INVESTIRE infondi - Pioneer Investments
Transcript
INVESTIRE infondi - Pioneer Investments
Investire in fondi Febbraio 2015 | Anno 13 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell'investimento finanziario di Pioneer Investments in questo numero 2 2015: l'anno della corsa al valore 4 Progetto Cedola: un'offerta al passo coi tempi 6 Alla scoperta delle Banche Centrali 8 Fondi di Fondi: un unico DNA, un mondo di soluzioni 10 Obiettivo 2014 centrato e superato! Messaggio pubblicitario Tutti i Fondi e i Comparti citati nella Newsletter sono autorizzati alla commercializzazione in Italia. I comparti del Fondo lussemburghese Pioneer Structured Solution Fund e i fondi italiani appartenenti ai Sistemi “Pioneer Fondi Italia”, “UniCredit Evoluzione” e “UniCredit Soluzione Fondi” sono istituiti da Pioneer Investment Management SGRpA, i Fondi lussemburghesi myNEXT e Pioneer Funds sono istituiti da Pioneer Asset Management SA. Prima dell'adesione leggere il KIID che il proponente l'investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, o il Prospetto disponibile sul sito internet www.pioneerinvestments.it, presso gli intermediari collocatori e gli uffici dei promotori finanziari autorizzati. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. I dati e le analisi contenute nella presente pubblicazione sono forniti da Pioneer Investment Management SGRpA che si riserva il diritto di modificare, in ogni momento, le analisi e le informazioni prodotte. Pioneer Investments è il marchio che contraddistingue le società di gestione del risparmio del Gruppo UniCredit. Un futuro da gestire Investire è diventato sempre più difficile non solo per la crescente complessità dei mercati finanziari ma anche per l'evolversi dei bisogni, delle paure e delle aspettative di ciascuno di noi. Mai un approccio professionale alla gestione del tuo portafoglio è stato così indispensabile come adesso. Il 2014 è stato l'anno in cui sono venuti alla luce tutti i paradossi dell'Italia. Da un lato non siamo riusciti ancora a metterci completamente alle spalle la crisi finanziaria e, anzi, abbiamo visto alcuni segni di recrudescenza su alcuni indicatori economici di base, dall'altro ci troviamo di fronte al record storico registrato dall'industria del risparmio gestito con i suoi 1.579 miliardi di euro di patrimonio in gestione a fine anno. La lettura più convincente di questa apparente contraddizione è che viviamo una fase di forte crisi di fiducia delle famiglie italiane verso il "sistema paese" che induce a risparmiare per crearsi un cuscinetto finanziario di sicurezza per il futuro. Se questa è la situazione, il nostro impegno continuerà ad essere quello che ci ha accompagnato nella nostra lunga storia: essere vicini alle famiglie italiane per offrire soluzioni d'investimento facili da comprendere e che permettano il massimo allineamento possibile tra le esigenze dei nostri clienti ed i nostri risultati. A noi rimane il compito e la responsabilità di gestire le complessità, facendoci carico delle scelte che riguardano l'interpretazione dei mercati ed il processo di selezione degli strumenti finanziari. A voi il ringraziamento per aver riposto in noi la fiducia, permettendoci di raggiungere traguardi importanti con oltre 100 miliardi di euro in gestione e oltre un milione e mezzo di clienti in Italia. Scopri di più su www.pioneerinvestments.it Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 2 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments 2015: l'anno della corsa al valore Investire con soddisfazione è ancora possibile, anche se è aumentata la complessità del contesto e con essa la preparazione richiesta per riconoscere insidie ed opportunità. Il 2015 dunque dovrà essere l'anno della ricerca del valore attraverso strade meno battute. Il forte indebitamento delle economie globali, le incertezze sull'efficacia dell'azione delle Banche Centrali, le valutazioni della maggior parte delle classi di attività (asset class) con limitate potenzialità di apprezzamento e il peggioramento delle condizioni di liquidità sono alla base della nostra convinzione che il panorama per gli investimenti sarà significativamente diverso nei prossimi anni. Le opportunità di investimento derivanti dalla sola esposizione all'andamento dei mercati azionari e obbligazionari – cosiddetto “beta” – si stanno comprimendo. In questo nuovo scenario economico, un approccio alla costruzione di portafoglio che potenzi il livello di diversificazione tra fonti di beta ed amplifichi il set di strategie “alpha”, il cui rendimento è indipendente dall'andamento del mercato, poco correlate tra di loro, all'interno di un contesto di rigorosa gestione dei rischi, sarà indispensabile per realizzare un profilo di rischio/rendimento competitivo e vantaggioso per i nostri clienti. →Diversificare è la risposta ! Spesso si crede di riuscire ad anticipare le fasi negative di mercato appena prima che esse accadano. La verità è che l'unica arma di difesa contro situazioni di quel tipo è aumentare la diversificazione