Comunicato Stampa
Transcript
Comunicato Stampa
Motonautica - A Kazan si disputa la seconda prova stagionale del Mondiale di F1 Carella, la pole sfugge per 13/100! Il piacentino, campione del mondo in carica, al semaforo verde del GP del Tatarstan scatterà alle spalle del compagno di squadra del Team Qatar, lo statunitense Shaun Torrente: quanta rabbia! Tra i migliori anche Al Hameli, Chiappe, Al Qamzi e il milanese Francesco Cantando (Singha) che ha centrato un positivo 6° posto, giocando d’esperienza Da Carella (a sinistra) e Cantando, le soddisfazioni maggiori per gli italiani alla vigilia del GP del Tatarstan KAZAN (Tatarstan, Russia), 22 giugno - Non sempre i dizionari ci azzeccano. Per loro, ad esempio, testardo significa una persona caparbia «che agisce senza ascoltare i consigli degli altri». Mica un complimento. Se giriamo il discorso su Alex Carella, sarà invece il caso di cambiare la chiave di lettura. Perché il piacentino, campione del mondo in carica di questa F1 motonautica che sta vivendo il secondo atto della stagione 2012, è di sicuro uno caparbio. In senso sportivo, però, se ci concedete la definizione che stavolta non nasce da un vocabolario. Caparbio come uno che vuole (e dà) sempre e solo il massimo, che non accetta compromessi, che nella sua «professione», quella di guidare un catamarano da corsa il più veloce possibile, pensa solo a una cosa: vincere. Così, dopo averlo visto perdere la pole del GP del Tatarstan per soli tredici centesimi (e sottolineamolo con una matita blu come farebbe Mina: 13/100!), diventa sorprendente vederlo gesticolare in maniera quasi scomposta sotto la tenda del Team Qatar. Che infuriato è dire poco. Il fatto è che la griglia di partenza, domani, sarà guidata dallo statunitense Shaun Torrente, il suo compagno di squadra, il peperino che pare aver messo (agonisticamente) la testa a posto, tanto d’aver centrato, appunto, la prima pole della carriera al di fuori dei circuiti nordamericani. Un colpo davvero grosso per il non ancora 34enne di Homestead, un sobborgo sud-occidentale di Miami (Florida), che, oltre a Carella, ha messo in fila gente di classe e di esperienza come Ahmed Al Hameli (suo il miglior tempo delle libere mattutine: 43”59 contro il 43”92 di Chiappe e il 44”17 di Selio), Philippe Chiappe, Thani Al Qamzi, Francesco Cantando e Sami Selio. Il meglio che c’è, di questi tempi. NUMERO UNO Ma si diceva di Carella, uno che, nelle due stagioni di F1 fin qui lasciate alle spalle, ha gareggiato come seconda guida di Sami Selio e di Jay Price. Solo dei numeri uno. Solo dei campioni del mondo, prima di diventare lui stesso n. 1 e campione del mondo. Una posizione dalla quale, però, non Ivan Brigada in duello con Shaun Torrente, lo statunitense chiede privilegi: «Da Sami e da Jay ho preso il più del Team Qatar che ha centrato la rima pole della carriera possibile. Poi ci ho messo del mio, e in questa occasione ho capito come è dura, da iridato, vederti superare dal compagno di squadra. Di quello che dovrebbe essere la seconda guida, come lo ero io… sino all’altro ieri. Mi sono arrabbiato al paddock? Vero. Ma ero solo infuriato con me stesso: nello Q3, la prova supplementare dei Top Ten, ho commesso qualche errore di troppo. Non mi piace perdere. Non mi piace farmi battere dal compagno di squadra. Magari ho interpretato male un gesto, un’esultanza, ma dopo qualche secondo ho chiesto scusa a tutti gli uomini del mio Team. Che hanno capito: la mia era solo la rabbia di chi vuole vincere sempre. Non mi pare una brutta cosa. La gara? Con Shaun saremo amici e nemici nello stesso tempo, così come avviene con tutti gli avversari. Una filosofia che ho sempre fatta mia: lo chiede lo sport. Ma in gara attenti anche ad Al Hameli e a Chiappe, soprattutto se sul circuito dovesse alzarsi il vento come, in questa vigilia, è capitato solo a tratti». TRICOLORE