La lista distillati
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La lista distillati
distillati IL RUM Un buon rum nasce sin dalla raccolta e dalla molinatura della canna da zucchero. La raccolta, avviene nella stagione secca, tra febbraio e giugno, quando la concentrazione degli zuccheri è altissima e le piante sono ormai mature. Per ottenere la massima produzione e garantire la migliore qualità di succo, le piante sono esaminate di frequente e raccolte non appena il contenuto zuccherino è ai massimi livelli. La canna da zucchero è tagliata a mano nella maggior parte delle piantagioni perché solo così si possono mondare efficacemente i fusti dalle foglie e dalle estremità. Trasportato ai mulini meccanici, il raccolto è sottoposto a un lavaggio per rimuovere sporco, polvere e tutte quelle parti che non contengono zucchero. La canna entra nei mulini: frantumata meccanicamente in piccoli pezzi e liberata dalla fibra, è pronta per essere premuta sotto il peso di grandi e pesanti cilindri. Durante la torchiatura si aggiunge acqua, per diluire il succo e separarlo dalle parti solide. Dopo il passaggio alle macine del mulino, il succo è filtrato e ripulito da ogni residuo, quindi è sottoposto a chiarificazione per rimuovere le particelle solide in sospensione. Primo risultato e prodotto di queste fasi è il succo ottenuto: di colore giallo o bruno, ottimo da bere fresco con una fetta di lime e viene chiamato, a secondo del luogo di produzione, vesou, guarapo, garapa, guarab, guarapa, papero o caldo de cana. La prima distinzione da fare è quella tra RHUM AGRICOLE e RHUM INDUSTRIELLE, ovvero rum agricolo e rum industriale; i primi vengono preparati con il succo di canna da zucchero i secondi con le melasse. Il rum agricolo è ottenuto dalla distillazione di succo fresco fermentato di canna da zucchero al 100% e viene prodotto nelle Indie francesi occidentali tra San Bartolomeo, Guadalupa e Martinica. Nel 1996 il RHUM AGRICOLE di Martinica, per un decreto della Repubblica Francese, ottiene l’APPELATION d’ORIGINE CONTRÔLEE: “AOC Martinique Rhum Agricole” è la dicitura in etichetta. Questi si dividono in tre categorie: RHUM AGRICOLE AOC MARTINIQUE BLANC: dopo il riposo per tre mesi in enormi tini di legno, per diventare più armonico, viene diluito con acqua di sorgente fino alla gradazione di 40% vol.; RHUM AGRICOLE AOC MARTINIQUE ÉLEVÉ SOUS BOIS: stoccato almeno dodici mesi in barile, ambratom deve il suo nome al colore preso dal legno di quercia e può essere corretto con caramello di zucchero di canna nobile; RHUM VIEUX AGRICOLE AOC MARTINIQUE: deve invecchiare in barili di quercia almeno tre anni per essere considerato un VO (very old) rhum vieux; quattro anni per un VSOP (very superior old pale) rhum trés vieux e più di sei per un vintage XO (extra old) rhum hors d’âge. La maggior parte dei rum prodotti nel mon- do appartengono alla categoria di rum industriali che sono ottenuti da mosti di melasse che le distillerie acquistano dagli zuccherifici. La melassa è una sostanza ricca di sali minerali, potassio, calcio, ferro, sodio e magnesio oltre che di vitamine e si presenta come un liquido denso e vischioso, molto simile al miele, di colore bruno scuro ambrato. La differenza all’assaggio tra un rhum agricole e un rhum industrielle è notevole, ma le due categorie non devono essere considerate sinonimo di migliore o peggiore. E’ infatti la diversità delle materie prime e dei processi di produzione e invecchiamento adottati a determinare quella eterogeneità, quelle sfumature aromatiche, quelle persistenze e sensazioni variabili, che riconducono al territorio. Per la produzione di rum si versano nel distillatore i mosti di melasse diluite in acqua o il vesou. L’alcool, che evapora alla temperatura di 78,4°C, è il primo elemento del mosto a divenire aeriforme e, opportunamente guidato nell’alambicco da un sistema di tubi o di colonne, è ricondotto per mezzo del raffreddamento alla forma liquida: si ottiene così il raw rum, rum grezzo o aguardiente. Gli alambicchi impiegati per produrre rum sono di due tipi: POT STILL, o discontinui, simili ai distillatori da cognac e da armagnac; PATENT STILL, o continui, come quelli in uso per produrre gin e vodka. Il POT STILL si compone di tre parti: la caldaia entro cui bolle il mosto, il condensatore che porta allo stato liquido i vapori alcolici, che si alzano dalla caldaia e il “collo di cigno”, un tubo che connette i due. Una volta che i vapori alcolici del mosto si sono trasformati in acquavite, l’impianto viene fermato, la caldaia pulita e riempita con altro mosto. Il distillato subisce una seconda distillazione che lo purifica e permette di raggiungere il tenore alcolico necessario per le sucessive fasi di affinamento e invecchiamento. Il processo di distillazione continua è stato ideato allo scopo di ottenere maggiori quantitativi di rum in tempi più brevi e ridurre la mole di lavoro necessaria a ogni singola infornata in un alambicco discontinuo. Il PATENT STILL è in effetti un distillatore a colonna, molto simile a un labirinto verticale, e si compone di un certo numero di piatti orizzontali collocati a diversi livelli della colonna. Quindi si versa il mosto nella colonna al livello più alto e dal livello più basso si introduce il vapore. Quando il mosto, scorrendo giù per la colonna, incontra il vapore che sale, si arricchisce dei vapori alcolici volatilizzati. Raggiunto il fondo della colonna, il mosto esce dal distillatore attraverso una valvola di scarico, ormai depurato dalle particelle alcoliche che il vapore cattura, mentre il vapore, saturo di alcool, è fatto raffreddare fino alla condensa. Nessun distillato è pronto all’imbottigliamento o all’invecchiamento. Le molecole odorose risultano scomposte e necessitano di un periodo di quiete per poi ricomporsi in una nuova catena aromatica. Il rum riposa per breve tempo, giusto al fine di ricomporre l’essenza. Alcuni rum carta blanca industriali vengono depurati dalle particelle residue coloranti, sapide e odorose, per mezzo di un filtro con carbone attivo, in tal modo il pungente e poco “rotondo” distillato di melasse è reso soave. La maggior parte dei rum light è povera di congeneri, quei composti chimici che si producono durante la fermentazione e donano alla bevanda gusto, colore, odore e aroma. I rum più forti, gli agricole in particolar modo, pretendono un tempo di maturazione che li renda amabili al palato: può succedere che riposino in barile più di trent’anni. Tra i diversi tipi di legno, quello di quercia bianca è il più influente sulla maturazione e sui sentori finali di rum, perché contiene un’alta quantità di tannini, di Sali di calcio e il pigmento quercitina. Il legno bruciato ha un effetto preciso sul gusto del rum, si trasformano e si fissano alcune sostanze che cedono al rum gli aromi di vaniglia, cocco, buccia d’arancia, caramello e così via e il rum si depura di sgradevoli sentori. La maggior parte dei barili impiegati per l’invecchiamento del rum è di provenienza statunitense e ha già ospitato bourbon e whiskey, mentre una piccola parte è costruita con doghe di botti di cognac e brandy. METODO SOLERA: è un sistema di invecchiamento “a cascata”: si chiama infatti solera la struttura composta da almeno quattro file di barili, una sovrapposta all’altra. La batteria di barili più in alto contiene una miscela di rum leggeri e di diverse età, prodotti in alambicchi di rame discontinui. Quando il distillato ha raggiunto la maturità, si travasa metà del contenuto dei barili della quarta batteria in quelli della terza. Dopo un secondo periodo di maturazione, metà del distillato viene travasato nei barili del piano inferiore. Si procede così fino al travaso nella fila a terra, la solera vera e propria, versando sempre solo metà del rum pronto. Terminato il processo, s’imbottiglia quanto conservato nella fila di barili al suolo; parte dell’eccedenza di rum maturo torna nella fila più alta, a “insegnar la via” al nuovo rum. La geografia dei Caraibi si divide in tre regioni ideali: spagnola, inglese e francese che corrispondono a tre stili differenti di produzione di rum. Nelle isole di lingua spagnola i RON prodotti per tradizione sono bianchi con un gusto pulito. Sono i ron di Cuba, Portorico e Repubblica Dominicana che si possono assimilare ai ron del Nicaragua; considerevole è il Flor de Caňa, invecchiato lentamente e ricco di aromi. Nelle British Islands troviamo i RUM più scuri dal gusto pieno come quelli di Jamaica, Bermuda e Demerara. Le terre francesi sono celebri per i RHUM AGRICOLE. Sono in genere i più costosi e provengono da Guadalupa, Haiti, e Martinica. FLOR DE CANA EL DORADO La famiglia Pellas, originaria di Genova, si è stabilita in Nicaragua alla fine del 1800. In 100 anni ha creato l’Azienda più importante del paese, che opera nel settore bancario, dei computers, delle automobili e, naturalmente, del Ron. Sei colonne di distillazione producono un distillato a 77,5% che viene messo in barili di bourbon da 135 lt. e stivato negli almacen condizionati a 28° di temperatura. La Flor de Caña è l’unica azienda al mondo che produce nell’Ingenio San