo in giro e ad un certo punto, come spesso succede, anche io sono stato travolto da questo tormentone, nato da un tam tam partito proprio da Facebook. ) Che futuro vedi per il tuo personaggio e per Simone Pagliarani? Intanto il libro che è appena uscito grazie alle edizioni Alimat contiene molti dei contenuti che questo personaggio ha raccontato nei video che ho pubblicato e che sono stati realizzati in collaborazione con un mio amico video maker. Vorrei che questa figura prendesse una dimensione più ampia, abbandonando la visione locale. Ho già qualche contatto in questo senso e, nel frattempo sono in tour con il mio spettacolo. Mi godo le soddisfazioni di questo momento. ) Ma la lessa standard prenderebbe mai un mezzo pubblico? Lei ci ha provato, ha cercato parcheggio arrivando fino a Macerone, non trovandolo ha preso il 94, ovviamente sbagliandosi. Invece io ho dei bellissimi ricordi legati soprattutto al periodo scolastico, quando prendevo le multe perché non avevo l’abbonamento. A tutto cinema al Centro San Biagio Alla fine degli anni ’70, in seguito alla ristrutturazione guidata dall’architetto Pierluigi Cervellati dell’ex convento di San Biagio (un edificio seicentesco rimasto abbandonato alla fine degli anni ‘60 dopo aver ospitato nel corso dei secoli diversi ordini religiosi), situato nel centro storico della città, l’Amministrazione Comunale decise di dar vita al Centro Cinema Città di Cesena con lo scopo di promuovere in città la cultura cinematografica e audiovisiva. Nei locali di via Aldini trovarono così spazio una sala cinema, una videoteca e una biblioteca specializzata, primo nucleo destinato presto a espandersi. L’attività, inizialmente saltuaria, è andata sempre più intensificandosi fino ad arrivare nel giro di qualche anno ad essere continuativa con mostre fotografiche, rassegne e una delle più importanti mediateche a livello regionale. Il Centro Cinema è diventato così uno stabile punto di riferimento per il pubblico non solo cittadino ma dell’intera Romagna. Linea 4 di Cesena: Ippodromo-Ospedale è una delle due linee urbane di Cesena che attraversano il centro storico, grazie all’utilizzo di autobus di piccole dimensioni e a basso impatto ambientale data la loro trazione elettrica. La linea percorre orizzontalmente tutte le vie principali, come Via Cesare Battisti, Corso Mazzini e Corso Garibaldi. Con la sua partenza dal parcheggio dell’Ippodromo consente un ottima alternativa di ingresso alla città o per dirigersi in Ospedale, attraverso la soluzione “sosta + bus gratuito” promossa dal comune di Cesena. Tutto questo è favorito inoltre dalla frequenza delle corse, che, nel periodo invernale, sono effettuate ogni 10 minuti nelle ore di punta e ogni 20 minuti nelle altre ore della giornata. La linea ideale anche per lo shopping, per una commissione, per rivolgersi ad un ufficio pubblico o semplicemente per ammirare i vicoli e le strade del centro. 5 Gli itinerari del cuore Alla scoperta di Borghi e della sua storia Borghi è il tipico esempio di come il tempo e la storia ha portato la creazione di un paese medievale costituito da più località. Ed è per questo che la visita a Borghi si arricchisce di tutte le bellezze dei piccoli centri limitrofi in cui si trovano tracce di insediamenti villanoviani “Un viaggio affascinante tra medioevo e antiche tracce villanoviane” Borghi è forse uno degli itinerari più interessanti del nostro territorio, in quanto risultano a pochi chilometri di distanza cinque comunità, ognuna delle quali con una propria storia da raccontare. Infatti il Comune di Borghi è formato dai territori riuniti di cinque frazioni: San Giovanni in Galilea, Calbana, Converseto, Raggiano e Poggio de’ Borghi. Il castello di Poggio de’ Borghi fu l’ultimo ad essere costruito, si pensa intorno al 1300, ed ebbe la fortuna di 6 riunire le vicine località di Converseto e Raggiano in un unico nucleo che assunse lo stato di Comune intorno al 1350. Fino al XVI secolo fu quasi esclusivamente luogo di rifugio e stoccaggio di prodotti agricoli, con all’interno delle mura il Palazzo Comunale, fatto edificare da Camillo Sassatelli, poche case e cantine sotterranee. Le truppe del Conte Corrado Virtinguer di Landau nel 1358 distrussero quasi completamente i borghi (dopo aver assediato Sogliano) che comunque vennero rapidamente ricostruiti, diventando nel 1400 un feudo malatestiano e, nel 1448, Sigismondo Pandolfo Malatesta affidò ad Antonio