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HRS SURFACE LASER MARKED to guarantee the original product DLAJ DENTAL LEADER ADVISOR JOURNAL №1 / 16 October 2015 RESPONSIBLE DIRECTOR EDMOND MEMA SENIOR EDITOR PROF. LEONARDO CALABRESE SCIENTIFIC CHIEF EDITOR PROF. VINCENZO CAMPANELLA COORDINATOR / TRANSALATION ORJOLA SHAHAJ Special Issue on: Prof. Claudio Arcuri Prof.Vincenzo Campanella Dott. Gianni Gallusi Università degli Studi di Roma “TOR VERGATA” Dott. Antonio Libonati UNSBC Prof. V.A.Malagnino Università di CHIETI The prevalence of periodontal disease in the young albanian people Cleaning ability of two rotary instrument systems Prof.Danilo Alessio Di Stefano SAN RAFFAELE University Milan, Italy Treatment of a post-extractive socket with a lyophilized equine bone paste Prof. Gatto R. Dottssa. Caruso Prof. Manes Gravina G. Prof. Marzo G. University of L’AQUILA, Italy Correlazione tra sistema visivo e sistema stomatognatico nel bambino Prof. Edoardo Stellini Prof. Antonio Gracco University of PADUA, Italy Parenti Serena Alessandri Bonetti Giulio University of BOLOGNA, Italy Nicola Derton, Lib. Professionista, Treviso, Italy Customized Orthodontics RESPONSIBLE DIRECTOR EDMOND MEMA SENIOR EDITOR PROF. LEONARDO CALABRESE SCIENTIFIC CHIEF EDITOR PROF. VINCENZO CAMPANELLA COORDINATOR / TRANSALATION DR. ORJOLA SHAHAJ EDITORIAL & MARKETING STAFF ALVA BANUSHI CONSULTANT EDITORS Prof. Claudio Arcuri Prof. Saverio Condo Prof. Raffaella Docimo Prof. Roberto Gatto Prof. Vito Antonio Malagnino Prof. Giuseppe Marzo Prof. Rozarka Budina Prof. Asc. Edit Xhajanka Prof. Xhina Mulo Prof. Adem Alushi Prof. Asc. Dorian Hysi Prof. Asc. Çeliana Toti Prof. Ass. Antonio Gracco ASSOCIATE EDITORS Dott. Arturo Fortini Dott. Luigi Baggi Dott. Patrizio Bollero Dott. Alessandro Dolci Dott. Marco Gargari Dott. Filip Gjergjndreaj Dott. Almiro Gurakuqi Dott. Francesco Mangani Dott. Guido Pasquantonio Dott. Marija Rakic Dott. Diego Salvi Dott. Renzo Sorato Dott. Luigi Tafuri Dott. Marco Donadon Dott. Leonardo Targetti Dott. Mario Guerra ASSISTANT EDITORS Dott. Emiliano Armellin Dott. Roberta Calcaterra Dott. Francesco Germano Dott. Manjola Gusho Dott. Giusepina Lagana Dott. Antonio Libonati Dott. Fabio Luciani Dott. Paolo Maturo Dott. Gazmend Koduzi DESIGN & LAYOUT AVANTGARDE Graphic Studio Excellence is not a destination, it is a continuous journey that never ends. Under that optic, we would kindly in advance ask forgiveness for our mistakes and please all of you feel free to help us in our journey by suggesting and of course by criticising. Ekselenca nuk eshte nje pikemberritje, por nje udhetim i vazhdueshem qe kurre nuk merr fund. Nen kete optike, do te donim paraprakisht tu kerkonim ndjese per gabimet tona dhe t’ju luteshim te ndjeheni te lire te na ndihmoni ne udhetimin tone me sugjerimet tuaja dhe sigurisht me kritikat tuaja. CONTENTS ARTICLES Cleaning ability of two rotary instrument systems: M TWO and Protaper/GT Rotary 5 Treatment of a post-extractive socket with a lyophilized equine bone paste and implant rehabilitation: clinical, histological and histomorphometric outcome. 13 Customized Orthodontics: the Insignia System 20 Azioni di politica sanitaria per il miglioramento della salute orale nella popolazione italiana 28 The prevalence of periodontal disease in the young albanian people 33 STEP Straight Technique Evolved Phylosophy: i motivi e le ragioni di una scelta e di dieci anni di evoluzione 37 Sostituzione implanto-protesica di incisivi laterali agenesici. Approfondimento tematico: la cementazione extra-orale. 54 Correlazione tra sistema visivo e sistema stomatognatico nel bambino: uno studio retrospettivo tra strabismo e malocclusione. 62 Le restaurazioni estetiche indirette in odontoiatria conservativa. La pratica quotidiana 68 Un metodo semplice per ottenere una protesi avvitata passiva 75 REPORT CASE Implantologia monolitica elettrosaldata post-estrattiva e flapless con protesi provvisoria a carico immediato 84 Riabilitazione del paziente edentulo con ripristino di protesi esistenti. 91 Il Diodo laser: Una ottima modalita nel trattamento dei lesioni benigni della regione oro-maxillo-facciale. 97 TIPS & TRICKS The impact of soft tissue management on marginal quality of restorations 99 Onlay Semi-Indiretto. Tecnica di realizzazione in Studio 101 Anterior Direct Restorations; a Bio-Emulation™ Approach 102 Protesi totale superiore e inferiore su barre fresate con protesi clonate 103 Kontakt: Mob: 0662097616 | Tel: 04 2 363 633 | E-mail: [email protected] Adresa: Rruga Sami Frasheri, Pallati 13/1, Shkalla 1, Kati 2, Ap.4 Tirane, Albania Dentro la Storia D opo 10 anni di attività didattica presso l’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio è tempo di fare alcune riflessioni e provare a trarre alcuni bilanci. L’occasione del primo editoriale su una rivista italo-albanese mi sembra particolarmente felice e da non perdere. Non è facile riassumere in una mezza pagina quanto accaduto in così tanti anni, da quando, su richiesta dell’Università di Tor Vergata, decisi di accettare l’incarico d’insegnamento affidatomi e mi recai per la prima volta a Tirana. Non nascondo una certa preoccupazione iniziale che però sirivelò immediatamente immotivata e nel corso di questi anni si è trasformata in emozioni così diverse e profonde che è anche difficile descriverle. Quando decidi per la prima volta di andare in un paese straniero è quasi naturale che le prime sensazioni possano essere di diffidenza e per così dire di “studio”; è come una competizione in cui si aspetta la prima mossa;è frutto di un’innata paura di ciò che non si conosce o s’immagina possa essere fonte di rischi. E’ quello che ho provato quando per la prima volta sono venuto in Albania. Ed è la stessa sensazione che mi raccontano aver provato molti miei colleghi che, come me, sono venuti a insegnare a Tirana. Devo dire che questi timori sono stati rapidamente sopraffatti dalla curiosità di conoscere meglio usi, tradizioni e cultura albanesi che negli anni dopo la caduta della dittatura stavano subendo rapidissime evoluzioni in senso positivo e di cui noi docenti italiani ci siamo subito resi conto di essere non semplici spettatori ma tra i principali attori. Molti di noi, forse in modo presuntuoso, hanno avuto la sensazione di fare la storia, di poterne scrivere qualche pagina e per questo di sentirsi dei privilegiati. E’ questo lo spirito che ha animato e che anima molti di noi e che ci spinge a continuare in questo progetto educativo che ha avuto il merito non solo di portare cultura in un paese penalizzato da anni di totalitarismo ma anche quello di far tornare la fiducia nei giovani sulle possibilità di sviluppo di questo paese. Ero rallegrato quando nei nostri corsi vedevo iscritti ragazzi e ragazze albanesi, fuggiti dall’Albania al tempo della dittatura, tornati a studiare nel proprio paese dopo anni di assenza. Molti di questi studenti ora laureati hanno deciso di fermarsi e lavorare in Albania diventando loro stessi protagonisti del futuro di questo paese. A questo bisogna aggiungere l’opportunità che hanno avuto molti studenti italiani di venire a formarsi in Albania: anche loro hanno avuto e stanno avendo un ruolo fondamentale nella costruzione di questo rapporto tra due Paesi, capaci di portare avanti la sfida europea del dialogo e della comprensione interculturale. Vederli così ben amalgamati è un grande traguardo che si concretizza nel piacere di incontrarsi, di scambiare esperienze e come naturale conseguenza ha generato un intensificarsi di rapporti culturali e sociali che sono alla base di qualsiasi progetto di interscambio educativo e formativo che nel caso specifico ha radici comuni e si nutre di storiche relazioni tra il popolo albanese ed italiano. E’ naturale che in questo clima di grande fermento culturale possano facilmente, e talvolta in modo inaspettato, nascere idee e concretizzarsi progetti. L’idea di fondare una rivista odontoiatrica in Albania nasce da un incontro a pranzo tra due amici che in una giornata d’Agosto si ritrovano insieme in un ristorante sul mare a Dhermì, nel sud dell’Albania, con le rispettive famiglie, quasi per caso, parlando del più e del meno.Sembra un contesto amichevole, normale e confidenziale. Cosa ha di particolare questa situazione? E’ che i due amici sono un italiano ed un albanese: il sottoscritto e Edmond Mema, un albanese vissuto per diversi anni in Italia che ha deciso da cinque anni di tornare a lavorare nel suo Paese e che incarna profondamente lo spirito attuale dell’Albania, il suo grande fermento intellettuale, a cui si unisce una naturale dote imprenditoriale. Fonda la società Dental Leader Corsi che nell’arco di pochi anni raggiunge importanti traguardi nel campo della formazione post laurea odontoiatrica diventando un punto di riferimento per tutti i Dentisti Albanesi. Le attività di aggiornamento che Edmond Mema continuamente propone sono la risposta alle concrete richieste di aggiornamento dei professionisti albanesi. In quest’atmosfera di benessere e di piacere, come è di una colazione tra amici, si respira una reciproca voglia di proficue collaborazioni. La proposta di fondare una nuova rivista, collaborando ognuno per le proprie competenze rappresenta ancora una volta l’incontro fertile tra mondi apparentemente diversi. La collaborazione internazionale, spirito dell’iniziativa intellettuale che la nascita dell’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio ha rappresentato per l’Albania, ha generato risultati concreti che nel tempo sono divenuti sempre più importanti. Primo tra tutti è la costituzione di una comunità scientifica, di docenti e discenti, che crescendo nel numero e maturando ha oggi la necessità di rappresentare la sua storia scientifica. La nascita di una rivista trasforma quello che, giustamente agli inizi è cronaca, in racconto storico. Siamo dentro la storia quando da attori viviamo un’esperienza e scriviamo la storia quando, e il dovere è morale per un docente, raccontiamo la storia nelle aule, nei seminari, nelle conferenze rinnovando quel patto tra generazioni che alimenta la crescita di ogni paese. Non è un caso, quindi che la nascita della prima rivista odontoiatrica albanese avvenga in questo contesto abituato alle sfide. Non è casuale nemmeno il tempo,in quanto gli anni trascorsi e i capelli bianchi hanno portato la giusta consapevolezza dello sguardo maturo verso se stessi, verso la realtà albanese e verso il futuro della Università. Il mio ringraziamento va ai colleghi che hanno dato la disponibilità per costituire il comitato di redazione e hanno partecipato alla realizzazione di questo numero e auguro a tutti noi un buon lavoro. Prof. Asc. Vincenzo Campanella Brenda Historisë P as 10 vitesh aktiviteti didaktik prane Universitetit Katolik Zonja e Keshillit te Mire eshte koha per te bere disa refleksione dhe bilance. Rasti ne fjale, i numrit te pare te nje reviste italo-shqiptare me duket vecanerisht i gezueshem dhe per te mos u humbur. Nuk eshte aspak e thjeshte te permbledhesh ne nje gjysme faqe gjithe cka ndodhur ne kaq shume vite, qe prej kohes kur, me kerkese te Universitetit Tor Vergata, vendosa te pranoj detyren qe mu besua, ate te mesimdhenies, ne saje te te ciles un gjenda per here te pare ne Tirane. Nuk e fsheh nje lloj shqetesimi fillestar qe pata, i cili rezultoi te ishte i pa motivuar dhe ne keta vite u transformua ne nje emocion tjeter, me natyre teper te ndryshme dhe te thelle, qe eshte madje edhe e veshtire te pershkruhet. Kur vendosa per here te pare te shkoja ne nje vend te huaj, eshte pothuajse natyrale qe ndjesite e para te jene te nje natyre mosbesuese, madje mund te them “vezhguese”; eshte si nje gare ne te cilen pritet levizja e pare; eshte fruti i nje frike te lindur ndaj asaj qe eshte per ne e panjohur ose imagjinohet te jete burim rreziqesh. Eshte pikerisht kjo ajo qe ndjeva kur mberrita per here te pare ne Shqiperi. Eshte ne te njejten kohe e njejta ndjesi qe me eshte referuar edhe nga kolege te mite, qe si une, kishin ardhur ne Tirane per te dhene mesim. Me duhet ta them se keto frikera u mposhten pa nje pa dy nga kurioziteti per te njohur me mire zakonet, traditen dhe kulturen shqiptare, e cila ne harkun kohor te pak viteve nga renia e diktatures, po pesonte evolucione te shpejta ne drejtim pozitiv, ndryshime per te cilat ne, docentet italiane, u beme menjehere te vetedijshem, per faktin se nuk duhet te ishim spektatore te thjeshte, por duhet te ishim midis aktoreve kryesore. Shume prej nesh, ndoshta edhe me mendjemadhesi brenda, kane pasur ndjesine se po bejne histori, pikerisht se kane pasur mundesine te shkruajne ndonje faqe si kjo dhe per kete te ndihen te privilegjuar. Eshte kjo fryma qe ka motivuar dhe vazhdon te motivoje ende sot shume prej nesh, qe na shtyn te vazhdojme ne kete projekt edukativ qe ka pasur vleren jo vetem te sjelljes se kultures ne nje vend te ndeshkuar per vite nga totalitarizmi, por edhe ate te kthimit te besimit te te rinjte, mbi mundesite e zhvillimit te ketij vendi. Ndihesha i mirepritur kur ne salla shihja djem dhe vajza shqiptare, te cilet ishin larguar me heret nga Shqiperia ne kohen e diktatures, tashme ktheheshin te studionin ne vendin e tyre pas shume vitesh mungese. Shume prej ketyre studenteve sot jane diplomuar dhe kane vendosur te qendrojne e te punojne ne Shqiperi, duke u bere keshtu protagoniste te te ardhmes se ketij vendi. Kesaj i duhet shtuar edhe mundesia qe kane patur shume studente italiane, te vijne dhe te formohen ne Shqiperi: edhe ata kane luajtur dhe po luajne ende nje rol thelbesor ne ndertimin e nje raporti midis dy vendeve, te afte per te cuar perpara sfiden europiane te dialogut dhe te mirekuptimit nderkulturor. Ti shohesh kaq harmonisht te perzier, perfaqeson nje qellim te konkretizuar ne kenaqesine e te takuarit, te shkembit te pervojes dhe per pasoje i ka dhene jete nje intensifikimi te raporteve kulturore dhe shoqerore qe jane ne themel te pothuajse cdo projekti te shkembimit edukativo-formativ qe ne rastin specifik ka rrenje te perbashketa dhe ushqehet nga marredheniet historike midis popullit italian dhe atij shqiptar. Eshte e natyrshme qe ne kete atmosfere te nje fermentimi kulturor, te munden lehtesisht dhe ndonjehere edhe papritur, te lindin ide dhe te konkretizohen projekte. Ideja e themelimit te nje reviste stomatologjike ne Shqiperi lindi nga nje darke mes dy miqsh, te cilet ne nje dite Gushti u gjenden se bashku ne nje restorant prane bregdetit te fshatit Dhermi, ne jug te Shqiperise, shoqeruar me familjet perkatese, thuajse rastesisht, duke folur per shumecka e per asgje. Ne pamje te pare ishte ne nje sfond miqesor, normal dhe konfidencial. Cfare ka te vecante kjo situate? Eshte fakti se dy miqte jane njeri italian e tjetri nje shqiptar: behet fjale per Edmond Mema, nje shqiptar qe ka jetuar prej vitesh ne Itali dhe ka vendosur qe prej 5 vjetesh te kthehet e te punoje ne vendin e tij dhe qe misheron thellesisht shpirtin aktual te Shqiperise, fermentin e saj te madh intelektual, te cilit i bashkohet nje prirje e natyrshme per sipermarrje. Themeloi shoqerine Dental Leader Corsi e cila ne harkun kohor te pak viteve arriti objektiva te rendesishem ne fushen e formimit profesional pas diplomimit ne stomatologji, duke u bere nje pike referimi per te gjithe mjeket stomatologe shqiptare. Aktivitetet e perditesimit qe Edmond Mema vazhdon te propozoje jane pergjigja ndaj kerkesave konkrete per perditesim te profesionisteve shqiptare. Ne kete atmosfere te mireqenies dhe kenaqesise, ndjehet nje deshire e ndersjelle per bashkepunime frytdhenese. Propozimi i themelimit te nje reviste, duke bashkepunuar secili me aftesite e tij, perfaqeson edhe njehere nje pikepjekje pjellore midis dy boteve ne pamje te ndryshme. Bashkepunimi nderkombetar, shpirti i iniciativave intelektuale, qe lindja e Universitetit Katolik Zonja e Keshillit te Mire perfaqesoi per Shqiperine, ka gjeneruar rezultate konkrete qe me kohen jane zhvilluar dhe jane bere gjithnje e me te rendesishem. Para se gjithash eshte ndertimi i nje komiteti shkencor, i cili i rritur ne numer dhe duke u maturuar ka sot nevojen te perfaqesoje historine e tij shkencore. Lindja e nje reviste transformon ate qe, ne fillim eshte kronike, ne nje tregim historik. Jemi brenda historise kur si aktore jetojme nje eksperience. Detyra eshe moral per nje docent dhe e tregojme historine neper salla leksionesh, ne seminare, ne konferenca, duke rinovuar ate pakt mes gjeneratash qe ushqen rritjen e cdo vendi. Nuk eshte pra nje rastesi lindja e revistes se pare stomatologjike nga nje kontekst sfide. Nuk eshte rastesi as koha, kur vitet dhe floket e bardha kane sjelle ndergjegjesimin e duhur te shikimit te matur drejt vetvetes, drejt realitetit shqiptar dhe drejt te ardhmes se Universitetit. Falenderimi im shkon per te gjithe koleget qe kane dhe disponibilitetin e tyre per te ndertuar komitetitin e redaktimit dhe kane marre pjese ne realizimin e ketij numri. U uroj te gjitheve nje pune te mbare! Prof. Asc. Vincenzo Campanella Cleaning ability of two rotary instrument systems: M TWO and Protaper/GT Rotary Aftësia pastruese e dy sistemeve të instrumentave rotativ: M TWO dhe Protaper/GT Rotativ Antonio Libonati1, Gianni Gallusi2, Prof. Asc. Vincenzo Campanella2 1 Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Tirana Albania Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina Traslazionale, Roma, Italia 2 ABSTRACT Aim. To compare the cleaning effectiveness of two of Ni-Ti files systems. Methodology. Thirty single-rooted human teeth were selected. Two NiTi rotary systems were used. Group A: canal shaping with ProTaper Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Switzerland) and apical finishing with System GT Rotary files Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Switzerland); Group B (n=15) canal shaping with Mtwo Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova, Italy) and apical finishing with Mtwo Apical Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova, Italy). The amounts of debris and smear layer were quantified on a basis of a numerical evaluation scale. The data established for scoring the debris and the smear layer was separately recorded and analysed statistically using the Kruskal-Wallis Test. Results No significant differences were found for debris. Mtwo instruments resulted in significantly less smear layer (P<0.05) compared with ProTaper/GT Rotary technique. Conclusion. Under the conditions of this study, Mtwo resulted in significantly less smear layer compared with canal preparation with ProTaper/GT Rotary techniques. Key words: Detersion, Niti rotary instruments, SEM, smear layer INTRODUCTION Root canal instrumentation create dentin debris and smear layer (22, 27, 40). Removal of this debris is necessary to decrease the risk of bacteria contamination and transportation in the apical area (21), to increase the permeability of dentin (34), to allow a greater penetration of filling material into lateral canals and dentinal tubules (16, 25) and to enhance the seal of the root canal filling (4, 9). Currently, no instrument can predictably clean the entire root canal system (10, 17, 19, 32, 41). The superior cleaning ability in the coronal and middle parts of the root canal has been described for different rotary nickel-titanium instruments when compared with the apical part (11, 13, 18, 19, 30, 35, 36, 45). In general there are some clues that the flute design of a rotary nickel-titanium file may be a key factor for the cleaning efficiency of these instruments (13). Instruments with sharp edges seem to be superior to those having radial lands in cleaning the root canal (2, 22, 36). The apical anatomy might demand lager apical instrumentation (5, 29, 38) and hybrid rotary instrumentation (39, 43). The aim of this study was to compare the cleaning efficacy (residual debris, quality of the smear layer) after preparation with Mtwo and an hybrid rotary instrumentation sequence Protaper/ GT Rotary under normal clinical conditions using a combination of NaOCl and EDTA, in order to obtain more reliable clinical value. The null hypothesis tested was that there is no difference between the two full-sequence rotary NiTi systems regarding their cleaning ability in root canals. ABSTRAKT Qëllimi: Të krahasohet efektiviteti në pastrimin e kanalit të dy sistemeve Ni-Ti. Metodologjia: Janë përzgjedhur 30 dhëmbë njeriu monoradikular. Janë përdorur dy sisteme rotativ Ni-Ti. Grupi A: dhënia e formës së kanalit me Protaper, instrumenta Ni-Ti (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Zvicër) dhe përpunimi apikal me sistemin GT rotativ, instrumenta Ni-Ti (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Zvicer); GrupiB(n=15) dhënia e formës së kanalit me M two instrumenta Ni-Ti (Sweden & Martina, Padova, Itali). Sasia e debris-it dhe e smear layer janë kuantifikuar mbi bazën e një shkalle vlerësimi numerik. Të dhënat e rezultateve që dolën janë ruajtur vec e vec dhe analizuar statistikisht duke përdorur testin Kruskal – Wallis.Nuk është gjetur një ndryshim sinjifikativ në rezultate përsa i përket debris-it. Instrumentat M two rezultonin të kishin sasi më të vogël smear layer (P<0.05) krahasuar me teknikën rotative ProTaper/GT. Përfundim.Në bazë të rezultateve të këtij studimi, MTwo jep sasi më të vogël të smear layer krahasuar me kanalet e preparuara me teknikën rotative Protaper/GT. Fjalë kyce: Detersion, instrumenta rotative Ni-Ti, SEM, smear layer HYRJE Instrumentimi i kanalit të rrënjës krijon debris (mbeturinë) dentinare dhe smear layer (22, 27, 40).Pastrimi i debris është i domosdoshëm për të ulu rriskun e kontaminimit bacterial dhe transportimin në zonën apikale (21), për të rritur përshkueshmërinë e dentinës (34), për të lejuar një penetrim më të mire të materialit mbushës në kanalet laterale dhe tubulat dentinarë dhe për të përforcuar vulosjen e kanalit të mbushur (4, 9). Aktualisht, asnjë instrument nuk mund të pastrojë plotësisht të gjithë sistemin e kanalit te rrënjës (10 , 17 , 19 , 32 , 41 ).Aftësi superior pastrami në pjesët e kurorës dhe të mesme të kanalit te rrënjës i janë atribuar instrumenteve të ndryshme rotativ nikel - titanium krahasuar me pjesën apikale ( 11 , 13 , 18 , 19 , 30 , 35 , 36 , 45 ) . Në pergjithesi ka disa të dhëna se dizajni në formë flauti i një file rrotullues nikel–titanium mund të jetë një factor kyç për efikasitetin e pastrimit të këtyre instrumenteve (13) . Instrumentet me tehe të mprehta duken të jenë superior ndaj atyre që kanë siperfaqe radiale në pastrimin e kanalit te rrënjës ( 2 , 22 , 36 ) . Anatomia e apeksit mund të kërkojë instrumenta më të gjerë apikal(5, 29 , 38) dhe instrumenta rotativ hybrid ( 39 , 43) . Qëllimi i këtij studimi ishte për të krahasuar efikasitetin e pastrimit(mbeturinat që ngelin,cilësia e smear layer-it ) pas përgatitjes me Mtwo dhe një sekuence instrumentash rotativ hybrid Protaper / GT Rotary, në kushte normale klinike duke përdorur një kombinim të NaOCl dhe EDTA, në mënyrë që të merren vlera të besueshme klinike . Hipoteza “null” tregoi se nuk ka asnjë dallim midis dy sistemeve NiTi rotativ në lidhje me aftësinë e tyre pastruese në kanalet e rrënjës. 5 Articles DLAJ MATERIALS AND METHODS MATERIALE DHE METODA Selection of samples Thirty mandibular premolars with single root canals extracted for periodontal or orthodontic reasons were selected. The crown of each tooth was removed at the level of the cementum enamel junction. Two longitudinal grooves were prepared on the palatal/lingual and buccal surfaces of each root with a diamond bur used with a high-speed water-cooled handpiece to facilitate vertical splitting with a chisel after root canal instrumentation. The roots were randomly divided into two experimental groups of 15 each. The working length (WL) was determined by measuring the length of No.15 K-file (Dentsply, Malleifer, Ballaigues, Switzerland ) so that the tip was just visible. Individual WL was calculated 0,5mm short of this position. Përzgjdhja e mostrave Janë përzgjedhur 30 premolarë mandibularë me një rrënjë të vetme të ekstraktuar për arsye paradontale ose ortodontike. Kurora e secilit dhemb është hequr në nivelin e junksionit smalt-cement. Dy ulluqe longitudinal janë preparuar në sipërfaqen palatinale/ lingual dhe në sipërfaqen bukale të secilës rrënjë me një frezë diamanti e përdorur me shpejtësi te lartë dhe me ujë, për të lehtësuar ndarjen vertikale të rrënjës pas perfundimit të instrumentimit të kanalit.Rrënjët janë ndarë në mënyrë rastësore në dy grupe eksperimentale me nga 15 rrënjë secili. Root canal instrumentation Samples were divided in two groups: Group A (n=15) canal shaping with ProTaper Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Switzerland) and apical finishing with System GT Rotary files Ni-Ti instruments (Dentsply-Maillefer, Ballaigues, Switzerland); Group B (n=15) canal shaping with Mtwo Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova, Italy) and apical finishing with Mtwo Apical Ni-Ti instruments (Sweden & Martina, Padova, Italy). A 16:1 reduction handpiece powered with a torque-controlled electric stepper motor (Tecnika Digital Torque Control Motor; ATR srl, Pistoia, Italy) was employed for both instrumentation groups. Group A The crown-down sequence used for canal shaping was the following: SX ProTaper (speed 500rpm; torque 100) at two third of WL; S1 and S2 ProTaper (speed 350rpm; torque 100) at WL1mm; F1, F2 or F3 ProTaper (speed 350rpm; torque 100) selected according to the apical diameter at WL-1mm. The sequence apical shaping was realised with the System GT Rotary Ni-Ti instruments using in a crown down fashion (speed 350rpm; torque 100), according to the apical diameter, the series No. 20 taper 0.10, 0.08, 0.06 or the series No. 30 0.10, 0.08, 0.06. Group B The sequence used for canal shaping corresponded to the manufacturer’s instructions (speed 300rpm; torque 100): Mtwo 10.04 taper at WL; Mtwo 15.05 taper at WL; Mtwo 20.05 taper at WL; Mtwo 25.06 taper at WL. For the apical shaping was selected according to the apical diameter the corresponding Mtwo Apical: Mtwo Apical A1 (D1 20mm; D2 35mm; taper 15); Mtwo Apical A2 (D1 25mm; D2 40mm; taper 15) or Mtwo Apical A3 (D1 25mm; D2 45mm; taper 20). These instruments show taper 15 (A1 and A2) and 20 (A3) only on the first mm, taper .02 for the remaining part of their working area. Therefore their shaping action includes only the 3mm apical. Canals of both groups were irrigated with 4mL of 5% NaOCl (Niclor 5, OGNA, Milano, Italia) after each change of instrument. At the completion of the instrumentation, each canal was flushed alternating every 30 seconds for 4 minutes 5% NaOCl (Niclor 5, OGNA, Milano, Italia) and EDTA 17% (OGNA, Milano, Italia). The canal were thoroughly dried with sterile paper points. Evaluation All root canal preparations were completed by one operator, whilst the scanning electron microscope (SEM) evaluations were carried out by a second examiner who was blind in respect of all experimental groups and who underwent a training process with reference to the scoring system to the SEM evaluations (7, 37). The teeth were split in half with a stainless steel chisel. The section with the most visible part of the apex was chosen for examination. The root halves were dehydrated in graded concen- 6 Gjatësia e punës është përcaktuar duke matur gjatësine e një K-file nr 15 (Dentsply, Malleifer, Ballaigues, Zvicër )ku të dukej vetëm maja. Gjatësia indivudale e punës është llogaritur 0.5 mm më e shkurtër se ky pozicion. Instrumentimi i kanalit të rrënjës Mostrat u ndanë në dy grupe: Grupi A (nr=15) forma e kanalit jepet me Pro Toper instrumenta Ni-Ti (Dentsply-Maillefer,) dhe përpunimi apikal me file Ni-Ti GT rotativ (Dentsply-Maillefer,); Grupi B (n=15) forma e kanalit jepet me instrumentaMtwo Ni-Ti (Sweden & Martina). Një reduktim manual elektrik16:1 me tork të kontrrolluar është aplikuar për të dy grupet e instrumentimit. Grupi A Sekuenca crown down e përdorur për përpunimin e kanalit është kjo: SX ProTaper (shpejtesi 500rpm; tork 100) në dy të tretën e gjatësise së punës; S1 dhe S2 ProTaper (shpejtësi 350rpm; tork 100) ne gjatësinë e punës minus1mm; F1, F2 ose F3 ProTaper (shpejtësi 350rpm; tork 100) të përzgjedhur në varësi të diametrit të apeksit në gjatesinë e punës minus 1mm. sekuenca e perpunimit apikal është realizuar duke përdorur sistemin rotativ GT NiTi sipas metodes crown down (shpejtesi 350rpm; tork 100), në varësi të diametrit apikal, seritë Nr. 20 taper 0.10, 0.08, 0.06 ose seritë Nr. 30 0.10, 0.08, 0.06. Grupi B Rradha e përdorur për instrumentimin e kanalit i korrespondon instruksioneve të prodhuesit (shpejtësi 300rpm; torku 100): Mtwo 10.04 taper në WL gjatësi pune ; Mtwo 15.05taper WL gjatësi e punes ; Mtwo 20.05 taper ne WL; Mtwo 25.06 taper në WL. Per përpunimin apikal është përzgjedhur në varësi të diametrit të apeksit analogu MtwoApikal: MtwoApikal A1 (D1 20mm; D2 35mm; taper 15); Mtwo Apikal A2 (D1 25mm; D2 40mm; taper 15) ose MtwoApikal A3 (D1 25mm; D2 45mm; taper 20). Pjesa punuesee këtyre instrumentave përfshin vetëm 3mm apikale Kanalet e të dyja grupeve janë irriguar me 4mL NaOCl 5 % (Niclor 5, OGNA, Milano, Itali) pas ndryshimit të cdo instrumenti.Në përfundim të cdo instrumentimi, secili kanal është shpëlarë cdo 30 sekonda per 4 minuta me NaOCl 5% (Niclor 5, OGNA, Milano, Itali) dhe EDTA 17% (OGNA, Milano, Itali). Më pas kanalet janë tharë plotësisht me paper point sterile. Vlerësim Të gjitha preparimet e kanalit janë kryer nga një klinicist,ndërkohë që vlerësimet nga mikroskopi SEM (scanning electron microscope) janë kryer nga një tjetër ekzaminues i cili nuk ka asnjë informacion për grupet eksperimentale. Dhëmbi është ndarë në gjysëm. Seksioni me pjesën më të dukshme të apeksit është zgjedhur për ekzaminim. Gjysmat e rrënjëve janë dehidratuar në alkol të përqëndruar, janë tharë në një furrë dhe janë bombarduar me grimca ari.Mostrat janë parë me mikroskopin SEM (LEIKA LEO 440) me zmadhime të ndryshme (30X, 250X, 1000X) për cdo një te tretë (apikale, mesme, koronale) Pastërtia e cdo kanali është vlerësuar në tre zona (apikale, e mesme dhe koron ale).Vlerësimet të ndara janë ruajtur për debris DLAJ tration alcohol, dried in an oven and then gold sputtered (AGAR AUTO SPUTTER COATER). The samples were viewed with a SEM (LEIKA LEO 440) at different magnification (30X, 250X, 1000X) at each third (apical, middle, coronal) The cleanliness of each root canal was evaluated in three areas (apical, middle and coronal third of the root). Separate evaluations were recorded for debris and smear layer by means of a numerical evaluation scale (18, 26). The following scheme was used: Debris (dentin chips, pulp remnants and particles cloosely attached to the canal wall): • Score 1: clean canal wall, only very few debris particles. • Score 2: few small conglomerations. • Score 3: many conglomerations; less debris than 50 % of the canal wall covered. • Score 4: more than 50% of the canal wall covered. • Score 5: complete or nearly complete covering of the canal wall by debris. Scoring of debris was performed using a 200X magnification. Scoring of smear layer was performed using a 1000X magnification, and the scores were the following (dentin particles, remnants of vital or necrotic pulp tissue, bacterial components and retained irrigant): • Score 1: no smear layer, orifice of dentinal tubules patent. • Score 2: small amount of smear layer, some open dentinal tubules. • Score 3: homogenous smear layer along almost the entire canal wall, only very few open dentinal tubules. • Score 4: the entire root canal wall covered with a homogenous smear layer, no open dentinal tubules. • Score 5: a thick, homogenous smear layer covering the entire root canal wall. STATISTICAL ANALYSIS Attributed scores were tabulated and submitted to statistical analysis. Owing to the ordinal nature of the scores, the data were subjected to the nonparametric Kruskall-Wallis test. P-values were computed and compared to the P=0,05 level. RESULTS The scores for debris and smear layer are detailed in Tables 1-4. No significant differences were found for debris. Mtwo instruments resulted in significantly less smear layer (P<0.05) compared with ProTaper/GT Rotary technique. DISCUSSION The success of root canal treatment is dependent from the removal of the smear layer and the debris produced during either manual or rotary root canal instrumentation. An adequate cleansing of the root canal walls reduces bacteria contamination (21), enhances sealer penetration (4, 16, 25) and reduces the possibility of microinfiltration. The association of EDTA and NaOCl solutions has proved effective in removing smear layer formed during endodontic instrumentation (1, 3, 14). EDTA acts upon the inorganic components of the smear layer, causes the decalcification of peritubular and intertubular dentin, and leaves the collagen exposed. Subsequently, the use of NaOCl dissolves the collagen, leaving the entrances to the dentinal tubules more open and exposed (3, 14). Mechanical instrumentation with larger apical sizes reduces infection more than small apical instrumentation with increased taper (28). Most apical anatomy (5, 29, 38) may demand larger apical instrumentation. Larger files with constant taper remove dispoportionate amounts of sound tooth structure in the coronal third as opposed to progressively tapered instruments. Moreover if the anatomy demands larger apical instrumentation, every increase in file diameter reduces the torsional flexibility of tapered instuments (39). Therefore the necessity of an hybrid preparation techniques where active or passive instruments with increased diameter and different taper are №1 / 16 October 2015 dhe për smear layer sipas një shkalle vlerësimi numerike (18, 26). Skema e mëposhtme është përdorur: Debris (mbeturina dentinare, mbetje pulpare dhe pjesëza të ngjitura pas mureve të kanalit): • Grada 1: kanal i pastër, shumë pak sasi të debris. • Grada2: sasi të pakta konglomeratesh. • Grada3: disa konglomerate; më pak se 50 % e kanalit e me debris. • Grada4: më shumë se 50% e kanalit. • Grada5: i gjithë ose pothuajse i gjithë kanali i mbuluar me debris. Vleresimi i debris është bërë duke përdorur një shkallë zmadhimi prej 200x.ndërsa vlerësimi i smear layer është bërë duke përdorur një shkallë zmadhimi prej 1000x dhe vlerësimet janë si me poshtë (mbeturina dentinare, mbetje vitale ose nektrotike te pulpes, komponente bakteriale dhe mbetje te irrigantit) : • Grada 1: nuk ka smear layer, orifice te tubulave dentinare të lira. • Grada 2: sasi e vogël e smear layer, disa tubula dentinare të hapur. • Grada 3: shtrese homogjene e smear layer pergjatë gjithë murit të kanalit, vetëm disa tubula dentinare janë të hapura. • Grada 4: i gjithë muri i kanalit është i mbuluar me një shtresë homogjene të smear layer, nuk ka tubula dentinare të hapur. • Grada 5: një shtresë e trashë homogjene e smear layer që mbulon të gjithë murin e kanalit. ANALIZA STATISTIKORE Pikët e mbledhura janë llogaritur dhe përpunuar në analizë statistikore. Duke mbajtur rregullin natyror të pikëve, të dhënat i janë nënshtruar testit joparametrik te Kruskall-Wallis. Vlerat P janë llogaritur dhe krahasuar me nivelin P=0,05. REZULTATET Pikët për debrisin dhe smear layer (tallashin dentinar) janë të detajuara ne Tabelën 1-4. Nuk jane gjetur ndryshime domethënëse për debrisin. Instrumentat Two rezultojne me me pak tallash dentinar (P<0.05) krahasuar me tekniken ProTaper/ GT Rotary. DISKUTIME Suksesi I trajtimit te kanalit te rrenjes varet nga sasia e largimit te tallashit dentinar dhe te debrisit te prodhuar gjate perpunimit kanalar manual ose rotary. Pastrimi I duhur I mureve te kanalit te rrenjes redukton kontaminimin bacterial (21), rrit penetrimin e pastes se kanaleve (4,16,25) dhe redukton mundesine e mikroinfiltrimeve.Bashkimi I EDTA-se dhe solucionit NaOCl eshte provuar te jete efektiv ne heqjen e tallashit dentinar te prodhuar gjate instrumentimit endodontik (1,3,14). EDTA vepron mbi komponentet inorganic te tallashit dentinar, shkakton dekalcifikimin e dentines peritubulare dhe intertubulare, dhe e le kolagjenin e ekspozuar. Si pasoje, perdorimi i NaOCl-se shkrin kolagjenin, duke lene hyrjen e tubulave dentinar edhe me te ekspozuar (3,14). Instrumentimi mekanik ne mase me te madhe ne nivel te apeksit redukton infeksionin me teper se perpunimi me i vogel i apeksit me konicitet te rritur (28). Anatomia apikale (5,29,38) mund te kerkoje nje instrumentim apikal me te madh. Filet me te medhenj me konicitet konstant largojne sasi dispropocionale te struktures se pademtuar ne te treten koronale ndryshe nga filet me konicitet progresiv (39). Prandaj nevoja per nje teknike hibride preparimi ku instrumentat aktive dhe pasive me diameter te rritur dhe konicitet te rritur jane perdorur per zgjerimin apikal duke punuar vetem ne majen e instrumentit (43). Per kete arsye ne kete studim zgjerimi apikal realizohet me Mtwo Apical ne grupin A dhe GT ratary ne grupin B. Nje faktor tjeter qe kushtezon heqjen e debrisit dhe te tallasht dentinar nga sistemi I kanaleve te rrenjeve eshte eficienca ne pastrim e intrumentave te perdorur. Dizajni i teheve prerese tek 7 Articles DLAJ used for apical enlargement while working only at the very tip of the instruments (43).For this reason in this study the apical enlargement was realised with the Mtwo Apical in group A and GT rotary in group B. Another factor conditioning the removal of debris and smear layer from the root canal system is the cleaning efficiency of the instrumentation used. The design of the cutting blade of rotary instruments and its rake angle can affect root canal cleanliness. A rake angle is positive when the blade is in front of the perpendicular. A rake angle is negative when the blade is behind the perpendicular (23). A file with a positive rake angle will actively engage dentin and cut the dentin surface in a curetting manner, producing dentin shavings that can be easily irrigated away (2, 11, 22, 42). A file with a negative rake angle will not actively engage dentin, it removes dentin with a scraping action compressing smear layer along the root canal wall (2, 13, 22, 34). The Mtwo cross-sectional design resembles that of the S-file (8) with two blades and feature a large groove between them and a non-cutting tip. The blade angle is almost vertical and the helical pitch increases from the tip to the handle. This design is claimed to eliminate threading and binding in continuous rotation, and to reduce transportation of debris towards the apex. The ProTaper cross-sectional design resembles that of a reamer, the cross-section exhibits convex sides with a triangular core and the cutting blades do not exhibit a radial land or a positive rake angle (6). The GT system have a U-shaped cross-sectional design with negative rake angle. In this study the cleaning efficiency of these instruments was assessed using two criteria: debris and smear layer. Debris was defined as dentin chips, and residual vital or necrotic pulp tissue attached to the root canal wall, which in most cases is infected (18). Thus, debris might prevent the efficient removal of microorganisms from the root canal system. The smear layer is a surface film of a thickness of approximately 1–2 µm. Smear layer, which is mainly inorganic, is produced when a canal is instrumented (15), no smear layer is found on areas that are not instrumented (44). Although the influence of smear layer is still controversial on the outcome of endodontic treatment, it is considered desirable its removal for its potential deleterious effects (24). It is recommended the use of antibacterial irrigants in combination with chelating agents in order to remove debris as well as the inorganic/organic smear layer (12, 15, 18, 24, 44). Most investigation on the cleaning efficiency of root canal instruments do not use any irrigant or just NaOCl alone (7, 37). For this reason in the present study were used both irrigant solutions whose association has proved effective in removing the smear layer formed during endodontic instrumentation (14). According to the literature, instrumentation alone leaves debris in all canal sections, especially in uninstrumented areas (7, 10, 17, 18, 30, 37) and the cleanliness decreases from the coronal to the apical part of the root canal (7, 10, 17, 19, 30, 31, 36, 37,). Therefore, sufficient disinfection and copious irrigation are essential to improve root canal cleanliness (19, 20, 30, 32). In the present study the cleanliness decreased from the coronal to the apical part of the root canal. The combination of mechanical instruments with the association of NaOCl and EDTA irrigating solutions determined an improvement in canal cleanliness (32). Bürklein et al. (7) reported significant differences in debris among these two instruments and no significant differences in smear layer. In the present study no significant differences in debris were found, while the smear layer significantly decreases in the Mtwo group when compared to the literature (7, 37). Furthermore, the cervical third of both groups and the middle third of group B showed in some samples peritubular and intertubular erosions in many tubule orifices; dentinal tubules appeared larger and with a funnel entrance and in some cases excessive erosion often led to the conjunction of two or more tubular orifices (11). Differences in debris and smear layer removal capacity of end- 8 instrumentat rotatore dhe kendi i tyre i pjerresie ndikojne ne pastrimin e kanalit te rrenjes. Nje kend pjerresie eshte pozitiv kur tehu eshte para pingules. Nje kend pjerresie eshte negativ kur tehu eshte pas pingules (23). Nje file me nje kend pjerresie pozitiv do ta takoje dentinen ne menyre aktive dhe te prese siperfaqen dentinare ne menyre kyretuese, duke prodhuar ashkla dentinare qe mund te irrigohen me lehtesi (2,11,22,42). Nje file me kend pjerresie negativ nuk mund ta takoje dentinen ne menyre aktive, ai heq dentinen me gervishtje duke kompresuar tallashin dentinar pergjate mureve te kanalit te rrenjes (2,13,22,34). Dizajni Mtwo cross-sectional i perngjan atij te S-file (8) me dy tehe dhe qe perfshin nje ulluk te gjere mes tyre dhe jo nje maje prerese. Kendi i tehut eshte pothuajse vertikal dhe maja ne forme heliksi rritet nga maja drejt dorezes. Ky dizajn supozohet qe eleminon filetimin ne rrotullim te vazhdueshem, dhe per te reduktuar transportimin e debrisit drejt apeksit. Dizajni ProTaper cross-sectional i ngjan atij te nje reameri, crosssection shfaq faqe konvekse me nje berthame trekendore dhe tehet prerese nuik shfaqin siperfaqe radiale ose nje kend pozitiv pjerresie (6). Systemi GT ka dizajn cross-sectional ne forme U-je me nje kend pjerresie negativ. Ne kete studim eficienca pastruese e ketyre instrumentave u vleresua duke u bazuar ne dy kritere: debrisin dhe tallashin dentinar. Debrisi eshte perkufizuar si cifla dentinare, dhe mbetje vitale ose nekrotike te indit pulpar te ngjitura me murin e kanalit te rrenjes, te cilat ne shumicen e rasteve jane te infektuara (18). Pra, debrisi mund te parandaloje heqjen eficiente te mikroorganizmave nga sistemi i kanaleve te rrenjeve. Tallashi dentinar eshte nje cipe siperfaqesore me nje trashesi rreth 1-2µm. Tallashi dentinar, i cili eshte kryesiosht inorganik, eshte prodhuar kur instrumentohet kanali (15), nuk gjendet tallash dentinar ne zonat qe nuk jane te instrumentuara (44). Megjithese ndikimi i tallashit dentinar eshte akoma i diskutueshem per rezultatin e trajtimit endodontik, eshte konsideruar e deshirueshme heqja e tij per efektin e demshem (24). Rekomandohet perdorimi i irriganteve antibakterial ne kombimin me agjent gerryes per te hequr debrisin po ashtu edhe tallashindentinar inorganik/organik (12,15,18,24,44). Shumica e kerkimeve mbi efektivitetin e pastrimit te instrumentave te kanaleve nuk perdorin irrigant ose vetem NaOCl (7,37). Per kete arsye ne kete studi jane perdorur dy irrigante bashkimi i te cileve ka provuar efektivitet ne largimin e tallashit dentinar te prodhuar gjate instrumentimit endodontik (14). Sipas literatures, vetem instrumentimi le debris ne te gjitha anet e kanalit, sidomos ne zonat e painstrumentuara (7,10,17,18,30,37) dhe pastrueshmeria ulet nga pjesa koronare ne ate apikale te kanalit te rrenjes (7,10,17,19,30,31,36,37). Prandaj, dezinfektimi i mjaftueshem dhe irrigimi i bollshem jane thelbesor per te arritur pastrimin e kanalit te rrenjes (19,20,30,32). Ne kete studim pastertia ulet nga pjesa koronare tek ajo apikale e kanalit te rrenjes. Kombinimi i perpunimit mekanik se bashku me irrigimin me solucione NaOCl dhe EDTA percaktuan nje permiresim ne pastertine e kanalit(32). Bürklein et al. (7) raportuan nje ndryshim domethenes ne debrisin mes ketyre dy metodave dhe ndryshime jodomethenese ne tallash dentinar. Ne kete studim nuk jane gjetur ndryshime domethenese ne debris, nderkohe qe tallashi dentinar ulet ne menyre domathenese ne grupin Mtwo krahasuar me literaturen (7,37). Per me teper, e treta cervikale e te dy grupeve dhe e treta e mesme e grupit B tregoi ne disa shembuj erozione peritubulare dhe intertubulare ne hyrjen e shum etubulave; tubulat dentinare dukeshin me te medha me nje hyrje ne forme hinke e ne disa raste erozionet e teperta zakonisht çuan ne bashkimin e dy ose me teper hyrjeve tubulare (11). Ndryshimet ne kapacitetin e largimit te debrisit dhe tallashit dentinar per instrumentet endodontik lidhen me dizajnin cross-sectional te instrumentave te perdorur (7). Mtwo kane nje kend prerjeje pozitiv, ProTaper nje kend pjerresie neutral dhe GT Rotary nje kend negativ. Nderkohe qe kendi i pjerresise pozitiv DLAJ odontic instruments are due to the cross sectional design of the instruments used (7). Mtwo have a positive cutting angle, ProTaper a neutral rake angle and GT Rotary a negative angle. While positive rake angles allow cutting dentin chips that curl away from the edge of the blade, negative angles scratch the dentin surface. This different cutting ability might influence the efficacy of the irrigating solutions. №1 / 16 October 2015 lejon prerjen e ashklave dentinare qe largohen nga ana e tehut, kendet negative gervishtin sip. e dentines. Kjo aftesi prerjeje e ndryshme mund te ndikoje ne efektivitetin e solucioneve irriguese. KONKLUZIONET Brenda parametrave te ketij studimi, perdorimi i file-ve Mtwo rezultoi ne sasi shume me te vogel tallashi dentinar krahasuar me preparimin e hibrid te kanalave meteknikat ProTaper/GT Rotary, ndersa per sa i perket debrisit nuk jane gjetur ndryshime domethenese. CONCLUSION Within the parameters of this study, the use of Mtwo files resulted in significantly less smear layer compared with hybrid canal preparation with Protaper/GT Rotary techniques, whereas in terms of debris no statistically significant differences were apparent. TABLES Table 1. Summary of score for debris. / Permbledhja e pikeve per debrisin Coronal third Scores Middle third Scores Apical third Scores Total Scores Instrument 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Mtwo/Mtwo Apical 11 3 1 0 0 6 7 2 0 0 3 7 3 4 1 20 17 6 4 1 ProTaper/GT rotary 8 6 1 0 0 3 8 3 1 0 2 4 2 5 2 15 20 6 6 2 P values 0.304 0.183 0.065 P<0.05 Table 2. Average Score for debris for the coronal, middle and apical third of the canals. / Mesatarja e pikeve per debrisin per te treten koronare,te mesme dhe apikale te kanaleve. Instrument Coronal Middle Apical Overall Mtwo 1.33±0.62a 1.73±0.70a 2.2±0.86a 1.75±1.80a Protaper/GT 1.53±0.64a 2.13±0.83a 3.07±1.33a 2.24±1.15b Values with the same superscript letters were not statistically different at P=0.05 Table 3. Summary of score for smear layer. / Permbledhja e pikeve per tallashin dentinar (smear layer). Coronal third Scores Middle third Scores Apical third Scores Total Scores Instrument 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Mtwo/Mtwo Apical 12 3 0 0 0 12 3 0 0 0 6 6 3 0 0 30 12 3 0 0 ProTaper/GT rotary 8 7 0 0 0 0 4 11 0 0 4 0 8 0 3 12 11 26 0 3 P values P=0.128 P<0.05 P<0.05 P<0.05 Table 4. Average Score for smear layer for the coronal, middle and apical third of the canals. / Mesatarja e pikeve per tallashin dentinar per te treten koronare,te mesme dhe apikale te kanaleve. Instrument Coronal Middle Apical Overall Mtwo 1.2±0.41a 1.2±0.41a 1.87±0.74a 1.42±0.62a Protaper/GT 1.47±0.51a 2.73±0.45b 2.87±1.40b 2.35±1.09b Values with the same superscript letters were not statistically different at P=0.05 9 Articles DLAJ Figure 1. Micrograph of an apical third showing more than 50% of the dentinal tubules even in the anatomic depressions of the canal (Group A). / Pamja ne mikroskop e te tretes apikale qe tregon me teper se 50% te tubulave dentinare ne anatomine e kanalit (grupi A). Figure 4. Cervical third with evident peritubular and intertubular erosions of dentinal tubules (Group A). / E treta cervikale me erozione te dukshme peritubulare dhe intertubulare te tubulave dentinare (grupi A) Figure 2. Micrograph of an apical third showing a thick and homogeneous smear layer completely covering the root canal wall (Group A). / Pamja ne mikroskop e te tretes apikale qe tregon nje smear layer te trashe dhe homogjen qe mbulon komplet murin e kanalit te rrenjes (Group A). Figure 5. Several samples of group B showed at the apical third with more than 50% openings of dentinal tubules and a thin homogeneous smear layer covering the other half (Group B). / Shembuj te ndryshem te grupit B tregojne te treten apikale me me shume se 50% hapje te tubulave dentinare dhe nje smear layer te holle dhe homogjen qe mbulon gjysmen tjeter (grupi B). Figure 3. Samples of middle third of group A showed partial openings of the dentinal tubules and a thin homogeneous smear layer covering root canal wall. / Shembull i te tretes se mesme tek grupi A tregonin hapje te pjesshme te tubulave dentinare dhe nje smear layer te trashe dhe homogjen qe mbulon komplet murin e kanalit te rrenjes. Figure 6. Micrograph of an apical third free of smear layer, complete openings of dentinal tubules and some debris (Group B). / Pamja ne mikroskop i te tretes apikale pa smear layer, hapje te plote te tubulave dentinare dhe disa debris (grupi B). 