di portafoglio. →Alpha, Alpha, Alpha ! La ricerca di opportunità di investimento poco correlate è un compito molto difficile ed è ciò che contraddistingue i gestori attivi: l'alpha, ovvero l'extrarendimento rispetto al mercato sottostante, è il Santo Graal degli specialisti degli investimenti. →Controllo e disciplina Volatilità vuol dire opportunità per chi ha la cultura della gestione del rischio. Un sistema di risk budgeting, in cui il gestore definisce il rischio massimo da assumere negli investimenti, integrato al processo di costruzione del portafoglio è indispensabile per navigare al meglio nelle fasi di volatilità. La strada che porta all’Alpha nel 2015 Rendimenti di lungo periodo potenzialmente più bassi In uno scenario di crescita globale modesta, si stimano rendimenti di lungo periodo più bassi rispetto al passato. Quali sono i principali temi per il 2015? Maggiore volatilità Un'economia globale indebitata, incertezze di politica monetaria e una liquidità di mercato minore sono un volano per la volatilità. +3,5% Bassa Crescita Globale1 +13% Monte Debito dei Paesi Sviluppati2 Focus sull'Alpha La diversificazione di portafoglio, la ricerca di rendimenti non correlati alla direzione dei mercati ed un approccio consapevole dei rischi saranno le basi per la creazione di valore. +1,8% Bassa Inflazione nei Paesi Sviluppati3 Immissione attesa di liquidità da parte delle Banche Centrali4 $600mld 2 Quali sono le principali implicazioni per gli investimenti? Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 3 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Outlook di mercato Dopo 5 anni quasi ininterrotti di risultati favorevoli nei principali mercati, stiamo per entrare in un nuovo mondo caratterizzato da maggiore volatilità e rendimenti attesi generalmente più bassi che in passato. Vi diamo qualche indicazione per il vostro viaggio. Giordano Lombardo CEO e Group Chief Investment Officer di Pioneer Investments Azioni Obbligazioni Per il 2015 la nostra preferenza va ancora alle attività più rischiose come le azioni, specialmente nell'area europea, in Giappone ed in selezionate aree emergenti. Le azioni americane sono invece relativamente meno attraenti. Ci aspettiamo che la volatilità sui mercati possa essere più elevata, tuttavia questa condizione può rivelarsi favorevole per chi è in grado di selezionare adeguatamente le società per sfruttare le inefficienze di mercato. Il panorama obbligazionario nel 2015 appare complesso. In generale i titoli governativi offrono poco valore, specialmente negli Stati Uniti dove sta iniziando la fase di rialzo dei tassi, mentre il cosiddetto settore "corporate", composto dalle obbligazioni emesse dalle aziende, potrebbe avere un andamento eterogeneo, che richiede un approccio molto selettivo e flessibile per individuare le opportunità di maggiore interesse. → il nostro consiglio: sono adatti allo scenario i portafogli azionari che privilegiano le società con una politica di dividendi sostenibile e con prospettive di crescita come Pioneer Funds – Global Equity Target Income e Pioneer Funds – European Equity Target Income ovvero i portafogli che puntano ad individuare le eccellenze europee come Pioneer Funds – Top European Players. Nell'area emergente l'attenzione va a Cina e India. → il nostro consiglio: privilegiamo i prodotti in grado di gestire in modo particolarmente flessibile l'allocazione settoriale e la duration come i comparti lussemburghesi Pioneer Funds – Strategic Income, Pioneer Funds – Euro Strategic Bond e Pioneer Funds – Emerging Markets Bond ovvero prodotti caratterizzati da una elevata diversificazione e da specifiche strategie poco correlate ai mercati come Pioneer Funds - Euro Aggregate Bond o il Fondo Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione. 3 Nota: Per informazioni dettagliate sulla politica d'investimento e i relativi rischi si veda il KIID o il Prospetto di ogni specifico Comparto/Fondo. Quali sono le principali opportunità d'investimento? US AZIONI Ricerca di opportunità sia nell'allocazione settoriale che nella selezione dei singoli titoli Posizione difensiva sui tassi e ottimizzazione delle opportunità OBBLIGAZIONI derivanti da un dollaro forte EU EM Focus sulle società con una politica di distribuzione di dividendi sostenibile e con prospettive di crescita Selezione di società con un business solido ed interessante in Paesi stabili e con prospettive di crescita Approccio flessibile alla duration Approccio prudente ma opportunistico sulla curva dei rendimenti dei principali Paesi Emergenti 1. Stima Pioneer Investments. 2. Stima IMF, World Economic Outlook, Ottobre 2014 rispetto al dato di Dicembre 2007. 3. Elaborazione Pioneer Investments su dati Central Banks, BIS Data relativi a Germania, Francia, Italia, Spagna, UK, US, Giappone. 4. Stima elaborata da Pioneer Investments su dati della National Central Banks e Bloomberg. Qual è la nostra Strategia d'investimento? 4 1. 2. 