Il Grillo Clito - da israele a rocca di mezzo
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IL GRILLO CLITO Il clitoride dal greco κλειτορἰς, κλειτορἰδος, diminutivo di κλειτύς, collina. È un organo dell'apparato genitale femminile, posto sulla parte anteriore superiore della vulva, dove si uniscono le piccole labbra della vagina e sotto una piega della pelle che la copre, chiamata cappuccio o prepuzio. Il termine greco κλειτύς, collina, deriva da κλείς, κλειδός, chiave. Nella lingua italiana volgare è chiamato anche grillo o grilletto, mentre in quella inglese trigger. La spiegazione risiede nel fatto che grilli e grilletti, triggers e little triggers, appartenevano al trigo, il popolo del biondo grano (θρίξ τριχός ὠχρός o ξανθός). Durante il lungo periodo dello schiavismo ariano la parola clitoride significava dispetto e derisione verso la chiave della “vita luminosa”. Il significato della parola latina clavis può essere reso nella sequenza dinamica clara vis, clara via o clara aura, cioè dal clausus della clausula o casula, il celatus uter, alla clara aer o caelum1. In generale la chiave della vita è nel mondo animale la κλείς δύο, cioè la vulva-collina, κλειτύς, con la vagina a forma di chiave, e le due ovaie divine ΔYΟche convergono in Δ-YTER cioè Δύο-Τρεις. 1 Υἱός κλ- εἰμί (κλείω) κλ-είς εἶμι (κλεΐζω) κλ-αἱρέω, κλ-ἀείρω e κλ-ἀίω (κλαίω). Nella mitologia norrena il parto abortivo è celato nella figura di Santa Klaus, alias Christus, The Christ. Nella lingua olandese Sinterklaas è il neonato, Gesù Bambino, synthesis e sintexis della κρέας o Κρής, ottenuta grazie alla κρᾶσις, lavorata dal σύν ter κλάσις La κλάσις dei Greci e la classis clipeata dei Latini equivaleva al chassidim dei Giudei Hareidi, famosi per la questione della squalida ariditas o siccitas (uno dei popoli di Ares). L’oplita o pedites doveva “ir a clase”, cioè doveva entrare “en la aula y dentro la jaula”, il locale o l’area sede delle armature pesanti. Da κλάσις è derivato il vocabolo italiano classe, che al tempo del terrificante Impero delle Piramidi, era la casta dei proletarii arii con la loro proles, i paria bianchi. Nell’antica Roma i ruoli si invertirono sì che i popoli classisti, ivi compresi i chassidim, cioè gli ebrei, finirono tra i proletarii plebei e schiavi. Divine perchè fanno dell'uno il due, ma necessitano l’altro Δύο-Μόνος, il Δαιμόνιον (daemonium), per formare la Τροία-Κάσα (Troika), l’εἶδος aperta con la κλείς (κλειδός) ed abitata con l’ἴτυς, l’Item cioè l’I-dem o l’Ea-dem, che è il δ-ἡμός (il singolo δαίμων e il δῆμος collettivo). La vita è prodotta dall’orgasmo degli organi nel grillo, in latino gryllus, che è il gyrus illus (il famoso giro), il girus con saltus in ilium. L’ilium è l’ovidotto che conduce al nido delle uova: The Nest Nidus est, Nidus dell’Onus Honestus, O Nux dell’Aestus, Aestas e dell’Extasis. III Ξ F-῎Ιλιος ῎Ιλιον ῾Ηλιό-πολις Il nido delle -, cioè l'ovaio delle ᾤα, è il nido del Tao ed il nido dell’Oath: TAO OAT Home (nella cripto-geografia è la Cina). Dal σύν ἴτυς (σύν ἰέναι) cioè dal coitus del cum ire nasce l’enitor il nitidus nitor (Sunni e Sunnita, Sammnus et Samnita, Sema e Semita, Son e little Son, Sen e Sennita). Il grillo nella lingua greca è ὁ γρῦλος, vocabolo che nelle fonti si rinviene anche nella forma ὁ γρύλλος2 (γρυλλισμός). 2 Il termine greco γρύλλος si ritrova nel toscanismo grullo, che significa <<mogio, istupidito, stordito, per condizioni fisiche non buone o per altri motivi>> (Enciclopedia Treccani). La condizione di grullo era l’effetto del grullismo, cioè del trattamento “al giro del rullo” o, per l’appunto, “al grillo” (to grind in the grill, in the grate). Gironde <<Grullo, confuso Rimase li; Col manto il muso Si ricopri. Da quella faccia Che lo minaccia Celarsi crede, Ma sempre vede Cose d' inferno Coll’occhio interno Della paura, Che non si tura. Anzi, raccolto In se medesimo, Si senti l'animo Vieppiù sconvolto>> (versi tratti dal volume Poesie di Giuseppe Giusti, pp. 84-85, pubblicato nel 1877 e ristampato nel 2013 a Londra in Forgotten Books). Il γρύλλος era the pork o the porker, il porcaro e-nitor nel senso di ignitor del focus nel forum, dove l’aurum era incastrato. Egli erail Porcus dei Lupercalia: Λυ Πῦρ Καίω3. La vittima era il γόγγρος cioè il γρύλλος ὄγκος ῥόος. L’ἴτυς cioè l’item era l’oggetto del σύν ἰέναι ὁδόν (ὀδούς, ὠδίς). Percoreva insieme all’ignitor la via del dolore fino alla crux ignea, via crucis del lignum ( ignis, Lux Ignis)4. 3 Nel dialetto italico Lu Purc’ o Lu Porc’, nella lingua spagnola el Puerco, cioè el jerente de los pueriles ejercicios, il pueres ergastularius (ergastylus in ergastulum). I Pueres erano i Pauperi Milites Christi, i poveri fanti destinati al Macello Cristiano. Nel Medioevo i Crociati dell’Europa Normanna, coadiuvati dai Crociati degli altri Stati europei, si fregiarono del titolo di Pauperi Milites Christi con l’intento di vendicare, in Terra Santa, la vergogna crisatiana del Cristo-Gallo. Prima della conquista romana del Medioriente il Macello Cristiano era stato gestito indifferentemente dai cristiani, dagli ebrei e dai musulmani. Con la caduta dell’Impero prevalsero i Musulmani sui primi due, ma si innescò una plurisecolare faida confessionale, che tutt’oggi si trascina a livello mondiale. Il Macello era il Tempio Nero Templare o Tempio Massonico di derivazione egizia distrutto a Gerusalemme da Yoshua, il Gallus Romanus. Anche i Persiani, i Turchi ed i Greci officiavano il loro proprio Tempio Massonico. In Atene era il Tempio del Partenone. Ovviamente il Macello Medio-Tirrenico fu nulla rispetto al Macello Indocinegro, del Nilo Azzurro e del Nilo Giallo. 4 Il termine latino ignis, fire, discende da una PIE *egni-, sanscrito agnih, sacrificial fire, antico slavonico ecclesiastico ogni, lituano ugnis. Il suffisso -nis deriva dal verbo greco νίζω, da cui fu tratto il nome della città francese di Nizza. Insieme a Marsiglia, alle altre città costiere francesi e a Genoa, era il porto degli ingenui cioè delle ᾤα della Γυνή O ῥώψ diretti a Μασσαλία, Μασαλία o Massaua. Dal Golfo partivano le navi schiaviste verso Nisida, l’isola, Νῆσις o Νῆσος, dell’ Ἅιδης, sede dell’ἰδέα del νίζω e cioè dell’ἄγω νίζω (l’idea sadica era ἄγω νεῦμα, νεύω o ἄγνυμι gli οἰνωτροί, cioè ignominiare ovinos in agmine: Culto Greco-Nisseno di Enna ed Emmaus, Θεραπεία di 'Αγαμεμνων ed 'Αχιλλεύς). Sulla carta geografica Genoa è la Ianua, la Vagina d’Europa. Ma nella posizione china in cui appare l’Europa la Vagina, insieme all’Ano, risulta situata nella “zona schiava” della Slavonia. È la zona della schiavizzazione o sottomissione sessuale: zona 69. Il suo sedere è un culo ispanico cioè un Culus Hispaniae Expansus, Scrutatus et Scrotalis, usque ad Scythiam et Scutari Per l’enormità del sedere l’Europa può essere paragonata ad un’Ape Regina ed il suo nome potrebbe eseere Culuespa cioè Culo di Vespa, Culus Vespasius o Vespasianus. Essendo una Vergine la sua Vagina è un Kiwi . Il sedere dell’Ape Regina è il Sedere Scandinavo, culus suebus et georgicus et finis, suavis oropellis in orgia. Esso ruota all’ingiù insieme alla Britannia e finisce LI nel grembo dell’Europa βοτάνη in vista del Grande Bey-ritus o Brit Milah (Great Britain). Sarebbe Bota Nueva Allì, Allà oppure Dalilà, Dĕlīlāh per Alì Allah. Nel rito egizio incentrato sul sesso sadico e la violenza è presente μητρίς (Russia) e βώτας νέα (Europa) messe di fronte al πατρίς (Fallo di Giza). Il Tris composto da Mater, Filia (o Filius) e Pater è la cellula elementare della struttura del rito, che può essere incrmentata da altri elementi parentali: Πρυτανεία. Il rito prevede che le vittime vengano circondate dai Πατρίδες Πρυτάνεις. Il Phallus Aegyptius è la Μηχανή munita di ἁμάρτημα per fare lo Sphincter alla Sfinge e la conseguente Fallocrazia sulla stessa. Il Fallo è il Martello del Martirio o Malleus Maleficarum (Male È il κρατύς o κράτος per il κρατήρ, parte del κάρτος (charriot) o κρέτος per ottenere la κρέας o Κρής (Puritanist Pruderie). + La rotazione KIWI L KIWI XY del Kiwi è nel linguaggio crittato della Massoneria Scozzese Kilwinning, in gaelico Cill Fhinnean, cioè Winning Winning Winning Bonn Hann-Over Ham-Burg-und Lex Burgondionum o Lex Saliaris NOR-WAY SKY N-ORGE Ukraina di Kiev Κίεβο o Kῆβος Cielo Iperuranio Οὐρανία Ουκρανίας Plato The Long-Tailed Monkey εἰς S Orano r KYIV Chievo Verona Chievo Croazia Os et Anus τό χαῖον χάιος κάος χαῖος χάος γαῖσον gaesum gaiso javelin gaulish Scutari Quando la Vergine si alza dalla posizione china - posizione vantaggiosa per la Cina - la sua vagina si ritrova nel Golfo di Genova, perpendicolare a Tunisi, l’antica Carthago, principale nemico di Roma e dell’Europa. La rotazione descrive un angolo retto di 90° cioè una lettera gamma maiuscola che è al tempo stesso la Gamba d'Italia. Se la Vergine si accovaccia sul Fallo di Giza la Κίνησις la porta dalla posizione china o cinese alla posizione a spegnimoccolo: Sphinx Sarmata dello Sphincter (Gargantua e Pantagruel di François Rabelais). L’Anatolia rappresenta sia il Toro Turco (Torano o turano) sia la Mucca Montata o Europa Parthya che partorisce figli per i Thay (Mito della Mucca Pasifae). Raggiunto il climax, veniva fatto resuscitare nuovamente per una nuova crocefissione, ἔσχατος Θάλαμος, Salam o Shalom5. Escatologia del Θάλαμος tos KAT esc Cattus Scatola Scatto molla spring A Backfire Eterno ritorno Scăto, scătis, scătĕre μύλη Se l’Europa Finlandese tenta di fuggire il Cill Fhinnean Africano, volando A-way come Avia Canada, cade nel Cill Fhinnean Peruviano o Cileno, cioè precipita all’ingiù da Santiago de Compostela, la Rupe d’Europa, e finisce nel Tago di Santiago, che va da Cuba al Chile, similmente al Togo d’Africa. Tago significa <<Te hago, Te agonizo>>, di talchè l’Europa, trascinando la Russia con sé nella caduta, viene ridotta a Santa Agonia o Patagonia (Pato in agonia). Tagus e Toga così come Trogus derivano dal simbolo della croce T, dal verbo greco ϕαγεῖν (vago, vacuus, voco), dal sostantivo rogus (ρέω γάμμα sull’ἄμμος cioè ψ in άμμος ἄμαθος dà ψάμαθος, l’amasius, amasiunculus o amasiuncula in ethos, ἦθος, secondo l’etica nicomachea). L’Europa e la Russia sono quindi Luces Precipitae “e rupe ad saxum”, dove diventano Trogodytes o Troglodytae tra gli Annibales della Cannaba, del Canister e delle Cannae Cannabiae (Cannabis): Leu Roupa Portuguesa in Portugal. 5 Fino al τό χῶμα (χῶματος) per effetto della κῦμα (Cumae): κῶμα, κώμη, κόμη, κῶμος, κοιμάω, κωμάζω, κομέω (cum edere, commodus-commotus, commoditas-commotio, nel meum-odium o meum odeon). Il grillo saltellante era il grylus, il piccolo Iulus (Romanus), il cyrillus nel gyrus dell’ilum[en] o ileum (lilium). Veniva messo nel gyrus vale a dire nel circulus della βα[ρύςγυνή, il Vagone, the Wagon, cioè la Vagina. Il Vagone era The Bag[DAD], il Vagum o Vacuum, il Vano dell’Agone per ottenere The Weight o The Heavy Grave, cioè il V-anum. Trasponendo il concetto nella cripto-cartografia si ha VAKKA COW BAK H-EIGHT BAR BAKU NAGORNO BARAK $ vv L Phallus Gaza rotabile VEN BEN PEN COVA CUEVA CAVA KABA KASBA BAKERY-CASE ‛AKA, AKKA, AKKU, ‛AKKO 'Εκάβη r s GABBIA race ρόδον Hecúba o Hecúbe W-eigh-T significava W-H-eig-H-T cioè OTTO che va 8 OO Era il Carro Vagone, The Wagon Lit o Wagon Light, The Wagon Eighty Eight, che va in altezza e va in lunghezza percorrendo The Hot Way 88. TIGHT HIGH T-H T-H 90 SEX T-H T-H T-H T-H T-H T-H W-eight B arile (P Z) Euro pa in B arile Russia V.M . W-fight H-EIGH-T L-ENG-T-H LA NGUE L - ANGLE ANGEL Triplice Cinta Triplice Cinta Nel Carro il passeggero subiva, dopo le trafitture, la Triplice Cinta cioè l’amputazione o mutilazione, previa frattura, delle tre articolazioni o giunture degli arti inferiori e superiori. La mutilatio era così detta perché era mutua cioè corale e speculare tra le vittime, che, nella fase conclusiva della procedura, ammutolivano, cioè perdevano la lingua: silentium oris et pedum nel vanum. Il Cyrillus, in greco Κυριλλος, era raccolto durante il Γῦρος, la mietitura del grano, per il Γ-ῦρος cioè il Γάμος-ὄρος (οὐρός, οὖρος). Il suo nome fu latinizzato in Gryllus da Gyrus.6 Il Κυριλλος7 era possesso del Κῦρος ed era grillato (grigliato, grillè) nella Vulva Quran, nel Γῦρος. θρίξ, τριχός Gorilla YTER YMEN I VLLVS VLLVS GYRUS RVLLVS MOS SOL PHALLUS IMA ENERGIA ORIOR ZONA PER PENIS CULUM axes S-PAX SPATIUM S-PACIS SPATIUM GRAAL è il verme roditore della vite è il tempus senectutis horae 33° o 33 anni 6 7 versus retro Multiplicatio Piscium Tempus Pedes et Pedites Redeunt Nella lingua latina è definito anche parvulus, perché raccolto “per arva”. Cirillo, Piccirillo, Girino. PACTUM so on GRAIL TRAIL Presso i Latini alla Cura dei Curetes era addetto il Curio con il suo Decurionatuas. Anche nella Grecia antica, la Καρία, era di moda la Κύρα, the Care, della Καρυατις (Κουρῆτες καί Κορύβαντες). Il Gryllus Locusta era il Cyrillus, il piccolo Cyrus, in Olocausto, la Cavalletta nel Cavallo o Caballo, l’Aragosta Augusta, la Langosta in Angostura8. 