10 DLAJ №1 / 16 October 2015 Figure 7. Some samples of Group B showed peritubular and intertubular erosions of tubules even in the midlle third of the canals. / Shembuj te ndryshem te grupit B tregojne erozione peritubulare dhe intertubulare te tubulave edhe ne te treten e mesme te kanaleve. Figure 8. The cervical third of group B showed complete cleaning of the root canal walls, with opening of the dentinal tubules mostly accompanied by tubules erosions. / E treta cervikale e grupit B tregonte nje pastrim te plote te mureve te kanaleve,me hapje te tubulave dentinare i shoqeruar me teper me erozione tubulare. REFERENCES ces. Oral Health; 96: 601-607. 24.Lim TS, Wee TY, Choi MY, Koh WC, Sae-Lim V (2003) Light and scanning electron microscopic evaluation of GlydeTM File Prep in smear layer removal. International Endodontic Journal 36, 336–43. 25.Lloyd A, Thompson J, Gutmann JL, Dummer PMH (1995) Seability of the TrifectaTM technique in the presence or absence of a smear layer. International Endodontic Journal 28, 35-40 26.Mayer BE, Peters OA, Barbakow F (2002) Effects of rotary instruments and ultrasonic irrigation on debris and smear layer scores: a scanning electron microscopic study. 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Trajtimi i nje xhepi post-ekstraktiv me nje paste kocke kali te lipolizuar dhe me rehabilitim implantar: rezultate klinike, histologjike dhe histomorfometrike. Danilo Alessio Di Stefano Adjunct Professor, Department of Dentistry, Vita e Salute San Raffaele University, Milan, Italy and private practice, Milan, Italy ABSTRACT Objective: Anorganic bovine bone has been well studied and proved to be effective for socket preservation because of its slow resorption over time. Non-antigenic, enzyme-treated equine bone has emerged as a possible alternative biomaterial and its effectiveness investigated in different bone regeneration indications, but at present no evidence exists about its use in socket regeneration and preservation. The objective of this study is to report a first case about the use of this material in this application, and present a first clinical and histological assessment. Methods: A variant of the enzyme-treated equine bone, featuring partially denatured bone collagen, and added with exogenous collagen to create a lyophilized dry paste, was used to graft a post-extractive socket in a patient needed tooth 34 to be extracted. No protective membrane was placed, and no specific flap preparation was performed. After 3 months, an osseointegrated implant was placed at the grafted site and a bone biopsy was collected for histologic and morphometric assessment. Results: The patient healed uneventfully and was rehabilitated successfully. Socket bone levels were maintained on a short-term basis. Histological analysis of the bone biopsy showed that the graft material had undergone nearly complete remodelling with no signs of inflammation. Newly formed bone, residual biomaterial and medullar spaces were, respectively, 36.4%; 12.1% and 51.5%. Conclusions: The lyophilized equine bone paste allowed for successful short-term socket preservation and for effective bone regeneration. The handling properties of the graft were quite satisfactory. Studies in a controlled clinical setting aimed to investigate its effectiveness are highly advisable. Keywords: Post-extractive socket; Bone Regeneration; Equine Bone; Collagen. ABSTRAKT Objektivi: Kocka jo organike e gjedheve eshte studiuar mire deri tani dhe eshte provuar qe eshte efektive per ruajtjen e xhepave per shkak te kohes se ngadalte te rezorbimit. Kocka e kalit e deanitegjenizuar, e trajtuar me enizma, ka sinjalizuar per nje biomaterial alternativ dhe efektiviteti i tij eshte testuar ne indikime te ndryshme te regjenerimit kockor, por per momentin nuk ekziston asnje evidence per perdorimin ne rigjenerimin dhe ruajtjen e xhepave. Objektivi i ketij studimi eshte te reportoje nje rast te pare te perdorimit te ketij materiali ne kete lloja aplikimi, dhe te paraqese qasjen e pare klinike dhe histologjike. Metodat: nje variant i kockes se kalit te trajtuar me enzima, duke shfaqur pjeserisht kolagjen kockor te denaturuar, i eshte shtuar kolagjen ekzogjen per te krijuar nje paste te thate lipofile, u perdor per nje graft ne nje xhep post-ekstraktiv ne nje pacient qe kishte nevoje te ekstraktonte 34. Nuk u vendos membrane mbrojtese dhe nuk u be asnje preparim i vecante per lembo. Pas tre muajsh, u vendos nje implant i osteointegruar te vendi i graftit dhe u be nje biopsi per vleresime histologjike dhe morfometrike. Rezultatet: Pacienti u sherua normalisht dhe u rehabilitua me sukses. Nivelet e xhepit kockor u ruajten ne nje periude afat-shkurter. Analiza histologjike e biopsise se kockes tregoi qe grafti i ishte nenshtruar rimodelimit te plote pa shenja inflamacioni. Kocka e formuar rishtazi, biomateriali i mbetur dhe hapesirat medulare paraqiteshin respektivisht: 36,4%; 12.1%;51.5% Konkluzionet: pasta lipofile e kockes se kalit lejon per nje ruajtj te suksesshme ne terma afatshkurter dhe per regjenerim kockor efektiv. Karakteristikat e manipulimit te graftit ishin mjaft te kenaqshme. Studimet ne nje kontroll klinik qe synojne te investigojne efektivitetin e tij jane shume te rekomanduar. Fjale kyce: Xhep post-ekstraktiv, Rigjenerim kockor, Kocke kali, Kolagjen. INTRODUCTION Implant supported prosthetic treatment is nowadays a standard approach for the rehabilitation of edentulous patients. As its application is spreading, the demand for long-term successful aesthetic results is increasing. Consequently, an augmented knowledge and awareness of all the factors1 that contribute to the long term successful management of soft tissues, namely gingiva and papillae, has highlighted the importance of a correct management of the underlying bone levels.2,3 This calls for bone grafting also of post-extractive sockets, with two aims: achieving a greater (or, in more severe cases, sufficient) bone volume to place the implant in and, additionally, to preserve the ridge height in order to allow for the better aesthetic outcome.4 Autogenous bone has long has long been regarded the gold standard for bone regeneration given its osteoconductive, osteoinductive and osteogenic properties.5 Increased morbidity,6 and lack of a sufficient quantity at collection for grafting large or multiple defects are, yet, substantial limits to its application.7 As an alternative, homologous bone, heterologous bone, and PREZANTIM Trajtimi protetik mbi implante eshte ne ditet e sotme nje perqasje standarte per rehabilitimin e pacienteve pa dhembe. Nderkohe qe perdorimi i tij perhapet, kerkesa per rezultate estetike te suksseshme qe zgjasin po rritet. Si pasoje, nje njohuri dhe kujdes i rritur i te gjithe faktoreve1 qe kontribuojne ne nje menaxhim te suksesshem dhe qe zgjat te indeve te buta, perkatesisht gingives dhe papiles, kane vene ne dukje rendesine e nje menaxhimi korrekt te nivelit te kockes mbeshtetese.2,3 Kjo i ben te nevojshme graftet kockore edhe ne alveolen post ektraksion, me dy qellime: te arrihet nje volum kocke me i madh (ose ne rastet e veshtira i mjaftueshem) per te vendosur implantin, pervec kesaj, per te ruajtur lartesine e kreshtes ne menyre qe te arrihet nje rezultat me i mire estetik.4 Kocka autogjene eshte konsideruar standarti i arte per rigjenerimin kockor, fale aftesive te saj osteoinduktive dhe osteogenike.5 Butesia e rritur,6 dhe mungesa e sasise se mjaftueshme ne mbledhjen e graftit defektet e medha ose te shumta, ende, ka limite per aplikimin e kesaj teknike.7 Si nje alternative, kocka ho- 13 Articles DLAJ alloplastic materials, have been used alone or in combination.8-17 Concerning xenografts, anorganic bovine bone displays good osteoconductive properties but may also have a low resorption capacity.18 Low resorption has always been associated with better volume preserving properties.19 An alternative xenograft, achieved by eliminate antigens from equine bone using degrading enzymes, has been introduced for use as a scaffold in bone regeneration of different bone defects.20-23 The enzymatic process used to eliminate species-specific antigen from the original bone preserves the bone apatite crystal in its native state, a condition that could favour cell interaction with the biomaterial. This xenograft may be added with exogenous collagen, in order to allow better handling, haemostatic effect and, possibly, an improved bone-regeneration process given the well-known biological properties of this molecule.24-31 Indeed, when osteoclasts were cultured over a similar equine, enzyme-treated, even if bone collagen-preserving bone substitutes,32 their adhesion and activity was significantly higher than that found for osteoclasts grown over deproteinized bovine bone.33 Regenerated sites augmented with equine bone alone showed no differences as far as the expression of some markers of bone regeneration (NOS1, NOS2 and VEGF) were concerned, in comparison to sites grafted with the same material added with autogenous bone.34 Similar results were achieved when sinuses were grafted with a variant of this material featuring bone collagen partially denatured by means of an additional short-term autoclaving process.35,36 To the author’s knowledge, no cases has ever been published concerning the use of this xenograft variant in the treatment of regeneration and volume preservation of post-extractive sockets. The present paper reports therefore a case of a patient undergoing a lower premolar extraction, and was concomitantly treated by grafting a lyophilized equine bone paste, made of this xenograft granules added with equine collagen, in the post-extractive socket. A bone biopsy was collected for histological and histomorphometric assessment to investigate the extent, quality and quantity of bone regeneration. MATERIALS AND METHODS Dental implant surgery The patient was a healthy 42-year-old woman who presented with a compromised tooth at positions 34 due to a peri-implantitis the had already forced the surgeon to remove a previous implant placed in position 35 (Figures 1 a-b). A two-step treatment plan was therefore developed that called for atraumatic extraction of the compromised element and socket regeneration and preservation by grafting a bone substitute. Implant placement was planned at three to six months from bone grafting, according to the radiographic appearance of the graft at intermediate (monthly) controls. The patient provided her informed consent. At first surgery, antibiotic prophylaxis (Amoxicillin/Clavulanic acid, Augmentin, Glaxo-SmithKline, Verona, Italy), 2 g, 1 hour before surgery and then every 12 hours for 7–9 days, was initiated and the patient was subjected to mouth rinses with Chlorhexidine 0.2% (Corsodyl, Glaxo-SmithKline). Also Nimesulide (Aulin, Roche, Milano, Italy) 100 mg was administered, 1 hour before surgery and then twice a day for 5 days. Local anaesthetic was administered by means of an infiltration with 1% Articaine with adrenaline 1:100000. No flaps were prepared and the 34 element was extracted atraumatically (Figure 2 a-c). The socket was immediately grafted with a lyophilized equine bone paste (Bio-Gen Putty, Bioteck, Arcugnano, Vicenza, Italy). This graft is a 60:40 bone-collagen w/w mixture of equine bone powder/equine cancellous bone granules, sized 0.5-1.0 mm, made non-antigenic by enzymatic treatment, featuring bone collagen partially denatured by fast autoclaving, and collagen extracted from equine Achille’s tendons. The appearance of the graft is a dry white cylinder, sized 14 mogjene, kocka heterogjene, dhe materialet haloplastike, jane perdorur te vetme ose te kombinuara.8-17 Ne lidhje me ksenograftet, kocka inorganike e gjethit siguron osteokonduktivitet te mire, por mund te kete edhe nje kapacitet te ulet rezorbimi.18 Rezorbimi i ulet ka qene gjithmone i lidhur me ruajtjen e volumit.19 Nje ksenograft alternativ, arrihet duke eleminuar antigjenet nga kocka e kalit duke perdorur enzima degraduese, eshte prezantuar per perdorim sin je skele ne rigjenerimin kockor ne defekte te ndryshme te kockes.20-23 Procesi enzimatik i perdorur per te eleminuar antigjene specific te specieve nga ato origjinale. Nje kocke ruan kristalet e apatitit ne gjendjen e tyre natyrale, kusht ky qe favorizon nderveprimin e qelizave me biomaterialin. Ky ksenograft mund te shtohet me kolagjen te jashtem, ne menyre qe te lejoje nje manovrim me te mire, efekt hemostatik dhe , mundesisht, nje process rigjenerimi kockor te permiresuar duke marre parasysh aftesite e mira biologjike te kesaj molekule.24-31 Ne te vertete , kur osteoklastet jane ne nje kulture kali , te trajtuar me enzima, edhe ne se kolagjeni ruan zevendesimin kockor,32 adezioni dhe aktiviteti i tyre eshte ndjeshem me i larte sesa a ii gjetur per rritjen e osteoklasteve mbi kocken e deproteinuar te gjetheve.33 Sitet rigjenerative e rritura vetem me kocken e gjetheve nuk kishin ndryshime per sa i perket shprehjes te disa markuesve te rigjenerimit kockor (NOS1, NOS2 dhe VEGF), ne krahasim me sitet me grafte me te njejtin material te shtuara me kocke autogjene.34 Rezultate te ngjashme arrihen kur ne sinuse vendosen graftet me nje variant te ketij materiali sebashku me kolagjen kockor te denatyruar me ane ten je procesi autoklavimi.35,36 Ne baze te autorit, nuk jane publikuar raste te tjera ne lidhje me perdorimin e ketij variant ksenografti ne trajtimin e rigjenerimit dhe ruajtjen e volumit te xhepave post-ekstraktiv. Rasti i tanishem paraqet rastin e nje pacienti qe i eshte nenshtruar ekstraksionit te premolarit te poshtem, dhe eshte trajtuar njekohesisht me graft te liofilizuar nga kocka e kalit, e realizuar nga granulat e ketij ksenografti duke i shtuar kolagjen kali, ne xhepat post-ekstraktive. Nje biopsy e kockes eshte mbledhur per ekzaminim histologjik dhe histomorfometrik per te vleresuar shtrirjen, kualitetin dhe sasine e rigjenerimit kockor. MATERIALE DHE METODA Kirurgjia dentare implantare Pacienti eshte nje femer 42 vjecare e shendetshme e cila ka nje dhemb te kompromentuar ne pozicionin 34 si rezultat in je periimplantiti dhe ka detyruar tashme mjekun ta heqe implantin e vendosur ne pozicionin 35 (Figurat 1 a-b). Eshte ndertuar nje plan trajtimi me dy hapa i cili kerkon ekstraksion atraumatik te elementit te kompromentuar dhe rigjenerim te alveoles dhe zevendesimin kockor nepermjet graftit . Vendosja e implantit eshte programuar 3 deri ne 6 muaj nga vendosja e graftit kockor, ne varesi te paraqitjes radiografike te graftit ne vizitat e ndermjetme mujore. Pacienti dha konsentin e informuar. Ne kirurgjine e pare , profilaksia me antibiotik (Amoxicillin/ Clavulanic acid, Augmentin, Glaxo-SmithKline) 2 g, 1 ore par kirurgjise dhe pastaj cdo 12 ore per 7–9 dite, dhe pacienti eshte keshilluar te shperlaje gpojen me Chlorhexidine 0.2% (Corsodyl, Glaxo-SmithKline). Gjithashtu eshte administruar Nimesulide (Aulin, Roche) 100 mg, 1 ore para nderhyrjes dhe dy here ne dite per 5 dite. Anestezia lokale eshte administruar nepermjet infiltrimit te 1% Articaine me adrenaline 1:100000. Nuk eshte preparuar lembo dhe elementi 34 eshte hequr ne menyre atraumatike (Figura 2 a-c). Gropa alveolare eshte mbushur me graft ne forme paste te liofilizuar te kockes se kalit (Bio-Gen Putty, Bioteck, Arcugnano, Vicenza, Italy). Grafti eshte ne raportin 60:40 kocke -kolagjen w/w perzierje e kockes se kalit ne forme pudre/granula ne forme rrjete te kockes se kalit, permasat 0.5-1.0 mm, i bere jo antigjenik nga trajtimi enzimatik, bashkuar me kolagjen kockor te denatyruar pjeserisht nepermjet autoklavimit te shpejte, dhe kolagjen i ekstraktuar nga tendina e Akilit nga kali. Pamje e graftit eshte nje cilinder i bardhe i thate , DLAJ approximately 0.5 (diameter) x 1.0 cm (Figure 3). The graft was placed directly into the socket without hydrating it, displaying a high capability of absorbing blood, provoking immediate haemostasis, and increasing slightly its volume while becoming, at the same time, a mouldable paste. The perfect adherence of the graft to the alveolar walls was then easily achieved by modelling it with round instruments. No membrane was placed to cover the graft, and flap edges were stabilized (but not made to collate) with a single cross stitch with a silk suture (Figure 4 a-b). Healing was uneventful and suture was removed after 15 days. The patient presented to periodical controls monthly, and the healing of the graft was assessed on the base of the increasing radio-opacity of the graft. According to the surgeon’s experience, healing showed to be consistent with possible implant placement after 3months from the graft (Figure 5). Antibiotic pre- and post-surgical prophylaxis, pain management therapy and post-surgical instruction were the same as in previous surgery. A full-thickness trapezoidal mucoperiosteal flap was detached to expose the bone ridge and assess, clinically, the quality of bone healing. A bone biopsy was collected at the regenerated site, using a trephine with an external diameter of 3 mm under irrigation, and an osseointegrated titanium implant (3.4 x 13.0 mm, Xive, Dentsply, Germany) was placed. Finally, complete flap closure was achieved (Fig. 6a-e) and implant healing assessed, for prosthetic rehabilitation, 3 months after implant placement (Figure 7). Histological and Histomorphometric analysis The bone biopsy was fixed in 4% formalin and decalcified for 21 days in a solution containing Sodium Formiate 0.76 M and Formic Acid 1.6 M (Panreac Quimica, Barcelona, Spain). Subsequently, the sample was dehydrated in graded ethanol, and embedded in paraffin. This procedure allowed a rapid infiltration of the tissue and the achievement of the right softness for cutting, with only minimal artifactual shrinking, thus providing a tissue morphology which is representative of the in vivo bone features. 5 μm thickness sections were achieved, mounted on slides and haematoxylin-eosin stained and observed and photographed at 3.5x and 10x magnification. Morphometric measurements were performed on digital photomicrographs collected at both magnifications: first, five randomly-chosen fields at 3.5x magnification were analyzed using the ImageJ 1.33 analysis software (National Institute of Health, Bethesda, USA). For each 3 field we obtained the total sample area (TSA), the total bone area (TBA), the newly formed bone area (LBA) and the residual bone substitute area (RBA). TBA was calculated by summing all the area values corresponding to zones occupied by living bone and residual bone substitute. LBA was calculated by summing all the area values corresponding to zones occupied by living, newly formed bone tissue only. RBA was calculated as the difference between TBA and LBA (RBA=TBA-LBA). For each field, then, the ratios TBA/TSA, LBA/TSA, RB=RBA/TSA and NB=LBA/RBA were calculated. Finally, the mean values of each ratio over the five fields were calculated (N=5). Subsequently five different, randomly-chosen, fields at 10x magnification were analyzed. For each field, the living bone area (LBA) and the residual bone substitute area (RBA) were measured as described and the average LBA/ RBA ratio was derived again and compared with the one achieved by the other assessor. Statistical analysis was performed by using GraphPad Prism 4.0 statistical program (GraphPad software, San Diego, CA). All results are given as mean ± SD. RESULTS Clinical outcome The patient did not present any clinical symptoms during follow up controls. At the moment of bone core collection the radiographic appearance of the grafted volume was similar to that of the surrounding, non-regenerated bone and no height loss could be observed (Figure 5). The clinical appearance of the №1 / 16 October 2015 me madhesi rreth 0.5 (diameter) x 1.0 cm (Figura 3). Grafti eshte vendosur direkt ne gropen alveolare i pahidratuar, duke shfaqur nje aftesi per te absorbuar gjak, duke provokuar hamostaze imediate, dhe duke rritur lehtesisht volumin e tij nderkohe qe behet ne te njejten kohe, ne forme paste. Aderenca e perkryer e graftit me muret e alveoles arrihet me lehtesi duke emodeluar ate me instrument ate rrumbullaket. Nuk eshte vendosur membrane per te mbuluar graftin, dhe jane stabilizuar anet e lembos (por jo ngjitur) me nje suture te vetme kryq mendafshi(Figure 4 a-b). Sherimi u be i qete dhe suturat jane hequr pas 15 ditesh. Pacienti eshte paraqitur per kontrolle periodike rregullisht, dhe sherimi i graftit eshte vleresuar mbi bazen e radiopacitetit te rritur te graftit. Bazuar ne eksperiencen e kirurgut, sherimi eshte consistent me vendosjen e mundshme te implantit pas tre muajsh nga vendosja e graftit (Figura 5). Antibiotiket pre-dhe post-profilaksise kirurgjikale, terapia per menaxhimin e dhimbjes dhe instruksionet post-kirurgjikale ishin te njejta si ne kirurgjine e merparshme. Nje lembo e plote,e trashe, trapezoidale, mukoperiostale eshte shkolitur per te ekpozuar kreshten kockore dhe per te vleresuar klinikisht cilesine e sherimit te kockes. Nje biopsi e kockes eshte mbledhur ne sitin e rigjeneruar , duke perdorur eskavator me nje diameter te jashtem prej 3 mm nen irrigim, dhe eshte vendosur nje implant titanium (3.4 x 13.0 mm, Xive, Dentsply, Germany). Se fundmi, eshte bere mbyllja e lembos (Fig. 6a-e) dhe eshte vleresuar sherimi i implantit, per rehabilitim protetik, 3 muaj pasi eshte vendosur implanti (Figure 7). Analiza histologjike dhe histomorfometrike Biopsia e kockes eshte fiksuar ne 4% formaline dhe dekalcifikuar per 21 dite ne nje solucion qe permban Sodium Formiate 0.76 M dhe Acid Formik 1.6 M (Panreac Quimica, Barcelona, Spain). Si pasoje, shembulli eshte dehidruar ne etanol, dhe fiksuar ne parafine. Kjo procedure lejon nje infiltrim te shpejte te indit dhe arritjen e nje butesie te caktuar per prerje, me nje tkurrje minimale, duke siguruar nje morfologji indore e cila prezanton strukturen in vivo te kockes. Trashesia e seksionit eshte 5 μm, e montuar ne lame dhe e ngjyrosur me haematoxylin-eosin, e observuar dhe e fotografuarat me zmadhim 3.5x dhe 10x. Matjet morfometrike jane realizuar me fotomikrografe digjitale te mbledhura me dy zmadhime: se pari, pese fusha te zgjedhura rastesisht zmadhimi 3.5x eshte analizuar duke perdorur analizen software ImageJ 1.33 (National Institute of Health, Bethesda, USA). Per cdo 3 fusha ne kemi marre gjeresine eplote te shembullit(TSA), gjeresine e plote te kocke (TBA), gjeresine e kockes se formuar(LBA) gjeresine e kockes reziduale te zevendsuar (RBA). TBA eshte kalkuluar duke mbledhur te gjithe vlerat korresponduese te zonave te zena nga kocka e gjalle dhe kocka reziduale e zevendesuar. LBA eshte kalkuluar duke mbledhur te gjithe vlerat e zonave korresponduese te zena nga indi i gjalle i formuar se fundi. RBA eshte kalkuluar si diference ndermjet TBA dhe LBA (RBA=TBA-LBA). Per cdo fushe, me pas, jane kalkuluar raportet TBA/TSA, LBA/TSA, RB=RBA/TSA dhe NB=LBA/RBA. Se fundmi, jane kalkuluar vlerat kryesore te cdo raporti per 5 fushat (N=5). Si pasoje pese fusha te ndryshme te zgjedhura ratsesisht jane analizuar me zmadhim 10x. Per secilen fushe , zona e kockes se gjalle (LBA) dhe kocka reziduale e zevendsuar (RBA) jane matur dhe pershkruar me raportin mesatar LBA/ RBA ky eshte krahasuar me nje te arritur nga nje tjeter vleresuar. Analiza statistikore eshte realizuar duke perdorur programin statistikor GraphPad Prism 4.0 (GraphPad software, San Diego, CA). Te gjithe rezultatet jane dhene nepermjet ± SD. REZULTATET Te dhenat klinike Pacienti nuk paraqiti asnje simptome klinike gjate vizitave te kontrollit. Ne momentin e mbledhjes se ekstraktit kockor, pamja radiografike e vellimit te graftit ishte e ngjashme me kocken perreth te paregjeneruar dhe nuk u observua humbje e lartesise (Figura 5) Pamja klinike e zones se regjeneruar kur kreshta 15 Articles DLAJ regenerated area when the bone ridge was exposed for implant placement was undistinguishable from the one of the adjacent patient’s own bone (Figure 6). kockore u ekspozua ndaj vendosjes se implantit ishte e padallueshme nga pjesa tjeter e zonave kockore fqinje te pacientit (Figura 6) Histological results A quite extended bone structure could be observed. Bone substitute residual particles could be identified as areas, even not showing marked basophilia, in which bone lacunae were devoid of osteocytes. The bone substitute residual particles were in close contact, with no gaps, with the alive bone tissue (eosin-stained and osteocytes-rich). A small amount of connective tissue was observed. Neither cartilage-like tissue nor inflammatory reactions were observed (Figure 8). Histomorphometric measurements showed that, at the time of biopsy collection, newly formed bone (NB) and residual biomaterial (RB) were 36.4% and 12.1% respectively (the remainder area, 51.5%, consisting of medullar spaces). Rezultatet histologjike Mund te verehej nje strukture kockore shume e zgjeruar. Pjesezat e zevendesuesi kockor te mbetur mund te identifikohen, edhe pse nuk tregojne bazofili te rritur, ne te cilat lakunat kockore nuk paraqisnin prani te osteociteve. Grimcat e zevendesuesit kockor te mbetur ishin ne kontakt te ngushte, pa hapesira mes tyre, me kocken e gjalle (ngjyrosje me eozine dhe e pasur me osteocite). U verejt nje sasi e vogel e indit konektival. Nuk u vu re as prani e indit kartiloid as prani e reagimeve me natyre inflamatore (Figura 8) Matjet histomorfometrike treguan qe ne momentin e mbledhjes se materialit per biopsy, kocka e neoformuar dhe biomateriali residual ishin ne raportet: 36,4% dhe 12,1% (pjesa e mbetur prej 51,5% konsistonte ne hapesira medulare) DISCUSSION The clinical outcome of the present case shows that grafting the equine lyophilized bone paste has allowed to achieve a more than satisfactory bone regeneration and, concomitantly, a good socket preservation, at least on the short time from grafting to implant placement. Histological findings showed that the biomaterials grafted were biocompatible, as confirmed by the absence of any inflammatory cell, and by the fact that bone graft particles were always contacting closely newly-formed bone areas. This indicates also a good osseointegration of the bone graft particles with the newly formed bone. The absence of cartilage tissue was consistent with a direct ossification mechanism. These results are consistent with previous published data showing the remodelling of these equine bone substitutes to occur at a physiological rate35,36 and allowing for implant insertion in newly-formed bone only, or in newly-formed bone containing only a small amount of residual particles.20,23,34 This behaviour, different from the one observed when bovine deproteinized bone had been used, where slow or nearly absent remodelling is observed, confirms what already observed in earlier studies.38,39 This could be explained by the different processing anorganic bovine bone and enzyme-treated equine bone are subjected to be made non-antigenic. Anorganic bovine bone, in fact, is thermally-treated at a temperature greater than 600°C that eliminates type I bone collagen, while enzymatic removal of antigens occurs in physiologic conditions (37°C), thus preserving type I bone collagen unaltered. This could possibly explain why osteoclast adhesion is somewhat impaired on thermally-treated bovine bone, while it is not on enzyme-treated bone tissue.32,33 Our data show that, three months after the graft surgery, a fair amount of the bone graft had been replaced by autogenous, newly-formed bone. This condition, unlike bone regeneration with anorganic bovine bone where graft particles are still present after years, mimics more closely the native bone state and could represent a clinical benefit since, theoretically, could allow to perform early implant placement and early implant loading. In the author’s opinion, in addition to the good clinical and biological results observed, the particular handling properties of the lyophilized paste were quite appreciated. The dry paste could be positioned quite easily into the socket: when dry, it was compact and no granules could spread out from the surgical site. When in contact with blood it became immediately mouldable, and stuck to the receiving cavity thanks to the haemostatic properties of the added collagen. Positioning and consequent graft modelling were therefore easy and rapid. Last, but not least, the absence of a covering membrane and of flap collation did not prevent or hinder soft tissue regeneration. Possibly, the collagen component of the paste might have acted as a membrane, preventing soft tissue to invade the grafted volume. Finally, this case report presents the first documented case, to the author’s knowledge, of the use of this kind of enzymatic-treated equine bone, added with exogenous collagen, for 16 DISKUTIM Te dhenat klinike te rastit ne fjale tregojne qe pasta lipofile e graftit kockor te kalit lejon arritjen e nje regjenerimi kockor mese te kenaqshem dhe ne te njejten kohe, ruajte te mire te xhepit, te pakten ne nje periudhe te shkurter nga momenti i vendosjes se graftit deri ne momentin e vendosjes se implatntit. Gjetjet histologjike treguan qe biomaterialet e perdorura per graft ishin biokompatibel, sic u konfirmua nga mungesa e qelizave inflamatore dhe nga fakti qe grimcat e graftit kockor ishin gjithmone te rrethuara nga zona formimi te ri kockor. Mungesa e indit kartilagenoz ishte drejtperdrejt e lidhur me nje mekanizem osifikimi. Rezultatet jane koherente me te dhena te publikuara me pare qe tregojne se rimodelimi i ketyre zevendesuesve kockore ndodh ne nje nivel fiziologjik 35,36 dhe lejojne vendosjen e implantit ne nje kocke te sapoformuar ose ne nje kocke qe permban sasi te vogla te grimcave reziduale. 20,23,34 Kjo sjellje, e ndryshme nga ato te vezhguara me kocke gjedhesh te deproteinizuar, ku pak ose paothuajse aspak rimodelim ka qene prezent, konfirmon ate qe eshte vezhguar ne studime te meparshme.38,39 Kjo mund te shpjegohet me procesin e ndryshem te cilit i nenshtrohet kocka e kalit dhe ajo e gjetheve per tu trajtuar me enzime dhe per tu deantigjenizuar. Kocka inorganike e gjedheve, ne fakt, trajtohet ne menyre termike ne nje temperature me te madhe se 600 grade celcius qe elemino kolagjenin e tipit te pare, nderkohe qe heqje enzimatike e antigjeneve ndodh ne kushte fiziologjike (37 grade celcius) duke ruajtur keshtu te pa alteruar kolagjenin kockor te tipit te pare. Kjo mund te shpjegoje pse adezioni i osteoklasteve demtohet ne kocken e gjedheve te trajtuar me nxehtesi, nderkohe qe nuk eshte prezent ne indin kockor te trajtuar me enzima.32,33 Te dhenat tona treguan qe pas tre muajsh nga momenti i vendosjes se graftit kockor, nje sasi e konsiderueshme e graftit kockor eshte zevendesuar nga kocke autogene, e sapoformuar. Kjo gjendje, ndryshe nga regjenerimi kockor me kocke inorganike te gjedheve ku grimcat e graftit jane akoma prezente pas disa viteve, imiton me shume gjendjen e kockes natyrale dhe mund te paraqese nje perfitim klinik, duke qene se, teorikisht, mund te lejoje te vendoset me heret implanti dhe te realizohet ngarkesa imediate.Ne opinionin e autorit, pervec rezultateve te mira klinike dhe biologjike te observuara, karakteristikat e vecanta te manipulimit te pastes lipofile ishin shume te cmueshme. Pasta e thate mund te pozicionohej me shume lehtesi ne xhepin kockor; kur ishte i thate behej kompakte dhe granulat nuk mund te largoheshin nga vendi kirurgjikal. Kur ishte ne kontakt me gjakun behej menjehere e modelueshme, ngecte ne kavitet, fale karakteristikave hemostatike te kolagjenit te shtuar. Pozicionimi dhe modelimi i mjaftueshem i graftit jane per pasoje te thjeshta dhe te shpejta. Se fundmi, por jo me me pak rendesi, mungesa e nevojes per membrane mbuluese dhe lembo nuk pengonte rigjenerimin e indeve e buta. Mundesisht, ky raportim rasti paraqet rastin e pare te dokumentuar, per aq sa eshte ne dijeni autori, te perdorimit te kesaj lloj DLAJ socket regeneration and preservation. Given the present results, further studies in a controlled clinical setting are highly advisable. CONCLUSIONS Equine lyophilized bone paste might be an interesting option for the regeneration and preservation of post-extractive sockets, given the promising clinical and histomorphometric results observed in the present case, and the handling properties this material shows. Controlled clinical studies should be planned to further investigate the clinical outcome of this bone graft. Figures №1 / 16 October 2015 kocke kali te trajtuar me enzima, e shtuar me kolagjen ekzogjen, per regjenerimin dhe ruajtjen e xhepit kockor. Duke marre parasysh keto rezultate, studime te metejshme ne nje qasje klinike jane te keshillueshme. KONKLUZIONE Pasta e kockes se kalit lipofile mund te jete nje opsion interesant per regjenerimin dhe ruajtjen e xhepave post-ekstrative, duke marre ne konsiderate rezulatet premtuese klinike dhe histomorfometrike te verejtura ne rastin ne fjale, dhe karakteristikat e manipulimit qe materiali paraqet. Studime te tjera klinike te randomizuara duhet te planifikohen per te hetuar me tej te dhenat klinike te ketij grafti kockor. Figure 1a-b. Panoramic radiographs before surgery. a) Perimplantitis affected implant in position 35 that had to be removed (b), causing loss of alveolar support to tooth 34, that was lost and called for extraction. / Radiografite panoramike tregojne perpara kirurgjise: a) Implant I prekur nga periimplantiti ne pozicionin 35 qe duhet te hiqej b) duke shkaktuar humbje te suportit alveolar te dhembit 34, qe ishte i humbur dhe qe u zgjodh ekstraksioni 2a 2b 2c Figure 2 a, b, c. Atraumatic extraction is performed. Ekstraksion atraumatik. Figure 3. The lyophilized equine bone paste before its use. The paste appears as a dry, compact cylinder. / Pasta kockore lipofile e kalit perpara perdorimit te saj. Pasta duket e thate, kompakte cilindrike. 17 Articles DLAJ Figure 4a-b. The socket is filled with the bone paste that, in contact with blood, becomes easily moldable. The flap is stabilized with a single cross stitch, without performing flap preparation or collation. / Ky xhep eshte I mbushur me nje paste kockore qe, ne kontakt me gjakun, behet lehtesisht e modelueshme. Lembo stabilizohet me nje suture kryq te vetme, pa lembo preparuese. 6a Figure 5. Radiographic healing of the graft 3 months after surgery. Sherimi i graftit i paraqitur radiografikisht tre muaj pas kirurgjise. 6b 6c 6d 6e Figure 6a-e. Implant positioning surgery. a) the appearance of the regenerated socket, looking not distinguishable from the adjacent native bone; b) biopsy collection and c) the biopsy; d) implant positioning and e) suturing. / Pozicionimi kirurgjikali implantit. A) shfaqja e xhepit kockor te regjeneruar, qe duket i padallueshem nga kocka natyrale fqinje; b) mbledhja e biopsise, c) vendosja e implantit dhe e) suturimi. 18 DLAJ №1 / 16 October 2015 Figure 7. 3 months after implant placement. No signs of peri-implant resorption can be observed. / 3 muaj pas vendosjes se implantit. Nuk ka shenja te rezorbimit peri-implantar. Figure 8. Histologic, 10x. The area of the sample is mainly filled with newly-regenerated bone. Graft particles, still undergoing remodeling, can be observed (dark purple). / Pamje histologjike e zmadhur 10X. Zona eshte kryesist e mbushur me kocke te regjeneruar rishtazi, ende duke I nenshtruar rimodelimit (vjole e erret). REFERENCES 22.L. Artese, D.A. Di Stefano, G. Iezzi, M. Piccirilli, S. Pagnutti, G. di Gregorio, V. Perrotti. Treatment of mandibular atrophy by an equine bone substitute: an immunohistochemical study in man Original Research Article. Italian Oral Surgery (2012). Epub ahead of print. 23.D.A. Di Stefano, M. Andreasi Bassi, M. Ludovichetti, S. Pagnutti Maxillary sinus lift with a collagenic equine heterologous bone substitute. Histomorphometric analysis. Original Research Article. Italian Oral Surgery (2011). 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This allows the orthodontist to perform accurate measurements, analyses and simulations, and for both to be able to view the end result on screen. Thus, computerized technology consents optimization of not only the diagnostic phase, by means of extremely accurate three-dimensional imaging systems, but also the operative phase, by supplying individualized appliances with little or no correction while the treatment is in progress. In this article we present a customized orthodontic system called Insignia and how it works through two different clincal cases. Key words: Customized Orthodontic appliance, Insignia, 3D technology ABSTRAKT Sistemet e trajtimit të personalizuara i ofrojnë pacientit dhe doktorit avantazhe të shumta, para së gjithash mundësinë e të paturit nje pasqyrim tredimensional te denticionit.Kjo lejon ortodontin të kryeje matje të sakta, analiza dhe simulime, dhe të jetë në gjendje për të parë rezultatin përfundimtar në ekran. Kështu, teknologjia e kompjuterizuar ben te mundur jo vetem optimizimin e fazes se diagnostikimit , por me anë të sistemeve tejet të sakta të imazhit tre- dimensional dhe te fazes operative, mundeson qe aplikimet indivuduale te kene pak ose aspak korrigjim ndërsa trajtimi është në progres. Në këtë artikull ne do te paraqesim një sistem te personalizuar ortodontik te quajtur Insignia dhe do ta ilustrojme ate nepermjet dy rasteve të ndryshme klinike. Fjalët kyçe: Aplikim ortodontik i personalizuar, Insignia, teknologji 3D INTRODUCTION Orthodontics, like the other dentistry disciplines has recently benefited from the influx of technological innovations. These innovations have principally involved the means and procedures of diagnosis, with new developments being introduced in the field of photography, tomography and optical and laser scanning. More recently, innovative systems able to construct orthodontic appliances customized for the patients have been introduced to the market. (1-5) The majority of these systems involve three principal procedural phases. HYRJE Ortodoncia, sikurse cdo disipline tjeter stomatologjike ka përfituar së fundmi nga fluksi i risive teknologjike. Këto risi kanë përfshirë kryesisht mjetet dhe procedurat e diagnozës, me zhvillimet e reja qe kane hyre në fushën e fotografisë, tomografise skanimin optik dhe me lazer. Kohët e fundit jane futur ne treg, sisteme të reja në gjendje të ndërtojnë aparate ortodontike te personalizuara për pacientët. Shumica e këtyre sistemeve përfshijnë tre faza kryesore proceduriale. The first phase involves the collection of diagnostic information. In addition to extra- and intraoral photographs of the patient, it is necessary to gather very precise information regarding the patient’s occlusion and the coronal morphology of their teeth. Some systems require that this information be acquired by means of precision impressions, while others rely on intra-oral scans of the teeth or volumetric tomography of the dental arches. The second phase of these systems involves the use of the acquired data on the patient’s teeth and occlusion for digital replication of the dental arcades using reverse engineering processes. This consents acquisition of digital models of the arches, in which each tooth is defined as a CAD-CAM object, whose position can therefore be altered in three-dimensional space for virtual simulation of an ideal occlusion. The third and final phase of these systems involves the construction of orthodontic appliances customized for the patient. This customization can be performed on three different components of the appliance; the bracket can be individualized, compensation bends can be added to the orthodontic archwires, and personalized jigs can be fabricated for precise positioning of the brackets on the teeth. (6-15) 20 Faza e parë përfshin mbledhjen e informacionit diagnostik. Përveç fotografive ekstraorale dhe intraorale te pacientit, është e nevojshme të mblidhet informacion shumë i saktë në lidhje me okluzionin e pacientit dhe morfologjinë e kurorave të dhëmbëve. Disa sisteme kërkojnë që ky informacion të jetë marre nepermjet masave shume precize, ndërsa të tjerët mbështeten në skanimin intraoral të dhëmbëve ose ne tomografine volumetrike te harkadave dentare. Faza e dytë e këtyre sistemeve përfshin përdorimin e të dhënave të fituara ne dhëmbët e pacientit dhe ne okluzion per replikimin dixhital te harkadave dentare duke përdorur proceset e kundërta inxhinierike. Kjo lejon marrjen e modeleve dixhitale te harkadave, në të cilat çdo dhëmb konsiderohet si një objekt CAD-CAM, pozita e të cilëve për këtë arsye mund të ndryshohet në hapësirë tre-dimensionale për simulim virtual të një okluzioni ideal. Faza e tretë dhe e fundit e këtyre sistemeve përfshin ndërtimin e aparateve ortodontike te personalizuara për pacientin. Kjo pershtatje mund të realizohet nepermjet tre komponenteve të ndryshem të aparatit; braketat mund të individualizohen, perkuljet e kompensimit mund tu shtohen harqeve ortodontike, dhe orientues te personalizuar mund të fabrikohen për pozicionimin e saktë të braketave në dhëmbë. (6-15) DLAJ The Insignia System (Ormco, Glendora, Calif.) is one of the most advanced computerized systems for obtaining personalized appliances for patients. This system relies on precision impressions of the patient’s teeth, which are subsequently used to obtain digital models of the dental arches directly via scanning of corresponding plaster models, or indirectly through a tomography of the impressions themselves. A digital setup is then performed on these digital models in order to obtain ideal alignment and levelling of the arches. These stages are performed by the expert technicians at the Insignia headquarters at Glendora, USA. However, once the virtual set-up is complete, each case is forwarded to the clinician so that any necessary adjustments to the treatment plan in order to perfect the final occlusion can be made. Indeed, using the Approver software, the orthodontist is able to modify every aspect of the digital setup directly from their computer. In fact, this software allows modification of the form of the arch, within its anatomical limits(Fig.1) ; the three-dimensional position of each single tooth (Fig.2); the smile arch (Fig.3) and the points of contact between the teeth in centric occlusion(Fig.4). Once the clinician has defined the ideal setup for the patient, it is possible to proceed to the construction of customised orthodontic appliances. Unlike many other systems, in which personalization entails the modification of the thickness of the composite used to adhere the bracket base to the tooth crown, in this system the brackets themselves are milled to the correct specifications. These tailored modifications are possible with the Insignia twin brackets, whose slots can be milled to suit the case (milled in face), or self-ligating Damon SL brackets, whose bases can be customized.(Fig.5) It is, however, not possible to mill aesthetic twin or self-ligating brackets. The Insignia system also permits personalization of metallic archwires with first-order compensation bends; this can be done to all wires required to complete the treatment, whether made of CuNiTi, stainless steel or TMA. Furthermore, application the brackets to the teeth is rendered extremely accurate and reliable, thanks to the production of transfer jigs; these are also obtained by precision milling of a spongy material to accurately fit the occlusal surface of the teeth. CASE REPORT 1 A 14-year-old female presented with an occlusal sagittal molar relationship of Angle Class II , the upper median line was deviated 4 mm to the right, and ectopic maxillary canines were present high in the vestibule. The patient presented a hyperdivergent skeletal pattern. Due to the skeletal characteristics of the patient and the lack of space for the upper and lower canines, it was decided to plan customized orthodontic treatment using Insignia featuring extraction of the first premolars. (Fig. 6- 12) Twin Insignia attachments customized by means of slot milling were selected. The archwire sequence employed was: 014 CuNiTi, .14 x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi and .19 x .25 SS, followed by .19 x .25 TMA. In order to complete the correction of the molar Class on the right side, it was necessary to use a Vector orthodontic miniscrew (diameter 1.4 mm and length 6 mm), applied between the roots of teeth 43 and 45, and an elastic chain for mesializing tooth 46. To improve intercuspidation, the finishing phase was performed by means of a TMA archwire. The patient was seen 13 times over a total treatment time of 19 months. During that time no bracket bond failure occurred and no repositioning was necessary. (Fig. 13 - 20) CASE REPORT 2 A 25-year-old female presented with an occlusal sagittal molar relationship of slight Class II molar and canine relationships on the right, and a slight Class III canine relationship on the left , №1 / 16 October 2015 Sistemi Insignia (Ormco, Glendora, Calif.), eshtë një nga sistemet më të avancuar të kompjuterizuar për krijimin e aparateve të personalizuar për pacientët. Ky sistem mbështetet në masat e sakta te harkadave dentare te pacientit, të cilat përdoren më pas për të marrë modele dixhitale të harqeve dentare direkt nëpërmjet skanimit përkatëse te modeleve prej allcie, ose në mënyrë të tërthortë përmes një tomografie te vete masave. Një set up dixhital kryhet me pas në këto modele dixhitale në mënyrë që të merret rreshtimi ideale i harkadave. Kur setup-i virtual është i plotë, çdo rast i dërgohet doktorit në mënyrë që te kryhet çdo rregullim i nevojshem për planin e trajtimit, qe te arrihet keshtu okluzioni perfekt. Në të vërtetë, duke përdorur software Approver, ortodonti është në gjendje të modifikojë çdo aspekt të setup-it dixhital direkt nga kompjuteri i tyre. Në fakt, ky software lejon ndryshimin e formës së harkut, brenda kufijve të tij anatomike (Fig.1); pozicionimin tre-dimensional te secilit dhëmb (Fig.2); Harkun e buzëqeshjes (Fig.3) dhe pikat e kontaktit mes dhëmbëve në okluzionin centrik (Fig.4). Pasi doktori ka përcaktuar setup-in ideal për pacientin, është e mundur te vazhdohet me ndërtimin e aparateve të personalizuara ortodontike. Ndryshe nga shumë sisteme të tjera, në të cilat personalizimi përfshin ndryshimin e trashësisë së kompozitit te përdorur për të ngjitur braketen ne kurorën e dhëmbit, në këtë sistem braketat vetë janë frezuar për specifikimet e duhura. Këto modifikime të përshtatura janë të mundshme me braketat binjake Insignia, slotet e të cilave mund të frezohen që ti përshtaten rastit, apo braketat self-ligating Damon SL, bazat e të cilave mund të personalizohen. (Fig.5) Megjithatë, nuk është e mundur te frezohen braketat estetike apo ato self-ligating Sistemi Insignia gjithashtu lejon personalizimin e haqreve metalike me kompensime te rendit të pare; kjo mund të bëhet për të gjitha telat e nevojshem për të përfunduar trajtimin, qofshin keta CuNiTi, çelik inox ose TMA. Për më tepër, aplikimi I braketave ne dhëmbë është bere jashtëzakonisht i sakte, në sajë të prodhimit të orientuesve te transferimit. RASTI 1 Një femër 14-vjeçare qe ka një marrëdhënie okluzale Klasa II e Anglit, linja mediane e siperme e devijuar 4 mm në të djathtë, dhe me pranine e kanineve ektopike maksilare. Pacienti paraqet një model skeletik hiperdivergjent.Për shkak të karakteristikave skeletale të pacientit dhe mungesës se hapësirës për kaninet e sipërm dhe të poshtem, u vendos të kryhet trajtimi ortodontik i personalizuar duke përdorur Insignia shoqeruar me ekstraksionin e premolarevete parë. (Fig. 6- 12) Jane perzgjedhur braketa binjake Insignia. Sekuenca e harqeve te perzgjedhur eshte: 014 CuNiTi, .14 x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi dhe .19 x .25 SS, e ndjekur nga .19 x .25 TMA. Për të kryer korrigjimin e klasës molare në anën e djathtë, eshte e nevojshme të përdoret një minivide ortodontike (diametër 1.4 mm dhe gjatësi 6 mm), e vendosur midis rrënjëvete dhëmbëve 43 dhe 45, dhe një zinxhir elastik për mesializimin e dhëmbit 46. Për të përmirësuar interkuspidimin, faza e përfundimtare e trajtimit është bërë me një hark TMA. Pacienti ka kryer 13 vizita gjatë kohës së përgjithshme të trajtimit prej 19 muajsh.Gjatë kesaj kohe asnje brakete nuk eshte shkeputur dhe asnje repozicionim nuk ka qene i nevojshem. (Fig 13 -. 