Comunità Gennaio 2014 - don Egidio Todeschini
Transcript
Comunità Gennaio 2014 - don Egidio Todeschini
comunità Beati i costruttori di fraternità La Giornata della Pace 2014. Contro la cultura dello scarto e dell’indifferenza AZB 9000 ST. GALLEN Gennaio 2014 CHF 1.- Prego segnalare cambiamenti d’indirizzo / Bitte Adressänderungen mitteilen / Svp. signaler changements d’adresse Comunità – Rorschacherstrasse 105 – 9000 St. Gallen ANNO XL – N. 1 – Mensile delle Missioni Cattoliche Italiane della Svizzera Orientale Rorschacherstrasse 105, 9000 St. Gallen Dall’anno 1967, voluta per la prima volta da Papa Paolo VI, il primo gennaio si celebra in tutto il mondo cattolico la Giornata della Pace. Quest’anno Papa Francesco ha scelto per la 47.ma Giornata il tema: “La fraternità, fondamento e via per la pace”. Contro la “cultura dello scarto e la globalizzazione dell’indifferenza” Papa Francesco propone il concetto della fraternità per dare un volto più umano al mondo. “Torniamo a vedere nell’altro un fratello, non un antagonista o un nemico, allora riusciremo a costruire una vera pace”. Che a Papa Francesco stia a cuore il superamento della “cultura dello scarto” a favore di una “cultura dell’incontro” è evidente fin dall’inizio del suo pontificato. “La fraternità è una dote che ogni uomo e ogni donna reca con sé in quanto essere umano, figlio di uno stesso Padre. Davanti ai molteplici drammi che colpiscono la famiglia dei popoli – povertà, fame, sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamenti, disuguaglianza, ingiustizia, criminalità, fondamentalismi – la fraternità è fondamento e via per la pace”. La ricerca del profitto personale e del benessere esasperato, la perdita del concetto di fratellanza universale sono le cause che inquinano la convivenza tra i popoli e impediscono il conseguimento della pace. “Non è raro che i poveri e i bisognosi siano visti come un fardello, un impedimento allo sviluppo. Tuttalpiù sono oggetto di aiuto assistenzialistico o compassionevole. Non sono visti cioè come fratelli, chiamati a condividere i doni del creato, del progresso, della cultura, a partecipare alla stessa mensa della vita, ad essere protagonisti dello sviluppo integrale”. La “globalizzazione dell’indifferenza” deve lasciare il posto alla “globalizzazione della fraternità”. La fraternità impronti tutti gli aspetti della vita, compresi l’economia, lo sviluppo, le istituzioni pubbliche e culturali. Buon Anno 2014! comunità Indirizzi utili Gennaio 2014 MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE–SVIZZERA ORIENTALE IMPRESSUM comunità Beati i costruttori di fraternità La Giornata della Pace 2014. Contro la cultura dello scarto e dell’indifferenza AZB 9000 ST. GALLEN Gennaio 2014 CHF 1.- Prego segnalare cambiamenti d’indirizzo / Bitte Adressänderungen mitteilen / Svp. signaler changements d’adresse Comunità – Rorschacherstrasse 105 – 9000 St. Gallen ANNO XL – N. 1 – Mensile delle Missioni Cattoliche Italiane della Svizzera Orientale Rorschacherstrasse 105, 9000 St. Gallen Dall’anno 1967, voluta per la prima volta da Papa Paolo VI, il primo gennaio si celebra in tutto il mondo cattolico la Giornata della Pace. Quest’anno Papa Francesco ha scelto per la 47.ma Giornata il tema: “La fraternità, fondamento e via per la pace”. Contro la “cultura dello scarto e la globalizzazione dell’indifferenza” Papa Francesco propone il concetto della fraternità per dare un volto più umano al mondo. “Torniamo a vedere nell’altro un fratello, non un antagonista o un nemico, allora riusciremo a costruire una vera pace”. Che a Papa Francesco stia a cuore il superamento della “cultura dello scarto” a favore di una “cultura dell’incontro” è evidente fin dall’inizio del suo pontificato. “La fraternità è una dote che ogni uomo e ogni donna reca con sé in quanto essere umano, figlio di uno stesso Padre. Davanti ai molteplici drammi che colpiscono la famiglia dei popoli – povertà, fame, sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamenti, disuguaglianza, ingiustizia, criminalità, fondamentalismi – la fraternità è fondamento e via per la pace”. popoli e impediscono il conseguimento della pace. “Non è raro che i poveri e i bisognosi siano visti come un fardello, un impedimento allo sviluppo. Tuttalpiù sono oggetto di aiuto assistenzialistico o compassionevole. Non sono visti cioè come fratelli, chiamati a condividere i doni del creato, del progresso, della cultura, a partecipare alla stessa mensa La ricerca del profitto personale e del benessere esasperato, la perdita del concetto di fratellanza universale sono le cause che inquinano la convivenza tra i San Gallo–Rorschach: Missionario: Rorschacherstr. 105, 9000 S. Gallo Don Piero Corea Tel. (da assegnare) Wil–Herisau: Missionario: Missionario emerito: Lerchenfeldstrasse 5, 9500 Wil Don Alfio Bordiga Don Peppino Salvadè Tel. 076 740 21 10 Tel. 071 911 58 51 Schaan–Marbach: Missionario: Reberastrasse 1, 9494 Schaan Don Egidio Todeschini Tel. 00423 2322922 Rapperwil–Jona: Missionario: Herrenberg 53, 8640 Rapperswil P. Giulio De Zulian Tel. 055 210 52 63 Coordinazione delle MCI: Coordinatore Nazionale: Brauerstr. 101,8004 Zürich Don Carlo De Stasio Tel. 044 240 51 25 della vita, ad essere protagonisti dello sviluppo integrale”. La “globalizzazione dell’indifferenza” deve lasciare il posto alla “globalizzazione della fraternità”. La fraternità impronti tutti gli aspetti della vita, compresi l’economia, lo sviluppo, le istituzioni pubbliche e culturali. Buon Anno 2014! Anno XL – N. 1 Gennaio 2014–Mensile delle Missioni Cattoliche Italiane della Svizzera Orien- CONSOLATO D’ITALIA – SAN GALLO E LIECHTENSTEIN Frongartenstrasse 9, 9000 St. Gallen Email: [email protected] • www.consangallo.esteri.it • Telefax 071 227 41 40 tale. Aderente alla Federazione Unitaria della Centralino Tel. 071 227 41 41 Segreteria Tel. 071-227 41 44 Stampa Italiana all’Estero (FUSIE). Anagrafe/Elettorale Tel. 071 227 41 38 Stato civile Tel. 071 227 41 36 Cittadinanza Tel. 071 227 41 37 Assistenza Tel. 071 227 41 37 Amministrazione: Comunità Passaporti/Leva Tel. 071 227 41 34 Notarile Tel. 071 227 41 39 Rorschacherstrasse 105 – 9000 St. Gallen Rimpatri definitivi Tel. 071 227 41 39 Cancelleria Tel. 071 227 41 45 Redazioni locali: MCI San Gallo, MCI Wil, Archivio Tel. 071 227 41 33 Visti Tel. 071 227 41 42 Direzione-Redazione: Don Egidio Todeschini (det). Email: [email protected] MCI Schaan Tipografia: La Buona Stampa (TBS) – Via Fola 11, 6963 Pregassona Abbonamento: CHF 12 annuo Ufficio scuola Archivio Tel. 071 227 41 47 Orari di apertura Martedì: 9.00–13.30 e 15.00–17.30 Mercoledì: 9.00–13.30 Giovedì: 15.00 – 17.30 Sabato: 8.30 – 12.30 Tel. 071 227 41 33 Consegna del materiale da pubblicare entro il giorno 15 di ogni mese SOMMARIO pag. 4-6 San Gallo–Rorschach pag. 7 San Gallo-Wil pag. 8-10 Wil–Herisau pag. 11-14 Schaan–Marbach pag. 15-16 Servizi Speciali pag. 17 Emigrazione pag. 18 Patronato Acli pag. 19-22 Scalaforum Chi non riceve il giornale, chi non lo vuole, chi riceve più copie, chi cambia indirizzo, è pregato di comunicarlo alla propria Missione. 2 PATRONATO ACLI – PER I SERVIZI SOCIALI Patronato e Assistenza sociale ACLI (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) Operatori: Matteo Di Gennaro e Agnese Vailati San Gallo Heimatstrasse 13, 9008 San Gallo Tel. 071-244 81 01/04 Email: [email protected] Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Rorschach presso la ex sede di Missione, Rosenstrasse 7. Con due presenze al mese: 1° e 3° giovedì dalle ore 15.30 alle 18.00. Kreuzlingen presso il Circolo ACL, Bärenstrasse 32. Con due presenze al mese: 2° e 4° giovedì dalle ore 16.00 alle 19.00. Marbach presso la Missione Cattolica Italiana, Staatstrasse 58. Con due presenze al mese: 1° e 3° lunedì dalle ore 15.30 alle 18.00. Buchs presso la sala della parrocchia, Pfrundgutstrasse 5. Ogni sabato: ore 9.00–11.00. 9.00-12.00 9.00-12.00; 15.00-19.00 9.00-12.00; 15.00-19.00 9.00-12.00 9.00-12.00; 15.00-18.00 Gennaio 2014 Editoriale comunità 3 Anno nuovo: importanti novità La fusione delle Missioni di San Gallo-Rorschach e di Wil-Herisau. Cambiamenti anche per “Comunità” Da quando nel lontano 1978 sono arrivato per la prima volta a San Gallo, destinato come missionario a Herisau (era il giovedì prima delle Palme, 16 marzo, e nevicava come il cielo la mandava) di acqua ne è passata sotto i ponti! Allora le Missioni Cattoliche nel territorio della diocesi di San Gallo erano diverse: San Gallo (con tre missionari), Rorschach, Herisau, Gossau, Flawil, Wil, Wattwil, Raperswil, Marbach, Schaan, Mels. E quando mi sono presentato al vescovo Otmar Mäder, egli mi disse: “Noi sappiamo di fare poco per gli emigrati che sono tra noi, ma siamo contenti di avere voi missionari per gli stranieri”. Ma oggi “i cambiamenti nella società – scriveva P. Josef Rosenast, Vicario generale della nostra diocesi, nella edizione di dicembre di questo giornale – ci mettono ogni giorno di fronte a nuove sfide di cui nemmeno la Chiesa è risparmiata. In molte diocesi, in Europa, le zone pastorali sono diventate molto ampie. Le conseguenze della mancanza di vocazioni al sacerdozio si riflettono anche nella presenza dei missionari. Sono di fatto sempre meno i sacerdoti a disposizione per le missioni all’estero. Tutto questo ci costringe a ripensare le strutture della Missione Cattolica Italiana”. E così dall’inizio del 2014 le due Missioni di San Gallo e Rorschach vengono accorpate, con un nuovo missionario, don Pietro Corea, finora a Herisau. Anche gli uffici avranno una nuova sede, in una struttura parrocchiale della città. Invece la Missione di Wil sarà unita alla Missione di Herisau, con un nuovo missionario, don Alfio Bordiga, proveniente da Brescia e già missionario per 10 anni a