i prototipi presentati da Opel al Salone di Ginevra
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i prototipi presentati da Opel al Salone di Ginevra
6 Marzo 2007 Una storia di grandi anteprime assolute: i prototipi presentati da Opel al Salone di Ginevra Forme emozionanti, innovative proposte per gli interni, tecnologie d’avanguardia Rüsselsheim/Ginevra. La decisione era stata assolutamente originale e coraggiosa: seguire l’esempio del gruppo GM negli Stati Uniti e sviluppare un prototipo − la Opel Experimental GT del 1965 − che fosse un’affermazione di design. Così facendo, Opel non solo divenne la prima Casa automobilistica europea che, realizzando questo progetto, si assicurò per sempre un posto nella storia dell’industria automobilistica europea, ma riuscì anche a tradurre in realtà il sogno di un’automobile sportiva a 2 posti, mettendo in produzione, nel 1968, la prima Opel GT. Da quel momento la Casa tedesca del gruppo General Motors ha presentato molti “concept” assolutamente innovativi (alcuni dei quali sono stati esposti per la prima volta al Salone dell’Automobile di Ginevra) che sono oggi considerati le piattaforme di importanti novità stilistiche. In questa panoramica ricordiamo alcuni dei più importanti prototipi esposti da Opel al Salone di Ginevra: 1975 – Opel Genève Al Salone di Ginevra del 1975 la Casa tedesca del gruppo GM portò una slanciata automobile a 2 posti chiamata “Genève”. Era stata progettata per accogliere un motore rotativo Wankel (in origine il nome della vettura doveva essere “GT/W” dove la “W” sta per l’appunto per Wankel). Il gruppo GM decise però di abbandonare lo sviluppo di tale propulsore prima ancora che la vettura fosse completata. L’Opel Design le cambiò pertanto il nome e ne espose un modello in fiberglass a grandezza naturale. 1982 – Opel Corsa Spider Il prototipo “Corsa Spider” con carrozzeria in fibra di vetro, esposto al Salone di Ginevra del1982, era dotato di coperture che permettevano di trasformarlo da un’automobile a 4 Adam Opel GmbH D-65423 Rüsselsheim http://media.opel.com General Motors Corporation -2- posti in una a 2. Analogamente, coprendo anche il posto del passeggero anteriore, questa spider poteva assumere addirittura le sembianze di una monoposto. Con grande dispiacere dei suoi molti sostenitori, Opel decise di non produrla in serie. 1992 – Opel Twin La caratteristica principale del prototipo Twin era l’intercambiabilità della meccanica (motore, cambio, assale posteriore ed accumulatore) che permetteva, secondo le situazioni, di utilizzare il gruppo motopropulsore più adatto dal punto di vista dell’impatto ambientale e del consumo. Per la marcia in autostrada c’era, ad esempio, un 3 cilindri di 800 cc che sviluppava 34 CV, mentre per gli spostamenti urbani la vettura utilizzava due motori elettrici (da 14 CV ciascuno) posti sui mozzi delle ruote. Il fatto poi che tutti gli organi meccanici fossero alloggiati nella parte posteriore della vettura permetteva di disporre i sedili in modo anti-convenzionale. Anziché sedere davanti a sinistra, il guidatore stava al centro dell’abitacolo ed i tre passeggeri sedevano alle sue spalle. 1995 – Opel Maxx Al posto della classica carrozzeria d’acciaio, Opel Maxx aveva una robusta e leggera struttura in profilati estrusi di alluminio che formava una specie di gabbia visibile anche dall’esterno. La variabilità della forma e delle dimensioni dei profili si traduceva in una straordinaria flessibilità. In questo modo Opel sarebbe stata in grado di realizzare non solo il modello base a 2 porte/2 posti, ma anche una versione allungata a 4 porte con 4 o persino 6 posti. 1997 – Opel Signum Concept Signum era il prototipo di una berlina di lusso a passo lungo, dotata di un abitacolo particolarmente spazioso, caratterizzato da soluzioni che conferivano una flessibilità senza precedenti per una vettura di questo tipo. Le sue innovazioni divennero realtà nel 2003, quando Opel lanciò una Signum che di fatto riprendeva il concetto e l’innovazione di quel prototipo: massima spaziosità e flessibilità degli interni. 1999 – Opel Concept A Caratteristiche distintive del prototipo di piccola monovolume “Concept A” erano l’originalità del progetto, la grande funzionalità ed il modernissimo sistema di propulsione ecocompatibile. L’originalità estetica colpì l’attenzione almeno quanto la grande flessibilità degli interni che permetteva a questa piccola monovolume a 5 porte di -3- trasformarsi da una vettura a 4 posti in uno spazioso veicolo da trasporto. La posizione elevata dei sedili semplificava l’accesso e l’uscita dall’abitacolo e rendeva più confortevoli i viaggi. La vettura era inoltre equipaggiata con un motore “bivalente” a basse emissioni: premendo un pulsante, si poteva passare dall’alimentazione a benzina a quella a metano. Concept A anticipò quella che sarebbe stata la futura Opel Agila. 2002 – Opel Concept M “Concept M” era invece una piccola monovolume, sportiva ed ecocompatibile. Alta 1,62 metri, aveva una linea slanciata ed una carrozzeria compatta all’interno della quale trovavano posto 4 persone. Il motore 1.600 turbo da 150 CV (110 kW) era alimentato a metano ed abbinato al cambio manuale automatizzato Easytronic, già utilizzato su Corsa. L’abitacolo era modernissimo e presentava molteplici ed innovative soluzioni che lo rendevano particolarmente flessibile. Concept M divenne un grande successo di mercato come Opel Meriva. 2003 – Opel GTC Genève Con il prototipo GTC Genève, Opel presentò una sportiva a 3 porte che ispirò per molti versi la successiva Astra GTC, abbinando un comportamento su strada molto dinamico ad un’abitabilità per 4 persone. Questo prototipo di colore champagne-argento aveva un tetto trasparente che andava dal parabrezza fino al lunotto e aveva le stesse proporzioni della GTC (lunghezza 4.349 mm; larghezza 1.773; altezza 1.352 mm). 2004 – Opel Trixx Opel TRIXX era un veicolo davvero polivalente. Al suo interno trovavano posto tre adulti ed un bambino oppure una sola persona ed una gran quantità di bagagli. Le tre porte si aprivano elettricamente a pantografo facilitando l’accesso all’abitacolo ed al bagagliaio. Altre soluzioni originali erano i sedili posteriori gonfiabili, il sedile del passeggero anteriore ripiegabile ed il porta-pacchi posteriore estraibile (una soluzione che oggi si chiama “FlexFix” e che è possibile avere, a richiesta, sulle nuove Corsa ed Antara). Testo e foto sono disponibili su http://media.opel.com.
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