manuale sulle tecniche di applicazione 2016
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manuale sulle tecniche di applicazione 2016
MANUALE SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE 2016 SOMMARIO 09 INFORMAZIONI GENER ALI 85 APPLICA ZIONE A CALDO HOTFIX 10 10 11 14 21 Manuale sulle tecniche di applicazione Informazioni sulle tecniche di applicazione online Servizi di supporto sulle tecniche di applicazione Informazioni generali sui prodotti Prodotti Swarovski e tecniche di applicazione idonee 86 86 88 89 97 100 101 Prodotti idonei Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Fornitori Applicazione Informazioni utili Assistenza rapida Tabelle parametri Hotfix Swarovski 23 SALDATUR A, ELET TRODEPOSIZIONE E INCASTONATUR A 24 24 25 26 34 36 Prodotti idonei Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Fornitori Applicazione Informazioni utili per la fabbricazione di gioielli Assistenza rapida 111 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO 112 112 115 116 123 124 Prodotti idonei Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Fornitori Applicazione Informazioni utili Assistenza rapida 39 INCOLL AGGIO 40 40 43 45 58 59 64 67 Prodotti idonei Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Fornitori Applicazione Riepilogo dei processi di applicazione Istruzioni di applicazione per prodotti specifici Informazioni utili Assistenza rapida 71 CER ALUN 163 ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI PRODOT TI 72 73 75 76 81 82 Prodotti idonei Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Fornitori Applicazione Informazioni utili Assistenza rapida 164 Istruzioni per la cura e la protezione dei tessuti 167 Istruzioni generali per la cura e la protezione dei prodotti 168 Leggi, regolamenti, norme e standard 168 Avvisi 169 Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti 127 APPLICA ZIONE MECCANICA 128 128 143 151 160 161 Prodotti idonei Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Fornitori Applicazione Informazioni utili Assistenza rapida 3 Fin dal 1895, Swarovski è il marchio di prestigio degli elementi decorativi di cristallo di alta qualità. Swarovski è apprezzata per la sua eccellenza a livello di innovazione e per la sua collaborazione con prestigiosi marchi e designer dei settori moda, gioielli, accessori, design di interni e sistemi di illuminazione in tutto il mondo. Disponibili in una miriade di colori, effetti, forme e dimensioni, i cristalli Swarovski offrono ai designer una favolosa tavolozza di ispirazione e sono prodotti in conformità all’innovativo standard Advanced Crystal per cristalli senza piombo*. Nati dalla sua passione per dettagli e tagli di alta precisione, questi preziosi componenti conferiscono un glamour raffinato a tutto ciò che decorano. Sono riconoscibili grazie al marchio ‘Crystals from Swarovski’, che rappresenta un certificato di autenticità e identifica i prodotti fabbricati con autentici cristalli Swarovski. Da oltre cent’anni, Swarovski è un’azienda a conduzione famigliare con principi ben radicati di integrità, rispetto ed eccellenza, ed è nota tanto per la sua etica aziendale quanto per il suo genio innovativo e il suo talento artistico contemporaneo. SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL * Il cristallo e tutti gli altri materiali contenenticontengono non più dello 0,009% di piombo. 4 SEAL YOUR SUCCESS Be part of our exclusive Ingredient Branding program TAKE THOUSANDS OF CRYSTALS WHEREVER YOU GO INSPIRATION IS ONLY AN APP AWAY Wherever you are, whatever you’re looking for, search over 15,000 loose elements and 200,000 forward-integrated elements with Swarovski’s inspirational new Crystal Collection App. Online or offline, stay app-to-date with the latest innovations and find popular classics – it’s easy to install, easy to browse, easy to use. Made for iPad 6 Made for Tablets SWAROVSKI.COM/COLLECTIONAPP Why Swarovski E XC E L L E N C E , T H RO U G H I N N OVAT I O N A N D O R I G I N X- CUT SCIENCE OF GEOMETRY PL ATINUM PRO EQUIPPED TO RESIST X-CUT Advanced optical measurement and high-precision manufacturing deliver premium cuts characterized by unmatched brilliance. PLATINUM PRO With its new advanced foiling technique, Swarovski has set a new standard in the lifespan of crystals. HOTFIX GLUE ENHANCED APPLICATION CRYSTALS MADE IN AUSTRIA HOTFIX GLUE The variable temperatures at which Hotfix glue can be activated enable the application of crystals on a broad range of textiles. CRYSTALS – MADE IN AUSTRIA The combination of innovation with sustainability and respect for individual wellbeing means that quality is always assured. P R E M I U M , BY S E RV I C E A N D D E S I G N DESIGN SERVICE LEADING CREATIVIT Y APPLICATION SERVICE EXPERT SUPPORT DESIGN SERVICE Throughout its global network of Design Centers, Swarovski offers exceptional service provided by the industry’s best creative talent. APPLICATION SERVICE A comprehensive range of application services means customers benefit from the extensive experience of leading international experts, as well as internal specialists. GLOBAL SERVICE LOCAL CARE DESIGNER EDITIONS CREATIVE UNION GLOBAL SERVICE Swarovski’s Global Service Network provides customers with dedicated personal assistance on a local level. DESIGNER EDITIONS Creative collaborations with top designers result in exclusive cuts and unique designs for Swarovski crystal. C E D C RY AL AD AN ST V COMPLIANCE, WITH INTEGRIT Y BRI EA IO D-F REE SUPER R LLIANT L ADVANCED CRYSTAL Swarovski’s patented lead-free* formula has changed the DNA of crystal while still offering the same sparkle, dependability, and variety for which Swarovski is famous. CLEAR COMPLIANCE MAT TERS CLEAR Regular legal monitoring of chemical requirements and reasonable testing provide customers with the comfort of trust in Swarovski’s products. *Crystal glass and all other materials containing 0.009 % lead or less. OEKO-TEX Oeko-Tex ® Standard 100 Class II (direct contact with skin) certification creates confidence in chemical safety of textile applications. COMPLIANCE SERVICE SAFE T Y SOLUTIONS COMPLIANCE SERVICE Assessments regarding substance limitations as well as compliance information and advice to support customers in complying with relevant laws, regulations, and voluntary standards. 7 SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL INFORMAZIONI GENERALI Swarovski offre una gamma completa di servizi per l’applicazione dei suoi prodotti, progettati per rispondere alle esigenze dei clienti. INFORMAZIONI GENERALI MANUALE SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE Questo manuale sulle tecniche di applicazione contiene informazioni esaurienti sui vari servizi di applicazione forniti da Swarovski.Grazie alla loro straordinaria qualità e all’impiego di tecniche di applicazione appositamente studiate, i prodotti Swarovski possono essere lavorati facilmente e rapidamente per realizzare prodotti finiti di alta qualità. Le varie tecniche presentate in questo manuale vengono descritte passo-passo con l’ausilio di foto e illustrazioni. Per ogni metodo di applicazione vengono fornite informazioni dettagliate sui seguenti aspetti/argomenti: Prodotti idonei Prodotti Swarovski idonei alla tecnica di applicazione in questione Macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Elenco delle macchine, degli utensili, delle apparecchiature e dei materiali ausiliari richiesti per l’applicazione Fornitori Selezione di fornitori di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari richiesti per l’applicazione Applicazione Descrizione dettagliata dell’intero processo di applicazione e delle procedure riguardanti prodotti specifici. Nelle tabelle dei parametri Hotfix di Swarovski (Hotfix Selector), è inoltre possibile trovare la gamma completa dei parametri di applicazione relativi a particolari combinazioni di materiale di supporto e prodotto. Informazioni utili Consigli e suggerimenti per lavorare con i prodotti Swarovski. Assistenza rapida Tabella dei tipici problemi che possono verificarsi durante l’applicazione con descrizione delle cause e consigli su come evitarli. Nei vari capitoli, queste informazioni sono contrassegnate con un punto interrogativo ed esclamativo ( ) Alla fine di questo manuale sono riportate istruzioni complete per la manutenzione e la cura dei prodotti, informazioni su leggi, regolamenti, norme e standard. INFORMAZIONI SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE ONLINE : SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL Tutte le informazioni contenute in questo manuale vengono regolarmente aggiornate sul sito web B2B dedicato ai prodotti Swarovski (WWW.SWAROVSKI.COM/BUSINESS). Le tecniche di applicazione sono illustrate attraverso animazioni e filmati. Questo sito rappresenta un eccellente risorsa per trovare ogni tipo di informazione sulle tecniche di applicazione e sui relativi servizi di supporto offerti da Swarovski. Per poter accedere all’area riservata del sito web B2B, rivolgersi al proprio rappresentate Swarovski locale. CRYSTALS 10 Informazioni generali Swarovski offre una gamma completa di servizi riguardanti l’applicazione dei suoi prodotti appositamente studiati per rispondere alle esigenze dei clienti. Swarovski desidera soddisfare le esigenze di ogni settore offrendo soluzioni flessibili e integrate. Servizio di supporto tecnico Servizio di informazioni sulla conformità Supporto tecnico clienti – servizi sul campo Rete di partner specializzati nell’applicazione dei prodotti Swarovski Servizio di supporto tecnico Il servizio di supporto tecnico, disponibile su scala mondiale, offre assistenza nelle seguenti aree: Informazioni sui prodotti Disegni tecnici Informazioni sugli standard industriali Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti Test di applicazione specifici basati su campioni forniti dal cliente Informazioni su macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari Servizio di informazioni sulla conformità Il servizio informazioni sulla conformità, disponibile su scala mondiale, offre assistenza nelle seguenti aree: Certificazioni Informazioni su leggi e regolamenti Informazioni sulla conformità dei cristalli Swarovski Dichiarazione di conformità ai requisiti specifici del cliente Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’ufficio Swarovski locale. Informazioni generali 11 INFORMAZIONI GENERALI SERVIZI DI SUPPORTO SULLE TECNICHE DI APPLICAZIONE INFORMAZIONI GENERALI Supporto tecnico clienti – servizi sul campo Swarovski trasmette la sua competenza ed esperienza nel campo dell’applicazione dei cristalli attraverso appositi seminari nonché servizi di consulenza, risoluzione dei problemi e valutazione tecnica. Questi servizi possono essere forniti presso la sede del cliente o presso le sedi Swarovski. Queste attività sono sempre incentrate sulle specifiche esigenze del cliente, sull’uso efficiente dei prodotti Swarovski e su come applicare i cristalli per ottenere risultati di alta qualità.I nostri servizi sono stati creati per sfruttare la nostra vasta esperienza e competenza nei seguenti aspetti dell’applicazione dei cristalli: padronanza delle tecniche richieste, conoscenza tecnica dei prodotti Swarovski, competenze tecniche riguardanti i processi ed esperienza nell’uso delle apparecchiature per l’applicazione dei cristalli, nonché conoscenze riguardanti la fabbricazione di prodotti per vari settori. Risultati dei servizi (che dipendono dal particolare pacchetto di servizi offerto al cliente): CONTROLLO DEI COSTI DI SVILUPPO ATTRAVERSO ASSISTENZA TECNICA PER: Scegliere i prodotti Swarovski più idonei Adottare il design tecnico più adatto Utilizzare la tecnica di applicazione più idonea Integrare correttamente un processo di applicazione all’intero panorama produttivo Definire il processo di applicazione ELIMINAZIONE DEI COSTI ASSOCIATI A RECLAMI ATTRAVERSO ASSISTENZA TECNICA NEI SEGUENTI CAMPI: Disposizione e posizionamento corretti dei prodotti Swarovski Formazione su come controllare la qualità delle applicazioni dei cristalli Idoneità delle attrezzature, degli utensili e dei materiali ausiliari utilizzati dal cliente CONTROLLO DEI COSTI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATTRAVERSO ASSISTENZA TECNICA NEI SEGUENTI CAMPI: Formazione del personale nelle tecniche di applicazione più idonee Creazione di una base di conoscenze tecniche per il cliente per renderlo più indipendente 12 Informazioni generali INFORMAZIONI GENERALI Rete di partner specializzati nell‘applicazione di prodotti Swarovski Sfruttando la sua rete di vendita globale e la sua profonda conoscenza del mercato, Swarovski dispone di informazioni complete sulle aziende di tutto il mondo competenti nell’applicazione di prodotti Swarovski e sui servizi da loro offerti. Sulla base di queste conoscenze, Swarovski ha sviluppato una rete globale di partner competenti nell’applicazione dei suoi prodotti. Queste aziende partner sono in grado di offrire un’ampia gamma di servizi tecnici e servizi riguardanti prodotti, nonché soluzioni produttive personalizzate. Per poter diventare un partner competente nell’applicazione di prodotti Swarovski ed accedere alla rete di questi partner, un’azienda deve soddisfare particolari criteri riguardanti le tecniche di applicazione, le competenze tecniche e l’assortimento dei prodotti. I partner specializzati nell’applicazione dei prodotti Swarovski sono in grado di offrire assistenza su varie tecniche di applicazione, come ad esempio l’applicazione con colla, l’applicazione a caldo Hotfix, l’applicazione tramite cucitura o ricamo e l’applicazione meccanica. Molti partner, inoltre, sono in grado di eseguire applicazioni altamente complesse come quelle riguardanti gli elementi Flat Back Leather e l’applicazione meccanica e automatica di elementi Rivet. I servizi offerti dai partner comprendono tra l’altro servizi di consulenza su prodotti e aspetti progettuali, e si occupano ad esempio della creazione di prototipi e dell’implementazione di processi produttivi. Essi rappresentano dunque un aspetto molto importante dell’impegno di Swarovski teso a mettere sempre al primo posto le esigenze del cliente.Qualora fosse richiesta l’assistenza di un partner professionale per l’applicazione di particolari elementi, come ad esempio Flat Black su oggetti di arredamento interno, Transfer Motif su T-shirt, Rivet su cinture o Plastic Trimming su jeans, la piattaforma “Application Partner Platform” messa a disposizione dall’ufficio Swarovski locale sarà in grado di offrire assistenza. Piattaforma application partner platform (APP) La piattaforma APP consente di trovare rapidamente e facilmente il partner più idoneo per l’applicazione di prodotti Swarovski, in qualunque parte del mondo si trovi il centro di produzione. Attraverso un’apposita funzione di ricerca, è possibile inviare una richiesta specifica e dettagliata riguardante l’applicazione di prodotti Swarovski (ad esempio per trovare un Paese specifico, una tecnica di applicazione o particolari prodotti) per poter selezionare i partner più idonei in qualunque parte del mondo. Questa piattaforma è articolata in due aree fondamentali: – “Find a Partner” (Ricerca di un partner) e “Become a Partner” (Diventa un partner). Find a Partner (Ricerca di un partner) Attraverso un’apposita funzione di ricerca, in questa area è possibile trovare il partner più adatto all’applicazione richiesta. Il cliente potrà così ottenere immediatamente un elenco di partner specializzati nell’applicazione di prodotti Swarovski che potrà scaricare e salvare. Se viene utilizzata l’apposita funzione di ricerca per richiedere un servizio di applicazione, è possibile ricevere preventivi dettagliati dai partner specializzati che verranno contattati. Become a Partner (Diventa un partner) Se si desidera diventare un partner specializzato nell’applicazione di prodotti Swarovski, la sezione “Become a Partner” (Diventa un partner) contiene informazioni importanti sui requisiti da soddisfare e un modulo da compilare. Il proprio ufficio Swarovski locale verrà così prontamente contattato. Accesso alla piattaforma APP: Una parte della piattaforma APP è accessibile attraverso un’area riservata del sito web B2B: SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL. Attraverso “Design & Application” (Design e applicazione) e “Application & Manufacturing” (Applicazione e fabbricazione) è possibile accedere direttamente alla piattaforma APP.Per poter accedere a questa area riservata del sito web B2B e per ottenere ulteriori informazioni al riguardo, rivolgersi al proprio ufficio Swarovski locale o registrarsi online sul sito web B2B. Informazioni generali 13 INFORMAZIONI GENERALI INFORMAZIONI GENER ALI SUI PRODOT TI La seguente tabella illustra i prodotti Swarovski che possono essere utilizzati con i metodi di applicazione descritti. Le descrizioni/categorie dei prodotti fanno riferimento alla Collezione 2014. Round Stones Le Round Stone sono elementi di cristallo sfusi. La maggior parte di questi cristalli sono appuntiti sul retro e sono quindi facili da applicare con griffe metalliche o in apposite cavità di lega metallica pressofusa. Sono disponibili in un assortimento di numerosi tagli, il più innovativo dei quali è lo lo XIRIUS Chaton. Fancy Stones & Settings Le Fancy Stone sono offerte in numerose forme che vanno dai tagli ispirati a gemme classiche fino a tagli sempre più nuovi e di moda. Sono disponibili in un vastissimo assortimento di dimensioni e colori. Il retro può essere piatto o sfaccettato e,possono essere incollate in apposite cavità o applicate attraverso supporti metallici. La loro sfaccettatura di alta precisione assicura un’elevatissima brillantezza che consente di ottenere una straordinaria lucentezza. Beads Le Bead offrono il massimo standard di qualità disponibile sul mercato. Il loro taglio ad alta precisione ed il foro passante trasparente, consentono di ottenere un’ elevata brillantezza. I bordi arrotondati dei fori riducono l’usura del filo e aumentano la durata del design. L’assortimento di questi elementi comprende forme classiche, romantiche e innovative. Sono disponibili nei più recenti colori, effetti e tagli alla moda. BeCharmed & Pavé L’assortimento BeCharmed, che include Bead, Crystal PearlCrystal Pearl, Pavé, Rondelle, Stopper e Pavé Ball, in una straordinaria varietà di colori ed effetti, offre infinite possibilità di combinazione. Tutti gli articoli di questa speciale linea di prodotti comprendono parti di acciaio inossidabile di alta qualità su cui è riportato il marchio Swarovski e un foro con diametro di 4,5 mm (la misura standard per gli attuali articoli charm). Le BeCharmed sono dunque pezzi da collezione ideali. Crystal Pearls Le Crystal PearlCrystal Pearl sono repliche perfette di autentiche perle. Sono realizzate con uno speciale nucleo di cristallo ricoperto da un innovativo rivestimento di perla dotato di una superficie arrotondata assolutamente perfetta e liscia come la seta. Sono disponibili in varie forme, dimensioni e ecolori. Pendants I Pendant sono caratterizzati da un’eleganza senza tempo e sono disponibili in un’ampia gamma di forme, tagli classici o d’avanguardia,e in numerosi colori ed effetti. I Pendant offrono una gamma completa di possibilità a livello di design per vari segmenti di prodotti grazie alla loro facile applicazione, in quanto il foro sulla parte superiore richiede semplicemente una maglina o contromaglia con catena o cordino. Flat Backs No Hotfix Le Flat Back No Hotfix sono elementi di cristallo sfusi su cui è applicato foiling di platino per aggiungere brillantezza e una migliore protezione. Queste Flat Back sono facili da applicare ad una varietà di materiali di supporto attraverso adesivi a uno o due componenti. Questi elementi sono disponibili in una varietà di misure, colori, forme e tagli. Flat Backs Hotfix Le Flat Back Hotfix sono elementi di cristallo sfusi con retro piatto su cui è preapplicata colla termosensibile. Queste Flat Back sono facili da applicare a caldo su un’ampia varietà di tessuti di supporto per produrre motivi con cristalli di lunga durata. Le Flat Back Hotfix sono disponibili in una varietà di colori, forme e tagli. Sew-on Articles I Sew-on Article sono cristalli sfusi che possono essere facilmente cuciti (sia a mano che attraverso una macchina da ricamo domestica o industriale) su un qualsiasi tipo di tessuto o accessorio. I Sew-on Article sono disponibili in versione a due o tre fori, compresi fori rotondi, ovali e triangolari per l’utilizzo in un’ampia varietà di applicazioni decorative per ricami raffinati e persino gioielli. I Lochrosen sono cristalli con un solo foro. I Sew-on Article hanno bordi arrotondati alle due estremità del foro per garantire una buona protezione del filo. Self-adhesive Elements I Self-adhesive Element come i Crystal-it, Crystal Fabric-it, Crystaltex-it Chaton o Crystal Rock-it sono prodotti innovativi e vistosi già pronti per l’applicazione. Sono sensibili alla pressione e autoadesivi. Quando sono applicati su carta o su superfici rigide, consentono di creare motivi eleganti, romantici o sportivi. Transfers Les Transfers sont idéalement adaptés à l’application Hotfix sur une multitude de supports textiles. I Transfer sono ideali per l’applicazione Hotfix su tutti i tipi di tessuto. Sono disponibili in un’ampia varietà di motivi e righe, composte da vari articoli della gamma Flat Back Hotfix. Disposti in motivi realizzati dal team di design interno di Swarovski, possono comprendere elementi XIRIUS e XILION Rose o Creation Stone, nonché Metallic e Cabochon. Synthetics Hotfix Questi prodotti versatili offrono ampie possibilità creative grazie alle numerose tecniche di applicazione disponibili per questa tipologia di prodotti. I Synthetic Hotfix combinano insieme eleganti cristalli Swarovski che possono essere applicati tramite tecnologia Hotfix e materiali sintetici di supporto. Sono ideali per l’applicazione su tessuti, elementi di arredamento, gioielli e accessori. Plastic Trimmings I Plastic Trimming sono materiali di supporto di plastica con cristalli integrati. Questi prodotti multifunzionali possono essere cuciti a mano, a macchina o incollati su varie superfici. Sono disponibili in bande di cristalli Chaton di vari colori e con materiale di supporto di vari colori. Buttons, Fasteners & Zippers I Crystal Button possono essere utilizzati esattamente come normali bottoni. Sono disponibili in un assortimento di bottoni per camicie, camicette, giacche e soprabiti, nonché bottoni per denim e accessori. Sono idonei per applicazioni a mano o a macchina.Gli Zipper sono elementi speciali dove i cristalli sono integrati ai denti della chiusura lampo e possono essere utilizzati come una normale chiusura lampo. Metal Trimmings I Metal Trimming sono prodotti di metallo semifiniti. Possono essere cuciti a mano o a macchina e applicati meccanicamente su diversi tessuti o materiali. I Metal Trimming sono tra i più venduti per la decorazione di tessuti, calzature e accessori in quanto offrono un’ampia varietà di soluzioni di applicazione e possono quindi essere utilizzati in una moltitudine di modi. 14 Informazioni generali Il Crystal Mesh è una retina metallica di supporto su cui vengono integrati cristalli sfusi. Questo prodotto è disponibile in un’ampia varietà di colori e supporti, sia in versione Hotfix, applicabile tramite calore, o in versione No Hotfix che può essere cucita a mano o a macchina. Cupchains & Findings Questi prodotti sono costituiti da catene metalliche e minuteria a cui è possibile integrare Round Stone, Fancy Stone e Bead per ottenere design creativi. Possono essere divisi in sette sottocategorie: Single Stone Setting, Cupchain e Brass Component, Multi Stone Setting, Channel, Metal Button, Rondelle e Linked Finding. Ciascuno di questi gruppi è disponibile in un’ampia varietà di forme, dimensioni, colori e tipi di elettrodeposizione. INFORMAZIONI GENERALI Crystal Mesh Caratteristiche del cristallo Corona Cintura Padiglione (retro) Vista frontale Vista laterale Vista posteriore (padiglione) TALCATURA O FOILING Il termine foiling indica il rivestimento a specchio applicato sul retro dei cristalli. Silver Foiling (A) Finitura a specchio in argento solo per articoli XIRIUS e XILION Hotfix. Platinum Pro Foiling (F) Finitura a specchio in argento rivestito con uno strato protettivo color platino della migliore qualità. La finitura Platinum Pro Foiling non solo resiste ai danni ambientali causati da cloro, acqua salata e profumo, ma è altresì in grado di resistere a processi come saldatura ed elettrodeposizione, assicurando una durata impareggiabile (ad es art. 4120). Aluminum Foiling (M) Finitura a specchio in alluminio applicata mediante un processo di vaporizzazione (ad es. art. 2855 Flat Back HF). Protective Layer (P) per bead e pendenti Il Protective Layer è un rivestimento in smalto trasparente applicato sopra gli effetti. Questo smalto è studiato in modo tale da proteggere la superficie da graffi, impronte di dita e altri danni. Inoltre impedisce che l’umidità penetri attraverso lo strato degli effetti provocandone la corrosione (ad es. tramite perspirazione) nel caso di gioielli decorati con cristalli privi di apposita sede/montatura. Senza Foiling (U) Informazioni generali 15 INFORMAZIONI GENERALI Effetti Processi di vaporizzazione La vaporizzazione sulla superficie del cristallo produce effetti speciali in superficie o in trasparenza, a seconda dei metodi applicativi impiegati. Di seguito riportiamo una lista di tutti gli effetti Swarovski corredati da una spiegazione degli speciali processi di vaporizzazione. Effetti in superficie (Processo di vaporizzazione applicato sulla superficie del cristallo) Codice effetto Nome AB Aurore Boreale ANTP Antique Pink API Astral Pink BLSH Blue Shade BRSH Bronze Shade CAL Comet Argent Light COP Copper DOR Dorado GSHA Golden Shadow HEM Hematite (solo su Jet) IRIG Iridescent Green LISH Lilac Shadow LTCH Light Chrome LUMG Luminous Green METSH Metallic Sunshine METBL Metallic Blue MLGLD Metallic Light Gold MOL Moonlight NUT Nut (solo su Jet) PARSH Paradise Shine REDM Red Magma ROGL Rose Gold SAT Satin SCGR Scarabaeus Green ideato da JPG SSHA Silver Shade TRA Transmission Effetti in trasparenza (Processo di vaporizzazione applicato sul retro della pietra e visibile attraverso il cristallo trasparente) Codice effetto Nome BBL Bermuda Blue HEL Heliotrope MBL Meridian Blue SINI Silver Night TAB Tabac VL Vitrail Light VM Vitrail Medium VOL Volcano Effetti Patina (Rivestimento parziale degli effetti rispettivamente modificati) Codice effetto Nome BLAPA Black Patina GOLPA Gold Patina ROSPA Rose Patina SILPA Silver Patina WHIPA White Patina 16 Informazioni generali Effetti Lacquer PRO Una vernice opaca di alta qualità applicata sul retro del cristallo al posto del foiling per creare un aspetto opalescente. Codice effetto Nome L104 Powder Blue L102 Powder Green L105 Powder Grey L103 Powder Rose L101 Powder Yellow Variazioni sugli effetti speciali in superficie 2x L’effetto viene applicato su entrambe le facce della pietra (per esempio art. 5000 AB 2). B L’effetto viene applicato sui tre lati di un cubo (per esempio art. 5601 AB B). V L’effetto viene applicato sul rovescio. Viene utilizzato un effetto in superficie come un effetto in trasparenza (es. art. 2420 NoHF SSHA V Silver Shade sul rovescio). Z L’effetto viene applicato solo su una parte della pietra (es. art. 4869 HEL Z). FC (Full Coated) Tecnologia ottimizzata che crea un’applicazione perfettamente omogenea e a tutto tondo di effetti metallici ad alta intensità nell’assortimento Bead (art. 5000). CAL´V´SI e CAL´VZ´SI L’effetto CAL (Comet Argent Light) viene altresì utilizzato come rivestimento specchiato sul lato posteriore del cristallo al posto del foiling standard (A, F, ...) in casi speciali (ad es. art. 2035). /G Articolo con superficie parzialmente (PF) o totalmente satinata (FF) (ad es. art. 2611/G) PA (Patina) Tecnologia innovativa che ricopre parzialmente il cristallo aggiungendo un tocco vintage all’effetto a cui si applica. Il suo look “vissuto” gli conferisce un carattere intramontabile senza comprometterne l’aspetto cristallino (ad es. art. 2034). INFORMAZIONI GENERALI Effetti speciali in superficie Trattando la superficie dei cristalli con speciali processi chimici e meccanici, Swarovski è riuscita ad ottenere diversi effetti speciali in superficie. Codice effetto MAT COS MAT Nome Matt Finish Cosmojet COS L’effetto Matt Finish si ottiene mediante un processo chimico di opacizzazione dell’intera superficie del cristallo. Questo processo può produrre piccole variazioni nelle dimensioni degli articoli. Un processo speciale permette di scurire le faccette esterne delle Flat Back Roses. L’effetto Cosmojet è possibile solamente per il colore Crystal (001). Informazioni generali 17 INFORMAZIONI GENERALI Colori Effetti Crystal 001 Violet 371 Dark Moss Green 260 Crystal Silver Shade 001 SSHA Crystal Satin* 001 SAT White Opal 234 Light Amethyst 212 Emerald 205 Crystal Moonlight 001 MOL Crystal Light Chrome* 001 LTCH Light Silk 261 Smoky Mauve 265 Palace Green Opal 393 Crystal Aurore Boreale 001 AB Crystal Comet Argent Light* 001 CAL Silk 391 Provence Lavender 283 Olivine 228 Crystal Luminous Green* 001 LUMG Crystal Silver Night** 001 SINI Light Peach 362 Light Sapphire 211 Khaki 550 Crystal Golden Shadow 001 GSHA Jet Nut* 280 NUT Rosaline 508 Light Azore 361 Greige 284 Crystal Metallic Sunshine* 001 METSH Jet Hematite* 280 HEM Rose Water Opal 395 Aquamarine 202 Light Grey Opal 383 Crystal Rose Gold* 001 ROGL Vintage Rose 319 Air Blue Opal 285 Sand Opal 287 Crystal Copper* 001 COP Crystal Powder Yellow* 001 L101 Blush Rose 257 Sapphire 206 Light Colorado Topaz 246 Crystal Astral Pink 001 API Crystal Powder Rose* 001 L103 Light Rose 223 Capri Blue 243 Jonquil 213 Crystal Red Magma* 001 REDM Crystal Powder Blue* 001 L104 Rose Peach 262 Dark Indigo 288 Yellow Opal 231 Crystal Antique Pink* 001 ANTP Crystal Powder Green* 001 L102 Padparadscha 542 Montana 207 Light Topaz 226 Crystal Vitrail Light** 001 VL Crystal Powder Grey* 001 L105 Indian Pink 289 Turquoise 267 Sunflower 292 Crystal Paradise Shine 001 PARSH Hyacinth 236 Caribbean Blue Opal 394 Topaz 203 Crystal Vitrail Medium** 001 VM Crystal White Patina 001 WHIPA Light Siam 227 Light Turquoise 263 Tangerine 259 Crystal Volcano** 001 VOL Crystal Rose Patina* 001 ROSPA Indian Siam*** 327 Blue Zircon 229 Light Smoked Topaz 221 Crystal Lilac Shadow 001 LISH Crystal Silver Patina* 001 SILPA Rose 209 Indicolite 379 Smoked Topaz 220 Crystal Heliotrope** 001 HEL Crystal Gold Patina* 001 GOLPA Fuchsia 502 Indian Sapphire 217 Smoky Quartz 225 Crystal Bermuda Blue** 001 BBL Crystal Black Patina* 001 BLAPA Ruby 501 Denim Blue 266 Graphite 253 Crystal Metallic Blue* 001 METBL Siam 208 Black Diamond 215 Jet 280 Crystal Blue Shade* 001 BLSH Burgundy 515 Pacific Opal 390 Garnet 241 Chrysolite Opal 294 Marbled Light Grey 657 Crystal Scarabaeus Green**** 001 SCGR Amethyst 204 Chrysolite 238 Marbled Terracotta 655 Crystal Iridescent Green* 001 IRIG Cyclamen Opal 398 Peridot 214 Marbled Yellow 652 Crystal Dorado* 001 DOR Purple Velvet 277 Erinite 360 Marbled Blue 654 Crystal Metallic Light Gold* 001 MLGLD Tanzanite 539 Fern Green 291 Marbled Black 653 Crystal Bronze Shade* 001 BRSH Ceramica Effetti Crystal LacquerPRO Crystal Patina Crystal Tabac** 001 TAB Colori classici: questa gamma di colori offre un’ampia selezione di colori tradizionali per cristalli Swarovski. Colori esclusivi: questa gamma di colori è offerta esclusivamente da Swarovski. I colori e gli effetti elencati sono basati sulla tabella di colori per Round Stone (2016). L’assortimento standard di colori ed effetti può variare da un gruppo di prodotti all’altro. Piccole variazioni di tonalità sono inevitabili. I colori possono variare in funzione del taglio e della forma. La resistenza dei vari effetti all’elettrodeposizione è stata testata sulla base delle linee guida di Swarovski relative all’elettrodeposizione (SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL). I clienti sono invitati ad eseguire propri test qualora i loro parametri relativi all’elettrodeposizione divergano dalle linee guida di Swarovski. Per i dettagli relativi alle impostazioni dei parametri, consultare pagina 19. * ** *** **** 18 I cristalli non resistono all’elettrodeposizione e a processi simili. I cristalli resistono all’elettrodeposizione solo se è stato applicato il foiling. Il colore Indian Siam è disponibile solo per una gamma specifica di misure. A tale proposito, consultare l’attuale collezione. Disegnato da Jean Paul Gaultier Informazioni generali INFORMAZIONI GENERALI Test della resistenza all’elettrodeposizione Per testare la resistenza degli effetti all’elettrodeposizione, occorre impostare i parametri come indicato di seguito: Preparazione del supporto W Sgrassaggio elettrolitico t < 1 min, 3 A/dm2, pH < 12, T < 45 °C W Risciacquo t = 30 sec, T < 25 °C W Decapaggio t < 20 sec, pH ~ 1 W Risciacquo t = 30 sec, T < 25 °C W Ramatura con cianuro di rame t < 15 min, 3 A/dm2, pH < 1, RT W Risciacquo t = 30 sec, T < 25 °C W Rivestimento interno di palladio t < 5 min, 1 A/dm2, pH < 8, RT W Risciacquo t = 30 sec, T < 25 °C W Finitura d’oro t < 5 min, 1 A/dm2 Nota: Swarovski non può garantire la resistenza degli effetti qualora siano stati modificati i parametri riportati sopra. Quanto dichiarato da Swarovski circa la resistenza all’elettrodeposizione, non esonera il cliente dal condurre test indipendenti di idoneità delle finiture previste sui prodotti. L’uso e l’esecuzione di queste tecniche e di questi prodotti sono di esclusiva responsabilità dell’utente. Informazioni generali 19 INFORMAZIONI GENERALI Misure Per classificare le pietre per gioielli, vengono utilizzate varie abbreviazioni per le misure. PP, SS Pearl Plate (PP), Sieve Size o Stone Size (SS) per cristalli di forma circolare. mm Valori in millimetri per componenti di cristallo e forme geometriche. PP 0 0.70–0.80 mm PP 21 (SS 10) 2.70–2.80 mm SS 26 5.61–5.78 mm PP 1 (SS 000) 0.80–0.90 mm PP 22 (SS 10) 2.80–2.90 mm SS 27 5.78–5.96 mm PP 2 (SS 00) 0.90–1.00 mm PP 23 (SS 11) 2.90–3.00 mm SS 28 5.96–6.14 mm PP 3 (SS 0) 1.00–1.10 mm PP 24 (SS 12) 3.00–3.20 mm SS 29 6.14–6.32 mm PP 4 (SS 1) 1.10–1.20 mm PP 25 (SS 13) 3.20–3.30 mm SS 30 6.32–6.50 mm PP 5 (SS 2) 1.20–1.30 mm PP 26 (SS 13) 3.30–3.40 mm SS 31 6.50–6.68 mm PP 6 (SS 2) 1.30–1.35 mm PP 27 (SS 14) 3.40–3.50 mm SS 32 6.68–6.87 mm PP 7 (SS 3) 1.35–1.40 mm PP 28 (SS 14) 3.50–3.60 mm SS 33 6.87–7.07 mm PP 8 (SS 3) 1.40–1.50 mm PP 29 (SS 15) 3.60–3.70 mm SS 34 7.07–7.27 mm PP 9 (SS 4) 1.50–1.60 mm PP 30 (SS 15) 3.70–3.80 mm SS 35 7.27–7.48 mm PP 10 (SS 4) 1.60–1.70 mm PP 31 (SS 16) 3.80–4.00 mm PP 11 (SS 5) 1.70–1.80 mm PP 32 (SS 17) 4.00–4.10 mm PP 12 (SS 5) 1.80–1.90 mm SS 36 7.48–7.70 mm SS 37 7.70–7.93 mm PP 33 (SS 17) 4.10–4.20 mm SS 45 9.85– 10.19 mm SS 46 10.19– 10.54 mm SS 47 10.54– 10.91 mm SS 48 10.91– 11.30 mm SS 49 11.30– 11.72 mm SS 50 11.72– 11.97 mm SS 55 12.97– 13.22 mm SS 38 7.93–8.16 mm PP 13 (SS 6) 1.90–2.00 mm SS 18 4.20–4.40 mm PP 14 (SS 6) 2.00–2.10 mm SS 19 4.40–4.60 mm PP 15 (SS 7) 2.10–2.20 mm SS 20 4.60–4.80 mm PP 16 (SS 7) 2.20–2.30 mm SS 21 4.80–4.90 mm PP 17 (SS 8) 2.30–2.40 mm SS 22 4.90–5.10 mm SS 39 8.16–8.41 mm SS 40 8.41–8.67 mm 20 SS 23 5.10–5.27 mm PP 19 (SS 9) 2.50–2.60 mm SS 24 5.27–5.44 mm PP 20 (SS 9) 2.60–2.70 mm SS 25 5.44–5.61 mm Informazioni generali SS 65 15.47– 15.72 mm SS 41 8.67–8.95 mm SS 42 8.95–9.23 mm PP 18 (SS 8) 2.40–2.50 mm SS 60 14.22– 14.47 mm SS 70 16.72– 16.97 mm SS 43 9.23–9.53 mm SS 44 9.53–9.85 mm SS 75 17.97– 18.22 mm Fancy Stones & Settings Fancy Stones 9 Settings 9 INFORMAZIONI GENERALI 9 9 9 1 9 1 9 9 BeCharmed & Pavé 1 9 9 Crystal Pearls 1 9 9 Pendants 1 9 9 9 Flat Backs Hotfix 9 9 XILION Rose & XIRIUS Rose 9 Framed Flat Backs 9 Creation Stones 9 Creation Stones Plus 9 Cabochon Round 9 9 Sew-on Articles XILION Transfers & XIRIUS Transfers 9 Creation Transfers 9 Creation Transfers Plus 9 Pearl Transfers 9 Diamond Transfers 9 Metallic Transfers 9 Plastic Trimmings Buttons, Fasteners & Zippers Metal Trimmings 9 9 Mezzo Transfers Synthetics Hotfix 2 9 9 Self-adhesive Elements Transfers Crystal Fabric 9 9 Crystal Rock e Crystal Fine Rocks 9 9 Crystaltex 9 9 Basic Bandings 9 3 9 9 4 9 Fishnet Bandings 9 Decorative Bandings 9 Plastic Components 1 9 9 Crystal Buttons 9 9 Buttons with Plastic Shank 9 9 Snap Fasteners & Decorative Buttons 9 Inset Snap Fasteners & XIRIUS Flat Back Snap Fasteners 9 Jeans Buttons 9 Buttons with Metal Shank 9 Zippers 9 Chaton & Flat Back Bandings / Motifs 9 9 Spike Bandings 9 91 9 Rivet (Crystal Pearl, Square, Chessboard, Star, Spike) 9 Roses e Chaton Montées 1 9 9 Rose Pins, Chessboard Pins e Rhombus Pins 9 9 Crystal Studs 9 Crystal Mesh Cupchains & Findings 1 Questi prodotti non sono idonei alla cucitura a macchina 5 Il Crystal Fine Mesh non è idoneo alla cucitura a macchina Ceralun™ 9 Beads Flat Backs No Hotfix Applicazione meccanica 9 Applicazione a mano 9 Ricamo 9 Cucitura 9 Applicazione a caldo Hotfix Incollaggio Round Stones Incassatura Elettrodeposizione Saldatura PRODOT TI SWAROVSKI E TECNICHE DI APPLICAZIONE IDONEE 9 2 Art. 3129 9 9 3 Non idoneo per Crystaltex Chaton Banding 95 9 9 4 Art. 50 002, 50 003 e 50 004 (singola fila) Informazioni generali 21 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE AND STONE SETTING Swarovski offre una gamma di prodotti ideali per la saldatura con i quali è possibile ottenere articoli di gioielleria e accessoriutilizzando tecniche e processi produttivi semplici ed affidabili.Oltre alla vasta e assortita gamma di opzioni di applicazione offerte da Swarovski, è possibile utilizzare ulteriori tecniche, tra cui l’elettrodeposizione e l’incastonatura. SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA PRODOT TI IDONEI I seguenti prodotti possono essere applicati mediante saldatura, elettrodeposizione e incastonatura: SALDATURA ELETTRODEPOSIZIONE INCASTONATURA Round Stones 9 Fancy Stones 9 9* Settings 9 9* 9 Flat Backs No Hotfix Cupchains & Findings 9* 9* * Si consiglia l’uso di versioni non galvanizzate (non sottoposte ad elettrodeposizione) (Z). MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI Per la saldatura dei cristalli Swarovski si possono utilizzare le macchine, gli utensili, le apparecchiature e i materiali ausiliari indicati di seguito: Kit di microsaldatura Bruciatore a gas propano Torcia di saldatura Filo di lega saldante Si consiglia di usare un filo di lega saldante con anima disossidante per garantire un flusso omogeneo della lega. Pasta saldante Per creare un giunto preciso, la pasta saldante con disossidante deve essere applicata esattamente nel punto corretto. Palline di lega saldante Le palline di lega saldante devono essere immerse nel disossidante acido prima dell’uso. Questo accorgimento garantisce il flusso corretto della lega. Stampi per saldatura J-Board, express cement (cemento rapido) Lucidatrice 24 Tecniche di applicazione SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Guanti Occhiali protettivi FORNITORI Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale.. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Kit di microsaldatura Horbach www.horbach-giesstechnik.de Rio Grande www.riogrande.com Horbach www.horbach-giesstechnik.de Rio Grande www.riogrande.com Rio Grande www.riogrande.com Siegfried Remschnig www.remschnig.at SRA Soldering Products www.sra-solder.com Alpha www.alpha.alent.com Ögussa www.oegussa.at Rio Grande www.riogrande.com SRA Soldering Products www.sra-solder.com Alpha www.alpha.alent.com Ögussa www.oegussa.at Rio Grande www.riogrande.com SRA Soldering Products www.sra-solder.com Ögussa www.oegussa.at Rio Grande www.riogrande.com SRA Soldering Products www.sra-solder.com Alpha www.alpha.alent.com Ögussa www.oegussa.at Rio Grande www.riogrande.com SRA Soldering Products www.sra-solder.com J-board (stampo di saldatura) SRA Soldering Products www.sra-solder.com Express cement (stampo di saldatura) 3M www.3m.com Incastonatura Swarovski www.swarovski.com/professional E.H. Ashley & Company, Inc. www.ehashley.com Franz Simm Metall- und Zinkdruckgusswaren GmbH www.simm-metallwaren.de Josef Bergs GmbH & Co. KG www.josef-bergs.de Rio Grande www.riogrande.com Bruciatore a gas propano Torcia di saldatura Filo di lega saldante Pasta saldante Palline di lega saldante Flussante Tecniche di applicazione 25 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA APPLICAZIONE PRODUZIONE PREPARAZIONE DELLO STAMPO DI DELLA SALDATURA SALDATURA SALDATURA INCASTONATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE Per riprodurre articoli di gioielleria, è richiesto l’uso di uno stampo di saldatura. Il modello originale dell’articolo di gioielleria viene innanzitutto saldato. Dopodiché, viene prodotta un’impronta su un materiale adatto: J-board, express cement (cemento rapido). A seconda delle dimensioni dell’articolo di gioielleria e del materiale dello stampo, è possibile ottenere numerose impronte. 1 Saldatura del modello originale 2 Rafforzamento della parte posteriore del modello originale tramite filo metallico. 3 Modello originale premuto su un materiale di stampo adatto. 4 Quando il materiale dello stampo si è indurito, il modello originale può essere rimosso. Nota: Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo tale che il posizionamento del segmento di Cupchain richieda solo una minima pressione. La presenza di deformazioni o elevati livelli di stress meccanico nelle sedi di montaggio può danneggiare i cristalli. 26 Tecniche di applicazione SALDATURA INCASTONATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA PRODUZIONE PREPARAZIONE DELLO STAMPO DI DELLA SALDATURA SALDATURA I materiali e gli strumenti utilizzati devono essere puliti e in particolare non devono presentare tracce di grasso in modo da assicurare una corretta applicazione. Per la saldatura o l’elettrodeposizione, è indispensabile che l’ambiente sia adeguatamente ventilato. Si raccomanda inoltre di indossare indumenti, occhiali e guanti protettivi in conformità alle istruzioni di sicurezza della casa produttrice. L’utilizzo di guanti protettivi evita inoltre di sporcare il materiale e gli strumenti utilizzati. Selezione della lega saldante e deldisossidantepiù adatti Al momento di scegliere la lega saldante è particolarmente importante tenere conto delle temperature di lavoro e delle caratteristiche di flusso. La lega saldante viene prodotta sotto forma di filo, con o senza anima disossidante , pasta o palline. Per la saldatura dei Cupchain è consigliabile utilizzare un filo dilega saldante con una temperatura di lavoro fino a 280 °C. Maggiore è la temperatura di lavoro del materiale saldante utilizzato e più precisa deve essere la lavorazione e il controllo della temperatura per evitare di danneggiare il cristallo e il foiling.Quando si saldano dei Cupchain, è consigliabile utilizzare un filo di lega saldante con anima disossidante. Se vengono utilizzate palline di lega saldante o se il filo utilizzato non dispone di un’anima disossidante , il disossidante va adattato in conformità alle istruzioni della casa produttrice ed è inoltre necessarioverificare eventuali effetti corrosivi sul foiling attraverso prove preliminari. Questi effetti vanno verificati dopo l’elettrodeposizione in quanto eventuali danni prodotti durante la saldatura sono visibili sono in questa fase. Per la saldatura dei Cupchain, si raccomanda l’utilizzo di uno dei seguenti fili di saldatura senza piombo: NOME COMPOSIZIONE INTERVALLO DI FUSIONE FORNITORE Envirosafe 96.5% Sn, 3.45% Cu, 1% Sb, 0.05% Ag 215 – 220 °C 419 – 428 °F www.sra-solder.com Silox 227 99% Sn, 1% Cu 227 °C 440 °F www.oegussa.at PRODUZIONE PREPARAZIONE DELLO STAMPO DI DELLA SALDATURA SALDATURA SALDATURA INCASTONATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE Tempo e temperatura di saldatura Quando si producono articoli con elementi Cupchain saldati, il tempo di saldatura e le dimensioni della fiamma sono fattori importanti di cui tenere conto. La dimensione della fiamma deve essere conforme alle istruzioni fornite dalla casa produttrice dell’apparecchiatura. Scaldare solo la parte del gioiello in cui deve fluire la lega saldante. Se la fiamma viene tenuta troppo a lungo sul gioiello, il gioiello e i cristalli possono surriscaldarsi e conseguentemente venire danneggiati o distrutti. Nota: Un calo repentino della temperatura durante il processo di saldatura può sottoporre i cristalli a tensioni che potrebbero danneggiarli, ad esempio provocando scheggiature. Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante e dopo la saldatura. Tecniche di applicazione 27 1 Temperatura troppo bassa 2 Temperatura ottimale 3 Temperatura troppo alta. Colore del materiale dopo la saldatura 1 Temperatura troppo bassa 2 Temperatura ottimale 3 Temperatura troppo alta. Superficie di saldatura ottimale Lega saldante > 0.2 mm La larghezza della superficie di saldatura deve essere pari a 0,05 – 0,2 mm. Se la larghezza della superficie di saldatura supera 0,2 mm, la lega saldante non coprirà sufficientemente la superficie di saldatura. Una superficie di saldatura troppo stretta non potrà contenere una quantità sufficiente di lega saldante in grado di assicurare una saldatura robusta e ben eseguita. 0.05 – 0.2 mm SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Colore del materiale durante la saldatura Lega saldante Quantità ottimale di lega saldante L’applicazione di una quantità corretta di lega saldante assicura giunzioni robuste e ben eseguite che possono essere correttamente trattate con elettrodeposizione. Se applicata correttamente, la lega saldante fluisce nei punti di giunzione del gioiello creando una saldatura robusta. Una quantità eccessiva o insufficiente di lega saldante può danneggiare i gioielli e produrre spiacevoli scolorimenti dei cristalli. Lega saldante 28 Fiamma Tecniche di applicazione Lega saldante Fiamma Lega saldante Fiamma Quantità eccessiva di lega saldante Una quantità eccessiva di lega saldante produce il riempimento della sede di saldatura con conseguente danneggiamento del foiling da parte della lega saldante calda. Questi danni producono una superficie corrosiva dopo l’elettrodeposizione con conseguente distruzione del foiling. Questi errori di saldatura sono dunque visibili solo dopo l’elettrodeposizione. Quantità insufficiente di lega saldante L’applicazione di una quantità insufficiente di lega saldante indebolisce la saldatura in quanto lo spazio tra le superfici di saldatura non viene riempito completamente. 2 Depositare l’elemento Cupchain sullo stampo di saldatura 3 Eseguire la saldatura nei punti richiesti SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Quantità corretta di lega saldante La lega saldante va a riempire lo spazio tra le superfici da saldare per capillarità. Saldatura 1 Tagliare un segmento di Cupchain della lunghezza desiderata 4 Rimuovere l’elemento Cupchain saldato dallo stampo. PRODUZIONE PREPARAZIONE DELLO STAMPO DI DELLA SALDATURA SALDATURA SALDATURA INCASTONATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE Oltre ai metodi di applicazione descritti in questo manuale, i prodotti Swarovski possono essere applicati anche attraverso supporti metallici. I cristalli possono essere montati manualmente (con pinze, spatole metalliche o punzoni) o a macchina.A seconda del metodo utilizzato per l’incassatura dei cristalli, sono disponibili vari tipi di supporto, sia galvanizzati che non galvanizzati. Per quanto possibile, si raccomanda di incassare i cristalli prima di galvanizzare i supporti. La gamma dei prodotti Swarovski comprende anche elementi di cristallo come i Cupchain che sono già montati, nonché supporti per Fancy Stone. I cristalli possono essere montati anche dopo l’elettrodeposizione, a seconda della forma e geometrica del gioiello. Vi sono cristalli Swarovski che non possono essere galvanizzati. Per ulteriori informazioni al riguardo, vedere l’attuale collezione di cristalli Swarovski. Tecniche di applicazione 29 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Tipi di supporto Incassatura a castone Con l’incassatura a castone, i cristalli sono fissati all’interno di un castone. Incassatura a griffe Con l’incassatura a griffe, i cristalli vengono mantenuti in posizione tramite griffe. Normalmente vengono utilizzate quattro griffe. Le pietre possono essere incassate mediante linguette di metallo più larghe delle normali griffe. Questa tecnica ha il vantaggio che poiché le linguette di metallo sono più larghe, è meno probabile che danneggino i materiali di supporto più delicati. Incassatura per incollaggio Con questo metodo, gli elementi di cristallo vengono incollati. Incassatura manuale 1. A seconda delle dimensioni e della forma, il castone viene trattenuto con pinzette o pinze a punta piatta facendo attenzione a non deformarlo. 2. Collocare il cristallo all’interno del supporto utilizzando un paio di pinzette normali o ad aspirazione. 3a. Incassatura a castone: chiudere il castone con un apposito utensile. Gli utensili per la chiusura dei castoni sono disponibili presso fornitori di articoli per gioielleria. 3b. Incassatura a griffe: le griffe dei castoni circolari vengono premute in posizione utilizzando un utensile adatto. Per tutti gli altri tipi di incassatura, le griffe vengono chiuse individualmente in posizioni opposte, utilizzando un utensile adatto. Nota: Una volta incassato, il cristallo deve muoversi leggermente all’interno del castone. Il supporto deve essere costruito in modo che il cristallo possa essere posizionato senza danneggiare il foiling. Se i supporti sono troppi aderenti o se le griffe sono piegate, il foiling o la vernice protettiva potrebbero venire danneggiati, con rischio di corrosione. Se il supporto viene chiuso con troppa forza, il cristallo potrebbe essere danneggiato. Metodo di applicazione per cristalli montati Per cristalli già montati è possibile utilizzare uno dei seguenti metodi di applicazione: Cucitura I castoni vengono cuciti su tessuto o pelle. I castoni contengono appositi fori per fare passare il filo. 30 Tecniche di applicazione Saldatura Questi tipi di supporto sono adatti per la saldatura con castoni di altro tipo e/o Cupchain. Questi supporti vengono utilizzati soprattutto nel settore della gioielleria. SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Applicazione meccanica Con questo tipo speciale di supporto, il cristallo incassato viene fissato sul tessuto tramite apposite griffe. Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo corrispondente. Supporti tipo ciondolo I supporti che possono essere utilizzati come ciondoli sono dotati di un occhiello nella parte superiore al quale è possibile fissare una catena. I supporti con due occhielli consentono il collegamento con altri elementi. Lavorazione con connettori terminali (Brass Component) I Cupchain e i Finding galvanizzati possono essere facilmente utilizzati con connettori terminali (Brass Component) per creare gioielli straordinari. I connettori terminali possono essere fissati all’estremità del Cupchain mediante pinze a punta piatta e interconnessi mediante magline o chiusure a chele di granchio. PRODUZIONE PREPARAZIONE DELLO STAMPO DI DELLA SALDATURA SALDATURA SALDATURA INCASTONATURA Gli articoli saldati vanno puliti subito dopo la saldatura, in modo da evitare danni da corrosione. Questo accorgimento semplifica notevolmente il processo di elettrodeposizione. Fare particolare attenzione durante l’uso di apparecchiature meccaniche di lucidatura. I gioielli e i cristalli possono essere danneggiati da materiali di lucidatura troppo forti Controllare la quantità e il tipo di prodotti lucidanti utilizzati, la durata del trattamento, la velocità di rotazione e l’altezza di caduta, per ridurre al minimo le sollecitazioni meccaniche. Per garantire la creazione di articoli di alta qualità, si consiglia di non utilizzare solventi organici e di accertarsi che la temperatura non superi 100 °C. PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE Rimozione dell’eccesso di lega saldante attraverso la lucidatura Tecniche di applicazione 31 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA PRODUZIONE PREPARAZIONE DELLO STAMPO DI DELLA SALDATURA SALDATURA SALDATURA INCASTONATURA PULIZIA ELETTRODEPOSIZIONE L’elettrodeposizione consente di rifinire il gioiello creato. Durante questo trattamento, il rivestimento metallico viene depositato sulla superficie del materiale per elettrolisi. Questo trattamento può essere eseguito solo se il materiale da trattare è conduttivo. Durante la progettazione del gioiello, accertarsi che i colori e gli effetti di rivestimento siano resistenti all’elettrodeposizione. Per ulteriori informazioni, vedere la panoramica dei colori dell’attuale collezione dei cristalli Swarovski. Di seguito sono indicati i fattori più importanti che assicurano una finitura di eccellente qualità: Scelta di fornitori di elettroliti affidabili in grado di offrire una buona assistenza ed istruzioni operative chiare ed esaurienti Scelta di elettroliti idonei e ad alte prestazioni Corretta manutenzione dell’apparecchiatura e degli elettroliti Utilizzo delle istruzioni raccomandate per l’elettrodeposizione su Cupchain Nota: Le soluzioni alcaline aggressive, l’esposizione prolungata a bagni alcalini e le l’alta densità di corrente tendono a provocare danni chimici e/o meccanici ai cristalli. Rivestimento finale Prefinitura Rivestimento provvisorio Breve descrizione delle fasi di lavorazione Sgrassaggio a caldo: in questa fase viene rimossa la maggior parte delle impurità superficiali (sporco, grasso, flussante, ecc.). Sgrassaggio elettrolitico: per una pulizia accurata dei gioielli contenenti Cupchain si raccomanda esclusivamente lo sgrassaggio catodico, idoneo per ottone e metalli non ferrosi. Decapaggio: in questa fase, il metallo viene pulito dall’ossidazione e dalle scorie lasciate dalla saldatura. Ramatura con cianuro di rame: questo trattamento serve a migliorare la forza adesiva e la conduttività. Ramatura con pirofosfato di rame: analogamente alla ramatura con cianuro di rame, questo trattamento migliora la forza adesiva e la conduttività. Questo trattamento ha il vantaggio di non richiedere l’utilizzo di cianuro, ma ha bisogno di densità di corrente superiore e tempi di esposizione più lunghi. Ramatura lucida con solfato di rame: per nascondere difetti superficiali e creare una finitura uniforme, si consiglia una ramatura lucida con solfato di rame. Rivestimento in palladio: il palladio è l’unico sostituto consigliato del nichel in quanto gli elettroliti di bronzo attualmente in commercio possono danneggiare il foiling a causa della loro estrema alcalinità. Rivestimento in argento: i rivestimenti lucidi in argento vengono generalmente separati da soluzioni di cianuro contenenti cianuro alcalino di argento (I), cianuro alcalino, carbonato alcalino e additivi organici e/o inorganici. Rivestimento in oro: si consiglia l’utilizzo di elettroliti a base di acido citrico o fosforico (pH ∼ 3–4), contenenti cianuro d’oro potassio (I). Rodiatura: per la rodiatura vengono utilizzati elettroliti a base di acido solforico o fosforico e questo trattamento consente di applicare strati lucidi e bianchi quasi come l’argento. Trattamento antiannerimento – Protezione temporanea anti annerimento: questi trattamenti sono basati sull’applicazione di miscele di cera in solventi organici o composti solforganici a catena lunga utilizzabili come emulsioni acquose bagnato su bagnato. – Trattamenti di protezione permanente anti annerimento: i trattamenti di verniciatura cataforetica si sono dimostrati particolarmente efficaci nel garantire una protezione duratura dei gioielli contenenti Cupchain. Rispetto ai tradizionali sistemi di verniciatura spray o ad immersione con vernici acriliche o zapon (vernice alla cellulosa), questo sistema ha il vantaggio di rivestire uniformemente solo le superfici conduttive, lasciando scoperte le singole sfaccettature dei cristalli. 32 Tecniche di applicazione SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA Impostazione dei parametri per l’elettrodeposizione su Cupchain PREPARAZIONE W Preparazione del supporto W Sgrassaggio a caldo t < 5 min, pH < 12,5, T < 55 °C W Risciacquo t < 30 s, T < 25 °C W PREFINITURA W Sgrassaggio elettrolitico t < 15 – 20 s, 3 A/dm2, pH < 12,0, T < 45 °C W Risciacquo t < 30 s, T < 25 °C W Decapaggio t < 15 – 20 s, pH < 1 W Risciacquo t < 30 s, T < 25 °C W Ramatura con cianuro di rame Ramatura con pirofosfato di rame t = 1 min, 2 A/dm2, pH < 10,5, T = 60 °C t = 3 min, 1 A/dm2, pH = 9,2, T = 55 °C W Risciacquo t < 30 s, T < 25 °C W Ramatura con cianuro di rame t = 5 – 6 min, 3 A/dm2, pH < 1, RT W RIVESTIMENTO PROVVISORIO W Palladio W Argento t = 1 – 2 min, 1 A/dm2, pH = 8-9, T = 25-30 °C W t < 1 min, 2 A/dm2, pH < 12,0, RT W Risciacquo Risciacquo t < 30 s, T < 25 °C W t < 30 s, T < 25 °C W RIVESTIMENTO FINALE W Rodio W t~1 min, 1 A/dm2 Oro W Risciacquo W t~1 min, 1 A/dm2 W t < 30 s, T < 25 °C Risciacquo t = 30 s, T = 50 °C Risciacquo a caldo ed essiccazione W Risciacquo a caldo ed essiccazione W Trattamento anti annerimento t < 30 s, T < 25 °C W t < 30 s, T < 25 °C Risciacquo a caldo ed essiccazione t = 30 s, T = 50 °C W t = 30 s, T = 50 °C W È INOLTRE POSSIBILE APPLICARE UN EFFETTO ADDIZIONALE O UNA VERNICE PROTETTIVA. Tecniche di applicazione 33 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA INFORMAZIONI UTILI PER L A FABBRICAZIONE DI GIOIELLI In questa sezione viene presentata una breve panoramica dei metodi utilizzati per integrare i prodotti Swarovski al software per la progettazione di gioielli. Viene inoltre fornito un riepilogo delle due tecniche di lavorazione più importanti per la produzione di gioielli, vale a dire l’utilizzo di stampi di gomma e la fusione a cera persa. Software per la progettazione di gioielli I produttori più importanti di software offrono programmi speciali con visualizzazione 3D per la produzione di gioielli ed accessori. Questi programmi 3D offrono un’ampia gamma di funzionalità che consentono di semplificare ed assistere la progettazione e conseguentemente anche l’intero processo produttivo.Attualmente sono disponibili alcune soluzioni software speciali a cui è stata integrata una serie di cristalli Swarovski digitalizzati (www.3design.com). Questi elementi possono pertanto essere integrati in modo semplice e rapido a qualunque modello, consentendo così al designer di lavorare con cristalli Swarovski fin dall’inizio della progettazione. Processo produttivo PRODUZIONE MEDIANTE STAMPI DI GOMMA Questo processo viene ampiamente utilizzato per la realizzazione di bigiotteria. Di solito viene utilizzata la latta e il vantaggio principale di questa tecnica è che richiede utensili relativamente economici. 1 Si procede realizzando vari modelli originali in metallo che devono presentare superfici di eccellente qualità. In questa fase occorre tenere conto del ritiro in fase di fusione. 2 I modelli originali vengono pressati in uno stampo di gomma. Lo stampo di gomma viene vulcanizzato per creare un modello di gomma da utilizzare per la fusione. 3 Negli stampi di gomma vengono praticati canali di colata. 4 Una volta completati, gli stampi di gomma vengono pressati insieme e riempiti con lega di metallo fuso mentre vengono fatti ruotare (colata centrifuga). 5 Una volta raffreddati, i pezzi vengono estratti dallo stampo e i canali di colata vengono tagliati. 6 I pezzi realizzati per fusione vengono infine molati e lucidati per prepararli all’elettrodeposizione. 34 Tecniche di applicazione La fusione a cera persa viene utilizzata per i metalli che hanno un punto di fusione più alto, come ad esempio il bronzo, l’argento e l’oro. 1 Realizzazione di un prototipo mediante procedure quali la prototipizzazione rapida. Tanto migliore è la qualità della superficie del prototipo, tanto migliore sarà lo stampo prodotto. In questa fase occorre tenere conto del ritiro in fase di fusione. 2 Il prototipo così ottenuto viene utilizzato per creare uno stampo in silicone o in gomma tramite vulcanizzazione tra due lastre di gomma. 3 Lo stampo ora prodotto, viene iniettato con cera fusa tramite un apposito iniettore per creare il modello di cera. 4 Le forme di cera così ottenute vengono fuse su un alberino tramite un’unità per la saldatura della cera. Il fusto dell’alberino servirà successivamente come canale di colata. 5 L’alberino viene poi collocato all’interno di una cuvetta i cui fori vengono chiusi con colla. La cuvetta viene quindi riempita sotto vuoto con un’apposita pasta e viene fatta vibrare. 6 Quando la pasta si è indurita, la cera viene fusa. La cera rimanente viene bruciata in un forno. La cera deve essere completamente bruciata in modo da ottenere cavità perfettamente pulite. 7 Quando la cuvetta è ancora calda, viene riempita sotto vuoto con metallo liquido fuso. Data la porosità dello stampo, il metallo fuso può riempire ogni sua parte. 8 Dopo la gettata, la cuvetta ancora calda viene immersa in acqua fredda. L’alberino di fusione viene quindi pulito. 9 Una volta rimossi dall’alberino, i pezzi vengono rifiniti tramite molatura e lucidatura e pretrattati per l’elettrodeposizione. Tecniche di applicazione 35 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA FUSIONE A CERA PERSA SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA ASSISTENZA R APIDA Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificanodurante la saldatura, l’elettrodeposizione e l’incastonatura dei prodotti Swarovski, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo e un punto esclamativo PROBLEMA CAUSA Componenti metallici: Le giunzioni di saldatura sono crepate. Movimento limitato del gioiello. Superficie metallica difettosa. Superficie metallica irregolare. Finitura difettosa sulle aree saldate. Tracce di corrosione sul metallo. 1, 2, 3, 4 2, 5 2, 6 7 8 9 Cristallo 10, 11, 12, 13 14, 15, 16, 17 Cristallo scheggiato. Cristallo scolorito. CAUSA CONSIGLIO 1 Quantità insufficiente di lega saldante. Ciò indebolisce la saldatura in quanto lo spazio di saldatura non viene riempito completamente. Utilizzare una maggiore quantità di lega saldante. 2 Quantità eccessiva di lega saldante. Una giuntura di saldatura troppo grande può provocare cricche in quanto qualunque forza applicata al pezzo influisce direttamente sulla lega per saldatura. Utilizzare una quantità minore di lega per saldatura, soprattutto nelle aree che si trovano vicino a parti mobili. Una quantità eccessiva di lega per saldatura in questi punti diminuisce la loro flessibilità. 3 Flusso di lega per saldatura insufficiente. I seguenti fattori possono contribuire a determinare un flusso sufficiente di lega per saldatura: La fiamma deve essere sufficientemente potente affinché la lega e il castone si riscaldino alla temperatura di lavoro richiesta. Per fare in modo che il flussante non vaporizzi, la temperatura di saldatura non deve superare 280 °C. Se il flussante vaporizza, la lega per saldatura non è in grado di coprire la superficie metallica. La temperatura di fusione della lega per saldatura non deve essere superiore a 280 °C. 4 Sporco sulle superfici metalliche, sulla lega per saldatura, sul flussante o sullo stampo di saldatura. Verificare attentamente che le superfici metalliche siano pulite (e soprattutto sgrassate). 5 Trattamento di finitura troppo lungo. Il trattamento degli elementi funzionali e flessibili deve essere il più breve possibile. Si raccomanda inoltre di ottimizzare i processi di lucidatura e di utilizzare elettroliti di qualità. 6 Pulizia insufficiente dopo la saldatura. Una pulizia non corretta ha un effetto negativo sul processo di finitura. Controllare attentamente l’efficienza del processo di pulizia. 7 Lucidatura di scarsa qualità. La superficie metallica mostra irregolarità come ad esempio bruciature o aree arancioni. Lucidare attentamente il prodotto e controllare che il bagno di elettrodeposizione sia regolato correttamente. 8 Una cattiva finitura dei punti di saldatura può essere dovuta a varie cause: saldatura male eseguita pulizia insufficiente dopo la saldatura uso di acido solfidrico per il decapaggio (se è stata utilizzata una lega per saldatura contenente piombo) mancato utilizzo o utilizzo non corretto della ramatura Seguire attentamente le istruzioni di saldatura descritte in questo capitolo. 9 Un risciacquo insufficiente o l’uso di acqua contaminata possono provocare annerimento o corrosione. I tempi di trasferimento tra le varie fasi del trattamento devono essere quanto più brevi possibile. L’annerimento rapido dell’argento può essere evitato utilizzando sistemi anti annerimento di sicura efficacia (come ad esempio rivestimento, cera, vernice, ecc.). 36 Tecniche di applicazione CONSIGLIO 10 Stampo di saldatura di scarsa qualità. Lo stampo di saldatura deve essere progettato in modo tale che il posizionamento del segmento di Cupchain richieda solo una minima pressione. La presenza di deformazioni o elevati livelli di pressione meccanica nei castoni può danneggiare i cristalli. 11 Uno sbalzo repentino della temperatura durante la saldatura o il raffreddamento può sottoporre i cristalli a tensioni. Evitare sbalzi di temperatura eccessivi durante e dopo la saldatura. 12 Se si utilizzano tamburi per la lucidatura, la superficie dei cristalli potrebbe venire danneggiata da componenti di lucidatura aggressivi all’interno della macchina. Cercare di ridurre quanto più possibile gli stress meccanici. Controllare la quantità degli articoli utilizzati, gli agenti lucidanti e i tempi di lucidatura, nonché la velocità di rotazione e l’altezza di caduta. 13 L’utilizzo di un tamburo per l’elettrodeposizione potrebbe danneggiare i cristalli montati in Cupchain pesanti e affilati a causa delle loro dimensioni e forme. In generale, si consiglia di eseguire la finitura dei Cupchain su un telaio per elettrodeposizione. Se si utilizza un tamburo di elettrodeposizione, scegliere un tamburo di alta qualità ottimizzando la rotazione e l’altezza di caduta. Quando il tamburo non contiene più liquido tra una fase di finitura e l’altra, è possibile che i pezzi sottoposti ad elettrodeposizione si danneggino a vicenda. 14 La Temperatura di saldatura è troppo alta. Se la fiamma di saldatura è troppo potente o se i tempi di saldatura sono troppo lunghi, si rischia di surriscaldare le giunzioni di saldatura. Ciò potrebbe danneggiare i cristalli. Potrebbe essere utile utilizzare una lega con un punto di fusione più basso. Per maggiori dettagli, vedere le informazioni sulla temperatura riportate alle pagine 27-28. 15 Quantità eccessiva di lega per la saldatura nei castoni. Ciò potrebbe danneggiare il foiling dei cristalli e successivamente portare a scolorimento. Per essere sicuri di utilizzare la giusta quantità di lega per saldatura, rimuovere un cristallo dal castone. Se è rimasta della lega per la saldatura nel castone, ridurre la quantità di lega. A questo scopo, occorre utilizzare un filo di lega con diametro massimo di 1 mm oppure ridurre il tempo di contatto tra lega e castone. 16 Una pulizia ad ultrasuoni non eseguita correttamente potrebbe danneggiare il foiling dei cristalli. Fare attenzione a non utilizzare gli ultrasuoni troppo intensamente o per troppo tempo. 