Berlino. La sua Missione comprenderà i Decanati di Appenzell Interno ed Esterno, Gossau, Wil, Wattwil. La sede della Missione sarà a Wil. Questo significa anche la fine della presenza e del lungo, prezioso servizio svolto dai Padri Scalabriniani, operanti a San Gallo e Rorschach stabilmente dal 1952 non solo con l’azione pastorale ma anche con la scuola materna (chiusa nel 2001), delle elementari e medie (chiuse nel 2002) e dell’Istituto tecnico per il Turismo fino al 2003. Queste fusioni comporteranno anche, presumibilmente, la perdita dei locali delle vecchie sedi di San Gallo, Rorschach, Herisau, quindi spazi più angusti per le attività delle Missioni, che potranno tuttavia usufruire dei locali delle parrocchie locali. Per quanto poi riguarda questo mensile “Comunità”: continuerà ad essere inviato a tutti coloro che già lo ricevevano (Missioni di San Gallo, Rorschach, Schaan). In aggiunta, man mano che riceveremo gli indirizzi, verrà esteso alle famiglie della nuova Missione di WilHerisau-Wattwil. Inoltre siamo alla ricerca di nuove sinergie, come per esempio da questo numero con “Scalaforum”, un periodico che affronta varie tematiche interessanti per i connazionali, curato in proprio da un apposito gruppo redazionale. Per noi, quanto più i territori si allargano, tanto più è importante poter disporre di un mezzo di collegamento e informazione. Quindi ci impegniamo a tenere in vita e diffondere ancor più questo mensile, fondato nel 1975 e quindi entrato nel quarto decennio di pubblicazione. Dopo tutto quanto sopra esposto, un invito: sostenete attivamente la vostra Missione e il vostro Missionario. E tenete in vista nella vostra famiglia questo giornale che ogni mese porta nelle vostre case notizie e informazioni sulla vita delle nostre comunità. Buon Anno insieme! Don Egidio Todeschini San Gallo Gennaio 2014 LA MISSIONE Missionario: Don Piero Corea Rorschacherstrasse 105, 9000 St. Gallen email: [email protected] Segretaria: Gabriella Carangelo-Milanese Ufficio parrocchiale: Da Lunedì a Giovedì ore 9.00-11.30 SS. MESSE Prefestive Rheineck: ore 17.00 Festive San Gallo Cappella degli Angeli: ore 09.30 Bruggen: ore 18.15 Festive Rorschach Chiesa di San Colombano: ore 11.00 ALTRI SERVIZI Confessioni: mezz'ora prima della S. Messa Matrimoni: corso di preparazione da gennaio ad aprile di ogni anno. Battesimi: per i battesimi annunciarsi e concordare con il Missionario Cresima adulti: per la preparazione della Cresima prendere contatto con il Missionario PATRONATO ACLI Orari: Lunedì: Martedì: Mercoledì: Giovedì: Venerdì: Ore 09.00 – 12.00 Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Ore 09.00 – 12.00 Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00 Operatori: Matteo Di Gennaro Agnese Vailati Telefoni: 071 – 244 81 01 071 – 244 81 04 Il PATRONATO A.C.L.I. di SAN GALLO a seguito della riorganizzazione della Missione Cattolica Italiana di San Gallo a partire da Gennaio 2014, ASSICURA la continuità dei servizi di assistenza previdenziale e fiscale allo stesso indirizzo in cui ha finora operato: Heimatstrasse 13-9008 St. Gallen,Tel 071 244 81 01/04. E-Mail: sangallo patronato.acli.it. Il responsabile Matteo Di Gennaro, l’operatrice Agnese Vailati. comunità 4 Saluto del nuovo missionario di San Gallo e Rorschach Tra memoria e attesa “Che cos’è il tempo? Se nessuno me lo domanda, lo so. Se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so più.” (S.Agostino Confessioni, 397- 400) Se il tempo è qualcosa che varia, l’elemento fisso che permette la comparazione tra i tempi che cambiano è la nostra anima, il nostro Spirito. Quindi noi misuriamo il futuro a partire da un atteggiamento del nostro animo, l’atteggiamento dell’attesa: il futuro è più lungo o più corto in base all’attesa. E misuriamo il passato in base ad un altro atteggiamento del nostro animo che è la memoria; anche il rapporto col passato varia secondo la memoria. La riflessione sul tempo è dunque intrinsecamente legato al problema del rapporto tra l’uomo e qualcosa che trascende l’uomo stesso dominandolo; è il rapporto dell’uomo con Dio. Dio che trascende il tempo stesso, luogo dell’attesa e spazio della memoria. In questo momento speciale di grazia, a Dio per primo - dunque - la mia lode. Essere prete e missionario in questi tempi di secolarizzazione in cui il numero dei sacerdoti diminuisce continuamente è segno primo dell’amore del Padre verso i suoi figli ma è anche fonte di grande responsabilità per le anime che a lui si affidano. Essere prete è essere vero uomo, vero amico, vero testimone del Vangelo. Significa addirittura fare del Vangelo l’unico strumento giusto per scardinare le porte chiuse di quei cuori dove albergano sentimenti d’odio, rabbia, solitudine o rassegnata indifferenza. Significa non sentirsi mai arrivato. Significa disponibilità al dialogo e alla collaborazione, senso profondo della comunità. Amare i giovani e i bambini ed educarli ai valori cristiani senza per questo renderli bigotti; avere tempo per gli adulti, per le giovani coppie, per le famiglie; significa portare conforto agli anziani, agli ammalati, agli emarginati. Significa essere pastore dei presenti e degli assenti, senza eccezione alcuna. Nella Missione di Herisau-Flawil prima e in quella di San Gallo – Rorschach adesso mi avete accolto come padre, come guida, come fratello. Mi avete sostenuto , rinforzando continuamente la mia fede, nella speranza e nella carità. Mi avete aiutato ad essere piccolo strumento nelle mani di Dio per la costruzione di una comunità unita, fraterna e solidale in obbedienza per la Fede della Chiesa al nostro amato vescovo Markus. Aiutatemi ancora. Pregate sempre per me. Viviamo in una terra che non è nostra ma che ci ha accolti e che noi amiamo e il concetto stesso di Missione sposta, allarga e al contempo integra quello della parrocchia: l’amore non ha confini e non ha tempo. Memoria e attesa dunque. Attesa e memoria con la consapevolezza di vivere in un tempo - nel nostro tempo - che ci è dato in quanto dono. Il Signore ci invita ogni giorno a crescere in bontà e amore, come in un cammino verso il momento in cui finirà ‘questo’ tempo e sarà l’eternità. Facciamo insieme questa strada. Questo il mio augurio. Questa la mia speranza. Don Piero Corea comunità San Gallo Gennaio 2014 NUOVI CRISTIANI • De Giorgi Camilla Lisa battezzata il 08.12.2013 nella Cappella S.Antonio , figlia di Enrico e Ostini Manuela; padrini: Filippini Gabriele e Filippini Agata • Nuzzo Gemma battezzata il 22.012.2013 nella Cappella S.Antonio, figlia di Daniele e Trovato Gaetana; padrini Famà Tindaro e Mändli Michaela Ai neobattezzati auguriamo una crescita cristiana ed alle loro famiglie tanti auguri di ogni bene e benedizioni del Signore! AVVISI Corso matrimoniale Le coppie che vorranno seguire il Corso prematrimoniale dovranno annunciarsi presso la Segreteria della Missione e presentarsi nelle seguenti date. Eventuali eccezioni sono da concordare con il Missionario. 11 febbraio 2014 – ore 19.30 St. Fiden 11 marzo 2014 – ore 19.30 St. Fiden 8 aprile 2014 – ore 19.30 St. Fiden Battesimi Per i battesimi annunciarsi e concordare con il Missionario Cresime adulti Per la preparazione della Cresima prendere contatto con il Missionario Le prove per il Sacramento della S. Cresima saranno: 27.02.2014 ore 19.30 nella Cappella degli Angeli Amministrazione della S. Cresima 7 marzo 2014 ore 18.00 Cappella degli Angeli 8 marzo 2014 ore 17.00 Chiesa di Neudorf L’ANGOLO DELLE ASSOCIAZIONI Comitato Scuola Famiglia-San Gallo: l’ora del racconto per i bambini a partire dai 3 anni alla Freihandbibliothek di San Gallo dalle ore 10.15-11.15 • Sabato 8 febbraio 2014 ALCUNE CIFRE DEL 2013 – STATISTICA PARROCCHIALE Rivolgiamo uno sguardo retrospettivo sulla nostra parrocchia e comunità italiana di San Gallo e dintorni e rileviamo i seguenti dati dell’anno 2013: Corso matrimoniale 22 persone – 11 coppie della nostra Missione e della Missione di Wil e di Rorschach hanno partecipato al Corso di preparazione al Matrimono religioso da Gennaio a Marzo 2013. Le seguenti persone erano presenti ai corsi svolti in 3 serate al 5 Sabato sera e una giornata alla Domenica (1 serata a San Gallo, 2 serate a Wil, la giornata di Domenica a San Gallo): • Calamia Nicoletta e Tinella Patrizio • Condemi Giuseppina e Cannazza Daniele • Ruberto Daniela e Capetola Antonio • Hautle Yvonne e Valenti Francesco • Livotti Maria Vita e Bonfiglio Marco • Lorusso Jessica e Marsano Donato • Iten Andrea Silvia e Brigante Ronald • Farì Lucia e Lazzaro Marco • Valente Antonella e Santoro Salvatore • Savinelli Carmela e Capozzi Daniele Battesimi 12 bambini (3 maschietti-9 feminucce): • D’Agostino Melissa • Bellafronte Luana • Palli Paolo • Serra Lorenzo • Piccolo Nerea • D’Armiento Sofia • Hauser Chiara • Monaco Valentina • Sabia Chiara • Finotti Alessio • De Giorgi Camilla Lisa • Nuzzo Gemma PRIME COMUNIONI 38 bambini italiani hanno fatto la loro 1° Comunione nelle parrocchie Svizzere della città di San Gallo (07.04/14.04./21.04 /28.04./05.05.2013) Domenica 19 Maggio 2013 erano presenti all’Eucarestia (seconda Comunione) nella Cappella degli Angeli con la comunità italiana i seguenti 7 bambini: • Gabriele Romano • Vincenzo Luciano • Luca Aiezza • Lorena Sergi • Milena Sergi • Valentina La Licata • Gina Soraya Ruffino DEFUNTI Le seguenti 11 persone sono tornate alla casa del padre: • Mussoi-Furlan Giustina (Dicembre 2012); • Votta Luciano (Dicembre 2012 in Italia); • De Lorenzo Ave Maria (Gennaio 2013); • Palermo Mario (Febbraio 2013); • Di Rienzo Michele (Febbraio 2013); • Chiacig Romildo (Marzo 2013); • Catellani Guido (Maggio 2013); • Aloisio Salvatore (Maggio 2013 in Italia) • Milanese Bruno (Luglio 2013); • Mazza-Cirlincione Caterina (Agosto 2013); • Di Stefano Grazia ( Ottobre 2013) Gennaio 2014 San Gallo comunità 6 FESTA DELLA BEFANA DEI BAMBINI ALLA MCI-SAN GALLO 05.01.14 Anche quest’anno si è svolta la festa della Befana nella sala della Missione Con un folto gruppo di ca. 40 bambini, insieme ai loro genitori, fratelli, sorelle, nonni, parenti ed amici. Riportiamo alcuni momenti della Festa. UN GRAZIE SINCERO…. A tutti i bambini grandi e piccini ed a tutti i familiari per la loro partecipazione. comunità San Gallo • Wil Gennaio 2014 Gottesdienstplan / Orari delle Sante Messe (gültig ab / valido dal 18.01.2014) Don Piero Corea Dekanat/Decanato Rorschach St. Gallen Sa / sab Rheineck 17:00 Rorschach: St. Kolumban Kirche / Chiesa di S. Colombano 11:00 Zentrum: Schutzengelkapelle / Cappella degli Angeli 09:30 Bruggen: Kirche St. Martin / Chiesa di S. Martino 18:15 I. Sa / sab I. So / dom II. Sa / dom Herisau Don Alfio Bordiga Appenzell Appenzell Bühler–Teufen II. So / III. Sa / III. So / IV. Sa / IV. So / sab dom dom dom dom 11:30 10:15 Niederuzwil–Oberuzwil + Gossau 10:15 09:00 09:00 09:00 11:15 *11:15 17:30 Wil 11:15 Wattwil 09:15 Ebnat-Kappel 11:30 19:00 Degersheim (Parrocchiale) Bütschwil–Bazenheid V. So / dom Bühler 17:00 18:00 E Flawil Wil-Wattwil V. Sa / dom 11:30 17:00 Inv Gossau Niederuzwil–Oberuzwil Gossau So / dom *11:15 11:15 09:15 *Bazenheid 19:00 ore 10 18:00 Hinweise / Note: • Die unterstrichenen Pfarreien entsprechen dem Gottesdienst.Ort. / I nomi delle Comunità sottolineate si riferiscono al luogo in cui si celebra la S. Messa. • 5. Sonntag des Monats im Jahr 2014: März / Juni / August / November. / V. Domenica del Mese nell'Anno 2014: Marzo / Giugno Agosto Novembre. • Appenzell: Inv = orario invernale E = estivo (Inv = Winterzeit E = Sommerzeit) • rosso = S. Messe secondo la disponibilità di Don Peppino. Je nach Verfügbarkeit von Don Peppino. 7 Wil • Herisau Gennaio 2014 SERVIZI E INFORMAZIONI Missione Cattolica Italiana Lerchenfeldstrasse 5, 9500 Wil Tel. 076 – 740 21 10 Missionario: Don Alfio Bordiga Mail: [email protected] Missionario Collaboratore: Don Peppino Salvadè Tel. 071–911 58 51 La Missione comprende i Decanati di Appenzell, Gossau, Wil – Wattwil UFFICIO PARROCCHIALE Per i primi mesi telefonare a don Alfio o a don Peppino per ogni necessità. Nei prossimi numeri pubblicheremo gli orari di ufficio. SANTE MESSE Vedere il nuovo orario festivo delle celebrazioni nella tabella a pag. 7 PREGHIERA Iniziare un anno con te, Signore, è presentarsi alla porta del futuro con il cuore vestito di speranza e con le mani aperte al fratello. Iniziare un anno con te, Signore, è far spuntare la gemma della nostra vita nuova modulata dall’amore. Iniziare un anno con te, Signore, è presentarsi ai fratelli e sorelle e dir loro: “Diamoci la mano e cantiamo la musica della pace”. Iniziare un anno con te, Signore, è sentirsi abbracciati da te e insieme a te iniziare a costruire con ogni uomo un mondo nuovo. Iniziare un anno con te, Signore, è mettersi in attento ascolto della tua parola e restarne con gioia trasformati. comunità 8 Il saluto del nuovo missionario A Voi, Parrocchiani tutti, che vivete nei Decanati dell’Appenzell, in Gossau e in Wil-Wattwil, un fraterno saluto nel nome del Signore! Ho accolto nell’obbedienza, in serenità e in piena docilità di spirito, quanto la Provvidenza ha disposto per me, attraverso la voce della Chiesa. Così mi dispongo a vivere con Voi questo nuovo tratto di strada che mi si apre dinnanzi. Un ampio tratto di strada che si muoverà da Wil in tutte direzioni per raggiungere ciascuno di voi. Certamente non possiedo tutte le qualità che ciascuno si aspetta. Sono consapevole dei miei limiti, ma mi sento sostenuto dall’azione dello Spirito di Cristo che agisce in ognuno di noi e di conseguenza dal vostro sostegno, dalla vostra comprensione, dal vostro affetto. Sappiamo tutti di non poter e non dover stare sulla soglia e guardare, e magari spingere sempre e solo avanti gli altri. Nell’ambito della Fede non esiste la delega, ognuno ha il suo compito e chi non svolge la sua parte reca danno e sofferenza a tutta la comunità. Sono anche consapevole che ci possa essere sintonia di intenti con le varie Istituzioni, Associazioni, Gruppi... presenti sul territorio. Mi permetto, quindi, di chiedere una speciale preghiera da parte Vostra e il massimo impegno e disponibilità alla conversione e circa la nuova situazione pastorale delle Missioni Cattoliche di Lingua Italiana nella Diocesi di San Gallo. La chiedo a me stesso e a don Peppino, ai sacerdoti presenti in parrocchia, ad ogni cristiano e cristiana di buona volontà che ha in cuore il bene della comunità intera. Un pensiero è per coloro che si trovano nel dolore, per i piccoli, per chi è avanti negli anni e per quanti stanno nel mezzo di queste età. Fin d’ora consideratevi nei miei pensieri e nelle mie Preghiere. Così mi auguro possiamo darci la mano per camminare insieme, senza timori e diffidenze, verso il Regno che Cristo ci indica e ci promette. In me ci sono la voglia e il piacere di scoprire co- stantemente la bellezza dello stare dietro a Gesù e l’anelito di proporla e indicarla ad ogni uomo e donna che il Signore mi affida spiritualmente. È Lui solo quello che veramente può riempire il cuore: solo Lui, il Crocifisso-Risorto! Pertanto l’augurio che rivolgo a Voi e a me è che possiamo sempre più lasciarci afferrare da Gesù Cristo, affinché la “nostra” Comunità gusti la bellezza della vita cristiana, non la percepisca come un peso, ma la testimoni come dono ricevuto e da offrire. Lo sguardo materno e di predilezione di Maria, venerata da poco come Madre di Dio, ci accompagna perché ciascuno di noi possa sentirsi dire “fate tutto quello che vi dirà”. In attesa di incontrarci, di cuore... i miei più affettuosi saluti. Desidero infine porgere a tutti Voi pace, auguri e felicita per le festività del Natale e dell’Anno nuovo. Spero che l’ottima collaborazione prosegua ancora nel tempo. E facciamo nostro il motto del filosofo tedesco Immanuel Kant: “Per essere felici, impegniamoci ad essere dignitosi”. Don Alfio Bordiga Gennaio 2014 comunità Wil • Herisau 9 Grusswort des Missionar don Alfio L iebe Pfarreimitglieder Wie Sie bereits wissen, bin ich der neue Missionar der Missione Cattolica Italiana. Es ist mir eine grosse Freude zu Ihnen kommen zu dürfen und Gottes Liebe und Erlösung zu verkünden. Ich bin zuversichtlich, dass es uns gelingen wird, die vielfältigen Herausforderungen gemeinsam zu meistern und mit der Gnade Gottes die Zukunft der Gemeinden zu gestalten. Meine Ursprünge liegen in Lago di Iseo, Brescia. Vor 24 Jahren wurde ich zum Priester geweiht und habe seitdem in verschiedenen Gemeinden gewirkt. 10 Jahre in der Missione Cattolica Italiana in Berlin. Seit Anfang Januar 2014 bin ich im Bistum Sankt Gallen tätig. Vieles ist gewachsen und entstanden und dankbar schaue ich als Seelsorger auf diese vergangene Zeit zurück. Jetzt aber ist es Zeit für mich, Neues und Anderes in ihren Gemeinden kennen zu lernen. Mein Leben will ich mit den Kleinen und Grossen, Jungen und Alten teilen und für Sie da sein. Ich möchte Christ in der Welt von heute und Seelsorger für Sie sein, das heißt: Zeugnis des Evangeliums geben in der Feier der Gottesdienste und am Dienst des Mitmenschen. Ich möchte die Gelegenheiten geben, gemeinsam Jesu Christus in unserer Mitte zu erfahren. Für mich ist die Gemeinschaft im Geist Jesu ein Ort mit offenen Türen, wo jede und jeder sich angenommen fühlt und Menschen neue Hoffnungszeichen finden. Diese Gemeinschaft der Gläubigen ermutigt uns, unser ganzes Leben Gott anzuvertrauen, der uns durch seinen Geist erleuchtet und begeistert. Jesus selbst lebt und wirkt in dieser Gemeinschaft. Christus ist persönlich anwesend und will sein Volk trösten, stärken, belehren und heiligen. Öffnen wir ihm unser Herz, um seine heilende Nähe zu erfahren. Die Gemeinschaft mit Christus zu leben, dazu gehört gemeinsames Gebet und das gegenseitige Kennenlernen. Ich möchte dem Pfarrer von Will, Roman Giger, für seinen herzlichen Empfang und für sein Großes Vertrauen herz- lich danken. Dies gibt mir die Hoffnung und die Gewissheit auf eine gute künftige Zusammenarbeit. Besonders möchte ich Don Peppino Salvadè erwähnen und ihm für die unermüdliche Arbeit in der italienischen Mission in Wil für 50 Jahre danken. Ich bin mir sicher, dass seine Anwesenheit und seine Unterstützung für uns alle ein klares Zeichen der Gemeinschaft und der Zusammenarbeit sein wird. Und schließlich möchte ich dem Pfarrer von Buchs für die 3 Monate Pratikumszeit danken, wo er mir wie ein Vater und Lehrer beistand. Es würde mich freuen, Sie am Sonntag 12. Januar um 12 Uhr, am Hochfest der Taufe des Herrn, zu meiner Einsetzung in der Laurentius Kirche in Flawil einladen und Sie persönlich begrüßen zu dürfen. Im Gebet verbunden freue ich mich auf einen guten Start und das gemeinsame Miteinander. Gott erfülle unser Leben mit aller Freude und Frieden im Glauben. Don Alfio Bordiga Gennaio 2014 comunità 10 Wil • Herisau Riflessioni sulla Giornata del Malato Si celebra nel mondo ogni anno l'11 febbraio. Il messaggio di papa Francesco Il 13 maggio 1992 il Santo Padre Giovanni Paolo II istituiva la "Giornata Mondiale del Malato" da tenersi ogni anno l'11 febbraio in cui si ricorda la Beata Maria Vergine di Lourdes. L'obiettivo di questa "intuizione" era quello di sensibilizzare il cristiano e la società laica alle necessità di "donare" agli infermi un’efficiente assistenza. Papa Wojtyla voleva far capire al credente che il compito che gli spettava era quello di stare sempre vicino a chi soffre, sull'esempio di Maria la madre di Gesù ai piedi della croce. Ai nostri giorni molti si interrogano sulla verità del riflesso dell'immagine e della somiglianza di Dio in ogni persona umana, ma è necessario