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30 novembre 2011 Nota informativa congiunta a cura di SPORTELLO EUROPA DESK FONDI STRUTTURALI ICE CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER L’UNGHERIA ISTITUTO NAZIONALE PER IL COMMERCIO ESTERO Riconosciuta con decr. 515903 del 16/9/1998 UFFICIO DI BUDAPEST Váci utca 81 – 1056 Budapest; tel: (+36 1) 4850204; fax (+36 1 4861286); email: [email protected] ATTUALITÁ Inaugurata la più grande centrale solare dell’Ungheria È stata inaugurata a Újszilvás la piú grande centrale solare dell’Ungheria. L’impianto è composto da 1632 pannelli e produrrà energia elettrica sufficiente per tutte le istituzioni comunali della contea di Pest. L’investimento – il cui valore ammonta a 470 milioni fiorini netti (pari a circa 1,6 milioni di euro) - è stato finanziato con i fondi europei, ha detto János Bencsik, sottosegretariato agli Affari Energetici e Climatici, aggiungendo che il progetto di Újszilvás è un investimento modello da seguire. Con la ripartizione dei fondi per lo sviluppo il governo ha stanziato ulteriori 40 miliardi di fiorini (pari a circa 1,3 miliardi di euro) per progetti simili. Dopo l’approvazione da parte di Bruxelles, dalla primavera del 2012 si apriranno i relativi bandi. (ICE) Kravtex estende la sua produzione I veicoli Credo Citadel del Gruppo Kravtex rispondono ai requisiti richiesti ai trasporti pubblici delle grandi città. Questo è stato confermato da un periodo di prova durato più di un anno durante il quale autobus articolati e non hanno percorso più di 10.000 km. Secondo József Stemler, direttore del reparto commerciale del gruppo, l’obiettivo principale di Kravtex è quello di fornire alla città di Budapest veicoli realizzati in Ungheria, alternativi a quelli della compagnia Volán, ma con i medesimi standard. Per quanto riguarda le categorie urbana e suburbana, il modello Credo Citadel 19 è stato eletto come il Miglior Veicolo Commerciale dell’anno dal sondaggio della rivista ungherese del settore Camion, Track & Bus. Il Citadel 19 è stato sviluppato da un gruppo di ingegneri guidati dal senior designer Imre Szombath. L’autobus low-floor è dotato di un motore diesel Fiat FPT a bassa emissione di CO2 (EEV). Nonostante molti componenti provengano da aziende straniere, la maggior parte di essi sono realizzati in Ungheria. Lo stabilimento Kravtex di Mosonmagyaróvár è già in grado di realizzare 500 veicoli all’anno. Tuttavia, quest’anno sono stati fabbricati circa 100 autobus, mentre l’anno scorso la produzione si era stata di 120 unità. Ad ogni modo l’azienda riesce ancora a mantenere un certo profitto grazie alle attività di leasing e alla crescente domanda di veicoli agricoli. Kravtex impiega 450 persone e, finora, il gruppo ha investito più di 500 milioni di fiorini (pari a circa 1,7 milioni di euro) nel 2011. (CCIU) Al via il restauro del Várbazár di Buda Il Governo ungherese ha deciso il 19 ottobre l’inizio del restauro del cosiddetto Várbazár (complesso di edifici nel distretto del Castello di Buda). Il restauro, che verrà finanziato con i fondi europei, verrà iniziato entro breve. I lavori di ristrutturazione termineranno prevedibilmente nel 2014. Il Várbazár – progettato dal famoso architetto ungherese Miklós Ybl, appartenente ai Patrimoni dell’umanità – è stato inserito nel 1996 dall’organizzazione World Monuments Found tra i 100 monumenti storico-archeologici di rilevanza mondiale più a rischio. All’inizio del 2009 il governo precedente aveva ritirato i finanziamenti assegnati a 13 progetti prioritari per motivi di risparmio per un valore di circa 30 miliardi di fiorini. Era stato cancellato anche il restauro del Castello di Buda. Di solito si tratta di grandi progetti per i quali non è prevista la pubblicazione di bandi. I beneficiari dei progetti sono prevalentemente enti pubblici. Per quanto concerne gli investimenti di importanza strategica nazionale il Governo non decide attraverso bandi ma esaminando individualmente l'importanza