17 Guasti durante la finitura. Verificare l’alcalinità, la densità di corrente, i tempi di esposizione e le temperature dei bagni di elettrodeposizione. Altri errori potrebbero essere un risciacquo o un posttrattamento non corretti. Tecniche di applicazione 37 SALDATURA, ELETTRODEPOSIZIONE E INCASTONATURA CAUSA INCOLLAGGIO I prodotti Swarovski possono essere incollati su un’ampia varietà di materiali e in un’ampia gamma di applicazioni. Per ottenere risultati della massima qualità è necessario seguire tutte le procedure di applicazione. PRODOT TI IDONEI I seguenti prodotti sono idonei all’incollaggio: INCOLLAGGIO Round Stones 9 Fancy Stones 9 Flat Backs No Hotfix 9 Self-adhesive Elements 9 Synthetics Hotfix 9 Plastic Trimmings: Basic Bandings 9* Metal Trimmings: Chaton e Flat Back Bandings/Motifs, Spike Bandings 9 Crystal Mesh 9 INCOLLAGGIO * I Plastic Trimming sono realizzati in polietilene (PE) o polipropilene (PP) e non sono adatti all’incollaggio. MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI L’incollaggio di prodotti Swarovski richiede l’utilizzo di macchine, utensili,apparecchiature e materiali ausiliari come quelli elencati di seguito. Fresatrice CNC Trapano a colonna 90° Punta ad elica 90°/ punta NC 90° per XILION Chaton 40 95° Punta ad elica 95°/ punta NC 95° per XIRIUS Chaton Tecniche di applicazione Punta per fresa Trapano a mano Unità di trattamento corona Unità di trattamento al plasma Bilancia di precisione Guanti Dosatore robotizzato Dosatore per liquidi Siringhe dosatrici con appositi ugelli Ugello di miscelazione Torcia di saldatura INCOLLAGGIO Isopropanolo / acetone Occhiali protettivi Per gentile concessione di I&J Fisnar, Inc. Test Pen (art. 9030/000) Pistola dosatrice Tecniche di applicazione 41 CG 500 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente (tubetto da 100 g: componente A 50 g, componente B 50 g) CG 500 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente (barattolo da 2 kg : componente A 1 kg, componente B 1 kg) Altre colle CG 610 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente: cartuccia da 50 g (33,3 g resina + 16,7 g catalizzatore) CG 610 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente: scatola da 750 g (500 g resina + 250 g catalizzatore) Separatore per Chaton misura PP 0 – PP 1 (art. 9030/003) Separatore per Chaton misura PP 2 – PP 20 (art. 9030/001) Separatore per Chaton misura PP 21 – SS 34 (art. 9030/002) Dispositivo di presa ad aspirazione Pinzette Stecca di cera Lampada UV Forno di essiccazione Per gentile concessione di I&J Fisnar, Inc. INCOLLAGGIO CG 500 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente (cartuccia da 50 g: componente A 25 g, componente B 25 g) 42 Tecniche di applicazione FORNITORI MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Punta NC 90°/punta per fresa Dixi Holding SA www.dixi.ch Hahn & Kolb GmbH www.hahn-kolb.de Hoffmann GmbH www.hoffmann-group.com reich Präzisionswerkzeuge www.reich.at Wedco www.wedco.at Test Pen Swarovski: art. 9030/000 www.swarovski.com/professional Dosatore per liquidi (con/senza aspirazione) Epoxy & Equipment Technology Pte Ltd www.eet.com.sg Hottemp (M) Sdn. Bhd. www.hottemp.com.my I & J Fisnar, Inc. www.fisnar.com PT. SKT International www.sktisolution.com Vieweg GmbH www.dosieren.de Epoxy & Equipment Technology Pte Ltd www.eet.com.sg I & J Fisnar, Inc. www.fisnar.com Vieweg GmbH www.dosieren.de Swarovski www.swarovski.com/professional Dispositivo di presa ad aspirazione CG 500 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente INCOLLAGGIO Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. Art. 9030, Cartuccia 50 g, versione europea, americana, asiatica Art. 9030, Tubetto 100 g, versione europea, americana, asiatica Art. 9030, Scatola 2 kg, versione europea, americana, asiatica CG 610 (A+B) Colla in resina epossidica bicomponente Swarovski www.swarovski.com/professional Art. 9030, Cartuccia 50 g, versione europea, americana, asiatica Art. 9030, Scatola 750 g, versione europea, americana, asiatica Ugello di miscelazione per CG 500 e CG 610 Swarovski: art. 9030/126 www.swarovski.com/professional Adesivi Araldite® Huntsman International LLC. www.huntsman.com/advanced_materials Adesivi 3M™ Scotch-Weld™ 3M www.3m.com Adesivi DELO DELO Industrial Adhesives www.delo.de ADESIVI ELASTOSIL® / MS CLEAR HS Wacker Chemie AG www.wacker.com Adesivi LOCTITE® Henkel Ltd. www.loctite.com Hobby Line Schmuckstein Kleber C. KREUL GmbH & Co KG www.c-kreul.com Colle CHRISANNE CHRISANNE Ltd www.chrisanne.com Bostik 1475 Bostik SA www.bostik.com UHU plus endfest 300 UHU GmbH & Co KG www.uhu.com Colle per piastrelle / sigillanti PCI Augsburg GmbH www.pci-augsburg.de KERAKOLL Spa www.kerakoll.com ARDEX GmbH www.ardex.com Tecniche di applicazione 43 MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Separatore per Chaton Swarovski www.swarovski.com/professional Per Chaton misura PP 0 – PP 1: art. 9030/003 Per Chaton misura PP 2 – PP 20: art. 9030/001 Per Chaton misura PP 21 – SS 34: art. 9030/002 Bacchetta per presa Crystal Ninja www.crystalkatana.com Lampada UV Adesivi industriali DELO www.delo.de Dr. Hönle AG www.hoenle.de Heraeus Holding GmbH www.heraeus.com Herbert Waldmann GmbH & Co. KG www.waldmann.com Heraeus Holding GmbH www.heraeus.com VWR International, LLC. www.vwr.com INCOLLAGGIO Forno di essiccazione 44 Tecniche di applicazione APPLICAZIONE Quando si incollano cristalli Swarovski, è possibile ottenere risultati ottimali coordinando opportunamente le operazioni di applicazione. È molto importante eseguire le varie operazioni di applicazione nell’ordine giusto. L’esperienza ha dimostrato che il distacco dei cristalli è dovuto principalmente ad aree di applicazione non idonee, cavità di scarsa qualità, adesivi non idonei e applicati in quantità insufficiente. Più avanti in questa sezione verranno fornite istruzioni di applicazione per prodotti specifici. CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO Molti cristalli Swarovski richiedono la creazione di cavità per l’applicazione su vari materiali. La corretta creazione di una cavità e la scelta di un sistema di incollaggio idoneo assicurano un’applicazione durevole ed elegante. La creazione di una cavità facilita un corretto incollaggio e assicura una maggiore protezione del cristallo da stress meccanici e chimici. Esistono numerosi tipi diversi di cavità e metodi per la loro creazione. Al momento di scegliere il tipo di cavità, il metodo di pretrattamento e il tipo di colla da usare, tenere sempre conto dei requisiti del prodotto finale e del suo materiale di supporto. Metodi per la creazione di cavità Il metodo di foratura prevede la creazione di una cavità nel materiale di supporto utilizzando un trapano elettrico e un’apposita punta. La fresatura consiste nel praticare una cavità nel materiale di supporto utilizzando una fresatrice e un’apposita punta. Sulla fresatrice è possibile montare una punta adatta alle caratteristiche del materiale, ad esempio per lavorare metallo, plastica, legno o pietra naturale. I moderni centri di lavorazione CNC offrono la massima precisione e consentono di ottenere cavità di qualunque forma necessaria. Si noti che quando si lavorano pietre naturali, ceramica o vetro, ecc, è necessario utilizzare utensili speciali con punta di diamante. Il taglio a getto d’acqua consente di separare materiali attraverso un getto d’acqua ad alta pressione. Per ragioni economiche, il taglio a getto d’acqua è la soluzione ideale per l’integrazione di cristalli di particolare forma a materiali piatti. Si noti che con questa tecnica è possibile produrre solo cavità passanti. Non è inoltre possibile utilizzare questo metodo con materiali che si gonfiano quando assorbono acqua. I materiali assorbenti devono essere perfettamente asciutti prima di incollare i cristalli. Fusione: Per la produzione di gioielli, le cavità possono essere ottenute anche durante la fusione del componente di metallo. Quando si utilizza questa tecnica, le cavità devono essere create nel modello originale. Per evitare che il fondo della cavità venga arrotondato e mantenga troppo sollevato il cristallo, si consiglia di aggiungere un’incavatura nel modello originale. Per ulteriori informazioni sulla produzione di gioielli, vedere pagina 34. Tecniche di applicazione 45 INCOLLAGGIO CREAZIONE DI CAVITÀ Tipi di cavità A seconda dei prodotti Swarovski utilizzati, è possibile creare cavità di vario tipo attraverso le varie tecniche disponibili. PRODOTTI SWAROVSKI METODO DI PRODUZIONE TIPO DI CAVITÀ Round Stones Foratura Fresatura Cavità Chaton XILION XIRIUS La colla protegge il foiling Svasatura 90°–93° 95°–98° INCOLLAGGIO Per risultati ottimali, la cavità per l’applicazione di elementi XIRIUS Chaton deve avere un angolo compreso tra 95° e 98°, mentre per elementi XILION Chaton l’angolo deve essere compreso tra 90° e 93°.La cavità deve avere un diametro massimo e di dimensioni pari a quelle del cristallo, più un margine minimo di 0,1 mm. Le dimensioni dei cristalli Swarovski sono riportate a pagina 19. Se si applicano cristalli particolarmente grandi e caratterizzati da una cintura sporgente, si consiglia di creare una cavità con una maggiore svasatura. Per calcolare le dimensioni della cavità, vedere l’apposito tool disponibile su SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL Round Stones Fusione Cavità per Chaton ottenuta tramite fusion Incavatura addizionale Per gioielli prodotti mediante fusione, è necessario creare col trapano un’incavatura addizionale sul fondo della cavità, per evitare che il vertice della cavità venga arrotondato. In questo modo si evita che il cristallo rimanga sollevato all’interno della cavità. Flat Backs No Hotfix Crystal Fabric Fresatura Fusione Incavatura Crystaltex Self-adhesive Elements Crystal Rocks Per incollare cristalli Swarovski con dorso piatto, è consigliabile creare anche in questo caso una cavità come quella mostrata in figura. Questa cavità assicura infatti la protezione del cristallo da stress meccanici e chimici. La profondità della cavità dipende dall’altezza della cintura e dalla robustezza del materiale di supporto. Crystal Fine Rocks Round Stones Flat Backs No Hotfix Fancy Stones Foratura Fresatura Taglio a getto d’acqua Cavità passante Una cavità passante è il modo più semplice di creare una cavità. Al momento di scegliere la colla (pag. 48), tenere conto delle istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio. Plastic Trimmings Crystal Mesh Milling Casting Foro cieco Fancy Stones Un foro cieco è un altro modo di creare una cavità. Con questo metodo, è possibile fissare e proteggere cristalli Swarovski di varie altezze sul materiale di supporto. Al momento di decidere la profondità della cavità, verificare che quando il cristallo è incollato rimanga uno spazio tra il punto più basso del cristallo e il materiale di supporto. Al momento di scegliere la colla (pag. 48), tenere conto delle istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio. 46 Tecniche di applicazione PRODOTTI SWAROVSKI METODO DI PRODUZIONE TIPO DI CAVITÀ Fancy Stones Fresatura Fusione Fresatura a gradini Rispetto ad un semplice foro cieco, la fresatura a gradini offre una presa superiore a quella del cristallo e richiede l’applicazione di una quantità inferiore di colla. Al momento di decidere la profondità della cavità, verificare che quando il cristallo è incollato rimanga uno spazio tra il punto più basso del cristallo e il materiale di supporto. Al momento di scegliere la colla (pag. 48), tenere conto delle istruzioni addizionali relative allo spazio per l’incollaggio. Fresatura Fusione Fresatura 3D INCOLLAGGIO Fancy Stones La fresatura 3D consente di ottenere una sede di forma ottimale e uno spazio di incollaggio delle minori dimensioni possibili. Poiché la cavità segue il contorno del cristallo è necessario utilizzare una fresatrice CNC. Capienza delle cavità Quando si creano delle cavità, le loro dimensioni devono tenere conto della capienza massima dei componenti di cristallo utilizzati e della lavorazione. Per informazioni su queste dimensioni, rivolgersi al proprio team di vendita Swarovski. Dorso piatto Colla Livello max. di capienza (+0,10 mm) Cavità Cavità eseguite non correttamente Angolo troppo stretto Cristallo troppo grande/cavità troppo piccola Angolo troppo ampio Cavità arrotondata Cavità con superficie irregolare Differenza troppo grande Tecniche di applicazione 47 CREAZIONE DI CAVITÀ CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO Controllo della tensione in superfice INCOLLAGGIO La tensione in superfice è un indicatore dell’impermeabilità della superficie da incollare. Per l’incollaggio dei cristalli Swarovski, si raccomanda una tensione superficiale minima di 38 mN/m. Durante la produzione, la tensione in superfice va verificata in corrispondenza di punti scelti a caso.Per misurare la tensione in superfice è consigliabile utilizzare l’apposita penna (Test Pen art. 9030/000). 1 Prima di applicare la colla, tracciare un segno sulla superficie. 2 Se l’inchiostro resta visibile per 2 secondi, la superficie è idonea all’incollaggio. 3 Se invece l’inchiostro scompare o forma bolle, la superficie non è idonea all’incollaggio. In tal caso, fare riferimento alla sezione sui metodi di pulizia pretrattamento. Nota: In materiali assorbenti o porosi, la tensione in superfice non può essere controllata con l’apposita penna (Test Pen). Se la Test Pen viene utilizzata su superfici altamente contaminate (ad esempio con grasso o olio) o su materiali come il legno, la penna potrebbe venire essa stessa contaminata e non potrebbe più essere utilizzata. Pretrattamento Se la tensione della superfice è inferiore a 38 mN/m, i seguenti metodi di pulizia pretrattamento, applicati nell’ordine corretto, possono risultare efficaci per raggiungere il giusto livello di tensione. Dopo ogni trattamento di pulizia, è necessario controllare nuovamente la tensione della superfice TIPI DI PULIZIA 1 Pulizia meccanica Questa procedura prevede lalevigatura, sabbiatura o spazzolatura, ma non è normalmente necessaria per la produzione di gioielli e bigiotteria. 2 Rimozione di sporco, residui di vernice, ruggine e calcare Irruvidimento della superficie Lavaggio e sgrassamento Quando si utilizza questo metodo di pulizia, è importante verificare che i tensioattivi non contengano silicone che potrebbe pregiudicare una corretta adesione. Quando si utilizzano solventi, si consiglia innanzitutto di verificare la resistenza della superficie da pulire per evitare possibili danni. Non utilizzare solventi contenenti sostanze con un alto punto di ebollizione in quanto tendono a lasciare residui. Se vengono utilizzati solventi, attendere alcuni minuti per consentire la loro evaporazione. 48 METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO Tecniche di applicazione Pulizia con una soluzione tensioattiva e risciacquo con acqua deionizzata Pulizia con alcol isopropilico/etanolo Pulizia con acetone (MEK/etilacetato) Pulizia con un solvente esente da sostanze con ad alto punto di ebollizione (rischio di residui) TIPI DI PULIZIA 3 METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO Pulizia fisica e attivazione Questi metodi di pulizia possono essere utilizzati qualora non sia possibile pulire il pezzo meccanicamente o non sia possibile lavarlo o sgrassarlo o infine qualora queste operazioni non abbiano consentito di ottenere una tensione superficiale superiore a 38 mN/m. La pulizia pretrattamento va dunque valutata caso per caso. Trattamento alla fiamma con torcia di saldatura La superficie da trattare va esposta brevemente alla fiamma di una torcia di saldatura. Quando si utilizzano speciali miscele di gas, è possibile eseguire anche una silicatizzazione superficiale, che consente di applicare uno strato più adesivo. Trattamento corona Una scarica elettrica di corona viene applicata brevemente alla superficie. Trattamento al plasma Il trattamento al plasma consente di eseguire una pulizia accurata e di attivare la superficie attraverso gas ionizzato. Pulizia chimica e primer L’applicazione di un primer migliora l’adesione e aiuta a prevenire la corrosione. CREAZIONE DI CAVITÀ CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO Applicazione di piccole quantità di solvente e attivazione della superficie. Applicazione di un primer. SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO La scelta di un sistema di incollaggio ottimale contribuisce ad assicurare un’applicazione di lunga durata. Al momento di selezionare la colla più idonea, tenere conto dei seguenti fattori: Tipo di cavità/cavità di incollaggio te Al momento di selezionare un adesivo, è inoltre importante tenere conto dello spazio di incollaggio richiesto e dal tipo di cavità scelto. Con cavità che richiedono ampio spazio di incollaggio, si consiglia l’utilizzo di colle morbide e con buone proprietà di riempimento, come ad esempio il silicone, che evita tensioni nella giuntura di incollaggio. Le colle poliuretaniche/all’ossido di etilene offrono una resistenza superiore e possono essere utilizzate per cavità che richiedono un piccolo spazio di incollaggio. Ampio spazio di incollaggio Piccolo spazio di incollaggio Dimensioni dei cristalli/della superficie di incollaggio Quando si incollano cristalli di piccole dimensioni, è necessario utilizzare colle con un’ elevata resistenza alla tranciatura (ad esempio la colla in resina epossidica CG 500 (A+B)). Per ulteriori informazioni, consultare le schede tecniche delle case produttrici. Tecniche di applicazione 49 INCOLLAGGIO 4 Proprietà di incollaggio e finitura richiesta Al momento di selezionare la colla, è importante tenere conto di caratteristiche quali: il tempo utile di impiego, la viscosità, il colore, il tempo di indurimento, la facilità di dosaggio e il ritiro. Per ulteriori informazioni, consultare le schede tecniche delle case produttrici. Gli adesivi tendono a ritirarsi durante l’indurimento. Il ritiro aumenta se si utilizza una colla inadatta, se la colla viene fatta indurire nelle condizioni sbagliate o se la dimensione della cavità non è corretta (spazio eccessivo attorno al cristallo). La tensione così prodotta può danneggiare il foiling e provocare anche il distacco dei cristalli. Le colle che si induriscono e si ritirano molto non sono idonee per cristalli Swarovski con foiling. Il foiling si stacca dal cristallo a causa dell’eccessivo ritiro della colla (mostrato in giallo). Tipo di materiale di supporto Viscosità: misura della resistenza di un fluido alla deformazione graduale in seguito a tranciatura/stress di trazione. Corrisponde al concetto informale di “densità”. Colore: descrizione del tipo di colore della colla dopo l’indurimento. Potere collante: il potere collante varia a seconda del materiale di supporto. Tipi di viscosità Tipi di potere collante 1 – è quasi impossibile ottenere un potere collante sufficiente Cristallo + + O + + + O O O – + + – + O Vetro + + O + + + O O O – + + – O O Ceramica + + – O + + + + + – – – O O O Pietra + + – O + + + + + – – – O O O Alluminio + + + + + + + + + O + 1 + 1 O + O Ottone + + + + + + + + + O + 1 + 1 O + O Argento + + + + + + + + + O + 1 + 1 O + O Acciaio + + + + + + + + + O + 1 + 1 O + O PC + + – O + + O O O + O 1 + 1 PS + + – O + + O O O + O 1 PVC/ABS + O – O + + O O O + O 1 PMMA + O – O + + O O O + + 1 Carta O O – O O O O O O O – Sughero O O – O O O O O O – – Legno O O – O O O O O O – Tessuto2 – – – – – – – O – – L a seconda parte collante deve essere trasparente agli UV. 50 Tecniche di applicazione 2 O – O O 1 O – O O 1 O – O O 1 O – O – O – O – O – O – – O – O – – – – – Per un’applicazione permanente (resistente all’acqua), si consiglia un’applicazione a caldo Hotfix. Bostik 1475 CHRISANNE bianco - beige Media Hobby Line Schmuckstein Kleber Alta trasparente trasparente 3M™ beige trasparente 3M™ Scotch-Weld™ DP 610 trasparente Media Media DELOMONOPOX AD066 Araldite® 2028-1 trasparente bassa beige 3M™ Scotch-Weld™ DP 190 bianco/grigio Alta LOCTITE® 401™ DELO-DUOPOX AD821 beige Alta Media Alta bassa Alta DELO-PUR 9895 Araldite® 2011 UHU plus endfest 300 beige Viscosità Media bassa Alta è possibile ottenere un potere collante sufficiente COLLE COLLE COLLE UV COLLE SISTEMA NASTRI COLLA A POLIURETANICHE CIANOSILICON- MONOBIADE- CONTATTO E ACRILATE ICHE COMPONENTE SIVI DISPERSIONE beige CG 610 (A+B) beige Colore CG 500 (A+B) COLLE IN RESINA EPOSSIDICA BICOMPONENTE o ELASTOSIL® N 2199 fluido pastoso trasparente Alta DELO-PHOTOBOND 4494 fluido di media densità è possibile ottenere un potere collante sufficiente o eccellente trasparente Media + DELO-PHOTOBOND GB368 fluido poco denso trasparente Bassa beige INCOLLAGGIO La tabella seguente mostra alcuni tra gli adesivi più comunemente utilizzati e adatti ad impieghi e materiali diversi. Per essere sicuri che la colla scelta soddisfi i requisiti specifici della propria applicazione, è consigliabile eseguire prove di applicazione. Media Alta Alta O O O O O O O O O Colla in resina epossidica bicomponente CG 500 (A+B) Il CG 500 (A+B) è un sistema di incollaggio ad alte prestazioni per cristalli Swarovski con o senza foiling, distribuito esclusivamente da Swarovski per impieghi professionali in settori quali gioielleria e bigiotteria, accessori, arredi interni, elettronica, ecc. Vantaggi principali del sistema CG 500 (A+B) Resistenza meccanica ideale Resistenza chimica ideale Soluzione rivolta al futuro Molteplici campi applicativi RESISTENZA MECCANICA IDEALE INCOLLAGGIO La colla CG 500 (A+B) è in grado di assorbire urti e resistere a distorsioni. La sua massima elasticità protegge inoltre il foiling dei cristalli. I cristalli XILION Chaton incollati con CG 500 (A+B) restano nella cavità dopo sollecitazioni meccaniche estreme grazie ad un assorbimento ottimale degli urti (fino al 500%). I cristalli XILION Chaton incollati con resina epossidica standard si staccano dalle loro cavità dopo sollecitazioni meccaniche estreme a causa del suo scarso assorbimento degli urti (pari a circa il 10%). RESISTENZA CHIMICA IDEALE LA COLLA CG 500 (A+B) OFFRE UN’ECCELLENTE RESISTENZA CHIMICA A: Umidità La colla CG 500 (A+B) impedisce l’infiltrazione di umidità ed evita quindi la corrosione.I gioielli possono quindi essere riposti e indossati in luoghi esposti ad elevata umidità. Sudore La colla CG 500 (A+B) impedisce l’infiltrazione del sudore ed evita quindi la corrosione.I prodotti Swarovski incollati non vengono quindi danneggiati dal sudore. Acqua salata o clorinata La colla CG 500 (A+B) protegge i cristalli Swarovski quando vengono esposti ad acqua salata o clorinata. I prodotti Swarovski incollati non vengono quindi danneggiati se indossati quando si nuota. Tecniche di applicazione 51 MOLTEPLICI CAMPI APPLICATIVI LA COLLA CG 500 (A+B) OFFRE CARATTERISTICHE DI ADESIONE IDEALI SU: Metalli Ad esempio per l’applicazione di prodotti Swarovski su superfici galvanizzate, ottone, acciaio inox, titanio, oro, rodio e argento nel settore della gioielleria. Gomma e materiali sintetici incollabili Ad esempio per l’applicazione di cristalli Swarovski su ABS, PMMA, PVC ecc. nel settore degli accessori e dell’elettronica. Vetro, cristallo, legno, pietra, sughero e porcellana Ad esempio per l’applicazione di prodotti Swarovski nei settori dell’arredamento e della decorazione d’interni. INCOLLAGGIO Colla CG 500 (A+B) – Dati tecnici Rapporto di miscelazione (A:B) Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23 °C), quantità applicata 1 g Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23 °C) Tempo di indurimento completo in forno (40 °C) Tempo di indurimento completo in forno (70 °C) Tempo di indurimento completo in forno (100 °C) Tempo di lavorazione completo a temperatura ambiente (23 °C) Elasticità Viscosità (miscelata) 1:1 (in peso) 15 min. 24 h 12 h 2h 1h 3h 500% 15.000 +/– 5.000 mPa*s Miscelazione colla CG 500 (A+B) Bicomponente l’esatta miscelazione della colla bicomponente è particolarmente importante per garantire risultati ottimali. Solo una miscela omogenea consente di ottenere i risultati desiderati. Si raccomanda dunque di attenersi scrupolosamente alle istruzioni della casa produttrice. 1 Pesare i due componenti della colla secondo un rapporto 1:1. 4 Montare l’ugello sulla siringa. 52 Tecniche di applicazione 2 Miscelare i due componenti fino a raggiungere una miscela uniforme. 3 Mettere la colla in un dosatore. Colla in resina epossidica bicomponente CG 610 (A+B) La colla in resina epossidica bicomponente CG 610 (A+B) è stata appositamente sviluppata per l’utilizzo con i cristalli Swarovski di piccolissime dimensioni, a partire dalla misura PP 0. A seconda dell’area di applicazione, questo adesivo può essere utilizzato per cristalli di misura fino a PP 14. Caratteristiche principali: Idonea per l’incollaggio di cristalli molto piccoli (a partire dalla misura PP 0) Bassa viscosità che consente un facile dosaggio di piccole quantità di colla Risparmio dei costi grazie ad un lungo tempo utile d’impiego (140 min.) Confezioni disponibili INCOLLAGGIO La colla CG 610 (A+B) è disponibile in due confezioni e in due versioni*, come indicato di seguito: Cartuccia CG 610 (A+B) da 50 g Scatola CG 610 (A+B) da 750 g (33,3 g resina + 16,7 g catalizzatore) (Europa/America/Asia) (500 g resina + 250 g catalizzatore) (Europa/America/Asia) *Nota. La composizione della colla è la stessa in entrambe le versioni; la descrizione diversa presente sulla confezione è dovuta ai diversi requisiti imposti dalle leggi locali. È dunque necessario ordinare la versione destinata al proprio Paese. Dati tecnici Rapporto di miscelazione (A : B) Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23°C/73,4°F): quantità applicata 1 g Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23°/73,4°F) Tempo di indurimento completo in forno (40°C/104°F) Tempo di indurimento completo in forno (70°C/158°F) Tempo di indurimento completo in forno (100°C/212°F) Tempo di lavorazione a temperatura ambiente (23°/73,4°F) Elasticità (allungamento di rottura a 23°C/73,4°F) Viscosità del prodotto miscelato (23°C/73,4°F) 2 : 1 (resina : catalizzatore) in peso 140 min. 72 h 12 h 4h 1,5 h 16 h 46,5 % 1,750 +/- 250 mPa*s Aree di applicazione Nella seguente tabella viene indicato il potere collante della colla su vari materiali: MATERIALE POTERE COLLANTE Cristallo + Vetro + Ceramica + Pietra + Alluminio + Ottone + Argento + Acciaio + PC + PS + PVC/ABS o PMMA o Tipi di potere collante + è possibile ottenere un potere collante adeguato o eccellente o è possibile ottenere un potere collante adeguato - è quasi impossibile ottenere un potere collante adeguato Tecniche di applicazione 53 Miscelazione della colla bicomponente CG 610 (A+B) La cartuccia da 50 g della colla CG 610 è stata progettata in modo che non occorra miscelare insieme la resina e il catalizzatore al suo interno. Basta fissare una pistola dosatrice e l’apposito ugello (fornito insieme alla cartuccia da 50 g della colla) alla cartuccia e si può subito iniziare ad incollare. INCOLLAGGIO Quando si utilizza la colla dalla scatola da 750 g, la resina e il catalizzatore devono essere miscelati. Pesare innanzitutto i due componenti della colla secondo un rapporto di 2 : 1 (resina : catalizzatore). Per ottenere la massima adesione, è molto importante mantenere un rapporto di miscelazione accurato dei due componenti. Miscelare quindi con cura i due componenti per almeno un minuto. Solo una miscela omogenea consente di ottenere i risultati desiderati. Una volta ottenuta una miscela omogenea, introdurre la colla nel dosatore/pistola e montare un ugello dosatore. 54 Tecniche di applicazione CREAZIONE DI CAVITÀ CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO Dosaggio La colla può essere dosata con precisione attraverso vari sistemi di dosaggio. I dosatori collegati ad un sistema di aspirazione evitano lo sgocciolamento della colla, riducendo quindi i tempi di pulizia. L’applicazione di una corretta quantità di colla consente inoltre di proteggere il foiling dalle sollecitazioni esterne. Fare particolare attenzione all’applicazione e alla quantità di colla applicata. APPLICAZIONE DELLA COLLA Indipendentemente dalla forma dell’area di incollaggio, la colla deve essere applicata come descritto di seguito: INCOLLAGGIO Area di incollaggio sul retro del cristallo Colla Se l’area di incollaggio è di forma circolare, è sufficiente applicare un punto di colla al centro. Quando viene applicato il cristallo, la colla verrà uniformemente distribuita all’interno della cavità. Per incollare un singolo punto, puntare l’ago di dosaggio appena sopra il punto da incollare e sollevarlo lentamente per evitare che la collaesca lateralmente. Se l’area di incollaggio è di forma quadrata o rettangolare, applicare la colla a croce in modo che venga distribuita uniformemente agli angoli. QUANTITÀ DI COLLA Al momento di selezionare la quantità di colla da applicare, accertarsi che quando si posiziona e preme il cristallo, la colla venga distribuita ai bordi, in modo da proteggere ulteriormente il foiling. Round Stone La colla protegge il foiling Svasatura Colla insufficiente Troppa colla Tecniche di applicazione 55 Fancy Stone Eccesso di colla La colla non riempie la cavità di incollaggio La colla protegge il foiling Colla insufficiente Troppa colla INCOLLAGGIO Half Hole Pendant Per fissare un singolo Half Hole Pendant al cappuccio metallico, è possibile utilizzare due diversi tipi di colla: Colla UV o colla in resina epossidica bicomponente. Se si utilizza la colla UV, l’elemento di cristallo deve essere permeabile alla luce UV. Ciò vale per i seguenti colori ed effetti Half Hole Pendant: Crystal, Crystal AB e Amethyst. In test interni, i risultati ottimali sono stati raggiunti utilizzando colla UV DELO-PHOTOBOND GB 368. Si noti che alcuni colori per cristallo, come ad esempio Siam, Smoky Quartz e Jet, assorbono la luce UV e non sono quindi adatti all’utilizzo con colle UV. In questi casi, è consigliabile utilizzare colla in resina epossidica. In test interni, l’aderenza ottimale è stata ottenuta utilizzando colla CG 500 (A+B). Poiché colori ed effetti non esplicitamente citati potrebbero produrre risultati variabili, in questi casi si consiglia di eseguire test di applicazione con colla UV oppure utilizzare colla in resina epossidica. Per ulteriori informazioni sulle colle più conosciute e disponibili in tutto il mondo e sul loro potere collante su metalli, consultare il manuale sulle tecniche di applicazione o il nostro sito web per le aziende SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL. 1 Per ottenere risultati accurati e uniformi, si consiglia di utilizzare un sistema di dosaggio. Scegliere un ugello di dosaggio con un diametro inferiore a 1 mm ed applicare un puntino di colla sul foro del pendaglio. La quantità di colla da utilizzare dipende dal tipo di colla e dalle caratteristiche di indurimento; si consiglia quindi di eseguire test di applicazione. 56 Tecniche di applicazione 2 Dopo aver posizionato il cappuccio di metallo nel foro, distribuire uniformemente la colla nella cavità di incollaggio e spalmarla sui bordi per fissare anche la parte metallica alla sommità del cristallo. Rimuovere l’eccesso di colla prima che si indurisca, utilizzando ad esempio un batuffolo di ovatta imbevuto in alcol isopropilico. Incassatura Dopo l’applicazione della colla, è possibile posizionare il prodotto Swarovski. Prelevare il cristallo, utilizzando ad esempio una stecca di cera o pinzette, quindi posizionarlo nel punto di incollaggio e premere con delicatezza. Separatore per Chaton misura PP 0 – PP 1 (art. 9030/003) Separatore per Chaton misura PP 2 – PP 20 (art. 9030/001) Separatore per Chaton misura PP 21 – SS 34 (art. 9030/002) A questo punto, gli Chaton possono essere facilmente prelevati dal separatore utilizzando una stecca di cera, pinzette o un dispositivo di presa ad aspirazione. Si sconsiglia l’uso di una stecca di cera siliconica in quanto essa potrebbe pregiudicare l’adesione e la brillantezza dei cristalli. Applicare i cristalli in corrispondenza della posizione di incollaggio e premerli leggermente. Se la cavità di incollaggio è di grandi dimensioni, servirsi dell’utensile illustrato in figura per facilitare e migliorare il posizionamento. Utilizzando una croce (o uno strumento simile) si evita che il cristallo si inclini. Premere in piano il cristallo sul materiale utilizzando l’utensile scelto per tale operazione. Per impedire al cristallo di sprofondare o di inclinarsi durante l’indurimento della colla, è possibile utilizzare una piccola pallina di plastilina per mantenerlo in posizione. Tecniche di applicazione 57 INCOLLAGGIO Per preparare gli Chaton alla fase di posizionamento, potrebbe essere utile utilizzare un separatore per Chaton. Utilizzare il separatore nero (per misure PP 0 PP 1, art. 9030/003) o il separatore grigio (per misure PP 2 – PP 20, art. 9030/001) o infine il separatore blu (per misure PP 21 – SS 34, art. 9030/002) a seconda della misura degli Chaton. Ogni separatore è dotato di due lati con cavità di misure diverse. Fare dunque attenzione a scegliere il separatore giusto e il lato giusto del separatore in funzione degli Chaton da applicare. Collocare alcuni cristalli sul separatore. Scuotere leggermente il separatore e passarvi sopra le dita coperte da un guanto in modo da portare la maggior parte degli Chaton nelle apposite posizioni per l’incollaggio (tavola rivolta verso l’alto). CREAZIONE DI CAVITÀ CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO SCELTA DELLA COLLA DOSAGGIO E APPLICAZIONE PULIZIA DOPO L’APPLICAZIONE E INDURIMENTO Pulizia dopo l’applicazione La colla in eccesso che fuoriesce durante l’incassatura del cristallo può essere asportata utilizzando un batuffolo di ovatta imbevuto in un solvente come ad esempio alcol isopropilico. È necessario asportare la colla durante il processo di indurimento in quanto una volta seccata non è più possibile rimuoverla completamente. Non dimenticare di seguire le istruzioni della casa produttrice della colla e di tenere conto della resistenza del materiale di supporto. Solidificazione INCOLLAGGIO Per le colle siliconiche, il tempo di solidificazione dipende soprattutto dalla temperatura o dall’umidità. Seguire le istruzioni della casa produttrice della colla. Per ridurre al minimo il ritiro e la tensione durante il processo di solidificazione , si consiglia una temperatura massima di 50°C, tranne nel caso di colla a resina epossidica CG 500 (A+B). La colla CG 500 (A+B) può essere solidificata ad una temperatura massima di 100°C, senza alcun mutamento delle sue proprietà. RIEPILOGO DEL PROCESSO DI APPLICAZIONE 1 La superficie deve essere pretrattata correttamente prima dell’incollaggio (pulizia, sgrassaggio, levigatura). 4 Posizionare con cura il cristallo nella cavità e premerlo delicatamente; quindi pulire e lasciare indurire. 58 Tecniche di applicazione 2 La colla deve essere applicata con un dosatore. 3 Prelevare il cristallo utilizzando ad esempio una bacchetta di cera. ISTRUZIONI DI APPLICAZIONE PER PRODOT TI SPECIFICI Applicazione su materiali trasparenti ai raggi UV 1 Le superfici da incollare devono essere correttamente pretrattate, in modo da ottenere una tensione superficiale sufficiente. A tale scopo, eseguire una prova con l’apposita penna (Test Pen). 2 Applicare la colla UV. 3 Premere il cristallo fino a che la colla non copra completamente l’area di incollaggio. 4 Lasciare indurire la colla per alcuni secondi utilizzando una lampada UV (a tale scopo seguire le istruzioni della casa produttrice), quindi asportare la colla in eccesso utilizzando un agente di pulizia. Il processo di indurimento può quindi proseguire in conformità alle istruzioni della casa produttrice. Nota: Durante l’indurimento, si raccomanda l’utilizzo di occhiali di protezione dai raggi UV per evitare danni alla vista. Seguire le istruzioni della casa produttrice. Tecniche di applicazione 59 INCOLLAGGIO Quando si utilizza colla UV, almeno una parte del materiale deve essere trasparente ai raggi UV. Su una superficie metallica, ad esempio, possono essere applicati solo cristalli senza foiling. Analogamente, i cristalli con foiling possono essere incollati solo su materiali trasparenti ai raggi UV. Si noti che alcuni colori per vetro e cristallo e la plastica stabilizzata ai raggi UV assorbono i raggi UV e non sono quindi adatti all’utilizzo con colle UV. Applicazione di Synthetic Hotfix su superfici rigide (con colla esterna) 2 Applicare una giusta quantità di colla sul materiale di supporto. 