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application MANUAL MANUALE sulle tecniche di applicazione SOMMARIO 08 INFORMAZIONI GENERALI 70 RIVESTIMENTO PROTETTIVO 126 APPLICAZIONE MECCANICA 10Manuale sulle tecniche di applicazione 72 Prodotti idonei 128 Prodotti idonei 72Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari 128Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari 11Servizi di supporto delle tecniche di applicazione 74Fornitori 132 Fornitori 75Applicazione 136 Applicazione 14 Soluzioni avanzate 81 Altri metodi di rivestimento protettivo 143 Informazioni utili 10Informazioni di applicazione online 20 Informazioni generali sui prodotti 83 Informazioni utili 25 SWAROVSKI ELEMENTS e tecniche di applicazione idonee 84 Assistenza rapida 26SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA 86 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) 28 Prodotti idonei 88Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari 28Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari 88 Prodotti idonei 90Fornitori 29Fornitori 91Applicazione 30Applicazione 99 Informazioni utili 38Informazioni utili per la fabbricazione di gioielli 101 Assistenza rapida 144 Assistenza rapida 146 ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI 148 Istruzioni per la cura e la protezione dei tessuti 150 Istruzioni generali per la cura e la protezione dei prodotti 151 CERTIFICATI, NORME, DIRETTIVE E AVVERTENZE 102 Tabella elementi Swarovski Hotfix 40 Assistenza rapida 42INCOLLAGGIO 110CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE MANUALE 44 Prodotti idonei 112 Prodotti idonei 44Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari 112Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari 47Fornitori 115 Fornitori 48Applicazione 116 Applicazione 58 Riepilogo del processo di applicazione 125 Assistenza rapida 124 Informazioni utili 59 Istruzioni di applicazione per prodotti specifici 65 Informazioni utili 68 Assistenza rapida 3 SWAROVSKI E IL MARCHIO SWAROVSKI ELEMENTS Swarovski è leader mondiale nella produzione di cristalli tagliati ad alta precisione e utilizzati nei settori della moda e della gioielleria, della illuminotecnica d’autore, dell’architettura e dell’arredo di interni. La società, a gestione famigliare fin dalla sua fondazione nel 1895 a Wattens (Austria), conta oggi 20.000 dipendenti ed è presente in oltre 120 paesi. SWAROVSKI ELEMENTS è il marchio di prestigio degli elementi di cristallo di alta qualità prodotti da Swarovski. Da oltre cento anni, i designer e produttori più importanti utilizzano questi componenti innovativi e ispiratori per le loro creazioni. Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono disponibili in un’incredibile varietà di forme, tagli, colori ed effetti e offrono straordinarie potenzialità creative. L’etichetta “MADE WITH SWAROVSKI ELEMENTS” consente di identificare creazioni che utilizzano elementi di cristallo di alta qualità e costituisce un certificato di autenticità per i consumatori di tutto il mondo. Gli SWAROVSKI ELEMENTS rappresentano: SOSTENIBILITÀ INDIVIDUALITÀ E CREATIVITÀ Scegliere prodotti SWAROVSKI ELEMENTS significa scegliere cristalli di altissima qualità, ma anche promuovere uno sviluppo sostenibile e proteggere l’ambiente. La nuova e rivoluzionaria composizione dei cristalli Swarovski, oltre a soddisfare i requisiti di sicurezza e le norme che governano il settore, risponde anche ai nostri rigorosi standard interni. SWAROVSKI ELEMENTS è un partner affidabile che lavora per fornire costantemente cristalli della massima qualità ai suoi clienti, avendo cura al contempo di rispettare consumatori e ambiente. Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono piccoli cristalli scintillanti che consentono di ottenere straordinari e inconfondibili risultati creativi. Grazie ad essi è possibile ottenere creazioni di alta classe assolutamente originali. Swarovski, inoltre, è la sola società che offre la possibilità di realizzare versioni personalizzate. LEADERSHIP NEL CAMPO DELL’INNOVAZIONE Gli SWAROVSKI ELEMENTS introducono nuovi standard a livello di tecnologia e design. Grazie ad un’attenta ricerca delle tendenze e ai nuovi sviluppi nel campo delle materie prime utilizzate e della loro composizione e applicazione, Swarovski è in grado di introdurre innovazioni di alta qualità che continuano ad ispirare e a rivoluzionare il settore. Per riflettere le tendenze primavera/ estate e autunno/inverno, due volte l’anno SWAROVSKI ELEMENTS lancia un pacchetto di novità con nuovi colori, effetti, tagli e prodotti semifiniti. VARIETÀ DI PRODOTTI Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono disponibili in una varietà di forme, tagli, dimensioni, colori ed effetti che non ha eguali sul mercato. La vasta gamma di prodotti comprende tagli classici e ultramoderni, colori tradizionali e tonalità all’ultima moda, garantendo sempre la massima uniformità di colori ed effetti nell’intero assortimento. MASSIMA QUALITÀ E BRILLANTEZZA Swarovski ha inoltre sviluppato il taglio XILION, in grado di esaltare al massimo la brillantezza del cristallo. Questo taglio, si distingue per la particolare forma a stella che, grazie ad una lavorazione di precisione e al perfetto posizionamento delle faccette, assicura una distribuzione ideale della luce e consente di ottenere una brillantezza ottimale. Queste caratteristiche qualitative vengono ulteriormente esaltate dall’esclusivo rivestimento Platinum Foiling, che protegge il cristallo durante le lavorazioni successive (es. elettrodeposizione o saldatura) garantendo la costante brillantezza dell’elemento. 4 Per una panoramica della gamma di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, consultate la sezione Presentazione delle collezioni. Nel catalogo dei prodotti (Collezione) e sul sito Web per le aziende WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS, viene presentata l’intera gamma dei prodotti corredata da informazioni dettagliate. SERVIZI DI SUPPORTO DELLE TECNICHE DI APPLICAZIONE Grazie alla straordinaria qualità dei prodotti e all’impiego di tecniche di applicazione appositamente studiate, gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere lavorati facilmente e rapidamente per realizzare prodotti finiti di alta qualità. Questo manuale contiene informazioni su tutte le tecniche di applicazione di comune utilizzo, corredate da foto e spiegazioni dettagliate, nonché informazioni sui servizi offerti da Swarovski a supporto di queste tecniche. Gli esaurienti servizi di supporto offerti da Swarovski mettono a disposizione dei clienti la notevole esperienza tecnica maturata da specialisti interni e dai massimi esperti a livello mondiale. Gli uffici Swarovski locali sono a vostra completa disposizione per ulteriori informazioni. È inoltre disponibile un’ampia varietà di informazioni e servizi di supporto continuamente aggiornati in formato multimediale sul sito Web Swarovski per le aziende: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS. 5 6 INFORMAZIONI SU CERTIFICAZIONI E CONFORMITÀ DEGLI SWAROVSKI ELEMENTS OLTRE 100 ANNI DI ESPERIENZA ED INNOVAZIONI Fin dal 1895, Swarovski lavora per raggiungere la massima perfezione in tutti gli aspetti dell’attività creativa associata alla lavorazione e all’utilizzo del cristallo. Oggi, Swarovski rappresenta un punto di riferimento per l’intero settore del design per quanto riguarda l’alta qualità e la precisione nel taglio del cristallo. RISPETTO E RESPONSABILITÀ CONFORMITÀ ROHS Tutti i prodotti Swarovski riflettono i valori alla base dell’azienda, vale a dire: rispetto, integrità e senso di responsabilità verso persone e ambiente. SWAROVSKI ELEMENTS è sinonimo di innovazione non solo per quanto riguarda il design, ma anche per quanto riguarda il rispetto e la conformità a leggi e norme che tutelano la salute e la sicurezza. La Direttiva RoHS, in vigore dal primo luglio 2006, regola l’uso di alcune sostanze pericolose (tra cui piombo, cadmio, mercurio) impiegate in apparecchiature elettriche ed elettroniche. Grazie alla deroga concessa all’industria del vetro per quanto riguarda il piombo legato contenuto nel vetro cristallo, la maggior parte dei nostri prodotti di cristallo (compresi effetti e Crystal Pearls) può essere utilizzata in apparecchiature elettriche ed elettroniche. CERTIFICATO OEKO-TEX® REACH Tutti i componenti della gamma SWAROVSKI ELEMENTS per gioielli e tessuti (tutti i gruppi di prodotti escluso il gruppo di prodotti 20: manopole, maniglie, ecc.) sono conformi alla Classe II (contatto diretto con la pelle) dello standard Oeko-Tex® e allo standard di sicurezza internazionale per il settore tessile riguardante particolari sostanze nocive alla salute. La direttiva REACH (riguardante la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche) è una norma europea entrata in vigore il 1° giugno 2007. Questa direttiva impone a produttori e importatori di prodotti chimici di divulgare tutte le informazioni relative alle sostanze contenute nei prodotti forniti. Queste informazioni devono essere fornite ai clienti e all’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA). Swarovski soddisfa tutti i requisiti stabiliti dalla direttiva REACH. Per ulteriori informazioni sulla conformità e/o sulle raccomandazioni relative alle tecniche di applicazione, consultate il nostro sito Web per le aziende CERTIFICATO EN71/3 E ASTM F963-03 Gli SWAROVSKI ELEMENTS soddisfano le norme EN71/3 e ASTM F963-03 relative alle soglie di solubilità di determinate sostanze nei giocattoli. WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS RIVESTIMENTI PLATINUM FOILING E M-FOILING ESENTE DA SOSTANZE PERICOLOSE o il nostro manuale sulle tecniche di applicazione. I materiali impiegati per il foiling degli SWAROVSKI ELEMENTS sono conformi alle norme CPSC 16 CFR 1303 e non superano il limite di tenore di piombo stabilito per il rivestimento delle superfici. *Al momento della stampa, i seguenti colori non sono conformi alla direttiva RoHS: Citrine, Dark Red Coral, Fire Opal, Garnet, Hyacinth, Light Siam, Palace Green Opal, Siam e Sun. 7 INFORMAZIONI GENERALI INFORMAZIONI generali Swarovski offre una gamma completa di servizi per l’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, progettati per rispondere alle esigenze dei clienti. Informazioni generali 9 INFORMAZIONI GENERALI MANUALE SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE <<< Questo manuale sulle tecniche di applicazione contiene informazioni esaurienti sulle varie soluzioni avanzate e sui servizi di applicazione forniti da Swarovski. Grazie alla straordinaria qualità dei suoi prodotti e all’impiego di tecniche di applicazione appositamente studiate, gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati facilmente e rapidamente per realizzare prodotti finiti di alta qualità. Le varie tecniche presentate in questo manuale vengono descritte passo-passo con l’ausilio di foto e illustrazioni. Per ogni metodo di applicazione vengono fornite informazioni dettagliate sui seguenti aspetti/elementi: Prodotti Prodotti SWAROVSKI ELEMENTS idonei alla tecnica di applicazione in questione Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Elenco delle macchine, degli utensili, delle apparecchiature e dei materiali ausiliari richiesti per l’applicazione Fornitori Selezione di fornitori di macchine, utensili, apparecchiature e dei materiali ausiliari richiesti per l’applicazione Applicazione Descrizione dettagliata dell’intero processo di applicazione e delle procedure riguardanti prodotti specifici. Nella tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix, è inoltre possibile trovare la gamma completa dei parametri di applicazione relativi a particolari combinazioni di materiale di supporto e prodotto. Informazioni utili Consigli e suggerimenti per lavorare con prodotti SWAROVSKI ELEMENTS. Assistenza rapida Tabella di tipici problemi che possono verificarsi con descrizione delle cause e consigli su come evitarli. (Nei vari capitoli, queste informazioni sono contrassegnate con un punto interrogativo!) Alla fine di questo manuale sono riportate istruzioni complete per la manutenzione e cura dei prodotti e informazioni su certificazioni, norme e direttive. INFORMAZIONI DI APPLICAZIONE ONLINE: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS<<< Tutte le informazioni contenute in questo manuale vengono regolarmente aggiornate sul sito Web per le aziende dedicato agli SWAROVSKI ELEMENTS (WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS). Le tecniche di applicazione sono illustrate attraverso animazioni e filmati. Questo sito rappresenta un’eccellente risorsa per trovare ogni tipo di informazione sulle tecniche di applicazione e sui relativi servizi di supporto offerti da Swarovski. Per poter accedere alle pagine riservate del sito Web per le aziende, rivolgersi al proprio rappresentate locale Swarovski. 10 Informazioni generali Swarovski offre una gamma completa di servizi per l’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, appositamente studiati per rispondere alle esigenze dei clienti. Swarovski desidera così soddisfare le esigenze di ciascuno settore e insieme offrire soluzioni flessibili e integrate. Servizi di supporto tecnico Corsi di formazione Rete di partner specializzati nell’applicazione di prodotti Swarovski Elements Servizi di supporto tecnico Il servizio di supporto tecnico, disponibile su scala mondiale, offre assistenza nelle seguenti aree: Informazioni sui prodotti Disegni tecnici Informazioni su standard e direttive Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti Certificazioni Test di applicazione specifici basati su campioni forniti dal cliente Informazioni su macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento. Corsi di formazione Attraverso corsi di formazione che possono essere organizzati a livello locale sotto forma di dimostrazioni, seminari o consulenze specifiche sul posto, Swarovski può trasmettere la propria competenza ed esperienza sulle tecniche di applicazione. Tenendo conto delle esigenze del gruppo di destinazione e del settore interessato, questi corsi consentono di presentare una panoramica delle numerose potenzialità applicative offerte dai prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, sia a livello teorico che pratico. L’attività di formazione è focalizzata sull’utilizzo efficiente delle apparecchiature e dei materiali ausiliari, sulla scelta ottimale delle tecniche di applicazione e sui controlli di qualità. Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento. Informazioni generali 11 INFORMAZIONI GENERALI <<< SERVIZI DI SUPPORTO DELLE TECNICHE DI APPLICAZIONE INFORMAZIONI GENERALI Rete di partner specializzati nell’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS Sfruttando la sua rete di vendita globale e la sua profonda conoscenza del mercato, Swarovski dispone di informazioni complete sulle aziende di tutto il mondo competenti nell’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS e sui servizi da loro offerti. Sfruttando questa conoscenza, Swarovski ha sviluppato una rete globale di partner composta da aziende specializzate nell’applicazione di degli SWAROVSKI ELEMENTS, raccomandate e certificate da Swarovski. Queste aziende sono in grado di offrire un’ampia gamma di servizi tecnici e servizi riguardanti prodotti, nonché soluzioni produttive personalizzate. I partner specializzati nell’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS sono in grado di offrire assistenza su varie tecniche di applicazione, come ad esempio l’applicazione a caldo Hotfix, l’applicazione tramite cucitura o ricamo e l’applicazione meccanica. Molti partner, inoltre, sono in grado di eseguire applicazioni altamente complesse come quelle riguardanti gli elementi Flat Back Leather e l’applicazione meccanica e automatica di elementi Rivet. I servizi offerti dai partner comprendono anche: servizi di consulenza su prodotti e attività progettuali, creazione di prototipi e implementazione di processi produttivi. Essi rappresentano dunque un aspetto molto importante dell’impegno di Swarovski volto a mettere sempre al primo posto le esigenze del cliente. Qualora fosse richiesta l’assistenza di un partner professionale per l’applicazione di particolari elementi, come ad esempio Transfer Motif su T-shirt, Rivet su cinture o Plastic Trimming su jeans, la piattaforma “Application Partner Platform (APP)” messa a disposizione dalla sede Swarovski di riferimento sarà in grado di offrire utili informazioni. Piattaforma Application Partner Platform (APP) La piattaforma APP consente di trovare rapidamente e facilmente il partner più idoneo per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS, dovunque si trovi il centro di produzione. Attraverso un’apposita funzione, è possibile inviare una richiesta specifica e dettagliata riguardante l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS (ad esempio l’applicazione di elementi XILION Transfer su T-shirt ad un prezzo indicativo di €5) per trovare partner in qualunque parte del mondo. Questa piattaforma è articolata in tre aree fondamentali: – “Find a Partner (Ricerca di un partner)”, “Become a Partner (Diventa un partner)”, e “Partner Service Area (Assistenza ai partner)”: Find a Partner (Ricerca di un partner) Attraverso un’apposita funzione di ricerca, in questa area è possibile trovare il centro di applicazione più adatto all’applicazione richiesta. Il cliente potrà così ottenere immediatamente un elenco di partner specializzati nell’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS che potrà scaricare e salvare. Se viene utilizzata l’apposita funzione per richiedere un servizio di applicazione, è possibile ricevere preventivi dettagliati dai partner specializzati che verranno contattati. Become a Partner (Diventa un partner) Se si desidera diventare un partner specializzato nell’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS, la sezione “Become a Partner” (Diventa un partner) contiene informazioni importanti sui requisiti da soddisfare e un modulo da compilare. La sede Swarovski di riferimento verrà così prontamente contattata. Partner Service Area (Area di assistenza ai partner) La sezione “Partner Service Area” (Assistenza ai partner) consente l’accesso esclusivo a informazioni e materiali di comunicazione speciali e personalizzati nonché a strumenti di assistenza (“Service Tools”). Attraverso la sezione “Partner Service Area”, i partner di Swarovski potranno tenersi regolarmente aggiornati su nuove caratteristiche e ricevere altre informazioni per semplificare le tecniche di lavorazione con SWAROVSKI ELEMENTS ed estenderne le potenzialità applicative. 12 Informazioni generali INFORMAZIONI GENERALI Accesso alla piattaforma APP: La “piattaforma APP” è accessibile attraverso un’area riservata del sito Web per le aziende: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/ BUSINESS. Attraverso “Application” (Applicazione), è possibile accedere direttamente alla “piattaforma APP”. Per poter accedere a questa area riservata del sito Web per le aziende e per ottenere ulteriori informazioni al riguardo, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento. Informazioni generali 13 INFORMAZIONI GENERALI SOLUZIONI AVANZATE <<< Le soluzioni avanzate offerte da Swarovski sono tecniche innovative che richiedono una conoscenza speciale del prodotto e della tecnica applicativa. Questa conoscenza potrebbe essere il risultato di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo condotto internamente o il prodotto di una feconda collaborazione con un partner esterno. Swarovski ha sviluppato soluzioni avanzate per particolari aree e segmenti per i quali è necessario soddisfare esigenze e requisiti specifici. Nel capitolo seguente viene presentata una selezione di innovazioni e soluzioni che contribuiscono ad arricchire la gamma di numerose possibilità applicative offerte da SWAROVSKI ELEMENTS. Soluzione Chaton Leather La tecnica Chaton Leather rappresenta una delle due soluzioni applicative innovative sviluppate specificamente per il settore della lavorazione della pelle. Poiché questa tipologia di applicazione richiede una notevole competenza tecnica, essa viene offerta esclusivamente da Swarovski. In generale, la pella liscia è uno dei materiali di supporto più interessanti ma anche più impegnativi per l’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS. Data la peculiare struttura della pelle, e la sua superficie sensibile e pretrattata, non è consigliabile adottare una normale applicazione a caldo Hotfix. Swarovski ha quindi messo a punto una tecnica brevettata che consente di applicare elementi Diamond Transfer sulla superficie liscia della pelle. Descrizione SWAROVSKI ELEMENTS La tecnica di applicazione Chaton Leather è adatta all’applicazione di elementi Diamond Transfer con cristalli di misura PP 12 e PP 17. Se desiderato, queste due misure possono essere combinate insieme. Selezione dei colori e dei motivi Questa tecnica può essere utilizzata per motivi standard o speciali e consente di utilizzare tutti gli effetti e i colori standard della gamma Diamond Transfer. Dimensioni del motivo Diamond Transfer Le dimensioni massime di un motivo Diamond Transfer ottenibile con un’applicazione Chaton Leather sono 480x197 mm. In generale, non esistono dimensioni minime per un motivo Diamond Transfer. Motivo geometrico Chaton Leather su nappa di pelle di agnello Caratteristiche del materiale di supporto Tipi di pelle Poiché la pelle è un prodotto naturale, ogni campione di pelle ha caratteristiche uniche. A seconda delle sue proprietà naturali, la pelle può reagire in modo diverso al calore e alla pressione, nonché ai metodi di finitura e lavorazione. Per assicurare risultati ottimali, Swarovski si preoccupa dunque di controllare ogni singola pezza di pelle prima di iniziare il processo di applicazione. Swarovski raccomanda inoltre l’utilizzo di una selezione di pelli normali particolarmente idonee all’applicazione con la tecnica Chaton Leather. 14 Informazioni generali INFORMAZIONI GENERALI Dimensioni della pelle Le dimensioni massime della pelle sono 490x207 mm. In generale, non sono previste dimensioni minime, anche se tuttavia, in casi particolari, potrebbero essere previste restrizioni. Spessore della pelle Per cristalli di misura PP 12, la pelle deve avere uno spessore tra 0,7 e 1,0 mm. Per cristalli di misura PP 17, la pelle deve avere uno spessore tra 1,0 e 1,3 mm. Se si desidera combinare insieme cristalli di due misure diverse in un singolo motivo, lo spessore della pelle deve essere tra 0,9 e 1,1 mm. Per ottenere risultati ottimali, è necessario rispettare queste raccomandazioni sullo spessore della pelle. Istruzioni per la cura dei prodotti Il materiale di supporto richiesto per l’applicazione Chaton Leather è la pelle naturale. Poiché la pelle può essere sensibile e reagire in modo diverso alle sollecitazioni meccaniche e chimiche, si consiglia di pulirla con un panno di cotone morbido. In generale, per la pulizia della pelle è possibile utilizzare agenti a pH neutro prodotti da aziende specializzate, ma è tuttavia consigliabile eseguire prove prima dell’applicazione. Per ottenere risultati ottimali, si consiglia di richiedere informazioni dettagliate al proprio fornitore di pelle. Informazioni su ordini e campioni Processo Esecuzione di prove e approvazione della pelle scelta dal cliente Creazione del motivo Chaton Leather richiesto e preparazione del preventivo Presentazione dell’ordine per il campione e produzione del campione Presentazione dell’ordine e produzione del materiale ordinato Invio del prodotto finito Chaton Leather al cliente Per richiedere ordini di produzione e preparazione di campioni personalizzati, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento. Sviluppo del motivo Chaton Leather L’invio di immagini e file di buona qualità in un formato accessibile (JPG, BMP, DXF), in grado di riflettere le dimensioni effettive del disegno, rappresenta un fattore estremamente importante per trasformare il disegno in un motivo Chaton Leather. Nelle istruzioni riguardanti il disegno, includere le dimensioni del motivo e le dimensioni della pelle, che non devono superare il limite massimo finale di 490x207 mm. Invio del materiale in pelle da parte del cliente Per assicurare il miglior utilizzo possibile del materiale di supporto, tagliare la pelle nella forma desiderata prima di spedirla. Per assicurare risultati ottimali, lasciare un bordo addizionale di 25 mm a ciascun lato. (Esempio: se la pezza di pelle finale deve essere pari a 100x50 mm, è necessario spedire una pezza di 150x100 mm.) Avvertenza A causa di particolari tolleranze tecniche e produttive, quando si utilizza la soluzione Chaton Leather, il disegno finale potrebbe essere leggermente diverso da quello originale. Il disegno o, in generale, l’applicazione potrebbero subire dunque piccole variazioni nel corso di ciascuna riproduzione. Poiché queste variazioni non sono da considerarsi difetti, Swarovski non accetta alcun reclamo di garanzia. Oltre alle condizioni e ai termini generali, le applicazioni con tecnica Chaton Leather sono soggette a speciali condizioni che vengono inviate insieme al preventivo. Informazioni generali 15 INFORMAZIONI GENERALI Soluzione Flat Back Leather La tecnica Flat Back Leather rappresenta la seconda soluzione di applicazione innovativa sviluppata specificamente per il settore della lavorazione della pelle. Poiché questa tipologia d’applicazione richiede una notevole competenza tecnica, essa viene offerta esclusivamente da centri di applicazione certificati. In generale, la pella liscia è uno dei materiali di supporto più interessanti ma anche più impegnativi per l’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS. Data la peculiare struttura della pelle, e la sua superficie sensibile e pretrattata, non è consigliabile adottare una normale applicazione a caldo Hotfix. Swarovski ha quindi messo a punto una tecnica brevettata che consente l’applicazione di elementi XILION Transfer e Pearl Transfer sulla superficie liscia della pelle. Descrizione SWAROVSKI ELEMENTS La tecnica Flat Back Leather è adatta all’applicazione di elementi XILION Transfer con cristalli di misura SS 12, 16, 20, 30, e SS 34, nonché elementi Pearl Transfer di misura SS 16 e SS 34. Se desiderato, è possibile combinare insieme cristalli di varia misura. Selezione dei colori e dei motivi Questa tecnica può essere adottata per motivi standard o speciali e consente di utilizzare tutti gli effetti e i colori standard della gamma XILION Transfer e Pearl Transfer. Dimensioni del motivo Il motivo non può superare una dimensione massima di 500x322 mm. I motivi superiori a questa dimensione possono essere facilmente uniti insieme durante l’applicazione sulla pelle. In generale, non sono previste dimensioni minime per il motivo Flat Back Leather. Motivo floreale Flat Back Leather su nappa di pelle di agnello con elementi Rivet addizionali Caratteristiche del materiale di supporto Tipi di pelle Poiché la pelle è un prodotto naturale, ogni campione di pelle ha caratteristiche uniche. A seconda delle sue proprietà naturali, la pelle può reagire in modo diverso al calore e alla pressione, nonché ai metodi di finitura e lavorazione. Per assicurare risultati ottimali, il partner incaricato dell’applicazione avrà cura di controllare ogni singola pelle prima di iniziare il processo di applicazione. Swarovski raccomanda inoltre l’utilizzo di una selezione di pelli particolarmente idonee all’applicazione con la tecnica Flat Back Leather. Dimensioni della pelle In generale, non sono previste dimensioni massime per il materiale in pelle. Tuttavia, le dimensioni della termopressa (dimensioni normali: 500x400 mm), il disegno del transfer e la ruvidità della pelle possono imporre alcune restrizioni. Prima di iniziare la produzione, è bene eseguire una prova su un campione. Non sono previste dimensioni minime per il materiale in pelle. Spessore della pelle Per ottenere risultati ottimali, si consiglia un materiale in pelle con spessore minimo di 0,5 mm. In generale, non è possibile specificare uno spessore massimo in quanto ciò dipende dalla struttura e dall’elasticità della pelle. Prima di iniziare la produzione, è bene eseguire una prova su un campione. 16 Informazioni generali INFORMAZIONI GENERALI Istruzioni per la cura dei prodotti Il materiale di supporto richiesto per l’applicazione Flat Back Leather è la pelle naturale. Poiché la pelle può essere sensibile e reagire in modo diverso alle sollecitazioni meccaniche e chimiche, si consiglia di pulirla con un panno di cotone morbido. In generale, per la pulizia della pelle è possibile utilizzare agenti a pH neutro prodotti da aziende specializzate, ma è tuttavia consigliabile eseguire prove prima dell’applicazione. Per ottenere risultati ottimali, richiedere informazioni dettagliate al proprio fornitore di pelle. Informazioni su ordini e campioni Centro di applicazione certificato Dati i numerosi requisiti tecnici previsti da questa tecnica, l’applicazione Flat Back Leather viene fornita esclusivamente da centri di applicazione certificati. Per l’elenco dei partner specializzati sparso in tutto il mondo, consultare l’area Application Partner Platform del sito Web per le aziende: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento Processo Esecuzione di prove e approvazione della pelle scelta dal cliente (da parte di un centro di applicazione certificato) Creazione del motivo Flat Back Leather richiesto e preparazione del preventivo per questa esclusiva tecnica d’applicazione (da parte di Swarovski) Preparazione del preventivo per l’applicazione (da parte di un centro di applicazione certificato) Presentazione dell’ordine per il campione e produzione del campione (cliente insieme al centro di applicazione certificato) Preparazione e presentazione dell’ordine di produzione (cliente insieme al centro di applicazione certificato) Invio del prodotto finito Flat Back Leather al cliente (centro di applicazione certificato) Creazione del motivo Flat Back Leather L’invio di immagini e file di buona qualità in un formato accessibile (JPG, BMP, DXF), in grado di riflettere le dimensioni effettive del disegno, rappresenta un fattore estremamente importante per trasformare il disegno in un motivo Flat Back Leather Nelle istruzioni riguardanti il disegno, includere le dimensioni del motivo, che non devono superare il limite massimo finale di 500x322 mm Avvertenza L’ordine di produzione e di preparazione di un campione viene presentato direttamente al centro di applicazione certificato. Tutte le condizioni relative all’ordine e alla spedizione, nonché le condizioni commerciali, vengono dunque concordate direttamente col partner addetto all’applicazione. Swarovski sarà comunque lieta di assistere il cliente durante la fase di ordinazione. A causa di particolari tolleranze tecniche e produttive, quando si utilizza la soluzione Flat Back Leather, il disegno finale potrebbe essere leggermente diverso da quello originale. Il disegno o, in generale, l’applicazione potrebbero subire piccole variazioni nel corso di ciascuna riproduzione. A tale proposito, Swarovski non accetta alcun reclamo di garanzia. Informazioni generali 17 INFORMAZIONI GENERALI Servizio di flocking con SWAROVSKI ELEMENTS Il flocking con SWAROVSKI ELEMENTS è una tecnica di applicazione innovativa, che offre un’ampia varietà di opzioni per applicazioni di grande formato su tessuti di supporto di alta qualità. Questo processo di applicazione è offerto esclusivamente da Swarovski ed è basato su una normale tecnica di finitura dei tessuti eseguita con un’elevata competenza a livello di applicazione e stampa. Descrizione Il flocking con SWAROVSKI ELEMENTS è stato appositamente sviluppato per il settore dell’arredamento e della decorazione di interni. Articoli quali tende, carte da parati e accessori decorativi, per non citarne che alcuni, possono essere trasformati in elementi di alto impatto utilizzando questa tecnica Grazie a un’ampia selezione di colori e alla possibilità di combinare insieme cristalli Crystal Aurore Boreale e Jet Hematite, si ha a disposizione tutto lo spettro necessario per creare effetti eccezionali Integrazione dei cristalli: bassa o alta densità Combinazioni di colori: è possibile combinare insieme un colore per flock con un colore per cristallo Ripetizione dei motivi: in direzione verticale, 64 cm o 92 cm; in direzione orizzontale, da 35 cm fino a un massimo di 140 cm Larghezza minima di singole file di flock: 5 mm Distanza minima tra singole righe: 2 mm Cristallo Jet Hematite Cristallo Crystal Aurore Boreale Caratteristiche del materiale di supporto Prima della finitura, i tessuti non devono essere trattati con silicone, Teflon® o un qualsiasi altro agente di impermeabilizzazione superficiale. Per la produzione su scala industriale, i tessuti molto leggeri o a trama larga richiedono l’applicazione di un materiale di supporto addizionale (solubile all’acqua) sul retro del tessuto. Istruzioni per la cura dei prodotti In generale, i tessuti sottoposti a flocking con SWAROVSKI ELEMENTS vanno trattati rispettando le raccomandazioni/indicazioni riportate di seguito. Lavaggio a mano Spazzola per togliere i pelucchi Lavaggio a secco (P) e lavaggio professionale (W) Informazioni su ordini e campioni Per richiedere ordini di produzione e preparazione di campioni personalizzati, rivolgersi alla sede Swarovski di riferimento. Controllare che la richiesta includa tutte le dimensioni richieste (ad esempio ripetizioni del motivo). Le immagini o i disegni, preferibilmente in bianco e nero, devono avere le medesime esatte dimensioni del disegno richiesto. Come soluzione alternativa, è possibile fornire immagini digitalizzate di alta qualità in formato TIF o DXF. Per assicurare un’applicazione accurata e rapida, è necessario fornire file di alta qualità. Una volta ricevuta la richiesta del cliente, quest’ultimo riceverà un preventivo, dove saranno indicati il numero di articoli, i costi fissi per il motivo e il cilindro e il prezzo al metro relativo alla densità dei cristalli (alta o bassa). Una volta ricevuta la conferma dal cliente, verrà ordinata la produzione di campioni fatti a mano (80x80 cm per ciascun disegno) sui materiali forniti. Per la produzione di campioni a mano, è importante fornire non meno di 2 metri di materiale per ciascun disegno. Poiché ciascun processo di produzione su scala industriale richiede un periodo di rodaggio per raggiungere una finitura della qualità richiesta, è importante tenere presente che circa 1-2 metri del materiale fornito verranno scartati. Per la produzione industriale, la quantità minima ordinabile è 35 metri. Per la consegna di un ordine di produzione medio (circa 300 metri), in alcuni casi bisogna attendere fino a sei settimane. I materiali sottoposti a flocking con SWAROVSKI ELEMENTS vengono arrotolati e avvolti in una pellicola protettiva prima della consegna. 