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VARI V A UO A OR MUL AB ILIZZ A ST A TA Novità TA R E ON LAZ MU I V UO BILIZZ A A OR MUL TA Novità AB ILIZZ A ST BILIZZ A 82 TA R E ON LAZ MU I Fast Fruit® Powershut Ragtime 250® Fast Fruit® Novità Fast Fruit® è un fitoregolatore impiegabile per evitare la cascola anticipata nell’arancio e migliorare la pezzatura dei frutti. Applicato alla dose raccomandata, il prodotto agisce come un fitormone rallentando il processo di invecchiamento delle cellule. Classificazione CLP 2,4 D puro puro (da sale dimetilamminico) g 9,64 (100 g/l) ATTENZIONE Confezioni Formulazione Concentrato solubile Fast Fruit ® Composizione 1L H319 Registrazione 12X1 Campi d’applicazione, dosi e modalità d’impiego COLTURA EFFETTO Arancio Anticascola Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’ uso leggere sempre l’ etichetta e le informazioni sul prodotto. Cocomero DOSI MODALITÀ D’IMPIEGO Impiegare un volume di acqua di 800-1200 l/ha; Miglioramento dell’allegagione 15-22,5 ml/hl Applicare al viraggio di colore dei frutti; Non impiegare su impianti giovani. In serra: 1-4 ml/hl In pieno campo: 2-8 ml/hl Volume di acqua: 300 l/ha in serra 500-1000 l/ha in piano campo Applicare a inizio fioritura (30% fiori aperti) INTERVALLO DI SICUREZZA 30 giorni Non richiesto Consigli d’impiego Compatibilità Avvertenze Il prodotto è particolarmente adatto alle varietà di arancio con una più marcata sensibilità alla cascola dei frutti, come Moro, Tarocco, Navel late, Sanguinas, e/o quelle per cui vi è interesse a ritardare la raccolta come Verna e Valencia late. Il prodotto si impiega da solo. Il prodotto può essere fitotossico per le colture non indicate in etichetta. Evitare che la deriva del prodotto raggiunga colture limitrofe che possono risultare sensibili all’attività del prodotto. 83 VARI ST ILIZZ A TA AB FITOREGOLATORE ANTICASCOLA PER L’ARANCIO Powershut VARI BAGNANTE SPECIFICO IN FORMULAZIONE LIQUIDA 1L Powershut è un coadiuvante specifico da miscelare con gli erbicidi, in particolare le solfoniluree. Agisce aumentando la bagnabilità e l’ assorbimento degli erbicidi da parte della vegetazione infestante. Composizione Classificazione CLP Powershut SALE SODICO DI ALCHIL ETERE SOLFATO g 25,5 (265 g/l) Confezioni Formulazione Liquido solubile Registrazione N° 15351 del 09/08/2012 H315 H318 H412 PERICOLO 1L 4x5 Campi d’applicazione, dosi e modalità d’impiego FORMULATO DOSI MODALITÀ DI IMPIEGO In aggiunta a : Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’ uso leggere sempre l’ etichetta e le informazioni sul prodotto. CALIBAN® TOP NIMBLE® ROSAN® LOOP 40 In aggiunta a fungicidi e insetticidi 1 l/ha Solubilizzare nella botte prima il bagnante, poi disperdere il prodotto nella soluzione 50-100 ml/hl Consigli d’impiego Compatibilità Il prodotto assicura una più elevata penetrazione ed efficacia ai prodotti utilizzati per combattere insetti il cui corpo è protetto da sostanze cerose e melate, e a quelli impiegati per controllare patogeni difficilmente raggiungibili nel caso di vegetali ricoperti da sostanze pruinose o cerose. Powershut è compatibile con tutti i prodotti fitosanitari. 84 Avvertenze Deve essere rispettato l’intervallo di sicurezza dei prodotti miscelati con Powershut. INTERVALLO DI SICUREZZA Non richiesto A LAZ MU I TA ST ILIZZ A ST AB ILIZZ ® Classificazione CLP Composizione PACLOBUTRAZOLO puro g 23,6 (250 g/l) Ragtime 250® Ragtime 250 è un regolatore di crescita ad azione sistemica che agisce riducendo la sintesi di gibberelline. 