- Benvenuti in SAR Virtual
Transcript
Boeing 747-400 (iFly Team) (FS2004-FSX) Cenni storici Si dice che il 747 sia nato da questa lettera, inviata dalla Pan Am alla Boeing: Caro Sig. Boeing Per favore ci costruisca subito un aereo molto grande. Se poi sarà anche bello tanto meglio. Ne ordineremo una grande quantità. Cordialmente Pan Am Questa lettera, nella vera versione molto probabilmente un po’ più lunga e formale, fu scritta nel 1965; il primo 747 modello 100 uscì dalle fabbriche di Seattle il 30 settembre 1968 e volò, per la prima volta, il 9 febbraio 1969 mentre il primo volo commerciale fu effettuato dalla Pan Am tra Londra e New York il 22 gennaio 1970. Il 747-200, versione più grande, entrò in servizio con la KLM Royal Dutch Airlines (la vecchia denominazione KLM) nel giugno 1971; era più pesante e con maggiori capacità di autonomia. Una versione cargo, denominata 200F e utilizzato dalla Lufthansa, volò per la prima volta nell’aprile 1972, insieme ad un’altra, realizzata per voli di breve raggio ma di grande capienza, per il mercato interno giapponese, denominata 747SR. Questa poteva trasportare 523 passeggeri. Nel 1973 partì il progetto per la realizzazione del 747SP, che, come primo esemplare, uscì il 19 maggio 1975 e compì il primo volo il 4 luglio successivo. Era una versione dalle performance speciali: fu realizzata per servizi dove la eccezionale capacità di trasporto passeggeri dei modelli più lunghi non era necessaria. Era più corta di 14,5 metri, con la punta della coda più alta di 1,5 metri e la base della coda più ampia di 3 metri. La Pan Am fu la prima ad acquistarne e l’ultimo esemplare fu costruito nel 1982. Nel 1982 il ponte più alto del modello 200 fu allungato di 7 metri e ne nacque il modello 300; il primo esemplare volò il 5 ottobre 1982 ed ebbe come primo cliente la Swissair (la modifica fu poi applicata anche ai modelli già in esercizio). La versione attuale standard, dal costo base orientativo di 170 milioni di dollari (stando agli ultimi dati di listino Boeing disponibili e a meno di variazioni e personalizzazioni) è denominata 747-400, ha una strumentazione totalmente digitale e richiede solo due piloti anziché 3, come nelle precedenti, e grazie anche all’uso di nuovi materiali risulta meno pesante. Le ali sono dotate di winglet, il ponte superiore è molto lungo e sono aumentate le capacità di carico di carburante che ne consentono maggiore autonomia (il modello 400D è in grado di trasportare 566 passeggeri e la versione cargo e’ denominata 400F). Lo scorso 14 novembre è partito l’ordine dalla Cargolux per 10 eesmplari e dalla Nippon Cargo Airlines per altri 8 del nuovo 747-8 (ordini per 5 miliardi di dollari, considerando gli sconti!). L’entrata in servizio è prevista per la seconda metà del 2009. Il 747-8 è l’ultimo nato della grande famiglia 747 e si pone l’obiettivo di competere con l’Airbus 380, soprattutto per quanto concerne i costi di esercizio. Il nome 747-8 è stato scelto per ricordare che l’aereo dal punto di vista commerciale si porrà tra il 747-400 e il 787. Per chi volesse approfondire storia e dati riferibili alla famiglia 747, si consigliano i seguenti link: © 2008 by Emilio Schiavetti 1 http://www.boeing.com/commercial/747family/index.html http://www.rod.beavon.clara.net/index.htm http://www.aviationexplorer.com (qui si può trovare anche un video) Download e installazione Il pacchetto, costituito da un unico file di poco più di 64,8 mega, può essere scaricato gratuitamente dal sito www.avsim.com oppure www.flightsim.com . Per eseguire l’istallazione è sufficiente scompattare e lanciare il modulo .exe. Con brevi passaggi guidati gli aerei disponibili saranno pronti all’uso. Sotto la directory AIRCRAFT si trova un aereo denominato iFly 747-400, che prevede tutte