16 febbraio 2016 - Il Comune di Gatteo
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16 febbraio 2016 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Martedì, 16 febbraio 2016 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Martedì, 16 febbraio 2016 Comune di Gatteo 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4 1 Il premio Marco Biagi compie dieci anni 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 2 Croce Verde, in programma corsi sanitari 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 3 Piantati cento alberi nei parchi di Sant' 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 4 Tre incontri con i carabinieri per evitare di essere truffati 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 7 5 Dai tifosi un gol per la solidarietà 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 18 6 San valentino con le mamme 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 41 7 Mamme e babbi da passerella insieme per festeggiare San Valentino 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 41 8 Truffatori scatenati Incontri difensivi ed invito a denunciare 16/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 18 10 Truffe e raggiri, come difendersi Tre incontri con i carabinieri Comune di Savignano 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 10 11 Tre incontri con i carabinieri per evitare di essere truffati 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 17 ERMANNO PASOLINI 'Se mi lasci' torna in pista Reinciso il brano dei G.Men 16/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 7 12 13 Dai tifosi un gol per la solidarietà 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 14 14 "Coltiva il Tuo Sogno"torna sui banchi Comune di San Mauro 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 14 15 "Coltiva il Tuo Sogno"torna sui banchi 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 21 16 I Galletti sono scesi al terzo posto 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 21 17 Il Ravenna visto a Bellaria si scopre ancora immaturo 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 21 19 L' Imolese ha imparato a vincere anche in trasferta 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 25 21 Zannoni prenota un grande 2016 16/02/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 41 22 Cinque atleti Budokan sugli scudi 16/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 18 23 San Mauro 5 atleti del Budokan selezionati... 16/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 29 24 La sfida internazionale del baby Kevin Zannoni 16/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 32 PAOLO FIORAVANTI Rimini, De Meis tra addio e nuovi partner 26 Pubblica Amministrazione 16/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 38 GIAN PAOLO TOSONI Stop alla rilevanza della rendita del fabbricato 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 4 30 Riforma burocratica inesistente 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 30 32 A Milano la Tari giù del 2% 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 31 VALERIO STROPPA Archivio rapporti con la Pec 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 34 FRANCESCO CERISANO Mobilità province, si fa sul serio 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 34 Sulle assunzioni enti con le mani legate 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 35 Sisma, alle regioni 185 mln per attività di prevenzione 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 35 L' Artbonus non agevola i mecenati 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 38 Fondi pronti al controllo Anac 28 LUIGI OLIVERI 33 34 36 37 38 39 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 40 MATTEO SCIOCCHETTI Il grosso guaio della Pec 16/02/2016 Italia Oggi Pagina 43 Una scuola su 4 da ristrutturare EMANUELA MICUCCI 41 43 16 febbraio 2016 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo Il premio Marco Biagi compie dieci anni Anche per il 2016 riconoscimenti e sostegno alle onlus che operano nel sociale LA MEMORIA è materiale prezioso, delicato. La memoria del giuslavorista Marco Biagi, ucciso nel 2002 dalle nuove Brigate Rosse, lo è ancora di più. Lo è perché merita una memoria non statica ma attiva. Una memoria da lavorare con mani delicate, sensibili, attente e allo stesso tempo determinate. IL Resto del Carlino QN ogni anno ricorda il docente con un premio (intitolato Premio Marco Biagi il Resto del Carlino solidarietà sociale) che più di un punto di arrivo rappresenta un metodo. Con il premio si punta la lente tra le pieghe della società per scovare ogni anno serbatoi di umanità, energie, volontariato. Insomma l' ordito di persone che ogni giorno, a lato della notorietà, costituisce l' anatomia delle nostre comunità più vive. In tutto sono stati donanti 436mila euro a 174 associazioni culturali e onlus emilianoromagnole. E a proposito ricordiamo che per l' edizione 2016 le iscrizioni vanno consegnate entro il 21 di questo mese s c a r i c a n d o i l m o d u l o d a www.premiomarcobiagi.it. Come ogni anno saranno protagonisti i migliori progetti presentati dalle associazioni di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. I nomi dei vincitori saranno resi noti il 18 marzo. Lo scorso anno le associazioni cesenati che hanno beneficiato del premio sono state l' istituto 'Don Ghinelli opera Don Guanella' di Gatteo e la fondazione opera 'Don Dino' di Cesena. «IL CONTRIBUTO di 3mila ricevuto spiega l' operatore Matteo Mazzotti della Don Guanella lo abbiamo utilizzato per acquistare attrezzature terapeutiche per la piscina interna. La struttura di Gatteo si occupa di handicap e in tutto accoglie 66 persone: 36 nel servizio diurno e 30 nel residenziale. La cosa più importante oltre alla concretezza del progetto in sé? Avvicinare, tramite il racconto di ciò che facciamo tutti i giorni, i cosiddetti normali ai cosiddetti disabili. Dallo scambio nasce la ricchezza dell' umanità». «Noi dell' opera Don Dino raccontano le operatrici del centro di accoglienza abbiamo impiegato i mille euro ricevuti per il compenso terapeutico da somministrare ai nostri ospiti disabili impegnati in piccoli lavori di assemblaggio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 16 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo GAMBETTOLA Croce Verde, in programma corsi sanitari A GAMBETTOLA questa sera alle 20,30, nella sala del Centro culturale Fellini, si svolgerà l' assemblea straordinaria dei soci della Croce Verde, distretto di Gambettola, comprendente i Comuni di Gambettola, Longiano, Montiano, Roncofreddo e Gatteo. All' ordine del giorno la presentazione del nuovo presidente Gianfranco Pichierri, eletto di recente dal consiglio direttivo e subentrato a Ivo Bellavista che dopo quattro anni ha lasciato l' incarico per motivi personali. «Proprio l' assemblea dei volontari aperta a tutti spiega il neo presidente Pichierri è un segno e la volontà di una democrazia diretta e sempre più partecipata dove sono i volontari a decidere le cose da fare e gli obbiettivi da r a g g i u n g e r e , e d e c i d e r e m o insieme i l programma per l' anno 2016». QUESTI i temi che saranno trattati in assemblea: il corso di soccorso sanitario di secondo livello per chi vuole andare in ambulanza; il progetto 'Una mano sul cuore' dove i volontari esperti e formati terranno corsi per tutti i cittadini sull' uso del defibrillatore cardiaco Blsd, coinvolgendo i cittadini di tutti i cinque Comuni. Sarà in programma anche un corso sulla disostruzione pediatrica (ossia le manovre particolari che vanno fatte quando subentrano dei problemi), l' attivazione del servizio civile e una raccolta fondi per l' acquisto di un nuovo Doblò per il trasporto disabili. Vincenzo D' Altri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 16 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo GATTEO Piantati cento alberi nei parchi di Sant'Angelo IL GRUPPO 'Gatteo in movimento' e i cittadini di Gatteo e comuni limitrofi domenica scorsa hanno prestato servizio alla cittadinanza e al Comune piantumando 100 alberi nei parchi di via Del Macero e via Erbosa a Sant' Angelo di Gatteo. « È stato un momento di forte condivisione e sentimento verso il territorio dicono gli organizzatori Il gruppo 'Gatteo in movimento' naturalmente si è impegnato a curare le piante e a innaffiarle per il tempo necessario alla loro crescita. L' unico rammarico è aver notato come in un momento di forte senso civico l' Amministrazione non sia stata presente». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 16 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo GATTEO, IL PRIMO SABATO PROSSIMO Tre incontri con i carabinieri per evitare di essere truffati PER CERCARE di arginare il dilagante fenomeno dei casi di truffe e raggiri soprattutto verso le persone più deboli e fragili (in particolare anziani che vivono soli), messi in atto da malintenzionati senza scrupoli, la stazione dei carabinieri di Savignano, competente per territorio anche per Gatteo e Gatteo Mare e il Comune di Gatteo, hanno organizzato un ciclo di incontri. Una prevenzione quindi diretta e importante tra i cittadini che sta sempre prendendo più piede. Alla presenza del luogotenente Vincenzo Di Canosa e del sindaco Gianluca Vincenzi il primo incontro avrà luogo sabato prossimo alle 16.30 a Gatteo Mare, presso il centro Anziani 'Giulio Cesare'. SARA' solo il primo di una serie che continuerà sabato 27 febbraio sempre alle 16.30, a Sant' Angelo presso il centro anziani 'Vitainsieme', l' ultima tappa è fissata invece per sabato 5 marzo a Gatteo Terra all' Oratorio di San Rocco. «ARRIVANO a fingersi addirittura amici dei figli o agenti che hanno soccorso congiunti in pericolo dice il sindaco Gianluca Vincenzi per mettere in guardia le potenziali vittime. I trucchi escogitati da autentici professionisti della truffa fanno vigliaccamente leva sugli affetti personali per raggirare chi è più solo e fragile, nel mirino finiscono in particolare gli anziani che vivono soli. Le forze dell' ordine e le istituzioni sono attivi sul territorio di tutta la Valle del Rubicone per sradicare questo odioso fenomeno dai tratti sempre più subdoli, non solo con il contrasto ma con una serrata campagna di informazione e prevenzione. Purtroppo raccolgo anch' io spesso testimonianze così spiacevoli. Molti cittadini si vergognano e solo quando entrano maggiormente in confidenza raccontano quanto è accaduto loro, quando sono stati raggirati. Questi incontri vogliono informare, invitare alla prudenza e far sentire gli anziani meno soli. Sproniamo sempre a denunciare questi episodi, affinché altre persone non ne siano vittime, e a contattare in ogni caso le forze dell' ordine soprattutto quando ci si trova davanti degli sconosciuti e ci si vuole sincerare subito della loro onestà. La prudenza in questi casi è doverosa e non è mai troppa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 16 febbraio 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Gatteo A Savignano Dai tifosi un gol per la solidarietà Savignano FESTA grande questa sera alle 19.30 alla Locanda Antiche Macine sulle colline di Savignano in onore del Cesena Calcio. Sono già oltre settanta le prenotazioni per l' iniziativa organizzata dai club di Gatteo (51 iscritti, presidente Monia Baiardi) e Ki Birichin di Savignano (70 iscritti, presidente Gabriele Evangelisti). Sarà presente una delegazione del Cesena Calcio. Il premio 'Ki Birichin' quest' anno verrà assegnato all' Asca Savignano per il progetto che ha adottato di coinvolgere disabili nel gioco del calcio 'Calciando la disabilità'. La serata denominata 'Cesenati del Rubicone in festa' prevede un menu a 20 euro per gli adulti e 13 euro per i bambini fino a 12 anni. Per informazioni e prenotazioni 3382581623 e 339 7775163. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 16 febbraio 2016 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Gatteo San valentino con le mamme BELLEZZA, dolcezza, eleganza, sorrisi, simpatia e romanticismo, un mix vincente, quello vissuto nel pomeriggio di domenica 14 febbraio al ristorante 'Vecchia Officina' di Gatteo, a l G r a n G a l à d i S a n Valentino, a cui hanno partecipato le mamme vincitrici di fascia nazionale e regionale insieme a Paolo e Grazia Teti, ideatori di Miss mamma italiana, concorso nazionale di bellezza simpatia riservato a tutte le mamme aventi un' età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia Gold per le mamme dai 46 ai 55 anni, giunto quest' anno alla sua 23ª edizione, presenti anche i vincitori del concorso il Babbo più Bello d' Italia e la Supercoppia Italiana. All' evento, erano presenti anche Lorenza Bartolomei di Forlì 'Miss mamma italiana Gold Sprint 2013'; Loredana Amorosa di Forlì pre finalista Miss mamma italiana 2016; Gianluca Ceccherini di Forlì, il Babbo più Bello d' Italia 2013'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 16 febbraio 2016 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Mamme e babbi da passerella insieme per festeggiare San Valentino Sfilata e gioco legato al pensieri d'amore vinto dalla cesenate Fabiola Cuccagna nell'ambito dei concorsi ideati da Teti GATTEO. Bellezza, dolcezza, eleganza, sorrisi, simpatia e romanticismo si sono fusi, l' altro ieri, al ristorante "La Vecchia Officina" di Gatteo, in occasione del "Gran Ga là di San Valentino", a cui hanno partecipato le mamme vincitrici di fascia nazionale e regionale insieme a Paolo e Grazia Teti, ideatori di "Miss Mamma Italiana". Presenti anche i vincitori del concorso "Il Babbo più Bello d' Italia" e "la Supercoppia Italiana", anch' essi marchi registrati di proprietà della "Te.Ma Spettacoli" di Paolo Teti. All' evento erano presenti Elisa Marcuccini, Luca Pilato, Fabiola Cuccagna e Filippo Tommaselli, Michela Zavalloni, Erika Collina, Cristina Visani, Maria Ioana Baies, Marika Baiardi, Lorenza Bartolomei, Loredana Amorosa, Gianluca Ceccherini, Maria Cristina Pezzi, Tania Scarpa, Amelia Santelli, Giusy Giardina e Catia Gecchele. E' stato anche proposto un gioco legato al pensiero d'amore più bello per la festa di San Valentino. Ha vinto la cesenate Fabiola Cuccagna (che si è aggiudicata un gioiello), davanti a Gianluca Ceccherini ed Amelia Santelli. Le mamme ed i papà, insieme ai lori figli, hanno inoltre sfilato indossando i capi della stilista Denise Maretti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 16 febbraio 2016 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo Gatteo. Tre appuntamenti per informare i cittadini: si inizia sabato Truffatori scatenati Incontri difensivi ed invito a denunciare Escogitati metodi di tutti i generi «Troppe vittime non parlano per vergogna» GATTEO. A volte chiedono a chi ha appena ritirato denaro in banca o alle poste di doverne verificare il numero di serie. Altre volte consegnano pacchi da pa gare sul momento attribuendone l' ordine a familiari. E poi c' è chi dice di dovere entrare in casa per riparare presunti guasti o per fare verifiche sugli impianti. E' davvero vasto ed odiosamente fantasioso l' arsenale di trucchi usati dai truffatori, che sempre più spesso spillano soldi alle persone, nella maggior parte dei casi anziane, senza farsi scrupoli. Per spiegare come difendersi da questi raggiri, e anche per invitare a denunciarli, perché troppo di frequente le vittime non ne parlano perché si vergognano, l' amministrazione comunale di Gatteo ha deciso di organizzare un ciclo di appuntamenti con il comandante dei carabinieri Vincenzo Di Canosa. Si svolgeranno a Gatteo Mare, Sant' Angelo e Gatteo. La casistica delle truffe è davvero varia. C' è chi arriva a fingersi amico dei figli o si inventa di essere un agente che ha soccorso congiunti in pericolo. E poi ricorda il sindaco Gianluca Vincenzi durante l' estate abbiamo «ricevuto segnalazioni di alcune donne, particolarmente gentili, che offrendosi di spalmare la crema solare ad anziane signore, sfilavano loro catenine d' oro e gioielli». A fare il quadro della situazione, chiarendo dubbi e rischi, ci penserà soprattutto chi si sforza di contrastare questi atti vigliacchi. Il primo appuntamento informativo è in programma sabato 20 febbraio, alle 16.30, a Gatteo Mare, nel Centro anziani "Giulio Cesare". Si proseguirà poi sabato 27 febbraio, sempre alle 16.30, a Sant' Angelo, al Centro anziani "Vitainsieme". L' incontro conclusivo è previsto sabato 5 marzo, a Gatteo Terra, all' Oratorio di San Rocco. «Purtroppo riferisce il sindaco anch' io raccolgo testimonianze spiacevoli: molti cittadini si vergognano, solo quando si sentono più in confidenza raccontano quanto è loro accaduto, sentendosi raggirati. Questi incontri vogliono quindi informare, invitare alla prudenza e far sentire gli anziani meno soli. Sproniamo sempre a denunciare questi episodi, affinché altre persone non ne siano vittime, e a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 16 febbraio 2016 Pagina 41 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Gatteo contattare in ogni caso le forze dell' ordine, soprattutto quando ci si trova davanti degli sconosciuti e ci si vuole sincerare subito della loro onestà». Spesso basta solo la minaccia di chiamare carabinieri o polizia per fare desistere i malintenzionati che si presentano a domicilio per spillare denaro. «Caratteristiche principali di questi soggetti si legge nelle informative delle forze dell' ordine in distribuzione sul territorio sono la gentilezza, l' aspetto curato e i modi rassicuranti». Appello finale di Vincenzi: «Basta una chiamata al 112 e in pochi minuti ci si può difendere: chi si rivolge a noi in maniera onesta non avrà certo paura di ripetere la propria richiesta in presenza delle forze dell' ordine». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 16 febbraio 2016 Pagina 18 La Voce di Romagna Comune di Gatteo IL VIA SABATO A GATTEO MARE, POI A SANT' ANGELO E A GATTEO Truffe e raggiri, come difendersi Tre incontri con i carabinieri Arrivano a fingersi addirittura amici dei figli o agenti che hanno soccorso congiunti in pericolo: i trucchi escogitati dai professionisti della truffa fanno vigliaccamente leva sugli affetti personali per raggirare chi è più solo e fragile. Anche la valle del Rubicone come dimostrano i più recenti fatti di cronaca non è certo esente da casi di truffa, soprattutto ai danni delle persone anziane: forze dell' ordine e istituzioni sono infatti attivi sul territorio per sradicare questo odioso fenomeno, dai tratti sempre più subdoli, non solo con il contrasto ma con una serrata campagna di informazione e prevenzione. Per questo la locale stazione d e i C a r a b i n i e r i e i l C o m u n e d i Gatteo organizzano un ciclo di incontri pubblici a tema sicurezza il Comandante Vincenzo Di Canosa e il sindaco Gianluca Vincenzi faranno il punto sulla sicurezza, per parlare con i gatteesi chiarendo dubbi e rischi. Si comincia sa bato 20 febbraio alle 16.30 a Gatteo Mare, ospiti del centro Anziani "Giulio Cesare", per poi proseguire sabato 27, sempre alle 16.30, a Sant' Angelo al centro anziani "Vitainsieme" e sabato 5 marzo a Gatteo Terra all' Oratorio di San Rocco. "Purtroppo conferma il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi raccolgo anche io testimonianze così spiacevoli: molti cittadini si vergognano, solo quando si sentono più in confidenza raccontano quanto è loro accaduto sentendosi raggirati. Questo incontro vuole quindi informare, invitare alla prudenza e far sentire gli anziani meno soli: sproniamo sempre a denunciare questi episodi, affinché altre persone non ne siano vittime, e a contattare le forze dell' ordine". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 16 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano GATTEO, IL PRIMO SABATO PROSSIMO Tre incontri con i carabinieri per evitare di essere truffati PER CERCARE di arginare il dilagante fenomeno dei casi di truffe e raggiri soprattutto verso le persone più deboli e fragili (in particolare anziani che vivono soli), messi in atto da malintenzionati senza scrupoli, la stazione dei carabinieri di Savignano, competente per territorio anche per Gatteo e Gatteo Mare e il Comune di Gatteo, hanno organizzato un ciclo di incontri. Una prevenzione quindi diretta e importante tra i cittadini che sta sempre prendendo più piede. Alla presenza del luogotenente Vincenzo Di Canosa e del sindaco Gianluca Vincenzi il primo incontro avrà luogo sabato prossimo alle 16.30 a Gatteo Mare, presso il centro Anziani 'Giulio Cesare'. SARA' solo il primo di una serie che continuerà sabato 27 febbraio sempre alle 16.30, a Sant' Angelo presso il centro anziani 'Vitainsieme', l' ultima tappa è fissata invece per sabato 5 marzo a Gatteo Terra all' Oratorio di San Rocco. «ARRIVANO a fingersi addirittura amici dei figli o agenti che hanno soccorso congiunti in pericolo dice il sindaco Gianluca Vincenzi per mettere in guardia le potenziali vittime. I trucchi escogitati da autentici professionisti della truffa fanno vigliaccamente leva sugli affetti personali per raggirare chi è più solo e fragile, nel mirino finiscono in particolare gli anziani che vivono soli. Le forze dell' ordine e le istituzioni sono attivi sul territorio di tutta la Valle del Rubicone per sradicare questo odioso fenomeno dai tratti sempre più subdoli, non solo con il contrasto ma con una serrata campagna di informazione e prevenzione. Purtroppo raccolgo anch' io spesso testimonianze così spiacevoli. Molti cittadini si vergognano e solo quando entrano maggiormente in confidenza raccontano quanto è accaduto loro, quando sono stati raggirati. Questi incontri vogliono informare, invitare alla prudenza e far sentire gli anziani meno soli. Sproniamo sempre a denunciare questi episodi, affinché altre persone non ne siano vittime, e a contattare in ogni caso le forze dell' ordine soprattutto quando ci si trova davanti degli sconosciuti e ci si vuole sincerare subito della loro onestà. La prudenza in questi casi è doverosa e non è mai troppa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 16 febbraio 2016 