individuare ed approfondire, attraverso le vie della ragione e della scienza illuminate dalla fede, questo misterioso riflesso di Dio in coloro che soffrono. Ma necessita dover sottolineare, non certo in maniera positiva, sul comportamento di quanti usano o non usano ed esprimono i loro contenuti in una ipotetica solidarietà, per poi esaurirsi nel giro di una notte! Da molto tempo siamo di fronte ad una superficiale cultura che sottrae alla ragione il perché si soffre e si muore ed è necessario affrontare con la logica le motivazioni che ogni persona porta nella propria coscienza, mentre va aumentando il permissivismo smodato ed aberrante che dilaga, mortifica e modifica la dimensione etica della vita. In una società complessa, qual è la nostra, è importante chiedersi chi è il nostro prossimo. Il nostro prossimo è chi ci sta accanto nel nostro vivere quotidiano, è chi incrociamo nelle strade delle nostre città e dei nostro paesi, ma soprattutto colui che soffre e non è gratificato di solidarietà. Di fronte ai richiami del Magistero della Chiesa e del Messaggio del Papa per la XXII Giornata Mondiale del Malato che verrà celebrata l'11 febbraio, urge rimuovere e risolvere i problemi di carattere sociale in cui vivono tante famiglie per cause diverse, perché la fami- glia deve restare il motore universale della società civile ed i suoi componenti in qualsiasi condizione di salute si trovino devono avere una efficiente valida e duratura assistenza come garantisce la Costituzione Italiana. È necessario rendersi conto del significato della sofferenza, anche, secondo gli insegnamenti di Papa Wojtyla che è stato il simbolo vivente della sofferenza. Termino con le sagge ed autorevoli parole di Papa Francesco: "Mi preme aggiungere che, nell'attuale momento storico-culturale, si avverte anche più l'esigenza di una presenza ecclesiale attenta e capillare accanto ai malati e a tutela della vita umana in tutte le fasi, dal suo concepimento alla sua fine naturale. La Chiesa riconosce in voi, cari ammalati, una speciale presenza di Cristo sofferente. È così: accanto, anzi, dentro la nostra sofferenza c’è quella di Gesù, che ne porta insieme a noi il peso e ne rivela il senso. Siamo posti in tal modo dinanzi al mistero dell’amore di Dio per noi, che ci infonde speranza e coraggio: speranza, perché nel disegno d’amore di Dio anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale; e coraggio, per affrontare ogni avversità in sua compagnia, uniti a Lui”. (A cura di don Alfio) Schaan • Marbach Gennaio 2014 LA MISSIONE Comprende il Principato del Liechtenstein e tre zone del cantone di San Gallo: Werdenberg, Sarganserland, Rheintal. Missionario: Don Egidio Todeschini, Reberastrasse 1, 9494 Schaan. Tel. 00423-2322922; Fax 00423-2322919; Email:[email protected]. comunità 11 Preghiera per l’Anno Nuovo Signore donaci di viverlo bene con le parole e le opere LA MESSA Sabato: a Marbach primo del mese ore 18.15 (Missione); ad Au secondo del mese ore 18.15 (Altersheim); a Diepolsau terzo del mese ore 17.00 (parrocchia); a St. Margrethen quarto del mese ore 17.00 (parrocchia) Domenica: a Buchs ore 9.00 (parrocchia); a Balgach ore 10.30 (Frongarten); a Schaan ore 11.00 (S. Pietro); a Mels ore 18.00 (Cappuccini), eccetto la prima del mese; a Flums ore 18.00 (Justuskirche), la prima del mese. INFORMAZIONE Comunità: è il mensile delle Missioni di San Gallo-Rorschach, Wil-Herisau, SchaanMarbach. Siete pregati di comunicare i vostri cambiamenti di indirizzo. Per chi non lo riceve, basta scrivere o telefonare. Internet: il sito www.donegidio.com contiene informazioni sulla Missione di SchaanMarbach. Con articoli settimanali e pubblicazioni del missionario; www.missioni. ch invece è il sito delle Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera. Angolo: ogni settimana notizie in italiano in quattro giornali locali: Volksblatt e Vaterland, Werdenberger & Obertoggenburger, Sarganserland. CONSOLATO Schaan: martedì ore 18.30-20.00 alla Missione (Reberastrasse 1). Operatore sociale: Egidio Stigliano. Buchs: sabato ore 9.00-11.00 nell’aula sotto la chiesa cattolica. Operatore sociale: Matteo Di Gennaro. Marbach: mercoledì ore 18.30-20.00 alla Missione (Staatstrasse 58). Operatore sociale: Theo Palmisano. PATRONATO Buchs: sabato ore 9.00-11.00 nell’aula sotto la chiesa cattolica. Operatore sociale: Matteo Di Gennaro. Marbach: 1° e 3° lunedì del mese ore 15.3018.00 alla Missione (Staatstrasse 58). Operatore sociale: Matteo Di Gennaro. Heerbrugg: mercoledì ore 18.45-20.00 nella sede del Sindacato Unia (Auenstrasse 25). Operatore sociale: Gianni Ruberti Tel. O77-4334401. È iniziato un “nuovo” anno. Nuovo, perché? Cosa è mutato? Molti uomini continuano ad avere fame di cibo e di giustizia e il mondo soffre ancora per le desolazioni delle guerre e in molti Paesi manca ancora la libertà. dinamismo che è incapacità di fermarsi per paura di pensare. Se il calendario indica un “nuovo” anno, significa che Ti siamo venuti più vicino? Dove sono finiti i buoni propositi con i quali avevamo iniziato l’anno che ci ha lasciato? I ricchi continuano a trascurare chi opera per la loro prosperità. Molte ideologie sono tuttora confuse ed ancor più lo sono coloro che le seguono. Essere liberi, ma tutti liberi, è difficile come per l’anno che ci ha lasciato. Se il mondo non è cambiato in oltre duemila anni, la colpa è solo nostra. Tuttavia, desideriamo sperare per un futuro migliore. Cosa c’è di nuovo? L’ossequio continua a piacere più della sincerità, le contestazioni e la repressione più del dialogo e della carità. E siamo così soli, o Signore. Con i nostri compromessi, con le incertezze per un domani sempre più insicuro. Soli, in città che appaiono insensibili e circondati da altri uomini in preda a un Signore, donaci la forza di viverlo bene con le parole e le opere. Dacci, oggi e tutti i giorni di quest’anno, che solo Tu puoi rendere veramente “nuovo”, la forza di entrare maggiormente a contatto con i fratelli, per stringere le nostre mani con le loro. Signore, che ogni istante sia udibile la Tua voce per essere pronti ad accettare ciò che Tu hai stabilito per il bene dell’umanità. Gennaio 2014 comunità 12 Schaan • Marbach RICORDIAMO I NOSTRI DEFUNTI Il 7 novembre 2013, dopo tre mesi di sofferenza a seguito di un incidente stradale, è morta all’ospedale di San Gallo, Calogera Reina-Tamburello. Era nata il 2 ottobre 1932 a S. Margherita (Belice) in Sicilia. Dopo il matrimonio, nel 1961 era emigrata in Svizzera con il marito Salvatore. Rimasta vedova, dal 1979 abitava a Widnau. Alla figlia Rosalia e familiari porgiamo le condoglianze della nostra comunità. Il 22 novembre in Spagna, dove da alcuni anni si era trasferito con la famiglia, è morto De Luca Salvatore. Nato a Parabita (Lecce) il 27 dicembre 1952, per lavoro era emigrato in Svizzera e aveva per tanti anni abitato a Heerbrugg. Lo ricorda in particolare la sorella Lucia per gli amici e familiari. L’eterno riposo dona ai nostri defunti, Signore, splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Il 15 dicembre 2013 all’ospedale di Walenstadt è deceduta, dopo breve malattia, Anita Chevrier. Era nata il 26 marzo 1939 e dal 1964 era emigrata dall’Italia a Flums, dove aveva lavorato fino all’età della pensione come operaia tessile alla ditta Spörri. I funerali si sono svolti a Flums martedì 17 dicembre. La nostra comunità italiana la ricorda nella preghiera di suffragio. L’eterno riposo donale, Signore. Sabato 28 dicembre si sono svolti a Berneck i funerali di Carmen Guarino-Veiga. Era nata a Samos (Galizia) in Spagna il 28 agosto 1945, emigrata in Svizzera dal 1969. Dal suo matrimonio nel 1972 con Nicola sono nati i figli José Manuel e Michela. Nel 2012 aveva subito un trapianto di polmoni, ma poi la sua salute era andata man mano peggiorando. È deceduta all’ospedale universitario di Zurigo il 20 dicembre. Riposi in pace. BATTEZZATI NELLA COMUNITÀ Domenica 24 novembre nella chiesa di Lüchingen è stato battezzato Alessandro Giuseppe Nardelli, figlio di Tamara Nardelli e di Bruno Ricardo Lopes Noronha. Padrini: Katja Nardelli e Amilcar Aranjo. Domenica 1 dicembre 2013 nella chiesa di St. Margrethen è stato battezzato Salvatore Lyan Lo Presti, figlio di Antonino Lo Presti e di Tania Iapichino. Padrini: Dennis Iapichino e Lucia Cipriano. Domenica 29 dicembre 2013 nella chiesa di Buchs è stato battezzato Victor Luigi, figlio di Renato Luigi e di Brkti Seyoun. Padrini di Battesimo: Merhawi Goi Tom e Regat Selemun. A genitori e padrini auguriamo di crescere i loro figli in buona salute e nella fede della Chiesa nella quale hanno chiesto il Battesimo. CORSO DI CRESIMA E MATRIMONIO Sono aperte le iscrizioni per gli incontri di preparazione alla Cresima degli adulti e di preparazione al Matrimonio per chi vuole sposarsi in chiesa. Tali incontri si svolgeranno da marzo a maggio del 2014 alla Missione Cattolica a Schaan. Gli incontri di Cresima o di Matrimonio sono distinti tra loro. Ricevute le iscrizioni, gli interessati riceveranno l’invito per il primo incontro, dove verrà fatto il programma dei successivi. Non saranno organizzati altri incontri per la preparazione alla Cresima o al Matrimonio nel corso di quest’anno né saranno rilasciati certificati senza la frequenza. Per iscriversi, chi non l’avesse già fatto, basta una telefonata alla Missione al 00423-232 29 22. Schaan • Marbach Gennaio 2014 comunità 13 SOGGIORNO TERMALE AD ABANO La Missione Cattolica di Schaan-Marbach propone anche quest’anno un soggiorno per cure termali ad Abano Terme. Periodo: da domenica 30 marzo a sabato 12 aprile Hotel: Terme Patria***. Ottima cucina, piscine, campo bocce, idromassaggi, solarium, stanze con ogni confort Prezzo: CHF 1625 a persona: 13 giorni in pensione completa in camera