le livree, tra cui quella molto piacevole della iFly. Per ciascuna di esse vengono istallate 3 versioni: 2D, VC e VC+Cabin (contiene delle viste interne della cabina passeggeri). Altra directory molto importante è la iFly/747-400, posta sotto quella principale di FS, che contiene le seguenti subdirectory: Manual Navata Fltplan SID STAR SOUND In Manual si trovano due manuali. Uno è quello operativo e l’altro spiega come si possono costruire i file delle sid e delle star (viene anche fornito un primo esempio per l’aeroporto cinese di HANGZHOU (ZSCH)). Sotto Navdata si trovano i file utilizzati dall’FMC, gli stessi della PMDG, mentre sotto Fltplan si trovano due esempi di piani di volo nel formato interpretabile dall’FMC, la cui estensione è .fltplan. Tutti i voli costruiti e salvati con l’FMC verranno posti in questa directory, sempre con la stessa estensione. Potranno essere richiamati come COROUTE sempre attraverso l’FMC. Nelle directory SID e STAR potranno essere memorizzati i vari file, costruiti secondo gli standard illustrati nello specifico manuale. Nella directory SOUND sono contenuti tutti i file audio utilizzati dal pacchetto, comprese le chiamate di avviso e/o allarme; infine nella directory Gauges viene posto il file iFly747400.gau . L’aereo non dispone di fuel planner e load manager. Questa, però, non vuole essere una critica a chi ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente il risultato di un lungo e duro lavoro (3 anni!!). Come fuel planner si potrà sempre utilizzarne uno qualsiasi dei tanti disponibili per questo tipo di aereo, mentre per il carico si potrà comunque utilizzare la funzione base di FS. Documentazione La manualistica consta di 2 manuali entrambi in formato .pdf; il primo è di 324 pagine e. dopo alcune note introduttive (tra cui la presentazione del team iFly, a giudicare dalle foto e dai profili, quattro ragazzi veramente simpatici e in gamba!), vengono illustrate le procedure normali e di emergenza, quindi si passa ad una dettagliata trattazione sull’uso © 2008 by Emilio Schiavetti 2 di tutte le funzionalità simulate nel prodotto, sia per il pannello 2D che per il Virtual Cockpit. Non v’è dubbio che la percentuale di simulazione è al livello, se non addirittura superiore, di quella dei più famosi Add On, oggi venduti sul mercato, che ovviamente, però, richiedono esborso di cifre di denaro, in certi casi, non affatto trascurabili. Il secondo manuale, di appena 6 pagine, è interamente dedicato all’illustrazione degli standard di implementazione delle SID e delle STAR, compatibili con l’FMC in dotazione. La costruzione delle SID e delle STAR, per chi non ha sufficiente dimestichezza con questo genere di cose, può risultare alquanto complessa. Auspichiamo, però, che molti simmers, volendo dare un significativo contributo al bellissimo lavoro realizzato dai ragazzi dell’iFly Team, si diano da fare per creare almeno quelle degli aeroporti più frequentati, rendendole disponibili sul sito NAVDATA, così come è già accaduto per molto altri aerei. E’ un prodotto che lo merita perché siamo sicuri che saranno veramente in molti ad utilizzarlo. Modello e Textures Passiamo ad analizzare la grafica esterna di questo Add On. E’ sicuramente di ottima fattura, tutte le parti sono riprodotte con una dovizia di particolari riscontrabile solo in Add On di livello qualitativo elevato; non v’è dubbio che la realizzazione dei particolari è stata curatissima. Con il pacchetto, oltre alla livrea dell’iFly, come è stato già detto, ne vengono fornite altre 6, tutte di ottima fattura e nelle versioni 2D, VC e VC+Cabin. Pannello - Virtual Cockpit Entriamo in cabina e facciamo innanzitutto una disamina del pannello principale in versione 2D. Il pannello riproduce la vista del comandante e si