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano IL CASO DISCOGRAFICO 'Se mi lasci' torna in pista Reinciso il brano dei G.Men 'SE MI LASCI', la canzone che portò ai vertici della hit parade il gruppo G.Men nel 1972, è stata reincisa dal cantautore Gianni Drudi, che a sua volta conobbe una grande popolarità nazionale nel 1992 con la canzone Fiky Fiky. La curiosità sta nel fatto che il leader fondatore dei G.Men fu Giorgio Bersani pianista di Savignano che con Gianni Drudi scrisse Fiky Fiky. «Quello dei G. Men dice Bersani è stato uno dei gruppi più acclamati degli anni '70, periodo in cui arrivò all' apice del successo e in vetta alla hit parade nazionale con 'Se mi lasci': il cui 45 giri vendette oltre un milione di copie ricevendo il disco d' oro». La vita dei G.Men durò otto anni, durante i quali incisero due Lp e quindici 45 giri. Nel 1975 con la canzone 'Oggi' parteciparono al Festival d i S a n r e m o . Come è nata oggi l' idea del remake della famosa canzone? «La gente racconta la band ancora ricorda quel brano. Il disco uscirà in primavera e farà parte di una compilation nazionale con brani evergreen e nuove canzoni». La promozione del disco partirà in anteprima domani in diretta alle 21 su Canale Italia. Ermanno Pasolini. ERMANNO PASOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 16 febbraio 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Savignano A Savignano Dai tifosi un gol per la solidarietà Savignano FESTA grande questa sera alle 19.30 alla Locanda Antiche Macine sulle colline di Savignano i n onore del Cesena Calcio. Sono già oltre settanta le prenotazioni per l' iniziativa organizzata dai club di Gatteo (51 iscritti, presidente Monia Baiardi) e Ki Birichin di Savignano (70 iscritti, presidente Gabriele Evangelisti). Sarà presente una delegazione del Cesena Calcio. Il premio 'Ki Birichin' quest' anno verrà assegnato all' Asca Savignano per il progetto che ha adottato di coinvolgere disabili nel gioco del calcio 'Calciando la disabilità'. La serata denominata 'Cesenati del Rubicone in festa' prevede un menu a 20 euro per gli adulti e 13 euro per i bambini fino a 12 anni. Per informazioni e prenotazioni 3382581623 e 339 7775163. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 16 febbraio 2016 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano "Coltiva il Tuo Sogno"torna sui banchi Nove scuole primarie del territorio con kit per l' uso consapevole delle risorse ambientali CESENA. Ritorna in campo nelle scuole della provincia di Forlì Cesena "Coltiva il Tuo Sogno", l' iniziativa promossa da Ing Bank che da 8 anni si rivolge ai bambini delle scuole elementari per educarli attraverso un approccio creativo e proattivo a gestire al meglio le risorse a disposizione (denaro, tempo, ambiente/natura) per realizzare i propri sogni e raggiungere un obiettivo pianificando i passi da svolgere. Anche quest' anno la provincia di Forlì Cesena ha accolto l' iniziativa con entusiasmo: sono 19 gli istituiti che hanno fatto richiesta e ricevuto il kit didattico 2015/2016, riconoscendo nel progetto un valido supporto. Nel corso degli anni "Coltiva il tuo sogno" ha coinvolto oltre 12.000 scuole in tutta Italia. Anche quest' anno al fo cus sul risparmio si accompagnano materiali e attività volti a sviluppare la capacità di un uso integrato di strumenti analogici e digitali e di un utilizzo consapevole della Rete internet. Il progetto aiuta anche a potenziare il pensiero computazionale e a sviluppare le competenze digitali oggi indispensabili per il successo formativo futuro. Servendosi con competenza e creatività di tutti gli strumenti disponibili (digitali e analogici), i bambini apprenderanno più facilmente quanto è importante l' uso consapevole delle risorse ambientali, del denaro e del tempo. Il metodo educativo proposto stimola il pensiero creativo dei bambini per ché possano sviluppare un' identità consapevole, aperta ai cambiamenti, alle discontinuità e alle opportunità digitali. Il progetto offre alle classi di Scuola Primaria un kit di materiali e il concorso educativo "Amici di risparmio" che mette in palio per la scuola vincitrice una stampante 3D. Hanno aderito all' in i ziativa la scuola Carducci di via Turchi a Cesena, la primaria di Martorano, la Giovanni Pascoli di San Vittore, la primaria Maria Montessori di San Mauro Pascoli, e la primaria G. Zavalloni di via Trento sempre a San Mauro, l' elementare Ilario Fioravanti di Savignano sul Rubicone e la Aldo Moro sempre di Savignano, la scuola Gianni Rodari di Fiumicino e la scuola primaria di via Circonvallazione a Balze di Verghereto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 16 febbraio 2016 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro "Coltiva il Tuo Sogno"torna sui banchi Nove scuole primarie del territorio con kit per l' uso consapevole delle risorse ambientali CESENA. Ritorna in campo nelle scuole della provincia di Forlì Cesena "Coltiva il Tuo Sogno", l' iniziativa promossa da Ing Bank che da 8 anni si rivolge ai bambini delle scuole elementari per educarli attraverso un approccio creativo e proattivo a gestire al meglio le risorse a disposizione (denaro, tempo, ambiente/natura) per realizzare i propri sogni e raggiungere un obiettivo pianificando i passi da svolgere. Anche quest' anno la provincia di Forlì Cesena ha accolto l' iniziativa con entusiasmo: sono 19 gli istituiti che hanno fatto richiesta e ricevuto il kit didattico 2015/2016, riconoscendo nel progetto un valido supporto. Nel corso degli anni "Coltiva il tuo sogno" ha coinvolto oltre 12.000 scuole in tutta Italia. Anche quest' anno al fo cus sul risparmio si accompagnano materiali e attività volti a sviluppare la capacità di un uso integrato di strumenti analogici e digitali e di un utilizzo consapevole della Rete internet. Il progetto aiuta anche a potenziare il pensiero computazionale e a sviluppare le competenze digitali oggi indispensabili per il successo formativo futuro. Servendosi con competenza e creatività di tutti gli strumenti disponibili (digitali e analogici), i bambini apprenderanno più facilmente quanto è importante l' uso consapevole delle risorse ambientali, del denaro e del tempo. Il metodo educativo proposto stimola il pensiero creativo dei bambini per ché possano sviluppare un' identità consapevole, aperta ai cambiamenti, alle discontinuità e alle opportunità digitali. Il progetto offre alle classi di Scuola Primaria un kit di materiali e il concorso educativo "Amici di risparmio" che mette in palio per la scuola vincitrice una stampante 3D. Hanno aderito all' in i ziativa la scuola Carducci di via Turchi a Cesena, la primaria di Martorano, la Giovanni Pascoli di San Vittore, la primaria Maria Montessori di San Mauro Pascoli, e la primaria G. Zavalloni di via Trento sempre a San Mauro, l' elementare Ilario Fioravanti di Savignano sul Rubicone e la Aldo Moro sempre di Savignano, la scuola Gianni Rodari di Fiumicino e la scuola primaria di via Circonvallazione a Balze di Verghereto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 16 febbraio 2016 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Il Parma domenica al Morgagni e posticipa col Romagna Centro I Galletti sono scesi al terzo posto Classifica. Parma 65; Altovicentino 56; Forlì 55; San Marino 48; Ribelle 45; Imolese, Delta 43; Castelfranco, Legnago 40; Lentigione 39; Sammaurese, Correggese 38; Ravenna 31; Arzignano 30; Romagna Centro 29; Mezzolara 28; Villafranca 24; Bellaria 17; Clodiense 14; Fortis Juventus 11. Posticipo. Il Romagna Centro ha chiesto e ottenuto di posticipare l' incontro col Parma da mercoledì 2 marzo alle 15.30 di domenica 13, giorno in cui il campionato di serie D sarà fermo per il Torneo di Viareggio in programma dal giorno dopo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 16 febbraio 2016 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Mosconi: «A Bellaria una partita sbagliata» Il Ravenna visto a Bellaria si scopre ancora immaturo RAVENNA. Immaturi. Titolo di una commedia italiana anni 2000 ma anche dell' impressione lasciata dal Ravenna durante il match perso a Bellaria. Ci sono fondati motivi per definire la partita di domenica scorsa come la peggiore prestazione della stagione giallorossa. All' immaturità, poi, bisogna aggiungere la stanchezza chiaramente affiorata al termine della terza partita in otto giorni potendo contare sui ricambi solo in attacco. Tant' è vero che il sergente Mosconi questa volta ha usato la carota ed ha concesso due giorni di riposo ai suoi, nonostante la sconfitta. Tutto sbagliato. Il tecnico del Ravenna, che ha scontato la seconda ed ultima giornata di squalifica, ha visto un match alla Bartali, cioè tutto sbagliato e tutto da rifare. «C' è poco da dire sulla prestazione attacca Mosconi la catalogo come come una partita sbagliata e voglio passare oltre. Siamo stati troppo brutti per essere veri, sicuramente sulla prestazione del Ravenna ha negativamente pesato il gol preso dopo un quarto d' ora di equilibrio e senza rischi. Poi ci metto il campo, poco abituale per noi e che certamente ha avvantaggiato il Bellaria. Detto questo, però, voglio specificare che non considero questo un alibi proprio perchè non esistono alibi per giustificare la prova di Bellaria». Tra le prove a carico del Ravenna c' è anche quella mancata reazione che invece era sempre stato un marchio di fabbrica della banda Mosconi in ogni situazione, compresa la trasferta al Tardini (da 03 a 23) quando il Parma ancora le vinceva tutte. «Vero, non ho visto la nostra abituale reazione e qui chiamo in causa la stanchezza fisica. L' atteggiamento mentale, invece, non ha influito, perchè avevo preparato la partita di Bellaria come una finale di Coppa. A bocce ferme, la stanchezza ha inciso molto in particolare a centrocampo, perchè con Ballardini fuori e Righini acciaccato sia Guagneli che Del Mastio sono stati costretti ad un super lavoro. Detto questo, di questa partita abbiamo parlato anche troppo. Io ho già messo una pietra sopra e perchè lo faccia anche la squadra, oltre a riposare, ho concesso due giorni di riposo. Domenica prossima sul nostro campo nella sfida contro la Sammaurese pretenderò di vedere un Ravenna determinatissimo, carico a palla e fisicamente all' altezza della situazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 16 febbraio 2016 Pagina 21 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Sandro Camerani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 16 febbraio 2016 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro L' Imolese ha imparato a vincere anche in trasferta Tattini: «Era ora visto che non ci riuscivamo da quasi un intero girone Ora ci sono dodici partite per fare il massimo poi vedremo dove saremo» IMOLA. Cosa lega, oltre al fatto di essere una domenica, il giorno di Ognissanti con quello di San Valentino? Per chi ha il cuore che batte in rossoblù, la risposta è semplice: sono due giornate nelle quali l' Imolese ha vinto in trasferta, tornando a sorridere domenica scorsa dopo che, dall' 