1L L’assorbimento del prodotto da parte delle piante avviene attraverso le radici nelle applicazioni al suolo e attraverso le foglie e i germogli nelle applicazioni fogliari. L’effetto principale è la riduzione della crescita vegetativa. La vigoria viene controllate riducendo la lunghezza degli internodi dei nuovi germogli e la formazione precoce di germogli laterali. Può anche influenzare favorevolmente la formazione di gemme a fiore e la qualità dei frutti. Favorisce la formazione di alberi più piccoli e facili da gestire, riducendo l’intensità della potatura. Confezioni ATTENZIONE Formulazione Sospensione concentrata Registrazione N° 16486 del 24/11/2015 H361d 1L H410 12X1 Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’ uso leggere sempre l’ etichetta e le informazioni sul prodotto. Campi d’applicazione, dosi e modalità d’impiego COLTURA EFFETTO DOSI Melo, Pero Riduzione della lunghezza dei germogli Impiegare con un volume di acqua di 500-1000 l/ha. Massimo 4 applicazioni, Per via fogliare: con intervallo di 7 giorni, 200 ml/ha a partire da post allegagione su melo.Su pero iniziare le applicazioni due settimane dopo la caduta dei petali. Pesco, Nettarine, Susino Riduzione della lunghezza dei germogli Per via radicale: 800 ml/ha Distribuire a mezzo impianto di fertirrigazione. MODALITÀ D’IMPIEGO Iniziare le applicazioni dallo stadio di gemma invernale sino a bottoni rosa. Consigli d’impiego Avvertenze Il prodotto si applica a piante vigorose e in assenza di fenomeni di stress o stentata crescita. Non impiegare Ragtime 250® in presenza di vento e su piante giovani appena messe a dimora. Per le applicazioni per via radicale si consiglia di irrigare prima per saturare il terreno in prossimità dei gocciolatori. In caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Non impiegare Ragtime 250® l’anno precedente l’estirpazione della coltura. 85 VARI FOR Novità REGOLATORE DI CRESCITA PER POMACEE E DRUPACEE AB A TA ® OR MUL E ON Ragtime 250 Prodotto naturale F INTERVALLO DI SICUREZZA 60 giorni Non richiesto GUIDA UTILE Elenco sostanze attive NORME GENERALI PER UN CORRETTO USO DEGLI AGROFARMACI Indicazioni di Sicurezza Miscibilità e Compatibilità CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DEGLI AGROFARMACI Centri antiveleni 86 GUIDA UTILE Principio attivo Prodotto formulato Acrinatrina RUFAST® E FLO - RUFAST® NOVA (in miscela con abamectina) Abamectina CAL EX® 1.9 EW - RUFAST® NOVA (in miscela con acrinatrina) Aclonifen MERLIN® COMBI (in miscela con isossaflutolo) Amidosulfuron CALIBAN® TOP (in miscela con propoxycarbazone sodio e iodosulfuron metile) Azoxistrobin SINSTAR Cymoxanil ALIAL® TRIPLE WP (in miscela con fosetyl alluminio e mancozeb) Clodinafop Propargyl RAVENAS® Clomazone COMMAND® 36 CS Clorpirifos CYREN® 7,5 G – CYREN® 44 EC Dicamba ROSAN® (in miscela con prosulfuron) disponibile solo in Combi Pack con Loop 40 Dimetoato DANADIM® 400 ST – ROGOR® L40 ST Dimetomorf AVIATOR (in miscela con mancozeb) - AVIATOR SC Exitiazox PERFIL® 10 WP Famoxadone ALIAL® SYSTEM (in miscela con fosetyl alluminio) Fenoxaprop p etile STARPROP® Florasulam SARACEN Fluazinam ZIGNAL® Flutriafol IMPACT 250 SC Fosetyl Alluminio ALIAL® WG – ALIAL® RAMATO (in miscela con rame da solfato) ALIAL® TRIPLE WP (in miscela con mancozeb e cymoxanil) - ALIAL® SYSTEM (in miscela con famoxadone) 87 Elenco sostanze attive Elenco delle sostanze attive contenute negli agrofarmaci GUIDA UTILE Elenco sostanze attive Principio