dei progetti. Il restauro del complesso è considerato urgente per motivi di sicurezza – ha dichiarato Tamás Fellegi, Ministro dello Sviluppo Nazionale. Oltre ai lavori di Rákóczi út 1-3 – 1088 Budapest; tel: (+36 1) 2667555; fax: (+36 1) 266 0171; email: [email protected] restaurazione è progettata la costruzione di un garage sotterraneo di 300 posti e un centro di congressi. La ristrutturazione del Castello di Buda e del complesso di Várbazár si trova fra i programmi nazionali del Nuovo Piano Széchenyi, insieme all’elaborazione dello sviluppo del Distretto del Castello a lungo termine. Per il coordinamento del rinnovo del complesso da parte dello Stato è stato nominato un commissario ministeriale. (ICE) Miglioramento complessivo dei trasporti Per poter ritornare all’eccellente performance del 2008, i fornitori di servizi logistici ungheresi devono migliorare un certo numero di aspetti. Il Logistics Performance Index (LPI) elaborato dalla Banca Mondiale assegna all’Ungheria un punteggio pari a 2.99, in una graduatoria che va da 1 a 5, collocandola al cinquantaduesimo posto in una lista di 155 paesi. In particolare, il sistema ferroviario è quello che ha maggiormente bisogno di essere rinnovato. Le statistiche riportano dati negativi rispetto al passato: ad esempio, oggi solo l’88% dei treni passeggeri viaggia in orario, per via delle restrizioni di velocità introdotte su alcuni tratti danneggiati. Dieci anni fa, invece, circa il 96% dei treni non faceva alcun ritardo. Il problema principale a questo proposito è rappresentato dai costi elevati di rinnovamento e di sostituzione dei binari danneggiati. La ricostruzione di un solo chilometro di ferrovia, includendo anche i costi degli equipaggiamenti tecnici e dei cavi sospesi, ammonta a circa 650-700 milioni di HUF. Il governo ungherese ha affrontato questo argomento già con la presentazione del Nuovo Piano Szechenyi, che mira ad un miglioramento complessivo dei trasporti delle merci e delle persone. Infatti, la MÁV ed il Ministero dei Trasporti stanno lavorando insieme per creare un sistema ferroviario, fluviale, urbano e aereo che possa essere più compatibile con le esigenze della popolazione. Già nel 2014, ad esempio, dovrebbe partire il rinnovamento ferroviario pianificato dal governo, destinato a concludersi nel 2020. In favore del trasporto ferroviario, meno inquinante di quelli aereo e urbano, è stata emanata una serie di direttive europee che stabiliscono obiettivi ambiziosi in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Si prevede perciò che tutte le spedizioni ad una distanza superiore ai 300 km che avvengono oggi su strada vengano in futuro smistate tra ferrovie e trasporti fluviali. Inoltre, il Libro Bianco dell’Unione Europea prevede l’attuazione di una serie di misure strutturali per rendere i trasporti ferroviari più competitivi. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, il Nuovo Piano Szecheny prevede la possibilità di ottenere finanziamenti finalizzati allo sviluppo di centri e servizi logistici, all’acquisto di strumenti e attrezzature e per investimenti infrastrutturali. I bandi pubblicati sono dotati di uno stanziamento di quasi 75 miliardi di fiorini (pari a circa 277 milioni di euro). Nell’ambito dei trasporti ferroviari, si prevede a breve la pubblicazione di ulteriori bandi statali ed europei. Al momento è già aperto un bando di gara finalizzato alla progettazione e realizzazione della linea ferroviaria tra il Ponte Ferroviario Settentrionale sul fiume Danubio e Pilisvörösvár, nonché dello spostamento provvisorio dei connessi sistemi di sicurezza, di telecomunicazione, di utenze pubbliche e di cavi. Il rinnovamento dei sistema ferroviario, infatti, non implica esclusivamente la realizzazione di nuovi binari, ma ha un impatto sull’ambiente umano circostante (realizzazione di ponti, sottopassaggi, marciapiedi, strutture di sicurezza e illuminazione pubblica). (CCIU) Nuovi grandi progetti in programma Durante la seduta del 12 