8 Κόρος e Κόρη, schiavi koreani, vale a dire schiavi bianchi di Κῦρος Κύων, Cyrus Cinicus Canis, dopo essere stati amati finivano “dentro il cuore” del loro padrone, cioè nella macchina bomba Cor Concordiae. La macchina fu definita dai Romani Cohors (cohortis) o Chors ed era il Chorus-Carrus per la nascita di Horus, Sol Invictus, ed il Cursus Solaris. Il parto (Parthus) avveniva nel Templum (Parthenon) e nel Tempus (τέμενος πόλος), cioè nella X-Hora (χώρα). Il lento Cursus dell’Hora induceva nella victima coracina l’apertura dell’Os (oris): H-oratio. Quando il sacrificio era pubblico l’evento era salutato coram populo cioè communitas orem populat. Durante il trascorrere dell’Hora Fatalis il sacerdote “movebat a-morem et cum ea ipsa commoriebatur”, secondo la logica sadica motiocommotio. Siffatta logica era quella Mossad Mosaico aborrita e detestata dai Romani come Mos Maiorum, usus et consuetudo dei popoli cinesi, indiani e negri. Il Chorus era l’Hortus - Forum Olitorium - per seminare, concimare, irrigare e curtare gli Oluscula messi a dimora (to s-hort the vegetables). I Romani, memori della plurisecolare prassi indocinegra delle corse, fatta propria dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dopo la caduta degli Imperi del Sole, introdussero nel loro esercito un reparto speciale, che denominarono - per buon auspicio - Cohors, cioè coorte (Alae Avis, con al centro aveva la Testudo). Nel Medioevo la mania della Cohors Praetoria Puerorum non fu totalmente abbandonata, anzi fiorì un’economia curtense alimentata dal viaggi nautici di armatori senza scrupoli che commerciavano le spezie: the spice girls o spighe di grano (vedi ad esempio la crociata dei bambini). Tale tipo di economia si sviluppò particolarmente presso le grandi città libere (civitates liberae), cioè dispensatrici di liberi et liberae, che a lungo lottarono per affrancarsi dal sistema saraceno bilaterale valenciano-valacco, dal sistema franco merovingio-capetingio, di origine ebrea, rafforzato dal franchismo di Carlo Magno, e dal sistema pontificio, di origine cristiana. All’economia del corteggiamento schiavistico trobadorico e sirventese si affiancava l’economia curtense come sistema di produzione chiuso ed autosufficiente, fondato sulle villae rusticae, la servitù della gleba ed il castellum, contrapposta all’economia delle libere città commerciali, tra le quali, in Italia, le Repubbliche Marinare. Pressochè in tutti i linguaggi moderni si rinviene traccia indiretta, di tipo etimologico, della famelica μηχανή παράδεισος, mangiatrice di infantes: kindergarten, parvulari, lekskola, anaokulu e çocuk yuvası, první stupeň, børnehave, førskole, lasteaed, lastentarha, przedszkole, óvoda, grădiniţă de copii, vrtić, tadika, nhà trẻ, etc.. L’insieme di vittime infantili e adolescenziali (asilo), da destinare all’Asilus, era l’Olimpo o Pantheon presso i Greci, presso gli Arabi l’Assyria o Asura. La vittima 'Ωρίων od 'Ωρείων era collocata in O-σιρός od O-σειρός, il Silos Sirius, per il’O-ῥίς (ῥινός). Per effetto degli ἧλοι di ὅρος (Elhoim di Aaron), dapprima nell’ano, nella vagina e negli altri orifizi, quindi sull’intero corpo, compresa la pancia in gestazione (Corpus Christi), diventava O-ῥόος, O-ῥοῦς (O-ruseus). Quindi veniva estratto Is (εἰς) dalla Luna (σελήνη πανσέληνος) di fronte alla comunità di Isis, presente Is Mayor, cioè il Paterfamilias, che, evirato con il Masculus e gonfiato in folio con il Follis, diventava Is Ea Idem, cioè uguale alla Divina Consors (in spagnolo follar en hoja, in arabo Ismailya di Is Maiale). Il sacrificio familiare era il Consortio o Matrimonium: cum-surgere e ad-surgere, cioè asses urgere fino all’ausonia e all’assum (Ausculum o Tusculum degli Assassini). IS-EA I-EM Il concetto dell’abortio publica è nella preposizione greca εἰς, da cui deriva il verbo ease e l’aggettivo easy, riferibili a loro volta anche al sostantivo eye, occhio, dato che l’occhio è l’apertura indifesa cioè easy. The Easy Moons Ease the Eyes di fronte a Isis Demons: $ Gli Isti e le Istae, tutti inscripti in lista et in circulo, trasformati in Istriani Australi, simili ad Hystrices fitti di Spinae Australes S finivano in Isteria per l’IST-UD, cioè la FESTA del FUSTIS e della FISTULA o FESTUCA, il LUDUS SPINOSUS o CORONA SPINARUM, La Coruña hasta Carcasona di Europa e Russia Ouden (Udine). Consisteva nell’inserimento del Fist, the Fixed Fire Stood in the Door until the Dust (Fustus). Questo passo era The First (step). Occorreva quindi trafiggere il corpo della vittima con le Spinae, the turning corns cioè the torns per raggiungere the w-all of the body. The Fist era il Proiettile-Pistone della Pistola, the Pistol Piston, cioè l’ Ἥφαιστος στολή o Vulcanus (la Vulva-Canis o Vulva-Cannae) La Pistola rubava (to stole) e lanciava le Pallae ed il Fallum (Orbes, Globi, Bullets and Bell, Osterei und Penis) di Belus (Abel o Apollus), di Bellona (Avellana) e dei loro Bellini (Abellini) nell’Os delle varie Ostiae disposte in Hora: Bellum. Era la Παραβολή dell’Ευ-αγγέλιον: παραβάλλειν τὰς σφαίρας εἰς λόγους, dove il Logos è il Verbum Dei cioè la Parola o la Palabra aperta degli Angeli Eliaci. La Pistola era chiamata dai Cristinai Pyxis, dai Greci Πυξίς, dai Romani Piso (pisonis): pinzava e pistava le ossa della victima, che rimaneva servus pinsus, pistus, pisatus e, in greco, ἱερόδουλος πιστός (da πισσόω, πιστόω , πιττόω , πτίσσω fino alla πίσσα). Eseguita la Pistola e la Parabola seguiva l’Epistola, cioè l’ἐπι-στολή dalla Littera (Lettiera, Lectigal) del Satollus (Talmud Levitica od Ostensio, nella toponomastica Vistola ed i toponimi in Pis-, come Pistoia, ed in Tol-, come Tolosa, Toledo etc.). L’Hystrix era l’Austra Australiana o l’Oster in Oyster cioè nella Οὐσία τῶν τρῐχῶν (Hous-e-t-rays, Casa del Trigo Espinado, il tedesco HAVS, l’inglese HOUSE sono acrostici che indicano l’AVS, the RAYS, der RAVS, ed equivalgono a HOME cioè ad OHM, l’energia Μηχανή Ηλιακή del Σήψ per il Φάος Φώς in Παῦσις e, in spagnolo, La Energia Culebra). Essi tutti, Soles et Lunae, furono appellati dai Romani Ipsi et Ipsae in Ipsum (ἶψ, ἴπτομαι) o Asses in Assum, per gli Ebrei erano gli Anusim ad-summam o apud-summam cioè gli schiavi presenti (adesse) presso le Piramidi e, prima della conquista romana, presso la Iudaea Hierosolyma, amica e cliente (ἔρως) del vicino (ὅρος) Egitto Limitaneus in epoca pre-romana (Hyerosolima significa amante del λύμη, limitatio, amante del λιμός del μῦς, limus del minusculus mus-culus o muslim, e in tal senso equivale a Lima, Mali, Tamil etc. rispetto a Limerick degli antichi Armorici o Aremorici, Limoges dei Lemon Jeese, gli antichi Lemovici, etnonimi che designavano gli Ariani, i Gialli Limoni spremuti nel Vicus VC, the Beaker e, fuori metafora, the Water Cabinet, il Vatillus Vaticanus del Vatis o ἡ βάτος Μοσυλῖτις). <<Ipse dixit>> era la frase famosa durante il paganesimo con la quale si giustificava lo schiavismo bianco da parte dei Populi Servi (Serbi), compresi gli ebrei: <<Lo ha detto, lo ha giustificato ὕψος della δίκη>>. Durante il Gyrus il Grillo tra le spighe di grano faceva “cri-cri”, the Cricket among the Grain Spikes “cry cry” toward the Speaker (Gyre of the Snake, Peak of the Ache). Krill ill ill I Cyrilli erano abbacchiati ed abbattuti insieme e davanti a Cyrus e Cyra, una volta immobilizzati nella Kaba o Kasba. Ipse era ἄριστος τελώνdell'ἵππος, il Capo Supremo Elhoim del Περίπατος (la Pazzia Pirico Perimetrica o Locura del Reloj). Le vittime Anusim degli Ebrei venivano giustiziate (justitia judea, jew justice) nello stesso modo delle vittime degli Isiaci, in seguito rinominati Musulmani dell’Islam. Infatti anusim significa ad anum missum missile usque ad spiritum sanctum: spiritum adest in perusia et in paraclito, ἐσσία (sic-nexus, sickness). L’IST-UD era nella cripto-geografia egizia l’I-STAR o $-TAR dell’Europa, della Russia e dell’America (le creature Anu-bis). La prima rappresentava la Vergine in cinta, il Fratello evirato ed il Padre evirato, la seconda la Madre in cinta, nonché i familiari gonfiati (hinchados y follados), la terza la Vergine che spiccato il volo per fuggire precipita rovinosamente per colpa del Puerco-Perro Peruano. Per gli ebrei lo schema era Yude (Jude), per gli arabi Ishtar o Astarte di Aisha, per i Cristiani la Vergine Maria (The Viirgin Mary in the White House). Occorre precisare che l’evirazione del Paterfamilias poteva essere contestuale all’esecuzione corale oppure risalire al momento della violenza sulla consorte per il concepimento del feto, che sarebbe stato abortito durante il sacrificio (Sette Mesi Seth). In tal caso, dopo la eviratio, si procedeva alla cioè alla creazione della vagina artificiale, asola o little ass, nell’attesa dello stupro della gestante e della sua riduzione in coma. L’assuefactio era l’assum facere: asŭo, assŭis, assutum, assŭĕre e casso, cassas, cassavi, cassatum, cassāre. BOX Βάπτω βαφή Βαθύς Βασιλεύς βάσις βάζω Βάσσος ERMA tingo tintura basso βασιλέα Brasil SPERMA KA-BA BA-KA Abba X Abbatte Il Gyrus Clitorideus nei Campi Elisii produceva l’Elisir o Sidro di Mele 9. In realtà si trattava della Φύσις , flusso derivamte dalla Fusione o Annichilimento del Clitoride. La Καλοκαγαθία del Κλειτορἰς10 consisteva nell’aborto violento comunitario: Umma, Amma[n] o γάμμα. 9 L'Avenue des Champs-Élysées. Da καλός, voce greca composta da k e ἅλς (ἁλός),derivano i nomi Calì, California, Calgaris, Calais, Cagliari. Da ἅλς, ἁλός deriva ἧλος, ἥλιος ed Ἦλις, scaturigine di ἕλιξ (ἧλιξ). L’Elix F-elix era la Falx del Falco Accipiter, cioè l’Elica, per fare dell’Electa Aer (The Eire) l’Elixa, Fota in Fossa (Elisir Z-aire), presso l’Helicon del Foedus (Ελικών della Βοιωτία in Φωκίς) 10 卐 卍 In questi ultimi vocaboli la lettera ἦτα si spiega con l’aggiunta e la crasi dell’ἔψιλον ἐνεργός all’ἄλφα iniziale di ἅλς. Il termine ἅλς, sale, in latino sal, salis, va interpretato alla luce del verbo alzare, in spagnolo alzar, alza, alzamiento, ma anche salir, usato per esprimere il concetto di uscita, ma ricollegabile nel suo significato originario al verbo italiano salire, uscire toward the sky, from the ward to the sky (schiudere la cella e salire al cielo). Anche il vocabolo calza deriva dall’azione dell’alzare l’indumento lungo il perone-tibia. Il περόνη è uno dei due perni, una de las dos piernas, simboleggiate dalla , necessarie al pereo fino alla perennitas: de-ambulatio lambda cioè ἀμφί ἐν ἰδέα I due περόνη costituiscono la tybia, il tubus-bis o semplicemente il T-bis, che consente un movimento orizzontale-verticale di tipo TauBeta (Tibet o Thebes) oppure BIS BIS H TAV γυνή γόνυ γένος ~ Bonus Bona Bonum Perennis PER ENNIS w OVO PL OLO 卐 卍 περί περόνες pili πάλιν pali πρός ῥέω BIS-ONE n iV UNIO ELEU EYEY Dato che il per-ire, cioè il percorso della vita, presuppone il perimento perenne, i περόνες sono le gambe del γένος per per la continuità della vita. Le gambe funzionano, oltre che percorrere il X-ῥόος della χώρα, anche e soprattutto per l’unione in γυνή, che è γῆ: - ἕνος, ἕνη καὶ νέα (sc. ἡμέρα) - ν-έu-νοoς, ἑνός Nella loro configurazione strutturale conducono al locus del verbum o λόγος in guisa di un iaculum: the Legs till the Eggs, the Bones of the Pier the Pea-Pie Παῖς). Gamba significa Ambo-gamia, che può essere Bigamia o Poligamia. L’ambo gamico è cioè: - fe-male foe-male foe-in-mine foe-mine - foemina nemicus foemina noxalis amicus foemina nexus amicus ga gu vag-IN volvere vulO-vum vult vulgus LM Ovulum guta/gota È un bene di proprietà esclusiva della γυνή. Molti millenni orsono l’Europa, la Russia e l’America erano personificazioni della Puer-Pera Vindobona, Fons di Boni e Bonae, Amores e Amorites costituenti la Bonitas pro Roma