design cambio casa. senza traslocare - B-Line
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90-95-bazar-alta-corr-ok 21-02-2007 17:11 Pagina 93 Galeotta di De Pas, Lomazzi, D’Urbino, BBBemmebonacina, a partire da 590 euro RETINA AL SILICIO Trix di Piero Lissoni, Kartell, 639 euro calcio, tè verde e fitoestrogeni si stanno già diffondendo in Asia e Usa: molti laboratori stanno cercando formule medicate che possano sostituire al più presto pillole, cerotti e sciroppi per far penetrare le medicine nell’organismo. «La gomma potrebbe essere un ottimo sistema per far assorbire i farmaci - racconta la dottoressa Christine Wu dell’Università dell’Illinois - con un potenziale che ancora è stato poco esplorato». Una delle spiegazioni alla grande efficacia del chewing-gum viene da uno studio pubblicato lo scorso anno sull’European Journal of Clinical Pharmacology: alcuni scienziati danesi hanno visto come un antistaminico somministrato via gomma sia tre volte più efficace che in forma di pillole. Questo perché le mucose della bocca hanno il potere di far entrare i principi attivi direttamente in circolo, mentre il sistema digestivo rappresenta un ostacolo da superare. Un’unica obiezione: se davvero la gomma diventerà la medicina del futuro, riusciranno a inventare quelle che si possono masticare senza far rumore? Tra due anni potrebbero entrare in commercio le prime retine bioniche. Negli Usa è stata autorizzata la sperimentazione di un chip che consente di recuperare parte delle capacità visive. Le prime ricerche, basate su una tecnologia a 16 elettrodi, hanno già dato risultati insperati. La nuova sperimentazione riguarda un chip a 60 elettrodi che risulta anche meno invasivo. Ad ogni elettrodo corrisponde un pixel. La tecnologia consente solamente di recuperare una visione rudimentale. Non aiuterà a riconoscere un volto, ma consentirà di individuare la presenza di oggetti e persone. LE ORIGINI DELL’AUTISMO Individuato il gene responsabile dell’autismo. Così giunge a conclusione una delle ricerche più estese e complesse mai intraprese. Gli scienziati sono riusciti a individuare una regione nell’undicesimo cromosoma e, in particolare, un gene che prende il nome di neurexina 1. Questo gene svolge un ruolo rilevante nella comunicazione neuronale e una sua alterazione si pone alla base dello spettro di disturbi che copliscono le persone affette da autismo. p.k. DESIGN CAMBIO CASA. SENZA TRASLOCARE di Marco Romani e speculazioni edilizie degli anni Cinquanta, con gli appartamenti sempre più piccoli, hanno cambiato anche l’arredare. Sono degli anni Sessanta le prime sperimentazioni di mobili trasformabili e di ambienti monoblocco in cui concentrare, in poco spazio, più funzioni. A una necessità “fisica” se ne aggiunge una culturale: dopo il ’68 lo statico salotto borghese viene radicalmente contestato. Divani e poltrone con le ruote e elementi aggregabili danno il segno di una vita sociale segnata dal movimento e dallo scambio di relazioni. In questo contesto nasce nel 1970 la Multichair di Joe Colombo, una vera rivoluzione nel campo delle sedute. Due cuscini di poliuretano - uniti fra loro da cinghie in cuoio e perni in acciaio - riescono a far assumere alla poltrona numerose posizioni, una per ogni esigenza: conversazione, lettura, relax. La Multichair (presente nella collezione permanente del Moma di New York) viene riproposta L Multichair di Joe Colombo, B-line, 1.190 euro da B-line, una giovane azienda che ha acquistato i brevetti di alcuni grandi classici. Sempre dell’epoca d’oro del design è Galeotta (1969), la poltrona ideata da De Pas, D’Urbino, Lomazzi (celebri per Joe, la poltrona a forma di guantone da baseball dedicata a Di Maggio) in poliuretano a diverse densità che con pochi gesti diventa chaise longue e letto per il riposino pomeridiano. La produce, da quasi quarant’anni, BBBemmebonacina che offre una vasta gamma di tessuti e colori. A rinnovare i fasti delle sedute trasformabili è Piero Lissoni, un “giovane” che è già una star, e che per Kartell ha disegnato Trix: tre cuscini di poliuretano uniti fra loro da grandi elastici, assumono tre posizioni: pouf, chaise longue e letto. Lissoni risolve così uno dei problemi della casa contemporanea che non ha più la stanza degli ospiti: gli amici hanno una sistemazione comoda e, quando vanno via, non c’è più bisogno di nascondere le brandine. left 08, 23 febbraio 2007 u93
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