di Francesco degli Atti la signoria del Comune. In questo periodo Borghi si dotò di alte mura, tuttora esistenti e in territorio Raggiano venne edificato il castello. Dieci anni dopo, alla morte di Antonio, Borghi fu ceduta ai figli Francesco, Isabetta e Lodovica anche se non è chiaro se essi siano realmente venuti in possesso del feudo. Infatti Sigismondo Malatesta, entrato in conflitto con papa Pio II e Federico di Montefeltro, nel 1463 dovette cedere buona parte del suo territorio alla Santa Sede. Nel 1464 Borghi rientrò nel Vicariato di Santarcangelo, rimanendovi fino al 1484. Dopo il breve periodo di governo borgiano, nel 1504 Borghi tornò alla Santa Sede e ai Sassatelli, a cui venne confermata la signoria da Papa Leone X nel 1520. Nel 1553 Camillo Sassatelli, succeduto a Giovanni, fece trascrivere e riformare gli statuti comunali. Negli anni della sua giurisdizione fece costruire un palazzo nella piazza del castello e ristrutturare le fortificazioni. Sposò la nobile Felice Orsini, che alla sua morte governò il piccolo feudo. Nel 1579 il castello fu devoluto alla Santa Sede e i beni della famiglia confiscati. Da allora in poi la comunità fu direttamente amministrata da un Podestà o Governatore nominato dalla Reverenda Camera Apostolica. Il XVIII secolo fu per Borghi un periodo di prosperità, confermato dalle opere pubbliche che vennero messe in cantiere: furono ancora una volta restaurate le mura del castello e in buona parte ricostruita ed ingrandita la Chiesa di Santa Croce, che datava dalla fine del XVI secolo. Nel 1860 il comune di Borghi fu annesso al Regno d’Italia e circa 20 anni dopo venne fondato da don Francesco l’osservatorio meteorologico (oggi purtroppo non più esistente) che si teneva in costante corrispondenza con l’Ufficio Centrale di Meteorologia di Roma e con l’Osservatorio di Moncalieri. Purtroppo del castello non è rimasto granchè, mentre la Chiesa di Santa Croce è visitabile così come la loggetta ottocentesca, costruita su un’antica cisterna di raccolta acque. Nelle vicinanze da visitare il borgo di S.Giovanni in Galilea e la valle dell’Uso. Appuntamento irrinunciabile, la Sagra de’ Bustrengh” che si tiene la seconda settimana di maggio ed è dedicata a questo dolce tipico la cui ricetta è gelosamente custodita da alcune famiglie. Linea 141: Savignano - Borghi Sogliano - Perticara La linea 141, che collega Savignano alla zona collinare fino a Perticara, attraversa uno dei paesaggi più affascinanti del territorio. Estendendosi nella fascia collinare dell’Alto Rubicone, tocca e collega alcuni borghi e paesi fra i più suggestivi e ricchi di storia. La linea 141 effettua corse nei giorni feriali. Nel periodo invernale ha 10 corse di andata e 10 corse di ritorno, mentre l’orario estivo prevede 4 corse di andata e 4 di ritorno. Partendo da Perticara, la linea arriva a Rontagnano dopo 13 minuti, attraversa le località di Montegelli e Strigara per arrivare a Sogliano sul Rubicone dopo altri 17 minuti. Da Sogliano la linea 141 atraversa Borghi, Tribola e Montalbano, per arrivare a Savignano sul Rubicone dopo 30 minuti. Il Pozzo Malatestiano La rocca è certo il monumento che più di ogni altro testimonia la storia medievale di Verucchio, legata indissolubilmente alla famiglia Malatesta. Ma solo i dettagli, gli elementi architettonici che testimoniano la vita quotidiana e i bisogni pragmatici, sono in grado di imprimerci nella mente la storia di un luogo, le sue radici. In fondo a via dei Martiri, una delle quattro vie che s’incrociano in piazza Malatesta, ci sono un pozzo e due cisterne, risalenti al XV secolo. Qui sgorga la sorgente che ha fornito d’acqua i verucchiesi, seicento così come cinquant’anni fa: negli anni ’60 i verucchiesi si recavano al pozzo per riempire gli orci e per abbeverare gli animali. Maggiori e più dettagliate informazioni su questa antica fonte oltre che sulle due cisterne della rocca sono contenute in “Verucchio guida storico-artistica illustrata” di Lisetta Bernardi, disponibile presso l’ufficio i.a.t. del paese. ra Pertica ano di Savign Rigo nano Rontag elli Monteg o Soglian Borghi ano Montalb icone ul Rub ano s Savign 7 Riflettori su Atr La mobilità studentesca si adegua alla riforma Gelmini Nuova pianificazione delle corse esistenti nei servizi utilizzati dagli studenti che, a partire dal prossimo anno scolastico, si adegueranno alle nuove regole previste dalla riforma Gelmini di Alessandra Catania