3. Assumere un approccio moderatamente positivo e costruttivo sulle classi di attivo rischiose Ricercare le opportunità derivanti dalla diversificazione di portafoglio e dalle asimmetrie tra mercati/titoli Implementare strategie di copertura per difendere il portafoglio da eventi estremi Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 4 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell'investimento finanziario di Pioneer Investments Progetto Cedola: un'offerta al passo coi tempi Lo scorso autunno, l'offerta dei Comparti a cedola del Fondo Pioneer Structured Solution Funds (PSSF) è stata oggetto di un restyling, con il lancio della nuova linea di prodotti denominati “Progetto Cedola”, per rispondere alle reali esigenze degli investitori, nell'attuale contesto economico. L'obiettivo principale della nuova linea rimane inalterato: distribuire un flusso finanziario periodico durante un periodo di tempo prestabilito*. Cambiano le modalità per raggiungere il risultato: allargamento dell'universo investibile che include, a livello globale, tutti i mercati finanziari e gli strumenti in grado di generare un potenziale reddito. Per anni, il concetto di cedola è sempre stato associato all'investimento a reddito fisso di stampo governativo. Nel tempo, l'andamento dei tassi e la ricerca di livelli cedolari sempre più elevati hanno portato ad una diversificazione all'interno del mondo del reddito fisso. Non più solo titoli governativi, ma anche titoli emessi da società. Non più solo emissioni di paesi sviluppati ma anche di paesi emergenti. Non più solo titoli ad elevato merito creditizio ma anche titoli dal profilo di rischio più alto. Nell'attuale contesto di mercato, con le Banche Centrali impegnate a dare ossigeno alle economie immettendo liquidità sui mercati e spingendo i tassi di interesse verso lo zero, l'idea che il flusso cedolare si debba per forza accompagnare ad un puro investimento obbligazionario appare anacronistica. La diversificazione di portafoglio che la linea Progetto Cedola propone è da considerarsi quindi necessaria e non solo auspicabile. La presenza di una componente azionaria al fianco di quella obbligazionaria permette da un lato di poter trarre il maggior beneficio dalle fonti di reddito e dall'altro, attraverso i vantaggi della diversificazione, di controllare il profilo di rischio e la volatilità giornaliera dell'investimento. Inoltre, all'interno del segmento azionario, la selezione dei titoli è focalizzata maggiormente verso quelle società che offrono aspettative in termini di dividendi superiori alla media. Il portafoglio è costruito per generare un determinato livello di cedola che per i due Comparti già lanciati e per il prodotto attualmente in collocamento è pari al 2% annuo*. Le fonti di reddito sono individuate e definite sulla base del livello di reddito desiderato, della capacità di ognuna di esse di contribuire al raggiungimento di tale obiettivo e del livello di volatilità annua attesa. Se l'obiettivo primario è infatti quello di erogare ogni anno un flusso finanziario periodico, il secondo obiettivo è la rivalutazione del capitale investito sino alla data di scadenza del Comparto. A tal fine verranno implementate anche strategie in derivati atte a chiudere rischi o cogliere opportunità di breve periodo. Scopri il Comparto in collocamento Pioneer SSF – Progetto Cedola 03/2020 Categoria Assogestioni Flessibile Valuta Euro Periodo di sottoscrizione Dal 17 febbraio 2015 al 27 marzo 2015 Data di lancio 31 marzo 2015 Data di scadenza 31 marzo 2020 Obiettivo di distribuzione 2% annuo* Profilo di rischio e di rendimento 4** Rimborso Quindicinale Commissioni di gestione Max 1% Commissioni di sottoscrizione Max 2% Commissioni di rimborso 0,50% a favore del Comparto sui rimborsi effettuati prima della scadenza (non scontabile da parte del Collocatore) Commissioni di performance pari al 15% calcolato sul differenziale positivo di rendimento, al netto delle commissioni e spese di gestione, conseguito dal Comparto rispetto ad un valore minimo di riferimento pari al 3,5%, tra la data di lancio e la data di scadenza del comparto Versamento minimo € 1.000 Valorizzazione del NAV Quindicinale (quindicesimo e ultimo giorno lavorativo di ogni mese) *Il valore della cedola è netto di costi e lordo di fiscalità ed è stimato sulla base delle condizioni di mercato registrate nelle ultime settimane prima dell'inizio del collocamento. Tutte le distribuzioni saranno versate sulla base del valore netto dell'utile disponibile per la distribuzione o prelevate, su facoltà della società di gestione, dagli attivi lordi. La distribuzione del flusso finanziario periodico e la restituzione del capitale a scadenza non sono garantiti. Tali previsioni non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il provento è tassato ai sensi di Legge e l'importo accreditato sarà quindi al netto della tassazione. ** Questo indicatore classifica il Comparto in base alla volatilità dei rendimenti passati su una scala da 1 a 7, dove 1 è il rischio minore e 7 è il rischio maggiore. Il valore indicato potrebbe non costituire un'indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Comparto. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe cambiare nel tempo. Ulteriori avvertimenti sui rischi sono contenuti nel KIID e nel Prospetto. Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 5 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Parola al Gestore Alla ricerca di reddito puntando sul multi – asset Francesco Sandrini Responsabile gestione dei portafogli in titoli Multi-Asset Abbiamo chiesto a Francesco Sandrini perché un investitore oggi dovrebbe guardare con interesse a un prodotto che offre la possibilità di ricevere un flusso finanziario periodico e che investe in maniera flessibile in più classi di attività. Perché avete deciso di focalizzarvi su un prodotto che genera reddito? Attraverso i nostri studi abbiamo identificato cinque trend strutturali che sostengono il bisogno di reddito nel tempo. L'aumento del debito pubblico, i cambiamenti demografici e le modifiche legislative implicano per molte persone la necessità di avere un reddito ulteriore per coprire i bisogni previdenziali e di cura della salute. Inoltre, la necessità di un più elevato livello di istruzione per competere nel mondo del lavoro e la strutturale riduzione dei salari rappresentano le altre due variabili che guidano il bisogno di reddito nel tempo. Perché investire in una strategia multi-asset in questo momento? Con rendimenti nel reddito fisso ai minimi storici, un contesto di bassi tassi di interesse e una volatilità nel mercato azionario che potrebbe aumentare a causa di possibili cambiamenti nelle azioni di politica monetaria, gli investitori guardano oltre le asset class tradizionali per ricercare nuove fonti di reddito che possano potenzialmente offrire rendimenti più alti e migliorare la diversificazione. Un approccio multi-asset consente un elevato livello di diversificazione, un accesso ad un più ampio universo di investimento e rappresenta secondo noi una soluzione adeguata per gli investitori alla ricerca di reddito. Inoltre permette di accedere ad un elevato numero di titoli ed attività meno tradizionali difficilmente accessibili al singolo investitore come per esempio i Reits, titoli legati al settore immobiliare, o gli Mlps, titoli americani collegati al settore delle infrastrutture. Come viene determinato l'obiettivo di distribuzione per i prodotti della linea Progetto Cedola? L'investimento in titoli obbligazionari, in titoli azionari che offrono aspettative in termini di dividendo superiori alla media e l'implementazione di strategie in opzioni sui titoli detenuti in portafoglio permettono di stimare l'entità del flusso finanziario periodico. La gestione attiva e flessibile nel continuo è finalizzata alla ricerca di nuove opportunità di investimento e alla gestione dei rischi, sulla base delle condizioni di mercato. Per generare un reddito aggiuntivo, il Comparto può vendere opzioni call a breve termine su titoli azionari detenuti in portafoglio. L'incasso del premio permette l'integrazione del reddito distribuibile. Il nuovo risparmio. Strumenti per comprenderlo, soluzioni per gestirlo Dopo il record di presenze dello scorso anno – circa 14.000 visite in tre giorni – si rinnova dal 25 al 27 marzo l'appuntamento con il Salone del Risparmio, l'evento internazionale organizzato da Assogestioni e interamente dedicato al risparmio gestito e ai suoi protagonisti. L'evento di quest'anno, giunto ormai alla sesta edizione, avrà come focus il “nuovo risparmio”, il sostegno all'economia reale, le riforme e le nuove sfide. A testimonianza dell'importanza dell'evento per il futuro del nostro Paese, a dare il via al Salone, il prossimo il 25 marzo, insieme a Giordano Lombardo, Presidente di Assogestioni e CEO di Pioneer Investments , saranno presenti anche il Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e l'excancelliere tedesco Gerhard Schröder. Anche quest'anno Pioneer Investments sarà tra i main partner del Salone: i nostri esperti degli investimenti saranno presenti allo stand informativo e si confronteranno con i visitatori nel corso di alcune conferenze. Visita il sito www.salonedelrisparmio.com per conoscere il programma dettagliato della manifestazione, aperta anche al pubblico il 27 marzo, e consultare i contributi di questa e delle passate edizioni. Stay tuned! www.salonedelrisparmio.com Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 6 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Alla scoperta delle Banche Centrali L'attuale contesto economico sta cambiando il livello di attenzione verso argomenti un tempo oggetto solo di dibattiti tra esperti in materia; inoltre, i temi di politica monetaria, di cui fino a pochi anni fa si occupava solo la stampa di settore, oggi sono tra le notizie principali diffuse dai media. Una delle ragioni di questo maggior interesse è da ricercarsi nella presa di coscienza sulle conseguenze che le scelte di politica monetaria intraprese dalle Banche Centrali hanno sulla nostra quotidianità, come ad esempio la difficoltà o meno ad ottenere un