3 Distribuire uniformemente la colla sul materiale. 4 Posizionare il motivo nel punto desiderato e premere fortemente per alcuni minuti. 5 La colla eccedente che fuoriesce durante il posizionamento può essere asportata utilizzando un batuffolo di ovatta. 6 Durante la solidificazione si consiglia di collocare un peso sul motivo. INCOLLAGGIO 1 Le superfici da incollare devono essere correttamente pretrattate, in modo da ottenere una tensione superficiale sufficiente. Applicazione di elementi autoadesivi APPLICAZIONE DI CRYSTAL TATTOO I Crystal Tattoo sono rivestiti con una colla dermatologicamente testata e assolutamente innocua che può essere applicata direttamente sulla pelle. 1 Pulire la pelle con sapone. 2 Staccare la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto. 3 Posizionare il motivo nel punto desiderato e premere per circa 10 secondi. Nota: Consultare le istruzioni addizionali sull’applicazione dei Crystal Tattoo riportate alla fine di questo manuale. 4 Staccare delicatamente la pellicola trasparente inclinandola ad angolo acuto e premere nuovamente il motivo. 60 Tecniche di applicazione APPLICAZIONE DI CRYSTAL-IT 2 Staccare la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto. 3 Posizionare il motivo nel punto desiderato e premere per circa 10 secondi. INCOLLAGGIO 1 Premere i cristalli sulla pellicola trasparente. 4 Staccare delicatamente la pellicola trasparente inclinandola ad angolo acuto e premere nuovamente il motivo. Applicazione di altri elementi autoadesivi APPLICAZIONE A SECCO 1 Le superfici da incollare devono essere correttamente pretrattate, in modo da ottenere una tensione superficiale sufficiente. 2 Premere il motivo sulla pellicola trasparente. 4 Posizionare il motivo nel punto desiderato e premere per circa 10 secondi. 5 Staccare delicatamente la pellicola trasparente inclinandola ad angolo acuto e premere nuovamente il motivo. 3 Staccare la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto. Nota: Evitare che il dorso autoadesivo si incolli su se stesso, in quanto la sua separazione potrebbe danneggiare l’elemento. La temperatura minima di applicazione è di 18 °C, e per l’indurimento completo della colla bisogna attendere 72 ore. Tecniche di applicazione 61 Per applicazioni su superfici soggette a stress meccanici intensi, si consiglia di creare una cavità. Quando si applicano elementi in Synthetics-it e Chatons, rimuovere la pellicola protettiva bianca durante l’applicazione nella cavità precedentemente creata. INCOLLAGGIO Quando si creano cavità, per determinarne la corretta dimensione tenere conto della tolleranza del prodotto e della tolleranza di lavorazione. Per informazioni sulle tolleranze dei prodotti, rivolgersi al proprio rappresentante Swarovski. APPLICAZIONE IN UMIDO Se i motivi da applicare sono di dimensioni relativamente grandi e devono essere posizionati accuratamente sulle superfici, si consiglia un metodo di applicazione in umido. È comunque indispensabile che il materiale di supporto non assorba l’acqua saponata utilizzata con questa tecnica. 1 Inumidire la superficie pulita per l’applicazione con acqua saponata. 4 Una volta asciugata, premere fermamente sul motivo, utilizzando ad esempio un rullo gommato. 62 Tecniche di applicazione 2 Staccare delicatamente la pellicola protettiva bianca inclinandola ad angolo acuto, quindi posizionare attentamente l’elemento da applicare sulla superficie bagnata. Dopo il posizionamento, premere sull’acqua saponata che si trova sotto il motivo, utilizzando ad esempio un rullo gommato. 3 Staccare delicatamente la pellicola di supporto trasparente inclinandola ad angolo acuto, quindi lasciare che la superficie si asciughi. Applicazione di Flat Back No Hotfix per piastrelle a mosaico Date le loro dimensioni (altezza e dimensioni esterne) e il loro rivestimento (vernice protettiva), alcuni elementi Flat Back No Hotfix sono stati appositamente predisposti per l’applicazione su piastrelle e mosaici. Foiling Vernice protettiva INCOLLAGGIO La vernice protettiva viene applicata al foiling di tutti i cristalli e copre completamente la superficie riflettente. Questa vernice protettiva impedisce il contatto diretto dello strato riflettente con umidità, agenti di pulizia, ecc. in modo da evitare corrosioni e danni al cristallo.Soluzioni durevoli e di qualità soddisfacente possono essere ottenute solo utilizzando piastrelle a mosaico incollate su carta e con colle e sigillanti per piastrelle di tipologie approvate. Se si utilizzano piastrelle a mosaico incollate su rete, poiché esse assorbono e trattengono umidità, è necessario rimuovere completamente la rete di supporto in corrispondenza delle aree in cui devono essere applicati i cristalli.Per un elenco di fornitori di colle per piastrelle e sigillanti, vedere pagina 43. Si sconsiglia l’uso di colle e sigillanti alcalini e resistenti ai solventi. AREE NON ADATTE ALL’APPLICAZIONE Piscine e ambienti esposti a vapore In contatto con agenti di pulizia a base di cloro e altri agenti di pulizia aggressivi. Saune, a causa delle alte temperature e dell’alto livello di umidità Ambienti esterni Carta Rete 1 Ritagliare le aree contrassegnate sulle piastrelle e rimuoverle dal mosaico. 2 Applicare colla per piastrelle sulla base di supporto, preparata seguendo le istruzioni della casa produttrice, quindi posizionare accuratamente le piastrelle a mosaico e premerle sulla base di supporto. 3 Collocare i singoli elementi di cristallo negli spazi rimasti vuoti e premerli delicatamente. 4 Prima che la colla si indurisca, rimuovere la colla in eccesso con una spugna umida. Lasciare indurire come raccomandato dalla casa produttrice. 5 Completato l’indurimento, rimuovere il supporto di carta. Al termine, imboiaccare utilizzando un raschietto di gomma morbida. 6 Eventuale boiacca in eccesso può essere rimossa con una spugna umida durante la fase di indurimento. Nota: Si noti che molte colle per piastrelle e sigillanti possono contenere sostanze abrasive che potrebbero graffiare i cristalli. Per evitare danni ai cristalli, queste parti vanno pulite attentamente con agenti di pulizia delicati e neutri ed una spugna per pulizia. Tecniche di applicazione 63 INFORMAZIONI UTILI Applicazioni su gioielli di argento Se lasciati senza protezione, con il tempo i gioielli in argento tendono ad ingiallirsi o annerirsi in seguito a reazioni chimiche. Per rallentare o arrestare queste reazioni, la superficie dei gioielli in argento viene spesso trattata con un rivestimento protettivo provvisorio (a base di cera) o permanente (a base di vernice). L’annerimento della superficie del metallo produce spesso un calo della tensione superficiale, che scende al di sotto del valore minimo raccomandato di 38 mN/m. SISTEMI DI PREVENZIONE DELL’ANNERIMENTO Protezione permanente anti annerimento: A base di cera A base di vernice Bassa tensione superficiale La tensione superficiale dipende dalla Consiglio: Proteggere il resto del pezzo dopo l’incollaggio. Consiglio: Usare una protezione anti annerimento che offra una tensione superficiale sufficiente. INCOLLAGGIO Protezione temporanea anti annerimento: Pellicola protettiva L’applicazione di una pellicola autoadesiva consente di proteggere l’elemento da sporco e impurità durante il processo di applicazione degli elementi e ne facilita il posizionamento. FORO CIECO 1 Per proteggere la superficie del materiale utilizzato (metallo, piastrelle, ecc.) dallo sporco, è possibile applicare una pellicola autoadesiva. 64 Tecniche di applicazione 2 La pellicola viene successivamente tagliata lungo il perimetro delle cavità precedentemente create. 3 Il cristallo potrà così essere incollato all’interno della cavità. Dopo l’asportazione dell’eventuale colla eccedente e l’indurimento, è possibile rimuovere la pellicola protettiva. CAVITÀ PASSANTI 2 Collocare gli elementi Flat Back No Hotfix nella cavità passante dal retro del materiale. 3 Riempire poi la cavità con la colla. La colla deve ricoprire completamente il foiling del cristallo in modo da evitarne la corrosione. La pellicola autoadesiva impedisce alla colla di spandersi sulla parte frontale del pezzo. INCOLLAGGIO 1 Applicare la pellicola autoadesiva sulla parte frontale del materiale. Nota: Le colle ad alta viscosità sono quelle più indicate per l’applicazione in cavità passanti in quanto non si spandono attraverso le fessure presenti nella parte frontale del pezzo. 4 Dopo l’indurimento della colla, è possibile rimuovere la pellicola. Taglio ed incollaggio di elementi Crystal Mesh Prima dell’incollaggio, non bisogna rimuovere la pellicola trasparente. Questa pellicola consente infatti di allineare perfettamente i singoli cristalli e conferisce agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione. Tagliare la pellicola trasparente lungo lo spazio che separa le file di cristalli utilizzando un coltello tagliabalsa, senza però staccare la pellicola in modo da assicurare la stabilità dei cristalli. Quando si incollano elementi in Crystal Mesh flessibili, non rimuovere la pellicola trasparente prima che la colla si sia indurita in modo da mantenere correttamente allineati gli elementi. Film Tecniche di applicazione 65 Taglio di elementi Crystaltex Chaton Bandings e Cabochon Banding Quando si lavora con elementi Crystaltex e Chaton Bandings e Cabochon Banding, la mancanza di spazio tra un cristallo e l’altro richiede la massima attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiarli. INCOLLAGGIO 1 Incidere la pellicola di supporto tra una fila di cristalli e l’altra utilizzando un coltello tagliabalsa. 2 Piegare e tagliare gli elementi Crystaltex e Chaton Banding e Cabochon Banding lungo l’incisione. Applicazione su materiali plastici Esistono materiali sintetici di numerosi tipi. La tabella seguente contiene informazioni sulle proprietà adesive di vari materiali sintetici. MATERIALE PLASTICO NOME COMMERCIALE ADESIONE ABS Abselex, Lacqran, Tynrene Buona ASA Luran S, Geloy Buona CA Ultraphan, Saxetat, Thodialite Buona EP Araldite, Ferropox, Duroxyn Buona PA Degamid, Nylon, Perlon Molto difficile PC Polycarbafil, Lexan, Andoran Buona PE Geberit, Hostalen G, Ferrozell Difficile PET Cardura, Atlas, Eralyt Difficile PF Formanyl, Holoplast, Kerit Buona PIB Parapol, Oppanol, Vistanex Buona PMMA Plexiglass, Resartglass Buona POM Delrin, Kematal, Ertacetal Difficile PP Moplefan, Proplex, Verelite Difficile PS Hostyrene, Styropor, Noblen Buona PTFE Teflon®, Gaflon, Ferrotron Molto difficile PVC Marcoproplat, Ravinil, Sumilit Buona SAN Litac, Tuf-Flex, Vestoran Buona SILICONE Silopren, Contiduct, Corotex Difficile UP Celipal, Sirester, Vestopal Buona 66 Tecniche di applicazione ASSISTENZA R APIDA Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante l’incollaggio di cristalli Swarovski, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo e un punto esclamativo PROBLEMA CAUSA Il cristallo si è scolorito: Il cristallo risulta opaco o ingiallito. 1, 2 Il cristallo appare annerito e opaco rispetto ai cristalli circostanti. 3 Il cristallo è stato sottoposto ad elettrodeposizione. 4 Il cristallo si è scolorito. 5, 6 Il cristallo si è staccato con il rivestimento a specchio ma senza il foiling di platino o la colla. 7, 8, 9 INCOLLAGGIO Il cristallo si è staccato dalla cavità senza il foiling: Il cristallo si è staccato dalla cavità con il foiling: La colla è rimasta attaccata al cristallo. 10, 11, 12, 13, 14 Non è rimasta alcuna colla attaccata al cristallo. 15, 16, 17 Colla in eccedenza: Prima dell’indurimento. 2 Dopo l’indurimento. 18 CAUSA CONSIGLIO 1 I residui di colla non sono stati completamente eliminati e hanno sporcato il cristallo. Usare un dosatore adatto per applicare la quantità esatta di colla. I dosatori collegati a un sistema pneumatico evitano lo sgocciolamento della colla, riducendo quindi i tempi di pulizia. 2 È stata applicata troppa colla. Usare l’esatta dose raccomandata e rimuovere delicatamente eventuale colla in eccesso mediante acetone o alcol isopropilico. 3 L’asse della cavità era già decentrato nel modello originale oppure la cavità non è stata eseguita con precisione sul getto grezzo. Per forare il modello originale, utilizzare una punta speciale. In questo modo si può controllare con maggiore precisione la direzione e la profondità del foro. 4 Il gioiello è stato sottoposto ad elettrodeposizione solo dopo l’incollaggio dei cristalli. Si consiglia di completare l’elettrodeposizione prima di incollare i cristalli. 5 Corrosione causata da una cavità non completamente riempita di colla. Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla. 6 Lo stress da trazione sta riducendo l’adesione del rivestimento a specchio. È penetrato ossigeno tra le pietre e il rivestimento a specchio e ha prodotto ossidazione. Utilizzare colla più elastica che si ritirimeno. 7 È stato utilizzato un sistema di incollaggio non idoneo. Eseguire prove con altri sistemi di incollaggio. 8 Resina e catalizzatore sono stati utilizzati in proporzioni sbagliate. Seguire le istruzioni di miscelazione fornite dalla casa produttrice. 9 Gli agenti di pulizia utilizzati hanno prodotto effetti negativi sulla colla e/o sullo strato protettivo. Usare meno solvente o un solvente di tipologia differente. 10 Non sono stati eliminati completamente i residui degli agenti di lucidatura prima dell’elettrodeposizione. Verificare il processo di pulizia utilizzato. 11 Un componente verniciato non è stato correttamente pretrattato prima dell’incollaggio. Migliorare l’adesione della colla, se necessario con un trattamento al plasma a bassa pressione o a fiamma. Tecniche di applicazione 67 CAUSA CONSIGLIO È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla. Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla. 13 La cavità ha assunto una forma incorretta dopo l’elettrodeposizione. Lavorare il modello originale per migliorare la forma della cavità. 14 Non sono stati completamente eliminati i residui di elettrolita. Verificare il processo di pulizia utilizzato. 15 È stato superato il tempo di lavorazione specificato e la colla si è quindi indurita. Ridurre il tempo di lavorazione. 16 È stata utilizzata una quantità insufficiente di colla. Avere cura di usare l’esatta dose raccomandata di colla. 17 Problemi generali riguardanti la colla Seguire le istruzioni della casa produttrice. Controllare le condizioni di conservazione della colla. È possibile che il solvente in eccesso abbia corroso la colla e/o il foiling. 18 Il gioiello è stato sottoposto a sollecitazioni prima del completo indurimento della colla. Controllare che la colla si sia indurita, ad esempio prima di trasportare il gioiello. INCOLLAGGIO 12 68 Tecniche di applicazione INCOLLAGGIO Tecniche di applicazione 69 CERALUN Il CERALUN è un composto ceramico epossidico bicomponente appositamente sviluppato per l’applicazione di prodotti Swarovski. PRODOT TI IDONEI I seguenti prodotti sono idonei per l’applicazione con Ceralun: CERALUN Round Stones 9 Fancy Stones 9 Flat Backs No Hotfix 9 Il Ceralun è un composto ceramico epossidico bicomponente robusto, versatile e ad alte prestazioni. Questo composto è stato appositamente sviluppato per applicare cristalli con e senza foiling. È dunque un materiale assolutamente indispensabile per ottenere design innovativi. Il Ceralun ha un’elevata durezza e rigidità e un buon livello di assorbimento degli urti. È inoltre resistente a sudore, umidità e cambiamenti climatici e non mostra alcun segno di invecchiamento. CERALUN Colori di base disponibili Bianco SP Nero Rose SP Malachite Red Yellow Noce Dark Sapphire Seta perlata Anthrazite Colori brillanti disponibili Oro Argento Shining Green Shining Lilac 72 Tecniche di applicazione Rosso brillante MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI L’applicazione di prodotti Swarovski con Ceralun richiede l’utilizzo di macchine, utensili, apparecchiature e materiali ausiliari come quelli elencati di seguito. Isopropanolo / acetone Torcia di saldatura Unità di trattamento corona Unità di trattamento al plasma Bilancia di precisione Guanti Occhiali protettivi Ceralun (A + B) Composto ceramico epossidico bicomponente (5 x 20 g) Ceralun (A + B) Composto ceramico epossidico bicomponente (100 g) Ceralun (A + B) Composto ceramico epossidico bicomponente (10 x 100 g) Ceralun (A + B) Composto ceramico epossidico bicomponente (1 kg) Tecniche di applicazione CERALUN Test Pen (art. 9030/000) 73 Per gentile concessione di I&J Fisnar, Inc. Dispositivo di presa ad aspirazione Separatore per Chaton misura PP 0 – PP 1 (art. 9030/003) Separatore per Chaton misura PP 2 – PP 20 (art. 9030/001) Pinzette Stecca di cera Forno di essiccazione Congelatore Separatore per Chaton misura PP 21 – SS 34 (art. 9030/002) Fotografía: istockphoto.com CERALUN Agente di distacco Contiene cera liquida ad alto peso molecolare (100 ml) 74 Tecniche di applicazione FORNITORI Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Test Pen Swarovski: art. 9030/000 www.swarovski.com/professional Ceralun Basic Colors Swarovski www.swarovski.com/professional 9020, 5 x 20 g, America, Asia, Europe 9020, 100 g, America, Asia, Europe 9020, 10 x 100 g, America, Asia, Europe 9020, 1 kg, America, Asia, Europe Black (A+B), Dark Sapphire (A+B), Malachite (A+B), Red (A+B), Rose (A+B), Walnut (A+B), White (A+B) Ceralun Shining Colors Swarovski www.swarovski.com/professional 9020, 5 x 20 g, America, Asia, Europe 9020, 100 g, America, Asia, Europe 9020, 10 x 100 g, America, Asia, Europe 9020, 1 kg, America, Asia, Europe Agente di distacco (100 ml) Swarovski CERALUN Anthracite (A+B), Gold (A+B), Pearl Silk (A+B), Shining Green (A+B), Shining Lilac (A+B), Shining Red (A+B), Silver (A+B) www.swarovski.com/professional 9020, America, Asia, Europe Dispositivo di presa ad aspirazione Separatore per Chaton I & J Fisnar, Inc. www.fisnar.com Epoxy & Equipment Technology PTE., Ltd. www.eetdispensing.com Hottemp (M) Sdn. Bhd. www.hottemp.com.my PT. SKT International www.sktisolution.com Swarovski www.swarovski.com/professional Per Chaton misura PP 0 – PP 1: art. 9030/003 Per Chaton misura PP 2 – PP 20: art. 9030/001 Per Chaton misura PP 21 – SS 34: art. 9030/002 Pick-up stick Crystal Ninja www.crystalkatana.com Bacchetta per presa Heraeus Holding GmbH www.heraeus.com VWR International, LLC www.vwr.com Tecniche di applicazione 75 APPLICAZIONE Quando si lavora con Ceralun, è possibile ottenere risultati ottimali coordinando opportunamente le operazioni di applicazione. È molto importante eseguire le varie operazioni di applicazione nell‘ordine giusto. L’esperienza ha dimostrato che il distacco dei cristalli è dovuto principalmente ad aree di applicazione non idonee, un rapporto di miscelazione dei due componenti sbagliato e miscelazione dei due componenti insufficiente ad ottenere una miscela omogenea. Vantaggi principali del Ceralun È stato appositamente sviluppato per applicare cristalli Swarovski con e senza foiling. Elevata durezza e rigidità e buon livello di assorbimento degli urti. Resistenza a sudore, umidità e cambiamenti climatici e nessun segno di invecchiamento. Consente nuove possibilità di design. Materiale perfetto per creare un’elevata varietà di superfici e strutture. Può essere applicato su superfici 3D. Soluzione alternativa all’incollaggio. Composto ceramico epossidico bicomponente Ceralun Il Ceralun è stato appositamente sviluppato per l’applicazione di cristalli Swarovski con o senza foiling ed è distribuito esclusivamente da Swarovski per impieghi professionali in settori quali gioielleria e bigiotteria, accessori, arredi interni, elettronica, ecc. CERALUN Caratteristiche fisiche Rapporto di miscelazione (A:B) 1:1 (in peso) Tempo utile d’impiego a temperatura ambiente (23 °C) max 3 ore Tempo di indurimento completo a temperatura ambiente (23 °C) 72 h Tempo di indurimento in forno a 40 °C 12 h Tempo di indurimento in forno a 80 °C 2h Tempo di indurimento richiesto per ottenere una resistenza alla manipolazione sufficiente a temperatura ambiente (23 °C) 12 h Umidità durante l’indurimento 30 – 70% Densità 2,5 g/cm3 Durezza (in base a DIN 53505) D82 Condizioni di conservazione Tempo di conservazione a temperatura ambiente (23 °C, umidità relativa 55%) 12 mesi Temperatura di conservazione minima 2 °C 76 Tecniche di applicazione CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO DOSAGGIO, MISCELAZIONE E APPLICAZIONE METODI DI LAVORAZIONE INDURIMENTO Il Ceralun è dotato di ottime caratteristiche adesive per applicazioni su metallo, vetro, cristallo, plastica incollabile, gomma, legno, sughero e porcellana, tranne quando il materiale non dispone della corretta tensione superficiale. Controllo della tensione superficiale La tensione superficiale è un indicatore dell’impermeabilità della superficie sulla quale applicare il Ceralun. Per utilizzare il Ceralun, si consiglia una tensione superficiale minima di 38 mN/m. Durante la produzione, la tensione superficiale va verificata in corrispondenza di punti scelti a caso. Per misurare la tensione in superfice è consigliabile utilizzare l’apposita penna (Test Pen art. 9030/000). 1 Tracciare un segno sulla superficie. 2 Se l’inchiostro resta visibile per 2 secondi, la superficie è idonea all’utilizzo del Ceralun. 3 Se invece l’inchiostro scompare o forma bolle, la superficie non è idonea all’applicazione del Ceralun. In tal caso, fare riferimento alla sezione sui metodi di pulizia pre-trattamento. Nota: In materiali assorbenti o porosi, la tensione superficiale non può essere controllata con l’apposita penna (Test Pen). CERALUN Se la Test Pen viene utilizzata su superfici altamente contaminate (ad esempio con grasso o olio) o su materiali come il legno, la penna potrebbe venire essa stessa contaminata e non potrebbe più essere utilizzata. Pretrattamento Se la tensione superficiale è inferiore a 38 mN/m, i seguenti metodi di pulizia pretrattamento, applicati nell‘ordine corretto, possono risultare efficaci per raggiungere il giusto livello di tensione. TIPI DI PULIZIA 1 Pulizia meccanica Questa procedura prevede levigatura, sabbiatura o spazzolatura, ma non è normalmente necessaria per la produzione di gioielli e bigiotteria 2 Se vengono utilizzati agenti di pulizia, attendere alcuni minuti per consentire la loro evaporazione. Pulizia con una soluzione tensioattiva e risciacquo con acqua deionizzata Pulizia con alcol isopropilico/etanolo Pulizia con acetone (MEK/etilacetato) Pulizia con un solvente esente da sostanze con ad alto punto di ebollizione (rischio di residui) Pulizia fisica e attivazione Questi metodi di pulizia possono essere utilizzati qualora non sia possibile pulire il pezzo meccanicamente o non sia possibile lavarlo o sgrassarlo o infine qualora queste operazioni non abbiano consentito di ottenere una tensione superficiale superiore a 38 mN/m. La pulizia pretrattamento va dunque decisa caso per caso. 4 Rimozione di sporco, residui di vernice, ruggine o calcare Irruvidimento della superficie Lavaggio e sgrassamento Quando si utilizza questo metodo di pulizia, è importante verificare che i tensioattivi non contengano silicone che potrebbe pregiudicare una corretta adesione. Quando si utilizzano solventi, si consiglia innanzitutto di verificare la resistenza della superficie da pulire per evitare possibili danni. Non utilizzare solventi contenenti sostanze con un alto punto di ebollizione in quanto tendono a lasciare residui. 3 METODI DI PULIZIA PRETRATTAMENTO Trattamento alla fiamma con torcia per saldatura La superficie da trattare va esposta brevemente alla fiamma di una torcia di saldatura. Quando si utilizzano speciali miscele di gas, è possibile eseguire anche una silicatazione superficiale, che consente di applicare uno strato più adesivo. Trattamento corona Una scarica elettrica di corona viene applicata brevemente alla superficie. Trattamento al plasma Il trattamento al plasma consente di eseguire una pulizia accurata e di attivare la superficie attraverso gas ionizzato. Pulizia chimica e primer L‘applicazione di un primer migliora l‘adesione e aiuta a prevenire la corrosione. Applicazione di piccole quantità di solvente e attivazione della superficie. Applicazione di un primer. Tecniche di applicazione 77 CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO DOSAGGIO, MISCELAZIONE E APPLICAZIONE METODI DI LAVORAZIONE INDURIMENTO Fare attenzione a rispettare il rapporto di miscelazione 1:1 dei due componenti (resina e catalizzatore) e miscelare i due componenti fino ad ottenere un composto dall’aspetto omogeneo. Miscelazione del composto ceramico epossidico bicomponente Ceralun 1 Tagliare la resina e il catalizzatore con un coltello. 2 Pesare i due componenti. Il rapporto di miscelazione del Ceralun è 1:1 in peso. 2 Miscelare la resina con il catalizzatore fino ad ottenere un composto dall’aspetto omogeneo. CERALUN Applicazione corretta dei cristalli Dopo la miscelazione dei due componenti, è possibile applicare i cristalli. Per preparare gli Chaton alla fase di posizionamento, potrebbe essere utile utilizzare un separatore per Chaton. Utilizzare il separatore nero (per misure PP 0 – PP 1, art. 9030/003), il separatore grigio (per misure PP 2 – PP 20, art. 9030/001) o il separatore blu (per misure PP 21 – SS 34, art. 9030/002) a seconda della misura degli Chaton. Collocare alcuni cristalli Chaton sul separatore. Scuotere leggermente il separatore e passarvi sopra le dita coperte da un guanto in modo da portare la maggior parte degli Chaton nelle apposite posizioni per l’incollaggio (tavola rivolta verso l’alto). L’uso di un separatore di Chaton può facilitarne l’applicazione A questo punto, gli Chaton possono essere facilmente prelevati dal separatore utilizzando una stecca di cera, pinzette o un dispositivo di presa ad aspirazione. Si sconsiglia l’uso di una stecca di cera siliconica in quanto essa potrebbe pregiudicare l’adesione e la brillantezza dei cristalli. Applicare gli Chaton nella posizione di incollaggio desiderata e premerli leggermente. Consigliamo un tempo di lavoro non superiore a tre ore ad una temperatura di 23 °C per l’applicazione di prodotti Swarovski. Superate tre ore, non è più possibile applicare i cristalli a temperatura ambiente in quanto il livello di adesione richiesto non potrà più essere raggiunto. Avere cura di applicare il Ceralun tutto intorno al padiglione del cristallo fino a raggiungere la cintura del cristallo. Quando si applicano cristalli non è necessario lasciare uno spazio tra di essi. 78 Tecniche di applicazione CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO DOSAGGIO, MISCELAZIONE E APPLICAZIONE METODI DI LAVORAZIONE INDURIMENTO Vari metodi di lavorazione Il Ceralun è un materiale perfetto che consente di ottenere un’ampia varietà di superfici e strutture. Due possibili metodi di lavorazione sono il metodo di creazione libera e la tecnica di stampaggio. CREAZIONE LIBERA 1 Collocare e premere il composto nell’area di applicazione. Fare attenzione a non intrappolare aria tra il Ceralun e il materiale di supporto. 2 Modellare la superficie per ottenere la forma desiderata e lisciare la superficie utilizzando l’agente di distacco raccomandato. 3 Prelevare il cristallo utilizzando un dispositivo di presa ad aspirazione, un paio di pinzette o una stecca di cera. Posizionare con cura il cristallo e premerlo delicatamente. Quando si crea un gioiello dove sono visibili parti di Ceralun, è possibile rendere liscia e e brillante la superficie di queste parti. A tale scopo, strofinare delicatamente e lucidare il composto con un dito ricoperto da un guanto di silicone utilizzando l’agente di distacco consigliato o alcune gocce di acqua. La superficie di Ceralun può essere lucidata fino a 2 ore dopo l’applicazione dei cristalli. TECNICA DI STAMPAGGIO La tecnica di stampaggio è adatto per produrre superfici strutturate 1 Pretrattare con cura lo stampo con l’agente di distacco consigliato. 2 Premere delicatamente lo stampo sulla superficie. 3 Dopo la rimozione dello stampo dal composto, è possibile applicare i cristalli. CREAZIONE DI SUPERFICI BRILLANTI CON LA TECNICA DI STAMPAGGIO Se si desidera ottenere un’ampia superficie brillante di Ceralun{427}™{428}, utilizzare i seguenti materiali, utensili e apparecchiature: foglio di trasferimento, macchina per fare la pasta o matterello e congelatore. Lavorare il composto e collocarlo tra due fogli di trasferimento. Lisciare il composto utilizzando una macchina per fare la pasta o un matterello. Si consiglia l’utilizzo di una macchina per fare la pasta poiché in questo modo è più facile ottenere uno spessore uniforme di Ceralun che con un matterello. Quando il composto tra i fogli di trasferimento è stato appiattito come desiderato, collocarlo in un congelatore per circa 15 minuti. La bassa temperatura consente di ridurre l’adesione del Ceralun al foglio di trasferimento in modo da poterlo rimuovere più facilmente dalla superficie piatta e brillante del composto. Tecniche di applicazione 79 CERALUN CREAZIONE DI SUPERFICI BRILLANTI CON IL METODO DI CREAZIONE LIBERA STAMPI DI SILICONE 3D Per unità produttive di grandi dimensioni, il metodo con stampi di silicone 3D consente di risparmiare tempo e denaro. Sulla base di un modello di partenza, viene creato uno stampo di silicone 3D. Questo stampo potrà essere riutilizzato varie volte. 2 Eventuale materiale eccedente può essere rimosso con un coltello. 3 Per facilitare la rimozione del Ceralun{435}™{436} dallo stampo, occorre metterlo inizialmente nel congelatore. Il tempo di permanenza dello stampo nel congelatore dipende dallo spessore e dalla quantità di Ceralun utilizzato. 4 Dopo aver tolto lo stampo dal congelatore, è possibile rimuovere il Ceralun dallo stampo e pressarlo delicatamente in posizione sull’oggetto desiderato. 5 Avere cura di rimuovere eventuali tracce di condensa. 6 Quando il Ceralun si è riscaldato leggermente, si può procedere ad applicare i cristalli. CERALUN 1 Premere inizialmente il Ceralun sullo stampo di silicone 3D per ottenere la forma richiesta. CONTROLLO DELLA TENSIONE SUPERFICIALE E PRETRATTAMENTO DOSAGGIO, MISCELAZIONE E APPLICAZIONE METODI DI LAVORAZIONE INDURIMENTO Il tempo di indurimento e il livello di adesione finale del Ceralun dipendono dalla temperatura. Il tempo di indurimento totale a temperatura ambiente (23 °C) è di 72 ore. Questo tempo può essere accorciato se il composto viene esposto ad una temperatura massima di 80 °C). 80 Tecniche di applicazione INFORMAZIONI UTILI Prolungamento del tempo utile d’impiego 1 Conservare il Ceralun già miscelato in un congelatore per prolungarne il tempo utile d’impiego. Il Ceralun può essere conservato in congelatore per un periodo massimo di 24 ore ad una temperatura di circa -20 °C 2 In questo modo è possibile interrompere il processo di indurimento e farlo continuare più tardi senza perdita del livello di adesione. 3 Durante il processo di scongelamento è necessario rimuovere delicatamente ogni traccia di condensa. MISCEL AZIONE DI CER ALUN DI DIVERSI COLORI CERALUN Se desiderato, è possibile miscelare insieme vari colori. Tenere presente che è necessario miscelare separatamente la resina epossidica e il catalizzatore per ogni colore prima di mischiarli insieme. Di seguito sono riportati alcuni esempi di miscelazione di colori con il corrispondente rapporto di miscelazione. Basato su Nero SP Basato su Bianco SP 300 Tecniche di applicazione 81 ASSISTENZA R APIDA PROBLEMA CAUSA Il Ceralun non si indurisce. 1, 2, 6 Il Ceralun non aderisce al materiale di supporto. 1, 2, 3, 6 I cristalli si staccano. 1, 2, 4, 5, 6 Il Ceralun non può essere rimosso dallo stampo di silicone. 7, 8 Quando si utilizza la tecnica di stampaggio, il Ceralun non può essere rimosso dalla superficie dello stampo. 7 Il Ceralun ha un aspetto opaco dopo l’indurimento. 5, 6, 7 CERALUN CAUSA CONSIGLIO 1 È stato commesso un errore nel calcolo del rapporto di miscelazione dei due componenti (resina/catalizzatore). Non modificare il rapporto di miscelazione dei componenti raccomandato (resina/catalizzatore): 1:1. 2 La resina e il catalizzatore non sono stati miscelati fino ad ottenere un composto dall’aspetto omogeneo. Usare l’esatta dose raccomandata e rimuovere delicatamente eventuale Ceralun in eccesso mediante acetone o alcol isopropilico. 3 Il materiale di base non è adatto all’uso con Ceralun o non è stato prepulito correttamente. Controllare la tensione superficiale. Se la tensione superficiale è inferiore a 38 mN/m, eseguire una pulizia di pretrattamento. 4 È stato superato il tempo di lavorazione specificato e il Ceralun si è già indurito. Ridurre il tempo di lavorazione a non più di due ore ad una temperatura di 23 °C). 5 Se il composto è stato conservato in un congelatore, durante il processo di scongelamento, potrebbe formarsi condensa. Avere cura di rimuovere delicatamente eventuale condensa formatasi durante il processo di scongelamento. 6 Il Ceralun è stato conservato per troppo tempo nel congelatore. Fare attenzione a non superare il tempo raccomandato di 24 ore quando si conserva il Ceralun in un congelatore ad una temperatura di circa – 20 °C). 7 Non è stato utilizzato l’agente di distacco o è stato utilizzato in una quantità insufficiente. L’agente di distacco facilita la rimozione del Ceralun da una qualsiasi superficie. Dosare con cura la quantità richiesta di agente di distacco. 8 Il Ceralun non è stato conservato in congelatore o è stato conservato per un tempo insufficiente. La conservazione del Ceralun in congelatore rende più facile la rimozione del composto dallo stampo. 