1 novembre sul campo della Fortis Juventus, i viaggi erano stati sempre senza vittorie per la squadra di Guido Pagliuca. Ad Arzignano, la storia è stata con il lieto fine per l' Imolese: il "cioccolatino" di Tattini è stato scartato da Ferretti cui ha fatto seguito un 20 da applausi del "Rulo" che ha segnato la rete numero 16 di stagione. «Finalmente ce l' abbiamo fatta sospira di sollievo Marco Tattini, trequartista dell' Imolese visto che era da quasi un girone che non vincevamo fuori casa. Era ora di tornare a farlo e ci siamo riusciti su un campo difficile e contro un avversario che pensavo dovesse avere più punti in classifica visto quanto ave va fatto vedere nella gara di andata. Abbiamo giocato una buonissima partita ed abbiamo dimostrato di aver qualcosa in più con Ferretti che in fase realizzativa è stato magico: il gol del 20 è stato veramente super ed in quel momento pensavamo di aver chiuso in anticipo la partita senza prendere gol. I veneti hanno segnato l' 12 riaccendendo la speranza nel finale ma noi non abbiamo sbagliato più nulla portando a casa questo successo». Tattini crea, Ferretti finalizza, l' Imolese vince: «Ferretti è un giocatore importantissimo non solo perché finalizza il nostro lavoro di squadra ma anche perché, come la seconda rete dimostra, è in grado di creare da solo il gol: è però chiaro che se la squadra gira lui ne trae grandi benefici, per cui se in trasferta qualche volta siamo mancati anche lui non è riuscito a lasciare il segno con frequenza. La gara con la Sammaurese e quella con l' Arzignano hanno dimostrato passi a vanti di tutta la squadra a livello di gioco e di singoli: abbiamo fatto tutti qualcosa in più nella scorsa settimana, cambiando mentalità dopo una prestazione che non era stata brillante contro un Bellaria che, comunque, ha vinto contro il Ravenna ed è in un buon momento di for ma». Insomma, quel discorso che pareva chiuso dal gol di Indelicato è stato riaperto dalle 6 reti in 5 giorni fra Sammaurese e Arzignano: «Ci sono 12 partite per fare il massimo possibile conclude "Tatto" poi vedremo dove saremo in classifica al termine del campionato: vada come vada, avremo comunque Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 16 febbraio 2016 Pagina 21 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro lavorato per mettere le basi per un futuro importante». Oggi si riparte con gli allenamenti in vista della prossima gara casalinga con il Villafranca: da valutare le condizioni di Mordini, sofferente per un problema alla caviglia. Andrea Mirri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 16 febbraio 2016 Pagina 25 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Motociclismo. Il sammaurese parteciperà anche alla Red Bull Rookies Cup Zannoni prenota un grande 2016 Parte l' avventura con il team Minimoto per il tricolore in Moto3 SAN MAURO PASCOLI. Il 2016 sarà un anno importante per Kevin Zannoni. Il 15enne di San Mauro Pascoli parteciperà Red Bull Rookies Cup su Ktm ed al campionato italiano Moto 3 su Mahindra del Team Minimoto di Portomaggiore. La squadra, diretta dal team manager Giorgio Marzola, è stata presentata lo scorso weekend: oltre a Kevin schiererà anche il sammarinese Alex Fabbri. La moto, con livrea tricolore, è molto bella ma soprattutto competitiva ai massimi livelli. Il Team Minimoto Portomaggiore è uno tra i migliori in assoluto della categoria, con uno staff tecnico di prim' ordine. Nel suo palmares ha numerosi al lori tra cui il titolo europeo conquistato con Matteo Ferrari nel 2012 ed il titolo italiano vinto con Marco Bezzecchi nel 2015. Zannoni è all' esordio in Moto3 dopo il 3° posto nel campionato italiano Premoto3 250 4 tempi conquistato nel 2015. «Sono molto felice di gareggiare per il Team Minimoto dice Kevin Zannoni mi sono subito trovato bene con tutto lo staff. È un' ottima squadra, professionale ma con un clima molto famigliare. Nel Civ il mio obiettivo è lottare per la vittoria del campionato. Non sarà facile perché sono al primo anno in Moto3 e ci sono molti piloti forti, ma darò il massimo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 16 febbraio 2016 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro Cinque atleti Budokan sugli scudi Selezionati nel team dell' Emilia Romagna per il Trofeo delle Regioni SAN MAURO PASCOLI. La squadra regionale della Fikta ha convocato 5 atleti del Budokan San Mauro Pascoli, che assieme ad altri 40 rappresenteranno l' Emilia Romagna nel "Trofeo delle Regioni" che si svolgerà il 21 febbraio a Formigine, nel Modenese. A passare le selezioni sono stati Manuel Silvani di Sala di Cesenatico e Antonella Zillante, Aurora Bisacchi, Alex Bersani e Vera Guida, tutti e quattro di San Mauro. Hanno tra i 15 e i 19 anni e dopo almeno 8 anni di pratica a San Mauro e da qualche tempo con la squadra regionale provano le prime importanti esperienze su un tatami nazionale. I maestri An drea Silenzi e Daniele Arcangeli sono felici: «Alcuni di loro sono stati i primi a frequentare i nostri corsi, iniziando nel 2005, anno di fondazione della società, quando piccolissimi si sono trovati in un gruppetto di 11 allievi a provare assieme a noi questa nuova esperienza. Oggi questi ragazzi sono cresciuti, alcuni ci aiutano nell' insegnamento, e tutti sono l' esempio di quanto il karate possa tirare fuori dalle persone il meglio». La soddisfazione per questa convocazione è condivisa anche da Claudio Campedelli, titolare della Campedelli impianti di irrigazione, che da un anno sponsorizza il progetto educativo e sportivo del Budokan. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 16 febbraio 2016 Pagina 18 La Voce di Romagna Comune di San Mauro San Mauro 5 atleti del Budokan selezionati per il trofeo regionale La squadra regionale della Fikta Emilia Romagna ha convocato 5 atleti del Budokan San Mauro Pascoli e assieme ad altri 40 in tutta la regione rappresenteranno l' Emilia Romagna nella gara nazionale "Trofeo delle Regioni" che si svolgerà il 21 febbraio a Formigine (MO). A passare le selezioni nella squadra regionale del Csak della Fikta sono Manuel Silvani di Sala di Cesenatico, Antonella Zillante, Aurora Bisacchi, Alex Bersani e Vera Guida di San Mauro pascoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 16 febbraio 2016 Pagina 29 La Voce di Romagna Comune di San Mauro La sfida internazionale del baby Kevin Zannoni MOTOCICLISMO Il pilota quindicenne di San Mauro Pascoli selezionato per la Red Bull Rookies Cup: gareggerà con la KTM e in Moto 3 parteciperà al CIV con la Mahindra Kevin Zannoni e uno tra i giovani più promettenti del motociclismo italiano. Ha appena 15 anni e quest' anno parteciperà alla Red Bull Rookies Cup su KTM ed al Campionato Italiano Moto 3 su Mahindra del Team Minimoto Portomaggiore: e uno dei tre italiani che hanno superato le selezioni. La Red Bull Rookies Cup si svolge in concomitanza con il motomondiale, sugli stessi circuiti ed e un autentico trampolino di lancio per i campioni del futuro. Kevin Zannoni vive a San Mauro Pascoli ed e all' esordio in ambito mondiale. Per lui sarà tutto nuovo: moto, circuiti, avversari, paddock ed ambiente. Nella Red Bull Rookies Cup cercherà comunque di mettersi in evidenza, dimostrare il suo talento e conquistare quindi buoni piazzamenti. Nel CIV, invece, punta ai vertici, con una squadra di altissimo livello. Il Team Minimoto Porto maggiore, diretto dal manager Giorgio Marzola, e stato presentata lo scorso weekend. Oltre a Kevin schiererà anche il sammarinese Alex Fabbri. La moto, con livrea tricolore, e molto bella ma soprattutto competitiva. Nel palmares del team numerosi allori tra cui il titolo europeo conquistato con il riminese Matteo Ferrari nel 2012 ed il titolo italiano vinto con Marco Bezzecchi nel 2015. Kevin Zannoni e all' esordio in Moto3 dopo il terzo posto nel Campionato Italiano Premoto3 250 4Tempi conquistato nel 2015. "Sono molto felice di gareggiare per il Team Minimoto Portomaggiore commenta Kevin Zannoni mi sono subito trovato bene con tutto lo staff e conosco già il mio compagno di squadra Alex Fabbri. E' un' ottima squadra, professionale ma con un clima molto familiare. Nel CIV il mio obbiettivo e lottare per la vittoria del campionato. Non sarà facile perché sono al primo anno in Moto3 e ci sono molti piloti forti, però darò il massimo per cercare di fare bene". Conosce già i circuiti? "Quelli della Red Bull Rookies Cup sono praticamente tutti nuovi mentre su quelli del CIV ho già gareggiato con la Premoto3. La mia pista preferita e quella del Mugello". Quest' anno prevede di debuttare anche nel motomondiale? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 16 febbraio 2016 Pagina 29 < Segue La Voce di Romagna Comune di San Mauro "Il mio sogno e partecipare all' ultima gara del Mondiale Moto3 a Valencia, l' unica a cui potrei partecipare perché non e in concomitanza con quelle della Rookies Cup e perché avrò compiuto 16 anni, età minima per poter gareggiare nel mondiale. Spero che questo sogno si realizzi, intanto penso alle gare che ho già in programma: sono oltre 20 e con moto completamente diverse: KTM e Mahindra". Durante l' inverno Kevin Zannoni ha proseguito gli studi all' Istituto leon Battista Alberti e si e allenato con grande intensità, seguito dal preparatore riminese Davide Carli. "Lo ringrazio di cuore conclude Zannoni così come ringrazio anche il pilota Massimo Roccoli, Stefano Morri della Bike Service e gli amici del mio fans club denominati "I Rapaci". Sono presenti su Facebook ed hanno iniziato il tesseramento per il 2016". Il primo test con la Mahindra del Team Mini moto Portomaggiore è previsto ad inizio marzo sul circuito del Mugello. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 16 febbraio 2016 Pagina 32 La Voce di Romagna Comune di San Mauro Rimini, De Meis tra addio e nuovi partner RAVENNA Il ds Sabbadini: "Inammissibili certe figuracce" La limpida vittoria sul Siena finisce subito in secondo piano rispetto alle vicende societarie che nei prossimi giorni o addirittura ore potrebbero avere inattesi sviluppi. La frase che si e lasciato scappare con un amaro sorriso il presidente Fabrizio De Meis nel dopo partita ("questa e l' ultima") apre scenari che parevano solo due mesi fa, col pagamento degli stipendi dei mesi di settembre e ottobre, accantonati. Invece oggi scade il termine per pagare le mensilità di novembre e dicembre ai tesserati circa 200mila euro , una scadenza che se non rispettata porterà un punto di penalizzazione e il blocco dei contributi della Lega. Siamo ad un nuovo bivio. Anche per via di questo appunbtamento ha subito una accelerata la trattativa per una partnership da valutare con quale percentuale oppure la cessione del club col fardello dei suoi debiti e l' uscita di scena dello stesso presidente Fabrizio De Meis, da poco eletto consigliere di Lega. Gli scenari aperti portano non tanto alla Luukap, la società di diritto inglese, al centro di una aspra battaglia legale col club biancorosso ferma al sequestro conservativo del 30 per cento delle quote su cui il tribunale si esprimerà tra qualche tempo dopo la ricusazione del giudice da parte della Luukap (tre istanze precedenti sono state respinte). Uno stop che di fatto blocca l' operatività del club, bisognoso di liquidità. L' interlocutore sarebbe un gruppo sempre forestiero formato da ex figure Luukap e nuovi investitori. Avrebbe anche già bussato alla porta del Comune per mostrare le sue credenziali. Una ri chiesta messa in stand by, almeno per il momento: "Quello che auspico e che la società di calcio trovi serenità e stabilità chiarisce l' assessore allo sport Luca Brasini e una trattativa tra privati, a cose fatte potremo ascoltare chi ha da dire qualcosa". E Brasini ricorda che finora Comune e presidente De Meis hanno fatto qualcosa di concreto, sul lato impianti e impegno per il club. Non resta che aspettare la fumata. LA RISCOSSA SUL CAMPO A distanza di quasi tre mesi dall' ultimo successo (22 novembre, 21 contro il Teramo) il Rimini e tornato a sorridere. Il successo col Sie na, il primo della gestione di Leo Acori, segna il primo hurrà del nuovo anno dopo un digiuno di nove turni, e rilancia la squadra biancorossa nella lotta salvezza. Una vittoria condita da una prestazione convincente, contro una formazione, il Siena, accreditata da una ottima striscia (in trasferta i toscani erano la terza forza del girone con 17 punti in 11 turni) e invece al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 16 febbraio 2016 Pagina 32 < Segue La Voce di Romagna Comune di San Mauro cospetto di un Rimini rimaneggiato ma finalmente tosto scopertasi svuotata di energie e praticamente inoffensiva. Sicuramente la squadra di Carboni ci ha messo del suo, ma e altrettanto vero che il Rimini ha fatto di tutto per meritarsi i tre punti, mostrando una convinzione e uno spirito inaspettati, quella volontà e concentrazione che appena una settimana prima a Macerata erano clamorosamente mancate e che invece una squadra affamata come lo e il Rimini deve avere sempre. In tutti i reparti ci sono state notizie positive. Anacoura tra i pali e stato più sicuro, sventando da par suo l' unica minaccia del Siena; la difesa non ha subito gol (era capitato in 12 partite su 22 ad Anacoura di raccogliere la palla in fondo al sacco) anche se la sensazione che sulla palle inattive si possa fare meglio; a centrocampo i nuovi arrivati Puccio e Carcuro hanno assicurato mestiere, equilibrio, sostanza e intelligenza ad un reparto nevralgico che in questo campionato era andato spesso in sofferenza; in attacco Polidori si e confermato lottatore e trovato guizzi di rilievo come in occasione della seconda marcatura; sugli esterni, senza Bariti e Bifulco infortunati, il giovane Albertini ha dimostrato corsa e sfrontatezza, confermando la duttilità che gli si riconosceva, mentre Di Molfetta e atteso a livelli più alti. Ora l' imperativo e quello di non mollare. Nonostante le nuove nubi che si prospettano all' orizzonte sul fronte societario, vanno confermati piglio ed equilibrio fin dalla prossima partita, in casa contro il Pontedera (altre sei squadre toscane di fila sul cammino biancorosso), e soprattutto in trasferta dove il Rimini ha fatto appena cinque punti in 11 partite, meno di tutte le avversarie (6 Pistoiese, 7 Lupa Roma e Savona), anche a costo di aggiustare il modulo 433 che Acori ha scelto fin qui. ste.fe. RAVENNA Musi lunghi e sguardi bassi al termine della gara contro il Bellaria. Una sconfitta pesante che concede poche attenuanti al Ravenna guidato, per l' ultima volta in panchina in sostituzione del fratello Andrea, dal tecnico Mauro Mosconi. Il giorno dopo il diesse ravennate Matteo Sabbadini dimostra tutto il suo disappunto sul modo in cui è avvenuta questa battuta d' arresto che proprio non si aspettava. "Si è trattata di una brutta sconfitta e non si capiscono i motivi di una prestazione così scialba ed insignificante. Non siamo proprio entrati in campo e il Bellaria ha meritato ampiamente di vincere". Una sconfitta e una prestazione inattese dopo il buon successo della domenica precedente contro la Correggese. "Se qualcuno pensava che fossero risolti tutti i problemi non ha capito nulla va giù duro Sabbadini il Ravenna non si può permettere figuracce del genere credendo che tutto sia facile incontrando avversari di bassa classifica e con l' acqua alla gola. Questo deve essere chiaro a tutti. Dopo questa prestazione spero che nessuno abbia la presunzione di aggrapparsi a degli alibi quali il vento o terreno di gioco perché non accetterei queste giustificazioni. Bisognerà fare solo un esame di coscienza perché certe figuracce il Ravenna non se le può proprio permettere. Capisco che si possa anche perdere ma non in questo modo". Scendere in campo con una formazione proiettata molto in fase offensiva senza una adeguata copertura a centrocampo in qualche modo ha facilitato il gioco del Bella ria che ha dimostrato grande dinamismo e opportune ripartenze che hanno messo in difficoltà il reparto difensivo ravennate. "Non entro nel merito delle scelte tecniche tiene a precisare il diesse giallorosso mi baso solo sulle evidenze osservate in campo e posso dire che la squadra ha deluso sotto questo aspetto. Adesso bisogna mettersi a posto mentalmente e guardare al prossimo impegno. Alla luce dei fatti se, prima di Bellaria, pensavamo di avere risolto i nostri problemi penso che ce li siamo creati ancora di più". Proprio domenica prossima l' impegno contro la Sammaurese dirà se i mali del Ravenna sono passeggeri o c' è il rischio che possano diventare di natura cronica. Contro la sorprendente squadra di Protti, autentica bestia nera, non si è mai vinto: in sei incontri cinque sconfitte e un pareggio. La cabala parla nettamente a loro favore, ma sono proprio i grandi appuntamenti che stimolano maggiormente la squadra di mister Mosconi. Paolo Fioravanti. PAOLO FIORAVANTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 16 febbraio 2016 Pagina 38 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Terreni agricoli. Il valore catastale Stop alla rilevanza della rendita del fabbricato Dubbi sulla determinazione del valore catastale dei terreni agricoli quando su di essi insistono anche fabbricati rurali. Sia nella procedura della assegnazione agevolata dei beni immobili ai soci sia nella trasformazione della società i n società semplice, il valore normale degli immobili può essere determinato in misura pari a quello risultante moltiplicando la rendita catastale p e r i coefficienti determinati ai fini dell' imposta d i registro (articolo 1, comma 117 della legge n. 208/2015). Le società commerciali proprietarie di terreni agricoli concessi in affitto sono molto interessate alla procedura della assegnazione e ancor più alla trasformazione in società semplice allo scopo di estromettere dalla sfera dell' impresa commerciale il bene terreno altrimenti sempre suscettibile di generare plusvalenza in caso di vendita. Si presenta, tuttavia, il problema delle modalità di determinazione del valore catastale degli immobili (terreni agricoli e fabbricati rurali) da contrapporre al costo di acquisto al fine di determinare la plusvalenza tassabile c o n l ' imposta sostitutiva dell' 8% (10,5% per le società di comodo in due anni nell' ultimo triennio). Per i terreni agricoli la regola è la moltiplicazione del reddito dominicale per il coefficiente 112,5 ovvero il coefficiente 90 dopo aver rivalutato la rendita del 25 per cento. Normalmente i terreni agricoli sono dotati di fabbricati rurali classificati catastalmente nella categoria A per quelli abitativi, o nella categoria C o D per quelli strumentali; nei casi più ricorrenti i fabbricati rurali strumentali sono classificati nella categoria catastale D10. A queste costruzioni è attribuita la rendita catastale che è necessaria per la determinazione della base imponibile ai fini di Imu e Tasi ricordando però che le costruzioni agricole strumentali sono escluse da Imu. Ma si pone il problema di stabilire se nella determinazione del valore catastale degli immobili in sede di assegnazione o trasformazione agevolata si debba assumere anche la rendita catastale delle abitazioni rurali e d e i fabbricati agricoli strumentali da moltiplicare per gli appositi coefficienti (126 per le abitazioni, 63 per i fabbricati di categoria D eccetera). Sulla base della prassi corrente la rendita catastale dei fabbricati rurali dovrebbe essere ignorata al fine della valutazione automatica dei terreni agricoli. Infatti, la circolare del ministero delle Finanze n. 50 del 20 marzo 2000 precisa, con molta chiarezza, che la rendita catastale attribuita ai fabbricati rurali assume rilevanza fiscale soltanto dal momento in cui le predette costruzioni perdono il requisito di ruralità. Infatti, precisa il ministero delle Finanze, fintanto che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 16 febbraio 2016 Pagina 38 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione permane la natura di fabbricato rurale ai sensi dell' articolo 9 del Dl n. 557/1993, il reddito dominicale esprime un valore comprensivo anche dei fabbricati sovrastanti a condizione che tali costruzioni assolvano la loro funzione strumentale alla attività agricola. Quindi se ai fini della determinazione del valore di un terreno, si assumesse anche la rendita catastale delle costruzioni, si verificherebbe una duplicazione di valore tenuto conto che il reddito dominicale è assorbente anche del valore dei fabbricati. Il principio è stato confermato dalle Entrate con la risoluzione n. 207/E del 6 agosto 2009 in materia di imposta di successione (la base di calcolo è sempre riferita all' articolo 52 del Dpr n. 131/1986), la quale confermando il principio espresso dalla circolare n. 50/2000, ribadendo che ai fini della determinazione della base imponibile il fabbricato rurale deve essere indicato con valore pari a zero. Tenuto conto che per la assegnazione agevolata o la trasformazione in società semplice le agevolazioni fiscali sono importanti e non devono essere compiuti errori, è necessaria una riconferma da parte dell' agenzia delle Entrate. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIAN PAOLO TOSONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 16 febbraio 2016 Pagina 4 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Questo esito era del resto facilmente prevedibile affidandone il compito alla modesta Madia Riforma burocratica inesistente Peccato perché questo Stato non è all' altezza di niente DOMENICO CACOPARDO Sarebbe irresponsabile nascondercelo: il nemico numero 1 dell' Italia e di Renzi è l' apparato burocratico. È la principale ragione di paralisi, di stasi del processo riformista, del distacco tra le istituzioni e il popolo, la gente. Tra gli errori che il tempo rinfaccia sempre più spesso al giovane e inesperto primo ministro va annoverato quello di essersi rivolto per uno dei ministeri più cruciali a una certa Marianna Madia, dalla capacità professionali e politiche ignote, con l' unico merito di essere una giovane parlamentare per la volontà del suo mentore, Valter Veltroni. Scorrendo i titoli della sua pompata riforma della pubblica Amministrazione, ci si rende subito conto che manca un disegno complessivo, un' idea di quale Stato (e di quali regioni, d i q u a l i comuni) abbia necessità il paese. Vediamoli: sanzioni disciplinari; autorità portuali (da 24 a 15); razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale nei Carabinieri; elenco nazionale dei dirigenti sanitari, cui attingere in tutta Italia; trasparenza; taglio delle società partecipate; servizi pubblici locali (centralità del cittadino nell' organizzazione e produzione d e i servizi pubblici locali d i i n t e r e s s e economico generale. L' erogazione dei servizi pubblici locali è ispirati a principi di efficienza, efficacia nella soddisfazione dei bisogni dei cittadini e applicazione dei costi standard nelle tariffe. Si promuove la concorrenza, la parità di trattamento tra pubblico e privato e adeguati livelli di tutela della qualità degli utenti); codice dell' amministrazione digitale; segnalazione certificata di inizio attività; semplificazione delle conferenze dei servizi; semplificazione dei procedimenti amministrativi. Classificare queste misure come riforma della pubblica Amministrazione significa essere ignoranti o in mala fede. O essere entrambe le cose. Misure del genere, scontate e ripetitive, potranno modificare, se tutto andrà bene, aspetti marginali del rapporto tra Stato e cittadini e non provocheranno nessun risparmio in termini di costo degli apparati pubblici. Forse qualche piccola riprofilatura per il Corpo forestale, per il quale scommetto che l' ingresso nei Carabinieri non significherà assorbimento, ma gestione autonoma all' interno dell' Arma, vanificandosi così gli eventuali risparmi da assorbimento di uffici personale e progressione di carriere. È questo il limite invalicato da Renzi, forse invalicabile più che per deficienze personali per le difficoltà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 16 febbraio 2016 Pagina 4 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione di operare con un parlamento, figlio di vecchie norme, di vecchi partiti, di vecchi gruppi di potere. Nessuno degli esperti chiamati al capezzale dello Stato ha mai lavorato in una impresa privata (già lo dice la parola esperti). Quando un' azienda privata deve avviare una nuova linea di un nuovo prodotto, individua le risorse necessarie. Quelle che trova al suo interno sono sottoposte a un processo formativo. Le altre sono ricercate all' esterno. Si chiama innovazione di processo e di prodotto e per essa negli anni '80 vennero investiti (dallo Stato) fior di miliardi. Qualcuno avrebbe dovuto spiegare alla gentile signora Madia, digiuna di esperienze lavorative in organizzazioni complesse (come del resto il suo premier), che l' Italia deve cambiare passo e la sua macchina burocratica deve essere profondamente aggiornata. Lo strumento in uso nelle realtà aziendali è una pianificazione per progetti. Si deve (doveva) procedere alla digitalizzazione della contabilità? Si individuava, quindi, una task force che avrebbe studiato il problema, definito le ipotesi e attuato le decisioni. Da questa task force, sarebbe nata la nuova organizzazione deputata al perseguimento della finalità stabilita: gente nuova e motivata, assunta con contratto di diritto privato, licenziabile. Attraverso un' attenta definizione dell' Amministrazione del futuro, quella per progetti e obiettivi, si sarebbe determinata una spietata selezione delle risorse disponibili e mobilitabili. Invece, con i pannicelli caldi della signora Madia non abbiamo niente in mano, solo qualche minuscola nocciolina. Con l' aggravante che il sistema mediatico del governo dichiara fatta una riforma che non esiste. Mentre contro il governo stanno muovendosi le corazzate, come il Corriere della sera, le armi di cui esso dispone rimangono poche e inefficienti, come dimostrano i deludenti risultati della cosiddetta ripresa. Se ciò che ha messo in campo Renzi non serve o non è abbastanza, il bluff di una narrazione troppo enfatica viene presto in luce e la gente non potrà essere mai contenta di ciò che è stato fatto, ma sarà scontenta di ciò che non è stato fatto ed è stato fatto male. Chi non vede non vuol vedere. Mano a mano che i mesi passano, i sogni di gloria si spengono e la realtà prende il sopravvento. Salvo colpi di coda o il precipitare della situazione internazionale, il destino del governo sembra, oggi, segnato: un lungo deragliamento in fondo al quale incontrerà una seria congiura di palazzo o una sconfitta elettorale. ©Riproduzione riservata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 16 febbraio 2016 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione rifiuti A Milano la Tari giù del 2% A Milano tariffe Tari 2016 inferiori a quelle dell' anno scorso mediamente per il 2% circa. Grazie ai minori costi registrati nel 2015. La delibera sulla tassa rifiuti è stata approvata ieri d a l consiglio comunale. C o n f e r m a t i l a riduzione del 25% per i nuclei familiari con quattro o più componenti che vivono in case fino a 120 mq, lo sconto del 10%, con un limite massimo di 15 euro, per i nuclei familiari che hanno almeno un componente con più di 75 anni e la riduzione del 10% della parte variabile della tariffa relativa all' immobile di residenza, con un limite massimo di 15 euro, per i nuclei familiari composti da un adulto e un minorenne, per superfici pari o inferiore a 80 mq. Confermata la riduzione del 25% della tariffa a favore delle attività commerciali che operano in prossimità di cantieri stradali e le riduzioni per le start up (del 50%). Facilitazioni per bar e pasticcerie (1,20 euro mq), pub, ristoranti e trattorie (1,30 euro al mq). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 16 febbraio 2016 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione intermediari Archivio rapporti con la Pec L' intermediario finanziario che cessa la propria attività volontariamente o a seguito di procedura concorsuale resta obbligato a e f f e t t u a r e l e comunicazioni a l l ' A r c h i v i o rapporti fino al termine della fase liquidatoria. Incluso l' obbligo di dare riscontro a eventuali richieste di informazioni e documenti trasmesse dal Fisco tramite posta elettronica certificata. Per spedire le informazioni sul periodo infraannuale antecedente alla chiusura ci sono tre mesi di tempo, mentre per disattivare la Pec delle indagini finanziarie è fissato un termine di 30 giorni. È uno dei chiarimenti forniti dall' Agenzia delle entrate alle associazioni di categoria, in un incontro sulle comunicazioni all' anagrafe tributaria che si è svolto nei giorni scorsi a Roma. Se un operatore (banca, sim, fiduciaria, assicurazione ecc.) conclude per esempio la liquidazione nel maggio 2017, dovrà mantenere attiva l' utenza Sid per l' invio dei dati di saldi e movimentazioni riferiti al periodo gennaiomaggio 2017. L' adempimento andrà effettuato entro tre mesi, quindi entro agosto 2017. L' intermediario potrà anche comunicare la chiusura della casella Pec per le indagini finanziarie: la disattivazione avrà effetto dopo 30 giorni dalla data indicata nella ricevuta rilasciata dalle Entrate. Fino a quel momento resterà valido l' obbligo di dare riscontro alle eventuali richieste ricevute. Con provvedimento del 25 gennaio 2016 l' Agenzia ha rivisto il calendario per le comunicazioni all' anagrafe tributaria, al fine di consentire agli intermediari di adeguare le proprie procedure alle nuove specifiche tecniche e al tracciato unico (si veda ItaliaOggi del 23 e 26 gennaio scorso). L' invio annuale di saldi e movimentazioni riferiti al 2015, originariamente in programma entro il 15 febbraio, è stato posticipato al 31 marzo 2016. Proroga anche per le comunicazioni mensili dei dati relativi a gennaio e febbraio 2016, che per la prima volta dovranno viaggiare esclusivamente tramite il Sid (e non più tramite Entratel/Fisconline): in questo caso c' è tempo fino al 30 aprile 2016, allineandosi alla scadenza ordinaria stabilita per marzo 2016. VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 16 febbraio 2016 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Poi saranno resi noti i posti disponibili. E i dipendenti avranno un mese per scegliere Mobilità province, si fa sul serio Chiusa l' offerta, domande da aggiornare entro il 19/2 La mobilità provinciale entra nel vivo. Terminato alla mezzanotte del 12 febbraio il primo step della procedura, consistente nell' inserimento sul «Portale della mobilità» (www.mobilita. gov) dei posti disponibili «offerti» da regioni ed enti locali p e r i dipendenti soprannumerari degli enti di area vasta, si apre una seconda finestra, questa volta molto breve. Si tratta dell' aggiornamento delle domande di mobilità che dovrà concludersi entro il 19 febbraio. A esserne interessati saranno, per esempio, le province c h e a v e v a n o c o l l o c a t o c o m e soprannumerario personale poi riassorbito dagli enti di appartenenza e quindi per questo escluso dalle procedure di mobilità. Ma non può essere esclusa l' ipotesi opposta e, cioè, che a una ricognizione degli organici sia emerso nuovo personale provinciale sovrannumerario da includere nella procedura di mobilità. Conclusa questa breve fase di aggiornamento, la macchina per ricollocare gli esuberi si metterà finalmente in moto perché palazzo Vidoni avrà tutti i dati per rendere pubblici sul Portale della mobilità i posti disponibili presso l e regioni e g l i enti locali. A quel punto i dipendenti in soprannumero avranno un mese di tempo per esprimere le proprie preferenze che diventeranno vincolanti per l' amministrazione ricevente (si veda box in pagina). Il problema del ricollocamento degli esuberi provinciali si è in questi mesi alquanto ridimensionato, visto che il numero di lavoratori interessati è passato dalla cifra monstre di 20.000 unità a circa 2.000. I conti sono presto fatti: 4.000 circa sono stati i pensionamenti, 2000 i dipendenti assorbiti dal ministero della giustizia, 6.500 circa quelli presi in carico dalle regioni a seguito del riordino delle funzioni provinciali imposto dal dl 78/2015 e 5.500 circa i lavoratori dei centri per l' impiego tutt' ora in attesa di conoscere il loro destino (andranno alle regioni o all' Anpal, la nuova agenzia per l' occupazione prevista dal Jobs act?). In totale 18.000. Ne residuano 2.000 che dovranno trovare lavoro grazie al Portale della mobilità. Nessuno, ovviamente, sarà lasciato a casa, ma c' è già chi giura che, una volta resi noti i dati sui posti disponibili, ne vedremo delle belle. Perché i posti, qualora siano sufficienti a coprire le richieste, non è detto che siano stati uniformemente offerti sul territorio nazionale. Con il rischio di ricominciare daccapo la procedura di ricollocamento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 16 febbraio 2016 Pagina 34 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 16 febbraio 2016 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Sulle