Distribuzione per età
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Distribuzione per età
I tumori dello scheletro Metastasi ossee 70 Incidenza (%) 60 50 65 60 50 40 40 40 30 20 10 0 Mammella Polmone Prostata Rene Tiroide Tumori ossei primitivi 5 % di tutti i tumori Tumori più frequenti prima dei 20 anni (escluse le lesioni linfomieloproliferative) Classificazione dei tumori scheletrici SERIE BENIGNI MALIGNI OSTEOGENICA Osteoma Osteoma osteoide Osteoblastoma Sarcoma osteogenico CONDROBLASTICA Condroma Condroblastoma Fibroma condromixoide Esostosi osteocartilaginea Condrosarcoma FIBRO-ISTIOCITARIA Fibroma non ossificante Fibroma desmoide Tumore a cellule giganti Istiocitoma fibroso maligno Fibrosarcoma TGC maligno VASCOLARE Emangioma Emangioendotelioma maligno (Sarcoma di Ewing) EMATICA ADIPOSA Mieloma Linfoma Lipoma SINOVIALE MUSCOLO Sinovialsarcoma Rabdomioma RESIDUI NOTOCORDA NERVOSA SMALTO Liposarcoma Rabdomiosarcoma Cordoma Neurinoma Neurinoma maligno Adamantinoma Neoplasia benigna Accrescimento assai più lento di quello delle neoplasie maligne Morfologia cellulare tipica (differenziata) Accrescimento espansivo (non infiltrativo) Limiti netti rispetto ai tessuti circostanti Spesso capsulata Neoplasia maligna Accrescimento più rapido a danno dei tessuti circostanti Morfologia cellulare atipica indifferenziata Accrescimento infiltrativo Metastatizzante Limiti spesso indistinti rispetto ai tessuti circostanti Non capsulata Quadro clinico 1. Dolore 2. Tumefazione 3. Alterazioni dovute ad espansione o infiltrazione tumorale (fratture, deformità, deficit vascolari, deficit nervosi etc.) 4. (Febbre) Diagnosi differenziale 1. Età 2. Localizzazione e sede 3. Aspetto radiografico Caratteristiche radiologiche Benigni • • Margini ben definiti Orletto sclerotico • Aspetto omogeneo • Non aspetto infiltrativo • Accrescimento lento Caratteristiche radiologiche Maligni • • Margini sfumati Aspetto disomogeneo • Aspetto infiltrativo • Accrescimento rapido Diagnosi Clinica Radiografia Diagnostica per immagini approfondita (TAC, scintigrafia, RMN, arteriografia, etc.) Biopsia Scintigrafia Tutti i tumori attivi mostrano un ipercaptazione I tumori maligni in genere captano di più Nei tumori maligni utile per valutare l’estensione extrascheletrica Scintigrafia total-body per valutare metastasi TC, RMN, angiografia utili per la strategia chirurgica Tumori ossei benigni Tumori benigni Serie osteogenica • Osteoma • Osteoma osteoide • Osteoblastoma Osteoma osteoide Lesione benigna caratterizzata dalla presenza di un “nidus” di tessuto osteoide circondato da una zona di iperostosi reattiva 11% dei tumori benigni 5% di tutti i tumori primitivi Iperostosi reattiva: osso compatto sclerotico Nidus: tessuto connettivale e travate di trabecole osteoidi disordinatamente disposte Osteoma osteoide Localizzazione Diafisi di ossa lunghe: femore (30%) tibia (27%) omero (10%) Spongiosa di ossa corte: vertebre (7%) calcagno (4%) • Forme intra-spongiose (scafoide tarsale) • Forme juxta articolari Il nido é accessibile con l’apertura dell’articolazione e somiglia ad una fragola di bosco Osteoma osteoide Età: 10 - 30 Sesso: M/F = 2/1 Sintomatologia Dolore sordo prevalentemente notturno che recede con l’uso di salicilati Osteoma osteoide Osteoma osteoide Scintigrafia Elevata captazione TAC Osteoma osteoide esatta localizzazione estensione della lesione dimensioni e sede del nidus RMN Osteoma osteoide nidus: segnale di alta intensità in T1 sclerosi reattiva: bassa intensità in T1 Trattamento chirurgico classico Ablazione di una sportello