20) RASTI 2 Një femër 25-vjeçare paraqitet një Klase II te lehte molare dhe kanine në të djathtë, dhe një Klasete III te lehte kanine në të majtë, dhe gjithashtu nje kafshim të hapur anterior. Molari i pare maksilar majtas eshte ekstraktuar ne te kaluaren dhe molari I dyte eshte i inklinuar mezialisht. Pacienti paraqet hiperdivergjence skeletale.(Fig 21 -. 27)Ne kete rast eshte vendosur te perdoren aparatet e pershtatura Insignia me braketa veteliguese Damon. 21 Articles DLAJ she had also an anterior open-bite. The left upper first molar had been extracted in the past and the second molar was inclined mesially. The patient presented a hyperdivergent skeletal pattern. (Fig. 21 - 27) In this case it was decided to utilize Insignia customized appliances with Damon Q self-ligating brackets. It was decided to proceed to extraction of the 28 and consequent uprighting of the left upper second molar, in order to create space for the subsequent insertion of an implant at the first-molar site. The archwire sequence employed was: 014 CuNiTi, .14 x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi and .19 x .25 SS, followed by .19 x .25 TMA. Correction of the molar and canine Class and closure of the anterior open bite was achieved by means of intermaxillary elastics. The patient was seen 13 times over a total treatment time of 18 months. During that time no bracket bond failure occurred and no repositioning was necessary. (Fig. 28 - 35) DISCUSSION The Insignia system consents orthodontic treatment to be planned via computerized simulation of the patient’s arches. The orthodontist is therefore in a position to view both the initial malocclusion and its final correction on screen. This three-dimensional video representation of the mouth is particularly useful as the treatment plan can be easily shared with both the patient and any colleagues involved in a multi-disciplinary approach. It is also possible to measure the modifications in the arch form, to alter the line of the smile arch in function of the facial expressions of the patient, and to view the occlusal contacts of the arches in centric occlusion. Before defining the final ideal occlusion, and prior to fabrication of the orthodontic appliances, the clinician may modify the three-dimensional position of each single tooth at any moment, by altering values of torque, tip and in-out etc. Moreover, this system permits on-line storage of not only 3D simulations, but also photographs and x-rays, thereby providing a useful and easy-to-access patient-specific archive. Moreover, the Approver software is intuitive and easy to use, and consents the set-up to be planned at any place and at any time, as long as an internet connection is available. However, one important limitation of this system is the lack of information available regarding the roots of the teeth, which explains why it is sometimes necessary to add small corrective bends in the archwires during the finishing phase. Nevertheless, it will be possible in future to incorporate DICOM tomography files, thereby making all necessary three-dimensional information about the teeth available. Eshte vendosur te ekstraktohet 28 dhe si rrjedhoje drejtimi i molarit te dyte maksilar majtas me qellim qe te krijohet hapesire per vendosjen e mevonshme te nje implanti ne vend te molarit te pare.Sekuenca e harqeve te perdorura eshte: 014 CuNiTi, .14 x .25 CuNiTi, .18 x .25 CuNiTi dhe .19 x .25 SS, e ndjekur nga .19 x .25 TMA. Korrigjimim I klases molare dhe kanine si dhe mbyllja e kafshimit te hapur anterior u arrit nepermjet elastikeve intemaksilare. Pacienti ka kryer 13 vizita gjate trajtimit total prej 18 muajsh. Gjate kesaj kohe nuk ka ndodhur asnje shkeputje brakete dhe asnje repozicionim ska qene I nevojshem(Fig 28 -. 35). DISKUTIM Sistemi Insignia lejon qe trajtimi ortodontik te planifikohet nepermjet simulimit te kompjuterizuar te harqeve dentare te pacientit. Ortodonti keshtu ka mundesi te shohe malokluzionin fillestar dhe korrigjimin final ne ekran. Kjo video tridimensionale qe paraqet gojen e pacientit eshte shume e dobishme duke qene se mund te ndahet lehtesisht me pacientin si dhe kolege dentist qe jane te perfshire ne trajtimin multidisplinar. Eshte gjithashtu e mundur te maten modifikimet per secilin hark dentar, te ndryshohet linja e buzeqeshjes ne varesi te mimikave te fytres hde te shikohen kontaktet okluzale ne okluzion qendror. Para se te percaktoje okluzionin ideal final dhe para se te fabrikohen aparatet ortodontike doktori mund te ndryshoje pozicionin tridimensional te cdo dhembi duke i dhene tork, tip etj. Per me teper sistemi lejon ruajtjen online jo vetem te simulimeve 3d por edge te fotografive dhe te radiografive duke siguruar keshtu nje arkiv te dobishem e lehtesisht te perdorshem per cdo pacient specifik. Software-i Approver eshte I lehte per tu perdorur dhe mund te planifikohet set-up-I ne cdo kohe dhe vend mjafton nje lidhje internet. Sidoqofte nje e mete e ketij sistemi eshte mungesa e informacionit nen lidhje me rrenjet e dhembeve, qe eshte dhe arsyeja pse ndonjehere eshte e nevojshme nje korrigjim I vogel ne perkuljen e harqeve gjate fazes perfundimtare. Megjithate do te jete e mundur ne te ardhmen te inkorporohet tomografia DICOM duke bere te mundur keshtu paraqitjen e te gjithe informacionit te nevojshem tridimensional te dhembeve. FIGURES LEGEND 1: Mandibular archform and cortical limits. It is possible to make transversal modifcations within the bone limits. 2: Insignia digital set-up; virtual compass on right first molar to change the three-dimensional position of the tooth 3: Frontal view of the digital setup with underlined dots and lines that make possible smile arch modifcations 4: Dental contacts in the final centric occlusion (white dots) 5: Customized Damon Q brackets (Insignia SL) and molar tubes (TIB: Torque in base tubes), arches with first order compensation bends 6 - 12: Intraoral pictures, initial radiographs: OPT and teleradiography 13 – 17: Post-treatment photographs. Canine and molar Class I occlusion, midline centred. 18 – 19: Post-treatment radiographs: OPT and teleradiograms 20: Cephalometric Superimpositions before (green) and after (black) 21 – 27: Intraoral pictures, initial radiographs: OPT and teleradiography 28 – 32: Post-treatment photographs. Canine and molar Class I occlusion, midline centred. 33- 35: Post-treatment radiographs: OPT and teleradiograms. Cephalometric Superimpositions before (green) and after (black) 22 DLAJ Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 Fig. 7 Fig. 8 №1 / 16 October 2015 23 Articles DLAJ Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11 Fig. 12 Fig. 13 Fig. 14 24 Fig. 15 DLAJ Fig. 16 Fig. 17 Fig. 18 Fig. 19 №1 / 16 October 2015 Fig. 20 Fig. 21 Fig. 22 25 Articles DLAJ Fig. 23 Fig. 24 Fig. 25 Fig. 26 Fig. 27 Fig. 28 Fig. 29 Fig. 30 26 DLAJ Fig. 31 Fig. 32 Fig. 33 Fig. 34 №1 / 16 October 2015 Fig. 35 REFERENCES 1. Keim RG, Gottlieb EL, Nelson AH, Vogels DS: 2002 JCO study of orthodontic diagnosis and treatment procedures. Part 1. Results and trends, J Clin Orthod 36:553-68, 2002. 2. Redmond WJ, Redmond MJ, Redmond WR: The OrthoCAD bracket placement solution. Am J Orthod Dentofacial Orthop.125:645-6, 2004. 3. 3. Mayhew MJ: Computer-aided bracket placement for indirect bonding. J Clin Orthod.39:653-60, 2005. 4. Okunami TR, Kusnoto B, BeGole E, Evans CA, Sadowsky C, Fadavi S: Assessing the American Board of Orthodontics objective grading system: digital vs plaster dental casts. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 131:51-6, 2007. 5. Costalos PA, Sarraf K, Cangialosi TJ, Efstratiadis S: Evaluation of the accuracy of digital model analysis for the American Board of Orthodontics objective grading system for dental casts. Am J Orthod Dentofacial Orthop.128:624-9, 2005. 6. Saxe AK, Louie LJ, Mah J. Efficiency and effectiveness of Sure-Smile. World J Orthod 2010;11:16-22. 7. Sachdeva R.: SureSmile technology in a patient-centered orthodontic practice, J. Clin. Orthod. 35:245-253, 2001. 8. Mah J, Sachdeva, R.: Computer-assisted orthodontic treatment: The SureSmile process, Am. J. Orthod. 120:85-87, 2001. 9. Sameshima, G.: Treatment time, Orthod. Prod., June 2004, p.22. 10.Vassura G, Vassura M, Bazzacchi A, Gracco A. A shift of force vector from arm to brain: 3D computer technology in orthodontic treatment management. Int Orthod. 2010 Mar;8(1):4663. Epub 2010 Mar 4. 11.Scholz RP, Sarver DM. Interview with an Insignia doctor: David M. Sarver. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 2009 Dec;136(6):853-6. 12.Mavreas D, Athanasiou AE. Factors affecting the duration of orthodontic treatment: a systematic review. Eur J Orthod. 2008 Aug;30(4):386-95. 13.Fink DF, Smith RJ. The duration of orthodontic treatment. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 1992 Jul;102(1):45-51. 14.Vu CQ, Roberts WE, Hartsfield JK Jr, Ofner S. Treatment complexity index for assessing the relationship of treatment duration and outcomes in a graduate orthodontics clinic. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 2008 Jan;133(1):9.e1-13. 15.Lin Ed. Technology case report. Class I with deep bite and crowding treated with lingual, i-Cat and Sure Smile. Orthotown December 2010,29-31. 27 Azioni di politica sanitaria per il miglioramento della salute orale nella popolazione italiana Aksionet e politikes shendetesore per permiresimin e shendetit oral ne popullsine italiane M. Nardone*, G. Nicoletti**, D. Galeone**, S. Ziliardi*, M.T. Menzano*, F. Condò*** * Dirigenti medici - Ministero della salute – Italia ** Direttori ufficio II e III Ex-DCOM - Segretariato Generale - Ministero della salute – Italia *** Consulente medico del Ministro della salute in materia di odontoiatria - Ministero della salute – Italia INTRODUZIONE La legislazione italiana limita l’accesso alle prestazioni odontoiatriche pubbliche ad alcune categorie di cittadini (individui in età evolutiva,0-14 anni; soggetti in particolari condizioni di vulnerabilità sociale e/o sanitaria). Il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.), inoltre, garantisce a tutti la risoluzione delle urgenze antalgico-infettive. Le Regioni e le Provincie autonome tendono ad assicurare le prestazioni odontoiatriche ai soggetti sopra indicati, come da normativa nazionale, sia pure con intensità e livelli di copertura diversificati. Nonostante ciò, in passato, l’offerta pubblica delle cure odontoiatriche non è stata in grado di coprire adeguatamente i bisogni delle fasce di età più vulnerabili, nelle quali più rilevante è l’incidenza di importanti patologie (carie, malattia parodontale, edentulismo), sia per la lunghezza dei tempi di accesso alle prestazioni, sia per la disponibilità di risorse umane e strumentali non sempre adeguata. Con gli anni si è assistito ad un consolidamento dell’assistenza privata (90% circa delle prestazioni erogate), i cui costi potrebbero spiegare il ridotto accesso alle cure odontoiatriche nelle fasce sociali più deboli e disagiate così come messo in evidenza da alcune rilevazioni statistiche. In un’ottica di sanità pubblica, occorre considerare che le patologie del cavo orale influiscono negativamente sulla qualità di vita degli individui, specie in età evolutiva, e per gli alti costi sociali che comportano, trovano nella prevenzione una misura fondamentale in termini di efficacia e favorevole rapporto costi-benefici. Accanto al potenziamento dell’offerta di servizi odontoiatrici pubblici (in particolare per i pazienti con bisogni speciali che attualmente ricevono assistenza in maniera incostante o tardivamente), è necessario consolidare gli interventi di prevenzione primaria e secondaria (intercettamento e avvio di pratiche terapeutiche prima dell’insorgere di quadri clinici più gravi conclamati e delle conseguenti invalidanti menomazioni psico-fisiche) che, oltre ad evitare sofferenze alle persone, possono ridurre le risorse finanziarie necessarie per la terapia e la riabilitazione e, dunque, costituire un risparmio in termini economici per le famiglie e la comunità. Una buona prevenzione odontostomatologica consente ricadute positive anche per la prevenzione di numerose patologie cronico-degenerative che spesso hanno gli stessi fattori di rischio (tabagismo, abuso di alcol, scorretta alimentazione). PERSHKRIM Legjislacioni italian limiton aksesin ndaj sherbimeve publike te disa kategorive te qytetareve(individe ne moshe evolutive, 0-14 vjec; subjekte ne gjendje te vecanta vulnerabiliteti social dhe/ ose sanitar). Sherbimi Shendetesor Kombetar (S.S.N), nder te tjera, u garanton te gjitheve zgjidhjen e urgjencave antalgjiko-infektive. Regjionet dhe provincat autonome tentojne te sigurojne sherbimet stomatologjike ndaj subjekteve te siperindikuar, sic eshte e percaktuar nga normativat kombetare, qofte me intesitetin e sherbimeve, qofe me nivelin e mbulimeve te ndryshme. Pervec kesaj, ne te kaluaren, oferta publike e trajtimeve stomatologjike nuk ka qene ne gjendje te mbuloje si duhet nevojat e fashave moshore me vulnerabile, ne te cilat eshte me e dukshme incidenca e semundjeve patologjike (karies, semunde paradontale, edentulizem), qofte per kohen qe nevojtet per aksesin ndaj sherbimit, ashtu edhe persa i perket disponibilitetit te resurseve njerezore dhe instrumentare qe jo gjithmone kane qene ato te duhurat. Me kalimin e viteve, eshte vene re nje konsolidim i asistences private, kostot e se ciles mund te shpjegojne aksesin e reduktuar te trajtimeve stomatologjike ne fashat sociale me te dobeta dhe te disavantazhuara, sic eshte vene ne dukje nga disa vleresime statistikore. Nen nje drite te shendetesise publike, duhet marre ne konsiderate qe patologjite e kavitetit oral ndikojne negativisht ne cilesine ejetes se individeve, vecanerisht atyre ne moshe rritjeje, per shkak te kostove te larta shoqerore qe sjellin me vete, gjejne te parandalimi ne mase fondamentale ne termat e efikasistetit dhe te favorshme ne raportin kosto-perfitime. Se bashku me fuqizimin e ofertes se sherbimeve stomatologjike publike (ne vecanti per pacientet me nevoja speciale qe aktualisht marrin ndihme ne menyre jo konstante ose te vonuar) eshte e nevojshme te konsolidohen nderhyrjet e parandalimit primar dhe sekondar (konceptim dhe fillim i praktikave terapeutike para fillesave te kuadrove klinike me te renda dhe demtimet pasuese psiko-fizike) qe, pervec evitimit te vuajtjeve te njerezve, mund te reduktojne edhe resurset fianciare te nevojshme per terapine dhe rehabilitimin dhe, per pasoje, ndertimin e nje skeme kursimi ne terma ekonomike per familjet dhe per gjithe komunitetin. Nje parandalim i mire odontostomatologjik lejon rezultate pozitive edhe per parandalimin e nje sere patologjive kroniko-degjenreative qe shpesh kane te njejtet faktore risku (pirja e duhanit, abuzimi me alkol, kequshqyerja). ANALISI DELLA SITUAZIONE ITALIANA La “Relazione sullo stato sanitario del Paese 2009-2010” (1) rappresenta, anche nel campo della salute orale, il principale punto di riferimento e lo strumento più appropriato di descrizione della situazione epidemiologica, dei determinanti di salute e delle risposte del S.S.N. in termini di prevenzione, assistenza, riabilitazione. Tale relazione riserva una specifica sezione all’odontostomatologia. Di seguito si riassumono i principali dati che emergono dalla relazione. ANALIZA E SITUATES ITALIANE Relacioni mbi statusin shendetesor te Paese 2009-2010 (1) perfaqeson, edhe ne fushen e shendetit oral, piken referuese paresore dhe instrumentin me te pershtatshem te pershkrimit te situates epidemiologjike, te percaktuesve te shendetit dhe te pergjigjeve te S.S.N. ne termat e parandalimit, ndihmes, rehabilitimit. Ky relacion rezervon nje seksion te vecante per stomatologjine. Me poshte permblidhen te dhenat kryesore qe dalin nga relacioni. 28 DLAJ №1 / 16 October 2015 ►► Prevalenza delle principali patologie del cavo orale • Patologia cariosa DMFT a 12 anni di età pari a circa 1.09 (ranging da 0.92 nell’Italia insulare a 1.5 nel Sud Italia) dmft a 6 anni di età pari a circa 1.5 • Malattie parodontali CPI≠0: circa il 60% della popolazione CPI=4: circa il 10-14 % della popolazione • Edentulia circa il 44% della popolazione • Cancro del cavo orale 4.500 malati/anno (max. donne) 3.000 morti/anno ►► Prevalenca e patologjive kryesore te kavitetit oral • Patologjite karioze DMFT ne moshen 12 vjecare eshte thuajsi 1.09 (varion nga 0.92 ne Italine ishullore deri ne 1.5 ne Italine e jugut) Dmft ne moshen 6 vjecare eshte rreth 1.5 • Semundjet periodontale CPI≠0: rreth 60% e popullsise CPI=4: rreth 10-14% e popullsise • Edentulia Rreth 44% e popullsise • Kanceri i kavitetit oral 4.500 te semure/vit (max. Gra) 3.000 te vdekur/vit ►► Indicatori della domanda di salute orale • popolazione che si è recata dall’odontoiatra almeno 1 volta/ anno 32,7% • popolazione che non si è mai recata dall’odontoiatra 11,5% • prestazioni più richieste: conservativa, estrazioni • prestazioni meno richieste, interventi protesici , interventi di implantologia, ortodonzia ►► Indikatoret e kerkesave mbi shendetin oral • Popullsi qe eshte kontrolluar te dentisti te pakten 1 here ne vit 32.7% • Popullsi qe nuk eshte kontrolluar kurre te dentisti 11.5% • Sherbimet me te kerkuara: konservativa, ekstraksionet • Sherbimet me pak te kerkuara: nderhyrjet protezike, nderhyrjet implantare, ortodoncia ►► • • • ►► • • • Indicatori della spesa sanitaria 9.6 miliardi di euro in totale 368 euro in media / famiglia volume di affari dell’indotto pari a 12,1 miliardi di euro ►► Assistenza odontoiatrica • PUBBLICA (~12,5%) L’accesso alle prestazioni odontoiatriche pubbliche, come da DPCM del 29 novembre 2001, è riservato ad alcune categorie di cittadini, ovvero gli individui in età evolutiva (0-14 anni) e i soggetti in particolare vulnerabilità sociale e/o sanitaria. Inoltre, il SSN garantisce a tutti la risoluzione delle urgenze antalgico-infettive, mentre esclude la possibilità di ricevere trattamenti protesici. Prestazioni odontoiatriche erogate in regime SSN prestazioni ambulatoriali: circa 4 milioni /anno prestazioni in day-hospital: circa 100.000/anno prestazioni in ricovero ordinario: circa 50.000/anno Prestazioni erogate in regime SSN presso le Università: prestazioni ambulatoriali: circa 450.000/anno prestazioni in day-hospital: circa 20.000/anno prestazioni in ricovero ordinario: circa 3.000/anno • PRIVATA (~87,5%) L’assistenza odontoiatrica erogata da operatori sanitari che agiscono in regime libero-professionale, per la maggior parte, avviene all’interno di strutture mono professionali (40.810 studi professionali). Accanto a questo modello dominante di offerta si stanno sviluppando in maniera esponenziale “società di capitale“ deputate precipuamente all’erogazione di prestazioni odontoiatriche (circa 1.000). Indikatoret e shprenzimeve shendetesore 9.6 miliarde euro ne total 368 euro mesatarisht per familje Vellimi i puneve te kryera deri ne 12.1 miliard euro ►► Ndihma stomatologjike • PUBLIKE (~12.5%) Akesesi ndaj sherbimeve stomatologike publike, si rezultonnga DPCM e 29 nentorit 2001, eshte i rezervuar per disa kategori te qytetareve, ose me sakte per individet ne moshe rritjeje (0-14 vjec) dhe per subjektet me vulnerabilitet te vecante social dhe/ose shendetesor. Sherbimet stomatologjike te shprndara nga regjimi SSN Sherbimi ambulator: rreth 4 milion/vit Sherbimi ditor ne spitalor: rreth 100000 ne vit Sherbimi me shtrim te zakonshme: rreth 50000 ne vit Sherbime te shperndara ne regjimin SSn prane Univerisiteteve Sherbime ambulatore: rreth 450000/vit Sherbime ditore spitalore: rreth 20000/vit Sherbime me shtrim te zakonshem: 3000/vit • PRIVATE (~87.5%) Asistenca stomatologjike e shperndare nga operatoret shendetesore qe veprojne ne regjimin professional te lire, per pjesen me te madhe, vjen nga brendesia e strukturave mono-profesionale (40810 studio profesionale). Prane ketij modeli dominant te ofertes, po zhvillohen ne menyre eksponenciale “shoqerite kapitale” qe kane debutuar ne saje te shperndarjes se sherbimeve stomatologjike (rreth 1000) ►► Forza lavoro dedicata all’odontostomatologia circa 60.000 odontoiatri tra il pubblico e la libera-professione (1:1.070 abitanti). Negli ultimi anni, la professione sanitaria si è caratterizzata per la presenza crescente di professionisti di sesso femminile, specialmente nelle regioni settentrionali, mentre le percentuali maggiori di professionisti maschi rimangono al Sud. ►► Forca e punes e dedikuar ndaj stomatologjise Rreth 60000 stomatologe mes publikut dhe profesionisteve te lire (1:1070 banore). Ne vitet e fundit, profesioni shendetesor eshte karakterizuar nga prezenca e profesioniseve ne rritje te seksit femer, vecanerisht ne regjionet veriore, nderkohe perqidnjet me te medha te profesionisteve te gjinise mashkullore ngelen ne Jug). AZIONI DI POLITICA SANITARIA Al fine di migliorare la salute orale della popolazione italiana, a partire dal 2008, sono state promosse una serie di iniziative che hanno trovato ampio consenso non solo nella popolazione stessa ma anche tra gli addetti al settore. In particolare, con il Piano Nazionale della Prevenzione 20102012 (2), è stata realizzata la “Linea di supporto all’area Patologie odontoiatriche” che ha previsto l’attivazione e lo sviluppo di 8 progetti regionali per la promozione della salute orale, finalizzati alla prevenzione delle patologie odontoiatriche con particolare riguardo alla popolazione in età evolutiva, alla diffusione di linee operative per la gestione integrata delle patologie ANALIZA E POLTIKES SHENDETESORE Ne fund, per permiresimin e shendetit oral te popullsise italiane, duke nisur nga viti 2008, jane promovuar nje sere iniciativash qe kane gjetur miratim te gjere jo vetem ne vete popullsine, por edhe ndermjet stafit te sektorit. Ne vecanti, me planin kombetar te parandalimit 2010-2013 (2), eshte realizuar “linja e suportit ne zonen e patologjive stomatologjike” qe ka parashikuar aktivizimin e zhvillimit te 8 projekteve rajonale per promovimin e shendetit oral, finalizuar me parandalimin e patologjive stomatologjike me vecori e i perkasin popullsise se moshes ne rritje, me difuzionin e linjave operative per 29 Articles DLAJ odontoiatriche, nonché all’attivazione di programmi di prevenzione (igiene orale, alimentazione, fluoroprofilassi sistemica e topica, visite periodiche, ecc.) in età evolutiva, in età adulta, in gravidanza, in età geriatrica. Per la prima volta, il Ministero della salute e le Regioni hanno ritenuto doveroso, dare, in campo odontoiatrico, risposte capaci di valorizzare elementi positivi, evitando di ripetere prassi inveterate ormai del tutto inutili, come pure individuare nuove modalità di intervento che si contraddistinguano per semplificazione delle procedure burocratiche, efficace graduazione delle priorità e collaborazione con settori esterni al sistema sanitario (pubbliche amministrazioni, scuole, associazioni, ecc.), secondo i principi della “Salute in tutte le politiche” portati avanti dal “Programma Nazionale Guadagnare salute” (DPCM 4 maggio 2007) (3). E’ stata, inoltre, realizzata la sperimentazione di un modello di prevenzione (sigillatura dei primi molari permanenti) integrato da percorsi formativi mediante il coinvolgimento del servizio pubblico, per valutare le capacità del pubblico di far fronte alle necessità delle pratiche preventive in campo odontostomatologico. La sperimentazione ha visto il coinvolgimento di 40 distretti socio-sanitari (nelle ASL Roma A, ASL Sassari, ASL Lecce, ASL Napoli Scampia) e l’applicazione di sigillanti su 8.377 bambini di 7 anni di età, per un totale di 15.000 denti definitivi. Si tratta di un’iniziativa di assoluta novità per l’Italia, poiché, per la prima volta, un intervento di prevenzione odontoiatrica è stato proposto ed attuato su così ampia scala consentendo anche di valutare, dopo un’analisi del rapporto costi/benefici, la possibilità della applicazione del modello di sanità sperimentato sull’ intero territorio nazionale, a beneficio degli individui in età evolutiva. Molto importante è stata la stipula di accordi tra il Ministero della salute e diversi organizzazioni rappresentative del mondo accademico e di quello dei professionisti sanitari. In particolare, è stato stipulato un Accordo con la comunità scientifica dei ginecologi, dei neonatologi, dei pediatri, dei nutrizionisti, degli odontoiatri, degli igienisti dentali, degli esperti di sanità pubblica per l’elaborazione di “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali negli individui in età evolutiva”. L’accordo ha consentito di definire, in collaborazione con le varie figure professionali mediche, indirizzi unitari per la prevenzione della carie, delle gengiviti, delle patologie delle mucose e dei problemi ortopedici dei mascellari, con particolare riferimento ai soggetti con bisogni speciali, nonché per la promozione dell’educazione alla salute orale nell’infanzia. Un ulteriore esempio di accordo, ma con finalità diverse, è quello stipulato con l’Associazione Nazionale dei Dentisti Italiani (ANDI) e l’Associazione Odontoiatri Cattolici Italiani (OCI), operativo da aprile 2009. Tale accordo, ad adesione volontaria, in un primo tempo limitato ai soli professionisti delle due associazioni, ma successivamente esteso anche a tutti gli altri liberi-professionisti ha visto, sino ad ora, il coinvolgimento di più di 6.000 odontoiatri sul territorio nazionale. Non sono ancora disponibili i dati consolidati sul numero di utenti e di prestazioni erogate. Sulla base dell’accordo è stata resa possibile l’erogazione di prestazioni ad onorari concordati (in media del 40% più bassi a quelli usualmente praticati), in particolare ai cittadini a reddito basso e, limitatamente alle prestazioni di igiene orale, alle donne in gravidanza, in questo caso indipendentemente dal reddito. Un’ulteriore linea di azione ha riguardato l’elaborazione e la disseminazione di numerosi documenti di indirizzo finalizzati, principalmente, a migliorare la qualità delle cure e, pur rimanendo nell’ambito strettamente tecnico, ad elevare gli standard professionali sulla base delle più accreditate raccomandazioni internazionali. Per tale fine è stato costituito un apposito Gruppo tecnico composto dai più rappresentativi esponenti del mondo accademico, professionale ed ordinistico. 30 menaxhimin e integruar te patologjive stomatologjike, dhe me aktivizimin e programeve te parandalimit (higjena orale, ushqimi, profilkasia me fluor sistemik dhe topiakl, vizita periodike etj) ne moshe evolutive, ne moshe adulte, ne shtatezani, ne moshe geriartrike. Per here te pare, ministria e shendetit dhe regjionet, kane pare te nevojshme, te japin, ne fushen stomatologjike, pergjigje te afta per vleresimin e elementeve pozitive, duke evituar perseritjen e praktikave teper te vjetra tashme dhe teresisht te padobishme, per te percaktuar edhe modalitete te reja nderhyrjeje qe dalin ne pah per thjeshtezimin e procedurave burokratike, graduim efikas per prioritetin e bashkepunimit me sektore te jashtem ne sistemin shendetesor (administrim publik, shkolla, shoqata, etj), sipas parimeve te “shendetit te te gjitha politikave” qe cohen perpara nga “prgrami kombetar i ruajtjes se shendetit” (DPCM 4 maj 2007) (3) Nder te tjera, eshte realizuar nje eksperiment i nje modeli parandalimi (silanimi i molareve te pare permanente) i integruar me rruge formative nepermjet perfshirjes se sherbimeve publike, per te vleresuar kapacietet e publikut per ti bere balle nevojes se praktikave preventive ne fushen stomatologjike. Eksperimentimi ka pare perfshirjen e 40 sektoreve socio-shendetesore (ne ASL Rome A, ASL Sassari, ASL Lecce, ASL Napoli Scampia) dhe aplikimin e silanteve ne 8377 femije te moshes 7 vjec, ne nje total prej 15000 dhembe permanente. Behet fjale per nje iniciative absolutisht te re per Italine, sepse, per here te pare, nje nderhyrje preventive stomatologjike u propozua dhe u realizua ne nje shkalle kaq te gjere duke lejuar edhe vleresimin, pas nje analize te raportit costo/perfitim, mundesine e aplikimt te modelit shendetesor duke eksperimentuar ne brendesi te territorit kombetar, ne perfitim te individeve ne moshe rritjeje. Shume e rendesishme ka qene kushti i marreveshjes midis Ministrise se shendetit dhe organizatava te ndryshme qe perfaqesojne boten akademike dhe ate te profesionisteve shendetesore. Ne vecanti, eshte kushtezuar nje marreveshje me komunitetin shkencor te gjinekologeve, neonatologeve, pediatreve, nutriocionisteve, dentisteve, higjenisteve, eksperteve te shendetit publik per perpunimin e “Linjat guide kombetare per promovimin e shendetit oral dhe parandalimin e patolgjive oral ne individet ne moshe rritjeje” Marreveshja ka lejuar te percaktohet, ne bashkepunim me figura te ndryshme profesioniste te mjekesise, drejtimet e unifikuara per parandalimin e kariesit, gingivitit, te patologjive te mukozes dhe te problemeve ortopedike te nofullave, me vemendje te veçante drejt subjekteve me nevoja speciale, gjithashtu per promocionin e edukimit shendetsor per shendetin oral te femijeve. Nje shembull i metejshem i marreveshjes, por me perfundime te ndryshme, eshte ajo e nenshkruar me Shoqaten Kombetare te Dentisteve Italiane (ANDI) dhe Shoqaten e Dentisteve Katolike Italiane (OCI), aktive qe nga prilli 2009. Kjo marreveshje, me bashkepunim vullnetar, per nje kohe te limituar vetem per profesionistet e dy shoqerive, por me vone e shtrire edhe per profesionistet e tjere te lire eshte vene re, deri tani, perfshirja e me shume se 6.000 dentisteve ne territorin kombetar. Nuk jane akoma te disponueshme te dhenat e konsoliduara mbi numrin e perdoruesve dhe sherbimeve te shperndara. Ne baze te marreveshjes eshte bere e mundur shperndarja e sherbimeve dhe honoraret e vendosura (mesatarisht 40% me te uleta se ato te praktikuara zakonisht), ne vecanti qytetareve me te ardhura te uleta, te limituara tek sherbimet e higjenes orale, ndersa per grate shtatzena panvaresisht te ardhurave. Nje linje e metejshme veprimi ka mbuluar zhvillimin dhe perhapjen e shume dokumenteve finalizuar kjo, kryesisht, per te permiresuar cilesine e kurave, ndersa duke ngelur ne sektor te ngushte teknik, per te rritur standartet profesionale mbi bazen e rekomandimeve nderkombetare me te akredituara. Per kete qellim eshte themeluar nje grup i vecante teknik composto i perbere nga eksponentet me perfaqesues te botes akademike, profesionale. DLAJ I più importanti documenti prodotti negli ultimi anni sono i seguenti: • “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta”; • “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali negli individui in età evolutiva che devono essere sottoposti a terapia chemio e/o radio”; • “Linee guida nazionali per la prevenzione e la gestione clinica dei traumi dentali negli individui in età evolutiva”; • “Popolazione tossicodipendente: indicazioni per la promozione della salute orale ed interventi di prevenzione e protezione”; • “Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento odontoiatrico della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno”; • “Indicazioni per la promozione della salute orale nelle scuole secondarie”; • “Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale”; • “Raccomandazioni cliniche in ambito odontoiatrico”. Un ulteriore pilastro del programma del Ministero della salute è consistito nel supporto economico ad iniziative di carattere maggiormente sperimentale, finalizzate cioè a promuovere l’innovazione piuttosto che ad essere introdotte direttamente nelle realtà assistenziali. Lo strumento utilizzato è stato principalmente il Centro per la Prevenzione ed il Controllo delle malattie (CCM) (4), il fondo del Ministero della salute che sostiene le attività progettuali nel campo della salute pubblica. Al riguardo, si segnala, in particolare,: a) Il progetto di censimento delle strutture odontoiatriche pubbliche presenti sul territorio nazionale che ha reso possibile conoscere in dettaglio le risorse strutturali ed umane disponibili per l’erogazione di prestazioni odontoiatriche e di interventi di oral health da parte del S.S.N. (risultati finali disponibili sul web site del Ministero della salute nella sezione “Salute dei denti e della bocca”http://www.salute.gov.it/sorrisoSalute/paginaInternaMenuSorrisoSalute.jsp?id=1484&menu=offerte); b)I progetti di studio di fattibilità di percorsi di prevenzione e cura odontoiatrica rivolti ai soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria e sociale (tossicodipendenti, diversamente abili); c) Il progetto di promozione della salute orale nell’infanzia- in attuazione del programma “Guadagnare Salute”- sviluppato con il Ministero dell’Istruzione, che ha realizzato numerose attività volte ad utilizzare il ruolo educativo della scuola e, in particolare, a stimolare comportamenti salutari sin dai primi anni di vita, coinvolgendo le famiglie e l’intera comunità scolastica. Infine, un ulteriore elemento caratterizzante del programma del Ministero della salute ha riguardato il settore della comunicazione. In particolare, è stata valorizzata la comunicazione via internet, tramite la creazione sul sito del Ministero di un’apposita sezione dedicata alla salute dei denti e della bocca (5), destinata sia al cittadino che agli operatori del settore. E’ stata, inoltre, realizzata e pubblicata un’apposita monografia sulla salute orale dal titolo “Odontoiatria di comunità: criteri di appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale per la prevenzione e la cura delle principali patologie del cavo orale”(6). CONCLUSIONI Nonostante i miglioramenti in termini di salute orale globale, raggiunti negli ultimi anni, rimane ancora elevata la necessità di promuovere ulteriori interventi. La recente esperienza dell’Italia sembra suggerire che, anche in un settore fortemente o addirittura prevalentemente sostenuto dall’offerta privata, è, comunque, importante che il servizio pubblico svolga adeguatamente il suo ruolo, in particolare per coprire meglio le fasce della popolazione a ridotto accesso alle №1 / 16 October 2015 Dokumentat me te rendesishem te prodhuar vitet e fundit jane meposhte: • “Linja guide kombetare per promovimin e shendetit oral dhe parandalimin e patologjive orale ne te rritur”; • “Linja guide kombetare per promovimin e shendetit oral dhe parandalimin e patologjive orale ne individe ne moshe zhvillimi qe duhet ti nenshtrohen terapise kemio/radio”; • “Linja guide kombetare per promovimin dhe menaxhimin klinik te traumave dentare ne ne moshe zhvillimi”; • “Popullata toksikodipendente: indikacione per promovimin e shendetit oral dhe nderhyrje parandaluese dhe mbrojtese”; • “Linja guide kombetare per promovimin dhe trajtimin odontojatrik te sindromave te apnese obstruktive ne gjum”; • “Indikacione per promocionin e shendetit oral ne shkollat 8 vjecare ”; • “Rekomandimet per promovimin e shendetit oral ne moshe perinatale”; • “Rekomandimet klinike ne sektorin e dentistrise”. Nje shtylle tjeter e programit te ministrise se shendetsise konsiston ne mbeshtetjen ekonomike te iniciativave te karakterit kryesisht eksperimental, te cilat jane realizuar me teper per te promovuar inovacionet sesa per te paraqitur realitetin . Instrumenti i perdorur ishte kryesisht Qendra per Parandalimin dhe Kontrollin e Semundjeve (CCM) (4), fondi i Ministrise se Shendetsise qe zevendeson aktivitetet projektuese ne fushen e shendetit publik. Ne kete drejtim , indikohet , ne vecanti,: a) Procesi i regjistrimit te strukturave dentare publike prezente ne territorin nderkombetar qe ka bere te mundur njohjen ne detaje te burimeve strukturale dhe humane te disponueshme per shperndarjen e sherbimeve dentare dhe nderhyrjeve te shendetit oral nga ana e S.S.N. (rezultatet final te disponueshem ne web sitin e Ministrise se Shendetsise ne seksionin “Shendeti i dhembeve dhe i gojes”http://www.salute.gov. it/sorrisoSalute/paginaInternaMenuSorrisoSalute.jsp?id=1484&menu=offerte); b)Projektet e studimit te fizibilitetit te rruges se parandalimit dhe kures dentare drejtuar subjekteve ne kushte te veshtira sanitare dhe sociale (toksikodipendent, me aftesi te kufizuara); c) Projekti i promocionit te shendetit oral ne femijeri ne ekzekutim te programit “te fitojme shendetin”- i zhvilluar me Ministrine , qe ka realizuar shume aktivitete duke perdorur rolin edukativ te shkolles, ne vecanti, te stimulojne sjellje shendetsore qe nga vitet e para te jetes, duke perfshire familjen dhe komunitetin shkollor. Se fundmi, nje element tjeter karakterizues i programit te Ministrisese Shendetsise perfshin sektorin e komunikimit. Ne vecanti, eshte vleresuar komunikimit permes internetit, permes krijimit ne sitin e Ministrise te nje seksioni dedikuar shendetit te gojes (5), destinuar si qytetareve edhe punetoreve te sektorit. Eshte realizuar dhe publikuar nje monografi e vecante mbi shendetin oral me titull “Dentistria ne komunitet: kriteret e pershtatshmerise klinike, teknologjia strukturore per parandalim dhe kura kryesore per patologjite e kavitetit oral”(6). KONKLUZIONE Pavaresisht permiresimeve ne shendetin oral boteror, arritur vitet e fundit, mbetet akoma e rritur nevoja per te promovuar nderhyrje te tjera. Eksperienca e koheve te fundit ne Itali sugjeron qe edhe ne nje sektor fortesisht te mbeshtetur nga oferta private, dhe gjithsesi te rendesishem, eshte e rendesishme qe sherbimi publik te luaje rolin e duhur, ne vecanti per te mbuluar me mire fashat e popullsise qe marrin me pak sherbime, duke promovuar parandalimin dhe shendetin, dhe duke mbeshtetur inovacionin. Per rezultate efikase, kjo duhet te arrihet nepermjet nje planifikimi korrekt te bazuar mbi dokumente te programuar, linjat 31 Articles DLAJ cure, promuovere la prevenzione e la salute, sostenere l’innovazione. Per risultare efficace, però, questo deve avvenire attraverso una corretta pianificazione basata su documenti programmatici, linee di indirizzo, linee guida professionali e stimoli finanziari alla progettazione. Come per altre patologie croniche ad alta prevalenza e genesi multifattoriale, occorre sviluppare un approccio “intersettoriale” che veda coinvolte tutte le professionalità e le Istituzioni, in un’ottica di intervento integrato, in cui tutti gli ambiti di competenza sono coinvolti e operano in stretto raccordo e continuità; l’intervento medico deve essere affiancato da azioni educative volte a modificare lo stile di vita e a correggere comportamenti scorretti. Per quanto riguarda poi il rapporto con i professionisti odontoiatri (indipendentemente dal loro ambito di lavoro pubblico o privato, accademico o libero-professionale) è fondamentale che siano coinvolti nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi e dei progetti, soprattutto tramite le loro organizzazioni rappresentative. Questo può favorire un loro contributo complessivo alla promozione della salute orale, non limitato al semplice ruolo clinico e di cura e potenzialmente utilizzabile anche per finalità più ampie di salute pubblica, in particolare nella prevenzione delle principali patologie croniche legate a scorretti stili di vita. RIFERIMENTI 1. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1655_allegato.pdf 2. http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=1383 3. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_605_allegato.pdf 4. http://www.ccm-network.it/pagina.jsp?id=node/282&lingua=english 5. http://www.ministerosalute.it/sorrisoSalute/sorrisoSalute.jsp 6. http://www.quadernidellasalute.it/quaderni-html/7-gennaio-febbraio-2011.php 32 e drejtimit, linjat guide profesionale dhe stimujt financiare per projektim. Ashtu si per patologji te tjera kronike me prvalence te larte dhe etiologji multifunksionale, nevojitet te zhvillohet nje perqasje “ndersektoriale” qe perfshin te gjithe profesionet dhe institucionet, ne nje kendveshtrim te nje interventi te integruar, ne te cilin te gjithe sektoret e kompetences jane te perfshire dhe veprojne ne nje marreveshje te vecante dhe vazhdueshmeri; interventi mjekesor duhet te shoqerohet me aksione edukative per te modifikuar stilin e jetes dhe per te korigjuar sjelljet jo korrekte. Per sa i perket raportit me profesionistet e dentistrise (panvaresisht nga sektori i tyre i punes publike,private ose akademike ose profesioniste te lire) jane thellesisht te perfshire ne planifikimin dhe realizimin e interventeve dhe projekteve, sidomos permes organizimeve te tyre perfaqesuese. Kjo mund te favorizoje nje kontribut te tyre kompleks ne promovimin e shendetit oral, jo te limituar thjesht ne rolin klinik dhe qe sherben edhe per shendetin publiksidomos ne parandalimin e patologjive kryesore kronike te lidhura me stilin e jeteses. The prevalence of periodontal disease in the young albanian people Prevalenca e sëmundjeve parodontale tek të rinjtë shqiptarë Prof. Claudio Arcuri**, Blerina Rrapi*, Shefqet Mulla, Iva Abdyli, Francesco Germano** * Universiteti Katolik Zoja e Keshillit te Mire ** Universiteti Tor Vergata, Romë Periodontal disease as gingivitis and periodontitis are inflammatory diseases that affect the soft (gingiva) and hard tissue (alveolar bone) caused by the formation of bacterial plaque (biofilm) on the dental surface. Periodontitis is a disease caused by lack of homeostasis between complex mixed-species periodontal biofilm and host multifactorial response. Periodontal disease manifestation varies from mild chronic to severe aggressive, depending on still-not-completely-understood predisposing factors. Unless plaque is removed, it hardens into a rough, porous deposit called dental calculus, or tartar. Initially, the gums get inflamed and this stimulates their bleeding. Then the inflammation process progresses, causing resorption of the alveolar bone, that serves as the “holder” of the tooth and at the same time the inflammation can also produce serious complications as periodontal abscess, pain, tooth mobility . The primary objective of this investigation was to introduce the assess the prevalence of periodontal disease in a group of young albanian people and record the risk factors (smoking, hygiene, age and sex) affecting the manifestation of the periodontal disease. MATERIALS AND METHODS This study was conducted at the Dental Clinic “Our Lady of Good Counsel” during the period May 2012 - July 2013. The subjects participating in this study were 331 patients (207 women and 124 men, age 15-35 years old). The sample was randomly selected. They were informed about the examination by flyers which were distributed to schools in Tirana and different institutions. Regarding the group of patients from 15 to 18 years old, a consensus is sought from the parents. The distribution of the sample subjects depending on age and gender 15-19 age 20-25 age 26-35 age 15- 35 age Men 21 47 56 124 Women 51 103 53 207 Total 71 150 109 331 For each patient, the following data were recorded and used for classification: general anamnesis, panoramic X-ray bleeding index, plaque index, probing depth, and clinical attachment level and intraoral photos. All data are organized in general tab and were verified by the Pivot table in Microsoft Excel 2011 and STATA, and in some cases was used Chi Square Test to prove the validity of statistical data received in study. The motive of this study was explained to every patient and all of them were informed about the proper instructions to perform a correct oral hygiene. Sëmundjet parodontale si gengiviti dhe parodontiti, të quajtura ndryshe parodontoza janë sëmundje inflamatore që prekin indet e buta (gengiva) dhe të forta (kocka alveolare) të shkaktuara nga formimi I places bakteriale në sipërfaqen e dhëmbit. Pllakat nëse nuk eleminohen përditë, gradualisht shtresëzohen njëra mbi tjetrën dhe formojnë masa të forta që quajtura gurëza. Fillimisht, ato irritojnë gingivat, duke shkaktuar gjakderdhje nga to. Më pas sëmundja degradon, duke shkaktuar rënien e nivelit të kockës që shërben si mbajtëse e dhëmbëve dhe njëkohësisht jep komplikacione serioze. Ky studim kishte si objektiv primar të paraqiste problematikat e sëmundjeve parodontale tek nje grup të rinjsh shqiptarë dhe se si ndikojnë faktorët e riskut ( duhani , higjena, mosha dhe seksi ) në manifestimin e sëmundjeve parodontale. MATERIALET DHE METODA Studimi është kryer pranë Klinikës Stomatologjike “Zoja e Këshillit të Mirë “në periudhën maj 2012 – korrik 2013. Kanë marrë pjesë në studim 331 pacientë, nga këto 207 femra dhe 124 meshkuj, të moshës 15 – 35 vjec. Zgjedhja e pacientëve ka qënë në mënyrë rastësore, u informuan mbi këtë studim me anë të fletëpalosjeve të cilat u shpërndanë në shkollat e Tiranës dhe institucione të ndryshmë. Për pacientët të grup moshës 15 – 18 vjec është kërkuar dhe konsesusi nga ana e prindërve. Shperndarja e kampionit sipas grupmoshes dhe gjinise 15-19 vjec 20-25 vjec 26-35 vjec 15- 35 vjec Meshkuj 21 47 56 124 Femra 51 103 53 207 Total 71 150 109 331 Për secilin nga pacientët pjesë të kampionit u krye një anamnezë e përgjithëshme, grafi panoramike, ekzaminim klinik me anë të sondës parodontale , plotësimin e kartelës parodontale dhe fotot intraorale. Të gjitha të dhënat janë organizuar në një kartelë të përgjithëshmë dhe është bërë verifikimi me anë të (Pivot table ne Microsoft Excel 2011 dhe STATA ) dhe në disa raste është përdorur Chi Square Test për të dimostruar ose jo vlefshmërinë statistikore të të dhënave marrë në studim. Cdo pacienti i është shpjeguar motivi i këtij studimi dhe të gjithë pacientët janë informuar mbi udhëzimet e duhura për kryerjen në mënyrë korekte të higjenës së gojës. REZULTATET Të dhënat demostruan që: 6.94 % e pacientëve rezultuan të shëndetshëm pra të pa prekur nga sëmundja parodontale, 72.8 % ishin të prekur me gengivit dhe 20.24 % me parodontit prej të cilëve 13,9 % kishin parodontit kronik dhe 6.34 % kishin parodontit agresiv, ndër më të lartat krahasuar me vëndet e Europes si Norvegjia (0.02), Italia (0.51), Gjermania (0.2), Britania e Madhe (0.11). 33 Articles DLAJ RESULTS The data demonstrated that: 6.94% of the subjects were healthy, therefore not affected by periodontal disease, 72.8% were affected by gengivitis and 20.24% by periodontitis, 13.9% of whom had chronic periodontitis and 6.34% aggressive periodontitis, the highest percentage compared with the percentages in European countries like Norway (0.02 %), Italy (0.51 %), Germany (0.2 %), UK (0.11 %). It was also noticed that in the smokers group (<= 10 cigarettes per day) 83.34% presented gengivitis, 11.11% had periodontitis and 5.5% were free of periodontal disease. While in heavy smoker subjects (> = 10 cigarettes per day) were assessed these percentages: 71.42% had gengivitis, 25.71% had periodontitis and 2.58% were healthy. Hygiene is a significant risk factor in the manifestation of periodontal disease: Patients mantaining a good hygiene : 11.6% of them had periodontitis and 12.77% were healthy. Patients with lack of oral hygiene: 29.8% had periodontitis and 0% were healthy. CONCLUSIONS The most significant form of periodontal disease in this sample are gingvitis. The prevalence of aggressive periodontitis (6.34%) is the highest compared to other near countries and in Europe. This high percentage comes as a consequence of a lack of information (88.5% of patients) and the importance of oral hygiene in preventing periodontal disease. These results express the need to launch initiatives on awareness of this issue in order to diagnose and prevent the periodontal disease. 