Cambia la scuola e la mobilità della provincia di Forlì-Cesena si adegua prontamente, come già altre volte in passato. Il 13 luglio è stato siglato il Protocollo d’Intesa Scuole-Trasporti per l’anno scolastico 2010-2011 che ha visto l’impegno congiunto degli Assessori Istruzione e Mobilità della Provincia e dei Comuni di Forlì, Cesena, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, di ATR Agenzia per la Mobilità e AVM S.p.A., oltre che da tutti i Dirigenti Scolastici degli Istituti Superiori della provincia. L’obiettivo è quello di garantire nel prossimo anno scolastico un servizio di trasporto pubblico, impiegando le stesse risorse, in grado di soddisfare nel modo migliore possibile le esigenze di spostamento degli studenti del territorio provinciale. La riforma Gelmini, fra le altre cose, prevede l’allungamento delle ore di lezione da 50 a 60 minuti, alcuni ingressi quindi saranno anticipati, mentre per le uscite si sono create due nuove fasce comprese tra le 13.00-13.15 e le 14.00-14.15, comportando l’anticipo o il posticipo di numerose corse. è chiaro che è difficile al momento attuale prevedere l’effettivo comportamento dei passeggeri e la loro distribuzione sulla rete di mezzi. Pertanto durante il primo periodo di avvio del servizio, come tutti gli anni, ATR, insieme ad AVM S.p.A. e agli Istituti scolastici, farà una prima verifica, prendendo in considerazione anche le segnalazioni degli utenti per poi effettuare ulteriori interventi correttivi. “Il territorio provinciale ospita 22 istituti scolastici superiori. A fronte di questi numeri razionalizzare il calendario scolastico diventa importante per poter gestire al meglio le risorse a disposizione”, ha affermato Giulio Guerrini durante la conferenza stampa di presentazione. “Occorre fare in modo che i ragazzi di tutte le scuole debbano aspettare meno tempo possibile per tornare a casa. 8 L’accordo che oggi presentiamo contiene altri temi importanti per la qualità del servizio di TPL: lotta all’evasione, problema delle false generalità rilasciate ai controllori, qualità dell’aria e mobilità sostenibile, vandalismo. Su tutti questi aspetti sono state concordate campagne di informazione insieme alle scuole.” L’accordo sancisce inoltre il calendario dei giorni di svolgimento dei servizi di trasporto di linea utilizzati dagli studenti, che, in riferimento al calendario scolastico emanato dalla Regione Emilia Romagna che per il prossimo anno scolastico prevede 209 giorni di scuola, mantenendo la soglia dei 200 giorni minimi, al fine di ottimizzare le risorse disponibili, i servizi saranno avviati lunedì 13 settembre, con la sospensione delle corse scolastiche lunedì 7 e martedì 8 marzo 2011 (ultimi giorni di carnevale) e sabato 11 giugno 2011 (ultimo giorno di scuola), oltre ai giorni 4 e 5 febbraio 2011 solo per i servizi di Forlì, in occasione del patrono. “AVM ha il compito importante di realizzare quanto progettato”, ha dichiarato Lorenzo Gasperoni di AVM. “In questo dobbiamo garantire un servizio più efficace mantenendo l’efficienza”. Il Protocollo definisce anche altri impegni che riguardano le uscite didattiche, la frequentazione dei corsi di recupero estivi, i progetti di educazione alla qualità dell’aria e mobilità sostenibile. “è un momento molto difficile per il mondo della scuola”, ha dichiarato Marino Montesi, Assessore provinciale alla Mobilità, “ma lo è altrettanto per quello dei trasporti. Con tale Protocollo si è cercato, con le risorse a disposizione, di fare tutto il possibile e, grazie anche alla collaborazione dimostrata dalle scuole, si sono ottenuti buoni risultati che speriamo si possano mantenere per il futuro”. Schema base andate Forlì Linee Linee pianura pianura 126-126p 132p 134-136 134 153-157 136 Linee vallate 127 129 132 7.55 8.00 7.45 7.53 7.58 Navette Navette Navette C. Studi Salinatore ITAER 126 125 126 STAZIONE FF.SS. PUNTO BUS VITTORIA LIBERTà-SCUOLE ITI (8.10) Classico (8.00) 7.45 8.00 7.49 8.04 8.00 8.15 FONTANELLE ITAER (8.20 e 8.30) SALINATORE 8.10 CENTRO STUDI 7.50 7.45 7.50 Ragioneria (8.00) Scientifico (8.10) Geometri / ITAS (8.00) 7.55 Melozzo (8.15) Oliveti (8.15) Istituto d’Arte (8.15) Schema base ritorni Forlì Linee Linee pianura pianura 126-126p 132p 134-136 134 153-157 136 Linee vallate 127 129 132 13.20 14.20 13.30 14.30 13.22 14.22 STAZIONE FF.SS. PUNTO BUS 13.25 14.25 VITTORIA LIBERTà-SCUOLE ITI (13.10-14.10) Classico (13.00-14.00) 13.30 