Antonio, adiacente alla distilleria, tutta la melassa necessaria per la produzione del ron. La Guyana è uno degli ultimi paesi ancora incontaminati, ricoper to quasi integralmente dalla foresta vergine amazzonica. È attraversata dal rio Demerara, sulle cui rive viene coltivata l’omonima varietà di canna da zucchero che è considerata la migliore del mondo ed è utilizzata per la produzione dello zucchero Demerara e dei rum della Guyana. È grazie a questa materia prima eccezionale che i rum Demerara sono considerati una categoria a par te nell’universo del rum. La Demerara Distillers, fondata nel 1770, è l’unica produttrice di rum Demerara. FLOR DE CANA 18 Y.O. 40° EL DORADO WHITE 37,5° EL DORADO 15 Y.O. 43° color rame al naso profumi di caramello e noci con sentori di spezie. In entrata morbido e lussuoso con corpo pieno. Al palato offre sapori di cioccolato fondente, noci caramellate e frutta secca. La finitura è apparentemente infinita con carattere di legno affumicato legato a vaniglia e caramello. Molto secco e ben curato. un rum bianco superiore. Secco e incredibilmente sottile. Un rum con tutti i suoi sapori in perfetta armonia. al naso sentori di caramello, miele e melassa. L’ingresso è asciutto con un tocco di miele. Il corpo ha un sapore di tabacco, quercia e melassa. La finitura è lunga e agrodolce con note di caramello e un carattere simile al brandy. Ottimo! DICTADOR DIPLOMATICO MOUNT GILBOA La Destilería Colombiana è stata fondata nel 1913 da Don Julio Arango y Parra ed è oggi condotta da suo nipote Don Hernan. I rones sono distillati in parte in alambicco di ramediscontinuo e in parte in colonna continua. Invecchiati in barili ex bourbon utilizzando il metodo Solera. La complessità e armonia di questi rones sono secondo noi la massima espressione attualmente sul mercato dello stile spagnolo. La Distilerias Unidas (DUSA), sita nella cittadina di La Miel, nello stato di Lara in Venezuela ha fatto nascere l’idea di Ron Diplomatico nel 1983 e la prima goccia è datata 1989. L’impianto è da decenni all’avanguardia per varietà di materie prime da utilizzare e per tipologie di distillazione praticate. L’unicità di Diplomatico nel mondo latino è di essere un blend di tipologie di Ron completamente differenti, dalla materia prima alla fermentazione alla distillazione. La cittadina di La Miel e più in generale lo stato di Lara hanno un clima tropicale, caldo di giorno e fresco di notte, alta umidità, piogge abbondanti e terreno ricco per la coltivazione della canna. Mount Gilboa è uno dei 5 Pure Single Rum* del mondo, ed è l’unico marchio ufficiale di Pure Single Rum di melassa presente sul mercato italiano! Mount Gilboa è un nuovissimo Rum di 300 anni. La distilleria Mount Gay Rum Refinery è nientedimeno che la più antica distilleria di Rum ancora operativa esistente, datata 1703, nella parte settentrionale di Barbados, nel parish di St.Lucy. La proprietà della distilleria è ancora della famiglia Ward che produce da sempre il Rum Mount Gay, dal 1989 brand di proprietà del gruppo Remy Cointreau. Dal 2005 Frank Ward Jr., attuale discendente della quarta generazione, ha creato questo nuovo marchio di altissima qualità. DICTADOR 20 Y.O. 40° DIPLOMATICO RES. EXCLUSIVA 40° MOUNT GILBOA 40° prodotto dalla fermentazione di miscele di miele vergine e da canna da zucchero e poi distillata in alambicchi di rame e acciaio infine invecchiato in botti di rovere. Mescolato da rum di età compresa tra i 14 e i 24 anni per ottenere un’età media di 20 anni. Colore ambrato scuro al naso caramello e vaniglia affumicata con miele. Sapori che in bocca si mischiano a caffè, cacao e miele tostato. color rame. Al naso profumi di caramello, vaniglia, creme fondenti e spezie. In ingresso è morbido e rotondo con corpo asciutto e fruttato. I sapori che emergono sono di crema e caffè, banane e spezie. In finitura è ricca e tendente al minerale con dolcezze in dissolvenza. Il Pure Single Rum è prodotto esclusivamente da alambicco tradizionale discontinuo (Pot Still) e invecchiato almeno tre anni nel luogo di produzione. L’utilizzo del solo alambicco discontinuo dà al prodotto intensità e complessità aromatica e pienezza nel corpo. È l’equivalente dei Pure Single Malts Scozzesi. WORTHY PARK ESTATE NEISSON BALLY Worthy Park Estate è una piccola ed antichissima tenuta datata 1670, nel cuore della Jamaica, nel parish di St.Catherine, sessanta chilometri a nord di Kingston. Gestita da solo tre famiglie in 340 anni, produce zucchero da sempre, mentre la distilleria interrompe la produzione negli anni 50 per riprendere l’attività solo nel 2005, con l’attuale famiglia Clarke. È una delle piccole realtà dei Caraibi, dal forte attaccamento alla tradizione e allo stesso tempo dal grande potenziale orientato al futuro. Fondamentale nello stile jamaicano è la fermentazione della melassa e la selezione dei lieviti: qui vengono fatte due fermentazioni diverse, Light e Heavy, a seconda dei lieviti usati, allevati in tini di rovere con processi tradizionali e segreti. Perché NEISSON è considerato il miglior rhum agricole della Martinica?Una piccola distilleria all’entrata di un villaggio di pescatori, l’unica di proprietà di una donna, è oggi reputata la miglior distilleria della Martinica e la famosa bottiglia rettangolare “zépol karé” ha una domanda nettamente superiore all’offerta. La Neisson utilizza varietà di canna da zucchero coltivate nella plantation di proprietà a bassa resa ma estremamente profumate. La lenta fermentazione, 72 ore, la più lunga di tutte le Antille, sviluppa una complessità aromatica unica. La distillazione è effettuata nella mitica colonna di rame Savalle del 1938 a 73°: una distillazione a basso grado alcolico nello spirito di produrre un rhum di grande struttura. Grazie all’intuizione del fondatore, da più di settant’anni, a Carbet, zona d’elezione per la coltivazione della canna da zucchero, la Bally produce i suoi splendidi rhum millesimati. Grandi rhum come i grandi vini; infatti la canna da zucchero ha caratteristiche diverse per ogni raccolto che necessitano distillazione ed invecchiamento peculiari. Gli stessi Rhum, che grazie all’affinamento in barriques diventano i grandi millesimati della Bally. Il fondatore Jaques Bally nel 1917 ha seguito l’ispirazione della produzione del cognac ed ebbe l’idea di invecchiare i rhum in botti di quercia. RUM-BAR RUM 65° NEISSON EXTRA VIEUX 45° BALLY AMBRE’ 1999 43° intenso Overproof, prodotto di stile costruito per il mercato interno e insolito da trovare in Italia. colore ambrato, morbido, si raccomanda di lasciarlo a riposo per qualche minuto, prima di degustarlo in purezza. Prodotto con puro succo di canna, sprigiona sentori di vaniglia e noce di cocco. Privo di aromi forti e dolci si mantiene equilibrato, consistente ma non complesso. colore ambrato, delicata fragranza di caramello che solo il tempo e la quercia posso dare. APPLETON L’Appleton è tra le distillerie di Giamaica più conosciute al mondo; usa alambicchi discontinui o di piccola infornata, che danno al rum un carattere particolare e inconfondibile. Sulle sponde del Black River Appleton è la più datata tra le piantagioni di canna da zucchero. APPLETON WHITE 40° APPLETON SPECIAL 40° APPLETON V/X 40° incolore, in entrata è pulito con sentori di agrumi e vaniglia, il corpo è medio e amabile con note di mou e vaniglia. Sentori di minerale nel finale con dissolvenza pulita. Ottimo per colade o daiquiri. olor ambrato, note di spezie e frutta sono prevalenti sul palato. Ottimo abbinato alla cola. è un rum molto morbido, di lungo invecchiamento che gli assicura corpo pieno, appena dolce, molto gradevole. Di colore oro, è ricco di carattere, al pari dei migliori rum prodotti con la tecnica della doppia distillazione. Profuma di frutta con una punta di spezie esotiche: zenzero, noce moscata e vaniglia. Facile al palato, delicato e morbido. CARONI BACARDI Una combinazione fortunata, unica, irripetibile: la Distilleria Caroni di Trinidad, di proprietà dello stato, viene messa in liquidazione le botti più vecchie, degli anni Ottanta, che servivano per tagliare i rum più giovani commercializzati da Caroni, si rendono improvvisamente disponibili. Un tesoro inestimabile di Light e Heavy Rum di un’epoca che non c’è più. Bacardi ha la sua sede principale Hamilton, nelle Bermuda. La storica azienda produttrice di rum, di origine cubana, dopo la rivoluzione castrista, lasciò Cuba e trasferì la propria produzione a Porto Rico. Nel 1993, grazie all’acquisizione dell’italiana Martini&Rossi, storica casa torinese, Bacardi è diventata una tra le più grandi aziende mondiali per produzione e distribuzione di bevande alcoliche. HEAVY 1992 55° SUPERIOR 40° 8 ANOS RESERVA SUPERIOR 40° i rum vengono imbottigliati a grado elevato per mantenere tutte le sue armonie. E’ consigliabile degustarlo diluito con acqua. rum chiaro distillato da melassa. Distillato ad un’elevata purezza, dopo un anno di invecchiamento viene filtrato nel carbone per dargli un gusto pulito. color rame dorato, subito intenso. Al palato si ingentilisce in uan sensazione dolce e piena simile al cioccolato, al caramello e alle