osseo con il nido Rischio di frattura Trapianto ??? Riposizione di uno sportello osseo dopo exeresi del nido ? • Trattamento chirurgico : exeresi del nido Post-op 1 yr Perforazione Resezione Ossea Percutanea (R. Kohler) • Localizzazione con TAC e perforazione poi estrazione dei frammenti Perforazione Resezione Ossea Percutanea (R. Kohler) Sotto AG, e asepsi chirurgica, introduzione di un filo sotto controllo TAC poi una fresa e un sistema di carotaggio Perforazione Resezione Ossea Percutanea (R. Kohler) Materiale per realizzare la exeresi del nido Perforazione Resezione Ossea Percutanea (R. Kohler) Localizzazione e perforazione, poi recupero dei frammenti Tecnica di scelta per le localizzazioni difficili da raggiungere Esame anatomo-patologico non realizzabile Perforazione Resezione Ossea Percutanea (R. Kohler) Accesso diretto Accesso retrogrado Perforazione Resezione Ossea Percutanea (R. Kohler) Tecnica difficile, a volte si può passare a lato del nido Nido ancora in posizione La traccia del perforatore é visibile a lato nidus Dopo fallimento della perforazione per via esterna, l’exeresi é stata realizzata con un accesso per via anteriore, con successo • Trattamento chirurgico : sufficiente ablazione del nido • Evoluzione : guarigione ottenuta con ablazione completa del nido Osteoblastoma Lesione benigna delle serie osteogenica • Seconda decade di vita • Maschi/Femmmine: 3/1 • Prevalentemente localizzazione vertebrale dorsale Clinica Osteoblastoma Dolore di lunga durata associato a tumefazione soffice. Atteggiamento scoliotico o atrofia muscolare nella regione tumorale. Deficit neurologici se vi è crescita nello speco vertebrale Zoppia nelle localizzazioni all’arto inferiore Osteoblastoma Caratteristiche Radiologiche A livello vertebrale tende a rigonfiare l’osso. Nel 50% dei casi sono presenti ossificazioni. Osteoblastoma Caratteristiche Istologiche Tessuto osteoide disposto irregolarmente tra tessuto fibro-vascolare lasso Grande quantità di osteoblasti che circonda l’osteoide Figure mitotiche molto numerose ma NON sono presenti mitosi atipiche Osteoblastoma Trattamento I scelta: curettage ed innesti II scelta: resezione in blocco con un bordo marginale ed innesti N.B. Nella colonna vertebrale è necessaria un’ampia escissione con decompressione neurale ed artrodesi Tumori benigni Serie cartilaginea • Condroma • Condroblastoma • Fibroma condromixoide • Esostosi osteocartilaginea (osteocondroma) Condroma Neoplasia benigna costituita da cartilagine ialina ben differenziata 25% dei tumori benigni 12% di tutti i tumori primitivi Localizzazione 13.5 % 12.5 % 8.0 % 35.0 % Huvos, 1991 12.5 % Condroma Localizzazione Condroma • 50 % ossa tubulari mani e piedi • Femore e omero (13 %) Sintomatologia Condroma • Più del 50 % asintomatici (età?) • Dolore dopo attività fisica Patogenesi James et al., 1983 Huvos, 1991 Si sviluppa da residui di cartilagine eterotopica derivati dal piatto epifisario di accrescimento, durante lo sviluppo encondrale dell’osso Condroma Aspetto radiografico • Area osteolitica di modeste dimensioni, ovale centromidollare • Margini delimitati • Granuli radiopachi nodulari, puntiformi, ad anello espressione di calcificazioni o ossificazioni • Espansione corticale nelle ossa corte • Assenza di reazione periostale Trattamento • Osservazione • Curettage + innesto osseo •N.B. Tendenza alle recidive Condroma Condromatosi multiple (malattia di Ollier, sindrome di Maffucci) Rischio di trasformazione maligna 30-40% Condroblastoma Condroblastoma Neoformazione benigna II decade di vita M/F: 1.5/1 