doppia; 10 cure (incl. Visita medica, 10 fanghi, 10 bagni termali con ozono, 10 massaggi terapeutici, 3 inalazioni, accappatoio). Senza cure: (da specificare al momento della iscrizione): CHF 1125 (camera doppia, pensione completa, viaggio andata e ritorno) Supplemento: camera singola CHF 75 per soggiorno. Viaggio: andata e ritorno in autobus con partenze da S. Gallo, Heerbrugg, Sargans. Pagamento: acconto di CHF 400 al momento della iscrizione; il saldo da versare prima della partenza. Iscrizioni: al più presto e fino a disponibilità dei posti: Missione Cattolica Italiana, Reberastrasse 1, 9494 Schaan Tel. 00423-2322922. Pellegrinaggio a Lourdes da mercoledì 21 a domenica 25 maggio 2014 Tour della Russia cristiana da sabato 14 a sabato 21 giugno 2014 Mercoledì 21–In serata partenza con il Bus GT Giovedì 22–Arrivo a Lourdes–Pranzo in Hotel–Visita della Grotta–Cena–Fiaccolata Venerdì 23–Colazione–S. Messa–Pranzo–Nel pomeriggio visite alle Grotte di Betharram–Casa natale di Bernadette e altro Sabato 24–Colazione–S. Messa–Giornata libera–per devozioni e Confessioni–Bagno nelle piscine -Pranzo e cena in Hotel–In serata–Viaggio di rientro in Svizzera Prezzo adulti CHF 440 Bambini dai 6 ai 12 anni 350 Supplemento camera singola 40 Sabato 14: partenza del volo da Zurigo e da Ginevra, con arrivo a Mosca alle 17.30. Cena e pernottamento Per iscrizioni e ulteriori informazioni: Missione Cattolica Italiana Tel. 00423-2322922 [email protected] oppure Tino Family Reisen Tel. 079 404 81 90 [email protected]. Iscrizioni entro fine marzo oppure fino ad esaurimento dei posti. con Tino Family Reisen Dal 15 al 18: visita di tutte le bellezze di Mosca e dell’Anello d’Oro: Suzdal, Vladimir, Sergeiev Posad. Mercoledì 18: in mattinata visita della metropolitana di Mosca. Nel pomeriggio trasferimento a San Pietroburgo in treno veloce. Dal 19 al 21: visita di San Pietroburgo e dell’Hermitage. Sabato 21: nel pomeriggio volo di rientro a Zurigo e Ginevra. Prezzo: 8 giorni in pensione completa Supplemento camera singola Visto per la Russia CHF 2360 475 83 Per ricevere il programma completo e per le iscrizioni: Missione Cattolica Italiana Tel. 00423-2322922; [email protected] con Italtours comunità 14 Schaan • Marbach Gennaio 2014 Anziani comitato della Valle del Reno Il Comitato Pro Anziani della Valle del Reno propone il seguente programma per il 2014: Sabato 8 febbraio: assemblea dei Soci con cena, serata danzante e tombola a sorteggio Sabato 15 marzo: festa del papà, serata familiare con regalo per i papà e tombola a cartelle Sabato 12 aprile: gita a Como con Köppel Reisen, con pranzo Domenica 21 settembre: Messa a Diepolsau; segue festa campestre. CIL Comitato Italiano Liechtenstein Organizza: Corso base di utilizzo del PC Località: a Schaan e/o Marbach, dove ci saranno sufficienti iscritti Numero lezioni: 12. Durata lezioni: 2h. Ad ogni lezione sarà consegnata ai partecipanti una dispensa sugli argomenti trattati. Costo: 150 CHF Iscrizioni: entro fine gennaio 2014. Inizio: febbraio 2014. Iscrizioni e Info: Missione Cattolica Italiana, Tel 004232322922 [email protected]. CIL Vi invitano a partecipare alla serata Vaduz, 29 marzo 2014 ore 18:00. Il pubblico decide il vincitore Per iscrizioni o informazioni telefonare a: 0041 (0)795 26 46 57 0041 (0)786 94 13 01 Oppure spedire un’e-mail a: [email protected] [email protected] Premio “Io Italia” e Giuseppe Verdi Sabato, 25 gennaio 2014 – Ore 18.00 Gemeindesaal Gamprin–Liechtenstein Gennaio 2014 Servizi speciali comunità 15 Gennaio 2014 Servizi speciali comunità 16 Gennaio 2014 comunità 17 Emigrazione No alla chiusura del Consolato Il Comites scrive a Letta e Bonino. Molte manifestazioni di protesta “È ormai noto che il Ministero degli Esteri di Roma vuole procedere alla chiusura di altre 36 sedi di rappresentanza all’estero. Tra esse figura in bella vista anche la sede consolare di San Gallo. E non si parla di declassamento o riduzione ad Agenzia consolare, ma di chiusura e basta”. Come ricorda il Comites di San Gallo in una nota inviata al presidente del Consiglio, Enrico Letta, al ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, ed ai senatori e deputati eletti nella Circo-scrizione Estero, “contro tale evenienza si è espresso all’unanimità” il Comitato stesso “nella sua ultima riunione il 18 dicembre scorso”. Ed ora, nella missiva inoltrata per conoscenza anche all’ambasciatore d’Italia a Berna, Cosimo Risi, ed al console d’Italia in San Gallo, Paolo Alimonti, il Comites spiega che “le motivazioni per un’opposizione al provvedimento ministeriale non sono poche”. “Infatti”, scrivono il presidente Sergio Giacinti ed i consiglieri Rosalba Moretti-Negro, Michele Schiavone, Carlo Ancora, Antonio Donno, Angelo Iannella, Antonio Mighali, Egidio Stigliano e Luigi Maniglio, “l’attuale circoscrizione consolare di San Gallo (che, ricordiamo, ha già inglobato quella di Coira) va dai confini italiani dei Grigioni alle porte del Cantone di Zurigo e serve un’utenza di circa 56.000 cittadini italiani”. Inoltre, “l’edificio ove ha sede il Consolato è demaniale, cioè di proprietà dello Stato italiano. I costi di affitto perciò non influiscono nella spesa. Cosa ne diverrebbe dello stabile in Frongartenstrasse 9 dopo la chiusura del consolato?”, si chiede il Comites. “Verrebbe venduto? E dove finirebbero tutti gli sforzi fatti a suo tempo dalla Comunità italiana, che gratuitamente ha prestato la sua opera per dare decoro all’allora Vice Consolato di Sua Maestà il Re d’Italia?” “Oppure”, incalza la nota, “al Ministero degli Esteri gli “alti” solonici funzionari intendono per risparmio il far deterio- Nella foto: Il presidente del Comites, Sergio Giacinti, mentre legge un documento durante la manifestazione di protesta davanti al Consolato di San Gallo. Altre manifestazioni di protesta, con larga partecipazione di connazionali, si sono svolte a Marbach, Frauenfeld, Kreuzlingen, Vaduz, San Gallo. rare le proprietà immobiliari dello Stato all’estero come è avvenuto ad Amburgo (dove la sede dell’ex Consolato Generale – una prestigiosa villetta – “dorme” abbandonata e trascurata), come avviene per Bellinzona (dove l’ex Agenzia consolare non si sa se sia stata venduta, e comunque è chiusa ed abbandonata)?”. Per i membri del Comitato di San Gallo, “La chiusura selvaggia ed irrazionale di numerose sedi diplomatiche-consolari italiane all’estero è diventata un’ossessione dietro la quale si cela sia l’incapacità del Ministero degli Esteri di amministrare le dotazioni inanziarie iscritte nel bilancio dello Stato, per far funzionare al meglio la rete degli interessi italiani all’estero, sia l’inconsistenza a promuovere una politica estera che continui a dar lustro alla tradizione dell’Italia nei consessi internazionali”. “Sarà perché la crisi economica, che da anni morde in modo inverosimile ed ha messo in ginocchio il nostro Paese, ha raggiunto livelli devastanti in termini occupazionali e produttivi”, prosegue la nota, “sarà perché la “politica non è più di casa alla Farnesina” e la vicenda dei Marò detenuti in India da oltre un anno è la testimonianza veritiera di uno scadimento di professionalità ed affidabilità, che ci espone al mondo con una raffigurazione caricaturale”. “La sede di San Gallo, che ha una storia centenaria, funge anche da rappresentanza consolare per il vicino Principato del Liechtenstein”, ricorda il Comites, che si domanda se siano “state calcolate le implicazioni diplomatiche di tale provvedimento di chiusura”. “Sappiamo che di fronte all’ottusità dell’Amministrazione finora non è valsa alcuna azione intrapresa dalle varie comunità italiane toccate dai provvedimenti di chiusura”, accusa il Comitato, che chiede comunque “alla politica di intervenire e comprendere che una chiusura della sede di San Gallo, oltre a non portare significativi risparmi allo Stato, penalizza una buona e larga fetta della comunità italiana in Svizzera, che non intende comunque accettare con rassegnazione tale evenienza”. Da San Gallo si rivolgono dunque direttamente al presidente del Consiglio Letta ed insieme al ministro Bonino ed ai parlamentari eletti allestero “di “costringere” l’Amministrazione degli Affari Esteri a riconsiderare la decisione di totale chiusura del Consolato di San Gallo”. Gennaio 2014 Patronato ACLI comunità 18 Pensioni italiane: aumenti e novità Si allontana per le donne il traguardo al riposo. Integrazioni e maggiorazioni sottostanno ai redditi posseduti L’aumento delle pensioni italiane, a partire dal 01.01.2014, è stato fissato nella misura del 1,2% rispetto al 2013. Ricordiamo che per ottenere la pensione occorrono innanzitutto determinati requisiti: l’età e in particolare il periodo assicurativo (20 anni per la pensione di vecchiaia; almeno 41 o 42 anni per quella anticipata). Una volta raggiunti i requisiti richiesti, essa viene calcolata sulla base dei contributi versati. Pertanto, vi possono essere pensioni sopra i 500 euro e oltre ma vi possono essere anche pensioni sotto la citata cifra. A tutti, però, e a determinate condizioni, viene garantito un importo minimo con lo scopo di assicurare un trattamento teso al soddisfacimento di esigenze minime di vita. Il trattamento minimo viene periodicamente modificato per adeguarlo il più possibile al costo della vita. Lo scorso anno era 495,43 euro e da gennaio 2014, 501,38 euro al mese. Un tempo tutti i pensionati con importi modesti potevano beneficiare dell’importo minimo. Da molti anni, ormai, solo se non si hanno redditi personali superiori ad un determinato limite. Nel corso del 2014, per poter usufruire dell’intera quota di integrazione al trattamento minimo e raggiungere cosi 501,38 euro al mese, il pensionato non sposato non deve superare un reddito personale annuo pari a euro 