nocciole tostate. Ricco di sentori speziati, di tabacco e un ricordo persistente di caramello bruciato e tenui spezie. HAVANA CLUB Havana Club è una celebre marca di rum cubani, prodotti nelle distillerie di Santa Cruz del Norte (L’Avana) e San Josè de Las Lajas (L’Avana) dalla Havana Club International S.A. ANEJO BLANCO 40° ANEJO 3 ANOS 40° ANEJO 7 ANOS 40° chiaro con tonalità di luce provocata dal processo di invecchiamento in botti di quercia bianca. Al naso aroma fresco, facile, che ricordano di vaniglia e ciliegia con un pizzico di cacao. Al palato ha un gusto equilibrato, sottile, dolce e fruttato. colore leggermente dorato e brillante, grazie all’accurata filtrazione, ha un profumo aromatico e leggermente zuccherino, rafforzato da fragranze di caramello, vaniglia, banana e legno affumicato, che al gusto si arricchiscono di cacao. premium scuro esce dai barili accompagnato da un insieme delicato di profumi. Ha un caldo color mogano, trasparente e molto nitido. L’aroma potente ma non aggressivo, con note di legno, vaniglia e toni leggeri di frutta secca, lo designa per una degustazione con ghiaccio o in purezza: dona al palato gusti morbidi di cacao, vaniglia, canna da zucchero e spezie. ZACAPA Una combinazione fortunata, unica, irripetibile: la Distilleria Caroni di Trinidad, di proprietà dello stato, viene messa in liquidazione le botti più vecchie, degli anni Ottanta, che servivano per tagliare i rum più giovani commercializzati da Caroni, si rendono improvvisamente disponibili. Un tesoro inestimabile di Light e Heavy Rum di un’epoca che non c’è più. SOLERA GRAN RESERVA 15 40° SOLERA GRAN RESERVA 23 40° XO SOLERA GRAN RES. ESPECIAL 40° distillato dal puro succo di canna da zucchero. Invecchiato in botti di rovere che hanno precedentemente ospitato bourbon, whisky, sherry e vini Pedro Ximenez. Intenso e di carattere, con sentori di mandorle, ananas, frutta matura e miele, al palato si apre con piacevoli sensazioni dolci e speziate. ecco un agricole piuttosto appariscente. Da bere puro o con ghiaccio, se allungato con acqua sprigiona un piacevole e gradevole aroma di incenso. Ambrato, è di colore bruno scuro, e il naso prima di bere avverte profumi di barile molto rotondi. Al palato si scoprono man mano il gusto di nocciola tostata e un accenno di caramello. Pungente e aromatico, è colmo di aromi dolci. Molto seducente, ma quanti amano un po’ di mistero lo dicono forse troppo facile da bere. l’ultima fase dell’invecchiamento avviene in barili di cognac francese che conferiscono al prodotto personalità e finezza aromatica. Di grande struttura, profondo, capolavoro di equilibrio ed armonia. Intenso e morbido, con un ampia gamma di note di legno, frutta matura, spezie, cacao amaro e sentori di mandorle e vaniglia. Finale nobile, pieno di emozioni da scoprire lentamente. IL WHISKY Indipendentemente dal Paese di produzione, gli elementi essenziali per la realizzazione del whisky sono sempre gli stessi: l’acqua, i cereali e i lieviti. L’acqua si può considerare l’ingrediente base per la realizzazione di un buon whisky, sia perché costituisce un’elevata percentuale del prodotto finale, sia perché contribuisce a determinarne le caratteristiche organolettiche. Vi sono diverse tipologie di torbiere: quelle “alte”, concentrate nelle regioni più umide, fredde e piovose dell’Europa e del Nord America, che sono costituite in prevalenza da sfagno (una sorta di muschio spugnoso e permeabile che si è perfettamente adattato a sopravvivere in zone paludose), cui sono associate altre specie vegetali come felci ed equiseti; la torba non si estrae da queste aree è molto acida e povera di sali. I processi di produzione del whisky si articolano generalmente in cinque stadi: E’ inoltre un fattore essenziale per le operazioni di macerazione e distillazione dei cereali. Infatti il fattore predominante per la costruzione di una distilleria è stato la vicinanza di corsi d’acqua o bacini idrici. L’acqua entra in numerosi passaggi del processo di produzione del whisky. il primo consiste nella preparazione dei cereali, detta anche maltaggio o malting, che a sua volta si suddivide in infusione, germinazione ed essicazione; seguono il mashing (macerazione) e la fermentazione, dopodiché si procede alla distillazione. L’ultima fase è l’invecchiamento. Si usa nella prima fase del maltaggio, l’infusione, durante la quale i cereali riposano per alcuni giorni in grandi vasche piene d’acqua ed è determinante nel successivo passaggio, il mashing, quando il malto è posto a macerare in tini pieni di acqua calda. Fondamentale è poi il ruolo dell’acqua nella distillazione, poiché è proprio all’interno dell’alambicco che avviene la complessa interazione tra acqua e alcool, il cui risultato è un liquido trasparente ad alta gradazione alcolica. Ma il processo non può dirsi completo senza la filtrazione e la diluizione, che di norma precedono l’imbottigliamento, determinando in maniera considerevole la qualità del prodotto. L’acqua di distillazione viene utilizzata per abbassare la gradazione del prodotto, che poi raggiunge il tenore alcolico desiderato durante la fase dell’invecchiamento in botte. I lieviti sono particolari tipologie di funghi microscopici responsabili della fermentazione degli zuccheri. In particolare agiscono sul wort, il mosto, attivando la trasformazione degli zuccheri in amidi con produzione di anidride carbonica. Non appena il wort incomincia a ribollire inizia la fermentazione, una fase nevralgica del processo di lavorazione. I cereali sono determinanti nel conferire note distintive ai whisky: frumento, orzo, segale e mais sono la base da cui sapienti distillatori sanno estrarre una variegata gamma di sapori, dal dolce più accattivante allo speziato più intenso. L’orzo è il più diffuso per la produzione dei distillati poiché contiene un’alta percentuale di amido, fattore essenziale per la resa alcolica del prodotto finale: è infatti l’amido a trasformarsi in zucchero e quest’ultimo, a sua volta, in alcool. Inoltre l’orzo presenta un’elevata attitudine a germogliare, caratteristica indispensabile per la produzione del malto, che si ottiene appunto mediante germinazione dei semi del cereale. Tra gli elementi che influenzano il carattere di un whisky non si può non menzionare la torba, sebbene sia una peculiarità della produzione scozzese. Si tratta di una sostanza di origine organica, che si è formata circa 5000-7000 anni fa, in ambienti umidi e acquitrinosi o in bacini idrici di varia natura, per effetto della parziale trasformazione di residui vegetali, poi accumulatasi in aree dette torbiere. Il maltaggio è la fase in cui l’orzo viene lasciato macerare per 2-3 giorni in vasche piene d’acqua. Durante l’infusione il cereale viene mescolato regolarmente. Quando l’orzo assume la consistenza più morbida il processo viene interrotto. L’orzo prende il nome di malto verde e per bloccare la germinazione viene trasferito su un piano provvisto di fori e fatto essiccare grazie ad un forno sottostante. Il risultato finale è il malto vero e proprio. Il malto viene macinato al molino, per rompere i chicchi producendo una farina grossolana detta grist. Posto in un tino in infusione con acqua calda, il grist innesca una nuova reazione: gli amidi dell’orzo maltato si sciolgono e si trasformano in zuccheri. Si aggiunge più volte acqua, a una temperatura di partenza di 60-68° fino a 80°. Il mosto di malto così ottenuto (detto wort), dall’aspetto colloso e dal sapore dolciastro, attraverso il fondo forato della vasca passa in un’altra vasca (under back). Una volta raffreddato, il wort viene introdotto in grandi tini detti washback; in questi contenitori vengono aggiunti i lieviti che a 20°C innescano la fermentazione del mosto. Per la distillazione dei whisky di malto scozzesi si usa il pot still che viene riscaldato fino al punto d’ebollizione dell’alcool. I vapori più leggeri risalgono il collo del recipiente, mentre quelli più pesanti ricadono sul fondo e vengono ridi stillati. La distillazione si svolge in due tempi: dapprima il wash viene immerso in un primo alambicco di grosse dimensioni, dal collo lungo e stretto e munito di oblò, dove avviene una prima distillazione. La miscela portata all’ebollizione tramite un tubo a serpentina che contiene vapore. Lo scopo della prima fase è separare la maggior quantità di alcool dall’acqua. Il vapore alcolico arriva nel condensatore, dove la differenza di temperatura trasforma il vapore in liquido. I prodotti ottenuti sono il low wine (che ha una gradazione di circa il 23%) e il pot ale (residuo acquoso proteico che viene scartato e destinato all’industria foraggiera). Il low wine viene raccolto in un serbatoio e giunge nello spirit safe, uno scomparto di vetro e legno che consente di verificare con precisione la densità del liquido. Il low wine è sottoposto a una seconda distillazione, passando attraverso un caricatore che permette di trasferire il liquido nel low wine still, un alambicco di piccole dimensioni. La seconda distillazione serve a separare l’alcol etilico da altri alcoli dannosi per l’uomo. Il middle cut passa nello spirit safe e poi nello