34 Gjithashtu u ve re se te pacientët duhanpirës<= 10 cigare në ditë 83.34 % kishin gengivit, 11.11% kishin parodontit dhe 5.5% ishin të shëndetshëm pra nuk vuanin nga sëmundjet parodontale, ndërsa pacientët duhanpirës>= 10 cigare në ditë 71.42 % kishin gengivit, 25.71% kishin parodontit dhe 2.58 % ishin të shëndetshëm. Higjena është një factor risku domethënës në manifestimin e sëmundjeve parodontale: nga pacientët me higjenë të mirë 11.6 % kishin parodontit dhe 12.77 % ishin të shëndetshëm ndërsa pacientët që nuk kishin higjenë të mirë 29.8 % kishin parodontit dhe 0 % të shëndetshëm. KONKLUZIONET Gengviti paraqitet si problematika më e shprehur në këtë kampion. Prevalenca e Parodontit Agresiv (6.34%) paraqitet si më e larta krahasuar me vëndet e Rajonit dhe te Europës. Kjo perqindje kaq e lartë vjen si rjedhojë e mungesës së informacionit ( 88.5 % e pacientëve) dhe rëndësisë së higjenës së gojës në parandalimin e sëmundjeve parodontale. Këto të dhëna shprehin nevojën për të nisur nisma rreth sensibilizimit të kësaj problematike me qëllim diagnostifikimin dhe parandalimin e sëmundjeve parodontale. style VITI ORTODONTICHE per per applicazioni applicazioni rimovibili ESPANSORI ORTODONTICI PER APPLICAZIONI FISSE Italian DISGIUNTORE RAPIDO A0620-08 8 mm A0620-09 9 mm A0620-11 11 mm A0620-13 13 mm DISGIUNTORE RAPIDO CON GUIDE TELESCOPICHE brevettata A2620-07 7 mm A2620-10 10 mm A2620-12 12 mm DISGIUNTORE RAPIDO CON BRACCI ORTOGONALI A0630-08 8 mm A0630-10 10 mm A0630-12 12 mm MICRO ESPANSORE PER DISGIUNZIONE PALATALE A0621-08 8 mm A0621-11 11 mm fisse per informazioni VITE BABY R.E.P. brevettata A3621-11 11 mm A3620-11 11 mm VITE RAGNO DISGIUNTORE RAPIDO A VENTAGLIO brevettata www.leone.it Upd ate Your ! e l i Sm A0625-09 9 mm ESPANSORE PER ARCATA INFERIORE A0623-08 8 mm A0623-11 11 mm ESPANSORE RIATTIVABILE CON MOLLE A BALESTRA MEMORIA® Solo in Italia oltre 10000 casi A2703-06 molla light 500 gr ca. 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Step System oggi non è solo una metodica di trattamento ma una FILOSOFIA DI LAVORO che insieme alla FORMAZIONE CONTINUA, alla ricerca, all’ASSISTENZA DIAGNOSTICA e merceologica consente agli ortodontisti di affrontare ogni tipo di situazione clinica si presenti in studio con PREDICIBILITÀ ED EFFICIENZA. 11 mm A3629-11 SX 11 mm per informazioni www.leone.it www.leone.it/ortodonzia/step Segui le attività corsi Step su Facebook.com/ISOcorsi 2015 GENNAIO 2016 OTTOBRE II S TSI T UO TO ® STUDI UN CORSO ODONTOIATRICI divisione scientifica della Ortodonzia e Implantologia GRATUITO AL MESE Ì D E L O I C R ME E N O E .L . . . . A D P S O R U G E O N O ORTODONZIA E IMPLANTOLOGIA C O RSI ORTOD ONZ I A L’ESPANSIONE DEL SUPERIORE E I CRITERI DI SCELTA DEI DISPOSITIVI Relatore: DR. NICOLA MINUTELLA 14 OTTOBRE 2015 PRESA DELL’IMPRONTA E STRIPPING INTERPROSSIMALE: I PICCOLI PARTICOLARI CHE FANNO LA DIFFERENZA Relatori: DR.SSA GIULIA FORTINI, DR.SSA ELISABETTA CARLI, DR. ALVISE CABURLOTTO 16 DICEMBRE 2015 C OR S I IMPLANTO LOGI A IL MIO APPROCCIO ALLA RIABILITAZIONE IMPLANTOPROTESICA COMPLETA D’ARCATA Relatore: DR. FABRIZIO DELL’INNOCENTI 18 NOVEMBRE 2015 DALL’IMPRONTA ALLA PROTESI: STRUMENTI E METODOLOGIE DIGITALI EFFICACI ED EFFICIENTI Relatore: MASSIMILIANO PISA 20 GENNAIO 2016 Nell’anno che haTechnique visto le celebrazioni delPhylosophy: centocinquantenario dell’Un STEP Straight Evolved ancheeio, Leone, celebro undieci anniversario: ilia, motivi le assieme ragionialla di una scelta e di anni diil decennal anni di successi “idea”, di un “sistema” di trattamento SW italiano! È doveroso precisar evoluzione Step deriva dai vari anni trascorsi con Richard McLaughlin e dalla plu esperienza edievoluar utilizzo del sistema Vector e poi di quello denominato M Filozofia e teknikes STEP3Straight: Straight Technique Evolved Philosophy motivet dhe arsyet e nje zgjedhjeje dhe e dhjete viteve quindi una chiara origine americana e non potrebbe essere altrimenti v evolucion. gli USA sono la culla della biomeccanica. È proprio dall’utilizzo clinico, dai numerosissimi casi trattati con le m Istituto Scientifico Leone suddette che sono scaturite le considerazioni e le indicazioni che hanno alla nascita del sistema Step: questo si contraddistingue per la duttilità canica enfatizzando la semplificazione “logica” della terapia in modo sentire una pianificazione delle fasi cliniche necessarie alla risoluzione In pratica, perlomeno all’inizio, non è stato inventato niente, ma al cont Me celebrimin 150 vjetorit te bashkimit te Italise edhe ne Nell’anno che haquanto visto le celebrazioni del centocinquantenario “ottimizzato” già conosciuto con l’obiettivo di realizzare unaetecnica affidabile anche in mani non troppo bashke me LEONE festojme nje pervjetor : dhjete vjetorin e nje dell’Unità d’Ita- lia, anche noi, Leone, celebro un anniversario: Oggi, attraverso il feeddiback dei numerosi utilizzatori italiani non, abbiamo laSW conferma diduhet avertemesso “ideje” ee nje “sistemi”trajtimi italian! Dhe preci- a disposiz il decennale di una “idea”, un “sistema” di trattamento SW zojme qe Step derivon nga shume vite pune e dr. Fortini italiano! È doveroso precisare che lo Step deriva dai vari anni clinico, anche il meno esperto, un sistema che, partendo dalla programmazione dei dispositivi, portadhe ad una “sc Richard McLaughlin dhe nga eksperienca shumevjeçare ne trascorsi da dott Fortini con Richard McLaughlin e dalla plurienzazione” del trattamento e, di conseguenza, ad una predicibilità dei risultati. perdorimin e sistemit Vector 3 dhe me pas nga ai i ashtuquaturi nale esperienza di utilizzo del sistema Vector 3 e poi di quello L’utilizzo dellauna tecnica Step, americana grazie alla versatilità “logica” delorigjine sistema, cheamerikane consentedhe l’impiego MBT: ka keshtu nje te qarte nuk mundalternativ te denominatoragionato MBT: ha quindi chiara origine e non jete ndryshe duke pare se SHBA jane kulla e biomekanikes. potrebbe essere altrimenti visto che gli USA sono la culla della livelli di frizione, permette di terminare i propri casi nel rispetto dei tempi e dei costi previsti. Dhe pikerisht nga perdorimi klinik nga shume raste te trajtuabiomeccanica. In effettidall’utilizzo oggi dobbiamo riferirci a un “sistema” Step diracui brackets (metallici, estetici), un È proprio clinico, dai numerosissimi casi trattati con me fanno metodatparte e permendura me dedicati siper, nga te cilat kane dale le metodiche suddette sono scaturite konsideratat dhe indikacionet qe kane te mundur lindjen agli alti fica sequenza di filiche (divisa in fasi le e considerazioni aderente allee reali necessità), ausiliari dedicati (daibere tie-backs elastici le indicazioni che hanno portato alla nascita del sistema Step: e sistemit Step : kjo karakterizohet nga dualiteti biomekanik mini impianti) e infine,per che dà la possibilità di trasformarlo in un sistema a bassa frizione mediante l’utilizzo delle questo si contraddistingue la duttilità biomec- canica enduke theksuar thjeshtesine “logjike” te terapise ne menyre qe fatizzando la semplificazione “logica” della terapia in modo da Slide*. te arrijme nje planifikim te fazave klinike te nevojshme dhe con- sentire una pianificazione delle fasi cliniche necessarie alla zgjidhjen e rastit.NeStep, praktike , tepossiamo pakten ne fillim,nuk eshte Se guardiamo in retrospettiva questi 10 anni di lavoro con la filosofia non non ritornare sempre risoluzione del caso. shpikur asgje,por ne te kundert ama eshte “optimizuar” ajo In pratica, perlomeno all’inizio, è stato einventato niente,questi siano oggi i materiali che compongono il sistema. gini”, ai motivi della sceltanon iniziale dei perché çfare tashme njihej me objektivin per te realizuar nje teknike te ma al contrario si è “ottimizzato” quanto già conosciuto con El’obiettivo allora ripercorriamo e chiariamo i punti salienti di queste scelte e di avventura ortodontica besueshme edhe perquesta duar meaffascinante pak eksperte.Sot permes feed di realizzare una tecnica affidabile anche in mani STEP system back-ut te shume perdoruesve italian dhe te huaj, kemi marre non troppo esperte. Oggi, attraverso il feed back dei numerosi konfirmimin se kemi vene ne dispozicion te doktorit, edhe atij utilizzatori italiani e non, abbiamo la conferma di aver messo a me pak ekspert, nje sistem qe, nisur nga programimi i aparatedisposizione del clinico, anche il meno esperto, un sistema che, ve, çon ne nje “skematizim” te trajtimit dhe si pasoje edhe ne nje L’IDEAZIONE BRACKET E dei DELLA TECNICA partendo dallaDEL programmazione dispositivi, portaSTEP ad una parashikueshmeri te rezultateve. “schematiz- zazione” del trattamento e, di conseguenza, ad una Perdorimi ne menyre te arsyeshme i teknikes STEP, fale shkapredicibilità dei risultati. Nei primi mesi della del nuovo millennio Alessandro Pozzi,thtesise proprietario Leone, propose a me “logjike” e te “condottiero” sistemit, qe lejon della perdorimin alternativ te L’utilizzo ragionato tecnica Step, grazie alla versatilità “logica” del sistema, l’impiego di vari liveldisa niveleve te fosse friksionit , lejon te mbaroje rastet klinike Massimo Lupolichediconsente collaborare allaalternativo creazione di un sistema SW che “proprio” della Azienda, allabrenda luce dell’es li di frizione, permette di terminare i propri casi nel rispetto dei kohes dhe kostove te parashikuara . maturata Vector 3 prima, e MBT successivamente e della con tempi e deinei costilunghi previsti.anni di utilizzo dei brackets della serie Ne fakt sot, duhet ti drejtohemi sistemit “STEP”ne te cilin bejne In effetti oggi dobbiamo riferirci a un “sistema” Step di cui fanno di queste esperienze cliniche con il Dr. Richard McLaughlin. pjese braketa specifike(metalike,estetike) ,nje sekuence e speciparte brackets dedicati (metallici, estetici), una speci- fica sefikuar emiglioramenti, harqeve (e ndare ne dhe e lidhurda meriflessioni nevojat reale), Fu con grande entusiasmo che iniziammo a proporre alcuni chefaza derivavano sui dispo quenza di fili (divisa in fasi e aderente alle reali necessità), ausimjetet ndihmese (nga tie-backs elastike tek altimetrat, dhe mini liari sino dedicati tie-backs elastici agli altimetri, ai mini impianti) noi ad(dai allora utilizzati. implantet) dhe se fundi, qe nga mundesia per ta transformuar e infine, che dà la possibilità di trasformarlo in un sistema a basne nje sistem me friksion ulet nepermjet te aspetti legaIlsaprincipio di base era (e rimane) quello che l’efficienza biomeccanica di un te bracket deriva,perdorimit per alcuni più frizione mediante l’utilizzo delle legature Slide*. turave slide*. Se guardiamo in retrospettiva questi 10 forma, anni di lavoro con per la fi-quanto dalle sue dimensioni e dalla sua mentre riguarda la specifica posizione dentale, dal tipo di info Nese shohim ne retrospektive keto 10 vite pune me filozofine losofia Step, non possiamo non ritornare sempre alle “ori- gini”, di torque, angolazione e in-out. STEP ,nuk mund te mos kthehemi gjithmone ne “origjine” ,moai motivi della scelta iniziale e dei perché questi siano oggi i mae zgjedhjes pse-te, ketoajane sot materialet Sulla basecompongono di quanto ilappena i tecnici dellafillestare Leone,dhe arrivammo progettare una serie di teriali che sistema. detto e confrontandoci contivet qe perbejne sistemin.Atehere perserisim dhe qartesojme pikat E allora ripercorriamo e chiariamo i punti salienti di queste scelcon forma, dimensioni e valori di “preaggiustamento” per noi ideali. ngritese te ketyre zgjedhjeve dhe te kesaj aventure te mrekulte e di questa affascinante avventura ortodontica. lueshme ortodontike. L’IDEAZIONE DEL BRACKET E DELLA TECNICA STEP PROJEKTIMI I BRAKETAVE DHE E TEKNIKES STEP primi mesi del nuovo millennio Alessandro Pozzi, proprie4 Nei 87/Dicembre 11 tario e “condottiero” della Leone, propose a dott Fortini e al Dr. Ne muajt e pare te mileniumit te ri Alessandro Pozzi ,pronar dhe Massimo Lupoli di collaborare alla creazione di un sistema SW udheheqes i LEONE, I propozoi dr. Fortinit per te bashkepunuar che fosse “proprio” della Azienda, alla luce dell’esperienza maper krijimin e nje sistemi SW qe te ishte krijuar “pikerisht” nga turata nei lunghi anni di utilizzo dei brackets della serie Vector kompania, nen driten e eksperiences se maturuar nder vite te 3 prima, e MBT successivamente e della condivisione di queste perdorimit te braketave nga seria Vector 3 me perpara, e me pas esperienze cliniche con il Dr. Richard McLaughlin. e ndjekur nga MBT dhe nga ndarja e kesaj eksperience klinike Fu con grande entusiasmo che iniziammo a proporre alcuni mime dr. Richard McLaughlin. glioramenti, che derivavano da riflessioni sui dispositivi da noi sino ad allora utilizzati. Ka qene nje entuziazem i madh qe filluam te propozojme disa Il principio di base era (e rimane) quello che l’efficienza biomecpermiresime ,qe derivojne nga reflektimet mbi aparatet e perdocanica di un bracket deriva, per alcuni aspetti più generali, dalle 37 Articles DLAJ sue dimensioni e dalla sua forma, mentre per quanto riguarda la specifica posizione dentale, dal tipo di informazioni di torque, angolazione e in-out. Sulla base di quanto appena detto e confrontandoci con i tecnici della Leone, arrivammo a progettare una serie di brackets con forma, dimensioni e valori di “preaggiustamento” per noi ideali. Analizzando in retrospettiva i nostri casi, realizzati con le tecniche Vector 3 e MBT, si optò per tornare a dimensioni mesio distali maggiori per consentire una migliore efficienza biomeccanica. Riguardo alla morfologia romboidale, pensata per favorire il corretto posizionamento, che non ci aveva clinicamente convinto, si decise di realizzare un bracket con morfo- logia classica mantenendo la caratteristica del torque in base. rura nga ne deri atehere. Parimi baze ishte (dhe mbetet ) qe eficenca biomekanike e nje brakete vjen nga dimensionet apo forma e saj, ndersa per sa i perket pozicionit specifik dental, nga tipi i informacionit te torkut, kendit in-out. Ne baze te asaj qe sapo thame dhe duke u konsultuar me tekniket e LEONE ,arritem te projektonim nje seri braketash me forma, dimensione dhe vlera te “para axhustimit” per ne ideale. Fig. 2 - Notare le grandi dimensioni dei brackets, la tipica forma con la estensione superiore “a tettuccio” e le linee di riferimento dell’asse lungo, marcate laser, tutte caratteristiche per aiutare la visualizzazione sul dente e il conseguente corretto posizionamento Fig. 3 - Posizionamento dei brackets Fig. 1 A - Vector 3 (A-Company); B - MBT (Unitek-3M); C - STEP System Si deve, infatti, sottolineare come le grandi dimensioni e la forma caratteristica siano peculiarità strutturali di assoluto valore nel corretto posizionamento dei brackets, che, come ben noto, è una delle fasi cliniche fondamentali nelle tecniche Straight Wire. Per quanto riguarda le pre-informazioni, tipiche di ogni sistema Straight Wire, abbiamo ritenuto di aumentare il tip sul cani- no, rifacendoci alla prescrizione Roth in quanto non convinti dei vantaggi della diminuzione introdotta della tecnica MBT. Nel settore anteriore, consapevoli dell’inevitabile perdita di torque reale dovuta al gioco tra lo slot .022” e i vari archi rettangolari, abbiamo invece confermato i valori di torque anteriore (maggiori rispetto alla tecnica Roth) tipici della pre- scrizione MBT e ancora prima della Vector 3. 38 Duke analizuar ne retrospektive rastet tona ,realizuar me tekniken Vector 3 e MBT, u zgjodh opsioni per tu kthyer ne dimensione mezio distale me te medha per te arritur nje eficence biomekanike me te mire.Per sa i perket morfologjise romboidale, te menduara per te favorizuar pozicionimin korrekt, qe nuk na kishte bindur klinikisht, u vendos te realizohej nje brakete me nje morfologji klasike duke mbajtur karakteristikat e torkut ne baze. Duhet ne fakt ,nenvizuar se si dimensionet e medha dhe format karakteristike jane veçori strukturore me nje vlere absolute ne pozicionimin korrekt te braketave ,qe si eshte vene re ,eshte nje nga fazat klinike kryesore ne tekniken Straight wire. Per sa i perket pre-informacioneve tipike te cdo sistemi Straight Wire, kemi pare te arsyeshme te rrisim tiping tek kaninet, duke ndjekur pershkrimin e Roth per aq kohe sa nuk ishim te sigurt per avantazhet e minimizimit te prezantuara nga teknika MBT. Ne sektorin anterior, te vetedijshem per humbjen e paevitueshme te torkut real qe i detyrohet levizjes ne slot 0.22 dhe harqeve te ndryshem rektangular ,kemi konfirmuar ne fakt vlerat e torkut anterior (me te medha keto ne krahasim me tekniken Roth) tipike per tekniken MBT dhe akoma me perpara per ate Vector 3. DLAJ №1 / 16 October 2015 Figg. 4-7 - Confronto tra i valori di tip delle varie prescrizioni: si noti la sostanziale equivalenza dell’angolazione dei canini tra le tecniche Andrews, Roth e Step Figg. 8-11 - Valori di torque delle varie prescrizioni: si noti la corrispondenza tra le tecniche MBT e Step 39 Articles DLAJ Altimetri e Carta di posizionamento dedicati Attacchi STEP programmati Nuove legature Slide™ per controllo frizione STEP system Tie-backs elastici a forza precalibrata Bande e tubi dedicati Sequenza Archi predeterminata Ganci grippabili per archi Fig. 12 Fig. 13 - Step System Le stesse prescrizioni sono state ovviamente riportate sulla linea dei brackets estetici in ceramica che uniscono così la stessa efficienza biomeccanica alla valenza estetica. I njejti informacion eshte perdorur edhe per linjen e braketave estetike qeramike qe perftojne keshtu te njejtat eficenca biomekanike duke ruajtur edhe estetiken. DALLA TECNICA ALLO STEP SYSTEM Ergonomia ed efficienza: questo è quanto dovrebbe fornire un sistema biomeccanico all’altezza delle sfide che oggi la pro- fessione ci mette di fronte. Con questi chiari scopi in mente abbiamo “assemblato” dei dispositivi che hanno dato origine ad un vero e proprio sistema terapeutico. Lo Step System è diventato ben presto una metodica di trattamento che, mediante un approccio sistematico, si prefigge di ottenere la massima efficienza nel minor tempo possibile e con risultati predicibili. Si ottengono così quelli che, a nostro parere, sono alcuni obiettivi fondamentali del trattamento: 1. Migliorarne controllo e qualità 2. Aumentare il comfort e, quindi, l’eventuale collaborazione 3. Diminuire il numero (e il tempo) delle sedute cliniche e allungare, quindi, gli intervalli tra gli appuntamenti 4. Ridurre, infine, il tempo complessivo dei trattamenti. Lo Step System si basa sull’utilizzo di attacchi ottimizzati nella forma e nei valori di torque e tip in associazione a una gamma di fili ortodontici selezionati in base alla fase terapeutica che, con l’utilizzo ragionato delle innovative legature low friction SLIDE consentono di modulare i valori di attrito generato a livello dell’interfaccia bracket-filo: l’interazione logica di questi dispositivi permette di utilizzare la biomeccanica più idonea al singolo caso ottimizzando i tempi terapeutici e la necessità di estrazioni. L’ergonomia e l’efficienza della sequenza degli archi nasce sia dalla semplificazione del numero e del tipo di archi necessari (che al massimo, compresi quelli opzionali, sono nove) che dalla scelta tecnologica dei materiali e delle sezioni dei fili. Nella sequenza si utilizzano: inizialmente gli ultratecnologici archi NiTi a superelasticità stabilizzata che rilasciano forze costanti e biologiche, successivamente come archi di lavoro si impiegano gli archi Australiani e i posted in acciaio, mentre le particolari proprietà di elasticità intermedia del Titanio-Molibdeno sono sfruttate al meglio nelle fasi di dettagliamento, consentendo il massimo controllo 3D. Anni di utilizzo e centinaia di casi trattati ci permettono oggi di poter dire con sicurezza che con questa sequenza abbiamo ottenuto veramente il massimo del controllo durante ogni fase del trattamento. NGA TEKNIKA NE SISTEMIN STEP Ergonomia dhe eficenca :kjo eshte kur duhet te formohet nje Ergonomia dhe eficenca :kete duhet te siguroje nje sistem biomekanik ne lartesine e sfidave qe sot profesioni na ve perpara.Me keto qellime te qarta ne mendje kemi “mbledhur” aparate qe i kane dhene origjine nje sistemi te vertet terapeutik. Sistemi STEP eshte bere shume shpejt nje metode trajtimi qe, nepermjet ne perqasje sistematike, parashikohet te arrihet maksimumi i eficences ne kohen me te shkurter qe eshte e mundur dhe me rezultate te parashikueshme. Perftohen keshtu ato, qe sipas mendimit tone, jane disa nga objektivat kryesore te trajtimit: 1. Permiresimi i kontrollit dhe cilesise 2. Rritja e komfortit dhe per pasoje rritja e bashkepunimit 3. Minimizimi i numrit dhe kontrolleve, pra intervale me te gjata midis takimeve 4. Ulja e kohes kompleksive te trajtimit Step System bazohet ne perdorimin e braketave qe kane optimale si formen edhe vlerat e torkut dhe tipit. Ky sistem braketash funksionon me perdorimin e nje game te gjere harqesh ortodonike,te seleksionuara ne baze te fazes terapeutike,dhe me perdorimin e arsyeshem te legaturave inovative me friksion te ulet Slide.I gjithe sistemi ne teresi lejon rregullimin e vlerave te ferkimit qe gjenerohet ne nivelin e siperfaqes brakete-hark. Interaksioni logjik i ketij sistemi, lejon perdorimin e biomekanikes me te pershtatshme,duke optimizuar kohen terapeutike dhe nevojen e ekstraksionit tek pacientet. Ergonomia dhe eficenca e sekuences se harqeve lind si ne saje te thjeshtesise se numrit dhe tipit te harqeve te nevojshme (qe maksimalisht duke perfshire edhe harqet fakultative,jane nente) ashtu edhe ne saje te zgjedhjes teknologjike te materialeve edhe te seksioneve te harqeve. Ne sekuence perdoren: fillimisht ultrateknologjiket harqet NiTi me superelasticitet te stabilizuar,ne menyre qe te gjenerojne force konstante dhe biologjike,me pas si harqe pune perdoren harqet australiane dhe harqet e celikut,nderkohe qe vecorite e elasticitetit te ndermjetem te Titanium -Molibdenit jane shfrytezuar me mire ne fazat e detajuara,duke lejuar kontrollin maksimal te 3D. Vitet e perdorimit, dhe qindra rastet e trajtuara na japin te drejten qe ne ditet e sotme ,te themi me siguri qe me kete sekuence harqesh kemi arritur me te vertete kontrollin maksimal gjate cdo faze te trajtimit. L’ERA LOW FRICTION Dopo pochi anni dall’introduzione dello Step System la parola più popolare del gergo ortodontico diventò low friction: il paladino di questa “filosofia biomeccanica” è stato il Dr. Dwight Damon che ha avuto il merito di sistematizzare e soprat- tutto EPOKA E FRIKSIONIT TE ULET Pak vite pas prezantimit te Step System fjala me popullore e zhargonit ortodontike ishte friksion i ulet:kryesori i kesaj “filozofie biomekanike” ishte Dr. Dwight Damon qe ka pasur meriten e sistemimit dhe mbi te gjitha te komunikimit te avantazheve 40 DLAJ №1 / 16 October 2015 comunicare i vantaggi della drastica diminuzione di vincolo all’interfaccia filo/attacco. In effetti, durante il corso che tenne alla SIDO di Rimini nel 2003, io e molti altri colleghi rimanemmo, usando un eufemismo, sconcertati di fronte ai suoi risultati clinici. Da quel momento cercammo di capire il meccanismo per cui la bassa frizione poteva, perlomeno secondo Damon, portare a diminuire le forze biomeccaniche, i tempi terapeutici, le estrazioni ed aumentare la predicibilità e il comfort per il paziente. Tante sono state le considerazioni, le ipotesi che abbiamo valutato per giungere ad una con- clusione che oggi posso riassumere così: in alcuni casi e/o fasi terapeutiche l’adozione della low friction specialmente con archi NiTi tondi a rilascio costante di forza è un vantaggio in quanto favorisce un movimento che sembra più “funzionale”, in altre parole, meno indotto rispetto alle metodiche classiche; di contro, l’asserzione che la low fiction sia la panacea di tutti i mali è assolutamente sbagliata in quanto la conoscenza della biomeccanica, in particolare di quella a bassa frizione, porta a limitarne l’utilizzo solo in casi selezionati e nelle fasi dove essa risulta veramente vantaggiosa. te uljes drastike te ferkimit midis siperfaqes se harkut/braketes. Ne fakt, gjate kursit qe u mbajt ne SIDO te Riminit ne 2003,ne sebashku me disa kolege te tjere te mite mbetem te shperqendruar perballe rezultateve te tija klinike.Nga ai moment u munduam te kuptonim mekanizmin ne te cilin friksioni i ulet mundej,sipas Damon ,te conte ne minimizimin e forcave biomekanike, kohes se trajtimit,ekstraksioneve dhe te rriste parashikueshmerine dhe komfortin e pacientit.Te shumta kane qene faktet e konsideruara,hipotezat qe kemi shqyrtuar per te arritur ne konkluzionin, qe sot mund ta pershkruaj keshtu:ne disa raste /ose faza terapeutike adoptimi i friksionit te ulet ,vecanerisht me harqe te rrumbullaket Ni-Ti,ben te mundur gjenerimin e forcave konstante qe favorizojne nje levizje qe duket me “funksionale” ,me fjale te tjera,me pak induktim ne lidhje me metodat klasike. Ne te kundert ,konstatimi i bere nga Damon qe friksioni i ulet eshte zgjidhja e te gjithe te keqijave dhe problemeve eshte krejtesisht gabim. Duke njohur konceptin e biomekanikes,ne vecanti te asaj me friksion te ulet perdoret ne rastet ku shihen avantazhet e perdorimit. IL SISTEMA STEP & SLIDE Le riflessioni sull’efficacia o meno delle tecniche low friction e in particolare degli attacchi self ligating sono stati un enorme stimolo per lo sviluppo del sistema Step che, così come era stato concepito, non poteva usufruire dei vantaggi della low friction. Scartata l’idea di realizzare un attacco auto-legante in quanto scelta indaginosa e poco versatile, ci siamo concentrati sulle modalità di trasformazione di un sistema “a 3 pareti” (lo slot dei nostri Step) in un sistema “a 4 pareti” (in pratica un tubo), mediante l’aggiunta di uno “sportellino rimovibile”, con il risultato di realizzare le famose legature non convenzionali a bassa frizione Slide. Numerosi ci sono sembrati da subito i vantaggi delle Slide tra cui quello di non dover cambiare la nostra abitudine a maneggiare un attacco, sia nella fase del posizionamento che nella gestione clinica. SISTEMI STEP DHE SLIDE Refleksioni mbi efikasitetin e teknikes friksion i ulet ,dhe ne vecanti mbi braketat vet-lidhese (self-ligating) kane qene nje stimul i madh per zhvillimin e sistemit Step i cili,ashtu sic ishte konceptuar, nuk mund te mos perfitonte nga avantazhet e friksionit te ulet.Skartimi i idese se realizimit te nje brakete vet-lidhese ,ka bere qe te perqendrohemi ne modalitetin e transformimit te nje sistemi “me 3 parete “(sloti i braketave tona Step) ne nje sistem me “4 parete”(praktikisht nje tub),permes shtimit te nje “sportelino te levizshem”,me rezultat realizimin e legaturave te famshme jokonvencionale me friksion te ulet Slide. Te shumta kane qene menjehere avantazhet e legaturave Slide,mes te cileve mos ndryshimi i zakonit tone te menaxhimit te nje brakete,si ne fazen e pozicionimit ashtu edhe ne drejtimin klinik. Le legature Slide a bassa frizione sono diventate, quindi, lo “sportellino” peculiare della tecnica Step: il bracket, sempli- cemente cambiando il tipo di legatura, si comporta da sistema frizionante vincolato o da sistema non vincolato a bassa frizione. In pratica il nostro sistema Step insieme alle Slide si è trasformato da tradizionale in un sistema biomeccanico “versatile”: cioè, che permette la gestione della frizione. IL SISTEMA CAMBIA NOME E DIVENTA STEP LOGIC LINE Il crescente successo del sistema Step & Slide ha portato, nel 2008, ha realizzare un miglioramento negli attacchi con un restyling volto a poter accogliere in maniera più stabile le legature Slide. Questo leggero ma importante cambio di design è stato fatto in quanto alcuni utilizzatori avevano riportato che, a volte, poteva accadere che le legature risultassero diffi- cili da applicare o troppo facilmente rimovibili. Per sottolineare questo cambiamento la Leone ha aggiunto LogicLine al sistema Step così da sottolineare la possibilità dell’utilizzo “logico” della frizione. In letteratura è stata ampiamente documentata la necessità di poter utilizzare sistemi “ibridi” o versatili, nei quali sia possibile modulare i livelli di frizione in maniera differente nelle due arcate o, addirittura, in vari segmenti dell’arcata stessa: ancora oggi risulta assolutamente fondamentale quanto pubblicato a questo riguardo nel 2007 da Rinchuse e Miles sull’AJO-DO. Questo sistema, proprio perché si basa sull’utilizzo logico (e altrettanto semplice) dei due tipi di legatura (modulo elastico o Slide) sembra oggi quello più “versatile” esistente in commercio. Anche noi, negli ultimi anni, abbiamo pubblicato diffusamente a proposito della “frizione differenziale” e della versatilità del sistema Logic Line. Fig. 14 - Nel 2005 la Leone brevetta le legature Slide per bassa frizione. / Ne 2005 Leone reklamon legaturat slide per friksion te ulet. Legaturat Slide me friksion te ulet jane realizuar dhe perdoren per tekniken Step:braketave,thjeshte duke ja nderruar tipin e legatures ,sillen si sistem me friksion te ulet.Ne praktike sistemi yne Step,sebashku me legaturat Slide eshte transformuar nga nje sistem tradicionale ne nje sistem biomekanik te zhdervjellet: qe lejon menaxhimin e friksionit. SISTEMI NDRYSHON EMER DHE BEHET STEP LOGIC LINE Rrjedh nga suksesi i sistemit Step &Slide i cili, ne vitin 2008, ka realizuar nje permiresim ne braketat ,sidomos ne formen dhe dimensionet ne paraqitjen e saj, ne menyre qe te mbajne lehtesisht dhe ne menyre te qendrueshme legaturat Slide. Ky ndryshim i dizajnit,i vogel por i rendesishem ,erdhi kur perdoruesit e sistemit kishin raportuar qe,ne disa raste, kishin pasur veshtiresi ne vendosjen e legatures Slide,ose ishte shkeputur lehtesisht 41 Articles DLAJ Fig. 15 - È evidente la scanalatura anteriore di forma adeguata ad accogliere la legatura Slide. Forma, dimensione e slot del bracket sono gli stessi. / Eshte evidente ulluku anteriore me forme adeguate per te mbajtur legaturen Slide. Forma, dimensioni dhe slot i braketes jane te njejta Fig. 16 - Confronto tra i brackets Step system e i nuovi Logic Line, sia rispetto ai sistemi normalmente frizionanti sia alle legature Slide a bassa frizione. / Ballafaqim midis braketave te step system dhe te rejave Logic Line,, si ne aspektin e sistemit normalisht me friksion si ne legaturen Slide me friksion te ulet. 42 DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 17a, b - AJO-DO 2007 e JCO 2008: sistemi ibridi e frizione differenziale. Il sistema Step e le legature Slide in primo piano! a, b - AJO-DO 2007 e JCO 2008: sistemi hibrid dh e friksioni differencial. Sistemi Step dhe legature Slide ne plan te pare! Con il passare del tempo e con l’utilizzo sempre più ragionato dei brackets Step accoppiati ai vari tipi di legature (moduli elastici per alti livelli di frizione, legature Slide per la bassa frizione) abbiamo definito in maniera precisa la fondamentale utilità di un sistema versatile, che trova quindi applicazione sia in appropriate situazioni cliniche, che in determinate e specifiche fasi del trattamento. Oggi infatti il sistema Step-Logic è impiegato ad esempio in: controllo del torque anteriore durante la riduzione dell’overjet biomeccanica differenziata in denti contigui biomeccanica differenziata nelle due arcate controllo di tip e rotazioni durante la biomeccanica low friction trattamento combinato in dentatura mista e/o decidua. nga braketat. Per te nenvizuar kete ndryshim ,Leone ka shtuar Logic Line sistemit Step ne menyre qe te favorizonte perdorimin logjik te friksionit. Ne literature eshte dokumentuar gjeresisht nevoja per te perdorur sistemin “hibrid”ose te zhdervjellet,ne te cilin eshte e mundur modelimi i niveleve te friksionit ne menyre te ndryshme ne dy arkadat,madje ne segmente te ndryshme te se njejtes arkade:edhe sot rezulton absolutisht thelbesor publikimi i kesaj problematike ne 2007 nga Rinchuse dhe Miles ne AJO-DO. Ky sistem ,pikerisht sepse bazohet ne perdorimin logjike ( dhe te thjeshte) te dy tipeve te legaturave (elastike te modeluara ose Slide) duket sot me i ‘zhdervjellti” ekzistues ne treg. Edhe ne , ne vitet e fundit,kemi publikuar ne menyre difuze rreth “friksionit Fig. 18 - L’utilizzo delle legature Slide in combinazione con legature in moduli elastici tradizionali permette, addirittura, di variare i livelli di frizione all’interno della stessa arcata. Si noti il confronto con il sistema biomeccanico normalmente frizionante (immagine sx) Perdorimi i legaturave Slide ne kombinim me legaturat ne module elastikesh tradizionale lejon , qe te variojne nivele te friksionit ne te njejeten arkade.Vehet ne dukje ballafaqimi me sistemin biomekanik normal me friksion te larte (imazhe sx) E infine si segnala il fatto che i nuovi brackets estetici in ceramica del sistema hanno mantenuto le stesse caratteristiche dei metallici (forma, dimensione, pre-informazione, adesione) ed hanno la stessa possibilità di poter lavorare in bassa frizio- ne, in quanto si utilizzano insieme a legature Slide super estetiche dedicate che garantiscono la resa cromatica necessaria. diferencial” dhe zhdervjelltesise se sistemit Logic Line. Me kalimin e kohes dhe me perdorimin gjithmone e me te arsyeshem te braketave Step te shoqeruara me tipe te ndryshme te legaturave ( module elastikesh per nivele te larta te friksionit,legaturat Slide per friksion te ulet) kemi percaktuar ne menyre precize perdorimin thelbesor te nje sistemi te zhdervjellet, i cili gjen aplikim ne situata klinike te pershtatshme,ne faza te determinuara dhe specifike te trajtimit. Sot faktikisht sistemi Step eshte i fokusuar ne: • kontrollin e torkut anterior gjate reduktimit te overjet • biomekaniken diferenciale ne dhembet e ngjitur • biomekaniken diferenciale ne dy arkadat • kontrolli i tipit dhe rrotullimit gjate biomekanikes friksion i ulet • trajtime te kombinuara ne destinacionin miks/ te perkohshem 43 Articles DLAJ Fig. 19 - Assoluto controllo del torque anteriore mediante utilizzo “logico” della frizione: moduli tradizionali frizionanti per garantire la esplicazione del torque nel settore anteriore, legature Slide a bassa frizione per il massimo scivolamento nei settori laterali! / Kontroll absolut i torkut anteriore median duke perdorur “logjiken e friksionit: module tradizionale me friksion per te garantuar shpjegimin e torkut ne sektorin anterior, legaturat Slide me friksion te ulet per rreshqitjen maksimale ne sektoret laterale! Fig. 20 - Biomeccanica differenziata nelle due arcate. / Fig. 20 - Biomekanika diferenciale ne dy arkadat. Fig. 21 - Mediante le legature Slide è possibile sfruttare i vantaggi della bassa frizione anche in dentatura mista con appoggio sui denti decidui. Duke vene legaturat Slide eshte e mundur shfrytezimi i avantazheve te friksionit te ulet edhe ne denticionin mix me mbeshtetje ne dhembet e qumeshtit. 44 DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 22 - Slide estetica su bracket Logic in ceramica. / Slide estetike ne bracket at Logic ne qeramike. L’ATTIVITÀ DIDATTICA E LA VALIDAZIONE CLINICO SCIENTIFICA Lo Step system si è rivelato sempre più, con il passare del tempo, una tecnica non soltanto efficiente ed efficace nel suo utilizzo clinico, ma, proprio per la sua “semplicità”, facilmente trasmissibile ed altrettanto facilmente assimilabile da parte di clinici che hanno frequentato i nostri corsi. Lo Step è oggi sempre più “validato” da numerose evidenze scientifiche, che attestano la correttezza della scelta da noi effettuata di unire la ricerca sui materiali con la loro applicazione clinica. Questa continua ricerca e il trattamento di innumerevoli casi clinici con il sistema Step ha portato da un lato alla stesura di un testo che è un ottimo esempio della possibilità di utilizzo del sistema in qualsiasi circostanza clinica, dall’altro al continuo successo di un corso annuale di Ortodonzia Pratica che, partendo dalle basi della tecnica, conduce il partecipante ad impadronirsi progressivamente della biomeccanica e ad essere in grado successivamente di portare a compimento anche i più complessi tra i trattamenti. Dhe ne fund afirmohet fakti se braketat e reja estetike ne qeramike, kane te njejtat karakteristika me braketat metalike ( forma,dimensionet ,pre-informacioni,adezioni) dhe kane te njejtat mundesi te punojne me friksion te ulet, perdoren gjithashtu te kombinuara me legaturat Slide super estetike te dedikuara ,qe garantojne rezinen kromatike te nevojshme. AKTIVITETI DIDAKTIK DHE VLERESIMI KLINIK-SHKENCOR i sistemit Step ka demostruar gjithnje e me shume,me kalimin e kohes ,nje teknike jo vetem efikase ne perdorimin e saj klinike ,por, pikerisht per shkak te “thjeshtesise “, transmetohet qarte,thjeshte dhe asimilohet shpejt nga doktoret qe kane frekuentuar kurset tona. Step eshte sot gjithmone e me i ‘vlefshem” nga evidencat e shumta shkencore,qe pohojne korrektesen e zgjedhjes se bere nga ne ,qe specifikon bashkimin e kerkimeve mbi materialet me aplikimet e tyre klinike. Ky kerkim i vazhdueshem ,dhe trajtimi i rasteve klinike te panumerta me sistemin Step ka sjelle nga njera ane publikimin e nje teksti qe eshte nje shembull i mire i mundesise se perdorimit te Step ne cdo rrethane klinike qe gjendeni,nga ana tjeter realizimi i nje Fig. 23 - Dal libro al corso e viceversa. / Nga libri te kursi. 45 Articles DLAJ Fig. 24 - Il corso annuale pratico, clinico: esercitazioni. / Kursi vjetor praktiko: ushtrimet. Fig. 25 - Il sistema Step completo. / Sistemi Step i kompletuar. Vorrei qui sottolineare un’altra caratteristica fondamentale dello Step System: il “sistema” infatti non comprende soltanto i dispositivi utilizzati nella biomeccanica SW (brackets, bande, tubi, archi, le legature Slide a bassa frizione, accessori quali tie-backs elastici, ecc.), ma si rinforza nell’impiego di altre apparecchiature che abbiamo, negli anni aggiunto, (dai mini-impianti per ancoraggio extra-dentale, all’apparecchio distalizzante First Class, al sistema di trattamento linguale semplificato Idea-L,). Crescendo così nel corso di questi anni, il sistema è diventato infine una filosofia globale di trattamento, che ci permette di lavorare in maniera semplice, efficace-efficiente, ripetibile, e, di conseguenza, di poter contare su un valore aggiunto fondamentale che è la predicibilità dei risultati. È veramente interessante ed entusiasmante osservare questo aspetto della predicibilità che è il prodotto, da un lato, come è ovvio, di una accurata diagnosi, dall’altro della efficienza delle apparecchiature utilizzate, e infine dal tempo che impie- ghiamo perché esse possano esplicare le informazioni che contengono. 46 kursi te suksesshem njevjecar i Ortodoncise Praktike qe, duke u nisur nga bazat e teknikes, con pjesemarresit ne kualifikimin e tyre progresiv lidhur me biomekaniken, dhe ne aftesimin e tyre qe te jene te afte e te suksesshem dhe te trajtojne edhe rastet me komplekse. Do te doja te nenvizoja nje karakteristike tjeter thelbesore te sistemit Step: sistemi faktikisht nuk perfshin vetem pajisjet dhe materialet e perdorura ne biomekaniken SW (braketa,banda,tuba,harqe,legature Slide me friksion te ulet,aksesore tie-back,elastike,etj) por perforcohet ne perdorimin e aparateve qe kemi shtuar ne vite ( mini-implante per ankorim ekstra-dentar,aparatin distalizues First class,sistemin e trajtimit me braketa linguale Ideal-L). Duke u rritur keshtu me kalimin e viteve,sistemi eshte bere nje filozofi globale e trajtimit,qe na lejon te punojme ne menyre te thjeshte, efikase-eficente ,te perseritshme, dhe si pasoje, te mund te mbeshtetemi mbi nje vlere te shtuar te rasteve te trajtuara me kete sistem ne menyre te suksesshme. Eshte me te DLAJ L’EFFICIENZA BIOMECCANICA DELLA TECNICA La valutazione dell’assestamento che avviene nei nostri trattamenti nel periodo post-contenzione è il migliore esempio di quanto affermiamo: materiali efficienti, biomeccanica selezionata, tempo, ecco il prodotto finale che migliora nel lungo periodo! №1 / 16 October 2015 vertete interesante dhe entuziasmuese observimi i ketij aspekti , i parashikueshmerise qe produkti ,normalisht i shoqeruar me nje diagnoze te sakte, eficenca e pajisjeve te perdorura,dhe ne fund koha e punes sepse ky sistem mund te shfaqe gjithe informacionin qe permban. Fig. 26 - Caso clinico assestamento./ Raste klinike te perfunduar. Figg. 27, 28 - Luca, anni 17. Affollamento, discrepanza linee mediane. / Luca, mosha 17. Grumbullime, discrepance te linjes mediane. Sistema Step con legature Slide a bassa frizione in arcata superiore, sistema frizionante normale in arcata inferiore. Utilizzo “logico” della frizione. Fig. 29 - Inizio trattamento. / Fillimi i trajtimit. 47 Articles DLAJ Figg. 30, 31 - Il giorno dello sbandaggio. / Dita pas debandimit. Figg. 32, 33 - Controllo a 18 mesi. Notevole miglioramento dei rapporti dentali dovuto al progressivo assestamento dell’occlusione. / Kontrolli 18 muaj. Mese i dukshem permiresimi i raportit dentarqe vjen si rezultat i permiresimit te okluzionit. Figg. 34, 35 - Controllo a 36 mesi. Assestamento completato con perfetta intercu- spidazione e rapporti sagittali e verticali nella norma. / Kontrolli ne 36 muaj.Rregullim perfekt me interkuspidim maksimal te raportit vertikal dhe sagital ne norme. Fig. 36 - Inizio, sbandaggio e assestamento progressivo. / Fillimi i debandimit dhe rregullimi progresiv. 48 DLAJ ATTUALITÀ E PRATICITÀ DEL SISTEMA Il sistema si è sempre più “attualizzato” in quanto abbiamo messo a punto una metodica di bandaggio indiretto che ci permette di gestire in maniera appropriata i posizionamenti sia vestibolari che linguali. Questa metodica ci sta dando molte soddisfazioni cliniche ed è risultata, anche in letteratura, essere un vantaggio ulteriore per ottenere una eccellenza dei risultati. È con grande piacere infatti che abbiamo vista pubblicata la metodica nel numero di Novembre 2007 del Journal of Clinical Orthodontics, e, sopratutto, che, nell’ Editor’s Corner dello stesso numero, Robert Keim abbia speso parole di grande apprezzamento per la nostra tecnica. №1 / 16 October 2015 Eficenca biomekanike e kesaj teknike. Vleresimi i rregullimit ne trajtimet periodo post-permbajtje eshte shembulli me i mire qe afirmojme: materiale eficente, biomekanike e seleksionuar, koha, dhe produkti final qe permiresohet me kalimin e kohes. Sistemi Step me legatura Slide me friksion te ulet ne arkaden superiore, sistemi me friksion normal ne arkaden inferiore. PERDORIMI “LOGJIK” I FRIKSIONIT. Aktualuteti dhe Prakticiteti i sistemit. Sistemi eshte gjithmone me i “rifreskuar” por sa kemi vene ne shenjester nje metodike bandimi indirekt qe na lejon te menaxhojme ne menyre te Fig. 37-40 - Il nostro sistema di bandaggio indiretto pubblicato sul JCO nel No- vembre 2007 e il particolare dell’Editor’s Corner con le parole di apprezzamento. / Sitemi yne i bandimit indirekt ne JCO ne Nentor 2007 dhe te vecantat e Editor’s Corner me fjalet e vleresimit. PRODUZIONE LETTERARIA E SCIENTIFICA Il primo contributo scientifico è stato presentato nel 2000, con la table clinic all’A.A.O. Annual Congress di Chicago: “An innovative system of Preadjusted Appliance”. In questi 10 anni abbiamo avuto l’opportunità di poter diffondere questa idea sia in Italia che in molti paesi del mondo. Ovunque abbiamo avuto conferme della importanza della idea biomeccanica che presentavamo e, successivamente, altret- tante attestazioni della efficacia clinica del sistema. Tutti i casi clinici con i quali ho superato gli esami di certificazione di eccellenza, prima l’Italian Board of Orthodontics, poi l’European Board of Orthodontics, sono stati ovviamente trattati con la biomeccanica Step System, così come lo sono tutti i casi che sono stati mostrati durante le varie conferenze, relazioni, comunicazioni, che ho avuto l’onore di tenere presso le più importanti società scientifiche. pershtatshme pozicionimin si vestibular ashtu edhe lingual. Kjo metodike po na jep shume sadisfaksion klinik ,dhe ka rezultuar, edhe ne literature ,te jete nje avantazh ulterior per te arritur ekselencen e rezultateve. Me nje kenaqesi te madhe kemi pare te publikuar metodiken ne numrin e nentorit 2007 ne Journal of Clinical Orthodontics ,,dhe mbi te gjitha qe ne Editor’s Corner i te njejtit numer, Robert Keim ka then fjale te nje vleresimi te larte per tekniken tone. PRODUKSIONI LETRAR DHE SHKENCOR Kontributi i pare shkencor eshte prezantuar ne vitin 2000, ne all’A.A.O. Annual Congress di Chicago: “An innovative system of Preadjusted Appliance”. Ne keto 10 vite kemi pasur mundesine qe te mund te perhapim kete ide si ne Itali,ashtu edhe ne shume vende te botes.Kudo qe kemi pasur konfirmim te rendesise se idese biomekanike qe prezantonim,dhe ne menyre te suksesshme vertetimin e efikasitetit klinik te sistemit. Te gjitha Figg. 41, 42 - Il primo articolo sul sistema a bassa frizione Step-Slide e il capitolo sullo stesso nel libro edito dalla SIDO. / Artikulli i pare mbi sistemin me friksion te ulet. Step-Slide dhe kapitulli ne te njejtin liber i redaktuar nga SIDO. 49 Articles DLAJ È con grande piacere che ricordiamo qui gli inizi, con il primo articolo pubblicato sul Journal of Clinical Orthodontics nel 2005. E con altrettanto piacere vogliamo ricordare il contributo dato al libro sulla bassa frizione edito dalla SIDO, nel quale un capitolo è appunto dedicato al sistema Step-Slide. (Tutta la letteratura relativa alla tecnica Step & Slide è disponibile sul sito www.leone.it). Il sistema Step-Logic è l’unico che risulta in grado di poter sostenere i sempre più numerosi “claims” (affermazioni), che da più parti, e sempre con maggior evidenza vengono dai brackets autoleganti. Fig. 43 - AJO-DO Agosto 2010, Reader’s forum sui sistemi autoleganti. / AJO-DO Agosto 2010, Reader’s forum sui sistemi autoleganti In un recente numero dell’AJO-DO è stato pubblicato un articolo fondamentale a proposito della efficacia, utilità reale, veridicità di asserzioni, eventuale evidenza o no, dei brackets autoleganti. Il contributo alla chiarezza a proposito dei vari sistemi autoleganti in generale, è stato veramente fondamentale, non solo per il numero di coloro che hanno partecipato (ben 9 Università americane), ma anche per la disamina specifica in tanti punti articolati, di tutte le eventuali prerogative e vantaggi dei sistemi autoleganti rispetto ai sistemi di brackets tradizionali. L’obiettivo di questo lavoro è stato il valutare la fondatezza delle asserzioni che supportano la eventuale superiorità dei brackets self-ligating. Di conseguenza sono state esaminate le possibili evidenze a proposito dei vantaggi più “conosciuti” che avrebbero i sistemi di brackets autoleganti. Tra questi al primo posto è andata, come è ovvio, l’affermazione sul presunto “effetto funzionale” dei sistemi a bassa fri- zione. “L’espansione laterale dell’arcata con gli attacchi self-ligating porta ad un incremento di crescita dell’osso alveolare?” Questa è la domanda fondamentale. Le osservazioni cliniche sembrerebbero fornirci dati entusiasmanti in apparenza. 50 rastet klinike me te cilet kemi superuar provimet e certifikimit te ekselences, fillimisht l’Italian Board of Orthodontics,pastaj l’European Board of Orthodontics, kane qene ne menyre te padiskutueshme te trajtuara me biomekaniken Step System, keshtu si jane gjithe rastet e trajtuara gjate konferencave te ndryshme, relacionet, komunikimet,qe kam pasur nderin ti mbajme prane shoqerive me te rendesishme shkencore. Me kenaqesi te madhe rikujtojme qe ne fillimet,me artikujt e pare te publikuara ne Journal of Clinical Orthodontics ne 2005. Me kenaqesi te madhe gjithashtu do te kujtojme kontributin e dhene ne librin mbi friksionin e ulet te modifikuara nga SIDO,ne te cilin nje kapitull i eshte dedikuar sistemit Step-Slide.