micosi Prof Balato
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Le tinee : aspetti clinici e terapia Tinee (dermatofitosi) Infezioni dei tessuti cheratinizzati strato corneo unghie peli con espressione clinica estremamente polimorfa Polimorfismo legato alla sede dell’infezione T. barbae T. capitis T.corporis T.cruris T.pedis Tinea unguium Polimorfismo legato alla specie fungina e alla risposta dell’ospite M.canis T.mentagrophytes T.rubrum Ampio spettro di manifestazioni che vanno da forme acute flogistiche suppurative di solito da ceppi zoofili a forme croniche oligo-aflegmasiche di solito da T.rubrum TINEA CORPORIS Infezione della cute glabra (piedi, reg.palmare e inguino-crurale esclusa) • Preferisce il sesso femminile • Massima incidenza nella 2° infanziaadolescenza • Molto contagiosa Eziologia Microsporum canis (contagio dal gatto) Altri agenti eziologici : T. mentagrophytes; T.rubrum; T.verrucosum Clinica Lesione eritemato-desquamativa che, iniziando come una chiazzetta discoide, tende ad estendersi in modo centrifugo La risoluzione spontanea centrale e la graduale progressione periferica determinano la formazione di una lesione anulare La tendenza all’anularità è correlata con uno stato di resistenza acquisita transitoria, tanto che il processo infettivo può riaccendersi nelle zone centrali dando origine ad una successione di cerchi concentrici separati tra di loro da piccole aree di cute normale La graduale e progressiva estensione periferica porta alla fusione di chiazze vicine dando origine a elementi a contorni irregolari e policiclici Clinica della tinea corporis superficiale • Riconducibile a due forme fondamentali: 1) eritemato-desquamativa 2) essudativa numerose varianti cliniche 1) Forma eritemato-desquamativa Tra le principali diagnosi differenziali Tinea corporis Pitiriasi rosea Tinea corporis Pitiriasi rosea Tinea corporis Eczema nummulare Eczema nummulare Tinea corporis Tinea corporis Psoriasi Tinea corporis Psoriasi 2) Forma essudativa Risposta vivace dell’ organismo verso tossine e cheratinasi micetiche di solito di specie zoofile Vescicolosa Pustolosa Eczema acuto Tinea corporis vescico-essudativa TINEA CORPORIS : Forme croniche Lesioni oligoflegmasiche con bordi spesso sfumati e progressiva estensione fino a quadri “simil-eritrodermici” Solitamente da T. rubrum Particolare risposta dell’ospite Azione di terapie incongrue (steroid modified tinea) Steroid modified tinea Dermatofitosi profonde Conseguenti al parassitamento del pelo e al succesivo impegno del derma Spesso complicanza di una infezione superficiale “classica” trattata con farmaci solo topici o con steroidi Tinea faciei Dermatofitosi del volto con aspetto atipico Da distinguere dalla tinea corporis del volto Tinea corporis del volto Tinea faciei TINEA CRURIS Dermatofitosi della regione inguino-crurale Preferiti giovani adulti di sesso maschile Riconosce la stessa epidemiologia della tinea pedis, a cui spesso consegue per autocontagio Agenti eziologici : Trichophyton rubrum ed Epidermophyton floccosum Quadro clinico Lesione bilaterale a “semiluna” a partenza dalla radice della coscia con estensione verso la gamba Centro del colore della pelle normale, appena arrossato e/o brunastro Margini netti, rilevati, festonati policiclici , desquamanti, ev.vescicolosi Evoluzione • Estensione delle lesioni a coscia, perineo, glutei, pube e addome Steroid modified tinea TINEA CAPITIS Infezione dei capelli causata dai generi Microsporum e Trichophyton Solitamente infantile Caratterizzata clinicamente da eritema, desquamazione ed alterazioni dei capelli che si troncano a diversa altezza dall’emergenza Clinica Quadri clinici diversi, in parte determinati dalla specie fungina infettante Due forme fondamentali: Superficiale (microsporica o tricofitica) Profonda suppurativa (kerion celsi) o profonda cronica granulomatosa Tinea capitis superficiale Microsporum Trichophyton Tinea capitis superficiale microsporica Poche chiazze a limiti netti con capelli opachi, “impolverati” e troncati a 3-4 mm dall’emergenza ( a “prato falciato”) che si strappano facilmente Cuoio capelluto lievemente eritematoso e ricoperto da desquamazione pitiriasica Tinea capitis superficiale tricofitica Numerose chiazze eritemato-desquamative