presenta già con l’FMC attivo in alto a sinistra. Con le sequenze SHIFT+n sono gestite le seguenti viste: altezza orizzonte vista secondo pilota volantino pedestal con manette e display EICAS secondario overhead pannello comunicazioni FMC bussola. Cliccando sui display si può ottenere l’effetto zoom degli stessi mentre attraverso il menu di scelta viste di FS si può ottenere l’effetto zoom dell’MCP. Non è previsto un riquadro icone per l’attivazione delle varie viste tramite mouse. E’ una opzione che, visto il livello di questo pacchetto, ci saremmo aspettati. Possiamo sempre sperare in un aggiornamento ! LA grafica 2D è di ottima finitura e molto chiara, soprattutto se si usa una risoluzione 1280x1024 su un video da 19”. Del resto questa risoluzione e questa dimensione per lo schermo comincia ad essere quasi irrinunciabile per coloro che desiderano utilizzare Add On di questo livello. Nella vista 3D ritroviamo una grafica sempre molto chiara, ma, ad essere pignoli, gli effetti 3D sono un po’ grossolani. In compenso la visione VC non arreca particolari © 2008 by Emilio Schiavetti 3 appesantimenti al frame rate. Anche nel pannello VC la percentuale di simulazione è praticamente identica alla vista 2D. Se si vuole fare un giro in cabina passeggeri, selezionando la versione VC+Cabin è d’obbligo l’uso di Active Camera. A dire il vero questo però non viene indicato nella documentazione, ma ci è stato gentilmente e prontamente precisato, proprio dallo stesso Shen dell’iFly Team, in risposta ad una nostra mail di richiesta di chiarimento Nella documentazione si legge che, purtroppo, a causa di limitazioni dello stesso FS, alcune funzionalità dell’aereo non sono state implementate, come, ad esempio, il Weather Radar. Francamente, però, ci sentiamo di poter rassicurare i ragazzi dell’iFly Team sul fatto che quanto da loro realizzato è comunque encomiabile. Tutto si è poi risolto con la versione FSX, dove il cockpit virtuale è stato notevolmente potenziato e migliorato. Prova in volo Tutto il piacere della vista che si prova nell’osservare sia l’esterno che l’interno di questo aereo, ci spinge ad una prova. Il 747, come è stato sopra rilevato, è nato per soddisfare notevoli capacità di carico e tratte molto lunghe, ma, per la nostra prova, programmiamo un classico ROMA-MILANO, ipotizzando che sia la prima tratta di spostamento per poi spiccare il volo di trasferimento oltre oceano. Precisiamo che per la nostra prova abbiamo deciso di usare anche gli scenari della iSD di Roma e Milano Malpensa. La nostra scelta mira a creare una sorta di gemellaggio tra il team italiano iSD, già noto a tutti noi, e il team cinese iFly. Tutti ragazzi molto in gamba cui dobbiamo essere grati per il fatto che ci offrono gratuitamente quanto prodotto con duro e lungo lavoro! Per la nostra prova predisponiamo una situazione di Cold and Dark, che si può selezionare tra le varie opzioni di configurazione, tutte attivabili su una specifica pagina dell’FMC. Per il nostro volo ipotizziamo, inoltre, un carico sia payload che di carburante al 50%, anche se per quanto concerne il carburante ne sarebbe sufficiente molto meno. Scegliamo, però, questa soluzione per monitorare in modo più significativo la dinamica di volo. Dopo aver predisposto l’opzione Cold and Dark e impostato FS con tutti i settaggi di default, selezioniamo di nuovo l’aereo nella versione 2D, livrea iFLy, e ci posizioniamo a Fiumicino (LIRF), Gate Pesante T6. Dopo aver concluso le operazioni di rifornimento del carburante e mentre aspettiamo l’imbarco dei passeggeri, iniziamo le nostre procedure pre-flight. Prima di chiedere autorizzazione alla messa in moto programmiamo il nostro volo sull’FMC. Il funzionamento dell’FMC, per chi già lo conoscesse, è sostanzialmente identico a quello