( Gjithe literatura relative e teknikes Step& Slide eshte e disponueshme ne website www. leone.it) Sistemi Step-Logic eshte i vetmi qe eshte ne gjendje qe te mbeshtese gjithmone nje numer te madh “claims” (afirmimesh), qe nga te gjitha anet, qe ne rastet me te shumta vijne nga braketat vetelidhese. Ne nje numer aktual te AJO-DO eshte publikuar nje artikull fondamental rreth efikasitetit, nevojshmerise reale, vertetesine e pohimit, evidencat eventuale ose jo,te braketave vet-lidhese. Kontributi i dhene lidhur mbi qartesine e sistemeve te ndryshme vet-lidhese ne pergjithesi, ka qene me te vertete thelbesor ,jo vetem per numrin e pjesemarresve ( plot 9 universitete amerikane) por edhe per provimin specifik te bere ne pikat kyce te ketij sistemi, privilegjet e vecanta dhe avantazhet e sistemeve vet-lidhese ne krahasim me braketat tradicionale. Objektivi i kesaj pune ka qene vleresimi i afirmimeve te vlefshme qe i japin suportin e duhur superioritetit qe shfaqin braketat vet-lidhese. Si rrjedhoje kane qene te ekzaminuara evidencat e mundshme lidhur me avantazhet me te “njohura” qe kane sistemet me braketa vet-lidhese. Mes ketyre ne vendin e pare eshte lancuar, sic eshte e dukshme afirmimi i presupozuar mbi “efektin funksional” te sistemeve me friksion te ulet. Ekspansioni lateral i arkades me braketat vet-lidhese do te na coje ne nje rritje te konsiderueshme te kockes alveolare? Kjo eshte nje pyetje thelbesore Observacionet klinike duket se na informojne me te dhena entuziasmuese ne dukje. Pergjigjja eshte krejtesisht e qarte,aktualisht nuk ekzistojne evidenca shkencore qe suportojne afirmimin e nje rritje te konsiderueshme te kockes alveolare. Keshtu qe lind pyetja a eshte nje ekspansion funksional apo nje ndryshim i inklinacionit te pozicionit te dhembit? Dhembet shkojne aty ku ka kocke, dhe kjo, ne konkluzion vlen si per friksionin e ulet ashtu edhe per sistemet tradicionale! Nuk ekziston nje motiv baze mbi evidencat qe te na drejtoje qe te preferojme nje sistem me friksion te ulet me shume se sa nje sistem tradicional,me qellim qe te arrijme ekspansionin e arkades. Flitet per ndryshime qe vine ne nivelin dento-alveolare te cilat vijne te dokumentuara ne nje punim, te publikuar ne AJO-DO, ne vitin 2006, teorikisht lidhur me ekspansionin e maksiles me sistemin Step -Logic Line. Gjithashtu pretendime te tjera jane ekzaminuar ne artikull, pershembull qe ekspansioni i arkades superiore eshte i perafert me ekspansionin e arritur me perdorimin e ekspansorit te shpejte, ose qe stabiliteti ne kohe i trajtimit eshte me i madh kur arrihet me braketat me friksion te ulet, dhe se keto kane me shume efikasitet dhe eficence ne trajtimet e malokluzioneve. Lidhur me kete propozim do te donim te shpenzonim me shume fjale lidhur me efektivitetin e padiskutueshem superior te sistemit “hibrid”( qe eshte sistemi Step-Logic) ne krahasim me sistemet e tjera. Faktikisht cfaredo pergjigje qe mund te jepet, me evidence shkencore, pyetjes lidhur me efikasitet-eficencen me te madhe ose me te vogel te sistemit vet-lidhes ne raport me sistemin tradicional, po ashtu sic eshte e kuptueshme pyetja eshte absolutisht indiferente!!! Evidenza do te na thote qe jane me eficente DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 44 - Espansione dell’arcata superiore con sistema di brackets autoleganti tecnica Damon (Per gentile concessione Dr. Raffaello Cortesi). / Ekspansioni i arkades superiore me sistemin e braketave vet-lidhese teknika Damon (Per gentile concessione Dr. Raffaello Cortesi). Fig. 45 - Espansione dell’arcata superiore con sistema a bassa frizione Step & Slide. / Ekspansioni i arkades superiore me sistemin me friksion te ulet Step & Slide. Figg. 46, 47 - Come si può notare il cambiamento di forma dell’arcata avviene in uguale misura sia con i siste- mi a bassa frizione che tradizionali. Nel secondo caso però sono stati estratti i primi premolari. / Sic mund te dallohet ndryshimi i formes i arkades eshte i njejete si me perdorimin e sistemeve me frision te ulet si em perdorimin e sistemeve tradicionale. Ne rastin e dyte jane ekstraktuar te dy premolaret e pare. 51 Articles DLAJ La risposta è molto netta: attualmente non esiste evidenza scientifica che supporti la affermazione di un incremento di crescita dell’osso alveolare! È quindi una espansione “funzionale” o semplicemente un cambiamento di inclinazione e posizione dei denti? I denti vanno dove c’è osso, e questo, in conclusione, vale sia per la bassa frizione che per i sistemi tradizionali! Non esiste un motivo basato sulla evidenza per preferire un sistema a bassa frizione rispetto ai brackets tradizionali con lo scopo di ottenere espansione della arcata. sistemet me friksion te ulet? Ne jemi gati me perdorimin e legaturave Slide Ne te kundert , do te demostrohen me eficente sistemet tradicionale? Do te vazhdojme si gjithmone me perdorimin e braketave Step me legatura normale! Nuk besoj se aktualisht askush nuk mund te pretendoje te kunderten per thjeshtesine dhe fleksibilitetin e sistemit tone Step-Logic! Te njejtin imazh dhe te njejtin koncept mund te perdorim ne rast se debatojme lidhur me pretendime te ndryshme:me te vertete friksioni i ulet ka te beje me mekaniken ‘rreshqitese’ ose varet Fig. 47 Si tratta di cambiamenti che avvengono a livello dento-alveolare come del resto avevamo già documentato in un lavoro, pubblicato sull’AJO-DO nel 2006, proprio a proposito della espansione a livello del mascellare con il sistema Step-Logic Line. Ancora altri “claims” sono esaminati nell’articolo, ad esempio se la espansione dell’arcata superiore sia assimilabile a quella ottenuta con espansori rapidi, se la stabilità a distanza sia maggiore se ottenuta con i sistemi a bassa frizione e se questi siano più efficaci-efficienti nel trattamento delle malocclusioni. nga fenomeni binding ose notching? Dhe ne fund mund te bazohemi ne karakteristika me avantazhe absolute te sistemit Step-Logic, karateristika qe i mungojne braketave tradicionale ne raport me sistemet me dere, qe sigurojne higjene me te mire, dhe konfort me te rritur. Ne konkluzion, leteratura te shumta na kane konfirmuar qe legaturat “jo-konvencionale” Slide prodhojne nivele te forcave te ulta, ne menyre perfekte identike si ato te pershkruara per sistemet me braketa vet-lidhese.Mbesin vetem avantazhet ne perdorimin e ketij sistemi qe jane ne menyre perfekte individuale ,sisteme me te vertete “hibride”. Nje falenderim shkon per te gjitha ata qe kane kontribuar dhe Figg. 48, 50 - AJO-DO 2006, valutazione dell’effetto della bassa frizione (mediante legature Slide) sulle dimensioni e la forma di cata. / AJO-DO 2006 vleresimi i efektitit te friksionit te ulet(legaturat Slide te mesme) ne dimensionet dhe formen e arkades. A questo proposito vorremmo spendere ancora qualche parola sulla effettiva e indiscutibile superiorità di qualsiasi sistema “ibrido” (quale è il sistema Step-Logic) rispetto a tutti gli altri. Infatti, qualsiasi risposta possa essere data, con evidenza scientifica, alla domanda sulla efficacia-efficienza mag- giore o minore di un sistema self-ligating rispetto ad uno tradizionale, ebbene per noi, come è comprensibile, la questione è assolutamente indifferente!!! L’evidenza ci dirà che sono più efficienti i sistemi a bassa frizione? Noi siamo pronti con le Slide! Al contrario, si dimostreranno più efficienti i sistemi tradizionali? Continueremo come sempre ad utilizzare i brackets Step con legature normali! Non credo che attualmente nessuno possa vantare la semplicità e la duttilità insieme di un sistema come il nostro Step-Logic! La stessa identica immagine (Fig. 51) e lo stesso concetto, quin- 52 ar- kane ndare me ne kete aventure ortodontike, qe na ka dhene faktikisht shume kenaqesi dhe vazhdon te na e jape: keshtu qe si fillim falenderoj Gabriele Scommegna, dhe pastaj grupin “fiorentin” Lorenzo Franchi, Tiziano Bacceti, Fabio Giuntoli,Matteo Camporesi,Giulia Fortini, dhe per Daniel Celli, Roberto Ferro,Nicola Minutella, Shkolla e Cagliari me prof.Vincenzo Piras dhe Raffaello Cortesi, dhe per te mos harruar asnje, te gjithe ato qe kane kontribuar si autore te punimeve prestigjoze profesoreshe Felice Festa,Simona Tecco,Ilia Verrocchi,profesoreshe Paola Cozza,profesoreshe Ersilia Barbato,dhe ne fund te gjithe perdoruesit qe kane qene nje ndihme e madhe ne permiresimin e punes tone per aq sa ishte e mundur. Ne menyre te qarte shkon falenderimi per kompanine Leone, familjen Pozzi, ku pa besimin e tyre cdo gje do te kishte qene e pamundur. DLAJ di, possiamo utilizzarli se andiamo a dibattere di un altro dei “claims”: ma veramente la bassa frizione ha così a che fare con le meccaniche “sliding” oppure queste dipendono da fenomeni come il binding e il notching? Fig. 51 - Una risposta per ogni esigenza. / Nje pergjigje per cdo ekzigjence. Nel 2009 è stato pubblicato un bellissimo articolo sull’AJO-DO a questo proposito, le cui conclusioni sono riassunte nelle figure 52-55. №1 / 16 October 2015 E infine possiamo soffermarci su altre caratteristiche di assoluto vantaggio del sistema Step-Logic, quali l’ingombro minore di un bracket tradizionale rispetto ai sistemi con sportello, la miglior possibilità igienica, il maggior comfort eccetera. In conclusione, numerosa letteratura ci ha confermato che le legature “non-convezionali“ Slide producono livelli di forza bassissimi, perfettamente identici a quelli descritti per i sistemi di brackets autoleganti. Restano quindi solo vantaggi nell’utilizzo di questo sistema che è perfettamente, individualmente, relativamente modula- bile secondo le necessità più disparate: “ ibrido” veramente. Grazie a tutti quelli che hanno condiviso fin dalla sua ideazione questa avventura ortodontica che tante soddisfazioni ci ha dato e continua a darci: e quindi, per forza primo, Gabriele Scommegna, e poi il gruppo “fiorentino” Lorenzo Franchi, Tiziano Baccetti, Fabio Giuntoli, Matteo Camporesi, Giulia Fortini, e ancora Daniel Celli, Roberto Ferro, Nicola Minutella, la Scuola di Cagliari con il Prof. Vincenzo Piras e Raffaello cortesi, e per non dimenticare nessuno, tutti quelli che hanno contribuito come autori di prestigiosi lavori , il Prof. Felice Festa, Simona Tecco, Ilia Verrocchi, la Prof.ssa Paola Cozza, la Prof.ssa Ersilia Barbato, e infine tutti gli utilizzatori che ci sono stati di prezioso aiuto nel migliorare quanto era possibile. Ovviamente fuori “concorso” la proprietà della Leone, la famiglia Pozzi, senza la loro fiducia niente sarebbe stato possibile. Figg. 52-55 - È abbastanza comprensibile adesso come la risposta per noi sia assolutamente indifferente! / Èshte mjaftueshem e kuptueshme tani si pergjigjja per ne per eshte absolutisht indiferente! 53 Sostituzione implanto-protesica di incisivi laterali agenesici. Approfondimento tematico: la cementazione extra-orale. Zevendesimi implanto protezik i incisiveve laterale agenezike. Thellim tematik: cementimi ekstraoral. Dott. Salvatore Belcastro*, Dott. Mario Guerra** * Responsabile Servizio di Odontoiatria Ospedale di Città di Castello (PG) ** Responsabile Servizio di Odontoiatria Ospedale di Gubbio (PG) Parole chiave: agenesie, impianti Max Stability, post-estrattivo immediato, carico immediato, moncone temporaneo, CAD/CAM, zirconia, cementazione extra-orale. Fjale kyce: agenezi, implante max stability, post-ekstraktiv imediat, ngarkese imediate, monkon i perkohshem, CAD/CAM, zirkon, cementim ekstraoral. INTRODUZIONE Le agenesie dentali rappresentano una tipologia di edentulia in cui la riabilitazione implanto-protesica ha radicalmente cambiato l’approccio terapeutico, rispetto a quelli che erano gli orientamenti dell’epoca pre-implantologica. Rivestono un ruolo primario nell’ambito delle anomalie dentarie, in relazione alla loro incidenza, significativamente più alta rispetto ad altre forme di anomalie quali quelle di forma, di struttura o di volume, soprattutto in quanto interessano spesso regioni ad alta valenza estetica quali quella degli incisivi laterali superiori. Da un punto di vista teorico la gestione delle agenesie dentali, e in particolare di quella degli incisivi laterali superiori, può essere effettuata con la chiusura degli spazi o con la sostituzione protesica degli elementi dentali mancanti. I motivi che spingono verso una delle due decisioni terapeutiche sono molteplici, in particolare di carattere ortodontico, e vanno dalla classe dentale e scheletrica, alla presenza o meno di affollamenti o diastemi, al valore di overbite ed overjet pre- sente, ecc. La terapia implanto-protesica, come già accennato all’inizio di questa discussione, ha radicalmente cambiato l’approccio diagnostico aumentando, in modo considerevole, la quota di pazienti destinati alla sostituzione protesica degli elementi dentali agenesici a dispetto di quella destinata alla chiusura degli spazi, ciò per due principali ordini di motivi. Da un lato gli approcci ortodontici moderni tendono sempre meno al ricorso delle estrazioni dentali anche nei casi di affollamenti importanti, in virtù di meccaniche (low fricton) in grado di gestire agevolmente tali situazioni; a questo si associa la moderna tendenza estetica che preferisce “bocche piene di denti” piuttosto che arcate contratte derivanti da una gestione estrattiva. In questa ottica anche la gestione delle agenesie viene sempre più spesso condotta tramite sostituzione degli elementi mancanti piuttosto che con la chiusura degli spazi. L’altro importante motivo, che spinge sempre più i clinici verso una soluzione sostitutiva delle agenesie dentali, è rappre- sentato dal fatto che la terapia implanto-protesica, adeguatamente condotta, annulla gli svantaggi legati, al contrario, alle riabilitazioni protesiche convenzionali. Le alternative terapeutiche erano in passato rappresentate da tre tipi di riabi- litazioni: la protesi fissa convenzionale, i ponti adesivi tipo Maryland Bridge e la protesi rimovibile. La protesi fissa convenzionale, classicamente estesa da canino a canino, comportava una inaccettabile mutilazione degli elementi pilastro (canini ed incisivi centrali) che da elementi dentali in genere perfettamente sani venivano trasformati in monconi, spesso sottoposti anche a terapia canalare, con possibili conseguenze negative per tutta la vita del paziente. I ponti adesivi tipo Maryland Bridge, a causa delle frequenti decementazioni, rappresentano in realtà delle soluzioni pro- te- PERSHKRIM Agenezite dentare paraqesin nje tipologji edentulie in te cilen rheabilitimi implanto-protezik ka ndryshuar ne menyre rrenjesore qasjen terapeutike, krahas atyre qe ishin me pare orientimet e epokes pre-implantologjike. Marrrin nje rol primar ne fushen e agenezive dentare, lidhur me incidencen e tyre, ndjeshem me e larte se ajo e formave te tjera te anomalive te formes, struktures ose volumit. Nga nje pikepamje teorike, menaxhimi i agenezive dentare, dhe ne vecanti menaxhimi i agenezive te lateraleve superiore mund te realizohet me mbylljen e hapesirave ose me zevendesimin protezik te elementeve dentare te munguar. Motviet qe shtyjne drejt njerit prej ketyre dy vendimeve terapeutike jane te shumte,ne vecanti te karakterit ortodontik, dhe variojne nga klasa dentare dhe skeletike, deri te preezenca ose jo e grumbullimeve apo diastemave, te vlera e Overbite dhe Overjet etj. Terapia implanto-protezike, sic este theksuar edhe ne fillim te ketij diskutimi, ka ndryshuar ne menyre radikale qasjen diagnostike duke shtuar ne menyre te ndjeshme numrin e pacienteve te destinuar per zevendesimin protezik te elementeve dentare agenezike krahasuar me numrin e atyre te destinuar per mbylljen e hapesirave. Nga njera ane qasjet ortodontike moderne, tentojne gjithmone te pakesojne numrin e ekstraksioneve dentare edhe ne rastet e grumbullimeve te rendesishme, ne saje te mekanikave moderne low-friction, te cilat jane ne gjendje te menaxhojne te tilla situata. Kesaj i bashkohet edhe tendenca moderne qe preferon “goje e mbushur me dhembe” me teper se sa harkada te kontraktuara qe derivojne nga nje menaxhim ekstraktiv i rastit. Nen kete optike, edhe menaxhimi i agenezive po kushtezohet gjithmone nga zevendesimi i elementeve mungues sesa nga mbyllja e hapesirave. Motivi tjeter i rendesishem, qe i shtyn gjithnje klinicistet drejt nje zgjidhje zevendesuese te agenzive dentare, eshte i perfaqesuar nga fakti qe terapia implanto-protezike, e realizuar si duhet, i eleminon me se miri disavantazhet te lidhura me rehabilitimin protezik konvencional. Alternativat terapeutike ishin ne te kaluaren te perfaqesuara nga tre tipe rehabilitimi: proteza fikse konvencionale, urat adezive te tipit Maryland, dhe protezat e levizshme. Proteza fiske konvencionale, qe shtrihet ne menyre klasike nga kanini ne kanin, sillte nje papranueshmeri ne termat e stabilitetit per dhembet shtylle qe ishin kaninet, qe nga elemente dentare ne gjendje perfekte, transformoheshin ne kulte, shpesh i nenshtroheshin edhe terapise kanalare, me pasoja te mundshme negative per te gjithe jeten e pacientit. Urat adezvive te tipit Maryland, per shkak te decementimeve te shpeshta, perfaqesojne nje realitet te zgjidhjeve protezike te 54 DLAJ №1 / 16 October 2015 siche temporanee o semi-temporanee. Allo stesso modo anche le riabilitazioni protesiche di tipo rimovibile possono essere considerate solo come riabilitazioni provvisorie; nessun ragazzo o ragazza, affetto da agenesia degli incisivi laterali superiori, è, al giorno d’oggi, disposto a portare a vita una protesi rimovibile. perkohshme ose gjysme te perkohshme. Ne te njejten menyre, edhe rehabilitimet protezike te tipit te levizshme mund te merren ne konsiderim si rehabilitime provizore: asnje femije, i prekur nga agenezia e lateraleve superiore, nuk eshte i predispozuar te mbaje nje proteze te levizshme. CASO CLINICO ESEMPLIFICATIVO Nel presente caso clinico si tratta della sostituzione implanto-protesica di due incisivi laterali superiori agenesici in una Paziente di sesso femminile. L’agenesia degli incisivi laterali era associata a mesio-dislocazione dei canini al posto degli incisivi laterali e dunque l’obiettivo terapeutico era rappresentato dalla sostituzione dei denti mancanti in zona canina e dalla trasformazione protesica dei canini permanenti presenti in incisivi laterali. L’esame clinico iniziale (Figg. 1, 2) metteva in evidenza una buona situazione dento-parodontale generale; l’igiene orale e la collaborazione da parte della paziente, fortemente motivata alla soluzione del problema, erano ottime. L’esame radiologico ortopanoramico iniziale (Fig. 3) mostrava una buona quantità di osso apicalmente alle radici degli elementi decidui che apparivano sottili e parzialmente riassorbite. Il progetto terapeutico prevedeva un posizionamento implantare post-estrattivo immediato associato a carico immediato non funzionale tramite l’utilizzo di monconi temporanei e corone in resina precedentemente allestite, da ribasare in bocca dopo la preparazione dei monconi. L’intervento procedeva attraverso i seguenti momenti: • Estrazione minimamente traumatica degli elementi dentali (Figg. 4-6); • Sondaggio alveolare e revisione chirurgica (Figg. 7-8); • Preparazione del sito implantare con tecnica flapless (Figg. 9-10); • Inserimento implantare (Figg. 11-14); • Posizionamento e preparazione dei monconi temporanei (Figg. 15-20); Adattamento e consegna delle corone provvisorie (Figg. 15-20). Dopo l’estrazione, eseguita con i consueti passaggi di scollamento-lussazione-estrazione, la revisione chirurgica tramite cucchiaio alveolare consentiva la completa rimozione dei frustoli di tessuto di granulazione e di legamento parodontale residuo. La preparazione del sito implantare veniva effettuata con approccio flapless, ovvero senza l’esecuzione del lembo. Una volta determinato, sul versante palatale dell’alveolo, il giusto asse di preparazione, si lavorava fino alla profondità programmata; la sequenza di frese comunemente impiegate per il diametro implantare da posizionare completava la preparazione dell’alveolo chirurgico. Non era richiesto l’uso della fresa svasatrice dal momento che a livello cervicale l’alveolo presentava un diametro maggiore di quello implantare. Il posizionamento di due impianti Max Stability da 3,75 mm di diametro e 12 mm di lunghezza ha consentito l’ottenimento di una elevata stabilità primaria, essenziale per portare a termine il carico immediato programmato. Nel caso dell’impianto Max Stability, la forma tronco-conica è associata alla presenza di spire molto prominenti che garantiscono un’elevata stabilizzazione anche in osso di qualità scadente. Il posizionamento implantare è stato seguito dal posizionamento e dalla preparazione intra-orale dei monconi temporanei e dalla successiva consegna, previa ribasatura, delle corone provvisorie. Durante la fase di attesa dell’osteointegrazione degli impianti si procedeva alla preparazione protesica dei canini (nella posizione dei laterali) per ottenere, tramite rico- pertura protesica, la forma degli incisivi laterali. A distanza di 3 mesi dal posizionamento implantare si procedeva alla rimozione dei manufatti provvisori (monconi tem- poranei con relativa corona e corone provvisorie a livello degli incisivi laterali) ed alla rilevazione di una impronta degli impianti e dei monconi naturali (Figg. 21-22). I successivi passaggi portavano all’allestimento dei manufatti definitivi in zirconia-ceramica. In particolare venivano alle- stite tramite procedura CAD-CAM delle cappette in zirconia da incollare sui monconi per ottenerne una individualizzazio- RAST KLINIK PER ILUSTRIM Në rastin klinik te prezantuar bëhet fjalë për zëvendësimin implanto –protetik te dy inciziveve laterale superior që mungojne në një paciente të seksit femër. Agenezia e inciziveve laterale ishte e lidhur me zhvendosjen meziale të kanineve në vend të inciziveve laterale dhe prandaj objektivi terapeutik është prezantuar për zëvendësimin e dhëmbeve që mungojne në zonën kanine dhe për transformimin protetik të kanineve permanent prezent në incizive laterale. Testi klinik fillestar (fig.1,2) vinte në dukje një situatë të mirë dento-paradontale te përgjithshme; higjenë orale dhe bashkëpunim nga ana e pacientes, shumë e motivuar për zgjidhjen e problemit, ishin shumë të mira. Ekzaminimi radiologjik ortopanoramik fillestar (fig.3) tregonte një sasi të mirë te kockës apikalisht rrënjeve të dhëmbeve të qumështit që dukeshin të hollë dhe pjesërisht të rezorbuara. Plani terapeutik parashikonte një pozicionim implantar post-ekstraksion të menjëhershem të lidhur me ngarkese imediate jofunksionale përmes përdorimit të monkoneve të përkohshëm dhe koronave në rezine të pregatitura me përpara, dhe të ribazuara në gojë pas preparimit të monkoneve. Interventi kalon përmes fazave te mëposhtme: • Ekstraksion minimalisht traumatik i dhëmbeve (fig.4-6); • Sondimi alveolar dhe sistemimi kirurgjikal (fig.7-8); • Pregatitja e sitit implantar me teknikën flapless(fig9-10); • Vendosja e implantit (fig.11-14); • Pozicionimi dhe preparimi I monkoneve të përkohshëm (fig.15-20); • Adaptimi dhe vendosja e koronave provizore (fig.15-20) Pas ekstraksionit, te zbatuar me hapat e zakonshëm shkolitje-luksacion-ekstraksion, kyretimi kirurgjikal përmes kyretes alveolare lejon heqjen e plotë të mbetjeve të indit granular dhe të legamentit paradontal te mbetur. Pregatitja e sitit të implantit kryhet me teknikën flapless, do me thënë pa hapjen e lembos. Pasi është përcaktuar, mbi anën palatale të alveoles, aksi i duhur i preparimit, punohet deri në thellësinë e programuar; sekuenca e frezave të përdorura zakonisht për diametrin e implantit që do pozicionohet kompleton pregatitjen kirurgjikale të alveoles. Nuk kërkohet përdorimi i frezave svasatriçe meqë në nivel cervical alveola paraqitet me një diametër më të madh se ai implantar. Pozicionimi i dy implanteve Max Stability me diametër 3,75 mm dhe gjatësi 12 mm ka lejuar që të arrihet një stabilitet i lartë primar, shumë e rëndësishme kjo për të arritur ngarkesën imediate të programuar. Në rastin e implantit Max Stability, forma trung koni është e lidhur me prezencën e spirave shume promienente qe garantojnë një stabilitet të rritur edhe në një kocke të një cilesie më të ulët. Pozicionimi i implantit është ndjekur nga pozicionimi dhe preparimi intraoral i monkoneve të përkohshem dhe dorëzimi i koronave provizore të ribazuara. Gjatë fazës së pritjes për osteointegrimin e implanteve procedohet me pregatitjen protetike të kanineve (në pozicionin e lateralëve) për të arritur përmes mbulimit protetik, formën e inciziveve laterale. Ne distancë prej 3muajsh nga pozicionimi i implanteve procedohet me heqjen e punimit provizor (monkonet provizor dhe me koronen përkatese dhe koronat provizore në nivel te inciziveve lateral) dhe realizimin e një mase për implantet dhe kultet natyrale (fig.21-22). Në seancat e ardhshme bëhet pregatitja e punimeve definitive në zirkon-porcelan. Në veçanti këto pregatiten nëpërmjet procedures CAD-CAM të kulteve të zirkonit për tu ngjitur mbi monkone dhe për të arritur një individualizim estetik; gjithmone me 55 Articles DLAJ ne estetica; sempre con procedura CAD-CAM si ottenevano le strutture in zirconia successivamente ceramizzate per ottenere i manufatti definitivi (Figg. 23-25). La consegna dei manufatti a supporto implantare veniva effettuata previa cementazione extra-orale degli stessi (Figg. 26-28). La valutazione clinica al momento della consegna dei manufatti e clinico-radiologica a 3 mesi dalla consegna manifestava una completa integrazione tissutale con eccellente recupero estetico e funzionale (Figg. 29-30). APPROFONDIMENTO TEMATICO: LA CEMENTAZIONE EXTRA-ORALE Si forniscono di seguito alcune indicazioni a proposito di questa procedura che, se correttamente utilizzata, può generare importanti vantaggi clinici. Nel caso di elementi singoli, qualora dopo le opportune prove si verifichi che l’asse di inserimento della corona sia cor- rispondente a quello di inserimento del moncone, si può procedere alla cementazione extra-orale della corona stessa. In pratica si procede nel modo seguente. Per prima cosa si inserisce il moncone; in seguito si prova la corona e si fanno le opportune valutazioni estetiche e fun- zionali (occlusione, punti di contatto ecc.). Infine, se l’unità è ritenuta pronta per la consegna, si rimuove sia la corona che il moncone. Si applica (ancora senza cementarla) la corona al moncone e se l’unità moncone-corona si inserisce (e si stabilizza con una semplice pressione) all’interno dell’impianto, è possibile procedere alla cementazione extra-orale. I vantaggi sono rappresentati da una ottima detersione del cemento evitando dunque quelle complicanze di carattere infiammatorio scatenate dal cemento stesso, in particolare quando i margini di chiusura delle corone protesiche siano ad un livello intra-sulculare profondo. I limiti di tale approccio sono legati alle eventuali difficoltà riscontrabili nell’attivazione della connessione conometrica autobloccante. Il primo aspetto è legato all’applicazione della forza impulsiva sulla corona protesica invece che diretta- mente sul moncone. Oltre a quello di frattura della ceramica (mai sperimentato nel nostro gruppo di lavoro), il rischio maggiore consiste in un’attivazione non efficace della connessione a causa di una insufficiente entità della forza o di una sua errata direzione di applicazione. Tale rischio, che è ovviamente maggiore nei casi di eccessiva angolazione corona- impianto (in questi casi la cementazione extra-orale è sconsigliata), si traduce in un cedimento della connessione con distacco del moncone dall’impianto stesso. Un altro aspetto che può indurre delle difficoltà è legato ai punti di contatto con i denti adiacenti o ai tessuti molli, che, se non correttamente condizionati, oppure in caso di profilo di emergenza della corona inadeguato, possono impedire al moncone di ingaggiarsi del tutto nell’impianto, rendendo impossibile una corretta attivazione della connessione. Fig. 1 - Agenesia dei laterali superiori con mesio-dislocazione dei canini permanenti al posto degli incisivi laterali. Visione frontale. / Agenezia e laterlaeve superiore me dislokim mezial te kanineve permanente ne vend te inciziveve laterale. Pamje Frontale 56 proceduren CAD-CAM realizohen struktura zirkoni që më pas vishen me porcelan për të pregatitur punimet definitive (fig.2325) Vlerësimi klinik në momentin e dorëzimit të punimit është kliniko-radiologjik; 3 muaj nga dorëzimi manifestohej një integrim indor i plotë me një rekuperim te shkëlqyer estetik dhe funksional (fig.29-30) THELLIM TEMATIK: CEMENTIMI EKSTRAORAL Jepen në vazhdim disa indikacione në lidhje me këtë procedure e cila në qoftë se perdoret sic duhet mund të japë avantazhe të rëndësishme klinike. Në rastet e elementeve tek, pas provave të nevojshme verifikohet qe aksi i inserimit te koronës korespondon me atë të inserimit të monkonit, mund të vazhdohet me cementimin ekstraoral te vetë koronës. Në praktikë procedohet në menyrën e mëposhtme. Në fillim vendoset monkoni; në vazhdim provohet korona dhe bëhen vleresimet e duhura estetike (okluzionin, pikat e kontaktit, etj.). Në fund në qofte se uniteti është i gatshëm për dorëzim, hiqet si korona edhe monkoni. Aplikohet (akoma pa e cementuar) korona mbi monkon dhe në qoftë se uniteti koronë-monkon inserohet (dhe stabilizohet me një presion të lehte) në brendësi të implantit, është e mundur te procedohet me cementimin ekstraoral. Avantazhet vijnë nga një pastrim i mirë i cementit duke evituar kështu komplikacionet me karakter inflamator të shkaktuara nga vete cementi, në veçanti kur margot e mbylljes të koronave protetike janë me një shtrirje intra-sulkulare të thellë. Limitet e një perqasjeje të tillë janë të lidhura me vështirësitë e rastësishme të gjetura ne aktivizimin e koneksionit konik te vetëbllokuar. Aspekti i parë lidhet me aplikimin e forcës impulsive mbi koronën protetike dhe jo direkt mbi monkon. Përvec fraktures së qeramikes (që nuk ka ndodhur asnjëherë gjatë punës së grupit tonë), rreziku më i madh konsiston në një aktivizim joefikas të koneksionit për shkak të një force te pamjaftueshme ose të drejtimit të gabuar të aplikimit të saj. Ky rrezik, është dukshëm më i madh në rastin e angulimit të tepërt koronë-implant (në këto raste është e këshillueshme cementimi ekstraoral), kjo përkthehet me një fundosje të lidhjes me shkëputje të monkonit nga vete implanti. Një aspekt tjetër që mund të shkaktoje vështirësi është i lidhur me pikat e kontaktit me dhëmbet fqinj ose me indet e buta,që nuk jane preparuar siç duhet ose në rast të një profili emergjence të papërshtatshëm të koronës, mund të pengojnë monkonin të mbivendoset mbi implant, e bëjne të pamundur një aktivizim korrekt të koneksionit. Figg. 2 a, b - Visioni laterali dei canini decidui. a, b Pamje laterale e kanineve te qumeshtit. DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 3 - Ortopantomografia iniziale. / Ortopantomografia fillestare. Figg. 4a, b - Scollamento. / Shkolitja. Figg. 5a, b - Estrazione dei canini da latte. / Ekstraksioni i kanineve te qumeshtit. Figg. 6a, b - Estrazione dei canini da latte. / Ekstraksioni i kanineve te qumeshtit. Figg. 7a, b - Toilette chirurgica. / Kyretimi kirurgjikal. Figg. 8a, b - Mappatura alveolare tramite sonda parodontale. / Sondimi i alveoles me sonde paradontale. Figg. 9a, b - Preparazione del sito di destra. / Pergatitja e sitit te djathte. Figg. 10a, b - Preparazione del sito di sinistra. / Pergatitja e sitit te majte. 57 Articles DLAJ Figg. 11a, b - Inserimento dell’impianto di destra. / Vendosja e implantit te djathte. Max Stability da 3,75 x 12 mm. Figg. 12a, b - Impianto di destra inserito. / Implanti i djathte i vendosur. Figg. 13a, b - Inserimento dell’impianto di sinistra. / Vendosja e implantit te majte. Max Stability da 3,75 x 12 mm. Figg. 14a, b - Impianto di sinistra inserito. / Implanti i majte i vendosur. Figg. 15a, b - Inserimento e preparazione del moncone temporaneo di destra. / Vendosja dhe pergatitja e monkonit te perkohshem te djathte. Figg. 16a, b - Consegna della corona provvisoria in resina di destra. / Dorezimi i kurores se djathte provizore ne rezine. Figg. 17a, b - Inserimento e preparazione del moncone temporaneo di sinistra. / Vendosja dhe pergatitja e monkonit te perkohshem te majte. Fig. 18 - Consegna della corona provvisoria in resina di sinistra. / Dorezimi i kurores se majte provizore ne rezine. 58 DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 19 - Visione d’insieme al termine dell’intervento. / Visualizimi i te dy kurorave ne fund te nderhyrjes Figg. 20a, b, c - Controllo clinico e radiologico a 2 settimane dall’intervento. / Kontrolli klinik dhe radiologjik 2 jave pas nderhyrjes. Figg. 21a, b - Situazione clinica al momento dell’impronta per i manufatti definitivi in zirconia-ceramica. / Situata klinike ne momentin e marrje se mases per punimet perfundimtare ne zirkon-qeramike. Figg. 22a, b - Particolari dei transfer da impronta e dei monconi preparati. / Vecori te transferave te mases dhe te monkoneve te pergatitur. Figg. 23a, b - Monconi customizzati e cappette in zirconia pronti per la prova. / Monkonet e presonalizuar dhe kapetat ne zirkon gati per proven. Figg. 24a, b - Particolari delle cappette e dei monconi customizzati. / Vecori te kapetave dhe te monkoneve te personalizuar. 59 Articles DLAJ Fig. 25 - Impronta di posizione delle cappette in zirconia. / Masa e pozicionimit te kapetave ne zirkonium. Fig. 26 - Cementazione extra-orale dei manufatti. / Cementimi ekstraoral i punimeve. Figg. 27a, b - Consegna dei manufatti. / Dorezimi i punimeve. Figg. 28a, b - Confronto tra inizio e fine trattamento. / Perballja midis situates ne fillim dhe ne fund te trajtimit. Figg. 29a, b Manufatti di destra e radiografia di controllo. Si noti l’ottima integrazione tissutale. / Punimi i djtathte dhe radiografia e kontrollit. Vihet re integrimi i indeve. Figg. 30a, b - Manufatti di sinistra e radiografia di controllo. / Punimi i majte dhe radiografia e kontrollit. 60 IMPLANTOLOGJIA ZGJIDHJE IMPLANTARE DHE PROTEZIKE PER CDO SITUATE KLINIKE LEONE DENTAL IMPLANTS SHORT IMPLANT HRS SURFACE LASER MARKED to guarantee the original product • TITANIUM GRADE 5 • SIPERFAQE HRS • KONEKSION KONIK MORSE SELF-LOCKING • EKZAGON INTERN • VIDE TAP NE BIOPOLIMER • zgjidhja ideale per rastet me sasi te pamjaftueshme kockore • shmang procedurat komplekse te graftit kockor dhe minimizon interventet kirurgjikale te avancuara si sinus lift, transpozicion ne te nervit alveolar inferior • rrit shkallen e pranimit nga pacienti per shkak te kohes dhe kostos se reduktuar te trajtimit. LEONE 360° ANATOMICAL ABUTMENTS Produkt inovativ Leone i mbrojtur me Patente Nderkombetare Nje shkalle te monkoni me kend lejon aktivizimin e koneksionit duke ushtruar force paralele me aksin e implantit. Inklinim optimal dhe dy plane te kunderta qe permiresojne pozicionimin. 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Department of Life, Health and Environmental Sciences, Coppito Piazzale Salvatore Tommasi 1, University of L’Aquila, 67100, L’Aquila, Italy Introduzione: Lo scopo del presente studio retrospettivo è di valutare la correlazione tra i difetti della vista in età evolutiva, lo strabismo, e difetti di occlusione. Materiali e Metodi: Il gruppo test è composto da 40 pazienti (13 pazienti maschi e 27 femmine) e 40 pazienti nel gruppo controllo ( 21 pazienti maschi e 19 pazienti femmine) senza aver avuto precedenti diagnosi di problemi visivi. Inoltre, è stata eseguita una diagnosi ortodontica per valutare problemi trasversali e sagittali. Risultati: Il gruppo test mostra una significatività statistica tra strabismo, malocclusione di II classe e postura bassa della lingua (p< 0.05). Conclusioni: In accordo con i dati presenti in letteratura vi è una possibile correlazione tra malocclusione e difetti visivi. INTRODUZIONE Le correlazioni esistenti tra i due sistemi stomatognatico e visivo sono molteplici. Alcune sono dovute a semplici rapporti di contiguità anatomica, altre a relazioni di natura neuro-funzionale. Correlazione anatomica tra il sistema visivo e stomatognatico I rapporti di contiguità anatomica sono il primo segno di correlazione tra il sistema visivo ed il sistema stomatognatico. Il sistema stomatognatico partecipa all’anatomia del sistema visivo. Soprattutto per l’importanza dello sfenoide che costituisce parte dell’orbita ed è in rapporto con il mascellare. Lanigan e Mintz hanno rilevato in un paziente la paresi del nervo oculomotore dopo l’espansione chirurgicamente assistita del palato. L’indagine tomografica ne ha evidenziato la causa: una frattura dello sfenoide. (1) Gardner e Kronman hanno osservato l’apertura della sincondrosi sfeno-occipitale nei loro studi sulle scimmie rhesus come conseguenza dell’espansione palatale. (2) Successivamente Hodlberg e Rudzki-Janson hanno valutato la distribuzione degli stress indotti da un’espansore palatale sulla base cranica. Concludono che lo stress maggiore si è riscontrato proprio a carico dello sfenoide che attraverso i processi pterigoidei è in continuità con i mascellari. In particolare, la forza maggiore si è rilevata nei processi pterigoidei e nei forami. I processi pterigoidei, come gia sotenuto da Jafari, si sono spostati lateralmente di circa 2 mm. I forami interessati sono stati: il solco carotideo, il foro rotondo, la fessura orbitaria superiore, il foro ovale, il foro lacero, il foro spinoso ed il foro ottico. (3) Sulla base di questi dati si può ipotizzare che l’espansione palatale, attraverso lo sfenoide, determini alterazioni oculari in maniera: Diretta ( variando la posizione del foro ottico che da attacco all’anello tendineo di Zinn, origine comune di 5 muscoli oculomotori) ed indiretta ( comprimendo uno o più nervi della cavità oculare). Gli effetti dell’espansione palatale sulla struttura orbitaria sono 62 Hyrje: qellimi I studimit retrospektiv eshte te vleresoje korrelacionin midis crregullimeve pamore ne moshen e zhvillimit, strabizimit dhe crregullimeve te okluzionit. Materiale dhe Metoda: grupi I testit eshte i perbere nga 40 paciente (13 meshkuj dhe 27 femra) dhe 40 paciente ne grupin e kontrrollit (21 meshkuj dhe 19 femra) qe nuk kane patur diagnoza te meparshme me probleme pamore. Per me teper eshte kryer nje diagnoze ortodontike per te vleresuar problemet sagitale dhe transversale. Rezultatet: grup I testit tregon nje statistike domethenese midis strabizmit, malokluzionit te klases se II dhe vendosjen poshte te gjuhes(p< 0.05). Perfundime: sipas te dhenave prezente ne literature ekziston nje korrelacion I mundshmem midis malokluzionit dhe defekteve pamore. HYRJE Korrelacioni ekzistent midis dy sistemeve stomatognatike dhe pamore eshte shume arsyesh. Disa i atribuohen raporteve te perputhshme anatomike, te tjerat lidhjeve me natyre neuro-funksionale. Korrelacioni anatomik midis sistemit pamor dhe atij stomatognatik Raportet e perputhshme anatomike jane shenja e pare e korrelacionit midis sistemit pamor dhe atij stomatognatik. Sistemi stomatognatik merr pjese ne anatomine e sistemit pamor. Mbi te gjitha pjesemarrja e sfenoides qe ben pjese ne orbite dhe eshte ne raport me maksilen. Lanigan dhe Mintz kane vene re ne nje pacient pareze te nervit okulomotor pas ekspansionit kirurgjikal te palatumit. Hetimi tomografik kazbardhur shkakun: nje frakture e sfenoides. (1) Gardner e Kronman kane vene re hapjen e sinkondrozave sfeno-oksipitale si pasoje e ekspansionit palatinal (2) Me pas Hodlberg dhe Rudzki-Janson kane vleresuar shperndarjen e presionit te shkaktuar nga nje ekspansor palatinal ne bazen kraniale. Konkludojne se presioni maksimal ushtrohet ne kocken sfenoide, ne proceset pterigoide dhe ne vazhdim me proceset maksilare.Forca me e madhe ushtrohet ne proceset pterigoide dhe ne foramen. Proceset pterigoide jane zhvendosur lateralisht me 2 mm. Foramet e perfshira jane: sulkusi carotid, foramen rotundum, fissura orbitale superiore, foramen ovale, foramen cecum, foramen spinosum dhe foramen optik (3) Mbi bazat e ketyre te dhenave mund te aludohet se ekspansioni palatinal, permes sfenoides, percakton ndryshime okulare ne menyre: Te drejtperdrejte dhe jo te drejperdrejte. Efektet e ekspansionit palatinal jane studiuar dhe nga studioja Chun-His qe referojne nje rritje te distances interorbitale me 0.25mm pas trajtimit. Sistemi okulomotor rrjedh nga mezoderma e somiteve oksipitale, nje origjine embriologjiike qe lidh kete system me sistemin neuromuskular perfshire musksujt e kokes dhe qafes (sternocleidomastoid, trapezoid )dhe te gjuhes. Musksujt e DLAJ stati considerati anche dallo studio di Chun-Hsi e coll., che riferiscono un aumento della distanza interorbitaria di 0,25 mm dopo il trattamento. Il sistema oculomotorio deriva dal mesoderma dei somiti occipitali, un’origine embriologica che lega questo distretto al sistema neuromuscolare comprendente i muscoli della nuca e del collo (sottocipitali, sternocleidomastoidei, trapezio di comune origine somitica ed innervati dai primi due nervi spinali cervicali), ed alla lingua I muscoli della lingua, estrinseci ed intrenseci, derivano dai somiti occipitali e sono innervati dall’ipoglosso (nervo cranico associato ai somiti occipitali) e dipendono per la loro propriocezione sempre dai primi due nervi spinali cervicali, mediante anastomosi col XII paio di nervi cranici. Questa comune origine ed innervazione motoria e propriocettiva è alla base della collaborazione fra queste strutture per il controllo neuro-mio-fasciale della posizione neutra cranio-cervico-mandibolare. Correlazione neuro-funzionale tra il sistema stomatognatico ed il sistema visivo. La correlazione neuro-funzionale tra i due sistemi stomatognatico e visivo rende giustizia alle numerose vie di collegamento neuro-funzionali. Anzitutto a livello anatomo-patologico bisogna sottolineare l’importanza della lingua. Quest’ultima ricevendo le fibre propriocettive del nervo Ipoglosso (XII) che nel proprio percorso extracranico ad ansa accoglie le fibre propriocettive del plesso cervicale. L’ipoglosso raccoglie la propriocezione dei muscoli sottocipitali, del trapezio, dello sternocleidomastoideo ma anche degli oculomotori e della lingua e si pone cosi come anello di congiunzione tra il sistema stomatognatico e visivo. Ci sono molti studi in letteratura che dimostrano un’importante e riprovata correlazione neurofunzionale. Lo studio di Sharifi Milani partendo dal lavoro di Meyer e Baron riguardante la partecipazione delle relazioni trigeminali nella regolazione tonica posturale, hanno ipotizzato che le modificazioni patologiche dell’occlusione dentale possano causare difetti nella focalizzazione visiva, o che un miglioramento in un’occlusione dentale imperfetta possa rimediare ad un difetto di focalizzazione. Questo studio evidenzia che l’occlusione gioca un ruolo centrale nella postura attraverso la sua influenza sulla messa a fuoco oculare, che è uno degli elementi chiave dell’equilibrio e della posturaQuesto studio si differenzia dai precedenti per aver analizzato il rapporto tra i due sistemi in senso ascendente, ha evidenziato che modificazioni dell’occlusione, indotte dall’applicazione di uno splint occlusale, determinano variazioni nella messa a fuoco oculare. (6) Un altro studio, realizzato da Pachi et al., ha sottolineato che la presenza di malocclusioni è spesso associata a disordini di convergenza oculare. Questo autore suggerisce quindi di non sottovalutare le correlazioni tra i due sistemi che potrebbero essere sia ascendenti sia discendenti. (7) Lo studio di Pradham focalizza l’attenzione sul ruolo delle lateralità funzionali, ed in particolare di quella oculare, come fattori ed influenzanti la postura cefalica e mandibolare. Tale autore sostiene che cause oftalmologiche possono essere alla base di una postura anomala del capo e, date le strette relazioni esistenti tra la postura di queste due strutture, della mandibola. I risultati emersi da questo studio suggeriscono una forte tendenza dell’occhio dominante nel ruotare la testa in direzione omolaterale e nell’influenzare un movimento compensatorio controlaterale della mandibola. Questo suggerisce che è l’occhio dominante a guidare la posizione della testa, la quale gioca un ruolo primario nello stabilire la posizione a riposo della mandibola. Annalisa Monaco et al hanno valutato in due studi la correlazione tra disordini temporomandibolari, deviazione della linea mediana e deficit di convergenza oculare. Gli stessi autori hanno condotto due studi per valutare l’influenza degli input visivi sull’attività elettromiografica dei muscoli masticatori. Altri studi, condotti sempre dagli stessi autori hanno indagato №1 / 16 October 2015 gjuhes, te jashtem dhe te brendshem vijne nga somitet oksipiale dhe inervohen nga nervi hypogloss dhe varen per propiocepsionin e tyre nga dy nervat e pare spinal cervical, qe anastomozojne me cifitn e 12 te nervave kraniale. Kjo origjine e perbashket dhe inervimi motor dhe sensitiv eshte baza e bashkepunimit midis ketyre strukturave per kontrrollin neuro-mio-facial te pozicionit neural kranio-cerviko-mandibular. Korrelacioni neurofunksional midis sistemit stomatognatik dhe sistemit pamor Korrelacioni neurofunksional midis dy sistemeve, stomatognatik e pamor eshte ne themelin e disa rrugeve lidhese neruofunksionale. Mbi te gjitha ne nivel anatomo-patologjik duhet nenvijezuar rendesia e gjuhes. Kjo e fundit, duke qene se merr fribra propioceptive te nervit Hipogloss (XII) qe ne rrugen e tij ekstrakraniale mbledh fije propioceptive te pleksusit cervikal. Nervi hipoglos mbledh propiocepsionin e muskujve nen-oksipitale, trapezius, SCM por edhe te muskujve okulomotore dhe te gjuhes dhe behet keshtu nje nyje bashkimi midis sistemit stomatognatik dhe atij viziv. Ka shume studime ne literature qe demostrojne nje lidhje neurofunksionale te rendesishme dhe te provuar disa here. Studimi I Sharifi/Milani, duke u nisur nga puna e Meyer dhe Baron persa i perket pjesmarrjes se nervit trigeminal ne rregullimin e tonit postural,ka hedhur hipotezen se modifikimet patologjike te okluzionit dentar mund te shkaktojne defekte ne fokusimin pamor, ose nje permiresim ne defekte te okluzionit mund te rregulloje nje defekt ne fokusimin pamor. Ky studim evidenton se okluzion luan nje rol te rendesishem ne posture nepermjet influences se tij ne fokusin okular, qe eshte nje nga elementet kyc ne ekuilibrin e postures. Ky studim diferencohet nga te meparshmit sepse ka analizuar raportin midis dy sitemeve ne drejtim ashendent, ka evidentuar qe modifikimet e okluzionit te induktuara nga aplikimi i nje shine okluzale, percaktojne variacione ne fokusin okular. Nje tjeter studim, i realizuar nga Pachiet al, ka nenvijezuar qe prezenca e malokluzioneve eshte shpesh e shoqeruar me crregullime te konvergjences okulare. Ky autor sugjeron pra te mos nenvleresohet lidhja midis dy sistemeve qe mund te jete si deduktive ashtu edhe induktive.(7) Studimi I Pradham e perqendron vemendjen ne rolin e levizjeve laterale funksionale dhe ne vecanti te atyre okulare, si faktore dhe influencues ne posturen cefalike dhe mandibulare. Ky autor mbeshtet idene qe shkaqet oftalmologjike mund te jene ne baze te nje posture anormale te kokes, duke marre ne konsiderate marredheniet e ngushta midis postures se ketyre dy struturave dhe mandibules. Rezultatet e perftuara nga ky studim sugjerojne nje tendence te forte te syrit dominues ne rotacionin e kokes ne drejtim homolateral dhe ne influencen e nje levizjeje kompesatore kontrolaterale te mandibules. Kjo sugjeron qe eshte syri dominues qe orienton pozicionin e kokes, e cila luan nje rol primar e stabilizimin e pozicionit te pushimit te mandibules. Annalisa Monac et al kane vleresuar ne dy studime lidhjen midis crregullimeve temporomandibulare, devijimeve te linjes mediane dhe deficitit te konvergjences okulare. Te njejtet autore kane dale realizuar dy studime per te vleresuar influencen e input-eve vizuale ne aktivitetin elektromiografik te muskujve mastikatore. Studime te tjera, te kryera gjithmone nga te njejtet autore, kane hetuar nese ekziston nje lidhje cfaredo midis veseve specifike te refraksionit ose patologjike te levizshmerise dhe tipeve te ndryshme te malokluzionit duke analizuar lidhjen e mundshme midis malokluzionit, astigmatizmit, hipermetropise, strabizmit dhe miopise. Autoret Monaco et al nenvijezojne rolin e propiocepsionit okular ne rregullimin e sistemit tonik postural, prandaj edhe ne rregullimin e postures se qafes, te kokes dhe te mandibules. Bazat ne te cilat ndertohet kjo teori, dhe punet qe marrin fillesen prej saj, jane studime mbi korelacionin anatomik dhe fiziologjik qe lejojne koordinimin e levizjeve te kokes dhe syve pertej studimeve eksperimentale te konfirmimit te ketyre lidhjeve midis 63 Articles DLAJ se esista una qualche correlazione tra gli specifici vizi di refrazione/patologie della motilità e i vari tipi di malocclusione analizzando la possibile associazione tra malocclusioni e astigmatismo, ipermetropia, strabismo, miopia. Gli autori Monaco et al. sottolineano il ruolo della propriocezione oculare nella regolazione del sistema tonico posturale e, quindi, anche nella regolazione della postura del collo, del capo e della mandibola. Le basi su cui si fonda questa teoria, ed i lavori da essa originati, sono studi sulle correlazioni anatomiche e fisiologiche che consentono la coordinazione dei movimenti della testa e degli occhi oltre che studi sperimentali di conferma di queste connessioni tra propriocezione oculare e postura. • Da questi studi emerge che un’alta percentuale di pazienti con DTM risulta essere affetto da deficit di convergenza oculare, in particolare i difetti di convergenza oculare sono strettamente connessi a limitazioni della massima apertura, presenza di dolore miofasciale, dolore nella zona collo-spalle. • Tali autori sostengono anche che esista un’associazione statisticamente significativa tra deviazione mandibolare e deficit di convergenza. Un altro studio condotto sempre dagli stessi autori, dimostra il ruolo giocato dall’input visivo nel sistema stomatognatico attraverso la sua influenza sull’attività EMG, e conferma le connessioni fisiologiche di queste due strutture anatomiche. Una modifica delle afferenze propriocettive oculari, infatti, può essere riflessa sul sistema masticatorio: l’aumento d’attività del temporale anteriore al peggioramento della visione potrebbe essere associato alla cefalea episodica di tipo tensivo con aumentati livelli di sensibilità e/o attività EMG dei muscoli pericraniali e potrebbe essere clinicamente rilevante nella diagnosi differenziale di cefalea. • Sempre gli stessi autori evidenziano che il raggiungimento di un equilibrio nell’attività dei muscoli extraoculari spesso implica un miglioramento nell’equilibrio del tono della muscolatura masticatoria; la variazione degli input visivi, legata all’uso di lenti inadeguate, potrebbe essere associato ad un peggioramento del tono e della simmetria dei muscoli masticatori, con la conseguenza clinica di laterodeviazione funzionale della mandibola. La correzione oculare convenzionale trascurando la relazione tra il sistema stomatognatico e oculomotore fallisce nel dare un buon equilibrio muscolare a testa e collo, mentre l’utilizzo dell’EMG potrebbe aumentare l’integrazione dei due sistemi. Quindi la correzione oculare bilanciata in base alle valutazioni elettromiografiche nei giovani pazienti potrebbe ridurre i suddetti sintomi ed essere un’interessante prospettiva di futura ricerca. • Gli stessi autori hanno indagato se esista una qualche correlazione tra gli specifici vizi di refrazione/alterazioni della motilità e i vari tipi di malocclusione. È stata analizzata la possibile associazione tra malocclusioni e astigmatismo, ipermetropia, strabismo, miopia. • Da questi studi emerge una correlazione tra astigmatismo e cross-bite: tale relazione potrebbe essere connessa allo stesso globale difetto di sviluppo, che coinvolge le strutture craniche ed i sistemi connessi alla visione, avendo questi la stessa origine embrionale. Oppure si potrebbe ipotizzare che un input visivo anormale agendo sul sistema posturale, potrebbe indurre alterazioni nella crescita scheletrica delle strutture stomatognatiche. • Un altro studio non indica differenze nella prevalenza dell’ipermetropia o strabismo nelle tre classi scheletriche, cioè nella malocclusione di tipo sagittale. • Da un altro studio emerge che la miopia ha una prevalenza maggiore nei soggetti che presentano una malocclusione di seconda classe prima divisione, mentre i pazienti senza difetti visivi hanno una prevalenza maggiore della prima classe scheletrica. 