Gallorum, che, all’epoca, era l’immensa Ῥώμη Γαλάκτων nell’Ἀκτίς Γῆ o ’Ἀττική. Roma, Caput Mundi, era nel Latum Latium del Serpens Svastica o Avesta. Qui venivano portati the Arian Bones, i Bona Aerea, per essere tenuti schiavi fino al Vastus del Κνήμη e Σκέλος In tale contesto la Puer-pera, cioè la Mulier Pera, Poesia dei Pueri era ἡ Πύη per il Ποιέω Περάω τό Πύον (ἡ ΦΘΊΣΙΣ ΦΘΊΩ) (Ditirambo di Giamblico). Las piernas servivano para ir a parir en paraiso (Parisium o Barisium) ed erano elementi della Yerna de la Generaciòn o Nave de Ayer. Era questa la Yer-N-ave del Yerro vale a dire del Y-error (XY) ed era di Ayer perché era la Nave del ricordo del giorno del precedente. La γυνή è, per vocazione naturale, el Ojo Par-Par-Dos (Palpebra o Palpetra), ma nel Paraiso era Pestaña di Buda Pest: miraba las pestañas de la Muerte, che erano los Ojos Indocinegros, mentre giaceva immobilizzata nella Pista entre las Cejas (Mirada de los Emiros o Miʿrāj) OM Parir en Paraiso significava Parir inchiodati alla Cruz del Parir o Croix de Paris, che era la Cruz Par o Vera Cruz. Nella lingua latina la P-yerna è la Puerorum Navis e la Navis è l’Avis in Anus o Anulus (Navis Generationis o Clavis Generationis). La Pierna è il Pene in Yerna o Hernia (Penis-Hernia), che produce il Puer Erneum: il Puer esce dall’Hernia ed è il Pu-er-neum. La Pierna o il Perno era presso i Greci il -ἔρνος in Hernia del Pornos, presso i Samnites (Sunniti Italici) il Puer Numa o Numen, presso i popoli Romeni il Nomade. Nell’antica Roma, la Città antislamica, antigiudaica, anticristiana ed antiellenica per eccellenza, l’ἔρνος era oggetto di damnatio memoriae, come rammentava il Lapis Niger della Lupa Romana (λᾶας λᾶος del λύπη della ῥεῦμα del νεκρός), simbolo che negava la Mecca delle Città dell’Islam ma soprattutto la primeva Mecca Egizia (Petra Scandali). L’Imperatore Nero, coerente con la plurisecolare tradizione atea di Roma, che si basava sul Culto dello Stato e della Maiestas, assunse lo pseudonimo Nero, che significa No-Heros, No-Herodes, per sottolineare l’odium romano verso i Negri Africani ed i loro complici GiudeoCristiani (Maiestas è il Mos Maiorum ed è l’opposto di Maya). Nel Paradiso il Pver è il P-ver cioè il Partus della Paupera Prima-Vera inchiodato, p[er]ver[sus], alla Crux Par (Perversio della Pubertas o Puerilitas Pauperum Puerorum). La Crux Par del Partus (Parthus, Pharus H o Farsi, thus !) è la Crux Grex (Grus X o Gyrus X), dove il Cor in Coruna, è incola cornuta incoram incoronata (La Coruña), la Crus è in Cruor, cioè le Crures sono Cruenti. L’Acus Foramen Horrifer Cum Cordis agit et facit Coronam Horroris et Horreis et Horreolis, id est Lacus Sanguinis, ut Os Inguinis et Os Linguae et Ores Cunctae faciunt Horarium in Hora (Templum Concordiae), deinde, Orta Os Tensionis (Leviticus, Dies Natalis Jesus Christi), Cursus o Currus Carris in Coro Orbis (Runa), deinde Occaso Solis. Questo era il Libidinosus Cyclus Diurnus-Nocturnus (Υστερον Πρότερον): Diarius, Septimanus, Mensilis, Annualis ed oltre. Così la Coena o Caena era una Catena (κατά ἕνη καὶ νέα ἡμέρα), che consisteva nel comedere cum oeno et cum oena (sono the Je[llo]ws Elected Co-hens). Era una caena convivium cum viva avena novena, una caena “venere et cinere”. Nel linguaggio allegorico fu chiamata in vari modi, tra i quali Naumachia di E-Naves in con Nubifragius/Naufragius finale e Naufragi Enantes (ēno, ēnas, enavi, enatum, ēnāre, no, nas, navi, nāre, nato nătas, natavi, natatum, nătāre) dalla Carena delle Navi (Nantes, Nancy e, al di fuori dell’Europa, Nanchino). In realtà il naufrago che dalla Carena finiva in mare era la Can-crena, determinata dalla Diuturna Crematio della Crux, la X-ῥόος che Χρῶμα e trasforma la vittima in Χρῆμα Κύανος-Κρέας o Cancrena (The Burning Cross o Red Cross KKK). Il termine Can-Crena, sempre rimanendo nell’ambito del linguaggio metaforico, sarebbe il Cane che mangia la Caro (Κάρα, anche nel senso di Cara) di Ἄρης nella Carena (Cane-Carena), collocata nel Circus-Arena (Caro, Carnis). La Κρέας si spegneva, a distanza di tempo, in Cinis (Cineris), la Cenere Cinese (Ceniza China) o Cenere Liquamen, Κυάνωσις e Κύανος (Guano della Pinguedinis o Iguana de L’Avana). Questa era per i vetero-cristiani il Giorno delle Sacre Ceneri dopo la Cena di Carnevale, che gli Ebrei disconoscono, perché non appartenente alla loro tradizione biblica. I Romani ricordavano l’Horreus del Biondo Grano nella Festa del Septemontium e nei Lupercalia. I Septem Montes erano le Piramidi di Seth, Septh o Σήψ (Joseph, Joshua, Giuseppe), che era il Lupercus esorcizzato nei Lupercalia di Roma. Lupercus significa Lu Porcus del Λευκόν Πῦρ Καίειν (lu purk, lu puerco), Λυκάνϑρωπος del Λύπη per mezzo del Λευκόω nel Lucus, il ἀρχός dove erano sepolti vivi i Septemtrionales. Era famigerato e odiato, in particolare, per la inveterata tradizione dell’aborto sadico procurato alle Lupae, Mulieres Septinubae, nel Mulinus 7 7 SECTOR MULH SEPTEM 7 ἑπτά 7 ENERGIA N Αἰνείας ἐννέα Enneas 7 7+9=16=7 9 Si diceva in principio che la calza è indossata sul perone, nel senso di gamba, pierna o perno, prima della scarpa, dal calcagno o tallone del piede fino al ginocchio. In latino la scarpa è il calceus, in greco è il χάλκεος, voce da cui deriva calzare e calzatura. Il perone viene calcato a terra, caricato a terra, dopo essere stato calzato. Calcare è poggiare il piede a terra, mentre caricare è fare pressione per imprimere il movimento rotatorio alle rotelle della caviglia e del ginocchio, nonchè alla testa del femore in anca (coxa, communio axialis per la diacronia delle cosce nel χρόνος). La rotula è la κάρα, in spagnolo cara, in latino craneum, dell’articolazione. Svolge la funzione “crane” cioè è indispensabile per sollevare e distendere il corpo, e svolge la funzione “car”. È una ruota sferica, che nella semiotica del greco antico è codificata nei vocaboli in κάρα-ἅλς. Caricando a terra rotula e perone, nel senso ampio di perno, si produce il movimento , cui fa da contraltare il movimento VVV degli arti superiori. La tibia è il tubus della stabilitas e dell’habilitas, stare in tabula cioè stabilitas in stabula, ire ab stabula cioè abire aut habilitas. Il nome deriva da Tibar cioè T-bear from the Tab e quindi Stab È etimologicamente connesso a Θῆβαι, toponimo che descrive il percorso di Aeneas, la Novella Europa. ἄνω κάτω TB-AR tbar βαρύς βαθύς B Tay Katay Quadrivius QD4 Al Qud Al Aqsa Il movimento è Κάρ o Κήρ, da cui i termini carrus, carro, car ed il verbo correre, che può definirsi come un’estensione del Κ-ἅλς, potenzialmente infinita sì da trasformare la linea frastagliata in linea retta - - - - -> Il vocabolo ἅλς deriva dal geroglifico egizio che rappresenta l’onda marina ed è quindi una trasposizione in lettere di un σῆμα, ma si può dire in generale che i vocaboli greci sono ideogrammi dell’εἰμί/εἶμι, di derivazione egizia. Nel perimetro della circonferenza planetaria la linea spezzata è linea curva per effetto G, cioè per effetto Gravitas, Grave o Grab. Il Pianeta è il Calco, χάλκεος o χαλκῆ cioè , la καλός γῆ, dove ὁ βίος è ἰός, ubi vita est vitis I, senza l’energia di ἱέναι cioè I-ἐνέργεια-ναῦς: ire. In tal senso è il Planeta è il Globus, l’Ubi dell’Urbs e dell’Orbs. che gli permette Con l’energia ρέω si ha l’the race, the rash toward the ash (w-ash). L’Homo X od Ὁμός IXOS è l’Homo Ἅλς, l’Homo E-Quin-tus Praecinctus, connotato e limitato nell’, che è Ire-per/ Per-ire (nella Columna Gregis è Homo Echinus o P-ἐχίνος). Con le leve può salire e vallare V muovendosi nel range e nel ring ma con le Alfa-leve può superare la Gravitas (the Ring Gravity) ed essere Gallo in alto e Gallo in vallo, cioè Galleggiare (Barabbas sulle Acque del Mar Morto). L’aggettivo καλός, bello, elegante, è riferibile al volo X-ἅλς, X-ἁλός cioè alla levitazione K-AA-K o γάλα-ακτις, ascendente-discendente: σαλεύω. Nell’antico Egitto il pane azzimo-lievitato era lo schiavo ario, mentre il Γάλα che si sollevava dall’Αττική era il Φαραώ: The Salt o Carmen Saliaris. Nella lingua inglese il concetto è: <<To go into the range and along the ring, that is to wing in the Ring, the Ranch or the Rank>> oppure <<the G-all into the W-all>>, mentre <<the Flying Angel goes ἀνὰ Geos and ἀνὰ Helios>>. È The Angel che supera the Link e the Wing per essere light, -Height, High-Energy, cioè Phaeton o Φαέϑων, personificazione della φάος-ἐνέργεια-θῶν. Nell’antico Egitto l’energia φάος utilizzata come raggio o flusso energetico distruttivo (disruptive rays) era chiamata λᾶας, gen. λᾶος, nom. plur. λᾶες, cioè flash e flares. Era Λᾶας Ἄπιος di Ἆπις, nella lingua latina crittata nell’Apis, nella lingua inglese laser (energy). Essendo AH (flash), era in grado di <<flare the flesh into ash>>. Il verbo greco ἀσάω è equivalente per significato al verbo spagnolo asar, da cui derivaq Kaisar o Caesar (ἀσάω). L’azione del asar, in italiano brasare in brace, consisteva nello sparare il raggio abrasivo fino all’abrasione delle vittime: εἰς-πῦρ-αἱρέω, sparare e disparar dalla -OM-H (Dome o D-Home) φάος λᾶος o φάος λᾶες, flashes o flares La Dome era l'Ορος di Ἄρης Δαρεῖος utilizzata contro i Δωριεῖς cioè i Dori (dieresi sugli eretici od eresiarchi). I nomi Αρης e Δαρεῖος sono accomunati dalla radice dar-, che si ritrova in dardo e ardere, composta da ar-, sillaba palindroma che esprime l’idea di aria ed area e di raggio, e dalla consonante δ, Δ , simbolo della Piramide e della sua energia. L’ Αρης Δαρεῖος era l’Aries di Ares o Ariete di Marte, in lettere greche -εἰς (ἀάω). Nella crittografia inglese The Machine che produce l’energia è la Lyra: to flow, to flu, to flaw e to flare. Per i Romani la -Home era il Focolare di Ares, Focus dei Lares (Flares), metaforizzato dal Penis dei Penates Punici che colpisce la Poena: Europa Aeneas o Mycenae Per i Cinesi la Dome era l’OM, parola da cui deriva ὀμφαλός. Il Λαας o -apis usato come Lapis, in spagnolo Lapicero (Lapis del Eros), era lo strumento per fare O-culus Lassus Latialis, cioè Laxus et Latus et Laceratus (lat. Lacer, ingl. Laser). L’O-culus fatto con il Λαας, Λᾶος era the Laotian Asian Ass, the Shoal-Eye, il Sol (Solis), σαύρα-ἁλς (σαίρω e καιρόω). Tau - TAU - TAO L in R LIDS LASH BROW LYRA of the EYES SKIES Lr O-KVLO O-KLITO O-riV SKILIFT SKIS SCISSORS SCIZW SCINDO L en r RIDE RASH BLOW RED-REED BLEED ASH RUSH HOLLOW HORROR et cetera KISSOS o KITTOS KIT O-rinoV Il χάλκεος o calceus è la tomba della Statua Stativa, che calceata, cioè alzata dal calx (calcis), può calciare, nel senso di percorrere de plano il planeta. Il concetto nella lingua inglese è to Power the Paw of the Pow for the Powder, from the Plane or the Pit Lane around the Planet, that is the G-round o the Pot. The Powder è the Pow Herma cioè the Pow Dynamic Herma (Δυναμικός ῾Ερμῆς), the Man W-Height Rowing (8w8). Si tratta del Gallus Rapax che M-ovo-et nell’Ovum o Globus della Gravitas, il G-alatus che può vincere la Gravitas mediante le Ali: la Gravitas è the Grave. L’Angelo Ana-Gallo è il Gallus Rapax, il Ra-apis Alatus che giunge all’Apex e ridiscende, il Dio Σέραπις o Σάραπις è Apis e Aspis al tempo stesso È Gallus in Aqua cioè Anas-Aquila (Aguila en Agua, Natatorian Nat o the Decking Duck), ma può diventare Anas-Falco (Falcon, con falling, Halcòn, ave-falo con alas), che dall’Aqua si solleva grazie alla forza del acus o ἅλς ἀκτίς. Il Falco compie il volo Falx cioè il Falsus Volatus con Ascensio e Discensio: Volo Barbas (Barabbas) o Volo Sion (σίων, σήψ-ἰῶν), Vuelo Hoz (Hogar ola O zono od O zona) o Sickle Fly. K-ALA-K ὄζος ῥαφίς f ra!D"ar radium arduum ῥαπίς D Μαγνῆτις λίθος Galli Soluti γάλακτᾰ λυτά Helios Nietos μεγάλη μέγα ἅλες μέγας M-ἐκ-κάσα E.M.G-ALI M -aktis μέγας νητός N-ἀετός πλῆθος ἁλις μέγα ἄνεμος μᾶZα ἀνά εἶμι μάσσω μάττω Abu-elio MADHI μαδάω Il movimento nell’Orbita delle Orbite comporta la Conflagratio cioè il “Conflictus Agrarius” o l’“Acrimonia in Agro inter Acri” (San Giovanni d’Acri), secondo la logica antinomica rapina-harpago, rabies-trabes, apio-capio (the grab of the crabs, in sintesi the Grasp, the race for the raze of the grass for the graze, in sintesi the Razor, trasponibile in the sky like grasp of the wasps, in sintesi the -vastation). AQVA AQUAE TERTIAE SEXTIAE Xx THIRD REICH SIONISM Provincia Nostra Pro-vincis in-Austria La geografia planetaria è stata interpretata nell’antichità come una vicenda familiare. I