a limiti indistinti, con capelli troncati all’emergenza (black dots) e capelli indenni Principali agenti eziologici : T. mentagrophytes var. mentagrophytes , T.violaceum (Africa e Paesi del Mediterraneo, T. tonsurans (America) T.capitis da T.mentagrophytes T.capitis da T.violaceum Tinea capitis profonda suppurativa Da dermatofiti zoofili ( T.mentagrophytes var. mentagrophytes, T.verrucosum, M.canis ) e da T.violaceum Lesioni rotondeggianti ad amaretto con tanti piccoli crateri dai quali fuoriesce liquido purisimile frammisto ai capelli (follicolite con perifollicolite) Tinea capitis dell’adulto TINEA BARBAE Rara Eziologia: più spesso dermatofiti zoofili (T.mentagrophytes e altre specie che parassitano animali da stalla) Forma superficiale Lesioni eritematodesquamative con peli fragili e opachi Forma profonda acuta suppurativa (Kerion) Forma profonda foruncoloide TINEA PEDIS Frequentissima dermatofitosi localizzata prevalentemente a livello interdigitale o plantare (prevalenza 15% della popolazione comune) Associata frequentemente a tinea unguium e tinea cruris e talora a tinea manuum Agenti eziologici: dermatofiti antropofili dei generi Trichophyton e Epidermophyton “Rarità in età infantile” •Maggiore ampiezza degli spazi interdigitali (dita cubiche) •Desquamazione più rapida •Minore esposizione al rischio Quadro clinico più frequente Inizio nel IV spazio interdigitale a causa del più stretto contatto tra le facce laterali delle dita Successivamente estensione al solco digitoplantare e alla pianta TINEA MANUUM Infezione delle regioni palmari e/o della superficie flessoria delle dita. tinea corporis Quadro clinico Forme acute caratterizzate dalla presenza di vescicole, pustole ed erosioni (da specie zoofile: malattia professionale nei contadini, allevatori di bestiame, veterinari ecc. ) Forme croniche “secche” di tipo squamoso o ipercheratosico-psoriasiforme (da T.rubrum: associata a tinea pedis) Forme acute Tinea manuum Eczema Psoriasi pustolosa Tinea manuum TINEA UNGUIUM Tinea unguium Dermatofiti antropofili (T. rubrum, T.mentagrophytes ) Soggetti adulto-anziani Diffusione da infezione dei piedi Interessano di solito l’unghia dell’alluce Clinica delle onicomicosi In base alle modalità di invasione della lamina ungueale si distinguono una forma : 1) Distale subungueale 2) Laterale subungueale 3) Bianca superficiale 4) Subungueale prossimale 5) Distrofica totale TERAPIA DELLE DERMATOFITOSI • Disponibile solo griseofulvina • Terapia prevalentemente topica , soprattutto preparati galenici e/o antimicrobici aspecifici Fino agli anni ‘70 • La disponibilità di farmaci sistemici efficaci e privi di effetti collaterali ha fatto virare la terapia verso un trattamento sistemico Dagli anni ‘80 Principali antimicotici topici AZOLICI AMOROLFINA CICLOPIROX TERBINAFINA Bifonazolo Butoconazolo Clotrimazolo Econazolo Fenticonazolo Isoconazolo Ketoconazolo Miconazolo Omoconazolo Sulconazolo Tioconazolo Farmaci sistemici Griseofulvina Terbinafina Fluconazolo Itraconazolo Terapia solo topica o anche sistemica? La scelta è guidata da: • Eziologia, forma clinica ed estensione della micosi • Condizioni generali del paziente (possibili interazioni tra farmaci, gravidanza e allattamento ecc.) A parità di efficacia e sicurezza bisogna anche tenere conto del costo del trattamento CANDIDOSI CUTANEE E MUCOSE Micosi superficiali della cute e delle mucose causate da lieviti del genere Candida Sono tra le più comuni affezioni dermatologiche osservate nella pratica quotidiana Colpiscono tutte le età e comprendono un ampio spettro di quadri clinici di varia espressione e gravità La Candida Oltre 80 specie note Meno di 20 patogene per l’uomo Specie più frequente: C. albicans Specie emergenti: C. krusei, C. tropicalis Commensale abituale delle mucose e della cute, che vengono spesso colonizzate fin dai primi giorni di vita Percentuali d’isolamento in adulti sani: cavo orale 20-50% vagina 30-60% pieghe 20% glande 1-5% Fattori favorenti locali Microtraumi Macerazione Occlusione Alterazioni del pH e della flora microbica (uso ripetuto di detergenti e antisettici) Presenza di altre dermopatie (psoriasi, dermatite seborroica, dermatiti eczematose) Fattori favorenti sistemici Terapia con cortisonici, antibiotici a largo