82 Tecniche di applicazione CERALUN Tecniche di applicazione 83 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX La gamma di prodotti Swarovski comprende un’ampia varietà di articoli idonei per l’applicazione a caldo Hotfix. La tecnica di applicazione è semplice rapida ed affidabile. La tecnica Hotfix di applicazione a caldo è ideale per l’applicazione su tessuti, articoli per l’arredamento di interni e accessori. PRODOT TI IDONEI I seguenti prodotti sono idonei per l’applicazione a caldo Hotfix: APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Flat Back Hotfix 9 Transfers 9 Synthetic Hotfix 9 Crystal Mesh 9 MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX L’applicazione a caldo Hotfix di cristalli Swarovski richiede l’utilizzo di macchine, utensili,apparecchiature e materiali ausiliari come quelli elencati di seguito: Termopressa Doppia termopressa Termopressa continua Dispositivo ad ultrasuoni Macchina applicatrice Applicatore Ferro da stiro 86 Tecniche di applicazione Panno da stiro di silicone (spugna) (art. 9010/002) Tappetino di silicone (utile per Diamond Transfer) (art. 9010/005) Feltro Cartoncino normale Panno di pressatura normale Strisce termometriche (art. 9010/007) Dispositivo di misurazione laser della temperatura Pellicola di trasferimento APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Teflon® (art. 9010/003) Tappetino di silicone (art. 9010/006) Tecniche di applicazione 87 FORNITORI Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Termopressa Bestblanks www.bestblanks.com Elna SMP Singapore www.elnasingapore.com Fukutomi Equipment & Supplies www.fukutomidigital.com Hix Corporation www.hixcorp.com Zhejiang Huangyan Garment Machinery Factory www.ji-feng.com Jesse J. Heap & Son, Inc. www.jesseheap.com Nagel & Hermann www.strass.cc OSHIMAKK Co., Ltd. www.oshima.com.tw Pro World www.proworldinc.com ColDesi, Inc www.rhinestonecamsmachines.com RPL Supplies, Inc. www.rplsupplies.com STAHLS‘ Europe GmbH www.stahls.de Teva www.teva-organisation.com Thermopress Europe www.thermopress.de Teva www.teva-organisation.com Wagner GmbH www.wagner-transferpressen.de Termopressa continua Maschinenfabrik Herbert Meyer GmbH www.meyer-machines.com Dispositivo a ultrasuoni Ever Green Ultrasonic Co., Ltd. www.evergreen-taiwan.com Zhejiang Huangyan Garment Machinery Factory www.ji-feng.com Jesse J. Heap & Son, Inc. www.jesseheap.com Perfecta Schmid Triopan AG www.perfecta.ch Pessani s.r.l. www.pessani.com ColDesi, Inc www.rhinestonecamsmachines.com Shanghai Exing Industry Co., Ltd. www.exingsh.com.cn Teva www.teva-organisation.com Dairo Machine Co. www.dairomc.com Nagel & Hermann www.strass.cc Pessani s.r.l. www.pessani.com APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Doppia termopressa Macchina applicatrice 88 Tecniche di applicazione MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Applicatore Creative Crystal® Company www.bejeweler.com Donwei Machinery Industry Co., Ltd. www.donwei.com.tw Dreamtime Creations www.dreamtimecreations.com Hobbyring www.hobbyring.de Kandi Corp. www.kandicorp.com Shanghai Exing Industry Co., Ltd. www.exingsh.com.cn Teflon® (100 x 50 cm; 40 x 20 pollici) Swarovski: art. 9010/003 www.swarovski.com/professional Panno da stiro di silicone (spugna) (134 x 100 cm; 54 x 40 pollici) Swarovski: art. 9010/002 www.swarovski.com/professional Tappetino di silicone (utile per Diamond Transfer) (50 x 50 x 0,2 cm; 20 x 20 x 0,08 pollici) Swarovski: art. 9010/005 www.swarovski.com/professional Strisce termometriche Swarovski: art. 9010/007 www.swarovski.com/professional Tappetino di silicone (utile per la progettazione di Transfer) (50 x 25 x 0,1 cm, 20 x 10 x 0,05 pollici) Dispositivo di misurazione laser della temperatura www.swarovski.com/professional PCE Instruments www.industrial-needs.com DSO, Co., Ltd. Nagel & Hermann www.dso-co.com www.strass.cc APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Pellicola di trasferimento Swarovski: art. 9010/006 APPLICAZIONE Principi fondamentali della tecnica di applicazione a caldo Hotfix Gli elementi idonei all’applicazione a caldo Hotfix hanno uno strato di colla Hotmelt applicato sulla parte posteriore che consente un’applicazione semplice e rapida. Questa colla viene attivata tramite calore (applicato direttamente o indirettamente attraverso ultrasuoni) per far presa sul materiale di supporto. Durante il raffreddamento, la colla indurisce e ,fissa in posizione, i cristalli in modo permanente e sicuro. La colla Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al lavaggio e gli elementi incollati non richiedono particolare attenzione. La temperatura, il tempo di applicazione e la pressione possono variare in base al materiale di supporto.Per maggiori informazioni e dettagli al riguardo, consultare il capitolo “Istruzioni per la cura e la protezione dei prodotti” e la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo. 1 Cristallo 2 3 4 2 A – Foiling: Un rivestimento a specchio di argento (Ag) altamente brillante dotato di uno strato protettivo color rosa 3 Primer: Primer trasparente che migliora l’adesione tra l’adesivo Hotmelt e il foiling di argento (A-Foiling) 4 Adesivo Hotmelt: Questo adesivo trasparente, sviluppato da Swarovski, consente l’applicazione dei cristalli su vari materiali 1 Tecniche di applicazione 89 CONTROLLO DEL MATERIALE PREPARAZIONE APPLICAZIONE FINITURA Prima di iniziare l’applicazione, è bene controllare sempre se il materiale di supporto è idoneo all’applicazione a caldo Hotfix. Controllare le seguenti caratteristiche: Resistenza al calore (min. 120 °C) Resistenza alla pressione Area di applicazione del prodotto Idoneità delle proprietà della superficie e della sua assorbenza Controllo dell’assorbenza tramite il test della goccia Il test della goccia è un metodo facile e rapido per valutare inizialmente l’assorbenza del materiale di supporto. Applicare un paio di gocce d’acqua al materiale di supporto. Se il materiale assorbe rapidamente le gocce, significa che ha una buona assorbenza. Se le gocce formano perline e non vengono assorbite dal materiale di supporto o se il loro assorbimento richiede molto tempo, significa che il materiale ha un’assorbenza insufficiente. Ciò potrebbe compromettere l’efficacia dell’applicazione a caldo Hotfix. APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Buona assorbenza Gocce non assorbite Assorbenza insufficiente Le gocce formano perline Alcuni tessuti e finiture speciali non sono idonei all’applicazione a caldo Hotfix a causa della loro mancata assorbenza. Ecco un elenco di materiali di supporto e finiture non idonei: Tessuti a trama molto fitta Tessuti molto sottili, come ad esempio tulle Pelle o finta pelle liscia Trattamenti idrofobici o di resistenza all’acqua (silicone, resina sintetica come agente impermeabilizzante) Rivestimenti di Teflon® Trattamenti di resistenza alle macchie Trattamenti per una più facile cura e manutenzione Finiture a base di fluorocarbonio Agenti ammorbidenti Alcune tinture (tinture contenenti pigmenti metallici) Trattamenti enzimatici Talvolta potrebbe essere utile lavare il materiale di supporto prima dell’applicazione, allo scopo di rimuovere eventuali finiture non idonee (in particolare agenti ammorbidenti) e migliorarne così l’assorbenza. 90 Tecniche di applicazione CONTROLLO DEL MATERIALE PREPARAZIONE APPLICAZIONE FINITURA In generale e a seconda della consistenza del materiale di supporto, per l’applicazione a caldo Hotfix di prodotti Swarovski, è importante tenere conto dei seguenti parametri: Temperatura Pressione Tempo di applicazione Lato di applicazione Per un riepilogo dettagliato di tutti i parametri da considerare durante l’applicazione, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo. Temperatura APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX L’adesivo Swarovski Hotfix viene attivato entro un intervallo di temperatura che va da 120 °C a 170 °C. Entro questo intervallo è possibile selezionare una temperatura di applicazione idonea in base alle caratteristiche del materiale di supporto e alla sua sensibilità al calore. Se si utilizza una termopressa, la temperatura selezionata sul display non sempre corrisponde all’effettiva temperatura della superficie della pressa. Spesso, la temperatura potrebbe distribuirsi in modo non uniforme, oppure la piastra riscaldante potrebbe essere difettosa. Consigliamo quindi di misurare regolarmente la temperatura in vari punti della superficie riscaldante mediante un dispositivo laser o strisce termometriche, per assicurare che la temperatura sia distribuita uniformemente sulla piastra. I controlli vanno eseguiti regolarmente (una volta alla settimana), e in particolare durante la fase di produzione. = 120 °C (250 °F) = 100 °C (212 °F) Distribuzione non uniforme del calore nell’area centrale della termopressa Test con strisce termometriche (art. 9010/007) Pressione La corretta pressione dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dal materiale di supporto e dall’attrezzatura (macchine, ecc.) disponibile. Una pressione eccessiva può causare la fuoriuscita della colla e danneggiare la superficie del materiale di supporto. Una pressione insufficiente, può produrre un legame insufficiente tra il cristallo e il materiale di supporto. In generale, la pressione va applicata direttamente ai prodotti di cristallo (ad esempio Flat Back Hotfix, Transfer, Crystal Mesh). È dunque necessario verificare se sono presenti eventuali bottoni, cerniere o altre parti sporgenti attorno ai cristalli. Utilizzare sempre un opportuno tappetino per compensare le irregolarità della superficie. Pellicola di Teflon® Area calda della termopressa Materiale di supporto Superficie di supporto della termopressa Tappetino di compensazione Tasca di jeans Quando si applicano cristalli Swarovski di diversa altezza, è consigliabile utilizzare sempre un tappetino di compensazione. In questi casi è possibile utilizzare spugna di silicone, gommapiuma o feltro. Tecniche di applicazione 91 Piastra riscaldata della termopressa Pellicola di Teflon® Materiale di supporto Colla Compensazione dell’altezza Compensazione dell’altezza con vari elementi Hotfix PIANO PARALLELO DELLA TERMOPRESSA Se si utilizza una termopressa con meccanismo a forbice, è importante applicare una pressione uniforme. La superficie superiore della termopressa deve risultare perfettamente orizzontale per consentire una distribuzione uniforme della pressione e della temperatura Paper strips Heat press APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Controllare sempre che le piastre siano parallele. A tale scopo, collocare strisce di carta di prova nella pressa e chiuderla applicando la minor pressione possibile. Se è necessaria la stessa forza per estrarre ciascuna striscia di carta, le piastre sono parallele. Tempo di applicazione In generale, il tempo di applicazione deve essere sufficiente a consentire la completa attivazione della colla hot-melt e la sua penetrazione nel materiale di supporto. Il tempo di applicazione richiesto dipende dagli elementi Hotfix da applicare, dalla temperatura selezionata, dalla macchina utilizzata, dal materiale di supporto e dal lato di applicazione. Per informazioni dettagliate, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo. Si noti che i tempi qui riportati hanno solo carattere indicativo. Per modificarli in funzione della propria applicazione, si consiglia di eseguire prove sul materiale originale. Lato di applicazione Gli elementi Hotfix possono essere facilmente applicati sia intervenendo dal lato posteriore che da quello anteriore. Su tessuti sottili è possibile utilizzare un tempo di applicazione più breve se i cristalli vengono incollati intervenendo dal lato posteriore in quanto il calore può raggiungere la colla più rapidamente propagandosi attraverso il materiale di supporto e attivare quindi immediatamente la colla. APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE Piastra riscaldata della termopressa Pellicola di Teflon® Materiale di supporto Pellicola di Teflon® Superficie di supporto della termopressa Il lato posteriore (rovescio) del tessuto è esposto al calore 92 Tecniche di applicazione Il lato anteriore (davanti) del tessuto è esposto al calore Quando l’applicazione a caldo Hotfix viene eseguita su tessuti spessi o a più strati (ad esempio su cuciture), è necessario selezionare il lato che consente di trasferire il calore alla colla hot-melt il più rapidamente possibile. In questo modo si ottiene una rapida e perfetta attivazione della colla. Selezione del lato di applicazione più idoneo Notare che data la forma e le dimensioni di numerosi cristalli Swarovski (ad esempio: Crystal Pearl, Cabochon, Creation Stone Plus), è possibile un’applicazione solo dal lato posteriore. Per ulteriori informazioni consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo. APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Alcuni prodotti Swarovski possono essere applicati solo intervenendo dal lato posteriore. Definizione dei parametri di applicazione ottimali La colla è stata correttamente attivata quando, attraverso una lente, è possibile notare un sottile bordo di colla attorno al cristallo. Su tessuti sottili, i parametri di applicazione ottimali vengono stabiliti quando la colla è penetrata leggermente attraverso il tessuto ed è appena visibile sul rovescio del tessuto. Risultato ottimale La fuoriuscita di una quantità eccessiva di collapuò essere causata da una eccessiva pressione con la termopressa La fuoriuscita di una quantità eccessiva di collapuò essere causata dalla temperatura della termopressa troppo alta o dal tempo di applicazione eccessivo Se vengono selezionati parametri incorretti, come ad esempio una temperatura di applicazione troppo elevata, una pressione eccessiva, o un tempo di applicazione troppo lungo, si può verificare la fuoriuscita di una quantità considerevole di colla.Quando la temperatura o la pressione di applicazione sono troppo basse, o quando il tempo di applicazione è troppo breve, la colla non viene attivata sufficientemente e si avranno problemi di adesione. Tecniche di applicazione 93 CONTROLLO DEL MATERIALE PREPARAZIONE APPLICAZIONE FINITURA Applicazione mediante termopressa APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX La termopressa è la soluzione ideale per l’applicazione di elementi Hotfix in quanto consente di applicare una pressione uniforme e regolabile. Tutti i prodotti Swarovski citati alla sezione “Prodotti idonei” possono essere applicati seguendo la procedura descritta di seguito. Si raccomanda inoltre di leggere i consigli utili riguardanti l’applicazione di elementi Crystal Mesh e Diamond Transfer. Per regolare i parametri e gli strumenti/le apparecchiature di applicazione in modo da ottenere condizioni operative ideali, si consiglia di eseguire prove sul materiale originale. 1 Staccare la pellicola protettiva bianca*. 2 Collocare il prodotto nella posizione desiderata. 3 Verificare che il prodotto venga applicato sul lato di applicazione raccomandato e che vengano utilizzati gli strumenti e/o le apparecchiature più idonee. Per proteggere le superfici riscaldanti da eventuali residui di colla, si consiglia di ricoprirle con una pellicola di Teflon®. 4 Dopo aver impostato i parametri della pressione, del tempo di applicazione e della temperatura, chiudere la termopressa. 5 Dopo avere applicato il prodotto, utilizzare un apposito panno di pressatura per esercitare ulteriore pressione sul prodotto. 6 Quando il prodotto non è più troppo caldo al tatto, rimuovere la pellicola trasparente inclinandola ad angolo acuto. * Se al termine della procedura di applicazione, si ottiene un’adesione insufficiente, è possibile ripetere l’intera procedura di applicazione modificando opportunamente i parametri (come ad esempio la pressione, il tempo di applicazione e la temperatura). Avere cura di ripetere la procedura di applicazione dall’inizio e verificare che il tempo supplementare venga sommato al tempo di applicazione iniziale. Ad esempio: un tempo di applicazione di 10 secondi non è stato sufficiente. In questo caso non basta esercitare una pressione sul prodotto per altri 5 secondi, ma è necessario ripetere l’intera procedura utilizzando un tempo di applicazione di 15 secondi. Applicazione mediante pressa di fusione continua Per applicare elementi Transfer e altre varianti Hotfix Banding, è possibile utilizzare una termopressa continua. Questo metodo consente di fissare l’elemento Hotfix sul materiale di supporto in modo semplice ed efficiente nell’ambito di un processo produttivo continuo. Pellicola di supporto Zona riscaldata Materiale di supporto Funzionamento termopressa continua 94 Tecniche di applicazione Nella maggior parte delle termopresse continue, il calore viene applicato su entrambi i lati. I valori della velocità, della pressione e della temperatura devono essere opportunamente selezionati affinché il tempo trascorso nella zona di riscaldamento sia pari a quello indicato nella tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) riportata alla fine di questo capitolo. Questo tempo può essere calcolato tenendo conto della lunghezza della zona riscaldata e della velocità selezionata. Applicazione con dispositivi ad ultrasuoni I XIRIUS Flat Back Hotfix (SS 12 – SS 34) art, 2078, gli XILION Flat Back Hotfix (SS 6 – SS 10) art. 2038 e alcuni Creation Stone (ad esempio tagli Rivoli art. 2716, 2816, 2826) possono essere applicati rapidamente e facilmente utilizzando un dispositivo ad ultrasuoni. Con questo metodo, la colla hot-melt viene attivata tramite calore generato per frizione attraverso la rapida vibrazione e contemporanea pressione degli elementi Flat Back sul materiale di supporto. Il modo migliore per posizionare correttamente i cristalli è utilizzare una pompa di aspirazione. Un metodo alternativo consiste nell’utilizzare una pellicola di trasferimento o pinzette e quindi applicare gli elementi con gli ultrasuoni. La frequenza del dispositivo ad ultrasuoni deve essere accuratamente impostata in base alle istruzioni della casa produttrice. Alcune case produttrici offrono anche dispositivi con regolazione automatica della frequenza. In questi modelli, il tempo di applicazione viene selezionato in base a prove preliminari. 1 Scegliere un adattatore corrispondente alle dimensioni del cristallo da applicare. 2 Posizionare il cristallo sul materiale di supporto che deve essere appoggiato su una base robusta (ad esempio vetro, metallo, ecc.). 3 Premere fermamente l’adattatore sul cristallo operando in direzione perpendicolare, quindi attivare il dispositivo. Fissaggio con macchina applicatrice APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX I cristalli Hotfix possono essere fissati tramite un’apposita macchina applicatrice che utilizza calore o ultrasuoni. L’alimentazione e l’applicazione dei cristalli può avvenire in modo completamente automatico o semiautomatico. Macchina applicatrice Fissaggio con applicatore L’utilizzo di un applicatore rappresenta un metodo ad alto rendimento dei costi per applicare elementi XILION Flat Back Hotfix (da SS 6 a 34) art. 2078 e XILION Flat Back Hotfix (da SS 6 a SS 10) art. 2038 sul materiale di supporto. 1 La punta dell’applicatore deve corrispondere alle dimensioni del cristallo per evitare che quest’ultimo si inclini e che venga mal posizionato, oppure utilizzare una punta di applicatore semplice. 2 Riscaldare l’applicatore ad una temperatura idonea e prelevare il cristallo. 3 Non appena la colla Hotfix applicata sul dorso del cristallo fonde, posizionare l’elemento di cristallo sul materiale di supporto appoggiato ad una base robusta (vetro, metallo, ecc.). Nota: Il tessuto termosensibile potrebbe essere danneggiato dall’alta temperatura della punta dell’applicatore. Tecniche di applicazione 95 Applicazione con ferro da stiro In generale, gli elementi Hotfix possono essere applicati utilizzando un ferro da stiro. Tuttavia, poiché la pressione e la temperatura possono essere controllate solo entro certi limiti, si consiglia l’uso di una termopressa. Controllare che non siano presenti fori di fuoriuscita del vapore sulla piastra del ferro da stiro. Non è infatti possibile applicare alcuna pressione in corrispondenza dei fori e le gocce d’acqua e il vapore incidono negativamente sui risultati. Stirare sempre su una superficie piana e robusta. SPIEGAZIONE DELLA NOTAZIONE DIN EN ISO 3758 PER LA REGOLAZIONE DEL FERRO DA STIRO APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX • Temperatura piastra 110 °C •• Temperatura piastra 150 °C ••• Temperatura piastra 200 °C 1 Selezionare il simbolo •• (max 150 °C). CONTROLLO DEL MATERIALE 2 Usare un panno di feltro o un cartoncino per evitare che i cristalli marchino il tessuto. PREPARAZIONE 3 Usare un foglio di Teflon® per proteggere la piastra del ferro dai residui di colla. APPLICAZIONE FINITURA La colla Hotmelt richiede normalmente 24 ore per indurirsi completamente. Eventuali interventi di lavaggio o controlli di qualità vanno eseguiti dopo questo periodo. 96 Tecniche di applicazione INFORMAZIONI UTILI Tessuti pretagliati L’esperienza ha dimostrato che i migliori risultati si ottengono applicando gli elementi Hotfix su lunghezze pretagliate di tessuto. Per regolare in modo ottimale tutti i parametri di applicazione, si raccomanda di eseguire prove sui vari materiali di supporto prima di iniziare la produzione vera e propria. Taglio di elementi Crystal Mesh Prima di un’applicazione a caldo Hotfix, non rimuovere la pellicola trasparente. La pellicola consente infatti di allineare perfettamente i singoli cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione. 1 Tagliare la pellicola trasparente lungo lo spazio che separa le file di cristalli utilizzando un coltello tagliabalsa, senza però staccare la pellicola, in modo da assicurare la stabilità dei cristalli. 2 Servendosi di un paio di forbici, tagliare la retina metallica lungo il taglio eseguito con il coltello e rimuovere eventuali anelli di collegamento eccedenti. Gli elementi Crystal Mesh sono ora pronti per un’applicazione a caldo Hotfix. Quando si lavora con elementi Crystaltex Chaton Banding e Cabochon Banding, data la mancanza di spazio tra un cristallo e l’altro, è necessario fare la massima attenzione durante l’operazione di taglio per evitare di danneggiare i cristalli. 1 Tagliare il materiale di supporto tra una fila di cristalli e l’altra utilizzando un coltello tagliabalsa. 2 Piegare e tagliare gli elementi Crystaltex e Chaton Banding e Cabochon Banding lungo l’incisione. Come evitare che la pellicola lasci tracce Per evitare che la pellicola lasci tracce su tessuti delicati, si raccomanda di rifilare la pellicola trasparente quanto più vicino possibile al bordo del motivo. Applicare per breve tempo una leggera pressione sugli elementi di cristallo. Rimuovere la pellicola trasparente ed applicare nuovamente un’adeguata pressione sugli elementi di cristallo rispettando le raccomandazioni riguardanti il tempo di applicazione e l’intensità della pressione. Transparent film Se la pellicola ha già lasciato segni sul materiale di supporto, normalmente è possibile eliminarli con una spazzola, con un ferro a vapore o trattando nuovamente il materiale nella termopressa. Tecniche di applicazione 97 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Taglio di elementi Crystaltex Chaton Banding e Cabochon Banding Applicazione a caldo Hotfix su altri materiali La colla Hotfix è stata appositamente progettata per l’utilizzo su tessuti. L’esperienza ha tuttavia dimostrato che è possibile eseguire applicazioni a caldo Hotfix anche su altri materiali, come ad esempio legno, carta e metallo. In questi casi, è molto importante eseguire prove preliminari e controllare le proprietà della superficie di applicazione (vedere la sezione sulla tensione superficiale nel capitolo “Incollaggio”). Istruzioni per l’applicazione di elementi Diamond Transfer Quando si applicano Diamond Transfer (Transfer con Chaton di elevata brillantezza: art. 1028, XILION Chaton misura PP 7 e PP 12, art. 1088 e XIRIUS Chaton misura PP 17), occorre utilizzare sempre un sottofondo morbido di compensazione (ad esempio un tappetino di silicone art. 9010/005). Questo materiale morbido racchiude i cristalli e consente così di distribuire in modo ottimale la pressione migliorando l’adesione tra il materiale di supporto e gli elementi Diamond Transfer (adesione fino alla cintura del cristallo). L’utilizzo di un cartoncino impedisce ai cristalli di affondare sulla superficie di supporto morbida della termopressa, e non assicura dunque una corretta applicazione della pressione. 1 2 1 2 3 4 5 3 4 5 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX L’utilizzo di un tappetino morbido di silicone consente di ottenere una distribuzione ottimale della pressione e di fare aderire i cristalli fino alla cintura. Superficie riscaldata Tappetino di silicone Materiale di supporto Cartoncino rigido Superficie di supporto della termopressa Senza un materiale di compensazione della pressione, l’adesione avverrebbe infatti solo in corrispondenza dei punti di contatto con la piastra riscaldata. Diamond Transfer su materiali rigidi Per applicare elementi Diamond Transfer su superfici rigide di legno, procedere come descritto di seguito: 1 Per programmare la fresatrice CNC in modo da ottenere il motivo Diamond richiesto, è necessario il file dxf corrispondente. Per richiedere questo file, rivolgersi all’ufficio vendite Swarovski. 2 Creare le cavità utilizzando una punta speciale a 90° con un diametro corrispondente all’elemento selezionato. Al termine, pulire attentamente la superficie utilizzando aria compressa priva d’olio. 4 Staccare la pellicola protettiva bianca dall’elemento Diamond Transfer e collocare quest’ultimo sul materiale di supporto nella posizione desiderata. La pellicola di trasferimento va appoggiata anche sulle piccole lamine di trasferimento. 5 Pulire attentamente le superfici di contatto della termopressa quando è spenta. Posizionare il materiale di supporto sulla termopressa e impostare i parametri di applicazione. Verificare che vengano utilizzati i materiali e i componenti di applicazione ausiliari giusti. 98 Tecniche di applicazione 3 Per una più facile rimozione della pellicola di trasferimento dopo l’applicazione, applicare una piccola lamina di trasferimento sul bordo del materiale di supporto. 6 Dopo avere applicato il prodotto, utilizzare un apposito panno di pressatura o un guanto resistente al calore per esercitare ulteriore pressione sul prodotto. 7 Quando il prodotto si è completamente raffreddato, la pellicola trasparente può essere rimossa inclinandola ad angolo acuto con l’aiuto della lamina di trasferimento precedentemente applicata. Si sconsiglia l’uso di Diamond Transfer nei seguenti campi di applicazione: Bagni e aree benessere, a causa dell’alta temperatura e dell’umidità In contatto con sudore, cloro e altri prodotti di pulizia aggressivi. Ambienti esterni Per ulteriori informazioni, visitare SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL CREAZIONE DI CAVITÀ E TIPI DI CAVITÀ Per informazioni e istruzioni dettagliate sulla creazione delle cavità e sui vari tipi di cavità, consultare il capitolo “Incollaggio”. ART. 1360 ANGOLO CAVITÀ SVASATURA ADDIZIONALE PP 7 PP 12 DIAMETRO PUNTA A ELICA / PUNTA NC 90° 1.5 mm 90° 0.10 mm PP 17 2.0 mm 2.5 mm APPLICAZIONE HOTFIX DI PIETRE DI VARIE MISURE L’applicazione Hotfix di un motivo contenente pietre di varie misure non può essere eseguita in un solo passaggio. In questi casi, il design in questione deve essere diviso in motivi separati che vanno applicati separatamente, partendo dai Diamond Transfer composti dai cristalli più piccoli. Area riscaldata della termopressa Panno di pressatura Materiale di supporto Colla Hotfix Tecniche di applicazione 99 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Per applicare Diamond Transfer su materiali di supporto con superficie rigida, è necessario creare apposite cavità. La cavità consente un facile posizionamento del Transfer e assicura una maggiore protezione del cristallo da stress meccanici e chimici. Queste cavità possono essere create per fresatura (ad esempio con una fresa CNC). Il corrispondente file dxf necessario per programmare la fresatrice contiene informazioni sulla posizione (centro di ogni diamante). Questo file può essere letto da una normale fresatrice CNC. ASSISTENZA R APIDA Nella tabella riportata sotto vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che si verificano durante l’applicazione a caldo Hotfix dei prodotti Swarovski, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo e un punto esclamativo PROBLEMA CAUSA L’elemento di cristallo non aderisce al tessuto. 1, 2, 3, 4, 5, 6 La colla fuoriesce dai bordi dei cristalli. 7, 8, 9, 10 La pellicola di supporto lascia segni sui tessuti delicati. 7, 8, 9, 10, 11, 12 L’elemento di cristallo non aderisce alle cuciture e ai tessuti multistrato. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 13 CONSIGLIO APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX CAUSA 1 La temperatura di applicazione è troppo bassa. Portare la temperatura ad almeno 120 °C. Vedere la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) per ulteriori informazioni. 2 Distribuzione non uniforme del calore sulla superficie riscaldata. Controllare la temperatura con una striscia termometrica o un termometro laser e impostare nuovamente la termopressa. 3 Tempo di applicazione troppo breve. Aumentare il tempo di applicazione; l’attivazione della colla Hotfix richiede più tempo su cuciture o tessuti multistrato. Se necessario, eseguire l’applicazione intervenendo dal lato anteriore. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector). 4 Pressione insufficiente. I tessuti più spessi e alcuni prodotti possono richiedere una pressione maggiore. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector). 5 La termopressa non si chiude in modo uniforme. Regolare la termopressa. 6 Il panno da stiro non è adatto. Eseguire prove con panni da stiro diversi per individuare quello più idoneo. 7 Temperatura troppo alta. Selezionare una temperatura inferiore, compresa tra 120 °C e 170 °C. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector). 8 Tempo di applicazione troppo lungo. Ridurre il tempo di applicazione. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector). 9 Pressione eccessiva. Ridurre la pressione della termopressa. Per ulteriori informazioni, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector). 10 Il panno da stiro è troppo duro. Usare un panno morbido in spugna siliconica. 11 Il tessuto è estremamente delicato. Stirare il tessuto con un ferro a vapore. 12 La pellicola di supporto trasparente lascia segni sul tessuto. Rifilare ulteriormente la pellicola per minimizzare il problema. 13 La piastra riscaldante non ha alcun effetto sugli elementi di cristallo Hotfix. Compensare le differenze di spessore dovute alla presenza di cuciture, bottoni, cerniere ecc. utilizzando panni di feltro tagliati alla giusta dimensione e sistemati sotto l’elemento Hotfix. 