spirit still, dove il distillato subisce un’ulteriore cottura e viene pompato nel tino di caricamento. Il cuore viene diluito una prima volta in acqua demineralizzata per abbassare il tenore alcolico di circa 6°. Segue la fase dell’invecchiamento che influisce sul sapore finale del whisky. L’età del whisky fa riferimento al solo invecchiamento in botte. Le botti utilizzate sono in legno di rovere, una varietà di quercia; perlopiù si impiegano la quercia bianca americana o la varietà europea conosciuta come farnia. Le specie europee danno al whisky caratteristiche resinose e maggio fragranza, mentre le americane sono responsabili degli aromi forti. Per lo scotch whisky si impiegano botti usate, negli stati uniti si devono utilizzare botti vergini. Le botti usate per la stagionatura dei single malt scozzesi hanno già contenuto bourbon, porto, sherry, madeira, brandy o cognac. THE FAMOUS GROUSE MACALLAN The Famous Grouse è il whisky preferito dagli scozzesi, e gli scozzesi se ne intendono… Ci sono molte ragioni che permettono il titolo “famous” e gli permettono di mantenere lo scettro in Scozia. L’attenzione e l’artigianalità di un gruppo d’esperti “produttori” è vitale per mantenere un livello di qualità così elevato. The Famous Grouse utilizza un’alta percentuale di botti di ex Sherry per l’invecchiamento (costano dieci volte di più rispetto alle botti ex Bourbon) che donano morbidezza e rotondità uniche, come aveva già intuito William Gloag nel 1870. La formula di The Famous Grouse è assolutamente segreta L’eccellenza di The Macallan si fonda su sei pilastri: elementi unici, distintivi, la cui combinazione rende The Macallan così speciale. Il centro spirituale La Easter Elchies House sorveglia orgogliosamente la distilleria The Macallan nello Speyside. Costruito nel 1700, questo maniero giacobita rappresenta ancora oggi il “centro spirituale” di The Macallan. Gli alambicchi di rame, particolarmente piccoli e dalla forma unica, permettono di preservare e concentrare gli aromi durante la distillazione. Il taglio è la parte di distillato che, uscito dagli alambicchi, viene raccolto e destinato all’invecchiamento. The Macallan utilizza uno dei migliori tagli tra tutte le distillerie scozzesi. THE FAMOUS GROUSE 40° THE BLACK GROUSE 40° EL DORADO 15 Y.O. 43° è il whisky numero uno in Scozia ed il quinto blended al mondo. Matura per sei mesi in botti di rovere. Bello, delicato e floreale al naso, cereali e malti che lavorano in perfetta armonia. Ingannevolmente ricco e pieno per quello che è davvero una miscela di luce. Fruttato, con un tocco di fumo. Spezie, insieme ad un pizzico di grano, nel finale medio. ‘Grouse’ riesce abilmente a suggerire che i componenti del suo whisky sono più vecchi di quello che realmente possano essere. ultimo nato della famiglia Famous Grouse, whisky ricco e saporito di sentori fumosi sposa il marchio di qualità e la morbidezza del The Famous Grouse con profumi tipici degli aromi del malto delle Islay. Al naso, profumi iniziali di fumo di falò, sovrapposti al ricco, morbido, fruttato, carattere di cereali. Il sentore di falò diventa più morbido con l’esposizione all’aria. Corposo e vellutato in bocca, fumoso e fruttato, con spezie e una spina dorsale di quercia soddisfacente. Fumo persistente e agrumi nel finale, complesso, cremoso ed equilibrato. al naso sentori di caramello, miele e melassa. L’ingresso è asciutto con un tocco di miele. Il corpo ha un sapore di tabacco, quercia e melassa. La finitura è lunga e agrodolce con note di caramello e un carattere simile al brandy. Ottimo! HIGHLAND PARK GRANT’S Fondata nel 1798 nelle isole Orcadi, la distilleria di Highland Park è una delle più remote al mondo. L’esposizione agli elementi della natura e la posizione estrema costituiscono il cuore di questo single malt. Da oltre 200 anni la distilleria unisce tradizioni antiche e la migliore cura artigianale per raggiungere la perfezione e produrre una gamma di single malt. Grazie al suo gusto eccellente e all’iconica bottiglia triangolare, Grant’s blended scotch whisky, così complesso e così morbido, è sul podio dei blended più venduti al mondo. Prodotto generazione dopo generazione nello stesso spirito di William Grant’s, è sempre di proprietà della famiglia fondatrice. David Stewart, il master blender da più di 40 anni, seleziona i migliori single malts e grain scotch whiskies. HIGHLAND PARK 12 Y.O. 40° HIGHLAND PARK 18 Y.O. 43° GRANT’S THE FAMILY RESERVE 40° al naso è fragrante e floreale, con note di spezie. Liscio e miele al palato, con agrumi, toni di malto e di torba. In finitura è pieno, deciso, con aroma di mandorla e torba e fini sentori di spezie. ricco e corposo in bocca, è comunque molto morbido ed elegante, con caramello, frutta cotta e cioccolato al latte, oltre a un accenno di fumo dolce. Il finale è lungo e sofisticato, con malto e torba. ha un colore dorato, i profumi richiedono tempo per aprirsi nel bicchiere. Inizialmente è pieno di cereali (che ricorda un biscotto a base di cereali come un digestivo) e vaniglia, ma a questi si aggiungono altri elementi. Ciò si traduce in una combinazione di caldo e di aromi, un pò di miele dolce e lievito, alcuni agrumi (immaginate canditi o buccia d’arancia) e solo il minimo sentore di qualche fumo di terra. Al palato è leggero, delicato e morbido. C’è dolcezza iniziale (vaniglia, miele e caramello) e fruttato di pere e mele con alcuni interessanti caratteri amari di frutta secca. GLENFIDDICH THE BALVENIE GLEN GRANT Glenfiddich è il single malt della famiglia Grant’s. William Grant costruì la sua prima distilleria nel 1886, nella Glen of Fiddich, la valle del cervo in gaelico. Il primo distillato uscì nel 1887. Glenfiddich è il single malt più venduto nel mondo. La Balvenie si trova a Dufftown Keith, nel Banffshire. The Balvenie è diverso da tutti gli altri malti grazie a una combinazione unica di abilità umane e di alchimia naturale. È sicuramente il single malt più artigianale ancora in commercio. Vediamo perché: Un tempo i componenti della famiglia Grant erano degli smugglers, ovvero contrabbandieri di acquaviti di malto. Nel 1840 James Grant, avvocato, fondò insieme al fratello minore John la Glen Grant, come sede venne scelto il piccolo villaggio di Rothes. Nel 1977 furono allestiti nuovi locali destinati a ospitare quattro alambicchi a campana di prima distillazione e quattro di seconda, tutti previsti di convogliatori di riflusso e raffreddati ad acqua. Ciò che rende unico il Balvenie • Coltivazione propria dell’orzo • Maltaggio tradizionale in distilleria • Mastri ramai per la manutenzione degli alambicchi • Mastri bottai per la fabbricazione e cura di tutti i barili • Il master distiller più esperto del settore: David Stewart. GLENFIDDICH 15 Y.O. 40° DOUBLEWOOD 12 Y.O. 43° GLEN GRANT 5 Y.O. 40° la Glenfiddich ha adottato un metodo speciale di invecchiamento per il suo 15 anni, il Solera System. Questo procedimento prevede che il whisky maturi in botti di tre diverse essenze lignee (barili di rovere europeo, contenitori di quercia americana, botti spagnoli utilizzati per lo Sherry), fino a subire un’ultima stagionatura nella cosidetta “Grande Botte”, alta circa tre metri e realizzata a mano con legno di quercia europea. Poi il distillato viene fatto riposare in piccoli barilotti per alcuni mesi e infine viene imbottigliato. Il risultato è un’acquavite di corpo, contraddistinta da un aroma particolare. al naso profumi di arancia seguita da sherry, in ingresso dolce ricco di noci e cannella, il corpo è pieno e rotondo, mentre la finitura è sostenuta, lunga e piacevole. dopo una duplice distillazione in otto grossi alambicchi di rame, matura in piccole botti di rovere. Color giallo paglierino luminoso, aroma di orzo e malto, con note di fieno e miele. Gusto armonico con retrogusto alquanto secco. JACK DANIEL’S CHIVAS REGAL Fondata nel 1798 nelle isole Orcadi, la distilleria di Highland Park è una delle più remote al mondo. L’esposizione agli elementi della natura e la posizione estrema costituiscono il cuore di questo single malt. Da oltre 200 anni la distilleria unisce tradizioni antiche e la migliore cura artigianale per raggiungere la perfezione e produrre una gamma di single malt. Il primo Chivas Regal venne prodotto nel 1801 dalla famiglia degli Sheves. Le origini di questa dinastia risalgono al 1066. Nei secoli successivi le tracce degli Sheves si fanno confuse, per riapparire più tardi con il cognome modificato in Chivas. JACK DANIEL’S OLD No. 7 40° JACK DANIEL’S SINGLE BARREL 47° CHIVAS REGAL 12 Y.O. 40° è il whiskey più famoso d’America, proveniente dal Tennessee, conosciuto per il suo sapore liscio. Addolcito col carbone e invecchiato in botti di quercia bianca che gli danno un ricco colore ambrato. Sapore caratteristico. al naso profumi di grano e corda bagnata, si sviluppa con sentori di caramello e quercia. In ingresso è amabile con alcuni riflessi metallici. Al palato è saporito e scuro con carbonizzazione e granulosità. Emergono alcuni frutti. La finitura è affumicato e tabacco dolce sulla dissolvenza. si trova al settimo posto tra i 15 migliori blended al mondo, dotato