realizzato dalla PMDG e questa attivita’ di programmazione risulta abbastanza spedita. Poiché sull’FMC non sono disponibili, sia per Fiumicino che per Milano, le procedure SID e STAR, dopo aver scelto la pista 25 per il decollo, inseriamo un tratto diretto fino a LUNAK. Da lì, già sulla UM729 arriviamo fino a Genova da cui programmiamo un diretto verso Voghera, per eseguire una VOG1C, con atterraggio previsto sulla 35R. Mancando la STAR inseriamo, dopo il VOR di Voghera, il solito punto di 12 miglia dalla 35R per il definitivo allineamento. Finito di programmare il nostro FMC, chiediamo autorizzazione all’avvio dei motori, assicurandoci che l’imbarco dei passeggeri sia stato completato. Ormai, seguendo tutte le procedure previste, siamo pronti al Push Back e al Taxi. Il Ground Control ci autorizza a staccarci dal finger per il Push Back e a proseguire fino al punto attesa della pista 25. E’ sufficiente togliere i freni e incrementare di poco le manette perché il nostro bestione © 2008 by Emilio Schiavetti 4 cominci a muoversi. Con questo aereo tutto deve essere fatto con dolcezza e lentezza. Non dobbiamo salire di velocità in quanto, date le dimensioni, la quantità di moto di questo aereo tenderebbe a salire così da costringerci subito a mettere piede ai freni. Dall’alto della nostra cabina di pilotaggio gli altri aerei di medio/corto raggio ci sembrano delle pulci! Compiamo il nostro rullaggio e, mantenendo costantemente una velocità di circa 15 nodi, arriviamo a posizionarci sul punto di attesa per l’ingresso sulla pista 25. Ormai siamo con la Torre. Chiudiamo la nostra check list, ci assicuriamo in particolare che sull’EICAS non ci siano messaggi di anomalia e segnaliamo all’equipaggio di prepararsi al decollo. La Torre ci autorizza all’allineamento e al decollo immediato. Sempre con molta lentezza allineiamo il nostro bestione sulla 25, quindi portiamo avanti le manette fino a leggere il valore 70%. A questo punto liberiamo i freni, attiviamo il TO/GA e portiamo tutte le manette in avanti. L’aereo comincia a guadagnare velocità fino ad arrivare alla velocità di rotazione che ci viene puntualmente indicata sull’FD display. A questo punto tiriamo su e cerchiamo di mantenere un rateo del 10%. Con questo aereo, infatti, non si possono usare i ratei del 767 o del 777 che vanno su in maniera più agevole. Ci assicuriamo di stare in positive climb, richiamiamo i grandi carrelli nelle loro sedi e proseguiamo la nostra salita verso il mare. Eravamo partiti con una configurazione generosa di flap ( 20 %), per cui, superati i 200 nodi, cominciamo subito a ridurre a 15. Superati i 500 piedi possiamo già affidarci all’autopilota. Lo attiviamo e, avendo già armato, prima del decollo, sia LNAV che VNAV, l’aereo viene preso in completa gestione dall’autopilota. Dobbiamo solo controllare, così come ci segnala l’FD display, la progressiva necessità di diminuire i flap. Ormai siamo sul mare. L’aereo continua a salire molto dolcemente. Appena raggiunta la velocità di 250, che si manterrà fino a livello 100, lasciamo flap a 1. Li toglieremo quando, superato il livello 100, la velocità comincerà ad aumentare. Ora ci possiamo rilasciare e cominciare a goderci un po’ di viste esterne del nostro aereo. Siamo ormai passati con Roma Centro che ci autorizza subito al livello finale 240. Passato il livello di transizione, mettiamo il barometro in STANDARD e, superato il livello 100, spegniamo le Landing Lights, attiviamo gli ANTI ICE, così come necessario, puliamo i flap e aspettiamo che il nostro autopilota ci porti a livello di crociera (Lo raggiungiamo proprio su LUNAK). L’aereo inizia una dolce virata a destra per poi allinearsi definitivamente sulla UM729, stabilizzandosi definitivamente a FL240. Dal nostro FMC, con la pagina