assunzioni enti con le mani legate I comuni e le altre amministrazioni non possono attivare procedure selettive per i dipendenti in sovrannumero delle province e delle città metropolitane presenti nel portale mobilita.gov. Né avranno il potere di decidere se assumere o meno i dipendenti che abbiano esercitato la scelta di trasferirsi. Ai sensi del dm 14.9.2015, spetta ai soprannumerari esprimere le preferenze di assegnazione. Accedendo al sistema, ciascuno dei 1957 dipendenti ancora da ricollocare potrà scegliere, in ordine di preferenza, l' ente presso il quale ricollocarsi in relazione alla funzione svolta, all' area funzionale e alla categoria di inquadramento. Gli interessati possono esprimere preferenze, oltre che per i posti disponibili presso le amministrazioni aventi sede nel proprio ambito provinciale o metropolitano, anche per quelle aventi sede nel comune capoluogo della relativa regione, nonché nell' ambito territoriale di Roma Capitale. Laddove i soprannumerari non esprimano le preferenze, sarà il dipartimento ad assegnarli unilateralmente, tenendo conto della vacanza di organico delle amministrazioni di destinazione, fermo restando l' ambito provinciale/metropolitano o, in subordine, l' ambito regionale, come previsto anche per i soprannumerari che restino non ricollocati. Gli enti scelti dai dipendenti non avranno alcun modo né per selezionare più richiedenti, né per denegare il trasferimento. Laddove, infatti, esprimano la preferenza per il trasferimento verso uno stesso ente più soprannumerari dei posti disponibili, non sarà l' ente a decidere quale dipendente assumere. Sarà direttamente l' applicativo web a determinare l' ordine di priorità, in attuazione dei criteri stabiliti dall' articolo 8 del dm 14.9.2015. Una volta fatta incontrare domanda e offerta, i comuni s i troveranno quindi in una posizione di totale passività. L' assegnazione finale dei dipendenti non sarà frutto di un incontro di volontà ma di un provvedimento della Funzione pubblica. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36 16 febbraio 2016 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Sisma, alle regioni 185 mln per attività di prevenzione Alle regioni 185 mln di euro sul 2014 per la prevenzione del rischio sismico. La somma verrà utilizzata per finanziare le indagini di microzonazione e gli interventi strutturali di rafforzamento locale o miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione, degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile. È con il dpcm 14 dicembre 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell' 11 febbraio 2016 n. 34) della protezione civile che vengono ripartite tra le regioni le annualità 2014 dei contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico. Il fondo ha una dotazione economica complessiva di 965 milioni di euro, così ripartita: 44 milioni di euro per l' anno 2010, 145,1 milioni di euro per il 2011, 195,6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014; 145,1 milioni di euro per il 2015 e 44 milioni di euro per il 2016. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 16 febbraio 2016 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione parere mibac L' Artbonus non agevola i mecenati L' accollo da parte di un terzo (anche una fondazione bancaria) di un debito dell' ente pubblico nei confronti di un fornitore per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, non è, a legislazione vigente, prevista tra quelle ammesse all' agevolazione fiscale «Art bonus». Questo è quanto sostiene il ministero dei beni culturali con il parere del 15 dicembre 2015 in merito all' usufruibilità dell' art bonus da parte delle fondazioni bancarie Ricordiamo che con la risoluzione dell' Agenzia delle entrate del 15 ottobre 2015 n. 87/E viene stabilito che «le fondazioni bancarie possono fruire del credito di imposta disciplinato dall' articolo 1, 1° comma, dl n. 83/2014, relativamente alle somme spese per la progettazione e l' esecuzione delle opere di restauro e valorizzazione dei beni culturali, secondo quanto stabilito dai protocolli di intesa stipulati con gli enti pubblici territoriali». La risoluzione è nata dalla richiesta di chiarimento di alcune fondazioni bancarie che, sulla base di protocolli di intesa stipulati con enti territoriali, intendevano assumere l' obbligazione di dare esecuzione a progetti di restauro e valorizzazione di beni culturali pubblici facendosi carico in via esclusiva dei relativi oneri finanziari e organizzativi e non, invece, erogando agli enti proprietari le somme necessarie per la realizzazione degli interventi. Tali ipotesi di erogazione liberale realizzata da una fondazione bancaria, che, sulla base di specifici protocolli di intesa stipulati con gli enti pubblici territoriali, sostenga direttamente le spese per la progettazione e la realizzazione di interventi che rientrano tra quelli ammessi ai sensi dell' articolo 1, comma 1, del decretolegge 31 maggio 2015, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2015, n. 106, possono dunque beneficiare del credito di imposta così detto «Artbonus». In questi casi, tuttavia, non si realizza un accollo del debito, in quanto l' obbligazione ricade non sull' ente pubblico ma direttamente sulla fondazione bancaria, la quale commissiona la progettazione e la realizzazione dei lavori e paga le relative fatture ad essa intestate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 38 16 febbraio 2016 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Spada: Formazienda continuerà a operare come sempre al fianco delle imprese Fondi pronti al controllo Anac Per l' Autorità nazionale sono organismi di diritto pubblico Nel mese di gennaio il presidente dell' Autorità nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, ha inviato al ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti una lettera in cui sostiene che i fondi paritetici interprofessionali sono da considerarsi organismi di diritto pubblico. L' Anac ha altresì informato i fondi che eserciterà l' attività di vigilanza e controllo di propria competenza sul rispetto, da parte dei fondi medesimi, della n o r m a t i v a i n m a t e r i a d i appalti pubblici. Abbiamo parlato di questo tema con Rossella Spada, direttore del fondo Formazienda. Domanda. In sostanza, che cosa sostiene l' Anac nella lettera inviata a Poletti? Risposta. L' Anac afferma che i fondi possono considerarsi organismi di diritto pubblico e che per questo sono tenuti ad applicare le procedure di aggiudicazione previste dal Codice dei contratti pubblici. L' applicazione da parte dei fondi va fatta sia quando selezionano soggetti prestatori di beni e servizi necessari all' organizzazione e al funzionamento propri sia quando procedono a l l ' affidamento di contratti di formazione professionale che possano giuridicamente configurarsi, sotto il profilo oggettivo, come affidamento d i appalto pubblico, ovvero di appalto d i servizi ai sensi dell' art. 3, commi 6 e 10 del Codice dei contratti pubblici. Tale qualificazione dei fondi, indica l' Anac nel testo della lettera, porta a un' attività di vigilanza da parte dell' Autorità anticorruzione sugli affidamenti di appalti pubblici disposti dai fondi stessi. D. In termini pratici, la lettera dell' Anac mette in discussione le modalità operative a oggi utilizzate dai fondi interprofessionali? R. Prima di rispondere a questa domanda è opportuno ricordare che l' art. 118 della legge n. 388/2000 (ovvero la legge istitutiva dei fondi) richiamato dall' Anac come elemento di premessa nella propria lettera è stato modificato dal dlgs n. 150/2015. Con questo decreto si prevede l' eliminazione sia del controllo sugli organi sia della facoltà del Mlps di disporre la sospensione e il commissariamento in caso d' irregolarità o di inadempimenti oltre all' adozione da parte dei fondi di criteri di gestione improntati al principio della trasparenza. Infine, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 39 16 febbraio 2016 Pagina 38 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione sempre nella nuova formulazione dell' art. 118, si prevede che la vigilanza sull' attività dei fondi sia posta in capo all' Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive e passive del lavoro). Ora, quand' anche i fondi potessero considerarsi organismi di diritto pubblico, il codice degli appalti pubblici dovrebbe applicarsi alla sola fase di selezione dei soggetti prestatori di beni e servizi necessari al funzionamento del fondo e non, invece, alla fase di finanziamento dei piani formativi. In questo caso, infatti, il fondo agisce erogando sovvenzioni, ovvero contributi, per finanziare un' operazione destinata a promuovere la realizzazione di un obiettivo che può iscriversi nel quadro di una politica comunitaria (il finanziamento di attività formative con i contributi del Fondo sociale europeo), nazionale o regionale (il finanziamento delle attività formative mediante i contributi della legge n. 236/93). Al contrario, gli appalti pubblici, sono contratti a titolo oneroso, conclusi per iscritto tra uno o più operatori economici e una o più amministrazioni aggiudicatrici per ottenere, contro pagamento di un prezzo, la fornitura di un bene mobile o immobile, l' esecuzione di lavori o la prestazione di servizi. Ma in questo caso l' onerosità del rapporto non si manifesta e questa tesi è ulteriormente supportata dal fatto che il finanziamento alle imprese è erogato dal fondo a mero titolo di rimborso spese delle attività formative realizzate. D. Quali sviluppi si prevedono ora per voi fondi? R. L' Anac termina la propria comunicazione informando che eserciterà vigilanza e controllo sull' attività da noi svolta, specificando tuttavia che l' applicabilità o meno del codice degli appalti pubblici dovrà essere analizzata caso per caso. Restiamo in attesa di indicazioni da parte del ministero del Lavoro e delle politiche sociali in qualità di ente vigilante, in assenza della costituenda Anpal, soprattutto con riferimento alle ricadute gestionali e operative della nota dell' Anac. D. In particolare, l' intervento dell' Anac che effetto ha sulle imprese aderenti a Formazienda? R. A oggi il Fondo ha sempre operato rispettando quanto disposto dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali e, pertanto, stiamo continuando a garantire alle imprese aderenti a Formazienda l' accesso ai nostri strumenti di finanziamento. D. Come può aderire al fondo Formazienda l' impresa non ancora iscritta? R. Aderire a Formazienda è semplice e non comporta alcun costo per l' impresa. È sufficiente inserire il codice Form nella denuncia contributiva e retributiva mensile (modello Uniemens). L' adesione, ricordiamo, può essere espressa anche da parte delle aziende agricole (modello Dmag). Il fondo Formazienda accoglie il contributo versato dalle imprese sia per i dipendenti sia per le figure dirigenziali. Per ulteriori informazioni circa le modalità di adesione si può visitare il nostro sito e prendere contatti