di aroma complesso con chiare note fruttate, floreali e di miele. Gusto pastoso, armonico e leggermente dolce, che lascia un retrogusto di malto. BALLANTINE’S CANADIAN CLUB LAPHROAIG Creato intorno alla metà dell’Ottocento in Scozia, viene creato con la miscelazione di almeno 20-25 tipologie di malt e in parte preponderante grain whisky. I blended sono caratterizzati da una morbidezza di sapori spesso difficile da riscontrare nei single malt: questa prerogativa li rende grati anche ai palati meno esigenti e ha decretato lo straordinario successo mondiale di celebri etichette. Patria del whisky canadese più venduto al mondo è la cittadina di Walkerville. La sua storia cominciò nel lontano 1856, quando un giovane mercante di cereali acquistò 400 acri in una zona ideale per avviare una distilleria, grazie all’abbondanza di grano di segale e alla presenza di agevoli vie di trasporto, soprattutto fluviali. Incastonata in una piccola baia che si apre nella parte meridionale di Islay, lungo la strada che da Port Ellen conduce ad Ardbeg, sorge la distilleria Laphroaig, che in gaelico significa “località sul pendio”. Intorno al 1820 i fratelli Donald e Alec Johnston, figli del fondatore della Lagavulin, fondarono l’azienda. Una parte della costruzione originaria (compreso il maltatoio) è intatta e tuttora utilizzata. Alla Laphroaig tradizione e qualità sono fondamentali: ciascuna fase della lavorazione, infatti, presenta un tocco di artigianalità che contribuisce a rendere unici i whisky prodotti, il che comporta tempi e costi elevati. BALLANTINE’S FINEST 40° CANADIAN CLUB 6 Y.O. 40° LAPHROAIG 10 Y.O. 40° blended di punta dell’azienda, è realizzato con una miscela di circa 40 tipologie di malt whisky. Il suo aroma è sottile e delicato, di malto, e il gusto è molto morbido, con sentori di frutta e persistenti note dolci e cremose. la miscelazione prima dell’invecchiamento gli conferisce un sapore sottile di segale, malto, orzo e mais. Invecchiato in seguito in botti di quercia bianca. Si sviluppa con un sapore liscio, morbido e leggero. Utilizzato per il Manhattan cocktail. si presenta intenso, torbato, con note di iodio, salsedine, alghe e fumo. LAGAVULIN ARDBEG JAMESON La Lagavulin, il cui nome in gaelico significa “mulino della piccola valle”, sorge nelle vicinanze di un pascolo che si estende lungo la costa sud di Islay, presso Port Ellen. Il Lagavulin ha una complessa personalità, contraddistinta specialmente dalle note di torba; ciò si deve alla particolare distillazione, che utilizza un’acqua che, prima di essere convogliata in fabbrica, scorre attraverso terreni ricchi di giacimenti di questi vegetali fossili. I distillati che vi si producono sono intensi, di media e grande corposità, caratterizzati da spiccati sentori di torba spesso piuttosto accentuati, note di fumo, fenolo, iodio e intensi ricordi salmastri: peculiarità uniche nel panorama delle acquaviti scozzesi. In questa terra selvaggia, si produce un distillato di assoluta eccellenza, l’Ardbeg, contraddistinto dall’armonico connubio fra i sentori salmastri del mare e l’aroma deciso della torba. Il sapore unico dei whisky della Ardbeg è dovuto all’essicazione del malto, effettuata con fuoco di torba, e all’impiego dell’acqua attinta dai laghi Arinambeast e Uigeadale, adagiati tra colline ricoperte di erica a circa 3 miglia dallo stabilimento. E’ uno dei marchi irlandesi più celebri, casa fondata nel 1780 a Dublino. Ancora oggi viene realizzato secondo la ricetta che il suo creatore inventò oltre 200 anni fa: prima di tutto ha luogo un’attenta selezione del miglior orzo, poi si sottopone il cereale all’essicamento in forni chiusi; successivamente si esegue una triplice distillazione, dalla quale deriva la peculiare morbidezza di questo pregevole whiskey. LAGAVULIN 16 Y.O. 40° ARDBEG 10 Y.O. 46° JAMESON 40° colore ambrato scuro e aroma deciso di torba, con sentori floreali e di iodio. Il guusto è deciso, piuttosto secco, con marcati sentori di torba, sfumature salmastre e note di acido fenico, così caratteristico da dare una sorta di “assuefazione”. effervescente torba piccante al limone e succo di lime, pepe nero che si apre con la frizzante spezia di cannella e caramello. Questa è seguita da un’ondata di salamoia infusa con banane mature e ribes. La torba gradualmente sgorga al palato portando una boccata di caldo. Il gusto si allunga e si approfondisce con sapori di radice di liquirizia e fumi catramosi sviluppano un rivestimento gommoso al palato, con oli di torba. colore oro pallido e aroma ampio, morbido di malto. Il gusto è morbido, rotondo e molto armonioso, con sfumature cremose. Ottimo come base nell’Irish Coffee. OBAN J&B EVAN WILLIAMS La distilleria si trova a Oban, località poco distante in linea d’aria dall’isola di Jura. I whisky prodotti dalla Oban, che opera con due alambicchi e utilizza l’acqua del Loch Gleann a’Bherraidh, presentano caratteristiche organolettiche che li qualificano come l’anello di congiunzione tra i distillati delle Highlands e quelli delle isole. la storia di questo whisky è legata al nome del bolognese Giacomo Giusterini (Justerini), che nel 1749 giunse a Londra spinto dall’amore per una cantante d’opera e dalla volontà di “fare fortuna”. Qui incontrò George Johnson, con cui decise di entrare in società ed insieme aprirono, nel quartiere di Paul Mall, un negozio di alcolici, realizzati seguendo le ricette che Giacomo aveva ereditato da uno zio distillatore. Il successo fu immediato. Nel 1831 Augustus Johnson jr. decise di cedere la sua quota ad Alfred Brooks (da cui il nome attuale della società: Justerini & Brooks). Il nuovo proprietario acquistò partite di distillati giacenti in depositi doganali per realizzare la miscela destinata a dar vita al pluricelebrato J&B. Deve il suo nome al fondatore dell’omonima distilleria che sorge su un terreno sottratto ai Pellerossa dopo aspri combattimenti. Le fasi di lavorazione sono contraddistinte dall’utilizzo di alambicchi di piccole dimensioni, che permettono di far risaltare in modo unico aromi e sapori. OBAN 14 Y.O. 43° J&B 40° BOURBON EVAN WILLIAMS 7 Y.O. è un eccellente single malt connotato da un colore dorato pieno e da un aroma dolce con note di vaniglia e miele in cui affiorano ricordi di affumicato e sfumature salmastre. Il gusto si presenta inizialmente dolce, con note di spezie e frutta, ma nel finale regala a sorpresa sentori di torba. colore oro chiaro con sfumature verde brillante e aroma piacevolmente tostato, con note di lampone e limone. Il gusto è morbido, sottilmente dolce e regala piacevoli sfumature che ricordano la marmellata di lamponi. colore oro antico e molto luminoso, ha un aroma rotondo, di frutta, di malto, con note di cereali e legno affumicato; il gusto è ben strutturato, con evidenti sentori di cereali e di fumo. ELIJAH CRAIG Nel 1789, Craig, un reverendo battista educatore e capitalista, fondò una distilleria.Si crede che sia lui l’inventore del whiskey Bourbon per essere stato il primo a far invecchiare il distillato botti di rovere carbonizzate, un processo che dà al bourbon il suo colore rossastro e dal sapore unico. Il nome Bourbon deriva dalla zona dove si stabili originariamente la famiglia reale francese dei Borboni. BOURBON ELIJAH CRAIG 12 Y.O. 47° al naso sentori di miele e cacao. In bocca fruttato, tono legnoso con spezie e fumo. Finitura piccante, caldo e pieno. LA VODKA La vodka (dal russo “voda” che significa acqua) fu originariamente usata per definire i distillati di cereali che erano usati a scopi medicinali. Quando le tecniche di distillazione migliorarono la vodka divenne gradualmente il termine accettato per la bevanda alcolica. E’ il principale distillato dell’Europa dell’est, ed è prodotta fermentando e quindi distillando gli zuccheri sempolici di un infuso di cereali o altri prodotti vegetali. La vodka viene prodotta da cereali, patate, melassa, barbabietole ed una varietà di altre piante. La segale ed il grano sono i cereali più utilizzati. Gran parte delle migliori vodke russe sono ottenute dal grano, che è preferito anche dai distillatori svedesi e francesi, mentre in Polonia sono fatte soprattutto con segale, anche se alcuni distillatori tengono in conto le patate. La melassa è largamente usata per fare vodka di basso prezzo destinata ad un consumo di massa. La scelta dell’alambicco discontinuo o del distillatore a colonna ha un effetto fondamentale sul carattere finale della vodka. Tutte le vodke escono dall’alambicco come un distillato chiaro ed incolore, ma la vodka che esce da un alambicco discontinuo (dello stesso tipo usato per il cognac) conterrà alcuni dei delicati e aromatici elementi delle materie con le quali è stata prodotta. Nella produzione l’acqua è importantissima e viene demineralizzata, eliminando così gli elementi indesiderati. I cereali sono segale, frumento ed altre granaglie di qualità, infine i lieviti sono selezionati e fondamentali per una buona riuscita. STOLICHNAYA La formulazione è quella originaria, sancita dal brevetto del 1945. Il proprietario del marchio, SPI Group, mantiene il controllo diretto dell’intero processo di produzione, dalla