Lezione ischemia miocardica-5-11
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Lezione ischemia miocardica-5-11
Ischemia Miocardica e Cardiopatia Ischemica Cronica Raffaele De Caterina Domande preliminari test di autovalutazione • Ipossia vs ischemia • Perché nel miocardio sono quasi equivalenti • Origine dell’ischemia miocardica (e di organo in generale) L’ossigeno: dai polmoni ai tessuti • • • • • Pressione parziale di O2 alveolare Pressione parziale di O2 arteriosa Veicolazione dell’O2 nel sangue Consegna dell’O2 con il sangue ai tessuti Utilizzo dell’O2 nei tessuti (respirazione mitocondriale per produrre ATP) Ipossia • Anossica • Anemica • Ischemica • Istotossica Perché nel miocardio anossia (tissutale) e ischemia sono quasi equivalenti • Perché già in condizioni basali l’estrazione miocardica di ossigeno (espressa dalla differenza artero-venosa di O2) è pressoché massimale, a differenza di altri organi (vedi fegato, intestino, cute…) • Dunque ogni riduzione di flusso miocardico non può essere compensata da un aumento di estrazione, e il tessuto comincia subito a soffrire della mancanza di O2 The Supply/Demand Balance Determinanti del consumo miocardico di ossigeno 1. Sviluppo di tensione 2. Stato contrattile 3. Frequenza cardiaca 4. Accorciamento contro un carico (effetto Fenn) 5. Mantenimento della vitalità cellulare in condizioni basali 6. Depolarizzazione 7. Attivazione 8. Mantenimento di uno stato attivo 9. Effetto metabolico diretto delle catecolamine 10. Uptake di acidi grassi The Supply/Demand Balance L’autoregolazione del flusso coronarico: il flusso si mantiene costante nonostante il variare della pressione di perfusione Con regolazione Senza regolazione The Myocardium-Vascular Resistance Coupling Epicardial/Endocardial Inhomogeneity Epicardial/Endocardial Differences in Coronary Reserve Epicardial vs. Myocardial Resistances Valutazione quantitativa delle lesioni coronariche Severità della stenosi 1-Percentuale di Stenosi Semiquantitativa con stima visiva Semiquantitativa con calibro manuale Quantitativa semiautomatica con calibro elettronico con calibro digitale % in diametro della stenosi % Area della stenosi Stima semiquantitativa < 30 < 50 lieve 30-50 50-75 moderata 75-100 severa 100 occlusione 50-90 95 99 100 Valutazione quantitativa delle lesioni coronariche Severità della stenosi 1-Percentuale di Stenosi Quantitativa automatica on line off line Valutazione quantitativa delle lesioni coronariche Severità della stenosi Flusso coronarico mL/min/100 g 1-Percentuale di Stenosi 20 15 10 5 20 Kirkeeide R.L., Gould K.L., 1984 40 60 80 Percentuale di riduzione del diametro 100 Percentuale della stenosi Area % della stenosi Stima semiquantitativa < 30 < 50 lieve 30-50 50-75 moderata 75-100 severa 100 occlusione 50-90 95 99 100 Ricapitolazione • Le resistenze arteriolari intramiocardiche determinano la possibilità di autoregolazione del flusso indipendentemente da variazioni della pressione di perfusione • Tale riserva di vasodilatazione è minore a livello subendocardico rispetto al subepicardio • Questo determina maggiore suscettibilità dell’endocardio all’ischemia • Stenosi superiori al 50% in diametro riducono la riserva coronarica (stenosi “emodinamicamente significative”) Conseguenze miocardiche dell’ischemia La cascata ischemica ESC Textbook of Cardiology, Wyley 2009 Meccanismi dello stunning 1. Insufficiente produzione mitocondriale di energia 2. Alterato uso energetico da parte delle miofibrille 3. Alterata responsività del sistema simpatico 4. Alterata perfusione 5. Danno