14.30 13.40 14.20 16.40 13.22 14.22 13.25 14.05 16.25 13.20 14.20 13.20 14.20 13.10 13.15 14.10 14.15 13.25 13.30 14.25 14.30 Nuovi orari frutto della collaborazione Navette Navette Navette C. Studi Salinatore ITAER 126 125 126 FONTANELLE ITAER (13.20 – 14.00 – 16.20) SALINATORE Melozzo (13.15 – 14.15) Oliveti (13.15 - 14.15) Istituto d’Arte (13.55) CENTRO STUDI Ragioneria (13.00 – 14.00) 13.15 Scientifico (13.10) 14.15 Geometri / ITAS (13.00 – 14.00) 13.25 14.25 Schema base ritorni Cesena Linee per tutte le direzioni 125-140-146-148-155-208 216-225-241-261-27 Linee val Savio 138 - 210 13.20 .20 13.30 14.20 14.30 13.20 14.20 STAZIONE FF.SS. PUNTO BUS Navette Agraria 125 Navetta Seminario 155 Navette Macrelli 146 13.20 14.20 14.10 13.05 14.00 Secondo Bruna Baravelli - Assessore provinciale all’ Istruzione si tratta di “Un protocollo elaborato e condiviso con tutti i dirigenti scolastici degli Istituti Superiori. Ho partecipato personalmente agli incontri per la definizione dei servizi e ho notato una grande collaborazione e disponibilità da parte di tutti i soggetti. Credo che si sia realizzata una buona soluzione.” “Gli studenti delle scuole superiori in provincia di Forlì-Cesena sono circa 11.800. In questo anno scolastico gli studenti iscritti alle prime classi superiori sono circa 1.900 nel comprensorio cesenate e 1.600 in quello forlivese. Nella definizione degli accordi fra provincia, Atr, Avm e dirigenti scolastici si è ragionato suddividendo il territorio in 3 aree: Forlì, Cesena, Savignano-Cesenatico. Il primo obiettivo che si voleva raggiungere nella ridefinizione degli orari era il benessere degli studenti. A fine settembre si farà una prima verifica della funzionalità degli orari, per andare a correggere quelle situazioni che dovessero risultare poco efficaci.” a piedi 5’ a piedi 7’ Scientifico (12.05-13.05-14.05) Classico (12.05 – 13.05 – 14.05) Versari (13.05 – 14.05) Geometri (13.15 – 14.15) DE GASPERI ITI (13.00 – 14.00) Ragioneria (12.50 e 13.45) COMANDINI Comandini (13.40) 13.00 13.55 14.00 STADIO Macrelli (12.55 e 13.50) SEMINARIO L. Immacolata (13.00 – 14.00) AGRARIA 13.30 14.30 Agraria (13.15 – 14.15) (*) (*) scuola disponibile a uscire ai .10 13.10 14.10 9 Riflettori su Atr Novità sui servizi invernali: si modificano dei percorsi Oltre alla riprogettazione dei servizi invernali dedicati agli studenti, novità legate ai percorsi di alcune linee di Lucia Regini Nuovi mezzi per l’Artusiana Dal 2 agosto due nuovi autobus a metano sono entrati in servizio sulla linea Artusiana. A circa tre anni dall’inizio della sperimentazione, il successo della linea è un dato di fatto con un aumento crescente in termini di numero di passeggeri. I nuovi mezzi avranno 19 posti a sedere e sono dotati dei migliori confort e dei dispositivi di sicurezza più avanzati. L’impegno per l’acquisto dei nuovi mezzi è stato di 139.400 euro di cui 65.000 coperti con i contributi erogati dal Ministero dell’Ambiente. L’operazione conferma la volontà dei territori collegati e delle relative autorità comunali a sostenere la mobilità sostenibile, migliorando l’impatto ambientale. Le scelte di mobilità effettuate dai Comuni hanno comportato aggiustamenti sui percorsi di alcune linee. Per quanto riguarda il comune di Forlì, la scelta di deviare i percorsi della linea 5 presso la zona industriale di Coriano comporta che le corse provenienti da Fiera, una volta giunte in via Costanzo II, proseguano fino alla rotatoria, dove si immettono su via Correcchio per poi riprendere il percorso originario una volta svoltato in via Meucci; le corse dirette alla Fiera, invece, una volta giunte in via Meucci svoltano a sinistra su via Correcchio, alla rotatoria proseguono su via Costanzo II per poi riprendere il percorso originario. A Cesena le modifiche rilevanti sono dettate dalla nuova viabilità di via Fiorenzuola. Il nuovo assetto viario di questa via, infatti, non prevede più il transito nel tratto compreso fra la rotonda Madre Teresa di Calcutta e Porta Santi. Le linee i cui percorsi sono modifi- Lo Scuola Card si rinnova Anche quest’anno le famiglie possono contare sullo Scuola Card, l’abbonamento per studenti valido da settembre a giugno che consente un risparmio medio del 30% rispetto agli abbonamenti mensili. Già dalla fine di agosto le famiglie potranno recarsi presso il Punto Bus di Cesena e nella nuova sede del Punto Bus di Forlì per far viaggiare i propri figli in tutta