PROG, cominciamo a verificare i nostri dati di volo: ora prevista di arrivo e carburante che avremo all’atterraggio. Ricordiamo che l’aereo è provvisto di FUEL JETTISON funzionante e che, quindi, può essere usato nel caso in cui si arrivi all’atterraggio con un peso superiore a quello massimo prevista (poco più di 285 mila Kg). Il volo procede senza problemi; l’unica cosa che notiamo sul display di navigazione è che, ogni tanto, compare, a caso e per una frazione di secondo, l’arco verde che normalmente segnala i punti di arrivo della salita o della discesa, programmati sull’autopilota (ma è un piccolo trascurabile difetto). Ormai siamo quasi su Genova, Roma Centro ci ha già chiesto di passare con Milano Centro e vediamo sia dall’FMC che dal display di navigazione che mancano poche miglia all’inizio discesa. Milano Centro ci autorizza alla discesa e alla procedura di avvicinamento, così come era previsto nel piano di volo. Inseriamo nell’altimetro dell’autopilota il livello 100 e aspettiamo di arrivare sul punto T/D. Controlliamo anche che sulla pagina NAV/RADIO dell’FMC siano già impostate la frequenza ILS e la direzione della 35R. OK! Subito dopo l’aereo comincia a scendere. Portiamo il range dell’ND a 40 miglia e poco prima di Voghera prendiamo il controllo della velocità riducendola a 240 nodi mentre riduciamo la velocità di discesa che portiamo a 2500 piedi al minuto. A FL100 accendiamo le Landing Lights, vVelocità a 200 nodi e flap 1. Il nostro punto di intercettazione ILS sarà subito dopo Voghera, proseguendo la discesa © 2008 by Emilio Schiavetti 5 verso l’NDB di Novara. Intanto passando il livello di transizione inseriamo il QNH che Milano Approach ci ha già fornito, autorizzandoci per la pista 35R. Abbiamo programmato di arrivare a 12 miglia dall’atterraggio a 4000 piedi per poi stabilizzarci sull’ILS della pista 35R, riducendo la velocità a 170, con flap 20. Atterreremo poi a 140 con flap a 30. A 5000 piedi e a circa 20 miglia i nostri strumenti rilevano il segnale ILS. Attiviamo la condizione di LOC in modo che l’autopilota ci porti sull’allineamento. A 4000 piedi il segnale glide sarà al di sopra del punto di intercettazione del sentiero di discesa. Ormai stabili su 4000 attiviamo l’opzione di APP. A 12 miglia siamo ormai stabili sull’ILS che ci accompagnerà nella nostra discesa fino all’atterraggio. Nel frattempo siamo passati con Milano Torre che ci dà l’OK definitivo all’atterraggio. Attiviamo anche gli altri due autopiloti sull’MCP. Scendiamo di velocità a 140, inseriamo gli AUTOBRAKES a 3, estendiamo tutti i flap e apriamo il carrello. La pista è lì dritta davanti a noi. Ci assicuriamo che l’Heading dell’MPC sia a 350, nel caso dovessimo gestire un missed approach. Durante la discesa sentiamo forti e chiare tutte le chiamate audio. A 100 piedi stacchiamo l’autopilota e tocchiamo! Appena la velocità si riduce a 60 azioniamo i freni e prendiamo la prima via di uscita a sinistra. Ormai non resta che rullare verso il gate che ci è stato assegnato. Appena arrivati al gate, chiediamo l’autorizzazione a chiudere il piano di volo e a spegnere i motori. Il finger già si sta avvicinando per lo sbarco dei nostri passeggeri, tutti contenti di aver fatto un viaggio senza inconvenienti. Ok per l’apertura delle porte dopo che i due finger si sono agganciati. Non resta che completare le procedure di chiusura del volo e lasciare l’aereo “engine off” all’altro equipaggio che più tardi salirà a bordo per portarlo oltreoceano. A noi non resta che il piacere e l’emozione di aver “governato” la “Regina dei Cieli” Volendo ora esprimere le nostre impressioni sul comportamento in volo di questo prodotto, ci sentiamo di affermare che la dinamica è soddisfacente sia in manuale che sotto il controllo dell’autopilota, anche