(2)Pd-Cross coupling 2015
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(2)Pd-Cross coupling 2015
Le reazioni di crosscoupling catalizzate dal palladio 1 Heck – Negishi – Suzuki Premi Nobel per la Chimica 2010 Pd0 X + R base -HX R Richard F. Heck University of Delaware, USA 0 P d L n + R X R ' Z n X R R ' Ei-ichi Negishi Purdue University, USA 0 Pd X + R Akira Suzuki University of Okkaido, Japan B(OH)2 R' OH- R R' 2 Heck, Negishi, & Suzuki: applicazioni Industriali Heck coupling Naproxen (analgesic) (Albermarle, Hoechst AG, 1994) (antiviral) Heck reaction Heck coupling Suzuki coupling (chemotherapeutic agent) Singulair (asthma treatment) (Merck, 1993) Valsartan (antihyperthensive drug) Heck reaction (herbicide) Agonist receptor of serotonine3 Until the mid-1970s, the three metals that had proven to be most useful in coupling chemistry — copper, nickel, and palladium —appeared to show unique strengths. • Copper dominated the landscape of acetylene chemistry, • nickel had proven a robust solution to the problems of Grignard coupling selectivity, • palladium seemed to be confined to the role of an “alkenophile”— happy to hydrogenate a double bond or to catalyze the mechanistically distinct Mizoroki–Heck reaction. Over the next five years, the scope of palladium catalysis in coupling reactions would grow, demonstrating palladium as a “jack of all trades” and often offering improved selectivity over the other two metals of the triumvirate. 4 Generalità sulle reazioni di cross coupling Nella stragrande maggioranza dei casi le reazioni di formazione del legame C-C sono di tipo "ionico", ovvero comportano l'interazione di un elettrofilo con un nucleofilo. Molti composti organici sono elettrofili al carbonio, ma pochi hanno marcata reattività di nucleofili al carbonio. Pertanto si devono molto spesso utilizzare specie reattive di tipo organometallico o carbanioni stabilizzati (ad es. enolati, ione cianuro, etc.). Questi ultimi necessitano della presenza di opportune funzionalità. Quando i due frammenti che si devono unire non hanno gruppi funzionali in grado di indurre comportamento elettrofilo (es. alogenoareni o alogenuri vinilici) o nucleofilo si parla di reazioni di "cross-coupling" (o "homo-coupling" se i due frammenti sono uguali). X= alogeno o pseudoalogeno (solfonato, OCOR) R1 ed R2 sono gruppi organici cuprati Li Mg reazioni catalizzate da TM 5 AoB 6 Le reazioni di cross-coupling catalizzate dal palladio(0) RX + elettrofilo MR nucleofilo R = arile vinile R1= alchile vinile alchinile arile X = Br I OTf ArX 1 + M= B Sn Cu Si Zn Mg R2NH R cat. Pd0 (additivi) RR1 Suzuki Stille Sonogashira Hiyama Negishi Kumada Buchwald-Hartwig cat. Pd0 base Ar R Reazione di Heck 7 Meccanismo generale eliminazione riduttiva base b-eliminazione addizione ossidativa transmetallazione di idruro (sin) Inserzione migratoria (sin) 8 9 publications and patents Config. Elettr. [Kr] 4d10 5s0 10 Tetrakistrifenilfosfina-Pd(0) Bis-dibenzilideneacetone-Pd(0) 11 E’ lo stadio nel quale il Pd(0) si inserisce nel legame carbonio-alogeno formando una specie a 16 elettroni con un legame s Palladio-Carbonio (non alchile) 12 l’ordine di reattività di R-X è: Mentre per quanto riguarda l’effetto del sostituente sull’anello aromatico: EWG > neutral > EDG 13 Importante: 14 Meccanismo della carbonilazione 15 nucleofilo esterno (intermolecolare) oltre che come nucleofilo CO nucleofilo interno (intramolecolare) CO 16 Pd0 base Pd0 base • E’ uno dei metodi più importanti per realizzare «cross-couplings» tra carboni sp2 e permette di sintetizzare arilalcheni e dieni. • • La reazione viene solitamente condotta a caldo con Pd(OAc)2 in presenza di 2-3 equivalenti di una fosfina [meglio se stericamente ingombrata (o-toli)3P è meglio di Ph3P] e di un eccesso di Et3N. • A differenza delle altre reazioni catalizzate da Pd(0) la reazione di Heck è molto sensibile alle varianti sperimentali e quindi va ottimizzata con cura per ogni substrato, trovando empiricamente la migliore combinazione di catalizzatore, ligando base solvente temperatura. 