sicurezza, risparmiando. Da quest’anno, inoltre, il Comune di Forlì per agevolare le famiglie numerose, ha stabilito la tariffa di 40€ per il terzo figlio e la gratuità per il quarto figlio abbonato. cati dalla nuova viabilità sono sei: 94, 95, 261, 125, 146 e148. Le modifiche vanno a variare i percorsi originari che, non potendo più transitare su via Fiorenzuola, vengono dirottati principalmente su Viale Marconi e viale Oberdan, mantenendo nel resto del percorso l’assetto precedente. Apre il nuovo punto Bus a Forlì Un nuovo modo di accogliere i clienti: è questa la filosofia che ha guidato la progettazione del nuovo Punto Bus appena inaugurato in via Spadolini a Forlì. Oltre agli usuali servizi, l’acquisto dei titoli di viaggio, il rinnovo degli abbonamenti, l’accesso alle informazioni su tutte le linee della rete di trasporto pubblico di Forlì-Cesena, saranno presto disponibili alcune postazioni internet a disposizione degli utenti. Tra le altre novità una comoda sala d’attesa. 10 Mobilità e ambiente Torino punta al 50% di spostamenti con mezzi pubblici Il PUMS propone un trasporto collettivo competitivo con l’obiettivo di portare dal 33% al 50% il numero degli spostamenti realizzati utilizzando il trasporto pubblico. La Giunta di Torino ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Il PUMS parte dalla premessa per la quale il sistema della mobilità urbana deve consentire a tutti di muoversi senza gravare sulla collettività con inqui- namento atmosferico ed acustico o con la congestione del traffico e gli incidenti, pensando ad un sistema dei trasporti integrato con la pianificazione urbanistica. Il nuovo piano stabilisce linee di indirizzo, obiettivi ed azioni concrete su un arco di una quindicina d’anni definendo anche verifica e monitoraggio dell’utilità delle azioni intraprese per ottenere traffico scorrevole, trasporto urbano accessibile e sicuro ed una città più pulita. Il PUMS nella sua stesura contiene un pacchetto proposte per un trasporto collettivo più competitivo e fruibile ponendosi l’obiettivo di raggiungere il 50% degli spostamenti realizzati utilizzando il trasporto pubblico. Secondo l’indagine svolta dall’Agenzia per la Mobilità Metropolitana gli spostamenti “motorizzati” nell’area metropolitana nel 2008 sono stati quotidianamente 1 milione e 285 mila con utilizzo per il 67% dell’auto privata e per il 33% del mezzo pubblico: a Torino gli spostamenti giornalieri sono stati 987.000, con una percentuale di utilizzo del mezzo pubblico che arriva fino al 38%. Inaugurata a Venezia la monorotaia sopraelevata che collega il terminal del Tronchetto a Piazzale Roma. Un sistema di trasporto veloce che permetterà ai pendolari ed ai turisti di lasciare l’automobile al parcheggio del Tronchetto e raggiungere il cuore di Venezia con facilità. Il servizio di trasporto viene garantito dalle ore 7 alle ore 23, con una frequenza di un convoglio ogni 7 minuti. I lavori per la costruzione dell’opera sono stati completati nei due anni previsti. Il costo complessivo dell’infrastruttura è stato pari a venti milioni di euro. Fonte: Comune di Torino Fonte: Corriere della sera veneto In laguna con la monorotaia A Firenze 48 nuovi bus, ecologici e attrezzati per i disabili Bianco e rosso. Sono questi i colori (i colori della citta) dei nuovi autobus Ataf. Parte infatti il rinnovamento del parco bus dell’Ataf, la compagnia del trasporto pubblico di Firenze. Alla presentazione.è stato annunciato che entro l’anno arriveranno altri 36 mezzi, per un totale di 48 autobus nuovi, tra i quali 22 a metano e 25 a gasolio. Il costo per l’acquisto dei nuovi mezzi è di 12 milioni di euro, sostenuto per il 65% dalla Regione Toscana e dalla compagnia del trasporto pubblico per la restante parte. Gli allestimenti della nuova flotta sono stati messi a punto in collaborazione con le associazioni dei disabili e includono una pedana manuale anti inceppamento, l’avvisatore acustico con indicazione della direzione e della fermata, scritte in braille sui pulsanti di richiesta fermata, una doppia postazione per disabile e accompagnatore composta da quattro sedili a scomparsa. Già da settembre i nuovi autobus saranno collegati con il sistema satellitare Avm e con le nuove paline elettroniche: il collegamento consentirà ai passeggeri di conoscere l’esatta posizione del bus e leggere sulle paline il reale tempo di attesa alla fermata. Fonte: Comune di Firenze 11 Doppio