attivo Prodotto formulato Glifosate GLYFOS® DAKAR – GLYFOS® RAPID – GLYFOS® SL MASTIFF® – MASTIFF® ULTRA Imidacloprid WARRANT® 200 SL – WARRANT® 5G Iodosulfuron metile CALIBAN® TOP (in miscela con amidosulfuron e propoxycarbazone sodio) Isossaflutolo MERLIN® COMBI (in miscela con aclonifen) Malation SMART® 440 EW Mancozeb QUBIC MZ Pro (in miscela con metalaxil M) – ALIAL® TRIPLE WP (in miscela con fosetyl alluminio e cymoxanil) Metalaxil M QUBIC MZ Pro (in miscela con mancozeb)– QUBIC R Pro (in miscela con rame da solfato tribasico) Miclobutanil FUNGIBEN® – FUNGIBEN® COMBI (in miscela con zolfo) Nicosulfuron LOOP 40 Paclobutrazolo RAGTIME 250® Penconazolo SUPPORT 100 EC Pethoxamide MOJANG 600 – MOJANG T (in miscela con terbutilazina) Pyriproxifen PROMEX Propizamide ZAMMO® Propoxycarbazone sodio CALIBAN® TOP (in miscela con amidosulfuron e iodosulfuron metile) Prosulfuron ROSAN® (in miscela con dicamba) disponibile solo in Combi Pack con Loop 40 Rame da solfato ALIAL® RAMATO (in miscela con fosetyl Al) Rame da solfato tribasico QUBIC R PRO (in miscela con fosetyl Al) Sale sodico di A. E. Solfato POWERSHUT Terbutilazina MOJANG T (in miscela con pethoxamide) Tribenuron metile NIMBLE® (in miscela con tifensulfuron metile) Tifensulfuron metile NIMBLE® (in miscela con tribenuron metile) Zeta - cipermetricina FURY® - FURY® GEO Zolfo FUNGIBEN® COMBI (in miscela con miclobutanil) 2,4 D acido puro WEEDAGRO 600 D - FAST FRUIT® 88 GUIDA UTILE Stoccaggio l l l CONSERVARE I PRODOTTI FITOSANITARI IN AMBIENTI ASCIUTTI ED AERATI. I LUOGHI DESTINATI AL MAGAZZINO DEVONO ESSERE INACCESSIBILI AI BAMBINI, ALLE PERSONE ESTRANEE E AGLI ANIMALI. I LUOGHI DESTINATI AL MAGAZZINO DEI FITOFARMACI DEVONO ESSERE LONTANI DA DERRATE ALIMENTARI E BEVANDE. Preparazione delle miscele l INDOSSARE INDUMENTI PROTETTIVI. l UTILIZZARE RECIPIENTI APPOSITI. l OPERARE ALL'APERTO O IN AMBIENTI AREATI. l l DURANTE LE OPERAZIONI TENERE LONTANO I BAMBINI. EVITARE CHE GLI ANIMALI SIANO PRESENTI DURANTE LA PREPARAZIONE O VENGANO A CONTATTO CON I MATERIALI USATI. Indicazioni di sicurezza INDICAZIONI DI SICUREZZA Impiego l l l l l l l l l l NON MANGIARE, BERE, FUMARE DURANTE I TRATTAMENTI. OPERARE IN ASSENZA DI VENTO. NON IMPIEGARE IL PRODOTTO IN PROSSIMITÀ DEI CORSI D'ACQUA. NON EFFETTUARE TRATTAMENTI QUANDO PIOVE. LAVARSI ACCURATAMENTE IN CASO DI CONTATTO CON IL PRODOTTO. NON CONTAMINARE ALIMENTI O BEVANDE. NON GETTARE RESIDUI NELLE FOGNATURE. IMPIEGARE IL PRODOTTO SOLO SULLE COLTURE AUTORIZZATE. LAVARE LE ATTREZZATURE DOPO L'USO. IN CASO DI INTOSSICAZIONE CONSULTARE IL MEDICO MOSTRANDOGLI L'ETICHETTA DEL PRODOTTO. Smaltimento dei contenitori lI CONTENITORI SVUOTATI DEVONO ESSERE LAVATI ALMENO 3 VOLTE E L'ACQUA DI LAVAGGIO RIUTILIZZATA PER IL TRATTAMENTO FITOSANITARIO. l I CONTENITORI NON VANNO DISPERSI NELL'AMBIENTE MA DEVONO ESSERE SMALTITI SECONDO LE NORME VIGENTI. GUIDA UTILE Miscibilità e compatibilità MISCIBILITÀ E COMPATIBILITÀ Per la difesa delle colture, si ricorre frequentemente a miscele estemporanee tra diversi agrofarmaci e prima di questa operazione è consigliabile leggere attentamente il capitolo COMPATIBILITA’, riportato nell’etichetta di ogni confezione del prodotto. Tenendo conto delle diverse formulazioni disponibili, l’elevato numero di combinazioni possibili e in mancanza di specifiche indicazioni Bagnanti presenti nell’etichetta dei singoli prodotti, nelle miscele si sugGranuli Idrodispersibili gerisce generalmente (WDG - WG - DF) di procedere nel modo seguente. Polveri Bagnabili Si immettono nella soluzione per primi i bagnanti, poi i formulati in granuli idrodispersibili (WDG-WG-DF), ed a seguire le polveri bagnabili (WP), le sospensioni concentrate (SC), le emulsioni acquose (EW), i liquidi emulsionabili(EC). L’eventuale aggiunta di olio minerale bianco deve sempre avvenire alla fine della preparazione della soluzione. 