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Corso ECM Benessere e sperimentazione animale in acquacoltura, Orvieto, 28 maggio 20010 BENESSERE E QUALITA’ DEI PRODOTTI ITTICI Prof. Bianca Maria Poli Università di Firenze Presidente FEDERPESCA e ASSOITTICA ITALIA Benessere e qualità del pesce sono intimamente legati. Garantire il benessere del pesce allevato anche al momento della morte è nell’interesse sia del pesce che dell’allevatore! LA QUALITA’ DEL PRODOTTO ITTICO per il consumatore potrebbe essere definita come: Il complesso delle caratteristiche che soddisfano le esigenze edonistiche, salutistiche, di comodità d’uso e di convenienza dell’acquirente/consumatore, rinvenute nel prodotto che sia stato ottenuto con una corretta gestione della filiera produttiva, nel rispetto del benessere animale e della sostenibilità dell’ambiente I diversi aspetti della qualità Sicurezza (pre-requisito, vedi pacchetto igiene) Specie (Reg. CE 104/2000 e 2065/2001 e D.L. 27.03.2002) Allevato o Pescato « Area di pesca o di allevamento « Rintracciabilità (Reg. CE 178/2002) Dimensione/Taglia, Fattore di Condizione, assenza di malformazioni Freschezza Aspetto, compattezza, odore sul crudo Resa in peso eviscerato, in filetti, gaping, adiposità generale, qualità e salubrità della carne Aspetto, odore, consistenza, aroma, sapore, succosità sul cotto Le principali caratteristiche qualitative del prodotto ittico sono legate a: • aspetto esteriore valutato mediante parametri che descrivono morfologia e caratteristiche merceologiche appropriate, colore della livrea, compattezza… • caratteristiche nutrizionali e dietetiche delle carni valutate mediante le più importanti componenti chimiche del filetto • caratteristiche fisiche ed organolettiche valutando tempi delle fasi del rigor mortis, stato di freschezza, shelf life che cambiano a seconda della specie, e, nell’ambito della specie, a seconda dell’origine, delle condizioni di allevamento e delle strategie alimentari, della taglia commerciale, della stagione…… I fattori che influenzano la qualità Specie Genetica Età / Dimensioni Sesso Stadio fisiologico Composizione della dieta Livello di razionamento Frequenza dei pasti Finissaggio Digiuno Proprietà nutrizionali e dietetiche Contaminazione chimica Caratteristiche organolettiche Contaminazione microbica Temperatura Salinità Modalità di pesca/raccolta Shelf life Procedure post-cattura I pesci soffrono? Vi sono analogie rispetto ai mammiferi nella struttura-base dei neuroni e del biochimismo neuro-ormonale, nelle risposte allo stress e nel comportamento, che sembrano indicare che anche i pesci sono in grado di provare dolore e sofferenza, soprattutto nel momento finale della loro vita, quando vengono raccolti e macellati. Kestin, 1994 ; Verheijen & Flight, 1997; Lambooij et al, 2002; Klausewitz 2003; Braithwaite and Huntingford 2004; Chandroo et al., 2004; Sohlberg et al., 2004 La qualità del prodotto finale dipende anche dallo stress di allevamento, manipolazione, trasporto e soprattutto dalle pratiche di raccolta stordimento e uccisione Dal pesce vivo al prodotto alimentare Metabolismo muscolare Reazioni Biochimiche Reazioni fisiche Risposte allo Stress Pesce Materia Prima per la trasformazione DAL PESCE VIVO AL PRODOTTO ALIMENTARE Metodo di uccisione Metabolismo muscolare