18 Informazioni generali A causa di particolari tolleranze tecniche e produttive, quando si applicano flock e cristalli su un tessuto, il disegno finale potrebbe essere leggermente diverso da quello originale e dalle stampe per quanto riguarda il contorno. Il disegno o, in generale, l’applicazione potrebbero subire piccole variazioni nel corso di ciascuna riproduzione. Poiché queste variazioni non sono da considerarsi difetti, Swarovski non accetta alcun reclamo di garanzia. Swarovski è disponibile ad offrire a tutti i suoi clienti processi produttivi speciali, a condizione che siano flessibili e che vengano applicate le condizioni commerciali generali definite da Swarovski. Informazioni generali 19 INFORMAZIONI GENERALI Avvertenza INFORMAZIONI GENERALI INFORMAZIONI GENERALI SUI PRODOTTI <<< La seguente tabella illustra i prodotti SWAROVSKI ELEMENTS che possono essere utilizzati con i metodi di applicazioni descritti. Le descrizioni/categorie dei prodotti fanno riferimento alla Collezione 2010. Round Stones Flat Backs No Hotfix Flat Backs Hotfix Sew-on Stones Fancy Stones & Settings Beads Crystal Pearls Pendants Self-adhesive Elements Transfers Synthetics Hotfix Crystal Yarn Plastic Trimmings Buttons, Fasteners & Zippers Metal Trimmings 20 Informazioni generali INFORMAZIONI GENERALI Crystal Mesh Cupchains & Findings Knobs, Handles & Co Caratteristiche del cristallo Corona Cintura Padiglione (lato inferiore) Vista dall’alto (corona) Vista laterale Vista dal basso (padiglione) Foiling Il foiling è un rivestimento speculare applicato sulla parte inferiore della pietra allo scopo di aumentarne la brillantezza. A partire dall’introduzione degli elementi XILION nel 2004, Swarovski offre l’esclusivo Platinum Foiling, che oltre a consentire di raggiungere livelli di brillantezza mai ottenuti prima, consente anche di adattare i cristalli a vari colori di incastonatura. In prodotti sono inoltre disponibili con una pellicola riflettente di alluminio o senza foiling. Platinum Foiling (F) Pellicola riflettente di argento, recentemente sviluppata da Swarovski, rivestita con uno strato protettivo di colore platino di altissima qualità. Aluminium Foiling (M) Pellicola protettiva di alluminio ottenuta con deposizione chimica da vapore. Senza foiling (U) Informazioni generali 21 INFORMAZIONI GENERALI Effetti La deposizione chimica da vapore sulla superficie del cristallo (a seconda del tipo di vaporizzazione utilizzato), consente di ottenere effetti superficiali e di traslucidità speciali. Questo trattamento può essere applicato sia a cristalli bianchi che colorati (“Open to See Colors & Effects”). All’inizio di ogni sezione della Collezione, è disponibile una speciale scheda di colori ed effetti per singoli gruppi di prodotti. Segue poi un elenco di tutti gli effetti Swarovski, con una spiegazione dei tipi speciali di rivestimento per deposizione chimica da vapore. Effetti superficiali (Rivestimento tramite deposizione chimica da vapore del lato esposto del cristallo) Codice effetto Nome Aurore Boreale AB Comet Argent Light CAL COPCopper Dorado DOR Golden Shadow GSHA Hematite (solo per cristallo Jet) HEM Metallic Blue METBL Metallic Silver METSI Metallic Light Gold MLGLD MOLMoonlight Nut (solo per cristallo Jet) NUT Red Magma REDM Satin SAT Silver Shade SSHA Transmission TRA Tipi speciali di rivestimento tramite deposizione chimica da vapore V L’effetto viene applicato con un metodo opposto. L’effetto superficiale viene sfruttato come effetto di traslucidità (ad esempio CALV = Comet Argent Light sul lato posteriore), o viceversa (ad esempio VMV = Vitrail Medium sul lato esposto). Z Il cristallo viene rivestito solo parzialmente tramite deposizione chimica da vapore (ad esempio HELZ) B Per cubi, in particolare, vengono rivestite tre superfici (ad esempio ABB) 2x Vengono rivestiti entrambi i lati del cristallo (ad esempio AB2) 22 Informazioni generali Effetti di traslucidità (Rivestimento tramite deposizione chimica da vapore del lato posteriore; l’effetto appare attraverso la trasparenza del cristallo) Codice effetto Nome BBL Bermuda Blue HEL Heliotrope MBL Meridian Blue SAG Sage SAHSahara TAB Tabac VL Vitrail Light VM Vitrail Medium VOL Volcano Effetti superficiali speciali Attraverso uno speciale trattamento meccanico e chimico della superficie del cristallo, Swarovski è in grado di creare effetti superficiali unici. Codice effetto Nome MAT Matt Finish FROFrosted COSCosmojet MAT FRO COS L’effetto Matt Finish viene prodotto attraverso una finitura opaca ottenuta chimicamente e applicata all’intera superficie del cristallo. Dopo questo trattamento chimico del cristallo non si possono escludere piccole variazioni dimensionali del cristallo. Attraverso l’applicazione meccanica di una finitura opaca sulla superficie del cristallo, Swarovski è in grado di creare l’effetto Frosted. Per ragioni tecniche, questo trattamento non è possibile su elementi Flat Back Rose. L’annerimento di singole faccette consente di creare l’effetto Cosmojet. INFORMAZIONI GENERALI Colori Crystal 001 Cyclamen Opal 398 Olivine 228 Crystal Moonlight 001 MOL White Opal 234 Amethyst 204 Khaki 550 Crystal Silver Shade 001 SSHA White Alabaster 281 Purple Velvet 277 Light Topaz 226 Crystal Golden Shadow 001 GSHA Rose Water Opal 395 Dark Indigo 288 Sunflower 292 Crystal Copper* 001 COP Vintage Rose 319 Montana 207 Jonquil 213 Crystal Red Magma* 001 REDM Light Rose 223 Capri Blue 243 Silk 391 Crystal Comet Argent Light* 001 CAL Rose 209 Sapphire 206 Light Peach 362 White Opal Sky Blue**/*** 234 SBL Indian Pink 289 Light Sapphire 211 Light Colorado Topaz 246 White Opal Star Shine**/*** 234 STS Fuchsia 502 Air Blue Opal 285 Topaz 203 Crystal Bermuda Blue** 001 BBL Ruby 501 Aquamarine 202 Light Smoked Topaz 221 Crystal Heliotrope** 001 HEL Padparadscha 542 Light Azore 361 Smoked Topaz 220 Crystal Metallic Blue* 001 METBL Hyacinth 236 Indian Sapphire 217 Mocca 286 Crystal Vitrail Light** 001 VL Light Siam 227 Pacific Opal 390 Smoky Quartz 225 Crystal Vitrail Medium** 001 VM Indian Siam 327 Turquoise 267 Sand Opal 287 Crystal Sahara** 001 SAH Dark Red Coral 396 Indicolite 379 Light Grey Opal 383 Crystal Tabac** 001 TAB Siam 208 Caribbean Blue Opal 394 Greige 284 Crystal Volcano** 001 VOL Dark Siam 308 Blue Zircon 229 Black Diamond 215 Crystal Metallic Light Gold* 001 MLGLD Garnet 241 Chrysolite 238 Jet 280 Crystal Dorado* 001 DOR Burgundy 515 Peridot 214 Light Amethyst 212 Fern Green 291 Violet 371 Erinite 360 Crystal Aurore Boreale 001 AB Jet Hematite* 280 HEM Provence Lavender 283 Emerald 205 Crystal Satin* 001 SAT Jet Metallic Silver* 280 METSI Tanzanite 539 Palace Green Opal 393 Crystal Matt Finish*** 001 MAT Jet Nut* 280 NUT Crystal Silver Night 001 SINI Effetti Colori classici: questa tavolozza comprende un’ampia selezione di colori tradizionali per cristalli Swarovski. Colori esclusivi: i colori di questa tavolozza sono offerti esclusivamente da Swarovski. La normale gamma di colori ed effetti può variare da un gruppo di prodotti all’altro. Leggere variazioni di tono di colore sono inevitabili. I colori possono variare a seconda del taglio e della forma del cristallo. Swarovski ha testato la resistenza dei vari effetti all’elettrodeposizione sulla base di proprie specifiche (WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS). I clienti sono tuttavia invitati a eseguire essi stessi prove qualora i loro requisiti a livello di elettrodeposizione fossero diversi da quelli di Swarovski. * I cristalli non sono idonei all’elettrodeposizione o a trattamenti simili. ** I cristalli non sono idonei all’elettrodeposizione qualora siano dotati di foiling. *** Gli effetti sono disponibili solo come finiture speciali. Informazioni generali 23 INFORMAZIONI GENERALI Misure Le pietre vengono misurate utilizzando varie unità, a seconda della loro forma. PP, SS Pearl Plate (PP), Sieve Size o Stone Size (SS) per cristalli di forma circolare. mm Valori in millimetri per componenti di cristallo e forme geometriche. PP 1 (SS 000) PP 21 (SS 10) SS 25 0,80–0,90 mm 2,70–2,80 mm 5,44–5,61 mm PP 2 (SS 00) PP 22 (SS 10) SS 26 0,90–1,00 mm 2,80–2,90 mm 5,61–5,78 mm PP 3 (SS 0) PP 23 (SS 11) SS 27 1,00–1,10 mm 2,90–3,00 mm 5,78–5,96 mm PP 4 (SS 1) PP 24 (SS 12) SS 28 1,10–1,20 mm 3,00–3,20 mm 5,96–6,14 mm PP 5 (SS 2) PP 25 (SS 13) SS 29 SS 47 1,20–1,30 mm 3,20–3,30 mm 6,14–6,32 mm 10,54– 10,91 mm PP 6 (SS 2) PP 26 (SS 13) SS 30 1,30–1,35 mm 3,30–3,40 mm 6,32–6,50 mm PP 7 (SS 3) PP 27 (SS 14) SS 31 1,35–1,40 mm 3,40–3,50 mm 6,50–6,68 mm PP 8 (SS 3) PP 28 (SS 14) SS 32 1,40–1,50 mm 3,50–3,60 mm 6,68–6,87 mm PP 9 (SS 4) PP 29 (SS 15) SS 33 11,30– 1,50–1,60 mm 3,60–3,70 mm 6,87–7,07 mm 11,72 mm PP 10 (SS 4) PP 30 (SS 15) SS 34 1,60–1,70 mm 3,70–3,80 mm 7,07–7,27 mm PP 11 (SS 5) PP 31 (SS 16) SS 35 1,70–1,80 mm 3,80–4,00 mm 7,27–7,48 mm PP 12 (SS 5) PP 32 (SS 17) SS 36 1,80–1,90 mm 4,00–4,10 mm 7,48–7,70 mm PP 13 (SS 6) PP 33 (SS 17) SS 37 1,90–2,00 mm 4,10–4,20 mm 7,70–7,93 mm PP 14 (SS 6) SS 18 SS 38 SS 60 2,00–2,10 mm 4,20–4,40 mm 7,93–8,16 mm 14,22– PP 15 (SS 7) SS 19 SS 39 2,10–2,20 mm 4,40–4,60 mm 8,16–8,41 mm PP 16 (SS 7) SS 20 SS 40 2,20–2,30 mm 4,60–4,80 mm 8,41–8,67 mm PP 17 (SS 8) SS 21 SS 41 2,30–2,40 mm 4,80–4,90 mm 8,67–8,95 mm PP 18 (SS 8) SS 22 SS 42 2,40–2,50 mm 4,90–5,10 mm 8,95–9,23 mm PP 19 (SS 9) SS 23 SS 43 2,50–2,60 mm 5,10–5,27 mm 9,23–9,53 mm PP 20 (SS 9) SS 24 SS 44 17,97– 2,60–2,70 mm 5,27–5,44 mm 9,53–9,85 mm 18,22 mm SS 45 9,85– 10,19 mm SS 46 10,19– 10,54 mm SS 48 10,91– 11,30 mm SS 49 SS 50 11,72– 11,97 mm SS 55 12,97– 13,22 mm 14,47 mm SS 65 15,47– 15,72 mm SS 70 24 Informazioni generali 16,72– 16,97 mm SS 75 Creation Stones Plus Ringed Roses Cabochon Round Sew-on Stones Fancy Stones Fancy Stones & Settings Settings Pendants Creation Transfers Creation Transfers Plus Pearl Transfers Diamond Transfers Metallic Transfers Mezzo Transfers Crystaltex Motives Transfers Transfers No Hotfix Crystal Fabric Crystal Rocks Crystal Transfabric Crystaltex Crystal Yarn Basic Bandings Fishnet Bandings Decorative Bandings Plastic Components Crystal Buttons Buttons with Plastic Shank 2 3 Snap Fasteners & Decorative Buttons Jeans Buttons Buttons with Metal Shank Magnet Fasteners Zippers Chaton Bandings Flat Back Bandings Metal Trimmings Rivets Roses & Chaton Montées Crystal Pearl Rivets Rose Pins Crystal Mesh Cupchains & Findings Knobs, Handles & Co 1 2 3 Applicazione meccanica XILION Transfers Buttons, Fasteners & Zippers Self-adhesive Elements Plastic Trimmings Crystal Pearls Synthetics Hotfix 1 Beads Transfers XILION Rose Creation Stones Flat Backs Hotfix Applicazione manuale Ricamo Cucitura Art. 3129 P288 Non idonea per Crystaltex Chaton Banding Art. 50002, 50003, e 50004 (fila singola) Informazioni generali 25 INFORMAZIONI GENERALI <<< Applicazione a caldo Hotfix Rivestimento protettivo Flat Backs No Hotfix Incollaggio Round Stones Incastonatura Elettrodeposizione Saldatura SWAROVSKI ELEMENTS E TECNICHE DI APPLICAZIONE IDONEE SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA SALDATURA, elettrodeposizione E INCASTONATURA SWAROVSKI ELEMENTS comprende una gamma di prodotti ideali per la saldatura, che permettono di ottenere, grazie a tecniche semplici e affidabili, articoli di gioielleria e accessori moderni e di altissima qualità. Gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere utilizzati con una gamma varia e completa di tecniche di applicazione, tra cui l’elettrodeposizione e l’incastonatura. Tecniche di applicazione 27 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA PRODOTTI IDONEI <<< I seguenti possono essere applicati mediante saldatura, elettrodeposizione e incastonatura: SALDATURA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA Round Stones Flat Backs No Hotfix Fancy Stones Cupchains & Findings Settings MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI <<< La saldatura degli SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari come quelli elencati di seguito. Kit di microsaldatura Bruciatore a gas propano Torcia di saldatura Filo di lega saldante Si consiglia di usare un filo di lega saldante con anima disossidante per garantire un flusso omogeneo della lega. Pasta saldante Per creare un giunto preciso, la pasta saldante con disossidante deve essere applicata esattamente nel punto corretto. Palline di lega saldante Le palline di lega saldante devono essere immerse nel disossidante acido prima dell’uso. Questo accorgimento garantisce il flusso corretto della lega. Stampi di saldatura J-Board, express cement 28 Tecniche di applicazione SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Guanti Occhiali di protezione FORNITORI <<< Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Kit di microsaldatura Rio Grande www.riogrande.com Bruciatore a gas propano Rio Grande www.riogrande.com Horbach www.horbach-giesstechnik.de Rio Grande www.riogrande.com SRA - Stan Rubinstein Association www.sra-solder.com Siegfried Remschnig www.remschnig.at Adola www.adola.com Ögussa www.oegussa.com SRA - Stan Rubinstein Association www.sra-solder.com Rio Grande www.riogrande.com Ögussa www.oegussa.com SRA - Stan Rubinstein Association www.sra-solder.com Rio Grande www.riogrande.com Ögussa www.oegussa.com SRA - Stan Rubinstein Association www.sra-solder.com Rio Grande www.riogrande.com Ögussa www.oegussa.com SRA - Stan Rubinstein Association www.sra-solder.com J-Board (modulo di saldatura) SRA - Stan Rubinstein Association www.sra-solder.com Express cement (modulo di saldatura) 3M www.3m.com Incastonatura Swarovski www.swarovski-elements.com/business Josef Bergs GmbH & Co. KG www.josef-bergs.de Simm Metall- und Druckvergusswaren GmbH www.simm-metallwaren.de Rio Grande www.riogrande.com Jablonex Group www.jablonexgroup.com E.H. Ashley & Company, Inc. www.ehashley.com Torcia di saldatura Lega saldante Pasta saldante Palline di lega saldante Disossidante Tecniche di applicazione 29 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA APPLICAZIONE PRODUZIONE DELLO STAMPO DI SALDATURA <<< PREPARAZIONE DELLA SALDATURA SALDATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA Per riprodurre articoli di gioielleria, è richiesto l’uso di uno stampo di saldatura. Il modello originale dell’articolo di gioielleria viene innanzitutto saldato. Dopodiché, viene prodotta un’impronta su un materiale adatto. A seconda delle dimensioni dell’articolo di gioielleria e del materiale dello stampo, è possibile ottenere numerose impronte. 1 Saldatura del modello originale. 2R afforzamento della parte posteriore del modello originale tramite filo metallico. 3M odello originale premuto su un materiale di stampo adatto. 4Q uando il materiale dello stampo si è indurito, il modello originale può essere rimosso. Nota. Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo tale che il posizionamento del segmento di Cupchains richieda solo una minima pressione. La presenza di deformazioni o elevati livelli di stress meccanico nelle sedi di montaggio può danneggiare i cristalli. 30 Tecniche di applicazione PREPARAZIONE DELLA SALDATURA SALDATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA PRODUZIONE DELLO STAMPO DI SALDATURA I materiali e gli strumenti utilizzati devono essere puliti e in particolare non devono presentare tracce di grasso in modo da assicurare una corretta applicazione. Per la saldatura o l’elettrodeposizione, è indispensabile che l’ambiente sia adeguatamente ventilato. Si raccomanda inoltre di indossare occhiali e guanti protettivi in conformità alle istruzioni di sicurezza della casa produttrice. L’utilizzo di guanti protettivi evita inoltre di sporcare il materiale e gli strumenti utilizzati. Selezione della lega saldante e del disossidante più adatti Al momento di scegliere la lega saldante è particolarmente importante tenere conto delle temperature di lavoro e delle caratteristiche di flusso. La lega saldante viene prodotta sotto forma di filo, con o senza anima disossidante, pasta o palline. Quando si utilizza una lega saldante senza piombo (Silox 227; lega saldante stagno/rame Sn 99/Cu 1), date le alte temperature di lavoro richieste, è necessario lavorare con precisione e controllare esattamente la temperatura. Quando si saldano Cupchains, è consigliabile utilizzare un filo di lega saldante con anima disossidante. Se vengono utilizzate palline di lega saldante o se il filo utilizzato non dispone di un’anima disossidante, il disossidante va adattato in conformità alle istruzioni della casa produttrice ed è inoltre necessario verificare eventuali effetti corrosivi sul foiling attraverso prove preliminari. Questi effetti vanno verificati dopo l’elettrodeposizione in quanto eventuali danni prodotti durante la saldatura sono visibili solo in questa fase. PRODUZIONE DELLO STAMPO DI SALDATURA PREPARAZIONE DELLA SALDATURA SALDATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA Tempo e temperatura di saldatura Quando si producono articoli con elementi Cupchains saldati, il tempo di saldatura e le dimensioni della fiamma sono fattori importanti di cui tenere conto. La dimensione della fiamma deve essere conforme alle istruzioni fornite dalla casa produttrice dell’apparecchiatura. Scaldare solo la parte del gioiello in cui deve fluire la lega saldante. Se la fiamma viene tenuta troppo a lungo sul gioiello, il gioiello e i cristalli possono surriscaldarsi e conseguentemente venire danneggiati o distrutti. Nota. Un calo repentino della temperatura durante il processo di saldatura può sottoporre i cristalli a tensioni che potrebbero danneggiarli, ad esempio provocando scheggiature. Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante e dopo la saldatura. Tecniche di applicazione 31 Superficie di saldatura ottimale Lega saldante > 0,5 mm Lega saldante 0,05... 0,2 mm SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA La larghezza della superficie di saldatura deve essere pari a 0,05 – 0,2 mm. Se la larghezza della superficie di saldatura supera questo valore, la lega saldante non coprirà sufficientemente la superficie di saldatura. Una superficie di saldatura troppo stretta non potrà contenere una quantità sufficiente di lega saldante in grado di assicurare una saldatura robusta e ben eseguita. Quantità ottimale di lega saldante La larghezza della superficie di saldatura deve essere pari a 0,05 – 0,2 mm. Se la larghezza della superficie di saldatura supera questo valore, la lega saldante non coprirà sufficientemente la superficie di saldatura. Una superficie di saldatura troppo stretta non potrà contenere una quantità sufficiente di lega saldante in grado di assicurare una saldatura robusta e ben eseguita. Lega saldante Flamma Quantità corretta di lega saldante La lega saldante va a riempire lo spazio tra le superfici da saldare per capillarità. 32 Tecniche di applicazione Quantità eccessiva di lega saldante Una quantità eccessiva di lega saldante produce il riempimento della sede di saldatura con conseguente danneggiamento del foiling da parte della lega saldante calda. La superficie del foiling così danneggiata diventa corrosiva quando sottoposta a elettrodeposizione, comportando la distruzione totale del foiling. Pertanto tali errori di saldatura sono visibili solo dopo l’elettrodeposizione. Quantità insufficiente di lega saldante L’applicazione di una quantità insufficiente di lega saldante indebolisce la saldatura in quanto lo spazio tra le superfici di saldatura non viene riempito completamente. 1T agliare un segmento di Cupchains della lunghezza desiderata. 2D epositare l’elemento Cupchains sullo stampo di saldatura. SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Saldatura 3 Eseguire la saldatura nei punti richiesti. 4R imuovere l’elemento Cupchains saldata dallo stampo. PRODUZIONE DELLO STAMPO DI SALDATURA PREPARAZIONE DELLA SALDATURA SALDATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA Gli articoli saldati vanno puliti il più presto possibile dopo la saldatura, in modo da evitare danni da corrosione. Questo accorgimento semplifica notevolmente il processo di elettrodeposizione. Fare particolare attenzione durante l’uso di apparecchiature meccaniche di lucidatura. I gioielli e i cristalli possono essere danneggiati da componenti di lucidatura troppo duri o da tamburi che ruotano troppo velocemente. Controllare la quantità e il tipo di prodotti lucidanti utilizzati, la durata del trattamento, la velocità di rotazione e l’altezza di caduta, per ridurre al minimo le sollecitazioni meccaniche. Per garantire la creazione di articoli di alta qualità, si consiglia di non utilizzare solventi organici e di assicurarsi che la temperatura non superi 100°C. Tecniche di applicazione 33 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA PRODUZIONE DELLO STAMPO DI SALDATURA PREPARAZIONE DELLA SALDATURA SALDATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA L’elettrodeposizione consente di rifinire il gioiello creato. Durante questa operazione, viene applicato uno strato metallico sulla superficie del materiale tramite elettrolisi. Questo trattamento può essere eseguito solo se il materiale da trattare è conduttivo. Durante la progettazione del gioiello, accertarsi che i colori e i rivestimenti estetici siano resistenti all’elettrodeposizione. Per ulteriori informazioni, vedere la gamma dei colori della collezione SWAROVSKI ELEMENTS. Di seguito sono indicati i fattori più importanti che assicurano una finitura di eccellente qualità: Scelta di fornitori di elettroliti affidabili in grado di offrire una buona assistenza e istruzioni operative chiare ed esaurienti Scelta di elettroliti idonei e ad alte prestazioni Corretta manutenzione e cura dell’apparecchiatura e degli elettroliti Utilizzo delle impostazioni raccomandate per l’elettrodeposizione su Cupchains Nota. L e soluzioni alcaline aggressive, l’esposizione prolungata ai bagni alcalini e le alte densità di corrente tendono a provocare danni chimici e/o meccanici ai cristalli. Rivestimento finale Prefinitura Rivestimento provvisorio Breve descrizione delle fasi di lavorazione Sgrassaggio a caldo. In questa fase viene rimossa la maggior parte dello sporco, del grasso e del disossidante. Sgrassaggio elettrolitico. Per una pulizia accurata dei gioielli contenenti elementi Cupchains si raccomanda esclusivamente lo sgrassaggio catodico, idoneo per ottone e metalli non ferrosi. Decapaggio. In questa fase, il metallo viene pulito dall’ossidazione e dalle scorie lasciate dalla saldatura. Ramatura con cianuro di rame. Questo trattamento serve a migliorare la forza adesiva e la conduttività, soprattutto quando si utilizza una lega saldante contenente piombo. Ramatura con pirofosfato di rame. Analogamente alla ramatura con cianuro di rame, questo trattamento migliora la forza adesiva e la conduttività. Questo trattamento ha il vantaggio di non richiedere l’utilizzo di cianuro, ma ha bisogno di densità di corrente superiori e tempi di esposizione più lunghi. Ramatura lucida. Per nascondere difetti superficiali e creare una finitura uniforme, si consiglia una ramatura lucida con solfato di rame. Palladio. Il palladio è l’unico sostituto consigliato del nichel in quanto gli elettroliti di bronzo attualmente in commercio possono danneggiare il foiling a causa della loro estrema alcalinità. Rivestimento in argento. I rivestimenti lucidi in argento vengono generalmente separati da soluzioni di cianuro contenenti cianuro alcalino di argento (I), cianuro alcalino, carbonato alcalino e additivi organici e/o inorganici. Trattamento antiannerimento - Protezione temporanea antiannerimento. Questi trattamenti sono basati sull’applicazione di miscele di cera in solventi organici o composti solforganici a catena lunga utilizzabili come emulsioni acquose bagnato su bagnato. - Trattamenti permanenti antiannerimento. I trattamenti di verniciatura cataforetica si sono dimostrati particolarmente efficaci nel garantire una protezione duratura dei gioielli realizzati con elementi Cupchains. Rispetto ai tradizionali sistemi di verniciatura spray o a immersione con vernici acriliche o zappon (vernice alla cellulosa), questo sistema ha il vantaggio di rivestire uniformemente solo le superfici conduttive, lasciando scoperte le singole faccette dei cristalli. Rivestimento in oro. Si consiglia l’utilizzo di elettroliti a base di acido citrico o fosforico (pH ~3–4), contenenti cianuro d’oro potassio (I). Rodiatura. Per la rodiatura vengono utilizzati elettroliti a base di acido solforico o fosforico e questo trattamento consente di applicare strati lucidi e bianchi quasi come l’argento. 34 Tecniche di applicazione SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Impostazione dei parametri per l’elettrodeposizione su elementi Cupchains PREPARAZIONE ▼ Preparazione del supporto ▼ Sgrassaggio a caldo t<5 min, pH<12,5, T<55°C ▼ Risciacquo t<30 s, T<25°C ▼ PREFINITURA ▼ Sgrassaggio elettrolitico t<15-20 s, 3A/dm2, pH<12,0, T<45°C ▼ Risciacquo t<30 s, T<25°C ▼ Decapaggio t<15-20 s, pH<1 ▼ Risciacquo t<30 s, T<25°C ▼ Ramatura con cianuro di rame Ramatura con pirofosfato di rame t=1 min, 2A/dm2, pH<10,5, T=60°C t=3 min, 1A/dm², pH=9,2, T=55°C ▼ Risciacquo t<30 s, T<25°C ▼ Ramatura con cianuro di rame t=5-6 min, 3A/dm2, pH<1, RT ▼ RIVESTIMENTO PROVVISORIO ▼ Palladio ▼ Argento t=1-2 min, 1A /dm 2, pH<8-9, T<25-30°C t<1min, 2A /dm 2, pH<12,0, RT ▼ ▼ Risciacquo Risciacquo t<30 s, T<25°C t<30 s, T<25°C ▼ ▼ RIVESTIMENTO FINALE ▼ Rodio ▼ t~1 min, 1A /dm 2 Oro ▼ Risciacquo ▼ ▼ t~1min, 1A /dm Trattamento antiannerimento ▼ t<30 s, T<25°C Risciacquo a caldo ed essiccazione ▼ 2 Risciacquo t<30 s, T<25°C ▼ t<30 s, T<25°C Risciacquo a caldo ed essiccazione t=30 s, T=50°C ▼ t=30 s, T=50°C Risciacquo a caldo ed essiccazione t=30 s, T=50°C ▼ ▼ È INOLTRE POSSIBILE APPLICARE UN EFFETTO ADDIZIONALE O UNA VERNICE PROTETTIVA. Tecniche di applicazione 35 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA PRODUZIONE DELLO STAMPO DI SALDATURA PREPARAZIONE DELLA SALDATURA SALDATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA Oltre ai metodi di applicazione descritti in questo manuale, gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati anche su supporti metallici. I cristalli possono essere montati manualmente (servendosi di pinze, spatole metalliche o punzoni) o a macchina. A seconda del metodo utilizzato per l’incassatura dei cristalli, sono disponibili vari tipi di supporto, sia galvanizzati che non galvanizzati. Per quanto possibile, si raccomanda la galvanizzazione dei supporti prima dell’incassatura delle pietre. La gamma degli SWAROVSKI ELEMENTS comprende anche elementi di cristallo (Cupchains & Findings) con supporto metallico integrato, nonché supporti per Fancy Stones. Per ulteriori informazioni su questo argomento, vedere la collezione SWAROVSKI ELEMENTS. Tipi di supporto Incassatura a castone Con l’incassatura a castone, i cristalli sono fissati all’interno di un castone. Incassatura a griffe Con l’incassatura a griffe, gli SWAROVSKI ELEMENTS vengono mantenuti in posizione tramite griffe. Normalmente vengono utilizzate quattro griffe. Se il supporto prevede più di quattro griffe, si parla di “stile Tiffany”. Le pietre possono essere incassate mediante linguette di metallo più larghe delle normali griffe. Il vantaggio di questa tecnica consiste nell’avere linguette di metallo più larghe, che espongono i materiali di supporto più delicati a un minor rischio di danneggiamento. Incassatura per incollaggio Con questo metodo, gli elementi di cristallo vengono incollati. Incassatura manuale 1.A seconda delle dimensioni e della forma, la sede viene trattenuta con pinzette o pinze a punta piatta facendo attenzione a non deformarla. 2. Collocare il cristallo all’interno del supporto utilizzando un paio di pinzette normali o ad aspirazione. 3a. Incassatura a castone – chiudere il castone con un apposito utensile. Gli utensili per la chiusura dei castoni sono disponibili presso fornitori di articoli per gioielleria. 3b.Incassatura a griffe – le griffe delle sedi circolari vengono premute in posizione utilizzando un utensile adatto. Per tutti gli altri tipi di incassatura, le griffe vengono chiuse individualmente in posizioni opposte, utilizzando un utensile adatto. Nota. U na volta incassato, il cristallo deve muoversi leggermente all’interno della sede. Il supporto deve essere costruito in modo che il cristallo possa essere introdotto senza danneggiare il foiling. Se i supporti sono troppi aderenti o se le griffe sono piegate, il foiling o la vernice protettiva possono venire danneggiati, con rischio di corrosione. Se il supporto viene chiuso con troppo forza, il cristallo potrebbe essere danneggiato. 