90 (WP) DOSI CORRETTE DI FORMULATO Quando si devono eseguire trattamenti fungicidi, insetticidi e acaricidi sulla parte vegetativa delle colture, qualora nell’etichetta della confezione dell’agrofarmaco siano riportati sia la dose ad ettolitro che la dose ad ettaro, non ci sono dubbi per eseguire in modo ottimale il trattamento. Se invece in etichetta sono riportati solo i dosaggi di impiego riferiti ad ettolitro di soluzione, al fine di ottenere i risultati ottimali si consiglia di considerare un volume di distribuzione standardizzato di circa 15 hl/ha per i fruttiferi e la vite con forme di allevamento espanse (tendone, pergola, casarsa ecc.) e circa 10 hl/ha per le colture erbacee (estensive e orticole) e la vite con forme di allevamento ridotto (alberello, guyot ecc.). Sospensioni Concentrate (SC) Emulsioni Acquose (EW) Liquidi Emulsionabili (EC) Olio Bianco Soluzione TRATTAMENTO A BASSO VOLUME (CONCENTRAZIONE) Nel caso si disponga di attrezzature irroranti tarate per distribuire basse quantità di soluzione per ettaro (basso volume), si consiglia di rispettare comunque i quantitativi minimi di agrofarmaco per ettaro che si sarebbero utilizzati eseguendo un trattamento con un volume di soluzione standard. Inoltre è sempre raccomandabile, soprattutto in caso di miscele con più formulati, effettuare saggi preliminari su piccole superfici prima di estendere il trattamento all’intero appezzamento. Introduzione Il CLP è il nuovo regolamento Europeo su classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele; è entrato in vigore nell’Unione Europea il 20 gennaio 2009; è rivolto a tutti coloro che fabbricano, importano, distribuiscono, o utilizzano sostanze chimiche o miscele, inclusi i biocidi e gli agrofarmaci, indipendentemente dal loro quantitativo; sostituisce le attuali normative di riferimento per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze e delle miscele, ed è diventato operativo a partire dal 1 giugno 2015. Il CLP recepisce nell’Unione Europea quanto previsto dal Sistema Globale Armonizzato GHS - Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals, voluto dalle Nazioni Unite con lo scopo di armonizzare i criteri di classificazione ed etichettatura, favorendo così la libera circolazione delle merci e garantendo, al contempo, un elevato livello di protezione per l’uomo e l’ambiente. Fatte salve alcune eccezioni (farmaci, dispositivi medici, alimenti, cosmetici, etc) per le quali esistono normative specifiche, il CLP si applica a tutte le sostanze chimiche e le miscele; a queste ultime appartengono anche i biocidi e gli agrofarmaci, nella loro forma commerciale (confezione di vendita). Novità per gli agrofarmaci L’applicazione del CLP comporta cambiamenti significativi per la classificazione e l’etichettatura degli agrofarmaci e introduce importanti novità: l l l l l 91 nuovi criteri di classificazione per i pericoli fisici, per la salute e per l’ambiente; avvertenze che indicano il grado relativo del pericolo (‘Pericolo’ o ‘Attenzione’); nuovi Pittogrammi (simboli riquadrati a forma di diamante o rombo); nuova codifica delle indicazioni di pericolo (Frasi H) e dei consigli di prudenza (Frasi P) che andranno a sostituire rispettivamente le attuali Frasi R e Frasi S; introduzione di informazioni supplementari (Frasi EUH). GUIDA UTILE Regolamento CLP IL REGOLAMENTO (CE) 1272/2008 CLP: le principali novità per il settore degli agrofarmaci GUIDA UTILE Regolamento CLP ESEMPIO DI ETICHETTA DPD ED ETICHETTA CLP DI UN MEDESIMO PRODOTTO Vecchia etichetta Nuova etichetta AVVERTENZA ATTENZIONE NOCIVO FRASI DI RISCHIO Nocivo per inalazione e ingestione. PERICOLOSO PER NOCIVO PER Nocivo: pericolo di PERICOLOSO L’AMBIENTE L’AMBIENTE gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e ingestione Altamente tossico per gli ornanismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico CONSIGLI DI PRUDENZA - Conservare fuori della portata dei bambini. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande: Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l’impiego. Non gettare i residui nelle fognature. In caso d’ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli in contenitore o l’etichetta. Questo materiale e/o il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. Non disperdere nell’ambiente. riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. PITTOGRAMMI INDICAZIONI DI PERICOLO - Nocivo se ingerito. Nocivo se inalato. Può provocare danni agli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Per evitare rischi per la salute umana e per l’ambiente, seguire le istruzioni per l’uso. FRASI H FRASI EUH FRASI P ICONSIGLI DI PRUDENZA - Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non respirare la polvere / i fumi / i gas / la nebbia / i vapori / gli aerosol. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l’uso. Utilizzare soltanto all’aperto o in luogo ben ventilato. In caso di inalazione: trasportare f’infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. In caso di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. Raccogliere il materiale fuoriuscito. Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla normativa vigente. DPD CLP Le schede di sicurezza (SDS) L’applicazione del CLP non modifica gli obblighi di fornitura della scheda dati di sicurezza (SDS), che rimangono invariati. A partire dal 1 giugno 2015, la SDS deve essere compilata con i riferimenti e le classificazioni previsti dal CLP. Per gli agrofarmaci già immessi sul mercato prima del 92 1 giugno 2015, è previsto un periodo transitorio di 2 anni (fino al 31 Maggio 2017) in cui il vecchio formato – dove compare ancora la classificazione anche secondo la DPD - potrà essere comunque utilizzato, a patto che non vi intervengano modifiche registrative che prevedono l’obbligo di etichettatura e reimballaggio o revisioni. GUIDA UTILE Il CLP prevede tempistiche di applicazione differenti per sostanze e miscele; mentre le prime devono essere obbligatoriamente classificate secondo il CLP già dal 1 dicembre 2010, le scadenze che riguardano le miscele, e quindi gli agrofarmaci sono di seguito riassunte: l l i titolari di registrazione devono immettere sul mercato prodotti con etichetta CLP obbligatoriamente a partire dal 1 giugno 2015; gli agrofarmaci già immessi in commercio (allo scaffale) al 1 giugno 2015 con etichetta DPD potranno essere commercializzati dai rivenditori ed utilizzati dagli agricoltori senza necessità di ri-etichettatura fino al 31 maggio 2017; entro la stessa data sarà, dunque, possi- bile la presenza sul mercato di uno stesso prodotto con etichetta DPD e CLP; l il 31 maggio 2017 