Risposte allo Stress Sviluppo del rigor pH muscolare Texture Capacità di ritenzione dell’acqua Proprietà dielettriche Colore Shelf life etc. Metodo di uccisione Le procedure di raccolta e macellazione fanno parte di quelle produttive e dovranno essere regolamentate da codici di buona pratica Il pesce vivo ha un certo livello di qualità intrinseca. Dal momento della morte in avanti questa qualità non può essere migliorata, ma tende ad essere perduta per la naturale degradazione delle sue carni (alimento altamente deperibile). La macellazione e le procedure immediatamente precedenti possono avere grande impatto sugli attributi della qualità intrinseca e questi impatti sono tutti negativi. Minimizzando il livello di stress e di attività alla macellazione è possibile tenere il pesce più vicino al suo livello intrinseco di qualità. Deve poi essere manipolato fino alla vendita con grande attenzione, in modo da estenderne la shelf life Pesce molto fresco Parametri di freschezza misurabili oggettivamente: muscolo sterile e bassa o nulla carica microbica sulla pelle e sulle branchie; assenza di fenomeni di deterioramento e di autolisi; alti livelli di composti volatili dell’odore di fresco; bassi livelli di composti dell’odore di deteriorato, di trimetilamina (TMA), dimetilamina e basi azotate volatili totali (TVB-N); in fase di pre rigor o di rigor mortis; alti valori di creatinfosfato, ossido di trimetilammina (TMAO) e di adenosin trifosfato (ATP); bassi valori dei cataboliti dell’ATP (soprattutto IMP, inosina ed ipoxantina) e basso valore K calcolato dal rapporto 100 x (inosina + ipoxantina/IMP+ inosina + ipoxantina); pH inferiore a 7.0 ed alta impedenza. Complesso dei cambiamenti nel deterioramento nel pesce Identificare gli indicatori di qualità Odore di Fresco Odore di deteriorato Glicolisi pH↓, acido Lattico ↑ Enzimi endogeni lipossigenasi, catepsine, calpaine Ossidazione pro- e antiossidanti Crescita microbica SSO Specific Spoilage Organisms Rigor mortis ATP→ Inosina →Hx →Urea Autolisi Proteine / proteine sarcoplasmatiche → peptidi→ amino acidi Lipidi / fosfolipidi → PUFA Sostanze solubili nel muscolo Nucleotidi NPN compomenti azotati non proteici TMAO → TMA/DMA pH ↑ Texture duro – molle Cambiamenti di Colore DOPO LA MORTE: QUALITÀ “DINAMICA”- FRESCHEZZA EVOLUZIONE NEL TEMPO DEI PARAMETRI ORGANOLETTICI: Aspetto generale e colore di pelle/muscolo/occhio/branchie compattezza e odore del prodotto crudo; consistenza, sapore, odore, aroma e succosità del prodotto cotto FISICI: proprietà dielettriche, rigor mortis, pH, compattezza,colore, capacità di ritenzione dell’acqua, CHIMICI: ATP e suoi cataboliti, acido lattico, TMA, DMA, TVB-N, Malonaldeide, formaldeide, componenti volatili, amine biogene MICROBIOLOGICI: Carica batterica totale, organismi specifici del deterioramento (SSO) Tutte le condizioni infra vitam/pre mortem/alla morte che influenzano i processi biochimici che hanno luogo durante il periodo post mortem nel pesce, possono influenzare l’espressione della qualità alla morte ed i successivi cambiamenti durante la conservazione, ovvero l’involuzione di freschezza/qualità e shelf life, ben indicati dai cambiamenti degli attributi fisici/organolettici IMPORTANTE! La modalità di cattura e di uccisione dell’animale comporta l’instaurarsi di uno stato di