Cristiani, sulla scia della tradizione di religioni molto più antiche, videro nel dinamismo geografico virtuale la vicissitudine della Sacra Famiglia di Gesù, composta da Maria, cioè la Russia, madre dolorosa, Giuseppe, il Fallo Pan Afro, Gesù, dapprima Europa Crocifissa e successivamente America Risorta. Nella mitologia romana la Sacra Famiglia è la famiglia di Aeneas, in fuga dall’olocausto di Troia Isiaca (slamica), Giudaica e Cristiana ed Ellenica. Il duro frangente vuole che l’Europa Vergine (Vitula,Lucana, Apollinea) abbia malauguratamente il Piede (ankle, tobillo) nella Scarpa (shoe, zapato) del Brutus di Beritum. Il piede va ad inciampare nella “pietra siciliana” (Trinacria Sikelìa Petra), collocata maliziosamente dall’Arabo-Africano davanti alla sua gamba, a vantaggio del Pan Enormus di Giza: Sgambetto Africano per il Thrīŏn ed il Threnum. La Russia Praegnans, nel tentativo di riprendere l’Europa Praegracilis è trascinata nella caduta. L’Europa, Foemina Aurea, Citrea, Lactea (Eilat, Alsatia o Hanalt) si trova purtroppo, a causa della sua Ingenuitas, nella Bey Ruta di Beyruth (Pata di Enna in Ennio o Peana). Una volta caduta (The Angel’s Fall) nell’Agro Gentilicio (Agrigentum), cioè nel Limo del Nilo, viene trapanata (The Trap of Trapani) e ridotta a Ρογος (Ragùsa, cioè Ray-Gull o Gaul), secondo il Culto Nisseno di Messina (MH-Sinai di Medina), dai Cor Leoni Συρακοῦσαι (Syria): è l’USura Siria o Ρογος. Ignuda viene vestita e la gamba (pierna, perno o perone) viene calzata con lo Stivale (bota, boot), cioè viene messa (put) in bote, botella, bara, barattolo, can, cantine, canestro, Calceus o Calcus per il Cantiere (Obra della Puta in Putra o in Budda, Boda Mistica, Shipyard of the Building of the Mistic Body, la Mistica Sposa di Cristo). Il Penis Panormus è il Penis dell’Africa Pan Enormus, the Rabid Rab of the Rabbits, the Penis of Panic and Pain, opera Carthago (κάρ ταῦ ἄγω, carrus tensio facio) sulla γυνή (Carthagine) e determina la rottura delle cartilagini articolari (The Reed K-hart o Karate o Karatus). Carthago, cioè lo stesso Fallo di Giza, è anche The K-art cioè The Arrow of the Gyre (Egira), il Dardo o Telum della Tela Dardana, che avvolge la Terra. La caduta della Sacra Famiglia (The Fall) fu rappresentata nella numismatica antica sin dall’epoca ellenica. Nella moneta sotto riprodotta l’Europa che rovina sull’Africa è rappresentata sotto forma di un atleta androgino: notare i muscoli, i seni e la vagina. L’atleta è un gimneta fromboliere (Φ-ῥόμβος) raffigurato nell’atto di prendere la mira e di sparare con un lanciafiamme telescopico, che al tempo stesso è un terribile τ-ρις-σ-κέλη per il βιβρώσκω del βεβρός o βεβρά (triquetra hebraea o, per dirla in inglese, the razor for the babe raze). Per interpretare il significato della moneta bisogna immaginare che l’Europa si metta in posizione eretta, in maniera tale che la testa vada a collocarsi tra Copenaghen ed Oslo. Occorre poi immaginare che l’Europa si volti ad est, reclinando la testa su Kiev dal lato opposto. La distanza tra Cadiz e Mantova, che è il baricentro del bacino d’Europa, equivale più o meno alla distanza tra Mantova e Kiev (Київ o Kyïv). La posizione “a pecorella” è la posizione della sodomizzazione e della resa femminile. La posizione eretta della figura consente di immaginare che egli cammini ad ovst fino al Golfo del Messico e ad est fino a Karachi, dove, inclinandosi nuovamente, è penetrata dal Phallus Enormis. L’atleta androgino (uomo-donna) rappresenta, al tempo stesso, la femmina europea ed il fallo enorme che la penetra. È la Femmina, la Mujer di Indo-Chinos, Africanos e Peruanos. Il Phallus Enormis è scarrabile orizzontalmente Calì Cairo Carachi. All’altezza di Carachi il Phallus Enormis penetra l’Ano Suino della Καλή Κυτίς (Angler Penetration). La penetrazione è right, inner, cute and enormous (espansiva, orgiastica) fino a Calcutta, Calicut o Kolkata, ma continua oltre in senso Anu-bis o Bifidus: - nell’Ano del Bangalore (a sud) - nell’Ano P-echino (a nord) La penetrazione “pakistana” o “pashtun” del πατήρ nella “pascua” od “ovum pascualis” comporta il πῆρος/πηρός, il perone π[άσχειν]ἔρος provoca la pera rossa. Tuttavia si tratta di una penetrazione una, bina e trina, Anu-bis, ano-vaginale, e Viterbium, vitis erba elba alba. Il Tridens o Triduus o Triskelion è lo strumento dello strazio: “The Fork of the Pork” (PHORK, PHKOR, PHKIN), che toglie la Trinitas del Sex di Aeneas. χάλκεος καλός ἄλκη ἰός καλός ἅλς-ἀχαιός-καίων-ἠώς διάζομαι ἐν PHALLUS UNUS INDUO TRIDUO διά δῖος Peter Pan I I HYMEN Pene galattico con le ali πανός-πῆνος-λώπη cioè Πηνελόπεια παρέγχυμα (παρέγχυματος) κῦμα κῶμα σῶμα κόπρος - corpus, living corpse (Corpus Christi Orbus in Urbe) Πάν Πάν-νίκη Panic of the Pain Pen $ Ben-Gala Bang-Calor Sumatra Βάκχος γάλα Benares Madras Bombay Delhi Delight/Little Mothers Deleted/Delirium reggae/rap muses Il nome Pakistan è scomponibile in Pa-ki-sta-in cioè παρά-κύων-ἐν-διά (para kin dia o p-akin-). Nel caso del Passaggio Pekinese, the Pekinese Pass-Key, la traiettoria è da Dacca a Pechino. Dacca del Bangladesh è nella crittografia inglese the Deck of the Angle Bank for the Bangs (Bangalore). Il toponimo può essere scritto in lettere latine come DH, Di Acca, in lettere greche τα, abbreviazione della parola ’Ά Si tratta dell’Ade (Hadesdiἐχῖνος, l’ Άδης del Cane Cinese, equivalente all’Akko o Akkad del Cane Africano. Cina, Africa e America erano l’Inferno del Pack and Stain in the Round Run. Il nome dell’anticamera dell’Inferno Induo o Indocino, Pakistan, deriva dal greco παχύς-κύος-ἀστός e significa κίστη, cista per la isterectomìa isterica (canasta del cine-asta). Il Fallo del Niger, il simbolo priapeo, svolge un ruolo imprescindibile nel culto della violenza sadica nel χάλκεος. A tal proposito occorre ricordare che i Cinesi dell’Impero del Sole si premurarono di deportare un’ingente quantità di negri nelle regioni indiane dell’estremo Oriente, da utilizzare come “riserva di terrore” per le atrocità trinitarie sugli schiavi ariani. Il Fallo Nero e Crucifero è il Quadrivius (Crocicchio) che conduce Liberi et Liberae, la Menorahs o Menoroth dei Giudei, alla Libertas della Crucifixio, illibati ed illibate alla Libatio. L’Europa Virgo Viripotens è la Potta Amasia, la Potenza della Massoneria Afrodisiaca o Paradisiaca, è durante lo schiavismo il Frutto della Passione e al termine del periodo edonistico the Pot-Pow in the Full-Filment. Viene messa in K-art (Carthago) affinchè partorisca, meccanicamente, il Gallo-Romano, figlio del Fallo Faraonico. Nella storia neotestamentaria il Gallo-Romano è il Nazireus dello Shoa, il figlio di Titus Romanus partorito in Betlemme, distruttore dello Scandalum di Y-eros-o-lyma (oportet ut scandala eveniant). Nella storia vetero-testamentaria egli è Jeshua The Jeese (spregiativamente definito el Pato, the Turkey, la Passione): viaggia schiavo in Egitto, nel Tempio Ebraico della Simonìa, dove prova la passione e la crocefissione della passione, per risorgere e ritornare in Europa in Pentecoste, dissacrando il Tempio del Niger, nonostante la rivolta degli Ebrei di Caiphazzo o Caifa (Caiazzo), che operavano in cointeresse con Arabi e Cristiani. Nella cripto-geografia dinamica l’Europa, dopo il ritorno, compie la “fuga pentecostale” in America con gli amorici, amoriti o amorrei, cioè gli amici romani superstiti, sotto forma di Aquila Romana, cercando salvezza. Nondimeno, il tentativo di volare via per sempre con la areonave Ala-Sky, Bear Engine (Alaska, Siberia) o Air Bee Engine (Alaska Bering) è fallimentare. Infatti l’Aquilia Colombiana, rimanendo ancorata alla zavorra peruana sottostante (Alligator o Cayman Anchorage), viene abbattuta dal Facocero (φάγος-χοῖρος), Jabalì (jabal o jebel balinese), the Warthog (War-Dog), the Can Hades, lungo la Sbarra Siberiana, The Siberian Bar εἰς $ βαρύς βαθύς βάραθρον βηλός βαλός ἁλός ἄπτερος senza il potus eros senza combustibile Acà Nada πτέρυξ πτερόν πότος πότος ῥύμη ἔρως πρότον οὖς ὦτος r-ὀκτώ DG TITVM Titus DIDO δίδωμι Digitum Gitanum Potens Titus Potens Digitum Tectonic wawes in Gulliver's Travels per la gioia delle innumerevoli Vespe Asiane (i Vespasiani), nonchè delle formidabili Formiche della Formidine, che la fanno di nuovo a pezzi. Così fatta a pezzi è ricomposta ISIS cioè Ἶσος e costretta a ricominciare il Ciclo Eurasiatico dell’Amore Americano (The Russia Ban o The Banato Ban): - indietro verso l’Europa - in avanti verso la Russia La $-bara è la Bara $ attrezzata con il Pungiglione Asiano, la Chela e la Micro-Chela (Mi-chael, Mi-kail), el Agujòn, the Bar or the Sting, cioè the $-Thing for the Extinction (to extinguish). Il Calco, Χάλκεος o Calceus, era la Ka’ba, in spagnolo la Cava, cioè <<el subterráneo abovedado, donde se guardan las botellas con los vinos blancos elaborados y criados despues del tiraje>>. Il Vino Hispano è il Vino di Isis: <<el champan espumoso>> ossia es-p-humoso, expanso y fumoso, il Campanus nella Cama di Cam (Apprendista, Compagno, Maestro nei suoi vari gradi fino allo Scozzesismo Egizio). Il prefisso es-, che spesso ricorre nell’idioma spagnolo, è abbreviazione di España e deriva dalle preposizioni greche: - εἰς o ἐς, che significa verso, in direzione di; - ἐκ, che significa da, proveniente da. La Spagna era la regione da dove si giungeva nella Expansio di Isis di Heliopolis, cioè l’Hispania di Cam, mente l’Italia era la Campania o Scampìa, cioè il ponte di passaggio verso il Campus di Pan (God of the Pain). L’Illyria era la terza via di passaggio dei G-albi verso l’Albania cioè verso l’altare Albanum di Giza. Albania significa Alae Albanae, vergini bianche, al V-anum del P-anicum, Poenae supra Poenes, Punae supra Punios. Erano White Virgins banned in the pain by means of the Penny (pen, cioè the pen-is, e pin, cioè the p-e-nails of the panel, per il pain ed il panic o total nike). The Penny era l’Aquila Bipennis Tubus Balcanicus, l’Ad-vanum, la Aduana di Adòn para arancelar el Ahorro, l’Adonai Tubalkain o l’Eden di Adua e Massaua, la Dogana per ammassare l’oro, the Mossad o the Molossus Duty Dog. Nel Vanum Albanum (Albania) la Vergine Alba ed Alpina (Alpine Candy) veniva messa nell’ala-vis o ala-mors dell’altus pinus, dove diventava, in un primo momento, alva et alma mater e, successivamente, calva materia alimentata, per coartazione e sotto la vigilanza degli arabi calvinisti, arbitri elegantiarum (arbitrium). Stessa sorte toccava agli efebi albi (alpini in appennino) secondo lo schema panico o fobico dell’efebismo maschile, contestuale alle sevizie sulle matres familiae, previamente violentate e messe in cinta (feminism nel senso di foe-miner in the fobic mine). Nella cripto-geografia l’Amplexus di Ampla (ἀμφί πλάξ) con il Penis Punicus, Ampliator et Amplificator (πλακοῦς, placenta), inizia all’altezza delle Piramidi di Visoko in Bosnia-Erzegovina, perché il suo sedere scandinavo scende la navis (vagina) sull’avis per lo “scandaloso scandaglio”, in guisa da incontrare prima il candelario del Toro Turco inarcatosi per l’eccitazione e dopo il candelabro egizio supino. La Monta d’Europa da parte del Toro Turco-Egizio, con il Fallo di Giza, è in codice ἀκκώ. AKKO = AO + r = arko ἀκκώ ARCO D'EUROPA OXAAXO oo oo eu-r-oy arko - akro arso oo oo a OX a Può avvenire: - nella posizione Cacumen o Κακός (l’Europa cavalca) - nella posizione Arco d’Europa - nella posizione Genuflexio (il Toro Turco si inarca) L L o posizione ELLAS. A tal proposito occorre immaginare che la Mucca venga costretta a genuflettersi con l’Artus (piegamento del ginocchio) su Carthago (Carthaginis) per l’Ars del Carrus in Gaza (La Ragazza Coartata). In tal caso il Toro Turco, che, nel gioco delle parti è il Bove Cornuto della Mucca, osserverà da vicino l’accoppiamento. Dopo l’accoppiamento il Bove viene costretto a portare avanti e indietro la Mucca montata dal Toro al cospetto della Umma festante, irridens et stilans: è il Carrus Artis della Puera Pulchra Arsa o Agonia, Stillans (Stillicidius), Stellans (Stella) et Stridens (Stridor Tridentinus): vedi i vari termini latini derivanti da art- e ars-. Il nome della città fenicia, Carthago, si basa sul verbo tago/tango (tagis/tangis, tetigi, tactum, tagĕre) e sul verbo greco ἄγω preceduto dall’accusativo del pronome personale σὺ. Il verbo καρτάζω significa nel κάρρον τε ἄγω, riferito all’ἄγνος (agnus) nel