La terapia della Malattia da reflusso gastroesofageo
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La terapia della Malattia da reflusso gastroesofageo
La terapia della Malattia da reflusso gastroesofageo Giorgio Menardo U.O : Medicina Interna e Gastroenterologia Ospedale San Paolo SAVONA OBBIETTIVI DELLA TERAPIA • Alleviare i sintomi • Guarire le lesioni (se presenti) • Prevenire le complicanze Conn’s Current Therapy 2008 Gravità MRGE = Tempo X Lesività refluito reflusso Resistenza Clearence X tissutale refluito Pandolfino J. UEGW 2008 EFFETTO DELLA TERAPIA MEDICA Il trattamento dei casi meno gravi prevede.. Riduzione del peso corporeo.. 1884 La compressione dello stomaco e dell’intestino producono altresi dispepsie, gastralgie Eliminare fattori che aumentano la pressione intraddominale Sicuramente da evitare Da evitare in alcuni reflussori Consigliabili •Bevande gasate •Pasti abbondanti •Alcolici •Obesità •Fumo •Sport eccessivo •Grassi animali •Canditi •Cioccolato •Cipolle crude •Spremute di agrumi • • • Inclinare il letto Dormire sul fianco sinistro Non coricarsi prima che siano passate 3h dal pasto Accurata anamnesi farmacologica Calcioantagonisti Anticolinergici QUANDO LA PIROSI ED IL REFLUSSO DIVENTANO MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO? Esofagite: meta-analisi sui tempi di guarigione 100 100 IPP H2-antagonisti Placebo Guarigione (%) (%) Guarigione 80 80 60 60 40 40 20 20 0 0 0 0 2 2 *P *P <.001 <.001 vs vs H H22-antagonisti -antagonisti 4 6 4 6 Tempo Tempo (settimane) (settimane) 8 8 12 12 10. 10. Chiba Chiba N. N. et et al-Gastroenterology al-Gastroenterology 1997 1997 I PPI sono ugualmente efficaci • • • • • Omeprazolo 20 mg/die Lansoprazolo 30 mg/die Pantoprazolo 40 mg/die Esomeprazolo 40 mg/die Rabeprazolo 20mg/die Harrison’s Principles of Internal Medicine 17th Edition 2008 Percentuale di pazienti con Esofagite o NERD in remissione dopo la sospensione della terapia che ha determinato la guarigione endoscopica (o la remissione dei sintomi nella NERD) 100 Endoscopia negativa pazienti in remissione sintomatica (%) 90 Endoscopia positiva 80 70 60 50 40 30 25% 20 10% 10 0 0 3 mesi 6 Carlsson R - EJGH, 1998 Recidive di esofagiti Hetzel D.J. Gastroenterology 1988 Storia naturale della esofagite da reflusso:recidive endoscopiche in 132 pazienti seguiti per 4 anni 28% = 1 14%= 2 9%= 3 21%=>3 RECIDIVE NON RECIDIVE 28% non recidive Pace F. et al. Ital J Gastroentherol Hepatol 1998; 355-60 Kaplan-Meier Plot of Patients with Reflux Esophagitis Remaining in Remission, According to Treatment Group Vigneri, S. et al. N Engl J Med 1995;333:1106-1110 Omeprazolo+ cisapride Omeprazolo 89% 80% Ranitidina + Cisapride 66% Cisapride 54% Ranitidina 49% Linee Guida dell’American College of Gastroenterology: 1995 1999 2005 PPI: Evidenza 1° livello I PPIsono sicuri, efficaci,controllano i sintomi e cicatrizzano l'esofagite più efficacemente degli altri farmaci. I 5 PPI in commercio a parità di dose sono ugualmente efficaci. I PPI devono sempre essere dati prima dei pasti. Ragionevole, in certi casi, usare una dose superiore a quella approvata in due somministrazioni Sicurezza e efficacia sono a favore di una terapia di mantenimento continua Se necessario alle due dosi di PPI si può aggiungere una dose notturna di H2RA Non ci sono prove che sopprimere l' acido sia utile nel Barrett Terapia di mantenimento:evidenza 1°livello Antiacidi e modifiche dello stile di vita sono sufficienti nel 20% dei pazienti Il 50% dei pazienti ha recidive non ostante la terapia di mantenimento Una monodose piena di H2RA non è adeguata Dosi ridotte di PPI a lungo termine sono risultate inefficaci Solo dosi piene di PPI si sono rivelate efficaci Dosi piene di PPI, in terapia di mantenimento, riducono le recidive delle stenosi esofagee, non ci sono evidenze che influenzino il Barrett Studio prospettico su 410 gravidanze esposte ( 295 all’omeprazolo, 62 al lanzoprazolo,53 al pantoprazolo confrontate con 868 gravidanze senza farmaci: PPI non sono associati ad un aumentato rischio teratogeno Kallen B. 1998 Lalklin A. 1998 Nielsen GL.1999 Ruigòmez A. 1999 (cimetidina,ranitidina,omeprazolo) Kallen B.A. 2001 Nikfar S. 2002 (metanalisi di 5 lavori) Malattia da reflusso e H.pylori • Azione protettiva dell' H.P. sulla GERD: una supersemplificazione (Pisegna J. Aliment.Pharmacol.Ther 2004) • Nei pazienti eradicati aumenta prevalenza della GERD (Labenz J. Gastroenterology 1997) • Una lunga terapia con PPI in presenza di H.P. aumenta il rischio di gastrite atrofica e di metaplasia intestinale (Kuipers EJ. NEJM 1996) • L'unico Helicobacter pylori buono è quello morto Diagnosi di MRGE Terapia empirica per 4-8 settimane Sintomi di allarme I sintomi persistono PPI ad alte dosi per 4/8 settimane I sintomi spariscono Possibile sospensione Step down Terapia intermittente on demand ENDOSCOPIA I sintomi persistono RECIDIVA Esofagite erosiva PPI Normale pH/24h Domanda: malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) senza esofagite:come si deve documentare? Risposta: La nota non è una linea guida: pertanto deliberatamente non prescrive una modalità di diagnosi, che viene lasciata al giudizio clinico del medico . BIF Lug-Ott-N. 4-5
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