stress che può arrivare a condizionarne la qualità organolettica, merceologica e sanitaria. Si instaurano prima della morte alterazioni endocrine che avviano processi di richiamo e di forte consumo delle riserve glucidiche comportando: • modifiche dei normali processi post mortem • maggiore suscettibilità all’attacco microbico Entrambi i fenomeni influenzano negativamente la qualità e la conservabilità del prodotto La gestione delle fasi di cattura e uccisione può influenzare significativamente l’espressione della qualità del pesce ed i successivi cambiamenti della qualità durante la conservazione L’elevata densità alla cattura interagisce in modo complesso con altri fattori come la qualità dell’acqua, soprattutto per l’ipossia dovuta all’affollamento prima della cattura e uccisione Lo Stress al momento della raccolta e della morte e la relativa risposta endocrina può grandemente influenzare i processi biochimici post-mortem Velocità di degradazione dell’ATP l’instaurarsi e il rilasciarsi del Rigor mortis La velocità di involuzione della freschezza del pesce Al momento della morte: reazioni allo stress acuto Chrousos & Gold, 1992 Risposta primaria acuta Fase di allarme Rilascio catecolamine (rapido) e corticosteroidi; aumento frequenza cardiaca, pressione ematica, attività branchiale Risposta secondaria Fase di resistenza all’agente stressante Risposte fisiologiche agli ormoni a livello di sangue e tessuti: da anabolismo a catabolismo Pickering & Pottinger, 1995; Wandelaar Bonga, 1997; Pickering, 2001 STRESS ACUTO Il meccanismo fisiologico dello stress a livello ematico e muscolare Sangue Muscolo bianco (respirazione anerobia) PCr Cr ATP Glicogeno Glucosio Lattato energia catabolica per innescare le reazioni del pesce ADP + Pi Pi ADP Glucosio Glicolisi Lattato (<pH) AMP Pi IMP NH3 Fosforilazione Ossidativa Acidi Grassi Liberi Hx Muscolo rosso (respirazione aerobia) Glicogeno O2 Glucosio CO2 + Acqua Robb, 2001 modif. HxR L’effetto della modalità di stordimento/ uccisione e durante la conservazione sulla qualità del prodotto Aspetto del filetto/ pesce Proprietà tecnologiche Indicatori di freschezza Danni fisici Rigor mortis Proprietà dielettriche Gaping Compattezza muscolare Indice di freschezza K Colore Water Holding Capacity Restringimento dei filetti Degradazione proteica (TMA, TVB-N) Qualità sensoriali Test sensoriali su crudo (Schema UE, QIM) Shelf-life Test sensoriali su cotto (descrittivi, triangolari) Ossidazione lipidica (Malonaldeide) Kestin et al., 1995; Marx et al., 1997; Warris & Robb, 1997; Pottinger, 2001; Robb, 2001; Huidobro et al., 2001b; Morzel & Van der Vis, 2003; Van der Vis et al., 2003 Trovare un metodo di stordimento/uccisione pratico e poco stressante e che assicuri la migliore qualità del pesce attraverso lo studio dell’effetto di metodi commerciali ed alternativi sul comportamento del pesce su parametri ematici e tissutali come indice “etico” come indicatori di stress e qualità del pesce Valutazione oggettiva di stress In vivo: Elettroencefalogramma (EEG), Elettrocardiogramma (ECG), Risposte visuali evocate (VERs) Parametri ematici: Cortisolo plasmatico* •Glucosio •Ematocrito •Acido lattico •Acidi grassi *(anche in feci, muscolo, muco superficiale e acqua) Parametri cellulari: Biomarkers cellulari della modificazione dell’espressione