64 propiocepsiont okular dhe postures. • Nga keto studime rrjedh fakti qe nje tjeter perqindje pacientesh me DTM rezulton te jete i prekur nga deficiti i konvergjences okulare, ne vecanti defektet e konvergjences okulare jane ngushtesisht te lidhura me limitet e hapjes maksimale te gojes, prezencen e dhimbjes miofaciale, dhimbjes ne zonen qafe-shpatull. • Keta autore sugjerojne qe ekziston nje lidhje statistikisht domethenese midis devijimeve mandibulare dhe deficitit te konvergjences. Nje tjeter studim i kryer gjithmone nga te njejtet autore, tregon rolin qe luan input-i viziv ne sistemin stomatognatik nepermjet influences se tij ne aktivitetin EMG, dhe konfirmon lidhjen fiziologjike ndermjet ketyre strukturave anatomike. Nje modifikim i rrugeve aferenete propioceptive okulare, ne fakt, mund te reflektohet ne sistemin mastikator: rrijta e aktivitetit te muskulit temporatl anterior deri ne perkeqesimin e shikimit mund te jete i lidhur me cefale-ne episodike te tipit tensiv me rritje te niveleve te ndjeshmerise dhe/ose te aktivitetit te EMG te muskujve perikraniale dhe mund te jete klinikisht me vlere ne vendosjen e diagnozes diferenciale te cefalese. • Gjithnje te njejtet autore evidentojne qe arrijta e nje ekuilibri ne aktivitetin e muskujve ekstaokulare shpesh implikon nje permiresim te ekuilibrit te tonusit muskular mastikator: variacioni i inputeve vizuale, i lidhur me perdorimin e lenteve te papershtatshme, mund te jete i lidhur me nje perkeqesim te tonusit te simetrise te muskujve mastikatore, me pasojen klinike te laterodevijimit funksional te mandibules. Korrigjimi okular konvencional, duke kapercyer relacionin midis sitemit stomatognatik dhe okulomotor, deshton ne dhenien e nje ekuilibri muskular te kokes dhe qafes, nderkohe qe perdorimi i EMG mund te shtoje integrimin e te dy sistemeve. Pra, korrigjimi okular i balancuar ne baze te vleresimeve elektromiografike ne pacientet e rinj, mund te reduktoje te ashtuquajturat simptoma dhe te jete nje prospektive interesante kerkimi ne te ardhmen. • Te njejtet autore, kane hetuar nese ekziston nje lidhje specifike midis veseve te caktuara te levizshmerise dhe tipeve te ndryshme te malokluzionit. Eshte analizuar lidhja e mundshme midis malokluzionit dhe astigmatizmit, hipermetropia, strabizmi dhe miopia. • Nga keto studime rrjedh nje lidhje midis astigmatizmit dhe kafshimit te kryqezuar; lidhje kjo qe mund te kete te beje me te njejtin difekt zhvillimi global, qe prek strukturat kraniale dhe sistemet e lidhur me shikimin,duke pasur keshtu te njejten origjine embrionale. Ose mund te hipotetizohet qe nje input viziv anormal, duke vepruar mbi sistemin postural, mund te induktoje alterime ne rritjen skeletike te strukturave stomatognatike. • Nje tjeter studim nuk indikon ndryshime ne prevalencen e hipermetropizmit ose strabizmit ne tre klasat skeletike, pra ne malokluzionet e tipit sagital. • Nga nje tjeter studim rrjedh qe miopia ka nje prevalence me te madhe ne subjektet qe paraqesin nje malokluzion te klases se dyte, ndarja e pare, nderkohe qe pacientet pa defekte vizuale kane nje prevalence me te madhe te klases se pare skeletike. Rezultatet e ketyre studimeve indikojne disa lidhje te mundshme midis patologjive refraktare dhe karakteristikave ortodontike, por jane te nevojshme hetime te metejshme per te shpjeguar observimet. Ne literature, ka ne fakt shume studime qe analizojne prevalencen e defekteve te refraksionit ne popullsine e pergjithshme, por aktualisht, vetem pak studime kane analizuar lidhjen midis prezences se veseve te refraksionit dhe malokluzioneve. (8,9,10, 11, 12) DLAJ I risultati di questi studi indicano quindi alcune possibili associazioni tra patologie refrattive e caratteristiche ortodontiche, ma sono necessarie ulteriori indagini per avvalorare e spiegare le suddette osservazioni. In letteratura sono infatti presenti molti studi che analizzano la prevalenza dei difetti di refrazione nella popolazione generale ma, attualmente, solo pochi studi hanno analizzato l’associazione tra la presenza di vizi di refrazione e le malocclusioni. ( 8 ,9 , 10 , 11, 12) MATERIALI E METODI Selezione dei pazienti In questo studio retrospettivo sono stati inclusi 40 pazienti in età pediatrica di età compresa tra i 9 ed i 15 anni divisi in due gruppi di 40 pazienti ognuno. Il gruppo test consisteva di 40 pazienti con strabismo in età pediatrica che sono stati selezionati nel reparto di Odontoiatria Infantile dell’Università degli Studi dell’Aquila. Il gruppo test è stato selezionato tra i pazienti che non avevano precedente diagnosi di disturbi visivi. Tutti i genitori dei pazienti avevano preso parte allo studio firmando il consenso informato e tutte le procedure sono state eseguite in accordo con i principi della dichiarazione di Helsinki. I criteri d’inclusione: età compresa tra i 9 ed i 15 anni, presenza di dentizione mista con presenza di primi molari superiori ed inferiori permanenti Sono stati esclusi sia pazienti con difetti di vista associati allo strabismo (ad esempio astigmatismo o miopia) e pazienti in trattamento ortodontico. Tutti i pazienti del gruppo test con strabismo avevano avuto la diagnosi dal reparto di Oculistica dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Analisi dei modelli – malocclusione La diagnosi di malocclusione è stata eseguita a seguito della visita clinica specialistica ortodontica ed a seguito dell’analisi dei modelli. Le misurazioni sono state eseguite con il calibro. Per la valutazione del rapporto verticale è stato misurato l’overbite, per l’analisi sagittale l’overjet. Inoltre è stata la valutata la classe molare, la presenza di cross per i rapporti trasversali e l’affollamento inferiore e superiore. Tutte le misurazioni state eseguite per tre volte dallo stesso operatore. Analisi Statistica Per calcolare la misura di errore ogni misura è stata presa due volte a distanza di una settimana ed il metodo di errore è stato calcolato da Dahlber 13. La significativà di errore era di 0.41 mm per le misurazioni su modelli. L’analisi statistica è stata effettuata utilizzando: SPSS statistical package (version 15.0 for Windows; SPSS Inc. Chicago, Illinois, USA). Wilcoxon test è stato utilizzato per valutare la significatività statistica tra i due gruppi per i seguenti parametri: overbite, overjet e affollamento dentale. Kruskal-Wallis è stato utilizzato per verificare l’uguaglianza delle mediane dei due gruppi. Chi square test e Fisher test sono stati utilizzati per valutare : crossi bite, classe di angle ed abitudini cviziate. La significatività statistica per tutti i test era per valori di p < 0.05. RISULTATI E DISCUSSIONI Un’importante significativà statistica è risultata tra cross unilaterale e strabismo e tra strabismo e II classe (p< 0.05) nel gruppo controllo. Overbite ed overjet erano simili nei due gruppi, mentre risultava statisticamente significativo il rapporto tra affollamento anteriore nel gruppo test, Da una breve analisi delle abitudini viziate si poteva osservare №1 / 16 October 2015 MATERIALE DHE METODA Seleksionimi i pacienteve Ne kete studim retrospektiv jane perfshire 40 paciente ne moshen pediatrike dhe ne moshen midis 9 dhe 15 vjec te ndare ne dy grupe me nga 40 paciente secili. Grup-testi konsiston ne 40 paciente me strabizem ne moshen pediatrike qe jane seleksionuar ne repartin “stomatologjia pediatrike e universitetit te Aquila-s “. Grup-testi eshte perzgjedhur midis pacienteve qe nuk kishin diagnoza te meparshme crregullimesh pamore. Te gjithe prinderit e pacienteve kane marre pjese ne studim duke firmosur konsentin. Kriteret e perfshirjes: Mosha midis 9 dhe 15 vjec me denticion miks me pranine e molareve te pare inferior dhe superior te perhershem. Jane perjashtuar nga grup-testi paciente me defekte te shikimit te shoqeruar me strabizem (psh astigmatike dhe miope) dhe pacientet ne trajtim ortodontik. Te gjithe pacientet e grupit-test me strabizem kishin pasur nje diagnoze te sakte nga reparti i okulistikes ne spitalin San Salvatore te Aquila. Analiza e modeleve – malokluzioni Diagnoza e malokluzionit eshte kryer dhe ndjekur ne baze te vizites klinike te specializuar ortodontike dhe ne baze te analizes se modeleve. Matjet jane kryer me kaliber. Per vleresimin e raportit vertikal eshte matur overbite, kurse per analizat saxhitale eshte matur overjet-i.Pervec kesaj eshte vleresuar klasa molare, prezenca e kafshimit te kryqezuar, dhe grumbullimet inferiore dhe superiore. Te gjitha matjet jane kryer 3 here nga i njejti ekzaminues. Analiza statistike Per te llogaritur gabimin, eshte marre cdo matje dy here ne distancen e nje jave, dhe metoda e gabimit u llogarit nga Dahlber (13). Domethenia e gabimit ishte prej 0.41 mm per matjet ne modele. Analiza statistikore eshte bere duke perdorur SPSS statistical package. Wilcosxon test u perdor per te vleresuar domethenien statistikore ndermjet dy grupeve per parametrat e meposhtem: overbite, overjet dhe grumbullim dentar. Kruskal-Wallis u perdor per te verfikuar ngjashmerine e medianeve te te dy grupeve. Chi square test dhe Fisher test u perdoren per te vleresuar: cross-bite, klasen e angle dhe veset e fituara. Domethenia statistikore per te gjithe testet ishte me vlera te p<0.05 REZULTATET DHE DISKUTIME Nje domethenie statistikore e rendesishme ka rezultuar midis kafshimit te kryqezuar te njeanshem, strabizmit dhe klasave te dyta (p<0.05) ne grupin e kontrollit. Overbite dhe overjet ishin te ngjashem ne te dy grupet, nderkohe qe rezultonte statistiisht domethenes raporti midis grumbullimeve anteriore ne grupin test. Nga nje analize e shkurter e veseve te fituara, mund te observohej nje statistike domethenese midis postures te ulet te gjuhes dhe strabizmit (p<0.5) Te dhenat e ketij studimi duket te tregojne prezencen e nje lidhjeje midis defekteve vizuale ne femije (strabizmi) dhe malokluzionit. KONKLUZIONE Studimi ne fjale tentote te sqaronte lidhjen midis sistemit stomatognatik dhe sistemit pamor te femijeve ne periudhen e rritjes. Nder te tjera, ne pjesen eksperimentale, u prezantuar nje pune qe thellon lidhjen midis strabizmit, malokluzionit dhe veseve te fituara. Edhe pse nga studimi eksperimental dhe nga studimi i literatures, vihet re qe ka nje lidhje te ngushte midis ketyre dy sistemeve, ndoshta gjate zhvillit dhe rritjes, ndikojne njeri tjetrin, ende 65 Articles DLAJ una significatività statistica tra postura bassa della lingua e strabismo (p< 0.05). I dati di questo studio sembrano mostrare la presenza di una relazione tra difetti visivi nei bambini (strabismo) e malocclusione.. CONCLUSIONI Il presente studio si proponeva di cercare di chiarire le correlazioni che si instaurano tra il sistema stomatognatico ed il sistema visivo nel bambino nel periodo di crescita. Inoltre, nella parte sperimentale è stato presentato un lavoro che approfondisce la correlazione tra strabismo, malocclusione ed abitudini viziate. Nonostante dallo studio sperimentale e dallo studio della Letteratura si evince che vi è una stretta correlazione tra i due sistemi, probabilmente nello sviluppo e nella crescita l’uno influenza l’altro, ancora sono poco chiari molti aspetti eziologici di questo lungo percorso. La propriocezione dei due apparati risulta fondamentale nell’ottica di crescita e sviluppo. BIBLIOGRAFIA 1. Lanigan DT, Mintz SM: Complication of surgically assisted rapid palatal expansion: review of the literature and report of a case. J Oral Maxillofac Surg 2002, 60:104-110 2. Gardner GE, Kronman JH: Cranioskeletal displacement caused by rapid palatal expansion in the reshus monkey. Am J Orthod 1971, 59:146-155) 3. Holdberg C.: Effects of rapid maxillary expansion on the cranial base- an FEM-Analysis. J Orofac Orthop 2005, 66:54-66) (Jafari A, Shetty S, Kumar M: Study of stress distribution and displacement of various craniofacial structures following application of transverse orthopedic forces- a three dimensional FEM study. Angle Orthodontist 2003, 73:12-20 4. Effects of rapid palatal expansion on the sagittal and vertical dimensions of the maxilla: A study on cephalograms derived from cone-beam computed tomography American Journal of Orthodontics & Dentofacial Orthopedics 5. Volume 144, Issue 3 , Pages 398-403, September 2013 Miriam Habeeb, Normand Boucher, Chun-Hsi Chung 6. Sadler TW: Embriologia Medica di Langman. Milan: Masson; 2006. 7. (Sharifi Milani R., Deville de Periere D., Micallef J.P. Relationship between dental occlusion and visual focusing. The Journal of Craniomandibular Practice. 1998;16:109-118.) 8. . (Pachi F., Tedeschi V., Spallone C., Turlà R. Correlazione tra apparato stomatognatico ed apparato oculomotore. Mondo Ortodontico- Ori 2005; 361-368.) 9. Monaco A., Streni O., Marci M.C., Sabetti L., Giannoni M. convergence defects in patients with temporomandibular disorders. The Journal of Craniomandibular Practice. 2003; 21: 190-195. 10.Monaco A., Streni O., Marci M.C., Sabetti L., Marzo G., Giannoni M. Relationship between mandibular deviation and ocular convergence. European Journal of Pediatric Dentistry 2004; 28 (2): 135-138. 11.Monaco A., Cattaneo R., Spadaro A., Giannoni M., Di martino S., Gatto R. visual imput effect on EMG activity of masticatory and postural muscles in healty and myopic children. European Journal of Pediatric Dentistry 2006 7 (1): 18-22. 12.Monaco A., Cattaneo R., Spadaro A., D’Andrea P., Marzo G., Gatto R. Ocular correction effects in EMG activity of stomatognatic muscles in children with functional lateral-deviation: a case control study. European Journal of Pediatric Dentistry 2006; 7 (2):81-88. 66 nuk jane te qarta sa duhet aspektet etiologjike te kesaj rruge te gjate. Propiocepsioni i dy aparateve rezulton thelbesisht nen optiken e rritjes dhe zhvillimit. Resin-based Dental Restorative Material K-C Q IC Grazie all’innovativo sistema catalizzatore RAP (Radical Amplified Photopolymerization Technology) recentemente brevettato da Tokuyama, ESTELITE Σ QUICK offre e garantisce un tempo di polimerizzazione assai ridotto ed una eccellente stabilità in ambiente luminoso, mantenendo inalterate le ottime qualità estetiche e fisiche già proprie di Estelite Σ. Vantaggi Casi clinici RE Le restaurazioni estetiche indirette in odontoiatria conservativa. La pratica quotidiana Restaurimet estetike indirekte ne dentistrine konservative. Praktika e perditshme Dr. Alberto Pujia, Odt. Paolo Riccioni INTRODUZIONE Negli ultimi anni il progredire delle tecniche operative e il costante miglioramento delle caratteristiche fisico-chimico-meccaniche dei materiali da ricostruzione hanno permesso all’odontoiatra di focalizzare la propria attenzione sulla ricerca costante dell’aspetto estetico del restauro. I pazienti che richiedono interventi restaurativi estetici ricercano una integrazione di questi con i denti naturali. Gli odontoiatri, dunque, non dovrebbero disporre solo di tecniche scientificamente valide per il ripristino della biologia dentale, ma il senso estetico dovrebbe indirizzarci verso la riproduzione delle caratteristiche policromatiche ed anatomiche del dente, rendendo il restauro impercettibile. Con il termine estetica si intende, in senso filosofico, “scienza del Bello, delle arti liberali e gnoseologia in stretta relazione della Logica”, cioè la bellezza è l’aspetto esteriore di qualcosa. In odontoiatria, un restauro estetico è quando questo eguaglia il più possibile il colore, la forma e la funzione di ciò che sostituisce. Il comportamento fisiologico dei denti intatti è il risultato di una stretta interazione tra proprietà meccaniche, biologiche, funzionali ed estetiche. È in questo ambito che si inseriscono gli intarsi in composito. Le attuali formulazioni delle resine composite hanno migliorato le caratteristiche di questi materiali agendo sulle dimensioni, sulla forma, sulla concentrazione e sul tipo di riempitivo utilizzato. La contrazione da polimerizzazione è stata ridotta e per contro sono state aumentate le resistenze sia alla tensione che alla flessione, come all’abrasione e alla stabilità a lungo termine del colore. A tutto ciò si aggiungono i vantaggi dell’utilizzo di lampade polimerizzanti ad alta potenza, in combinazione con calore e pressione, che aumentano le qualità della reazione di polimerizzazione. Almeno due fattori hanno contribuito, negli ultimi anni, allo sviluppo degli inlay/onlay estetici: • le continue innovazioni negli adesivi smaltodentinali che permettono un’elevata forza di legame del composito alla dentine ed allo smalto • e una aumentata e continua richiesta di restauri estetici da parte dei pazienti. HYRJE Ne vitet e fundit progresi i teknikave operative dhe permiresimi i vazhdueshem i karakteristikave fizik0-kimike-mekanike te materialeve te rikonstruktimit e kane lejuar dentistin te fokusoje vemendjen e tij drejt kerkimit konstant te aspektit estetik te restaurimit. Pacientet qe kerkojne nderhyrje restorative estetike kerkojne nje integrim te ketyre te fundit me dhembet e tyre natyrale. Ne kete menyre, dentistet nuk duhet te disponojne vetem teknikat shkencerisht te vlefshme per rindertimin e biologjise dentare, por sensi estetik duhet te na orientoje drejt riprodhimit te karakteristikave polikromatike dhe anatomike te dhembit, duke e bere restaurimin te paperceptueshem per syrin. Me termin estetike nenkuptohet ,ne sensin filozofik ,”shkenca e se Bukures ,arteve te lira dhe gnoselogjise ne lidhje te ngushta me Logjiken” ,keshtu qe bukuria eshte aspekti i jashtem i dickaje. Ne dentistri ,nje restaurim estetik eshte kur kjo barazi eshte e mundshme ne ngjyre ,forme dhe ne funksion te asaj qe zevendeson. Sjellja fiziologjike e dhembeve intakte eshte rezultati i nje nderveprimi te ngushte midis karakteristikave mekanike, biologjike, funksionale dhe estetike. Eshte pikerisht kjo fusha ku futen restaturimet e kompozitit. Formulimet aktuale te rezinave kompozite kane permiresuar karakteristikat e ketyre materialeve duke vepruar mbi dimensionet, formen, perqendrimin dhe mbi tipin e grimceva mbushese te perdorura. Kontraksioni ne polimerizim eshte reduktuar dhe jane shtuar karakteristikat e rezistences qofte ne tension, qofte ne fleksion, sic eshte rritur edhe rezistenca ndaj abrazionit dhe stabiliteti ne terma afatgjate i ngjyres. Gjithe kesaj i shtohen avantazhet e perdorimit te llampave te polimerizimit me fuqi te larte, ne kombinim me nxehtesine dhe presionin, qe rritin cilesine e reaksionit te polimerizimit. Te pakten dy kane qene faktoret qe kane kontribuar vitet e fundit ne zhvillimin e inlay/onlay estetike: • Inovacionet e vazhdueshme te adeziveve smaltodentinare qe lejojne nje force te rritur te lidhjes se kompozitit me dentinen dhe smaltin. • Nje kerkese e rritur dhe e vazhduar per restaurime estetike nga ana e pacienteve MATERIALE E METODI Il composito offre diversi vantaggi, quale la richiesta di spessori non elevate, buona precisione marginale, l’eventuale correzione di forma e colore, facile riparabilità, fasi di laboratorio non complesse. Ed è proprio con l’equilibrazione o quasi di alcune delle qualità più significative dei sistemi ceramici (resistenza all’usura, estetica di lunga durata, elevata stabilità), seguono notevoli vantaggi in termini di minore investimento e complessità dei procedimenti di laboratorio, possibilità di riparazioni e correzioni intraorali, preparazione di cavità più conservativa, efficacia della lucidatura, minore fragilità e predisposizione alla frattura. In particolare, il modulo di elasticità (rigidità o flessione di un corpo), la resilienza (capacità di assorbire una sollecitazione fino MATERIALE DHE METODA Kompoziti ofron disa avantazhe nder te cilet permenden; kerkesa per trashesi jo te madhe ne aplikim, precizimi i mire marginal, korrektimi i mundshem i formes dhe i ngjyres, lehtesia ne riparim, faza te laboratorit jo komplekse. Eshte pikerisht ekuilibrimi me disa prej cilesive me domethenese te sistemeve qeramike (rezistenca ne konsumim, estetika afatgjate, stabilitet i rritur) qe i ben kompozitet te marrin avantazhin ne termat e investimeve me te vogla dhe kompleksitetit te procedurave, mundesise per riparime dhe korregjime intraorale, preparimit te kavitetit me konservativ, efikasitetit te lucidimit, thyeshmerise dhe predispozinmit per frakture te ulet. Ne vecanti, moduli i elasticitetit (rigiditeti ose fleksioni i nje trupi), 68 DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 2 Iniziale quadrante 1. / kuadranti 1 ne fillim. Fig. 3 Isolamento con diga. / Izolimi me dige. Fig. 4 Presa impronta. / Marrja e mases. Fig. 1 Quadranti iniziali. / Kuadrantet ne fillim. al carico di rottura-fragilità) e la resistenza alla fatica (rottura in seguito ad una sollecitazione dinamica) rappresentano le proprietà meccaniche, in confronto ai sistemi ceramici, che consentono al materiale composito di essere lavorato in spessori minori e di essere meno soggetto a fratture. I restauri indiretti in composito del tipo inlay, onlay ed overlay possono essere indistintamente realizzati con compositi da studio e da laboratorio. Nel composito distinguiamo tre fasi: Matrice, riempitivo e agente legante. La fase organica più utilizzata nei materiali compositi è costituita principalmente da Bis-GMA e/o UDMA a cui si uniscono altre resine di minor peso molecolare. Il riempitivo o fillers rappresentano le sostanze aggiuntive per aumentare la resistenza della resina: 1. Macroparticelle (8-25 micron) 2. Particelle fini (1-8 micron) 3. Microparticelle (0.04-0.2 micron) Il composito da noi utilizzato per la realizzazione di questo caso Fig. 5 Intarsi in gesso. / Inlay ne allci. rezilienca(aftesia per te absorbuar nje ngarkese deri ne piken thyerje-thyeshmeri) dhe rezistenca ne lodhje (thyerja si pasoje e nje ngarkese dinamike) perfaqesojne karakteristikat mekanike, kundrejt sistemeve qeramike, qe i lejojne materialit te kompozitit te jene te punueshem edhe ne trashesi te vogla dhe te jene me pak subjekt i frakturave. Restaurimet indirekte me kompozit te tipit inlay ,onlay dhe overlay mund te realizohen pa asnje dallim nga njeri tjetri si ne studio ashtu edhe ne laborator. Tek kompoziti verejme tre faza: matrica, mbushesi edhe materiali lidhes. Faza organike me e perdorur ne materialet e kompoziteve perbehet kryesisht nga BIS_GMA dhe/ose UDMA te cilave 69 Articles DLAJ Fig. 6 manufatti protesici. / punimet protezike. Fig. 7 prova intarsi. / prova e punimeve. Fig. 8 intarsi appena cementati. / inlay para cementimit. Fig. 9 controllo a 3 mesi. / kontrolli pas 3 muajsh clinico è stato Estelite Sigma Quick di Tokuyama Dental. Estelite Sigma Quick è una resina composita fotopolimerizzabile e radiopaca con filler submicroniche, contiene l’82% in peso (71% in volume) di riempitivo in materiale composito e di riempitivo di zirconia/silicato. L’uso di tali particelle filler determina un basso grado di contrazione da polimerizzazione. Ogni particella inorganica presente all’interno del composito è di dimensioni submicroniche (dimensioni medie delle particelle 0,2 μ, un range di misura: da 0,1 – 0,3 μm) che consentono un grado elevatissimo di conservazione della lucentezza e di resistenza all’usura. La matrice monomerica contiene Bis-GMA e trietilene glicole dimetacrilato. u bashkohen edhe rezina te tjera me nje peshe me te vogel molekulare. Mbushesi ose filleri perfaqesojne substancat shtese qe perdoren per te rritur rezistencen e rezines: 1. Pjesezat makro (8_25 mikron) 2. Pjesezat fine (1_8 mikron) 3. Pjesezat mikro (0.04_0.2 mikron) Kompoziti i perdorur nga ne per realizimin e ketij rasti klinik eshte Estelite Sigma QUCK nga Tokuyama Dental. Estelite Sigma Quick eshte nje rezine kompoziti e fotopolimerizueshme dhe radiopake me filler submikronik ,permban 82% ne peshe (71% ne volum) te mbushesitmaterial kompoziti dhe mbushes zirkon/te silikate. Perdorimi i pjesezave te tilla te fillerit percakton nje mundesi te ulet te kontraktimit nga polimerizimi. Fig. 10 iniziale quadrante 2. / kuadranti 2 ne fillim. Fig. 11 intarsi in gesso. / inlay ne allci. Fig. 12 prova intarsi. / Prova e inlay. Fig. 13 intarsi cementati sotto diga. / inlay te cementuar ne prani te diges. 70 DLAJ №1 / 16 October 2015 PREPARAZIONE DELLA CAVITÀ Trattandosi di manufatti in materiale composito, per raggiungere dei buoni livelli di integrazione estetico-funzionale del restauro e una prolungata durata, devono essere conosciuti i principi fondamentali dell’odontoiatria adesiva. Le cavità adesive non prevedono ritenzioni, devono essere evitati angoli vivi interni e necessita preparare una forma di cavità arrotondata per favorire lo scorrimento del cemento composito. Nella preparazione di cavità per restauri indiretti adesivi, è necessario rispettare il principio della massima conservazione dei tessuti, la forma di cavità dipende dall’estensione della carie o dalla presenza di restauri esistenti da sostituire. La procedura clinica prevede due sedute: una per la preparazione e presa dell’impronta e la seconda per la cementazione del restauro in composito. La preparazione di cavità prevede, idealmente, che le pareti laterali abbiano una convergenza verso il fondo della cavità di circa 15°-18°, uno spessore minimo di circa 1,5-2 mm, un istmo con una ampiezza di approssimativamente 2 mm, l’angolo cavo-superficiale non bisellato e i prismi dello smalto regolarizzati. Quando il disegno generale della cavità è già determinato, come nel caso di sostituzioni di vecchi restauri, necessita adattare la preparazione cavitaria alle tecniche adesive. I restauri adesivi, richiedono una forma conica con margini netti ed il riempimento degli eventuali sottosquadri con materiale composito onde evitare preparazioni troppo invasive. Eseguita la preparazione finale si tratta adeguatamente il substrato dentinale per proteggere l’eventuale vitalità del dente e, a questo punto, rimossa la diga di gomma, si procederà alla presa dell’impronta sia dell’arcata da riabilitare che dell’arcata antagonista, si procederà anche alla rilevazione della relazione intermascellare con la cera e l’arco facciale, indispensabili per il montaggio in articolatore da parte dell’odontotecnico. A questo punto si potranno temporizzare le preparazioni con del cemento provvisorio fotopolimerizzabile privo di eugenolo. Cdo pjesez inorganike e cila eshte prezente ne brendesi te kompozitit eshte me dimensione submikronike (dimensioni mesatar i pjesezave 0.2 μ: nje kaliber i matjes nga 0.1- 0.3 μm om) qe lejojne nje grade te larte te ruajtjes se shkelqimit dhe te rezistences ne konsumim. Matrica monomerike permban Bis-GMA dhe trietilene glikol dimetakrilat. Fig. 14 intarsi appena cementati. / inlay te sapocementuar. Fig. 15 iniziale quadrante 3. / kuadranti 3 ne fillim. Fig. 16 isolamento diga. / izolimi me digen e gomes. Fig. 17 prova intarsi. / Prova e inlay. CEMENTAZIONE Nella seduta di cementazione i manufatti consegnati dal laboratorio sono stati già sottoposti ad un ciclo di post-polimerizzazione che conferisce all’intarsio, grazie alla combinazione di luce, calore e pressione, caratteristiche fisiche e meccaniche decisamente superiori rispetto al restauro diretto. Quindi, gli vazive. Pasi eshte bere preparimi final, trajtohet me menyren e duhur substrati dentinar per te mbrojtur vitalitetin e mundshem te dhembit, dhe ne kete pike, hiqet diga e gomes dhe procedohet me marrjen e mases si te harkades qe do rehabilitohet, si te asja antagoniste. Do te procedohet edhe me regjistrimin e marredhenies midis dy harkadave me dyll dhe hark facial, qe PARAPERGATITJA PER KAVITETIN Kur behet fjale per punime kompoziti, per te arritur nivele te mira te integrimit estetik-funksional te restaurimit dhe per nje jetegjatesi te rritur, duhet te njihen principet thelbesore te dentistrise adezive. Kavitetet adezive nuk parashikojne retension, duhet te evitohen kende te theksuar ne pjeset e brendshme dhe eshte e nevojshme te pergatitet nje forme kaviteti e rrumbullakosur per te favorizuar reshkitjen e cementit-kompozit. Ne pergatitjen e kavitetit per restaurime indirekte adezive, eshte e nevojshme respektimi i parimit te ruajtjes maksimale te indeve, forma e kavitetit varet nga shtrirja i kariesit ose nga prezenca e restaurimeve ekzistuese per tu zevendesuar. Procedura klinike parashikon dy takime :nje per preparimin dhe marrjen e mases dhe e dyta per cementimin e restaurimit te kompozitit. Pergatitja e kavitetit parashikon, idealisht, qe muret laterale te kene nje konvergim te kthyer nga fundi i kavitetit me rreth 1518 grade, nje spesor minimalisht rreth 1.5-2mm ,nje istmus me nje gjeresi 2mm, kendi kavo-siperfaqesor i pabizotuar dhe prizmet e smaltit te rregulluar. Kur dizajni perfundimtar i kavitetit eshte realizuar, si ne rastin e zevendesimeve te restaurimeve te vjetra, eshte e nevojshme te pershtatet preparimi i kavitetit me teknikat adezive. Restaurimet adezive ,kerkojne nje forme konike me marxhina te paprekura dhe mbushjen e shkalleve te mundshme me material kompoziti ku duhet edhe te evitojme preparimet e teperta in- 71 Articles DLAJ Fig. 18 Mordenzatura. / Acidifikimi. Fig. 19 Intarsi appena cementati. / inaly te sapocementuar. Fig. 20 Iniziale quadrante 4. / kuadranti 4 ne fillim. intarsi, già sabbiati e silanizzati saranno, in seguito, detersi e condizionati con un adesivo smalto-dentinale. Rimosso il cemento provvisorio e applicata la diga di gomma le cavità verranno pulite e deterse al fine di eliminare tutti i residui dalle superfici dentali e cavitarie, quindi si procederà alla prova della congruità dei manufatti ed alla procedura di cementazione. Le cavità vengono sabbiate con sabbia di granulometria 30 micron a 2 bar di pressione per circa 10 secondi, poi si procede alla mordenzatura con acido ortofosforico al 36,5-37,5% per circa 40 secondi, quindi alla detersione con clorexidina allo 0,2% per inibire le metalloproteasi e successivamente all’applicazione del Fig. 21 Iniziale sotto diga. / pamja ne fillim me digen te vendosur. kane nje vlere te madhe per montimin ne articulator nga laboranti. CEMENTIMI Ne seancen e cementimit modelet e bera gati, te dorezuara nga laboratori i jane nenshtruar nje cikli post-polimerizimi qe i jep punimit, fale kombinimit te drites ,nxehtesise dhe presionit, karakteristikat fizike dhe mekanike vendosmerisht me superiore ne krahasim me restaurimin direkt. Keshtu qe ,punimet ,te kaluara ne sambloze dhe te silanuara do te jene, ne vazhdim ,pastruar dhe te rajtuar me nje bond smalto-dentinar. Pasi hiqet cementi provizor dhe aplikohet diga e gomes kavite- Fig. 22 impronta. / Marrja e mases. Fig. 23 mordenzatura. / acidifikimi. Fig. 24 prova intarsi. / inlay para cementimit. Fig. 25 intarsi appena cementati. / inlay e sapocementuar. 72 DLAJ №1 / 16 October 2015 PRIMA DOPO Fig. 26 Quadranti iniziali e controllo finale. / kuadrantet ne fillim dhe kontrolli final. primer/bonding scelto (EnaBond Micerium). Si applica, a questo punto, il composito, precedentemente riscaldato a circa 37°-39° gradi C, all’interno della cavità in uno strato uniforme, dopodiché si posiziona l’inlay/onlay e lo si mantiene in sede con una pressione costante. Il cemento in eccesso verrà rimosso prima della sua polimerizzazione e, con l’ausilio del filo interdentale, lo si asporterà anche dalle zone interprossimali. La polimerizzazione, con l’irraggiamento della luce ultravioletta, verrà eseguita per tutti i lati per almeno 2 minuti per lato, mantenendo una costante pressione occluso-cervicale sul manufatto protesico. Ultimata la fase di polimerizzazione si elimineranno i residui grossolani di composito dai margini e verranno rifiniti con frese diamantate a 40 micron e con gommini al silicone. Controllata la congruità marginale, si passerà al controllo dell’occlusione e alla iniziale fase di rifinitura e lucidatura. In una seduta successiva potrà essere eseguita, con l’ausilio della diga di gomma, la lucidatura e la brillantatura finale. tet do te pastrohen ne fund per te eleminuar te gjitha mbetjet ne siperfaqen dentare dhe kavitare, keshtu qe procedohet me proven e perputhshmerise se punimit dhe me proceduen e cementimit. Kavitetet i nenshtrohen samblozes me rere me grimca 30 mikron me 2 bar presion per gati 10 sekonda, me pas procedohet me acidifikimin me acid ortofosforik ne 36.5-37.5% per gati 40 sekonda ,keshtu qe pas detersionit me kloreksidine me 0.2% per te inhibuar metaloprotezat vazhdohet me aplikimin e primer/bondit te zgjedhur(EnaBond Micerium).Aplikohet ne kete pike ,kompoziti i ngrohur paraprakisht ne rreth 37-39 grade C ,ne brendesi te kavitetit ne nje shtrese uniforme ,pas kesaj pozicionohet inlay/onlay dhe mbahet e palevizur me nje presion konstant.Cementi i tepert do te hiqet me perpara se sa te polimerizohet, dhe me ndihmen e fillit interdental, do te zhvendoset edhe nga zona interproksimale. Polimerizimi me driten me rreze ultraviolet do te behet per te gjitha anet per te pakten nga 2 minuta per ane, duke mbajtur nje presion konstant okluzo-cervikal mbi punimin protezik. Faza e fundit e polimerizimit do te jete te eleminojme mbetjet e 73 Articles DLAJ Fig. 27 arcata superiore e inferiore iniziale. / harkada superiore dhe inferiore ne fillim. Fig. 28 arcata superiore e inferiore controllo finale a 1 anno. / harkada superiore dhe inferiore ne kontrollin pas 1 viti. BIBLIOGRAFIA medha te kompozitit nga marxhinat dhe do te perfundohet me freze te diamantuar 40 mikron dhe me gomina silikoni. Pasi kontrollohet konvergjenca marginale ,kalohet ne kontrollin e okluzionit dhe ne fazen fillestare te rifinitures dhe te lucidimit. Ne nje takim te mepasshem mund te behet, me ndihmen e diges se gomes ,lucidimi dhe shkelqyeshmeria perfundimtare. 1. Liebler M, Devigus A, Randall RC, Burke FJ, Pallesen U, Cerutti A, Putignano A, Cauchie D, Kanzler R, Koskinen KP, Skjerven H, Strand GV, Vermaas RW.: “Ethics of esthetic dentistry.3M ESPE, St.Paul, Minnesota; 2. D.Dietschi, DMD, J.M. Dietschi, DMD: “Current Developments in Composite Materials and Techniques” Practical Periodontics and Aesthetic Dentistry Vol. 8; Num. 7 Sept. 1996 603-613;“Adhésion et Collages La Révolution Silencieuse” Académie de Dentisterie Adhésive Paris-La Défanse 7-8 Mai 1999; 3. Acquaviva G.L., Breschi L., Di Leonarda R., Piana G, Chersoni S. Prati C.; “Adesione e adesivi fra ricerca e clinica: stato dell’arte.” – Il dentista moderno 2004; 4. Dietschi D. “Evalutation of marginal and internal adaptation of adesive class II restorations.” PHD Tesys 2003; 5. Spreafi co R., Dietschi D., “Restauri adesivi non metallici. Attuali concetti per il trattamento estetico dei denti posteriori” Milano Scienza e tecnica Dentistica Ed. internazionali srl, 1998; 6. Asmussen e., Peutzfeld A. “The eff ect of secondary curing o resin composite on adherence of resin cement” J Adhes. Dent. 2000; 2:315-318; 7. Prati C., Tay F., Breschi L. Ferrieri P. Chersoni S., Suppa P.: “Alterazioni dell’integrità marginale e permeabilità marginale dello strato ibrido e dei sistemi adesivi.” Odont.Ades.Ric. Oggi II sess. 2004; 8. Gallottini L., Guida A., Mancini R., Loghi S., Nicosia D.: “Le microinfi ltrazioni nelle ricostruzioni indirette. Studio in vitro ed analisi al SEM della tecnica del rebonding.” Gio. It. Cons.- suppl. vol II-n.4 Ott.-Dicem. 2004; 9. Pappalardo A., Rapisarda E.: “Intarsi in composito e tecniche di cementazione: prove di microinfi ltrazione e analisi al SEM” Gio. It. Cons.- suppl. vol II -n.4 Ott.-Dicem. 2004; 10.Putignano A., Maggetti M., Rappelli G, Sabbatucci A., Memè L.: Restauri di II classe: test di microinfi ltrazione in vitro”. Gio. It. Cons.- suppl. vol II – n.4 Ott.-Dicem. 2004; 11.Vanini L. - Mangani F. - Klimovskaia O.: “Il restauro conservativo dei denti anteriori” Editore: Promodent-Acme sas Anno: 2004; 12.Poskus L.T, Latempa A.M.A., Maurício Alves Chagas M.A., da Silva E.M., da Silva Leal M.P., Guimaraes J.G.A.: “Infl uence of Post-cure treatments on hardness and marginal adaptation of composite resin inlay restorations: an in vitro study” J Appl Oral Sci. 2009;17(6):617-22; 13.Acquaviva P.A., Cerutti F., Adami G., Gagliani M., Ferrari M., Gherlone E, Cerutti A.: “Degree of conversion of three composite materials employed in the adhesive cementation of indirect restorations: A micro-Raman analysis”- journal of dentistry 37(2009) 610615; 14.Cantoro A., Goracci C., Carvalho C.A. Coniglio I., Ferrari M.: “Bonding potential of self-adhesive luting agents used at diff erent temperatures to lute composite onlays” - journal of dentistry 37(2009) 454-461. 15. 74 Un metodo semplice per ottenere una protesi avvitata passiva Nje metode e thjeshte per te arritur ne nje proteze aktive pasive Dott. Leonardo Targetti*, Odt. Massimiliano Pisa** * Libero professionista a Firenze ** Titolare del Laboratorio Dental Giglio di Firenze Parole chiave: edentulia totale superiore, Toronto Bridge, carico immediato, moncone per protesi avvitata, passivazione. Fjalet kyce: edentulia totale e siperme, Toronto Bridge, mbushje e menjehershme, monkon per proteze te aktivizuar, pasivitet. L’appoggio passivo della struttura protesica è uno dei parametri che sembrano influenzare il successo a lungo termine di un restauro implanto-protesico. Nel caso di protesi avvitate la passivazione è particolarmente complessa. Esistono varie tecniche che mirano a migliorare la passività di strutture avvitate: complesse manovre di presa dell’impronta con cucchiai individuali perforati e l’unione dei transfer tra di loro, con l’intento di rendere l’impronta più precisa possibile; la produzione delle strutture protesiche con tecniche CAD-CAM o di elettroerosione per ottimizzare la precisione della struttura stessa; la divisione della struttura metallica in più elementi e la sua riconnessione attraverso saldatura laser dopo averla provata in bocca. Qui di seguito presentiamo un metodo estremamente semplice per realizzare una protesi avvitata passiva con l’impiego di cappette in titanio prefabbricate, usate nel caso descritto per la realizzazione sia della protesi provvisoria a carico immediato che della protesi definitiva. La paziente, di anni 62, si presenta alla nostra osservazione con tutti gli elementi nell’arcata superiore mancanti tranne i due elementi finali di sinistra. Dopo un attento esame intra- ed extra-orale si concretizza la necessità di realizzare una protesi in grado di riabilitare anche la mancanza di sostegno labiale. Dopo aver verificato attraverso esami radiografici una sufficiente quantità di osso residuo utilizzabile ai fini implantologici, si decide, in accordo con la paziente, come piano di trattamento una riabilitazione fissa avvitata a carico immediato su 8 impianti. Due settimane prima dell’intervento chirurgico si montano i modelli di studio in gesso su articolatore e si realizza una protesi diagnostica (Fig. 1). La protesi diagnostica ci fornisce informazioni precise sull’altezza, la forma e la posizione dei denti. Mbeshtetja pasive e struktures protezike eshte nje nga parametrat qe duket se influincojne ne suksesin per nje kohe te gjate te restaurimit implanto-protezik. Ne rastin e protezave te vidhosura pasiviteti eshte ne vecanti kompleks.Ekzistojne disa teknika qe tentojne te permiresojne pasivitetin e strukturave te aktivizuara: manovra komplekse te marrjes se mases me luge individuale me vrima dhe bashkimi i transferave mes tyre, me qellimin per ta bere masen sa me precize te mundshme: prodhimi i strukturave protezike me teknika CAD-CAM ose te erozionit elektrik per te permiresuar saktesine e vete struktures : ndarja e struktures metalike ne me shume elemente dhe rilidhja e saj nepermjet saldimit me lazer pasi te jete provuar ne goje. Keshtu ne vazhdim ju prezantojme nje metode ekstremisht te thjeshte per te realizuar nje proteze te vidhosur pasive me kapje me kapeta titani te parafabrikuara ,te perdorura per te realizuar si protezat provizore me ngarkese imediate ashtu edhe ato perfundimtare. Pacientja ,e cila eshte 62 vjec, paraqitet me te gjithe elementet ne arkaden e siperme qe mungojne pervec dy elementeve te fundit ne te majte.Pas nje testimi te kujdesshem intra dhe ekstra oral konkretizohet nevoja per te realizuar nje proteze e cila eshte e afte per te rehabilitoje edhe mungesen e mbeshtetjes labiale. Pasi eshte verifikuar nepermjet ekzaminimeve radiografike nje sasi e mjaftueshme e ngelur e kockes se perdorshme, vendoset ne akordim me pacientin, si plan trajtimi nje reabilitim fiks i vidhosur me nje vendosje te menjehershme te 8 implanteve. Dy jave para nderhyrjes kirurgjikale montohen modelet e studimit ne allci ne artikulator dhe realizohet nje proteze diagnostikuese. Proteza diagnostikuese na jep informacione precize mbi lartesine ,formen dhe pozicicionin e dhembeve. Pasi kemi inseruar te tete impiantet Exacone marrim masat me transferat standtarte dhe nje luge mase normale te disponueshme ne treg: ne vazhdim realizohet nje model ,ne te cilin zgjidhen monkonet per proteza te vidhosura sa me te pershtatshem persa i perket kendezimit dhe lartesive gingivare. Monkonet me kend kane hezagonin apikal te ndare nga trupi i monkonit dhe aty mund te rrotullohemi ne 360 grade ne model duke bere te mundur ne menyre perfekte paralelizmin midis elementeve te ndryshme. Fakti qe te gjitha platformat e mbeshtetjes per protezat e vidhosura jane ne menyre perfekte paralele midis tyre perfaqeson nje ndihme te dukshme per pasivitetin e struktures. Duke zhvendosur monkonet nga modeli (te gjithe monkone EXACONE zhvendosen nga modeli nepermjet aplikimit te nje force impulsive ne anen e kundert te aksit te inserimit ne kanalin ekzistues te krijuar ne fundin e modelit) ,aktivizohet koneksioni konik vetebllokues midis hezagonit dhe monkonit, duke fiksuar hezagonin te vete monkoni, ne pozicionin e zgjedhur. Hezagoni do te na Fig. 1 - Protesi diagnostica e modelli di studio su articolatore. / Proteze diagnostike dhe model studimi ne artikulator. 75 Articles DLAJ Dopo aver inserito tutti gli 8 impianti Exacone prendiamo un’impronta con i transfer standard (Figg. 2, 3) e un normale cucchiaio disponibile in commercio; successivamente si realizza un modello, sul quale si scelgono i monconi per protesi avvitata più idonei per angolazione e altezza gengivale. I monconi angolati hanno l’esagono apicale staccato dal corpo del moncone e li possiamo quindi girare a 360° sul modello rendendo possibile un perfetto parallelismo tra i diversi elementi drejtoje per te inseruar monkonet ne gojen e pacientes ekzaktesisht ne te njejtin pozicion sic e kemi vene ne model. Pasi kemi ripozicionuar monkonet ne model, pershtasim kapetat prej titaniumi te parafabrikuara ne monkone dhe modelojme strukturen perforcuese per protezen provizore (fig 6). Pas realizimit te perforcimit me CrCo e bejme me nje maskerine te marre nga proteza diagnostikuese per te prere kapetat e titaniumit ne lartesi (fig7,8) dhe per te fabrikuar protezen provizore te realizuar nga korrespondimi i kapetave.(Figura 9-14) Fig. 2 - Impronta con transfer standard. / Mase me transfer standard. Fig. 3 - Analoghi inseriti sui transfer. / Analoge te inseruar ne transfer. Figg. 4, 5 - Transfer per monconi avvitati ai monconi stessi per una migliore valutazione del parallelismo. / Transfer per monkone te vidhosru te vete monkonet per nje vleresim te mire te paralelizmit. Il fatto che tutte le piattaforme di appoggio per la protesi avvitata siano perfettamente parallele tra di loro rappresenta un notevole aiuto per la passivazione della struttura. Rimuovendo i monconi dal modello (tutti i monconi Exacone si rimuovono dal modello mediante l’applicazione di una forza impulsiva sull’apposita asta inserita nel canale di accesso situato sul fondo del modello), si attiva la connessione conica autobloccante tra l’esagono e il moncone, fissando l’esagono al moncone stesso, nella posizione da noi scelta. L’esagono ci guiderà per inserire i monconi in bocca alla paziente esattamente nella stessa posizione che abbiamo stabilito sul modello. Dopo aver riposizionato i monconi sul modello, avvitiamo delle cappette prefabbricate in titanio sui monconi e modelliamo la struttura di rinforzo per la protesi provvisoria (Fig. 6). Realizzato il rinforzo in lega CrCo ci aiutiamo con una mascherina ricavata dalla protesi diagnostica per tagliare le cappette in titanio in altezza (Figg. 7, 8) e per fabbricare la protesi provvi- soria scaricata in corrispondenza delle cappette (Figg. 9-14). 76 Nderfuten monkonet e protezes te pershtatura ne goje duke u pershtatur edhe kapetat e titaniumit me monkonet (fig 15). Provojme protezat provizore (fig 16) dhe e fiksojme me rezine fotopolimerizuese tek kapetat e titaniumitt (fig17-18).Se fundmi mund te mbrohen kanalet e vidave me pambuk te lyer me vazeline. Cvidhosen vidat dhe zhvendoset proteza ne te cilen jane te ngjitura tashme kapetat e titaniumit. Perfundojme protezen provizore jashte gojes dhe ja dorezojme pacientes. (fig 19-21) Kemi fabrikuar ne pak ore nje proteze provizore dhe nepermjet nderfutjes se saj intraorale te kapetat e titaniumit te vidhosura mbi monkone, kemi arritur te realizojme nje proteze te vidhosur qe ka nje mbeshtetje simultane dhe homogjene absolutisht te perjashtuar nga tensionet e siperfaqeve te kontakteve me monkonet. Pas 6 muajsh, pasi eshte arritur osteointegrimi, procedohet me realizimin e protezes definitive. E zhvidhosim protezen provizore (Fig 22-24) dhe marrim pozicionin e monkoneve per protezen e vidhosur definitive me transferat perkates. (Fig 2527) duke e marre masen me nje luge normale te disponueshme ne treg dhe me polieter. Per realizimin e modelit vidhosen analoget-monkone mbi transfera, duke i zgjedhur analoget-monkone te drejte ose me kend ne varesi te situates me te favorshme per realizimin e modeleve. (Fig 28) DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 6 - Cappette in titanio avvitate sui monconi e scheletrato di rinforzo. / Kapetat e titaniumit te vidhosura mbi monkone dhe skeleti i perforcimit. Figg. 7-9 - Fasi di realizzazione della protesi avvitata provvisoria. / Fazat e realizimit te protezes se vidhosur provizore Fig. 9 Fig. 11 - Cappette in titanio accorciate avvitate sui monconi sul modello in gesso. / Kapetat e titaniumit te shkurtuara te vidhosura ne monkone mbi modelin e allcise. Fig. 8 Fig. 10 - Protesi provvisoria scaricata in corrispondenza delle cappette. / Proteza provizore e lehtesuar ne korrespondence me kapetat. Fig. 12 - Prova della protesi provvisoria sul modello. / Prova e protezes provizore ne model. 