100 Tecniche di applicazione TABELL A PAR AMETRI HOTFIX ( HOTFIX SELECTOR) Per informazioni sui parametri di applicazione, consultare la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector). Temperatura Pressione Tempo di applicazione Lato di applicazione per varie combinazioni di prodotti Swarovski e materiali. I valori riportati si riferiscono ad un’applicazione Hotfix con termopressa. PRODOTTO DESCRIZIONE TABELLA HOTFIX SELECTOR XIRIUS Transfers Transfer con XIRIUS Flat Back Hotfix (art. 2078) Hotfix Selector 1, pagina 103 XILION Transfers Transfer con XILION Flat Back Hotfix (art. 2038) Hotfix Selector 1, pagina 103 Creation Transfers Transfer combinati con Creation Stone (ad esempio: art. 2200, 2300) o (Pearl) Cabochon (2080/4). Dimensione pietra: max 8 mm Hotfix Selector 2, pagina 103 Creation Transfers Plus Transfer combinati con Creation Stone Plus (esempio: art. 2493, 2555). Dimensione pietra: 8 mm Hotfix Selector 3, pagina 104 Pearl Transfers Transfer con Pearl Hotfix Selector 2, pagina 103 Diamond Transfers Transfer con Diamond (dimensione pietra: PP 7/12/17) Hotfix Selector 4, pagina 104* Metallic Transfers Transfer con Metallic Hotfix Selector 2, pagina 103 Mezzo Transfers Metallic Transfer combinati con XILION e XIRIUS Flat Back, Pearl o Creation Stone Hotfix Selector 2, pagina 103 Framed Flat Back Transfers Transfer con dorso piatto incorniciato Hotfix Selector 11, pagina 108 Crystal Fabric, Graphic Fabric e Crystal Medley Materiale di supporto completamente coperto con piccoli cristalli tagliati e non tagliati Hotfix Selector 5, pagina 105 Crystal Rocks e Graphic Rocks Materiale di supporto coperto con Chaton grandi a due punte (dimensione pietra: PP 22) Hotfix Selector 7, pagina 106 Crystal Fine Rocks e Graphic Fine Rocks Materiale di supporto coperto con Chaton piccoli a due punte (dimensione pietra: PP 14) Hotfix Selector 8, pagina 106 Crystaltex Materiali di supporto di colore diverso con XILION Flat Back Hotfix Selector 6, pagina 105 Crystaltex Chaton XILION Chaton piccoli posati su un materiale di supporto trasparente Hotfix Selector 5, pagina 105 Crystaltex Cabochon Materiale di supporto coperto con Cabochon Hotfix Selector 5, pagina 105 Crystal Mesh Standard Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati (dimensione pietra: PP 21) Hotfix Selector 9, pagina 107 Crystal Mesh XL Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati (dimensione pietra: SS 24) Hotfix Selector 10, pagina 107 Crystal Mesh Metallisée Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati e parti metalliche (dimensione pietra: PP 21) Hotfix Selector 9, pagina 107 Crystal Aerial Mesh Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati (dimensione pietra: PP 14) Hotfix Selector 9, pagina 107 Crystal Fine Mesh Retina metallica di supporto con cristalli sfusi integrati (dimensione pietra: PP 9) Hotfix Selector 9, pagina 107 Transfers Synthetics Hotfix Crystal Mesh * Per applicazione su tessuti e materiali rigidi. Tecniche di applicazione 101 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Nota: Le combinazioni di temperatura/tempo di applicazione riportate nella tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) hanno un valore esclusivamente indicativo. Una temperatura troppo elevata o un tempo di applicazione troppo lungo potrebbero ridurre il livello di adesione finale. La pressione non può essere specificata con maggiore precisione in quanto dipende dalle opzioni di impostazione del sistema di chiusura della termopressa (manuale, idraulico o elettromagnetico). È comunque consigliabile eseguire sempre prove preliminari per assicurare che venga utilizzata la combinazione di parametri migliore per il prodotto creato. I valori riportati sono validi fino a nuovo aggiornamento. CATEGORIA TESSUTO ESEMPIO TESSUTO Tessuto di riferimento Fibre naturali Fibre sintetiche e di cellulosa APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Tessuti pelosi MATERIALE PESO Misto cotone/poliestere 65% cotone, 35% poliestere 190 g/m² Batista, tessuto Vichy, maglia di cotone, tessuto a trama fitta, tessuti di lino, ecc. Cotone, lino 100 – 200 g/m² Tessuti di seta, tela trasparente, ecc. Seta 100 – 200 g/m² Jeans/denim, velluto a coste, damasco, gabardine, tessuti di felpa, ecc. Cotone 300 – 400 g/m² Stoffa, tweed, bouclé, loden, lana cotta, feltro, tessuti di maglia, ecc. Lana 300 – 400 g/m² Viscosa, satin, organza, chiffon, taffetà, tulle, merletti, ecc. Viscosa, acetato, triacetato, poliestere, poliammide, poliacrilici e vari tessuti misti 20 – 120 g/m² Cotoni e vari tessuti misti di fibra 200 – 350 g/m² LYCRA®, neoprene, ecc. Finta pelle, alcantara, pelle scamosciata, pile, pelliccia artificiale, pelouche, tela per asciugamani, ecc. 150 – 250 g/m² Poiché la maggior parte dei prodotti Swarovski può essere applicata intervenendo sia dal lato anteriore che da quello posteriore, la tabella dei parametri Hotfix (Hotfix Selector) fornisce i valori per l’applicazione da entrambi i lati. Sono disponibili informazioni complete sulle tecniche di applicazione ottimali riguardanti i vari processi di produzione e i tipi di applicazione (ad esempio per tasche di pantaloni). Rovescio: il lato posteriore (rovescio) del tessuto è esposto alla termopressa. Dritto: il lato anteriore (dritto) del tessuto è esposto alla termopressa. La temperatura da selezionare dipende dalla resistenza al calore del materiale di supporto e che va valutata dal cliente. Maggiore è la temperatura e minore è il tempo richiesto per l’attivazione della colla Hotfix (vedere la tabella). Il tempo di applicazione dipende soprattutto dal tessuto utilizzato e dal suo spessore. Materiali utilizzati Teflon® (100x50 cm, art. 9010/003) Panno da stiro di silicone (spugna) (134x100 cm, art. 9010/002) Tappetino di silicone (50x50x0,2 cm, art. 9010/005) Feltro Panno di pressatura normale (cotone) Cartoncino normale Pellicola di trasferimento (www.dso-co.com, www.strass.cc) 102 Tecniche di applicazione HOTFIX SELECTOR 1 XILION TRANSFER/XIRIUS TRANSFER APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento 50 42 36 30 24 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 18 Tessuto di riferimento 20 17 14 11 8 6 15 13 11 9 7 5 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 46 38 32 26 20 15 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 55 45 35 30 25 20 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 25 23 21 18 15 12 12 10 8 7 6 5 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 48 40 34 28 22 16 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. LYCRA®, neoprene, ecc. 52 44 38 32 25 18 LYCRA®, neoprene, ecc. 35 30 25 18 13 8 20 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 50 40 35 30 25 20 60 Pressione: bassa Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone 50 42 34 26 Pressione: bassa Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone 60 50 40 Nota: I XIRIUS Transfer di misura SS 40 e SS 48 vanno applicati come i Creation Stone Plus (pagina 102) Secondi 50 40 Nota: I XIRIUS Transfer di misura SS 40 e SS 48 vanno applicati come i Creation Stone Plus (pagina 102) 30 20 10 0 60 30 Secondi Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 20 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX HOTFIX SELECTOR 2 CREATION TRANSFER, PEARL TRANSFER, METALLIC TRANSFER & MEZZO TRANSFER Gli elementi Pearl Transfer NON sono idonei all’applicazione dal lato anteriore! APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento 55 46 40 34 28 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 22 Tessuto di riferimento 25 23 19 16 12 9 27 24 20 16 12 8 25 23 21 18 15 12 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 50 42 36 30 24 18 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 60 50 40 35 30 25 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 52 44 38 32 26 20 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 18 16 14 11 8 5 LYCRA®, neoprene, ecc. 58 50 42 36 30 22 LYCRA®, neoprene, ecc. 38 32 26 20 15 10 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 62 52 45 38 30 22 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 55 46 40 34 28 22 Secondi Nota: Il tempo di applicazione dipende principalmente dalle dimensioni dell’elemento più grande del motivo. 70 60 50 40 30 20 10 0 Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Secondi Pressione: medium Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone 70 60 50 40 30 20 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Tecniche di applicazione 103 HOTFIX SELECTOR 3 CREATION TRANSFER PLUS Questi elementi NON sono idonei all’applicazione dal lato anteriore! APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento 35 35 30 25 18 12 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 30 28 25 20 15 10 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 40 38 32 28 22 16 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 28 25 22 18 12 10 LYCRA®, neoprene, ecc. 38 35 30 25 18 12 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 50 40 35 30 25 20 Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura 50 40 30 Secondi 20 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F DIAMOND TRANSFER APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 110 °C 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 230 °F 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento – – – 80 60 45 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 35 Tessuto di riferimento – – 110 50 30 25 – – 120 60 40 35 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – – 65 50 40 30 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – – 65 48 35 28 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 110 55 35 30 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – – – – – – Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – – – – – LYCRA®, neoprene, ecc. – – – 50 40 30 20 LYCRA®, neoprene, ecc. – – 90 40 20 15 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. – – – 55 42 32 22 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. – – 100 55 35 25 MDF (Medium Density Fiberboard) 120 – – – – – – Fibra di legno impiallacciata 120 – – – – – – Fibra di legno laminata (HPL) 120 – – – – – – Legno duro massiccio 120 – – – – – – Pressione: alta Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, cartoncino, tappetino di silicone preriscaldato 120 100 80 Nota: gli elementi Diamond Transfer sono ideali per l‘applicazione su tessuti soffici e voluminosi 60 Secondi 104 40 20 0 Tecniche di applicazione 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Pressione: alta Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, cartoncino, tappetino di silicone preriscaldato Nota: gli elementi Diamond Transfer sono ideali per l‘applicazione su tessuti soffici e voluminosi 120 100 80 60 Secondi APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX HOTFIX SELECTOR 4 40 20 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F HOTFIX SELECTOR 5 CRYSTAL FABRIC, GRAPHIC FABRIC, CRYSTAL MEDLEY, CRYSTALTEX CHATON & CRYSTALTEX CABOCHON* APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento – – 50 45 40 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 35 Tessuto di riferimento – – 50 45 40 35 – – 45 40 35 30 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 45 40 35 30 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 55 50 45 40 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 60 55 50 45 – – 35 30 25 20 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – 35 30 25 20 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. LYCRA®, neoprene, ecc. – – 40 35 30 25 LYCRA®, neoprene, ecc. – – 45 40 35 30 22 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. – – 42 38 32 26 – Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura – 38 32 27 Pressione: medium Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura Secondi 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 Secondi Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F CRYSTALTEX APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento 40 35 30 25 20 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 15 Tessuto di riferimento 30 25 20 15 12 10 35 30 25 20 15 12 34 28 22 16 12 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 42 38 32 26 22 18 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 45 40 35 30 25 20 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 40 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 42 38 32 26 22 18 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 20 18 16 13 11 8 LYCRA®, neoprene, ecc. 40 35 30 25 20 15 LYCRA®, neoprene, ecc. 28 22 18 15 12 10 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 45 40 35 30 25 22 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 42 36 30 24 18 15 Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura 50 50 40 40 30 30 20 20 Secondi Secondi Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F * Data la presenza di vernice sui cristalli, si consiglia di applicare i Crystaltex Cabochon dalla parte posteriore. Se applicati dalla parte anteriore, avere cura di proteggere i cristalli utilizzando feltro o spugna di gomma. Tecniche di applicazione 105 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX HOTFIX SELECTOR 6 HOTFIX SELECTOR 7 CRYSTAL ROCK, GRAPHIC ROCKS APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento – – 80 65 50 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 45 Tessuto di riferimento – – 80 65 50 40 – – 70 55 45 35 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 75 60 45 40 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 100 80 60 50 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 100 80 60 50 – – 70 55 40 35 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – 70 55 40 35 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. LYCRA®, neoprene, ecc. – – 75 60 45 40 LYCRA®, neoprene, ecc. – – 80 65 50 40 35 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. – – 75 60 45 35 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. – 70 60 45 Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura Secondi 100 100 80 80 60 60 40 40 Secondi Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura – 20 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 20 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F CRYSTAL FINE ROCK, GRAPHIC FINE ROCKS APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento – – 70 60 50 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 45 Tessuto di riferimento – – 80 65 50 40 – – 70 55 45 35 – – 100 80 60 50 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 65 55 45 40 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 80 70 60 50 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – 60 50 40 30 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – 70 55 40 35 LYCRA®, neoprene, ecc. – – 65 55 40 35 LYCRA®, neoprene, ecc. – – 80 65 50 40 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. – – 60 50 40 30 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. – – 75 60 45 35 Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura Pressione: media Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura pellicola di trasferimento per fissaggio in posizione 200 150 106 200 150 100 100 50 50 0 Tecniche di applicazione Secondi Secondi APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX HOTFIX SELECTOR 8 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F HOTFIX SELECTOR 9 CRYSTAL MESH (STANDARD, AERIAL, METALLISÉE E CRYSTAL FINE MESH) APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento 135 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti 130 di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 180 90 60 40 35 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 30 Tessuto di riferimento 60 45 30 25 20 15 35 28 22 18 15 12 90 60 40 30 25 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 140 120 100 80 60 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 60 45 35 30 25 20 30 25 20 15 12 10 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 140 100 80 60 50 40 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. LYCRA®, neoprene, ecc. 120 80 50 40 35 30 LYCRA®, neoprene, ecc. 55 40 30 25 20 15 50 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 70 55 45 40 35 30 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 200 Pressione: alta Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura 150 120 90 70 Pressione: alta Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, pellicola di trasferimento per fissaggio in posizione 200 150 200 150 50 0 Secondi 100 50 Secondi 100 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F CRYSTAL MESH XL APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento – – 90 60 50 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 40 Tessuto di riferimento 60 45 30 25 20 15 35 28 22 18 15 12 45 35 30 25 20 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. – – 75 50 35 30 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. – – 190 150 100 80 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 60 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. – – 100 70 60 50 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 30 25 20 15 12 10 LYCRA®, neoprene, ecc. – – 80 60 50 40 LYCRA®, neoprene, ecc. 55 40 30 25 20 15 60 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 70 55 45 40 35 30 – Secondi Pressione: alta Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura – 140 100 80 Pressione: alta Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura 200 200 150 150 100 100 50 50 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Secondi Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Tecniche di applicazione 107 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX HOTFIX SELECTOR 10 HOTFIX SELECTOR 11 FRAMED FLAT BACK APPLICAZIONE DAL LATO ANTERIORE APPLICAZIONE DAL LATO POSTERIORE Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C Temperatura/tempo richiesto (in secondi) 120 °C 130 °C 140 °C 150 °C 160 °C 170 °C 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F Tessuto di riferimento 95 80 65 50 45 250 °F 265 °F 285 °F 300 °F 320 °F 340 °F 40 Tessuto di riferimento 20 17 14 11 8 6 15 13 11 9 7 5 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. 90 75 60 47 40 35 Seta, batista, maglia di cotone, tessuti di lino sottili, ecc. Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 95 80 65 50 45 40 Denim, velluto a coste, loden, stoffa, tessuti di maglia, ecc. 25 23 21 18 15 12 12 10 8 7 6 5 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. 90 75 60 47 40 35 Viscosa, satin, chiffon, organza, taffetà, ecc. LYCRA®, neoprene, ecc. 80 65 55 47 40 35 LYCRA®, neoprene, ecc. 35 30 25 18 13 8 40 Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 50 40 35 30 25 20 100 108 70 57 50 Pressione: bassa Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone 60 50 60 50 40 40 30 30 20 20 10 0 APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Secondi Pressione: bassa Materiali utilizzati: Teflon®, panno di pressatura, spugna di silicone 88 Tecniche di applicazione 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F Secondi Pelliccia artificiale, finta pelle, pile, pelle scamosciata, ecc. 10 0 120°C 130°C 140°C 150°C 160°C 170°C 250°F 265°F 285°F 300°F 320°F 340°F APPLICAZIONE A CALDO HOTFIX Tecniche di applicazione 109 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Vi sono numerosi prodotti Swarovski che possono essere applicati tramite cucitura o inseriti in ricami. Questi prodotti possono essere facilmente applicati a mano o con macchine da cucire o da ricamo per uso domestico o industriale. Swarovski offre inoltre una gamma di componenti ideali per l’utilizzo con varie tecniche decorative manuali. PRODOT TI IDONEI I prodotti elencati di seguito possono essere applicati mediante cucitura (a mano o a macchina), ricamo o applicazione a mano (ad esempio infilatura). CUCITURA CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO 1 2 3 4 5 6 RICAMO TECNICHE DI APPLICAZIONE A MANO Incastonatura 91 9 Beads 9 1 9 BeCharmed & Pavé 91 9 Crystal Pearls 91 9 Pendants 91 Sew-on Articles 9 Synthetics Hotfix: Crystaltex 93 Plastic Trimmings 9 Crystal Buttons e Buttons with Plastic / Metal Shank 9 Zippers 9 Metal Trimmings: Chaton e Flat Back Bandings 9 Metal Trimmings: Spike Bandings 91 Metal Trimmings: Roses e Chaton Montées 91 Crystal Mesh 9 Cupchains & Findings 9 9 9 9 2 94 95 9 9 6 9 Questi prodotti vanno cuciti a mano. Lochrose art. 3129 Non idoneo per Crystaltex Chaton Banding Art. 50 002, 50 003 e 50 004 (singola fila) Componenti plastici come Mini Rondelle I Crystal Fine Mesh hanno una struttura molto fitta e vanno quindi cuciti a mano. MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI Per l’applicazione mediante cucitura e ricamo dei prodotti Swarovski, si possono utilizzare le macchine, gli utensili, le apparecchiature e i materiali ausiliari indicati di seguito: Una macchina da cucire domestica consente di eseguire vari tipi di punti come ad esempio punti dritti e a zigzag, e dispone inoltre di un programma per la cucitura di bottoni. È dunque una soluzione perfettamente idonea all’applicazione di prodotti Swarovski. 112 Tecniche di applicazione Una macchina da cucire industriale è adatta alla maggior parte delle applicazioni tramite cucitura. Per l’applicazione di particolari prodotti Swarovski, è tuttavia necessario utilizzare una macchina dotata di un programma per punti zigzag. Per l’applicazione di alcuni bottoni Swarovski, è possibile utilizzare una macchina attaccabottoni. La testina per punto a spola è ideale per l’applicazione di elementi Plastic Trimming a fila singola. Utilizzare un dispositivo come il Laesser Crystal Stone Head per macchina da ricamo Schiffli (o il dispositivo da ricamo Lochrose di Tajima) per applicare in modo completamente automatico elementi Lochrose art. 3129. Una base di ricamo contribuisce a stabilizzare la stoffa. La colla spray viene utilizzata per fissare la stoffa alla base di ricamo. Un telaio consente di stabilizzare la stoffa sottile ed elastica durante lavorazioni di ricamo industriali. I piedini premistoffa adattati / piedini di infilatura (ad esempio per Plastic Trimming a fila singola) sono dotati di due piccole piastre metalliche. Incollando apposite piastrine metalliche (fornite da Swarovski), è possibile adattare il piedino premistoffa. Per l’applicazione di Zipper ed elementi con bordo a rete, può essere utile utilizzare un piedino per cerniere lampo. Per l’applicazione di Crystal Button e Sew-on Article è possibile utilizzare un piedino per bottoni. Aghi per macchine da cucire e da ricamo misura 70-100 Nm. Filo da cucito (Nm 50 – 80); il filo sintetico più robusto è più adatto per la cucitura di altri prodotti. Per evitare infortuni, si consiglia di indossare occhiali protettivi durante l’utilizzo della macchina da cucire. Tecniche di applicazione 113 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO A seconda del tipo di prodotto da applicare, è possibile utilizzare varie macchine da ricamo completamente automatiche. Piedino premistoffa adattato Per adattare un normale piedino premistoffa di una macchina da cucire (ad esempio per la cucitura di Plastic Trimming su capi di abbigliamento), fissare due piccole piastrine sulla parte inferiore del piedino premistoffa utilizzando adesivo epossidico. Verificare che le piastrine siano proporzionate rispetto all’altezza del prodotto Swarovski da cucire. H mm Piedino premistoffa normale Prodotto Swarovski Per l’incollaggio, tenere inoltre conto della larghezza raccomandata.Le piastrine metalliche sono incollate sul lato destro e sinistro del piedino premistoffa normale. W mm Piastrine di metallo Piedino premistoffa adattato Piastrine di metallo fornite da Swarovski Larghezza Altezza Piastrine di metallo Art. 50 002 2.7 mm 2.3 mm Art. 9040/055 Art. 50 003 3.4 mm 2.5 mm Art. 9040/056 Art. 50 004 4.4 mm 3.5 mm Art. 9040/057 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Plastic Trimming 114 Tecniche di applicazione FORNITORI Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Macchine da cucire Elna International Corp. AG www.elna.com Pfaff www.pfaff.com Macchina attaccabottoni Pfaff www.pfaff.com Macchine da ricamo industriali (per Plastic Trimming) Barudan America, Inc. www.barudan.com MECA Srl www.meca.it Tajima Industries Ltd. www.tajima.com ZSK GmbH www.zsk.de Laesser AG Crystal Stone Head per macchine da ricamo Laesser www.laesser.ch Tajima Industries Ltd. Dispositivo da ricamo Lochrose www.tajima.com Piedino premistoffa adattato / piedino da infilatura per la cucitura di Plastic Trimming Elna International Corp. AG Pearl / Bead Foot www.elna.com Pfaff Beading Foot www.pfaff.com Piastrine di metallo per adattamento di un piedino premistoffa Swarovski: Per Plastic Trimming art. 50 002: art. 9040/055 www.swarovski.com/professional Dispositivo da ricamo per Lochrose art. 3129 Per Plastic Trimming art. 50 003: art. 9040/056 Aghi Filo da cucito Ferd. SCHMETZ GmbH www.schmetz.com Groz-Beckert KG www.groz-beckert.de Prym www.prym-consumer.com AMANN & Soehne GmbH & Co. KG www.amann.com Coats PLC www.coats.com MADEIRA Garnfabrik KG www.madeira.de RAYHER HOBBY GmbH www.rayher-hobby.de Tecniche di applicazione CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Per Plastic Trimming art. 50 004: art. 9040/057 115 APPLICAZIONE SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE Quando si cuciono prodotti Swarovski, in particolare elementi Sew-on Stone Article, Crystal Button e Bead, si raccomanda l’utilizzo di filo sintetico multifilamento di 50-80 Nm. I fili a monofilamento o di puro cotone non sono consigliati in quanto non sono molto resistenti all’abrasione. SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE In generale, i prodotti Swarovski possono essere cuciti utilizzando vari tipi di punto. C BA CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Prodotti a più file Punto dritto Prodotti a singola fila Punto zigzag Crystal Button e Sew-on Article Programma attaccabottoni o punto zigzag Punto dritto La lunghezza del punto selezionato deve consentire al punto di cadere in corrispondenza degli spazi che dividono le varie sedi. Punto zigzag La lunghezza e la larghezza del punto devono essere regolate in funzione delle dimensioni dell’elemento da applicare. La larghezza del punto (B) deve essere superiore a quella del prodotto di cristallo da applicare (A), in modo da sporgere di 0,5 mm -1 mm a entrambi i lati del prodotto. La lunghezza del punto (C) deve essere pari a circa 2/3 della larghezza del punto. In alcuni casi, occorre ridurre la tensione del filo superiore.Quando si applicano prodotti tramite un punto zigzag, si consiglia di utilizzare un piedino premistoffa adattato. Programma attaccabottoni I Crystal Button e i Sew-on Article possono essere applicati utilizzando un programma attaccabottoni. Per utilizzare il programma è necessario selezionare la distanza tra i fori. 116 Tecniche di applicazione SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE Se la tensione del filo superiore è troppo elevata o insufficiente, la cucitura non sarà sufficientemente robusta. È pertanto necessario regolare opportunamente la tensione del filo. Filo superiore Tessuto Se la tensione è regolata correttamente, i fili si incrociano al centro del tessuto. Se invece la tensione è troppo elevata, il filo inferiore sarà visibile sulla superficie superiore del tessuto e ciò potrebbe provocare la formazione di grinze. Se la tensione è insufficiente, il punto di incrocio dei fili sarà visibile sulla faccia superiore del tessuto. CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Filo inferiore Tecniche di applicazione 117 SELEZIONE DEL FILO PIÙ IDONEO SELEZIONE DEL TIPO DI PUNTO REGOLAZIONE DELLA TENSIONE DEL FILO SUPERIORE APPLICAZIONE Nella seguente tabella viene presentata una panoramica di tutte le possibili tecniche di applicazione a macchina utilizzabili in alternativa alla cucitura manuale. Applicazione a macchina PRODOTTI SWAROVSKI UTENSILI/COMPONENTI AUSILIARI PROGRAM NOTE Programma attaccabottoni o punto zigzag senza funzione di trasporto Disattivare la funzione di trasporto inferiore e per regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. L’utilizzo di un apposito applicatore su alcuni tipi di macchine da cucire può richiedere il riaggiustamento della tensione. Sew-on Stones Macchina da cucire Piedino per bottoni Lochrose art. 3129 Macchina da ricamo Schiffli Laesser Crystal Stone Head o dispositivo da ricamo Lochrose di Tajima Synthetics Hotfix Crystaltex Macchina da cucire Piedino premistoffa normale Punto dritto, punto zigzag (fila singola) Plastic Trimmings Basic Banding (fila singola) Macchina da cucire Piedino premistoffa adattato Punto zigzag Regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni del prodotto da cucire. Piedino per cerniere lampo Punto dritto Quando si lavora il Banding con a bordo la rete. Sew-on Articles CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO MACCHINA Buttons, Fasteners & Zippers Metal Trimmings Basic Bandings (fila singola) Macchina da ricamo Testina per punto a spola Punto zigzag Basic Banding (a più file) Macchina da cucire Piedino premistoffa normale Punto dritto, punto zigzag Regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell‘elemento da cucire. Piedino per cerniere lampo Punto dritto Quando si lavora il Banding con a bordo la rete. Fishnet Bandings Macchina da cucire Piedino premistoffa adattato Punto dritto Decorative Bandings Macchina da cucire Piedino per cerniere lampo Punto dritto Macchina da cucire Piedino premistoffa speciale Punto programmato Macchina da cucire Piedino per bottoni Programma attaccabottoni o punto zigzag senza funzione di trasporto Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione del prodotto. Macchina attaccabottoni Programma attaccabottoni I fermibottone devono essere regolati in funzione della forma del bottone. Botones con Plastic Shank / Metal Shank Button sewer Programma attaccabottoni I fermibottone devono essere regolati in funzione della forma del bottone. Zipper Macchina da cucire Piedino per cerniere lampo Punto dritto Chaton & Flat Back Bandings Macchina da cucire Piedino premistoffa normale Punto dritto Piedino per cerniere lampo Punto dritto Quando si lavora il Banding con a bordo la rete. Macchina da cucire Piedino premistoffa normale Punto dritto Prima di cucire, non rimuovere la pellicola di supporto trasparente, ma preincidere la pellicola lungo la cucitura. Macchina da cucire Piedino premistoffa adattato Punto zigzag Regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell‘elemento da cucire. Crystal Buttons Crystal Mesh Cupchains & Findings 118 Cupchains Tecniche di applicazione Quando si lavora il Banding con a bordo la rete. Applicazione con macchina da cucire Il piedino è disposto in modo parallelo grazie all’inserimento di un compensatore di altezza. L’inclinazione del piedino può ostacolare lo scorrimento del materiale di supporto. Sew-on Stones Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Crystaltex Bandings Cucire tra le file di cristalli. Basic Bandings (fila singola) Verificare che l’elemento Basic Banding scorra parallelo al piedino. Basic Banding (a più file) Cucire la fascia tra la prima e la seconda riga di cristalli e, se necessario, rafforzare gli angoli con un punto zigzag. Fishnet Bandings Regolare la barra dell’ago in modo che i punti vadano a cadere accanto ai cristalli. Crystal Buttons Disattivare la funzione di trasporto inferiore e regolare la larghezza del punto in funzione delle dimensioni dell’elemento da cucire. Zippers Quando si usa un piedino per cerniere lampo, è possibile applicare i punti molto vicini allo Zipper. In alcuni casi, potrebbe risultare molto utile regolare la barra dell’ago. Tecniche di applicazione 119 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO La scelta dell’ago giusto (misura 70-100 Nm), del tipo di filo e della tensione del filo superiore e inferiore è particolarmente importante per le applicazioni con macchina da cucire. La stoffa non deve formare grinze e il filo superiore e inferiore deve scorrere facilmente e uniformemente. Prima di iniziare la produzione, è necessario eseguire prove sul materiale originale. Prima di cucire a macchina i Crystal Button, è indispensabile impostare sulla macchina da cucire la corretta lunghezza del foro e del punto e la corretta larghezza del punto. In questo modo si evita di danneggiare i cristalli durante l’applicazione e si riduce il rischio di infortuni. Quando si cuciono elementi alti e a più file, l’inclinazione del piedino premistoffa potrebbe ostacolare il funzionamento della funzione di trasporto della macchina. Per ovviare a questo problema, collocare un compensatore di altezza sotto il piedino in modo che quest’ultimo sia parallelo al materiale e consenta alla stoffa di scorrere correttamente. Chaton & Flat Back Bandings Cucire il Banding applicando i punti tra le file di cristalli. Crystal Mesh Cucire la striscia applicando i punti tra la prima e la seconda fila di cristalli. Oppure utilizzare un punto zigzag. Nota: Consultare le utili informazioni sulla pellicola di supporto riportate alle pagine 114 e 119. Cupchains Verificare che il Cupchain scorra parallelo al piedino. Applicazione con macchina attaccabottoni I Crystal Button, Button with Plastic Shank, Button with Metal Shank e altri prodotti Swarovski possono essere applicati anche utilizzando una macchina attaccabottoni. CRYSTAL BUTTONS Prima dell’applicazione, è indispensabile impostare la macchina attaccabottoni in funzione del Crystal Button da applicare. In questo modo si evita di danneggiare il prodotto durante l’applicazione e si riduce il rischio di infortuni. BUTTON WITH PLASTIC SHANK E BUTTON WITH METAL SHANK CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Analogamente ai Crystal Button, i Button with Plastic Shank e i Button with Metal Shank possono essere anch’essi applicati facilmente tramite una macchina attaccabottoni. A tale scopo, è necessario posizionare questi elementi nell’apposita sede di applicazione del fermabottone dopo avere opportunamente regolato la macchina. 120 Tecniche di applicazione Applicazione con macchina da ricamo L’applicazione industriale di Plastic Trimming e Lochrose a fila singola art. 3129 può essere eseguita con macchine da ricamo completamente automatiche. PLASTIC TRIMMINGS 1 Progettare innanzitutto il motivo. Scegliere la varietà di Plastic Trimming e il filo da ricamo desiderato. 2 Per applicare il Plastic Trimming, è possibile utilizzare una testina per punto a spola. Essa consente infatti di fissare Plastic Trimming al materiale di supporto attraverso punti zigzag. 3 Avvolgere il Plastic Trimming su un opportuno rocchetto. 4 Una volta sistemati rocchetto e filo, fissare in posizione il tessuto mediante colla spray. 5 Iniziare a cucire. 6 Il materiale personalizzato è ora pronto per ulteriori lavorazioni. LOCHROSE art. 3129 Per l’applicazione industriale di elementi Lochrose art. 3129 con macchine da ricamo completamente automatiche, Swarovski ha sviluppato un’innovativa tecnica di applicazione insieme a Laesser e Tajima. Se si utilizza una macchina da ricamo Laesser, è necessario utilizzare il dispositivo Laesser Crystal Stone Head. Questo metodo di applicazione sfrutta la normale tecnologia di ricamo e consente di combinare insieme fili da ricamo Schiffli di alta qualità (ad esempio SETAFIL) e cristalli in una singola fase di produzione. Se si preferisce utilizzare una macchina da ricamo Tajima, utilizzare il dispositivo da ricamo Tajima Lochrose. Per ordinare elementi Lochrose art. 3129, campioni e ordini di produzione, rivolgersi direttamente al proprio partner di vendita Swarovski. Tecniche di applicazione 121 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Sul sito web SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL è disponibile un video completo sulle tecniche di lavorazione con Plastic Trimming. 1 Disegnare il motivo desiderato. 2 Caricare il disegno nel software di ricamo. 3 Caricare sulla macchina da ricamo gli elementi Lochrose art. 3129. Fonte delle illustrazioni: S. Jurkowitsch 4 Il ricamo viene eseguito automaticamente sfruttando un sistema come il Laesser Crystal Stone Head (nella foto) o il dispositivo da ricamo Lochrose di Tajima. 