36 Tecniche di applicazione SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Metodi di applicazione Per fissare i cristalli è possibile utilizzare uno dei seguenti metodi: Cucitura Le sedi vengono cucite su tessuto o pelle. Le sedi contengono appositi fori per fare passare il filo. Saldatura Questi tipi di supporto sono adatti per la saldatura con sedi di altro tipo e/o elementi Cupchains. Questi supporti vengono utilizzati soprattutto nel settore della gioielleria. Applicazione meccanica Con questo tipo speciale di supporto, il cristallo incassato viene fissato sul tessuto tramite apposite griffe. Supporti tipo ciondolo I supporti che possono essere utilizzati come ciondoli sono dotati di un occhiello nella parte superiore al quale è possibile fissare una catena. I supporti con due occhielli consentono il collegamento con altri elementi. Lavorazioni con connettori terminali (Brass Components) Gli elementi Cupchains & Findings galvanizzati possono facilmente essere utilizzati con connettori terminali (Brass Components) per creare gioielli straordinari. I connettori terminali possono essere fissati all’estremità dell’elemento Cupchains mediante pinze a punta piatta e interconnessi mediante anellini di collegamento o chiusure a chele di granchio. Tecniche di applicazione 37 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA INFORMAZIONI UTILI PER LA FABBRICAZIONE DI GIOIELLI <<< In questa sezione viene presentata una breve panoramica dei metodi utilizzati per integrare gli SWAROVSKI ELEMENTS al software per la progettazione di gioielli. Viene inoltre fornito un riepilogo delle due tecniche di lavorazione più importanti per la produzione di gioielli, vale a dire l’utilizzo di stampi di gomma e la fusione a cera persa. Software per la progettazione di gioielli I produttori più importanti di software offrono programmi speciali con visualizzazione 3D per la produzione di gioielli e accessori. Questi programmi 3D offrono un’ampia gamma di funzionalità che consentono di semplificare e assistere la progettazione e conseguentemente anche l’intero processo produttivo. Attualmente sono disponibili alcune soluzioni software speciali a cui è stata integrata una serie di SWAROVSKI ELEMENTS digitalizzati (www.3design.com). Questi elementi possono pertanto essere integrati in modo semplice e rapido a qualunque modello, consentendo così al designer di lavorare con gli SWAROVSKI ELEMENTS fin dall’inizio della fase di progettazione. Processi produttivi Produzione mediante stampi di gomma Questo processo viene ampiamente utilizzato per la realizzazione di bigiotteria. Viene utilizzata principalmente latta e il vantaggio principale di questa tecnica è che richiede utensili relativamente economici. 1S i procede realizzando vari modelli originali in metallo che devono presentare superfici di eccellente qualità. In questa fase occorre tenere conto del ritiro in fase di fusione. 2A partire da questi modelli vengono realizzati stampi di gomma da utilizzare per la fusione. 3N egli stampi di gomma vengono praticati canali di colata. 4U na volta completati, gli stampi di gomma vengono riempiti con lega di metallo fuso (mediante colata centrifuga). 5U na volta raffreddati, i pezzi vengono estratti dallo stampo e i canali di colata vengono tagliati. 6 I pezzi realizzati per fusione vengono infine molati e lucidati per prepararli all’elettrodeposizione. 38 Tecniche di applicazione La fusione a cera persa viene utilizzata per i metalli che hanno un punto di fusione più alto, come ad esempio il bronzo, l’argento e l’oro. Questa tecnica viene utilizzata soprattutto per la realizzazione di gioielli e bigiotteria di alta qualità. 1R ealizzazione di un prototipo mediante procedure quali la prototipizzazione rapida. Tanto migliore è la qualità della superficie del prototipo, tanto migliore sarà lo stampo prodotto. In questa fase occorre tenere conto del ritiro in fase di fusione. 2 Il prototipo così ottenuto viene utilizzato per creare uno stampo in silicone o in gomma tramite vulcanizzazione tra due lastre di gomma. 3 L o stampo ora prodotto, viene iniettato con cera fusa tramite un apposito iniettore (produzione del componente di cera). 4 L e forme di cera così ottenute vengono fuse su un alberino tramite un’unità per la saldatura della cera. Il fusto dell’alberino servirà successivamente come canale di colata. 5 L’alberino viene ora collocato all’interno di una cuvetta i cui fori vengono chiusi con colla. La cuvetta viene quindi riempita sotto vuoto con un’apposita pasta e viene fatta vibrare. 6Q uando la pasta si è indurita, la cera viene fusa. La cera rimanente viene bruciata in un forno. La cera deve essere completamente bruciata in modo da ottenere cavità perfettamente pulite. 7Q uando la cuvetta è ancora calda, viene riempita sotto vuoto con metallo liquido fuso. Data la porosità dello stampo, il metallo fuso può riempire ogni sua parte. 8 Dopo la fusione, la cuvetta ancora calda viene immersa in acqua fredda (salvo quando i cristalli sono stati fusi allo stesso tempo). L’alberino di fusione viene quindi pulito. 9U na volta rimossi dall’alberino, i pezzi vengono rifiniti tramite molatura e lucidatura. Tecniche di applicazione 39 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Fusione a cera persa SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA ASSISTENZA RAPIDA <<< Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante la saldatura, l’elettrodeposizione e l’incastonatura degli SWAROVSKI ELEMENTS, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo PROBLEMA CAUSA Componenti metallici Giunzioni di saldatura crepate Movimento limitato del gioiello Superficie metallica difettosa Superficie irregolare Finitura difettosa sulle aree saldate Corrosione 1, 2, 3, 4 2, 5 2, 6 7 8 9 Cristallo Cristallo scheggiato Cristallo scolorito 10, 11, 12, 13 14, 15, 16, 17 CAUSA CONSIGLIO 1 Quantità insufficiente di lega saldante L’uso di una quantità insufficiente di lega saldante indebolisce la saldatura in quanto lo spazio di saldatura non viene riempito completamente. 2 Quantità eccessiva di lega saldante L’uso di una quantità eccessiva di lega saldante può dare luogo a cricche. Poiché la saldatura è sovradimensionata, qualunque forza applicata al pezzo influisce direttamente sulla lega. Quanto più è spesso lo strato di lega saldante, tanto più è debole e tendente alle cricche. Fare particolare attenzione a non usare una quantità eccessiva di lega saldante vicino a parti mobili. 3 Flusso di lega saldante insufficiente I fattori che possono contribuire a determinare un flusso insufficiente di lega saldante sono vari: Se la fiamma è troppo bassa, lega e sede non raggiungono la temperatura corretta. Se la temperatura di saldatura è eccessiva, il disossidante può vaporizzarsi e la lega saldante non è in grado di coprire la superficie metallica. L a temperatura di fusione della lega saldante è troppo alta. 4 Sporco sulle superfici metalliche, sulla lega saldante, sul disossidante o sullo stampo di saldatura Verificare attentamente che le superfici metalliche siano pulite (e soprattutto sgrassate). 5 Trattamento di finitura troppo lungo Il trattamento degli elementi funzionali e flessibili deve essere il più breve possibile. Si raccomanda inoltre di ottimizzare i processi di lucidatura e di utilizzare elettroliti di qualità. 6 Pulizia insufficiente Una pulizia insufficiente o incorretta dopo la saldatura pregiudica i trattamenti di finitura. Controllare attentamente l’efficienza dei trattamenti di pulizia. 7 Difetti nel trattamento di finitura Eventuali irregolarità della superficie metallica, ad esempio bruciature e porosità, sono spesso causate da una lucidatura eseguita male o dall’impostazione errata dei bagni di elettrodeposizione. 8 Difetti nei trattamenti di saldatura, pulizia e finitura Una cattiva finitura dei punti di saldatura può essere dovuta a una saldatura mal eseguita, una pulizia insufficiente dopo la saldatura, oppure, se è stata utilizzata lega saldante contenente piombo, all’uso di acido solforico per il decapaggio o infine alla mancata o incorretta esecuzione della ramatura. 40 Tecniche di applicazione CONSIGLIO 9 Difetti nel trattamento di finitura Annerimento o corrosione sono spesso causati da un risciacquo insufficiente o dall’uso di acqua contaminata. I tempi di trasferimento tra le varie fasi del trattamento devono essere quanto più brevi possibile. L’annerimento rapido dell’argento può essere evitato utilizzando sistemi antiannerimento di sicura efficacia (come ad esempio rivestimento, cera, vernice, ecc.) 10 Stampo di saldatura difettoso Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo che il posizionamento del segmento di Cupchains richieda solo una minima pressione. La presenza di deformazioni o elevati livelli di stress meccanico nelle sedi di montaggio può danneggiare i cristalli. 11 Shock termico Un calo repentino della temperatura durante la saldatura può causare tensione nei cristalli e ciò può provocare danni di vario tipo, come ad esempio scheggiature. Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante e dopo la saldatura. 12 Utilizzo di tamburi di lucidatura I componenti duri del tamburo di lucidatura possono danneggiare la superficie dei cristalli. Verificare la durata del trattamento, la velocità di rotazione e l’altezza di caduta. Cercare di ridurre quanto più possibile gli stress meccanici. 13 Utilizzo di tamburi per elettrodeposizione In generale, si consiglia di eseguire la finitura degli elementi Cupchains su un supporto per elettrodeposizione. Tenere inoltre presente che i cristalli montati su oggetti pesanti o appuntiti possono danneggiarsi se si utilizza un tamburo per elettrodeposizione. Scegliere un tamburo di alta qualità e ottimizzare la rotazione e l’altezza di caduta. Quando il tamburo non contiene più liquido tra una fase di finitura e l’altra, è possibile che i pezzi sottoposti ad elettrodeposizione si danneggino a vicenda. 14 Temperatura di saldatura troppo elevata Una temperatura di saldatura troppo elevata (ad esempio in seguito ad una fiamma troppo intensa o a tempi di saldatura troppo lunghi) può provocare il surriscaldamento dei punti di saldatura e danneggiare i cristalli. Può essere utile utilizzare una lega con un punto di fusione più basso. 15 Quantità eccessiva di lega saldante L’uso di una quantità eccessiva di lega saldante può danneggiare il foiling dei cristalli e causare uno scolorimento. Effettuare una verifica rimuovendo un cristallo per controllare se è rimasta lega saldante nella sede. In tal caso occorre ridurre la quantità di lega. A questo scopo, occorre utilizzare un filo di lega con diametro massimo di 1 mm. 16 Pulizia a ultrasuoni Il foiling applicato ai cristalli può subire danni se il trattamento con ultrasuoni è troppo prolungato o intenso. 17 Difetti nel trattamento di finitura Lo scolorimento dei cristalli può dipendere dalle modalità di esecuzione delle diverse fasi di finitura. Verificare l’alcalinità, la densità di corrente, i tempi di esposizione e le temperature dei bagni di elettrodeposizione. Questi difetti potrebbero inoltre essere dovuti all’utilizzo di ultrasuoni o a metodi di risciacquo e post-trattamento incorretti. Tecniche di applicazione 41 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA CAUSA incollaggio Gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere incollati su un’ampia varietà di materiali e in un’ampia gamma di aree d’applicazione. Per ottenere risultati della massima qualità, è necessario seguire tutte le fasi del processo di applicazione. INCOLLAGGIO Tecniche di applicazione 43 PRODOTTI <<< I seguenti prodotti sono idonei alla tecnica di incollaggio: INCOLLAGGIO INCOLLAGGIO Round Stones Flat Backs No Hotfix Fancy Stones Crystal Pearls Self-adhesive Elements Transfers No Hotfix Crystal Fabric Crystal Rocks Crystal Transfabric Crystaltex Plastic Trimmings Flat Back & Chaton Bandings Crystal Mesh Knobs, Handles & Co MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI <<< Le varie fasi del processo di incollaggio degli Swarovski Elements richiede l’utilizzo delle seguenti macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari: Fresatrice CNC Trapano a colonna 90° Punta a elica 90°/punta NC 90° 44 Tecniche di applicazione Punta per fresa Trapano a mano Unità di trattamento corona Unità di trattamento al plasma Bilancia di precisione Guanti Dosatore robotizzato Dosatore per liquidi Torcia di saldatura INCOLLAGGIO Alcol isopropilico/Acetone Occhiali protettivi Fonte delle illustrazioni: I&J Fisnar Inc. Test Pen Art. 9030/000 Pistola dosatrice Siringhe dosatrici con appositi ugelli Tecniche di applicazione 45 CG 500-35 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente (cartuccia 2x25 g – Art. 9030/125, /225, /325) CG 500-35 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente (barattolo 2x1 kg – Art. 9030/110, /210, /310) Dispositivo di presa ad aspirazione Pinzette Stecca di cera Lampada UV Forno di essiccazione INCOLLAGGIO CG 500-35 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente (tubetto 2x50 g – Art. 9030/150, /250, /350) Fonte delle illustrazioni: I&J Fisnar Inc. Altre colle 46 Tecniche di applicazione FORNITORI <<< MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Punta NC 90°/punta per fresa Hahn & Kolb www.hahn-kolb.de Hoffmann Group www.hoffmanngroup.de Dixi www.dixi.ch Reich www.reich.at Wedco www.wedco.at Test Pen Swarovski Art. 9030/000 www.swarovski-elements.com/business Dosatore per liquidi (con/senza aspirazione) Dispositivo di presa ad aspirazione I & J Fisnar, Inc. www.ijfisnar.com Epoxy & Equipment Technology PTE., Ltd. www.eetdispensing.com Hottemp (M) SDN. BHD. www.hottemp.com.my PT.SKT International www.sktisolution.com I & J Fisnar, Inc. www.ijfisnar.com DELO Industrie Klebstoffe www.delo.de Swarovski Cartuccia 2x25 g: Versione europea: Art. 9030/125 Versione americana: Art. 9030/225 Versione asiatica: Art. 9030/325 www.swarovski-elements.com/business Siringa dosatrice/pistola dosatrice CG 500-35 Colla in resina epossidica bicomponente INCOLLAGGIO Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. Tubetto 2x50 g: Versione europea: Art. 9030/150 Versione americana: Art. 9030/250 Versione asiatica: Art. 9030/350 Scatola 2x1 kg: Versione europea: Art. 9030/110 Versione americana: Art. 9030/210 Versione asiatica: Art. 9030/310 Araldite 2011 Colla in resina epossidica bicomponente Huntsman International LLC. www.huntsman.com/advanced_materials UHU Plus endfest 300 Colla in resina epossidica bicomponente UHU GmbH & Co. KG www.uhu.com Araldite 2028 Colla poliuretanica bicomponente Huntsman International LLC. www.huntsman.com/advanced_materials Scotch Weld DP610 Colla poliuretanica bicomponente 3M www.3m.com UHU Colla cianoacrilata istantanea UHU GmbH & Co. KG www.uhu.com Cyberbond 2999 Colla cianoacrilata Cyberbond Europe GmbH www.cyberbond.eu.com Photobond GB 368 Colla UV DELO Industrie Klebstoffe www.delo.de Photobond GB 345 Colla UV DELO Industrie Klebstoffe www.delo.de Elastosil N2199 Colla siliconica Wacker Chemie AG www.wacker.com Konstruvit Colla a dispersione Geistlich Ligamenta AG www.geistlich.com Chrisanne Colla a dispersione Chrisanne www.chrisanne.com Bostik 1475 Colla a contatto Bostik www.bostik.com Araldite AV 170 Huntsman International LLC. www.huntsman.com/advanced_materials Lampada UV Dr. Hönle AG www.hoenle.de Waldmann GmbH www.waldmann.com Heraeus Holding GmbH www.heraeus.com Heraeus Holding GmbH www.heraeus.com VWR International www.vwr.com Forno di essiccazione Tecniche di applicazione 47 APPLICAZIONE <<< Quando si incollano gli SWAROVSKI ELEMENTS, è possibile ottenere risultati ottimali coordinando opportunamente le operazioni di applicazione. È molto importante eseguire le varie operazioni di applicazione nell’ordine giusto. In base all’esperienza, risulta che il distacco dei cristalli è dovuto principalmente ad aree di applicazione non idonee, sedi di scarsa qualità, adesivi non idonei e applicati in quantità insufficiente. Più avanti in questa sezione, verranno fornite istruzioni di applicazione per ciascun specifico prodotto. CREAZIONE DELLE SEDI CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO Molti SWAROVSKI ELEMENTS richiedono la creazione di sedi per poter essere applicati sul materiale. La corretta creazione di una sedi e la scelta di un sistema di incollaggio idoneo assicurano un’applicazione durevole ed accurata. La creazione di una sede inoltre, facilita il corretto incollaggio e assicura una maggiore protezione del cristallo da stress meccanici e chimici. INCOLLAGGIO Esistono numerosi tipi di sedi e metodi per la loro creazione. Al momento di scegliere il tipo di sedi, il metodo di pre-trattamento e il tipo di colla da usare, si raccomanda di tenere sempre in considerazione i requisiti e il materiale di supporto del prodotto finito. Metodi per la creazione di sedi Il metodo di foratura prevede la creazione di una sedi nel materiale di supporto utilizzando un trapano elettrico o un’apposita punta. L a fresatura consiste nel creare una sedi nel materiale di supporto utilizzando una fresatrice e un’apposita punta. È possibile montare sulla fresatrice una punta adatta alle caratteristiche del materiale da lavorare, come ad ad esempio metallo, plastica, legno o pietra naturale. I moderni centri di lavorazione CNC offrono la massima precisione e consentono di ottenere sedi di qualunque forma necessaria. Si noti che quando si lavorano pietre naturali, ceramica o vetro, ecc., è necessario utilizzare utensili speciali con punta di diamante. I l taglio a getto d’acqua consente di separare materiali attraverso un getto d’acqua ad alta pressione. Per ragioni economiche, il taglio a getto d’acqua è la soluzione ideale per l’applicazione di cristalli di forma particolare integrati a materiali piatti. Si noti che con questa tecnica è possibile produrre solo sedi passanti. Non è inoltre possibile utilizzare questo metodo con materiali che si dilatano a contatto con l’acqua. I materiali assorbenti devono essere perfettamente asciutti prima di procedere con l’incollaggio dei cristalli. F usione – Le sedi, in particolare per la produzione di gioielli, possono essere ottenute durante il getto del componente di metallo. Quando si utilizza questa tecnica, le sedi devono essere create nel modello originale. Per evitare che il fondo della sedi venga arrotondato e mantenga troppo sollevato il cristallo, si consiglia di aggiungere un’incavatura nel modello originale. Per ulteriori informazioni sulla creazione di gioielli, vedere pagina 38. Tipi di sedi A seconda degli SWAROVSKI ELEMENTS utilizzati, è possibile creare sedi di vario tipo attraverso varie tecniche. Swarovski elements METODI PER LA CREAZIONE DI SEDI Round Stones Foratura Fresatura TIPI DI SEDI La colla protegge il foiling Svasatura 90–93° Per risultati ottimali, la sede per l’applicazione di elementi XILION Chaton deve avere un angolo compreso tra 90° e 93°. La sede deve avere un diametro massimo e dimensioni pari a quelle del cristallo più un margine minimo di 0,1 mm. Le dimensioni degli SWAROVSKI ELEMENTS sono riportate a pagina 24. Se si applicano cristalli particolarmente grandi e caratterizzati da una cintura sporgente, si consiglia di creare una sede con una maggiore svasatura. 48 Tecniche di applicazione Swarovski elements METODI PER LA CREAZIONE DI SEDI Round Stones Fusione TIPI DI SEDI Incavatura addizionale Per gioielli prodotti mediante fusione, è necessario creare col trapano un’incavatura addizionale sul fondo della sede, per evitare di arrotondarne il vertice. In questo modo si evita che il cristallo rimanga sollevato all’interno della sede. Flat Backs No Hotfix Crystal Fabric Fresatura Fusione Incavatura Crystal Transfabric Self-adhesive Elements Per incollare SWAROVSKI ELEMENTS con fondo piatto, è consigliabile creare anche in questo caso una sede come quella mostrata in figura. Questa sede assicura infatti la protezione del cristallo da stress meccanici e chimici. La profondità della sede dipende dall’altezza della cintura e/o dalla robustezza del materiale di supporto. Transfers No Hotfix Round Stones Flat Backs No Hotfix Fancy Stones Foratura Fresatura Taglio a getto d’acqua Sedi passante La sede passante è la più semplice da realizzare. Al momento di scegliere la colla (pag. 53), si consiglia di tenere in considerazione le istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio. Flat Backs No Hotfix Crystal Rocks Fresatura Fusione Foro cieco Plastic Trimmings Flat Back & Chaton Bandings Crystal Mesh Flat Backs No Hotfix Fancy Stones Con questo metodo, è possibile fissare e proteggere SWAROVSKI ELEMENTS di varie altezze sul materiale di supporto. Al momento di decidere la profondità della sede, verificare che rimanga uno spazio tra il punto più basso del cristallo e il materiale di supporto. Al momento di scegliere la colla (pag. 53), si consiglia di tenere in considerazione le istruzioni addizionali relative allo spazio di incollaggio. Fresatura Fusione Fresatura a gradini Rispetto a un semplice foro cieco, la fresatura a gradini offre una presa superiore e richiede l’applicazione di una quantità inferiore di colla. Al momento di decidere la profondità della sede, verificare che rimanga uno spazio di incollaggio tra il punto più basso del cristallo e il materiale di supporto. Al momento di scegliere la colla (pag. 53), si consiglia di tenere in considerazione le istruzioni addizionali relative allo spazio di incollaggio. Flat Backs No Hotfix Fancy Stones Fresatura Fusione Fresatura 3D La fresatura 3D consente di ottenere una sede di forma ottimale e uno spazio di incollaggio delle minori dimensioni possibili. In questo caso la sede segue il contorno del cristallo e ciò richiede una complessa lavorazione eseguita con una fresatrice CNC. Tecniche di applicazione 49 INCOLLAGGIO Crystaltex Tolleranze delle sedi Quando si creano sedi, le loro dimensioni devono tenere conto della tolleranza massima dei componenti di cristallo utilizzati e della tolleranza di lavorazione. Per informazioni su queste dimensioni, rivolgersi al proprio team di vendita Swarovski. Colla Flat Back Livello max. di tolleranza (+0,10 mm; +0,15 mm) Sedi INCOLLAGGIO Sedi eseguite non correttamente Angolo troppo piccolo Cristallo troppo grande/sede troppo piccola Angolo troppo grande Sede arrotondata Sede con superficie irregolare Interstizio troppo grande 50 Tecniche di applicazione CREAZIONE DELLE SEDI CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO SCELTA DELLA COLLA PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO DOSAGGIO E APPLICAZIONE Controllo della tensione superficiale La tensione superficiale è un indicatore dell’impermeabilità della superficie da incollare. Per l’incollaggio di SWAROVSKI ELEMENTS si raccomanda una tensione superficiale minima di 38 mN/m. Durante la produzione, la tensione superficiale va verificata casualmente durante il processo di applicazione. 1Prima di applicare la colla, tracciare un segno sulla superficie. 2Se l’inchiostro resta visibile per 2 secondi, la superficie è idonea all’incollaggio. 3Se invece l’inchiostro scompare o forma bolle, la superficie non è idonea all’incollaggio. In tal caso, fare riferimento alla sezione sui metodi di pulizia pre-trattamento. Nota. In materiali assorbenti o porosi, la tensione superficiale può essere verificata solo parzialmente utilizzando l’apposita penna. Pretrattamento Se la tensione superficiale è inferiore a 38 mN/m, i seguenti metodi di pulizia pretrattamento, eseguiti nell’ordine corretto, possono risultare efficaci per raggiungere il giusto livello di tensione. TIPI DI PULIZIA 1 Pulizia meccanica Questa procedura prevede levigatura, sabbiatura o spazzolatura, ma normalmente non è necessaria per la produzione di gioielli e bigiotteria. 2 METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO Rimozione di sporco, residui di vernice, ruggine e calcare Irruvidimento della superficie Lavaggio e sgrassaggio Quando si utilizza questo metodo di pulizia, è importante verificare che i tensioattivi non contengano silicone, materiale che potrebbe pregiudicare una corretta adesione. Quando si utilizzano solventi, si consiglia innanzitutto di verificare la resistenza della superficie da pulire per evitare possibili danni. Non utilizzare solventi contenenti sostanze con un alto punto di ebollizione in quanto tendono a lasciare residui. Se vengono utilizzati agenti di pulizia, attendere alcuni minuti per consentire la loro evaporazione. Pulizia con una soluzione tensioattiva e risciacquo con acqua deionizzata Pulizia con alcol isopropilico/etanolo Pulizia con acetone (MEK/etilacetato) Pulizia con un solvente privo di sostanze con alto punto di ebollizione (rischio di residui) Tecniche di applicazione 51 INCOLLAGGIO Per misurare la tensione superficiale è consigliabile utilizzare l’apposita penna (Art. 9030/000). TIPI DI PULIZIA 3 METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO Pulizia fisica e attivazione Questi metodi di pulizia possono essere utilizzati qualora non fosse possibile pulire il pezzo meccanicamente o qualora non sia possibile lavarlo o sgrassarlo o infine qualora queste operazioni non abbiano consentito di ottenere una tensione superficiale minima di 38 mN/m. La pulizia pretrattamento va dunque decisa caso per caso. Trattamento alla fiamma con torcia di saldatura La superficie da trattare va esposta brevemente alla fiamma di una torcia di saldatura. Quando si utilizzano speciali miscele di gas, è possibile eseguire anche una silicatazione superficiale, che consente di applicare uno strato più adesivo. Trattamento corona Una scarica elettrica di corona viene applicata brevemente alla superficie. Trattamento al plasma Il trattamento al plasma consente di eseguire una pulizia accurata e di attivare la superficie attraverso gas ionizzato. INCOLLAGGIO 4 Pulizia chimica e primer L’applicazione di un primer migliora l’adesione e aiuta a prevenire la corrosione. CREAZIONE DELLE SEDI CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO Applicazione di piccole quantità di solvente e attivazione della superficie. Applicazione di un primer. SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO La scelta di un sistema di incollaggio ottimale contribuisce ad assicurare un’applicazione di lunga durata. Al momento di selezionare la colla più idonea, è necessario tenere conto dei seguenti fattori: Tipo di sedi/spazio di incollaggio risultante Dimensioni dei cristalli/della superficie di incollaggio Proprietà di incollaggio e finitura richiesta Tipo di materiale di supporto Tipo di sedi/spazio di incollaggio risultante Al momento di selezionare la colla da utilizzare, è importante tenere presente le caratteristiche della sede di incollaggio. Con spazi di incollaggio di grandi dimensioni, si consiglia l’utilizzo di colle morbide e con proprietà di riempimento come ad esempio silicone, che evitano tensioni nella giuntura di incollaggio. Le colle poliuretaniche/all’ossido di etilene offrono una resistenza superiore e possono essere utilizzate per sedi di incollaggio di piccole dimensioni. Sedi di incollaggio di grandi dimensioni Sedi di incollaggio di piccole dimensioni Dimensioni dei cristalli/della superficie di incollaggio Quando si incollano cristalli in aree di incollaggio di piccole dimensioni, è necessario utilizzare colle con elevata resistenza alla tranciatura (ad esempio la colla in resina epossidica CG 500-35). Per ulteriori informazioni, consultare le schede tecniche delle case produttrici. 52 Tecniche di applicazione Proprietà di incollaggio e finitura richiesta Al momento di selezionare la colla, è importante tenere conto alcune caratteristiche come: il tempo utile di impiego, la viscosità, il colore, il tempo di indurimento, la facilità di dosaggio e il ritiro per la finitura richiesta. Per ulteriori informazioni, consultare le schede tecniche delle case produttrici. INCOLLAGGIO Durante l’indurimento, gli adesivi tendono a ritirarsi. Questo ritiro aumenta se si utilizza una colla inadatta, se la colla viene fatta indurire nelle condizioni sbagliate o se la dimensione della sede non è corretta (spazio eccessivo attorno al cristallo). La tensione così prodotta può danneggiare il foiling e provocare anche il distacco dei cristalli. Le colle che induriscono e si ritirano molto non sono idonee per gli SWAROVSKI ELEMENTS con foiling. Il foiling (mostrato in nero) si stacca dal cristallo a causa dell’eccessivo ritiro della colla (mostrato in giallo). Tipo di materiale di supporto La tabella seguente mostra alcuni tra gli adesivi più comunemente utilizzati e adatti a impieghi e materiali diversi. Questa tabella può servire da riferimento per individuare la colla più adatta al tipo di applicazione scelto. Vetro Ceramica Pietra Alluminio Ottone Argento Acciaio PC PS PVC/ABS Gomma Carta Sughero Legno MATERIALI INORGANICI MATERIALI ORGANICI Tessuto Araldite AV 170 Bostik 1475 Chrisanne Elastosil N2199 Konstruvit Photobond GB 345 Cyberbond 2999 Araldite 2011 Cristallo CG 500-35 Photobond GB 368 COLLE COLLE A DISPERSIONE SISTEMI AL SILI- E CONTATTO MONOCOMPOCONE NENTE Scotch Weld DP 610 COLLE UV Araldite 2028 UHU Adesivo istantaneo COLLE CIANOACRILATE METALLI COLLE POLIURETANICHE MATERIALI SINTETICI INCOLLABILI UHU Plus endfest 300 COLLE IN RESINA EPOSSIDICA BICOMPONENTE Tecniche di applicazione 53 Colla in resina epossidica bicomponente CG 500-35 Si tratta di un sistema di incollaggio ad alte prestazioni per SWAROVSKI ELEMENTS con o senza foiling, distribuito esclusivamente da Swarovski per impieghi professionali in settori quali gioielleria e bigiotteria, accessori, arredo d’interni, elettronica ecc. Vantaggi principali della colla CG 500-35 Resistenza meccanica ideale Resistenza chimica ideale Soluzione innovativa Molteplici campi applicativi Resistenza meccanica ideale INCOLLAGGIO La colla CG 500-35 è in grado di assorbire urti e resistere a distorsioni. La sua massima elasticità protegge inoltre il foiling dei cristalli. Gli elementi XILION Chatons incollati con CG 500-35 restano nella sede dopo sollecitazioni meccaniche estreme grazie ad un assorbimento ottimale degli urti (fino al 500%). Gli elementi XILION Chatons incollati con resina epossidica standard si staccano dalle loro sedi dopo sollecitazioni meccaniche estreme a causa del suo scarso assorbimento degli urti (pari a circa il 10%). Resistenza chimica ideale LA COLLA CG 500-35 OFFRE UN’ECCELLENTE RESISTENZA CHIMICA A: Umidità La colla CG 500-35 impedisce l’infiltrazione di umidità e pertanto evita la corrosione. I gioielli possono quindi essere riposti e indossati in luoghi esposti ad elevata umidità. Sudore La colla CG 500-35 impedisce l’infiltrazione del sudore ed evita quindi la corrosione. Gli SWAROVSKI ELEMENTS incollati non vengono quindi danneggiati dal sudore. Acqua salata o clorinata La colla CG 500-35 protegge gli SWAROVSKI ELEMENTS quando vengono esposti ad acqua salata o clorinata. Gli SWAROVSKI ELEMENTS incollati non vengono quindi danneggiati se indossati quando si nuota. Soluzione rivolta al futuro La colla CG 500-35 contiene solo ingredienti di alta qualità. Contrariamente ai normali sistemi di incollaggio, gli avvisi di sicurezza riportati di seguito non riguardano la colla CG 500-35. Questa colla è infatti classificata solo come irritante (Xi) e non è nociva (Xn). E Esplosivo 54 F Altamente infiammabile Tecniche di applicazione T Tossico Xn Nocivo C Corrosivo N Pericoloso per l’ambiente UN 3082 Sostanze, liquidi, n.a.s. pericolosi per l’ambiente Molteplici campi d’applicazione LA COLLA CG 500-35 OFFRE CARATTERISTICHE DI ADESIONE IDEALI SU: Metalli Ad esempio per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS su superfici placcate, ottone, acciaio inox, titanio, oro e argento nel settore della gioielleria. Materiali sintetici e gomme incollabili Ad esempio per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS su ABS, PMMA, PVC ecc. nel settore degli accessori e dell’elettronica. Vetro, cristallo, legno, pietra, sughero e porcellana Ad esempio per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS nei settori dell’arredamento e della decorazione d’interni. Colla CG 500-35 – Dati tecnici 1 : 1 (o in proporzione di peso) Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F), quantità applicata 1 g 15 min. Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F) 24 h Tempo di indurimento completo in forno (40°C/104°F) 12 h Tempo di indurimento completo in forno (70°C/158°F) 2h Tempo di indurimento completo in forno (100°C/212°F) 1h Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F) 3h Elasticità 500% Viscosità (miscelata) 20000 +/- 5000 mPa*s INCOLLAGGIO Rapporto di miscelazione (A : B) Miscelazione della colla CG 500-35 bicomponente L’esatta miscelazione della colla bicomponente è particolarmente importante per garantire risultati ottimali. Solo una miscela omogenea consente di ottenere un incollaggio corretto. Si raccomanda dunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni della casa produttrice. 1P esare i due componenti della colla secondo un rapporto 1 : 1. 2M iscelare con cura i due componenti per almeno un minuto. 3 Mettere la colla in un dosatore. 4 Fissare la siringa al dosatore. Tecniche di applicazione 55 CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO CREAZIONE DELLE SEDI SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO Dosaggio La colla può essere dosata con precisione attraverso vari sistemi di dosaggio. I dosatori collegati a un sistema pneumatico evitano lo sgocciolamento della colla, riducendo quindi i tempi di pulizia. L’applicazione di una corretta quantità di colla consente inoltre di proteggere il foiling dalle sollecitazioni esterne. Fare particolare attenzione all’applicazione e alla quantità di colla applicata. Applicazione della colla Indipendentemente dalla forma dell’area di incollaggio, la colla deve essere applicata come descritto di seguito. Area di incollaggio INCOLLAGGIO Colla Se l’area di incollaggio è di forma circolare, è sufficiente applicare un punto di colla al centro. Quando viene applicato il cristallo, la colla verrà uniformemente distribuita all’interno della sede. Per incollare un singolo punto, puntare l’ago di dosaggio appena sopra il punto da incollare e sollevarlo lentamente per evitare che la colla fuoriesca lateralmente. Se l’area di incollaggio è di forma quadrata o rettangolare, applicare la colla a croce in modo che venga distribuita uniformemente agli angoli. Quantità di colla Al momento di selezionare la quantità di colla da applicare, accertare che quando si posiziona e preme il cristallo, la colla venga distribuita ai bordi, in modo da proteggere ulteriormente il foiling. Round Stone La colla protegge il foiling Svasatura Colla insufficiente 56 Tecniche di applicazione Troppa colla Fancy Stone La colla protegge il foiling Eccesso di colla La colla non riempie la sede di incollaggio Colla insufficiente Troppa colla Dopo l’applicazione della colla, è necessario posizionare il componente SWAROVSKI ELEMENTS. Prelevare il cristallo, utilizzando ad esempio una stecca di cera, pinzette o un sistema di presa ad aspirazione, quindi posizionarlo nel punto di incollaggio e premere con delicatezza. Si sconsiglia l’uso di una stecca di cera siliconica in quanto essa potrebbe pregiudicare l’adesione e la brillantezza del cristallo. Se la sede di incollaggio è di grandi dimensioni, servirsi dell’utensile illustrato in figura per facilitare e migliorare il posizionamento. L’utilizzo di una croce o di un attrezzo simile, evita l’inclinazione del cristallo. Premere dunque il cristallo sul materiale di supporto utilizzando un attrezzo di questo tipo. Per impedire al cristallo di sprofondare o di inclinarsi durante l’indurimento della colla, è possibile utilizzare una piccola pallina di plastilina per mantenere in posizione il cristallo. Tecniche di applicazione 57 INCOLLAGGIO Incassatura CREAZIONE DELLE SEDI CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO Pulizia dopo l’applicazione La colla eccedente che fuoriesce durante l’incassatura del cristallo può essere asportata utilizzando un batuffolo di ovatta imbevuto in un solvente come ad esempio alcol isopropilico. È necessario asportare la colla durante il processo di indurimento in quanto una volta seccatasi non è più possibile rimuoverla completamente. Non dimenticare di seguire le istruzioni della casa produttrice della colla e di tenere conto della resistenza del materiale di supporto. Indurimento INCOLLAGGIO Per le colle siliconiche, il tempo di indurimento dipende soprattutto dalla temperatura e dall’umidità. Seguire le istruzioni della casa produttrice della colla. Per ridurre al minimo il ritiro e la tensione durante il processo di indurimento, si consiglia una temperatura massima di 50°C (122°F), tranne nel caso della colla a resina epossidica CG 500-35. La colla CG 500-35 può essere indurita a una temperatura massima di 100°C (212°F), senza alcun mutamento delle sue proprietà. RIEPILOGO DEL PROCESSO DI APPLICAZIONE 1 L a superficie deve essere pretrattata correttamente prima dell’incollaggio (pulizia, sgrassaggio, levigatura). 4P osizionare con cura il cristallo nella sede e premere delicatamente; quindi pulire e lasciare indurire. 58 Tecniche di applicazione 2 L a colla deve essere applicata con un dosatore. <<< 3P relevare il cristallo utilizzando ad esempio una bacchetta di cera. ISTRUZIONI DI APPLICAZIONE PER PRODOTTI SPECIFICI <<< Applicazione su materiali trasparenti ai raggi UV Quando si utilizza colla UV, almeno una parte del materiale deve trasmettere luce UV. Su una superficie metallica, ad esempio, possono essere applicati solo cristalli senza foiling. Analogamente, i cristalli con foiling possono essere incollati solo su materiali trasparenti ai raggi UV. 1 L e superfici da incollare devono essere correttamente pretrattate, in modo da ottenere una tensione superficiale sufficiente. A tale scopo, eseguire una prova con l’apposita penna Test Pen. 2 Applicare la colla UV. INCOLLAGGIO Si noti che alcuni colori per vetro e cristallo e la plastica stabilizzata ai raggi UV assorbono la luce UV e non sono quindi adatti all’utilizzo con colle UV. 3P remere il cristallo fino a che la colla non copre completamente l’area di incollaggio. 4 L asciare indurire la colla per alcuni secondi utilizzando una lampada UV (a tale scopo seguire le istruzioni della casa produttrice), quindi asportare la colla in eccesso utilizzando un agente di pulizia. Il processo di indurimento può quindi proseguire in conformità alle istruzioni della casa produttrice. Nota. D urante l’indurimento, si raccomanda l’utilizzo di occhiali di protezione dai raggi UV per evitare danni alla vista. Seguire le istruzioni della casa produttrice. Tecniche di applicazione 59 Applicazione di componenti Transfers No Hotfix 2 Applicare una giusta quantità di colla. 4U tilizzare gommapiuma morbida per ovviare a superfici irregolari. Applicare un peso sulla gommapiuma e sul motivo durante l’indurimento della colla. 5Q uando la colla si è indurita, rimuovere la pellicola trasparente (tenendo conto delle caratteristiche tecniche della colla). 3P osizionare il motivo sulla superficie pretrattata. INCOLLAGGIO 1 Staccare la pellicola protettiva bianca. Applicazione di elementi autoadesivi Applicazione di elementi Crystal Tattoos I Crystal Tattoo sono rivestiti con una colla dermatologicamente testata e assolutamente innocua che può essere applicata direttamente sulla pelle. 1 Pulire la pelle con sapone. 2S taccare la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto. 3 Posizionare il motivo nel punto desiderato e premere saldamente per circa 10 secondi. Nota. Consultare le istruzioni addizionali sull’applicazione dei Crystal Tattoos riportate alla fine di questo manuale. 4R imuovere delicatamente la pellicola trasparente inclinandola ad angolo acuto e premere nuovamente sul motivo. 60 Tecniche di applicazione Applicazione di elementi Crystal-it 2S taccare la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto. 3P osizionare il motivo nel punto desiderato e premere saldamente per circa 10 secondi. INCOLLAGGIO 1P remere i cristalli sulla pellicola di supporto trasparente. 4S taccare delicatamente la pellicola trasparente inclinandola ad angolo acuto e premere nuovamente il motivo. Applicazione di altri elementi autoadesivi Applicazione a secco 1 L e superfici da incollare devono essere correttamente pretrattate, in modo da ottenere una tensione superficiale sufficiente. 2 Premere il motivo sulla pellicola di supporto trasparente. 4P osizionare il motivo nel punto desiderato e premere saldamente per circa 10 secondi. 5S taccare delicatamente la pellicola trasparente inclinandola ad angolo acuto e premere nuovamente il motivo. 3 Staccare la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto. Nota. Evitare che il dorso autoadesivo si incolli su se stesso, in quanto la sua separazione potrebbe danneggiare l’elemento. La temperatura minima di applicazione è di 18°C (64°F), e per l’indurimento completo della colla bisogna attendere 24 ore. Tecniche di applicazione 61 Per applicazioni su superfici soggette a stress meccanici intensi, si consiglia di creare una sede. Quando si applicano elementi Crystal Fabric-it e Crystaltex-it Bandings, rimuovere la pellicola protettiva bianca durante l’applicazione nella sede precedentemente creata. Applicazione con di uso agenti liquidi INCOLLAGGIO Se i motivi da applicare sono di dimensioni relativamente grandi e se devono essere posizionati accuratamente sulle superfici, si consiglia un metodo di applicazione che preveda l’uso di agenti liquidi. È comunque indispensabile che il materiale di supporto non assorba l’acqua saponata utilizzata con questa tecnica. 1 Inumidire la superficie pulita di applicazione con acqua saponata. 4U na volta asciugata, premere di nuovo con forza sul motivo, utilizzando ad esempio un rullo gommato. 62 Tecniche di applicazione 2S taccare delicatamente la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto, quindi posizionare attentamente l’elemento da applicare sulla superficie bagnata. Dopo il posizionamento, fare pressione sull’acqua saponata che si trova sotto il motivo, utilizzando ad esempio un rullo gommato. 3S taccare delicatamente la pellicola di supporto trasparente inclinandola ad angolo acuto, quindi lasciare che la superficie si asciughi. Applicazione di elementi Center Parts e Lever Handles Gli elementi Center Parts e Lever Handles possono essere incollati sul lato del foiling e avvitati per un fissaggio più robusto. Durante l’avvitamento, è importante evitare il contatto diretto tra il cristallo e la superficie metallica utilizzando un anello di tenuta al silicone. Centerparts/Lever Handles Anello di tenuta al silicone INCOLLAGGIO Colla Applicazione di Flat Backs No Hotfix per piastrelle a mosaico Date le loro dimensioni (altezza e dimensioni esterne) e il loro rivestimento (vernice protettiva), scegliere elementi Flat Backs No Hotfix che siano stati appositamente predisposti per l’applicazione su piastrelle a mosaico. Foiling Vernice protettiva La vernice protettiva viene applicata al foiling di tutti i cristalli e copre completamente la superficie riflettente. Questa vernice protettiva impedisce il contatto diretto dello strato riflettente con umidità, agenti di pulizia, ecc. in modo da evitare corrosioni e danni. Soluzioni soddisfacenti e durevoli possono essere ottenute solo utilizzando piastrelle a mosaico incollate su carta assieme alle colle e ai sigillanti per piastrelle consigliati. Se si utilizzano piastrelle a mosaico incollate su rete, poiché esse assorbono e trattengono umidità, è necessario rimuovere completamente la rete di supporto in corrispondenza delle aree in cui devono essere applicati i cristalli. Colle e sigillanti consigliati PCI Durapox NT plus www.pci-augsburg.de Kerakoll Superflex R2 www.kerakoll.com Ardex Ardipox WA R2 www.ardex.com Si sconsiglia l’uso di colle e sigillanti alcalini e resistenti ai solventi. Aree non adatte all’applicazione Piscine e ambienti esposti a vapore Aree a contatto con agenti di pulizia a base di cloro e altri agenti di pulizia aggressivi Saune, a causa delle alte temperature e dell’alto livello di umidità Ambienti esterni Tecniche di applicazione 63 Carta Rete 2A pplicare colla per piastrelle sulla base di supporto preparata seguendo le istruzioni della casa produttrice, quindi posizionare accuratamente le piastrelle a mosaico e premerle sulla base di supporto. 3C ollocare i singoli elementi di cristallo negli spazi rimasti vuoti e premerli delicatamente. 4P rima che la colla si indurisca, rimuovere la colla in eccesso con una spugna umida. Lasciare indurire come raccomandato dalla casa produttrice. 5C ompletato l’indurimento, rimuovere il supporto di carta. Al termine, sigillare con boiacca utilizzando un raschietto di gomma morbida. 6 L ’eventuale sigillante in eccesso può essere rimosso con una spugna umida durante la fase di indurimento. INCOLLAGGIO 1R itagliare le aree contrassegnate sulle piastrelle e rimuoverle dal mosaico. Nota. Si noti che molti sigillanti e colle per piastrelle a mosaico possono contenere sostanze abrasive che potrebbero graffiare i cristalli. Per evitare danni ai cristalli, queste parti vanno pulite attentamente con agenti di pulizia delicati e neutri e una spugna. 64 Tecniche di applicazione INFORMAZIONI UTILI <<< Applicazioni su gioielli in argento Se lasciati senza protezione, con il tempo i gioielli in argento tendono ad ingiallirsi o annerirsi in seguito a reazioni chimiche. Per rallentare o arrestare queste reazioni, la superficie dei gioielli in argento viene spesso trattata con un rivestimento protettivo provvisorio (a base di cera) o permanente (a base di vernice). L’annerimento della superficie del metallo produce spesso un calo della tensione superficiale, che scende al di sotto del valore minimo raccomandato di 38 mN/m. Protezione temporanea antiannerimento: Protezione permanente antiannerimento: A base di cera A base di vernice Bassa tensione superficiale La tensione superficiale dipende dalla vernice Consiglio: Proteggere il resto del pezzo dopo l’incollaggio. Consiglio: U sare una protezione antiannerimento che offra una tensione superficiale sufficiente. INCOLLAGGIO SISTEMI DI PREVENZIONE DELL’ANNERIMENTO Rimuovere la protezione temporanea antiannerimento Si noti che tutti gli SWAROVSKI ELEMENTS placcati in argento e tutti gli elementi del gruppo Metal Trimmings (oro 081, argento 082 e bronzo duro 086) sono forniti con una protezione temporanea antiannerimento a base di cera. Questi elementi non dispongono di proprietà idonee all’incollaggio. Questa protezione antiannerimento può essere asportata prima dell’incollaggio tramite trattamento con fiamma (torcia di saldatura), ma deve comunque essere riapplicata alla fine dell’incollaggio. Gli elementi Crystal Mesh in argento rappresentano un’eccezione in quanto sono protetti con una vernice trasparente ideale per l’incollaggio. La protezione temporanea antiannerimento può essere rimossa anche attraverso un bagno alcalino. Torcia di saldatura Superficie argentata Protezione antiannerimento Pellicola protettiva L’applicazione di una pellicola autoadesiva consente di proteggere il pezzo da sporco e impurità durante il processo di applicazione degli elementi e ne facilita il posizionamento. Foro cieco 1P er proteggere la superficie del materiale (metallo, piastrelle a mosaico, ecc.) dallo sporco, è possibile applicare una pellicola autoadesiva. 2 L a pellicola viene successivamente tagliata lungo il perimetro delle sedi precedentemente create. 3 Il cristallo potrà così essere incollato all’interno della sede. Dopo l’asportazione dell’eventuale colla eccedente e l’indurimento della colla, è possibile rimuovere la pellicola protettiva. Tecniche di applicazione 65 Sedi passanti 1A pplicare la pellicola autoadesiva sulla parte frontale del materiale. 2C ollocare gli elementi Flat Backs No Hotfix nella sede passante dal retro. 3 Riempire poi la sede con la colla. La colla deve ricoprire completamente il foiling del cristallo in modo da evitarne la corrosione. La pellicola autoadesiva impedisce alla colla di spandersi sulla parte frontale del pezzo. INCOLLAGGIO Nota. Le colle ad alta viscosità sono quelle più indicate per l’applicazione in sedi passanti in quanto non si spandono attraverso le fessure presenti nella parte frontale del pezzo. 4D opo l’indurimento della colla, è possibile rimuovere la pellicola. Taglio e incollaggio di elementi Crystal Mesh Prima dell’incollaggio, non bisogna rimuovere la pellicola trasparente. La pellicola consente infatti di allineare perfettamente i singoli cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione. Tagliare la pellicola trasparente lungo lo spazio che separa le file di cristalli utilizzando un taglierino, senza però staccare la pellicola in modo da assicurare la stabilità dei cristalli. Quando si incollano elementi Crystal Mesh flessibili, non rimuovere la pellicola di supporto prima che la colla si sia indurita in modo da mantenere correttamente allineati gli elementi. Pellicola di supporto 66 Tecniche di applicazione Taglio di elementi Crystaltex Chaton Bandings Quando si lavora con elementi Crystaltex Chaton Bandings, la mancanza di spazio tra un cristallo e l’altro richiede la massima attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiare i cristalli. 2P iegare e tagliare l’elemento Crystaltex Chaton Banding lungo l’incisione. INCOLLAGGIO 1 Incidere la pellicola di supporto tra una fila di cristalli e l’altra utilizzando un taglierino. Applicazione su materiali plastici Esistono materiali sintetici di numerosi tipi. La tabella seguente contiene informazioni sulle proprietà adesive di vari materiali sintetici. MATERIALE PLASTICO NOME COMMERCIALE ADESIONE ABS Abselex, Lacqran, Tynrene Buona ASA Luran S, Geloy Buona CA Ultraphan, Saxetat, Thodialite Buona EP Araldite, Ferropox, Duroxyn Buona PA Degamid, Nylon, Perlon Molto difficile PC Polycarbafil, Lexan, Andoran Buona PE Geberit, Hostalen G, Ferrozell Difficile PET Cardura, Atlas, Eralyt Difficile PF Formanyl, Holoplast, Kerit Buona PIB Parapol, Oppanol, Vistanex Buona PMMA Plexiglass, Resartglass Buona POM Delrin, Kematal, Ertacetal Difficile PP Moplefan, Proplex, Verelite Difficile PS Hostyrene, Styropor, Noblen Buona PTFE Teflon, Gaflon, Ferrotron Molto difficile PVC Marcoproplat, Ravinil, Sumilit Buona SAN Litac, Tuf-Flex, Vestoran Buona SILICONE Silopren, Contiduct, Corotex Difficile UP Celipal, Sirester, Vestopal Buona Tecniche di applicazione 67 ASSISTENZA RAPIDA <<< Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante l’incollaggio degli SWAROVSKI ELEMENTS, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo PROBLEMA CAUSA Il cristallo si è scolorito Il cristallo risulta opaco o ingiallito 1, 2 Il cristallo appare annerito e opaco rispetto ai cristalli circostanti 3 Il cristallo è stato sottoposto a elettrodeposizione 4 Il cristallo si è staccato dalla sede Il cristallo si è staccato senza il foiling INCOLLAGGIO Il cristallo si è scolorito 5, 6 Il cristallo si è staccato con il rivestimento a specchio ma senza il foiling di platino o la colla 7, 8, 9 Il cristallo si è staccato con il foiling La colla è rimasta attaccata al cristallo 10, 11, 12, 13, 14 Non è rimasta alcuna colla attaccata al cristallo 15, 16, 17 Colla in eccedenza Prima dell’indurimento 2 Dopo l’indurimento 18 CAUSA CONSIGLIO 1 I residui di colla non sono stati completamente eliminati e hanno sporcato il cristallo. Usare un dosatore adatto per applicare la quantità esatta di colla. I dosatori collegati a un sistema pneumatico evitano lo sgocciolamento della colla, riducendo quindi i tempi di pulizia. 2 È stata applicata troppa colla. Usare l’esatta dose raccomandata e rimuovere delicatamente eventuale colla in eccesso mediante acetone o alcol isopropilico. 3 L’asse della sede era già decentrato nel modello originale oppure la sede non è stata creata con precisione sul getto grezzo. Per forare il modello originale, utilizzare una punta speciale. In questo modo si può controllare con maggiore precisione la direzione e la profondità del foro. 4 Il gioiello è stato placcato solo dopo l’incollaggio dei cristalli. Si consiglia di completare l’elettrodeposizione prima di incollare i cristalli. 5 Corrosione causata da una sede non completamente riempita di colla. Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla. 6 Lo stress da trazione sta riducendo l’adesione del rivestimento a specchio. È penetrato ossigeno tra le pietre e il rivestimento a specchio e ha prodotto ossidazione. Utilizzare colla più elastica e che si ritira meno. 7 È stato utilizzato un sistema di incollaggio non idoneo. Eseguire prove con altri sistemi di incollaggio. 8 Resina e catalizzatore sono stati utilizzati in proporzioni sbagliate. Seguire le istruzioni di miscelazione fornite dalla casa produttrice. 9 Gli agenti di pulizia utilizzati hanno prodotto effetti negativi sulla colla e/o sullo strato protettivo. Usare meno solvente o un solvente di tipo diverso. 10 Non sono stati eliminati completamente i residui degli agenti di lucidatura prima dell’elettrodeposizione. Verificare il processo di pulizia utilizzato. 11 Un componente verniciato non è stato correttamente pretrattato prima dell’incollaggio. Migliorare l’adesione della colla, se necessario con un trattamento al plasma a bassa pressione o a fiamma. 12 È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla. Avere cura di utilizzare l’esatta dose raccomandata di colla! 68 Tecniche di applicazione CAUSA CONSIGLIO La sede ha assunto una forma incorretta dopo l’elettrodeposizione. Lavorare il modello originale per migliorare la forma della sede. 14 Non sono stati completamente eliminati i residui di elettrolita. Verificare il processo di pulizia utilizzato. 15 È stato superato il tempo di lavorazione specificato e la colla si è quindi indurita. Ridurre il tempo di lavorazione. 16 È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla. Avere cura di utilizzare l’esatta dose raccomandata di colla! 17 Problemi generali riguardanti la colla Seguire le istruzioni della casa produttrice. Controllare le condizioni di conservazione della colla. È possibile che il solvente in eccesso abbia attaccato la colla e/o il foiling. 18 Il gioiello è stato sottoposto a sollecitazioni prima del completo indurimento della colla. Controllare che la colla si sia indurita prima di trasportare i pezzi di gioielleria. INCOLLAGGIO 13 Tecniche di applicazione 69 sealing Tecniche di applicazione SEALING Sono disponibili varie metodi per applicare un rivestimento protettivo (sealing) sugli SWAROVSKI ELEMENTS in grado di assicurare una protezione ottimale contro stress meccanici e chimici. Questa innovativa tecnica ulteriormente perfezionata da Swarovski consente ora di ottenere risultati di altissima qualità in numerosissimi settori. Crystal Gloss è un composto di rivestimento protettivo bicomponente appositamente sviluppato che consente di preservare la brillantezza degli SWAROVSKI ELEMENTS incastonati con risultati mai raggiunti prima d’ora. 71 PRODOTTI <<< I seguenti prodotti sono ideali possono essere sottoposti a sealing: SEALING Round Stones Flat Backs No Hotfix Fancy Stones Crystal Fabric Crystal Rocks Crystal Transfabric Crystaltex Plastic Trimmings Chaton Bandings Crystal Mesh Cupchains & Findings Questo tipo di applicazione è particolarmente adatto a SWAROVSKI ELEMENTS di colore trasparente e con effetti che riescono a conferire un senso di profondità. SEALING Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari L’applicazione di un rivestimento protettivo sugli SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari quali: Crystal Gloss (A+B) Composto di rivestimento protettivo in resina epossidica bicomponente (scatola da 1 kg – Art. 9030/100, /200, /300) Crystal Gloss (A+B) (set campione 100 g – Art. 9030/120, /220, /320) Attrezzatura di miscelazione e siringhe di dosaggio Dispositivo di aspirazione o essiccatore 72 Tecniche di applicazione Forno di essiccazione <<< Bilancia di precisione Livella Guanti SEALING Occhiali protettivi Lucidatrice Punte abrasive Tecniche di applicazione 73 FORNITORI <<< Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE FORNITORE E MATERIALI AUSILIARI CONTATTO Crystal Gloss (A+B) Composto di rivestimento protettivo in resina epossidica bicomponente www.swarovski-elements.com/business Swarovski Scatola 1 kg: Versione europea*: Art. 9030/100 Versione americana*: Art. 9030/200 Versione asiatica*: Art. 9030/300 Set campione 100 g: Versione europea*: Art. 9030/120 Versione americana*: Art. 9030/220 Versione asiatica*: Art. 9030/320 SEALING Apparecchiatura di miscelazione dinamica e dispositivi di dosaggio Thonauer GmbH www.thonauer.at Bartec GmbH www.bartec.de Dispositivo di aspirazione VWR www.vwr.com Mercateo www.mercateo.com Reiss Laborbedarf www.reiss-laborbedarf.de Silicone Wacker www.wacker.com Vernice trasparente dupli-color www.dupli-color.de Materiali di levigatura e lucidatura Amann Bernhard www.amann-technik.at Nastro adesivo 3M www.3m.com *Nota: L a composizione dei tre tipi di rivestimento protettivo Crystal Gloss è esattamente la stessa. Tuttavia, per ragioni di conformità alle leggi locali, sulle varie confezioni sono richieste descrizioni diverse. Si consiglia dunque di ordinare la versione appropriata per il proprio paese. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al proprio rappresentate locale Swarovski. 74 Tecniche di applicazione APPLICAZIONE <<< Per ottenere risultati ottimali, è indispensabile che i materiali da rivestire con Crystal Gloss siano opportunamente preparati. Le istruzioni riportate di seguito illustrano le procedure di pre-trattamento e rivestimento protettivo dei cristalli riportati nell’elenco dei prodotti idonei. Si raccomanda quindi di attenersi rigorosamente a queste importanti istruzioni. Le fasi di lavorazione descritte di seguito riguardano l’applicazione di un rivestimento protettivo diretto. Per informazioni su altri metodi di rivestimento protettivo, consultare la fine di questa sezione. CREAZIONE DI SEDI PREPARAZIONE DEL MATERIALE DI SUPPORTO INCOLLAGGIO SEALING FINITURA Quando si applica un rivestimento protettivo agli SWAROVSKI ELEMENTS, è indispensabile che la sede sia stata creata correttamente. Per poter rivestire cristalli con Crystal Gloss, i cristalli devono essere fissati all’interno di una sede addizionale. La profondità di questa sede dipende dall’altezza degli SWAROVSKI ELEMENTS utilizzati, ma deve comunque consentire l’applicazione sui cristalli di uno strato di Crystal Gloss di uno spessore minimo di 1 mm. XILION Chaton Min. 1 mm Colla Foiling 90–93° SEALING Sede ottimale per un elemento XILION Chaton Le sedi possono essere create utilizzando varie tecniche. Per ulteriori informazioni e istruzioni sulla preparazione delle sedi, consultare il capitolo “Incollaggio”. Fresatura di una sede addizionale per l’applicazione di Crystal Gloss Foratura o fresatura della sede per un componente SWAROVSKI ELEMENTS Per creare unasede di rivestimento, è possibile utilizzare anche nastro adesivo rinforzato (ad esempio 3M). Avvolgere il nastro attorno a una base di legno, vetro, ecc. (di una qualsiasi forma). Tecniche di applicazione 75 CREAZIONE DI SEDI PREPARAZIONE DEL MATERIALE DI SUPPORTO INCOLLAGGIO SEALING FINITURA Controllo della tensione superficiale e pretrattamento La tensione superficiale è un indicatore dell’impermeabilità della superficie da rivestire. La superficie deve soddisfare requisiti generali per l’applicazione di adesivo, deve essere cioè pulita, asciutta e priva di olio o grasso. La tensione superficiale deve essere di almeno 38 mN/m. Sarebbe auspicabile verificare la tensione superficiale casualmente durante il processo di lavorazione. Per misurare la tensione superficiale è consigliabile utilizzare l’apposita penna (Art. 9030/000). Se la tensione superficiale è inferiore a 38 mN/m, è possibile utilizzare vari metodi di pulizia preliminare per raggiungere il giusto livello di tensione. Per ulteriori informazioni e istruzioni sulla tensione superficiale e sui metodi di pulizia preliminare, consultare il capitolo “Incollaggio”. Rivestimento preliminare I materiali di supporto porosi, come ad esempio pannelli di legno o MDF, vanno inizialmente verniciati o rivestiti per ridurre al minimo l’assorbimento e quindi la quantità di Crystal Gloss da applicare. È anche possibile utilizzare vernici trasparenti o di rivestimento a condizione che producano una tensione superficiale sufficiente. SEALING Sede Verniciatura preliminare Sede Rivestimento preliminare con Crystal Gloss CREAZIONE DI SEDI PREPARAZIONE DEL MATERIALE DI SUPPORTO INCOLLAGGIO SEALING FINITURA Prima di applicare il rivestimento protettivo, è necessario fissare in posizione gli SWAROVSKI ELEMENTS. Per ulteriori informazioni e istruzioni sulla scelta della colla e della tecnica di incollaggio più adatta, consultare il capitolo “Incollaggio”. Una soluzione alternativa consiste nel fissare in posizione i cristalli di misura PP 24 o maggiore con Crystal Gloss. In questo caso è importante assicurarsi che Crystal Gloss vada a ricoprire i bordi della sede, in modo da evitare la formazione di bolle d’aria attorno al cristallo durante l’indurimento del rivestimento. Il rivestimento protettivo sugli SWAROVSKI ELEMENTS può essere applicato immediatamente. XILION Chaton Crystal Gloss Sede Fissaggio preliminare con Crystal Gloss 76 Tecniche di applicazione CREAZIONE DI SEDI PREPARAZIONE DEL MATERIALE DI SUPPORTO INCOLLAGGIO SEALING FINITURA Vantaggi principali di Crystal Gloss Soluzione d’avanguardia Resistenza chimica e meccanica ideale Molteplici campi d’applicazione Caratteristiche ottimali per l’applicazione su SWAROVSKI ELEMENTS Dati questi numerosi vantaggi, Crystal Gloss è la soluzione ideale per la protezione degli SWAROVSKI ELEMENTS applicati su tutte le superfici rigide e incollabili. Soluzione d’avanguardia Crystal Gloss è una resina epossidica appositamente sviluppata per gli SWAROVSKI ELEMENTS, che contiene solo ingredienti di alta qualità. Questo prodotto è stato formulato in modo da contenere “resina” e “indurente” ritenuti non pericolosi in base alle norme per il trasporto ICAO/IATA e GGVS/E-ADR. Ciò rende vantaggioso il trasporto, consentendo, ad esempio, spedizioni via aerea. E Esplosivo F Altamente infiammabile T Tossico Xn Nocivo C Corrosivo N Pericoloso per l’ambiente UN 3082 Sostanze, liquidi, n.a.s. pericolosi per l’ambiente Resistenza chimica e meccanica ideale CRYSTAL GLOSS OFFRE UNA RESISTENZA CHIMICA E MECCANICA CONTRO: Stress meccanico Crystal Gloss assorbe impatti e resiste a distorsioni; l’eccezionale elasticità di questo rivestimento impedisce inoltre la rottura del materiale. Umidità Crystal Gloss impedisce l’infiltrazione di umidità ed evita quindi la corrosione. Sudore Crystal Gloss impedisce l’infiltrazione del sudore ed evita quindi la corrosione. Solventi e agenti di pulizia Crystal Gloss resiste ai normali solventi e agenti di pulizia, come ad esempio acetone, isopropanolo, creme di pulizia, acqua saponata e glicole butilico. Acqua salata o clorinata Crystal Gloss protegge gli SWAROVSKI ELEMENTS da acqua salata o clorinata. Umidità e temperatura Crystal Gloss protegge gli SWAROVSKI ELEMENTS da temperature estreme (da -40°C a +80°C (da -104°F a +176°F). Tecniche di applicazione 77 SEALING Crystal Gloss non contiene ingredienti tossici e può quindi essere classificato come non velenoso. Crystal Gloss non contiene ingredienti in grado di essere rilasciati una volta indurito. Crystal Gloss non contiene materiali aggiuntivi come acceleratori o stabilizzatori. Contrariamente ai normali sistemi di incollaggio, gli avvisi di sicurezza riportati di seguito non riguardano Crystal Gloss. Crystal Gloss è classificato solo come irritante Xi e non come sostanza nociva Xn. Varietà dei campi di applicazione Crystal Gloss è dotato di proprietà adesive ideali per l’applicazione su numerosi materiali rigidi e piatti, come ad esempio metallo, plastica, legno, vetro e porcellana. È dunque un prodotto ideale per l’applicazione di SWAROVSKI ELEMENTS utilizzati nei settori dell’arredamento e della decorazione d’interni. Questo prodotto offre inoltre numerose soluzioni innovative per i settori della degli accessori moda e della gioielleria. Crystal Gloss è adatto a tutte le superfici rigide e incollabili. Può essere applicato su un’ampia gamma di spessori per offrire un’ottima protezione dallo stress dovuto a basse e alte temperature. Inoltre, Crystal Gloss, offre una straordinaria resistenza alle sostanze chimiche, nonché una combinazione perfetta di resilienza e resistenza superficiale. Creata appositamente per gli SWAROVSKI ELEMENTS Crystal Gloss è una resina di rivestimento bicomponente appositamente sviluppata per gli SWAROVSKI ELEMENTS, che consente di preservarne la brillantezza con risultati ma raggiunti prima d’ora. Crystal Gloss è distribuito esclusivamente da Swarovski ed è disponibile in tutto il mondo (non è richiesta l’ordinazione di una quantità minima). Crystal Gloss – Dati tecnici Rapporto di miscelazione (A : B) 1 : 0,33 ± 1% (percentuale in peso) Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F) – 1 kg 3h Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F) – 0,1 kg 3,5 h Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F) 72 h Tempo richiesto in forno a 60°C (140°F) per l’essiccazione superficiale e per consentire il maneggiamento 6 h SEALING Tempo di indurimento completo in forno (60°C/140°F) 12 h Tensione superficiale (23°C/73,4°F) 33,0 mN/m Densità del prodotto miscelato (23°C/73,4°F) 1,14 ± 0,05 g/cm³ Viscosità di Crystal Gloss (miscelato) 300 +/- 100 mPa*s Ritiro in seguito a polimerizzazione (23°C/73,4°F) 4% Ritiro in seguito a polimerizzazione (60°C/140°F) 6% Fasi di lavorazione con Crystal Gloss Miscelazione e ventilazione L’esatta miscelazione di questo composto di rivestimento bicomponente è particolarmente importante. Solo una miscela omogenea consente di ottenere i risultati desiderati. Si raccomanda dunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni della casa produttrice. La miscelazione può essere eseguita manualmente attraverso un utensile di miscelazione, oppure tramite un’apparecchiatura di miscelazione dinamica. Con apparecchiature di miscelazione che consentono la regolazione della velocità di rotazione, è bene impostare un numero minimo di rotazioni per assicurare che l’aria penetri nel composto di rivestimento durante la miscelazione. 