6.517,94. Con un reddito da euro 6.517,95 a euro 13.035,88 la quota sarà parziale. Il pensionato sposato, invece, non deve superare un reddito annuo, cumulato con quello del coniuge, pari a euro 19.553,82. Con un reddito da euro 19.553,83 a euro 26.071,76 la quota sarà parziale. Da tenere presente che l’integrazione al minimo non viene in ogni caso pagata ai residenti in Svizzera (co- me anche nei Paesi UE) ma, rientrando e risiedendo definitivamente in Italia, è possibile ottenere l’integrazione fino al momento in cui matura il diritto alla rendita svizzera (di invalidità o di vecchiaia). A quel punto si riceve la pensione effettiva maturata sulla base dei soli contributi italiani. Come già ben sappiamo, inoltre, con il 2013 la riforma del governo Monti ha iniziato a prendere il largo, comprese quelle novità già introdotte prima sotto il governo Berlusconi, come l’adeguamento di tutte le età pensionabili alla speranza di vita. Una regola inventata dai ministri Sacconi e Tremonti nel 2011 e poi accelerata dalla Fornero. Così, da gennaio 2014, mentre gli uomini continueranno ad andare in pensione come l’anno precedente (66 anni e 3 mesi), si allontana il traguardo per le donne perché viene accelerata l’equiparazione dell’età con quella degli uomini. Dal 2012, infatti, l’età delle donne è salita brutalmente da 60 a 62 anni, soglia alla quale già nel 2013 sono stati aggiunti 3 mesi (per via dell’adeguamento alle cosiddette speranze di vita). Il limite, per le lavoratrici dipendente, sarà ulteriormente elevato a 63 anni e 6 mesi dal 2014. Per le lavoratrici autonome (commercianti, artigiane e coltivatrici dirette), invece, lo scalone del 2012 è stato di 3 anni e 6 mesi (l’età è passata da 60 a 63 anni e mezzo). Limite che sale a 64 e 6 mesi dal 2014. Per le dipendenti pubbliche l’età richiesta è già di 66 anni e 3 mesi. Inoltre, per uomini e donne, ci sarà un piccolo scatto in avanti di un mese per la pensione anticipata (l’ex anzianità). Dal 2014 il requisito contributivo degli uomini, sia dipendenti sia autonomi, passerà a 42 anni e 6 mesi invece dei 42 anni e 5 mesi richiesti fino al 31 di- cembre 2013. Per le donne il limite è ridotto di un anno: 41 anni e 6 mesi. Ricordiamo da ultimo che sulla pensione italiana (anche di importo inferiore al minimo) possono essere erogate alcune maggiorazioni corrisposte anche ai pensionati all’estero. Le maggiorazioni comunque spettano sempreché non venga superato un limite di reddito annuo. Per tali ragioni l’INPS invita ormai ogni anno, anche i pensionati all’estero, a dichiarare i propri redditi per appurare un eventuale diritto o meno ad una o più maggiorazioni. Bisogna così dichiarare la rendita svizzera del primo e secondo pilastro (AVS-AI e Cassa pensione), altre rendite di Stati esteri, eventuali rendite da assicurazione infortuni, redditi da lavoro, ecc. I pensionati sposati devono dichiarare i redditi anche del coniuge. Gaetano Vecchio (Patronato ACLI Zurigo) AVVISO AGLI UTENTI DEL PATRONATO A.C.L.I Il Patronato ACLI di San Gallo, a seguito della riorganizzazione della Missione Cattolica Italiana di San Gallo, a partire da Gennaio 2014, continua ad ASSICURARE i servizi di assistenza previdenziale e fiscale allo stesso indirizzo in cui ha finora operato: Heimatstrasse 13 - 9008 St. Gallen – Tel. 071 244 89 01/04 E-Mail: sangallo patronato.acli.it. Il responsabile Matteo Di Gennaro, l’operatrice Agnese Vailati Nel segno del dialogo interculturale e interreligioso Foglio dello Scalaforum - Rorschach /San Gallo (Svizzera) GLI IMMIGRATI E I LORO DIRITTI FONDAMENTALI Rossella Pauletti La dimensione dell’immigrato-uomo spesso è trascurata anche da coloro che vedono nell’immigrazione solo una risorsa, e che si vorrebbero porre come paladini degli immigrati. Ma vedremo che proprio la dimensione di umanità può essere calpestata e offesa, se l’immigrazione è incoraggiata senza nessuna gestione o controllo. Innanzitutto bisognerebb e chiedersi chi sono gli immigrati. Secondo l’ONU, l’immi-grato é una persona che si é spostata in un paese diverso da quello di residenza abituale e che vive in quel paese da più di un anno. Noi non chiamiamo immigrati gli stranieri provenienti dai paesi ricchi e neppure i benestanti o le persone famose dei paesi poveri. Il termine si applica solo agli stranieri residenti classificati come poveri. Secondo le parole del Papa “Ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede diritti fondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione” (Caritas in veritate, n.62). Circa 214 milioni di migranti nel mondo, pari al 3% scarso della popolazione mondiale non provengono dai paesi più poveri del pianeta, se non in minima parte. In Italia 5,3 milioni degli emigranti provengono dalla Romania, dall’Albania, dal Marocco, dalla Cina e dall’Ucraina. Ma non sono i più poveri dei loro paesi di provenienza ad emigrare: per migrare occorre infatti disporre di grandi risorse. Spesso le famiglie di origine mettono a disposizione dei propri figli i risparmi di una vita per aiutarli ad emigrare nella speranza di una vita migliore. Ricordiamoci che dietro all’emigrazione c’è in molti casi un vero traffico o commercio dei migranti. I migranti, e anche gli irregolari (stimati in 500.000 unità nel 2012), sono molti di più degli sbarcati via mare (36.000 nel 2008, poche migliaia nel 2010 e nel 2011; circa 50.000 nel 2012).La grande maggioranza degli irregolari arrivano regolarmente, soprattutto con visti turistici. L’immigrazione irregolare è anche l’effetto delle distanze tra l’economia (famiglie comprese) che richiede apertura, e la politica che invece tende a chiudere. I migranti a loro volta si spostano perché aspirano a migliorare le proprie condizioni: a volte conta più la speranza della disperazione. L’immigrazione può anche scompaginare un’organizzazione sociale basata sugli Stati nazionali e sull’omogeneità della popolazione che vive sul territorio. Ma chiediamoci perché l’emigrazione inquieta tanto? Oggi diventa il simbolo di un mondo esterno minaccioso, incombente, incontrollabile. Suscita un allarme antico: l’invasione predatoria di stranieri, ai danni di comunità sedentarie. L’immigrato deve sempre dimostrare di “meritare” di vivere qui: la sua devianza fa più rumore. L’immigrazione associa povertà e diversità visibile: noi cerchiamo di starne lontani. Gli immigrati vengono visti come una minaccia per l’ordine simbolico e culturale ( vedi caso dei minareti in Svizzera). C’è anche da osservare che nessuno Stato nazionale, per quanto democratico, ha mai rinunciato a regolamentare gli ingressi e ad espellere cittadini stranieri ritenuti indesiderati. Infatti dovremmo anche abbattere il problema della visione degli immigrati che spesso vengono considerati soggetti pericolosi, poveri da assistere, nuovi cittadini di cui occuparci. Il problema è trovare un equilibrio tra istanze di difesa delle frontiere, interessi economici che promuovono l’apertura, obblighi internazionali di protezione dei rifugiati. Già oggi l’Unione Europea (vedi i trattati di Schengen) ha eliminato le frontiere interne e statuito dei diritti a favore dei cittadini comunitari all’estero. Ai lettori L’immigrazione è un fenomeno enorme e complesso, capace di cambiare il volto di una società. Se in meglio o in peggio, sta a noi deciderlo. Il “fenomeno” immigrazione, infatti, presenta notevoli implicazioni economiche, sociali, culturali, di ordine pubblico. Presenta sia problemi sia benefici, che non sono un dato fisso e inevitabile, ma il risultato della nostra capacità di gestirlo. Ogni discussione su questo tema, però, non può essere una fredda comparazione di costi e benefici. Non bisogna mai dimenticare che il “fenomeno” im-migrazione è fatto dagli... immigrati: uomini in carne ed ossa, con le loro storie, le loro speranze, le loro paure e debolezze, i loro diritti (e i loro doveri), la loro creatività, la voglia di rendersi utili (o di approfittare delle situazioni), i loro vincoli familiari. Su questo argomento si è intrattenuto lo Scalaforum nel corso dell’ incontro del 22 novembre 2013, con le argomentazioni della prof. Rossella Pauletti (San Gallo). Scalaforum/foglio 31 Anno 4° - San Gallo, 18.12. 2013 2 Scalaforum 18. 12. 13 Immigrazione non regolamentata Esistono numerosi problemi che possono derivare da un’immigrazione eccessiva e non rego-lamentata, e che possono recar danno alla società, ma anche ferire la dignità stessa degli immigrati (come degli Italiani più deboli): 1. cattive condizioni di vita degli immigrati, sia dal punto di vista del lavoro (bassi salari, sicurezza e diritti precari) sia da quello dell'alloggio (alti prezzi di acquisto e affitto, condizioni malsane e sovraffollamento); 2. peggioramento delle condizioni di lavoro e di alloggio degli Italiani delle fasce più deboli, che entrano in competizione con gli immigrati; 3. scadimento di un sistema di protezione sociale gravato da troppo assistiti, con conseguenze negative per gli Italiani che non hanno la possibilità di pagarsi tutele privatistiche; 4. delinquenza degli immigrati senza lavoro. Una condizione di cui questi immigrati possono essere parzialmente anche vittime, perché arrivano con speranze non realizzabili. E vittime, ovviamente, sono i cittadini locali, soprattutto quelli dei quartieri dove si concentrano gli insediamenti di immigrati; 5. sfruttamento degli immigrati da parte della criminalità organizzata che gestisce i flussi migratori. Si va dall’impoverimento di immigrati che al loro Paese avevano una condizione di vita dignitosa, sono stati spinti a vendere tutto per pagare il viaggio, e non vedono realizzabili aspettative che spesso erano state enfatizzate da chi li ha incoraggiati a partire sino ad arrivare allo schiavismo e alla tratta delle