Detto che Ivan Brigada si è dice soddisfatto del lavoro svolto («Non lasciatevi ingannare dal piazzamento, sapete benissimo che l’avventura del Team Caudwell è appena all’inizio, che il lavoro da fare è enorme, che ci vuole pazienza, tanta santa pazienza»), che Valerio Lagiannella ha pensato soprattutto a sistemare gli ultimi «difetti» della Dac ritrovata (problema numero 1: il volante che tocca sulle ginocchia) e che Rinaldo Osculati è stato tradito dall’acceleratore che si bloccava a metà corsa, in chiave tricolore lo soddisfazioni maggiori sono arrivate per Francesco Cantando, leader del Team Singha, che a bordo della Blaze fatta in casa ha giocato d’astuzia per tutta la giornata. Da veterano consumato qual è. Pochi giri (nove) nelle libere mattutine, ancor meno (solo due) nella Q1 e nella Q2, portata a termine dopo tre sole tornate a pieno regime. L’obiettivo? Sprecare energie (umane e tecniche) il meno possibile, per sparare il tutto per tutto nella Q3, quando ha comunque sorpassato Jonas Andersson e Sami Selio per un sesto posto in griglia per niente da disprezzare. Perché il Franz, lo sappiamo, è uno che ama la bagarre della gara. Volete scommetterci? Per Rinaldo Osculati (a sinistra) e Valerio Lagiannella (Singha) sono arrivate soltanto posizioni di rincalzo GP del Tatarstan (qualificazioni), così la pole: 1. Torrente (Team Qatar, Usa) 42”65; 2. Carella (Qatar, Ita) 42”78; 3. Al Hameli (Abu Dhabi, Eau) 43”08; 4. Chiappe (Ctic China, Fra) 43”49; 5. Al Qamzi (Abu Dhabi, Eau) 43”58; 6. Cantando (Singha, Ita) 43”73; 7. Selio (Mad Croc, Fin) 43”80; 8. Andersson (Sweden, Sve) 43”87; 9. Benavente (Atlantic, Por) 45”30; 10. Stromoy (Nautica, Nor) 45”84; 11. Tourre (Atlantic, Fra) 46”29; 12. Kurtsenovsky (Ctic China, Rus) 46”83; 13. Lagiannella (Singha, Ita) 47”89; 14. Al Rubayan (Atlantic, Kuw) 47”08; 15. Osculati (Nautica, Ita) 47”10; 16. Stuart (Caudwell, Saf) 52”78; 17. Brigada (Caudwell, Ita) 53”66; 18. Roms (Mad Croc, Fin) senza tempo di qualificazione, dopo un incidente durante le libere mattutine (quando si è rovesciato, senza conseguenze, anche Yossef Al Rubayan). Il programma di Kazan (ora locale, due ore in più rispetto all’Italia) - Sabato 23 giugno, ore 10: briefing F1 e F4; ore 11.15: prove libere F1; ore 12:30: prove libere F4; ore 13: prove cronometrate F4; ore 15: Gara-2 di F4; ore 16.45: parata; ore 17: GP del Tatarstan di F1. Mondiale (dopo 1 gara): Al Hameli (Team Abu Dhabi, Eau) punti 20; 2. Chiappe (China Ctic, Fra) 15; 3. Selio (Mad Croc, Fin) 12; 4. Torrente (Qatar, Usa) 9; 5. Carella (Qatar, Ita) 7; 6. Cantando (Singha, Ita) 5; 7. Kourtsenovski (Cina Ctic, Rus) 4; 8. Roms (Mad Croc, Fin) 3; 9. Al Shamlan (Qatar, Qat) 2; 10. Lagiannella (Singha, Ita) 1. Le gare disputate - Qatar (Doha): 1. Al Hameli; 2. Chiappe; 3. Selio. Le gare da disputare - GP del Tatarstan (Kazan, Russia): 23 giugno; GP dell’Ucraina (Kiev): 20-21 luglio (il 22 è in programma la Presidente Cup, prova di match raches non valida per il Mondiale); GP di Cina I (Liuzhou): 31 settembre-1 ottobre; ottobre-novembre (data e località da confermare ufficialmente): GP di Cina II (Harbin); GP degli Emirati I (Abu Dhabi): 30 novembre-1 dicembre; GP degli Emirati II (Sharjah): 6-7 dicembre. Altre due immagini per Carella, l’iridato in carica, che a Kazan scatterà in griglia dalla seconda posizione
Documenti analoghi
Motonautica - Il Mondiale di F1 riparte dall`inedita Kazan In Russia c
Dhabi) 16; 5. Padovan (Ita, Mad Croc) e Torrente (Usa, Sweden) 9; 7. Selio (Fin, Mad Croc), Cantando (Ita, Singha) e Andersson (Sve, Sweden) 7; 10.
Benavente (Por, Atlantic) 4; 11. Stromoy (Nor, Na...
Repubblica del Tatarstan
tra le regioni del Distretto Federale del Volga. In accordo con i risultati del
biennio 2008/2009, il Tatarstan si posiziona dodicesimo nella Federazione
Russa per quanto riguarda il rischio di inv...