Acetone L`”aromatico intruso”
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Acetone L`”aromatico intruso”
ACETONE L’”aromatico” intruso Una molecola molto importante nel nostro organismo è rappresentata dal glucosio, dal cui metabolismo si ricava l’energia necessaria per far avvenire tutti quei processi che mantengono in vita il corpo umano. Il glucosio viene conservato in forma di deposito come glicogeno, un polimero molto ramificato che contiene centinaia di molecole di glucosio e che si trova prevalentemente nei muscoli, nel fegato e, in piccola parte nel cuore, nei reni e nel tessuto adiposo Negli adulti, le riserve di glicogeno sono molto importanti perché fegato e massa muscolare sono ben rappresentate, ma nei bambini, soprattutto nella prima e seconda infanzia, queste riserve si esauriscono molto rapidamente. Nell’ organismo, uno dei processi che vengono attivati quando le riserve di glicogeno sono esaurite, è rappresentato dalla lipolisi, cioè dall’utilizzo degli acidi grassi per ricavare energia. Dal catabolismo degli acidi grassi si formano 3 sostanze: 1. Acido acetacetico 2. Acido beta idrossibutirrico 3. ACETONE Queste sostanze vengono anche chiamate CORPI CHETONICI Nei bambini, la massa muscolare è molto poco rappresentata e anche il fegato e il cuore sono molto piccoli per cui le riserve di glicogeno si esauriscono molto in fretta se non vengono mantenute. Quando è più probabile quindi che “si formi” l’acetone? Ci sono varie situazioni: 1. 2. 3. Nelle forme febbrili:l’organismo consuma più energia per “mantenere” la febbre “combattere” l’infezione Nel digiuno prolungato : in corso di infezioni sistemiche in corso di malattia che coinvolga il cavo orale come stomatiti, faringiti, granulomi dentari, mucositi di altra natura In corso di “dieta chetogenica” (dieta troppo ricca di grassi sopratutto MCT ed LCT e di proteine) NB Nei bambini questo può capitare se assumono spesso alimenti come: cioccolata, creme, salse, maionese, patatine fritte, merendine con creme o altri prodotti dolciari conservati, insaccati, oppure si mescolano nella dieta proteine di varia origine nello stesso pasto (carne + pesce + formaggio e così via) Come ci si accorge della presenza dell’acetone? Analizziamo alcuni aspetti: 1. NB Se annusiamo attentamente l’alito del bambino avvertiremo un INCONFONDIBILE ed INDIMENTICABILE odore dolciastro, acre, più o meno intenso, che assomiglia al solvente per unghie E’ SUFFICIENTE QUESTO PER per intraprendere una CORREZIONE dell’ALIMENTAZIONE, All’alitosi acetonemica, tuttavia possono accompagnarsi altri sintomi che è importante RICONOSCERE PER PREVENIRE. Infatti il bambino può: 2. Essere un po’ abbattuto, non aver voglia di giocare, o essere più assopito e sonnolento 3. Avere dolori addominali, nausea, vomito e inappetenza 4. Avere un aspetto più o meno sofferente e gli occhi possono essere alonati (con dei cerchi scuri attorno) ed infossati (un po’ più in profondità nelle orbite ATTENZIONE: il bambino NON DOVREBBE MAI arrivare a stare così male PRIMA DI INTERVENIRE con la dieta Cosa fare per PREVENIRE ed eventualmente CURARE l’ACETONE? Abbiamo visto che l’acetone si forma assieme ad altre due sostanze acide (acido acetacetico e acido beta idrossibutirrico). Tutto questo comporta una abbassamento dell’acidità del sangue (acidosi metabolica) che è responsabile della condizione di malessere e sofferenza del bambino ed un particolare super lavoro del fegato e dei reni in particolare, per creare glucosio da quello di cui l’organismo dispone. La dieta deve quindi necessariamente basarsi su alcuni elementi fondamentali che sono: Bere molto, (almeno 1-1.5 litri nelle 24 ore a seconda dell’età del bambino) a piccoli sorsi, bevande zuccherate (the, acqua e zucchero, tisane, camomilla…) STOP a cibi grassi: latte formaggio, uova, yogurt, merendine, cioccolata… DIETA RICCA DI CARBOIDRATI A LENTO ASSORBIMENTO: crackers, grissini, fette biscottate, qualche pezzo di pane, qualche biscotto secco, minestrina leggera con brodo vegetale e semolino (molto calorica anche se il bambino ne assume pochi cucchiaini) Se il bambino rifiuta di assumere bevande zuccherate e preferisce solo acqua, somministrare qualche mezzo cucchiaino di zucchero o qualche sorso di coca cola sgassata , FINO A CHE non sia in grado di assumere CARBOIDRATI A LENTO ASSORBIMENTO che rimangono gli unici alimenti da privilegiare Limitare se possibile succhi di frutta o altri alimenti che contengano coloranti e conservanti e potenzialmente acidi
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