1C ollocare il componente A e il componente B all’interno di un contenitore di miscelazione in un rapporto di 1 : 0,33 su una bilancia (con precisione di 0,01 g). 2M iscelare i componenti manualmente o utilizzando un’apparecchiatura di miscelazione, fino ad ottenere un fluido omogeneo e trasparente. Si consiglia di miscelare per un minimo di due minuti. A temperatura ambiente, il composto è lavorabile per circa 3 ore. 3A ttendere che sparisca tutta l’aria penetrata nella miscela durante la miscelazione. A seconda della quantità utilizzata, potrebbe essere necessario attendere circa 5–15 min. Questa operazione può essere accelerata utilizzando un dispositivo di aspirazione. AVVERTENZA: Se l’intera miscela (1 kg) viene lasciata nel contenitore oltre il tempo utile d’impiego, le reazioni chimiche all’interno della miscela innalzano la temperatura fino a raggiungere circa 150°C (302°F). È dunque necessario fare particolare attenzione. 78 Tecniche di applicazione Sealing Una volta eliminata completamente l’aria dalla miscela di Crystal Gloss, il composto può essere utilizzato per l’applicazione del rivestimento protettivo. Il tempo utile d’impiego di un 1 kg di composto miscelato è pari a 3 ore a 23°C (73,4°F). Assicurarsi che la superficie da rivestire sia in posizione orizzontale e non contenga polvere e impurità. Applicare sempre il composto di rivestimento con un movimento lento a partire da un singolo punto, in modo da evitare la formazione di bolle d’aria. Quando vengono rivestite sedi di piccole dimensioni, si consiglia l’utilizzo di una siringa di dosaggio. Per aree più grandi, è possibile utilizzare un contenitore di piccole dimensioni. Se si formano bolle d’aria nello stampo durante il rivestimento, è possibile eliminarle facilmente con una siringa dotata di un ago fine. SEALING In generale, i composti di rivestimento in resina epossidica bicomponente tendono a ritirarsi durante l’indurimento. Quando vengono rivestite aree di grandi dimensioni o quando il rivestimento è applicato su uno stampo sottile, si possono verificare deformazioni nello strato di rivestimento. Per ovviare a questo effetto di ritiro, è possibile applicare una quantità di composto di rivestimento leggermente superiore a quella strettamente necessaria. Ritiro potenziale dopo l’indurimento. Impedimento del ritiro attraverso l’applicazione di una quantità superiore di composto di rivestimento. Come soluzione alternativa, è possibile applicare il composto di rivestimento in varie sessioni (rivestimento a più strati). Questa soluzione è consigliabile per superfici di grandi dimensioni in quanto è in grado di ovviare ai problemi a livello della struttura della superficie prodotti dal ritiro del rivestimento. 1A pplicare il primo strato di Crystal Gloss in modo che ricopra la parte superiore del cristallo, quindi lasciarlo indurire. 2A pplicare il secondo strato di Crystal Gloss e lasciarlo indurire. Indurimento Dopo l’applicazione del rivestimento protettivo, è necessario lasciare l’elemento rivestito in posizione verticale, in un ambiente asciutto e privo di polvere fino al completamento del processo di indurimento. La soluzione ideale è l’utilizzo di una copertura a tenuta di polvere o di un ambiente privo di polvere (sala di verniciatura), in quanto impediscono la deposizione di impurità quali polvere e sporco sullo strato di rivestimento di Crystal Gloss. Il tempo di indurimento e la resistenza finale dello strato protettivo dipendono dalla temperatura, dal materiale di supporto e dalla quantità di composto protettivo utilizzato. L’indurimento può essere accelerato attraverso riscaldamento tramite un forno di essiccazione. Per risultati ottimali (per ottenere cioè un rivestimento trasparente e non ingiallito), si consiglia una temperatura di indurimento inferiore a 60°C (140°F). È comunque consigliabile eseguire sempre prove preliminari per assicurare che venga utilizzata la combinazione di parametri migliore per il prodotto creato. Tecniche di applicazione 79 CREAZIONE DI SEDI PREPARAZIONE DEL MATERIALE DI SUPPORTO INCOLLAGGIO SEALING FINITURA Quando il rivestimento di Crystal Gloss si è completamente indurito, è possibile utilizzare il materiale praticamente senza alcuna restrizione meccanica. Fresatura e levigatura Per risultati ottimali, regolare l’apparecchiatura di fresatura per normali lavori su metallo o plastica e utilizzare una punta di fresatura normale. Per ottenere una levigatura ottimale, procedere per fasi (levigatura preliminare e finale). Per la levigatura preliminare e a seconda delle proprietà della superficie da lavorare, è consigliabile utilizzare inizialmente un abrasivo con numero di grana P320. Il numero di grana dell’abrasivo può essere dimezzato ogni volta che si passa alla fase successiva (P320 – P600 – P1200). SEALING Per preparare correttamente la superficie da lucidare, rifinirla ulteriormente con una levigatura finale. Il numero di grana va nuovamente dimezzato (P2400 – P4000). Lucidatura Se dopo la levigatura finale, la brillantezza della superficie non è conforme ai requisiti desiderati, procedere a un’ulteriore lucidatura. Quando si utilizza una levigatrice angolare o una lucidatrice, assicurarsi che l’apparecchiatura possa essere regolata in modo continuo fino a un massimo di 3000 giri/min. Come agente lucidante, è possibile utilizzare pasta o cera di lucidatura. Accertarsi che la superficie si mantenga alla minima temperatura possibile (max. 70°C/158°F) durante l’intero processo di levigatura e lucidatura. In caso contrario, si rischia di surriscaldare e danneggiare il rivestimento superficiale di Crystal Gloss. Lucidando e levigando a intervalli, si consente il raffreddamento della superficie che può così essere mantenuta al di sotto di 70°C (158°F). Finitura e ulteriore protezione della superficie Per rendere la superficie di Crystal Gloss ancora più resistente alle sollecitazioni esterne, e per proteggere ulteriormente la superficie del materiale di supporto, è possibile applicare una vernice trasparente. La superficie può essere verniciata immediatamente dopo la levigatura. Non è necessario sottoporre il prodotto a un’ulteriore lucidatura. 80 Tecniche di applicazione ALTRI METODI DI SEALING <<< Se non è possibile creare sedi nel materiale di supporto, o se la forma dell’elemento di cristallo non consente di introdurrne una, è possibile creare uno stampo di silicone per ottenere la forma desiderata. Lo stampo di silicone può essere di due tipi: aperto o chiuso. Stampi di silicone aperti Questo metodo consente di ottenere in modo semplice ed efficiente intarsi molto accurati che possono essere integrati al prodotto finale. Il modello di riferimento di uno stampo di silicone aperto, può essere di qualsiasi forma. È tuttavia necessario che non siano presenti tacche o rientranze che altrimenti potrebbero impedire la rimozione del modello di base dallo stampo. Creazione di uno stampo di silicone aperto Silicone Modello di riferimento Silicone Superficie di supporto Colla 1F issare il modello di riferimento a una superficie di supporto (ad esempio un pannello di plastica o MDF) utilizzando una colla facilmente solubile. Collocare una cornice sulla superficie di supporto in modo che il modello di base sia posizionato al centro e fissare la cornice con colla o plastilina. Un materiale ideale per la cornice potrebbe essere una sezione di tubo di metallo o PVC, legno o cartoncino. Modello di riferimento Sezione di tubo di PVC 2V ersare il silicone nello stampo, attraverso un procedimento automatico tramite un sistema di miscelazione o un procedimento manuale tramite un bicchiere di miscelazione. Infine lasciare indurire il silicone. 3A questo punto rimuovere il modello di riferimento estraendolo dai singoli componenti. SEALING Sezione di tubo di PVC Superficie di supporto Plastilina Sealing con Crystal Gloss Contenitore di miscelazione Inserto di cristallo Crystal Gloss Stampo di silicone Stampo di silicone 1V ersare il primo il strato di Crystal Gloss nello stampo di silicone e lasciare indurire. Crystal Gloss Crystal Gloss 2P osizionare e fissare in posizione il componente SWAROVSKI ELEMENTS sullo strato di Crystal Gloss indurito. 3R iempire completamente lo stampo di silicone con Crystal Gloss e lasciare indurire. 4R imuovere il campione di Crystal Gloss separandolo delicatamente dallo stampo di silicone. Tecniche di applicazione 81 Stampo di silicone chiuso (stampo 3D) Il modello di riferimento di uno stampo di silicone chiuso può essere di qualsiasi forma. Creazione di uno stampo di silicone chiuso Sezione di tubo di PVC Modello di riferimento Superficie di supporto Distanziale Silicone Plastilina Colla 1F issare il modello di riferimento su un distanziale conico utilizzando colla solubile. Fissare il distanziale su una superficie di supporto utilizzando colla altamente solubile. Collocare una cornice sulla superficie di supporto in modo che il modello di riferimento sia posizionato al centro e fissare la cornice con colla o plastilina. 2 Dopo aver versato il silicone e una volta indurito, rimuovere il modello di riferimento staccandolo gradualmente dai singoli componenti. 3 Il modello di riferimento va liberato dallo stampo di silicone tagliando lo stampo a zigzag. In questo modo sarà possibile ricostruire successivamente lo stampo di silicone. SEALING 4 Il modello di riferimento viene quindi rimosso delicatamente dallo stampo di silicone precedentemente tagliato e aperto. Sealing con Crystal Gloss Siringa Inserto di cristallo Crystal Gloss Crystal Gloss Stampo di silicone Nastro adesivo 1R icomporre lo stampo di silicone con nastro adesivo, versare il primo strato di Crystal Gloss e lasciare indurire. 2P osizionare e fissare in posizione il componente SWAROVSKI ELEMENTS sullo strato di Crystal Gloss indurito. 4R imuovere la forma di Crystal Gloss separandola delicatamente dallo stampo di silicone. 5S eparare la forma di Crystal Gloss dal distanziale e rimuovere eventuali bave create dallo stampo attraverso levigatura e lucidatura. 82 Tecniche di applicazione 3R iempire completamente lo stampo di silicone con Crystal Gloss e lasciare indurire. INFORMAZIONI UTILI <<< Dimensioni della sede Le dimensioni della sede dipendono dagli SWAROVSKI ELEMENTS (Crystal Mesh normale, Crystal Mesh XL) utilizzati e dal loro numero. Crystal Mesh normale Per calcolare la larghezza e la lunghezza della sede, utilizzare la seguente formula: n · 3 + 1 mm Profondità: 4,5 mm Crystal Mesh XL Per calcolare la larghezza e la lunghezza della sede, utilizzare la seguente formula: n · 6 + 1 mm Profondità: 6 mm Esempio: 31 mm Sede Superficie di supporto SEALING Esempio. Crystal Mesh a 10 file: 10 · 3 + 1 = 31 mm (Crystal Mesh XL a 10 file: 10 · 6 + 1 = 61 mm) Fissaggio preliminare di elementi Crystal Mesh Quando si incollano elementi Crystal Mesh flessibili, non rimuovere la pellicola di supporto prima che la colla si sia indurita in modo da mantenere correttamente allineati gli elementi di cristallo. Pellicola di supporto Tecniche di applicazione 83 ASSISTENZA RAPIDA <<< Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante l’applicazione di un rivestimento protettivo, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo PROBLEMA CAUSA Il rivestimento di Crystal Gloss non si indurisce. 1 Il rivestimento di Crystal Gloss non aderisce al materiale di supporto. 1, 2 Il cristallo non è completamente rivestito. 3 È stata applicata una quantità eccessiva di Crystal Gloss. 4 Bolle d’aria 5, 6 Il rivestimento di Crystal Gloss appare ingiallito. 1, 7, 8 Finitura superficiale di scarsa qualità dopo l’indurimento. 1, 2, 9 CAUSA CONSIGLIO SEALING 1 È stato commesso un errore nel calcolo del rapporto di miscelazione dei due componenti (resina/indurente). Non modificare il rapporto di miscelazione dei componenti raccomandato (resina/indurente), 1 : 0,33. 2 L’adesivo non ha aderito al materiale di supporto, o la superficie non è stata pulita correttamente. Controllare la tensione superficiale (consultare il capitolo “Incollaggio”). 3 È stata applicata una quantità insufficiente di Crystal Gloss. Applicare inizialmente un leggero rivestimento protettivo sullo stampo o riempirlo successivamente. 4 È stata scelta una quantità incorretta di rivestimento protettivo Crystal Gloss. Quando il composto di rivestimento è ancora in forma liquida, asportare la quantità in eccesso con una siringa; dopo l’indurimento, lavorare la superficie meccanicamente (levigatura e fresatura seguita da lucidatura). 5 Versamento di una quantità incorretta di Crystal Gloss. Versare il composto di rivestimento protettivo Crystal Gloss da un singolo punto per evitare che rimanga intrappolata aria nel composto. Rimuovere eventuali bolle d’aria dal rivestimento di Crystal Gloss utilizzando una siringa con ago fine. 6 Se il materiale di supporto è poroso, potrebbe penetrare aria nel rivestimento protettivo. Applicando uno strato sottile di rivestimento protettivo o vernice è possibile chiudere i pori del materiale di supporto. 7 È stato utilizzato un composto Crystal Gloss contaminato. Quando viene applicato un rivestimento protettivo, è indispensabile lavorare in modo pulito. 8 Raggi UV troppo intensi. Per uso esterno, è consigliabile l’applicazione di uno strato addizionale di vernice in grado di proteggere dai raggi UV. 9 Indurimento in ambiente non pulito. Quando viene applicato un rivestimento protettivo è indispensabile lavorare in modo pulito (assenza di polvere o sporco). 84 Tecniche di applicazione SEALING Tecniche di applicazione 85 APPLICAZIONE A CALDO hotfix La gamma di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS comprende un’ampia varietà di articoli predisposti per l’applicazione a caldo Hotfix. La tecnica di applicazione è semplice rapida e affidabile. La tecnica Hotfix di applicazione a caldo è ideale per applicazione su tessuti, articoli per l’arredamento di interni e accessori. Tecniche di applicazione 87 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) PRODOTTI <<< I seguenti prodotti sono utilizzabili per l’applicazione a caldo Hotfix: APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Flat Backs Hotfix Transfers Crystal Fabric Crystal Rocks Crystal Transfabric Crystaltex Crystaltex Chaton Bandings Crystal Mesh Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari <<< L’applicazione a caldo Hotfix di articoli SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili e apparecchiature e materiali ausiliari quali: APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Termopressa Doppia termopressa Termopressa piana Dispositivo a ultrasuoni Macchina applicatrice Applicatore Ferro da stiro 88 Tecniche di applicazione Spugna di silicone Art. 9010/002 Feltro Art. 9010/001 Tappetino di silicone Art. 9010/005 Cartoncino normale Panno di pressatura normale Strisce termometriche Art. 9010/007 Dispositivo di misurazione laser della temperatura Pellicola di trasferimento Tecniche di applicazione APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Teflon® Art. 9010/003 89 FORNITORI <<< Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Termopressa Bestblanks www.bestblanks.com CSC Screen Process www.cscscreen.com Elna SMP Singapore www.elnasingapore.com Fukutomi Equipment & Supplies www.fukutomi.net Hix Corporation www.hixcorp.com Huangyan Garment Machinery company www.ji-feng.com Jess J. Heap & Son, Inc. www.jesseheap.com Nagel & Hermann www.nundh.com OSHIMAKK Co., Ltd. www.oshima.com.tw Pro World www.proworldinc.com Rhinestone Machine www.rhinestonemachine.com RPL Supplies, Inc. www.rplsupplies.com Stahl‘s www.stahls.de Teva www.teva-organisation.com Thermopress Europe www.thermopressen.de Doppia termopressa Teva www.teva-organisation.com Termopressa piana Maschinenfabrik Herbert Meyer GmbH www.meyer-machines.com Dispositivo a ultrasuoni Ever Green Ultrasonic Co., Ltd. www.evergreen-taiwan.com Huangyan Garment Machinery company www.ji-feng.com Teva www.teva-organisation.com Jess J. Heap & Son, Inc. www.jesseheap.com Nagel & Hermann www.nundh.com Perfecta Schmid Produkte AG www.perfecta.ch Pessani s.r.l. www.pessani.com Rhinestone Machine www.rhinestonemachine.com Shanghai Exing industry Co., Ltd. www.exingsh.com.cn Dairo Machine Co. www.dairomc.com Nagel & Hermann www.nundh.com Pessani s.r.l. www.pessani.com Macchina applicatrice 90 Tecniche di applicazione FORNITORE CONTATTO Applicatore Creative Crystal® Company www.bejeweler.com Donwei Machinery industry Co., Ltd. www.donwei.com.tw Dreamtime Creations www.dreamtimecreations.com Hobbyring www.hobbyring.de Kandi Corp. www.kandicorp.com Shanghai Exing industry Co., Ltd. www.exingsh.com.cn Teflon® (100x50 cm, 40x20 pollici) Swarovski, Art. 9010/003 www.swarovski-elements.com/business Spugna di silicone (134x100 cm, 54x40 pollici) Swarovski, Art. 9010/002 www.swarovski-elements.com/business Feltro (100x100 cm, 40x40 pollici) Swarovski, Art. 9010/001 www.swarovski-elements.com/business Tappetino di silicone (50x50x0, 2 cm, 20x20x0,08 pollici) Swarovski, Art. 9010/005 www.swarovski-elements.com/business Strisce termometriche Swarovski, Art. 9010/007 www.swarovski-elements.com/business Dispositivo di misurazione laser della temperatura PCE Instruments www.industral-needs.com Piano di silicone per creare transfer (50x25x0,1 cm, 20x10x0,05 pollici) Swarovski, Art. 9010/006 www.swarovski-elements.com/business Pellicola di trasferimento Nagel & Hermann www.nundh.com APPLICAZIONE <<< Principi fondamentali della tecnica di applicazione a caldo Hotfix Gli elementi termoadesivi hanno uno strato di colla hot-melt applicato sulla parte posteriore, che consente un’applicazione semplice e rapida. Questa colla viene attivata tramite calore (applicato direttamente o indirettamente attraverso ultrasuoni) per far presa sul materiale di supporto. Durante il raffreddamento, la colla indurisce e fissa in posizione i cristalli in modo permanente e sicuro. La colla Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al lavaggio e pertanto la pulizia degli elementi applicati non richie particolari attenzioni. La temperatura, il tempo di applicazione e la pressione possono variare in base al materiale di supporto. Per maggiori informazioni al riguardo, consultare il capitolo Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti e la tabella Parametri per l’applicazione a caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo. 1Cristallo 2 M-foiling: 3Primer 4Colla Hotfix 1 4 2 3 – Questo speciale rivestimento garantisce la massima brillantezza del cristallo e un’adesione ottimale al primer. – Il primer contribuisce a migliorare il legame tra la colla e il foiling. – Questa colla trasparente, sviluppata da Swarovski, consente di applicare i cristalli su vari materiali di supporto. Tecniche di applicazione 91 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI CONTROLLO DEL MATERIALE PREPARAZIONE APPLICAZIONE FINITURA Prima di iniziare l’applicazione, è bene controllare sempre se il materiale di supporto è idoneo all’applicazione a caldo Hotfix. Controllare le seguenti caratteristiche: resistenza al calore (min. 120°C/250°F) resistenza alla pressione area di applicazione del prodotto assorbenza e idoneità delle proprietà che caratterizzano la superficie. Controllo dell’assorbenza tramite il test della goccia Il test della goccia è un metodo facile e rapido per valutare l’assorbenza del materiale di supporto. Applicare un paio di gocce d’acqua al materiale di supporto. Se il materiale assorbe rapidamente le gocce, significa che ha una buona assorbenza. Se le gocce formano perline e non vengono assorbite dal materiale di supporto o se il loro assorbimento richiede molto tempo, significa che il materiale ha un’assorbenza insufficiente. Ciò potrebbe compromettere l’efficacia dell’applicazione a caldo Hotfix. Buona assorbenza Gocce non assorbite Assorbenza insufficiente Le gocce formano perline APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Alcuni tessuti e finiture speciali non sono idonei all’applicazione a caldo Hotfix a causa della loro impermeabilità. Ecco un elenco di materiali di supporto e finiture non idonei: tessuti a trama molto fitta tessuti molto sottili, come ad esempio organza pelle o finta pelle liscia (nel capitolo “Informazioni generali”, vengono descritte soluzioni di applicazione Swarovski come ad esempio Chaton Leather e Flat Back Leather) trattamenti di resistenza all’acqua (silicone, resina sintetica come agente impermeabilizzante) rivestimenti di Teflon trattamenti di resistenza alle macchie trattamenti protettivi finiture a base di fluorocarbonio agenti ammorbidenti alcune tinture (tinture contenenti pigmenti metallici) trattamenti con enzimi o altre sostanze impermeabilizzanti Talvolta potrebbe essere utile lavare il materiale di supporto prima dell’applicazione, allo scopo di rimuovere eventuali sostanze residue non idonee (in particolari agenti ammorbidenti) e migliorarne così l’assorbenza. 92 Tecniche di applicazione CONTROLLO DEL MATERIALE PREPARAZIONE APPLICAZIONE FINITURA In generale, per l’applicazione a caldo Hotfix di cristalli SWAROVSKI ELEMENTS, è importante tenere conto dei seguenti parametri: Temperatura Pressione Tempo di applicazione Lato di applicazione Per un riepilogo dettagliato di tutti i parametri da considerare durante l’applicazione, consultare la tabella Parametri per l’applicazione a caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo. Temperatura L’adesivo Swarovski Hotfix viene attivato entro l’intervallo di temperatura 120°C – 170°C (250°F – 340°F). Entro questo intervallo è possibile selezionare una temperatura di applicazione idonea in base alle caratteristiche del materiale di supporto e alla sua sensibilità al calore. Se si utilizza una termopressa, la temperatura selezionata sul display non sempre corrisponde all’effettiva temperatura della superficie della pressa. Spesso, la temperatura potrebbe distribuirsi in modo non uniforme, oppure la piastra riscaldante potrebbe essere difettosa. Consigliamo quindi di misurare regolarmente la temperatura in vari punti della superficie riscaldante mediante un dispositivo laser o strisce termometriche, per assicurare che la temperatura sia distribuita uniformemente sulla piastra. I controlli vanno eseguiti regolarmente (una volta alla settimana), e in particolare durante la fase di produzione. = 120°C (250°F) APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) = 100°C (212°F) Distribuzione non uniforme del calore nell’area centrale della pressa Test con strisce termometriche Pressione La corretta pressione dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dal materiale di supporto e dall’attrezzatura (macchine, ecc.) utilizzata. Una pressione eccessiva può causare la fuoriuscita della colla e danneggiare la superficie del materiale di supporto. Una pressione insufficiente, può produrre un legame debole tra il cristallo e il materiale di supporto. In generale, la pressione va applicata direttamente sugli elementi di cristallo (ad esempio Flat Backs Hotfix, Transfers, Crystal Mesh). È dunque necessario verificare se siano presenti eventuali bottoni, cerniere o altre parti sporgenti attorno ai cristalli. In caso affermativo, utilizzare sempre un opportuno tappetino per compensare le irregolarità della superficie. Pellicola di Teflon® Area calda della pressa Materiale di supporto Superficie di supporto della pressa Sottofondo di feltro Tasca di jeans Quando si applicano componenti SWAROVSKI ELEMENTS di diversa altezza, è consigliabile utilizzare sempre un tappetino di compensazione. In questi casi è possibile utilizzare spugna di silicone o gommapiuma. Tecniche di applicazione 93 Area calda della pressa Pellicola di Teflon® Materiale di supporto Colla 160 ¯ Compensazione dell’altezza 162 ¯ Compensazione dell’altezza tra i vari elementi Hotfix 170 ¯ Piano parallelo della termopressa 156 ¯ 150 ¯ Se si utilizza una termopressa con meccanismo a forbice, è importante applicare una pressione uniforme. La superficie superiore della pressa deve risultare perfettamente orizzontale per consentire una distribuzione uniforme della pressione e del calore. Striscia di carta Termopressa Controllare sempre che le piastre siano parallele. A tale scopo, collocare strisce di carta di prova nella pressa e chiuderla applicando la minor pressione possibile. Se è necessaria la stessa forza per estrarre ciascuna striscia di carta, le piastre sono parallele. APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Tempo di applicazione In generale, il tempo di applicazione deve essere sufficiente a consentire la completa attivazione della colla hot-melt e la sua penetrazione nel materiale di supporto. Il tempo di applicazione richiesto dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dalla temperatura selezionata, dalla macchina utilizzata, dal materiale di supporto e dal lato di applicazione. Per informazioni dettagliate, consultare la tabella Parametri per l’applicazione a caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo. Si noti che i tempi qui riportati hanno solo carattere indicativo. Per modificarli in funzione della propria applicazione, si consiglia di eseguire prove sul materiale di supporto. Lato di applicazione Gli elementi Hotfix possono essere facilmente applicati sia intervenendo dal lato posteriore che da quello anteriore. Su tessuti sottili è possibile utilizzare un tempo di applicazione più breve se i cristalli vengono incollati intervenendo dal lato posteriore in quanto il calore può raggiungere la colla più rapidamente propagandosi attraverso il materiale di supporto e attivare quindi immediatamente la colla. Applicazione dal lato posteriore Applicazione dal lato anteriore Area calda della pressa Pellicola di Teflon® Materiale di supporto Pellicola di Teflon® Superficie di supporto della pressa Il lato posteriore (rovescio) del tessuto è esposto al calore 94 Tecniche di applicazione Il lato anteriore (davanti) del tessuto è esposto al calore Quando l’applicazione a caldo Hotfix viene eseguita su tessuti spessi o a più strati (ad esempio su cuciture), è necessario selezionare il lato che consente di trasferire il calore alla colla hot-melt il più rapidamente possibile. In questo modo si ottiene una rapida e perfetta attivazione della colla. Selezione del lato di applicazione più idoneo La forma e le dimensioni di numerosi cristalli Swarovski (ad esempio: Pearls, Creation Stones Plus) impediscono una diffusione regolare del calore e si consiglia dunque di applicare questi componenti intervenendo solo da lato posteriore. Per ulteriori informazioni consultare la tabella Parametri per l’applicazione a caldo Hotfix riportata alla fine di questo capitolo. Alcuni SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati intervenendo solo dal lato posteriore. APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Definizione dei parametri di applicazione ottimali La colla è stata correttamente attivata quando, attraverso una lente, è possibile notare un sottile bordo di colla attorno al cristallo. Quando si lavora su tessuti sottili, la colla potrebbe penetrare leggermente attraverso il lato posteriore e ciò va considerato un fattore positivo quando si valutano i parametri di applicazione. Risultato ottimale Fuoriuscita di una quantità eccessiva di colla – è stata applicata una pressione eccessiva con la termopressa Fuoriuscita di una quantità eccessiva di colla – la temperatura della termopressa è troppo alta o il tempo di applicazione è eccessivo Se vengono selezionati parametri incorretti, come ad esempio una temperatura di applicazione troppo elevata, una pressione eccessiva o un tempo di applicazione troppo lungo, si può verificare la fuoriuscita di una quantità considerevole di colla. Quando la temperatura o la pressione di applicazione sono troppo basse, o quando il tempo di applicazione è troppo breve, la colla non viene attivata sufficientemente e si avranno problemi di adesione. Tecniche di applicazione 95 CONTROLLO DEL MATERIALE PREPARAZIONE APPLICAZIONE FINITURA Applicazione mediante termopressa La termopressa è la soluzione ideale per l’applicazione di elementi Hotfix in quanto consente di applicare una pressione uniforme e regolabile. Tutti i prodotti SWAROVSKI ELEMENTS citati alla sezione Prodotti idonei possono essere applicati seguendo la procedura descritta di seguito. Si raccomanda inoltre di leggere i consigli utili riguardanti l’applicazione di elementi Crystal Mesh e Diamond Transfers. Per regolare i parametri e gli strumenti/apparecchiature di applicazione in modo da ottenere condizioni operative ideali, si consiglia di eseguire prove sul materiale originale. APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) 1 Staccare la pellicola protettiva bianca*. 2 Collocare l’elemento nella posizione desiderata. 3V erificare che gli elementi vengano applicati intervenendo dal lato di applicazione raccomandato e utilizzare gli strumenti e/o le apparecchiature più idonee. Per proteggere le superfici riscaldanti da eventuali residui di colla, si consiglia di ricoprirle con una pellicola di Teflon®. 4D opo aver impostato i parametri della pressione, del tempo di applicazione e della temperatura, chiudere la pressa. 5 Dopo averlo rimosso dalla pressa, applicare pressione sul prodotto utilizzando un apposito panno di pressatura. 