IL MOSTRO DI FIRENZE
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IL MOSTRO DI FIRENZE
RIPARTONO DA FIRENZE LE RIPRESE DELLA SERIE TV “IL MOSTRO DI FIRENZE” REGIA DI ANTONELLO GRIMALDI IN ONDA SU FOXCRIME (canale 114 di SKY) IL PROSSIMO AUTUNNO Firenze, 21 aprile 2009 – Si spostano in Toscana le riprese de “Il Mostro di Firenze”, la serie tv in 6 episodi prodotta da Wilder per Fox Channels Italy che ripercorre le drammatiche vicende legate al serial killer che tra il 1968 e il 1985 uccise 8 giovani coppie nelle campagne fiorentine. La serie, diretta da Antonello Grimaldi con la sceneggiatura di Daniele Cesarano, Barbara Petronio e Leonardo Valenti, verrà trasmessa su FOXCRIME (canale 114 di SKY) nel prossimo autunno. Tra gli interpreti principali figurano Ennio Fantastichini nei panni di Renzo Rontini, il padre di una delle giovani vittime del “mostro” che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca della verità insieme alla moglie Winnie interpretata da Marit Niessen. Il cast comprende anche Nicole Grimaudo (nel ruolo del magistrato Silvia della Monica), Giorgio Colangeli (nel ruolo del commissario Michele Giuttari), Bebo Storti (nel ruolo del procuratore Pierluigi Vigna), Marco Giallini (nel ruolo di Renzo Perugini, Capo della Squadra Anti Mostro), Corso Salani (nel ruolo del Pubblico Ministero Paolo Canessa), Duccio Camerini (nel ruolo del giudice Mario Rotella). Eccezionalmente numeroso il cast secondario oltre 700 comparse e circa 120 ruoli, tra cui ricordiamo quello di Patrizio Pellegrini, avvocato della famiglia Rontini (interpretato da Sergio Albelli) e quello dell’avvocato Fioravanti ( difensore di Pacciani, interpretato da Pietro De Silva) . Dopo aver fatto tappa a Torino, la produzione della serie entra nel vivo e si sposta a Firenze, dove, grazie al prezioso supporto della Toscana Film Commision, verranno girate per la prima volta proprio presso la sede della Procura le scene cruciali che ricostruiscono il lungo processo a Pietro Pacciani (Massimo Sarchielli), indagato per i delitti del “mostro” e, successivamente dei “compagni di merende“ Giancarlo Lotti (Massimo Bianchi) e Mario Vanni (Francesco Burroni). Per la prima volta nella storia della televisione, Fox Channels Italy ripercorre le tappe di uno dei casi di cronaca nera più inquietanti del nostro paese, un’indagine lunga più di vent’anni fatta di omicidi efferati, perizie, arresti e scarcerazioni, pentimenti e ritrattazioni. Ufficio Stampa MRTFC 055-2719030-24 [email protected] Il Mostro di Firenze Firenze, 21 aprile 2009 Il Processo Pacciani e i “compagni di merende” Il 29 gennaio 1996 si apre il processo di appello di Pietro Pacciani, dopo una condanna in primo grado all’ergastolo. Gli avvocati della difesa, tra cui Pietro Fioravanti, promettono battaglia: sono infatti convinti che in appello riusciranno a smontare l’impianto accusatorio costruito dal PM Canessa e ribaltare la sentenza iniziale. In aula è presente, come sempre, anche Renzo Rontini, il papà di Pia, una delle vittime del mostro, uccisa nel luglio del 1984 insieme al fidanzato Claudio Stefanacci. Le due prove principali su cui si era basata la condanna in primo grado sono un quaderno da disegno appartenuto ad una delle due vittime tedesche, ritrovato a casa di Pacciani, e un proiettile rinvenuto nel giardino di Pacciani uguale a quelli usati dal Mostro. Contemporaneamente al dibattimento, il nuovo capo della squadra della mobile Michele Giuttari continua le indagini riuscendo ad individuare i complici di Pietro Pacciani. In un crescendo di colpi di scena Giuttari riesce ad ottenere la confessione di Giancarlo Lotti e procede all’arresto di Mario Vanni. Purtroppo la corsa contro il tempo degli investigatori per portare i nuovi testimoni al processo è vanificata dalla decisione del giudice di non ascoltare nuovi testi in appello. Pacciani viene assolto e il giudice ordina di fare un nuovo processo. Pacciani è di nuovo un uomo libero. Ma Canessa non si arrende. E’ il 20 maggio 1997 quando si apre il processo ai “compagni di merende” Vanni e Lotti. Renzo Rontini è in aula insieme al suo avvocato Patrizio Pellegrini. Uscito dal processo rilascia la seguente dichiarazione: “finalmente comincio a sentire odore di giustizia”. Renzo ci vede giusto, il tribunale condanna Mario Vanni all’ergastolo e Gianfranco Lotti a 21 anni di detenzione. Il Mostro di Firenze, personaggi e interpreti principali Renzo Rontini (Ennio Fantastichini) Di professione ispettore navale, risiede a Vicchio con la moglie Winnie e la figlia Pia. Pia viene uccisa nell’estate del 1984 e da quel momento Renzo non