τέμενος (agmen nux per la nex e la nox). L’inizio del k-arrow era preceduto dal σημαίνω del σεμνός, con il quale si significava l’atrocità della μνᾶ corale. Il carnefice, tra le altre numerose sevizie, procedeva al τέμνω, τόμος omologante, del θέμις οἰκεῖος, compresi gli attributi sessuali, fino al κάρα τε ἄγω, in presenza del κάραβος, lo scarabeo o scarafaggio in ara rabbioso e bove. Procedeva σύν χαρά cioè cum dilecto sulle vittime messe in Kaba o Bara, la Barca Solare (baraka, berakhah e barakah nelle lingue semitiche). Da τε ἄγω (te hago y te conduzco) o τε ἀγωνιάω (te agonizo) deriva significativamente il nome del flumen Tagus in Hispania, la Cara de Europa. Il nome latino dell’idea cartaginese trasposto nella lingua greca significa: γωνιάζω il γόνυ dell’ἄρτος della θέα γάζα (τά ἀγαθά, tagax), cioè costringo, coarto la Μήτηρ nella Γωνία (Goniometro), ed il ταῦ ἄγω (ἀγωνιάω) fino alla sua ἀγωνία (Cannone o Canone) ed al σῶμα (the corpse o salma catalettica). Il procedimento coartatorio della Γυνή fu definito ἄρκτος ed è conosciuto nella crittografia inglese come The Bear (The Bear-Cat). Consisteva nella Coartatio della G-unio (familia), per l’appunto la Γυνή in ναῦς-κως o κόος (κοέω cioè coquo et cum eo ad coitum, to cooke and to coo till the carbon coke: the cuckoo, le coq o coctio). Il termine greco, tuttavia, assume un significato diverso ed ulteriore che rimanda alla posizione eretta della Ragazza Artica, the Arctic Girl, Ἶρις ἀγγελία, pronta a spiccare il volo americano che la condurrà purtroppo nelle fauci del Grizzly, the True Arctic Bear o The Grease (in the Willow). La γάζα ed il -gazo prima del volo pindarico a razzo (the ray-gas boost o il trambusto) danno gli Ortaggi dell’Orto al Toro (Horus) in presenza del Bove e della Mucca (Torah Zionista). L’ὀρθός dà l’o- mentre l’ὀρθή dà l’o-- (le medaglie vive e divine dei metallurgici, i nummi-numeri, i numisma-nomina per l’insertio del metallum), ma finiscono ὀρθόν cioè hordeum tostum (orzo tostato): Ortogonìa-Perpendicolare od Ortodossia Monoteistica Elladica (Cristiana, Armena, Giudaica, Teucra, Romana, Illyrica etc., tutte riconducibili alla primigenia Ortodossia Isiaca-Islamica). I Greci chiamavano lo Scelus di Carthago con il nome di Καρχηϑών, mentre gli arabi lo chiamavano Qart Ḥadasht (Ars Coranica in Aedibus Q, Arte de la Hada Asada, Quran Art or Hades Dashboard for the Shit or Sada Art by means of the Darts). I Romani, dopo averla distrutta e sottomessa, le cambiarono il nome in Colonia Iulia Concordia nella cornice del progetto “Pax Augustea” (Pax Vobis in Ara Pacis). Sul planisfero l’uomo nordafricano disteso è Anassimandro (᾿Αναξίμανδρος). Nella crittografia spagnola è Cam en Cama para Mama y Mamita (Europa y Rusia). La Mamita è la Puta con la Bota e la Calza Media (Stivale d’Italia), mentre la Mamita, nel senso di Vagina Virginalis (Virginia in Maryland), è El Brote, La Flor (Florida in Maryland), ridotto Bote (Botte, Boot) dopo il Dedo Mediano o Dedo Meridiano (Dedo en Ano o Dèdalo per Icaro). La Mama è la Mamita trasformata in Mama Rusa ed è la Mama Rusa, cioè Rosa quindi Roja, per la vergogna de la Mamita. La vergogna risiedeva nel fatto di “ser vistos y ver el coño en cono”. El Coño era la Coniugio Familiaris in Coniunctio: pater, mater, fratres, sorores, filii ingenui et filiae ingenuae, adgnati et cum nati del Nomen Familiae “in cono”. La Mamita poteva essere unica oppure essere Hermanita di molteplici Hermanitas: Hermanidad Egalitaria o, in francese, Fraternitè, Egalitè, Libertè (Revolutio Proletaria). La S-hueca e il S-hueco erano Suaves Suisas Sucias, i Suovetaurilia dei Sacrificia. Furono allegorizzati da vari animali, quali avicoli, suini, ovini, bovini, in relazione alle forme georafiche del planisfero terrestre. Nella metafora bovina la Baca o Bacca, la Vagina della Vacca, la Vaccina, nonché il Vaccinus (l’Anus), erano montati dal Bos Bovis Baccans (Vaca en la Cava o Cueva, Baka in Kaba o Kasba, Vacca in Casa Vallum cioè in Gabbia). Nella metafora della Cavalla erano cavalcate dal Cavallo (Caballa cabalcada por el Caballo nella Càbala, Cab-Ola o Cab-Ala). Ma il Torus, il Caballus o il Capo di Bestiame Maschio appartenenete ad altre specie animali non era tanto il Κάβος, il Caput Virilis della violenza sessuale, quanto il Cas-T-oro o Castra-Ballae o Balista. Dopo il Sex Violentus sulle illibatae e la castratio del Nomen (Paterfamilias) coram populo (ignominia intra cognomina), trasformato in Eunuchus, si rinviava alla fase del Sex Cruentus, che prevedeva di nuovo il Sex Serpiente-Culebra sopra El S-Hueco, Los S-Huequitos e la S-Hueca (i piccoli buchi e le piccole bocche, the buckets in book). Si procedeva alla Sodomia e quindi alla Castratio Filiorum ed all’Abortio Filiarum, che erano state previamente violentate e messe in cinta. Si utilizzava sia nella prima che nella seconda fase il Castra-Ballae, uno strumento di precisione in grado di lanciare le gònadi – le bacche nelle bocche dei familiares o-culares immobilizzati, sodomizzati e costretti a tenere la cavità orale aperta (Aper o Caper dell’Aferesi Afra). Nella crittografia inglese la macchina per seviziare, straziare ed evirare è The Bull o The Red Bull: the machine that castrates and casts the Balls into the chest (cash-money into the mouth). Γάζα (Ra-gazza Etera e Ra-gazzo Efebo), immobilizzata, ὑπό βέλα, in ἵππος (Π-ῥᾴδιος, Π-ῥᾴδια, Π-ῥᾴδιον di βαλός, Βαάλ o Βῆλος era il Pratum Viridiscens o Praedium o Τό Σκῦλον dell’῎Ολυμπος). Nella crittografia italiana è il Ragazzo per la Ragazza, il Radium, il Razzo sulla Ragazzi, Ragazze e Ragazzini erano Equus, Equa ed Equicoli montati nel Cavallus, cioè in Casa-Vallum o Kata-Ballum. Il Locus del Pascuum del Bos era il Bacinus della Lux o Lucus: il Luogo abbacinante (a seconda dell’età delle vittime Lucus del Pascuus o Luculus del Pasceolus, nelle sue varianti Lucullus, Lucilius, cioè luogo deputato al Culleus-Malleus dei Verba o Λόγοι). Bos significava Bi-Os cioè Bi-Ores, otturate e seviziate mediante il Bi-ossum o Ditticus (da o-micron ad O-mega ad O-μή-γάζα cioè fino alla -structio o destrutturazione in situazione 8 o larinx-penis). Il plurale di Bos cioè B-oves significava Bi-ova cioè sottrazione delle gònadi, maschili e femminili (βύω ᾠὰ in βύσμα-βύστρα, busta o borsa). Il Bos era il βοῦς o βῶς cioè il βιάζω in β-ίος, vale a dire nel βωμός X ἰός, della vittima Ὧρος al cospetto del Coro di Κόροι e Κόραι. Il Βοῦς, nel senso specifico di Bue, era l’Abusus dell’Abbas, cioè il Pater Bar-Bas (Barabba) volto in A-Bas-Bas (Alibabà) durante il Sabba o Sabaoth in Abbazia (Abbey), per mano dell’Abbate (Abbot): Obedience to the O-Bey (K- ὄψ). Il Sab-bas era il Paterfamilias Sabus e Sabeus, cioè abusatus dal Serpens Sabatius durante il Sa-Bellum, il Sacrum Bellum Sa-belum (Belus). Nel S-ancus rimaneva Beatus, Belatus e Balatus, Balaustium Pilatus. Il Ταῦρος consisteva nell’esecuzione del Τόρος sulla Τροία Αὔρα (ἀήρ) davanti al βοῦς (The Cow-Boy in the Corn-Wall, il Ragazzo Bove o Bue nella Valle). Il Toro prevedeva il τριάζω, il τριάξω ed il τρίζω del Τρεῖς Ὀρφεῖος, il triangolo dell’eros, composto dai tre orifici troiani: ano, vagina e bocca (The Troy). Per effetto dell’utilizzo del τριάς-θρίξ o τύρσις-ϑύρσος essi subivano la metamorfosi e diventavano amorfi, cioè Οὐδένᾰ Τρία, in latino Neutra Tria. L’aggettivo latino Neuter deriva dall’aggettivo greco Οὐδέτερος, α, ον, formato dalla negazione Οὐ, dalla consonante δ, dal numerale cardinale είς, μία, έν e dall’aggettivo ἕτερος, α, ον, che designa i compagni della ἐταιρεία ariana o aerea, destinati alla morte traumatica TAY con l’ ἄλφἀήρ (alfajar)ῥέα in ῥεῦμα. La parola ἐταιρεία significa ἐτάζειν ὁ ἔτης (ϝέτας, pl. ἔται, ἔτοἱ) cioè applicare il ταῦ (卐 o 卍) all’ἀήρ ῥέα o ἀήρ ῥεῖα per ottenere lo ἱερός o l’ἱρός (ierofante ierofanico o iroso amorino di Tiro). Neuter significa N-Y-TER, termine composto da οὐ ᾤα da Y, οὐ οἴω, οἰάω e οὐ οίομαι per νέοι e νέαι (Αἰνείας di Καινεύς), N-εὖ, No Vis per Novi et Novae, per N-εὐάς, cioè per νέοι καὶ νέαι (Nivis). Ma EY ovula ancora εὐάς (Ovatio Evae), per l’ennesimo N-εὖ-ter (Arido Negev o Shara, Sphinx o Crucifixio Infinita o Nu-Vis-Nu nei Templa Contemplationis). La Troia, nutrita e neutronica, era la Nutria di Londra e di Udine, preda e vittima dell’Aquila Rapax (Vallum Aquila-Aquileia-Londinium è la Hirundo o la Golondrina Swallow). L’aggettivo greco ἄμορφος è composto da un’alfa privativa e dalla forma aggettivale di μορφή, forma, ed è predicato della sostanza che ha perso i suoi limiti formali. L’ ἄμορφος era l’oro in fossa, ὄρ-φος, passato allo stato di -ορ-φός, morto vivente in fossa, ed infine allo stato di informe, lue tebaica o tabe. Nella lingua latina l’essere orfico era l’orobicus od oropellis orphus, l’oro nella fossa, orbus et orphanus (scorfano, gr. σκόρπαινα, lat. scorpaena, derivati di σκορπίος, scorpione, scarafaggio, lat. scarafaius o scarabeus). I cives orbi in urbe, benchè immobili e morti, potevano aprire le orbite (ori-belli, occhi-belli): orofanìa o epifanìa ortodossa. Nel linguaggio mitologico la sequenza era Orpheus, Morpheus, Proteus (proteiforme o proteinico). Il Taurus era quindi la penetrazione della Troia Aurea con Tres Penes, seguita dalla sottoposizione ai Penetrales ed al Tirus nelle TresOres (Tritticus per la -structor) davanti al Rex Regitor: Le Roy avec les Troyes Tres-Bien, El Rey con las Troyas Tres Penes in T-roja. Anche Pueres e Puerae, i Pauperes, le Anates Flavae et Fulvae, subivano la stessa sorte. Dopo il Ritus le Comae e le Comulae, cioè le chiome o il primo-pelo ariano, giacevano come Troiae, Hastatae et Pilatae, Cuminae a fianco delle Cummae o Cumae, in Coma nei Camini (Troade o Cumae, Cominus, Como). I Romani dedicarono ai Primi Pili Triarii et Hastati un reparto del loro Exercitus. Il ταῦ-ὅρος prevedeva, oltre l’ampliatio, l’amputatio e l’amperaggio (flagitium, flagrum o αἰσχρόν) delle vittime impares, mutae et mutuae mirantes. Esse erano Mores (Amores) Maiores e Mores (Amores) Minores, in ebraico Menorah di Amos, Amose o semplicemente Moses. Menorah e Minor significa Hymen (in) Hora per la Deminutio. Lo Scandalum Antiquum fu quindi la prassi dello Scansio Tau vale a dire il T-aurum, il T-oro, in ebraico Torah, in inglese Turkey, della famiglia Taurina, ma soprattutto il successivo prolungato Anti-Quma e Pas-Quma (pre-coma e coma vigile), lo ὕπνος in ἰπνός (ἴπνη) nella Sonda (Sub Unda) o Scandaglio: the piric, magnetic piercing of the idle candies in the cans amputated, deaf, dumb and calves by means of the candles: Calvinism of the Reformed Peoples, Pips in the Pipes (πανοπλία o πηνελόπεια). La Bosnia era un enorme βωμός di τά νέᾶ per il sacrificio “in lyra”, un’Isola del Delirium Commune di Albalonga o Arabia Longa. Anche l’Italia aveva la sua Isola Liri ed era la Ciociaria Frusna o Frustenia, dove ai Frocetti erano messe le Frocelle alle Froge. Era stata già colonia dei Greci provenienti da Νεάπολις, che l’avevano chiamata φρουσιωνα, come l’omonima città dell’Argolide. Era una Civitas dei Fruitores di Sion, sotto i Romani diventata Frusino, cioè fruge sine, frygione sine, cura sine, quiritis sine, simbolicamente legata al Santo Iona dei Marsi, l’Aquila Marsorum, oggi Altopiano delle Rocche. In Bosnia erano giunte sia popolazioni della pianta araba sia popolazioni romene della pianta indiana, gli Arberesh. Quest’ultime si erano stanziate anche in zone circoscritte della Grecia e della Turchia, defluendo anche in Palestina. Sia gli Arabi sia i Romeni erano Filistei, amici di Dio, Hezbollah o Hezzedin, amici di Ζεύς τὴν δύνᾰμῐν βάλλων. L’Amicizia, verosimilmente compiacente, si estendeva al DYO IN-DUO (indoratore), Deus Ianus Bifrons Ianuarum, Trivius et Quadrivius delle Artes Mechanicae Liberales (arti della meccanica liberatoria o libatoria di liberi et ingenui). In India, vale a dire nell’anticamera della Cina Indu-, il V-Anum Panicum/Punicum era la VP-anishad, mentre nell’Impero dei Parthi Persarum era l’VP-sala dei figli delle Vergini Perse (perditae et perditi). L’Impero Sha era vergognosamente allineato, nella prassi insulsa, all’impero africano Shamanista-Animista. Sha è un’abbreviazione di Ustasha, uscita o scia russa. Equivale, per significato, a Mashid, Moschea o Mesquita. Designava l’organo sessuale femminile, ma anche quello maschile dopo la emasculatio o eviratio con