6Q uando la temperatura del prodotto è scesa sufficientemente da consentire il contatto con le mani, rimuovere la pellicola di supporto trasparente. *Non tutti i prodotti Hotfix sono forniti con una pellicola protettiva o di supporto (ad esempio: Crystaltex). Se al termine della procedura di applicazione, si ottiene un’adesione insufficiente, è possibile ripeterla modificando opportunamente i parametri (come ad esempio la pressione, il tempo di applicazione e la temperatura). Avere cura di ripetere la procedura di applicazione dall’inizio e verificare che il tempo supplementare venga sommato al tempo di applicazione iniziale. Se ad esempio al termine della procedura di applicazione è evidente che il tempo di applicazione di 10 secondi è stato insufficiente, non basta esercitare una pressione sul prodotto per altri 5 secondi, ma è necessario ripetere l’intera procedura utilizzando un tempo di applicazione di 15 secondi. Applicazione tramite una termopressa piana Per applicare elementi Transfers, Transfers on Roll e altri elementi Hotfix Banding, è possibile utilizzare una termopressa piana. Questo metodo consente fissare l’elemento Hotfix sul materiale di supporto in modo semplice ed efficiente nell’ambito di un processo produttivo continuo. Pellicola di supporto Zona riscaldata Materiale di supporto Applicazione con termopressa piana 96 Tecniche di applicazione Nella maggior parte delle termopresse piane, il calore viene applicato a entrambi i lati. La velocità della pressa, la pressione esercitata e la temperatura devono essere opportunamente selezionate affinché il tempo trascorso nella zona di riscaldamento sia pari a quello indicato nella tabella dei parametri di applicazione a caldo Hotfix (riportata alla fine di questo capitolo). Questo tempo può essere calcolato tenendo conto della lunghezza della zona riscaldata e della velocità selezionata. Applicazione con dispositivi a ultrasuoni Gli elementi XILION Flat Backs Hotfix di misura SS 6 – SS 34 possono essere applicati rapidamente e facilmente attraverso dispositivi a ultrasuoni che consentono di ottenere risultati di alta qualità. Con questo metodo, la colla hot-melt viene attivata tramite calore generato per frizione attraverso la rapida vibrazione e contemporanea pressione degli elementi Flat Backs sul materiale di supporto. Il modo migliore per posizionare correttamente i cristalli è utilizzare una pompa di aspirazione. Un In alternativa, possono essere posizionati utilizzando una pellicola di trasferimento o delle pinzette. La frequenza del dispositivo a ultrasuoni deve essere accuratamente impostata in base alle istruzioni della casa produttrice. Alcune case produttrici offrono anche dispositivi con regolazione automatica della frequenza. In questi modelli, il tempo di applicazione viene selezionato in base a prove preliminari. 1S cegliere un adattatore corrispondente alle dimensioni del cristallo da applicare. 2P osizionare il cristallo sul materiale di supporto che deve essere appoggiato su una base robusta (ad esempio vetro, metallo, ecc.). 3P remere saldamente l’adattatore sul cristallo operando in direzione perpendicolare, quindi attivare il dispositivo. Fissaggio con macchina applicatrice APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) I cristalli Hotfix possono essere fissati tramite un’apposita macchina applicatrice che utilizza calore o ultrasuoni. Il posizionamento e l’applicazione dei cristalli può avvenire in modo completamente automatico o semiautomatico. Macchina applicatrice Fissaggio con applicatore L’utilizzo di un applicatore rappresenta un metodo efficiente in termini costo per applicare elementi XILION Flat Backs Hotfix (da SS 6 a 34) sul materiale di supporto. 1 L a punta dell’applicatore deve corrispondere alle dimensioni del cristallo per evitare che quest’ultimo si inclini e che venga mal posizionato. 2R iscaldare l’applicatore a una temperatura idonea e prelevare il cristallo. 3N on appena la colla Hotfix applicata sul dorso del cristallo fonde, posizionare l’elemento di cristallo sul materiale di supporto che deve essere appoggiato su una base robusta (vetro, metallo, ecc.). Tecniche di applicazione 97 Applicazione con ferro da stiro In generale, gli elementi Hotfix possono essere applicati utilizzando un ferro da stiro. Tuttavia, poiché la pressione e la temperatura possono essere controllate solo entro certi limiti, si consiglia l’uso di una termopressa. Controllare che non siano presenti fori di fuoriuscita del vapore sulla piastra del ferro da stiro. Non è infatti possibile applicare alcuna pressione in corrispondenza dei fori e le gocce d’acqua e il vapore incidono negativamente sui risultati. Stirare sempre su una superficie piana e robusta. Spiegazione della notazione DIN EN ISO 3758 per la regolazione del ferro da stiro • Temperatura piastra 110°C (230°F) •• Temperatura piastra 150°C (302°F) •••Temperatura piastra 200°C (392°F) 1 Selezionare il simbolo •• (max. 150°C/302°F) 2U sare un panno di feltro o un cartoncino per evitare che i cristalli segnino il tessuto. 3U sare un foglio di Teflon® per proteggere la piastra del ferro dai residui di colla. APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) CONTROLLO DEL MATERIALE PREPARAZIONE APPLICAZIONE FINITURA La colla hot-melt richiede normalmente 24 ore per indurirsi completamente. Eventuali interventi di lavaggio o controlli di qualità vanno eseguiti dopo questo lasso di tempo. 98 Tecniche di applicazione INFORMAZIONI UTILI <<< Tessuti pretagliati L’esperienza ha dimostrato che i migliori risultati si ottengono applicando gli elementi Hotfix su lunghezze pretagliate di tessuto. Per regolare in modo ottimale tutti i parametri di applicazione, si raccomanda di eseguire prove sui vari materiali di supporto prima di iniziare la produzione vera e propria. Taglio di elementi Crystal Mesh Prima di un’applicazione a caldo Hotfix, non rimuovere la pellicola trasparente. Questa pellicola consente infatti di allineare perfettamente i singoli cristalli e conferisce agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione. 1T agliare la pellicola trasparente lungo lo spazio che separa le file di cristalli utilizzando un taglierino, senza però staccare la pellicola, in modo da assicurare la stabilità dei cristalli. 2S ervendosi di un paio di forbici, tagliare la retina metallica lungo il taglio eseguito con il coltello e rimuovere eventuali anelli di collegamento in eccesso. Gli elementi Crystal Mesh sono ora pronti per un’applicazione a caldo Hotfix. Taglio di elementi Crystaltex Chaton Bandings 1 Incidere la pellicola di supporto tra una fila di cristalli e l’altra utilizzando un taglierino. APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Quando si lavora con elementi Crystaltex Chaton Bandings, data la mancanza di spazio tra un cristallo e l’altro, è necessario fare la massima attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiare i cristalli. 2P iegare e tagliare gli elementi Crystaltex Chaton Bandings lungo l’incisione. Tecniche di applicazione 99 Come evitare di lasciare segni di pellicola Per evitare di lasciare segni di pellicola sui tessuti delicati, si raccomanda di tagliare la pellicola di supporto quanto più vicino possibile al bordo del motivo. Applicare per breve tempo una leggera pressione sugli elementi di cristallo. Rimuovere la pellicola di supporto trasparente e applicare nuovamente un’adeguata pressione sugli elementi di cristallo rispettando le raccomandazioni riguardanti il tempo di applicazione e l’intensità della pressione. Pellicola di supporto trasparente Se la pellicola ha già lasciato segni sul materiale di supporto, normalmente è possibile eliminarli con una spazzola, con un ferro a vapore o trattando nuovamente il materiale nella termopressa. Istruzioni per l’applicazione di elementi Diamond Transfers Quando si applicano elementi Diamond Transfers (transfer con elementi XILION Chatons ad alta brillantezza), è bene utilizzare un supporto di compensazione morbido (ad esempio un tappetino di silicone). Questo materiale morbido ricopre le punte dei cristalli e consente così di distribuire in modo uniforme la pressione e migliorare così l’adesione tra il materiale di supporto e gli elementi Diamond Transfers (adesione fino alla cintura). L’utilizzo di un cartoncino impedisce ai cristalli di affondare sulla superficie di supporto morbida della termopressa, in modo da assicurare una corretta applicazione della pressione. APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) L’utilizzo di un tappetino morbido di silicone consente di ottenere una distribuzione ottimale della pressione e di fare aderire i cristalli fino alla cintura. Senza un materiale di compensazione della pressione, l’adesione avverrebbe infatti solo in corrispondenza dei punti di contatto con la piastra riscaldata. Applicazione a caldo Hotfix su altri materiali La colla Hotfix è stata appositamente progettata per l’utilizzo su tessuti. L’esperienza ha tuttavia dimostrato che è possibile eseguire applicazioni a caldo Hotfix anche su altri materiali, come ad esempio legno, carta e metallo. In questi casi, è molto importante eseguire prove preliminari e controllare le proprietà della superficie di applicazione (vedere la sezione sulla tensione superficiale al capitolo “Incollaggio”). 100 Tecniche di applicazione ASSISTENZA RAPIDA <<< Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante l’applicazione a caldo Hotfix, di SWAROVSKI ELEMENTS, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo PROBLEMA CAUSA L’elemento di cristallo non aderisce al tessuto. 1, 2, 3, 4, 5, 6 La colla fuoriesce dai bordi dei cristalli. 7, 8, 9, 10 La pellicola di supporto lascia segni sui tessuti delicati. 7, 8, 9, 10, 11, 12 L’elemento di cristallo non aderisce alle cuciture e ai tessuti multistrato. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 13 CONSIGLIO 1 La temperatura di applicazione è troppo bassa. Portare la temperatura ad almeno 120°C (250°F). Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix. 2 Distribuzione non uniforme del calore sulla superficie scaldante. Controllare la temperatura con una striscia termometrica o un termometro laser e impostare nuovamente la termopressa. 3 Tempo di applicazione troppo breve. Aumentare il tempo di applicazione; l’attivazione della colla Hotfix richiede più tempo su cuciture o tessuti multistrato. Se necessario, eseguire l’applicazione intervenendo dal lato anteriore. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix. 4 Pressione insufficiente. I tessuti più spessi e alcuni prodotti possono richiedere una pressione maggiore. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix. 5 La termopressa non si chiude in modo uniforme. Regolare la termopressa. 6 Il panno da stiro non è adatto. Eseguire prove con panni da stiro diversi per individuare quello più idoneo. 7 Temperatura troppo alta. Selezionare una temperatura inferiore, compresa tra 120°C e 170°C (250°F-340°F). Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix. 8 Tempo di applicazione troppo lungo. Ridurre il tempo di applicazione. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix. 9 Pressione eccessiva. Ridurre la pressione della termopressa. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix. 10 Il panno da stiro è troppo duro. Usare un panno morbido in spugna siliconica. 11 Il tessuto è estremamente delicato. Stirare il tessuto con un ferro a vapore. 12 La pellicola trasparente del transfer lascia segni sul tessuto. Rifilare ulteriormente la pellicola per minimizzare il problema. 13 Gli elementi di cristallo Hotfix non vengono raggiunti dalla piastra riscaldante. Compensare le differenze di spessore dovute alla presenza di cuciture, bottoni, cerniere ecc. utilizzando panni di feltro tagliati alla giusta dimensione e sistemati sotto l’elemento Hotfix. Tecniche di applicazione 101 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) CAUSA SWAROVSKI HOTFIX <<< Per informazioni sui parametri di applicazione, consultare la tabella dei parametri per l’applicazione a caldo Hotfix. Temperatura Pressione Tempo di applicazione Lato di applicazione per varie combinazioni di cristalli SWAROVSKI ELEMENTS e materiali. I valori riportati si riferiscono a un’applicazione Hotfix con termopressa. Nota – le combinazioni di temperatura/tempo di applicazione riportate nella tabella dei parametri di applicazione a caldo Hotfix hanno valore esclusivamente indicativo. La pressione non può essere specificata con maggiore precisione in quanto dipende dalle opzioni di impostazione del sistema di chiusura della termopressa (manuale, idraulico o elettromagnetico). È comunque consigliabile eseguire sempre prove preliminari per assicurare che venga utilizzata la combinazione di parametri migliore per il prodotto creato. I valori riportati sono validi fino a nuovo aggiornamento. Transfers XILION Transfers Transfer con XILION Flat Backs Hotfix (Art. 2028 e 2029) Creation Transfers Transfer combinati con Creation Stones (Art. 2200, 2300, 2400, 2510, 2512/3, 2610, 2711, 2728) o Pearl Cabochons Creation Transfers PLUS Transfer combinati con Creation Stones PLUS (Art. 2493, 2555, 2720, 2770, 2035, 2520) Pearl Transfers Transfer con Pearls Diamond Transfers Transfer con Diamonds Metallic Transfers Transfer con Metallics Mezzo Transfers Metallic Transfers combinati con XILION Flat Backs, Pearls o Creation Stones Crystaltex Motives Transfers Transfer con Crystaltex Motives Crystal Fabric Crystal Rocks APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Synthetics Hotfix Crystal Transfabric Crystaltex Bandings Crystaltex Chaton Bandings Crystal Mesh Standard Crystal Mesh XL Crystal Mesh Crystal Mesh Metallisée Crystal Pearl Mesh Crystal Aerial Mesh CATEGORIA TESSUTO Tessuto di riferimento Fibre naturali Fibre sintetiche e di cellulosa Tessuti pelosi 102 ESEMPIO TESSUTO MATERIALE PESO Misto cotone/poliestere 65% cotone, 35% poliestere 190 g/m² Batista, tessuto Vichy, maglia di cotone, tessuto a trama fitta, tessuti di lino, ecc. Cotone, lino 100–200 g/m² Tessuti di seta, tela trasparente, ecc. Seta 100–200 g/m² Jeans/denim, velluto a coste, damasco, gabardine, tessuti di felpa, ecc. Cotone 300–400 g/m² Stoffa, tweed, bouclé, loden, lana cotta, feltro, tessuti di maglia, ecc. Lana 300–400 g/m² Viscosa, satin, organza, chiffon, taffetà, tulle, merletti, ecc. Viscosa, acetato, triacetato, poliestere, poliammide, poliacrilici e vari tessuti misti 20–120 g/m² Cotoni e vari tessuti misti di fibra 200–350 g/m² Lycra, neoprene, ecc. Finta pelle, alcantara, pelle scamosciata, pile, pelliccia artificiale, tessuto felpato, tela per asciugamani, ecc. Tecniche di applicazione 150–250 g/m² Poiché la maggior parte dei prodotti SWAROVSKI ELEMENTS può essere applicata intervenendo sia dal lato anteriore che da quello posteriore, la tabella dei parametri di applicazione a caldo Hotfix fornisce i valori sia per quando si interviene dal lato raccomandato che quando si opera dall’altro lato. Sono disponibili informazioni complete sulle tecniche di applicazione ottimali riguardanti i vari processi di produzione e i tipi di applicazione (come ad esempio per tasche di pantaloni). Lato posteriore – il lato posteriore (rovescio) del tessuto è esposto alla termopressa. Lato anteriore – il lato anteriore (davanti) del tessuto è esposto alla termopressa. Quando si interviene dal lato posteriore, normalmente è necessario un tempo di applicazione più breve. La temperatura da selezionare dipende dalla resistenza al calore del materiale di supporto e va valutata dal cliente. Maggiore è la temperatura e minore è il tempo richiesto per l’attivazione della colla Hotfix (vedere la tabella). Il tempo di applicazione dipende soprattutto dal tessuto utilizzato e dal suo spessore. Materiali di supporto APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Teflon® (100x50 cm, 40x20 pollici, Art. 9010/003) Spugna di silicone (134x100 cm, 54x40 pollici, Art. 9010/002) Feltro (100x100 cm, 40x40 pollici, Art. 9010/001) Tappetino di silicone (50x50x0,2 cm, 20x20x0,08 pollici, Art. 9010/005) Panno di pressatura normale (cotone) Cartoncino normale Pellicola di trasferimento (www.nundh.com) Tecniche di applicazione 103 LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO XILION Transfers Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 20 Tessuto di riferimento 17 14 11 6 Tessuto di riferimento 50 42 36 30 24 18 7 5 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 46 38 32 26 20 15 18 15 12 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 55 45 35 30 25 20 8 7 6 5 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 48 40 34 28 22 16 25 18 13 8 L ycra, neoprene, ecc. 52 44 38 32 25 18 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 60 50 42 34 26 20 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 15 13 11 9 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 25 23 21 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 12 10 L ycra, neoprene, ecc. 35 30 50 60 Pressione: bassa Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura, tappetino di gommapiuma 50 40 Secondi 30 20 10 0 40 35 30 25 20 60 Pressione: bassa 60 Materiali: pellicola di50teflon, 50 panno di pressatura, tappetino 40 40 40 di gommapiuma 30 30 30 Nota: il tempo di applicazione 20 20 20 dipende principalmente dalle 10 Come 10 10 dimensioni del cristallo. media di riferimento, 0vengono 0 0 120°C 130°C 140°C120°C 150°C130°C 160°C140°C 170°C150°C 160°C 120°C 130°C 140°C120°C 150°C130°C 160°C140°C 170°C150°C 160°C 170°C 170°Crelativi alla misura forniti valori 250°F 265°F 285°F250°F 300°F265°F 320°F285°F 340°F300°F 320°F 250°F 265°F 285°F250°F 300°F265°F 320°F285°F 340°F300°F 320°F 340°F 340°F SS 20 per cristalli (Art. 2028). 60 50 Secondi P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 8 Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Xilion Transfers (vorgeschl.) Xilion Transfers (vorgeschl.) Gli elementi Pearl Transfers NON sono idonei all’applicazione con intervento dal lato anteriore! Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 23 9 Tessuto di riferimento 55 46 40 34 28 22 12 8 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 50 42 36 30 24 18 18 15 12 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 60 50 40 35 30 25 14 11 8 5 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 52 44 38 32 26 20 26 20 15 10 L ycra, neoprene, ecc. 58 50 42 36 30 22 22 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 62 52 45 38 30 22 19 16 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 27 24 20 16 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 25 23 21 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 18 16 L ycra, neoprene, ecc. 38 32 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. Pressione: media 70 Materiali: pellicola di teflon, 60 panno di pressatura, tappetino 50 di gommapiuma 40 30 20 10 0 55 46 40 34 12 28 70 60 50 40 30 20 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Creationusw. Transfers usw. (vorgeschl.) Creation Transfers (vorgeschl.) 104 Tecniche di applicazione Pressione: media Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura, tappetino di gommapiuma Nota: il tempo di applicazione dipende principalmente dalle dimensioni dell’elemento più grande del motivo. Secondi 25 Tessuto di riferimento Secondi APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) CREATION TRANSFERS, PEARL TRANSFERS, METALLIC TRANSFERS E MEZZO TRANSFERS Xilion Transfers (alternativ) Xilion Transfers (alternativ) 70 60 50 40 30 20 10 0 70 60 50 40 30 20 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Creationusw. Transfers usw. (alternativ) Creation Transfers (alternativ) LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO CREATION TRANSFERS PLUS Questi elementi NON sono idonei all’applicazione con intervento dal lato anteriore! Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Tessuto di riferimento 35 35 30 25 18 12 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 30 28 25 20 15 10 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 40 38 32 28 22 16 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 28 25 22 18 12 10 L ycra, neoprene, ecc. 38 35 30 25 18 12 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 50 40 35 30 25 20 50 Pressione: media Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura 40 30 Secondi 20 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Creation Transfers PLUS (vorgeschl.) Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F – Tessuto di riferimento – 110 50 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 120 60 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 110 55 30 Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 25 Tessuto di riferimento – – 80 60 45 35 40 35 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 65 50 40 30 35 30 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 65 48 35 28 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – – – – – V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – – – – – L ycra, neoprene, ecc. – – 90 40 20 15 L ycra, neoprene, ecc. – – 50 40 30 20 25 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. – – 55 42 32 22 Nota: gli elementi Diamond Transfers sono ideali per l’applicazione su tessuti soffici e voluminosi – 100 55 35 120 120 100 100 120 120 100 100 Pressione: alta Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura, cartoncino, tappetino di silicone preriscaldato 8080 6060 4040 2020 Secondi Pressione: alta Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura, cartoncino, tappetino di silicone preriscaldato – 0 0 120°C 120°C130°C 130°C140°C 140°C150°C 150°C160°C 160°C170°C 170°C 250°F 250°F265°F 265°F285°F 285°F300°F 300°F320°F 320°F340°F 340°F Diamond Transfers (vorgeschl.) Diamond Transfers (vorgeschl.) Nota: gli elementi Diamond Transfers sono ideali per l’applicazione su tessuti soffici e voluminosi 8080 6060 Secondi P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 4040 2020 0 0 120°C 120°C130°C 130°C140°C 140°C150°C 150°C160°C 160°C170°C 170°C 250°F 250°F265°F 265°F285°F 285°F300°F 300°F320°F 320°F340°F 340°F Diamond Transfers (alternativ) Diamond Transfers (alternativ) Tecniche di applicazione 105 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) DIAMOND TRANSFERS LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO CRYSTAL FABRIC, CRYSTALTEX TRANSPARENT, CRYSTALTEX CHATON BANDINGS E CRYSTAL TRANSFABRIC Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F – Tessuto di riferimento – 50 45 35 Tessuto di riferimento – – 50 45 40 35 35 30 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 45 40 35 30 50 45 40 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 60 55 50 45 35 30 25 20 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – 35 30 25 20 40 35 30 25 L ycra, neoprene, ecc. – – 45 40 35 30 22 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. – – 42 38 32 26 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 45 40 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 55 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – L ycra, neoprene, ecc. – – P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. – 60 Pressione: media Materiali: pellicola di teflon, panno 50 di pressatura 40 – 38 32 40 Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 27 60 Pressione: media Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura 50 40 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 20 20 10 10 10 0 Secondi 30 Secondi 30 10 0 120°C 130°C 120°C 140°C 130°C 150°C 140°C 160°C 150°C 170°C 160°C 170°C 250°F 265°F 250°F 285°F 265°F 300°F 285°F 320°F 300°F 340°F 320°F 340°F 0 0 120°C 130°C 120°C 140°C 130°C 150°C 140°C 160°C 150°C 170°C 160°C 170°C 250°F 265°F 250°F 285°F 265°F 300°F 285°F 320°F 300°F 340°F 320°F 340°F Crystaltex Fabric Crystaltex usw.Fabric (vorgeschl.) usw. (vorgeschl.) Crystaltex Fabric Crystaltex usw.Fabric (alternativ) usw. (alternativ) CRYSTALTEX BANDINGS E CRYSTALTEX MOTIVES 40 Tessuto di riferimento 35 30 25 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 42 38 32 26 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 45 40 35 30 20 Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 15 Tessuto di riferimento 30 25 20 15 12 10 22 18 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 35 30 25 20 15 12 25 20 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 40 34 28 22 16 12 20 18 16 13 11 8 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 42 38 32 26 22 18 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. L ycra, neoprene, ecc. 40 35 30 25 20 15 L ycra, neoprene, ecc. 28 22 18 15 12 10 22 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 42 36 30 24 18 15 45 10 0 35 30 25 50 50 40 40 30 30 30 20 20 20 10 10 50 Pressione: media 50 Materiali: pellicola di teflon, panno 40 di pressatura 30 20 40 40 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Crystaltex usw. Bandings usw. (vorgeschl.) Crystaltex Bandings (vorgeschl.) 106 Tecniche di applicazione Pressione: media Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura Secondi P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. Secondi APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 0 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Crystaltex usw. Bandings usw. (alternativ) Crystaltex Bandings (alternativ) LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO CRYSTAL ROCKS Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F – – 80 65 45 Tessuto di riferimento – – 80 65 50 40 45 40 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 70 55 45 35 80 60 50 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 100 80 60 50 70 55 40 35 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – 70 55 40 35 75 60 45 40 L ycra, neoprene, ecc. – – 80 65 50 40 35 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. – – 75 60 45 35 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 75 60 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 100 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – L ycra, neoprene, ecc. – – P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. – 100 Pressione: media Materiali: pellicola di teflon, panno 80 di pressatura 60 70 60 45 100 Pressione: media Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura 80 60 Secondi 40 20 0 – 50 40 Secondi Tessuto di riferimento Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 20 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 250°F285°F 265°F300°F 285°F320°F 300°F340°F 320°F 340°F 100 100 80 80 60 60 40 40 20 20 0 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 250°F285°F 265°F300°F 285°F320°F 300°F340°F 320°F 340°F Crystal Rocks (vorgeschl.) Crystal Rocks (vorgeschl.) Crystal Rocks (alternativ) Crystal Rocks (alternativ) Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 90 60 40 30 Tessuto di riferimento 60 45 30 25 20 15 30 25 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 35 28 22 18 15 12 100 80 60 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 60 45 35 30 25 20 80 60 50 40 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 30 25 20 15 12 10 50 40 35 30 L ycra, neoprene, ecc. 55 40 30 25 20 15 50 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 70 55 45 40 35 30 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 130 90 60 40 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 180 140 120 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 140 100 L ycra, neoprene, ecc. 120 80 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 200 200 Pressione: alta Materiali: pellicola di teflon, panno 150 di pressatura 90 70 Pressione: alta Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura, pellicola di trasferimento per fissaggio in posizione 150 100 Secondi 0 120 200 100 50 150 35 50 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Crystal Mesh (vorgeschl.) Crystal Mesh (vorgeschl.) Secondi 135 Tessuto di riferimento Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 200 200 150 150 100 100 50 50 0 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) CRYSTAL MESH (STANDARD, AERIAL, METALLISÉE, CERAMICS) 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Crystal Mesh (alternativ) Crystal Mesh (alternativ) Tecniche di applicazione 107 LATO DI APPLICAZIONE RACCOMANDATO LATO DI APPLICAZIONE ALTERNATIVO CRYSTAL MESH XL, CRYSTAL PEARL MESH Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F – Tessuto di riferimento – 90 60 40 Tessuto di riferimento 60 45 30 25 20 15 35 30 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 35 28 22 18 15 12 150 100 80 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 60 45 35 30 25 20 100 70 60 50 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 30 25 20 15 12 10 80 60 50 40 L ycra, neoprene, ecc. 55 40 30 25 20 15 60 P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. 70 55 45 40 35 30 S eta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 75 50 D enim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 190 V iscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – L ycra, neoprene, ecc. – – P elliccia artificiale, finta pelle, tessuto felpato, pelle scamosciata, ecc. – 200 Pressione: alta Materiali: pellicola di teflon, panno 150 di pressatura 100 80 150 100 50 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Crystal Mesh XL (vorgeschl.) APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) Tecniche di applicazione Secondi 100 Crystal Mesh (vorgeschl.) 108 200 Pressione: alta Materiali: pellicola di teflon, panno di pressatura 150 Secondi 0 140 200 100 50 – 50 Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 50 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Crystal Mesh (alternativ) Tecniche di applicazione 109 APPLICAZIONE A CALDO (HOTFIX) cucitura, ricamo, E APPLICAZIONE A MANO CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO È disponibile un’ampia gamma di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS adatti alla cucitura e al ricamo. Questi articoli possono essere facilmente applicati a mano o con macchine da cucire o da ricamo per uso domestico o industriale. I prodotti SWAROVSKI ELEMENTS includono inoltre una gamma di componenti ideali per l’applicazione mediante varie tecniche decorative manuali. Tecniche di applicazione 111 PRODOTTI IDONEI <<< I prodotti elencati di seguito possono essere applicati mediante cucitura, ricamo o a mano. 1 2 3 CUCITURA RICAMO TECNICHE DI APPLICAZIONE A MANO Sew-on Stones 1 Beads Crystal Pearls Pendants Crystaltex3 Crystal Yarn Plastic Trimmings 2 Buttons Zippers Chaton & Flat Back Bandings Roses & Chaton Montées Crystal Mesh Cupchains & Findings Supporti Art. 3129 P288 Art. 50002, 50003 e 50004 (fila singola) Non idonea per Crystaltex Chaton Banding MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI <<< L’applicazione mediante cucitura e ricamo dei prodotti SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari quali: CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Macchine da ricamo completamente automatiche, da scegliere in base al tipo di prodotto da applicare. Il piedino per punto a spola è ideale per l’applicazione di elementi Crystal Yarn e Plastic Trimming a fila singola. Utilizzando un piedino Crystal Stone per macchina da ricamo Schiffli è possibile applicare elementi Lochrose 3129 P288 in modo completamente automatico. Una base per ricamo contribuisce a tenere fermo il tessuto. La colla spray viene utilizzata per fissare il tessuto alla base per ricamo. Un telaio consente di tenere bloccati tessuti sottili ed elastici durante lavorazioni di ricamo industriale. 