77 Articles DLAJ Fig. 13 - Protesi avvitata provvisoria rifinita. / Proteza e vidhosur provizore e perfunduar. Fig. 14 - Protesi provvisoria e modelli in gesso su articolatore. / Proteza provizore dhe modeli i allcise ne artikulator. Si inseriscono i monconi per protesi avvitata in bocca e si avvitano le cappette in titanio ai monconi (Fig. 15). Proviamo la protesi provvisoria (Fig. 16) e la fissiamo con resina fotopolimerizzante alle cappette in titanio (Figg. 17-18). Eventualmente si possono proteggere i canali delle viti con del cotone imbevuto di vasellina. Si svitano le viti e si rimuove la protesi nella quale sono ora incollate le cappette in titanio. Rifiniamo la protesi provvisoria fuori dalla bocca e la consegniamo alla paziente (Figg. 19-21). Hiqen zona te mundshme te abrazionit qe mund te pengojne nje ripozicionim korrekt te teresise “analog+transfer” ne mase dhe i ripozicionojme, njeri pas tjetrit, me nje kujdes ne mase: kur degjohet nje “click” eshte arritur kuota e duhur (Fig 29-32). Me pas derdhet modeli me nje allci te forte te tipit te 4. Per fabrikimin e protezes definitive perdorim serish kapetat e titaniumit: i vidhosim te modeli i ri master duke u bazuar mbi informacionet dimensionale te protezes provizore, i ulim ne lartesi dhe bejme modelimin me dyll rreth tyre (Fig 33-36) Para fuzionimit hiqen kapetat (Fig. 37). Behet prekja perfundimtare e struktures metalike (fig 38), vidhosim serish kapetat e titaniumit mbi model dhe fiksojme strukturen me saldim te kapetat me nje cement rezinos transparetn dhe nese duam te Fig. 15 - Cappette in titanio avvitate sui monconi per protesi avvitata fissati in bocca. / Kapetat e titaniumit te vidhosura te monkonet per protezen fikse ne goje. Fig. 16 - Prova della protesi provvisoria in bocca. / Prova e protezes provizore ne goje. Figg. 17, 18 - Fissaggio con resina fotopolimerizzante della protesi alle cappette in titanio. / Fiksimi me rezine fotopolimerizuese i protezes te kapetat e titaniumit. 78 DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 19 - Protesi provvisoria rifinita con le cappette incollate al suo interno. / Proteza provizore e perfunduar me kapetat te nderfutura ne brendesi. Figg. 20, 21 - Protesi provvisoria avvitata in bocca. / Proteza provizore ne goje. Abbiamo fabbricato in poche ore una protesi provvisoria e, attraverso il suo incollaggio intra-orale alle cappette in titanio avvitate ai monconi, siamo riusciti a realizzare una protesi avvitata che ha un appoggio simultaneo e omogeneo assoluta- mente privo di tensioni su tutte le superfici di contatto con i monconi. Dopo 6 mesi, ad osteointegrazione avvenuta, si procede con la realizzazione della protesi definitiva. Svitiamo la protesi provvisoria (Figg. 22-24) e rileviamo la posizione dei monconi per protesi avvitata con gli appositi transfer (Figg. 25-27) prendendo l’impronta con un normale cucchiaio disponibile in commercio e un polietere. Per la realizzazione del modello si avvitano gli analoghi-moncone sui transfer, scegliendo tra analoghi-moncone diritti oppure angolati a seconda di quale è più favorevole alla realizzazione del modello (Fig. 28). jemi akoma me te sigurte, perdorim edhe saldime pikesore me lazer (Fig 39,40) Kapsulimi i kapetave te titaniumit ne strukturen metalike definitive sjell dy avantazhe te medha per pasivitetin e struktures: siperfaqet e mbeshtetjes se struktures jane te parafabrikuara dhe aderojne ne kete menyre ne menyre uniforme dhe precize me ato te monkoneve per protezen e vidhosur; ne menyre analoge edhe mbeshtetja per koken e vidave eshte realizuar ne fabrike dhe lejon nje dhembezim optimal te vides (Fig 41) Pasi eshte provuar struktura metalike ne goje (Fig 42) kompletohet proteza ne laborator (Fig 43-45) dhe ja dorezojme pacientit duke e vidhosur te monkonet (Fig 46,47) dhe duke i mbyllur vrimat e hyrjes te kanaleve te vidave me rezine e cila hiqet lehtesisht (Fig 48). Rezultati estetik eshte me i pelqyeshem (fig 49, 50). Fig. 22 - Situazione intra-orale dopo 6 mesi dopo aver svitato la protesi provvisoria. / Situata intraorale 6 muaj pasi eshte zhvidhosur proteza provizore. Fig. 23 - Situazione intra-orale dopo 6 mesi: lato di destra. / Situata intraorale pas 6 muajsh, ana e djathte. 79 Articles DLAJ Fig. 24 - Situazione intra-orale dopo 6 mesi: lato di sinistra. / Situata intraorale pas 6 muajsh, ana e majte. Fig. 25 - Transfer avvitati sui monconi per protesi avvitata. / Transfera te vidhosur mbi monkone per protezen e vidhosur. Fig. 26 - Lato di destra. / Ana e djathte. Fig.27 - Lato di sinistra. / Ana e majte. Si rimuovono eventuali zone di attrito che potrebbero ostacolare un corretto riposizionamento dell’insieme “analogo + transfer” nell’impronta e li riposizioniamo, uno dopo l’altro, con cura nell’impronta: quando si sente un “click” la quota corretta è stata raggiunta (Figg. 29-32). Successivamente si cola il modello con un gesso duro di tipo 4. Per la fabbricazione della protesi definitiva usiamo di nuovo le cappette in titanio: le avvitiamo sul nuovo modello master e basandoci sulle informa- zioni dimensionali della protesi provvisoria le abbassiamo in altezza e facciamo la ceratura intorno a loro (Figg. 33-36). Fig. 28 - Analogo diritto e analogo angolato 15° avvitati sui transfer. / Analog i drejte dhe i kendezuar, te vidhosur ne transfer. 80 DLAJ №1 / 16 October 2015 Figg. 29, 30 - Riposizionamento degli insiemi “analogo + transfer” nell’impronta. / Ripozicionim i teresise “analog+transfer”. Fig. 31 - Rimozione delle zone di attrito che potrebbero ostacolare un corretto riposizionamento degli insiemi “analogo + transfer”. / Heqja e zonave te abrazionit qe mund te pengojne nje ripozicionim te teresise “analog+transfer” Fig. 32 - Insiemi “analogo + transfer” riposizionati nell’impronta. / Teresia “analog+transfer” te ripozicionuar ne mase Fig. 33-36 - Ceratura della struttura metallica definitiva intorno alle cappette in titanio. / Modelimi me dyll i struktures metalike definitive perreth kapetave te titaniumit Fig. 34 Fig. 35 Fig. 36 81 Articles DLAJ Fig. 37 - Modellato della struttura metallica definitiva prima della fusione. / Modelimi i struktures metalike definitive perpara fuzionit. Fig. 38 - Struttura metallica definitiva. / Struktura metalike definitive. Figg. 39, 40 - Incollaggio e saldatura laser della struttura metallica alle cappette in titanio. / Nderfutja dhe saldimi me lazer i struktures metalike dhe i kapetave ne titanium. Prima della fusione si rimuovono le cappette (Fig. 37). Rifinita la struttura metallica (Fig. 38) avvitiamo nuovamente le cappette in titanio sul modello e fissiamo la struttura saldamente alle cappette con un cemento resinoso trasparente e, volendo essere ancora più sicuri, con dei punti di saldatura laser (Figg. 39,40). Inglobare le cappette in titanio all’interno della struttura metallica definitiva comporta due grandi vantaggi per la passivazione della struttura: le superfici di appoggio della struttura sono prefabbricate e aderiscono quindi in modo uniforme e preciso Fig. 41 - Struttura metallica rifinita con le cappette saldamente inglobate al suo interno. / Struktura metalike e perfunduar me kapetat te nderfutura me saldim. 82 a quelle dei monconi per protesi avvitata; analogamente anche l’alloggiamento per la testa della vite è realizzato in fabbrica e permette un serraggio ottimale della vite (Fig. 41). Dopo aver provato la struttura metallica in bocca (Fig. 42) si completa la protesi in laboratorio (Figg. 43-45) e la consegniamo alla paziente avvitandola ai monconi (Figg. 46, 47) e chiudendo i fori di accesso dei canali delle viti con della resina facilmente rimovibile (Fig. 48). Il risultato estetico è più che soddisfacente (Figg. 49, 50). Fig. 42 - Prova della struttura metallica definitiva in bocca. / Prova e struktures metalike definitive ne goje. DLAJ №1 / 16 October 2015 Fig. 43-45 - Fasi di completamento della protesi in laboratorio. / Fazat e kompletimit te protezes ne laborator. Fig. 44 Fig. 45 Figg. 46-50 - Consegna della protesi avvitata definitiva. / Dorezimi i protezes se vidhosur. Fig. 47 Fig. 48 Fig. 49 Fig. 50 83 Implantologia monolitica elettrosaldata post-estrattiva e flapless con protesi provvisoria a carico immediato Implantologjia monolitike e elektrosalduar post-ekstraktive dhe flapless me proteza provizore me ngarkese imediate Giancarlo Poggioli*, Marco Poggioli**, Raimondo Poggioli***, Michele Nardone**** * Medico Chirurgo- Odontoiatra - Roma, Italia ** Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” -Roma, Italia *** Odontotecnico - Roma, Italia **** Medico Chirurgo – Specialista in Chirurgia odontostomatologica - Roma, Italia RIASSUNTO Scopo di questo lavoro è rappresentare la risoluzione terapeutica di un caso clinico di una paziente parzialmente edentula a causa del cedimento strutturale di una vecchia protesi fissa “a ponte” e, prontamente, riabilitata in un’unica seduta mediante nuova protesi fissa provvisoria supportata da impianti elettrosaldati. Sono stati utilizzati impianti monolitici che, per la loro forma e struttura, garantiscono una buona stabilità primaria già in fase di intervento chirurgico di posizionamento. Al fine di garantire una migliore osteogenesi riparativa, la stabilità primaria degli impianti inseriti è stata aumentata solidarizzandoli per mezzo di una barra di titanio. La solidarizzazione è stata ottenuta tramite la creazione di un “giunto sincristallizzato” realizzatosi attraverso la compenetrazione delle due strutture di titanio della barra e dell’impianto lì dove erano affrontate. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’utilizzo della elettrosaldatrice o sincristallizzatrice. La riabilitazione protesica definitiva è stata realizzata dopo qualche mese e la barra utilizzata nella prima seduta è stata rimossa parzialmente. Infatti, è stata mantenuta solo a livello molare in modo tale da garantire una più omogenea distribuzione dei carichi masticatori nel substrato osseo sì da favorire fenomeni anabolici piuttosto che catabolici, che potrebbero verificarsi in caso di ipercarico. Il risultato, nel tempo, dovrebbe essere l’assenza totale di coni di riassorbimento peri cervicali e la riduzione drastica del rischio di fratture implantari. Parole chiave: modulo crestale, impianto monolitico, bicorticalismo, elettrosaldatrice endorale sincristallizzazione, osteogenesi riparativa, barra di titanio, implantologia post-estrattiva, carico immediato. INTRODUZIONE Il tipo di implantologia utilizzata nel caso clinico di seguito descritto trae le proprie origini da un modello di implantologia di Scuola Italiana propugnato, sin dagli inizi degli anni ’60, quando Ugo Pasqualini dimostra istologicamente la osteogenesi riparativa (osteointegrazione) (1). A seguire, Stefano Tramonte introduce in implantologia, per la prima volta al mondo, il titanio con la sua omonima vite endossea monolitica (2,3); Dino Garbaccio, nel 1968, apporta, quindi, il concetto di “bicorticalismo profondo” dell’impianto monolitico da lui ideato; nel 1975 Pier Luigi Mondani presenta la sua saldatrice endorale con l’intento di stabilizzare tra di loro gli aghi di Scialom (4); Giordano Muratori nel 1991 teorizza e pratica il concetto di isotopia e multicorticalità; Giorgio Lorenzon, infine, forte della sua esperienza personale e di numerosi studi di biomeccanica e bioingegneria conseguiti presso il Politecnico di Torino, è, ad oggi, il più strenuo sostenitore del “complesso implantare” (5), che viene applicato nella pratica quotidiana da numerosi professionisti odontoiatri. 84 PERMBLEDHJE Qellimi i kesaj pune eshte te prezantohet zgjidhja terapeutike e nje rasti klinik te nje pacienti pjeserisht edentul per shkak te nje renie strukturale te nje proteze te vjeter fikse “ure” dhe, menjehere, i rehabilituar ne nje seance te vetme permes nje proteze te re fikse provizore e mbeshtetur mbi implante te minisalduar. Jane perdorur implante monolitike qe, per formen dhe strukturen e tyre, garantojne nje stabilitet te mire primar qe ne fazen e interventit kirurgjikal te pozicionimit. Se fundi per te garantuar nje osteogjeneze me te mire reparative, stabiliteti primar i implanteve te vendosur u rrit duke perdorur si mjet nje barre titaniumi. Bashkimi eshte arritur permes krijimit te nje “lidhjeje te kristalizuar”e realizuar permes nderfutjes te dy strukturave te titaniumit te barres dhe te implantit aty ku jane trajtuar. E gjithe kjo eshte bere e mundur fale perdorimit te elektrosaldatriçes ose te sinkristalizatriçes. Rehabilitimi protetik definitiv eshte realizuar pas ndonje muaji dhe barra e perdorur ne seancen e pare eshte hequr pjeserisht. Ne fakt, eshte mbajtur vetem ne nivel te molareve ne menyre qe te garantoje nje shperndarje me homogjene te ngarkeses pertypese ne indin kockor dhe per te favorizuar fenomene anabolike me teper se katabolike, qe mund te vihen re ne rastet e mbingarkeses. Rezultati, ne kohe, duhet te jete mungesa e plote e koneve te rezorbimit pericervikal dhe reduktimi drastik i rrezikut te frakturave implantare. Fjalet kyç: Modeli i kreshtes, implant monolitik, bikortikalizmi, elektrosaldatriçe endorale sinkristalizacion, osteogjeneze reparative, barre titaniumi, implantologjia post-ekstraktive, ngarkese imediate. PREZANTIMI Tipi i implantologjise se perdorur ne rastin klinik te pershkruar me poshte e ka origjinen nga nje model i implantologjise i mbrojtur nga Shkolla Italiane, qe nga fillimi i viteve ’60, kur Ugo Pasqualini demostroi histologjikisht osteogjenezen reparative (osteointegrimin) (1). Ne vazhdim, Stefano Tramonte prezantoi ne implantologji, per here te pare ne bote, titaniumin me viden homonime endoseale monolitike (2,3); Dino Garbaccio, ne 1968, sjell, keshtu, konceptin e “bikortikalizmit te thelle” te implantit monolitik te ideuar nga vete ai; ne 1975 Pier Luigi Mondani prezantoi saldatricen e tij endorale me qellimin per te stabilizuar ndermjet tyre vidat e Scialom (4);Giordano Muratori ne 1991 teorizoi dhe praktikoi konceptin e izotropise dhe multikortikalitetit; Giorgio Lorenzon,se fundi, i fuqishem si nga eksperienca personale dhe nga shume studime te biomekanikes dhe bioingjenierise ariitur ne Politeknikun e Torinos, dhe, sot, mbeshtetesi me i guximshem i “kompleksit implantar” (5), qe aplikohet ne praktiken e perditshme nga shume profesioniste te dentistrise. DLAJ CASO CLINICO La paziente (D.F.A.), di anni 60, si è presentata, nel gennaio del 2013, alla nostra osservazione per una problematica coinvolgente il quadrante 2 tradotta dalla stessa, in “… in protesi fissa superiore a sinistra che si muove ed emana cattivo odore e sapore ed in masticazione fa leggermente male…”. All’esame obiettivo, la protesi metallo-ceramica di 4 elementi, estesa da 2.3 a 2.6, non era cementata a causa della perdita di sostanza dentaria sui pilastri naturali 2.5 e 2.6 (Fig.1-2-3), per carie destruente. L’elemento protesico 2.3 si presentava in estensione. La paziente era in buono stato di salute generale, non fumatrice e non riferiva l’assunzione di farmaci particolari. L’anamnesi, la radiografia ortopanoramica, gli esami ematochimici e, soprattutto, il desiderio della paziente di non uscire dallo studio odontoiatrico senza i denti, hanno fatto propendere per un piano di trattamento caratterizzato dalle seguenti fasi: • smontaggio della protesi fissa esistente; • estrazioni degli elementi 2.5 e 2.6; • inserimento di impianti nei siti 2.3, 2.5 e 2.6; • solidarizzazione degli impianti posizionati; • posizionamento immediato di elementi protesici fissi in resina; • posizionamento di elementi protesici in lega aurea/porcellana dopo l’avvenuta osteoinclusione (circa sei mesi). Una volta spiegato alla paziente il piano di trattamento di cui sopra, sono state rilevate delle impronte in alginato, è stato acquisito il consenso informato e si è provveduto a calendarizzare il giorno dell’intervento. Il giorno della seduta terapeutica si è proceduto ad effettuare un’infiltrazione plessica di anestetico (articaina con adrenalina 1:200.000) nella zona da trattare, e si è proseguito con la rimozione della protesi preesistente per mezzo di tagli accurati delle corone, delicate divaricazioni e minime sollecitazioni al distacco, tutto al fine di preservare l’integrità del dente 2.4 (Fig. 4) ed essere il più conservativi possibile. E’ seguita, quindi, l’estrazione del 2.5 e del 2.6 (Fig.5). Durante le manovre di estrazione, particolare accortezza è stata posta nel non fratturare l’osso circostante gli elementi dentari; una volta estratti i due elementi sopra indicati è stata fatta un’accurata revisione degli alveoli con delicato courettage, lavaggi con acqua ossigenata (12 vol) e soluzione fisiologica con tetracicline e metronidazolo. Si è passato, quindi, alla creazione del sito implantare in zona 2.5 avendo l’accortezza di procedere con una leggera inclinazione palatale della fresa chirurgica (Fig.6) e cercando di spostarsi leggermente verso il sito del 2.6. Il sito implantare osseo creato è stato volutamente sottodimensionato sia in profondità così come in larghezza, in modo tale che il diametro non risulti superiore a quello del nocciolo dell’impianto (2,5 mm). Con una sonda (Plugger n°10) si è ispezionato l’alveolo chirurgico così realizzato, esercitando una moderata pressione in zona apicale per approfondirsi nel tessuto midollare residuo fino ad impattare la corticale profonda (Fig.7). Si è continuato, quindi, con l’inserimento dell’impianto mediante apposito strumento manuale, utilizzando movimenti di avvitamento in senso orario (Fig.8-9). Le spire, molto aggressive degli impianti utilizzati, hanno inciso e percorso la corticale alveolare sì da garantire il raggiungimento di una buona stabilità primaria, particolarmente sostenuta anche dal raggiungimento del “bicorticalismo profondo” (6, 7). Il controllo manuale nell’inserimento dell’impianto ha permesso di variare l’asse di inserzione così da renderlo più parallelo possibile all’asse dei denti e/o impianti adiacenti (Fig. 10). La progressione decisa dell’impianto con un torque proporzionato alla densità dell’osso è stata caratterizzata da momenti di pausa e parziali movimenti in senso antiorario, tutto allo scopo di fornire una congrua circolazione sanguigna ed evitare pericolosi fenomeni osteonecrotici da eccessiva compressione (8,9). L’inserimento è terminato quando è stata raggiunta la corticale opposta a quella di inserzione (Fig.11). L’infissione degli impianti nei siti post estrattivi è stata eseguita №1 / 16 October 2015 RAST KLINIK Pacienti (D.F.A.), 60 vjec, eshte prezantuar, ne janar te 2013, nen observimin tone per nje problematike qe perfshin kuadrantin 2 e shpjeguar nga pacienti me fjalet “… kam proteze fikse te siperme majtas qe leviz dhe mban ere dhe shije te keqe dhe pertypje jep pak dhimbje…”. Ne ekzaminimin objektiv, proteza metal-porcelan me 4 elementa, e shtrire nga 2.3 tek 2.6, nuk ishte e cementuar per shkak te humbjes se indeve dentare mbi dhembet shtylle natyral 2.5 e 2.6 (Fig.1-2-3), nga kariesi destruktiv. Elementi protetik 2.3 paraqitej i zgjatur. Pacienti gezonte nje shendet te mire te pergjithshem, jo duhanpirese dhe nuk merrte mjekime te vecanta. Anamneza, radiografia panoramike, anlizat hematologjike dhe, mbi te gjitha, deshira e pacientit per te mos dale nga klinika dentare pa dhembe, na kane bere te propozojme nje plan trajtimi me keto faza: • çmontimi i protezes fikse ekzistente; • ekstraksioni i elementeve 2.5 e 2.6; • vendosja e implanteve ne vendin e 2.3, 2.5 dhe 2.6; • bashkimi i implanteve te vendosur; • pozicionimi imediat i elementeve protetik fiks prej rezine; • pozicionimi i elementeve protetik aliazh/porcelan pas osteoinkluzionit (rreth 6 muaj) Pasi i eshte shpjeguar pacientit plani i mesiperm i trajtimit , jane marre masat me alginat, eshte marre konsenti i informuar dhe eshte parashikuar dita e nderhyrjes. Diten e interventit eshte proceduar me nje anestezi infiltrative (artikaine me adrenaline 1:200.000) ne zonen qe do te trajtohet, eshte vazhduar me heqjen e protezes ekzistente me ane te prerjes se sakte te kororave, duke ruajtur integritetin e dhembit 2.4 (Fig. 4)ne menyre sa me konservative. Ne vazhdim behet ekstraksioni i 2.5 dhe 2.6 (Fig.5). Gjate manovrave per ekstraksion, eshte treguar kujdes per te mos frakturuar kocken rreth elementeve dentare; pasi jane ekstraktuar dhembet e percaktuar eshte bere nje revizionim i kujdesshem i alveolave me nje kyretim delikat, lavazhe me uje te oksigjenuar (12 vol) dhe solucion fiziologjik me tetracikline dhe metronidazol. Eshte kaluar keshtu ne krijimin e vendit per implantet ne zonen 2.5 duke punuar me freze kirurgjikale me nje inklinim te lehte palatinal (Fig.6) Siti implantar ne zonen e 2.6 eshte vendosur ne sektorin inter radikular. 2vendet ne kocke per implantet jane realizuar me dimensione me te vogla si ne thellesi ashtu edhe ne diameter, ne menyre qe diametri te mos jete me i madh se ai i berthames se implantit (2,5 mm). Me nje sonde (Plugger n°10) eshte inspektuar alveola kirurgjikale e formuar, duke ushtruar nje presion te moderuar ne zonen apikale per tu thelluar ne indin e bute derisa te arrihet kortikalja e thelle (Fig.7). Vazhdohet, keshtu, me inserimin e implanteve permes instrumentit manual, duke perdorur levizje vidhosese ne sens orar (Fig.8-9). Spirat, shume agresive te implanteve te perdorura, kane prere dhe penetruar kortikalen alveolare per te arritur per te arritur nje stabilitet te mire primar, vecanerisht e mbeshtetur edhe nga arritja e “bikortikalizmit te thelle” (6, 7). Kontrolli manual ne inserimin e implantit lejon akse te ndryshme inserimi per ta vendosur sa me paralel me aksin e dhembeve dhe/ose implanteve fqinj (Fig. 10). Progresioni i vendosur per implantin me nje tork proporcional me densitetin e kockes eshte karakterizuar nga momente pauze dhe levizje te pjesshme ne sens antiorar, e gjitha me qellimin per te furnizuar me gjak dhe evituar fenomenet e rrezikshme osteonekrotike nga shtypja e tepert (8,9). Inserimi perfundon kur arrihet kortikalja e kundervene me ate te inserimit(Fig.11). Fiksimi i implanteve ne sitet post-ekstraktive eshte zbatuar sipas indikacioneve qe parashikojne se moduli krestal i implantit vensdoset ne nje thellesi me te madhe per te kundershtuar riorganizimin e paevitueshem te kockes dhe mukozes qe verifikohet gjate fazes reparative (10). Gjeometria e modulit krestal e gati te gjithe implanteve mono- 85 Report Case DLAJ secondo le indicazioni che prevedono che il modulo crestale dell’impianto stesso venga posto ad una maggiore profondità al fine di contrastare l’inevitabile rimaneggiamento osseo e mucoso che si verifica durante la fase riparativa (10). La geometria del modulo crestale di quasi tutti gli impianti monolitici tollera e compensa vari millimetri di riassorbimento osseo post estrattivo. Si è proceduto, quindi, all’inserzione dell’impianto in zona 2.3 con tecnica flapless (11) in osso nativo e posizionamento, in questo caso, del modulo crestale a livello della cresta (Figg. 12, 13, 14). Al fine di garantire stabilità primaria ottenuta grazie all’ampiezza delle spire ed al raggiungimento del bicorticalismo fin tanto che non si realizzi la secondaria, i tre impianti sono stati uniti con una barra di titanio di grado 2, a sezione circolare e diametro 1,5 mm, mediante elettrosaldatrice (12,13,14,15,16,17). In questo specifico caso, la barra stabilizzatrice ha solidarizzato il 2.6, 2.5 e 2.3, dopo aver bypassato il 2.4 ed è stata prolungata fino ad appoggiarsi sul colletto palatale di 2.2. Un accorgimento, questo, atto a contrastare le forze linguali propulsive che si hanno durante la deglutizione e che si oppongono alla stabilità primaria degli impianti emergenti (Figg. 15,16) (18). Realizzato così il complesso implantare, è stata eseguita una preparazione provvisoria dei monconi degli impianti inseriti (Fig.16) al fine di consentire l’inserzione, previa ribasatura, di una protesi provvisoria in resina acrilica (Fig. 17) comprendente anche l’elemento dentario 2.4, sì da costituire un’intera travata. La protesi provvisoria, dal punto di vista occlusale, è stata funzionalizzata in modo da garantire la guida canina e contatti di centrica. Questi ultimi attivandosi durante la deglutizione, consentono di stabilizzare il complesso implantare, contrastando anch’essi le forze propulsive della lingua (Figg. 18, 19, 20). A cinque mesi dalla chirurgia implantare, valutata l’avvenuta osteointegrazione con una radiografia ortopanoramica (Fig. 21), è stata testata obiettivamente la stabilità degli impianti dopo la rimozione del provvisorio (Fig. 22); si è proceduto, allora, alla rimozione del segmento di barra che univa il 2.5 al 2.3 (Fig. 23), conservando, invece, la solidarizzazione di 2.5 e 2.6. La protesizzazione definitiva è stata realizzata con due coppie di corone: la prima collegante 2.3 con 2.4 per garantire una guida canina protetta; la seconda unente 2.5 con 2.6 (Figg. 24, 25, 26, 27, 28). Particolare attenzione è stata posta alla realizzazione della protesi definitiva inglobante la barra residua, che, per la posizione in cui è stata saldata, ha rappresentato il margine iuxtagengivale della protesi stessa. La chiusura marginale non ha oltrepassato la barra a cercare un contatto mucoso: ciò in considerazione della priorità rappresentata dalla necessità di garantire al complesso protesico una perfetta igiene orale domiciliare. CONCLUSIONI La metodica implantare emergente elettrosaldata è una tecnica che permette di ottenere da subito una stabilità primaria elevata, anche nei siti post-estrattivi, tanto da rendere possibile l’applicazione della protesi fissa provvisoria nella stessa seduta operatoria; non richiede, infine, ampi e traumatici scollamenti delle mucose orali, né interventi invasivi di chirurgia ossea appositiva. Quanto sopra è ben in linea con l’attuale tendenza della chirurgia di affidarsi a tecniche il meno invasive possibili. Dal punto di vista funzionale, ed in base alla nostra esperienza, la creazione del complesso implantare (impianto+barra) rappresenta un elemento di sicurezza e di garanzia per il raggiungimento dell’osteoinclusione in considerazione del fatto che si oppone agli sforzi prodotti dai movimenti attivi e passivi che si creano nel cavo orale (compressione-trazione-flessione-taglio e loro combinazioni) e che vanno a disturbare i processi di rigenerazione ossea. La metodica utilizzata per la risoluzione del caso descritto, per le caratteristiche di cui sopra, è indicata, particolarmente, in pazienti che non intendono sottoporsi a interventi chirurgici traumatici, in pazienti molto anziani, in pazienti con scompenso cardiaco, in pazienti con diabete non controllato, in 86 litike toleron dhe kompenson disa milimetra rezorbimi kockor post-ekstraktiv. Eshte proceduar pra, me inserimin e implantit ne zonen 2.3 me tekniken flapless(11)ne kocke dhe pozicionimin, ne kete rast, i modulit krestal ne nivel me kreshten(Figg. 12, 13, 14). Se fundmi per stabilitet primar te arritur nga gjeresia e spirarave dhe arritjes se bikortikalizmit, tre implantet jane bashkuar me nje barre titaniumi te grades 2, me seksion rrethor dhe diameter 1,5 mm, nepermjet elektrosaldatrices (12,13,14,15,16,17). Ne kete rast specifik, barra ka stabilizuar 2.6, 2.5 dhe 2.3, pasi eshte tejkaluar 2.4 dhe eshte zgjatur derisa eshte mbeshtetur ne faqen palatinale te 2.2. Nje zgjidhje kjo e afte te kundershtoje forcat linguale propulsive qe lindin gjate gelltitjes dhe qe i kundervihen stabilitetit primar te implanteve (Figg. 15,16) (18). Eshte realizuar keshtu kompleksi implantar,jane preparuar ne menyre provizore monkonet e implanteve te vendosur (Fig.16) qe te mundesohet inserimi, ribazimi, i protezes provizore ne rezine akrilike(Fig. 17)duke perfshire edhe elementin dentar 2.4, duke ndertuar nje tra horizontal. Proteza provizore, nga kendveshtrimi okluzal, eshte bere funksionale ne menyre qe te garantoje guiden kanine dhe kontaktet ne realcion qendror. Keto te fundit duke u aktivizuar gjate pertypjes lejojne te stabilizohet kompleksi implantar, duke kundershtuar forcat propulsive te gjuhes (Figg. 18, 19, 20). 5muaj pas kirurgjise implantare, vleresohet osteointegrimi me nje radiografi ortopanoramike(Fig. 21), eshte testuar ne menyre objektive stabiliteti i implanteve pas heqjes se provizoreve (Fig. 22); eshte hequr me pas segmenti i barres qe bashkonte elementet nga 2.5 tek 2.3 (Fig. 23), duke ruajtur, bashkimin nga 2.5 tek 2.6. Protezimi definitiv eshte realizuar me 2 çifte koronash: e para lidh 2.3 me 2.4 per te garantuar nje guide kanine mbrojtese; e dyta lidh 2.5 me 2.6 (Figg. 24, 25, 26, 27, 28). Vemendje e vecante i eshte kushtuar realizimit te protezes definitive duke perfshire barren e mbetur, qe per menyren si eshte salduar ,ka perfaqesuar margon gingivale te vete protezes. Mbyllja marginale nuk ka tejkaluar barren per te kerkuar nje kontakt me mukozen: keshtu duke marre ne konsiderate prioritetet e paraqitura nag nevoja per ti garantuar kompleksit protetik nje mundesi per higjene perfekte orale ne shtepi. KONKLUZIONE Metodika implantare emergjente e elektrosalduar eshte nje teknike qe lejon te arrihet menjeher nje stabilitet primar te rritur, edhe ne sitet post-ekstraktive, aq sa per te bere te mundur aplikimin e protezes fikse provizore ne te njejten seance aperatore; nuk kerkon, shkolitje traumatike te mukozes orale, as nderhyrje invazive te kirurgjise osteo reparative. Kjo shkon ne nje linje me tendencen aktuale te kirugjise per ti besuar teknikave sa me pak invazive . Nga kendveshtrimi funksional, dhe ne baze te eksperiences tone, krijimi i kompleksit implantar (impiant+barre) perfaqeson nje element sigurie dhe garancie per arritjen e osteointegrimit duke konsideruar edhe faktin qe kundershton forcat e prodhuara nga levizjet aktive dhe pasive qe lindin ne kavitetin oral (shtypje-terheqje-fleksion-prerje dhe kombinimet etyre) dhe qe nderlikojne proceset e rigjenerimit kockor. Metodika e perdorur per zgjidhjen e rastit te pershkruar, eshte e indikuar sidomos ne paciente qe nuk duan ti nenshtrohen interventeve kirurgjikale traumatike, paciente te moshuar, paciente me dekompensim kardiak, paciente me diabet te pakontrolluar, paciente anksioz. Nuk eshte e keshillueshme, duke patur parasysh perdorimin e saldaturave, ne paciente me pace-maker. Avantazhi me i rendesishem qendron ne faktin qe pacienti del nga seanca kirurgjikale me dhembe ne goje, qofte provizor, kjo ka perfitime te dukshme funksionale, estetike e psikologjike. Eshte e nevojshme te thuhet, qe dorezimi i elementeve protetik provizore, ne te njejten seance , zgjat kohen e nderhyrjes dhe mund te sjelle veshtiresi, te pakten ne fillim, per te mbajtur nje DLAJ pazienti emopatici. E’ sconsigliata, invece, visto l’utilizzo della saldatura indorale, in pazienti portatori di pace-maker. Il vantaggio più importante resta, comunque, il fatto che il paziente esce dalla seduta chirurgica con gli elementi dentari, sia pur provvisori, inseriti, con conseguenti indiscussi benefici funzionali, estetici e psicologici. E’ necessario dire, però, che la consegna degli elementi protesici provvisori, nella stessa seduta terapeutica, comporta un allungamento dei tempi della seduta stessa e può esserci una certa difficoltà, almeno all’inizio, ad ottenere una buona estetica a causa del riassorbimento, non prevedibile, dei tessuti duri con conseguente contrazione dei tessuti molli qualora gli impianti siano post-estrattivi. Nonostante ciò, i dati a nostra disposizione ci consentono di sostenere che la metodica implantare elettrosaldata con impianti monofasici, pur datata, resta, oggigiorno, una tecnica efficace per la riabilitazione dei mascellari, parzialmente o totalmente edentuli, specie atrofici. №1 / 16 October 2015 estetike te mire si rezultat i rezorbimitte paparashikueshem te indeve te forta shoqeruar me kontraktime te vazhdueshme te indeve te buta nderkohe qe implantet jane post-ekstraktive. Panvaresisht kesaj, te dhenat ne dispozicionin tone na lejojne te mendojme qe metoda implantare e elektrosalduar me implante monofazike, eshte tani per tani nje teknike efikase per rehabilitimin e nofullave parcialisht ose totalisht pa dhembe me atrofi te vogla. Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 87 Report Case DLAJ Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11 Fig. 12 Fig. 13 Fig. 14 88 DLAJ Fig. 15 Fig. 16 Fig. 17 Fig. 18 Fig. 19 Fig. 20 Fig. 21 Fig. 22 №1 / 16 October 2015 89 Report Case DLAJ Fig. 23 Fig. 24 Fig. 25 Fig. 26 Fig. 27 Fig. 28 BIBLIOGRAFIA 1. Pasqualini U. Reperti isto-anatomo-patologici e deduzioni clinico-chirurgiche di 91 impianti alloplastici in 28 animali da esperimento. Riv Ital. Stom 1962; 12:1184-1188. 2. Tramonte SM. A further report on intra-osseous implants with improved drive screws. J Oral Implant Transplant Surg 1965; 11: 35-7. 3. Tramonte SM. Impianti endossei autofilettanti. Metodo personale. Dent Cadmos 1971; 2: 192-208 4. Mondani PL, Mondani PM. 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ABSTRACT L’edentulia è una condizione che influenza in modo determinate non solo la funzione masticatoria ma anche importati aspetti della di vita di relazione dei pazienti. La riabilitazione dell’edentulo può essere affrontata oggi con diverse soluzioni protesiche, gli impianti da questo punto di vista costituiscono uno strumento molto efficace, tuttavia il percorso riabilitativo implantare è spesso articolato e richiede risorse economiche non sostenibili da tutti i pazienti. A tal proposito i condizionatori tissutali possono essere utili al clinico per poter di migliorare le condizioni di adattamento alle protesi preesistenti durante i percorsi riabilitativi più lunghi o per il loro ripristino funzionale ovviando temporaneamente alla costruzione di nuove riabilitazioni. Nel case report presentato vengono descritti i passaggi clinici e di laboratorio eseguiti per il ripristino funzionale di un paziente edentulo portatore di due riabilitazioni protesiche totali incongrue. ABSTRAKT Edentulizmi eshte nje gjendje qe influencon ne menyre determinante jo vetem funksionin mastikator por edhe aspekte te rendesishme te jetes se pacienteve. Rehabilitimi i nje pacienti edentuloz mund te zgjidhet sot me zgjidhje te ndryshme protetike, implantet nga ky kendveshtrim ofrojne nje instrument mjaft efikas, megjithate zgjidhja implantare eshte shpesh e nderlikuar dhe kerkon burime ekonomike jo te perballueshme nga te gjithe pacientet. Ne keto rrethana kondicionuesit indor mund te perdoren ne klinike per te permiresuar kushtet e pershtatjes me protezat ekzistente gjate fazave te gjata rehabilituese ose per restaurimin e tyre funksional duke shmangur perkohesisht konstruksionin e protezave te reja. Ne prezantimin e ketij rasti do pershkruhen fazat klinike dhe laboratorike te zbatuara per restaurimin funksional te nje pacienti edentoloz mbajtes i dy protezave totale jokongruente. INTRODUZIONE La condizione di edentulia ha importanti conseguenze nella funzione masticatoria, nella fonetica e nella vita di relazione dei pazienti. La riabilitazione con la protesi totale permette il loro ripristino funzionale.1 E’ stato dimostrato in molti studi come la soddisfazione del portatore di protesi totale sia principalmente legata alla sua capacità di adattamento ai manufatti protesici ed in minima parte alla loro qualità.23 Tuttavia il rispetto dei principi base della protesi totale è essenziale per poterne garantire un adeguato funzionamento e per ridurre i disagi più frequenti come ulcerazioni e instabilità. La corretta copertura delle aree di supporto ed il loro adattamento ai tessuti sono elementi di provata importanza per garantire stabilità e ritenzione dei corpi protesici durante la funzione. Il posizionamento di impianti osteointegrati, soprattutto nella mandibola, ha notevolmente migliorato la qualità di vita dei pazienti edentuli.4 Tuttavia l’utilizzo della protesi totale rimane un passaggio obbligatorio durante i periodi di guarigione dopo le estrazioni o nel periodo di osteointegrazione degli impianti. Inoltre è sempre mediante i principi base della protesi totale che è possibile pianificare correttamente anche le riabilitazioni implanto-supportate.5 L’impiego di materiali ribasanti per tecniche dirette ed indirette possono essere oggi un ausilio molto efficace sia nel miglioramento dell’adattamento di protesi esistenti incongrue, sia per la gestione dei periodi di guarigione post chirurgici.6 E’ inoltre utile tener presente come spesso questi materiali permettono di migliorare la soddisfazione di pazienti che si trovano nell’impossibilità di sostenere trattamenti definitivi a supporto mucoso o implantare7. PREZANTIMI Edentulizmi ka pasoja te rendesishme ne funksionet mastikatore, ne fonetike dhe ne jeten shoqerore te pacienteve. Rehabilitimi me proteza totale lejon restaurimin funksional te tyre. Është demostruar ne shume studime se kenaqesia e pacienteve qe mbajne proteza lidhet me teper me aftesine e tyre te adaptimit me punimet protetike sesa cilesise se tyre. Gjithsesi respektimi parimeve baze te protezave totale eshte thelbesor per te garantuar nje funksionim te rregullt dhe per te reduktuar demet me te shpeshta si ulçeracionet dhe instabiliteti. Mbulimi korrekt i zones se mbeshtetjes dhe adaptimi i tyre me indet jane elemente shume te rendesishem per te garantuar stabilitet dhe retension te protezave gjate funksionit. Pozicionimi i implanteve te osteointegruar, sidomos ne mandibul, ka permiresuar dukshem cilesine e jetes ne pacientet pa dhembe. Megjithate perdorimi i protezave totale mbetet nje faze e detyrueshme gjate periudhave te sherimit pas ekstraksioneve ose ne periudhen e osteointegrimit te implanteve. Gjithashtu eshte gjithmone fale parimeve baze te protezave totale qe eshte e mundur te planifikohet ne menyre korrekte rehabilitimin me overdentura implantare. Perdorimi i materialeve ribazuese me tekniken direkte dhe indirekte mund te jete sot nje ndihme e madhe si per permiresimin ne adaptimin e protezave ekzistente jokongruente, ashtu edhe per menaxhimin e periudhes se sherimit post-kirurgjikale. Gjithashtu eshte e nevojshme te merret parasysh sesi shpesh keto materiale lejojne qe te mbeten te kenaqur edhe pacientet qe kane pamundesi per te pranuar trajtime definitive per support mukozal dhe implantare. CASO CLINICO Un paziente di 74 anni edentulo in entrambe le arcate si è presentato alla nostra attenzione evidenziando numerose difficoltà nella gestione delle protesi realizzate circa 8 anni prima. Al colloquio effettuato in prima visita ha lamentato la necessità di RAST KLINIK Nje pacient 74 vjec edentuloz ne te dyja harkadat eshte prezantuar tek ne duke vene ne dukje veshtiresi te ndryshme ne menaxhimin e protezave te realizuara rrathe 8 viteve perpara. Ne bashkebisedimin ne viziten e pare pacienti eshte ankuar per domosdoshmerine e perdorimit te sasive shume te medha te 91 Report Case DLAJ Figura 2: arcate edentule. / Harkada pa dhembe. Figura 1: foto frontale / ballore. Figura 3: valutazione centrica o piano occlusale e dvo. / Vleresimi i okluzionit qendror ne plan okluzal dhe DVO. Figura 4: valutazione dell’adattamento della protesi superiore ed inferiore. / Vleresimi i pershtatjes se protezes se siperme dhe te poshtme. Figura 5: registrazione delle impronte preliminari. / Marrja e masave anatomike. dover utilizzare le protesi con ingenti quantità di adesivo, senza per altro ottenere una soddifacente stabilità. Il paziente ha escluso la possibilità di inserire impianti, per motivi economici e di salute generale poiché affetto da diabete ed ipertensione. PIANO DI TRATTAMENTO Ripristinare le vecchie protesi in modo da ridare la funzionalità al paziente in breve tempo. Figura 6: confezionamento dei modelli preliminari ed esecuzione del tracciato. / Pregatitja e modeleve te studimit dhe percaktimi i shtrirjes se protezes. PROTOCOLLO CLINICO E DI LABORATORIO Alla visita il piano occlusale risultava parallelo al piano bipupillare ed al piano di Camper, le protesi in occlusione mantenevano una posizione stabile e ripetibile in centrica, anche se erano presenti alcuni contatti anteriori. La protesi superiore non aveva un contatto uniforme sulla mucosa e mancava di sigillo periferico; la protesi inferiore, ribasata precedentemente con un materiale morbido, lasciava scoperte importanti zone di supporto. In prima seduta sono state registrate delle impronte preliminari panoramiche che consentiranno di estendere i bordi delle protesi. adezivit me protezen, per te arritur nje stabilitet te kenaqshem te saj. Pacienti ka perjashtuar mundesine e vendosjes se implanteve, per arsye ekonomike dhe te shendetit ne pergjithsi (diabetit dhe hipertensionit). 92 PLANI I TRAJTIMIT Restaurimi (ribazimi) i protezave te vjetra ne menyre qe ti rikthehet pacientit funksioni sa me shpejt. PROTOKOLLI KLINIK DHE LABORATORIK Ne ekzaminimin klinik plani okluzal rezultonte paralel me planin bipupilar dhe me planin Camper, protezat ne okluzion mbanin DLAJ Figura 7: valutazione estensione delle protesi. / Vleresimi i fusheshtrirjes se protezes. Una volta realizzati i modelli preliminari con gesso di terza classe è stato eseguito un tracciato andando a coprire adeguatamente le aree di supporto. Per la protesi superiore si evidenziava una insufficiente copertura del palato e delle zone necessarie al sigillo periferico, sia il frenulo anteriore che quelli laterali necessitavano invece di essere scaricati per poterne consentire la mobilità. La protesi inferiore risultava sottoestesa sia sul lato vestibolare che linguale. Utilizzando i modelli preliminari si procede all’adeguamento dei bordi con resina autopolimerizzabile a freddo al fine di coprire correttamente le aree di supporto. La lunghezza e gli spessori della protesi vengono verificati in bocca chiedendo al paziente di eseguire alcuni movimenti funzionali. №1 / 16 October 2015 Figura 8: allungamento protesi con resina a freddo. / Zgjatja e kufinjve te protezes me rezine te ftohte. nje pozicion stabel dhe te riprodhueshem ne pozicion qendror, edhe pse ishin prezente disa kontakte anteriore. Proteza e siperme nuk kishte nje kontakt uniform mbi mukoze dhe mungonte mbyllja periferike; proteza e poshtme ,e ribazuar se fundmi me nje material te bute, linte zbuluar zona te rendesishme mbeshtetjeje. Ne seancen e pare jane marre masat anatomike panoramike qe do te lejojne shtrirjen e kufinjve te protezes. Pasi u realizuan modelet e studimit ne allçi te klases se trete eshte realizuar nje skice qe mbulon ne menyren e duhet zonat e mbeshtetjes. Per protezen e siperme u vu re pamjeftueshmeri ne mbulimin e palatumit dhe te zonave te nevojshme ne mbyllje periferike, nderkohe qe frenulumi anterior dhe ato laterale duhet te shkar- Figura 9: controllo lunghezza e adattamento delle basi in cavo orale. / Kontrolli i gjatesise dhe adaptimi i protezes ne kavitetin oral. Figura 10: procedure step by step eseguite per la ribasatura con resina rigida. / Procedurat hap pas hapi te ndjekura per ribazimin me rezine rigide. 93 Report Case DLAJ Per eliminare contatti anteriori preesistenti ed alcune interferenze è stato effettuato un molaggio selettivo. Dopo le opportune verifiche le protesi sono state ribasate con una tecnica diretta utilizzando Tokuyama Rebase II (Tokuyama Dental Corporation Tokyo Japan) al fine di migliorare l’adattamento delle basi ai tessuti. Una volta applicato l’adesivo, si è miscelata la resina rispettando scrupolosamente le indicazioni del fabbricante e quest’ultima è stata posizionata all’interno delle protesi durante la fase plastica. A questo punto viene chiesto al paziente di chiudere più volte i denti in modo da centrare le basi sulle aree di supporto ed il bordo periferico è stato modellato con movimenti funzionali invitando il paziente a parlare e deglutire. Infine, ad indurimento quasi completo del materiale, è stato effettuato un leggero trimming dei frenuli evidenziandone l’attività. Dopo la polimerizzazione in acqua la resina in eccesso è stata rifinita e lucidata. Le protesi sono state riposizionare in bocca ed è stato valutato che non fossero presenti punti di pressione o interferenze occlusali. A questo punto è stato deciso di ribasare le protesi con un materiale morbido per facilitare l’adattamento del paziente alla nuova situazione. E’ stato eseguito un bisello di circa 1 mm sul bordo periferico esterno. Si è poi provveduto ad applicare l’adesivo sui bordi e su tutta la superficie della base protesica per facilitare il legame tra il materiale morbido e la resina. Il materiale SOFRELINER TOUGH® S(Soft) (Tokuyama Dental Cororation Tokyo Japan) è stato quindi distribuito uniformemente all’interno della protesi. Le protesi, una volta ribasate e opportunamente rifinite, sono state consegnate al paziente che le ha utilizzate per alcune settimane con un buon adattamento. Visto il riscontro positivo ottenuto in questa fase si è deciso di eseguire una ribasatura indiretta delle protesi per offrire una soluzione più stabile e duratura al paziente. Si rilevano due impronte utilizzando le protesi, si registrano la relazione centrica e l’arco facciale di trasferimento. RIBASATURA INDIRETTA I modelli sono stati sviluppati con gesso di quarta classe e montati in articolatore e prima di rimuovere le protesi vengono posizionati sul verticolatore per mantenere l’esatta posizione del corpo protesico. Le protesi dopo essere state rimosse dai modelli sono state preparate per la ribasatura indiretta, ripulendo la superficie delle basi dai materiali precedentemente usati, in questo modo è stato creato lo spazio per il nuovo materiale che verrà iniettato. Quindi dopo aver riposizionato le protesi sul verticolatore si procede a sigillarle sul modello con cera in modo da mantenerne l’esatta posizione. I modelli sono stati posizionati sulla muffola Trasformer (Pagnacco Italia) bloccando stampo e controstampo con il silicone consigliato. Sono stati utilizzati differenti controstampi a seconda della ampiezza delle arcate. Dopo aver rimosso la protesi inferiore dal modello, è stata ripulita dalla cera e sgrassata, quindi sono stati preparati nel controstampo i canali di entrata ed uscita per la tecnica di iniezione. Il modello è stato isolato e contestualmente la superficie della base protesica è stata trattata con l’apposito adesivo, è stata chiusa la muffola ed è stato iniettato il SOFRELINER TOUGH® M(Medium) (Tokuyama Dental Cororation Hard Tokyo Japan). La stessa metodica è stata usata per la protesi superiore con l’accorgimento di predisporre due ulteriori canali di sfogo poiché, data l’ampiezza della superficie, venisse consentita una adeguata distribuzione del materiale durante l’iniezione. Una volta che il silicone ha completato la fase di indurimento le protesi sono state riposizionate in articolatore per un controllo occlusale, rifinite con il kit fornito dal fabbricante e quindi consegnate. 