sutura, preparato per il sadismo del Rota-S del Sator. Era inoltre la Magione o Madrassa o Matrona delle Madri e delle Madrine di Madras, considerate Shiite cioè Shit of the Mad Race. Le Shiite, cioè the Shies Skyes, erano immobilizzate e mandate in coma vigile in Shalam o in Shalom (In-Sha-Allah). Lo Shalam/Shalom era il congegno S-Elohim cioè il Σήψ del Μαστήρ Ἥλιος: generatore di ἧλοι (in ebraico Eliyyahu o Eliyyah "Yahweh è il mio Dio”, in latino Aelium Capitolinum). Il Μαστήρ era lo Ierofans Maya (Μαῖα), cioè il Magister Maior (μαίομαι o μάομαι) del Gaster Itticus-Ittita (γαστήρ ἰχθύων), la macchina per produrre le Virgines Matres Assae, Matronae o Madrasse. The Machine era the Ma[ster]S[nake]Hit[ter] of the Hidden Mothers, Shiting in Shit. Le schiave Shiite, the Shiting Asses, erano le schiave diarroiche, rese cotali in Mashid (Moschea, Mezquita, Moscow), dopo la prigionia nei punti del percorso catetico-peripatetico della cachessia. The Culprit Culebra Prieta y Apretada-La Culpable αἴτιος Cuba Haiti Cayos Mayos T-Haiti T-Haiti H-αἰτία Micro-Poli-Melaνῆσοι Cayos Mayos Ἑκάβη κύβος καίω αἰτιάομαι deputare imputare amputare computare PUTA L’Impero dello Sha o Impero Ustasha era un Impero Τρισκελής, particolarmente “forte” all’altezza di Sarajevo, dove era stato appositamente ubicato il Tyrannus Trianus (Traianus o Troianus, Adriaticus) per l’otturazione dell’anus della Tyrana e dei suoi Tyrannosauri, le Aureae Virgines del Tyr-Anus: obturare et urare con il thyrsus obdurans la villa rustica fino alla turris eburnea (ϑύρσος τύρσις πύργος). Il Fallo di Giza, esaurita la consumazione della violenza sessuale, diventava la leva della macchina per tirare il collo di Pyren Aeneas, che poteva essere anche condotta “al guinzaglio” in direzione dell’India, ad est, in direzione dell’Impero Maya, ad ovest, oppure sprofondata nell’Africa. Éliphas Lévi, 1854 Abel Clarin de la Rive, 1894 Herrad von Landsberg, Hortus deliciarum (XII secolo) I Pirenei erano gli schiavi bianchi di Aeneas destinati alla morte pirica presso i Monti di Ur o Pyramides. Pyreneus significa ὁ, ἡ παῖς πυρικός (παῦς φώς), in quanto messo e lasciato, dopo il rito della devastazione, nel πῦρ della ναῦς al’interno del ναός (indoor o outdoor ). I Romani dal fatto della permanenza della giovanissima vittima nel manor (mansio, maison, mansion) trassero il verbo manere (mănĕo, mănes, mansi, mansum, mănēre), con i suoi derivati, tra i quali emanare, nonchè il nome della città lombarda Mantua, che rispetto al vocabolo manor presenta in più la T di Tower, l’equivalente anglosassone di Torat o Tyro. Manor deriva dalla fusione del verbo μαίνομαι, infuriare, e del sostantivo ἔθος (nella crittografia inglese è Eton-Berkshire e Main o Maryland). Era la magione delle Mènadi, in latino Maenădes, in greco Μαινάδες. La vittima apollinea lasciata nella ναῦς era Μαινάς, «forsennata, furente», una furia demoniaca o maniaca. Il loro insieme era il θίασος delle Βάκχαι (baccanti in baccano), in seguito variamente nomate: - Βασσάρα e βασσαρεύς, passera e passero brasati (in bazar) + le varianti ricombinatorie. - Νεβρίς e Νεβρός, ebrea ed ebreo nell’ebbrietà sanguinaria + le varianti ricombinatorie. In particolare Νεβρίς e Νεβρός possono essere letti come νέκταρ ἄνηβος nel ῥίς o μέλισσα cioè μέλι nell’ἄση/ἄσις (S-he-bride in the Groom of the Groom with the Loom of the Gloominess). Gli “ἄνηβοι καὶ ἄγονοι ἐκ γενετῆς” erano schiavi di sesso maschile previamente resi eunuchi e quindi giusitiziati o liberati dopo aver assistito all’esecuzione dei loro familiari. Il Μανεϑών o Μανεϑώς era il discepolo (amorita) dell’Ethos o Ethica Mosaica che, al termine dei suoi Studia Amoris, finiva nel manor (amorreo). I Romani definirono l’abominevole prassi del Mossad o Molosso come Mos Maiorum o Consuetudo dell’Opus Musivum o Mus Vermiculatus (Vermiculatum Emblema). Lo storico egizio Manethon, probabile discendente di antichi schiavi alessandrini o forse autore figurativo di un’opera storica collettanea, famoso per la cronologia delle dinastie faraoniche, portava il tipico nome della vittima di Aton. L’Europa e la Russia, nella geografia mitologica egizia, erano così la coppia Taurina e Taura, otturate e poi tirate dal Serpens, Tyrannus di Tyrus (in tal senso nella toponomastica Tours, Taurinus, Tyrolus, Tolmezzo per Gioia Tauro etc.). Questa era la Torah ebraica del T-all-Mud (Todo In-mundo Mudo y Mudado, Duma Rumena o Damascena: Δάμασις Ῥύμης), la Tyrana (tirannia) turco-iranica, la Makkah Al-Mukarrama o Al-Muqāṭaʿa araba, la Καλοκἀγαθία greca. La Makkah è oggi ricordata dal nome ebraico della città di Akko (ἀκκώ), sottratta da Roma a K-Haifa, uno dei popoli Kakka di Helia Faraone (KKK), per l’annosa questione di Aelium Capitolinus (sol innocens). La città di K-haifa e la Iudaea nella sua interezza fu persa “ob coniurationem aeliacam” e, solo a distanza di secoli, riconquistata dai Crociati di San Giovanni d’Acri, per essere quindi definitivamente persa, prima per opera degli Arabi e recentemente per opera dei Giudei (1948). Gli Aelii erano gli Aerei (oggi Eire in senso ampio), i Christi-Alae cioè Γάλακτα (Galli) nelle γάμμα ἅλες ἀκτῖνες di Ἄρης, trasformati grazie alla ῥώμη da Cristalli (Crystals) in Christi-Ani (Christians) dai Castratori del Crassus Iudex (Κράς o Κρέας di Κρής κατὰ κρῆ-θέν). Il Vinum nella crittografia latina era l’e-ventus (il buon vento mattutino, eu-hemerus), “vistus victus” nel vicus per mezzo della vis numinosa (ignominiosa), cioè pigiato, torchiato e spremuto, incola in vinculis, nella Columna della Colonia (v-columen o volumen, vicolo od ovulo v-lumen). La Colonia stricto sensu era la Sinagoga, l’Ecclesia o la Umma, in Grecia la Polis, mentre lo Ius, assunto a pierta angolare del sistema giuridico romano, era il Suinus, Sanguis et Panis Christi, Phas e A-phas, Fans e Infans, iustitiatus dalla Communio nel Munius Munitus Veniva risolto il ligamen del γαμέτης ἑπτά tra i lidi del clito materno, che era il κλεῖτος, la casa litoranea o casa cum litores11. La Madre era messa in croce (κλείς) ed impalata (λίθος ὀμφαλός), in presenza del coniuge, dei figli, dei parenti e della comunità di schiavi: Ludus della Lidia cioè The Eye-Lids. L’inclito Clito di Calipso o Clipeus di Calipso era il καλός καλυπτός in κάσα, sottoposto al κ-λυτός (ănăcŏlūthŏn) davanti alla casa-familia (κασία o κάσις, latino cassĭa, ebraico Qəṣi`â). Le sillabe dell’orrore caliginoso erano 12, da cui i verbi καίω, λύω, κλύζω, πυρόω e πυράζω, πτάζω. cioè nel Munus Iuris, Orans et Urans ante Tyrannus Irae, fino al raggiungimento della Ustio e della Hora Aperta (Hostia Aper o K-aper e, trascorso un tempo più o meno lungo, Sapo, nella toponomastica Capri Sapri). Narra Cesare nel De Bello Gallico che, portata a compimento la conquista della Britannia, disse << veni, vidi, vici>>, con l’intento di rimarcare la fulmineità della sua azione bellica. La frase, tuttavia, può essere anche interpretata come <<venni, vidi e vinsi i viziosi levini>>. Costoro erano i leones iudaei, i leviti della vitis, patrones della Britannia Leòn o Celtiberia, già appartenuta ai Greci Leonidas. Erano popoli della Vidua (V2 o W), popoli Veneti venuti da VN, VD, VC. Andando oltre nell’interpetazione la frase può essere letta nel senso di un auspicio: <<veni, vidi, vici suicidos suovetauriliarum, Vltra Coloniam>>. Prima dell’espansione del dominio romano Europa aveva raggiunto il Colmo dei Colmi, cioè il Colmo del Colon (in tedesco Koln), in quanto ricolma di Coloni del Kairo (quelli del Καίειν Ulna). Il Colmo era da sempre (e lo è tuttora) il sogno politico (the polish dream) dei popoli del Sunny Oath (Sunna o Somnium dell’Oathao o di JOva-Tao, Tata). Durante l’Impero Solare la Polonia, la familia Galilea di Galla, Gallus e Gallinae, di Apollo, Apolla ed Apollinei era incoronata (La Coruña), tenuta al guinzaglio, e sistematicamente incornata Cornucopia nel Cornu Vallum dall’Alemannus, l’Homo Salius o Alì-Bab. Il Cornu Vallum - the Cornwall - era il Templum Teutonicum o Templum Tremoris, dove i Gemini Germani, Castor et Pollux, gemevano schiavi Fritigerni vale a dire schiavi destinati all’Oleum Frigens (Gemona del Friuli in Frigia). 11 Dal greco ἀμάω, ἄμης e ἄμητος (Amhet, Amhed, Memhet). 12 Tempio di Ptah, in spagnolo Templo de Puta, nella crittografiaanglosassone -Whore Temple of the Devouring Dewil of the Duck-Dew (Dutch-Deutsch). Il Tempio di Deva era il Tempio degli Induisti e dei Buddisti Asiatici: Lahore, Bangalore, Bankok etc. Ma il medesimo Tempio funzionava in Africa, dove Deva era l’endiadi Adamo ed Eva. ᾿Αδάμ era A-Damo cioè l’αλφα δαίμων del δαμάζω (Δάμασος, Thomas e Lucifero), mentre Eva era εὔας (in senso collettivo). La lex del ritus prevedeva che le vittime della Sphinx (σφίγγω) venissero legate (legs, eggs and pea cioè beacon). Il carnefice era definito dai Greci λαγός (da ἄγω lepre liebre, hare rabbit), il sacrificando λέγος (da λέγω eggs e legs in the league), il sacrificato λόγος (da λογόω, verbum, παραβάλλων, parabola, palabra, parola), il luogo del sacrificio λύγος (da λυκόω, lucus o lucus, luogo della cura, lugar de la locura). La lettera λ iniziale è soggetta al rotacismo λche dà La X (λάμβδα ρ) è la χώρα, la corazza corax (θώραξ, χαλκοθώραξ, λευκοθώραξ), il pagus-vicus, uno strumento di morte regolabile e ad alta precisione. La radice AX, mutata in AG, AK o AC si ritrova nei termini inglesi page e cage da interpretarsi, in senso ideografico, unitamente al termine cab e al verbo to be. Ne deriva che il Pagus era: - The Page-Cage of The Lamb in Rampage - The Shroud of The Shrew in Screw-Press - The Towel-Tower of the Carpenter - The To-be-came (tube beacon beckon, bee beaked ackon-ledged agony, two tvvs Divs BeBe) Con esso era possibile to turn, to grow, to age the lamb-body, che diventava lamb-hades lamping, lapping, lacking, leaking e [f]licking. Permetteva all’aguzzino Rig (rex regitor) to lock, to look, to hook, to rock, to rook (rig, regulate, register etc.) Lo strumento era per i Romani il Vitex Agnus Castus, per i Greci il λυγῶς (λυγός)13. Bangalore o Bankok corrispondevano a Bangyui in Africa ed anzi l’intera Africa era Bangyui, cioè la Banca Nigeriana dei Danesi, the Bank of the M-Honey (my honey), la Wanderung Bank della Sehnsucht, Bancă Dunarea Danubiana, la Vendèe Banque. 13 Λύγξ λύγκός, dagli occhi scintillanti, λύζων, che singulta. Questa era la Sfinx Nigra del Lagos (σϕιγκτήρ, κλειτορίς e ἀκτίς), praticata per millenni dalla Secta di Septem, che dominava da Lagos (Africa Niger o Africa Maly o Malawy) al Lajos Japang14 (Asia Malay, Himalaya o Malaysia) all’Aguayo o Aguazo Algonquino. L’intero sistema fu appellato dai Greci Λακωνία o Μάλαγμα. A distanza di molto tempo gli Spagnoli colonizzatori lo ribattezzarono Malaga, prendendo spunto dai termini latini ala, mala, lacus, maga (magalia). MALAGA: MUERTE ALA GRANDE GAYA AMERICA EURA ALAM A LA MER Ala MALAGA MA[LAGA]YA AM RICA Y Y mala Y Y HACIA r Ala v M w Ala s Y Y mala Y Y Ala MVM MALAGA MA[LAGA]YA AF RICA M-Ora-Ale Hora Alas X DIMORA Come un Serpente avvolgeva tutto il Pianeta: Σήψ di Sepang o Σήψ Οὐροβόρος 14 Japon: <<1570s, via Portuguese Japao, Dutch Japan, acquired in Malacca from Malay Japang, from Chinese jih pun "sunrise" (equivalent of Japanese Nippon), from jih "sun" + pun "origin." Earliest form in Europe was Marco Polo's Chipangu. Cultural contact led to japaning "coat with lacquer or varnish" (1680s), japonaiserie (1896, from French), etc.