giovani donne, indotte a partire con la promessa di lavoro e poi costrette alla prostituzione; 6. impoverimento dei Paesi di provenienza, privati delle risorse umane più intraprendenti e più pronte al sacrificio (l'ambasciatore rumeno Razvan Rusu ha denunciato che in Romania inizia ad esserci una forte carenza di manodopera: almeno 27mila lavoratori); 7. violenza sui soggetti deboli nelle comunitàghetto di immigrati; 8. conflitti sociali ed economici, soprattutto tra le classi deboli italiane e immigrate (“guerra tra poveri”); 9. conflitti politici e culturali per l’esistenza di differenze inconciliabili su principî di convivenza e diritti fondamentali: idea della laicità dello Stato, i diritti fondamentali degli immigrati diritti delle donne e dei minori, diversa sensibilità sull’esigenza di isolare violenza e terrorismo, ecc. È opportuno osservare che: quelli che ho passato in rassegna sono i problemi derivanti da un’immigrazione eccessiva e non regolamentata. Molti di questi problemi possono essere evitati se ci si sforza di gestire il fenomeno. Inoltre, non bisogna dimenticare i nostri doveri di solidarietà, né i benefici e le risorse che pure vengono dall’immigrazione: 1. manodopera per numerosi settori in cui c’è carenza; 2. contributo di creatività e sviluppo economico anche in altri settori, perché l’economia cresce anche trasformandosi, innervata da nuove idee; 3. apporto positivo alla stabilità sociale derivante dallo spirito di laboriosità e di sacrificio tipico degli emigranti; 4. arricchimento culturale. Il rischio che l’incontro di culture diverse diventi scontro non deve far dimenticare l’opportunità che sia incontro fecondo. Ma come è possibile dosare problemi e risorse? In che cosa consiste la “gestione”, la “regolamentazione” del fenomeno migratorio? I criterî fondamentali sono a mio avviso due: 1. Programmazione dei flussi. L’immigrazione non è un “diritto” in sé. Ricordiamo che ad ogni diritto corrisponde un dovere, e che l’adempimento di questo dovere dev’essere possibile. (Ad esempio, possiamo dire che un figlio ha diritto alla migliore istruzione possibile; non che possa pretendere da genitori che non ne hanno la possibilità – la frequenza di master all’ estero). Ciò nondimeno, esiste un dovere morale, di solidarietà umana, ad continuazione aiutare ed accogliere le persone in condizione di bisogno. Questo dovere deve essere esercitato, appunto, nei limiti in cui sia realisticamente possibile, nei limiti in cui l’accoglienza offerta sia dignitosa (non si può dire: “vieni e arrangiati”), nei limiti in cui consenta il rispetto del bene comune della società ospitante. Possiamo e dobbiamo, dunque, accogliere gli immigrati – e le loro famiglie - ai quali siamo in grado di offrire un lavoro. Programmando il numero di coloro che possiamo accogliere, e assicurando il rispetto di questa programmazione (se necessario, con respingimenti alle frontiere e rimpatrî obbligati). Inoltre, possiamo accogliere gli immigrati che abbiano effettivamente il desiderio di contribuire al bene comune della società che li ospita. Per chi delinque, non si può considerare un dovere di solidarietà garantire l’ “ospitalità” nelle nostre prigioni... 2. Integrazione degli immigrati. Gli immigrati - a parte quelli temporanei (stagionali, per motivi di studio) - sono in larga parte persone che entrano in nuovo Paese per costruirsi una nuova vita, stabilirvisi a lungo, in molti casi per sempre. Ebbene, è necessario che questo inserimento avvenga senza conflitti con la società che li ospita, costruendo una graduale reciprocità di diritti e doveri. Un immigrato, dunque, deve rispettare innanzi tutto le leggi del Paese che lo ospita. Non possono esserci zone franche, quartieri di immigrati, dove queste leggi (con particolare riguardo ai diritti fondamentali delle persone: diritti delle donne, dei bambini) non sono rispettate. Rispettando tali leggi, l’immigrato potrà esigere il rispetto dei diritti umani e di libertà (personale, di inviolabilità del domicilio, di espressione, di religione, di tutela giudiziaria, di istruzione per i minori) che la Costituzione riconosce a chiunque soggiorni nel nostro territorio; nonché il rispetto dei diritti connessi alla propria prestazione lavorativa e dei diritti di prestazione economica connessi alle tasse versate. 3 Scalaforum – 18.12.2013 i diritti fondamentali degli immigrati Integrazione e cittadinanza A questo primo livello di integrazione – la capacità di rispettare regole comuni – ne dovrà seguire uno ulteriore: la cittadinanza. Si tratta dello status cui sono connessi i diritti civili e politici, cioè i diritti che la Costituzione riserva ai cives, ai cittadini: la pienezza del diritto a circolare e soggiornare in ogni parte del territorio e del diritto di associazione; la possibilità di ottenere politiche di sostegno sociale allargate; la possibilità di determinare (con il voto) gli indirizzi e le regole della comunità. La necessità di graduare il godimento di tali diritti – e di pretendere il rispetto di corrispettivi doveri – deriva dal fatto che una comunità non si regge solo sulle leggi economiche, su logiche di scambio. Una comunità ha regole di convivenza sociale che sono l’espressione di valori comuni. Una comunità ha bisogno di legami di solidarietà che non possono essere imposti, ma si attivano se c’è reciproco riconoscimento tra i membri della comunità stessa. Non si è più immigrati, ma cittadini a pieno titolo, dunque, dopo aver appreso la lingua di un Paese, dopo avervi vissuto un numero di anni sufficiente per permettersi di considerarsi integrati. A questo punto dovremmo porci il problema della coerenza tra comportamenti e sentimenti, tra la mente e il cuore e il problema della costruzione di un’interazione adulta e paritaria. L’integrazione va vista oltre la politica e le sue retoriche: la politica non può tutto, ed è fatta di azioni diverse. L’integrazione dovrebbe essere vista come prodotto dell’azione di vari attori sociali, fino ai semplici cittadini. L’integrazione inoltre dovrebbe avere una dimensione quotidiana. A questo proposito gli immigrati hanno anche diritto ad acquisire cittadinanza: acquisire uno status regolare significa acquisire dei diritti; ricongiungere la famiglia o mandare i figli a scuola e ciò comporta altri diritti e obblighi. L’ingresso nel lavoro regolare o l’avvio di un’attività d’impresa sono aspetti cruciali di questi processi di cittadinizzazione, ai quali anche gli immigrati hanno diritto. Ma voi vi chiederete a che serve la cittadinanza? Nel caso dei migranti interni ad acquisire il diritto di voto e l’accesso alla funzione pubblica. In tal caso nessun paese democratico può impedire le naturalizzazioni: le questioni riguardano i tempi (5 o 10 anni) e le condizioni richieste. I diversi profili della cittadinanza riguardano anche i diritti civili, la partecipazione possibile (associazionismo, volontariato, sindacati) e i diritti sociali. “ I pregi delle democrazie liberali non consistono nel potere di chiudere le proprie frontiere, bensì nella capacità di prestare ascolto alle richieste di coloro che, per qualunque ragione, bussano alle porte” (S. Benhabib, 2005; 223). Serve una governance mondiale o almeno europea delle migrazioni. Sarebbe opportuno fare in modo che i canali legali di ingresso diventassero più convenienti di quelli irregolari ( sfruttamento da parte dei contrabbandieri dei migranti), combattere più decisamente l’economia sommersa, prevedere la conversione del permesso di soggiorno almeno per il lavoro nelle famiglie, favorire e non ostacolare i ricongiungimenti familiari, lavorare sull’integrazione nel quotidiano, non solo su emergenza e povertà e infine adeguare istituzioni, comunicazione, mentalità alla cosmopolitizzazione del mondo: il mondo è diventato più vasto delle nostre idee, abbiamo Rossella Pauletti bisogno di idee capaci, di andare più avanti del mondo attuale. POLITICA D'IMMIGRAZIONE dell’UNIONE EUROPEA Una politica migratoria europea lungimirante e globale, fondata sulla solidarietà, rappresenta un obiettivo fondamentale per l'Unione europea. La politica migratoria è destinata a stabilire un approccio equilibrato per affrontare sia la migrazione regolare sia quella clandestina. BASE GIURIDICA: Articoli 79 e 80 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. COMPETENZE: Migrazione legale: l'Unione europea ha la competenza di definire le condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che entrano e soggiornano continuazione legalmente in uno degli Stati membri ai fini lavorativi, di studio o di ricongiungimento familiare. Gli Stati membri conservano ancora la facoltà di stabilire i tassi di ammissione di persone provenienti da paesi terzi in cerca di lavoro. Integrazione: l'UE può fornire incentivi e sostegno a favore di misure adottate dagli Stati membri al fine di promuovere l'integrazione di cittadini di paesi terzi che soggiornano legalmente nel paese; tuttavia, non è prevista un'armonizzazione degli ordinamenti e delle regolamentazioni nazionali. Lotta contro l'immigrazione clandestina: l'UE deve prevenire e ridurre l'immigrazione clandestina, in particolare attraverso una politica di rimpatrio efficace che rispetti debitamente i diritti fondamentali. Un immigrato clandestino è una persona che raggiunge l'UE senza visto o permesso adeguati o che si trattiene dopo la scadenza del visto. Accordo di riammissione: l'UE ha la competenza di stipulare accordi con i paesi terzi per la riammissione nel paese di origine o di transito di cittadini di paesi terzi che non soddisfano onon soddisfano più le condizioni di ingresso, presenza o soggiorno in uno degli Stati membri. OBIETTIVI Definizione di un approccio equilibrato in materia d'immigrazione: l'UE