rappresenta il termine ultimo per lo ‘smaltimento scorte’ al commercio e all’impiego degli agrofarmaci con etichetta DPD; dal 1 giugno 2017 potranno essere commercializzati ed impiegati solo agrofarmaci con etichetta CLP. Le etichette DPD e CLP saranno entrambe disponibili sulla banca dati del Ministero della Salute fino al 31 maggio 2017. È opportuno precisare che, benché la classificazione e l’etichettatura secondo il CLP costituiscono un obbligo per il produttore (titolare di registrazione), sono comunque previste verifiche sia preventive sia successive all’immissione in commercio da parte delle Autorità Competenti. Impatto su altre normative correlate Le nuove disposizioni introdotte dal CLP vedono una ricaduta su ulteriori normative correlate che fanno riferimento ai criteri di classificazione ed etichettatura, in particolare: Seveso (D. Lgs. 334/199 e s.m.i.), Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008), Rifiuti (Allegati D e I alla Parte Quarta del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.), Contributo per la sicurezza alimentare (Circolare Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali del 6 febbraio 2001, n.1), Archivio Preparati Pericolosi (art. 45 CLP e D. Lgs. 65/2003). Con il Regolamento CLP cambia la modalità con la quale viene espresso il pericolo. È opportuno sottolineare che la classificazione e l’etichettatura dei prodotti riflettono il livello di pericolosità potenziale di una sostanza o di una miscela, mentre la registrazione degli agrofarmaci è fondata sulla valutazione del rischio, che ha lo scopo di stabilire in quali condizioni questi possono essere impiegati senza rischi per la salute e l’ambiente. Pubblicazione Agrofarma Al fine di garantire un adeguato supporto alla filiera e rendere disponibile uno strumento di facile lettura sulle principali caratteristiche e sugli adempimenti derivanti dall'applicazione del Regolamento CLP e dall’impatto sulle normative correlate, Agrofarma ha pubblicato il libretto “La 93 classificazione e l’etichettatura degli Agrofarmaci. Le nuove regole”, indirizzato ai rivenditori e distributori di agrofarmaci, tecnici e consulenti, vari interlocutori di filiera. Il documento è disponibile sul sito www.agrofarma.it Regolamento CLP Tempistiche di applicazione GUIDA UTILE Regolamento CLP Applicazione delle disposizioni per stoccaggio, vendita/acquisto e utilizzo prodotti fitosanitari classificati in conformità al regolamento (CE) 1272/2008 Per i prodotti che soddisfano i requisiti di classificazione ed etichettatura specificati in tabella si applicano le disposizioni del DPR 290/2001 concernenti la vendita e l’immagazzinamento dei prodotti classificati e/o etichettati Molto tossico T+, Tossico T e Nocivo Xn. Tabella di conversione di cui all’All. 7 del regolamento CLP (reg. CE 1272/2008) Colonna 1 PITTOGRAMMA DI PERICOLO Colonna 2 CLASSE E CATEGORIA DI Colonna 3 PERICOLO INDICAZIONI DI PERICOLO E AVVERTENZA Tutte le classi di “Pericolo per la salute” e le categorie di pericolo correlate al simbolo Tutte le indicazioni di pericolo correlate al simbolo (GHS 6) PERICOLO Tutte le classi di “Pericolo per la salute” e le categorie di pericolo correlate al simbolo Tutte le indicazioni di pericolo correlate al simbolo (GHS 8) PERICOLO oppure ATTENZIONE Pericolo per la salute TOSSICITA’ ACUTA (cat. 4) H302 H312 H332 - Nocivo se ingerito. Nocivo per contatto con la pelle. Nocivo se inalato. Pericolo per la salute TOSSICITA’ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (esposizione