>> (www.etymonline.com) Λάιος, re del Laos e di Lhasa, Λαός e Λᾶας: Asia. La Secta di Septem era famosa perché era in grado di creare mummie (mūmiyya) sectatae (secto) o secatae (seco) alle articolazioni , disseccate e seppellite vive: Sepolture. Sectatio e Sepoltura significavano 7x4, Συκῆ o Σηκός, Σήψ Σηπός, -ἑπτά, ὅλοξ οὖρος in ταῦ (Tao o Taboo)15. In greco le lettere rimandano al Σήψ-Κρυπτός, il seppellimento in Krypta (ebraico Kyppa, arabo Kyphiah o Kūfiyya, latino cristiano Cupa, italiano Cuffia, in inglese Scaffold). Potevano essere osservate (σκοπέω, σκοπάω, σκοπιάζω) collocate dentro le loro coppe (Χέοψ), scettiche e occhi aperti (σκέψις, σκεπτικός, σκέπτομαι), in trono con lo scettro (σκῆπτρον, σκάπτω). Lo scetticismo è un atteggiamento teoretico di sospensione del giudizio (ἐποχή) e un ideale pratico ispirato all’indifferenza, all’afasia ed all’atarassia. The skepticism è the skype cioè to skype the cup per sky. 15 Sapo, Sapòn o Jabòn cioè JS (Jeese) del Japòn, del Gabòn e della Lappland. In scandinavo Saab, in latino Sabeus o Sabinus, in arabo Sabra. La Terra Lapp venne chiamata anche Ala-Sky, perché terra della Lapp-Machine (Wheel-Machine) per la Lapidazione Vulcanica, Magma, Lapilli, cioè Gorgona, e Pietrificazione, cioè Medusa. SKU $-KUBA $-KEEP $-KEPT KEPI/KIPPA SCATTARE SCATOLA CAP CUP COP CIPPUS LOVOVO G-LOW E-LEV GLOVE GLOBE S SP-RING FONT Spear-Ring INVERTER MOVE-O GUANTO QUANTUM Q-ANTES Nel caso delle vittime stupefatte (già sottoposte a stupro e messe nel parco) la scepsi era il SI e il NO, l’apertura degli SK(e)yes e la loro chiusura Skeno, il SI-NO (sinos), divenuto il nome di Yesin, Dasin, Danot, Daniet o Donetsk. Esse erano le gerarchie angeliche: serafini, cherubini, troni, dominazioni, podestà, virtù, principati, arcangeli, angeli. La Mater Familias, Μήτηρ Κλειτορἰς era: - Λάτρις, prolatrice o propalatrice di prole, accompagnata dal Lator al Delator. - Λατωΐς o Λητωΐς16, portatrice delle ᾤα (οἶος e ὄις) all’Aton Ra, cioè al Tronus (The Toy), per il λάτος ᾤα-ῖς cioè per la delatio delle ova e degli ovini (delight, delete, deleite, deletum, delictum). - Latona, prolatrice e propalatrice del latte, cioè prolem et lactem ferens et lacus l-actis prōpălam alari alae; 16 Il nome geografico Latvia significa Via Latina o Via per il Latium. Estonia significa Riga verso l’Est, ῥήγνυμι εἰς T (east, best beast). ἰθύς + X Lettonia (Latvijas), Lithuania (Lietuva), cioè verso la Terra dei Lithui, dei Lids, Letto (lectigal), Latte e Laetitia la Terra Lidia del Serpente LD Estonia, Eesti, equivale ad Asia, analogamente ad Assia-Kassel (Hessen-Kassel) - Lupa Romana allevatrice dei Gemini per la Lupa Etrusca - Troiana17. I suoi figli, cioè i legami di sangue, erano legati (ligamina) e disposti “ad ala” nel γάμος per il γαμεῖν (gemma, cammeo o cama): the light-game (flash-flesh) o ligamen. Il γάμος era il foco-alare con gli alari o camino ma si trattava di un focolare ad onde elettromagnetiche (ἅλς, ἁλός). Furono definiti dai Romani legumina perchè diventavano alae cummes o cumini, minestrone o zuppa, nella pentas-olla, cioè nella pentola. La pentola era nell’Italia meridionale la satura lanx, l’atella, cioè il tegame o tegamino (T-camino, THe Camin, THe Game) per i Gameti. Il Tegame sul Fuoco serviva per il Tau/Tao Game (THension Game), comprendeva γαμέτης (γαμέτις) e γαμετή con i relativi γαμέτα. La parola spagnola per Tegame è Sarten, che significa Saracena per l’arte del si e del no. Il termine inglese Pot è riferibile allo stesso concetto, perché deriva da S-pot, cioè Snake-Pot for the Lobster. 17 Latro, latronis era l’uomo addetto ad applicare il Tronus (Tridente, Trivius, Tripode) alla Troia (Scrofa) ed ai suoi Porcellini. L’applicazione del Tronus E (truono, trueno) faceva diventare Atra, cioè nero carbone, la Troia, Ater o Atreus il Troianus, Atri i Troili o Porcellini. Tutto ciò avveniva per mano delle Erinni (Furiae) in presenza di Eri-atrea e di Eri-atreus. Tutta l’Eteria (Eritrea) diventava infine Neutrum, Neu-tron, N-Etere o Nectar. Nel Tay e nel Katay gli Au (Oro) erano Ay, con J-PRN in Jap erano Pay, Payn (Pain) in Japayn. paw prawn, pow brown (payn = phaun) Sumatra è summa di res atra o neutra Gli Ariani in Italia erano Bretoni Brutii (Aprutii) e Lucani per la Mola Molisana o per la Campana di Salerno, analogamente a Beirut o Beritum, dal Libano alla Libia. I bambini presi prigionieri erano Aprutini (nella toponomastica Schiavi d’Abruzzo in Scafa d’Alanno cioè nello σκάφος dell’Alanus). Tutti sarebbero diventati Apuliae cioè Spoliae Opimae, anche se l’Italia era il ponte per brindar gli schiavi nordeuropei alla Grecia, madrepatria della Grecia italica, dove i Brutii e gli Aprutii erano i Pritanoi del Pritaneus. Presso i Latini gli Ariani erano Latri della Latrina di Latina, Lictoria di Latium, messi nei Fuochi Alari o Focolari o Alatri. Presso gli Etruschi erano Etruri Foco-Lars. Il termine Padella, analogo ai termini inglesi Pad e Pod, con l’aggiunta di Lock, era il luogo del Pathos (patio in spagnolo). Le vittime sacrificande, the Games e the Little Games (Gamets in Garment), erano i Lares del Foculum. Il focolare con gli alari era l’ἀνάγκη attorno alla quale si riunivano ebri gli heabraei in συν-αγωγή per il πέδη πεδάω, cioè per il petalo. Κλείς inglesia (ingredior) ἐκκλησία (egredior) cioè schiusura del petalo (petal closure-disclosure) nel Cylindrus, κλείς indra, Tegame (Tau o Tao Game) o Toride, τόρος del πρᾶος-I-τόρος o tauros Come lo Spermatozoo18 - the Main Spear - entra tra i Liti del Clitoride - the Mother - per depositare gli Spermatozoi - the Spears - allo stesso modo il Kuros o Phallus Rotans di Baccus Carnifex – The Toy - veniva inserito nell’AnoVagina, il Circulus-Uter della Vacca Praegnas (klyster, klysteris, κλυστήρ, κλύζω). 18 Lo σπέρμα è la aspersio per matrem (terram), aspersione di semiti per la madre (terra), por la madre tierra, che è la Matrix, cioè il calco degli infanti. Nella cripto-geografia la Madre è Mediomatrix, oggi Metz, che per procreare si genuflette in avanti, si accovaccia o si distende supina. Nel dinamismo geografico Mediomatrix è Slava e fa perno su Rocca di Mezzo, che rappresenta la Rotula del Ginocchio d’Europa. Lo σπέρμα, cioè the spear for the mother, è l’unione ζωός ζωή che dà ζωόν o ζωα, cioè l’Ozono e la Zona δωός ζωός - ζωή Il Sion, S-ion, Sinos, Signum, Signal Nei riti sacrificali la maternità derivante dallo stupro è finalizzata al S-πῦρ della τό ἕρμα (ἕρματος) o, detto volgarmente, allo spurgo. L’Herma era il busto ermetico di Ἑρμῆς (Mercurius) posto su un piedistallo quadrangolare o su una colonna, dove la vittima del sacrificio giaceva immobilizzata. La Vacca era non solo la Mater Familias in carne ed ossa, ma anche il Tempio Vagina dove venivano fatti entrare la Vacca, il Bove o Bue ed i Cyrilli e dove penetrava il Toro feroce e scalpitante19. Il Clitoris presso la civiltà accadica era la B-Akka, cioè la Vacca, con il compagno B-Akko 20 . 19 Lydia in Frygia Akkad era la civiltà afro-cinese del Bang (B-angle-D-ash), che si estendeva dall’Africa all’Estremo Oriente alle Americhe. I Nazisti tedeschi chiamarono Dachau uno dei loro centri di sterminio per vendicare il sistema Dakka-Akkad. Dakka, il cui contrario è Akkad, deriva dall’endiadi greca δάκος-καίω. Si rinviene in toponimi del sistema olocausto quali Dakka, Dakar, Dakota, ma anche in Haiti, nome composto da H e aitia, che era l’aitia del kaio e, più a sud, l’aitia dell’incayo. Il Binomio Akkad Dakka si riferisce al percorso schiavistico del περίμετρος σ-ἰῶν 20 SION Dal sistema sono derivati toponimi e nomi geografici come Malaga, [Ma]Lagos, Malacca, [Ma]Laos o Malay, [Ma]Lahore, Mali, Malawi, Malaysia o Malesia. In Asia le vittime erano le Lacca-Dive (lacae divae, lactes matres divae) per il Baku (Βάκχος ἀκκώ) in Dakka (δάκος), il Nicobare (νίκη βαρύς) e l’Andaman (δαίμων ἄναξ: Ἄνακες). I Romani diedero il nome di Acca Larentia alla nutrice di Romolo e Remo In realtà l’Acca era la Makkah (Μηχανή MH-Δύναμις) o Acatium di Acbarus o Ἑκάτη di H. Con l’Acca o l’Akka- si praticava l’Ars di Ares, il Focus dei Lares (accădo, accădis, accădĕre, accăno, accănis, accănĕre, accanto, accantas, accantāre). Gli Arabi erano parte integrante del sistema Malacca o Malagma, creato per il traffico schiavistico di Malachia e Malachite (pietre preziose), come si può desumere dal nome della città spagnola di Malaga, che significa ἄγειν, trasformare, il μαλός in μέλας, sostanza nera, dopo l’immobilizzazione in μάλη, cioè nelle M-alae (mala hacer, manzana asar y volverla in mania insana, cioè malesia, malaysia, mali, malawi). I centri Malaga erano città delle mele e dei limoni, in latino mala e citri. Essi erano citati presso il Κιϑαιρών (K-Z-ar) per il Κύτος, cioè the cut e the cauterization: La Cita con El Quito o con El Mos-Quito Hematòfago. Il κιϑαιρών, in latino Mons Cithaeron, era il κύτος ἀστέριον, the Kit (the Starry Vault of Heaven), il Κότος per la lentissima cottura o scottatura (the Pit for the Scots), il Χόλος per far scolare il sangue ed i liquidi alchemici della vittima. La vittima in croce era X-όλος καυστός, cioè the burned, red-hot scholiast in rancour in the angle of the sex (Rancour of Rangoon or Yangon, The Orangoutang in the Rang without the Oranges, in italiano lo Scotto). Dal tema αυστός sono derivati nella lingua latina i termini auster, hostis et hostia, nonché castrum con l’anteposizione della K (kau), claustrum con l’aggiunta della L (leu), australis con l’ulteriore aggiunta di stralis (στροβεύς o στροφεύς + ἁλς, ἁλός). L’austeritas era l’immobilitas di australis, austrina et austrinus nel castrum/claustrum per la gustosa justitia del justus judaeus (the juicy justice of the je[llo]w between the jaws). Egli era B-ekko e L-ecco Lacchè (Lecce ed i Leccesi). B-akka e B-ekko erano messi nella Kaba pronti per l’Orgia Bacchica o Bacchanalia (Missio della Messe di Grano, The Mass). La Ka’Ba era la Gabbia, la Cappa21, il Caibo, la Barca22, la Vagina o Uter per la Vergine Virgo. Il crudele sacrificio ierogamico, chiamato dai Romani Nuptiae, prevedeva preliminarmente l’abbacchiatura delle olive, gònadi ed ovaie, degli ulivi o abbacchi, virgulti. Il rancore rabbioso ma impotente degli Angli “messi all’angolo” derivava dalla consapevolezza che sarebbero diventati rostra purpurea, immobili viventi ed esposti al pubblico ludibrio (Ludus Hebrius dell’Austrum, Österreich of the Oysters, in greco ὄστρακα, in latino Ostensio). La Piramide fu appellata dai Romani Mons Citatorius (l’odierno Montecitorio), nome che nell’Urbe arcaica fu attribuito al luogo-simbolo di esecrazione del Lapis Niger (ῥύμη) di Roma, la Curia Hostilia, laddove si riunivano i Comitia per preparare le campagne di guerra dei Parti Caesarei dell’Ara-Augusta (cædo, cædis, cecidi, cæsum, cædĕre). La Piramide era stata il Mons Cithaeron dei Chitaristae, dove si procedeva a Citharizare la Citharistria, cioè i Citri, Hostes et Hostiae. Dopo la citatio il Tacitus Suetonius era sottoposto alla excitatio, incitatio, concitatio (in spagnolo La Cita para el Quito o la Guitarra). La città di Malaga era un’importante città gitana da dove partiva la Gita Flamenca o Andalusa, che poteva giungere persino in India per il Bhagavagita (oggi ricordata dalla Vacca Sacra Indiana). La Gita era l’Egira della Sagittario che conduveca gli schiavi nei centri delle Saette, dove venivano saettati e quindi gittati (Sagitta). 21 Il Camino con la Cappa dove si percorreva il doloroso Cammino dell’Olocausto verso la Fumigazione. 22 Embarcadero para el Embargo de los Abarcados en la Cuba. ABBACCHIATURA OLIVE AGNELLI CASTRATI βαθύς Abbey Bath Baath Baño Vasca Abbot Abbas B-Asco V-asco Baptizw to Bat to be tube of the Batman Ban BAS BVS BOVS BOVIS BUE BUELL BULL BAR Le Nuptiae delle Nubiles si perfezionavano con il sollevamento delle Nubi Nubiane: i cirro-cumuli di fumo sollevantsi dai Cyri ed i loro Cyrilli. La Madre Ewe era collocata e bloccata gestante (missa) in the D-ewil per la celebrazione della Messa (Missa). D-ewe-ivy o w- o 8W8 In tale stato veniva evirata divenendo Eva o Εὔας, Εὐάς o Εὔας ἥ εὐαί. Il nome Eva deriva dall’avverbio greco Εὖunito alla letteraἄλφα (κόρη κουρή o κόρη κουρά, in latino Alfaterna Obscura, in ebraico Elal o Eilat, in arabo Al-fatah). The Ivy era the Energy of the En[I]vy, l’Energia dell’Invidia. Il verbo inglese to envy significa inviare (enviar, envoy) energia distruttiva per envy (envidia), cioè odio razziale (Enua, Enya). Mandare energia significava to envoy energy to the hands cioè to the ends, cioè alle estremità della vittima immobilizzata per essere arrostita lentamente (κλίτος, κλίμα, the roast-beef, eggs & bacon upon the beacon). La vittima era adnexa al Nexus-Plexus o νῆσος del νόσος. Dal punto di vista grafologico la sigla IVY equivale a NY. La lettera y è la lingua biforcuta del Serpente N. La sigla IV equivale al numerale ordinale romano Quater (Quattuor), che era la Rota Sator, per gli arabi il Quran, cioè il generatore di energia. IV è un acrostico che nasconde la N. Se la N viene ruotata si ottiene la Z, lettera che simboleggia l’eNergia (eNe) di Zeus (Folgore, Sagitta, Saetta, Dardo, Strale) IVY NY ZY ZU (nell’alfabeto greco Ζυ) Nel Quattuor o Cuadrus la N o, il che è lo stesso, la Z è quadrupla Nella Casa Quadrata (Ka’ba o Kasba) dell’eNergia Zeta (Zed) c’era ZYZY o ZUZU cioè il Sus Je-Sus (B-akko) Nella crittografia anglosassone il toponimo New Zealand può essere interpretato come New Zealot for the Jeese cioè New Jealousy (Zealousy)23 for Mi Cielos (M-Κήλη di Kelebes o Sulawesi). 