con i nostri uffici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 40 16 febbraio 2016 Pagina 40 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Il presidente Cnai, Di Renzo, denuncia le criticità dello strumento Il grosso guaio della Pec La rivoluzione digitale rimane un miraggio Grosso guaio con la Pec. La Posta elettronica certificata sembra non riuscire proprio ad avere una esistenza tranquilla. Nata come via italiana alla rivoluzione della comunicazione certificata, sotto le pressioni di un mondo sempre più digitale, ha visto fin dalla sua nascita sorgere tutta una serie di problemi, che ne hanno minato l' utilità e la diffusione. «Indubbiamente la Pec è stata una scelta infelice per i modi e per la forma della sua realizzazione. Le cose, poi, non si sono certo semplificate dal 1° luglio 2013, ovvero dalla data che ha reso le comunicazioni tra imprese, professionisti con partita Iva e pubblica amministrazione limitate alla sola Posta elettronica certificata; non essendo più accettate le comunicazioni i n forma cartacea», ricorda il presidente Cnai Orazio Di Renzo. La rivoluzione digitale rimane comunque un miraggio, al di là degli sforzi per mantenere funzionale uno strumento limitato da alcune caratteristiche oggettive: prima fra tutte la non conformità ad alcuno standard internazionale (con la conseguenza di essere del tutto incompatibile con sistemi di comunicazioni internazionali similari). Altra questione, non di poco conto, e probabilmente sottostimata dal legislatore, è che la Pec fonda la propria ragion d' essere sulla valenza giuridica del sistema di trasmissione dei messaggi piuttosto che sui contenuti dei messaggi stessi (oggi è ancora presente la possibilità che si verifichi il caso in cui il mittente affermi di aver inviato una data informazione e il ricevente affermi di averne ricevuta un' altra). «I difetti della Pec sono molti, conosciuti, ma tutt' ora irrisolti. Noi come Cnai ci facciamo promotori di un' ulteriore critica. O meglio, di una segnalazione. Infatti, poco o nulla sembra si stia facendo per porre rimedio a una situazione imbarazzante: presso gli enti camerali sono registrati indirizzi di Pec non rinnovati e, di conseguenza, non più validi; con l' ovvia conseguenza di non poter essere oggetto di alcuna comunicazione telematica», sottolinea il presidente Di Renzo. Infatti, la Camera di commercio, grazie alle sue peculiarità di ente di natura pubblicistica, riporta (o meglio dovrebbe riportare) gli estremi dettagliati e aggiornati di tutte le imprese registrate. Ivi compreso l' indirizzo di Posta elettronica certificata. «Qui si realizza, però, il buco nero della comunicazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 41 16 febbraio 2016 Pagina 40 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione Come noto le caselle Pec una volta acquisite non hanno validità perenne, ma scadenza annuale. Risulta così necessario provvedere al loro rinnovo, pena la decadenza delle stesse. Ora però abbiamo avuto modo di constatare che molte delle caselle riportate presso gli enti camerali sono inattive. Con tutti i conseguenti, enormi, disagi per le notifiche degli atti», afferma il presidente Cnai Orazio Di Renzo. Si ricordi che la Pec assolve il ruolo di equivalente elettronico della raccomandata con ricevuta di ritorno; ovvero è una email che comunica, al mittente come al destinatario, l' avvenuta (o mancata) consegna del messaggio, con l' ora e la data precisa dell' invio e della ricezione. Il messaggio ha, però, il valore legale di una raccomandata (e, quindi, possibilità di essere impugnato come prova in un processo) solo qualora entrambe le caselle risultino certificate. Ora, nel caso in cui, presso i registri della Camera di commercio siano presenti indirizzi non validi, dovrebbe essere l' Ente camerale stesso a provvedere ai controlli e ad approntare le misure necessarie. «Qui c' è già il primo ostacolo: il controllo. La Camera di commercio dovrebbe, sistematicamente e capillarmente, controllare ogni indirizzo nel tempo; proprio per verificarne la persistente validità», sottolinea il presidente Di Renzo. L' iter formale prevede infatti che, qualora si riscontri la non validità di un indirizzo, debba essere inviata una raccomandata con avviso di ricevimento affinché si dia comunicazione dell' inizio del procedimento di cancellazione dell' indirizzo medesimo dal relativo registro. «Accade però che molte aziende, pur inoltrando la notifica di avvenuto ricevimento, non hanno avuto la premura di riattivare la Pec. Altre imprese poi non inviano neppure la ricevuta di ritorno, costringendo la Camera di commercio alla cancellazione d' ufficio, previa pubblicazione online della ragione sociale delle aziende. Un meccanismo senz' altro complesso e quanto mai macchinoso», riassume il presidente Di Renzo. Quindi un' innovazione (la Pec) nata per snellire, aggiornare e digitalizzare l' organizzazione burocratica del Paese, rischia di rappresentare un ulteriore mostro di complicazioni per i contribuenti, le aziende e per la stessa Pubblica amministrazione. È bene, infatti, ricordare che la mancanza di una regolare e attiva casella di Posta elettronica certificata, non solo non permette le comunicazioni concernenti il registro presente presso le sedi delle Camere di commercio, ma neppure quelle riguardanti la p.a.. «Ci si trova costretti a inseguire, letteralmente, i soggetti cui si voglia notificare qualsiasi atto. Il caso più emblematico è ovviamente quello che riguarda il recupero di crediti: questione che costringe, spesse volte, a far ricorso a moli di comunicazioni mediante raccomandate postali o, addirittura, ai messi notificatori. Intasando ancora di più, se possibile, i tribunali e, ovviamente, il sistema postale», allarma il presidente Di Renzo. La questione centrale è perché sia, a tutt' oggi, permessa una tale situazione di profonda confusione e inefficienza. «Domandiamoci: il legislatore si è accorto del vuoto normativo (e quindi di controllo) delle Pec? Non vorremmo che, pur essendosene reso conto, abbia deciso di non intervenire. In quanto il danno derivante da tale situazione è, tutto sommato, abbastanza circoscritto; e sicuramente non di grande nocumento per la p.a.», avverte il presidente Di Renzo, «preferiamo pensare che i giuristi, chiamati a redigere la legge, si siano focalizzati sugli aspetti sostanziali e probatori riguardanti la comunicazione certificata; tralasciando, forse, l' approfondimento necessario sui dettagli tecnici: quali, appunto, la scadenza annuale delle caselle e quindi i controlli su quelle registrate, ma ormai scadute. Fatto sta è che è ormai un' esigenza sempre più impellente che si metta mano in maniera seria ed organica alla digitalizzazione del Nostro paese e, in particolare, del settore burocratico e della comunicazione». MATTEO SCIOCCHETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 16 febbraio 2016 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ItaliaOggi è in grado di anticipare le richieste dei comuni di interventi di edilizia scolastica Una scuola su 4 da ristrutturare Manutenzioni straordinarie e riqualificazioni per il 26% dei plessi L' operazione #Sbloccascuola per l' edilizia scolastica registra oltre 400 comuni, province e città metropolitane accreditati e oltre 150 schede inviate alla Struttura di missione della Presidenza del consiglio attraverso il sito www.sbloccabilancio.it. A una settimana dall' invio della lettera del premier Matteo Renzi a oltre 8.000 sindaci e amministratori con cui è partita l' iniziativa, prevista nella legge di Stabilità 2016, che libera 480 milioni di euro dai vincoli di bilancio per gli enti locali per interventi di edilizia scolastica, le prime domande inviate online da comuni, province e città metropolitane, secondo quanto risulta ad ItaliaOggi, riguardano per la maggior parte, il 26%, la manutenzione straordinaria, la riqualificazione o la rigenerazione degli edifici scolastici. Seguita, al 19%, dall' adeguamento antincendio e all' impiantistica e con il 15% delle domande dall' efficientamento energetico e le energie rinnovabili. Il 12% delle richieste degli enti locali è per interventi di miglioramento antisismico e strutturale. Ma sindaci ed amministratori pensano anche ad ampliare gli spazi scolastici esistenti nel 10% dei casi. L' accessibilità e l' abbattimento delle barriere architettoniche, invece, riguardano il 7% delle domande finora arrivate. Ancora meno, il 4%, la bonifica dell' amianto e l' edificazione di nuove scuole (4%). Infine, solo il 3% interessa le palestre. Tutti interventi che, grazie allo #Sbloccascuole, le amministrazioni locali potranno effettuare spendendo soldi, per il 2016, senza preoccuparsi di rispettare il vincolo del pareggio di bilancio. Quindi, investendo il proprio avanzo di amministrazione o accendendo un mutuo. Gli enti locali hanno tempo fino al 1 marzo per trasmettere la domanda alla Struttura di missione per l' edilizia scolastica. Tutte le informazioni utili per la sua compilazione online sul sito www.italiasicura.governo.it. Oltre al monitoraggio degli interventi, gli enti locali beneficiari degli spazi finanziari dovranno provvedere all' aggiornamento dell' anagrafe regionale dell' edilizia scolastica per le scuole oggetto degli interventi. Una novità questa che, rispondendo anche alle richieste di alcune associazioni tra cui Cittadinanzattiva, vincola per la prima volta le risorse e, quindi gli interventi, al continuo aggiornamento dell' anagrafe così da renderla una reale fotografia dell' edilizia scolastica e strumento di programmazione, dopo quasi 20 anni dalla sua istituzione e l' ultimo rinvio concesso dal Miur rinvio alle regioni ancora in ritardo con l' invio dei propri dati e terminato lo scorso 30 gennaio. L' operazione #Sbloccascuole è complementare a quanto già fatto dal governo per rilanciare gli investimenti agendo sul fondo pluriennale vincolato. «Come struttura di missione», spiega la coordinatrice Laura Galimberti, «abbiamo individuato le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 16 febbraio 2016 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione modalità operative del comma 713 della legge di stabilità. Ciò che abbiamo cercato di fare è coniugare le nuove modalità della finanza degli enti locali relative alla sola competenza, con la necessità di sostenere chi già nell' anno 2016 prevede di effettuare pagamenti. Questo non è solo un esercizio finanziario, ma una nuova spinta all' azione di rinnovamento degli edifici scolastici proposta dal governo. Vogliamo migliorare le scuole italiane, producendo da subito, occupazione, crescita e ripresa economica». Già dal 2014, grazie a 344 milioni di sblocco del patto di stabilità, 454 comuni e 107 province e città metropolitane hanno potuto finanziare la ristrutturazione totale degli istituti e la costruzione di nuove scuole. Dei 1.158 cantieri aperti, 787 sono stati conclusi. ©Riproduzione riservata EMANUELA MICUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44