ottobre il Governo ungherese ha deciso di avviare ulteriori grandi progetti per un valore totale di oltre 100 miliardi di fiorini (pari a circa 351 milioni di euro) con il supporto comunitario. Pagina 1 di 2 30 novembre 2011 Secondo la comunicazione di András Giró-Szász, portavoce del governo, gli investimenti mirano allo sviluppo rurale, al miglioramento della pubblica sicurezza ed alla creazione di nuovi posti di lavoro. Fra l’altro è stata decisa la ristrutturazione di sei città - Gyır, Kaposvár, Kecskemét, Debrecen, Nyíregyháza, Hódmezıvásárhely – per un valore di 7,2 miliardi di fiorini (pari a circa 25,3 milioni di euro), di cui 5,8 miliardi finanziati dall’UE, che include lavori di rinnovo, miglioramento della pubblica sicurezza, sviluppo infrastrutturale, assistenza socio-sanitaria alle persone anziane. Tra i progetti prioritari é elencato il progetto di protezione in casi di alluvioni del fiume Bereg tramite cui sarà possibile garantire la sicurezza da alluvioni del fiume Tibisco. L’investimento, che migliorerà le condizioni di vita di 250 mila persone, verrà realizzato soprattutto con i fondi europei. Il valore dell’investimento ammonta a 26,8 miliardi di fiorini (pari a circa 94 milioni di euro). Nell’ambito del programma operativo per i trasporti saranno realizzati il rinnovo della strada principale n.4 fra Debrecen e Hajdúszoboszló e quello della n.76 nelle contee di Vas e Zala per un valore di 2 miliardi di fiorini (pari a circa 7 milioni di euro). È prevista inoltre la costruzione dell’autostrada M43 fra Makó ed il confine della Romania, collegata alla rete di autostrade rumene, per un valore di 65 miliardi di fiorini (pari a circa 228,4 milioni di euro), di cui 40 miliardi finanziati dai fondi europei. (ICE) Piano d’azione per il Corridoio energetico nord-sud L’Ungheria ha firmato a Bruxelles una dichiarazione di intenti sulla sua implementazione e un piano di azione sul progetto ‘Corridoio energetico nord-sud’. Il piano d’azione contiene una serie di programmi specifici che mettono in collegamento la rete elettrica, il gas e la fornitura di petrolio dell’Ungheria con quelli dei paesi vicini. L’Ungheria sta prendendo accordi per collegare la sua rete elettrica con quelle di Slovenia e Slovacchia e ha dichiarato di voler dare la priorità al gasdotto che la collegherà proprio con quest'ultima. Il piano d’azione auspica la realizzazione, in Europa centro-orientale, di un ‘oleodotto ad anello’ che possa aumentare la fornitura di petrolio. Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia sono tutti membri di un gruppo di lavoro che ha come obiettivo quello di individuare le direttive per lo sviluppo necessarie a rendere la regione un membro a tutti gli effetti del mercato energetico unificato europeo entro il 2014. Altro obiettivo è la diversificazione delle fonti di energia e delle rotte di spedizione, incrementando la sicurezza delle scorte. La Croazia partecipa al gruppo di lavoro come osservatore esterno ed esperti austriaci e tedeschi sono coinvolti in alcune parti del progetto. (CCIU) realizzato dal gruppo XANGA, incaricato anche dell’aeroporto, sarà di circa 1-2 milioni di euro. (ICE) della gestione Rinnovo dello Stadio Puskás Secondo le informazioni del sito www.fourfourtwo.hu , alla seduta del 2 novembre del governo ungherese è stata decisa la ristrutturazione dello Stadio Puskás Ferenc di Budapest (uno dei piú importanti impianti sportivi di Budapest). I lavori di costruzione inizieranno nel 2012 e termineranno nel 2015. Secondo i progetti il nuovo stadio avrà una capacità di accoglienza di 42-45 mila persone e sarà ampliabile con ulteriori 20 mila posti. Il valore dell’investimento ammonta a 40 miliardi di fiorini (pari a circa 135 milioni di euro). (ICE) Parco solare con pannelli fotovoltaici a Debrecen Grazie ad un finanziamento europeo – pari al 50 % del totale nell’ambito del Nuovo Piano Széchenyi sarà costruito un parco solare con pannelli fotovoltaici a Halád, nella periferia di