23 The Zealousy è The Sea A lot, cioè “alot Loto Flowers Sailing Sealed in the Jail of the Salts for the final Loose and Loss”. Per gli ebrei era The Galil Goal (Caracol), per i Cristiani era The Holy Grail, per i Musulmani era Allah Akbar. La locuzione musulmana significa “Alla Bar-ka Arabica o Barca della Rabbia”: raB-Ka. La barka o kaba era la bara-arca o βωμός-ἀρχή (Bargello, Bargiglione, Gallo). Nell’Ebraismo Bacchus è Yawè che uccide Jeshua, Joshua, Jesus. Nel Cristianesimo la figura di Bacchus è surrogata da quella di Giovanni Evangelista o Bqattista, raffigurato nell’iconologia come un Pastore che reca un agnello da abbacchiare cioè da battezzare “in the bath” (Baath). L’Agnello è Jesus, The Jeese o Jesus Christ, ᾿Ιησοῦς Χρυσόστομος, cioè la vittima stomatizzata nella speciale croce Crux24 e trasformata in un crostaceo (Κρέας), dopo la cresta e la castratio in castrum. In generale si può dire che il Bacchus di Christus, il Metodius del Missus, era l’Ebrius dell’ἀκκώ e tutti i suoi popoli accoliti. Per i Romani l’Ebreo, il Cristiano, l’Isiaco, il Turco ed il Greco rappresentavano altrettanti Verres Sues della crudele Iustitia Ferroignique sul Baculus Ferulus25. Il Verris per antonomasia nella cripto-cartografia era il Sus dell’Indo-Cina, the Big Pig, el Cerdo-Perro Indocinese che era giunto in epoca remotissima fino al Perù (Peru-via, Perusia in Parusìa o Pharousia). La caedes ferroignique era non semplicemente occidere cum ferro et cum foco, cioè mettere a ferro e fuoco, ma consisteva nel to fire, cioè impiegare fotos e iron. The Loose and The Loss of The Fusion era preceduta dal sadismo Illusion-Delusion-Confusion for the Soak in the Sock: χάος in ἡ ὀξεῖα. Dopo l’Illusione della Salvatio Salvatoris, cioè S. est in alvo (messaggio salvifico), si aveva la Rivelatio Redemptoris, cioè il Trivius del Latium o Trivellazione con entrata sulla scena tetrale del T-Rius degli Apri Velati con le Artes Liberales della Trivialitas, Trivius et Quadrivius. Con la violenza sessuale si era in Luteo, In Ludum, ma ad essa seguiva il De Ludo, cioè prima gioco nel ludo e poi mi tiro fuori dal ludo, aborto. Il De-ludo avrebbe condotto la vittima alla Confusione (Χάος) ed alla Trasfusione, cioè alla Fusione Iperionica o Ultio (Ultionis). Fondo, Fundo, Fendo, Findo, Fando Foro, Fero, Faro, Furo, Firo Il sadico perforava ed infondeva il venenum cioè praticava la perfusione (Forum Romanum Sueborum, Swiss o Swedish Rumenian Hole, SHueco del Suave Sueco Suiso). 24 Glue and Clues, Gloss (Tongue) and Glass (Eyes), Crane of the Craneus, Gru e Grisù, G-solution o Gushell. 25 Metodo Nagorno Karabak o Baku Azero. Metodo Metodista di Cyrillus Metodius (Κύριλλος Μεθόδιος), il Metodico Meticoloso Metodista dei Piccirilli e Padre Padrone dell’Εὖ ἀήρ παῖς, cioè dell’Eura (The Dewilish Dew), trasformata inopinatamente in Eurussia o Eurasia (Aura asada aurum, eurum, ourum). Era stata presso i Greci ed i loro predecessori la ἰρήνη o -εἰρήνη, la F-Eire, la Feria di Florentia26: <<fero flores entes, flores del Reno, fair fairies, air, al FLOS FLUX (INRI) per la -Floratio Horatia (llorar)>> IL GRILLO MM ἅλες salts clito, clitoris K-λίθος πέτρα pietra focaia LIQOS ἅλες La sigla è la Gru cioè il Γῦρος, l’Egira, il Gyrus Illus per catturare i Grylli e per farne Grilli-Talpa, cioè farfalle tarpate e tappate, o Scarabei (the scare rabbits, las bellas descaradas). È inoltre la Grus (gruis) cioè la macchina che solleva la vittima violentata, seviziata e mal ridotta, il Monstruum, per la mostra spettacolare. 26 Florus La GRU nella geografia crittata è The Skylift, The Ladder o The Stairway to Heaven ma è anche il Gyrus Iliacus di Troia (Ilium e Iliades)27 SKY-LIFT to lift the leafs of life VLAD LADDER NORGE NORWEGIA SWERIGE SWEET RIDGE NETHERLAND FINLAND Finis Terrae DENMARK SPAIN VALAKIA GERMANY ITALY OSLO North Vegetation Flores Vegetales ROMA VALLONIA FLAMENCA LUXOR BURG AMOR The Cult Culito o Clito Il Grillo Mosca era il Girillo di Mosca. 27 Īlium: “1. (specialmente al plurale) inguine, fianchi, bacino, basso ventre; 2 (specialmente al plurale) intestini, viscere, interiora; 3 lombata; 4 (di vasi) fianchi” (http://www.dizionario-latino.com). La Russia era dominata dal Mouse-Cow, il Mus-cum-Bos, e Mosca era Al Musqat del Mock Bar (the Mossad Mockery). La Russia Bianca occidentale era un’immensa distesa per il gioco del Topo-Gatto o Mus-Cattus (the Mice, the Cat and the Kitties/Kittens) o, mutando contesto zoologico, per il gioco balcanico o bulgaro del Taurus e della Vitula, in greco ταῦρος, μυῖα, μόσχος χελιδών (the Bull, the Cow and the Cow-Boys)28. Nella Clessidra del Tempo, cioè nel Tempio Irlandese o Ghirlanda, the Hades Energy si sprigiona in Enneade N3, dopo la chiusura del circuito [ὀκτώ. La ἐρωτική φιλία (romantisch sehnsucht), durante il lento trascorrere del Tempo nella Sacra Landa, produce il Sidro di Mele Irlandese. L’Irlanda è la Landa o la Ghirlanda del Tyrannus (Tyrant), cioè il suo Tempio. La Clessidra è la Κλείς Σιδήρεα o Σιδών29 per produrre τά σίδηρα 28 Émile, ou De l’éducation, Julie ou la Nouvelle Héloïse: Le Contrat Social avec le bon sauvage (Jean Jacques Rousseau). Σιδών è nella lingua fenicia Òīdōn, in quella ebraica Adum, in quella araba Saida. La Saida era il Gioiello, the Jewel, del Sayyd di Sais. Nella Spagna medievale il tirannico Sayyd fu detto Sid. Famoso il poema eroico-cavalleresco Cantar de mio Cid (1140 d.C.) in cui si allude al Canto Dichoso de las Golondrinas (Melodia de los Caramelos del Carmelo), Carmen delle Hirudines Dicabula in Dica o Dicatio (The Sing of the Dick). 29 ovo upoo ana INDOCINA w οὖλος catkin VLINL LL ὅλοξ VV orgh ENNEADE OGDO OGDOADE KLIMAX VLINL 8 9 gh-or-ghSTELLA INFINITA Grilletto Clitoris Circulatio Formica IL SOLE UNICO DELL’UNIVERSO È l’Axis Mundi, il Polus o Sol Unicus. La parola greca Πόλος è formata da Π e dall’aggettivo ὅλος, che significa intero, totale, al pari di Sol, vocabol latino derivante da σῖγμα e ὅλος. È nella semiotica rappresentato dal segno + inscritto in un cerchio Il suo simbolo equivale a 1, cioè Plus Loss o Loose. Dal Πόλος discende il Πολύς, il molteplice ab Ovo è la Lux. La produzione di Lux è la Ποίησις: Poesia Luminosa o, anche, Poesia Apollinea. Ma non di semplice Luminosità si tratta bensì di Luce Polarizzata La sua simbologia è O = La sua alfabetizzazione in caratteri greci è corrispondente al varbo latino Ire. Dal Πόλος rampolla tutto l’alfabeto greco cioè tutto il Grex del Rex. Il Πόλος non è ἐΠί e non è ὑΠό Il Sol è l’Oculus e la Rota che tutto produce e tutto muove (The Movie) ΠΣ MOLOM POMO ὄφις μύλη M-ὗλαι O-φύσις WOLOW (Whole) POW (Power) La Ruota era conosciuta dagli antichi filosofi come ROTA ROSA o SATOR cioè del Serpens Actor Dall’opera di Hera e S-Pan nascono le opes (ops, opis). Essendo frutto dell’Eros sono opes-eros cioè opera (obras de la obrera y del obrero del Señor). Nella mitologia greca il Sol Ops è allegarizzato dal Monoculo di Polifemo, il gigante che, raggirato ed accecato dagli Achei, lancia inutilmente macigni sulle navi di Ulisse, fuggiasco e cane sciolto. Esso è rappresentato anche nell’Occhio del Great Seal Americano al vertice di una Piramide. La Piramide è il Raggio Divino (Ra-Y) che promana dall’Occhio EYE. Il Raggio Divino Pyramidale è la Foce nel Grande Mare Salato, The Salt Sea of The Waves, mosso dall’Elix Felix (Helios). L’Elix è la -V-astica, la Madre -EVA o Madre Sion D EVVE EYE LIDS D EYE D IVY Dalla frantumazione del POLOS è nata la Polarità Plus/Minus da cui discendono tutti i numeri infiniti. Infatti i morfemi numerici sono riconducibili al sistema binario IO rotativo per deformazione curvilinea o magnetica fino alla fractio partium. Il POLOS è quindi la Porta, The Space-Port della Popolazione Cosmica di Polli (poloi polloi o populus). Nell’alfabeto greco è il Greco cioè la Porta del Grex di Ovini Divini (Ποίησις). Nella geometria piana Π viene definito come il rapporto tra la misura della lunghezza della circonferenza e la misura della lunghezza del diametro di un cerchio, o anche come l'area di un cerchio di raggio 1. Il segno positivo, cioè il sinus che pone e crea il positum, il Polos/Polus è l’Imen dell’Immensitas IO I Lo Zero Unity, che frantumandosi crea i Polloi, i corpi celesti o astri vaganti nell’ Sotto altro aspetto il Gaster, lo stoma vaginale degli Aster, i neonati o lattanti, che dall’utero provengono e dal Seno, L-Positivo, suggono l’energia vitale ad-posita (apposizione dell’oggetto predicato dal soggetto). La Vagina è Seno Lips, L-Positivo o L-Plus (Lipos). In quanto seno è VV cioè Woman e Wave, in latino Ola, in greco Als dell’Olos (Sale della Vita). È anche Clito,Clitoris cioè C-lips e Hips, Central lips e High lips ((I)), per il lithos (lit is, e luce fu). La Grande Madre Clitoris30 è OVO, OO e OO cioè ovula, vede ed ascolta, ὁδέων in ᾠδεῖον (ὁδάω, ὁδός, ᾄδειν, ᾠδή). 30 Arcoiris Felix o K-OS-OVO SOL OY Soluo POLOS L P-OLOS POLUS K-OS-OVO OLOS --> LUS lux lue i panta re i OLO OVO O V O Plus p PIREO P Y R O S Legge del Quadrato Dinamico Deflagratio Ova E r o s r=s Positiva Vult Pacem PAX è Ra X Ra D ῥόος ῥοῦς Q P HORA 6=9 "r ! 0I0I πᾶς , πᾶσα, πᾶν παῖς παῦς ENE=ALFA Surat Al-Fajr Pango, pangis, pepigi, pactum, pangĕre Expando, expandis, expandi, expansum D-awn D-own D-owen D-owner awe N owe N owe Energy παῖδες Ἅιδης La preposizione greca ἐπὶ, che significa sopra, verso, contro deriva da greco, porta, equivalente al P latino ed alla minuscola greca La lettera ἔ ψιλόν è il simbolo dell’energia ἡλιακός Considerando la come un 3 rigirato si ha La somma dei due simboli dà il numero 8 che preceduto dalladà divenuto Potum, inglese Pot Il è il , il cioè il Rotore Reactor L’energia da esso prodotta è l’εἶλον Da ἐπὶ proviene εἶλον P P κόκκος granum ᴱᴲ epi to kick the balls TRIX elektron Quantum Qops Keops TRIX y ps ἑταῖρος ἑταίρα Anas, Anatis ἄνα T TreiV in X Troia tr $ e V o e iV e-spear in-spear σχίζω E-scissio Exit MagnhV Mhnora Makka dell'Anatis Ovatio e uaV L’ORGIA GEORGIANA Horus è nell’antico Egitto Iesus, il Sole Oro Norge cioè il Sole Neuter in Orgia (neutralizzato: giallo, rosso, nero) Nei Vangeli cristiani è Yesus cioè Yeso, Gesso o Gesù Nella crittografia anglosassone è The Geese of The Goose, leggendo Goose come Gozo, parola spagnola che significa godimento intenso. The Goose veniva ingozzata da God o Got (Got mitt Uns). Il popolo Goto (S-cotto) era il popolo di Got cioè Deutsch Volk, the Dutch o Duck People del Dux. orgh gh-or-gh oro GHSOUS N GI-H -S OUS RGH Proton REGE Neutron Elettrone schema 4 con le Hands LLLLL la LAND I- Irs INRI S
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Viene usata la metafora γαλακτοειδής del gaster perché l’ἀστηρ digerisce latte, girando su sé stesso,
grossolanamente come uno stomaco, e lo rigurgita similmente ad un neonato sotto forma di ener...
Mos Maiorum - da israele a rocca di mezzo
Emoritur Yesus, dies The Jeese: The EYE cioè EYE in THe che è l’Energetic Tension (X-Sion o Crucifixio).
Nella lingua greca antica ὁ ὄρος è il termine che designa in generale il Ciclo Nascita-Morte...
Carthago Delenda Est - da israele a rocca di mezzo
Con il nome Carthago1 i Romani intendevano riferirsi non semplicemente alla città costiera che
sorgeva nei pressi dell’odierna Tunisi, bensì all’insieme di città che si riconoscevano nell’antico
Im...
Alucinatio - da israele a rocca di mezzo
In senso lato si può dire che tutti i popoli del Mediterraneo, prima della grande conquista romana,
erano stati Iapigi e Messapici, vale a dire popoli che, dopo aver preso parte alla Missio della
P...
Festinatio - da israele a rocca di mezzo
Il Filo di Arianna consente di andare “a rebour” e venir fuori dal Labirinto dello Spazio, ostaggio del Tempo nel Tempio
(nella mitologia ariana è il ritorno di Αριάδνη, la Danae Aria, dal Pathos d...
Horatii et Curiatii - da israele a rocca di mezzo
I Cinesi erano così chiamati dai popoli a loro assoggettati perché si comportavano come cani, κυνόι, alla stessa
maniera degli Egizi, perché erano in possesso dell’energia cinetica o cinesi, perché...