genica nella risposta allo stress (Es: HSP, metallotienine, citocromo P450 monossigenasi) HSP - Proteine dello stress innate ed inducibili (HSP30, HSP70, HSP90) Gli indicatori cellulari sono utili per lo stress cronico perché necessitano di tempo per manifestarsi. Non sembrano adatti per lo stress acuto e di breve durata, caratteristico dello stress alla morte Valutazione oggettiva post mortem di stress e qualità Parametri muscolari: texture - pH - rigor mortis - contrazione isometrica - compattezza -ATP,ADP, AMP, IMP, inosina e ipoxantina e valore K - Colore - Analisi sensoriale Diversi indicatori di stress e qualità Possono essere usati per verificare la condizione di stress alla morte ed i suoi riflessi sull’evoluzione della qualità del prodotto. Uno dei più sensibili e indicativi parametri dello stress subito e della potenziale evoluzione della freschezza/qualità è la velocità dell’instaurarsi e del rilascio del rigor mortis Altri buoni indicatori precoci di stress /qualità sono: la velocità di degradazione dell’ATP e suoi cataboliti il pH misurato nel muscolo o nel liquido oculare le proprietà dielettriche (Fish Tester) la concentrazione di acido lattico muscolare Nessuno di loro può essere esaustivo se usato da solo Approccio multidisciplinare Misurazione dell’indice di rigor mortis (IR) (Bito et al., 1983) IR% =100 x (D – Do)/ Do ATP e cataboliti • Gli effetti dello stress da disturbo pre-uccisione o da uccisione si può esprimere in termini di: • • ATP, ADP, ATP:IMP AEC (Adenilate Energy Charge) = (0,5 ADP + ATP)/ (AMP + ADP + ATP) Valore del K = [(Hx+HxR) / (Hx+HxR+IMP+AMP+ +ADP+ATP)] *100 • Atkinson, 1968; Korhonen et al., 1990; Mochizuki & Sato, 1994; Berg et al., 1997; Huidobro et al., 2001b; Tejada et al., 2001; Poli et al., 2002 Metodi di uccisione in spigole Rigor Index % % 100 90 80 KN 70 WI 60 EL 50 AS 40 30 CO2 20 SP 10 0 0h 3h 6h 9h 24h Annoccatura (KN), Acqua e ghiaccio (WI), Elettricità (EL), acqua satura di CO2 , Asfissia (AS), Spiking (SP) Metodi di uccisione di spigole Classi di freschezza (Schema EU) d h 1 24 2 48 3 72 4 96 5 120 6 144 7 168 8 192 9 216 10 240 11 264 BW 285.1 sd 40.7 E A B UNFIT Water+Ice 477.6 51.3 E A B UNFIT Electricity 358.1 53.6 E A B UNFIT CO2 320.0 19.9 E A B UNFIT Asphyxia 435.4 83.7 E A B UNFIT Spiking 429.8 43.1 Knocking E A B UNFIT Fasi di rigor mortis in spigole IR% - nov % 100 a a a AG aa 80 a a bb c b 60 c b 40 AGN40 a a a a a AGN70 a EL2p40 EL1p40 b b b 20 EL1pN b c b EL1pN70 0 0h 3h 5h 6h 7h AG AGN40 AGN70 EL2p 40 EL1p40 EL1pN EL1pN70 24h 96h 120h 264h 288h 336h Acqua e ghiaccio Acqua e ghiaccio con 40% N2 - 60% CO2 Acqua e ghiaccio con 70% N2 – 30%CO2 Elettricità 2 fasi 400Hz 40V 1 min e 50Hz 120V 3 min Elettricità 1 fase 50Hz 40V 4 min Elettricità 1 fase 50Hz 40V 3 min con 100% N2 Elettricità 1 fase 50Hz 40V 3 min con 70% N2 – 30%CO2 Spigole Nov 0h ATP IMP ATP/IMP AEC 1 AG AGN40 AGN70 EL2p40 EL1p40 EL1pN EL1pN70 dsr 8.13 a 3.54 2.44 a 0.89 a 4.99 b 5.07 1.01 bc 0.87 a 5.90 b 5.02 1.25 b 0.87 a 1.88 d 4.87 0.40 de 0.82 bc AEC=(ATP+ADP*0,5)/(ATP+ADP+AMP) 3.53 c 5.41 0.65 cd 0.86 ab 1.43 d 5.67 0.25 e 0.80 c 2.64 cd 5.79 0.48 d 0.85 b 0.96 1.14 0.31 0.03 Analisi sensoriale Spigole Jul IW IWN100 IWN40 IWN70 EL1p24 EL2p120 Nov IW IWN40 IWN70 EL2p40 EL1p40 EL1p40N EL1p40N70 9d 10d 11d A/B (1.50) A/B (1.84) A- (1.75) A- (1.59) 12d 13d B (0.92) B (1.08) B (1.00) B (0.92) B- (0.59) B- (0.54) na (0.33) na (0) 14d B- (0.54) B- (0.63) B- (0.62) na (0.38) na 10d 12d 13d A (1.64) B (1.45) B (1.43) B (1.09) B (1.12) B (1.16) B (1.03) 14d 15d B (0.92) B (0.79) B (0.96) B (0.75) B- (0.54) B- (0.63) B/na (0.50) A- (1.75) A/B (1.59) 11d A (1.73) B (1.21) B (1.19) A (1.61) A (1.64) A (1.77) B (1.40) 15d Diverse modalità di stordimento/uccisione in spigola Contrazione isometrica Andam ento della forz a di cont raz ione isom etric a in spigola (prova 3) g 25 AS AG SP AC 20 EL 15 10 5 40 14 50 13 60 12 70 11 80 10 0 99 0 90 0 81 0 72 0 63 0 54 0 45 0 36 0 27 0 18 90 0 0 o re ND 14 HD 12 10 * 8 6 4 2 1440 1350 1260 1170 990 1080 900 810 720 630 540 450 360 270 180 0 90 0 Stress Pre-macellazione Spigole L’alta densità ha prodotto evidente risposta allo stress:innalzamento dei parametri ematici, accorciamento della fase pre-rigor, più veloce diminuzione della forza di contrazione,peggiore stato di freschezza •Severità dello stress •Tipo di stress •Importanza delle interazioni 18 I II 16 14 12 * 10 8 6 4 2 1440 1350 1260 1170 990 1080 900 810 720 630 540 450 360 270 180 0 0 90 Lo stress da catture ripetute ha prodotto: minore forza di contrazione, dovuta mancanza di completo del recupero dallo stress durante la manipolazione e le pratiche di cattura sofferte il giorno precedente, un effetto negativo su alcuni parametri qualitativi , come il più alto pH muscolare e la shelf life più corta di 24 h di quella dei pesci catturati il giorno precedente ATP e suoi cataboliti Erikson et al, 1997a Oka, 1990 ATP 3,0 2,5 2,5 2,0 a 1,5 1,0 0,5 12 3,5 3,0 µmol/g µmol/g 3,5 4,0 a 2,0 8 A 1,5 A 1,0 b 0,0 prova I prova II ATP ADP IMP AS 0 prova I prova II prova III prova I II AS 0.17 0.27 b 0.63 0.22 B 9.42 1.76 a A, B per p 0.01; a, b per 0.01<p 0.05 WI 6 2 B I WI 3.15 2.50 a 1.47 0.27 A 5.72 2.71 b b 4 0,0 prova III B B 0,5 b A a 10 µmol/g 4,0 IMP ADP WI 1.23 0.80 a 1.02 0.21 A 7.98 0.70 B prova II prova III III AS 0.03 0.01 b 0.41 0.02 B 9.69 0.58 A WI 1.39 1.97 1.22 0.46 6.30 1.74 AS 0.26 0.34 0.74 0.32 8.1 0.88 HxR 24h 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 µmol/g µmol/g HxR 0h WI AS a A B prova I b prova II 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 prova III a A B WI AS prova I I b prova II prova III II 0h WI 0.01 0.03 B AS 0.14 0.08 A 24h 0.47 0.13 B 0.74 0.12 A WI - III AS 0.17 0.08 WI 0.03 0.03 b AS 0.17 0.09 a 0.89 0.15 a 0.23 0.04 0.29 0.03 HxR A, B per p 0.01; a, b per 0.01<p 0.05 0.53 0.24 b rigor index e contenuto in ATP a b b a Lunghezza relativa del filetto 100 PP % FM a 95 90 A A b 85 B 80 B ore dalla morte 75 0 2 3 4 5 24 RI% =100 x (D – Do)/ Do * for P 0,05; ** P 0,01 Pesci asfissiati più precoce pieno rigor (IR 100% a 1 h) Pesci storditi e uccisi con elettricità più tardivo rigor (IR 100% solo a 8 h ATP e cataboliti ATP ADP AMP IMP HxR Hx ATP/IMP AEC * for P 0,05; ** P 0,01; *** for P 0.001 A.E.C. = (ATP+0.5 ADP)/(ATP+ADP+AMP) In entrambi I gruppi di trote di taglia porzione e media, i pesci morti per asfissia entro 30’ hanno avuto prolungata agonia, Mentre gli altri sono stati storditi e uccisi con il metodo elettrico in 1’ Il gruppo stordito ucciso con elettricità presentava: bassi valori di cortisolo plasmatico e di acido lattico