Terrazze, più equità nelle spese
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Terrazze, più equità nelle spese
20 Lunedì 17 Febbraio 2014 IMMO BILI E CONDOMINIO Sentenza della Cassazione sulla ripartizione dei costi di ricostruzione dei lastrici solari Terrazze, più equità nelle spese I proprietari pagano in base ai metri quadrati coperti Pagina a cura DI GIUSEPPE BORDOLLI E GIANFRANCO DI RAGO M aggiore equità nella suddivisione delle spese di riparazione o ricostruzione del lastrico solare. Secondo una sentenza della Cassazione (sezione seconda, n. 1451 del 23 gennaio 2014) gli appartamenti sottostanti devono contribuire nei due terzi delle spese di cui all’art. 1126 c.c. sulla base dei metri quadrati che risultano effettivamente coperti e non per l’intero valore millesimale attribuito all’unità immobiliare. Secondo il codice civile quando l’uso dei lastrici solari non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l’uso o la proprietà esclusivi sono, infatti, tenuti a contribuire per un terzo nelle predette spese, mentre gli altri due terzi sono a carico di tutti gli altri proprietari delle unità sottostanti. Quanto sopra vale anche per la cosiddetta terrazza a livello (di proprietà o uso esclusivo del proprietario dell’ultimo piano) che svolge la stessa funzione di copertura. In ogni caso rimangono a carico del proprietario le spese attinenti alle parti che non svolgono funzione di copertura (si pensi alla manutenzione dei parapetti, alle ringhiere ecc.). La ripartizione della parte di spesa di 1/3. La ripartizione della spesa di un terzo non presenta particolare difficoltà. Tuttavia nel caso in cui il lastrico sia comune a due o più condomini la quota andrà divisa sulla base delle relative percentuali di comproprietà o uso esclusivo. La ripartizione della parte di spesa di 2/3: i soggetti interessati. L’obbligo di pagare le spese dei due terzi del lastrico non deriva dalla sola generica qualità di condomino, ma anche dal fatto di essere proprietario di una unità immobiliare compresa nella colonna d’aria sottostante a esso. Il criterio della doppia contribuzione. Può capitare che il condomino che ha l’uso esclusivo del lastrico solare sia contemporaneamente proprietario di un appartamento sottostante o di una parte di esso (se, come nel caso risolto dalla Cassazione, sia a due livelli): in tal caso questi è soggetto alla cosiddetta doppia contribuzione. In pratica sarà tenuto al pagamento per intero della quota di 1/3, nonché di una quota aggiuntiva dei 2/3. Il problema degli appartamenti parzialmente coperti: la ripartizione per millesimi. È anche possibile che tra gli appartamenti sottostanti al lastrico ve ne sia qualcuno coperto solo in parte. Tuttavia, secondo alcuni pre- Un esempio di riparto delle spese Rifacimento della terrazza a livello per un preventivo di spesa totale di 60.000,00 euro Per la ripartizione della spesa si procede come segue • • • • • • • • • • • Le somme a carico dei singoli condomini sono quindi le seguenti cedenti giurisprudenziali, l’art. 1126 c.c. farebbe riferimento alla porzione di piano intesa non come parte della proprietà, ma come intera unità immobiliare (anche perché detta disposizione non distingue in alcun modo tra immobili totalmente e parzialmente coperti dal lastrico). Secondo questa interpretazione sarebbe quindi sufficiente che si trovi sotto il lastrico solare anche una piccola parte di un appartamento perché il proprietario debba concorrere alla ripartizione dei 2/3 delle spese con tutti i millesimi attribuiti alla relativa unità immobiliare (tra le altre, Trib. Pescara 5/10/2006). Appartamenti parzialmente coperti: la ripartizione in base ai millesimi di proprietà effettivamente interessati dalla copertura. In questi casi, tuttavia, come sostenuto anche dalla Cassazione, sembra maggiormente equo procedere a una ripartizione basata sulle effettive quote millesimali delle porzioni di piano coperte, quindi opportunamente rapportata (ovvero ridotta) alla quantità di superficie dell’unità immobiliare posta realmente al di sotto del lastrico. In altre parole il criterio più idoneo per suddividere questo tipo di oneri sarebbe quello di rapportarli all’utilità che ogni proprietario trae dalla funzione di copertura del lastrico: le unità immobiliari coperte solo in parte non dovranno partecipare alla ripartizione