finanziamento dalla banca oppure condizioni più o meno favorevoli per un'azienda per fare nuovi investimenti. Ma come fanno le Banche Centrali a condizionare l'economia di un Paese o di una regione? Innanzitutto va premesso che queste istituzioni hanno ognuna degli obiettivi ben precisi. La Banca Centrale Europea (BCE), l'autorità monetaria dell'area euro, ha come unico mandato il mantenimento della stabilità dei prezzi preservando il valore dell'euro e solo recentemente ha assunto il compito aggiuntivo di vigilanza del sistema bancario europeo, con la finalità di contribuire alla solidità degli enti creditizi e alla stabilità del sistema finanziario europeo. La Banca centrale negli Stati Uniti (Federal Reserve o FED), invece, ha come secondo mandato la massima occupazione dei lavoratori. Tra gli altri compiti della FED vi è quello di regolare e vigilare il sistema bancario americano, tutelando i clienti di prestiti e depositi bancari. Per perseguire questi obiettivi, le Banche Centrali hanno a disposizione una serie di strumenti tradizionali o convenzionali come la definizione dei tassi di interesse applicati ai depositi oppure la gestione della liquidità disponibile sul mercato o ancora le operazioni di mercato aperto (operazioni di acquisto/vendita di strumenti finanziari sul mercato). A partire dalla crisi finanziaria del 2007 le Banche Centrali hanno di fatto ampliato le modalità di intervento nell'economia attraverso strumenti detti non-convenzionali come ad esempio l'allentamento quantitativo o "quantitative easing" (ovvero un sistema che tramite l'acquisto di titoli su larga scala aumenta direttamente la massa di denaro in circolazione) oppure la cosiddetta "forward guidance" (una strategia di comunicazione volta ad esprimere chiaramente e in anticipo le proprie intenzioni in termini di piani di azione sull'assunto che le aspettative guidano i mercati). Sulla base di quanto brevemente premesso, è chiaro che l'azione della BCE e della FED è strettamente legata alla fase del ciclo economico in cui si trovano rispettivamente l'economia europea e quella statunitense, ed è questo il motivo per cui nell'infografica abbiamo ripercorso gli ultimi 10 anni di politiche monetarie, quando da un contesto che abbiamo definito di normalità, abbiamo attraversato anni di crisi fino ad arrivare ai giorni nostri. La sintesi mostrerà più di ogni altra cosa come la "divergenza" tra la BCE e la FED rappresenti una chiave di lettura essenziale per capire le dinamiche dei mercati che ci attendono dal 2015 in avanti. 10 anni di politiche monetarie 6 4 2 0 -2 -4 -6 2004 2006 la normalità fino al 2007 La BCE si concentra sull'obiettivo di stabilità dei prezzi con l'utilizzo di strumenti convenzionali. Gli interventi sono coerenti con le fasi del ciclo economico. La Fed utilizza strumenti di politica monetaria tradizionali per perseguire e bilanciare gli obiettivi di stabilità dei prezzi e occupazione. Gli interventi sono coerenti con la fase del ciclo economico in cui ci si trova. 2008 la crisi dal 2007 - al 2009 La BCE tarda a reagire alla crisi con la necessaria determinazione per mancanza dell'opportuno sostegno politico. L'intervento sui tassi è meno tempestivo e più graduale di quello della Fed, l'immissione di liquidità meno consistente. La Fed riesce ad approntare le misure di emergenza per far fronte alla crisi. Riduce i tassi di interesse e lancia il quantitative easing per fornire in modo diretto ampia liquidità al sistema. 2010 CRISI E CONTAGIO dal 2009 - al 2011 La fragilità di molte economie europee mette a rischio la tenuta dell'euro. I paesi in difficoltà ricevono i primi pacchetti di aiuti, la BCE acquista titoli di Stato solo sul mercato secondario per dare liquidità al sistema. La Fed prosegue con rigore le politiche avviate in precedenza. L'attenzione viene posta principalmente sull'obiettivo di occupazione. I tassi rimangono invariati e prosegue il programma di acquisto di titoli sul mercato. Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 7 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Investire in fondi concorso a premi Mentre, infatti, la FED si appresta a rendere gradualmente meno accomodante la sua politica monetaria, ponendosi come prossima sfida la progressiva riduzione della liquidità disponibile sui mercati attraverso annunciati aumenti dei tassi di riferimento, la BCE si sta muovendo in direzione opposta, avendo annunciato a fine gennaio un programma di "immissione" di liquidità attraverso un piano di acquisto di titoli di ben 60 miliardi di euro al mese. Vinci un iphone6 Visita il sito www.pioneerinvestments.it e scopri la sezione dedicata al concorso: in palio tre iPhone 6. Apple iPhone6 64 GB Per partecipare all'estrazione, basta registrarsi dal 12 marzo al 12 maggio 2015 e inserire il codice stampato sulla cartolina allegata alla Newsletter. Estrazione dei vincitori entro il 12 giugno 2015. Montepremi totale € 2.064,00 + IVA. Regolamento integrale disponibile sul sito www.pioneerinvestments.it. Il concorso è riservato ai