94 kohen nga ngarkesa per te ulur levizshmerine e protezes. Proteza e poshtme rezultonte me nje mbishtrirje si nga ana vestibulare edhe nga ajo linguale. Duke perdorur modelet e studimit procedohet me pershtatjen e kufinjve me rezine vetepolimerizuese ne te ftohte per te mbuluar ne menyre te sakte zonat e mbeshtetjes. Gjatesia dhe zonat e shkarkimit te protezes verifikohen ne goje duke i kerkuar pacientit te kryeje disa levizje funksionale. Per te eleminuar kontaktet paratakuese anteriore dhe disa interferenca eshte realizuar nje molazh seleksionues. Pas verifikimeve te nevojshme protezat jane ribazuar me tekniken direkte duke perdorur Tokuyama Rebase II (Tokoyama Dental Corporation Tokyo Japan) per te permiresuar pershtatjen e bazes se protezes me indet. Pasi aplikohet adezivi, perziehet rezina duke ndjekur me perpikmeri indikacionet e prodhuesit dhe kjo e fundit aplikohet ne pjesen e brendshme te protezes gjate fazes plastike. Ne kete pike kerkohet qe pacienti te mbylle disa here dhembet ne menyre qe te centroje bazen ne zonat e mbeshtetjes dhe kufiri periferik eshte modeluar me levizje funksionale duke i kerkuar pacientit te flase dhe te gelltise. Se fundi, pas forcimit pothuajse te plote te materialit realizohet nje levizje e lehte e frenulumeve duke i vene ne levizje. Pas polimerizimit ne uje rezina e tepert lemohet dhe lustrohet. Protezat jane ripozicionuar ne goje dhe eshte konstatuar qe nuk ishin prezent pika presioni ose interferenca okluzale. Ne kete pike u vendos te ribazohen protezat me nje material te bute per te lehtesuar pershtatjen e pacientit me gjendjen e re. Eshte vendosur nje shtrese materiali rreth 1 mm mbi kufirin periferik te jashtem. Eshte proceduar me aplikimin e adezivit mbi bordet dhe mbi te gjithe siperfaqen e bazes se protezes per te lehtresuar lidhjen mes materialit te bute dhe rezines. Materiali SOFRELINER TOUGH S(Soft) (Tokuyama Dental Corporation Tokyo Japan) eshte shperndare ne menyre uniforme ne brendesi te protezes. Protezat pasi jane ribazuar dhe lemuar jane dorezuar pacientit qe i ka perdorur per disa jave me nje pershtatje shume te mire. Duke pare rezultatin pozitiv te perftuar ne kete faze eshte vendosur te zbatohet nje ribazim indirekt i protezave per ti ofruar nje zgjidhje me stabel dhe me jetegjate pacientit. Merren dy masa duke perdorur protezat, regjistrohet relacioni qendror dhe harku facial i transferimit. RIBAZIMI INDIREKT Modelet jane derdhur ne allci te klases se katert dhe montuar ne artikulator dhe para se te hiqen protezat pozicionohen ne vertikolator per te mbajtur pozicionin ekzakt te protezave. Protezat pasi jane hequr nga modeli, jane pergatitur per ribazim indirekt, duke pastruar siperfaqene bazave prej materialeve te perdorura se fundmi, ne kete menyre eshte krijuar hapesira per materialin e ri qe do te injektohet. Keshtu qe pasi u pozicionuan protezat ne vertikolato, procedohet me fiximin mbi model me dylle ne menyre qe te ruhet pozicioni ekzakt. Modelet jane pozicionuar mbi muful Transformer (Pagnacco Italia) duke bllokuar mufulen dhe kontren me silikonin e keshilluar. Jane perdorur kontra te ndryshme sipas gjeresise se harkades. Pasi kemi hequr protezen e poshtme nga modeli, eshte pastruar nga dylli, atehere jane pergatitur ne konter kanalet e hyrjes dhe daljes per tekniken e injektimit. Modeli eshte izoluar dhe sipas rastit siperfaqja e protezes eshte trajtuar me adezivin perkates, eshte mbyllur mufla dhe eshte injektuar SOFRELINER TOUGH M(Medium) ( Tokuyama Dental Corporation Hard Tokyo Japan). E njejta teknike eshte perdorur per protezen e siperme, duke marre parasysh per te vendosur dy kanale derdhjeje pasi qe duke u varur nga madhesia e siperfaqes duhet te arrihet nje shperndarje e mire e materialit gjate injeksionit. Pasi silikoni ka perfunduar fazezen e ngurtesimit protezat jane ripozicionuar ne artikulator per nje kontroll okluzal, lemuar me kitin e dhene nga fabrikuesi dhe pastaj dorezuar. DLAJ №1 / 16 October 2015 Figura 11: rifinitura degli eccessi di resina e preparazione bisello bordo periferico. / Lemimi i tepricave te rezines dhe pregatitja e bordazhit periferik. Figura 12: applicazione adesivo e materiale morbido. / Aplikimi i adezivit dhe materialit te bute. Figura 13: fasi della ribasatura morbida. / Fazat e ribazimit te bute. Figura 15: consegna protesi ribasate. / Dorezimi i protezave te ribazuara. Figura 16: rilevazione dati per il laboratorio. / Marrja e te dhenave per laborator. Figura 17: preparazione modelli e montaggio articolatore. / Pergatitja e modeleve dhe montimi ne artikulator. Figura 18: fasi di preparazione alla ribasatura indiretta. / Fazat e preparimit te ribazimit indirekt. 95 Report Case DLAJ Figura 18: posizionamento dei modelli in muffola. / Pozicionimi i modeleve ne mufel. Figura 19: fasi di iniezione della resina per la protesi inferiore. / Fazat e injektimit te rezines per protezen e poshtme. Figura 20: controllo occlusale in articolatore e rifinitura protesi. / Kontrolli okluzal ne artikulator dhe lemimi i protezes. Figura 19: fasi di iniezione della resina per la protesi superiore. / Fazat e injektimit te rezines per protezen e siperme. Figura 21: consegna. / Dorezimi. CONCLUSIONI Come è stato descritto nel caso proposto, l’utilizzo di materiali specifici per tecniche di ribasatura diretta ed indiretta sono un valido aiuto in situazioni di inadeguato supporto ed adattamento delle basi protesiche. Inoltre risultano di sicura efficacia anche nella gestione di protesi post estrazioni o dopo la chirurgia implantare. Queste metodiche possono permettere al paziente con ridotte disponibilità economiche di migliorare la funzionalità delle proprie protesi senza dover affrontare nell’immediato un nuovo percorso riabilitativo. RIFERIMENTI 1. Berg E. Acceptance of full dentures. Review. Int Dent J. 1993;43(Suppl 1):299–306 2. Mericske-Stern R: Clinical evaluation of overdenture restorations supported by osseointegrated titanium implants: A retrospective study. 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MD.*, Edit Xhajanka, ASS.Prof, DDS, MD**, Erda Qorri, PhD, DDS, MD***, Neada Hysenaj, Dr.**** * Klinika Universitare Stomatologjike, Tirane ** Klinika Universitare Stomatologjike, Tirane *** Klinika Stomatologjike “Albanian University” **** Klinika Universitare Stomatologjike, Tirane ABSTRAKT Hyrje: Lezionet beninje jane patologji te shpeshta te trajtuara nga kirurgu oral ne praktiken e perditshme. Atom und te lokalizohen ne gjuhe, buze, qiellze, mukoza bukale, gingiva dhe mund te paraqesin aspekte te ndryshme klinike. Lazeri eshte nje mundesi e mire ne trajtimin e lezioneve beninje. Rastet klinike te paraqitura ne kete studim jane trajtuar me diode lazer 980 nm. Materiali dhe metoda: Ne kete studim ne raportojme 60 raste me lezione beninje te regionit oro maxillofacial te trajtuara ne Kliniken Stomatologjike Universitare ne periudhen maj 2007maj 2012.30 paciante jane trajtuar me metoden konvencionale dhe 30 paciente me diode lazer 980 nm . Eshte bere dokumentimi I fazes operatore dhe ndjekja postoperatore per vleresimin e rezultateve afatshkurtra dhe afatgjata. Cdo rasti kliniki eshte bere ekzaminmi histopatologjik. Rezultatet: Sipas raportimeve lazer kirurgjia rezulton e shpejte dhe pa hemoragji. Plaget jane sheruar pa komplikacione dhe sheri I tyre eshte bere benda 2-3 jave ne varesi te permasave te lezioneve. Parametrat e vleresimit te rezultateve jane : hemoragjia, dhimbje, edeme, crregullimet funksionale, recidive , estetika. Ne baze te te dheneva te mbledhura nga grupi I pacienteve te trajtuar me lazer nuk raportohet dhimbje dhe edeme gjate javes se pare pas operacionit dhe nga grupi I kontrollit 22 paciente raportojne dhimbje dhe 20 paciente raportojne edeme post operatore. Nje muaj pas trajtimit nuk paraqitet formim cikatricie tek grupi I pacienteve te trajtuar me lazer dhe tek grupi I kontrollit eshte vene re formim cikatricie tek vendi I incizionit. Ne ndjekjen 3 vjet pas trajtimit nuk eshte evidentuar recidive tek grupi pacientave te trajtuar me lazer dhe raportohet nje recidive tek grupi I kontrollit. Konkluzion: Diode lazer 980 nm eshte nje modalitet I mire per trajtimin e lezioneve beninje te regionit oromaxillofacial. Ky trajtim siguron rezultate te mira dhe eshte I pranuar mjaft mire nga te gjithe pacientet. Fjalet kyce: 980nm diode lazer, sherimi i plages, rekurence, crregullimi funksional. HYRJE Mukocelet jane te percaktuara si kavitete te mbushura me mukus qe shfaqen ne kavitetin oral, sinuset paranazale ose sakuset lakrimale. Ato karakterizohen nga akumulimi i likidit apo materialit mukoid, duke formuar lezione te rrumbullukta trasparente me madhesi te ndryshme [1, 3, 5, 7]. Konsistenca eshte tipikisht e bute dhe fluktuante ne palpim. Mukocelet jane te padhimbshme dhe kane tendence te perseriten. Nga ana etiologjike mukocelet konsiderohen te jene shkak sekondar i traumave dhe crregullimeve obstruktive te gjendrave salivare kryesore te vogla. Vendodhja me e shpeshte eshte ne pjesen e lagesht te mukozes se buzes se poshtme. Mukocelet zakonisht jane asimptomatike, megjithate ne disa paciente ato mund te shkaktojne diskomfort duke nderhyre ne te folur , ne pertypje apo gelltitje. Ato mund te kene madhesi te ndryshme, te vogla ose te medha. Megjithate ne shumicen e rasteve kete lezione cahen ne menyre spontane ose traumatike disa ore pasi ato formohen, duke cliruar nje leng mukoid viskoz. Kjo mund te japi pershtypjen e gabuar te sherimit, meqenese lezioni zvoglohet ose zhduket plotesisht. Megjithate sapo perforacioni i vogel nga ku ka dale lengu mukozal sherohet, likidet akumulohen serish dhe lezioni perseritet [5, 9, 15]. Ne anen tjeter ne rastet e traumave te perseritura lezioni mund te behet nodular dhe me i qendrueshem ne palpim, duke bere me te veshtire carjen. Trajtimi mund te realizohet me kirurgji konvencionale, kryoterapi ose lazer kirurgji. Dioksid karboni lazer dhe diode lazer me intensitet te larte te dy sigurojne rezultate te kenaqshme [8]. Qellimi i ketij studimi ishte te vleresojme efektivitetin e diode lazer 980 nm ne trajtimin e mukoceleve te buzes se poshtme dhe gjithashtu te krahasojme rezultatet e perftuara pas trajtimit me kirurgji konvencionale krahasuar me trajtimet me diode lazer. PACIENTET DHE METODAT Nje total prej 10 pacientesh (6 meshkuj dhe 4 femra) nga mosha 15-40 vjec u trajtuan per mukocelet e buzes me diode lazer 980 nm. Nje ekzaminim klinik fillestar duke filluar me anamnezen e pergjithshme, historine mjekesore te pergjithshme dhe ate dentare, si dhe ekzaminimi ekstra dhe intra oral i detajuar, u realizua ne paciente. Nepermjet analizave komplementare te gjakut, sedimentin e eritrociteve dhe analize e plote e gjakut, u perjashtuan semundjet infektive. Te dhenat e mbledhura u vleresuan dhe u percaktua diagnoza klinike e lezionit [Fig.1] . Te gjithe pacienteve iu dha nje informacioni i shkruar dhe verbal mbi natyren e trajtimit me lazer dhe firmosen formularin e miratimit para trajtimit. Nderhyrjet jane realizuar qe nga janar 2007 deri ne janar 2011, ne Kliniken Universitare Stomatologjike, Tirane, ne departamentin e Kirurgjise Orale. Per te gjitha nderhyrjet nje diode lazer u perdor ( Sirona, 980 nm, cw, fibra optike 300 mikro meter, 4w). Nderhyrjet u realizuan me anestezi infiltrative lidokaine 2%, 1cc dhe ekscizioni u realizua ne menyre kirurgjikale. Zona e plages u trajtua me akull per 2 deri ne 5 minuta pas nderhyrjes. Fusha operatore ishte pa hemoragji, nuk kishte nevoje per sutura dhe koha e nderhyrjes ishte 2 deri ne 4 minuta. Mostrat e perftuara u fiksuan ne 10% solucion formaline per ekzaminime te metejshme histologjike, ne menyre qe te percaktohej diagnoza e sakte. Plaget kirurgjikale u lejuan qe te kishin nje sherim sekondar. (fig 3). Pas nderhyrjes u pershkrua trajtim me analgjezik, por jo antibiotiko-terapi.10 raste klinike u trajtuan me bisturi. Nje incision eliptik u realizua qe te hiqej teresisht lezioni se bashku me mukozen mbeshtjellese dhe gjendrat e afektuara. Operacioni doli me i komplikuar kur lezioni u ca, meqenese humbja e referencave ben me te veshtire eliminim e plote te lezionit. Plaget me ne fund u suturuan. Ndjekjet post operatore ishin te planifikuara 10 dite, 1 muaj, 6 muaj, 1 vit dhe 3 vjet pas operacionit. Te gjitha lezionet u dokumentuan me fotografi ne te gjitha stadet e trajtimit dhe sherimit. 97 Report Case DLAJ REZULTATET Studimi perfshiu 20 paciente ( 12 meshku dhe 8 femra), 6 raste ndermjet 10 dhe 20 vjec, 9 raste ndermjet 20 dhe 30 vjec, 3 raste ndermjet 30 dhe 40 vjec dhe 2 raste ndermjet 40 dhe 50 vjec.Ne shumicen e rasteve nuk kishte faktor te dukshem etiologjik. Mukocelet varioni me diameter nga 1 deri ne 3 cm, nuk u raportua dhimbje nga asnje pacient dhe vetem 7 paciente raportuan diskomfort me ngacmim te lezionit. Menjehere pas nderhyrjes te gjitha fushat operatore ishin pa hemoragji (fig 4). Ekzamini histopatologjik konfirmoi diagnozen fillestare. Te gjithe pacientet u ndoqen 7 dite pas nderhyrjes per dhimbje apo enjtje. Pas 4 javesh karakteristikat e sherimit te plageve u vleresuan. Pacientet qe u trajtuan me diode lazer raportuan nje sherim te mire, te rehatshem pa komplikacione (fig 4) dhe crregullime funksionale krahasuar me 10 cikatricet dhe 4 recidivat e formuara ne rastet e nderhyrjes me bisturi. Pas 6 muajsh deri ne 1 vit asnje relaps nuk u evidentua ne pacientet e trajtuar me diode lazer, ndersa u evidentuan 3 raste ne nderhyrje me kirurgji konvencionale, me bisturi. Paraliza e buzes nuk u vu re ne asnje nga 2 grupet e marra ne studim. DISKUTIM Ne studimin tone 52 % e lezioneve gjendej ne meshkuj. Ne te gjitha rastet tona klinike rritja e mukocelave ishte pergjithesisht e ngadalte. Nga anamneza e pacienteve, nje pjese e tyre raportoi trauma aksidentale ose vesin e thithjes. Madhesite e lezioneve varionin nga 0.2mm deri ne 2 cm pa simptoma. Ne perdorimin e bisturise autoret sugjerojne [1, 3, 5, 8, 9] heqjen e gjendrave te afektuar por edhe atyre fqinje qe te eliminojme prolapsin. Kujdes te vecante kerkohet ne menyre qe te mos demtojme gjendrat e tjera ose duktet, sepse kjo mund te behet shkak per relaps. Koha e plote e trajtimit me lazer ishte nga 3 deri ne 5 minuta, e njejte me kohen qe autoret raportojne ne literature [2, 7, 12]. Kjo kohe ishte me e shkurter sesa koha e nderhyrjes me bisturi, ne te cilen kerkoheshin sutura pas heqjes se plote te lezionit me nje incision eliptik, kurse plaget e trajtuara me lazer bene sherim sekondar pavaresiht thellesise se Figura 1 REFERENCAT Figura 2 1. 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Kjo u reflektua ne periudhen post operatore te studimit tone, meqenese pacientet u sheruan pa komplikacione. Ne nuk regjistruam relapse, paralize buze apo rekurenca pas trajtimit te mukoceleve me diode lazer 980 nm. Ne anen tjeter ne vume re komplikacione ne procesin e sherimit te pacienteve te trajtuar me bisturi. Komplikacionet varionin nga rekurenca, cikatrice dhe relapse, qe mund te vinin si pasoje e demtimit te gjendrave salivare te voglave fqinje si pasoje e bisturise ose gjilperes se perdorur. Avantazh tjeter i lazerit krahasuar me bisturine eshte mungesa e hemoragjise dhe fushe operatore e pakontaminuar e cila sjell me pak enjtje dhe dhimbje gjate periudhes operatore. Per me shume, ashtu si raportohet ne literature [4, 16, 17, 18, 19, 20] keto avantazhe gjithashtu lejojne shfaqjen e myofibroblasteve duke sjell nje kontraktim me te paket te plages [12, 13]. Rezultatet tona postoperatore me dhimbje minimale dhe enjtje minimale ose inekzistente perputhen me observimet e autoreve te tjere [1, 3, 5, 7]. Analgjezike apo antibiotike nuk ishin te nevojshem krahasuar me nevojen per analgjezike ne pacientet e trajtuar me bisturi. KONKLUZION Lazer kirurgjia eshte nje mundesi per trajtimin e mukoceleve me avantazhe dhe efekte perfituese. Avantazhet intraoperative ishin koagulimi perfekt, kirurgu ka nje pamje perfekte te fushes operatore dhe koha operatore ishte shume e shkurter e cila solli minimizimin e frikes dhe ankthit ne paciente gjate procedures. Avantazhet e tyre gjithashtu perfshijne zvoglimin e relapseve dhe cikatriceve duke ofruar keshtu rezultatin me te mire te mundshem estetik krahasuar me nderhyrjet me bisturi. Lazer kirurgjia eshte ne kete menyre nje lehtesi jo vetem per pacientin por edhe per kirurgun. Figura 3 12.Pick RM, Colvard MD (1962) Current status of Lasers in soft tissue dental surgery J Periodontol; 63: 589-602 13.Vitale M, Caprioglio C (2010) Lasers in dentistry Practical text book: 243-253 14.Gregnanin P, Cunha V, Hiramatsu L, Correa L (2010) Treatment of Mucocele of the lower lip with diode laser in pediatric patients: Presentation of 2 Clinical cases Pediatric Dentistry, Vol32, N.7: 539-541 15.Neckel C, Neustadt B (2012) Der Erbium: YAG und Diodenlaser in der aesthetisch–kosmetischen Zahnmedizin Jahrbuch Laser zahnmedizin: 85-89 16.Seifert G, Donath K, von Gumberz C (2010) Mucoceles of minor salivary glands. 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The gingiva has to be deflected in such a way that a detailed record of the preparation margin can be captured with the impression material or the intraoral scanner if a digital procedure is chosen. Traditionally, soft tissue retraction is achieved with retraction cords. They are available in different designs and some of them are impregnated with haemostatic agents. Retraction paste systems and sur- gical methods such as laser tissue sculpt- ing or electro-surgery have been adopted more recently. The new 3M™ ESPE™ Astringent Retraction Paste for gingival deflection and haemostasis presents a suitable alternative to the existing cords in many cases. It is applied directly into the sulcus to open it mechanically and to stop exudation. Depending on the depth of the preparation and the level of sulcular exudate flow, it may eliminate the need for a cord completely or may replace the second retrac- tion cord when the double cord technique is indicated. The innovative product proves its worth especially in situations with a mini- mally invasive preparation. The benefits of its use are a quicker and more comfortable procedure as compared to the traditional work- flow. In the following article, a patient case is pre- sented to illustrate the combined use of retraction cords and the innovative astringent retraction paste that has been introduced by 3M ESPE. Figure 1: Initial situation: the maxillary left central incisor of the young female patient is restored with an insufficient porcelain-fused-to-metal restoration … Situata fillestare: Centrali maksilar I majte tek nje paciente e re eshte restauruar me nje restaurim te pamjaftueshem metal-porcelan… Figure 4: Whenever possible, a restoration margin should be placed on an equigingival level. Due to severe discol- ouration, however, a subgingival preparation is required on this tooth. The stump with the old post is prepared, sand- blasted, treated with 3M™ ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive and covered with a composite opaquer. / Kur eshte e mundur, margoja e restaurimit duhet te vendoset ne nivel me gingiven. Si rezultat I diskolurimit te rende gjithsesi kerkohet nje restaurim subgingival per kete dhemb. Kulti me viden e re eshte pregatitur, ka kaluar ne sabioze, eshte trajtuar me 3M ™ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive dhe eshte mbuluar me nje kompozite opaker. Menaxhimi i indeve te buta ka nje impakt te rendesishem ne cilesine e margos se restaurimit indirekt. Gingiva duhet te shmanget ne menyre qe te behet nje regjistrim I detajuar I margos se preparuar nepermjet materialit te mases ose skanimit intraoral ne qofte se eshte zgjedhur nje procedure digjitale. Tradicionalisht, retraktimi I ndeve te buta eshte arritur nepermjet fillit te retraktimit. Ato jane ne dizajne te ndryshme dhe disa prej tyre jane te ngopur me agjente hemostatike. Sistemet e pastave retraktuese dhe metodat kirurgjikale si skalitja e indeve nepermjet lazerit ose elektro-kirurgjia jane adoptuar kohet e fundit. Astringent Retraction Paste e re e 3M™ ESPE™ per terheqje gingivare dhe hemostaze paraqet nje alternative ne vend te fillit retraktues ne shume raste. Ajo aplikohet direkt ne sulkus per ta hapur ate ne menyre mekanike dhe per te ndaluar eksudacionin. Ne varesi te thellesise se preparimit dhe nivelit te eksudacionit sulkular, ajo mund te eleminoje krejtesisht nevojen per nje fill refraktar ose mund te zevendesoje fillin e dyte retraktues kur indikohet teknika me dopio fill. Produktet inovative e provojne vleren e tyre sidomos ne preparimet minimalisht invasive. Perfitimet e perdorimit te saj jane nje procedure me e shpejt dhe e rehatshme krahasuar me rrjedhen e punes tradicionale. Ne artikullin e meposhtem, nje rast klinik eshte prezantuar per te ilustruar perdorimin e kombinuar te fillit retraktues dhe pastes inovative astringjente retraktuese qe eshte prezantuar nga 3M ESPE. Figure 2: … the right lateral incisor and canine previously received endodontic treatment and show discolouration. The right central and left lateral incisors are slightly discoloured as well. / …Laterali I djathte dhe kanini I jane nenshtruar se fundmi trajtimit endodontic dhe jane diskoluar. Figure 5: A provisional is produced using 3M™ ESPE™ Protemp™ 4 Temporization Material and fixed with 3M™ ESPE™ RelyX™ Temp NE Temporary Cement. Eshte ndertuar nje provizor duke perdorur 3M ™ESPE™ Protemp™ 4 Temporization Material dhe fiksuar me 3M ™ESPE™ Relyx Temp Ne Temporary Cement. Figure 3: After removal of the crown on the left central inci- sor, a heavily discoloured abutment tooth restored with a metal post is revealed. / Pas haqjes se kurores te centralit majtas eshte zbukuar nje kult shume I diskoluruar dhe I restauruar me nje vide metalike Figure 6: The temporary crown helps the patient to assess the appearance of the planned restoration. Beyond that, it is used to support proper healing of the soft tissue. / Kurora temporal ndihmon pacientin per te vleresuar dukjen e restaurimit te planifikuar.Pervec kesaj eshte realizuar per te siguruar sherimin e plote e indeve te buta. 99 Tips & Tricks DLAJ Figure 7: Tooth preparation: the left central incisor and right canine are prepared for all-ceramic crowns, while a minimally invasive preparation is carried out on the other maxillary inci- sors, where porcelain adhesive restorations are planned. / Preparimi I dhembit: Centrali I majte dhe kanini I djathte jane pregatitur per kurora te plota qeramike nderkohe qe ne incizivet e tjere maksilare eshte bere nje preparim minimalisht invaziv per te cilet jane pregatitur restaurime adezive porcelain. Figure 8: The double-cord technique is indicated for the teeth with crown preparations due to the subgingival mar- gin and severe exudation. The non-invasive retraction method using 3M™ ESPE™ Astringent Retraction Paste is chosen for the right central incisor and both lateral incisors. / Teknika me dopio fill eshte e indikuar per preparimin e dhembit per shkak te margos subgingivare dhe eksudacionit te bollshem. Metoda joinvazive e retraktimit qe perdor 3M™ ESPE™Astringent Retraction Paste eshte zgjedhur per incizivin e djathte dhe dy incizivet laterale. Figure 9: Close-up view of the minimally invasive prepara- tions on the right central and lateral incisors before … / Pamja nga afer e preparimit minimalisht invaziv I centarlit dhe lateralit te majte para… Figure 12: Retraction effect on all prepared teeth. At the teeth with crown preparations, one cord is removed while the other one is still in place. / Efekti retraktues ne te gjithe dhembet e preparuar. Ne dhembet e preparuar per kurora nje fill eshte hequr nderkohe qe tjetri eshte akoma ne vend. Figure 10: … and after the use of 3M™ ESPE™ Astringent Retraction Paste. The paste was removed after 2 minutes by rinsing with water. / ...dhe pas perdorimit te 3M™ ESPE™ Astringent Retraction Paste .Pasta eshte hequr pas 2 minutash duke e shperlare me uje. Figure 11: The retraction effect is clearly visible: the prepa- ration margins are exposed on both teeth since the tissue is displaced. Furthermore, an open, dry and clean sulcus is obtained. There is a visible change in distance between the soft tissue and the preparation margin. / Efekti retraktues eshte mjaft I dukshem: margot e preparuara jane ekspozuar ne te dy dhembet nga zhvendosja e indit te bute. Per me teper kemi perftuar nje sulkus te hapur, te thate dhe te paster . Ka nje ndryshim te madh ne distancen mes indeve te buta dhe margos se preparuar. Figure 13: An impression is taken in the monophase tech- nique using 3M™ ESPE™ Impregum™ Penta™ Soft Polyether Impression Material. All details of the finishing line are per- fectly visible in the impression. Eshte marre nje mase me tekniken monofaze duke perdorur material mase 3M™ ESPE™ Impregum ™ Penta™ Soft Polyether. Te gjithe detajet e linjes se mbylljes jane te dukshme ne mase. Figure 14: The effect of the preparation and the efficient gingival retraction are visible on the plaster model: the fin- ishing lines were precisely transferred to this replica of the situation in the patient’s mouth. Efekti I preparimit dhe retraksioni gingival jane te dukshme ne modelin e allcise: linjat e mbylljes eshte transferuar me perpikmeri ne replikimn e situates nga goja e pacientit. Figure 15: The final restorations: three glass ceramic veneers and two crowns fabricated using the refractory die technique after etching of the inner surface with hydro- fluoric acid and application of 3M™ ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive. / Restaurimet finale: tre faseta qeramike dhe dy korora te fabrikuara duke perdorur metoden refraktare pas acidifikimit te siperfaqes se brendshme me acid hidrofluorid dhe aplikimit te 3M ™ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive. Figure 16: Final restorations in place, immediately after cementation with 3M™ ESPE™ RelyX™ Ultimate Adhesive Resin Cement in combination with 3M™ ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive. / Restaurimi final ne goje direct pas cementimit me 3M ™ESPE™ Relyx™ Ultimate Adhesive Resine Cement ne kombinim me 3M ™ESPE™ Scotchbond™ Universal Adhesive. Figure 17: Thanks to the accurate record of marginal detail obtained by soft tissue management prior to impression taking, the fit of the crowns and veneers is excellent. Highly aesthetic restorations are obtained which are indistinguish- able from natural teeth. Fale regjistrimit te sakte te detajeve marginale realizuar nga menaxhimi I indeve te buta para marrjes se mases, perputhshmeria e kurorave dhe fasetave eshte perfekte. Eshte arritur estetike e larte e restaurimeve qe I ben te padallueshem nga dhembet natyral. Figure 18: This is partly due to perfect margins: the soft tissue is healthy and has a natural shape. The patient is very happy with the beautiful treatment result. Kjo eshte kryesisht rezultat I margove perfekte: indet e buta jane te shendetshme dhe ne forme natyrale. Pacienti eshte shume I lumtur me rezultatin e bukur te trajtimit. 100 Onlay Semi-Indiretto. Tecnica di realizzazione in Studio Onlay Semi-Indirekte. Teknika e realizimit ne studio Dr. Jordi Manauta Figura 1. Dente 46 dopo il trattamento endodontico. Per l’esecuzione di un Onlay, l’accesso alla camera pulpare è stato ricostruito e preparato con Estelite Asteria A3B. / Dhembi 46 pas trajtimit endodontik. Per realizimin e nje Onlay, aksesi i dhomes pulpare eshte riksonstruktuar dhe preparuar me Estelite Asteria A3b. Figura 2. È stata presa un’impronta in alginato (Hydrogum 5, Zhermack), facendo attenzione che la superficie dell’impronta fosse priva di bolle. / Eshte marre nje mase ne alginat (Hydrogum 5, Zhermack), duke treguar kujdes qe siperfaqja e mases te mos kete buleza ajri. Figura 3. 2 minuti più tardi, è stata sviluppata l’impronta con un silicone fluido extra duro 85/90 Shore-A (Quick-Die, Bisco). / 2 minuta me pas, u zhvillua masa me nje silikon fluid ekstra te forte 85/90 (Quick-Die, Bisco). Figura 4. È stata modellata la struttura del dente con due masse, A3B per riprodurre la dentina e OcE per lo smalto. La tecnica sezionale prevede la realizzazione della cresta marginale prima, con stratificazione anatomica verso il centro a completamento. / U modelua struktura e dhembit me dy masa, A3B per te riprodhuar dentinen dhe OcE per te riprodhuar smaltin. Teknika seksionale parashikon realizimin se pari te kreshtes marginale, ndjekur nga stratifikimi anatomik drejt qendres se dhembit deri ne kompletimin e gjithe struktures. Figura 5. I solchi occlusali sono stati caratterizzati con Estelite Color Dark Brown. Il manufatto è stato rifinito e lucidato in situ sul modello siliconico per ottenere un adattamento marginale ottimale e un punto di contatto preciso dell’Onlay. / Sulkuset okluzale u pigmentuan me Estelite Color Dark Brown. Punimi iu nenshtrua detajimit te struktures dhe llustrimit “in situ” mbi modelin e silikonit, per te perftuar nje pershtatje marginale optimale dhe nje pike kontakti precize te punimit Onlay. Figura 6. Per la cementazione è stato utilizzato lo stesso composito utilizzato per la realizzazione del manufatto protesico, leggermente riscaldato per migliorarne la scorrevolezza. / Per cementimin u perdor i njejti kompozit i perdorur per realizimin e punimit protezik, i ngrohur lehtesisht paraprakisht per te permiresuar rreshkitshmerine. Figura 7. Il restauro è stato premuto in situ in modo lento e costante fino al completo assestamento. Gli eccessi sono stati successivamente rimossi. / Restaurimi u ngjesh “in situ” shume ngadale dhe ne menyre konstante deri ne pershtatjen e plote te kufijve. Figura 8. A cementazione terminata, il restauro si è presentato con un’integrazione eccellente, che verrà maggiormente apprezzata una volta idratato il dente. / Kur ka perfunduar cementimi, restaurimi paraqitet me nje integrim shume te mire, qe do te vleresohet akoma me mire pasi dhembi te hidratohet. 101 Anterior Direct Restorations; a Bio-Emulation™ Approach Restaurimet Anteriore Direkte; nje Qasje Bio-Emulation™ Leandro Pereira, DDS This young patient has suffered an accident, which resulted in fractures on her upper central incisors. Furthermore, one can notice the presence of caries from a palatal view. Direct restorations with composite resin were performed in order to reinforce the affected teeth and recover an aesthetically pleasing smile. Ky pacient I cili eshte I ri ne moshe ka pesuar nje aksident ,rezulton te kete pesuar fraktura ne dy incizivet e siperm. Per me teper mund te veme re edhe prezencen e kariesit nga nje pamje palatale. U aplikuan restaurime direkte me kompozit rezine ne menyre qe te perforecohej dhembi i prekur dhe te rikuperohej nje buzeqeshje estetikisht e pranueshme. figs. 1-3: Initial situation pictures, depicting important details such as the amount of teeth exposure with lips at rest, the depth of the cracks and the presence of decay - easily detected with the use of polar-eyes filter, from emulation. / ne figure situata fillestare, duke pasqyruar keshtu detaje te rendesishme sic eshte pjesa e dhembeve te ekspozuar bashke me buzet, thellesia e krisjeve dhe prezenca e kariesit, lehtesisht e dallueshme me perdorimin e filterit polar_eyes ,nga emulacioni. figs. 4-5: The shade selection was performed using composite increments that should be photopolymerized and then inspected with the use of color- calibrated pictures with and without the polar-eyes filter. / Zgjedhja e ngjyres eshte bere duke perdohur copa kompoziti qe duhen fotopolimerizuar dhe qe inspektohet me perdorimin fotove me ngjyra te kalibruara me dhe pa filter polar-eyes. figs. 6-8: After bevelling the incisal edges of the two centrals, a sandblasting with 25 micron aluminum oxide particles was performed. Etching with phosphoric acid and proper bonding procedures were followed by the application of the palatal enamel layer - OcE from Estelite Asteria. OPA2 from Estelite Sigma QUICK was used as an internal opaque dentin layer and the mammelons were recreated with A3,5 Body from Estelite Asteria. / Pas rrembullakosjes se kendeve te dy centraleve, u be nje sambloze me grimca oksid alumini 25 micron. Acidifikimi me acid fosforik dhe me procedura bondimi te pershtatshme u ndoq nga aplikimi i shtrese enameli palatinale-OcE nga Estelite Asteria. OpA2 nga Estelite Sigma QUICk u perdor si nje shtrese dentine opak dhe mamelonet u krijuan me A3,5 body me Estelite Asteria. figs. 9-11: After the application of an incisal transparent flowable composite, one can further characterise the restorations with Estelite Color stains, such as the white shade. A thin layer of A1 from Estelite Sigma QUICK was than applied and photopolymerized. The final enamel layer was performed with OcE from Estelite Asteria. / Pas aplikimit te nje kompoziti fluid tramsparent te incizivet, mund te karakterizohet edhe nga pigmentimi me Estelite Color,sic eshte hija e se bardhes .Nje shtrese e holle me A1 nga Estelite QUICK aplikohet dhe fotopolimerizohet.Shtresa finale me enamel eshte preformuar me OcE nga Estelite Asteria. figs. 12-14: The laterals were veneered with a thin layer of OcE and, after finishing with coarse discs, the rubberdam can be opened to facilitate the contouring and texturing procedures. / Lateralet jane mbuluar me nje shtrese te holle te OcE dhe pas perfundimit me disqet lustruese ,diga e gomes mund te perdoret per te thjeshtezuar konturimin dhe proceduarat e teksturimit. figs. 15-17: All the surfaces are polished to a high gloss, using both diamond and aluminum oxide polishing pastes. / Te gjitha siperfaqet jane pastruar me nje furce te imte, duke perdorur te dyja pastat e pastrimit si me oksid diamante edhe me oksid alumini. 102 figs. 18-21: Final pictures one week post-treatment, depicting the outstanding optical and surface properties of both Estelite Asteria and Estelite Sigma QUICK, from Tokuyama Dental. / Fotot perfundimtare jane te nje jave pas trajtimit ,duke vene re perfundimin final dhe siperfaqet e krijuara nga te dyja Estelite Asteria dhe Estelite QUICK, nga Tokuyama Dental. Protesi totale superiore e inferiore su barre fresate con protesi clonate Proteza totale superiore dhe inferiore mbi barra të frezuara me proteza të klonuara Dott. Andrea Meneghini Odt. Stefano Mazzarella Il paziente p.T. ,Completamente edentulo, portatore di protesi totali rimovibili ad appoggio mucoso, si e’ sottoposto ad un intervento di chirurgia implantare allo scopo di aumentare il comfort funzionale di entrambe le arcate. Nell’ arcata inferiore venivano inseriti n° 3 impianti mentre nell’ arcata superiore un n° di 4 (3i biomet). Sulle basi implantari sono state realizzate le barre fuse in cromo-cobalto tenendo conto degli ingombri delle protesi preesistenti che apparivano congrue. Alle barre venivano conferite una forma di resistenza, per mezzo di fresaggio a 2°, mentre la ritenzione veniva delegata ad attacchi sagitali ed assiali (equator rhein). E’ stata cosi’ realizzata una controparte sulla quale verra’ costruita e finalizzata la protesi definitiva. Il clinico, su indicazione del paziente, richiedeva la realizzazione di una ulteriore coppia di protesi (clone) per sopperire ad eventuali emergenze nel momento in cui esse fossero avvenute incondizioni di lontananza (il paziente viaggia spesso per lavoro). Quindi e’ stato ricreato un modello master, il quale e’ stato realizzato direttamente sullo split della muffola vertys alu big, utilizzando le protesi definitive. Quest’ ultime si reinseriscono negli appositi siliconi di boxaggio, faccendo attenzione di mantenere gli stessi spessori (per non variare la dimensione verticale) nelle aste della muffolla. Si cola il gesso e si chiudono le muffole(vertys alubig), serrando i dadi di chiusura della muffola con chiave dinamometrica vertys dynamo block. Si inietta interamente la protesi con resina rosa (vertys prothesis excel) la quale viene polimerizzata a 45° per 30/45’ a 2 bar di pressione. Si procede cosi’ alla rifinitura delle protesi e alla preparazione degli alveoli per ospitare l’estetica bianca. Le basi ottenute si reinseriscono assieme ai modelli nei siliconi, chiusi in muffola e serrati con la chiave dinamometrica. Succesivamente si procede al l’iniezione della resina monomassa( vertys) la quale e’ una resina premiscelata composta da dentina, smalti, trasparenti e ossidi coloranti. Questa resina acrilica caricata con sfere di composito e’ particolarmente indicata per protesi gemmelle, cloni di toronto bridge e tutti i tipi di provvisori. La monomassa vertys a la stessa composizione strutturale della resina per provvisori vertys templus. Faccendo 60 % di dentina 30% di smalto basic low value e 10% di smalto transparent) N.B.: E’ importante isolare prima dell’ iniezione le basi delle due protesi gemelle per evitare la sbavatura della resina su queste zone, facilitandone cosi’ la rimozione. Dopo polimerizzazione si procede alla rifinitura, caratterizzazione con lacche fotopolimerizzabili(gc) e lucidatura delle due protesi. In questa tipo di tecnica diventa importante la ripetibilita’ dei passaggi questo e’ il motivo per il quale i modelli devono sempre avere una posizione certa e ripetibile,( split) la stessa cosa vale anche per il seraggio dei dadi delle muffole. (Chiave dinamometrica vertys dynamo block) Pacienti P.T, pa dhëmbë në gojë,mbajtës i protezave totale të lëvizshme me mbështetje mukozale, i është nënshtruar një ndërhyrjeje kirugjikale implantare me qëllim për të rritur komfortin funksional në të dy harkadat. Në harkadën inferiore do tëvendosen 3 implante ndërsa në harkadën superiore 4 implante. Mbi bazat implantare janë realizuar barra të fuzionuara në krom-kobalt duke marrë në konsideratë përmasat e protezave ekzistuese që paraqiteshin kongruente.Barrave iu jepet një formë rezistence permes frezimitA2°,ndërsa retensioni caktohet nga atake saxhitale dhe aksiale (ekuatori Rhein).Është realizuar kështu një homolog mbi të cilin do të ndërtohet proteza përfundimtare. Doktori sipas kushteve të pacientit, kërkonte realizimin e një kopjeje tjetër të protezës (klon) që të përdorej në raste të mundshme emergjence,atëherë kur pacienti është larg(Pacienti udhëton shpesh për arsye pune). Kështu është rikrijuar një model Master, I cili është realizuar direkt në splitin e mufles Vertys Alu Blig, duke përdorur protezat definitive. Këto të fundit rivendosen në silikonin e boksimit duke pasur kujdes për të ruajtur të njëjtët spesorë (që të mos variojnë dimensioned vertikale). Derdhet allçia dhe mbyllen muflat duke I kyçur me çelës dinamometrik vertys dynamo block. Injektohet totalisht në protezë rezinarozë (vertys prosthesis excel) e cila polimerizohet në temperaturë 45 gradë nën presionin 2 bar. Proçedohet kështu deri në rifiniturën e protezës dhe preparimin e alveolave që janë gati për të akomoduar estetikën e bardhë. Bazat e përftuara rifuten së bashku në modelet e silikonit, mbyllen në mufël dhe kyçen me celësin dinamometrik.Më pas vazhdohet me injektimin e rezinës monomasë (vertys) e cila është një rezinë e parapërgatitur, e përbërë nga dentina, smalti, element transparentë dhe okside ngjyrues.Kjo rezinë akrilike e karikuar me sfera kompoziti është veçanërisht e këshilluar për proteza binjake, klone të urave Toronto dhe të të gjithë tipeve të provizorëve. Monomasa Vertys ka të njëjtën përbërje strukturale të rezinës që përdoret për provizorët Vertys Templus. Ka 60% dentinë, 30% smalt bazik me vlerë të ulët 10% smalt transparent. Është e rëndësishme të izolosh bazat e dy protezave binjake përpara injektimit të rezinës, për të evituar ngjitjen me rezinë të këtyre zonave. Kështu është më e lehtë heqja e rezinës prej tyre. Pas polimerizimit vazhdohet me rifiniturën, lyerjen me llaqe të polimerizueshme dhe luçidimin e dy protezave. Në këtë tip teknike bëhet e rëndësishme ripërsëritja e pasazheve, ky është motive pse modelet duhet të kenë një pozicion te përcaktuar dhe të përsëritur (split). 103 Tips & Tricks DLAJ PROTESI TOTALE SUPERIORE E INFERIORE PRIMARIE Montaggio denti con modelazione gengivale. / Montimi I dhembeve me modelim gingivar. I denti vengo ricoperti con un silicone fluido di altissima precissione e durezza high security fluid. / Dhembet mbulohen me nje silicon fluid me precision dhe fortesi te larte. Si utilizza questo silicone per aumentare la stabilita’ dei denti e per aver un maggio dettaglio della modelazione gengivale. / Perdoret ky silikon per te rritur stabilitetin e dhembeve dhe per te arritur nje detajim me te mire gjate modelimit gingivar. Una volta indurito l’high security fluid si ricopre tutta la protesi con uno strato sottile di silicone vertys orange plus mettendolo in pressione senza acqua e temperatura a 5/6 bar per 5/7 min. In questo abimo stabilzato il silicone potendolo utilizzare piu’ volte. (Rimane stabile per due anni). / Pasi forcohet fluidi high security, mbulohet e gjithe proteza me nje shtrese te holle te silikonit Vertys Orange Plus duke e vendosur nen presion pa uje ne nje temperature 5/6 Bar per 5/7 minuta. Ne kete menyre kemi stabiluzuar silikonin duke mundur ta perdorim me shpesh (ngelet i qendrueshem per 2 vjet). Fasi del boxaggio della muffola con vertys easy putty e chiusura con vertys dynamo Block. / Fazat e boksimit te mufles me Verys Easy Putty dhe mbyllja me Dynamo Block. 104 DLAJ №1 / 16 October 2015 Particolare della precisione e del integrazione dei vari siliconi. / Karakteristika te siperfaqes ku duket precizioni dhe integrimi i silikonit. Barre sup. E inf. In cromo cobalto fresate a 2 gradi con attacchi ritentivi sagitali e assiali della ditta rhein. / Barra superiore dhe inferiore ne korm-kobalt per te frezuara me 2 grade me atake retentive sagitake dhe aksiale te markes RHEIN. Iniezione della resina vertys prothesis excel con microsfere di composito protesi rifinite e lucidate. / Injeksioni i rezines Vertys Prothesis Excel me mikrosfera kompoziti. Particolare dell mesostruttura scheletrica dopo la finitura. Vecori te mezo-struktures skeletike pas rifinitures. 105 Tips & Tricks DLAJ DUPLICAZIONE DELLE PROTESI ORIGINALI (CLONE) DUPLIKIMI I PROTEZAVE ORIGJINALE (KLONIMI) Uscita dall muffola; puliza e precisione grazie ai siliconi dellla linea vertysystem la resina vertys prothesis excel viene polimerizzata a 45/55 gradi per 30/45 min. A 2 bar di pressione. La compatezza di questa resina, grazie al contenuto del composito e’ straordinaria. Il residuo monomero finale e’ intorno al 1,1 % dopo 7 giorni in cavo orale. La stessa resina esiste anche per la polimerizazzione a caldo. Duplicazione dei modelli master in gesso tramite la muffola alu big. / Dalja nga mufla, pastrimi dhe precizimi fale silikoneve te linjes vertysystem Rezina Vertys Prothesis Excel polimerizohet ne 45/55 grade per 30/45 minuta, ne nje presion prej 2 bar. Kompaktesia e kesaj rezine, fale perberjes se saj eshte e jashtezakonshme. Mbetjet e monomerit final jane rreth 1.1% pas 7 ditesh ne kavitetin oral. E njejta rezine ekziston edhe per polimerizimin ne te nxehte. Duplikimi i modelit master nepermjet mufles ALU BIG Modelli duplicati nella stessa posizione e dimensione verticale dei modelli master originali. / Modelet te dublikuar ne te njejtin pozicion dhe dimension vertikal te modeleve master origjinale Per la duplicazione della protesi viene utilizzata la vertys prothesis excel per la parte bianca vertys templus monomassa. Tutte due le resine hanno microsfere di composito. / Per dublikimin e protezes perdoret Vertys Prothesis Excel. Per pjesen e bardhe te protezes perdoret Vertys Templus Monomasa. Te gjitha rezinat kane mikrosfera kompoziti. 106 DLAJ №1 / 16 October 2015 Iniezione della resina Vertys Prothesis Excel. / Injeksioni i rezines Vertys Prothesis Excel Il foro di entrata e uscita vengono collegati con l’ultimo dente per il passaggio della momomassa. / Vrima e hyrjes dhe daljes lidhen me dhembin e fundit per kalimin e monomases. 107 Tips & Tricks DLAJ Iniezione della monomassa. / Injeksioni i monomases. Polimerizazione della parte bianca e apertura muffole. / Polimerizimi i pjeses se bardhe dhe hapja e muflave. 108 DLAJ №1 / 16 October 2015 Protesi provvisori rifinite e lucidate. / Protezat provizore te perfunduara dhe te luciduara. A sinistra le protesi primarie lucidate e leggermente colorate, a destra le protesi secondarie da rifinire e anchora da colorare. / Ne te majte protezat primare te luciduara dhe lehtesisht te ngjyrosura, ne te djathte protezat sekondare ende per tu perfunduar. Foto di sinistra protesi originali, foto di destra protesi gemelle. / Foto ne te majte e protezave origjinale, foto ne te djathte e protezave binjake CONCLUSIONI Utilizzo la filosofia di lavoro vertysystem inquanto e’ una tecnica di lavoro che mi permette di avere sempre il completto controllo delle lavorazioni. Il vertysystem lo utilizzo per lo stampagio della ceramica, toronto bridge, protesi mobile, protesi provvisoria, bite, stampaggio e iniezione del composito e molto altro ancora. Lavorare con tecniche protocollate, come il sistema vertysystem, diventa un grande vantaggio per l’odontotecnico il clinico, ma sopratutto per il paziente. Nel loro sito ci sono sia i protocolli di lavoro sia i video di molte lavorazioni. Ringrazio il dott. Andrea meneghini, il quale e’ il primo sostenitore di questa tecnica protocolata. KONKLUZIONE Perdorimi i filozofise se punes vertysystem, eshte nje teknike pune qe me lejon te kem gjithmone nje kontroll te puneve. Vertysystem e perdorim per printimin e qeramikes, Toronto Bridge, proteza te levizshme, proteza te perkohshme, bite, stampimin dhe injektimin e kompozitit dhe me tej akoma. Kur punohet me teknika te protkolluara, si sitemi Vertysystem, behet nje avantazh i madh per laborantin, klinicistin, por mbi te gjitha per pacientit. Falenderotj dott. Andrea Meneghini i cili eshte mbeshtetesi i pare i kesaj teknike te protokolluar. 109 addition cured silicones impronte viste in alta definizione MBERRIN NGA ANGLIA NE SHQIPERI MATERIALI I MASES, KLASA A, I PRECIZIONIT TE LARTE, I VETMI MATERIAL QE MUND TE PERDORET ME TEKNIKEN MONOFAZE, KJO PER SHKAK Esclusivista per l'Italia TE FLUIDITETIT TE LARTE QE KA SI Corte del Medà 27/b, 31053 Pieve di Soligo, TV MASA E PARE EDHE AJO E DYTE. W3695/1014 tel. 0438 842440 - fax 0438 842426 email [email protected] www.yenco.it FAZA E NGURTESIMIT NE GOJE: 2 MINUTA E 15 SEKONDA Davis Schottlander & Davis Ltd Fifth Avenue, Letchworth Garden City, Herts, SG6 2WD England Tel +44 (0)1462 480848 www.schottlander.com SPONSOR ZYRTAR TETOR 2010 - TETOR 2015 5 VJET SUKSES DENTAL LEADER CORSI Kompania Dental Leader Corsi ka filluar veprimtarinë e saj në një moment të vështirë ekonomik për Shqipërinë dhe për stomatologjinë shqiptare, moment ky që kërkon që kapacitetet tona dhe tuaja profesionale dhe përvetësuese të jenë gjithmonë e më shumë më të qarta dhe të perfeksionuara. Kjo është arsyeja që Dental Leader Corsi ju ofrohet me një organizim perfekt dhe është kompani leader biznesi pas universiteteve private dhe shtetërore në Shqipëri me licensë trajnimi e njohur nga shteti shqiptar për trajnim profesional të nivelit të lartë bashkëkohor me relatorë elitë të stomatologjisë shqiptare dhe evropiane. Gjatë këtyre pesë viteve ne kemi sjellë në Shqipëri emra të njohur të Elitës së dentistëve evropianë që kanë transmetuar dijet dhe eksperiencën e tyre të përditshme në fushën apo teknikën ku ata janë profesionistë. 45 kurse trajnimi dhe takime kombëtare dhe ndërkombëtare në 5 vjet aktivitet, 1861 pjesëmarrës dhe 270 kredite të akorduara nga QKEV për aktivitetet e sponsorizuara nga Dental Leader Corsi, meritë kjo e çmuar e doktorëve dhe profesorëve që ndihmuan në konsolidimin e kësaj kompanie dhe dentistëve shqiptarë që na kanë besuar. Veneto Banka dhe Dental Leader Corsi për DENTISTËT: Financojmë me kushte preferenciale: -Blerjen e materialeve te konsumit -Blerjen e pajisjeve dentare -Kurse trainimi brenda dhe jashtë vendit Veneto Banka është banka e cila tashmë ju jep mundësi të gjithë dentistëve të rinj që të realizojnë investime nëpërmjet financimit të biznesit të tyre. Në bashkëpunim me “Dental Leader Corsi”, Veneto Banka do të financojë dentistët e rinj në blerjen e materialeve të konsumit, blerjen e paisjeve dentare, si dhe të zhvillojnë kurse trainimi brenda dhe jashtë vendit. “Dental Leader Corsi”, është një shoqëri italo-shqiptare me seli në Tiranë dhe Trevizo, e cila organizon kurse specializimi dhe trainimi për studentët dentistë. KREDI AFATSHKURTER (OVERDRAFT) Ofrojmë proçedura lehtësuese aplikimi pranë filialeve të Veneto Bankës në Shqipëri. Qëllimi Financim i blerjeve periodike te inventarit, kurse trajnimi / specializimi dhe pajisje te vogla Veneto Banka. Banka që beson tek ju. Shuma Maksimale Deri ne 5.000 Nornia e interesit 7.5% Kohëzgjatja Deri ne 12 muaj Mënyra e pagesës Interesa tremujor Monedha EURO Kjo kompani kryen kurse formimi profesional të studentëve dhe dentistëve në Shqipëri në bashkëpunim me disa universitete në Shqipëri, duke përfshirë këtu edhe Universitetin e Zonjës së Këshillit të Mirë, Universitetin “Aldent” dhe Fakultetin e Mjekësisë duke i dhënë atyre edhe mundësi specializimesh. Marrëveshja e firmosur në praninë edhe të Drejtorit të Shërbimit Kombëtar të Punësimit, z. Genci Kojdheli, konsiston në mundësinë për financim që Veneto Banka u jep të gjithë të rinjve që përfundojnë studimet për stomatologji. Ata pra kështu gjejnë bankën si partnere në likuiditetin e shpenzimeve të tyre bankare. Dentistët e rinj mund të përfitojnë nga kjo marrëveshje duke aplikuar në çdo filial të Veneto Banka në Shqipëri me anë të aplikimit për një mikrokredi nga ku do të marrin financime nga Veneto Banka për të investuar në biznesin e tyre. www.venetobanka.al KREDI AFATGJATË Qëllimi Investime për përmirësim/rinovim/zgjerim te ambienteve dhe mjeteve te biznesit, kurse, pajisje te vogla dhe mesatare Shuma Maksimale Deri ne 30.000 Norma e interesit 6.5% Kohëzgjatja Deri ne 60 muaj (me afate 12m / 24m / 36m / 48m /60m) Mënyra e pagesës Keste te barabarta Monedha EURO Shenim: komision disbursimi te kredisë 1% e vlerës, komision mbyllje e parakoshme e kredise 0%.
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