112 Tecniche di applicazione Una macchina da cucire industriale è adatta alla maggior parte delle applicazioni tramite cucitura. Per l’applicazioni di particolare elementi è tuttavia necessario utilizzare una macchina dotata di un programma per punti zigzag. Per l’applicazione di bottoni speciali è possibile utilizzare una macchina attaccabottoni. Sia Swarovski che altre case produttrici offrono piedini premistoffa adattati per modelli Pfaff. È inoltre possibile adattare i piedini premistoffa incollando apposite piastrine metalliche. Adattatore speciale per l’applicazione di elementi Sew-on Stone 3265 26x21 mm (Art. 9040/060) e 20x16 mm (Art. 9060/061) Per l’applicazione di Zipper ed elementi con bordo a rete, può essere utile utilizzare un piedino per cerniere. Per l’applicazione di elementi Crystal Button e Sewon Stone è possibile utilizzare un piedino per bottoni. Aghi per macchine da cucire e da ricamo misura 70–100 Nm. Filo da cucito (resistenza minima 50); per la cucitura di vari elementi si consiglia l’utilizzo di un filo sintetico molto robusto. CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Una macchina da cucire domestica consente di eseguire vari tipi di punti come ad esempio punti dritti e a zigzag, e dispone inoltre di un programma per la cucitura di bottoni. È dunque una soluzione perfettamente idonea all’applicazione di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS. Per evitare infortuni, si consiglia di indossare occhiali protettivi durante l’utilizzo della macchina da cucire. Tecniche di applicazione 113 Adattamento del piedino premistoffa Per adattare un normale piedino premistoffa per macchina da cucire, applicare due piccole piastrine sulla faccia inferiore utilizzando resina epossidica. In questo modo risulterà molto più facile cucire elementi Plastic Trimming e Crystal Yarn su indumenti. Le piastrine devono essere opportunamente dimensionate in funzione dell’altezza dell’elemento di cristallo da applicare. Per l’incollaggio, tenere conto della larghezza raccomandata. A mm Piedino premistoffa normale Elemento di cristallo Le piastrine metalliche vanno incollate sul lato destro e sinistro del piedino premistoffa. L mm Piastrine di metallo Piedino premistoffa adattato PIEDINI PREMISTOFFA ADATTATI E PIASTRINE ADATTATRICI DI METALLO FORNITE DA SWAROVSKI Larghezza Altezza Piedino premistoffa adattato (Pfaff) Piastrine di metallo 50 002 2,7 mm 2,3 mm Art. 9040/033 Art. 9040/055 50 003 3,4 mm 2,5 mm Art. 9040/034 Art. 9040/056 50 004 4,4 mm 3,5 mm Art. 9040/035 Art. 9040/057 59 000 4,4 mm 3,5 mm Art. 9040/035 Art. 9040/057 59 100 4,4 mm 3,5 mm Art. 9040/035 Art. 9040/057 59 200 2,7 mm 2,3 mm Art. 9040/033 Art. 9040/055 Plastic Trimmings Crystal Yarn CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO 114 Tecniche di applicazione FORNITORI <<< Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Macchine da ricamo industriali (per elementi Crystal Yarn e Plastic Trimming) Tajima Tokai industrial Sewing Machine Co. Tipi di macchina: TMLH 1, TMLH 2 www.tajima.com ZSK GmbH Tipi di macchina: YCZ, XGZ, MGZ, SCZ, JCW (solo con speciale testina cucitrice) www.zsk.com Meca S.p.A. Tipi di macchina: Multi Tech 65” Ecording www.meca.it Barudan America, Inc. Tipi di macchina: HlZ1210, BEVS-HlZ1206, BEVX-HlClZ1104 www.barudan.com Testina per elementi Crystal Stone per macchine da ricamo Schiffli Lässer AG www.laesser.ch Macchine da cucire Pfaff www.pfaff.com Elna international corp. S.A. www.elna.com Macchina attaccabottoni Pfaff www.pfaff.com Piedino premistoffa adattato Elna international corp. S.A. Per elementi Plastic Trimming 50002: Elna Art. 495265-20 www.elna.com Per elementi Plastic Trimming 50003, 50004 e Crystal Yarn 59000, 59100, 59200: Elna Art. 495260-20 Swarovski (per macchine da cucire Pfaff) Per elementi Plastic Trimming 50002 e Crystal Yarn 59200: Art. 9040/033 www.swarovski-elements.com/business www.pfaff.com Per elementi Plastic Trimming 50003: Art. 9040/034 Per elementi Plastic Trimming 50004 e Crystal Yarn 59000, 59100: Art. 9040/035 Swarovski Per elementi Plastic Trimming 50002 e Crystal Yarn 59200: Art. 9040/055 www.swarovski-elements.com/business Per elementi Plastic Trimming 50003: Art. 9040/056 Per elementi Plastic Trimming 50004 e Crystal Yarn 59000, 59100: Art. 9040/057 Materiali/componenti ausiliari Swarovski Per elementi Sew-on Stone 3265 20x16 mm: Art. 9040/061 www.swarovski-elements.com/business Per elementi Sew-on Stone 3265 26x21 mm: Art. 9040/060 Aghi Filo da cucito Prym www.prym-consumer.de Ferd. Schmetz GmbH www.schmetz.com Groz-Beckert Group www.groz-beckert.de Coats www.coats.com Amann & Söhne GmbH & Co. KG www.amann.com Madeira Garnfabrik KG www.madeira.de Rayher Hobby GmbH www.rayher-hobby.de Tecniche di applicazione 115 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Piastrine di metallo APPLICAZIONE SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO <<< SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE Quando si cuciono elementi SWAROVSKI ELEMENTS, in particolare elementi Sew-on Stone e Bead, si raccomanda l’utilizzo di filo sintetico di 50–60 Nm, data la sua alta resistenza all’abrasione. I fili a monofilamento o di puro cotone non sono consigliati in quanto non molto resistenti all’abrasione. SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE In generale, gli SWAROVSKI ELEMENTS possono essere cuciti utilizzando vari tipi di punto. C BA Prodotti a più file Punto dritto Prodotti a singola fila Punto zigzag Crystal Button e Sew-on Stone Programma attaccabottoni o punto zigzag Punto dritto La lunghezza del punto selezionata deve consentire al punto di cadere in corrispondenza degli spazi che dividono le varie sedi. CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Punto zigzag La lunghezza e la larghezza del punto devono essere regolate in funzione delle dimensioni dell’elemento da applicare. La larghezza del punto (B) deve essere superiore a quella dell’elemento di cristallo da applicare (A), in modo da sporgere di 0,5 mm–1 mm a entrambi i lati dell’elemento. La lunghezza del punto (C) deve essere pari a circa 2/3 della larghezza del punto. In alcuni casi, occorre ridurre la tensione del filo superiore. Quando si applicano elementi tramite un punto zigzag, si consiglia di utilizzare un piedino premistoffa adattato. Programma attaccabottoni Gli elementi Crystal Button e Sew-on Stone possono essere applicati tramite un programma attaccabottoni. In questi casi è necessario selezionare la distanza tra i fori. 116 Tecniche di applicazione SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE Se la tensione del filo superiore è troppo elevata o insufficiente, la cucitura non sarà sufficientemente robusta. È pertanto necessario regolare opportunamente la tensione del filo. Filo superiore Tessuto Se la tensione è regolata correttamente, i fili si incrociano al centro del tessuto. Se invece la tensione è troppo elevata, il filo inferiore sarà visibile sulla superficie superiore del tessuto e ciò potrebbe provocare la formazione di grinze. Se la tensione è insufficiente, il punto di incrocio dei fili sarà visibile sulla faccia superiore del tessuto. CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Filo inferiore Tecniche di applicazione 117 SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE Nella seguente tabella viene presentata una panoramica di tutte le tecniche di applicazione a macchina utilizzabili in alternativa alla cucitura manuale. Applicazione a macchina SWAROVSKI ELEMENTS MACCHINA UTENSILI/COMPONENTI AUSILIARI PROGRAMMA NOTE Sew-on Stones Macchine da cucire Piedino per bottoni o applicatore per Sew-on Stone 3265 (26x21 mm Art. 9040/060 e per 20x16 mm Art. 9040/061) Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. L’utilizzo di un apposito applicatore su macchine da cucire di particolari marche può richiedere la regolazione della tensione. 3129 P288 Plastic Trimmings Piedino premistoffa normale Punto dritto, punto zigzag (fila singola) 59000 59100 59200 Macchine da cucire Piedino premistoffa adattato Punto zigzag 59000 59100 59200 Macchina da ricamo Piedino per punto a spola Basic Banding (fila singola) Macchine da cucire Punto zigzag Tecnica a spirale Piedino premistoffa adattato Punto zigzag Regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Piedino per cerniere lampo Punto dritto Quando si lavora con elementi con bordo a rete CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Macchina da ricamo Piedino per punto a spola Punto zigzag Basic Banding (più file) Macchine da cucire Piedino premistoffa normale Punto dritto, punto zigzag Regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Piedino per cerniere lampo Punto dritto Quando si lavora con elementi con bordo a rete Fishnet Bandings Macchine da cucire Piedino premistoffa adattato Punto dritto Decorative Bandings Macchine da cucire Piedino per cerniere lampo Punto dritto Macchina da cucire speciale Piedino premistoffa speciale Punto programmato Macchine da cucire Piedino per bottoni Punto zigzag Macchine da cucire Piedino per cerniere lampo Punto dritto Piedino per bottoni Programma attaccabottoni o punto zigzag senza funzione di trasporto Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Macchina attaccabottoni Programma attaccabottoni Il fermabottone deve essere regolato in funzione della forma del bottone. Macchina attaccabottoni Programma attaccabottoni Il fermabottone deve essere regolato in funzione della forma del bottone. Zippers Crystal Buttons Macchine da cucire Buttons with Plastic Shank/ Metal Shank Magnet Fasteners Macchine da cucire 118 Regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Basic Banding (fila singola) Plastic Components Buttons & Fasteners Macchina da ricamo Testina Lässer per Crystal Schiffli Stone Macchine da cucire Crystaltex Crystal Yarn Programma attaccabottoni o punto zigzag senza funzione di trasporto Tecniche di applicazione Piedino premistoffa normale Punto dritto Quando si lavora con elementi con bordo a rete Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. SWAROVSKI ELEMENTS Metal Trimmings Chaton & Flat Macchine da cucire Back Bandings Crystal Mesh Cupchains & Findings UTENSILI/COMPONENTI AUSILIARI PROGRAMMA MACCHINA Cupchains NOTE Piedino premistoffa normale Punto dritto Piedino per cerniere lampo Punto dritto Quando si lavora con elementi con bordo a rete Macchine da cucire Piedino premistoffa normale Punto dritto Prima di cucire, rimuovere la pellicola di supporto trasparente Macchine da cucire Piedino premistoffa adattato Punto zigzag Regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire Applicazione con macchina da cucire La scelta dell’ago giusto (misura 70–90 Nm), del tipo di filo e della tensione del filo superiore e inferiore è particolarmente importante per le applicazioni con macchina da cucire. La stoffa non deve formare grinze e il filo superiore e inferiore devono scorrere facilmente e uniformemente. Prima di iniziare la produzione, è necessario eseguire prove sul materiale da utilizzare. Prima di cucire a macchina elementi Crystal Button, è indispensabile impostare sulla macchina da cucire la corretta lunghezza del foro e del punto e la corretta larghezza del punto. In questo modo si evita di danneggiare i cristalli durante l’applicazione e si riduce il rischio di infortuni. Quando si cuciono elementi alti e a più file, l’inclinazione del piedino premistoffa potrebbe ostacolare il funzionamento della funzione di trasporto della macchina. Per ovviare a questo problema, collocare un compensatore di altezza sotto il piedino in modo che quest’ultimo sia appoggiato in modo parallelo al materiale e consenta alla stoffa di scorrere correttamente. L’inclinazione del piedino può ostacolare lo scorrimento del materiale di supporto. Sew-on Stones Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Collocare il componente ausiliario per l’elemento Sew-on Stone 3265 sotto il piedino e selezionare un programma attaccabottoni o un punto zigzag. Disattivare la funzione di trasporto inferiore. Crystaltex Bandings Cucire tra le file di pietre. Crystal Yarn Verificare che l’elemento Crystal Yarn scorra parallelo al piedino. Basic Banding (fila singola) Verificare che l’elemento Basic Banding scorra parallelo al piedino. Basic Banding (più file) Cucire la fascia tra la prima e la seconda riga di cristalli e, se necessario, rafforzare gli angoli con un punto zigzag. Tecniche di applicazione CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Il piedino è disposto in modo parallelo grazie all’inserimento di un compensatore di altezza. 119 Fishnet Bandings Regolare la barra dell’ago in modo che i punti vadano a cadere accanto ai cristalli. Zippers Quando si usa un piedino per cerniere lampo, è possibile applicare i punti molto vicini allo Zipper. In alcuni casi, potrebbe risultare molto utile regolare la barra dell’ago. Crystal Buttons Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Magnet Fasteners Infilare il materiale nell’occhiello e cucire vicino alla chiusura. Chaton & Flat Back Bandings Cucire la fascia applicando i punti tra la prima e la seconda fila di cristalli. Crystal Mesh Cucire la fascia applicando i punti tra la prima e la seconda fila di cristalli. Nota: leggere le utili informazioni sulla cucitura con pellicola di supporto. Cupchains Controllare che il Cupchain scorra dritto nel piedino. CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Applicazione con macchina attaccabottoni Gli elementi Crystal Button, Button with Plastic Shank, Button with Metal Shank e altri elementi possono essere applicati anche utilizzando una macchina attaccabottoni. Crystal Buttons Prima dell’applicazione, è indispensabile impostare la macchina attaccabottoni in funzione dell’elemento da applicare. In questo modo si evita di danneggiare gli elementi Crystal Button durante l’applicazione e si riduce il rischio di infortuni. 120 Tecniche di applicazione Button with Plastic Shank e Button with Metal Shank Analogamente agli elementi Crystal Button, gli elementi Button with Plastic Shank e Button with Metal Shank possono essere anch’essi applicati facilmente ed efficacemente tramite una macchina attaccabottoni. A tale scopo, è necessario posizionare questi elementi nell’apposita sede di applicazione del fermabottone dopo avere opportunamente regolato la macchina. Applicazione con macchina da ricamo L’applicazione automatica di elementi Crystal Yarn, Plastic Trimming a singola fila e Lochrose 3129 P288 può essere eseguita con una macchina da ricamo completamente automatica. Crystal Yarn 2P er applicare elementi Crystal Yarn è possibile utilizzare il piedino per punto a spola in quanto consente di fissare l’elemento al materiale di supporto attraverso punti zigzag o la tecnica a spirale. 4P rocesso di cucitura (l’immagine mostra la tecnica a spirale). 5 Il materiale personalizzato è ora pronto per ulteriori lavorazioni. 3 Una volta sistemati rocchetto e filo, fissare provvisoriamente in posizione il materiale da ricamare mediante colla spray. CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO 1D isegnare il motivo e scegliere la varietà di Crystal Yarn, il filo e la tecnica di ricamo desiderati (spirale o punto zigzag). Sul sito Web WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS è disponibile un video completo sulle tecniche di lavorazione con elementi Crystal Yarn. Tecniche di applicazione 121 Plastic Trimmings 1D isegnare il motivo e scegliere la varietà di Plastic Trimming e il filo di ricamo desiderati. 2P er applicare elementi Plastic Trimming è possibile utilizzare un piedino per punto a spola in quanto consente di fissare l’elemento al materiale di supporto attraverso punti zigzag. 3A vvolgere il Plastic Trimming su un rocchetto adeguato. 4U na volta sistemati rocchetto e filo, fissare provvisoriamente in posizione il materiale da ricamare mediante colla spray. 5 Processo di cucitura. 6 Il materiale personalizzato è ora pronto per ulteriori lavorazioni. Sul sito Web WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS è disponibile un video completo sulle tecniche di lavorazione con elementi Plastic Trimming. Lochrose 3129 P288 Per l’applicazione industriale di elementi Lochrose, Swarovski ha sviluppato un’innovativa tecnica di applicazione insieme a Lässer. Gli elementi Lochrose 3129 P288 sono specificamente progettati per un’applicazione completamente automatica su macchine da ricamo Schiffli grazie all’utilizzo del nuovo piedino LÄSSER CRYSTAL STONE HEAD. Questo metodo di applicazione sfrutta la normale tecnologia di ricamo e consente di combinare insieme in una singola fase di produzione fili da ricamo Schiffli di alta qualità (SETAFIL®) ed elementi di cristallo. La maggior parte delle macchine da ricamo Lässer Schiffli può essere opportunamente adattata attraverso il montaggio del nuovo piedino LÄSSER CRYSTAL STONE HEAD: CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO LÄSSER MD (Multi Drive) con LC (LÄSSER CONTROL) ATC CUT ATC MTC CUT MTC LÄSSER CHALLENGE SYSTEM (base per l’attacco del piedino LÄSSER CRYSTAL STONE HEAD) È obbligatorio l’utilizzo del sistema CHALLENGE SYSTEM Il piedino Lässer Crystal Stone Head per macchine da ricamo Schiffli può essere ordinato direttamente da Lässer AG. 122 Tecniche di applicazione Per ordinare elementi Lochrose 3129 P288, nonché campioni e ordini di produzione, rivolgersi direttamente al proprio partner di vendita Swarovski. 1 Disegnare il motivo desiderato. 2 Immettere il disegno nel software di ricamo. 3C aricare sulla macchina da ricamo gli elementi Lochrose 3129 P288. Fonte delle illustrazioni: S. Jurkowitsch 4 Il ricamo viene eseguito automaticamente sfruttando il sistema Lässer Challenge Crystal Stone. 5 Il materiale ricamato è ora pronto per ulteriori lavorazioni. Tecniche di applicazione a mano Ferri Uncinetto Beading Infilatura Applicazione su filo metallico Intrecciatura CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Tutti gli SWAROVSKI ELEMENTS elencati nella tabella dei prodotti idonei riportata all’inizio di questo capitolo possono essere applicati anche a mano. Oltre all’applicazione tramite cucitura e ricamo, è possibile utilizzare varie altre tecniche di applicazione creative. Annodamento Gli elementi Crystal Pearl con diametro superiore a 6 mm devono essere annodati o fissati con opportuno filo metallico (acciaio, punto nodo). Per istruzioni dettagliate su queste tecniche e informazioni sugli attrezzi e i materiali richiesti, visitare WWW.CREATE-YOUR-STYLE.COM. Tecniche di applicazione 123 INFORMAZIONI UTILI <<< Taglio e cucitura di elementi Crystal Mesh Non rimuovere la pellicola trasparente prima di procedere al taglio e alla cucitura. La pellicola consente infatti di allineare perfettamente i singoli cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione. Incisione preliminare – Incidere la pellicola trasparente lungo lo spazio che separa le file di cristalli utilizzando un taglierino, senza però staccare la pellicola per evitare di compromettere la stabilità dei cristalli durante il taglio e la cucitura. Taglio – Servendosi di un paio di forbici, tagliare la retina metallica lungo l’incisione eseguita con il coltello e rimuovere eventuali anelli di collegamento in eccesso. Il materiale Crystal Mesh è ora pronto per essere cucito. Cucitura – Quando si cuce materiale Crystal Mesh, si consiglia di incidere preliminarmente la pellicola lungo il tracciato della cucitura (come illustrato in figura). Taglio di elementi Metal Trimming Quando si tagliano elementi Metal Trimming, per evitare che il tessuto di supporto penetri nella posizione di taglio riducendo conseguentemente la rigidità del materiale, si consiglia di rimuovere le estremità sfilacciate tramite calore. Un metodo alternativo consiste nell’eseguire il taglio e la rimozione in un singolo processo, utilizzando un apposito coltello per tessuto a lama calda (www.brennpeter.eu). CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Taglio e rimozione delle estremità con una singola operazione 124 Tecniche di applicazione ASSISTENZA RAPIDA <<< Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante l’applicazione tramite cucitura, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo PROBLEMA CAUSA Il prodotto o il tessuto non vengono trasportati correttamente. 1, 2, 3 La macchina salta punti. 4, 5, 6, 7 Il filo si rompe. 4, 6, 8, 9 L’ago si rompe. 10, 11, 12, 13 I cristalli fuoriescono dalle sedi. 14 CONSIGLIO 1 La pressione del piedino può essere insufficiente. Aumentare la pressione del piedino come da istruzioni. 2 Potrebbe essere presente polvere tra i denti del sistema di trasporto. Pulire i denti. 3 Il sistema di trasporto superiore potrebbe essere guasto. Sostituire il sistema di trasporto superiore. 4 L’ago potrebbe essere piegato o danneggiato. Sostituire l’ago. 5 L’ago non è montato correttamente. Spingere l’ago fino al punto di arresto. 6 È possibile che il filo sia stato infilato male. Infilare nuovamente il filo sulla macchina. 7 I fili potrebbero non essere tesi correttamente. Controllare la tensione dei fili. 8 Potrebbero essere presenti nodi sul filo oppure il filo potrebbe essere troppo sottile. Controllare il filo per individuare eventuali difetti e, se necessario, sostituirlo. 9 I componenti che eseguono il punto potrebbero essere danneggiati. Far controllare la macchina da cucire a un tecnico specializzato. 10 Potrebbe essere stato selezionato un ago non idoneo. Scegliere un ago della misura adatta al materiale di supporto. 11 La spoletta potrebbe non essere montata correttamente. Controllare la capsula della spoletta. 12 L’ago è troppo grosso e rimane incastrato nel materiale. Usare un ago più sottile. 13 L’ago va a colpire il cristallo. Cucire più lentamente e far avanzare più accuratamente il prodotto attraverso la macchina. 14 L’ago danneggia la sede del cristallo. Controllare la lunghezza del punto e lo spessore dell’ago. Tecniche di applicazione 125 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO CAUSA APPLICAZIONE meccanica Molti prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, in particolare elementi Rivet, Jeans Button, Snap Fastener, Decorative Button e Magnet Fastener, possono essere applicati manualmente o meccanicamente utilizzando macchine automatiche o semiautomatiche. Questa semplice tecnica di applicazione è utilizzata principalmente su tessuti e accessori. APPLICAZIONE MECCANICA Tecniche di applicazione 127 PRODOTTI <<< I seguenti prodotti sono idonei per l’applicazione meccanica: APPLICAZIONE MECCANICA Snap Fasteners Decorative Buttons Jeans Buttons Magnet Fasteners Rivets Crystal Pearl Rivets Rose Pins MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI <<< L’applicazione meccanica di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari quali: APPLICAZIONE MECCANICA La pressa a bilanciere rappresenta una soluzione semplice per applicare eccanicamente prodotti SWAROVSKI ELEMENTS. Art. 9040/017 La pressa pneumatica consente di applicare rapidamente elementi di cristallo. La pompa di aspirazione SP 302 SL-V con tubo flessibile di silicone consente di mantenere facilmente in posizione elementi Rivet e Rose Pin per l’applicazione con una pressa a bilanciere. Art. 9040/022 Per evitare infortuni, si consiglia di indossare occhiali protettivi durante l’applicazione meccanica. 128 Tecniche di applicazione Alcuni prodotti SWAROVSKI ELEMENTS (come ad esempio Rose Pin) possono essere applicati mediante un’applicatrice completamente automatica. Con questa tecnica, è necessario regolare la macchina in funzione dell’elemento da applicare. Swarovski offre una gamma di utensili da utilizzare in base al prodotto specifico da applicare Fermo Tubo flessibile di silicone per pompa di aspirazione Adattatore per pompa d’aspirazione Braccio di sostegno caricatore per rivetti Caricatore rotante per rivetti Punzone Matrice Pompa di aspirazione SP 302 SL-V Piano d’appoggio La pressa abilanciere comprendepunzoni, matrici e componenti ausiliari per l’applicazione di vari elementi (in questo caso, elementi Rivet). Elementi Rose Pin Una pompa di aspirazione consente di prelevare e depositare facilmente elementi Rose Pin. Il raccordo di aspirazione è integrato al gruppo del punzone. Non è necessario montare alcun adattatore addizionale per la pompa di aspirazione. 53301 SS 10 53302 SS 16 53303 SS 20 53304 SS 34 Art. 9040/090 (M6) Art. 9040/091 (M6) Art. 9040/092 (M6) Art. 9040/093 (M6) Art. 9040/094 Art. 9040/095 Art. 9040/096 Art. 9040/097 PUNZONE RICAMBIO PER PUNZONE* MATRICE Art. 9070/014 Art. 9070/016 APPLICAZIONE MECCANICA Art. 9070/013 * La pressa è fornita di serie con questo componente, integrato al gruppo del punzone. Questo componente va sostituito quando diventa usurato. La piastrina di centratura per elementi Rose Pin 53301 (SS 10) Art. 9070/017 consente di posizionare facilmente l’elemento nel gruppo punzone. Tecniche di applicazione 129 Elementi Rivet Gli elementi Rivet possono essere applicati a vari materiali con o senza fermo posteriore. A tale scopo è necessario scegliere la corretta combinazione di punzone e matrice. Utilizzare tessuto di opportuna resistenza, come specificato alla sottosezione “Applicazione” riportata a pagina 136. Utilizzando una pompa di aspirazione e un opportuno adattatore è possibile prelevare e posizionare facilmente elementi Rivet e Crystal Pearl Rivet. I punzoni sono disponibili con filetti di varie dimensioni. Quando si utilizza un adattatore per pompa di aspirazione Swarovski, è necessario utilizzare punzoni e matrici M8. Sono tuttavia disponibili punzoni e matrici M6 per presse di altre case produttrici o per applicazioni senza l’utilizzo di un adattatore per pompa di aspirazione. POSSIBILI COMBINAZIONI PUNZONE-MATRICE FERMO POSTERIORE MATRICE APPLICAZIONE MECCANICA RIVET PUNZONE 53008 PP 24 Art. 9040/083 (M8) 53002 SS 18 (short shank) Art. 9040/005 (M8) 53000 SS 18 Art. 9040/005 (M8) 53001 SS 29 Art. 9070/005 (M8) 53005 SS 34 Art. 9040/064 (M8) 53006 SS 39 Art. 9040/067 (M8) 53400 6 mm Art. 9040/068 (M8) 53401 8 mm Art. 9040/069 (M8) 53402 10 mm Art. 9040/070 (M8) Art. 9040/085 (M6) Art. 9040/014 (M6) Art. 9040/014 (M6) Art. 9070/009 (M6) Art. 9040/063 (M6) Art. 9040/066 (M6) Art. 9040/071 (M6) Art. 9040/072 (M6) Art. 9040/073 (M6) RIVETTI CON FERMO POSTERIORE RIVETTI SENZA FERMO POSTERIORE 53007 53009 Rivet casing 088 Rivet casing 081; 082; 086 Art. 9070/010 Art. 9070/012 Art. 9070/011 Art. 9040/015 Ricambio per punzone* Art. 9040/084 Art. 9040/008 Art. 9040/008 Art. 9070/008 Art. 9040/062 Art. 9040/065 Art. 9040/074 Art. 9040/075 Art. 9040/076 *La pressa è fornita di serie con questo componente integrato al gruppo del punzone. Questo componente va sostituito quando diventa usurato. 130 Tecniche di applicazione Adattatore per pompa di aspirazione con filetto esterno M6 per montaggio sulla pressa a bilanciere e filetto interno M8 per il montaggio del punzone. Art. 9040/023 Componenti ausiliari (caricatore rotante, anello di caricamento, braccio di sostegno del caricatore rotante) che facilitano l’applicazione meccanica degli elementi Rivet. Elementi Jeans Button 1790/100 1790/114 1790/104 1790/140 SET DI UTENSILI Art. 9060/020 Art. 9060/001 RICAMBIO PER PUNZONE Art. 9060/009 Art. 9060/011 MATRICE ADATTATORE FILETTATO Art. 9060/010 2 Art. 9060/012 Art. 9060/013 Art. 9060/016 Art. 9060/014 1 2 SPINA DI SOSTITUZIONE 1 1792/100 APPLICAZIONE MECCANICA PUNZONE 1791/120 Art. 9060/015 Quando si utilizza la matrice Art. 9060/009, usare l’apposito adattatore filettato Art. 9060/014. La pressa a bilanciere viene fornita con l’adattatore filettato richiesto. Tecniche di applicazione 131 Elementi Decorative Button, Snap Fastener e Magnet Fastener 1780/100 1780/114 1781/100 1781/114 1780/100 1780/114 86200 200 86201 200 86202 200 86203 200 PUNZONE Art. 9060/005 Art. 9060/006 Art. 9040/052 MATRICE Art. 9060/004 Art. 9060/007 Art. 9040/053 FORNITORI <<< Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Applicatrici automatiche Jiuzhou Machinery Co., Ltd. www.dg-jz.com Prym-Fashion www.prym-fashion.com Seung Min Industrial Co., Ltd. www.seungminsm.co.kr S.P.S. Tecnologia Meccanica Srl www.spstecnologiameccanicasrl.it Applicatrici pneumatiche Prym-Fashion www.prym-fashion.com Presse a bilanciere Pressa a bilanciere Swarovski senza piano d’appoggio Art. 9040/017 www.swarovski-elements.com/business APPLICAZIONE MECCANICA Pressa a bilanciare con piano d’appoggio*, Art. 9040/019 132 Tecniche di applicazione Jiuzhou Machinery Co., Ltd. www.dg-jz.com Seung Min Industrial Co., Ltd. www.seungminsm.co.kr Standard Rivet Company www.standardrivet.com MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Punzone (M6) per Rose Pin (pressa a bilanciere) Swarovski Per Rose Pin 53301, Art. 9040/090 www.swarovski-elements.com/business Per Rose Pin 53302, Art. 9040/091 Per Rose Pin 53303, Art. 9040/092 Per Rose Pin 53304, Art. 9040/093 Matrice per Rose Pin (pressa a bilanciere) Swarovski Per Rose Pin 53301, Art. 9070/013 www.swarovski-elements.com/business Per Rose Pin 53302 e 53303, Art. 9070/014 Per Rose Pin 53304, Art. 9070/016 Ricambio punzone per Rose Pin (pressa a bilanciere) Swarovski Per Art. 9040/090 (Rose Pin 53301), Art. 9040/094 www.swarovski-elements.com/business Per Art. 9040/091 (Rose Pin 53302), Art. 9040/095 Per Art. 9040/092 (Rose Pin 53303), Art. 9040/096 Per Art. 9040/093 (Rose Pin 53304), Art. 9040/097 Piastrina di centratura per Rose Pin 53301 Swarovski, Art. 9070/017 www.swarovski-elements.com/business Set di base per pressa a bilanciere (componenti contrassegnati con *) Swarovski, Art. 9070/018 www.swarovski-elements.com/business Pompa di aspirazione SP 302 SL-V* con tubo flessibile di silicone Swarovski, Art. 9040/022 www.swarovski-elements.com/business Adattatore per pompa di aspirazione per elementi Rivet* Swarovski, Art. 9040/023 www.swarovski-elements.com/business Braccio di supporto caricatore per elementi Rivet* Swarovski, Art. 9040/021 www.swarovski-elements.com/business Punzone (M8) per elementi Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski Per Rivet 53000 e 53002, Art. 9040/005 www.swarovski-elements.com/business Per Rivet 53001, Art. 9070/005 Per Rivet 53005, Art. 9040/064 Per Rivet 53006, Art. 9040/067 Per Rivet 53008, Art. 9040/083 Punzone (M6) per elementi Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski Per Rivet 53000 e 53002, Art. 9040/014 www.swarovski-elements.com/business Per Rivet 53001, Art. 9070/009 APPLICAZIONE MECCANICA Per Rivet 53005, Art. 9040/063 Per Rivet 53006, Art. 9040/066 Per Rivet 53008, Art. 9040/085 Punzone (M8) per elementi Crystal Pearl Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski Per Crystal Pearl Rivet 53400, Art. 9040/068 www.swarovski-elements.com/business Per Crystal Pearl Rivet 53401, Art. 9040/069 Per Crystal Pearl Rivet 53402, Art. 9040/070 Tecniche di applicazione 133 MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Punzone (M6) per elementi Crystal Pearl Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski Per Crystal Pearl Rivet 53400, Art. 9040/071 www.swarovski-elements.com/business Per Crystal Pearl Rivet 53401, Art. 9040/072 Per Crystal Pearl Rivet 53402, Art. 9040/073 Matrice per elementi Rivet e Crystal Pearl Rivet (pressa bilanciere) Swarovski Per applicazione di elementi Rivet con fermo posteriore 53007, Art. 9070/010 www.swarovski-elements.com/business Per applicazione di elementi Rivet con fermo posteriore 53009, Art. 9070/012 Per applicazione di elementi Rivet senza fermo posteriore, (componente Rivet Casing 088), Art. 9070/011 Per applicazione di elementi Rivet senza fermo posteriore, (componente Rivet Casing 081, 082 e 086), Art. 9040/015 Ricambio punzone per elementi Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski Per Art. 9040/005 e 9040/014 (Rivet 53000 e 53002), Art. 9040/008 www.swarovski-elements.com/business Per Art. 9070/005 e 9070/009 (Rivet 53001), Art. 9070/008 Per Art. 9040/064 e 9040/063 (Rivet 53005), Art. 9040/062 Per Art. 9040/067 e 9040/066 (Rivet 53006), Art. 9040/065 Per Art. 9040/083 e 9040/085 (Rivet 53008), Art. 9040/084 Ricambio punzone per elementi Crystal Pearl Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski Per Art. 9040/068 e 9040/071 (Crystal Pearl Rivet 53400), Art. 9040/074 www.swarovski-elements.com/business Per Art. 9040/069 e 9040/072 (Crystal Pearl Rivet 53401), Art. 9040/075 Per Art. 9040/070 e 9040/073 (Crystal Pearl Rivet 53402), Art. 9040/076 Anello di caricamento Swarovski, Art. 9040/009 www.swarovski-elements.com/business Caricatore rotante per elementi Rivet* Swarovski Per Rivet 53000, 53001, 53005 e 53006, Art. 9040/002 www.swarovski-elements.com/business Per Rivet 53008, Art. 9040/082 APPLICAZIONE MECCANICA Caricatore per elementi Crystal Pearl Rivet Swarovski, Art. 9040/080 www.swarovski-elements.com/business Caricatore rotante per elementi Crystal Pearl Rivet Swarovski, Art. 9040/081 www.swarovski-elements.com/business Set di utensili per elementi Jeans Button 1790/104, 1790/140, 1791/120 e 1792/100 Swarovski, Art. 9060/020 www.swarovski-elements.com/business Punzone per elementi Jeans Button 1790/100 e 1790/114 Swarovski, Art. 9060/001 www.swarovski-elements.com/business Punzone per elementi Jeans Button 1790/104, 1790/140, 1791/120 e 1792/100 Swarovski, Art. 9060/009 www.swarovski-elements.com/business 134 Tecniche di applicazione MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Matrice per elementi Jeans Button 1790/100, 1790/114, 1790/104, 1790/140, 1791/120 e 1792/100 Swarovski, Art. 9060/016 www.swarovski-elements.com/business Ricambio punzone Swarovski Per elementi Jeans Button 1790/104, Art. 9060/011 www.swarovski-elements.com/business Per elementi Jeans Button 1790/140, Art. 9060/010 Per elementi Jeans Button 1791/120, Art. 9060/012 Per elementi Jeans Button 1792/100, Art. 9060/013 Swarovski, Art. 9060/014 www.swarovski-elements.com/business Spina di sostituzione per componenti di ricambio del punzone Swarovski, Art. 9060/015 www.swarovski-elements.com/business Punzone per elementi Decorative Button 1781/100 e 1781/114 nonché elementi Snap Fastener 1780/100 e 1780/114 (prima fase) Swarovski, Art. 9060/005 www.swarovski-elements.com/business Punzone per elementi Snap Fastener 1780/100 e 1780/114 (seconda fase) Swarovski, Art. 9060/006 www.swarovski-elements.com/business Matrice per elementi Decorative Button 1781/100 e 1781/114 nonché elementi Snap Fastener 1780/100 e 1780/114 (prima fase) Swarovski, Art. 9060/004 www.swarovski-elements.com/business Matrice per elementi Snap Fastener 1780/100 e 1780/114 (seconda fase) Swarovski, Art. 9060/007 www.swarovski-elements.com/business Punzone per elementi Magnet Fastener (pressa a bilanciere) Swarovski, Art. 9040/052 www.swarovski-elements.com/business Matrice per elementi Magnet Fastener (pressa a bilanciere) Swarovski, Art. 9040/053 www.swarovski-elements.com/business APPLICAZIONE MECCANICA Adattatore filettato per elementi Jeans Button 1790/104, 1790/140, 1791/120 e 1792/100 Tecniche di applicazione 135 APPLICAZIONE <<< Vari prodotti SWAROVSKI ELEMENTS possono essere applicati mediante forza meccanica per creare un legame duraturo con il materiale di supporto. VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE È molto importante tenere conto dello spessore del tessuto o della pelle prima di iniziare la procedura di applicazione. Per l’applicazione di elementi Rivet e Jeans Button su tessuti molto grossi, è necessario forare il materiale con un punzone. Il tessuto non deve presentare grinze o pieghe dopo l’applicazione. A tale scopo, eseguire prove su un campione di tessuto o pelle prima di procedere con l’applicazione. Per evitare problemi durante l’applicazione, è importante verificare che il punzone e la matrice siano correttamente posizionati e bloccati nella pressa a bilanciere. Si consiglia di eseguire varie prove per stabilire la corretta pressione da applicare. La corsa e la pressione possono essere regolate tramite un apposito fermo fissato alla maniglia della pressa a bilanciere. VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE Elementi Rose Pin Gli elementi Rose Pin possono essere facilmente applicati utilizzando una pressa a bilanciere o un’applicatrice semiautomatica. Tenere conto dello spessore del materiale al momento di selezionare gli elementi Rose Pin da applicare. ROSE PIN MISURA SPESSORE DEL MATERIALE* 53301 SS 10 1–2 mm 53302 SS 16 1–2 mm 53303 SS 20 1–2 mm 53304 SS 34 1–2 mm *Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto. Punzone APPLICAZIONE MECCANICA Matrice 136 Tecniche di applicazione Per applicare elementi Rose Pin, montare il punzone e la matrice corrispondenti sulla pressa a bilanciere. 