destinatari della Newsletter domiciliati o residenti in Italia. Avviso agli Azionisti della Sicav Capital Italia legenda Lussemburgo, 27 febbraio 2015 Tasso ufficiale EURO Tasso ufficiale USA Crescita anno su anno Area EURO Crescita anno su anno USA Si informano gli Azionisti di Capital Italia SICAV (“CI”) che, a partire dal 1° aprile 2015, Capital Italia International (il “Comparto”), Comparto di CI, avrà come gestore delegato unicamente Pioneer Investment Management Limited (“PIM LTD”). Fonte: Pioneer Investments, febbraio 2015. Pioneer Investment Management SGRpA - Società di Gestione di CI - e Capital International Sàrl – uno dei gestori delegati – hanno, infatti, deciso di comune accordo, di concludere l'accordo in essere tra di loro. Pertanto, a decorrere dalla data sopra indicata, PIM LTD sarà l'unico soggetto delegato alla gestione del Comparto. Detta decisione non modifica le modalità di gestione del Comparto, non comporta alcun aumento commissionale e non richiede nessun intervento da parte degli Azionisti. FED BCE 2012 2014 POLITICHE DIVERGENTI dal 2012 La BCE interviene con maggiore determinazione. Il Presidente Mario Draghi dichiara la piena disponibilità della BCE ad intraprendere "qualsiasi azione" pur di raggiungere i propri obiettivi. Vengono accelerate e ampliate le politiche non convenzionali e tagliati ulteriormente i tassi di interesse. La Fed si prepara gradualmente ad una fase di ritorno alla normalità. Avvia il processo di riduzione graduale del programma di aiuti straordinari ma non agisce ancora sui tassi di interesse per non penalizzare la crescita economica. Per maggiori informazioni o chiarimenti, si può contattare il numero verde 800-551-552, dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 22:00, e il sabato dalle ore 09:00 alle ore 14:00, oppure rivolgersi alla Banca o al promotore finanziario di riferimento. Capital Italia Enrico Turchi Consigliere di Amministrazione Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 8 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Fondi di Fondi: un unico DNA, un mondo di soluzioni! Lo scenario del 2015 presenta sfide importanti per gli investitori che devono muoversi in un contesto caratterizzato da rendimenti obbligazionari europei ai minimi storici e da mercati azionari globali che possono offrire interessanti opportunità ma con la volatilità che non mancherà occasione per riemergere. Per consentire ai clienti di affrontare adeguatamente tale contesto, la diversificazione di portafoglio diventa una necessità ed è quindi naturale volgere lo sguardo ai Fondi di Fondi, perché sono gli strumenti potenzialmente in grado di offrire il massimo contributo in tal senso. Il panorama delle nostre soluzioni in Fondi di Fondi è molto variegato e permette a ciascuno di trovare il prodotto o la combinazione di prodotti che per profilo di rischio, finalità d'investimento ed approccio gestionale meglio rispondono alle proprie esigenze. A fronte di un menù molto ricco, l'investitore può scegliere il piatto più in linea con i propri gusti, certo che la qualità della cucina sarà sempre impeccabile, perché: →Combiniamo un universo ampio di classi di attività per beneficiare delle diverse correlazioni che esistono tra i mercati selezionati (obbligazionari Euro e globali, azionari Euro e globali, etc) e avere, nel medio termine, un profilo rischio / rendimento potenzialmente migliore →Costruiamo i portafogli armonizzando gli stili di gestione e le competenze delle più prestigiose case d'investimento e di specialisti riconosciuti sulle diverse strategie →Gestiamo dinamicamente l'allocazione di portafoglio per rispondere sempre al meglio alle opportunità d'investimento offerte nel tempo dal mutare dello scenario economico →Controlliamo in maniera costante ed accurata il profilo di rischio dei singoli fondi e del portafoglio nel suo complesso, per far sì che ciascun prodotto possa restare fedele ai suoi obiettivi. Analisi Quantitativa Una prima scrematura Un questionario ci permette di raccogliere informazioni sul processo di gestione e la storia del portafoglio Effettuiamo circa 800 incontri l'anno con i gestori per approfondire l'analisi di prodotto "Il nostro menù" Ti invitiamo a trovare nel nostro menù la soluzione più adatta ai tuoi gusti. UniCredit Soluzione Fondi Le soluzioni asimmetriche → Soluzione 20 → Soluzione 40 → Soluzione 70 Tre Fondi di Fondi che consentono di avere esposizione ai mercati azionari con l'obiettivo di contenere le oscillazioni del capitale investito durante le fasi di volatilità. Tipicamente, il gestore tende ad aumentare l'esposizione al rischio quando ritiene che la volatilità possa scendere e, viceversa, a ridurre i rischi in previsione di un aumento della volatilità. Questo stile di gestione punta a partecipare ai movimenti dei mercati azionari in maniera asimmetrica, catturando una porzione importante dei rialzi e limitando, ove possibile, l'impatto negativo delle fasi ribassiste. I tre portafogli hanno profili di rischio diversi e si differenziano tra loro