spettro, immunosoppressori, contraccettivi Endocrinopatie (diabete, iper- e ipocorticismo, iper- e ipotiroidismo, ipoparatiroidismo) Immundepressione (leucopenia, deficit Tlinfocitari, ipogammaglobulinemia, deficit fattori del complemento) Neoplasie Altre malattie debilitanti Quadri clinici Intertrigini Perionissi e Onicomicosi Candidosi Orale Candidosi Genitali: balanopostite e vulvo-vaginite Follicoliti da Candida Candidosi Congenita Candidosi Muco-Cutanea Cronica (CMCC) INTERTRIGINE DELLE GRANDI PIEGHE Soggetti a rischio: Neonati e anziani Obesi e/o diabetici Aspetti clinici tipici: Inizia dal fondo della piega Colorito rosso intenso, superficie lucida “laccata” Desquamazione a collaretto dei bordi Lesioni eritemato-papulose e/o pustolose satelliti con orlo scollato e desquamante INTERTRIGINE dell’area del PANNOLINO Inizia dopo la 2°-3° settimana di vita Può coprire e oltrepassare tutta l’area del pannolino Si associa in genere a candidosi orale e intestinale Aspetti differenziali verso la dermatite da pannolino - inizia dal fondo delle pieghe - presenta bordi netti e desquamanti e le tipiche lesioni satellite INTERTRIGINE DELLE PICCOLE PIEGHE Soggetti a rischio: • Categorie professionali a contatto con acqua e detergenti e/o amidi e zuccheri (casalinghe, baristi, pasticceri, addetti alle pulizie, personale sanitario) Categorie professionali che usano sistemi protettivi non traspiranti (guanti di gomma, scarpe antinfortunistiche) PERIONISSI E ONICOMICOSI Colpisce soprattutto le mani di donne tra 30 e 60 anni, meno comune ai piedi (>diabetici) Inizia a livello della plica laterale o prossimale, con una perionissi acuta, o più spesso subacuta La suppurazione è modesta, con pus biancastro denso, la flogosi è meno acuta e meno intensa di quella della perionissi batterica La crescita dell’unghia rallenta e si formano solchi trasversali della lamina PERIONISSI E ONICOMICOSI La sintomatologia tende a cronicizzare con il susseguirsi di fasi alterne di remissione e riacutizzazione L’infezione si estende poi alla lamina, che diviene opaca e irregolare L’associazione con infezioni batteriche (Pseudomonas, Stafilococco) può causare una colorazione giallo-bruna o verdastra della lamina CANDIDOSI del CAVO ORALE Può interessare solo la lingua (glossite) o solo le commessure labiali (cheilite angolare) Più spesso coinvolge tutto il cavo orale (stomatite) Fattori favorenti: protesi fumo cattiva igiene orale terapia con antibiotici, cortisonici, anticolinergici deficit immunitari BALANOPOSTITE Fattori favorenti: prepuzio lungo e/o frenulo corto, fimosi, partner affetta da candidosi vaginale, diabete, deficit immunitario Contagio sessuale: comune Forme cliniche: Eritemato-papulo-desquamativa Pseudomembranosa Eritematosa BALANOPOSTITE Forma clinica più comune: eritemato-desquamativa, spesso fugace e autorisolutiva Meno frequenti la forma essudativa e quella cronico-recidivante Rare la varietà erosiva e la suppurativa VULVO-VAGINITE La Candida colonizza la vagina del 25-50% delle donne clinicamente sane Tale percentuale varia con l’età, la fase del ciclo, la gravidanza, l’uso di contraccettivi, l’efficienza dell’immunità locale Almeno un episodio di vaginite 75% Più episodi sporadici 25-50% Vaginite cronico-recidivante (>4 episodi/anno) 5% Fattori favorenti: gravidanza, contraccettivi orali e IUD, terapia antibiotica, uso di corticosteroidi topici, antisettici, spermicidi, sulfamidici, tipo e frequenza di rapporti sessuali Contagio sessuale: inusuale Sintomo tipico il prurito Forma clinica più comune: acuta essudativa Quasi costante la vulvite consensuale Meno frequente la forma subacuta atrofica • Forme cronico-recidivanti talvolta atipiche (lichenoidi, erosive, iperplastiche) Terapia Rimozione dei fattori favorenti Terapia topica Specifica: Nistatina, Econazolo, Miconazolo, Bifonazolo, Clotrimazolo, Sertaconazolo, ecc. Aspecifica: polveri adsorbenti, coloranti (fucsina, eosina, ecc.), rinfrescanti, emollienti, ecc. Terapia sistemica Itraconazolo, Fluconazolo, Amfotericina B
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of the skin tinea corporis, tinea
cruris, tinea faciei, tinea manuum,
and tinea pedis J Amer Acad
Dermatol 1996; 34:282-86
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