coltivazione dei cereali fino all’imbottigliamento. Il Gruppo ha effettuato investimenti importanti in ogni fase della produzione. Grande attenzione viene prestata alla selezione della migliore materia prima (vengono usate circa 100.000 tonnellate di cereali all’anno, attentamente valutati dagli esperti). Raduga, il settore agricolo di SPI Group, coltiva 5.600 ettari nella regione di Tambov in Russia (sud-est di Mosca) con i metodi piú innovativi. La distillazione avviene nel modernissimo impianto di proprietà nella stessa città di Tambov. STOLICHNAYA RED 40° STOLICHNAYA BLUE 50° STOLINCHNAYA ELIT 40° al naso sentori di minerali e crema. In bocca è pulita, con un corpo pieno e tondo e secco. Sapori di crema e pasta di lievito con punte speziate. La finitura è calda e piccante con una dissolvenza cremosa e dolce. Liscia e sofisticata. i pesi massimi della Stoli, non è per i deboli di cuore. Per essere una vodka di questa gradazione incredibilmente liscia, soprattutto quando servita ghiacciata. al naso profumi di anice, terra e crema. In bocca è oleosa, asciutta di medio corpo. Sapori di crema, polvere e dragoncello con sentori di limone e miele. Il finale è lungo e tendente al minerale con un dove crema e limone sbiadiscono. Eccellente e di classe mondiale. POTOCKI VERTICAL BELUGA Il ritorno della wodka Potocki. La famiglia Potocki è una delle più rappresentative della storia della Polonia. Proprietari dello storico castello Lancut produssero wodka dal 1784 sino al 1944. La distilleria fu nazionalizzata nel 1945 ed incorporata nel monopolio di stato Polmos. Fu chiusa nel 1992, privatizzata nel 2002 e rivenduta nel 2004 all’attuale proprietario. La Potocki Wodka è distillata esclusivamente da segale coltivata nella regione, fermentata lentamente e distillata due volte in una doppia colonna continua. Jan-Roman Potocki ha deciso di riprendere la produzione della wodka di famiglia nel 1999. Rilanciata in UK nel 2002 e negli Stati Uniti nel 2004. Vodka di puro grano, distillata quattro volte, in alambicco di rame stagnato del 19° secolo che apporta al prodotto una morbidezza e delicatezza unica. Ottenuta da orzo biologico e arricchita da un’erba siberiana la Silybum Marianum. Distillata in alambicchi continui e poi rettificata 5 volte. Filtrata 1 volta con sabbia di quarzo e lasciata maturare per 1 mese. POTOCKI 40° VERTICAL 40° BELUGA 40° in un primo momento è morbida e leggermente dolce, sulla lingua. La sua consistenza è ricca e avvolge la bocca, a poco a poco suscitando le papille gustative. Il sapore si sposta verso la parte posteriore, trasformando in un finale lungo e secco con note di nocciola, che è marchio di vodka di segale polacca. Ottima per il vodka tini. gusto pulito, elegante, con sfumature di cumino e anice. E’ liscia come la seta, gustata ghiacciata. colore oro pallido e aroma ampio, morbido di malto. Il gusto è morbido, rotondo e molto armonioso, con sfumature cremose. Ottimo come base nell’Irish Coffee. GREY GOOSE BELVEDERE ABSOLUT nasce all’insegna alinsegna della tradizionale regione del Cognac, sotto l’occhio vigile del Maître de Chai, che utilizza un processo di distillazione brevettato articolato in 5 fasi, durante le quali il miglior grano francese e le pure acque artesiane di sorgente , vengono trasformate nella vodka con il miglior sapore al mondo. Ingredienti purissimi e distillazione eccellente in una bottiglia elegante e inimitabile: il biglietto da visita di Belvedere Vodka, nata dalla sapienza della tradizione e arricchita da un fascino tutto contemporaneo. Il DNA di questa preziosa bevanda viene da Polmos Zyrardóv, inPolonia. Ancora oggi viene distillata con la sapienza secolare di metodi che risalgono a 600 anni fa, utilizzando soltanto materie prime di altissima qualità. Il principe degli ingredienti è la segale Dankowskie Gold Rye, cereale dolcissimo di origine autoctona che cresce solo nelle pianure della Mazovia. L’acqua per la distillazione proviene da profondi pozzi artesiani e viene filtrata undici volte per garantirne l’estrema purezza attraverso quattro esclusivi processi di distillazione per ottenere la massima morbidezza di gusto e l’unicità dell’aroma. Il simbolo di Absolut s’ispira alla fiaschetta medicinale del XVIII secolo trovata in un negozio di antiquariato a Stoccolma. E’ composta esclusivamente di ingredienti naturali ed è priva di zucchero aggiunto. Nel 1879 Lars Olsson Smith introdusse la distillazione continua che gli consentì di produrre la Absolut Rent Bränvin (Vodka assolutamente pura). Invece di venire distillata tre o quattro volte come si usava fare, con il nuovo procedimento la vodka era distillata un numero infinito di volte. Cento anni dopo è stata reintrodotta come ABSOLUT. E come allora, ABSOLUT viene prodotta ad Åhus, la città natale di L. O. Smith, che è anche il posto dove viene coltivato il frumento utilizzato per fare la vodka. GREY GOOSE 40° BELVEDERE 40° ABSOLUT VODKA 40° aroma chiaro, fresco, con un elegante fragranza floreale di primavera e una sottile nota di agrumi. Il gusto è soffice e lievemente dolce al primo sorso; sapore ben bilanciato al palato con note di prugna verde e semi di anice. Il retrogusto, infine, è durevole e soddisfacente con sapore che ricorda una delicata pasta di mandorle. all’olfatto rivela un accenno di vaniglia e panna, al palato ha un gusto pieno, rotondo e vellutato. Una punta decisa di pepe bianco e spezie e un retrogusto con note di mandorla e noci brasiliane completano il bouquet. il tappo in sughero è imbevuto di vodka per prevenire eventuali contaminazioni del gusto e del profumo. gusto ricco, corposo e complesso, nonché morbido e maturo, con il carattere netto del frumento seguito dalle note di frutta secca. LA TEQUILA Dal 7000 a.C. la pianta di agave è stata usata per cibo e fibre. L’Agave è erroneamente chiamato cactus. Si tratta di una succulenta pianta appartenente alla famiglia del giglio. L’Agave blu si trova negli altopiani di Jalisco, in Messico. La più bella agave, Agave Blu Weber, prende il nome dal suo scopritore e dal suo colore. L’Agave deve maturare per 6 o 7 anni, prima di poter utilizzare il suo contenuto di zuccheri, il che la rende matura per il raccolto di tequila. La Tequila è fatta di solo cuore dolce di agave, chiamato piña. Il piña viene raccolto da operai specializzati chiamati “jimadors.” Competenza nella raccolta si tramanda di padre in figlio. L’acuto, con un manico lungo è lo strumento utilizzato dal Jimador alla raccolta che si chiama “coa”. I germogli amari vengono rimossi a mano per rivelare la piña dolce della pianta dell’agave. I migliori Piñas vengono selezionati e tagliati e messi in forni in muratura tradizionale. I Piñas stanno lentamente a vapore, in piccoli lotti, per 79 ore. Il vapore dell’agave piña è dolce e ricco e una volta ammorbiditi i piña si strappano e vengono triturati. L’agave triturato viene posto in una fossa poco profonda in pietra tradizionale, in cui viene pigiato per mezzo di ruote in pietra naturale. La ruota, chiamato “Tahona”, è ricavata da una pietra presa da una montagna vicina. Questa è l’antica tradizione della pigiatura agave. Il succo di agave viene posto in vasche di fermentazione in legno per 72 ore. La miscela che ne deriva è chiamata “deve”. Il mosto viene distillato due volte in una tradizionale pentola di rame. La prima distillazione produce una dolce birra a basso livello alcolico. La seconda distillazione è meno dolce e produce una più alta gradazione alcolica. Dopo la distillazione, ogni lotto viene filtrato ed equilibrato sotto la supervisione di mastro distillatore. PATRON L’intero processo per produrre Patron Tequila ha luogo presso la spettacolare Hacienda del Patrono, situato sugli altopiani di Jalisco, in Messico. Parte fabbrica, parte palazzo, l’Hacienda, è progettato per catturare lo spirito e la grazia della tradizionale azienda messicana e comprende abitazioni, sale riunioni, cucine tradizionali messicane. La Hacienda del Patrón rivela il cuore e lo spirito dell’ azienda: i dipendenti. Per far diventare Patron la migliore tequila del mondo richiede non solo tempo e abilità, ma anche cuore. La Società Patrón Spirits sta lavorando con la comunità locale per costruire una scuola per i bambini della città. Mastro distillatore Patrón, Francisco Alcaraz, usa le sue abilità di vista, il tatto e il gusto con le ultime tecnologie per selezionare l’agave perfetto. PATRON SILVER 40° PATRON REPOSADO 40° PATRO ANEJO 40° olore chiaro, ambrato e caldo. Ha un aroma di quercia, vaniglia e uvetta con leggero sentore di agrumi. Il gusto è liscio, dolce con sentori di legno di quercia ben distinto dove viene completato da vaniglia, miele, uvetta e un pizzico di melone. In finitura caramello e note fumè. colore ambrato e luminoso. Per chi vuole degustare una tequila più complessa e con una morbidezza di gusto. Invecchiato in botti di rovere per oltre due mesi, si mescola il sapore fresco e pulito della Silver con il sapore legnoso della Añejo. L’agave fresco e il legno di quercia con sottili note di frutta, agrumi e miele la rendono un’ottima tequila. Il colore è ambrato e luminoso. In