per la percentuale massima di strumenti azionari che possono detenere. UniCredit Evoluzione Le soluzioni tematiche → Reddito → economia reale → trend La gamma si compone di tre Fondi di Fondi focalizzati su un tema di investimento e che rispondono a esigenze specifiche. UniCredit Evoluzione Reddito, mira a distribuire agli investitori un reddito periodico, secondo quanto previsto dal Regolamento del Fondo, attraverso la costruzione e la gestione di un portafoglio globale diversificato per classi di attività e stile gestionale. UniCredit Evoluzione Economia Reale, punta a far crescere in termini reali nel medio termine il capitale investendo su classi di attività legate alle dinamiche di crescita dell'economia internazionale. UniCredit Evoluzione Trend, mira a individuare e cogliere le opportunità offerte dalle tendenze di lungo termine dell'economia mondiale, quelle che generano valore nel corso di diversi cicli di mercato. Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 10 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Obiettivo 2014 centrato e superato! Altro anno di successi per le soluzioni Target Income di Pioneer Funds. Anche nel 2014, i 3 Comparti Target Income del Fondo Pioneer Funds hanno raggiunto e superato l'obiettivo di distribuzione definito a inizio anno. Le tre soluzioni sono adatte agli investitori che desiderano partecipare all'andamento dei mercati senza rinunciare alla possibilità di ricevere un flusso finanziario periodico. In un contesto di bassi tassi di interesse, i comparti Target Income di Pioneer Funds si confermano delle valide alternative alle tradizionali fonti di reddito. Le strategie spaziano dal mondo azionario a quello multi-asset, con l'obiettivo principale di generare un reddito attraverso un approccio di investimento attivo ed un'attenta gestione della volatilità dei portafogli. Pioneer Funds European Equity Target Income Pioneer Funds Global Equity Target Income Pioneer Funds Global Multi-Asset Target Income Obiettivo 7% Obiettivo 7% Obiettivo 5% Pagato 7,3% Pagato 7,5% Pagato 5,25% Le soluzioni Target Income P IONEER FUNDS EUROPEAN EQUITY TARGET INCOME Portafoglio Azionario europeo con focus sul reddito PIONEER FUNDS GLOBAL EQUITY TARGET INCOME Portafoglio Azionario globale con focus sul reddito PIONEER FUNDS GLOBAL MULTI-ASSET TARGET INCOME Portafoglio multi-asset con focus sul reddito L'IDEA Investire in un paniere diversificato di azioni europee con potenzialità di alto rendimento che potrebbero generare sia reddito che crescita del capitale. L'IDEA Investire in un paniere diversificato di titoli azionari globali con volatilità normalmente inferiore a quella del mercato azionario in cui investe. L'IDEA Investire in un portafoglio multi –asset per generare un flusso di reddito sostenibile L'OBIETTIVO Generare un reddito interessante, predefinito al 7% lordo per il 2015, e accrescere il valore del patrimonio nel medio – lungo termine. L'OBIETTIVO Generare un reddito interessante, predefinito al 7% lordo in USD per il 2015 e accrescere il valore del patrimonio nel medio – lungo termine. L'OBIETTIVO Generare un reddito interessante, predefinito al 5% lordo in USD per il 2015 e aumentare il valore del capitale nel medio-lungo termine. LA STRATEGIA → Investimento in circa 40-70 titoli azionari europei con prospettive di alto dividendo → Struttura aggiuntiva in opzioni: vendita di opzioni call a breve scadenza su alcune azioni selezionate detenute dal Comparto*. LA STRATEGIA → Investimento in circa 50-70 titoli azionari globali con prospettive di alto dividendo → Struttura aggiuntiva in opzioni: vendita di opzioni call a breve scadenza su alcune azioni selezionate detenute dal Comparto*. Cerchi nuove prospettive di reddito? Lasciati guidare da noi. Scopri di più su www.pioneerinvestments.it LA STRATEGIA → Investimento in asset class diversificate: vengono selezionati titoli su cui c'è forte convinzione e che sono in grado di contribuire attivamente alla generazione di reddito → Struttura aggiuntiva in opzioni: vendita di opzioni call a breve scadenza su alcune azioni selezionate detenute dal Comparto*. Note: Il target di distribuzione è annuale e si intende al lordo delle imposte. Il provento viene distribuito pro quota a gennaio e luglio di ogni anno. Tutte le distribuzioni saranno versate sulla base del valore netto dell'utile disponibile per la distribuzione o prelevate, su facoltà della società di gestione, dagli attivi lordi. Tali previsioni non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. La distribuzione del flusso finanziario periodico e la restituzione del capitale a scadenza non sono garantite. Per i Compari Pioneer Funds – Global Equity Target Income e Pioneer Funds – Global MultiAsset Target Income obiettivo e provento sono espressi in dollari USA. *Le opzioni call sono contratti stipulati tra due contraenti che, dietro il pagamento di un premio al venditore, attribuiscono al compratore la facoltà di acquistare in futuro dal venditore stesso una data attività, a un certo prezzo. Con