se abbiamo notato una sensibilità di risposta troppo elevata alle variazioni di pitch, soprattutto in fase di decollo, mentre migliore è stato il comportamento in fase di atterraggio. Tolto l’autopilota, infatti, l’aereo ha risposto bene nella fase di leggero richiamo e touching definitivo. Ottimo il comportamento degli autobrakes. Volendo essere un po’ pignoli, infine, abbiamo notato le seguenti anomalie: • impossibilità di inserire il constraint di velocità nella visione LEGS dell’FMC con il formato xxx/; è necessario fornire anche il livello; • non è stato possibile in alcun modo modificare la velocità di atterraggio calcolata sempre nella vista LEGS dell’FMC in corrispondenza della pista; • il limite di velocità sotto i 10000 piedi è indicato a 255 e non a 250. Suoni Per quanto riguarda i suoni, nulla da eccepire. Sono molto realistici. Sono simulati anche tutti i suoni di avviso e allarme. I suoni delle viste esterne sono più realistici di quelli in vista interna. Ad esempio, quando si è in cabina, proprio come accade nella realtà, il livello di rumore dei motori dovrebbe essere alquanto più basso. Questo perché i motori sono molto distanti da chi si trova dentro la cabina. Conclusioni Eccoci giunti alle conclusioni! Il 2005 è stato un anno veramente prolifico per quanto concerne il rilascio di Add On per FS2004. Questo ha portato molta gioia tra i simmer, ma anche qualche dispiacere. © 2008 by Emilio Schiavetti 6 Abbiamo assistito ad una sorta di gara al rialzo dei prezzi e, ancora più deprecabile, all’adozione di una serie di misure protettive contro la pirateria, il cui risultato è stato quello di creare problemi più a chi correttamente acquistava che a chi “piratava”. I prezzi, tra l’altro, non sempre hanno rispecchiato le caratteristiche e le funzionalita’ offerte dal prodotto. Ai costi affrontati per gli acquisti, inoltre, ne andavano aggiunti altri come, ad esempio, la stampa dei voluminosi manuali da studiare. Nel corso del 2005 abbiamo assistito, sia nei forum che nelle mailing list, ad una sorta di rito tribale che auspicava l’uscita dei prodotti e alla corsa frenetica all’acquisto dell’ultima novità, che sapeva quasi di fanatismo. L’uscita veniva considerata una sorta di agognato regalo. I vendor, consci di questo fenomeno e, soprattutto, molto furbi, ne hanno approfittato rifilando, molto spesso, a chi acquistava subito, Add On pieni di anomalie. L’acquisto inoltre non garantiva la disponibilità permanente del prodotto, ma solo un’autorizzazione ad un download, molto arduo per chi non disponesse di ADSL e da eseguire di nuovo ogni volta che se ne fosse presentata la necessità. Con il 2006 lo stesso fenomeno si è cominciato a registrare per gli addon FSX. I ragazzi cinesi di iFly hanno offerto una lezione e un prodotto che, a nostro avviso, va certamente considerato il più bel regalo (nel vero senso della parola) che i simmer abbiano potuto ricevere. Questo prodotto, già nella sua prima versione, poteva essere considerato quasi perfetto. Questa volta i cinesi non hanno fatto copie contraffatte, ma un grande prodotto! Tutti gli appassionati, grazie alla disponibilità gratuita, potranno ritrovare quei vantaggi di chi inizialmente riusciva a praticare l’hobby del Flight Simulator, senza dover essere costretto a subire angherie e sfruttamenti di tipo commerciale, sborsando somme riguardevoli per rendere i suoi voli sempre più realistici. Con il rilascio di questo prodotto assistiamo al giusto riscatto di tutte quelle persone che nel corso degli anni e ancora oggi, con il loro lungo e duro lavoro, hanno realizzato opere che poi offrono gratuitamente. A nostro avviso, è solo grazie a loro (in questo contesto non serve fare nomi, perché tutti li conosciamo) che il popolo dei simmer è potuto crescere