muscolare più alti valori di pH a 0, 3, 6 e 24 h Più lento inizio del rigor mortis (RI 100% a 8 h vs 1 h post mortem) e rilascio fino a 72 h Più alti valori di rapporto ATP/IMP a 0, 3 e 6 h ma anche Macchie di sangue nel 38% di pesci che abbassa significativamente il prodotto filettato (mentre nei pesci asfissiati I danni erano trascurabili) pH muscolare • Alla morte: bassi valori di pH (<7) indicano che si è verificato un esercizio significativo • Dal 3° giorno di conservabilità in poi le differenze sono meno marcate Azam et al., 1989; Lowe et al., 1993; Sigholt et al., 1997; Robb & Warris, 1997; Marx et al., 1997; Clarke, 1999; Robb et al., 2000b; Ottera et al., 2001; Ruff et al., 2002 pH muscolare Bell, 2001 Robb & Warriss, 1997 pH oculare Ombrina boccadoro pHo - ombrina 8 *** a b b c ** AG a AS AC b b b EL 6 0 24 72 144 216 264 ore pH Spigola * * Lambooij et al., 2008 * Acido lattico Oka, 1990 Acido lattico muscolare (µmoli/g) in spigole alla morte a 45 ab 40 b bc 35 30 c 25 20 15 10 5 0 AG EL AC AS SP Azam, 1989 Compattezza muscolare Azam et al., 1989 orate compattezza - punto 2 AG a 25 20 15 10 5 0 AGN70 b EL50 40 c 168h 216h 336h compattezza - punto 3 a 25 20 15 10 5 0 a ab b AGN70 b EL50 40 c 168h AG 216h 336h Colore Robb et al., 2000b Robb et al., 2000b Robb et al., 2000b Misurazioni Elettriche • • Torry meter (UK) RT Freshmeter (Iceland) – Proprietà elettriche della pelle • Intellectron Fishtester VI (Germany) – Elettrodi - measurazione della resistenza attraverso il corpo Metodi rapidi – (secondi) – Eccellente correlazione con i giorni in ghiaccio e con i punteggi sensoriali QIM – Strumenti piccoli da tenere in mano – Svantaggi • Danni meccanici • congelamento • Uso di sale • Freschezza NON MOLTO USATI NELL’ INDUSTRIA MUSTEC - (EU-FAIR4- 4076) Proprietà dielettriche FT 85 a 80 a 75 b FT 70 A 65 a 60 a B FM PP a b 55 50 45 b b b 40 0h 2h 4h 6h 24h 72h 96h 144h 168h 192h 216h 240h 264h Hours after death Van der Vis et al., 2003 Fish Tester - spigole FT – prova 3 100 FT 85 a 80 a 75 b 70 90 A 65 a 60 a ab b 80 FT a a B a a ab ab ab b b FM PP a b 55 50 45 b b b 40 0h 2h 4h 6h 24h 72h 96h 144h 168h 192h 216h 240h 264h Hours after death bc c a a a c 70 bb bb a b 60 b b b c c 50 ab a a aa bc 40 AG 96h 120h AGN40 AGN70 264h E5040 E5040N 288h 336h E5040N70 E400 c DEGRADAZIONE DELL’ATP COME INDICATORE DI FRESCHEZZA/QUALITÀ Dopo la morte l’Adenosin trifosfato (ATP) viene rapidamente degradato a inosin monofosfato (IMP) e quest’ultimo ad inosina (HxR) ed ipoxantina (Hx). L’entità della degradazione dell’ATP viene espressa come valore K. K1= ([HxR]+[Hx] / [IMP]+[HxR]+[Hx]) x 100 In linea di principio il valore K è un buon indicatore di freschezza. Nel pesce fresco il valore K è basso perché è alto il tenore di IMP. La futura tendenza è verso lo sviluppo di tecniche rapide di determinazione dei metaboliti dell’ATP definizione dei criteri di freschezza del valore K per la classificazione. I metodi disponibili di determinazione dei cataboliti dell’ATP con HPLC sono affidabili ma non utilizzabili di routine meglio metodi rapidi e validati per l’uso di biosensori. Indice di freschezza K Erikson et al., 1997a Indice K in orate K1 60,0 50,0 a a a a b b 40,0 ab a 30,0 b 20,0 c b AG b AGN70 EL50 40 10,0 0,0 72h 120h 168h 216h 288h 336h Analisi Sensoriale - salmone (FAQUWEL, Dec. 1998) 10 CO2 Eugenol Stun Iki-Jime Own smell Score 8 6 4 cc 2 0 0 5 10 15 Days in ice 20 25 • Uno stress significativo alla morte, viene rivelato dalla violenta reazione del pesce, dalla aumentata attività muscolare e dalla relativa risposta endocrina che influenza marcatamente i processi biochimici post mortem nelle prime fasi come: • calo del pH, aumento della velocità di degradazione dell’ATP • instaurarsi e rilascio precoci del rigor mortis e portando a cambiamenti fisici e della freschezza/qualità indesiderabili • la stretta interrelazione fra le risposte endocrine acute di stress e i processi biochimici post mortem suggeriscono l’uso sia di indicatori ematici che tissutali di stress per una valutazione dei cambiamenti della condizione di stress e di qualità INDICATORI DI STRESS E QUALITA’ • Numerosi indicatori tissutali per valutare il benessere/sofferenza del pesce durante la conservazione rappresentano anche indicatori di qualità, ma nessuno di loro è perfetto, considerato singolarmente. • Gli indicatori più affidabili sono parametri fisici, biochimici e sensoriali, quali lo sviluppo del rigor e delle proprietà dielettriche, la caduta del pH, il rapporto ATP/IMP, l’indice di freschezza K e la valutazione sensoriale. Stress alla morte e diminuzione della qualità fisica e sensoriale Le procedure di raccolta e macellazione fanno parte di quelle produttive e devono essere coperte da codici di buona pratica che devono essere applicate correttamente Severe condizioni di Stress alla morte peggiorano la qualità potenziale del prodotto finale negli animali destinati a diventare cibo per l’uomo: Sintomi: Precoce instaurarsi del rigor (100%) e relativo rilascio più veloce perdita della freschezza, Shelf life più corta Dal punto di vista del benessere animale il metodo di uccisione dovrebbe essere: • veloce, efficiente nel procurare stordimento ed uccisione senza stress e dolore evitabili • specie specifico • se il metodo in sè non causa dolore o stress va bene anche se è in grado di procurare incoscienza gradualmente. L’opinione dell’EFSA auspica uno stordimento entro 1” (metodo elettrico) e uccisione senza recupero coscienza, di secondaria importanza la qualità del prodotto Pesci storditi con elettricità ed uccisi in acqua e ghiaccio non hanno mostrato differenze nella qualità (colore) rispetto a quelli uccisi in acqua e ghiaccio ad esclusione di un pH più basso a 1 , 2, 8, 10 d (Lamboji et al., 2008) e un più precoce instaurarsi e rilasciarsi del rigor mortis, svantaggio questo ultimo per le specie marine Mediterranee Importanza di un metodo di morte eticamente corretto EVITARE SOFFERENZE ALLA MORTE • Evitare un eccessivo stress pre-morte • Indurre l’incoscienza immediatamente con lo stordimento e protrarre questa condizione fino alla morte • Diminuire la paura e la sofferenza • Studiare metodi “su misura” per le diverse specie ittiche • Impiegare personale abile e addestrato RIDURRE LE REAZIONI FISIOLOGICHE ALLO STRESS MIGLIORARE LA QUALITA’ DEL PRODOTTO Benessere e qualità del pesce sono intimamente legati. Garantire il benessere del pesce allevato anche al momento della morte è nell’interesse sia del pesce che dell’allevatore! GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!
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