5 Il materiale ricamato è ora pronto per ulteriori lavorazioni. CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Tecniche di applicazione a mano Hand application techniques Alcuni dei prodotti Swarovski elencati nella tabella dei prodotti idonei riportata all’inizio di questo capitolo possono essere Some of the Swarovski products listed in the product overview at the beginning of this chapter can be applied by hand. applicati anche a mano. Ciò significa che oltre a poter essere applicati tramite cucitura e ricamo, è possibile utilizzare una This means a range of creative application techniques in addition to sewing and embroidery. delle altre tecniche di applicazione creative. Knitting Ferri Crocheting Uncinetto Beading (infilatura) Threading Infilatura Wire workingsu filo Applicazione metallico Weaving Applicazione su filo metallico Knotting Applicazione su filo metallico Please choose a sufficiently thick wire in accordance to the size and weight of the Swarovski crystals. For heavier products a Scegliere un filo di spessore sufficiente base alle e albepeso dei cristalli Swarovski utilizzare. nylon-coated wiremetallico is recommended. Crystal Pearlsinlarger thandimensioni 6 mm should additionally knotted for a da better hold. Per i prodotti più pesanti, si consiglia l’uso di un filo rivestito di nylon. Le Crystal Pearl più grandi di 6 mm vanno inoltre Detailed instructions for these techniques and information concerning the necessary tools and aids required for the annodate work are per trattenerle meglio. Per istruzioni dettagliate su queste tecniche e informazioni sugli utensili e i materiali richiesti, visitare given on WWW.CREATE-YOUR-STYLE.COM. WWW.CREATE-YOUR-STYLE.COM. 122 Tecniche di applicazione INFORMAZIONI UTILI Taglio e cucitura di elementi Crystal Mesh Prima di procedere al taglio e alla cucitura, rimuovere la pellicola trasparente. La pellicola consente infatti di allineare perfettamente i singoli cristalli e offre agli elementi Crystal Mesh la stabilità necessaria per ottenere una perfetta applicazione.Se l’elemento Crystal Mesh è stato fissato al tessuto tramite applicazione a caldo Hotfix prima della cucitura, la pellicola può essere rimossa prima di iniziare la cucitura. Incisione preliminare – Incidere la pellicola trasparente lungo lo spazio che separa le file di cristalli utilizzando un coltello tagliabalsa, senza però dividerli tra di loro per evitare di compromettere la stabilità dei cristalli durante il taglio e la cucitura. Taglio: Servendosi di un paio di forbici, tagliare il metallo lungo l’incisione eseguita precedentemente e rimuovere eventuali anelli di collegamento in eccesso. Il materiale Crystal Mesh è ora pronto per essere cucito. Cucitura: Quando si cuce materiale Crystal Mesh, si consiglia di incidere preliminarmente la pellicola lungo il tracciato della cucitura (come illustrato in figura). Nota: Il materiale Crystal Fine Mesh non può essere cucito a macchina a causa della sua struttura molto fitta. Si consiglia di rimuovere le estremità sfilacciate tramite calore. Si evita così che il tessuto di supporto penetri nella posizione di taglio riducendo conseguentemente la rigidità del prodotto. Un metodo alternativo consiste nell’eseguire il taglio e la rimozione in un singolo processo, utilizzando un apposito coltello per tessuto a lama calda. Dopo aver tagliato la retina, occorre rifinire i bordi con la fiamma (ad esempio con un accendino) in modo che il cristallo non si stacchi dalla retina. Taglio e rimozione delle estremità con una singola operazione. Tecniche di applicazione 123 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO Taglio di elementi Metal Trimming ASSISTENZA R APIDA Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante l’applicazione tramite cucitura, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo e un punto esclamativo PROBLEMA CAUSA Il prodotto o il tessuto non vengono trasportati correttamente. 1, 2, 3 La macchina salta dei punti. 4, 5, 6, 7 Il filo si rompe. 4, 6, 8, 9 L’ago si rompe. 10, 11, 12, 13 I cristalli fuoriescono dalle sedi. 14 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO CAUSA CONSIGLIO 1 La pressione del piedino potrebbe essere insufficiente. Aumentare la pressione del piedino come da istruzioni. 2 La pressione del piedino potrebbe essere insufficiente. Pulire i denti del sistema di trasporto. 3 Il sistema di trasporto superiore potrebbe essere guasto. Sostituire il sistema di trasporto superiore. 4 L’ago potrebbe essere piegato o danneggiato. Sostituire il sistema di trasporto superiore. 5 L’ago non è montato correttamente. Spingere l’ago fino al punto di arresto. 6 È possibile che il filo sia stato infilato male. Infilare nuovamente il filo sulla macchina. 7 I fili potrebbero non essere tesi correttamente. Controllare la tensione dei fili. 8 Potrebbero essere presenti nodi sul filo oppure il filo potrebbe essere troppo sottile. Controllare il filo per individuare eventuali difetti e, se necessario, sostituirlo. 9 I componenti che eseguono il punto potrebbero essere danneggiati. Far controllare la macchina da cucire ad un tecnico specializzato. 10 Potrebbe essere stato selezionato un ago non idoneo. Scegliere un ago della misura adatta al materiale di supporto. 11 La spoletta potrebbe non essere montata correttamente. Controllare la capsula della spoletta. 12 L’ago è troppo grosso e rimane incastrato nel materiale. Usare un ago più sottile. 13 L’ago va a colpire il cristallo. Cucire più lentamente e far avanzare più accuratamente il prodotto attraverso la macchina. 14 L’ago va a colpire il cristallo. Controllare la lunghezza del punto e lo spessore dell’ago. 124 Tecniche di applicazione Tecniche di applicazione 125 CUCITURA, RICAMO E APPLICAZIONE A MANO APPLICAZIONE MECCANICA Molti prodotti Swarovski, in particolare Snap Fastener, Rivet e Rose Pin, possono essere applicati manualmente o meccanicamente utilizzando macchine completamente automatiche o semiautomatiche. Questa semplice tecnica di applicazione è utilizzata soprattutto per la produzione e decorazione di tessuti e accessori. PRODOT TI IDONEI I seguenti prodotti sono idonei all’applicazione meccanica: BUTTON, FASTENER E ZIPPER APPLICAZIONE MECCANICA Snap Fastener, Decorative Button, Inset Snap Fastener e XIRIUS Flat Back Snap Fastener 9 Elementi Jeans Button 9 APPLICAZIONE MECCANICA METAL TRIMMING Rivet, Crystal Pearl Rivet, Square Rivet, Chessboard Rivet, Star Rivet e Spike Rivet 9 Rose Pin, Chessboard Pin e Rhombus Pin 9 Crystal Stud 9 MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI L’applicazione meccanica di prodotti Swarovski richiede l’utilizzo delle macchine, degli utensili, delle apparecchiature e dei materiali ausiliari indicati di seguito: Per l’applicazione di vari prodotti come Rivet, Rose Pin, Crystal Stud, Decorative Button e Snap Fastener, si può utilizzare un utensile manuale. Si prega di notare che Swarovski non fornisce gli utensili necessari. Una pompa di aspirazione con tubo flessibile di silicone consente di mantenere facilmente in posizione gli elementi Rivet e Pin per l’applicazione con una pressa a bilanciere (art. 9040/022). Per evitare infortuni, si consiglia di indossare occhiali protettivi durante l’applicazione meccanica. APPLICAZIONE MECCANICA La pressa a bilanciere (art. 9040/019, con piano d’appoggio) è una soluzione semplice per applicare meccanicamente prodotti Swarovski. 128 Tecniche di applicazione Alcuni prodotti Swarovski (come ad esempio Rose Pin) possono essere applicati mediante un’applicatrice completamente automatica. Con questa tecnica, è necessario regolare la funzione di trasporto della macchina in funzione del prodotto da applicare. Swarovski offre una gamma di utensili da utilizzare per l’applicazione di prodotti specifici tramite pressa a bilanciere. Gli utensili forniti comprendono le seguenti caratteristiche: punzone (filettatura M6), matrice (12,15 mm + 0,03/-0,10). Se viene utilizzata una pressa a bilanciere non fornita da Swarovski, prima di ordinare gli utensili necessari verificare le dimensioni della filettatura. Fermo Tubo flessibile di silicone per pompa di aspirazione Adattatore pompa Punzone Matrice Pompa di aspirazione Piano d’appoggio Pressa a bilanciare comprendente punzoni, matrici e componenti ausiliari per l’applicazione di vari elementi (in questo caso, Rivet). Snap Fastener e Decorative Button 1780/100 Snap Fastener Parti Maschio Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Matrice Art. 9060/005 Art. 9060/004 Art. 9060/006 Art. 9060/007 1780/114 Snap Fastener Maschio Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Matrice APPLICAZIONE MECCANICA Parti Art. 9060/005 Art. 9060/004 Art. 9060/006 Art. 9060/007 Tecniche di applicazione 129 1781/100 Decorative Button Parti Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Matrice Art. 9060/005 Art. 9060/004 1781/114 Decorative Button Parti Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Matrice Art. 9060/005 Art. 9060/004 Inset Snap Fasteners Femmina Maschio Punzone Matrice Art. 9060/022 Art. 9060/023 (M6) Punzone Utensili di applicazione richiesti Parti Utensili di prepunzonatura richiesti 1782/190 Inset Snap Fastener APPLICAZIONE MECCANICA Gli utensili per gli Inset Snap Fastener sono inoltre disponibili come set: art. 9060/021. 130 Tecniche di applicazione Matrice Art. 9060/025 Art. 9060/024 (M6) Art. 9060/026 XIRIUS Flat Back Snap Fastener I XIRIUS Flat Back Snap Fastener vengono applicati utilizzando una pressa a bilanciere. Questo prodotto è composto di due parti: una parte decorativa (superiore) e una parte di chiusura (inferiore). Per l’applicazione con pressa a bilanciere, entrambe le parti richiedono l’uso di un punzone e di una matrice specifica. Utilizzando una pompa ad aspirazione (art. 9040/022) e un adattatore (art. 9040/105) è possibile fissare facilmente i prodotti al punzone durante l’applicazione. Adattatore pompa (art. 9040/105) con vite esterna invece della filettatura interna per fissare il punzone (art. 9060/032 e art. 9060/ 034). 1783/300 01 XIRIUS Flat Back Snap Fastener Femmina Punzone Utensili di applicazione richiesti Parti Adattatore pompa Ricambio* Matrice Art. 9060/032 Art. 9040/105 Art. 9060/036 Art. 9060/033 1783/300 02 XIRIUS Flat Back Snap Fastener Maschio Punzone Utensili di applicazione richiesti Parti Adattatore pompa Matrice Art. 9060/034 Art. 9040/105 Art. 9060/035 APPLICAZIONE MECCANICA * Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato. Tecniche di applicazione 131 Jeans Buttons 1790/100 Jeans Button Femmina Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti Matrice Art. 9060/001 Art. 9060/016 Adattatore filettato Art. 9060/014 (M6)2 1790/104 Jeans Button Femmina Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti Ricambio4 Matrice Adattatore filettato Spina di sostituzione Art. 9060/014 (M6)2 Art. 9060/015 Art. 9060/0091 Art. 9060/011 Art. 9060/016 Set di utensili Art. 9060/020 1790/114 Jeans Button Femmina Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti Matrice Art. 9060/001 Art. 9060/016 Adattatore filettato Art. 9060/014 (M6)2 1790/140 Jeans Button Femmina 1 2 3 4 132 Punzone3 Utensili di applicazione richiesti APPLICAZIONE MECCANICA Parti Ricambio4 Matrice Art. 9060/0091 Art. 9060/010 Art. 9060/016 Set di utensili L’inserto di plastica per il punzone (art. 9060/009) va ordinato separatamente a seconda del tipo di bottone col quale verrà utilizzato. L’adattatore filettato richiesto viene fornito con la pressa a bilanciere art. 9040/017 e art. 9040/019. Supporto per inserto Inserto per punzone Tecniche di applicazione Adattatore filettato Spina di sostituzione Art. 9060/014 (M6)2 Art. 9060/015 Art. 9060/020 1791/120 Jeans Button Femmina Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti Ricambio4 Matrice Adattatore filettato Spina di sostituzione Art. 9060/0091 Art. 9060/012 Art. 9060/016 Set di utensili Art. 9060/014 (M6)2 Art. 9060/015 Art. 9060/020 1792/100 Jeans Button Femmina Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti Ricambio4 Matrice Adattatore filettato Spina di sostituzione Art. 9060/0091 Art. 9060/013 Art. 9060/016 Set di utensili Art. 9060/014 (M6)2 Art. 9060/015 Art. 9060/020 1795/140 Jeans Button Femmina Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti Ricambio4 Matrice Adattatore filettato Spina di sostituzione Art. 9060/0091 Art. 9060/018 Art. 9060/016 Set di utensili Art. 9060/014 (M6)2 Art. 9060/015 Art. 9060/020 1796/140 Jeans Button 1 2 3 4 Ricambio4 Matrice Adattatore filettato Spina di sostituzione Art. 9060/0091 Art. 9060/018 Art. 9060/016 Set di utensili Art. 9060/014 (M6)2 Art. 9060/015 Art. 9060/020 L’inserto di plastica per il punzone (art. 9060/009) va ordinato separatamente a seconda del tipo di bottone col quale verrà utilizzato. L’adattatore filettato richiesto viene fornito con la pressa a bilanciere art. 9040/017 e art. 9040/019. Supporto per inserto Inserto per punzone Tecniche di applicazione 133 APPLICAZIONE MECCANICA Femmina Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti 1797/140 Jeans Button Ricambio4 Matrice 1 2 3 4 134 L’inserto di plastica per il punzone (art. 9060/009) va ordinato separatamente a seconda del tipo di bottone col quale verrà utilizzato. L’adattatore filettato richiesto viene fornito con la pressa a bilanciere art. 9040/017 e art. 9040/019. Supporto per inserto Inserto per punzone Tecniche di applicazione Adattatore filettato Spina di sostituzione Art. 9060/0091 Art. 9060/018 Art. 9060/016 Set di utensili APPLICAZIONE MECCANICA Weiblich Punzone3 Utensili di applicazione richiesti Parti Art. 9060/014 (M6)2 Art. 9060/015 Art. 9060/020 Rivet I Rivet possono essere applicati a vari materiali con o senza fermo posteriore. A tale scopo è necessario scegliere la corretta combinazione di punzone e matrice. Utilizzare tessuto di opportuna resistenza, come specificato alla sottosezione “Applicazione” riportata a pagina 141. Utilizzando una pompa di aspirazione e un opportuno adattatore è possibile prelevare e posizionare facilmente elementi Rivet e Crystal Pearl Rivet. I punzoni sono disponibili con filetti di varie dimensioni. Quando si utilizza un adattatore per pompa di aspirazione Swarovski, è necessario utilizzare punzoni e matrici M8. Sono tuttavia disponibili punzoni e matrici M6 per presse di altre case produttrici o per applicazioni senza l’utilizzo di un adattatore per pompa di aspirazione. Utensili di applicazione richiesti Punzone Adattatore pompa Ricambio per punzone (inserto)1 Matrice per Matrice per applicazione con applicazione con fermo posteriore: fermo posteriore: 53 007 53 009 Art. 9070/010 Art. 9070/012 Matrice per Matrice per applicazione applicazione senza fermo posteriore senza fermo per componenti posteriore per Rivet Casing (oro componenti Rivet Casing 081, argento 082, 088 in acciaio bronzo duro 086 e oro rosa 093) inossidabile Art. 9070/011 Art. 9040/015 53 000 Art. 9040/005 M8 Art. 9040/023 Art. 9040/008 SS 18 Art. 9040/014 M62 – Art. 9070/005 M8 Art. 9040/023 Art. 9070/009 M6 – Art. 9040/005 M8 Art. 9040/023 53 001 Art. 9070/008 SS 29 53 002 Art. 9040/008 SS 18 (stelo corto) Art. 9040/014 M62 – Art. 9040/064 M8 Art. 9040/023 Art. 9040/063 M6 – Art. 9040/067 M8 Art. 9040/023 53 005 Art. 9040/062 SS 34 APPLICAZIONE MECCANICA 53 006 Art. 9040/065 SS 39 Art. 9040/066 M6 – Art. 9040/083 M8 Art. 9040/023 Art. 9040/085 M6 – 53 008 Art. 9040/084 PP 24 1 2 Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato. Gli utensili senza adattatore (ad esempio 9040/014 M6) possono essere avvitati direttamente nella pressa a bilanciere. La pressa a bilanciere deve quindi prevedere la possibilità di applicare direttamente l’aspirazione attraverso lo stelo. Tecniche di applicazione 135 Utensili di applicazione richiesti Punzone Adattatore pompa Ricambio per punzone (inserto)1 Matrice per Matrice per applicazione con applicazione con fermo posteriore: fermo posteriore: 53 007 53 009 Art. 9070/010 Art. 9070/012 Matrice per Matrice per applicazione applicazione senza fermo posteriore senza fermo per componenti posteriore per Rivet Casing (oro componenti Rivet Casing 081, argento 082, 088 in acciaio bronzo duro 086 e oro rosa 093) inossidabile Art. 9070/011 Art. 9040/015 53 400 Art. 9040/068 M8 Art. 9040/023 Art. 9040/071 M6 – Art. 9040/069 M8 Art. 9040/023 Art. 9040/074 6 mm 53 401 Art. 9040/075 8 mm Art. 9040/079 M6 – Art. 9040/070 M8 Art. 9040/023 53 402 Art. 9040/076 10 mm Art. 9040/073 M6 – Art. 9040/106 Art. 9040/105 – Art. 9040/107 Art. 9040/105 – Art. 9040/108 Art. 9040/105 – Art. 9040/110 M8 Art. 9040/023 53 500 4 mm 53 501 6 mm 53 502 APPLICAZIONE MECCANICA 8 mm 53 600 Art. 9040/111 6 mm 1 2 136 Art. 9040/109 M6 – Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato. Gli utensili senza adattatore (ad esempio 9040/014 M6) possono essere avvitati direttamente nella pressa a bilanciere. La pressa a bilanciere deve quindi prevedere la possibilità di applicare direttamente l’aspirazione attraverso lo stelo. Tecniche di applicazione Utensili di applicazione richiesti Punzone Adattatore pompa Ricambio per punzone (inserto)1 Matrice per Matrice per applicazione con applicazione con fermo posteriore: fermo posteriore: 53 007 53 009 Art. 9070/010 Art. 9070/012 Matrice per Matrice per applicazione applicazione senza fermo posteriore senza fermo per componenti posteriore per Rivet Casing (oro componenti Rivet Casing 081, argento 082, 088 in acciaio bronzo duro 086 e oro rosa 093) inossidabile Art. 9070/011 Art. 9040/015 53 700 Art. 9040/112 Art. 9040/105 Art. 9040/113 Art. 9040/123 Art. 9040/105 Art. 9040/124 Art. 9040/125 Art. 9040/105 Art. 9040/126 Art. 9040/127 Art. 9040/105 Art. 9040/128 10 mm 53 010 SS 29 53 011 SS 39 53 503 APPLICAZIONE MECCANICA 8 mm 1 2 Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato. Gli utensili senza adattatore (ad esempio 9040/014 M6) possono essere avvitati direttamente nella pressa a bilanciere. La pressa a bilanciere deve quindi prevedere la possibilità di applicare direttamente l’aspirazione attraverso lo stelo. Tecniche di applicazione 137 Rivet Flat Shaft Il Rivet Flat Shaft, disponibile in pietra misura SS 29, è un nuovo componente aggiunto all’attuale assortimento. È facile da applicare e non richiede alcun fermo posteriore e ciò, oltre a ridurre la distanza tra tessuto e rivetto, consente di ottenere una superficie piatta sul retro del tessuto. Utensili di applicazione richiesti Punzone Adattatore pompa Ricambio per punzone (inserto)1 Matrice per Matrice per applicazione con applicazione con fermo posteriore: fermo posteriore: 53 007 53 009 Art. 9070/010 Art. 9070/012 Matrice per Matrice per applicazione applicazione senza fermo posteriore senza fermo per componenti posteriore per Rivet Casing (oro componenti Rivet Casing 081, argento 082, 088 in acciaio bronzo duro 086 e oro rosa 093) inossidabile Art. 9070/011 Art. 9040/015 53 003 Art. 9070/005 M8 Art. 9040/023 Art. 9070/008 – 2 – SS 29 (stelo piatto) Per l’applicazione del Rivet Flat Shaft non è richiesto un fermo posteriore. Il vantaggio principale di questo tipo di rivetto è la possibilità di applicarlo tramite un’applicatrice automatica. Avvertenza: la matrice (art. 9070/010) è stata aggiornata nell’autunno del 2014. La nuova versione può essere utilizzata per tutte le applicazioni di rivetti in cui si utilizzava la versione precedente di questo utensile. Tuttavia va notato che per i nuovi rivetti, come ad esempio i Rivet Flat Shaft, è necessario utilizzare esclusivamente la versione ottimizzata di questo utensile. Se è stata acquistata una matrice con numero di articolo 9070/010 prima dell’ottobre 2014, è necessario sostituire questa matrice per applicare correttamente i Rivet Flat Shaft. APPLICAZIONE MECCANICA Utilizzando una pompa di aspirazione e lo speciale adattatore di aspirazione (art. 9040/023) è possibile prelevare e applicare facilmente i Rivet Flat Shaft. In generale, si consiglia di applicare questi rivet solo su tessuti o materiali non elastici come jeans o pelle di 2–3,5 mm di spessore. Adattatore per pompa con filetto esterno M6 per montaggio sulla pressa a bilanciere e filetto interno M8 per il montaggio del punzone (art. 9040/023). 1 2 138 Adattatore per pompa di aspirazione appositamente sviluppato con vite esterna invece che con filettatura per fissare il punzone (art. 9040/105). Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato.. L’articolo 53 003 è progettato per applicazioni ring rolling e non richiede un fermo posteriore. Il rivetto può essere applicato con applicatrici automatiche o semiautomatiche nonché con presse a bilanciere ed è quindi necessario utilizzare una matrice 9070/010 senza fermo posteriore (53 007) Tecniche di applicazione Rose Pin Una pompa di aspirazione consente di prelevare e depositare facilmente elementi Rose Pin. Il raccordo di aspirazione è integrato al gruppo del punzone. Non è necessario montare alcun adattatore addizionale per la pompa di aspirazione. 53 301 Rose Pins (SS 10) Femmina Punzone Utensili di applicazione richiesti Parte Ricambio* Matrice Piastrina di centratura Art. 9040/090 M6 Art. 9040/094 Art. 9070/013 Art. 9070/017 53 302 Rose Pins (SS 16) Parte Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Ricambio* Matrice Art. 9040/091 M6 Art. 9040/095 Art. 9070/014 53 303 Rose Pins (SS 20) Parte Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Ricambio* Matrice Art. 9040/092 M6 Art. 9040/096 Art. 9070/014 APPLICAZIONE MECCANICA * Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato. Tecniche di applicazione 139 53 304 Rose Pins (SS 34) Femmina Punzone Utensili di applicazione richiesti Parte Ricambio* Art. 9040/093 M6 Art. 9040/097 Art. 9070/016 * Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato. APPLICAZIONE MECCANICA La piastrina di centratura per elementi Rose Pin 53 301 (art. 9070/017) consente di posizionare facilmente il prodotto nel punzone. 140 Tecniche di applicazione Matrice Chessboard Pin e Rhombus Pin Gli elementi Chessboard Pin e Rhombus Pin possono essere facilmente applicati a vari materiali utilizzando una pressa a bilanciere. Utilizzando una pompa di aspirazione (art. 9040/022) e un adattatore (art. 9040/105) è possibile prelevare ed applicare facilmente i Pin. Adattatore per pompa di aspirazione (art. 9040/105) appositamente sviluppato con vite esterna invece che con filettatura per fissare il punzone La piastrina di centratura per Rhombus Pin 53 320 (art. 9070/022) consente di posizionare facilmente il prodotto nel punzone. 53 310 Chessboard Pin (6 mm) Femmina Punzone Utensili di applicazione richiesti Parte Adattatore pompa Ricambio* Matrice Piastrina di centratura Art. 9040/114 Art. 9040/105 Art. 9040/117 Art. 9070/019 Art. 9070/022 53 311 Chessboard Pin (10 mm) Parte Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Adattatore pompa Ricambio* Matrice Piastrina di centratura Art. 9040/115 Art. 9040/105 Art. 9040/118 Art. 9070/020 Art. 9070/022 53 320 Rhombus Pin (10x6 mm) Parte Adattatore pompa Ricambio* Matrice Piastrina di centratura APPLICAZIONE MECCANICA Utensili di applicazione richiesti Femmina Punzone Art. 9040/116 Art. 9040/105 Art. 9040/119 Art. 9070/021 Art. 9070/022 * Il ricambio (inserto di plastica) viene fornito di serie integrato al punzone. Questo componente va sostituito quando è consumato. Tecniche di applicazione 141 Crystal Stud Una pompa di aspirazione consente di prelevare e applicare facilmente i Crystal Stud. L’adattatore per pompa di aspirazione è già integrato al punzone. Non è dunque necessario montare un adattatore addizionale. 53 730 (PP 24 stelo lungo) Femmina Punzone Utensili di applicazione richiesti Parti Matrice Punzone per foro di bottone Art. 9040/120 M6 Art. 9040/121 Art. 9040/122 53 731 (PP 24 stelo corto) Femmina APPLICAZIONE MECCANICA Il punzone per foro di bottone (art. 9040/122) può essere utilizzato per creare il foro del bottone. 142 Tecniche di applicazione Punzone Utensili di applicazione richiesti Parti Matrice Punzone per foro di bottone Art. 9040/120 M6 Art. 9040/121 Art. 9040/122 FORNITORI Di seguito sono elencati alcuni importanti fornitori a livello mondiale. MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Presse a bilanciere Swarovski: www.swarovski.com/professional Pressa a bilanciere senza piano d’appoggio: art. 9040/017 Pressa a bilanciere con piano d’appoggio: art. 9040/019 Utensili per Snap Fastener (pressa a bilanciere) Jiuzhou Machinery Co., Ltd. www.sinojiuzhou.com Seung Min Industrial Co., Ltd. www.seungminsm.co.kr S.P.S. Tecnologia Meccanica Srl www.spstecnologiameccanicasrl.it Standard Rivet Company www.standardrivet.com Swarovski: www.swarovski.com/professional Snap Fastener 1780/100 and 1780/114 Punzone: art. 9060/005 (primo stadio) e art. 9060/006 (secondo stadio) Matrice: art. 9060/004 (primo stadio) e art. 9060/007 (secondo stadio) Utensili per Decorative Button (pressa a bilanciere) Swarovski: www.swarovski.com/professional Decorative Buttons 1781/100 e 1781/114 Punzone: art. 9060/005 Matrice: art. 9060/004 Utensili per Snap Fastener (pressa a bilanciere) Swarovski: www.swarovski.com/professional Inset Snap Fastener 1782/190 Punzone prepunzonatura: art. 9060/022 Matrice prepunzonatura: art. 9060/023 Punzone (M6) per parte anteriore e parte posteriore: art. 9060/024 Matrice per parte anteriore: art. 9060/025 Matrice per parte posteriore: art. 9060/026 Tutti gli utensili come set: art. 9060/021 Swarovski: www.swarovski.com/professional XIRIUS Flat Back Snap Fastener 1783/300 Adattatore per pompa di aspirazione per punzoni: art. 9040/105 Punzone per parte decorativa (art. 1783/300 01): art. 9060/032 APPLICAZIONE MECCANICA Utensili per XIRIUS Flat Back Snap Fastener (pressa a bilanciere) Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9060/032): art. 9060/036 Matrice per parte decorativa (art. 1783/300 01): art. 9060/033 Punzone per parte di chiusura (art. 1783/300 02): art. 9060/034 Matrice per parte di chiusura (art. 1783/300 02): art. 9060/035 Tecniche di applicazione 143 MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI Utensili per Jeans Button (pressa a bilanciere) FORNITORE CONTATTO Swarovski: www.swarovski.com/professional Jeans Button 1790/100 e 1790/114 Punzone: art. 9060/001 Matrice: art. 9060/016 Adattatore filettato (M6): art. 9060/014 Jeans Button 1790/104 Punzone: art. 9060/009 Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/011 Matrice: art. 9060/016 Adattatore filettato (M6): art. 9060/014 Spina di sostituzione: art. 9060/015 Jeans Button 1790/140 Punzone: art. 9060/009 Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/010 Matrice: art. 9060/016 Adattatore filettato (M6): art. 9060/014 Spina di sostituzione: art. 9060/015 Jeans Button 1791/120 Punzone: art. 9060/009 Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/012 Matrice: art. 9060/016 Adattatore filettato (M6): art. 9060/014 Spina di sostituzione: art. 9060/015 Jeans Button 1792/100 Punzone: art. 9060/009 Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/013 Matrice: art. 9060/016 Adattatore filettato (M6): art. 9060/014 Spina di sostituzione: art. 9060/015 Crystal Fine Rocks Jeans Button 1795/140, Chessboard Button 1796/140 e Crystal Fabric Jeans Button 1797/140 Punzone: art. 9060/009 APPLICAZIONE MECCANICA Ricambio (inserto di plastica) per punzone: art. 9060/018 Matrice: art. 9060/016 Adattatore filettato (M6): art. 9060/014 Spina di sostituzione: art. 9060/015 Tutti gli utensili utilizzati per Jeans Button 1790/104, 1790/140, 1791/120, 1792/100, Crystal Fine Rocks Jeans Button 1795/140, Chessboard Button 1796/140 e Crystal Fabric Jeans Button 1797/140: art. 9060/020 144 Tecniche di applicazione MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE CONTATTO Utensili per Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski: www.swarovski.com/professional Rivet 53 000 Punzone (M8): art. 9040/005 Punzone (M6): art. 9040/014 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/005 e 9040/014): art. 9040/008 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 088): art. 9070/011 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Rivet 53 001 Punzone (M8): art. 9070/005 Punzone (M6): art. 9070/009 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9070/005 e 9070/009): art. 9070/008 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 088): art. 9070/011 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Rivet 53 002 Punzone (M8): art. 9040/005 Punzone (M6): art. 9040/014 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/005 e 9040/014): art. 9040/008 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 APPLICAZIONE MECCANICA Rivet 53 003 Punzone (M8): art. 9070/005 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9070/005): art. 9070/008 Matrice per applicazione di rivetti senza fermo posteriore (53 007): art. 9070/010 Adattatore per pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Tecniche di applicazione 145 MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE (cont. da pagina 145) Rivet 53 005 CONTATTO Punzone (M8): art. 9040/064 Punzone (M6): art. 9040/063 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/064 e 9040/063): art. 9040/062 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 088): art. 9070/011 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Rivet 53 006 Punzone (M8): art. 9040/067 Punzone (M6): art. 9040/066 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/067 e 9040/066): art. 9040/065 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 088): art. 9070/011 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Rivet 53 008 Punzone (M8): art. 9040/083 Punzone (M6): art. 9040/085 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/083 e 9040/085): art. 9040/084 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 088): art. 9070/011 APPLICAZIONE MECCANICA Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Utensili per Crystal Pearl Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski: Crystal Pearl Rivet 53 400 Punzone (M8): art. 9040/068 Punzone (M6): art. 9040/071 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/068 e 9040/071): art. 9040/074 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 146 Tecniche di applicazione www.swarovski.com/professional MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE (cont. da pagina 146) Crystal Pearl Rivet 53 401 CONTATTO Punzone (M8): art. 9040/069 Punzone (M6): art. 9040/072 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/069 e 9040/072): art. 9040/075 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Crystal Pearl Rivet 53 402 Punzone (M8): art. 9040/070 Punzone (M6): art. 9040/073 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/070 e 9040/073): art. 9040/076 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/023 Swarovski: www.swarovski.com/professional Square Rivet 53 500 Punzone: art. 9040/106 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 088): art. 9070/011 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Square Rivet 53 501 Punzone: art. 9040/107 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 APPLICAZIONE MECCANICA Utensili per Square Rivet (pressa a bilanciere) Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Tecniche di applicazione 147 MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE (cont. da pagina 147) Square Rivet 53 502 CONTATTO Punzone: art. 9040/108 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Utensili per Chessboard Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski: www.swarovski.com/professional Chessboard Rivet 53 600 Punzone (M8): art. 9040/110 Punzone (M6): art. 9040/109 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/110 e 9040/109): art. 9040/111 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Utensili per Star Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski: www.swarovski.com/professional Star Rivet 53 700 Punzone: art. 9040/112 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/112): art. 9040/113 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Utensili per Spike Rivet (pressa a bilanciere) Swarovski: Spike Rivet 53 010 Punzone: art. 9040/123 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/123): art. 9040/124 APPLICAZIONE MECCANICA Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 148 Tecniche di applicazione www.swarovski.com/professional MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI FORNITORE (cont. da pagina 148) Spike Rivet 53 011 CONTATTO Punzone: art. 9040/125 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/125): art. 9040/126 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Spike Rivet 53 503 Punzone: art. 9040/127 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/127): art. 9040/128 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 007: art. 9070/010 Matrice per applicazione di Rivet con parte posteriore 53 009: art. 9070/012 Matrice per applicazione di Rivet senza parte posteriore (supporto Rivet 081, 082 e 086): art. 9040/015 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Swarovski: www.swarovski.com/professional Rose Pin 53 301 Punzone (M6): art. 9040/090 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/090): art. 9040/094 Matrice: art. 9070/013 Piastrina di centratura: art. 9070/017 Rose Pin 53 302 Punzone (M6): art. 9040/091 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/091): art. 9040/095 Matrice: art. 9070/014 Rose Pin 53 303 Punzone (M6): art. 9040/092 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/092): art. 9040/096 APPLICAZIONE MECCANICA Utensili per Rose Pin (pressa a bilanciere) Matrice: art. 9070/014 Rose Pin 53 304 Punzone (M6): art. 9040/093 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/093): art. 9040/097 Matrice: art. 9070/016 Tecniche di applicazione 149 MACCHINE / UTENSILI / APPARECCHIATURE E MATERIALI AUSILIARI Utensili per Chessboard Pin (pressa a bilanciere) FORNITORE CONTATTO Swarovski: www.swarovski.com/professional Chessboard Pin 53 310 Punzone: art. 9040/114 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/114): art. 9040/117 Matrice: art. 9070/019 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Chessboard Pin 53 311 Punzone: art. 9040/115 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/115): art. 9040/118 Matrice: art. 9070/020 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Utensili per Rhombus Pin (pressa a bilanciere) Swarovski: www.swarovski.com/professional Rhombus Pin 53 320 Punzone: art. 9040/116 Ricambio (inserto di plastica) per punzone (art. 9040/116): 9040/119 Matrice: art. 9070/021 Piastrina di centratura: art. 9070/022 Adattatore pompa di aspirazione per punzone: art. 9040/105 Utensili per Crystal Stud (pressa a bilanciere) Swarovski: www.swarovski.com/professional Crystal Stud 53 730 e 53 731 Utensile per foro di bottone: art. 9040/122 Punzone (M6): art. 9040/120 Matrice: art. 9040/121 Swarovski: art. 9040/022 www.swarovski.com/professional Utensili manuali Jewelrythings, Inc. www.jewelrythings.com Applicatrici automatiche Jiuzhou Machinery Co., Ltd. www.sinojiuzhou.com Prym Fashion GmbH www.prym-fashion.com Seung Min Industrial Co., Ltd. www.seungminsm.co.kr S.P.S. Tecnologia Meccanica Srl www.spstecnologiameccanicasrl.it APPLICAZIONE MECCANICA Pompa di aspirazione con tubo flessibile di silicone 150 Tecniche di applicazione APPLICAZIONE Vari prodotti Swarovski possono essere applicati utilizzando una forza meccanica, per creare una durevole adesione al materiale di supporto. VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE È molto importante tenere conto dello spessore del tessuto o della pelle prima di iniziare la procedura di applicazione. Per l’applicazione di elementi Rivet e Jeans Button su tessuti molto grossi, è necessario forare il materiale con un punzone. Il tessuto non deve presentare grinze o pieghe dopo l’applicazione. A tale scopo, eseguire prove su un campione di tessuto o pelle prima di procedere con l’applicazione. Per evitare problemi durante l’applicazione, è importante verificare che il punzone e la matrice siano correttamente posizionati e bloccati nella pressa a bilanciere. Si consiglia di eseguire varie prove per stabilire la corretta pressione da applicare. La corsa/pressione può essere regolata tramite un apposito fermo fissato alla maniglia della pressa a bilanciere. VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL MATERIALE SELEZIONE DEL PRODOTTO E DELLA COMBINAZIONE PUNZONE-MATRICE Snap Fastener e Decorative Button Per applicare elementi Snap Fastener e Decorative Button con una pressa a bilanciere, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere. Un elemento Decorative Button è la parte superiore di un elemento Snap Fastener che viene applicato puramente a scopo decorativo e che perciò non richiede una chiusura. Quando si applica un elemento Snap Fastener, è necessario introdurre una seconda fase nella procedura di applicazione per fissare in posizione la chiusura. FASE 1: DECORATIVE BUTTON/PARTE SUPERIORE DI SNAP FASTENER Punzone APPLICAZIONE MECCANICA Componente femmina Decorative Button/parte superiore di Snap Fastener Matrice Tecniche di applicazione 151 1 Collocare l’elemento Decorative Button e/o la parte superiore di un elemento Snap Fastener nella matrice avendo cura di orientare i denti verso l’alto. 2 Collocare il componente femmina all’interno del punzone. 