della matrice extracellulare 6. Ridotta sensibilità dei miofilamenti al calcio 7. Sovraccarico di calcio 8. Disfunzione reticolo sarcoplasmatico con disaccoppiamento eccitazione-contrazione 9. Generazione di radicali liberi Ischemia miocardica transitoria • Tutte le forme di ischemia miocardica che non determinano necrosi • Possono essere accompagnate da dolore (“angina”) o no (“ischemie silenti”) • La presenza di dolore non è sinonimo di gravità The Supply/Demand Balance Angina e ischemia primaria vs secondaria • Primaria: dovuta a una riduzione primitiva del flusso • Secondaria: dovuta ad un aumento delle richieste metaboliche non bilanciato da un aumento secondario del flusso Ischemia e angina “secondaria” • Quadro clinico: angina cronica stabile Ischemia e angina “primaria” • Quadro clinico: angina instabile Unstable angina The spectrum of myocardial ischemia Variable supply-demand ratios Come si manifesta l’ischemia miocardica • Alterazione transitoria della meccanica (Eco): molto precoce; ma il rilievo di difetto di contrattilità non discrimina tra ischemia transitoria, stunning, ibernazione e necrosi • Alterazione elettrica – ECG: sotto- o sopraslivellamento del tratto ST – alterazione precoce • Dolore – può mancare L’informazione con test diagnostici • Test da sforzo: presenza d’ischemia miocardica - non localizzazione • ECO basale: presenza di anomalie di contrazione (necrosi-stunning-ibernazione) • stress ECO: presenza d’ischemia - localizzazione vitalità • scintigrafia da stress (Tl201-99mTc-sestamibi): ipoperfusioni/vitalità • angiografia: anatomia delle coronarie • riserva coronarica: significato funzionale di una stenosi Stress ECG test Scintigrafia miocardica da perfusione EXERCISE REST Sintesi anamnestica C.P., 53 aa Fattori di rischio cardiovascolari: tabagismo corretto, familiarità per malattie cardiovascolari Anamnesi patologica remota: negativa Anamnesi patologica prossima: il paziente negli ultimi mesi ha riferito la comparsa di precordialgie per sforzi moderati, regredite con il riposo Patologie concomitanti: malattia da reflusso gastroesofageo Elettrocardiogramma Test ergometrico al treadmill Test ergometrico al treadmill Esame coronarografico Coronary Angiography Anomalous coronary origin Myocardial bridge Coronary aneurysm Coronary stenosis Mild DS<50% Moderate DS 50-70% Severe DS>70% FFR ≥0.80 <0.80 Significant atherosclerotic CAD Non atherosclerotic CAD Acetylcholine Test ≥75% diameter reduction angina +/- ischemic ECG changes no or <75% diameter reduction angina ischemic ECG changes Vasospastic Angina Microvascular Angina Endothelial dysfunction no or <75% diameter reduction no angina no ECG changes Negative Adenosine Test CFR ≥ 2.5 Radico F,…De Caterina R JACC Interv. 2014 “True” Syndrome X CFR < 2.5 Microvascular Angina Endothelium-independent dysfunction Acetilcolina Cellula Cellula endoteliale endoteliale NO NO calmodulina calmodulin eNOS eNOS a ACH M M3 3 2+ ↑Ca 2+ ↑Ca ACH M M3 3 Cell. Musc. liscia ↑Ca2+ NO ↑Ca2+ NO sGC GTP CONTRAZIONE CONTRAZIO NE GMPc pKG-I RILASCIAMENTO ↓ Ca 2+ ↓ Ca 2+ PLB PLB VASP VASP Canali Kca Canali Kca IP3-R VASODILATAZIONE in vasi con endotelio intatto (mediato da NO) “Furchgott RF. The obligatory role of endothelial cells in the relaxation of arterial smooth muscle by ACH Nature. 1980;288:373-376.” VASOCOSTRIZIONE in caso di endotelio vascolare danneggiato “Ludmer et al. Paradoxical vasoconstriction induced by ACH in atherosclerotic coronary arteries. N Engl J Med. 1986;315:1046-1051.”
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