Debrecen (contea Hajdú-Bihar). Il parco solare avrà una capacità di 500 kW, che permetterà la produzione di 650 mila kWh di energia rinnovabile all’anno. Secondo i dati piú aggiornati nell’ambito del “Programma economia verde” del Nuovo Piano Széchenyi saranno finanziati 151 progetti di impianti fotovoltaici. Il valore della sovvenzione approvata ammonta a 7 miliardi di fiorini (pari a circa 24,6 milioni di euro). Alla fine del 2010 in Ungheria la produzione di energia elettrica derivante dall’energia solare ammontava ad un totale di 0,85 GWh, che era soltanto lo 0,029% dell’intera produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Come János Bencsik, sottosegretariato agli Affari Energetici e Climatici ha sottolineato, nel caso della realizzazione dei progetti di pannelli solari finanziati la capacità elettrica aumenterà di tredici volte rispetto a quella dell’anno scorso. Come il sottosegretario ha riferito, nella contea di Hajdú-Bihar sono stati approvati 28 progetti climatici con un finanziamento di 950 milioni di fiorini (pari a circa 3,3 milioni di euro), di cui il piú grande è l’investimento di Debrecen-Haláp che verrà realizzato con tecnologia sudcoreana. La tecnologia, che verrà installata dalla società Hyundai Heavy Industries, è stata sviluppata in Ungheria, ma prodotta in Corea del Sud. (ICE) RICERCA STAGISTA UNGHERESE Aziende cinesi arrivano a Debrecen Nel mese di novembre visiteranno Debrecen i rappresentanti di venti imprese cinesi che nei prossimi anni hanno intenzione di creare 10 mila nuovi posti di lavoro nella città – ha detto alla conferenza stampa István Herdon, direttore del gruppo aziendale XANGA. Dopo due anni di preparazione, il 29 settembre sono stati firmati accordi di collaborazione tra il gruppo XANGA – che si occupa degli investimenti di capitale di rischio e dello sviluppo di immobili industriali – e le istituzioni e imprese della Mongolia Interna, regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese. L’obiettivo della collaborazione è la costruzione di un parco tecnologico a Debrecen. Secondo l’accordo, dieci imprese nella prima metà del 2012, e altre dieci nella seconda metà dell’anno si stabiliranno a Debrecen. Nel 2011 è prevedibile un investimento di capitale da parte delle aziende cinesi per un valore di 30 milioni di euro, nel 2012 per ulteriori 70 milioni di euro, ha aggiunto Herdon. Fra le aziende di nuovo arrivo ci sono imprese tecnologiche, del settore della logistica e anche di quello del turismo. Nel parco industriale di via Határ – dove attualmente sono in corso i lavori relativi ad un investimento per un valore di 1 miliardo di fiorini (pari a circa 3,5 milioni di euro) – è disponibile un’area attrezzata con infrastrutture su una superficie di 40 ettari, mentre nel parco industriale che si estende sulla vicinanza dell’aeroporto bisogna effettuare uno sviluppo infrastrutturali di 4,5 miliardi di fiorini (pari a circa 15,8 milioni di euro). Sempre qui è già iniziato uno sviluppo logistico per un valore di 7 miliardi di fiorini (pari a circa 24,6 milioni di euro). Per la realizzazione degli investimenti cinesi è indispensabile garantire il servizio per 24 ore all’aeroporto di Debrecen e lo sviluppo continuo per soddisfare le esigenze degli investitori. L’investimento, Lo Sportello Europa cerca studenti universitari ungheresi come stagisti a tempo pieno a partire da novembre 2011. Requisiti: madrelingua ungherese, studi o background economico, internazionale o europeo, italiano buono, inglese buono. Inviare curriculum a [email protected], oggetto: "Stagista Sportello Europa". Rif. CCIU – Wolf Ildikó, tel. (+36 1) 4850200. INFORMAZIONI Per ricevere la News Fondi Europei dello Sportello Europa-Desk Fondi Strutturali ICE, rivolgersi a Füredi Gábor, Sportello Europa-CCIU, [email protected], tel. (+36 1) 4850204 e a Réka Jentetics, Desk Fondi Strutturali ICE, [email protected], tel. (+36 1) 2667555. Pagina 2 di 2
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