in maniera significativa. Questa non vuole essere una critica a chi, invece, sceglie di farsi pagare il frutto del proprio lavoro. E’ una scelta pienamente condivisibile, ma una cosa ci sentiamo di poter esigere: oggetti disponibili in via permanente e, soprattutto, pienamente funzionanti. Emilio Schiavetti SAR Virtual icp2807, I-EMSC -------------------------------------------------------------------------------------- Dati di limite e vincoli Limiti di quota Clean 45,000 ft Flaps 20,000 ft APU 20,000 ft APU Bleed Air 15,000 ft Take off 10,000 ft Landing 10,000 ft © 2008 by Emilio Schiavetti 7 Limiti Operativi Pendenza Pista Massimo vento in coda per decollo e atterraggio +/- 2% 15 knots Massima velocità operativa in RSVM (Reduced Vertical 0.90 Separation Minimum) Airspace Mach Pesi Pesi Massimo Massimo Massimo Massimo Kg Taxi Weight 397,800 Takeoff Weight 396,893 Landing Weight 285,763 Zero Fuel Weight 246,073 Vento Massimo in autolanding Davanti In coda Al traverso Al traverso con un motore Out 25 knots 15 knots 25 knots 5 knots Velocità per configurazione flaps Flaps Flaps Flaps Flaps Flaps Flaps 1 5 10 20 25 30 280 260 240 230 205 180 KIAS KIAS KIAS KIAS KIAS KIAS Inoltre: L’autopilota non può essere attivato dopo il decollo al di sotto dei 250 piedi. L’autopilota deve essere tolto prima che l’aereo scenda per più di 50 piedi sotto la MDA, a meno che non si stia eseguendo un autoland con ILS e si sia stabili sul glideslope, oppure si sia in go-around. In approccio ILS, con singolo canale, l’autopilota deve essere tolto prima che l’aereo scenda sotto i 100 piedi. Con autopilota inserito non si possono usare né gli aileron trim né gli aileron. L’autopilota deve essere tolto quando la forza di gravità è superiore a 1.4 G © 2008 by Emilio Schiavetti 8 -------------------------------------------------------------------------------------- Altri dati Sistemazione Modello Dimensioni (metri) Passeggeri Equipaggio Performance Peso (tonnellate) Max Livelli Raggio vel. Massimi (km) Standard Massimo Aper. Alt. Lungh. ZFW MTOW (km/hr) 365 400 59.64 19.33 70.66 174 351.5 981 45,000 12,778 200 3 SP 3 276 440 59.64 19.94 56.31 151.5 317.5 996 45,100 12,324 400 2 390 568 64.44 19.41 70.66 182.8 394.6 984 45,000 13,398 -------------------------------------------------------------------------------------- Dalla nascita ad oggi Primo Modello Ordine Rilascio 74704/13/66 09/30/68 100/SR/B 747-200 12/19/68 09/10/70 747-200F 03/03/69 11/23/71 747-200C 03/27/72 02/28/73 747SP 09/10/73 05/19/75 747200M 04/08/74 10/30/74 747300M 06/11/80 01/14/83 © 2008 by Emilio Schiavetti Primo Primo Prima In Airline in Ultima Volo Certificazione Consegna Servizio servizio consegna 9/86 02/09/69 12/30/69 12/13/69 01/21/70 Pan Am Japan Air Lines 12/90 10/11/70 12/23/70 01/15/71 06/71 KLM USAF 11/91 11/30/71 03/07/72 03/10/72 04/19/72 Lufthansa Nippon Cargo World 9/88 03/23/73 04/24/73 04/30/73 05/73 Airways Martinair 12/09/89 Abu 07/04/75 02/04/76 03/05/76 04/25/76 Pan Am Dhabi Govt. (UAE) 12/09/89 Air Abu 11/18/74 03/07/75 03/07/75 03/07/75 Canada Dhabi Govt. (UAE) 9/90 02/14/83 03/05/83 03/05/83 03/83 Swissair Sabena 9 74706/11/80 09/21/82 10/05/82 300/SR 747-400 10/22/85 01/26/88 04/29/88 74704/09/86 03/23/89 06/30/89 400M 747400D 747-400F 747400ER 747400ERF 747-8 03/07/83 03/01/83 03/28/83 Swissair (to UTA) 01/10/89 01/26/89 02/09/89 Northwest 01/10/89 09/01/89 10/88 Japan Asia 12/18/88 02/18/91 03/18/91 10/10/91 09/13/89 03/08/93 05/04/93 10/22/93 04/10/02 KLM 12/95 Japan Air All 10/10/91 10/91 Lines Nippon Airways 10/10/91 11/17/93 Cargolux 12/19/00 06/17/02 07/31/02 10/29/02 10/31/02 11/07/02 04/17/01 09/05/02 10/16/02 10/17/02 09/02 09/89 10/02 11/14/05 KLM Qantas Air France Cargolux -------------------------------------------------------------------------------------- Confronto