microfono Dagli Appennini al mare con la 222 Una linea che collega alcuni importanti centri dei nostri appennini con la costa romagnola di Elisabetta Canali Angelo Spighi, autista “Questa è una delle migliori linee pensate da Atr” Angelo Spighi appartiene ad una storica famiglia di autoservizi. L’azienda infatti esiste dal 1946, tramandando la passione di accompagnare le persone nei loro viaggi di generazione in generazione. Neanche Angelo infatti è sfuggito a questo destino, nonostante abbia fatto la scuola alberghiera e abbia anche praticato la professione di cuoco per qualche tempo, “però sentivo che il pullman chiamava e quindi dopo un po’ ho smesso”, ci racconta in una pausa di lavoro. “Quando la linea è Angelo adesso vive ad Alfero, stata concepita ha insieme alla moglie e ai suoi quattro figli. riscosso subito un “La linea 222 (insieme alla 218 grande successo” da Alfero, in coincidenza a Bagno di Romagna) è stata pro- Marina Fabbri, libera professionista “Questa linea mi ha fatto ritornare al mare dopo tanti anni” Marina Fabbri, sessanta anni di entusiasmo e voglia di vivere, protagonista della vita di Alfero, piccola cittadina sulle colline cesenati. Marina lavora in un’agenzia di affari come libera professionista e nel tempo libero si occupa di opere caritatevoli e della valorizzazione del suo paese, per anni è stata nella Proloco; ed è stata proprio lei che ha promosso la creazione della linea 222 che porta da Alfero fino a Pinarella e poi Cesenatico. Prima contattando telefonicamente Atr, poi scrivendo e poi organizzando una raccolta di firme tra gli abitanti dei paesi limitrofi, che fra l’atro, contano diverse attività economiche dedicate al turismo: strutture ricettive, alberghi, ristoranti. “Alfero è una località turistica, molti visitatori arrivano direttamente dalla costa per passare qualche giorno al fresco, facendo passeggiate e goden- Linea 222: Bagno di Romagna - S.Piero in Bagno per Pinarella Zadina e Cesenatico è una delle principali “Linee mare” che nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica parte alle 7.30 e arriva a Cesenatico Ponente alle 9.15. I biglietti si possono acquistare a bordo dell’autobus direttamente dal conducente. Con il biglietto e l’abbonamento AVM si ha diritto ad uno sconto per entrare al Parco Acquatico di Atlantica. Il rientro è programmato per le 18.00 con arrivo a Bagno di Romagna alle 19.25. La linea si effettua sono nel periodo estivo ( nel 2010: dal 6 giugno al 12 settembre). Grazie alla linea 218 Alfero – Acquapartita – Bagno di Romagna le coincidenze esistenti danno continuità al viaggio anche per i residenti di queste località. 12 gettata veramente molto bene e risponde ad un’esigenza sentita dai viaggiatori già da qualche anno. I paesi limitrofi, infatti, avevano già dei collegamenti verso la costa, mentre Alfero no, quindi quando la linea è stata concepita ha riscosso subito un grande successo” afferma Angelo. Si parte da Alfero alla 7 del mattino e alle 9 si è già in spiaggia, a Pinarella o, se si vuole, a Cesenatico arrivando alle 9.15. E’ un gruppo di passeggeri colorito e variegato quello che viaggia su questa linea, dove tutti si conoscono: giovani che viaggiano con Estate Card (l’abbonamento studenti che allarga la validità dello Scuola Card invernale), anziani (che possono viaggiare in modo agevolato con gli abbonamenti Speciali ), famiglie con bambini, ecc. “Forse la cosa più bella che vedo quando porto queste persone, sono i visi degli anziani: penso che alcuni di loro non avessero mai visto il mare prima dell’esistenza di questo collegamento”, racconta Angelo. è un po’ come tornare all’epoca del torpedone con un salto temporale di trenta anni indietro, quando le famiglie si organizzavano con il pranzo al sacco, i giochi per i bimbi, le letture da spiaggia e salivano allegri sul pullman. 