finitura floreale e vanigliato. una delicata miscela di tequila di uniche annate, invecchiate tutte in piccole botti di rovere bianco per un minimo di 12 mesi. Simile alla vinificazione, ogni annata di Patrón Añejo è accuratamente miscelata per produrre una superficie liscia e una dolce degustazione. Ha sentori di rovere distinto completato da vaniglia, uva passa, miele e caramello e con una finitura di torba che la rende perfetta da sorseggiare. LEGUAS ORENDAIN Originaria di Atotonilco el Alto in Jalisco, Messico, la Casa 7 Leguas ha più di 50 anni ed è una casa produttrice di Tequila, con la caratteristica principale di produrlo secondo i metodi tradizionali di preparazione. Il risultato più importante è di aver ottenuto un distillato artigianale, con un eccellente corpo, di alta qualità e raffinato sapore. Un personaggio centrale della rivoluzione messicana fu Francisco “Pancho” Villa, che percorse sul suo cavallo ”Siete Leguas” gran parte del territorio messicano. Non gli mancarono i detrattori, ma ebbe anche ammiratori: Ignacio Gonzáles Vargas fu uno di questi. Don Ignacio, imprenditore ed orgogliosamente messicano, volle dare testimonianza del suo affetto imponendo il nome del cavallo del “Centauro del Nord” alla propria Tequila. Fondata nel 1926 da Don Eduardo Orendain, è prodotta nella distilleria Mexicana a Jalisco patria della Tequila. Orendain utilizza l’agave coltivata nella Hacienda di famiglia. Tutto inizia selezionando scrupolosamente gli “hijuelo”, i polloni che crescono alla base delle agavi che hanno tra i 3 e i 6 anni e che vengono ripiantati nei nuovi campi. Bisognerà aspettare tra gli 8 e i 10 anni per poter raccogliere l’ananas come viene chiamata la parte centrale dell’agave liberata delle foglie spinose dal “jimador”, un esperto vendemmiatore che utilizza la “coa”, un attrezzo speciale simile ad un largo cucchiaio. LEGUAS ANEJO 38° ORENDAIN BLANCO 38° ORENDAIN JOVEN EXTRA 38° 24 mesi di amorevoli cure sono presenti in questo Añejo, profumi sottili di agave cotto che lentamente si mescolano con sentori di quercia delicata dopo un invecchiamento di due anni. colore cristallino, il sapore di agave è molto pronunciato ed è considerato il miglior mixer per bevande e cocktail. ambrata gusto giovane e morbido al palato. E ‘molto versatile, in quanto può essere gustata da sola o in cocktails. HERENCIA DE PLATA Ha avuto inizio nel 1997. Il suo nome allude alla tradizione e ai valori della famiglia e alla qualità dell’argento messicano. HERENCIA DE PLATA REPOSADO 38° HERENCIA DE PLATA ANEJO 38° HISTORICO ANEJO SOLERA 38° colore luminoso, giallo oro, corpo appetitoso di personalità. Al naso sentori di frutta come pesca, mela, albicocca e ciliegia, l’agave è delicato, finendo sulle note gioiose di vaniglia, noce di cocco e caramello che riflettono il tempo trascorso in botti. Ha il sapore di una personalità ben sviluppata,la frutta, l’agave e la vaniglia si soffermano in bocca, è mite, con un finale secco. colore giallo paglierino, grande corpo. Il naso è frutta elegante e armonia floreale con un intenso profumo di agave cotto. In bocca è floreale, lasciando note di caramello e agave con un retrogusto leggermente amarognolo. nel giorno in cui l’Unione Europea riconobbe la Denominazione di Origine della Tequila vennero riempite 100 botti di rovere, provenienti dalla Spagna, con 500 litri per botte di una selezionata tequila fatta con il 100% di agave blu. Si è così creata una nuova fusione di sapori tradizionali: sherry invecchiato e tequila puro agave. Il risultato è uno spirito straordinario con un colore dorato. IL COGNAC Si chiama Cognac il distillato di vino prodotto nella regione francese della Charente, sulla costa occidentale atlantica a nord di Bordeaux. La zona di produzione è divisa in sei sottozone: Grande Champagne: il cru fornisce acqueviti di corpo, fini, ricche di bouquet e con la caratteristica di migliorare con il lungo invecchiamento. Sono la base delle grandi riserve. Petite Champagne: le sue acqueviti sono delicate, profumate e maturano prima; per i loro pregi vengono spesso miscelate con acqueviti della Grande Champagne per formare cognac definiti “Fine Champagne”. Les Borderies: producono acqueviti reputate per il loro aroma e la loro dolcezza, che però invecchiano più rapidamente di quelle della Grande e della Petite Champagne e sono meno fini. Fine Bois: le acqueviti di questo territorio non eguagliano le precedenti e invecchiano più rapidamente. Bons Bois: le acqueviti sono di livello inferiore a quelle dei Fins Bois. Bois Ordinaires: le acqueviti sono robuste, adatte a chi ha palato forte. Le migliori acqueviti provengono da uve allevate su ceppi con medio/elevato rendimento in modo da ottenere vini con il giusto equilibrio alcool-acidità. I vini della Charente necessitano di tre elementi importanti per la loro perfetta conservazione: giusta alcolicità, adeguata acidità fissa e bassa temperatura delle cantine, dove vengono conservati prima della distillazione. La produzione del cognac si contraddistingue dalla doppia distillazione che permette di concentrare gli aromi e i sapori più delicati del vino, seguendo un metodo tradizionale che dura dal XVII secolo. Con la prima distillazione di vino non filtrato si ottiene un distillato conosciuto come “brouillis”. I più puri vapori d’alcool che si possono estrarre dal vino, con una gradazione alcolica tra 28 e 32% in volume. Il brouillis viene versato nella caldaia per una seconda distillazione, conosciuta come “bonne chauffe”: solo il suo cuore sarà conservato, ottenendo così l’”eau de vie” che diventerà, dopo l’invecchiamento, cognac. Per acquisire la denominazione di cognac, la gradazione alcolica dell’eau de vie deve essere compresa tra il 70 e 72% in volume. Segue la fase dell’invecchiamento: all’inizio si usano botti nuove che cedono velocemente e in abbondanza il colore all’eau de vie; il periodo deve essere di alcuni mesi (6/8) in modo da impedire che un’eccessiva quantità di tannino ceduto dal legno possa produrre un sapore amarognolo. Poi passa in botti che hanno già contenuto cognac. Durante questo periodo viene travasata da una botte ad un’altra, secondo il gusto e il bouquet che si vuole sviluppare. Il rovere bianco delle foreste del Limousin e di Troncais possiede le qualità perfette, alta porosità e contenuto di tannino piuttosto basso, per la fabbricazione delle botti utiliz- zate. Un cognac può essere commercializzato solo se il più giovane del melange ha almeno 30 mesi, contati a partire dal 1° ottobre dell’anno della vendemmia. Nei cognac VS o TROIS ETOILES, il più giovane del melange ha meno di 4 anni e mezzo; per un cognac RESERVE, VO o VSOP, il più giovane del melange deve avere un’ età compresa tra 4 anni e mezzo e 6 anni e mezzo; per un cognac EXTRA, XO, NAPOLEON, VIEUX, VIEILLE RESERVE, HORS D’AGE, il più giovane deve avere almeno 6 anni e mezzo. quasi da champagne. Con il lungo invecchiamento si domano e si armonizzano gli elementi più aspri dell’armagnac; a tale scopo, si effettua l’invecchiamento nelle botti da 400 litri di quercia di grana grossa della Guascogna. Questo legno è più scuro di quello del Limousin, usato per il cognac, e contiene più elementi che intervengono nel sapore. Ne deriva che un armagnac invecchiato in botte per dieci anni sarà scuro come un cognac che vi è invecchiato per trenta. L’ARMAGNAC IL CALVADOS Armagnac è il nome di una regione che si trova a sud-est di Bordeaux, caratterizzata da un clima miete e temperato e con un terreno fertile, che con le sue varietà, caratterizza le diverse qualità delle acqueviti. l calvados è un’acquavite prodotta in Normandia (nord-ovest della Francia), ottenuta dalla doppia distillazione di sidro, una bevanda derivata prevalentemente da succo di mele fermentato. Vi troviamo tre differenti “terroir”, che costituiscono un insieme a forma di foglia di vite: Bas-Armagnac: terreno argillo-siliceo povero di calcare, di ossido di ferro, che gli da una tonalità “rossiccia”. Vi si producono i migliori distillati, morbidi, fruttati e raffinati. Armagnac-tenareze: terreno argillocalcareo. Fornisce armagnac alcolici e corposi, che dopo un lungo invecchiamento apportano calore e maturità. Haut-armagnac: terreno calcareo. Fornisce gli armagnac più rudi e meno profumati. Dopo la vendemmia, nel mese di ottobre, il mosto messo a fermentare in modo naturale, si trasforma in un vino di elevata acidità e bassa alcolicità, che possiede una buona capacità di conservare, fino alla distillazione, tutta la sua freschezza e i suoi aromi. Per la distillazione, che si effettua durante l’inverno, si utilizza un alambicco specifico, detto “Armagnacais”, realizzato in rame puro, brevettato nel 1818 e in seguito adattato, modificato e migliorato dai distillatori della regione. In questo alambicco industriale, ad alimentazione continua e generalmente composto da due o tre caldaie sovrapposte, il vino da distillare viene versato senza interruzioni e senza interruzioni sgorga l’eau de vie, bianca e con gradazione tradizionalmente compresa tra il 52 e 60% vol. Questa acquavite viene poi versata in fusti nuovi di quercia nera della