la vendita di una call, il comparto incassa il premio dell'opzione, che rappresenta un reddito aggiuntivo e si obbliga, a scadenza, a consegnare i titoli al prezzo stabilito (strike price), su richiesta della controparte che esercita il diritto. Investire in Fondi Anno 13 │ Pagina 11 Febbraio 2015 Pubblicazione periodica di informazione per il settore dell’investimento finanziario di Pioneer Investments Comparti a distribuzione trimestrale: Target 2015 Sono stati definiti gli obiettivi annuali dei comparti lussemburghesi a distribuzione trimestrale dei proventi. I nuovi target riflettono le aspettative di rendimento cedolare e le previsioni di mercato dei nostri esperti degli investimenti. Anche per il 2015, i bassi rendimenti degli strumenti finanziari in cui può investire Pioneer Funds - Euro Cash Plus, non ci hanno consentito di definire per il Comparto un obiettivo di distribuzione. COME FUNZIONANO? →Alla fine di ogni anno, viene definito il provento annuo lordo per l'anno successivo. →Alla fine di ogni trimestre, se le condizioni lo consentono, viene erogato un quarto del target predefinito calcolato sul valore quota dell'ultimo giorno lavorativo del trimestre. → Il provento distribuito viene accreditato direttamente sul conto corrente il quarto giorno lavorativo successivo alla fine di ogni trimestre. Target 20151 Famiglia Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer Funds Pioneer S.F. Pioneer S.F. Pioneer S.F. Comparto Emerging Markets Bond Emerging Markets Bond Local Currencies Emerging Markets Corporate High Yield Bond Euro Aggregate Bond Euro Bond Euro Corporate Bond Euro High Yield Euro Strategic Bond Global Aggregate Bond Global High Yield Strategic Income Euro Curve 5-7year Euro Curve 7-10year Euro Curve 10+year Classe E Classe F 3,00% 2,40% 2,90% 2,30% 3,80% 3,30% 1,60% 1,50% 2,20% 4,90% 4,30% 3,50% 2,90% 1,40% 4,30% 3,70% 1,70% 1,10% 1,50% 1,70% 1,80% - Nota: Dati forniti da Pioneer Asset Management SA che si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni prodotte. 1 I target di distribuzione sono riferiti all'intero anno solare 2015 e si intendono al lordo delle imposte. Il provento viene distribuito pro quota alla fine di ogni trimestre. La distribuzione del provento non è garantita; il target indicato è un dato stimato e non costituisce un indicatore affidabile per il futuro. Avvisi Avviso ai sottoscrittori dei Fondi Italiani (Sistemi “Pioneer Fondi Italia”, “Unicredit Soluzione Fondi”, “Unicredit Evoluzione” e dei fondi “Pioneer Liquidità Euro” e “Pioneer Innovazione Attiva”) e dei Fondi Lussemburghesi (Pioneer Funds, Pioneer S.F., Pioneer S.S.F. e Pioneer CIM) e della sicav Pioneer fund solutions. Modifica della informativa privacy In ottemperanza al provvedimento del Garante sulla protezione dei dati personali del 10.09.2009, si è avviata l'attività di aggiornamento del Modulo Privacy contenuto nel modulo di sottoscrizione dei Fondi sopra indicati consistente nell'inserimento della previsione che i dati personali dei partecipanti potranno essere comunicati – senza che sia necessario acquisire il relativo consenso - agli intermediari finanziari appartenenti al Gruppo UniCredit, in base a quanto disposto dalla normativa antiriciclaggio (cfr. art. 46, IV comma, del D. Lgs. n. 231/2007), che prevede la possibilità di procedere alla comunicazione dei dati personali relativi alle segnalazioni considerate sospette tra gli intermediari finanziari facenti parte del medesimo Gruppo. Avviso ai Sottoscrittori di Pioneer S.F. Euro Curve 1-3year Riduzione della commissione di gestione Si informano i Sottoscrittori del Comparto Pioneer S.F. – Euro Curve 1-3year che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, la commissione di gestione è stata ridotta come segue: → Classe di Quote E: da 0,90% a 0,75% → Classe di Quote F: da 1,30% a 1,10% Avviso ai Sottoscrittori di Pioneer Structured Solution Fund Riduzione della commissione di gestione dopo la Data di scadenza Si avvisano i Sottoscrittori dei seguenti Comparti di Pioneer Structured Solution Fund (“PSSF”), giunti a scadenza nel corso del 2014, che la Società di Gestione ha deliberato la modifica della commissione di gestione riducendola a 0,30% a partire dalle date indicate nella tabella. Aliquota Precedente Data di decorrenza della nuova aliquota Pioneer UniCredit a Formula - Eurostoxx Maggio 2014 0,52% 09 maggio 2014 Pioneer UniCredit a Formula - Eurostoxx Giugno 2014 0,45% 27 giugno 2014 Pioneer UniCredit a Formula - Eurostoxx Novembre 2014 0,60% 12 novembre 2014 Pioneer UniCredit a Formula - Eurostoxx Dicembre 2014 0,75% 19 dicembre 2014 Comparto Investire in Fondi Redazione: Sonia Belfiore Elio Ciccozzi Roberta Corna Valeria Manfredi Antonio Napolitano Coordinamento e Diffusione: Addressvitt Srl | Febbraio 2015/01
Documenti analoghi
Pioneer Funds – Strategic Income
percezione che il mercato ha dei titoli che compongono il Comparto.
Pertanto, non vi è alcuna garanzia che gli obiettivi di investimento siano
raggiunti. Il Comparto può utilizzare strumenti finanz...