si dà pace. Scrive al Presidente della Repubblica, tenta invano di convincere i parenti delle altre vittime a costituire un’associazione, indaga per proprio conto e collabora attivamente alle indagini della Polizia, in particolare con il Commissario Michele Giuttari. Muore nella primavera del 1998, all’indomani della condanna a Vanni e Lotti. Winnie Rontini (Marit Niessen) Di origine danese, Winnie si sposa da giovane con Renzo e si trasferisce in Italia, dove dà alla luce Pia. Dopo la morte della figlia, Winnie resta accanto al marito incoraggiandolo e sostenendolo nella sua ricerca della verità, anche a costo di perdere la casa e i risparmi di una vita. Dopo la morte di Renzo Winnie decide comunque di rimanere a Vicchio dove risiede tuttora. Ufficio Stampa MRTFC 055-2719030-24 [email protected] Pia Rontini (Tiziana Di Marco) Figlia di Winnie e Renzo, è la penultima vittima del mostro di Firenze. Il suo corpo viene rinvenuto insieme a quello del fidanzato Claudio Stefanacci nei pressi della località La Boschetta, nel luglio del 1984. Muore all’età di diciotto anni. Claudio Stefanacci (Giacomo Carolei) Figlio di Romana e Michele Stefanacci, vicini di casa e amici di vecchia data dei Rontini, Claudio cresce insieme a Pia, della quale è più grande di qualche anno. Non appena i due ragazzi entrano nell’età dell’adolescenza si fidanzano e cominciano ad uscire insieme anche la sera. La notte del loro omicidio Claudio era andato a prendere Pia a casa e poi erano andati a fare un giro in auto nei dintorni di Vicchio. Pierluigi Vigna (Bebo Storti) Fiorentino classe 1933, dal 1965 al 1991 svolge la funzione di Procuratore della Repubblica presso la Procura di Firenze, dirigendo anche le indagini sugli omicidi del mostro di Firenze. Silvia Della Monica (Nicole Grimaudo) E’ il primo sostituto procuratore ad occuparsi degli omicidi del mostro. Nonostante l’impegno e la dedizione dedicati per anni alle indagini, decide alla fine di lasciare il caso dopo l’omicidio di Pia Rontini e Claudio Stefanacci. Mario Rotella (Duccio Camerini) Giudice istruttore, indaga sui delitti del mostro seguendo la cosiddetta “pista sarda” che risale all’omicidio di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco, datato 1968. Paolo Canessa (Corso Salani) Pubblico Ministero che nel 1984 sostituisce Silvia Della Monica e che negli anni a venire, affiancato da Michele Giuttari, contribuisce alla condanna dei cosiddetti “compagni di merende” Vanni e Lotti. Ruggero Perugini (Marco Giallini) Commissario di Polizia, dal 1984 è chiamato a dirigere una squadra speciale, la SAM (Squadra Anti Mostro), che nel 1992 arresta Pietro Pacciani con l’accusa di essere il mostro di Firenze. Michele Giuttari (Giorgio Colangeli) Commissario di Polizia, dal 1995 prende in mano le indagini sugli omicidi del Mostro, istituisce il GIDeS (Gruppo Indagini Delitti Seriali) e arresta i “compagni di merende” di Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Pietro Pacciani (Massimo Sarchielli) Contadino, identificato come il capo dei “compagni di merende”, viene arrestato nell’aprile del 1992. Condannato in primo grado per il delitti del mostro nel novembre del 1994, due anni dopo viene assolto in Appello. Prima di essere accusato degli omicidi del mostro aveva già avuto problemi con la giustizia: nel 1951 era stato condannato per l’omicidio di un rivale in amore e di nuovo negli anni Ottanta aveva conosciuto la prigione con l’accusa di aver abusato sessualmente delle due figlie. Muore nel 1998 in circostanze mai del tutto chiarite. Mario Vanni (Francesco Burroni) Ufficio Stampa MRTFC 055-2719030-24 [email protected] Ex postino di San Casciano, viene accusato da Lotti di aver partecipato agli omicidi, ma non ammette alcuna responsabilità. Il 24 marzo del 1998 viene condannato all’ergastolo. Passa il resto della sua vita in un ospedale psichiatrico ed è l’ultimo dei “compagni di merende” a morire, il 14 aprile 2009. Giancarlo Lotti (Massimo Bianchi) Operaio disoccupato, ammette di aver fatto da palo a Pacciani e Lotti fin dall’omicidio del 1982 e questa sua confessione spinge le indagini di Giuttari in una nuova e inaspettata direzione: Pacciani non ha agito da solo, ma con la complicità di Vanni e del Lotti stesso. Condannato a 21 anni di carcere, muore nel 2002. Avv. Patrizio Pellegrini (Sergio Albelli) E’ l’avvocato di Renzo e Winnie, accompagna Renzo ad ogni udienza del processo e segue la situazione finanziaria della famiglia Rontini da quando Renzo smette di lavorare. Ufficio Stampa MRTFC 055-2719030-24 [email protected]
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