3 Applicare l’elemento al tessuto in corrispondenza del punto contrassegnato precedentemente. Regolare la corsa/ pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. Nota: Per facilitare l’individuazione della corretta posizione di applicazione, si consiglia di contrassegnarla prima di iniziare l’applicazione. Collocare quindi il tessuto su una gomma da cancellare e posizionare il Decorative Button / parte superiore dello Snap Fastener sopra il tessuto (con le griffe rivolte verso il basso). Premere il bottone sul tessuto. In questo modo il materiale viene marcato mentre la gomma da cancellare impedisce la distruzione delle griffe. FASE 2: SNAP FASTENER CLOSURE Punzone Componente maschio Anello dentellato APPLICAZIONE MECCANICA Matrice 1 Collocare l’anello dentellato nella matrice avendo cura di orientare i denti verso l’alto. 152 Tecniche di applicazione 2 Collocare il componente maschio all’interno del punzone. 3 Applicare l’elemento al tessuto in corrispondenza del punto contrassegnato precedentemente, facendo attenzione ad applicarlo sul lato giusto del tessuto. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. Inset Snap Fastener Gli elementi Inset Snap Fastener possono essere facilmente applicati utilizzando una pressa a bilanciere o un’applicatrice pneumatica. Un elemento Inset Snap Fastener comprende i seguenti componenti: COMPONENTI Cappuccio di metallo aperto Rondella di sostegno Bussola Sede di cristallo FASE 1: PREPUNZONATURA DEL MATERIALE DI SUPPORTO Prima di applicare la parte anteriore e posteriore di un Inset Snap Fastener, è necessario praticare un foro preliminare nel materiale di supporto con un punzone. Il materiale (tessuto o più strati fino ad uno spessore di 5,00 mm) può essere prepunzonato tutto insieme. 1 Montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere e iniziare la prepunzonatura. 2 Fare attenzione che la prepunzonatura avvenga esattamente nella posizione di applicazione dell’Inset Snap Fastener. Il dritto e il rovescio del tessuto possono essere prepunzonati subito. FASE 2: APPLICAZIONE DELLA PARTE ANTERIORE 1 Inserire il punzone e la matrice richiesti nella pressa a bilanciere. Per prima cosa, collocare la bussola con il pozzetto rivolto verso l’alto sulla matrice. Verificare che sia saldamente appoggiata alla matrice. 2 La rondella di sostegno, con la faccia arrotondata rivolta verso il basso, va quindi infilata sopra il pozzetto della bussola. APPLICAZIONE MECCANICA FASE 3: APPLICAZIONE DELLA PARTE POSTERIORE 3 Il materiale prepunzonato va ora collocato sopra la bussola combinata alla rondella di sostegno. Accertare che si tratti del lato giusto del tessuto. Girare verso l’alto il dritto del tessuto. Il cappuccio metallico aperto, con la faccia arrotondata rivolta verso l’alto, va inserito sul pozzetto della bussola e sopra il materiale di supporto. Regolare la pressione utilizzando l’apposito fermo. 1 Cambiare solo la matrice. Il punzone viene utilizzato per applicare sia la parte anteriore che la parte posteriore. Inserire la sede del cristallo nella matrice con il pozzetto rivolto verso l’alto e il cristallo rivolto verso il basso. 2 Inserire una rondella di sostengo (faccia arrotondata verso il basso) sopra il pozzetto della bussola. 3 Il materiale prepunzonato va ora collocato sopra la sede del cristallo e la rondella di sostegno. Verificare che l’applicazione avvenga sul lato giusto del tessuto. Girare verso l’alto il rovescio del tessuto. A questo punto, collocare la seconda rondella di sostengo sul materiale di supporto con la faccia arrotondata rivolta verso l’alto. Tecniche di applicazione 153 XIRIUS Flat Back Snap Fastener Le XIRIUS Flat Back Snap Fastener possono essere applicate facilmente utilizzando una pressa a bilanciere. L’applicazione prevede due fasi in quanto il prodotto è composto da due parti (parte decorativa e chiusura). È importante controllare attentamente e tenere conto dello spessore del tessuto prima di iniziare la procedura di applicazione. ART. MISURA SPESSORE DEL MATERIALE* 1783/300 SS 20 1 – 3 mm * Può variare a seconda del tipo e della produzione dei materiali di supporto. Il tessuto non deve contrarsi o formare grinze dopo l’applicazione. Per evitare ciò, si consiglia vivamente di eseguire alcune prove su campioni di tessuto prima di iniziare il processo di applicazione finale. Per evitare possibili infortuni, indossare occhiali protettivi quando si applicano meccanicamente prodotti a base di cristalli. FASE 1: APPLICAZIONE DELLA PARTE DECORATIVA (SUPERIORE) 1 Montare l’adattatore per pompa di aspirazione e gli utensili richiesti sulla pressa a bilanciere. Verificare che siano ben fissati e collegare l’adattatore alla pompa di aspirazione. 2 Collocare la parte decorativa nel punzone e il componente femmina nella matrice. L’aspirazione consente di mantenere in posizione la parte decorativa durante l’applicazione. 3 Applicare il prodotto sul materiale di supporto. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. FASE 2: APPLICAZIONE DELLA PARTE DI CHIUSURA (INFERIORE) APPLICAZIONE MECCANICA 1 Sostituire il punzone e la matrice per applicare la chiusura dello Snap Fastener. 154 Tecniche di applicazione 2 Collocare il componente maschio all’interno del punzone (dove verrà mantenuto in posizione dall’aspirazione) e il componente inferiore sulla matrice. 3 Applicare il prodotto sul materiale di supporto.Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. Controllare il corretto funzionamento dello Snap Fastener dopo l’applicazione. Elementi Jeans Button Per applicare elementi Jean Button, montare innanzitutto il punzone e la matrice nella pressa a bilanciere. Quando si applicano elementi Jeans Button 1790/140, 1790/104, 1791/120, 1792/100 e 1796/140, è necessario sostituire il corrispondente inserto di plastica. SOSTITUZIONE DELL’INSERTO DI PLASTICA 1 Per sostituire l’inserto in funzione del prodotto Swarovski da applicare, è necessario utilizzare l’apposita spina e il nuovo inserto di plastica. 2 Servendosi dell’apposita spina, e agendo dal foro superiore, spingere lentamente l’inserto di plastica in modo da estrarlo dal punzone. 3 Premere a fondo il nuovo inserto di plastica nel punzone fino a che non si arresta in posizione. 2 Collocare il fermo posteriore all’interno della matrice. 3 Applicare l’elemento nel punto desiderato. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo. Punzone Jeans Button Fermo posteriore 1 Posizionare il componente superiore dell’elemento Jeans Button all’interno del punzone. Tecniche di applicazione 155 APPLICAZIONE MECCANICA Matrice Elementi Rivet Per l’applicazione dei Rivet, utilizzare una pressa a bilanciere o un’applicatrice semiautomatica: Le istruzioni riportate di seguito riguardano l’applicazione con pressa a bilanciere. Montare innanzitutto sulla pressa a bilanciere il punzone e la matrice corrispondente. I Rivet possono essere applicati su vari materiali con o senza fermo posteriore. I Rivet 53 002 sono appositamente progettati per l’applicazione senza fermo posteriore. Per l’applicazione su pelle, si consiglia l’utilizzo di Stainless Steel Rivet (codice colore 088) con fermo posteriore. Per la scelta dei Rivet da applicare, tenere conto dello spessore del materiale di supporto. Il punzone e la matrice vanno anch’essi opportunamente scelti in funzione degli elementi da applicare. ART. MISURA SPESSORE DEL MATERIALE* EVENTUALE FERMO POSTERIORE 53 008 PP 24 1.5 – 2.0 mm 53 009 53 000 SS 18 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 53 001 SS 29 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 53 005 SS 34 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 53 006 SS 39 2.2 – 2.7 mm 53 007 e 53 009 RIVET FLAT SHAFT 53 003 SS 29 2.0 – 3.5 mm CRYSTAL PEARL RIVETS 53 400 6 mm 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 53 401 8 mm 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 53 402 10 mm 2.2 – 2.7 mm 53 007 e 53 009 53 500 4 mm 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 53 501 6 mm 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 53 502 8 mm 2.2 – 2.7 mm 53 007 e 53 009 CHESSBOARD RIVETS 53 600 6 mm 2.0 – 2.5 mm 53 007 e 53 009 STAR RIVETS 53 700 10 mm 1.5 – 3.0 mm 53 007 e 53 009 SPIKE RIVETS 53 010 SS 29 2.0 – 3.0 mm 53 007 e 53 009 53 011 SS 39 2.0 – 3.0 mm 53 007 e 53 009 53 503 8 mm 2.0 – 3.0 mm 53 007 e 53 009 RIVETS SQUARE RIVETS * Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto. In molti casi è possibile scegliere tra due tipi di fermo posteriore. Per l’applicazione su tessuti sottili, si consiglia l’utilizzo del fermo posteriore più grande (componente Back Part, art. 53 007). Date le sue maggiori dimensioni, questo fermo è in grado di trattenere meglio lo stelo del rivetto con fenditura ed evitare di danneggiare il cristallo. Per l’applicazione su materiali più grossi o a più strati, è possibile utilizzare il fermo posteriore più piccolo (componente Back Part, art. 53 009). Questo fermo posteriore consente infatti di ottenere un legame duraturo e richiede meno spazio per lo stelo del rivetto con fenditura. Se il materiale di supporto risulta troppo grosso, o se è composto da più strati, si consiglia di praticare un foro con un punzone prima dell’applicazione. APPLICAZIONE MECCANICA Punzone Rivet Fermo posteriore Matrice con fermo posteriore senza fermo senza fermo posteriore posteriore per Rivet per Rivet Casing 088 Casing 081, 082, 086 1 156 Tecniche di applicazione L’articolo 53 003 è progettato per applicazioni con flangiatura e non richiede un fermo posteriore. Il rivetto può essere applicato con applicatrici automatiche o semiautomatiche nonché con presse a bilanciere ed è quindi necessario utilizzare una matrice 9070/010 senza fermo posteriore (53 007). Rose Pin, Chessboard Pin e Rhombus Pin Questi elementi Pin possono essere facilmente applicati utilizzando una pressa a bilanciere, un’applicatrice semiautomatica o manualmente. L’applicazione con pressa a bilanciere e con applicatrice semiautomatica verrà descritta passo per passo. Tenere conto dello spessore del materiale al momento di selezionare gli elementi Pin da applicare. ROSE PINS CHESSBOARD PINS RHOMBUS PINS ART. MISURA SPESSORE DEL MATERIALE* 53 301 SS 10 1 – 2 mm 53 302 SS 16 1 – 2 mm 53 303 SS 20 1 – 2 mm 53 304 SS 34 1 – 2 mm 53 310 6 mm 1 – 2 mm 53 311 10 mm 1 – 2 mm 53 320 10 x 6 mm 1 – 2 mm * Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto. Punzone Matrice Piastrina di centratura 1 Collocare il Pin sul punzone. 2 Posizionare il materiale di supporto e applicare l’elemento con la pressa. Regolare la corsa/pressione della pressa utilizzando l’apposito fermo.Per facilitare il posizionamento di un piccolo Rose Pin (art. 53 301, SS 10) sul punzone, è possibile utilizzare la piastrina di centratura. Questa piastrina va comunque rimossa prima di applicare l’elemento Rose Pin. Nota: Non applicare Pin in aree del materiale di supporto sottoposte ad elevate sollecitazioni meccaniche (ad esempio nel caso di calzature). Non riscaldare i Pin ad una temperatura superiore a 80 °C dopo l’applicazione. Tecniche di applicazione 157 APPLICAZIONE MECCANICA Per applicare elementi Pin, montare il punzone e la matrice corrispondente sulla pressa a bilanciere. APPLICAZIONE CON APPLICATRICE SEMIAUTOMATICA Dispositivo di alimentazione Caricatore Punzone Matrice Per applicare elementi Rose Pin e Chessboard Pin, l’applicatrice semiautomatica deve essere regolata in funzione delle dimensioni degli elementi Pin e delle caratteristiche del materiale di supporto (punzone, matrice, dispositivo di alimentazione, caricatore). Seguire le istruzioni della casa produttrice (S.P.S. Tecnologia Meccanica). 1 Approntare la macchina. 2 Caricare gli elementi Rose Pin. 3 Posizionare il materiale di supporto e applicare l’elemento con la pressa. APPLICAZIONE MECCANICA Nota: Per creare motivi basati su elementi Rose Pin, può essere utile servirsi di un modello o marcare opportunamente il materiale di supporto per assicurare il corretto posizionamento degli elementi. 158 Tecniche di applicazione Crystal Studs Gli elementi Crystal Stud possono essere facilmente applicati a vari materiali utilizzando una pressa a bilanciere. Tenere conto dello spessore del materiale. ART. LUNGHEZZA STELO SPESSORE DEL MATERIALE* 53 730 8 mm 0.5 – 4.0 mm 53 731 6 mm 0.5 – 2.5 mm * Ciò può variare in funzione della ruvidità e delle caratteristiche del materiale di supporto. È importante controllare accuratamente lo spessore del tessuto prima di iniziare la procedura di applicazione. Per evitare la contrazione del materiale o la formazione di grinze o pieghe, si consiglia vivamente di eseguire alcune prove su campioni di tessuto prima di iniziare il processo di applicazione finale. 2 Montare gli utensili richiesti sulla pressa a bilanciere. Accertare che siano posizionati correttamente e saldamente. 3 Collegare la pompa di aspirazione e metterla in funzione. 4 Collocare la parte inferiore del Crystal Stud sulla matrice. 5 Collocare la parte inferiore nel punzone (cristallo rivolto verso l’alto). 6 Posizionare il materiale di supporto con foro prepunzonato sulla parte inferiore del Crystal Stud. 7 Applicare il Crystal Stud chiudendo la pressa con l’apposita maniglia. 8 Il Crystal Stud è ora applicato. 9 Creare il foro del bottone utilizzando l’apposito punzone (art. 9040/122). APPLICAZIONE MECCANICA 1 Prepunzonare il materiale di supporto in corrispondenza della posizione desiderata del Crystal Stud. 10 Ora è possibile utilizzare la chiusura ottenuta con il Crystal Stud. Tecniche di applicazione 159 INFORMAZIONI UTILI Allineamento ottimale elemento/punzone/matrice In generale, per evitare problemi durante l’applicazione meccanica di un elemento è importante verificare che l’elemento stesso, sia correttamente allineato all’interno del punzone e della matrice. Distanza minima Durante l’applicazione, l’elemento viene circondato interamente dal punzone. Per evitare che gli elementi immediatamente adiacenti vengano danneggiati, tenere conto della distanza minima richiesta dal punzone quando si calcola la distanza tra un elemento e l’altro. Manutenzione di punzoni e matrici APPLICAZIONE MECCANICA Controllare lo stato del punzone e della matrice prima e durante l’utilizzazione e sostituirli se risultano usurati. Nelle presse dotate di dispositivo di aspirazione è possibile eliminare eventuali ostruzioni a livello del punzone utilizzando un ago o una spina. 160 Tecniche di applicazione ASSISTENZA R APIDA Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i problemi più frequenti (e le relative cause) che possono verificarsi durante l’applicazione meccanica, e vengono forniti consigli su come evitarli. Per ulteriori informazioni e una descrizione più dettagliata, consultare la sezione contrassegnata con un punto interrogativo e un punto esclamativo PROBLEMA CAUSA Il prodotto non è ben fissato al materiale di supporto. 1, 2, 3, 4, 5 L‘elemento non è ben fissato al materiale di supporto. 2, 3, 4, 5 L‘elemento non è ben fissato al materiale di supporto. 3, 6, 7, 8 Non è possibile svitare il punzone e/o la matrice. 6, 8, 9 I cristalli si rompono. 2, 3, 4, 5, 10 I cristalli non vengono trattenuti dal punzone. 12, 13 CONSIGLIO 1 La pressione del piedino potrebbe essere insufficiente. Applicare nuovamente l’elemento esercitando una pressione superiore; a tale scopo regolare opportunamente il fermo. 2 Il materiale di supporto è troppo spesso o è composto da troppi strati. Con elementi Rivet, selezionare il fermo posteriore più piccolo. Per l’applicazione di elementi Rivet e Jeans Button è possibile praticare un foro preliminare con un punzone. 3 I punzoni, le matrici e/o i ricambi sono difettosi o sono stati montati male. Controllare il punzone e la matrice e, se necessario, sostituirli. 4 Il prodotto potrebbe essere stato applicato utilizzando un punzone e/o una matrice sbagliata. Verificare che vengano utilizzati il punzone e la matrice richiesti per l’elemento da applicare. 5 Il punzone e/o la matrice non sono stati montati correttamente. Controllare che gli elementi vengano correttamente posizionati all’interno del punzone e della matrice. Girando lentamente la maniglia della pressa a bilanciere è possibile verificare se la parte superiore e inferiore dell’elemento della pressa combaciano perfettamente. 6 La pressa a bilanciere non è in grado di accogliere il punzone e/o la matrice. Verificare che la pressa a bilanciere e il punzone abbiano lo stesso filetto (M6 o M8). 7 Non è possibile montare il punzone sulla pressa. Esaminare la vite di montaggio del punzone e accertare che non sia stata serrata eccessivamente. 8 Il punzone e/o il ricambio potrebbero essere danneggiati. Controllare il punzone e la matrice; se sono difettosi, montare un nuovo punzone/matrice e/o un nuovo ricambio. 9 La vite del punzone si è spezzata. Provare ad allentare la vite servendosi di un paio di pinze. Applicare olio di tanto in tanto; per rimuovere il segmento di vite spezzata, potrebbe essere necessario forarlo con un trapano. 10 La pressa potrebbe essere stata regolata su ad una pressione troppo elevata. Applicare nuovamente l’elemento utilizzando una pressione leggermente inferiore; regolare opportunamente il fermo. 11 Il punzone e/o la matrice danneggia il cristallo. Controllare il punzone e la matrice e, se necessario, sostituire il punzone o i ricambi. 12 Il tubo flessibile di aspirazione è bloccato o danneggiato. Controllarne lo stato e, se necessario, sostituire il tubo flessibile. 13 Il foro di aspirazione presente sul blocco del punzone per Rivet è ostruito. Pulire il foro di aspirazione e, se necessario, sostituire il ricambio. Tecniche di applicazione 161 APPLICAZIONE MECCANICA CAUSA ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI Per assicurare la massima qualità e durata delle applicazioni di prodotti Swarovski, è indispensabile trattare con cura questi prodotti. L‘adesivo Swarovski Hotfix offre caratteristiche di alta resistenza al lavaggio e una facile manutenzione. ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI TESSUTI Raccomandazioni generali Rivoltare il tessuto, selezionare un programma di lavaggio delicato e usare un detersivo delicato. Rivoltare il tesNon lavare! suto e lavare con un detersivo delicato. Candeggiabile con cloro. Non candeggiare con cloro! Usare un sacchetto morbido da bucato per proteggere il più possibile i cristalli durante il lavaggio. Round Stones Fancy Stones Beads Beads 9 9 9 9 Crystal Mesh Balls 9 BeCharmed & Pavé 9 Crystal Pearls 9 Pendants Flat Backs No Hotfix 1 XILION Rose & XIRIUS Rose 1 Framed Flat Backs Flat Backs Hotfix Creation Stones 9 9 9 9 9 9 Creation Stones Plus 2 Cabochons 9 Sew-on Articles 9 Self-adhesive Elements XILION Transfers & XIRIUS Transfers Creation, Diamond Transfers 9 9 9 Metallic & Mezzo Transfers 9 9 Creation Transfers Plus 2 Pearl Transfers 9 9 Crystal Fabric Crystal Rocks & Crystal Fine Rocks Synthetics Hotfix 9 Graphic Fabric & Graphic (Fine) Rocks 9 9 Crystal Medley Crystaltex 3 Basic Bandings Plastic Trimmings Fishnet Bandings 9 9 9 9 Decorative Bandings Plastic Components Crystal Buttons 9 Buttons (Plastikschaft) Buttons, Fasteners & Zippers Snap Fasteners & Decorative Buttons Jeans Buttons Buttons (Metallschaft) 9 9 9 9 9 Zippers Chaton & Flat Back Bandings & Spike Bandings ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI Rivets, Square Rivets, Chessboard Rivets & Star Rivets Metal Trimmings Crystal Studs Crystal Mesh Cupchains & Findings XIRIUS misura SS 40 e SS 48: lavare solo con un programma di lavaggio a mano. I Creation Stone Plus hanno cristalli che misurano 8 –10 mm. Si consiglia di lavare i Crystaltex Cabochon con un programma di lavaggio a mano. 164 Istruzioni per la cura dei prodotti 9 9 9 Spike Rivets Rose Pins, Chessboard Pins & Rhombus Pins 9 9 Crystal Pearl Rivets Roses & Chaton Montées 1 2 3 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI TESSUTI Non asciugare a tamburo! Rivoltare il tessuto e stirare impostando il ferro su seta/ poliestere/viscosa. Si consiglia di rivoltare il tessuto e di utilizzare un panno da stiro. Fancy Stones Beads Crystal Pearls Pendants Flat Backs No Hotfix 1 9 9 9 9 Framed Flat Backs Creation Stones 9 9 Creation Stones Plus 2 Cabochons 9 Self-adhesive Elements XILION Transfers & XIRIUS Transfers Transfers 9 9 Creation Transfers Plus 2 9 9 9 9 9 9 Crystal Fabric Crystal Rocks & Crystal Fine Rocks Synthetics Hotfix Graphic Fabric & Graphic (Fine) Rocks Crystal Medley Crystaltex 3 9 9 9 9 9 9 9 Zippers Chaton & Flat Back Bandings & Spike Bandings 9 9 Rivets, Square Rivets, Chessboard Rivets & Star Rivets 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Decorative Bandings Crystal Buttons Buttons with Plastic Shank Snap Fasteners & Decorative Buttons Jeans Buttons Buttons with Metal Shank Metal Trimmings 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Fishnet Bandings Plastic Components Buttons, Fasteners & Zippers 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Basic Bandings Plastic Trimmings 9 9 9 Metallic & Mezzo Transfers Pearl Transfers 9 9 9 Sew-on Articles Creation, Diamond 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 BeCharmed & Pavé Flat Backs Hotfix Non stirare direttamente sui cristalli. 9 Crystal Mesh Balls XILION Rose & XIRIUS Rose 1 Non stirare! 9 9 Round Stones Beads Rivoltare il tessuto e stirare impostando il ferro per lana. Crystal Pearl Rivets Spike Rivets Roses & Chaton Montées Rose Pins, Chessboard Pins & Rhombus Pins 9 Crystal Studs Crystal Mesh Cupchains & Findings 9 9 Istruzioni per la cura dei prodotti ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI Rivoltare il tessuto e asciugare a bassa temperatura. 165 ISTRUZIONI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI TESSUTI PP PF W P Il tessuto può essere pulito delicatamente a secco con tetracloroetilene. Rivoltare il tessuto. Il tessuto può essere pulito delicatamente a secco con prodotti a base di idrocarburi. Rivoltare il tessuto. Il tessuto può essere pulito delicatamente con wet-cleaning professionale. Rivoltare il tessuto. P Il tessuto non può essere pulito a secco. Usare un sacchetto morbido da bucato per proteggere il più possibile i cristalli durante il lavaggio. 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Zippers 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Chaton & Flat Back Bandings & Spike Bandings 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Round Stones Fancy Stones Beads Beads 9 Crystal Mesh Balls BeCharmed & Pavé Crystal Pearls 9 Pendants Flat Backs No Hotfix 1 XILION Rose & XIRIUS Rose 1 Framed Flat Backs Flat Backs Hotfix Creation Stones Creation Stones Plus 2 Cabochons Sew-on Articles 9 9 9 9 9 9 9 Self-adhesive Elements XILION Transfers & XIRIUS Transfers Creation, Diamond Transfers 9 9 Metallic & Mezzo Transfers Creation Transfers Plus 2 Pearl Transfers 9 9 Crystal Fabric Crystal Rocks & Crystal Fine Rocks Synthetics Hotfix Graphic Fabric & Graphic (Fine) Rocks Crystal Medley Crystaltex 3 Basic Bandings Plastic Trimmings Fishnet Bandings Decorative Bandings Plastic Components Crystal Buttons Buttons with Plastic Shank Buttons, Fasteners & Zippers Snap Fasteners & Decorative Buttons 9 9 9 9 9 9 9 Jeans Buttons Buttons with Metal Shank ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI Rivets, Square Rivets, Chessboard Rivets & Star Rivets Metal Trimmings 9 Crystal Pearl Rivets Spike Rivets Roses & Chaton Montées Rose Pins, Chessboard Pins & Rhombus Pins 9 9 9 Crystal Studs Crystal Mesh Cupchains & Findings 1 2 3 XIRIUS misura SS 40 e SS 48: lavare solo con un programma di lavaggio a mano. I Creation Stone Plus hanno cristalli che misurano 8 –10 mm. Si consiglia di lavare i Crystaltex Cabochon con un programma di lavaggio a mano. 166 Istruzioni per la cura dei prodotti 9 ISTRUZIONI GENER ALI PER L A CUR A E L A PROTEZIONE DEI PRODOT TI Un leggero velo di polvere può essere facilmente eliminato con un panno antistatico asciutto e pulito. Per evitare di lasciare sgradevoli impronte digitali, si consiglia di indossare guanti di cotone bianchi durante la pulizia. Per eliminare lo sporco più pesante, può bastare acqua tiepida con un poco di detergente per lavastoviglie. La soluzione ideale è utilizzare un panno a microfibre o un panno sottile di cotone e senza lanugine pulito e umido. Strofinare delicatamente ciascun singolo cristallo e asciugarlo con un panno pulito. Anche in questo caso, si consiglia di indossare guanti di cotone bianchi. Quanto si utilizza un metodo di pulizia in umido, verificare che l’agente di pulizia utilizzato non danneggi il materiale circostante. Attraverso una corretta pulizia dei cristalli Swarovski, è possibile riportarli allo stato di massima riflettività. ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI Panno Istruzioni per la cura dei prodotti 167 LEGGI, REGOL AMENTI, NORME E STANDARD La composizione del cristalli sfusi e dei prodotti semifiniti dello standard Advanced Crystal osserva le norme e i regolamenti del settore relativamente a restrizioni o proibizioni di alcune sostanze per prodotti finiti nei segmenti più rilevanti dell‘attività dei nostri clienti. AVVISI Avvertenza generale Date le loro dimensioni, i cristalli sfusi possono rappresentare un pericolo per i bambini, in particolare se di età inferiore a tre anni. A seconda delle dimensioni dei cristalli e dei impiegati per la loro applicazione (ad es. colla, tessuto ecc.), i bambini potrebbero essere esposti al rischio di soffocamento, potrebbero inalare e ingerire i cristalli o introdurli nelle cavità nasali. I prodotti magnetici con applicazioni in cristallo potrebbero provocare gravi problemi intestinali in caso d’ingestione. Le tecniche di applicazione riportate nel Manuale di Applicazione non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli. Per ogni applicazione, il produttore è tenuto a verificare che il prodotto soddisfi le norme vigenti in materia di rischi associati alle componenti di piccole dimensioni e di valutare qualunque altro rischio per i bambini. La mancata osservanza delle istruzioni per la cura dei prodotti fornite da Swarovski può comportare il danneggiamento dei cristalli con conseguente rischio di lacerazioni cutanee o altri infortuni. Avvertenza per i Crystal Tattoos I Crystal Tattoos possono essere applicati solo su pelle integra e sana. Non applicare il tatuaggio sugli occhi o sulle membrane mucose. Si sconsiglia l’uso dei Crystal Tattoos sui bambini. I cristalli sfusi possono comportare i rischi associati ai componenti di piccole dimensioni nel caso dei bambini, soprattutto se di età inferiore ai tre anni. Il distacco di cristalli di certe dimensioni può comportare il pericolo di soffocamento, ingestione o introduzione nelle cavità nasali. Avvertenza per prodotti magnetici I cristalli sfusi possono comportare i rischi associati ai componenti di piccole dimensioni nel caso dei bambini, soprattutto se di età inferiore ai tre anni. I prodotti magnetici con applicazioni di cristalli presentano un particolare rischio di gravi lesioni intestinali se ingeriti. Per ciascuna applicazione di prodotti con cristalli magnetici, il produttore deve determinare se il prodotto soddisfa i requisiti normativi vigenti in materia in di rischi associati ai componenti di piccole dimensioni e valutare qualsiasi rischio a cui potrebbero esporre i bambini. ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI Avvertenza per gli articoli da tavola L’applicazione di cristalli sfusi su articoli per la tavola presenta rischi potenziali di aspirazione, soffocamento, ingestione e danneggiamento dei denti in caso di distacco dei cristalli. Per ridurre questo rischio, si raccomanda di non applicare mai i cristalli sulle superfici di articoli che possono entrare a contatto 168 Istruzioni per la cura dei prodotti con gli alimenti e la bocca o su articoli destinati ai bambini. Gli articoli da tavola con cristalli applicati puramente a scopo decorativo devono essere identificati come tali. Per preservare l’integrità degli articoli da tavola decorati con i cristalli, si raccomanda di lavarli a mano piuttosto che nel lavastoviglie. Le tecniche o i consigli per l’applicazione contenuti nel presente manuale non garantiscono contro il possibile distacco dei cristalli. Per ciascuna applicazione, il produttore è tenuto a valutare se il prodotto soddisfa i requisiti normativi vigenti in materia di rischi associati ai componenti di piccole dimensioni o all’impiego su prodotti a contatto con gli alimenti e di valutare ogni possibile rischio per l’utilizzatore. L’applicazione di cristalli (che possono contenere sostanze regolamentate e ritenute pericolose ai sensi delle leggi locali) e di adesivi sugli articoli da tavola è soggetta a restrizioni legali in alcuni Paesi. Al cliente spetta la responsabilità esclusiva di garantire l’ottemperanza alle norme locali, mallevando e tenendo indenne Swarovski rispetto a qualunque azione legale di terzi sulla responsabilità del prodotto o altresì correlata all’uso dei prodotti Swarovski. Il cliente rinuncia inoltre a qualunque diritto di intraprendere azioni legali contro Swarovski. Applicazioni non idonee I cristalli Swarovski possono essere utilizzati per la realizzazione di articoli di moda, gioielli e accessori, per prodotti tessili e oggetti per l’arredamento di interni. In ragione delle loro caratteristiche fisiche, i cristalli Swarovski non sono idonei per usi diversi (ad esempio, l’applicazione su denti o l’uso di cristalli in prossimità o a diretto contatto con mucose né per altri impieghi dannosi). Il cliente malleva e tiene indenne Swarovski rispetto a qualsiasi richiesta di terzi in merito alla responsabilità di prodotto o altresì correlata all’uso dei prodotti Swarovski, rinunciando ad intraprendere qualunque azione legale contro Swarovski. Responsabilità dell utente Qualunque consiglio fornito da Swarovski in forma scritta, orale o come risultato di prove condotte in relazione alle tecniche di applicazione dei suoi prodotti, costituisce una raccomandazione basata sulle attuali conoscenze di Swarovski e sulle informazioni ricevute dai suoi fornitori. Detto consiglio non esonera il cliente dal condurre test indipendenti in relazione alle tecniche che intende utilizzare e alla loro idoneità per l’applicazione prevista. L’applicazione, l’uso e l’elaborazione di dette tecniche e prodotti rientrano esclusivamente nelle responsabilità dell’utente. ISTRUZIONI PER L A CUR A DEI PRODOT TI La mancata applicazione delle istruzioni per la cura dei prodotti fornite da Swarovski potrebbe produrre danni ai prodotti e conseguentemente danneggiare gli articoli in tessuto o causare danni di altro tipo. Notare che con tutti i normali processi di lavaggio (sia in lavatrice che a secco) la rotazione del tamburo produce sollecitazioni meccaniche non trascurabili sui tessuti. Il fattore più importante per assicurare un lavaggio sicuro, è ottenere una corretta applicazione del prodotto in grado di non comprometterne l’adesione. Maggiori sono le dimensioni del prodotto e il numero dei prodotti applicati l’uno accanto all’altro, e maggiore sarà il rischio di danni. I prodotti Swarovski sono composti da cristallo o contengono cristallo e devono quindi essere maneggiati con opportuna cura. In generale si consiglia l’utilizzo di un sacchetto morbido da bucato e il riempimento del tamburo della lavatrice per proteggere il prodotto da eventuali danni. Per preservare la qualità dei cristalli Swarovski, è inoltre importante rivoltare i capi di tessuto prima del lavaggio, ,selezionare un lavaggio delicato e utilizzare un detersivo delicato. Conformemente alla norma DIN EN ISO 3758, nelle nostre istruzioni di cura e manutenzione vengono elencati tutti i gruppi di prodotti. Ciascun prodotto utilizzato dal cliente va dunque esaminato separatamente per quanto riguarda la sua idoneità al lavaggio e all’utilizzo per un particolare scopo/prodotto finale. Le raccomandazioni fornite da Swarovski sono basate sulle sue attuali conoscenze. Swarovski utilizza queste raccomandazioni per decidere se il prodotto è idoneo all’applicazione su tessuti. Al cliente spetta la responsabilità esclusiva di stabilire quale sia il processo di pulizia più idoneo al prodotto finale e a tale scopo dovrà tenere conto dei consigli forniti da Swarovski e da altre case produttrici. La forma, il taglio, l’effetto superficiale, la dimensione, il peso e la quantità dei cristalli Swarovski applicati hanno un impatto significativo sulla scelta del metodo di lavaggio da seguire. ISTRUZIONI PER LA CURA DEI PRODOTTI Per evitare ogni tipo di rischio, i clienti e/o le aziende addette al lavaggio dovranno rimuovere eventuali cristalli, bottoni e altri elementi simili di grandi dimensioni che sono stati cuciti prima del lavaggio, per poi ricucirli al termine del lavaggio. Istruzioni per la cura dei prodotti 169 Per informazioni , visitate il nostro sito web B2B: SWAROVSKI.COM/PROFESSIONAL ©2016 D. Swarovski Distribution GmbH. Tutti i diritti riservati. È vietato pubblicare, diffondere, copiare o duplicare in altro modo, parzialmente o integralmente, il testo, la grafica, le illustrazioni, ecc. contenute in questa pubblicazione senza la specifica autorizzazione di D. Swarovski Distribution GmbH. SWAROVSKI® è un marchio registrato di Swarovski AG.
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