della spesa sulla base di tutti i millesimi di competenza, ma solo con una parte determinata tenendo conto dei metri quadrati coperti (trib. Milano 7/11/1994). • • • • Condomino A proprietario esclusivo della terrazza Condomino B proprietario unità sottostante quotata 90 millesimi (coperta interamente dal lastrico) Condomino C proprietario unità sottostante 80 mm (coperta interamente dal lastrico) Condomino D proprietario unità sottostante 60 mm (coperta per il 5%) Condomino E proprietario unità sottostante 90 mm (coperta per il 30%) 1/3 di 60 mila euro, pari a 20 mila euro a carico di A 2/3 di 60 mila euro, pari a 40 mila euro, a carico di B-C-D-E per D calcolo dei millesimi rapportati alla superficie coperta: 60 mm x 5% (area in percentuale coperta) = 3 mm (rapportati alla superficie effettiva coperta dal lastrico) per condomino E: 90 mm x 30% = 27 mm il totale dei millesimi da considerare è dunque il seguente: condomino B millesimi 90 + C mm 80 + D mm 3 (ridotti) + E mm 27 (ridotti) = 200 millesimi suddividendo i 2/3 della spesa per i millesimi in tal modo ottenuti si ottiene la somma di competenza per ogni singolo millesimo (40 mila euro : 200 = 200 euro per mm) B pagherà 90 mm x 200 euro = 18 mila euro C pagherà 80 mm x 200 euro = 16 mila euro D pagherà 3 mm x 200 euro = 600 euro E pagherà 27 mm x 200 euro = 5.400,00 euro SPECIAL ADVERTISING SECTION L’ italia tra deficit e default U n libro che tratta della nascita del debito pubblico italiano fino ad oggi, scritto dal giovanissimo ventiseienne imprenditore Corrado Massaro, il quale analizza e descrive le cause che hanno portato l’Italia all’attuale crisi economica, finanziaria e debitoria. Un libro estremamente importante, che parla di un’Italia come settima potenza al mondo in particolare sull’aspetto tecnologico imprenditoriale, ma nel contempo, descrive politiche economiche che vanno in contrasto con l’economia reale del nostro Paese. Un libro dunque, che ripercorre il vero processo economico – politico che ha generato ed incrementato il debito pubblico italiano. Poniamo alcune domande al dott. Massaro autore e imprenditore. D: Massaro un giovane imprenditore come lei, considerando la congiuntura economico -finanziaria del nostro Paese, continuerà ad investire? continuerà a crederci? R: Sicuramente la congiuntura economicofinanziaria è estremamente complicata, in particolare se consideriamo le problematiche speculative dei mercati finanziari che hanno influenzato in modo negativo l’economia reale. Non so quanti giovani imprenditori credano ancora nel nostro Paese e soprattutto non so quanti imprenditori esteri hanno la volontà di investire nel nostro Paese. D: Il gruppo imprenditoriale di famiglia continuerà ad investire nel nostro Paese considerato che opera anche in campo internazionale? R: Il Gruppo di famiglia sta continuando ad investire in Italia, la conferma è la divisione metalmeccanica del gruppo, la quale sta investendo proprio in Italia, sulla produzione di macchine utensili industriali per la deformazione dei metalli a marchio mackma®, ovviamente la produzione è in Italia ma il mercato di riferimento è Europa e non solo. Per la divisione Building stiamo iniziando ad investire in Europa L’imprenditore Corrado Massaro già da inizio anno ma comunque continueremo ad investire anche in Italia. Mentre la divisione carpenteria ed automazione sta iniziando ad investire in egual modo in Italia e all’estero. Ovviamente non nascondo preoccupazione per tutti gli investimenti nel building in Italia considerata la crisi finanziaria ma anche politica. D: Lei o meglio la nuova generazione ha progetti per il futuro? R: Certo. Con mia sorella Claudia stiamo investendo nel business del web realizzando brand e aziende. D: Il prossimo progetto? R: Saremo lieti di presentarlo a Marzo sarà un portale innovativo e rivoluzionario nel mondo del Real Estate. Il progetto si chiama “CambioImmobile®”. Ma sicuramente sia io che mia sorella vogliamo continuare ad investire nel web, infatti il nostro progetto è creare in brevissimo tempo diversi portali professionali, per dare ancora più servizi agli utenti, quindi oltre a multi-brand vogliamo realizzare dei multi portali-web per dare garanzia ed efficienza al mondo imprenditorialee finanziari che continua ad investire in Italia.
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