1 Collocare l’elemento Rose Pin sul punzone. 2P osizionare il materiale di supporto e applicare l’elemento con la pressa. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. Piastrina di centratura Per facilitare il posizionamento dell’elemento Rose Pin 53301 (SS 10) all’interno del punzone, è possibile utilizzare la piastrina di centratura. Questa piastrina va comunque rimossa prima di applicare l’elemento Rose Pin. Applicatrice semiautomatica Dispositivo di alimentazione Caricatore Punzone Matrice 1 Avviare la macchina. 2 Caricare gli elementi Rose Pin. 3P osizionare il materiale di supporto e applicare l’elemento con la pressa. Nota: p er creare motivi basati su elementi Rose Pin, può essere utile servirsi di un modello o marcare opportunamente il materiale di supporto per assicurare il corretto posizionamento degli elementi. Tecniche di applicazione 137 APPLICAZIONE MECCANICA Per applicare elementi Rose Pin, l’applicatrice semiautomatica deve essere regolata in funzione delle dimensioni degli elementi Rose Pin e delle caratteristiche del materiale di supporto (punzone, matrice, dispositivo di alimentazione, caricatore). Seguire le istruzioni della casa produttrice (S.P.S. Tecnologia Meccanica). Elementi Rivet Per applicare elementi Rivet, montare sulla pressa a bilanciere il punzone e la matrice corrispondenti. Gli elementi Rivet possono essere applicati su vari materiali con o senza fermo posteriore. Gli elementi Rivet 53002 sono appositamente progettati per l’applicazione senza fermo posteriore. Per l’applicazione su pelle, si consiglia l’utilizzo di elementi Stainless Steel Rivet (codice colore 088) con fermo posteriore. Per la scelta degli elementi Rivet da applicare, tenere conto dello spessore del materiale di supporto. Il punzone e la matrice vanno anch’essi opportunamente scelti in funzione degli elementi da applicare. RIVET MISURA SPESSORE DEL MATERIALE* EVENTUALE FERMO POSTERIORE 53008 PP 24 1,5 – 2,0 mm 53009 53000 SS 18 2,0 – 2,5 mm 53007 e 53009 53001 SS 29 2,0 – 2,5 mm 53007 e 53009 53005 SS 34 2,0 – 2,5 mm 53007 e 53009 53006 SS 39 2,2 – 2,7 mm 53007 e 53009 53400 6 mm 2,0 – 2,5 mm 53007 e 53009 53401 8 mm 2,0 – 2,5 mm 53007 e 53009 53402 10 mm 2,2 – 2,7 mm 53007 e 53009 *Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto. Spesso è possibile scegliere tra due tipi di fermo posteriore. Per l’applicazione su tessuti sottili, si consiglia l’utilizzo del fermo posteriore più grande (componente Back Part, Art. 53007). Date le sue maggiori dimensioni, questo fermo è in grado di trattenere meglio lo stelo del rivetto con fenditura ed evitare di danneggiare il cristallo. Per l’applicazione su materiali più pesanti o a più strati, è possibile utilizzare il fermo posteriore più piccolo (componente Back Part, Art. 53009). Questo fermo posteriore consente infatti di ottenere un legame duraturo e richiede meno spazio per lo stelo del rivetto con fenditura. Se il materiale di supporto risulta troppo grosso, o se è composto da più strati, si consiglia di praticare un foro con un punzone prima dell’applicazione. Punzone Elemento Rivet Fermo posteriore Matrice Con fermo posteriore APPLICAZIONE MECCANICA 138 Tecniche di applicazione Senza fermo posteriore per componenti Rivet Casing 081, 082, 086 Senza fermo posteriore per componenti Rivet Casing 088 L’utilizzo di un caricatore rotante e di un anello di caricamento consente di applicare gli elementi Rivet più facilmente e più velocemente. 1P osizionare il caricatore rotante all’interno dell’anello di caricamento. 2A gitare delicatamente gli elementi Rivet in modo che vadano ad inserirsi nelle apposite aperture. 4G li elementi Rivet vengono prelevati attraverso il dispositivo di aspirazione. 5 Posizionare il materiale di supporto e applicare l’elemento con la pressa. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. 3C ollocare il caricatore con gli elementi Rivet sul braccio di supporto. Elementi Jeans Button Per applicare elementi Jeans Button, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere. Quando si applicano elementi Jeans Button 1790/140, 1790/104, 1791/120 e 1792/100, è necessario sostituire il corrispondente inserto di plastica. Sostituzione dell’inserto di plastica 2S ervendosi dell’apposito perno, e agendo dal foro superiore, spingere lentamente l’inserto di plastica in modo da estrarlo dal punzone. 3 Premere a fondo il nuovo inserto di plastica nel punzone fino a che non si arresta in posizione. APPLICAZIONE MECCANICA 1P er sostituire l’inserto in base al componente SWAROVSKI ELEMENTS applicato, è necessario utilizzare l’apposito perno e il nuovo inserto di plastica. Tecniche di applicazione 139 Punzone Elementi Jeans Button Fermo posteriore Matrice 1P osizionare il componente superiore dell’elemento Jeans Button all’interno del punzone. 2C ollocare il fermo posteriore all’interno della matrice. 3A pplicare l’elemento nel punto desiderato. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. Elementi Snap Fastener e Decorative Button Per applicare elementi Snap Fastener and Decorative Button, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere. Un elemento Decorative Button è la parte superiore di un elemento Snap Fastener che viene applicato puramente a scopo decorativo e che perciò non richiede una chiusura. Quando si applica un elemento Snap Fastener, è necessario eseguire un’ulteriore procedura per fissare in posizione la chiusura. Elementi Decorative Button e/o parte superiore di elementi Snap Fastener Fase 1: Punzone APPLICAZIONE MECCANICA Componente femmina Decorative Button/parte superiore elemento Snap Fastener Matrice 140 Tecniche di applicazione 1C ollocare l’elemento Decorative Button e/o la parte superiore di un elemento Snap Fastener nella matrice avendo cura di orientare i denti verso l’alto. 2 Collocare il componente femmina all’interno del punzone. 3A pplicare l’elemento al tessuto in corrispondenza del punto contrassegnato precedentemente. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. 2 Collocare il componente maschio all’interno del punzone. 3A pplicare l’elemento al tessuto in corrispondenza del punto contrassegnato precedentemente e facendo attenzione ad applicarlo sul lato giusto del tessuto. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. Chiusura dell’elemento Snap Fastener Fase 2: Punzone Componente maschio Anello dentellato 1C ollocare l’anello dentellato nella matrice avendo cura di orientare i denti verso l’alto. Tecniche di applicazione 141 APPLICAZIONE MECCANICA Matrice Elementi Magnet Fastener Per applicare elementi Magnet Fastener con sistema di chiusura Rivet Fastener 200, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere. Punzone Elemento Fastener Componente inferiore Matrice APPLICAZIONE MECCANICA 1M ontare il punzone e la matrice sulla pressa a bilanciere verificando che siano posizionati nella direzione giusta (la dicitura “Front” deve essere rivolta in avanti). 2C ollocare il componente di chiusura dentellato all’interno del punzone e il fermo posteriore nella matrice. Controllare che il componente di chiusura sia posizionato correttamente in modo che i denti vadano a inserirsi nelle fessure corrispondenti. 3 Introdurre il materiale di supporto e posizionarlo correttamente. 4P remere la pressa in modo da chiudere i denti. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. 5R uotare la matrice di 180° gradi e chiudere nuovamente la pressa. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. 6D urante la seconda fase di chiusura della pressa i denti vengono ulteriormente appiattiti. 142 Tecniche di applicazione INFORMAZIONI UTILI <<< Allineamento ottimale elemento/punzone/matrice In generale, per evitare problemi durante l’applicazione meccanica di un elemento, è importante verificare che questo sia correttamente allineato all’interno del punzone e della matrice. Distanza minima Durante l’applicazione, l’elemento viene circondato interamente dal punzone. Per evitare che gli elementi immediatamente adiacenti vengano danneggiati, tenere conto della distanza minima richiesta dal punzone quando si calcola la distanza tra un elemento e l’altro. Manutenzione di punzoni e matrici APPLICAZIONE MECCANICA Controllare lo stato del punzone e della matrice prima e durante l’utilizzazione e sostituirli se risultano usurati. Nelle presse dotate di dispositivo di aspirazione è possibile eliminare eventuali ostruzioni a livello del punzone utilizzando un ago o una spina. Tecniche di applicazione 143 ASSISTENZA RAPIDA <<< Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante l’applicazione meccanica, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo PROBLEMA CAUSA L’elemento non è ben fissato al materiale di supporto. 1, 2, 3, 4, 5 Il tessuto forma pieghe. 2, 3, 4, 5 Il punzone e la matrice non possono essere montati sulla pressa. 3, 6, 7, 8 Non è possibile svitare il punzone e/o la matrice. 6, 8, 9 I cristalli si rompono. 2, 3, 4, 5, 10 I cristalli non vengono trattenuti dal punzone. 12, 13 CAUSA CONSIGLIO APPLICAZIONE MECCANICA 1 La pressione applicata potrebbe essere insufficiente. Applicare nuovamente l’elemento esercitando una pressione superiore; a tale scopo regolare opportunamente il fermo. 2 Il materiale di supporto è troppo grosso o è composto da troppi strati. Con elementi Rivet, selezionare il fermo posteriore più piccolo. Per l’applicazione di elementi Rivet e Jeans Button è possibile praticare un foro preliminare con un punzone. 3 I punzoni, le matrici e/o i ricambi sono difettosi o sono stati montati male. Controllare il punzone e la matrice e, se necessario, sostituirli. 4 L’elemento potrebbe essere stato applicato utilizzando un punzone e/o una matrice sbagliati. Verificare che venga utilizzato il punzone e la matrice richiesti per l’elemento da applicare. 5 Il punzone e/o la matrice non sono stati montati correttamente. Controllare che gli elementi vengano correttamente posizionati all’interno del punzone e della matrice. Girando lentamente la manovella della pressa a bilanciere è possibile verificare se la parte superiore e inferiore dell’elemento della pressa si innestano correttamente. 6 La pressa a bilanciere non è in grado di accogliere il punzone e/o la matrice. Verificare che la pressa a bilanciere e il punzone abbiano lo stesso filetto (M6 o M8). 7 Non è possibile montare il punzone sulla pressa. Esaminare la vite di montaggio del punzone e accertare che non sia stata serrata eccessivamente. 8 Il punzone e/o il ricambio potrebbero essere danneggiati. Controllare il punzone e la matrice; se sono difettosi, montare un nuovo punzone/matrice e/o un nuovo ricambio. 9 La vite del punzone si è spezzata. Provare ad allentare la vite servendosi di un paio di pinze. Applicare olio di tanto in tanto; per rimuovere il segmento di vite spezzata, potrebbe essere necessario forarlo con un trapano. 10 La pressa potrebbe essere regolata ad una pressione troppo elevata. Applicare nuovamente l’elemento utilizzando una pressione leggermente inferiore; regolare opportunamente il fermo. 11 Il punzone e/o la matrice danneggia il cristallo. Controllare il punzone e, se necessario, sostituire il punzone o i ricambi. 12 Il tubo flessibile di aspirazione è bloccato o danneggiato. Controllarne lo stato e, se necessario, sostituire il tubo flessibile. 13 Il foro di aspirazione presente sul blocco punzone per elementi Rivet potrebbe essere ostruito. Pulire il foro di aspirazione e, se necessario, sostituire i ricambi. 144 Tecniche di applicazione APPLICAZIONE MECCANICA Tecniche di applicazione 145 ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti 147 ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI Per assicurare la massima qualità e durata delle applicazioni di prodotti SWAROVSKI ELEMENTS, è indispensabile trattarli con cura. L’adesivo Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al lavaggio e una facile manutenzione. ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI TESSUTI Raccomandazioni generali Rivoltare il tessuto, selezionare un programma di lavaggio delicato e usare un detersivo delicato Rivoltare il tessuto e lavare con un detersivo delicato Non lavare! Candeggiabile con cloro Non candeggiare con cloro! Usare un sacchetto morbido da bucato per proteggere il più possibile i cristalli durante il lavaggio. Round Stones Flat Backs No Hotfix XILION Rose Creation Stones Flat Backs Hotfix Creation Stones Plus* Ringed Roses Cabochon Round Sew-on Stones Fancy Stones Beads Crystal Pearls Pendants Self-adhesive Elements XILION Transfers Creation Transfers Creation Transfers Plus Transfers Pearl Transfers Diamond Transfers Metallic Transfers Mezzo Transfers Crystaltex Motives Transfers Crystal Fabric Synthetics Hotfix Crystal Rocks Crystal Transfabric Crystaltex/Crystaltex Chaton Bandings Crystal Yarn Basic Bandings Plastic Trimmings Fishnet Bandings Decorative Bandings Plastic Components Crystal Buttons Buttons with Plastic Shank Buttons, Fasteners & Zippers Snap Fasteners & Decorative Buttons Jeans Buttons ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI Buttons with Metal Shank Magnet Fasteners Zippers Chaton & Flat Back Bandings Rivets Metal Trimmings Stainless Steel Rivets Roses & Chaton Montées Crystal Pearl Rivets Rose Pins Crystal Mesh Cupchains & Findings Knobs, Handles & Co 148 * vedere pagina 102 <<< PP Non asciugare a tamburo Rivoltare il tessuto e stirare impostando il ferro per seta/ poliestere/viscosa Si consiglia di rivoltare il tessuto e di utilizzare un panno da stiro. Rivoltare il tessuto e stirare impostando il ferro per lana Non stirare! Non stirare direttamente sui cristalli Il tessuto può essere pulito delicatamente a secco con tetracloroetilene. Rivoltare il tessuto P Il tessuto può essere pulito delicatamente con wet-cleaning professionale. Rivoltare il tessuto Il tessuto non può essere pulito a secco Usare un sacchetto morbido da bucato per proteggere il più possibile i cristalli durante il lavaggio Il tessuto può essere pulito delicatamente a secco con idrogenocarbonato. Rivoltare il tessuto W P 149 ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI Rivoltare il tessuto e asciugare a bassa temperatura PF ISTRUZIONI GENERALI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI <<< Un leggero velo di polvere può essere facilmente eliminato con un panno antistatico asciutto e pulito. È consigliabile inoltre indossare guanti di cotone bianchi per evitare di lasciare sgradevoli impronte digitali. Per eliminare lo sporco più pesante, può bastare acqua tiepida con un po’ di detergente per lavastoviglie. La soluzione ideale è utilizzare un panno in microfibra o un panno sottile di cotone non lanuginoso pulito e umido. Strofinare delicatamente ogni singolo cristallo e asciugarlo con un panno pulito. È inoltre consigliabile indossare guanti di cotone bianchi. Quanto si utilizza un metodo di pulizia che prevede l’uso di un panno umido, verificare che l’agente di pulizia utilizzato non danneggi il materiale circostante. Attraverso una corretta pulizia, è possibile ripristinare la massima riflettività degli SWAROVSKI ELEMENTS. Panno ISTRUZIONI PER LA CURA E LA PROTEZIONE DEI PRODOTTI 150 Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti Certificati, norme, direttive e avvertenze <<< Gli SWAROVSKI ELEMENTS soddisfano le principali norme e direttive industriali. Certificato Oeko-Tex® Tutti i componenti della gamma SWAROVSKI ELEMENTS per gioielli e tessuti (tutti i gruppi di prodotti escluso il gruppo di prodotti 20: manopole, maniglie, ecc.) sono conformi alla Classe II (contatto diretto con la pelle) dello standard Oeko-Tex® e allo standard di sicurezza internazionale per il settore tessile riguardante particolari sostanze nocive alla salute. Certificato EN71/3 e ASTM F963-03 Gli SWAROVSKI ELEMENTS soddisfano le norme EN71/3 e ASTM F963-03 relative alle soglie di solubilità di determinate sostanze nei giocattoli. Rivestimenti Platinum Foiling e M-Foiling esenti da sostanze pericolose I materiali impiegati per il foiling degli SWAROVSKI ELEMENTS sono conformi alle norme CPSC 16 CFR 1303 e non superano il limite di tenore di piombo stabilito per il rivestimento di superfici. Direttiva Europea 94/27CE sull’utilizzo del nichel Tutti i prodotti SWAROVSKI ELEMENTS standard soddisfano la direttiva riguardante i processi di verifica dei prodotti a contatto intenso e diretto con la pelle e che rilasciano una quantità di nichel inferiore a 0,5 µg/cm²/settimana, come stabilito a partire dal 30 giugno 1994 dalla Direttiva del Parlamento Europeo 94/27/CE, riguardante le restrizioni sull’utilizzo e il marketing di sostanze specifiche. Avvertenza generale I cristalli sfusi possono comportare per i bambini, soprattutto se di età inferiore a tre anni, rischi associati al contatto con parti di piccole dimensioni. A seconda delle loro dimensioni e dei materiali impiegati per la loro applicazione (ad es. colla, tessuto ecc), i cristalli possono esporre i bambini al rischio di soffocamento, nonché inalazione, ingerimento o introduzione dei cristalli nelle cavità nasali. In particolare, i prodotti magnetici sui quali sono applicati cristalli potrebbero causare gravi problemi intestinali in caso d’ingestione. Le tecniche di applicazione riportate nel presente manuale non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli. Per ciascuna applicazione, il produttore è tenuto a verificare se il prodotto soddisfa i requisiti normativi relativi al rischio associato alla presenza di parti di piccole dimensioni e a valutare qualunque altro rischio per i bambini di giovane età. La mancata osservanza delle istruzioni per la cura dei prodotti fornite da Swarovski può comportare il danneggiamento dei cristalli con conseguente rischio di ferite o altri infortuni. Conformità alla direttiva RoHS La Direttiva RoHS, in vigore dal primo luglio 2006, regola l’uso di alcune sostanze pericolose (tra cui piombo, cadmio, mercurio) impiegate in apparecchiature elettriche ed elettroniche. Grazie alla deroga concessa all’industria del vetro per quanto riguarda il piombo legato contenuto nel vetro cristallo, la maggior parte del nostro assortimento di cristalli* (compresi gli effetti e i rivestimenti Crystal Pearl) può continuare ad essere utilizzata in apparecchiature elettriche ed elettroniche. REACH La direttiva REACH (riguardante la registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche) è una norma europea entrata in vigore il 1° giugno 2007. Questa direttiva impone a produttori e importatori di divulgare tutte le informazioni relative alle sostanze chimiche contenute nei prodotti forniti. Queste informazioni devono essere fornite ai clienti e all’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA). Swarovski soddisfa tutti i requisiti stabiliti dalla direttiva REACH. Avviso riguardante l’applicazione sulle confezioni L’applicazione sulle confezioni di cristalli che possono contenere sostanze quali piombo, cadmio o cromo esavalente, è soggetta a restrizioni legali in alcuni paesi comprese, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, restrizioni relative al tenore totale di sostanze chimiche basato sulla percentuale tra massa del cristallo e il restante peso della confezione. È totale responsabilità dei clienti assicurare la conformità a queste disposizioni applicate in particolari paesi e comunicare queste informazioni ai loro clienti. Legge americana CPSIA (Consumer Product Safety Improvement Act) H.R.4040 in vigore dal 2008 La legge americana CPSIA 2008 (Consumer Product Safety Improvement Act) H.R.4040 (http://www.cpsc.gov/about/cpsia/cpsia.html) è stata firmata il 14 agosto del 2008. Questa legge impone restrizioni (distribuite in varie fasi) all’utilizzo di piombo e di sei fenoli nei prodotti per bambini destinati al mercato USA. In base a questa legge, con prodotti per bambini si intendono prodotti di consumo fabbricati per bambini o destinati a bambini di età da 0 a 14 anni. A partire dal 14 agosto 2009 (vale a dire un anno dopo l’entrata in vigore della legge) il tenore di piombo è stato limitato a 300 mg/kg (0,03%) e tale valore verrà ulteriormente limitato a 100 mg/kg (0,01%) dal 14 agosto 2011. Per i rivestimenti e le vernici, la legge CPSIA prescrive un limite di 90 mg/kg dal 14 agosto 2009, sebbene questa restrizione fosse già ben nota e applicata in singoli stati americani. Per le aziende che fabbricano prodotti coperti dalla legge CPSIA, Swarovski offre una gamma di prodotti conformi a questa legge. * Colori da non usare: Citrine, Dark Red Coral, Fire Opal, Garnet, Hyacinth, Light Siam, Palace Green Opal, Siam e Sun 151 Avvertenza sui Crystal Tattoos I Crystal Tattoos possono essere applicati solo su pelle integra e sana. Non applicare il tatuaggio sugli occhi o sulle membrane mucose. Si sconsiglia l’applicazione di Crystal Tattoos sui bambini. I cristalli sfusi possono comportare per i bambini, soprattutto se di età inferiore a tre anni, rischi associati al contatto con parti di piccole dimensioni. A seconda delle loro dimensioni, il distacco di cristalli può comportare il pericolo di soffocamento, ingestione o introduzione nelle cavità nasali. Avvertenza sui prodotti magnetici I cristalli sfusi possono comportare per i bambini, soprattutto se di età inferiore a tre anni, rischi associati al contatto con parti di piccole dimensioni con bambini. In particolare, i prodotti magnetici sui quali sono applicati cristalli potrebbero causare gravi problemi intestinali in caso d’ingestione. Le case produttrici sono tenute ad assicurare che per tutte le applicazioni dove vengono utilizzati magneti sui quali sono applicati cristalli, i prodotti siano conformi a tutti i requisiti pertinenti riguardanti il pericolo di esposizione a parti di piccole dimensioni e sono inoltre tenuti a segnalare opportunamente i rischi per i bambini di giovane età associati a questi prodotti. Avvertenza sugli articoli per la tavola L’applicazione di cristalli sfusi ad articoli per la tavola comporta rischi potenziali di inalazione, soffocamento, ingestione e danneggiamento dei denti in caso di distacco dei cristalli. Per ridurre questo rischio, si raccomanda di non applicare mai i cristalli sulle superfici che possono entrare a contatto con gli alimenti e la bocca o su articoli da tavola destinati ai bambini. Gli articoli da tavola puramente a scopo decorativo sui quali sono applicati cristalli devono essere identificati come tali. Per evitare danni a lavastoviglie, gli articoli da tavola decorati con cristalli vanno lavati a mano. Le tecniche di applicazione o i consigli contenuti in questo manuale non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli. Per ciascuna applicazione, il produttore è tenuto a valutare se il prodotto soddisfa i requisiti normativi relativi al rischio associato alla presenza di parti di piccole dimensioni o all’utilizzo per articoli a contatto con alimenti ed è inoltre tenuto a valutare ogni possibile rischio per l’utilizzatore. L’utilizzo di cristalli (che potrebbero contenere sostanze definite pericolose dalle leggi locali) e adesivi in articoli per la tavola è soggetto a restrizioni in particolari paesi. La conformità alle norme locali è di esclusiva responsabilità del cliente che dovrà inoltre difendere, tutelare ed esonerare Swarovski da qualunque azione legale di terzi relativa a responsabilità per danni da prodotti difettosi o altresì correlata all’uso di prodotti Swarovski. Il cliente rinuncia inoltre ad intraprendere qualunque azione legale contro Swarovski. Applicazioni non idonee Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono destinati alla realizzazione di articoli di moda, gioielli, accessori, prodotti tessili e oggetti per l’arredamento d’interni. Date le loro caratteristiche fisiche, gli SWAROVSKI ELEMENTS non sono idonei per usi diversi (ad esempio, l’applicazione su denti o l’uso di cristalli in prossimità o a diretto contatto con mucose né per altri impieghi pericolosi). Il cliente dovrà difendere, tutelare ed esonerare Swarovski da qualunque azione legale di terzi relativa a responsabilità per danni da prodotti difettosi o altresì correlata all’uso di prodotti Swarovski acquistati dal cliente, e rinuncerà ad intraprendere qualunque azione legale. Responsabilità dell’utente Qualunque consiglio fornito da Swarovski in forma scritta, orale o come risultato di prove condotte in relazione alle tecniche di applicazione dei suoi prodotti, costituisce una raccomandazione basata sulle attuali conoscenze di Swarovski e sulle informazioni ricevute dai suoi fornitori. Detto consiglio non esonera il cliente dal condurre test indipendenti in relazione alle tecniche che intende utilizzare e alla loro idoneità per l’applicazione prevista. L’applicazione, l’uso e l’elaborazione di dette tecniche e prodotti rientrano esclusivamente nelle responsabilità dell’utente. Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti La mancata applicazione delle istruzioni per la cura dei prodotti fornite da Swarovski potrebbe produrre danni ai prodotti e conseguentemente danneggiare gli articoli in tessuto o causare danni di altro tipo. Attenzione: in tutti i normali processi di lavaggio (sia in lavatrice che a secco) la rotazione del tamburo produce sollecitazioni meccaniche non trascurabili sui tessuti. Il fattore più importante per assicurare un lavaggio sicuro, è eseguire una corretta applicazione del prodotto in grado di non comprometterne l’adesione. Maggiori sono le dimensioni del prodotto e il numero dei prodotti applicati l’uno accanto all’altro, e maggiore sarà il rischio di danni. Gli SWAROVSKI ELEMENTS sono composti da cristallo o contengono cristallo e devono quindi essere maneggiati con opportuna cura. In generale si consiglia l’utilizzo di un sacchetto morbido da bucato e il riempimento del tamburo della lavatrice per proteggere il prodotto da eventuali danni. Per preservare la qualità degli SWAROVSKI ELEMENTS, è inoltre importante rivoltare i capi di tessuto prima del lavaggio, selezionare un programma di lavaggio delicato e utilizzare un detersivo delicato. Conformemente alla norma DIN EN ISO 3758, nelle nostre istruzioni di cura e manutenzione vengono elencati tutti i gruppi di prodotti. Ciascun prodotto utilizzato dal cliente va dunque esaminato separatamente per quanto riguarda la sua idoneità al lavaggio e all’utilizzo per un particolare scopo/prodotto finale. Le raccomandazioni fornite da Swarovski sono basate sulle sue attuali conoscenze. Swarovski utilizza queste raccomandazioni per decidere se il prodotto è idoneo all’applicazione su tessuti. Al cliente spetta la responsabilità esclusiva di stabilire quale sia il processo di pulizia più idoneo al prodotto finale e a tale scopo dovrà tenere conto dei consigli forniti da Swarovski e da altre case produttrici. La forma, il taglio, l’effetto superficiale, la dimensione, il peso e la quantità degli SWAROVSKI ELEMENTS applicati hanno un impatto significativo sulla scelta del metodo di lavaggio da seguire. Per evitare ogni tipo di rischio, i clienti e/o le aziende addette al lavaggio dovranno rimuovere eventuali cristalli, bottoni e altri elementi simili di grandi dimensioni che sono stati cuciti prima del lavaggio, per poi ricucirli al termine dello stesso. 152 153 154 155 Per informazioni sui contatti, visitate il nostro sito Web: WWW.SWAROVSKI-ELEMENTS.COM/BUSINESS. Contenuto soggetto a cambiamenti senza preavviso. Sono possibili imprecisioni ed errori di stampa. SWAROVSKI AG • P.O. Box 567 • 9495 Triesen • Liechtenstein © 2010 Swarovski AG. Tutti i diritti riservati. È vietato pubblicare, diffondere, copiare o duplicare in altro modo, parzialmente o integralmente, il testo, la grafica, le illustrazioni, ecc. contenute in questa pubblicazione senza la specifica autorizzazione di Swarovski AG. 156
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