mira a creare un approccio equilibrato per occuparsi di migrazione legale e per contrastare l'immigrazione clandestina. La corretta gestione dei flussi migratori comporta anche la garanzia di un trattamento equo dei cittadini di paesi terzi che soggiornano legalmente negli Stati membri,il rafforzamento delle misure di lotta all'immigrazione clandestina e la promozione di una cooperazione più stretta con i paesi terzi in tutti i settori. L'UE si prefigge di sviluppare un livello uniforme di diritti e doveri per gli immigrati legali, paragonabile a quello dei cittadini europei. Principio di solidarietà: secondo il trattato di Lisbona, le politiche d'immigrazione sono regolate dal principio di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri, anche sul piano finanziario (articolo 80 del Trattato Fondativo UE). Pag. 4 – Scalaforum - 18.12.2013 I diritti fondamentali degli immigrati RISULTATI E SVILUPPI DELL’AZIONE EU Il trattato di Lisbona, entrato in vigore nel dicembre 2009 ha introdotto la procedura di co-decisione e il voto a maggioranza qualificata per quanto concerne la migrazione legale nonché una nuova base giuridica per le misure di integrazione. Attualmente la procedura legislativa ordinaria si applica sia alle politiche di immigrazione legale che a quelle di immigrazione clandestina, il che rende il Parlamento co-legislatore su un piano di parità con il Consiglio. Il trattato di Lisbona ha altresì precisato che le competenze dell'UE nel campo in questione sono condivise con gli Stati membri, segnatamente per quanto concerne il numero di migranti autorizzati a entrare in uno Stato membro allo scopo di cercarvi un lavoro . In caso di un afflusso improvviso di cittadini di paesi terzi in uno Stato membro,il trattato contiene inoltre disposizioni per l'adozione di misure volte ad aiutare lo Stato membro interessato. Infine, la Corte di giustizia ha ora piena competenza in materia di immigrazione e di asilo. Recenti sviluppi politici: politici:…. Il Patto europeo sull'immigrazione e sull'asilo Il Patto europeo sull'immigrazione e sull'asilo è stato adottato dal Consiglio europeo il 15 ottobre2008. Il patto rappresenta un impegno globale per realizzare una politica comune in materia di immigrazione e di asilo, fondata su cinque pilastri,tre dei quali riguardano l'immigrazione: organizzare l'immigrazione legale in modo da tenere presenti le priorità, le esigenze e le capacità di accoglienza di ciascuno Stato membro e da incoraggiare l'integrazione, controllare l'immigrazione clandestina, in particolare garantendo che gli immigrati clandestini rientrino nei rispettivi paesi di origine o di transito, e creare un partenariato con i paesi di origine e di transito al fine di favorire una sinergia tra la migrazione e lo sviluppo. Il Programma di Stoccolma Il Consiglio europeo del dicembre 2009 ha adottato il programma di Stoccolma — «Un'Europa aperta e sicura al servizio e a tutela dei cittadini». In continuità con i programmi di Tampere e dell'Aia, il programma di Stoccolma è il nuovo programma pluriennale di misure da adottare nell'ambito dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel periodo 2010-2014. Esso definisce le priorità della politica di migrazione dell'UE. I recenti sviluppi legislativi: Dal 2008 sono state adottate una serie di importanti direttive in materia d'immigrazione e di asilo e altre direttive pertinenti dovrebbero essere riviste nel prossimo futuro. ……Sulla migrazione legale La direttiva 2009/50/CE sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati introduce la cosiddetta «Carta blu dell'UE», una procedura accelerata per il rilascio di un permesso speciale di soggiorno e di lavoro in condizioni più allettanti per i lavoratori di paesi terzi, affinché questi possano coprire un impiego altamente qualificato negli Stati membri. La direttiva doveva essere attuata entro il 19 giugno 2011; la prima relazione sulla sua attuazione è prevista per giugno 2014. La direttiva sul permesso unico (2011/98/UE) definisce una procedura comune e semplificata per i cittadini di paesi terzi che presentano domanda di permesso di soggiorno e di lavoro in uno Stato membro come pure un insieme comune di diritti da concedere agli immigrati regolari. La direttiva deve essere attuata entro il 25 dicembre 2013; la prima relazione sulla sua attuazione è prevista per dicembre 2016. La Commissione, in data 13 luglio 2010, ha presentato due ulteriori strumenti legislativi, ovvero una proposta di direttiva sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra societari (COM(2010)0378) e una proposta di direttiva sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi per motivi di lavoro stagionale(COM(2010)0379). …….Sull'integrazione ……. La Commissione sta valutando una revisione della direttiva 2003/86/CE relativa al diritto al ricongiungimento familiare. Nel 2011 è stato pubblicato un Libro verde che ha dato il via a un processo di consultazioni pubbliche. Nel 2012 la rete europea sulle migrazioni ha pubblicato uno studio sull'abuso del diritto al ricongiungimento familiare. Nell'aprile del 2010 la Commissione ha presentato la terza edizione del «Manuale sull'integrazione per politici e operatori» e nel luglio del 2011 ha adottato l'Agenda europea per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi. Inoltre, dal 2009 esistono due nuovi strumenti che sono stati creati per affrontare il tema dell'integrazione, segnatamente il Forum europeo di integrazione (organizzato dalla Commissione e dal Comitato economico e sociale europeo) e il sito web europeo sull'integrazione ((http://ec.europa.eu/ewsi/en/). …..Sulla migrazione irregolare L'UE ha adottato due atti normativi fondamentali per la lotta contro la migrazione clandestina: la «direttiva sui rimpatri» (2008/115/CE) che reca norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Gli Stati membri dovevano applicare la direttiva entro il 24 dicembre 2010. la prima relazione sulla sua attuazione è prevista per dicembre 2013; la direttiva 2009/52/CE che specifica sanzioni e misure da applicare negli Stati membri nei confronti dei datori di lavoro che violano il divieto di impiegare cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Gli Stati membri dovevano applicare la direttiva entro il 20luglio 2011 e la prima relazione sulla sua attuazione è prevista per luglio 2014. Al contempo, l'UE sta negoziando e concludendo accordi di riammissione con i paesi di origine e di transito al fine di rimpatriare i migranti clandestini e di cooperare nell'ambito della lotta contro la tratta di esseri umani. Detti accordi includono impegni in materia di cooperazione reciproca tra l'UE e i paesi terzi partner. Si sono conclusi i negoziati e sono entrati in vigore gli accordi con Hong Kong, Macao, Sri Lanka, Albania, Russia, Ucraina, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Pakistan, Serbia, Moldova e Georgia. Foglio dello Scalaforum Sede legale Scalaforum: MCI – Rorschach Padre Angelo Negrini responsabile [email protected] Sede operativa e redazione del Foglio: Centro Socio Culturale Italiano Unt. Graben 1 – 9000 St. Gallen – 071 2237693 prof. Rolando Ferrarese - responsabile [email protected] *************************************** Fondatore: Padre Angelo Negrini Presidente Onorario: Gianni Franchi (San Gallo) Coordinamento: prof. Rossella Pauletti (San Gallo) [email protected] prof. Rolando Ferrarese (Arbon) Pubbliche relazioni e Stampa: Dr.ssa Caterina Corea (Herisau) [email protected] Assistente Ecclesiastico: Don Piero Corea Segreteria: Filippo Barbarotto – Horn TG [email protected] NUOVA LINEA IN PULLMAN SVIZZERA – PUGLIA ITALIA Prepress Press Postpress TBS, La Buona Stampa sa Via Fola 11 CH - 6963 Pregassona Tel. +41 (0)91 973 31 71 Fax +41 (0)91 973 31 72 PARTENZE SVIZZERA: VENERDI SERA [email protected] www.tbssa.ch nicazione ✔ Per la comu azione ✔ Per l’inform ✔ Per l’ufficio lla vita ✔ Per i fatti de WINTERTHUR WIL SG SAN GALLO ROHRSCHACH BUCHS SG HEIDILAND COIRA 17.30 18.00 18.30 19.00 20.00 20.30 21.00 TAURISANO GALLIPOLI MAGLIE LECCE BRINDISI GROTTAGLIE TARANTO BARI BAGAGLI EXTRA A PAGAMENTO SOLO SU PRENOTAZIONE. ABCARREISEN GmbH TEL. SVIZZERA 0041 (0) 43 931 50 36 0041 (0) 79 402 47 16 GIOVEDI SERA, 17.04.2014 LUNEDI SERA, 21.04.2014 BRUNETTI ANTONIO TEL. ITALIA 0039 3425133175 E-MAIL [email protected] Vogliate favorire i nostri inserzionisti! Oberrietstrasse 2, 9450 Altstätten E-mail per prenotazioni: [email protected] www.angolodeisapori.biz Orario di apertura lunedì – giovedì: 8.45-14.00 18.00-20.30 venerdì – sabato:8.45-14.00 18.00-22.30 Domenica chiuso 18.00 18.30 19.00 19.30 20.15 21.00 21.30 22.15 IMPORTANTE: BAGAGLI COMPRESI NEL COSTO DEL VIAGGIO : 1 VALIGIA + UN BORSONE +BAGAGLIO A MANO A PERSONA. PARTENZA: PER PASQUA PARTENZA ITALIA: Trasformare ogni stampato in un’opera d’arte PARTENZE ITALIA: SABATO SERA Per le vostre Gite / Pellegrinaggi / Escursioni vogliate contattarci o chiedere un preventivo I PROSSIMI NOSTRI VIAGGI 8 MARZO 2014 all’Autosalone di Ginevra 29 MARZO 2014 al Mercato di Como Per le vostre feste di famiglia Pizzeria da Franco Parkstrasse 14 9430 St. Margrethen Tel. 071 744 21 71 Öffnungszeiten Montag bis Samstag 11.00 – 14.00 / 17.30 – 22.30 A&D Umbauten & Renovationen Marco D'Agostino 078 909 86 92 [email protected] Höflistrasse 1 9300 Wittenbach Campana Antonio Traslochi Svizzera-Italia A prezzi modici con copertura assicurativa e pratiche doganali St. Gallerstr. 5 9100 Herisau Tel. 071 352 45 31 Natel 079 335 01 46
Documenti analoghi
Preghiera per l`Anno Nuovo
Tali incontri si svolgeranno da marzo a maggio del 2014 alla Missione Cattolica a Schaan.
Gli incontri di Cresima o di Matrimonio sono distinti tra loro.
Ricevute le iscrizioni, gli interessati ric...