Guascogna, la cui capacità è di circa 400 litri. Inzia così la delicata fase dell’invecchiamento in cantine la cui temperatura oscilla intorno ai 15°. L’età riportata in etichetta, 10, 15, 20 o più anni è sempre quella dell’eau de vie più giovane presente nel melange. Nell’Hors d’Age la più giovane ha oltre dieci anni di invecchiamento. In etichetta, il millesimo indica l’anno di raccolta e quindi di distillazione, è vietato ogni taglio al di fuori della stessa annata. I Trois Etoiles hanni più di 2 anni, i VSOP più di 5 anni e gli XO più di 6 anni. L’Armagnac rispetto al cognac comincia con un sapore e un profumo più intenso, la sua caratteristica peculiare è quella di essere morbidamente vellutato e contemporaneamente anche secco. L’armagnac ha una fragranza più pungente che permane per un po’ in bocca; la fierezza e l’energia sono quelle del cognac. L’unica qualità dei migliori cognac che non possiede è la brillante finezza, In Normandia le mele sono classificate in 5 grandi famiglie: Acide: garantiscono una fermentazione omogenea ed evitano l’ossidazione; Acidule: ricche di acido malico che blocca lo sviluppo dei batteri nel mosto e gli conferisce tutta la sua freschezza; Dolci: ricche di zucchero, garantiscono il tasso alcolico; Dolci-amare: stabilizzano il grado alcolico del sidro; Amare: ricche di tannino, danno corpo al sidro. La scelta delle mele è fondamentale per la qualità del sidro e dunque del Calvados. Per ottenere il sidro, le diverse varietà di mele vengono mischiate, poi accuratamente lavate, quindi pressate per estrarre da una parte la polpa e dall’altra il succo del mosto che dovrà fermentare per almeno sei settimane prima di raggiungere il 4,5% di alcool in volume, richiesto per la distillazione. L’acquavite si ottiene da alambicchi simili a quelli impiegati per il cognac. La distillazione avviene in due tempi: prima si ottiene quella che è chiamata “petite eau”, al 25% di alcool in volume, che viene messa in cantina per un primo invecchiamento. Dopo qualche mese si passa alla seconda distillazione, si eliminano le teste e le code e si ottiene un’acquavite al 70% circa di alcool in volume. Successivamente si riduce la percentuale di alcool a circa 60% in volume, poi l’aquavite viene posta in fusti di quercia per l’invecchiamento. Con il passare degli anni, fino a venti, il calvados acquisterà morbidezza e perderà naturalmente parte dei gradi alcolici. I calvados si distinguono in due categorie: MILLESIMATI e ASSEMBLATI. Per il millesimato s’intende un calvados prodotto da una sola distillazione. Nei calvados assemblati, l’età indicata in etichetta rappresenta l’età del distillato più giovane. Come per i precedenti le classificazioni sono: TROIS ETOILES, TROIS POMMES: minimo due anni in botte; VIEUX, RESERVE: minimo tre anni; VIEILLE RESERVE, VO: minimo quattro anni; VSOP: minimo cinque anni; EXTRA, XO NAPOLEON, HORS D’AGE: sei anni o oltre in botte; MILLESIME: indica l’anno di distillazione; in retro etichetta è indicato anche l’anno di imbottigliamento. WILLIAMS & HUMBERT CHÂTEAU DU BREUIL La storia di Williams & Humbert, iniziata oltre 130 anni fa, è strettamente collegata con la creazione della Denominazione di Origine di Jerez – Xéres – Brandy ed è oggi riconosciuta come una delle cantine produttrici più prestigiose al mondo. Fondata nel 1877 da Sir Alexander Williams e Arthur Humbert è attualmente di proprietà della famiglia Medina. I brandy sono fatti con gli spiriti di uva di vini bianchi a base di Airen e uva Palomino. Invecchiati in botti di rovere americano con il sistema tradizionale Solera fino a quando non raggiunge l’età minima richiesta ad un Brandy Solera Reserva, tre anni. Si presta la massima attenzione a tutte le fasi di produzione del calvados, partendo fin dalla material prima: le mele. Il clima, mite e umido, il suolo argilloso del Pays d’Auge, ricco di azoto e di potassio, offrono a Chateau du Breuil il contesto ideale per la coltivazione degli alberi da frutto. La scelta delle diverse varietà di mele è fatta con una cura particolare, perché dalla loro qualità dipenderà la qualità del sidro e quindi del calvados. Essendo un A.O.C. si possono utilizzare solo mele provenienti dall’area geografica stessa. 1877 SOLERA RESERVA 38° GRAN DUQUE D’ALBA GRAN RES. 40° CALVADOS FINE 40° color ambra con sfumature d’oro. Al naso ha il complesso “Estery” che è caratteristica della distillazione buona, con una nota di frutta secca e legno bruciato. Al palato è equilibrato e persistente, morbido e un finale leggermente amarognolo. colore mogano con riflessi dorati. Bouquet complesso di quercia, prugna secca e sherry. Consistenza vellutata con ricordi di caramello, cioccolato e arancio, con un lungo finale. la maturazione avviene per due anni in botti di rovere di Limousin o Troncais. FRANCOIS PEYROT L’attività di distillazione ha inizio nel 1956 ad opera di Jean e Mathilde Peyrot; allora il cognac era per lo più destinato al commercio locale. Nel 1970, Francois e Gisele Peyrot decisero di lanciare il loro marchio; la prima bottiglia di cognac (un VSOP) con il loro marchio fu venduta nel 1971. Da allora lo spirito Peyrot si ritrova nei cognac che sono frutto di tanta passione, fatica e perseveranza. Il loro orgoglio consiste nel seguire il cognac in tutte le sue fasi, dalla coltivazione della vite alla raccolta delle uve, dalla distillazione all’invecchiamento fino all’inbottigliamento. CALVADOS VSOP 40° COGNAC VSOP 40° LIQUEUR AU COGNAC POIRE 30° invecchiamento minimo di quattro anni in botti di rovere che gli conferisce morbidezza e colore ambrato. Elegante e fruttato. colore ambrato brillante. Il gusto è morbido, flessibile e rotondo. Questo cognac ha una classe paragonabile a quella di un champagne d’annata. inimitabile, è il risultato di un’insieme di aromi naturali della pera Williams e del Cognac. E’ testimonianza di un’arte familiare incomparabile. Il cognac è al 100% di denominazione “Grande Fine Champagne 1er cru de cognac”. E’ invecchiato nelle botti di rovere bianco per un minimo di due anni. L’aroma di pere è ottenuto dalla macerazione delle pere nel loro succo. Le pere sono colte a maturazione. Ogni bottiglia contiene 14 chili di pere. JEAN FILLIOUX A.E. DOR SAMALENS Nel cuore delle terre più belle e tipiche della “Grande Champagne” si estende la Domaine de la Pouyade a Juillac Le Coq che dal 1894 appartiene alla famiglia Fillioux. Produce delle acqueviti di rara finezza, le più equilibrate della denominazione “Premier Cru du Cognac” il cui invecchiamento avviene sotto la guida esclusiva del proprietario. Nei prodotti Fillioux sono conosciuto per freschezza, complessità, eleganza, potenza, persistenza in bocca, aromi floreali e fruttati. Nel 1858, Amédée Edouard Dor fondò l’monima casa produttrice di cognac. Le migliori acquevite vennero lasciate invecchiare per oltre 70 anni in fusti di rovere di limousin, senza alcun melange. Alcune di queste sono state accuratamente colte nella pienezza dei loro aromi e poste in bonbonnes sigillati con cera. Oggi riposano in una cantina segreta chiamata “paradis”. Rappresentano un patrimonio incomparabile, infatti conservano cognac distillati prima del 1874. Oggi la casa segue la via tracciata dai suoi predecessori e unisce la tradizione secolare che ha fatto la fama della Maison alla conoscenza di un mercato in pieno sviluppo. Fondata nel 1882 da Jean Samalens, questa azienda fonda le sue radici in una tradizione ancora più profonda, poiché già suo padre, suo nonno e forse il bisnonno, bottai e distillatori, avevano passato la loro vita al servizio dell’Armagnac. La nuova distilleria costruita nel 1973, è una delle più importanti della regione delimitata di origine controllata, con ben 8 alambicchi: 4 a “getto continuo” che sono nella Maison da prima del 1900; 4 a “doppia distillazione” installati nel 1973. I vini, tutti selezionati, provengono dalla regione di origine delimitata dal Bas Armagnac e da un piccolo territorio denominato Grand Bas Armagnac. COGNAC CIGAR CLUB 40° COGNAC A.E. DOR VS 40° ARMAGNAC VSOP 40° un ricco, corposo Cognac, appositamente miscelato da Jean Fillioux da accoppiare ad un ottimo sigaro. Al naso è mielato e dolce con note di foglie di sigari, marzapane e vaniglia, prugna e frutta cotta. Al palato è pieno e ricco, con note di spezie invernali, cacao, prugne, uva sultanina e frutta cotta. Il finale è lungo e dolce speziato. colore giallo luminoso che mostra la purezza del prodotto. Al naso è intenso ma senza essere aggressivo. Fresco e fruttato. Cognac fine con profumi fruttati. Molto maturo ed elegante al palato. la maturazione avviene per due anni in botti di rovere di Limousin o Troncais. ARMAGNAC RES. IMPERIALE XO 40° la parte più giovane ha 6 anni, affinati in botte per 12 mesi. Colore giallo chiaro. Fruttato con sentori di uva e frutti rossi. Rotondo, morbido ed equilibrato. progetto grafico | daniel trifirò design | www.danieltrifiro.com per avere anche a casa tua il distillato preferito o per un regalo speciale è possibile acquistare le nostre bottiglie CHIEDI IL LISTINO PREZZI ENOTECA AL BANCO
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