3901 Il viaggio risulta molto rilassante: “In realtà all’andata si dorme perché è presto e al ritorno si dorme perché si è stanchi, quindi non ci sono tante occa3914 sioni per interagire con i viaggiatori. Il percorso è comodo e non c’è tanto traffico”, dice Angelo. Ravenna Lido di Classe 3913 Prada Lido di Savio Savio Milano Marittima Villafranca Faenza 905 3919 Barisano 3920 Cervia Castiglione 60 FORLÌ Casemurate 3923 S.Maria Nuova CESENATICO S.Martino Terra del Sole 51 Bertinoro Castrocaro Dovadola Gambettola Calisese Meldola 81 Tontola 91 Montiano Civitella 92 Linaro 82 Mercato Saraceno Ranchio 4001 Rimini 4003 Roncofreddo Galeata Bellaria S. Arcangelo Monteleone Cusercoli 72 Savignano Longiano Borello 73 S. Mauro Pascoli Sorrivoli 62 74 4002 Gatteo 71 Predappio S. Mauro Mare 90 CESENA 70 61 52 80 Forlimpopoli do dei luoghi storici che popolano queste vallate. Quindi la nascita di questa linea è stata una vera e propria manna, sia per le attività economiche che per tutti i cittadini”, dichiara Marina. Infatti, è una delle linee più frequentate perché offre la possibilità di raggiungere comodamente il mare, ma non solo: “non andavo al mare da quando “Non andavo prendevo la corriera per andare a badare i bambini nelle al mare da quando colonie”, racconta Marina, andavo a badare “quindi è stato come tornare indietro nel tempo quando ero i bambini più giovane”. nelle colonie” “Si viaggia anche bene, i mezzi sono comodi e anche gli orari, mi piacerebbe però che le tariffe fossero ancora più agevolate per dare a tutti le stesse condizioni favorevoli, so che anche su questo punto si arriverà ad una soluzione.”. Borghi 93 Sogliano Santa Sofia Spinello Sarsina 83 84 4194 Perticara S. Piero Alfero Bagno di Romagna 85 Verghereto Badia Prataglia 5188 Soci Balze 13 Condividiamo il viaggio Densità urbana e mobilità sostenibile Un modello di sviluppo a bassa densità urbana pone limiti e condizioni sempre più evidenti. Il riaddensamento propone più vitalità alle nostre città e offre servizi più efficenti con minori costi di Edoardo Preger, urbanista Il traffico nelle città continua ad essere uno dei temi dominanti del dibattito pubblico, anche in città medie come Forlì e Cesena. Ma non si affrontano mai le ragioni strutturali che hanno reso l’automobile una necessità quasi insostituibile per la maggioranza della popolazione. È il nostro modello insediativo che ha determinato la crescita nell’uso dell’automobile, e da quello occorre partire, nella ricerca di un modello di mobilità più sostenibile per la vivibilità delle nostre città e per la qualità ambientale. Proviamo quindi a fare un passo indietro. Fino alla fine dell’800 le nostre città erano ancora racchiuse quasi interamente dalle loro mura, e fino all’ultima guerra anche i nuovi quartieri esterni alle mura restano circoscritti entro un raggio di un paio di km dal centro. 14 L’esplosione dello sviluppo urbano è dunque storia recente degli ultimi 60 anni, e si intreccia indissolubilmente con lo sviluppo dell’auto privata: due fenomeni che si autoalimentano reciprocamente. Lo sviluppo delle città medie e piccole avviene con densità sempre più basse. I limiti della bassa densità sono evidenti. Essa determina una riduzione progressiva dello spazio rurale, bene prezioso e non riproducibile sul piano economico, paesaggistico e ambientale. Obbliga ad un modello di mobilità vincolato all’uso dell’auto privata, perché non permette di organizzare un sistema efficiente di trasporto pubblico. La bassa densità aumenta i costi per l’acquisto e per l’urbanizzazione dei suoli, che si riflettono sul costo finale della casa, e successivamente sui costi di manutenzione e di gestione delle infrastrutture. Rende meno efficiente ed economica l’organizzazione dei servizi pubblici e privati, che devono servire una popolazione più diluita nello spazio. Come uscire da questo modello insediativo senza penalizzare le diverse funzioni che caratterizzano la città moderna? Una prima risposta sta nella riqualificazione della città esistente, anche attraverso tecniche di “riaddensamento” nelle zone a bassa densità. E nello stesso tempo rappresenta un’occasione per proporre, una nuova vitalità per le nostre città. I vantaggi di una città più compatta sono speculari ai difetti prima elencati della città a bassa densità. Si può organizzare un sistema di trasporto pubblico più efficiente, basato sulla capillarità e su una adeguata frequenza delle corse, perché dispone di una adeguata utenza a distanza pedonale dalle fermate. Idee in movimento Classico Indagine Un’arida stagione bianca Un mondo a parte Il “suicidio” di un amico di colore spinge un intellettuale bianco, professore di scuola superiore, Ben Du Toit, a una ricerca della verità che gli costerà cara. Grazie a un raffinato gioco di specchi, di intrecci e cambi di voce narrante, emerge la realtà dell’apartheid nel Sudafrica in tutte le sue sfaccettature di invincibilità e impenetrabilità. Un romanzo coraggioso, toccante e realistico che è più di una pura e semplice