17 Meccanismo della reazione di Heck La STEREOSPECIFICITÀ è la proprietà di una reazione di generare stereoisomeri diversi partendo da stereoisomeri diversi, o di prediligere come reagente un ben determinato stereoisomero. La STEREOSELETTIVITA’ è la proprietà di una reazione di prediligere sempre la produzione di un dato stereoisomero, indifferentemente dall’isomero di partenza. La CHEMOSELETTIVITA’ è la proprietà di una reazione di modificare selettivamente un gruppo funzionale della molecola, lasciando inalterati gli altri. La REGIOSELETTIVITA’ è la proprietà di una reazione di produrre selettivamente uno solo dei possibili prodotti ottenibili dall’attacco di un reattivo su siti differenti. La DIASTEROSELETTIVITA’ è la stereoselettività riferita a 2 prodotti diastereoisomeri. La ENANTIOSELETTIVITA’ è la stereoselettività riferita a 2 prodotti enantiomeri 19 Problemi di regio e stereoselettività. A dispetto del suo enorme potenziale sintetico, e differentemente dalle altre reazioni di cross-coupling (Suzuki, Stille, Sonogashira etc.) la reazione di Heck soffre di problemi di regio- e stereoisomeria che ne limitano l’applicazione. d+ d- d- d+ 20 1) Sulle olefine monosostituite, la reazione è stereoselettiva e predomina sempre l’isomero (E). L’isomero (Z) è difficilissimo da ottenere. (Z) (E) 2) Se l’elettrofilo R1-X è un alogenuro vinilico con una stereochimica definita (E) o (Z), la sua configurazione viene mantenuta mentre quella dell’olefina finale risulta sempre (E). (E) (E) (E) (Z) (E) (Z) 3) Sulle olefine disostituite, la reazione è perde di stereoselettività e si formano miscele di isomeri geometrici di olefine trisostituite R 1 X + R 2 (E) R R 2 R 3 R 3 1 miscele (E)/(Z) 21 Esempi di reazioni di Heck 22 Nella reazione di Suzuki un alogenuro arilico o alcheniico reagisce con un acido boronico (oppure un estere boronico o un semplice borano) in presenza di una base. (N.B. l’alchile è poco usato perché poco reattivo) (Z) (Z) (E) (E) 23 Il passaggio chiave della reazione di Suzuki è la transmetallazione. Negli acido boronici (o nei boronati), il gruppo R2 è un nucleofilo troppo debole. Perciò, affinchè avvenga la transmetallazione è necessaria un’attivazione mediante trasformazione dell’acido boronico in un complesso ‘’ato’’ in cui il boro porta una carica negativa. Per questo la reazione di Suzuki necessita della presenza di un nucleofilo ossigenato (in genere HO-, MeO-, EtO- etc.). transmetallazione complesso ‘’ato’’ 24 La classe più importante è senza dubbio rappresentata dagli acidi arilboronici, molto usati in chimica farmaceutica per la preparazione di biarili tramite la reazione di Suzuki. Essi sono in genere preparati su larga scala dai corrispondenti reattivi di Grignard o di organolitio. 25 26 (feromone sessuale del baco da seta) 27 28 (o Ni) R R’ arile, alchenile, alchinile, benzile, allile ed alchile (N.B. qui è possibile usare anche l’alchile) La reazione è più generale rispetto agli altri metodi di accoppiamento, come quello di Suzuki o di Stille, perché l'organozinco è più reattivo. Possono quindi reagire anche atomi di carbonio ibridizzati sp3. Questo è infatti l’unico coupling che ha successo anche con il gruppo R dell’organometallo (R’-M) uguale ad alchile Un altro punto di forza della Negishi è che i derivati 30 Meccanismo della Negishi 31 1) 2) Reazione di cross-coupling tra un alogenuro arilico (o vinilico) ed un organostannano catalizzata da Pd(0). R1 può essere arile alchenile, alichinile, allile ma non alchile. La reazione tollera una gran varietà di gruppi funzionali. 33 Meccanismo della reazione di Stille 34 Gli alchenilstannani vengono preparati per idrostannilazione degli alchini 35 36 Esempio di applicazione della Stille 38 Meccanismo della reazione di Sonogashira 39 40 X= alogeno o pseudoalogeno (solfonato) R1 ed R2 sono gruppi organici Cross-couplings catalizzati da TM 41 Esempio di tre reazioni DOMINO di Carbonilazione / Heck / Carbonilazione Esempio di doppia Heck DOMINO su triplo e doppio legame In questo caso si sfrutta il fatto che l’inserzione su un alchino è più veloce di quella di un alchene 44 Esempio di doppia Heck DOMINO su due doppi legami in cui è impedita la beta eliminazione intermedia 45 La complessazione rende l’olefina più elettrofila attivandola all’attacco dei nucleofili. Perciò, i complessi p-olefinici danno luogo all’ ADDIZIONE DI NUCLEOFILI. 46 Analogie è differenze tra Pd(0) e Pd(II) 1) Le principali differenze tra Pd(0) e Pd(II) si vedono nelle reazioni di addizione al doppio legame. Il Pd(0) somma un elettrofilo (Ar-X) al doppio legame (reazione di Heck), mentre il Pd(II) somma un nucleofilo (addizione nucleofila di Nu). 2) 47 3) omocoupling 4) 6) 48 49 50 51
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