Interessamento elettivo dell’omero prossimale, femore distale e tibia prossimale Clinica Condroblastoma * Dolore localizzato * Tumefazione * Fratture patologiche * Biologia : Neg. Anatomia Patologica * Tessuto friabile rosso-brunastro con concrezioni calcifiche spezzettato in lobuli cartilaginei ed interrotto da zone emorragiche (presenza di condroblasti e cellule giganti) Rx Condroblastoma Area di osteolisi eccentrica ovalare polilobata sepimentata a delimitazione netta contenente calcificazioni a zolle multiple talora accompagnata da tumefazioni parostaleuccio cartilagineo, la cui crescita si arresta al termine dello sviluppo scheletrico del paziente Esostosi osteocartilaginea o Osteocondroma Neoformazione ossea aggettante, sessile o peduncolata con impianto a livello della spongiosa ossea metafisaria, provvista di un cappuccio cartilagineo, la cui crescita si arresta al termine dello sviluppo scheletrico del paziente Osteocondroma Localizzazione Metafisi distale di femore Metafisi prossimale di tibia Metafisi prossimale di omero 7 1 1 8 5 9 1 1 4 2 8 6 Osteocondroma Età: infanzia e adolescenza Sesso: M/F = 2/1 Clinica Osteocondroma • Massa palpabile • Talora completamente asintomatico • Dolore Osteocondroma Aspetto radiografico • Formazione aggettante metafisaria o diafisaria • Corticale in continuazione con la corticale normale • Fusione della spongiosa della lesione con quella normale • La lesione si orienta lontano dall’articolazione Osteocondroma Osteocondroma Osteocondroma Osteocondroma Trattamento Niente se piccolo e asintomatico Resezione chirurgica Osteocondroma Evoluzione L’accrescimento dell’esostosi si arresta con il raggiungimento della maturità scheletrica. La trasformazione condrosarcomatosa è rara (c/a 1%) L’incidenza di trasformazione maligna è molto più alta nella malattia delle esostosi multiple Malattia delle esostosi multiple Patologia eredo-familiare caratterizzata dalla formazione di esostosi multiple e simmetriche nello scheletro di derivazione cartilaginea con tendenza ad arrestarsi al termine dell’accrescimento scheletrico Malattia delle esostosi multiple Malattia delle esostosi multiple Malattia delle esostosi multiple Malattia delle esostosi multiple Rischio di trasformazione maligna 15% L’aumento di volume della lesione nell’età adulta è segno di degenerazione Per monitorare le lesioni è utile una scintigrafia periodica (ipercaptazione) Tumori benigni Serie fibrocartilaginea • Fibroma non ossificante • Fibroma desmoide • Tumore a cellule giganti Fibroma non ossificante o Difetto fibroso corticale E’ un amartoma metafisario composto da istio-fibroblasti, usualmente piccolo, asintomatico ed effimero; talora più grande, ma anche in questo caso raramente sintomatico ed eccezionalmente persistente DFC Epidemiologia 30 – 40% dei bambini sopra i 2 aa portatore di piccoli difetti corticali La maggior parte tende a scomparire con la crescita (a colmarsi d’osso) Clinica DFC I DFC sono asintomatici e vengono di solito rilevati accidentalmente I fibromi di grosse dimensioni causano dolore dovuto a microfratture Occasionalmente si manifestano con fratture di solito monocorticali Radiografia DFC Lesione litica ovale con margini a “carta geografica” ed orletto sclerotico Sede metafisaria o diafisaria Dimensioni tra 1 e 5 cm DFC DFC Tumore a cellule giganti Tumore osseo primitivo costituito da cellule mononucleate e cellule giganti multinucleate con fenotipo simile agli osteoclasti. E’ benigno ma molto aggressivo TGC Epidemiologia Età: 20-40 Localizzazione: Metaepifisi ossa lunghe (soprattutto ginocchio) 1 4 2 3 22 3 2 1 3 2 19 1 2 Anatomia Patologica TGC Tumore bruno forse per accumulo di emosiderina secondario a ripetuti versamenti emorragici intraparenchimali Istologicamente in uno stroma fibroso con cellule fusiformi ed ovoidali si repertano numerose cellule giganti multinucleate Clinica TGC * Scarsa dolenzia spontanea * Tumefazione * Trasformazione maligna nel 10-20% dei casi Rx standard TGC Lesione litica, spesso “a carta geografica”, con margini netti senza orletto sclerotico A volte aspetto multiloculato “a bolle di sapone” Corticale assottigliata, espansa e interrotta con massa nelle parti molli (trasformazione maligna ???) D.D. con cisti aneurismatica RMN TGC TGC Trattamento Curettage Resezione marginale Resezione ampia Curettage + adiuvanti locali Tumori ossei maligni Classificazione dei tumori scheletrici SERIE BENIGNI MALIGNI OSTEOGENICA Osteoma Osteoma osteoide Osteoblastoma Sarcoma osteogenico CONDROBLASTICA Condroma Condroblastoma Fibroma condromixoide Esostosi osteocartilaginea Condrosarcoma FIBRO-ISTIOCITARIA Fibroma non ossificante Fibroma desmoide Tumore a cellule giganti Istiocitoma fibroso maligno Fibrosarcoma TGC maligno VASCOLARE Emangioma Emangioendotelioma maligno (Sarcoma di Ewing) EMATICA ADIPOSA Mieloma Linfoma Lipoma SINOVIALE MUSCOLO Sinovialsarcoma Rabdomioma RESIDUI NOTOCORDA NERVOSA SMALTO Liposarcoma Rabdomiosarcoma Cordoma Neurinoma Neurinoma maligno Adamantinoma Frequenza Epidemiologia Sarcoma Osteogenico Condrosarcoma Ewing IFM Fibrosarcoma Cordoma Emangioendotelioma Adamantinoma Emangiopericitoma 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 10 casi / milione di abitanti / anno Sarcoma Osteogenico Definizione Tumore maligno ad alto grado costituito da cellule mesenchimali che producono osteoide e osso immaturo Sarcoma Osteogenico Varietà istologiche Osteoblastica Condroblastica Fibroblastica A piccole cellule Sarcoma Osteogenico Varietà istologiche Osteoblastica Condroblastica Fibroblastica A piccole cellule Sarcoma Osteogenico Varietà istologiche Osteoblastica Condroblastica Fibroblastica A piccole cellule Sarcoma Osteogenico Varietà istologiche Osteoblastica Condroblastica Fibroblastica A piccole cellule Sarcoma Osteogenico Epidemiologia Distribuzione per età 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Distribuzione per sesso 47 F 46% 23 M 54% 12 9 4 0-10 11-20 21-30 31-40 41-50 2 51-60 Max 10-30 anni 61-70 Sarcoma Osteogenico Localizzazione Soprattutto metafisi e diafisi prossimale di tibia distale di femore prossimale di omero (spalla e ginocchio) Sarcoma Osteogenico Epidemiologia Primitivo Età > 60 aa. Età < 21 aa. 44% 97% 56% 3% Secondario Sarcoma Osteogenico Secondario Paget Irradiazione Dedifferenziato Sarcoma Osteogenico Paget Sarcoma Osteogenico Irradiazione Sarcoma Osteogenico Sarcoma Osteogenico Dedifferenziato Sarcoma Osteogenico Sarcoma Osteogenico Manifestazioni cliniche Dolore (di solito il primo sintomo) Tumefazione Termotatto positivo Reticolo venoso superficiale Articolarità ridotta Aumento della VES e della fosfatasi alcalina Fratture patologiche Sarcoma Osteogenico Rx Osteolitico, osteoaddensante o misto Reazione periostale a sole radiante Triangolo di Codman • Immagine « en feu d'herbe » e ossificazione delle parti molli Attenzione alle forme iniziali : – Piccola zona gommata – Piccola reazione periostea in corrispondenza di una zona densa * Litico * Addensante * Misto * Proliferativo * Centrale * Sovracorticale * Litico * Addensante * Misto * Proliferativo * Centrale * Sovracorticale * Litico * Addensante * Misto * Proliferativo * Centrale * Sovracorticale * Litico * Addensante * Misto * Proliferativo * Centrale * Sovracorticale * Litico * Addensante * Misto * Proliferativo * Centrale * Sovracorticale * Litico * Addensante * Misto * Proliferativo * Centrale * Sovracorticale TAC : mezzo di analisi topografica RMN : analisi dell’invasione delle parti molli Scintigrafia: iperfissazione L’arteriografia mostra la vascolarizzazione Bilancio d'estensione • Scintigrafia ++ • Ricerca delle metastasi Polmoni (radiografie e TAC) Sarcoma Osteogenico Trattamento * Chemioterapia preoperatoria * Chirurgia * Chemioterapia postoperatoria Sarcoma Osteogenico Trattamento Chemioterapia +++ - Punto centrale del trattamento - Polichemioterapia sequenziale di lungo corso 3 o 4 gg al mese per 6 - 12 mesi Adriamicina, cis-platino, metotrexate - 1 o 2 cicli prima dell’intervento chirurgico Sarcoma Osteogenico Chirurgia Amputazione Resezione in blocco e ricostruzione Valutazione istologica per quantificare la necrosi Sarcoma Osteogenico Chirurgia Sarcoma Osteogenico Sarcoma Osteogenico Prognosi Sopravvivenza 15 % a10 anni senza chemio 70 % a 10 anni con chemio (sarcoma osteogenico non metastatico e dello scheletro appendicolare) Recidive locali 2 - 3 % dopo amputazione 5 % dopo chirurgia “limb salvage” Condrosarcoma Definizione Tumori maligno con differenziazione cartilaginea Condrosarcoma Varietà istologiche G1 G2 G3 Mesenchimale A cellule chiare Dedifferenziato Condrosarcoma Epidemiologia Distribuzione per età Distribuzione per sesso 25 22 20 16 15 F 43% 12 10 9 5 5 3 0 0-10 11-20 21-30 31-40 41-50 51-60 Max 30-50 61-70 M 57% Condrosarcoma Localizzazione Soprattutto metafisi e diafisi ossa lunghe (femore) cingolo pelvico cingolo scapolare Condrosarcoma Manifestazioni cliniche Dolore profondo ed intermittente Tumefazione Rare le fratture patologiche RX Condrosarcoma Lesione intra-ossea osteolitica a carta geografica Calcificazioni diffuse, irregolari sotto forma di granuli, noduli o anelli radiopachi Corticale erosa, assottigliata ed interrotta Debole reazione periostale Condrosarcoma Rx Condrosarcoma secondario • Condroma (condromatosi multipla!) • Esostosi osteocartilaginea (Esostosi multiple!) Condrosarcoma Trattamento Resezione ampia o radicale Elevato rischio di recidive locali Insensibile alla radio e chemioterapia Condrosarcoma Trattamento Condrosarcoma Condrosarcoma Condrosarcoma Condrosarcoma Sarcoma di Ewing Definizione Tumore maligno scarsamente differenziato composto da piccole cellule rotonde Sarcoma di Ewing Epidemiologia Razza bianca Predilige lievemente il sesso maschile 85 % dei casi tra i 5 e i 25 anni Sarcoma di Ewing Epidemiologia Distribuzione per età Distribuzione per sesso 30 26 25 F 38% 20 15 13 15 10 5 M 62% 6 3 0 1 0-10 11-20 21-30 31-40 41-50 51-60 61-70 5-25 anni Sarcoma di Ewing Localizzazione Soprattutto Diafisi ossa lunghe ma anche tronco Sarcoma di Ewing Manifestazioni cliniche Dolore Tumefazione Termotatto positivo Febbre Aumento della VES e delle lattico deidrogenasi Sarcoma di Ewing Rx Osteolisi a margini sfumati con aspetti infiltranti o a tarlatura Corticale interrotta con massa extraossea Reazione periostale a bulbo di cipollo nelle localizzazioni diafisarie Sarcoma di Ewing Evoluzione e stadiazione Rapida Metastatizza facilmente al polmone, scheletro e linfonodi 70 % dei casi stadio EW II 20 % dei casi metastasi a distanza (EW IV) Sarcoma di Ewing Trattamento Chirurgia Chemioterapia Radioterapia Sarcoma di Ewing Sarcoma di Ewing
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