B747-A380 -------------------------------------------------------------------------------------- B747-8 l’ultimo gioiello in costruzione © 2008 by Emilio Schiavetti 10 Frutto di una lunga esperienza di esercizio, svolta dai modelli precedenti, il 747-8 si pone l’obiettivo di offrire alle compagnie aeree una grossa opportunità per accrescere il margine dei profitti tra ricavi e costi di esercizio. Questo, ormai, per il successo di un jet commerciale, sia passeggeri che cargo, è un aspetto determinante. Nel 747-8 i presupposti sembrano esserci tutti. Per la versione passeggeri, il costo medio per miglio per singolo posto diminuirà dell’8% rispetto al 747-400. Il peso per posto sarà del 13% inferiore a quello dell’A380, così come il carburante consumato per posto si riduce del 14%. Questo si traduce in un costo per viaggio inferiore del 22% rispetto all’A380 e, quindi, in un costo per posto per miglio inferiore del 6%. Va inoltre considerato che il 747-8 è già compatibile con le infrastrutture aeroportuali già operative per il 747-400. Ciò offre ad una compagnia molta flessibilità in quanto l’aereo è in grado di atterrare nei 210 aeroporti già raggiungibili con il 747-400. Anche nella versione cargo i vantaggi non saranno affatto trascurabili. Offre un’autonomia di circa 8.300 Km e una capacità di carico superiore del 16% rispetto al 747-400. In definitiva un aereo con prospettive di business molto significative e quindi da comprare ad occhi chiusi, ovviamente budget permettendo! -------------------------------------------------------------------------------------- Boeing 747-400 della iFly Produttore o Autore Formato e dimensioni iFly Team File zip - Download dal sito www.avisim.com (64,8 Mb) Tipo e piattaforma Costo Add-on - FS2004 e FSX Prodotto FREE Giudizio 1- modello di volo 8 2345- 9 9 9 10 texture animazioni e suoni cockpit e vc rapporto prezzo/qual Requisiti di sistema Richiesti minimi Nella documentazione non sono state fornite Utilizzati • Processore AMD Athlon 64 3500+ • RAM 1 Gb • Hard-disk 120 Gb 7200 RPM • 2 Schede video in parallelo Nvidia GeForce 6600 SLI • Monitor 21“ 1280x1024 • Sistema operativo XP Professional • Versione simulatore FS2004 (IT) • Periferiche di volo: Saitek X52 Riferimenti bibliografici: http://www.boeing.com/commercial/747family/index.html http://www.rod.beavon.clara.net/index.htm http://www.aviationexplorer.com © 2008 by Emilio Schiavetti 11
Documenti analoghi
CL215 by Taccoli - Benvenuti in SAR Virtual
Il prodotto è dotato sia di vista 2D che di virtual cockpit. Come è anche scritto nella
documentazione, il pannello 2D e quello 3D sono una interpretazione abbastanza realistica
della effettiva dis...
- Benvenuti in SAR Virtual
Piaggio Aero, nel suo sito di Sterling, un nuovo centro per la manutenzione per i carrelli
d'atterraggio per i P 180 Avanti II che opereranno negli Stati Uniti.
FlightSafety International, società ...
- Benvenuti in SAR Virtual
Prova in volo
Tutta questa bella strumentazione stimola una prova pratica, per cui ci accingiamo a
mettere in moto e a prepararci per una piccola tratta, cercando di effettuare tutte le
principali ...
tutorial - Mediterranea Virtual
metteremo una piccola legenda per riassumere le diciture dei tasti
che utilizzeremo in questo tutorial.
TUTORIAL PER A320 WILCO FEELTHERE commerciale
Scrivere LIRF LIMC e inserire in L1
Tasto ACTIVE F‐PLAN, e il piano verrà salvato nella cartella Feelthere – Airbus – A320 – FMGC e quando lo
vogliamo ricaricare basta scrivere LIRF LIMC e inseri...
Manuale - X
completamente gratuiti. Se non fosse abbastanza, gli utenti possono progettare e testare aeroplani propri.
L'intero pacchetto di scenari di X-Plane copre la superficie terrestre da 74 gradi di lati...