singola), categoria di pericolo 3 H336 - Può provocare sonnolenza o vertigini. (GHS 7) ATTENZIONE Pericolo per la salute TOSSICITA’ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (esposizione singola), categoria di pericolo 3 H335 - Può irritare le vie respiratorie Qualunque pittogramma o nessun pittogramma in etichetta Pericolo per la salute TOSSICITA’ PER LA RIPRODUZIONE, categoria supplementare - Effetti sull’allattamento o attraverso l’allattamento H362 - Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno Qualunque pittogramma o nessun pittogramma in etichetta 94 Qualunque classe e categorie di pericolo o prodotto esente da classificazione di pericolo EUH029 - A contattto con l’acqua libera un gas tossico EUH031 - A contatto con acidi libera un gas tossico EUH032 - A contatto con acidi libera un gas altamente tossico EUH070 - Tossico per contatto oculare EUH071 - Corrosivo per le vie respiratorie In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di farmaci occorre rivolgersi con urgenza a un Centro antiveleni. Nell’elenco sono riportati i numeri di telefono per i casi di emergenza. Il ricovero in ospedale è consigliato a tutti i pazienti che mostrano segni di avvelena- mento o che hanno assunto veleni con azione ritardata, anche se si presentano in buone condizioni. Farmaci ad azione ritardata sono: acido acetilsalicilico, ferro, paracetamolo, antidepressivi triciclici. Occorre sempre portare con sé la confezione dei farmaci assunti. Ancona CENTRO ANTIVELENI - DALLE 7.30 ALLE 13.30 CENTRO UNIVERSITARIO OSPEDALIERO DI FARMACOVIGILANZA - Via Tronto, 10/A Torrette (Ancona) TEL. 072181028 Milano CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE RIGUARDA CA’GRANDA Piazza Ospedale Maggiore, 3 TEL.0266101029 Bergamo CENTRO ANTIVELENI – H24 USSA TOSSICOLOGIA CLINICA OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO Largo Barozzi, 1 NUMERO VERDE 800 883300 Napoli CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE CARDARELLI - Via Cardarelli, 9 TEL.0817472870 Catania CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE GARIBALDI - Piazza Santa Maria di Gesù, 6 TEL.0957594120 – 0957594032 NUMERO VERDE 800 410989 Chieti OSPEDALE SANTISSIMA ANNUNZIATA – H24 Via dei Vestini, 1 TEL.0871551219 Firenze CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE CAREGGI - Viale Pieraccini, 17 TEL. 055 7947819 Genova CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE SAN MARTINO - Largo Rosanna Benzi, 10 TEL.010352808 La Spezia CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE CIVILE SANT’ANDREA - Via Vittorio Veneto, 197 TEL.0187533297 – 0187533376 Lecce CENTRO ANTIVELENI – H24 PRESIDIO OSPEDALIERO N. 1 Stabilimento Vito Fazzi - Piazza Muratore, 1 TEL.0832351105 95 Pavia CENTRO ANTIVELENI – H24 CENTRO NAZIONALE DI INFORMAZIONE TOSSICOLOGICA FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI CLINICA DEL LAVORO E DELLA RIABILITAZIONE IRCCS Via Salvatore Maugeri, 10 TEL.038224444 Pordenone CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE CIVILE - Via Montereale, 24 TEL. 0434550301 Reggio Calabria CENTRO ANTIVELENI – H24 OSPEDALE RIUNITI - Via G. Melacrino, 1 TEL.0965811624 Roma CENTRO ANTIVELENI – H24 POLICLINICO A. GEMELLI Largo Agostino Gemelli, 8 TEL. 06 3054343 CENTRO ANTIVELENI – H24 POLICLINICO UMBERTO I – 24/24 ore Via del Policlinico, 155 TEL. 06 49978000 GUIDA UTILE Centri antiveleni CENTRI ANTIVELENI IN ITALIA
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