denuncia sul razzismo scritto da un professore sudafricano le cui opere furono bandite in patria per motivi politici. Un’opera di indiscusso valore letterario, diventata un classico della narrativa d’impegno civile, per la sua coraggiosa denuncia del razzismo. Editore: Frassinelli - Pagine: 357 Prezzo: 9,20 euro Insieme a Grido di libertà e Un’arida stagione bianca, Un mondo a Parte costituisce un trittico quasi perfetto che racconta l’apartheid da un punto di vista strettamente “civile” e borghese. La vicenda è vissuta con gli occhi della figlia tredicenne di Molly Roth (vero nome Ruth Firs), giornalista sudafricana politicamente impegnata nella lotta contro l’apartheid. Il film ci racconta non solo i penosi e crudeli giorni di prigionia della donna, alle prese con ufficiali afrikaaner fino al midollo, ma anche l’ostracismo, l’emarginazione, le giornate da “marchiata a fuoco con il segno di Caino” della figlia, ricca ragazza della borghesia bianca nella sua scuola d’élite circondata sempre più dall’ostilità delle compagne e degli insegnanti. Un classico della letteratura sudafricana da riscoprire L’apartheid visto dalla parte dei bianchi PassatempoinBus 6 5 7 1 6 5 7 2 7 7 8 8 9 3 6 2 8 3 8 2 1 7 5 9 6 3 4 4 6 5 2 8 3 1 9 7 6 1 5 8 3 2 7 9 4 6 3 9 7 1 6 4 8 2 5 3 9 6 5 7 3 9 6 4 1 2 5 8 2 Soluzione 8 9 8 2 4 3 6 5 7 1 1 6 5 7 3 9 1 8 4 6 2 2 2 4 6 8 9 5 7 1 3 3 Riempi le caselle bianche con numeri da 1 a 9 in modo che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 senza ripetizioni. 6 1 4 5 7 2 3 8 9 9 Istruzioni Etnico Next stop Soweto La world music targata Sud Africa Prossima fermata... Soweto: è lì, nelle periferie urbane del Sud Africa della seconda metà del secolo scorso, trasformate in ghetti neri dall’Apartheid e rese baraccopoli dalla miseria, che ci conduce la Strut con ben tre uscite focalizzate sulla musica del Paese di Nelson Mandela. Vendute separatamente e accompagnate da libretti molto curati, contenenti note di commento e rare foto d’archivio, le tre compilations (ma di quattro cd si tratta, visto che la terza raccolta è doppia) documentano una scena musicale vitale come non mai ed istintivamente orientata verso gioiose forme di meltin’ pot sonoro, a dispetto di una situazione socio-politica fondata sulla violenza e sulla segregazione razziale. Ride bene... Un ingegnere, un fisico e un matematico fanno un viaggio in Irlanda. Sono in autobus quando, d’un tratto, su una collina lì vicina vedono una pecora nera. - Eccellente - dice l’ingegnere questo dimostra che in Irlanda ci sono pecore nere. - Beh - dice il fisico - non ci allarghiamo: questo dimostra che in Irlanda c’è almeno una pecora nera! - Ehi ehi ehi - dice il matematico - non vorrei polemizzare con voi, ma non siete rigorosi. Questo dimostra che in Irlanda c’è almeno una pecora con un lato nero!!! 15 SCUOLA CARD 2010 COMPAGNI DI VIAGGIO L’ABBONAMENTO 2010 COSTA COME NEL 2007 Con Scuola Card il bus è sicuro e conveniente PREZZI BLOCCATI DA 4 ANNI Tutto aumenta. Scuola Card, no. L’abbonamento annuale studenti ha lo stesso prezzo dal 2007: il tuo risparmio ora può arrivare fino al 40%, considerando che gli altri abbonamenti mensili o annuali nel frattempo sono aumentati. * tariffa massima 11,88 Euro Cent al min. + Iva da ogni telefono fisso NUOVI ORARI PER LE TUE ESIGENZE FORLÌ Via Spadolini, 21 CESENA Piazzale K. Marx, 135 Tutto si rinnova. Anche gli orari degli autobus. Gli orari delle linee AVM sono stati modificati per venire incontro alle esigenze delle scuole e degli studenti. Controlla con attenzione le novità che ti riguardano e ricorda che con Scuola Card viaggi tutti i giorni (compatibilmente con percorsi e orari di linea riportati sui libretti AVM), dal 1° settembre 2010 al 30 giugno 2011, per andare a scuola e nel tempo libero. LA VECCHIA TESSERA È ANCORA VALIDA Tutto cambia. Anche la società di gestione del trasporto pubblico che rilascia la Scuola Card. AVM è subentrata ad ATR. Ma per gli studenti e le famiglie non cambia nulla. Le tessere ATR sono valide anche per quest’anno scolastico, è sufficiente applicare il bollino 2010 per abbonarsi ai servizi AVM. Ai nuovi abbonati sono rilasciate le nuove tessere AVM. Acquista Scuola Card nei Punto Bus e nelle rivendite abituali Scrivendo sul modulo di richiesta il proprio numero di cellulare, si possono ricevere avvisi di sciopero del trasporto pubblico, modifiche temporanee al servizio, promozioni ed eventi.